Le 12 Notti Sante Prokofiev

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Le 12 Notti Sante - Sergej Prokofieff Le dodici Notti Sante e le Gerarchie spirituali di Sergej Prokofieff Note sulla successione dei segni dello Zodiaco La successione dei Segni Zodiacali, riportata nel primo capitolo “ Le Dodici Notti Sante”Rudolf Steiner parla della successione dei Segni dello Zodiaco a partire dall’Ariete per finire con i Pesci, cioè conformemente al movimento fisico del Sole da Est a Ovest. Della successione inversa che va dai Pesci all’Ariete, cioè nella direzione da Ovest a Est, Rudolf Steiner parla di regola soltanto in relazione allo spostamento lungo l’eclittica del punto dell’equinozio primaverile; il riflesso di questo spostamento è l’avvicendamento dei periodi di cultura nella evoluzione storica dell’umanità. Dal punto di vista dello studio antroposofico dell’uomo, alla prima di queste successioni corrisponde il processo del risvegliarsi dell’uomo, o processo di incarnazione. Ciò è particolarmente evidente nel periodo embrionale, quando tutto l’organismo umano si forma nella direzione del capo verso le estremità. E determina l’entrata della corrente occulta che penetra l’organismo umano nella direzione del capo alle estremità, cioè microcosmicamente, dall’Ariete ai Pesci. Questa corrente porta con sé tutto il precedente karma dell’uomo, che trova la sua espressione nella costellazione degli astri celesti

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Le dodici Notti Santee le Gerarchie spiritualidi Sergej Prokofieff

Note sulla successione dei segni dello Zodiaco La successione dei Segni Zodiacali, riportata nel primo capitolo Le Dodici Notti SanteRudolf Steiner parla della successione dei Segni dello Zodiaco a partire dallAriete per finire con i Pesci, cio conformemente al movimento fisico del Sole da Est a Ovest. Della successione inversa che va dai Pesci allAriete, cio nella direzione da Ovest a Est, Rudolf Steiner parla di regola soltanto in relazione allo spostamento lungo leclittica del punto dellequinozio primaverile; il riflesso di questo spostamento lavvicendamento dei periodi di cultura nella evoluzione storica dellumanit. Dal punto di vista dello studio antroposofico delluomo, alla prima di queste successioni corrisponde il processo del risvegliarsi delluomo, o processo di incarnazione. Ci particolarmente evidente nel periodo embrionale, quando tutto lorganismo umano si forma nella direzione del capo verso le estremit. E determina lentrata della corrente occulta che penetra lorganismo umano nella direzione del capo alle estremit, cio microcosmicamente, dallAriete ai Pesci. Questa corrente porta con s tutto il precedente karma delluomo, che trova la sua espressione nella costellazione degli astri celesti presente al momento della sua nascita oppure del suo concepimento. Il Karma precedente anche direttamente connesso alla vita delluomo nei mondi spirituali prima della nascita e deriva dalle sue precedenti vite terrene. La corrente citata continua ad agire anche nel corso delle vita diurna, che luomo trascorre dalla mattina alla sera insieme al movimento visibile del sole lungo la volta celeste da Est a Ovest. Alla seconda successione dei segni dello zodiaco, corrisponde il processo delladdormentarsi delluomo, o processo di disincarnazione durante il quale il suo corpo astrale elIo abbandonano il suo corpo astrale e lIo abbandonano il suo corpo eterico e quello fisico, nella direzione delle estremit al capo, muovendosi cio microcosmicamente dai Pesci allAriete. Nella conferenza Rudolf Steiner lega questa direzione del movimento ad una determinata corrente occulta, che penetra lorganismo delluomo nella direzione corrente occulta, che penetra lorganismo delluomo nella direzione inversa dalle estremit del capo, e