Le grandi dighe: conflitti, diritti, economia

Emanuele FantiniLezione a “Confluenze”,

12 aprile 2012

Le guerre per “l’oro blu”

- “In futuro le guerre scoppieranno per l’acqua, non per il petrolio”.

- Casi: Giordano, Tigri-Eufrate, Nilo.

Le prospettive della cooperazione

• L’esempio del Trattato per le acque dell’Indo (1960)

• La storia: nella seconda metà del XX sec. 1830 eventi relativi a fiumi internazionali, solo 37 militari (Oregon University, 2001)

• L’importazione di acqua virtuale• Il fattore istituzionale

I bacini a rischio

• Assenza di istituzioni sovranazionali con effettivi poteri di decisione e gestione

• Azioni o progetti unilaterali di sfruttamento (dighe)

• Repentini cambiamenti politici e istituzionali• Variazioni nella domanda e nell’offerta

World Commission on Dams (1997-2000)

Consenso “multi-stakeholders” su principi per orientare progetti futuri: - partecipazione di popolazioni coinvolte a

processo decisionale (definizione obiettivi, valutazione alternative)

- compensazione e condivisione benefici- attenzione all’ecosistema- consenso internazionale

Il bacino del Nilo

- Uno degli scenari delle “guerre per l’acqua”

- Il quadro istituzionale per la gestione delle acque: la Nile Basin Initiative e la Nile Basin Commission

Le politiche di sviluppo del settore idroelettrico in Etiopia

- Un “Leone africano”- Idroelettrico come energia pulita, economica e

sociale- La nuova impresa nazionale- I principali progetti- Un caso: Il progetto Gilgel Gibe II e l’approccio

“fast track”

Conclusioni- Instabilità del contesto politico ed istituzionale- Profonde trasformazioni del tessuto

economico e sociale- Stress sulle risorse- Influenza del modello cinese, ma anche

complicità dei tradizionali paesi donatori