LAVORI IN CORTILE I PRIMI QUATTRO MESI - engimveneto.it · OROSCOPO 2011 8 1 . INSERIMENTO...

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Drinnnnn!!! Ecco, è appena suonato l’intervallo e dopo due ore di italiano una boc- cata d’aria ci sta proprio. Quest’anno è tutto diverso, si chiude un capitolo, ci sono gli esami e il tempo trascorre troppo in fretta. All’inizio pensavo solo a far schizzare insegnanti e com- pagni, le mattine passate dalla preside a incollare orari sul volantino della scuola, le litigate con i professori, che tanto hanno sempre ragio- ne, le insufficienze, le chia- mate a casa, le lettere, il ri- schio bocciatura… Adesso vedo professori fieri di me, i miei voti cambiare in positivo, mentre prima con i professori non avevo dialo- go. Ora mi apprezzano, mi incoraggiano a fare sempre di più anche se forse non me lo meriterei. Fine ricreazione, si ritorna dentro, ragazzi che si affret- tano a finire la sigaretta. Le classi si riempiono, c’è ingle- se, una materia troppo noio- sa, l’unica cosa che so dire è “can i go to the toilette plea- se?”. Poi due ore di matematica, il Anno 0 — Numero 2 REDAZIONE: classe 2 Acconciatori e 3 Addetti alle Vendite ENGIM — Mirano 2010-2011 I PRIMI QUATTRO MESI Sono soddisfatta delle mie allieve e dei miei allievi che mi fanno tribolare tutti i gior- ni, ma sanno darmi anche immense soddisfazioni. Auguro un felice Natale a tutti gli alunni e alle loro fa- miglie. Forza ragazzi che gli allievi dell’Engim devono essere i migliori!! La direttrice Bergo Margherita prof che appena sente vola- re una mosca inizia a battere il registro sulla cattedra, radi- cali e esponenti, numeri che sono sempre nel posto sba- gliato. Alla pausa pranzo c’è sem- pre una gran festa, la cosa più bella è vedere professori e alunni che giocano a cal- cetto come vecchi amici, pec- cato che l’ora passa troppo in fretta e si deve ritornare in classe. Al pomeriggio vetrinistica, la prof che è sempre in crisi perchè usiamo troppi colori e non c’è mai abbastanza tempo. Stiamo preparando la vetrina di Natale per un negozio di Mirano, gente prende gior- nali e polistirolo e ogni volta si va da Gianni, il nostro tec- nico che ha sempre una so- luzione per tutto. Giugno è sempre più vicino e questa esperienza sta per finire. Questo cortile mi ri- marrà sempre nel cuore, per- ché in questi tre anni sono cambiata molto e ho impara- to ad apprezzare cose che mi sembravano impossibili. Marcato Gaia UNA RAGAZZA IN CORTILE 1

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Drinnnnn!!! Ecco, è appena suonato l’intervallo e dopo due ore di italiano una boc-cata d’aria ci sta proprio. Quest’anno è tutto diverso, si chiude un capitolo, ci sono gli esami e il tempo trascorre troppo in fretta. All’inizio pensavo solo a far schizzare insegnanti e com-pagni, le mattine passate dalla preside a incollare orari sul volantino della scuola, le litigate con i professori, che tanto hanno sempre ragio-ne, le insufficienze, le chia-mate a casa, le lettere, il ri-schio bocciatura… Adesso vedo professori fieri di me, i miei voti cambiare in positivo, mentre prima con i professori non avevo dialo-go. Ora mi apprezzano, mi incoraggiano a fare sempre di più anche se forse non me lo meriterei. Fine ricreazione, si ritorna dentro, ragazzi che si affret-tano a finire la sigaretta. Le classi si riempiono, c’è ingle-se, una materia troppo noio-sa, l’unica cosa che so dire è “can i go to the toilette plea-se?”. Poi due ore di matematica, il

Anno 0 — Numero 2 REDAZIONE: classe 2 Acconciatori e 3 Addetti alle Vendite ENGIM — Mirano 2010-2011

I PRIMI QUATTRO MESI

Sono soddisfatta delle mie allieve e dei miei allievi che mi fanno tribolare tutti i gior-ni, ma sanno darmi anche immense soddisfazioni. Auguro un felice Natale a tutti gli alunni e alle loro fa-miglie. Forza ragazzi che gli allievi dell’Engim devono essere i migliori!!