porta con s ci che dovr servire da base per il futuro Karma delluomo. Esso trover la sua piena espressione nella vita dopo la morte e informer di s tutto il carattere delle successive vite terrene. Questa corrente agisce poi nel corso della notte e corrisponde al movimento macrocosmico del Sole Spirituale (secondo stadio). Poich soltanto seguendolo il defunto pu entrare nel mondo spirituale oggettivo (terzo stadio). Le indicazioni di Rudolf Steiner citate possono gettar luce su una massima, da lungo tempo presente nei Misteri : egli si ritirato verso leterno oriente>>, il che significa lingresso cosciente delliniziato nel vero mondo spirituale nella direzione dellagire in esso delle forze del sole Spirituale. Durante il periodo del ritiro verso oriente>> liniziato, come un servitore e guida degli impulsi del Sole Spirituale, lavora allevoluzione dellumanit non a partire da forze terrestri, bens a partire da forze puramente spirituali che egli attinge direttamente dai mondi superiori. In questo senso dobbiamo comprendere le parole, pronunciate da Cristian RosenKreutz nel 1790 a Vienna ad un piccolo gruppo di suoi discepoli sul fatto . che egli si debba ritirare verso oriente per ottantacinque anni, e che dopo ottantacinque si potr nuovamente percepire quella sua azione in europea. Un tale ritirarsi verso oriente>>, che non ha ovviamente nessuna relazione con le religioni orientali o con qualsiasi forma di saggezza orientale tradizionale, ma va inteso, invece come un processo puramente occulto, grazie al quale si entra in modo cosciente nel modo soprasensibile per unirsi, in esso, con le forze del Sole Spirituale, occupava fin dallinizio un posto centrale nei misteri rosacruciani. Infatti in essi, in particolare a partire dal XIII secolo, sotto forma di un vero essoterismo moderno>> si andarono creando le condizioni per una progressiva unione dellumanit innanzitutto con la seconda delle sue correnti occulte cui si accennava sopra : con la corrente che apre laccesso alladdormentarsi cosciente, cio allingresso cosciente nel mondo spirituale; con la corrente che consente alluomo di lavorare al karma del futuro in piena coscienza e che pure gli svela leffettiva conoscenza del mistero della morte e della resurrezione sul Golgota. Perci di fatto profondamente adeguata la realizzazione occulta e contemporaneamente artistica di quanto detto in quel piccolo edificio che lo stesso Rudolf Steiner defin lunico finora visibile agli occhi esteriori, comunemente definito . Questo primo , nel quale veramente si pu vedere il seme dal quale sorse pi tardi il primo Goetheanum, fu orientato da Ovest a Est. Ledificio doveva prendere la luce da ununica apertura nella cupola, disposta in modo tale > In altre parole per lilluminazione del tempio andava preso in considerazione innanzitutto non il movimento fisico del Sole da Est a Ovest, ma il suo movimento spirituale da Ovest a Est, nella direzione dello spostamento del punto dellequinozio primaverile. Proprio questo cammino oltre il Sole spirituale, cammino che nei mondi moderni rosacruciani porta ad entrare coscientemente nel mondo spirituale, doveva essere incarnato in forma artistica nel Da ci testimoniano innanzitutto le due serie dei Segni dello Zodiaco dipinte sulla cupola e disposte ai due lati di essa, a partire dal segno dei Pesci vicini allingresso Ovest, per finire col segno dellAriete ad est, nella nicchia dellaltare. Nelle memorie d K. Stockmeyer la direttiva di Rudolf Steiner relativa alla disposizione dei segni dello zodiaco sulla cupola delledificio suona cos : Sulla volta principale deve essere dipinto lo zodiaco, a partire dai Pesci ad Ovest, sulla colonna di Saturno. In tal modo abbiamo in questo la incarnazione visibile del cammino, che ci porta, attraverso le Dodici Notti Sante da Ges al