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© 2021 Giunti EDU S.r.l. - Firenze IL PEI DI VALENTINA Scuola primaria classe 4 a Disabilità intellettiva lieve Questo PEI non è riconducibile a un caso reale poiché è stato realizzato ex novo per la pubblicazione; ogni riferimento a fatti realmente accaduti e/o a persone realmente esistenti è da ritenersi puramente casuale. IL NUOVO PEI SU BASE ICF: GUIDA ALLA COMPILAZIONE Lucio Cottini, Claudia Munaro, Francesca Costa

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IL NUOVO PEI SU BASE ICF:GUIDA ALLA COMPILAZIONE

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IL PEI DI MARCOultimo anno di scuola dell’infanziadisturbo del comportamento

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IL PEI DI VALENTINA• Scuola primaria classe 4a

• Disabilità intellettiva lieve

Questo PEI non è riconducibile a un caso reale poiché è stato realizzato ex novo per la pubblicazione; ogni riferimento a fatti realmente accaduti e/o a persone realmente esistenti è da ritenersi puramente casuale.

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[intestazione della scuola]Piano Educativo individualizzato

(art. 7, d. lgs. 13 aprile 2017, n. 66 e s.m.i.)

Anno Scolastico 2021-2022

ALUNNO/A: VALENTINAcodice sostitutivo personale

Classe: 4D Plesso o sede: Scuola primaria

accertamento della condizione di disabilità in età evolutiva ai fini dell’inclusione scolastica rilasciato in data

Data scadenza o rivedibilità: Non indicata

profilo di funzionamento redatto in data

Nella fase transitoria:

✗ profilo di funzionamento non disponibile

diagnosi funzionale redatta in data profilo dinamico funzionale in vigore approvato in data

progetto individuale redatto in data non redatto

pei provvisorio data

verbale allegato n.

firma del dirigente scolastico1

approvazione del pei e prima sottoscrizione

data

verbale allegato n. 1

firma del dirigente scolastico1

verifica intermedia data

verbale allegato n.

firma del dirigente scolastico1

verifica finale e proposte per l’a.s. successivo

data

verbale allegato n.

firma del dirigente scolastico1

(1) o suo delegato

SCUOLA PRIMARIA

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Composizione del GLO - Gruppo di Lavoro Operativo per l’inclusioneArt. 15, commi 10 e 11 della L. 104/1992 (come modif. dal D.Lgs 96/2019)

Nome e Cognome *specificare a quale titolo ciascun componente interviene al GLO

1. Dirigente Scolastico

2. Docente di Italiano, Arte e Immagine, Educazione Motoria, Geografia e Storia

3. Docente di Matematica, Scienze, Tecnologia

4. Docente di Inglese

5. Docente di Musica

6. Docente di Religione Cattolica

7. Docente per le attività di sostegno

8. Madre dell’alunna

Eventuali modifiche o integrazioni alla composizione del GLO, successive alla prima convocazione

Data Nome e Cognome *specificare a quale titolo ciascun componente interviene al GLO

Variazione (nuovo membro, sostituzione, decadenza…)

1. Quadro informativo

Situazione familiare / descrizione dell’alunno o dell’alunnaA cura dei genitori o esercenti la responsabilità genitoriale ovvero di altri componenti del GLOFamiglia. La famiglia, di origine serba, descrive l’alunna come una bambina solare e sempre allegra, con molta vo-glia di vivere la quotidianità come i pari, nonostante alcune difficoltà legate alle sue percezioni visive e allo sviluppo fisico. Ricerca molto i vicini di casa e altri amici, con cui instaura spesso modalità relazionali che si esprimono attra-verso comportamenti inadeguati rispetto all’età, richiamando atteggiamenti di bambini più piccoli o di comando, come per esempio l’obbligare gli altri a svolgere i giochi decisi da lei o non accettare di non essere scelta per prima nella formazione delle squadre. Complicati per la famiglia sono il momento dei compiti a casa e della preparazione della cartella, entrambi poi ri-sultano parziali o poco rispondenti alle esigenze della mattina successiva a scuola, aggravando così una situazione già delicata. In particolare Valentina, rispetto ai compiti scolastici pomeridiani, manifesta scarsa autonomia nonché rifiuto, assumendo comportamenti di evitamento delle attività, come trovare mille scuse per non iniziare i compiti, comunicare, ancor prima di vedere quali esercizi ci sono da fare, di non essere in grado di farli, oppure, se lasciata senza la supervisione di un adulto, non completare i lavori iniziati o eseguirli in modo sbrigativo e superficiale. Valentina partecipa volentieri ad attività extrascolastiche e sportive, dove non è richiesto uno scambio competitivo con i pari: frequenta nuoto due volte la settimana, danza e il gruppo Azione Cattolica Ragazzi del quartiere. La famiglia precisa che Valentina assume un farmaco giornaliero a base di ormone della crescita che le comporta spesso forte spossatezza. In particolare, ogni 20 giorni circa, la bambina avverte una stanchezza evidente che dura una mezza giornata e non le permette di affrontare qualsiasi tipo di compito o attività. In questi casi la bambina viene lasciata tranquilla. La famiglia è disponibile, nell’eventualità succedesse a scuola, a portare a casa la figlia.

