Le carte geografiche nel tempo - zonageografia.deascuola.it

6
Fin dall’antichità l’uomo ha avuto bisogno di disegnare semplici mappe, sulle quali raffigurare i territori in cui viveva e riportare i percorsi per tornare nelle zone di caccia, raggiungere i villaggi vicini o le sorgenti d’acqua. Questi percorsi sono stati spesso disegnati sulla roccia o incisi su tavolette d’argilla. Le carte geografiche nel tempo © De Agostini Scuola SpA – Novara RIPRODUZIONE DELLA MAPPA DI BEDOLINA, INCISIONE RUPESTRE DELLA VAL CAMONICA (1200 A.C.) RAFFIGURANTE UN VILLAGGIO E IL TERRITORIO CIRCOSTANTE MAPPA DEL VI SECOLO A.C. INCISA SU UNA TAVOLETTA DI ARGILLA E RAFFIGURANTE BABILONIA AL CENTRO DELLA TERRA

Transcript of Le carte geografiche nel tempo - zonageografia.deascuola.it

Fin dall’antichità l’uomo ha avuto bisogno di disegnare semplici mappe, sulle quali raffigurare i territori in cui viveva e riportare i percorsi per tornare nelle zone di caccia, raggiungere i villaggi vicini o le sorgenti d’acqua. Questi percorsi sono stati spesso disegnati sulla roccia o incisi su tavolette d’argilla.

Le carte geografiche nel tempo

© De Agostini Scuola SpA – Novara

RIPRODUZIONE DELLA MAPPA DI BEDOLINA, INCISIONE RUPESTRE DELLA VAL CAMONICA (1200 A.C.) RAFFIGURANTE UN VILLAGGIO E IL TERRITORIO CIRCOSTANTE

MAPPA DEL VI SECOLO A.C. INCISA SU UNA TAVOLETTA DI ARGILLA E RAFFIGURANTE BABILONIA AL CENTRO DELLA TERRA

© De Agostini Scuola SpA – Novara

La cartografia, cioè la realizzazione di carte geografiche con metodi scientifici, è nata in Grecia intorno al V secolo a.C. I Greci furono i primi a sostenere la sfericità della Terra e lo scienziato Eratostene, nel III secolo a.C., riuscì a calcolare la circonferenza massima del pianeta in circa 39 375 km (oggi sappiamo che è di 40 075 km).

Le carte geografiche nel tempo

RICOSTRUZIONE DELLA MAPPA TERRESTRE DI ERATOSTENE, CON UN PRIMO ESEMPIO DI RETICOLATO PER DETERMINARE LA POSIZIONE DEI LUOGHI DELLA TERRA

© De Agostini Scuola SpA – Novara

I Romani realizzarono soprattutto rilevamenti e disegni da utilizzare per la misura dei campi o per indicare il percorso ai viaggiatori dell’epoca. La Tabula Peutingeriana è una copia medievale su pergamena di una carta elaborata dai Romani nel III secolo d.C. e rappresenta un itinerario figurato e colorato (itineraria picta) dalla Penisola Iberica all’India.

Le carte geografiche nel tempo

NELLA TABULA PEUTINGERIANA LE TERRE DELL’IMPERO ROMANO, DALLA PENISOLA IBERICA AL MAR CASPIO, SONO SUDDIVISE IN SEGMENTI E METTONO IN EVIDENZA ALCUNI ASPETTI FISICI E LE STRADE ALLORA CONOSCIUTE

© De Agostini Scuola SpA – Novara

Nel Medioevo la rappresentazione del mondo trascura le conoscenze scientifiche a favore di concezioni filosofiche o religiose. Spesso le terre allora conosciute sono raffigurate simbolicamente all’interno di un cerchio, circondate e separate da mari e fiumi e in molti casi hanno al centro la città di Gerusalemme. Sempre nel Medioevo, però, vengono realizzate le prime carte nautiche (dette portolaniche): grazie alla diffusione della bussola, queste carte mostrano con esattezza il profilo costiero e le distanze tra i porti diventando uno strumento fondamentale per la navigazione.

Le carte geografiche nel tempo

MAPPAMONDO DI EBSTORF (XIII SECOLO), ANDATO DISTRUTTO DURANTE LA SECONDA GUERRA MONDIALE

ATLANTE CATALANO, LA PIÙ IMPORTANTE RACCOLTA DI CARTE NAUTICHE DEL MEDIOEVO (1375)

© De Agostini Scuola SpA – Novara

La cartografia geometrica moderna si sviluppò dal XVI secolo, grazie soprattutto al contributo di due cartografi fiamminghi Abraham Ortelius e Gerhardus Kremer (Mercatore). Da quel momento, i metodi di rappresentazione della Terra si sono via via perfezionati, con l’evoluzione delle tecniche di rilevamento delle forme e degli elementi presenti sul territorio.

Le carte geografiche nel tempo

Allevamento49%

IL MAPPAMONDO DI ABRAHAM ORTELIUS, TERMINATO NEL 1570

© De Agostini Scuola SpA – Novara

Le carte geografiche nel tempoDal Novecento a oggi la cartografia ha conquistato soprattutto nuove prospettive: la possibilità di riprendere la Terra dall’alto, prima utilizzando gli aerei (aerofotogrammetria) e poi i satelliti (telerilevamento), ha permesso di avere a disposizione immagini sempre più precise su cui basare la costruzione delle carte.

I DATI RACCOLTI DAI SATELLITI VENGONO ELABORATI E TRASFORMATI IN IMMAGINI E CARTE TEMATICHE RICCHE DI INFORMAZIONI, COME QUESTA CHE EVIDENZIA LE CONCENTRAZIONI DI BIOSSIDO DI AZOTO NELLA TROPOSFERA