Cristo, dal microcosmo al macrocosmo e che esprime con ci stesso la missione centrale , chiamato ora ad annunciare allumanit la conoscenza del Cristo cosmico : Perci il pensiero delluomo, lintelligenza umana, nel corso dellanno pi vigile e maggiormente intrisa di Luce, proprio durante il periodo che sotto linfluenza delle forze cosmiche della regione del Capricorno g. Dicembre- Gennaio. Questi dodici Arcangeli furono anche i primi fra gli esseri delle Gerarchie Angeliche ad accogliere in s il Cristo durante lepoca protopersiana Essi sono i difensori celesti e gli ispiratori delle Dodici Notte Sante, che ricorrono proprio in quel periodo dellanno che si trova sotto lazione delle forze della regione del Capricorno . In questo periodo dellanno ricorrono anche le due pi importanti feste cristiane . Natale e il Battesimo, ciascuna delle quali a suo modo legata precisamente alla sfera dazione degli Arcangeli Cos il mistero del Natale viene annunziato a Maria, nel Vangeli di Luca, dallArcangelo Gabriele. E durante il Battesimo nel Giordano il Cristo discende nellinvolucro di Ges di Nazareth, passando accanto alla regione degli Angeli h direttamente dalla regione degli Arcangeli g, . (O.O.152.1.6.1914) introducendo cos nellevoluzione terrestre una nuova possibilit di battesimo non pi con lAcqua, ma con lo spirito e il fuoco (Matteo 3,11). Poich, secondo Rudolf Steiner le uniche sostanze sulla terra dalle quali lEssere Arcangelico pu formarsi un corpo fisico sono le sostanze dellaria e dl fuoco.(O.O.110, 16.4.1909) In antico ebraico vento, aria, respiro significano normalmente li Spirito-Roah. Nellepoca moderna alluomo particolarmente indispensabile entrare in contatto con la sfera degli Arcangeli durante il sonno, e per questo egli durante la vita diurna di veglia deve raggiungere il pi velato grado di spiritualizzazione della propria parola, del proprio parlare. (O.O. 222,11.3.1923). Un aiuto in questa direzione gli pu essere fornito dalle forze che affluiscono dalla Regione del Capricorno g, che in quei tempi hanno ispirato gli uomini a porre le basi per concezioni del mondo pi spirituali.(O.O.151.22.1.1914).(7) Nota 7 . A questo va aggiunto che, nel corso dellanno, lepoca che sotto linflusso della regione del Capricorno il periodo di maggiore veglia sulla Terra, il momento in cui la sua coscienza spirituale raggiunge la sua massima intensit. Nella vita delluomo ad un tale stato corrisponde la sua ascesa dipo la morte nella sfera degli arcangeli grazie allazione dei quali si risveglia in lui (O.O. 121,11.6.1910), si possono presentire nellimmagine del possente Leone , che esce da una grotta montana, armato dalla sua forza attiva e dalla sua dignit regale. Le forze di coraggio interiore, che derivano dalla regione zodiacale del leone possono aiutare particolarmente luomo ad acquisire un giusto rapporto con tutte le prove che gli invia il suo destino, a mettersi nel giusto rapporto col suo proprio Karma, ad imparare a portarlo e a lavorare coscientemente su di esso.*(17) Un lavoro del genere pu portare a sua volta luomo ad un rapporto pi cosciente con la gerarchia dei Troni. Poich ci che questa Gerarchia comp un tempo sullantico Saturno, queste in forma completamente trasformata continuano a vivere nellepoca attuale, esprimendosi nelle leggi Karmiche del destino individuale delluomo.(O.O.161,10.1.1915) Nel ciclo dellanno il periodo che sta sotto il segno del leone va dalla fine di luglio allinizio di agosto. In agosto la forza della luce solare inizia gradatamente a diminuire, mentre pi forte diventa la sua azione di calore. Questo periodo dellanno particolarmente caldo conserva in s lultima debole eco del ricordo naturale dello stato dellantico Saturno, delleffusione sacrificale della sostanza di calore da parte degli Spiriti della Volont ( Troni.).