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2. Elementi generali desunti dal Profilo di Funzionamentoo dalla Diagnosi Funzionale, se non disponibile

Sintetica descrizione, considerando in particolare le dimensioni sulle quali va previsto l’intervento e che andranno quindi analizzate nel presente PEI

L’alunna presenta un ritardo degli apprendimenti scolastici F81.9, immaturità emotivo-affettiva e un ritardo cogni-tivo lieve (F70). Presenta inoltre una displasia del nervo ottico Q04.4 e un deficit della crescita E23.0. Si evidenziano fragilità rispetto alle interazioni sociali, che necessitano di una mediazione, e la necessità di un supporto importante sia a livello organizzativo che di adattamento sul piano dello studio disciplinare, ponendo attenzione inoltre a una personalizzazione dei materiali legati alle difficoltà della vista e della statura.

In base alle indicazioni del Profilo di Funzionamento (o della Diagnosi Funzionale e del Profilo Dinamico Funzionale se non è stato ancora redatto) sono individuate le dimensioni rispetto alle quali è necessario definire nel PEI specifici interventi. Le sezioni del PEI non coinvolte vengono omesse.

Dimensione Socializzazione/Interazione/Relazione Sezione 4A/5A ✗ Va definita Va omessa

Dimensione Comunicazione/Linguaggio Sezione 4B/5B Va definita ✗ Va omessa

Dimensione Autonomia/ Orientamento Sezione 4C/5C ✗ Va definita Va omessa

Dimensione Cognitiva, Neuropsicologica e dell’Apprendimento Sezione 4D/5D ✗ Va definita Va omessa

3. Raccordo con il Progetto Individuale di cui all’art. 14 della Legge 328/2000

a. Sintesi dei contenuti del Progetto Individuale e sue modalità di coordinamento e interazione con il presente PEI, tenendo conto delle considerazioni della famiglia (se il progetto individuale è stato già redatto)

b. Indicazioni da considerare nella redazione del progetto individuale di cui all’articolo 14 Legge n. 328/00 (se il progetto individuale è stato richiesto e deve ancora essere redatto)

4. Osservazioni sull’alunno/a per progettare gli interventi di sostegno didattico Punti di forza sui quali costruire gli interventi educativi e didattici

a. Dimensione della relazione, dell’interazione e della socializzazione:

Valentina appare molto interessata a instaurare rapporti d’amicizia e di scambio con i compagni, i quali la ricercano molto, accettandola. Si interfaccia con gli adulti di riferimento con atteggiamenti corretti e, se in difficoltà, richiede il loro aiuto.

b. Dimensione della comunicazione e del linguaggio:

Utilizza un linguaggio semplice ma efficace e comprende bene la comunicazione orale dell’altro, nonostante l’ita-liano sia la sua seconda lingua. I contenuti dello scambio comunicazionale spontaneo riguardano spesso i vissuti di momenti familiari o le situazio-ni esperienziali dei contesti di gioco con i compagni. L’esposizione orale semplice risulta migliore e soddisfacente se segue uno schema visivo.La produzione scritta risulta essere molto scarna, strumentale, ma corretta.

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c. Dimensione dell’autonomia e dell’orientamento:

Ha una buona autonomia personale legata ai bisogni primari (quali andare in bagno, lavarsi le mani, mangiare…) e sa portare a termine semplici incarichi, che fanno parte delle routine scolastiche, con un grado sufficiente di af-fidabilità, quali per esempio: andare dai collaboratori scolastici per fare delle fotocopie; portare alcuni quaderni a un’altra insegnante in un’altra classe; consegnare in segreteria il foglio delle presenze della mensa.Nonostante le difficoltà legate al disturbo della crescita, Valentina ha una motricità globale dinamica, in palestra partecipa con risultati soddisfacenti alle attività proposte e per questo è spesso ricercata dai compagni.

d. Dimensione cognitiva, neuropsicologica e dell’apprendimento:

In autonomia riesce a completare compiti conosciuti. Con la mediazione di schemi visivi e di supporto, riesce a completare attività di apprendimento che prevedono fino a due richieste operative.L’uso dell’agenda personale la sostiene nell’organizzazione e pianificazione dei materiali.

Revisione Data:

Specificare i punti oggetto di eventuale revisione

5. Interventi per l’alunno/a: obiettivi educativi e didattici, strumenti, strategie e modalità

A. Dimensione: RELAZIONE / INTERAZIONE / SOCIALIZZAZIONE ➞ si faccia riferimento alla sfera affettivo relazionale, considerando l’area del sé, il rapporto con gli altri, la motivazione verso la relazione consapevole, an-che con il gruppo dei pari, le interazioni con gli adulti di riferimento nel contesto scolastico, la motivazione all’apprendimento

OBIETTIVI

Obiettivi• Accettare di partecipare a giochi proposti dall’altro.• Chiedere, su indicazione dell’insegnante, la motivazione di un atteggiamento non compreso di un compagno,

anziché chiudersi in se stessa.• Descrivere verbalmente il proprio e l’altrui comportamento in seguito a un conflitto con un compagno. • Accogliere senza piangere le annotazioni dell’adulto legate a un compito non eseguito o a un comportamento

scorretto.Esiti attesi

• Partecipa ai giochi proposti dai compagni almeno 2 volte su 3 in una settimana.• A seguito di un contrasto, su invito dell’insegnante, chiede al compagno le motivazioni del comportamento

almeno 2 volte su 3.• Descrive verbalmente su richiesta almeno 2 volte su 3 il proprio e altrui comportamento a seguito di un conflitto.• Accoglie senza piangere 2 volte su 3 le annotazioni dell’adulto su un compito o atteggiamento da migliorare.