La direttrice Bergo Margherita

prof che appena sente vola-re una mosca inizia a battere il registro sulla cattedra, radi-cali e esponenti, numeri che sono sempre nel posto sba-gliato. Alla pausa pranzo c’è sem-pre una gran festa, la cosa più bella è vedere professori e alunni che giocano a cal-cetto come vecchi amici, pec-cato che l’ora passa troppo in fretta e si deve ritornare in classe. Al pomeriggio vetrinistica, la prof che è sempre in crisi perchè usiamo troppi colori e non c’è mai abbastanza tempo. Stiamo preparando la vetrina di Natale per un negozio di Mirano, gente prende gior-nali e polistirolo e ogni volta si va da Gianni, il nostro tec-nico che ha sempre una so-luzione per tutto. Giugno è sempre più vicino e questa esperienza sta per finire. Questo cortile mi ri-marrà sempre nel cuore, per-ché in questi tre anni sono cambiata molto e ho impara-to ad apprezzare cose che mi sembravano impossibili.

Marcato Gaia

UNA RAGAZZA IN CORTILE

LAVORI IN CORTILE Intervista a Don Piergiorgio, direttore della comunità dei padri Giuseppini. Avrete tutti notato che nel cortile della no-stra scuola sono stati abbattuti parecchi alberi ed eliminate le panchine. I lavori sono iniziati i primi di ottobre, con l’obiettivo di rinnovare e rendere più bello il luogo che da tutti è considerato lo spazio ricreativo per eccellenza. Il progetto consiste nel realizzare tre nuovi campi da calcetto con fondo sintetico e illuminati per la sera mentre per il campo da pallavolo e da basket c’è ancora un po’ di indecisione. Le panchine saranno sostituite con altre nuove, inoltre verranno installati molti ce-stini che al momento scarseggiano. Abbiamo poi scoperto quali sono i progetti per la villa che sorge a fianco dello stabile E.N.G.I.M.: servirà come casa per le persone che hanno perso il lavoro e non hanno un posto dove andare.

Eleonora Pasqualetto Dissegna Giulia

È stato rinnovato il sito web della scuola, con nuove immagini, date di scuola aperta, e altri eventi rilevanti dell’anno 2009-2010. Gli artefici di questo nuovo sito sono il prof. Chiusi Marco e la prof.ssa Bortolato Clau-dia, con il prezioso aiuto del prof. Pellizzon Stefano, che durante la pausa estiva si sono dedicati anima e corpo per la realizzazione di questo capolavoro. Qualche link è anco-ra da terminare, per poter vedere il sito in-teramente completato bisognerà attendere le prossime vacanze estive, nel frattempo si possono apprezzare le planimetrie dell’Isti-tuto i quadri orari ma soprattutto alcuni successi ottenuti dagli studenti del “COSTANTINO”.

Come lato Alessandro Rossi Marco

RINNOVATO IL SITO DELL’ENGIM

Ariete — Fra te e il vostro fidan-zato/a l’intesa diventerà più forte, ogni giorno sarai sempre più preso/a.Riguardo l'aspetto fisico e la salute,ti sentirai più sicuro/a. Non farti prendere dall’ORGOGLIO e cerca di esse-re meno presuntuoso/a e più simpatico/a con le persone che ti circondano; non arrabbiarti subito, come di solito fai e so-prattutto non essere vendicati-vo/a. Toro — ATTENZIONE! Il 2011 sarà un anno particolarmente fecondo per voi ragazze! Nel secondo trimestre dell'anno ti sentirai molto affettivo/a . non penserai più che stare con la stessa persona sia una perdita di tempo, anzi cambierai idea! Dai il meglio di te diventando più disponibile e non sparendo nel nulla stando attenti ai compor-tamenti delle persone che ti circondano perché basta poco per sbagliare! Gemelli — Ci sarà un inizio di anno un po' instabile, soprattut-to nei rapporti familiari. Se cer-cherai di impegnarti seriamente nei nuovi legami, riuscirai ad avere buoni risultati. Alla fine dell’anno sarai meno affettivo/a; cerca di non avere continui sbal-zi d'umore, sii più sicuro/a te e cerca di fidarti delle persone perché potranno aiutarti a risol-vere problemi che si sono creati nel tempo. Cancro — Grande fortuna per quanto riguarda la scuola. Da settembre a dicembre la tua vita sentimentale sarà molto movi-mentata ma, non farci caso, troverai l’occasione per farti conoscere meglio. Avrai l’oppor-tunità per essere più sicuro/a di te e dimostrare tutto il tuo affet-to. Cerca di essere attento/a alle esigenze delle altre persone perché se pensi troppo alle cose rischi di diventare egoista! Leone — L’anno non inizierà positivamente, dovrai affrontare con determinazione gli altri. Sarà un anno pieno di situazioni complicate, ti consigliamo di riflettere su te stesso/a ed essere razionale. Nella seconda parte dell'anno la situazione in questo senso migliorerà sicuramente! Vergine - Sarà un anno pieno di novità e di ripresa anche se nei primi mesi sarai chiamato/a ancora una volta a risolvere situazioni delicate rimaste in sospeso. Non avere paura di esprimere in pieno la tua perso-nalità, segui le tue passioni!