Nona Notte Santa

La regione del Cancro legata alla Gerarchia dei Cherubini Spiriti dellArmonia. Lo stesso segno del cancro la modificazione dellantico simbolo del vortice che esprime un legame armonico di due processi o cicli, il passaggio corretto ed armonioso di uno nellaltro, corrispondente alla Saggezza Universale. dice Rudolf Steiner erano ancora > e compatti come durante lesistenza del Sole.(O.O.110,17.4.1909). E cos (Genesi,3,24), il che ebbe come risultato la separazione dellumanit da quella sfera macrocosmica del Dio Padre, posta oltre lo Zodiaco, dalla quale un tempo il Cristo discese sul Sole. *** (20) **** Nota(20) Secondo il sistema Tolemaico, i Cherubini sono una Gerarchia legata unicamente alla sfera dello Zodiaco. Tutte le Gerarchie inferiori sono legate ancora alle sfere planetarie. I troni a Saturno- Le Signorie a Giove- Le Podest a Marte Ecc.**** Questa esperienza del Cherubino con la spada di fuoco, che non permette pi alluomo di entrare in questa regione superiore, continu a vivere, come potente impulso animico, attraverso tutte le successive incarnazioni di questa individualit fino a Giovanni Battista, trasformandosi progressivamente in quella attitudine puramente interiore, che ci nota attualmente come Voce della Coscienza e che, in base alle indagini di Rudolf Steiner, nel suo aspetto superiore, proviene proprio dalla gerarchia dei Cherubini. Che cos dunque la voce della coscienza? Non altro che la capacit di comprendere lEvento del Cristo, che nasce nellumanit contemporaneamente a questo Evento : (O.O. 130,20.9.1912) viene destata in lui proprio dallImpulso della coscienza, le cui fonti sono da ricercarsi presso quella stessa Gerarchia. Per concludere possiamo aggiungere ancora quanto segue. Come sappiamo dalle conferenze di Rudolf Steiner, dopo la sua morte, lessere spirituale di Elia Giovanni Battista diventa lanima di gruppo degli apostoli, formando intorno al Cristo- Ges quellatmosfera di protezione e di difesa nella quale Egli pu nel modo migliore compiere le Sue Azioni(O.O. 130,20.9.1912). Se ora non temiamo un paragone che pu suonare paradossale, si pu dire che lazione protettiva svolta dallentit soprasensibile di Elia Giovanni il Battista, fu simile al ruolo che svolge nellorganismo umano la cassa toracica in relazione al cuore, come sole interno alla sua organizzazione fisica.

Decima Notte Santa

Legata alla regione dei Gemelli, Gerarchia dei Serafini o Spiriti dellAmore. Un riflesso terrestre dellImpulso Macrocosmico dellAmore che essi rappresentano nelluniverso dato dal mito greco dei Gemelli Di oscuri, Castore e Polluce. Secondo questo mito Castore figlio di Leda e del re Tindaro, Polluce figlio di Leda e di Zeus. Perci Polluce immortale e Castore mortale. Insieme entrano in lite con i loro parenti gli Afaridi, e riconquistano presso di loro la mandria di tori che avevano rubato*(23) ****Nellimmagine della Battaglia dei Di oscuri per la mandria di Tori, in forma terrena, indicato lavanzamento dalla regione dei Gemelli verso la regione del Toro. Nel Macrocosmo a ci corrisponde lincessante aspirazione dei Serafini verso la sfera dello Spirito Santo posta >. **** Nella battaglia Castore muore per mano degli Afaridi. Polluce, per amore del fratello, pronto a sacrificare per lui la sua immortalit e chiede a Zeus di mandargli la morte. Zeus allora, per ricompensarlo del suo amore fraterno, colloca in Cielo entrambi i Discouri, trasformandoli nella costellazione dei Gemelli (anime gemelle). Per valutare correttamente le basi occulte di questo mito, va ricordato qual era pi in generale lo stato danimo degli antichi Greci nei confronti di fenomeni come la morte e la immortalit. Questo stato danimo consisteva nel fatto che gli antichi Greci stimavano sopra ogni cosa al mondo la forma perfetta del corpo umano, la quale li dotava di una coscienza forte e chiara di se stessi, dellautocoscienza. Perci la morte che distrugge questa forma ed insieme ad essa