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INTERVENTI DIDATTICI e METODOLOGICI

Attività

• Progetto “GiocoSport” con attività inclusive in palestra.

• Circle time settimanale.• Predisposizione settimanale di compiti di aiuto alla

classe e ai compagni.• Laboratorio esperimenti e mappe concettuali.• “Barometro del pianto”: cartellone visivo con vari

gradi di intensità e motivazioni possibili.

Strategie

• Approccio strutturato Peer tutoring.• Circle time settimanale.• Attività settimanali in piccolo gruppo in modalità

cooperative learning.• Tecnica cognitiva comportamentale del modeling.• Role Playing settimanale.• Disposizioni spaziali di insegnamento vis-à-vis e

affiancamento.• Rinforzi sociali per evidenziare le piccole conquiste e

i successi raggiunti, piuttosto che gli errori commes-si o le mancanze di compiti eseguiti o quaderni non consegnati.

Strumenti• Storie sociali.• Riflessioni guidate dall’insegnante, attraverso

disegni e domande guida.• Barometro del pianto.• Materiali sportivi.

B. Dimensione: COMUNICAZIONE / LINGUAGGIO ➞ si faccia riferimento alla competenza linguistica, intesa come comprensione del linguaggio orale, produzione verbale e relativo uso comunicativo del linguaggio verbale o di lin-guaggi alternativi o integrativi; si consideri anche la dimensione comunicazionale, intesa come modalità di interazione, presenza e tipologia di contenuti prevalenti, utilizzo di mezzi privilegiati

OBIETTIVI

Obiettivi

INTERVENTI DIDATTICI e METODOLOGICI

Attività Strategie

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C. Dimensione: AUTONOMIA/ORIENTAMENTO ➞ si faccia riferimento all’autonomia della persona e all’autonomia sociale, alle dimensioni motorio-prassica (motricità globale, motricità fine, prassie semplici e complesse) e sensoriale (funzionalità visiva, uditiva, tattile)

OBIETTIVI

Obiettivi • Eseguire il compito di routine assegnato con l’affiancamento di un compagno tutor preferito: raccolta adesio-

ni e ticket mensa e consegnare quaderni e fotocopie ai compagni.• Completare un compito specifico assegnato per casa da svolgere in autonomia, con l’aiuto di strumenti pre-

disposti.• Preparare la cartella in autonomia, la sera prima di andare a cena.

Esiti attesi• Porta a termine il compito di routine accettando l’affiancamento di un compagno preferito almeno 2 volte

su 3.• Completa il compito specifico assegnato per casa da svolgere in autonomia almeno 2 volte su 3 nei tempi

indicati.• Organizza e prepara lo zaino in autonomia e in modo funzionale almeno 2 volte su 3.

INTERVENTI DIDATTICI e METODOLOGICI

Attività

• Predisposizione calendarizzata di routine con asse-gnazione, a turnazione, di ruoli di responsabilità.

• Condividere con la classe i supporti visivi e i materiali da utilizzare per i compiti pomeridiani da svolgere in autonomia.

• Elaborare con Valentina il supporto visivo da utiliz-zare per la preparazione in autonomia dello zaino a casa e condividere con la famiglia le modalità di su-pervisione dell’attività stessa.

• Costruzione con gli alunni di una Token Economy con obiettivo personalizzato a cui abbinare un premio.

Strategie

• Approccio strutturato Peer tutoring.• Disposizioni spaziali di insegnamento vis-à-vis e

affiancamento.• Attivazione di routine con assunzione, a turnazione,

di ruoli di responsabilità.• Rinforzi tangibili personalizzati.• Apprendimento a scuola propedeutico all’uso dei

facilitatori e dei supporti visivi da utilizzare a casa nell’attività in autonomia.

• Predisposizione sistematica, e graduale per le richie-ste, di compiti da svolgere a scuola e a casa in auto-nomia.

• Condivisione costante con la famiglia degli strumenti e dell’uso degli stessi per facilitare l’autonomia di Va-lentina nel contesto casalingo.

Strumenti

• Esercizi autoevidenti.• Indicatori di tempo.• Task Analysis.• Tabella oraria settimanale delle discipline.• Agenda personale.• Token Economy.

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D. Dimensione COGNITIVA, NEUROPSICOLOGICA E DELL’APPRENDIMENTO ➞ capacità mnesiche, intellettive e organizzazione spazio-temporale; livello di sviluppo raggiunto in ordine alle strategie utilizzate per la risoluzione di compiti propri per la fascia d’età, agli stili cognitivi, alla capacità di integrare competenze diverse per la risoluzio-ne di compiti, alle competenze di lettura, scrittura, calcolo, decodifica di testi o messaggi

OBIETTIVI

Obiettivi

• Mantenere l’attenzione al compito senza iniziare conversazioni altre.• Scegliere lo strumento adatto per sostenere il compito assegnato tra quelli disponibili, senza lo stimolo dell’in-

segnante.Esiti attesi

• Mantiene l’attenzione al compito senza iniziare conversazioni altre per almeno 20 minuti.• Sceglie lo strumento adatto allo svolgimento del compito assegnato tra quelli disponibili 2 volte su 3.