Bilancia — Sarà un anno pieno di nuovi stimoli e di iniziative perché imparerai ad affrontare e risolvere ogni situazione diffi-cile con serenità ed equilibrio. Questo ti aiuterà a migliorarti nei vari ambiti che ti coinvolgo-no. Saprai proporti al mondo con una luce nuova, ma evita di trasformare questa luce in una voglia di strafare cioè di rag-giungere tutto e subito! Scorpione - Dovrai affrontare qualche situazione difficile. Con-sidera quest’anno come un anno di preparazione verso un futuro più chiaro. Sia in ambito sentimentale che scolastico fai vedere la tua forza e dimostra che non sei disposto/a a fare passi indietro o pagare gli errori di altre persone, lotta per otte-nere ciò che vuoi, ma pensaci bene prima di prendere decisio-ni importanti, non agire d’istin-to e con impulsività. Sagittario — Sarete molto positi-vi solo per la prima metà del-l'anno, dopodiché avrai qual-che piccola fase di negatività, ma non preoccuparti, visto che nella seconda metà dell'anno tornerai ad essere positivo/a. Quindi se vorrai fare passi im-portanti questo sarà l'anno giu-sto per affrontarli con serenità quindi un ottimo anno per fare nuove amicizie! Capricorno — Questo sarà l'an-no perfetto per affrontare viag-gi lunghissimi e magari all'av-ventura, visto che avrai una gran voglia di libertà, quindi,vi consigliamo di programmare una bella vacanza durante que-st’anno. Da Agosto in poi tutto andrà alla grande! Acquario — Un 2011 pieno di novità sia positive che negative. La prima parte dell'anno sarai messo davanti a scelte molto importanti, soprattutto a scuola. Nella prima parte dell'anno non sarà il massimo, evitate di spen-dere troppi soldi. Nella seconda metà dell’anno sarai più fortu-nato/a scuola e con il tuo fidan-zato/a! Purtroppo in questa parte dell'anno dovrai fare at-tenzione alla salute. Pesci — All'inizio dell'anno sarà abbastanza difficile, poiché qualcuno cercherà di metterti degli ostacoli davanti. Non farti prendere dal panico, ma soprat-tutto non deprimerti come al solito! Nella seconda parte del-l'anno riuscirai a tirar fuori il meglio di te, cioè la tua genero-sità e l'inconfondibile sensibilità, con questo avrai tutte le perso-ne che ti vorranno bene!

Cirone Jessica Poletto Michela

OROSCOPO 2011

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INSERIMENTO DELL’ATTIVITA’ MOTORIA E IRC NELL’ANNO SCOLASTICO 2010-2011

L’inizio di quest’anno ha por-tato cambiamenti ai nuovi arrivati, con alcune novità negli orari scolastici: infatti sono state introdotte delle ore di attività motoria e IRC (insegnamento cultura etica religiosa). Per ottenere dei chiarimenti abbiamo intervistato la pro-fessoressa Francesca Zando-nella Necca che ci ha conces-so delle risposte molto esau-rienti. La Regione Veneto, nei ban-di del 1° anno ha inserito l’educazione fisica e l’IRC perché nei primi due anni si assolve l’obbligo d’istruzione ed uniforma così completa-mente il percorso della for-mazione professionale con quello della scuola.