la coscienza di s nella sua forma terrena, era per gli antichi Greci il male peggiore, col quale essi non poterono mai interamente conciliarsi. > dice Rudlof Steiner >, cos che ellenismo > Ed (O.O.131,9.10.1911). (24) ****Nota(24) Quanto detto sulla forma corporea, nel caso dei Di oscuri pu essere ancora rafforzato, se si considera che nella stessa conferenza R. S. richiama lattenzione su In questo caso il tempio e laltare significano lanima ( lIo umano ), e loro ci che sta sullaltare (lofferta), limmortalit. ******* Perci lamore cristiano sta infinitamente al di sopra dellamore antico, poich esso pronto a sacrificare non solo limmortalit, ma anche il suo stesso portatore, il suo patrimonio pi prezioso, il suo proprio io, per riceverlo nuovamente come autentico Io immortale, dal Cristo Stesso. Ci avviene, allora come risultato della realizzazione del principio fondamentale di tutti gli autentici Misteri cristiani- >. Questo amore supremo, puramente serafico ci indicato anche nelle seguenti parole del Cristo : >. (Giovanni, 15,12-14) Cos parla il Cristo sul discorso daddio ai suoi discepoli. Poi egli stesso realizza questo amore. Egli ne diventa il supremo prototipo per tutti gli uomini, sacrificando per la realizzazione del mistero del Golgota le forze macrocosmiche del suo Io.* (26) ****Nota (26) Vedi dati pi precisi nel libro al capitolo 3, e anche le conferenze del 23.9.1912.(O.O. 139 e del 3.10.1913(O.O.148).**** Proprio di questo amore ci parla il suo discepolo pi prossimo e testimone diretto di tutti gli avvenimenti da lui descritti Giovanni : >. (1 lettera di Giovanni,3,16 e 18) * (27) **** Nota (27) Nella presente citazione dalla lettera dellApostolo Giovanni, ma anche nella citazione sopra riportata dal suo vangelo, nelle traduzioni tedesche e di Lutero e di E. Bock, al posto della parola vi dappertutto la parola La parola tuttavia presente nella traduzione russa dei passi indicati e sembra pi precisa allautore, poich in senso occulto qui si tratta propriamente del sacrificio dellIo, come centro dellanima, compiuto nello spirito delle parole dellApostolo Paolo : >. Poich come Cristo, durante il Mistero del Golgota sacrific il suo Io Macrocosmico al Padre ( Padre! Nelle Tue Mani rimetto il Mio Spirito >>, per riceverlo nuovamente, in gloria e grandezza ancora maggiori, dal Padre dellUniverso, anche il singolo uomo deve potere, per amore del Cristo, sacrificargli il suo Io terrestre, isolato, per poi nuovamente riceverlo come Io superiore autentico, dal Cristo stesso. **** Per completare quanto stato detto in merito al legame esistente fra la regione dei Gemelli e la Gerarchia dei Serafini , bisogna ancora osservare che da questa regione in particolare provengono tutti gli impulsi verso le relazioni sociali degli uomini, verso la loro unione sulla base dellamore reciproco, e dellinteresse interiore degli uni verso gli altri. Nel Macrocosmo a ci che corrisponde lattivit dei Serafini volta a stabilire azioni reciproche giuste, >, fra i diversi sistemi planetari. Rudolf Steiner descrive questa attivit che a loro, nei termini seguenti : >.(O.O.136,7.4.1912)

Undicesima Notte Santa

La regione del Toro legata al principio dello Spirito Cosmico. Attraverso questa regione Egli irradia le Sue forze nellesistenza planetaria. Per comprendere meglio questa non facile relazione reciproca, prendiamo come punto di partenza una immagine che dapprima pu parer piuttosto inaspettata. Quando liniziato contemporaneo esamina in modo chiaroveggente il Toro o la Vacca, la sua potente attivit digestiva gli si rivela come un intero universo: > Dice Rudolf Steiner a questo proposito. (O.O.230,19.10.19239 Se un tale Iniziato segue con la sua coscienza immaginativa-ispirata limmagine della vacca pi lontano nel cosmo astrale ( cio nella sfera spirituale limitata dal cerchio dello Zodiaco), allora la vacca assume sotto linflusso delle forze dellispirazione la forma immaginativa delluccello. Rudolf Steiner