LE AGEVOLAZIONI FISCALI 2017 · Le agevolazioni sono previste anche per impianti di riscaldamento...

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LE AGEVOLAZIONI FISCALI 2017 PER RISPARMIARE SUL TUO NUOVO IMPIANTO Una guida completa per una scelta intelligente

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LE AGEVOLAZIONI FISCALI 2017 PER RISPARMIARE SUL TUO NUOVO IMPIANTO

Una guida completa per una scelta intelligente

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COME RISPARMIARE SUL TUO NUOVO IMPIANTO Sostituire quest’anno l’impianto di riscaldamento significa risparmiare, usufruendo delle detrazioni del 50% per le ristrutturazioni edilizie e del 65% per l’efficienza energetica. Oltre a queste due formule che permettono di dimezzare le spese, per chi installa un impianto a biomassa, a pompa di calore o per chi sceglie un impianto solare termico, c’è la possibilità di recuperare le spese grazie al Conto Termico.

ENEA (Agenzia Nazionale Efficienza Energetica) è l’ente che gestisce le detrazioni fiscali legate alle riqualificazioni per il risparmio energetico e, anche per il 2017, le famiglie possono richiedere le detrazioni fino al 31 Dicembre.

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1. CONTO TERMICO

PER CALDAIE A BIOMASSA, POMPE DI CALORE E IMPIANTI SOLARI TERMICI

Il Conto Termico incentiva interventi per l’incremento dell’efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili. I beneficiari sono Pubbliche Amministrazioni, imprese e privati che potranno accedere a fondi per 900 milioni di euro annui, di cui 200 destinati alla PA. Responsabile della gestione del meccanismo e dell’erogazione degli incentivi è il Gestore dei Servizi Energetici.

Il Conto Termico è valido per tutti gli interventi di efficienza energetica e per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili.

Il Decreto, in vigore dal 31 Maggio 2016, prevede un’agevolazione per tutti gli interventi di efficienza energetica e per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili.

Questo contributo, a differenza delle detrazioni che sono restituite in busta paga tramite IRPEF, è accreditato direttamente sul conto corrente dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici) che si occupa di gestire i pagamenti.

Il contributo è calcolato ed erogato in un periodo di anni che è determinato dalla tipologia d’impianto installato all’interno dell’abitazione.

Gli interventi che garantiscono l’accesso al Conto Termico 2.0 riguardano l’incremento dell’efficienza energetica in edifici esistenti, parti di edifici esistenti o unità immobiliari esistenti di qualsiasi categoria catastale, dotati d’impianto di climatizzazione.

Sostanzialmente possiamo dividere le tipologie d’intervento per richiedere il conto termico in due parti:

- Interventi per incrementare l’efficienza energetica (destinati solo alle Pubbliche Amministrazioni) - Interventi mirati a produrre energia termica da fonti rinnovabili e sistemi ad alta efficienza

(accessibili a P.A. e privati)

Nello specifico per i privati, gli interventi di efficienza energetica per cui è possibile usufruire del Conto Termico per spesa annua cumulata pari a 700 milioni di euro sono:

- La sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore - La sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con sistemi ibridi a pompa di calore [Novità] - La sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore - La sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con generatori a biomassa - L’installazione di impianti solari termici

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Anche le Pubbliche Amministrazioni possono accedere alle agevolazioni per una spesa annua cumulata di 200 milioni di euro per:

- Isolamento termico di superfici opache che delimitano il volume climatizzato - Sostituzione di chiusure trasparenti - Sostituzione d’impianti di climatizzazione invernale con caldaie a condensazione - Installazione di sistemi di schermatura - Trasformazione in edifici a “energia quasi zero” [Novità 2016]

Come richiedere gli incentivi legati al Nuovo Conto Termico?

L’accesso agli incentivi può avvenire attraverso 3 modalità:

- Accesso diretto. E’ possibile una volta realizzato l’intervento, compilando la domanda per il GSE entro 60 giorni dalla fine dei lavori

- Accesso diretto semplificato. Previsto per gli interventi riguardanti l’installazione di uno degli apparecchi di piccola taglia (per generatori fino a 35 kW e per sistemi solari fino a 50 m2) contenuti nel Catalogo degli apparecchi domestici, reso pubblico e aggiornato periodicamente dal GSE

- Prenotazione degli incentivi. E’ possibile effettuarla prima della realizzazione dell’intervento per le PA

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A quanto ammonta il contributo?

Il Conto Termico 2.0 prevede incentivi più alti e un tempo di rimborso delle spese molto più breve.