L’inserimento della religione concorre ad arricchire la for-mazione globale della perso-na con particolare riferimen-to agli aspetti professionale ed etici dell’esistenza in vista di un efficace inserimento della persona nel mondo civile, sociale e professionale. Offre contenuti e strumenti che aiutano l’allievo a deci-frare il contesto storico, cul-turale ed umano della socie-tà italiana inserita nel più ampio orizzonte europeo e globale, per una partecipa-zione attiva e responsabile alla costruzione della convi-venza umana.

Buranello Giorgia, Kove Alessia Marcato Giorgia, Sara Causin

Nella primavera scorsa, in occasione della festa di San Leonardo Murialdo e su invi-to della Direzione ENGIM Nazionale, l’Istituto “G. Co-stantino” ha voluto dare visi-bilità ai propri percorsi for-mativi esponendo in piazza Martiri della Libertà a Mirano (VE) alcuni strumenti ed ela-borati significativi, tipici di ogni settore. Il Comune ha favorito l’espo-sizione con il prestito del ga-zebo e la concessione dello spazio, proprio all’interno della piazza.

spazio, proprio all’interno della piazza. La festa del Murialdo sareb-be stata il 18 maggio, ma è stata anticipata di un giorno per farla coincidere con il mercato settimanale. I visitatori sono stati numero-si, catturati dall’avanzata tec-nologia, dalla varietà e dalla qualità del materiale esposto. All’evento, in rappresentanza della scuola, hanno parteci-pato cinque insegnanti e una decina di ragazzi.

Antoci Maria Biasiolo Nicole

Facebook è un Social Network ad accesso gratuito inventato da Mark Zucker-berg presso l’università di Hardvard nel 2004. Nel 2010 è diventato il se-condo sito più visitato dopo Google. Facebook è stato inventato per far mantenere i contatti tra studenti di università e licei di tutto il mondo e con il passare del tempo si è tra-sformato in una rete sociale che coinvolge milioni di u-tenti internet. ATTENTI AL LUPO…. ATTENTI A FACEBOOK! Usate con cautela il mezzo, non scrivete tutte le vostre cose ed evitate di pubblicare foto e video compromettenti; evitate pure di raccontare nel web gli affari degli altri senza autorizzazione. Non accettate mai persone che non conoscete tra i vo-stri amici perché possono controllarci grazie alle infor-mazioni che noi stessi abbia-mo fornito. Facebook si espande a mac-chia d'olio e nel giro di poco tempo qualcuno sarà in gra-do di controllarci tutti. Fac-ciamo attenzione alle infor-mazioni che diffondiamo Ci sono milioni di persone che usano facebook per inte-resse personale senza esser-ne dipendenti, ma molti arri-vano a passare anche 16 ore al giorno davanti al compu-ter. Non sono rari i casi di suici-dio per la cancellazione del profilo (ban). FACEBOOK È UNA DROGA Attenti a non “giocare” trop-po con Facebook, perché fa

male al cervello esattamente come una droga. Il cervello viene esposto sin dall'inizio a un mondo fatto di azioni e reazioni veloci, di immagini che cambiano im-mediatamente toccando un bottone, di interscambi estre-mamente veloci che abitua-no il soggetto a tempi parti-colari che non rispecchiano quanto succede nel mondo reale. Facebook ti spinge ad acce-dere alla tua pagina ogni giorno, ti porta ad aggiorna-re il tuo status anche cinque o sei volte al giorno, non ti permette neppure di chiude-re la tua home page perso-nale, al massimo ti concede di ridurre la finestra. Ogni giorno cerco vecchi amici, vecchi compagni di classe, vecchi conoscenti, un vero e proprio circolo vizioso. Facebook può impadronirsi della vostra vita. Effetti tipici per riconoscere un facebook-dipendente: - fanno molta fatica a chiude-re la connessione; - devono connettersi anche di notte per vedere se l’ami-co gli ha risposto in bacheca; - quando accedono a face-book per 5 minuti ci riman-gono per ore e ore; - si devono connettere anche da scuola o dal lavoro; - pur di stare connessi a face-book trattengono lo stimolo intestinale; - da quando si sono iscritti a facebook ogni giorno devo-no accederci almeno una volta; - se sono fuori casa si connet-tono con il cellulare