ce lo indica con le seguenti parole : (O.O.230,19.10.1923)* (28) **** Nota (28) Nella conferenza del 19.10.1923 Rudolf Steiner porta come esempio Mahatma Gandhi, il quale, per al sua cultura pienamente europea esteriore, si era abbastanza fortemente allontanato dalla tradizionale saggezza indiana e . E ci perfettamente comprensibile, poich attraverso il suo culto egli conserva nel modo pi diretto lultimo legame con lo Spirito **** Ora ci diventa comprensibile, perch il principio dello Spirito nella circonferenza astrale della Terra (nella sfera lunare), si apre a Giovanni durante il Battesimo di Ges nel Giordano, come immaginazione della colomba.(Giovanni1,32,34) : * (29) **** Nota (29) Di questa visione Giovanni durante il Battesimo di Ges nel Giordano R.S. dice in una delle sue conferenze : > Perci laspirazione qui descritta di Iside dal Toro verso lAriete o, nei limiti del sistema solare, dalla sfera della lunare a quella solare, si manifesta nellulteriore metamorfosi del suo aspetto esteriore: fra le due corna lunari del toro sulla sua testa appare il disco del sole. Una tale immagine trasformata da Iside indica allora, in modo profetico, il passaggio dallepoca della Luna a quella del Sole, o, per usare il linguaggio pi occulto, dal Logos Lunare al Logos Solare, mentre nellaspetto del divenire storico dellumanit indica il passaggio dal 3 periodo di cultura al 4*(32) ***** Nota (32) A questo passaggio (dallo Spirito verso il Figlio e profeticamente, dal Figlio al Nuovo Spirito) accenna anche Giovanni battista, dicendo : *(35) al quale si inchinarono gli ebrei durante il soggiorno di Mos sul monte Sinai (Esodo, 32,1-4, 1 Re, 12,25-30)* (36) **** Nota (35) Loro il metallo di Lucifero, al quale si inchinarono gli Ebrei durante il soggiorno di Mos sul Monte Sinai.**** **** Nota (36) Il fatto che ladorazione del fosse considerato il peccato pi grave contro il dio Jahve, ha il suo fondamento, oltre il resto, nel fatto che segue: lo stesso Jahve, come divinit legata alla sfera della Luna ha una relazione particolare profonda proprio con il principio delle Spirito Santo che agisce in lui(O.O.96,1.4.1907) . Perci nellAntico Testamento il sacrificio dellespressione > (Genesi 49,24, Salmo 131,2 e 5) e ( abirJirel>> (Isaia 1,24) tale che la parola pu essere tradotta come o come > (di solito si traduce come o ). E poich il compito dellantico popolo ebraico era quello di sperimentare li spirito di Jahve nellinteriorit dellIo, ogni sua immagine esteriore doveva considerarsi luciferica (per cui il Toro obbligatamente doro) compito di Jahve era in particolare la salvaguardia dellantico popolo ebraico da ogni influenza luciferica, il che, nella dottrina segreta degli antichi Ebrei si esprimeva nel rappresentare Jahve come il principale avversario di Lucifero (O.O. 136, 14.4.1912) Tuttavia se ladorazione dello spirito dell Io (Jahve) nella sua rappresentazione fisica (il vitello doro) fu considerato un grave peccato, adorarlo nella forma in cui si manifestava immaginativamente nellambiente astrale della Terra, al contrario, fu considerato come un alto grado delliniziazione ebraica antica. A questo stadio si trovava per esempio Giovanni Battista, che sperimenta durante il Battesimo del Giordano la contro immagine della colomba, che indica la nascita del Cristo in Ges per mezzo del principio dello Spirito Santo. Per finire possiamo osservare ancora un aspetto estremamente significativo, che collega gli influssi della regione del Toro con lazione futura dello Spirito Santo. Come noto lorgano che si form direttamente sotto linfluenza della regione del Toro nellorganismo delluomo, il suo organo della parola o laringe. Sulla laringe, e sulla metamorfosi, attraverso la quale essa destinata a passare nel futuro, Rudolf Steiner parla nel modo seguente : (O.O.98,5.10.1907) **** Nota (37) Alladorazione del toro (Apis) nei misteri esoterici dellEgitto o della caldea, legato il mistero universale, che Rudolf