Il Conto Termico 2.0 prevede incentivi più alti rispetto alla versione precedente:

- Fino al 40% per interventi d’isolamento di muri e coperturre, sostituzione di chiusure finestrate, installazione di schermature solari, illuminazione di interni, caldaie a condensazione e tecnologie di building automation

- Fino al 50% per gli interventi di isolamento termico nelle zone climatiche E/F

- Fino al 55% nel caso di isolamento termico e sostituzione delle chiusure finestrate, se abbinati a un impianto con uno tra le seguenti tecnologie: caldaia a condensazione, pompe di calore, solare termico ecc.

- Fino al 65% della spesa sostenuta per gli “Edifici a energia quasi zero” (nZEB) oppure per le spese sull’acquisto e l’installazione di pompe di calore, caldaie e generatori a biomassa, sistemi ibridi a pompa di calore e impianti solari termici

- Il 100% delle spese per la Diagnosi Energetica e per l’Attestato di Prestazione Energetica (APE) per le P.A. (e le ESCO che operano singolarmente) e il 50% per i soggetti privati, con le cooperative di abitanti e le cooperative sociali

Il contributo può essere erogato in un’unica soluzione per importi fino a 5.000 € oppure in 2 o 5 anni a seconda dei casi.

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2. DETRAZIONI FISCALI DEL 65% PER EFFICIENTAMENTO ENERGETICO

Le detrazioni al 65% sono riconosciute per interventi di: - Riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento dell’edificio - Miglioramento delle prestazioni termiche dell’involucro dell’edificio (coibentazione, sostituzione

serramenti) - Installazione di pannelli solari termici - Sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale

Con l’approvazione della Legge di Stabilità 2017 è stata confermata l’agevolazione del 65% anche per il 2017:

- Per l’acquisto, installazione e messa in opera di dispositivi per il controllo remoto degli impianti di riscaldamento o produzione di ACS (acqua calda sanitaria) o di climatizzazione delle unità abitative

- Per gli interventi realizzati dal 1° Gennaio al 31 Dicembre 2017 dagli Istituti autonomi per le case popolari su immobili di loro proprietà adibiti a edilizia residenziale pubblica

Chi può beneficiare di queste detrazioni sono tutti i contribuenti, le persone fisiche, i professionisti, le imprese e le società che sostengono spese per interventi di riqualificazione su edifici di qualsiasi categoria catastale (anche rurale).

Tra le persone fisiche ci sono i condomini, gli inquilini e coloro che hanno l’immobile in comodato.

Le detrazioni, da ripartire in 10 rate annuali di pari importo, corrispondono al 65% delle spese sostenute dal 6 Giugno 2013 al 31 Dicembre 2017, sia per interventi su singole unità immobiliari che su edifici condominiali.

L’Ecobonus è esteso anche agli alberghi e agli agriturismi, che passano dal 30% del 2016 al 65% dell’importo speso, fino a un tetto massimo di spesa di 200.000 euro, fino al 2020.

Le agevolazioni sono previste anche per impianti di riscaldamento alimentati a biomassa.

Per le spese sostenute dal 1 Gennaio 2015 fino al 31 Dicembre 2017 le agevolazioni sono previste anche per l’acquisto e la posa in opera di:

- Schermature solari fino ad un valore massimo della detrazione pari a 60.000 euro. - Impianti di riscaldamento dotati di generatori di calore alimentati a biomassa, fino a un valore

massimo pari a 30.000 euro.

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Certificazione necessaria per beneficiare dell’agevolazione fiscale:

- Asseverazione Consente di dimostrare che l’intervento realizzato è conforme ai requisiti tecnici richiesti. Se vengono eseguiti più interventi sullo stesso edificio l’asseverazione può avere carattere unitario e fornire in modo complessivo i dati e le informazioni richieste. In alcuni casi, questo documento può essere sostituito da una certificazione dei produttori, per esempio, per interventi di sostituzione di finestre e infissi o per le caldaie a condensazione con potenza inferiore a 100 kW.

- Attestato di Certificazione o Qualificazione Energetica Comprende i dati relativi all’efficienza energetica propri dell’edificio. Tale certificazione è prodotta dopo l’esecuzione degli interventi, utilizzando procedure e metodologie approvate dalle Regioni e dalle Province autonome.

- Scheda informativa Documento in cui vengono elencati i lavori realizzati e deve contenere: i dati identificativi del soggetto che ha sostenuto le spese e dell’edificio su cui i lavori sono stati eseguiti, la tipologia di intervento eseguito e il risparmio di energia che ne è conseguito, nonché il relativo costo, specificando l’importo per le spese professionali e quello utilizzato per il calcolo della detrazione.