INTERVENTI DIDATTICI e METODOLOGICI

Attività

• In ogni situazione di apprendimento scolastico, sia in classe, che in piccolo gruppo.

Strategie

• Approccio Cooperative Learning.• Approccio strutturato Peer tutoring.• Tecnica cognitiva comportamentale del modeling.• Attività di problem solving.• Anticipazione di eventi e contenuti.• Disposizioni spaziali di insegnamento vis-à-vis e

affiancamento.• Rinforzo contingente personalizzato.Strumenti

• Tabelle pitagoriche.• Task Analysis per la risoluzione dei problemi

matematici.• Tabelle e supporti visivi diversificati.• Mappe mentali.• Supporti temporali.

Revisione Data:

Specificare i punti oggetto di eventuale revisione relativi alle diverse Dimensioni interessate.

Verifica conclusiva degli esiti Data:

Con verifica dei risultati conseguiti e valutazione sull’efficacia di interventi, strategie e strumenti.

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6. Osservazioni sul contesto: barriere e facilitatori

Osservazioni nel contesto scolastico con indicazione delle barriere e dei facilitatori a seguito dell’osservazione sistema-tica dell’alunno/a e della classe

BARRIERE MACRO – Istituto Contesto organizzativoL’approccio peer tutoring strutturato è conosciuto e applicato solo da alcuni team e plessi.Contesto relazionaleSono stati rilevati alcuni episodi di bullismo rivolti agli alunni con fragilità e disabilità da parte di alcuni alunni di una specifica classe primaria.

MESO – Classe Contesto fisicoLa classe è priva di oscuranti alle finestre. La classe è dotata della LIM che però nelle giornate di sole diventa inaccessibile, soprattutto per la consultazione e per la lettura dei testi, per tutti gli alunni e in particolare per Valentina.

FACILITATORI MACRO – Istituto Contesto organizzativoLa presenza nell’Istituto scolastico di docenti con funzioni di staff: coordinatore inclusione, animatore digitale e referente bullismo e cyberbullismo.

MESO – Classe Contesto organizzativoContinuità educativa e didattica del personale docente, conosciuto fin dalla prima classe.La presenza nel team di un insegnante specializzato per le attività di sostegno.Le docenti del team e l’insegnante specializzata per le attività di sostegno hanno frequentato insieme due corsi di formazione sulla didattica fondata sui principi Universal Design for Learning.Contesto fisicoI materiali didattici (per esempio schede, verifiche, mappe) per tutta la classe vengono fotocopiati con un maggior ingrandimento e se sono presenti delle immagini non si usa il bianco/nero.Per facilitare gli apprendimenti e l’autonomia di lavoro della classe si predilige usare il quaderno a righe di quinta e il quaderno a quadretti da 1 cm.Contesto relazionaleLe insegnanti per favorire la comprensione delle consegne scrivono in stampatello alla lavagna o sui materiali da consegnare alla classe.

MICRO – AlunnoContesto fisicoValentina usufruisce di un banco più basso e di una sedia con seduta rialzata che le permette di raggiungere como-damente una posizione corretta del busto.Sotto al suo attaccapanni è predisposto uno sgabellino con piedini antiscivolo, per permetterle agevolmente e in autonomia di appendere e riprendere i suoi indumenti e il sacchettino delle scarpe della palestra.

Revisione Data:

Specificare i punti oggetto di eventuale revisione

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7. Interventi sul contesto per realizzare un ambiente di apprendimento inclusivo

Obiettivi educativi e didattici, strumenti, strategie e modalità per realizzare un ambiente di apprendimento nelle di-mensioni della relazione, della socializzazione, della comunicazione, dell’interazione, dell’orientamento e delle auto-nomie, anche sulla base degli interventi di corresponsabilità educativa intrapresi dall’intera comunità scolastica per il soddisfacimento dei bisogni educativi individuati.

INTERVENTI MACRO – Istituto

Contesto organizzativoSi concorda di chiedere al Dirigente Scolastico:• di promuovere una formazione specifica per tutto il Collegio docenti sugli approcci cooperativi, in particolare

Cooperative Learning e Peer tutoring;• di aderire come Istituto al progetto “GiocoSport” per migliorare nella classe le abilità prosociali, fine- e gros-

so-motorie e propriocettive;• di promuovere la visione ragionata di una rassegna di film sulla valorizzazione delle diversità e dell’aiuto reci-

proco da inserire nella programmazione di Educazione Civica da effettuare trasversalmente nelle discipline di Italiano, Storia e Geografia.

MESO – Classe

Contesto organizzativoPer favorire il successo di comprensione e autonomia della classe i compiti, oltre che essere scritti in stampato maiuscolo alla lavagna o nei materiali, saranno letti e riletti una volta trascritti.Contesto fisicoSi decide di chiedere la predisposizione di: • persiane alle finestre per modulare l’intensità della luce entrante dalle finestre;• di una lavagna liscia in ardesia accanto alla LIM da utilizzare al bisogno nelle giornate di sole.Contesto relazionaleL’utilizzo, da parte del team docenti della classe, dell’approccio Peer tutoring strutturato e attività di piccolo gruppo con l’attivazione settimanale di tre laboratori: cucina, orto, body percussion.L’adesione con la classe al progetto “EmozioniAMOci” per migliorare il clima relazionale nelle classi.Per creare ulteriore possibilità di scambio e di interazione con il gruppo classe, anche con l’uso delle tecnologie, si prevede l’organizzazione di una videoconferenza a piccoli gruppi o di classe una volta al mese di sabato mattina, dove saranno proposte dagli insegnanti con il supporto degli alunni attività ludiche quali sfide, giochi o attività ricreative di scambio.