Giada Tiengo Veronica Criconia

FACEBOOK: nuova moda o nuova droga? Riflettiamo sul problema

IN ITALIA Sono una ragazza di 19 anni, frequento la 3 superiore. Sono venuta in Italia quasi tre anni fa e i miei primi gior-ni sono stati molti difficili, perché ho lasciato la mia casa, la mia scuola, la mia famiglia, i miei amici... insom-ma, ho lasciato tutto quello che avevo per andare verso un luogo dove non conosce-vo nessuno. Dopo tre mesi ho iniziato a fare il corso di italiano ma non sono riuscita a imparare tanto e a settembre è comin-ciata la scuola. Quando i pro-fessori spiegavano io non capivo niente e consegnavo le verifiche in bianco. Le uni-che materie dove riuscivo a capire un po’ erano vetrinisti-ca, matematica e informati-ca, ma le altre niente! Grazie all’aiuto dei professori sono riuscita a migliorare; anche i compagni di classe mi hanno aiutato e si sono comportati bene con me. Nel mio paese non mi piaceva molto la scuola, ma all’inizio mi piace-va perché era l’unico posto dove avevo delle amiche anche se trovavo delle diffi-coltà a comunicare con loro. Le cose a cui non riesco

MI manca andare con la fa-miglia al mare di Aglo, du-rante l’estate, e mangiare il pesce fresco nei piccoli bar del porto di Agadir. Nella notte andavamo al festival di Timitar, oppure a visitare la piazza di Jamaâ lafna. A dire il vero quando sono tornata al mio paese ho tro-vato tanti cambiamenti: alcu-ni posti dove mi trovavo con le amiche sono cambiati e alcuni non ci sono più. Le amiche non sono cambiate, e quando incontriamo qual-che turista che parla l’italiano

ancora ad abituarmi e mi fanno stare male sono i pe-riodi delle feste, perchè una volta festeggiavo insieme a tutti i parenti in tutte le occa-sioni mentre adesso... è tutto diverso, festeggio da sola con la famiglia ma non è più la stessa cosa, mi manca quel senso di felicità e mi sento triste a pensare che una vol-ta era diverso. Ad esempio durante il ramadan, quando arrivava l’ora di mangiare, il muezzin nella moschea av-verte tutti che si può mangia-re. Qui no, c’è solo un foglio attaccato al muro. Quando sento la parola ramadan mi vengono in mente i deliziosi dolcetti skebbakia, per noi era un’abitudine metterli in tavola. Però mi piace anche stare qui perchè ho conosciuto nuove persone, nuove tradi-zioni, una nuova lingua e ho nuove amiche con cui mi sento bene. Festeggio con loro le loro feste e stare insie-me allontana un po’ la tri-stezza che ho. Mi manca il mio paese, mi manca la sua temperatura alta, mi manca andare alle feste con le ami-che vestita con i nostri vestiti tradizionali, tipo il caftan, il tkchita e gli altri nostri vestiti.

CAMPO NAZIONALE ENGIM TUTTI RIUNITI A SALCE D’ULZIO

Il giorno 14 giugno 2010 è iniziato il Campo Nazionale ENGIM: sono settanta le per-sone che, tra giovani allievi della formazione professio-nale in obbligo formativo ed adulti provenienti da tutti i nostri CFP italiani, sono arri-vati a Salice D'Ulzio in Pie-monte. I luoghi di Salice, già belli per la loro natura, si sono colora-ti di tanti giovani che hanno animato giornate di lieta for-mazione insieme ad esperti nel campo giovanile e del lavoro. Per chi crede che i Giovani sono la Speranza del Futuro già da Oggi, che Ciascuno di Loro Vale più di tutto l'Oro della Terra, deve leggere questa esperienza, nuova per l'ENGIM, come un mo-mento di Grande Grazia! Presente per tutto il periodo

del campo, fino al 18 giu-gno, il Direttore Nazionale p. Antonio Teodoro Lucente. Proprio per la novità che as-sume questa esperienza, so-no state date quotidiana-mente informazioni da con-dividere. Proprio per la novi-tà che assume questa espe-rienza, sono state date quoti-dianamente informazioni da condividere. 1° giorno: “incontriamoci". La giornata è stata caratterizza-ta dalla conoscenza di sé e del gruppo condivisa fra tutti i partecipanti al campo. Si è poi proceduto all'attività di presentazione dei centri pre-cedentemente realizzate dal-le singole sedi. 2° giorno: "il confronto". I ragazzi sono stati chiamati a confrontarsi rispetto alle diverse realtà da cui provengono, hanno ri-flettuto su un progetto di visione comune proiettando-si in una società IDEALE e con l'aiuto del rapper LANFI