Documenti da trasmettere per ottenere le detrazioni

La trasmissione dell’intera documentazione deve avvenire in forma telematica presso il portale dell’Enea.

Entro 90 giorni dalla fine dei lavori occorre trasmettere all’Agenzia Enea:

- Copia dell’attestato di certificazione energetica - Scheda informativa di riepilogo sui lavori realizzati

La data di fine lavori, dalla quale decorre il termine per l’invio della documentazione all’Enea, coincide con il giorno del cosiddetto “collaudo” (e non di effettuazione dei pagamenti).

Se, in considerazione del tipo di intervento, non è richiesto il collaudo, il contribuente può provare la data di fine lavori con altra documentazione emessa da chi ha eseguito i lavori (o dal tecnico che compila la scheda informativa).

La trasmissione deve avvenire in via telematica, attraverso il sito internet dell’Enea (www.acs.enea.it).

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Si può inviare la documentazione a mezzo raccomandata con ricevuta semplice, sempre entro il termine di 90 giorni dal termine dei lavori, solo ed esclusivamente quando la complessità dei lavori eseguiti non trova adeguata descrizione negli schemi resi disponibili dall’Enea.

L’indirizzo presso cui inviare la documentazione è il seguente:

ENEA - Dipartimento ambiente, cambiamenti globali e sviluppo sostenibile Via Anguillarese 301 - 00123 Santa Maria di Galeria (Roma)

Va indicato il riferimento “Detrazioni fiscali - riqualificazione energetica”

Come fare i pagamenti

Nel modello di versamento con bonifico bancario o postale vanno indicati:

- La causale del versamento - Il codice fiscale del beneficiario della detrazione - Il numero di partita Iva o il codice fiscale del soggetto a favore del quale è effettuato il bonifico (ditta

o professionista che ha effettuato i lavori).

Al momento del pagamento da parte del contribuente che intende avvalersi della detrazione, le banche e le Poste Italiane Spa devono operare una ritenuta pari all’8% a titolo di acconto dell’imposta sul reddito dovuta dall’impresa che effettua i lavori. La ritenuta non deve essere operata quando il pagamento può essere effettuato con modalità diverse dal bonifico (assegno, vaglia, carta di credito).

Documenti da conservare

Per fruire del beneficio fiscale è necessario conservare ed esibire all’Amministrazione finanziaria, ove ne faccia richiesta, la documentazione relativa agli interventi realizzati. In particolare, va conservato :

- Il certificato di asseverazione redatto da un tecnico abilitato - La ricevuta di invio tramite internet o la ricevuta della raccomandata postale all’Enea - Le fatture o le ricevute fiscali comprovanti le spese effettivamente sostenute per la realizzazione

degli interventi - Per i contribuenti non titolari di reddito d’impresa, la ricevuta del bonifico bancario o postale

attraverso cui è stato effettuato il pagamento.

Nel caso in cui gli interventi siano stati effettuati su parti comuni di edifici devono essere conservate ed eventualmente esibite anche la copia della delibera assembleare e quella della tabella millesimale di ripartizione delle spese.

Se i lavori sono effettuati dal detentore dell’immobile, deve essere conservata ed esibita la dichiarazione di consenso all’esecuzione dei lavori da parte del proprietario.

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NOVITA’ ECOBONUS

PER I CONDOMINI

Con l’approvazione della Legge di Bilancio 2017 sono previste delle novità per quanto riguarda i condomini

L’Ecobonus è esteso anche agli alberghi e agli agriturismi, che passano dal 30% del 2016 al 65%.

In caso di inefficienza energetica e di lavori che mirano a ridurre le dispersioni termiche e a razionalizzare la gestione del riscaldamento, è possibile nel caso di condomini usufruire di vantaggi fiscali con qualche differenza rispetto ai privati.

Questi variano in base all’entità dei lavori e ai risultati raggiunti:

- Interventi di riqualificazione ed efficientamento energetico su parti comuni: Ecobonus al 65% - Lavori su almeno il 25% dell’involucro dell’edificio condominiale (ad es. dotare l’edificio di un

cappotto termico): detrazione fiscale del 70% - Miglioramento della prestazione energetica estiva e invernale: detrazione del 75%.

Quest’ultima consiste in una detrazione dell’Irpef o dell’Ires ed è concessa quando si eseguono interventi che contribuiscono al miglioramento dell’efficienza energetica degli immobili.