Revisione Data:

Specificare i punti oggetto di eventuale revisione

Verifica conclusiva degli esiti Data:

Con verifica dei risultati conseguiti e valutazione sull’efficacia di interventi, strategie e strumenti

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8. Interventi sul percorso curricolare

8. 1 Interventi educativo-didattici, strategie, strumenti nelle diverse aree disciplinari

Modalità di sostegno educativo e ulteriori interventi di inclusioneL’alunna segue la progettazione didattica della classe con alcune personalizzazioni. Per ciascuna disciplina, affronta gli obiettivi e i contenuti di apprendimento da perseguire utilizzando gli strumenti di supporto visivo e uditivo proposti anche per la classe. Il gruppo docenti si coordinerà nella presentazione dei contenuti, nelle modalità di lavoro e nell’assegnazione dei compiti per casa, al fine di non sovraccaricare la tenuta dell’impegno scolastico e consentire adeguati tempi di defaticamento e per le esperienze extrascolastiche e sportive di cui necessita l’alunna.Sono predisposti materiali strutturati per la classe da utilizzare in supporto all’alunna quando non è presente l’in-segnante specializzato per le attività di sostegno, prevedendo il coinvolgimento attivo di compagni in funzione di tutor.

8. 3 Progettazione disciplinare

Disciplina/Area disciplinare:

ITALIANO

A – Segue la progettazione didattica della classe e si applicano gli stessi criteri di valutazione

✗ B – Rispetto alla progettazione didattica della classe sono applicate le seguenti personalizzazioni in relazione agli obiettivi di apprendimento (conoscenze, abilità, traguardi di competenze)

• Riconoscere e analizzare i nomi, articoli, preposizioni, pronomi, coniugazioni, esclamazioni e articoli con l’uso di una tabella riassuntiva.

• Conoscere e usare i verbi all’indicativo, con l’aiuto di una tabella riassuntiva.• Identificare all’interno di una frase: soggetto, predicato, complemento.• Categorizzare gli elementi di una frase attraverso l’analisi logica, con il supporto di una tabella

riassuntiva.• Ricavare informazioni da un testo narrativo, seguendo uno schema guida.• Rispondere a semplici domande aperte, su un testo appena letto assieme all’insegnante.• Eseguire istruzioni scritte.• Conoscere diversi generi e tipi di testo: il testo narrativo, la lettera, il diario.• Scrivere dei testi, con l’aiuto di una scaletta.• Scrivere testi creativi a partire dalle immagini.

CRITERI DI VALUTAZIONE Autonomia: supporto diretto dell’insegnante nell’elaborazione dei compiti o svolgimento auto-nomo di compiti strutturati e calibrati.Tipologia della situazione: conosciuta, in apprendimento o nuova.Risorse: utilizzo dei supporti didattici forniti dalle docenti.Continuità: mantenimento continuativo delle abilità acquisite.

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Disciplina/Area disciplinare:

MATEMATICA

A – Segue la progettazione didattica della classe e si applicano gli stessi criteri di valutazione

✗ B – Rispetto alla programmazione didattica della classe sono applicate le seguenti perso-nalizzazioni in relazione agli obiettivi di apprendimento (conoscenze, abilità, traguardi di competenze) e ai criteri di valutazione

• Leggere e scrivere numeri naturali. • Leggere e scrivere numeri decimali.• Riconoscere il valore posizionale delle cifre, inserendole nelle griglie con le marche.• Comporre e scomporre numeri naturali, con l’aiuto di strisce con le marche.• Comporre e scomporre numeri decimali, con l’aiuto di strisce con le marche.• Eseguire addizioni e sottrazioni con numeri decimali e un cambio.• Eseguire moltiplicazioni con numeri naturali e con il moltiplicatore di due cifre, con la tabella

pitagorica.• Eseguire moltiplicazioni con numeri decimali, con l’uso della tabella pitagorica.• Saper moltiplicare e dividere per 10, 100, 1000 numeri decimali, aiutandosi colorando la cifra

zero e poi disegnando “i salti” della virgola.• Consolidare il concetto di frazione come rappresentazione grafica.• Rappresentare frazioni decimali proprie.• Conoscere le principali figure piane e solide.• Conoscere i vari tipi di linee.• Riconoscere rette, semirette e segmenti.• Consolidare il concetto di angolo.• Classificare gli angoli.• Avviare la comprensione del concetto di perimetro e area di figure piane, con l’aiuto di una

tabella riassuntiva.• Classificare i triangoli in base ai lati e agli angoli.• Leggere e scrivere correttamente le misure.• Utilizzare gli euro, senza i centesimi.• Compiere semplici indagini statistiche.• Registrare, leggere e interpretare i dati raccolti.• Riconoscere in base alle informazioni in possesso se una situazione è certa, incerta o im-

possibile.• Risolvere i problemi con le quattro operazioni, con il supporto di una tabella riassuntiva.• Risolvere i problemi con le frazioni all’interno di una struttura data.• Rappresentare il procedimento di soluzione con i diagrammi.