Steiner sfiora appena alla fine della conferenza del 17 aprile 1909 (O.O.110) In sessa egli osserva che il terzo periodo di cultura egizio-babilonese-caladico come un riflesso in scala minore dellantica epoca lemurica, quando, nellessere delluomo, fu per la prima volta immesso il principio dellIo. Allora dalla regione dello Zodiaco che pi tardi ricevette il nome di Toro, discese limpulso Spirituale che mise in movimento sulla superficie della Terra tutti gli esseri umani, consistenti allora soltanto dei corpi fisico, eterico ed astrale. Come risultato . . In tal modo, abbiamo qui unindicazione del profondo legame che esiste fra le Forze cosmiche della regione del Toro e, da un lato, limmersione delluomo del principio dellIo, e, dallaltro linsorgere in lui lattitudine al linguaggio. Proprio dalla conoscenza di questi segreti, nelladorazione egizia caldaia del Bue Apis, sorge quella sua immagine, della quale si gi detto, da un punto di vista leggermente diverso, in relazione al culto di se rapide: il toro, le cui corna rappresentano la falce della Luna, che giace orizzontalmente,e il disco del Sole che visi riposa: In questa immagine non difficile scorgere unanticipazione profetica dellimmaginazione cosmica posteriore del santo Graal.(O.O.149,2.1.1914). a quanto detto si pu ancora aggiungere che nella creazione delluomo terrestre nellepoca lemurica, gli Elohim dovettero ricevere limpulso alla loro creazione dalla regione spirituale situata al di sopra della sfera dei Serafini (I Gemelli) cio dalla sfera dello Spirito santo (TORO) (O.O.122, 22.8. 1910).Dodicesima Notte Santa

La regione finale e pi elevata, quella dellAriete, che a capo di tutto il cerchio zodiacale, di tutto kAdam Kadmon, il protoantropos universale, legata al principio del Figlio e del Cristo. Sotto questo segno, che risplende nel cielo allinizio del secondo del terzo del quarto periodo postatlanrico, discende lessere solare del Cristo durante il battesimo nel Giordano negli involucri di Ges di Nazareth. .(Giovanni 1,35-36) Con queste parole lo stesso Giovanni Battista testimonia il legame cosmico del Cristo con la regione celeste dellAriete, attraverso il quale il Cristo entr nel Cosmo dalle sfere che si trovano oltre il cerchio dello Zodiaco. *(38) **** Nota 38 Limmagine dellAgnello ha un ruolo importante anche nellApocalisse. ***** Queste sfere superiori, che non rientrano direttamente nel nostro Cosmo, ci vengono indicate durante il battesimo nel Giordano dalla Voce del Cielo : *** Si tratta di una forma pi antica delle parole che si traducono di solito : >E soltanto in queste poche parole, che come una lontana eco, giunge fino a noi la notizia da regioni universali situate oltre il cerchio dello Zodiaco. Possiamo perci attribuire queste parole al contenuto interiore dellultima tredicesima Notte santa, che giunge alla vigilia, ma in senso occulto gi al giorno stesso dellEpifania, la festa della nascita del Cristo nel corpo terrestre delluomo Ges. In tal modo nellEpifania abbiamo come un gradino conclusivo e come una specie di bilancio di tutto il cammino percorso lungo le Dodici Notti sante ed in particolare nel corso delle due ultime. Poich nel momento del Battesimo la trinit Superiore si riflette nelle profondit dellesistenza terrestre Il Principio dello Spirito Santo, come Colomba Toro , il Principio del Figlio come Agnello Ariete , e il Principio del Padre, come Voce dal Cielo, da quelle delle sfere, a cui non pu elevarsi la forza dellimmaginazione umana. Ma proprio di l, a partire dal Seno Paterno che il Cristo discende nel nostro Cosmo. In esso Egli agisce dalla sfera del Sole, come Tredicesimo nel cerchio dei Dodici, come > (O.O. 112.,3.7.1909) > (O.O.112,3.7.1909) come attraverso le dodici regioni del cerchio dello Zodiaco, che trovano la loro rivelazione terrena nelle Dodici Notti Sante, poste fra la Festa del Natale, e la Festa dellEpifania.

P.S: I simboli dei segni zodiacali sono di Rudolf Steiner