Il tempo delle rivolte - presentazione 20 luglio 2001 - online
Le finalità del trattamento dell’angioedema ereditario sono rivolte a:
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Le finalità del trattamento dell’angioedema ereditario sono rivolte a: • evitare comportamenti/terapie che favoriscono
l’insorgenza degli attacchi• eliminare la mortalità e ridurre le conseguenze
degli eventi acuti (terapia dell’attacco acuto)• ridurre gli effetti invalidanti della malattia che derivano
dalla frequente ricorrenza di eventi acuti (profilassia lungo termine)
• prevenire lo scatenamento di attacchi in condizioni particolari (profilassi a breve termine)
TRATTAMENTO DELL’HAE
Fattori che possono precipitare gli attacchi: • i microtraumi, interventi chirurgici (soprattutto sul
cavo orale)• lo stress• le infezioni• farmaci (ACE-inibitori; estrogeni)• nelle donne, i cambiamenti ormonali (ciclo
mestruale, gravidanza, parto)
NOTA: Molto spesso però gli attacchi si presentanoin assenza di fattori scatenanti apparenti.
INTERVENTI SULLE CONDIZIONI CHE FAVORISCONO GLI ATTACCHI
DI ANGIOEDEMA
PROFILASSIA LUNGO TERMINE
PROFILASSIA BREVE TERMINE
ATTACCO ACUTO
Androgeno attenuati
Antifibrinoltici
Androgeno attenuati
C1Inibitore
C1 Inibitore
Icatibant
TRATTAMENTO DELL’ANGIOEDEMA EREDITARIO
1. Trattamento dell’attacco acuto
2. Prevenire gli attacchi nel lungo periodo
3. Prevenire gli attacchi in situazioni specifiche
MODALITÀ DI TRATTAMENTO DELL’AEE
In considerazione del fatto che l’angioedema da carenza di C1 Inibitore è potenzialmente letale se non adeguatamente trattato, tutti i pazienti, compresi i portatori asintomatici, devono avere accesso immediato alle terapia che si sono dimostrate efficaci in situazioni d’emergenza (il concentrato plasmatico di C1 Inibitore umano, l’Icatibant)
TRATTAMENTO DELL’ATTACCO ACUTO
ICATIBANT (Firazyr, Shire)Dose: 30 mg Modalità di somministrazione: inziezione s.c.
C1 INIBITORE (Berinert, CSL Behirng)Dose: 1000-2000U I.V.Modalità di somministrazione: infusione e.v.
NOTA: in emergenza, nel caso in cui nessuno dei due trattamentifosse disponibile, somministrare 2 unità di Plasma Fresco Congelato
TRATTAMENTODELL’ATTACCO ACUTO
CARATTERISTICHE DELL’ICATIBANT
• Decapeptide sintetico, non di derivazione plasmatica, con alta specificità e affinità per il recettore B2 della bradichinina (non interazioni con altri recettori)
• Struttura simile alla bradichinina ma contiene 5 amino acidi non-proteinogenici (D-Arg, L-Hyp, L-Thi, D-Tic, and L-Oic)
• Stabile e non degradato dagli enzimi che clivano la bradichinina come la carbossipeptidasi N e l’enzima di conversione dell’angiotensina (ACE)
Icatibant H-D-Arg-Arg-Pro-Hyp-Gly-Thi-Ser-D-Tic-Oic-Arg-OH (10mer)
Bradykinin H-Arg-Pro-Pro-Gly-Phe-Ser-Pro-Phe-Arg-OH (9mer)
Fonte: plasma ottenuto da donatori controllati
Purificazione: crioprecipitazione, cromatografia a scambio ionico, precipitazione inglicole polietilene
Sicurezza: Donatori controllati
Test antivirali, sierologici e PCR
Inattivazione virale, pastorizzazione, cromatografia
J Allergy Clin Immunol 2004
CARATTERISTICHE DEL C1-INH DERIVATO PLASMATICO (BERINERT)
1. Trattamento dell’attacco acuto
2. Prevenire gli attacchi nel lungo periodo
3. Prevenire gli attacchi in situazioni specifiche
MODALITÀ DI TRATTAMENTO DELL’AEE
Indicata in pazienti con più di un attaccoal mese e con sintomi severi che provochinoinabilità allo svolgimento delle normali attività: • Androgeni Attenuati (Danatrol-Stanazololo)• Agenti Antifibrinolitici (Tranex-Ugurol)• C1 inibitore derivato plasmatico
Bowen et al. J Allergy Clin Immunol 2004;114:629–37
PROFILASSI A LUNGO TERMINE
InabilitàRischio eventi fataliQualità della vita
Aumento di pesoIrregolarità mestrualiAlterazioni dell’umoreDanno epaticoRischio aterosclerotico
BILANCIO RISCHIO-BENEFICIO DEL TRATTAMENTO CON ANDROGENI
Cicardi personal case list
Profilassi Frequenza N°di attacchi N°di pazienti media annuale in 12 mesi
Androgeno- 6.79 >12 36 (18.9%)derivati 6-11 28 (14.6%)
1-5 82 (42.9%) 0 45 (23.6%)
Acido 14.70 >12 14 (46.7%)Tranexamico 6-11 8 (26.7%)
1-5 6 (20.0%) 0 2 (6.6%)
Nessuna 7.34 >12 38 (16.6%)profilassi 6-11 49 (21.5%)
1-5 69 (30.3%) 0 72 (31.6%)
ATTACCHI DI ANGIOEDEMA IN 449 PAZIENTI CON HAE CON
E SENZA PROFILASSI
1. Trattamento dell’attacco acuto
2. Prevenire gli attacchi nel lungo periodo
3. Prevenire gli attacchi in situazioni specifiche
MODALITÀ DI TRATTAMENTO DELL’AEE
La profilassi a breve termine è raccomandata in condizioni che possono determinare lo scatenamento di un edema laringeo quali traumatismi sul cavo oro-faringeo (interventi odontoiatrici, endoscopie, interventi chirurgici in anestesia con o senza intubazione) o anche per non incorrere in attacchi in situazioni particolari (viaggi, eventi importanti ecc.)
DANATROL Adulti: 600 mg/die 5 giorni prima e 3 giorni dopo.Bambini: 10 mg/kg (senza superare i 600 mg/die)
C1 INIBITORE 1000 U e.v. 1-2 ore prima di intervento
In emergenza, se non disponibile il C1 inibitore, somministrare 2 unità di plasma fresco congelato
PROFILASSI A BREVE TERMINE