CRITERI DI VALUTAZIONEAutonomia: supporto diretto dell’insegnante nell’elaborazione dei compiti o svolgimento auto-nomo di compiti strutturati e calibrati.Tipologia della situazione: conosciuta, in apprendimento o nuova.Risorse: utilizzo dei supporti didattici forniti dalle docenti.Continuità: mantenimento continuativo delle abilità acquisite.

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Disciplina/Area disciplinare:

SCIENZE

A – Segue la progettazione didattica della classe e si applicano gli stessi criteri di valutazione

✗ B – Rispetto alla programmazione didattica della classe sono applicate le seguenti personaliz-zazioni in relazione agli obiettivi di apprendimento (conoscenze, abilità, traguardi di compe-tenze) e ai criteri di valutazione

• Conoscere la classificazione delle varie scienze e distinguere i vari scienziati.• Conoscere e analizzare le caratteristiche della materia.• Conoscere il fenomeno del calore.• Conoscere l’aria (aria e atmosfera, composizione, proprietà, risorsa).• Conoscere l’acqua (composizione, proprietà, risorsa).• Sviluppare coscienza critica sulla salvaguardia del patrimonio idrico.• Conoscere il suolo (composizione, proprietà, risorsa).• Conoscere i viventi: caratteristiche comuni, differenze e classificazione.• Conoscere le piante: classificazione, organi e funzioni, fotosintesi, fiore.• Conoscere gli animali: classificazione, organi e funzioni, evoluzione della specie, comporta-

mento animale.• Conoscere le relazioni fra viventi e ambiente: ecosistema, rete alimentare, relazioni fra diver-

se specie, piramide alimentare.Gli obiettivi verranno perseguiti attraverso uno studio laboratoriale, predisposto in piccolo grup-po, con l’uso di mappe mentali, video esplicativi e immagini.

CRITERI DI VALUTAZIONEAutonomia: supporto diretto dell’insegnante nell’elaborazione dei compiti o svolgimento auto-nomo di compiti strutturati e calibrati.Tipologia della situazione: conosciuta, in apprendimento o nuova.Risorse: utilizzo dei supporti didattici forniti dalle docenti.Continuità: mantenimento continuativo delle abilità acquisite.

Disciplina/Area disciplinare:

STORIA

A – Segue la progettazione didattica della classe e si applicano gli stessi criteri di valutazione

✗ B – Rispetto alla programmazione didattica della classe sono applicate le seguenti personaliz-zazioni in relazione agli obiettivi di apprendimento (conoscenze, abilità, traguardi di compe-tenze) e ai criteri di valutazione

• Conoscere gli strumenti dello storico.• Conoscere le caratteristiche principali delle civiltà dei fiumi.• Conoscere il quadro di civiltà dei Sumeri.• Conoscere il quadro di civiltà dei Babilonesi.• Conoscere il quadro di civiltà degli Assiri.• Conoscere il quadro di civiltà degli Egizi.• Conoscere il quadro di civiltà dell’Indo.• Conoscere il quadro di civiltà dei Cretesi.• Conoscere il quadro di civiltà dei Micenei.• Conoscere il quadro di civiltà dei Fenici.• Conoscere il quadro di civiltà degli Ebrei.Ciascuna civiltà verrà studiata attraverso l’uso di una mappa mentale che rappresenta il quadro di civiltà secondo gli identificativi: dove e quando, religione, scoperte…Gli obiettivi verranno perseguiti attraverso uno studio laboratoriale, predisposto in piccolo grup-po, con l’uso di mappe mentali, video esplicativi e immagini.

CRITERI DI VALUTAZIONEAutonomia: supporto diretto dell’insegnante nell’elaborazione dei compiti o svolgimento auto-nomo di compiti strutturati e calibrati.Tipologia della situazione: conosciuta, in apprendimento o nuova.Risorse: utilizzo dei supporti didattici forniti dalle docenti.Continuità: mantenimento continuativo delle abilità acquisite.

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Disciplina/Area disciplinare:

GEOGRAFIA

A – Segue la progettazione didattica della classe e si applicano gli stessi criteri di valutazione

✗ B – Rispetto alla programmazione didattica della classe sono applicate le seguenti personaliz-zazioni in relazione agli obiettivi di apprendimento (conoscenze, abilità, traguardi di compe-tenze) e ai criteri di valutazione

• Conoscere chi è il geografo e quali strumenti utilizza.• Conoscere le carte geografiche e tematiche.• Sapere i punti cardinali.• Conoscere il clima e i fattori climatici.• Conoscere le varie fasce climatiche.• Conoscere gli aspetti principali degli ambienti naturali italiani:

− fiumi− laghi− mari− coste− pianure− colline− montagne

• Conoscere le risorse naturali e il loro sfruttamento.• Conoscere i tre settori di lavoro e le principali caratteristiche.Gli obiettivi verranno perseguiti attraverso uno studio laboratoriale, predisposto in piccolo grup-po, con l’uso di mappe mentali, video esplicativi, immagini e cartine tematiche.

CRITERI DI VALUTAZIONEAutonomia: supporto diretto dell’insegnante nell’elaborazione dei compiti o svolgimento auto-nomo di compiti strutturati e calibrati.Tipologia della situazione: conosciuta, in apprendimento o nuova.Risorse: utilizzo dei supporti didattici forniti dalle docenti.Continuità: mantenimento continuativo delle abilità acquisite.

