LE GRANDI TOMBE EGIZIE - LA ‘’MASTABA’’

Mastaba egizia ricostruita dagli archeologi

La ‘’MASTABA’’ è la più antica tipologia di tomba monumentale egizia. Fu utilizzata per seppellire i primi faraoni (IV-III millennio a.C.). In seguito rimase la tipologia di tpmba preferita dai nobili e dai sacerdoti. La camera superiore ospitava la cappella per il culto degli dei, mentre al di sotto si trovava la camera sepolcrale, chiusa dalle pietre.

LE GRANDI TOMBE EGIZIE - LA PIRAMIDE A GRADONI

Piramide a gradoni di Saqqara (III mill. a.C.)

La ‘’PIRAMIDE A GRADONI’’ di Saqqara risale al III millennio a.C. e venne costruita dall’architetto Imothep per volontà del faraone Zoser. In realtà, la grande tomba fu costruita seguendo varie fasi: la più antica consiste in una mastaba che è poi servita come base per la costruzione della prima piramide (4 gradoni). In seguito, la piramide è stata ingrandita (seconda piramide - 6 gradoni).

LE GRANDI TOMBE EGIZIE - LA PIRAMIDE A GRADONI

Piramide a gradoni di Saqqara (III mill. a.C.)

La ‘’PIRAMIDE A GRADONI’’ di Saqqara risale al III millennio a.C. e venne costruita dall’architetto Imothep per volontà del faraone Zoser. In realtà, la grande tomba fu costruita seguendo varie fasi: la più antica consiste in una mastaba che è poi servita come base per la costruzione della prima piramide (4 gradoni). In seguito, la piramide è stata ingrandita (seconda piramide - 6 gradoni).

LE GRANDI TOMBE EGIZIE - LA PIRAMIDE

Piramide di Cheope (III mill. a.C.)

La ‘’PIRAMIDE DI CHEOPE’’ risale al III millennio a.C. e venne costruita per volontà del faraone Cheope. Il cantiere fu completato in circa 15 anni. La grande piramide (che potrebbe contenere la basilica di S. Pietro a Roma) è attraversata da una fitta serie di cunicoli e stanze che dovevano disorientare gli eventuali predoni intenzionati a razziare le tombe dei faraoni.

LE GRANDI TOMBE EGIZIE - LA PIRAMIDE

Le piramidi di Giza nel loro aspetto originale

Nella località di Giza sono presenti le tre piramidi dei faraoni CHEOPE, CHEFREN E MICERINO. Le tre grandi tombe erano rivestite al loro esterno da blocchi di calcare bianco. I blocchi erano levigati secondo la pendenza della piramide, così che le sue facce fossero completamente lisce. Sulla sommità era collocato il Pyramidion, ossia la punta dorata.

LE GRANDI TOMBE EGIZIE - LE TOMBE RUPESTRI

Il ‘TEMPIO FUNERARIO DI HATSHEPSUT’’ risale al II millennio a.C. e venne costruito come luogo di culto e di sepoltura per la regina Hatshepsut. Il tempio è in realtà una grande tomba per onorare la sovrana divinizzata, e gli dei legati al suo culto. Il tempio è preceduto da un vasto sistema di cortili e di scalinate; la sua cella sacra è scavata nel fianco della montagna.

Tempio funerario di Hatshepsut (II mill. a.C.)

LE STATUE EGIZIE

Le statue egizie rispondevano in generale ad una finalità sacra o celebrativa, e si trovavano infatti nei templi e nelle tombe. Le statue a tuttotondo seguivano regole molto precise: le figure erano disegnate direttamente sulle quattro facce del blocco di pietra, grazie ad una griglia quadrata. Poi si scolpivano le quattro facce seguendo il disegno preparatorio.

LE STATUE EGIZIE

Nelle statue egizie è assente ogni espressività. Le figure umane sono tutte uguali e sono molto statiche.

Le statue monumentali, con finalità sacra o celebrativa, erano realizzate in pietra affinché durassero a lungo nel tempo.

I materiali più nobili, come il bronzo, la pietra e l’oro, erano riservati alle statue dei faraoni.

Le figure umane vengono realizzate di solito in tre posizioni: in piedi con un passo avanzato; inginocchiate oppure seduti.

LE STATUE EGIZIE - SCENE DI VITA QUOTIDIANA

BASSORILIEVI E INCISIONI

Le figure umane, tutte uguali, poco espressive e statiche, sono raffigurate di profilo. L’unica figura umana differente è quella del Faraone, che in genere è più grande di tutte le altre. Nei bassorilievi, le figure sono ricavate abbassando la superficie del resto dell’immagine, affinché le persone siano messe in risalto. Nelle incisioni, le figure sono contornate da profondi solchi. Le immagini sono rese con colori molto vivaci, e con ricche dorature (nel caso delle pitture più importanti).