Gli incentivi sono in vigore fino al 31.12.2021 ed è previsto un tetto massimo di spesa di 40.000 euro per appartamento.

Le detrazioni sono calcolate sull’ammontare delle spese sostenute (dal 1 gennaio 2017 al 31 dicembre 2021) moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio. Le detrazioni sono

fruibili anche dagli Istituti autonomi per le case popolari.

Il rimborso avverrà in 5 anni anziché in 10.

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3. DETRAZIONI FISCALI AL 50%

PER RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE

E’ possibile accedere a questa detrazione in alternativa alla detrazione del 65%.

Così come per le detrazioni del 65%, anche il rimborso del 50% sugli interventi di ristrutturazione è prorogato fino a fine 2017 ed è valido per lavori eseguiti sulle singole unità immobiliari e sulle parti comuni dei condomini.

Scegliendo di sostituire la vecchia caldaia o lo scaldabagno con una nuova caldaia a condensazione puoi accedere a un’agevolazione fiscale del 50%.

E’ possibile accedere a questa detrazione in alternativa alla detrazione del 65% sugli interventi di riqualificazione energetica, con un tetto massimo di spesa detraibile di 96.000 euro per unità immobiliare (valido solo per spese sostenute dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2017).

L’importo detraibile, inoltre, viene suddiviso in 10 rate annuali e può essere attribuito anche a interventi di ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi, se è stato dichiarato lo stato di emergenza.

Chi può richiederla?

La detrazione può essere richiesta:

- Solamente da soggetti privati o condomini, per gli interventi realizzati su edifici a uso abitativo e relative pertinenze

- Dai proprietari dell’immobile, i nudi proprietari, gli usufruttuari e coloro che dispongono del bene in base a un contratto di locazione, locazione finanziaria o comodato

- Può essere estesa anche a familiari conviventi con il detentore o possessore dell’abitazione, solo se stanno contribuendo alle spese per la riqualificazione energetica e se la convivenza è stabile e già in atto dal momento dell’inizio dei lavori.

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Cosa fare per ottenerla?

- Prima di iniziare i lavori di ristrutturazione, invia all’Azienda sanitaria locale competente per territorio una comunicazione con raccomandata A.R. (tranne nei casi in cui le norme sulle condizioni di sicurezza nei cantieri non prevedono l’obbligo della notifica preliminare alla Asl)

- Acquista una caldaia o un generatore entro il 31 Dicembre 2017 - Fai realizzare il lavoro da un installatore preparato che ti deve rilasciare la Dichiarazione di

Conformità prevista dalla legge - Effettua i pagamenti delle spese detraibili con bonifico bancario, compilando la causale del

versamento con il riferimento alle spese per ristrutturazione edilizia, il codice fiscale del soggetto che paga e il codice fiscale o la partita Iva del beneficiario del pagamento

- Notifica l’intervento nella dichiarazione dei redditi attraverso la documentazione richiesta

Documentazione da conservare

- Tutta la documentazione che attesta la concessione, l’autorizzazione o la comunicazione di inizio lavori, comprese la domanda di accatastamento per gli immobili non ancora censiti e la comunicazione preventiva contenente la data di inizio dei lavori da inviare all’Azienda sanitaria locale

- La ricevuta del bonifico, le fatture o le ricevute fiscali di tutte e spese che riguardano la ristrutturazione

Ognuno di questi documenti deve essere intestato al soggetto richiedente la detrazione.

Puoi approfondire l’argomento sul sito dell’Agenzia delle Entrate www.agenzia entrate.gov.it

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CHI SIAMO

FB SERVICE è un’azienda leader nel mercato della vendita, installazione, assistenza e manutenzione di caldaie e sistemi di condizionamento per la zona di Padova.

Il nostro punto di forza è la grande esperienza tecnica dei titolari e del nostro personale dipendente altamente qualificato.

FB SERVICE offre diversi tipi di servizi sugli apparecchi collegati ad impianti di riscaldamento e condizionamento domestico (consulenza tecnico-commerciale, prima accensione, collaudo, manutenzione, riparazione).

FB SERVICE TI GARANTISCE: professionalità, affidabilità e competenza tecnica riconosciute ed apprezzate dai numerosi clienti privati a Padova e in provincia che ci hanno già affidato la scelta, l’installazione, l’assistenza e la manutenzione degli impianti di condizionamento e/o di riscaldamento.

FB SERVICE è un azienda certificata: FGas – Regolamento (CE) n. 842/2006.

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