Disciplina/Area disciplinare:

INGLESE

A – Segue la progettazione didattica della classe e si applicano gli stessi criteri di valutazione

✗ B – Rispetto alla programmazione didattica della classe sono applicate le seguenti personaliz-zazioni in relazione agli obiettivi di apprendimento (conoscenze, abilità, traguardi di compe-tenze) e ai criteri di valutazione

La programmazione risulta uguale a quella della classe.

Vengono predisposte delle verifiche personalizzate, con l’uso di immagini e con esercizi autoe-videnti, con la presenza di un esempio svolto per ogni compito, per proseguire autonomamente nelle richieste.

CRITERI DI VALUTAZIONEAutonomia: supporto diretto dell’insegnante nell’elaborazione dei compiti o svolgimento auto-nomo di compiti strutturati e calibrati.Tipologia della situazione: conosciuta, in apprendimento o nuova.Risorse: utilizzo dei supporti didattici forniti dalle docenti.Continuità: mantenimento continuativo delle abilità acquisite.

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Disciplina/Area disciplinare:

RELIGIONE

A – Segue la progettazione didattica della classe e si applicano gli stessi criteri di valutazione

✗ B – Rispetto alla programmazione didattica della classe sono applicate le seguenti personaliz-zazioni in relazione agli obiettivi di apprendimento (conoscenze, abilità, traguardi di compe-tenze) e ai criteri di valutazione

La programmazione risulta uguale a quella della classe. Vengono predisposte delle verifiche personalizzate, con l’uso di immagini e con esercizi autoe-videnti, con la presenza di un esempio svolto per ogni compito, per proseguire autonomamente nelle richieste.

CRITERI DI VALUTAZIONEAutonomia: supporto diretto dell’insegnante nell’elaborazione dei compiti o svolgimento auto-nomo di compiti strutturati e calibrati.Tipologia della situazione: conosciuta, in apprendimento o nuova.Risorse: utilizzo dei supporti didattici forniti dalle docenti.Continuità: mantenimento continuativo delle abilità acquisite.

Disciplina/Area disciplinare:

ED. MOTORIA

A – Segue la progettazione didattica della classe e si applicano gli stessi criteri di valutazione

✗ B – Rispetto alla programmazione didattica della classe sono applicate le seguenti personaliz-zazioni in relazione agli obiettivi di apprendimento (conoscenze, abilità, traguardi di compe-tenze) e ai criteri di valutazione

La programmazione risulta uguale a quella della classe. Vengono adeguati i criteri di valutazione, tenendo conto della statura e delle personalizzazioni dovute agli strumenti ginnici (altezza del canestro, cerchi più maneggevoli, clavette di plastica più piccole…).

CRITERI DI VALUTAZIONEAutonomia: supporto diretto dell’insegnante nell’elaborazione dei compiti o svolgimento auto-nomo di compiti strutturati e calibrati.Tipologia della situazione: conosciuta, in apprendimento o nuova.Risorse: utilizzo dei supporti didattici forniti dalle docenti.Continuità: mantenimento continuativo delle abilità acquisite.

Disciplina/Area disciplinare:

ARTE E IMMAGINE

✗ A – Segue la progettazione didattica della classe e si applicano gli stessi criteri di valutazione

B – Rispetto alla programmazione didattica della classe sono applicate le seguenti personalizza-zioni in relazione agli obiettivi di apprendimento (conoscenze, abilità, traguardi di competenze) e ai criteri di valutazione

Disciplina/Area disciplinare:

MUSICA

✗ A – Segue la progettazione didattica della classe e si applicano gli stessi criteri di valutazione

B – Rispetto alla programmazione didattica della classe sono applicate le seguenti personalizza-zioni in relazione agli obiettivi di apprendimento (conoscenze, abilità, traguardi di competenze) e ai criteri di valutazione

8. 5 Criteri di valutazione del comportamento ed eventuali obiettivi specifici

Comportamento: ✗ A – Il comportamento è valutato in base agli stessi criteri adottati per la classe

B – Il comportamento è valutato in base ai seguenti criteri personalizzati e al raggiungimento dei seguenti obiettivi:

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Revisione Data:

Specificare i punti oggetto di eventuale revisione

Verifica conclusiva degli esiti Data:

Con verifica dei risultati didattici conseguiti e valutazione sull’efficacia di interventi, strategie e strumenti riferiti anche all’ambiente di apprendimento.NB: la valutazione finale degli apprendimenti è di competen-za di tutto il Team dei docenti

9. Organizzazione generale del progetto di inclusione e utilizzo delle risorse

Tabella orario settimanale (da adattare - a cura della scuola - in base all’effettivo orario della classe)

L’alunna frequenta regolarmente per l’intero orario scolastico di 40 ore settimanali. Di queste, 7 ore prevedono il supporto dell’insegnante di sostegno, che la sostiene per 3 ore negli apprendimenti in classe e per 4 ore negli apprendimenti previsti per le attività individuali e in piccolo gruppo.

Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì

8:00 – 9:00 Italiano Religione

ItalianoIns. SostegnoAttività individuale

Matematica

MatematicaIns. SostegnoAttività individuale

9:00 – 9:50 Italiano Religione ItalianoIns. Sostegno Matematica Matematica

Ins. Sostegno

9:50 – 10:10 ricreazione ricreazione ricreazione ricreazione ricreazione

10:10 – 11:00 Italiano MatematicaIns. Sostegno Storia Inglese Inglese

11:00 - 12:00 Tecnologia Matematica Scienze Storia Italiano

13:00 – 14:00 mensa mensa mensa mensa mensa

14:00 – 15:00 Religione / Matematica Inglese Italiano Ed. Motoria Matematica

15:00 – 16:00

GeografiaIns. SostegnoAttività in piccolo gruppo

Musica

StoriaIns. SostegnoAttività in piccolo gruppo

Ed. Motoria Arte e Immagine

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L’alunno/a frequenta con orario ridotto?

  Sì: è presente a scuola per ore settimanali rispetto alle ore della classe, su richiesta

 della famiglia   degli specialisti sanitari, in accordo con la scuola, per le seguenti motivazioni:

✗  No, frequenta regolarmente tutte le ore previste per la classe

L’alunno/a è sempre nel gruppo classe con i compagni?

 Sì

✗   No, in base all'orario è presente n. 4 ore in laboratorio o in altri spazi per le seguenti attività: 2 ore per le attività individualizzate di sostegno agli apprendimenti didattici e 2 ore di laboratorio in piccolo gruppo per lo studio attraverso le mappe mentali o per esperimenti scientifici di supporto agli argomenti trattati in classe. Il piccolo gruppo rimane stabile e sono presenti in tutto 5 alunni, di cui 2 suoi compagni di classe e 2 dell’altra sezione.

Insegnante per le attività di sostegno

Numero di ore settimanali: 7 ore

Risorse destinate agli interventi di assistenza igienica e di base

Descrizione del servizio svolto dai collaboratori scolasticiQualora la bambina avvertisse a scuola la forte spossatezza conseguente all’assunzione del farmaco, e in quel momento non fosse presente con lei l’insegnante specializzata per il sostegno, i collaboratori scolastici avvertono la famiglia e la affiancano fino al momento dell’arrivo dei genitori.

Risorse professionali destinate all’assistenza, all’autonomia e/o alla comunicazione

Tipologia di assistenza / figura professionale

Numero di ore settimanali condivise con l’Ente competente

Altre risorse professionali presenti nella scuola/classe

[✗] docenti del team o della scuola in possesso del titolo di specializzazione per le atti-vità di sostegno[ ] docenti dell’organico dell’autonomia coinvolti/e in progetti di inclusione o in speci-fiche attività rivolte all’alunno/a e/o alla classe[ ] altro

Uscite didattiche, visite guidate e viaggi di istruzione

È prevista la presentazione anticipata dei luoghi previsti per il viaggio d’istruzione al Museo d’Arte Moderna e Contemporanea con la visione di filmati e del sito web del Museo in PC con accesso e funzioni personalizzate per utenti ipovedenti. Inoltre, per sostenere la visita all’esposizione temporale presente sull’Universo, verrà dato a cia-scun alunno uno schema dove inserire gli appunti presi durante la visita guidata.

Strategie per la prevenzione e l’eventuale gestione di comportamenti problematici

Nelle giornate di forte spossatezza, nel caso questa iniziasse a manifestarsi a scuola e nell’attesa dell’arrivo dei genitori, l’alunna potrà avere a disposizione nell’aula inse-gnanti un angolo di riposo, delimitato da alcuni pannelli mobili, dove potrà distendersi su un materassino e abbassare le tapparelle della stanza. Si è scelto l’aula insegnanti, perché ampia, lontana da altre classi e vicina alla postazione dei collaboratori scolastici.

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Attività o progetti sull’inclusione rivolti alla classe

Laboratori strutturati di cucina, orto, body percussion. “EmozioniAMOci”: progetto con obiettivi legati alle conoscenze delle emozioni e il so-stegno efficace delle relazioni fra i compagni di classe; condotto dalla Dott.ssa D., pre-visto in 7 lezioni di un’ora ciascuna, a partire da gennaio.“GiocoSport”: progetto sullo sport e sull’inclusione attraverso giochi in piccolo gruppo in palestra da effettuare in 10 lezioni di un’ora ciascuna, a partire da settembre.“Amici anche a distanza”: attività di libera partecipazione con lo scopo di mantenere i legami d’amicizia anche attraverso il computer e di creare altri momenti di condivisione di classe; condotto a turnazione dalle docenti della classe, un sabato al mese, attra-verso un incontro in videoconferenza di un’ora e con proposte ludico/ricreative (per esempio, gara di barzellette, condivisione di ricette, creazione di liste di film preferiti…).

Trasporto Scolastico Indicare le modalità di svolgimento del servizio

Interventi e attività extrascolastiche attive

Tipologia (es. riabilitazione, attività extrascolastiche, attività ludico/ricreative, trasporto scolastico etc.)

n° ore Struttura Obiettivi perseguiti ed eventuali raccordi con il PEI

NOTE (altre informazioni utili)

Attività extrascolastiche di tipo informale

n° ore3 ore settimanali

SupportoACR

Obiettivi perseguiti ed eventuali raccordi con il PEI Raccordi con gli obiettivi della Dimensione relazione, interazione, socializzazione.

NOTE (altre informazioni utili) Al gruppo ricreativo, Valentina incontra molti compagni di classe.

2 ore settimanali

NUOTO

1 ora settimanale

DANZA

Revisione Data:

Specificare i punti oggetto di eventuale revisione relativi alle risorse professionali dedicate