si sono cimentati nella co-struzione di uno slogan per il manifesto della formazione professionale. Dal CFP “G. COSTANTINO” di Mirano hanno partecipato 3 ragazzi che durante l’anno scolastico si sono distinti per il loro impegno e gli ottimi risultati ottenuti. Bonso Stefa-no, Favaro Yari, Gigante De-nis, che appartengono tutti e tre alla seconda meccanici – auto, sono stati contenti del-l’esperienza soprattutto per-ché hanno potuto condivide-re sogni e aspirazioni con giovani provenienti da altre regioni d’Italia. Hanno speri-mentato che le divisioni tra le diverse realtà sono solo politiche e strumentali, i gio-vani sono tutti accomunati dall’entusiasmo con cui vivo-no le esperienze presenti e dal desiderio e dalla speran-za di potersi realizzare.

Donadel Irene Skendaj Giovanna

e io parlo con lui, loro si met-tono a ridere. Per loro è stra-no vedermi parlare così bene un'altra lingua. Adesso mi piace vivere in Italia, qui ormai mi sono abi-tuata e non posso più torna-re indietro, ma nel futuro mi piacerebbe tornare al mio paese e continuare il mestie-re per cui sto studiando a-desso. Però non so quando, ma la cosa di cui sono sicura è che il ritorno significa rico-minciare da capo.

Sadik Najma

MURIALDO IN PIAZZA

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L’ENGIM, Ente Nazionale Giuseppini del Murialdo, è un’associazione senza fine di lucro, finalizzata alla forma-zione professionale, che ope-ra a livello nazionale ed inter-nazionale, al servizio dei gio-vani e dei lavoratori per lo sviluppo della loro professio-nalità e per la loro promozio-ne personale e sociale. Na-sce. In Italia, gestisce 22 Cen-tri di Formazione. All’estero, come ONG, è presente in 13 paesi: Albania, Romania, Ghana, Guinea Bissau, Mali, Sierra Leone, Argentina, Bra-sile, Cile, Colombia, Ecuador, Messico e India. L'ENGIM progetta e realizza interventi di cooperazione allo sviluppo, privilegiando la cura e l'educazione dei gio-vani, attraverso attività scola-

di aggregazione sociale, di accompagnamento e inseri-mento lavorativo. Coordina un programma di Sostegno a distanza che coinvolge più di un migliaio di bambini in Africa, America Latina, Asia ed Europa dell'Est. Realizza percorsi di educazione allo sviluppo; organizza eventi di sensibilizzazione. NEL MONDO 1 bambino su 4 vive in una condizione economica al di sotto della soglia di povertà, 5 milioni di bambini sotto i 5 anni muoiono ogni anno a causa di patologie legate alla malnutrizione. 77 milioni di bambini sono analfabeti o hanno abban-donato la scuola. 40 milioni di bambini vivono in paesi in guerra o post con-flitto. ENGIM INTERNAZIONALE Da più di 30 anni ENGIM internazionale si occupa di bambini e ragazzi nei Pesi più poveri del mondo offren-do loro accoglienza, cibo, cure mediche, sostegno sco-lastico ed educativo lavoran-do per la tutela dei diritti dei minori. Ad oggi ENGIM internazio-nale nel mondo sostiene mi-gliaia di bambini, le loro fa-miglie e le loro comunità.

Rigo Verena Squarise Serena

Venerdì 12 novembre la clas-se terza del settore “Addetto alle vendite”, accompagnata dai docenti Bortolato e Chiu-si, è andata ad allestire la vetrina della libreria Monda-tori di Mirano sviluppando il tema del gioco dell’oca, e-vento che si è svolto la do-menica successiva. È stata un’opportunità dav-vero straordinaria per i ra-gazzi che hanno potuto rea-lizzare dal vero quello che da anni studiavano nel labora-torio di vetrinistica. Il titolare del negozio ha da-to loro la massima disponibi-lità e libertà per allestire la vetrina, così dopo aver preso visione degli spazi a disposi-zione si sono sbizzarriti con varie idee. Alla fine hanno deciso di realizzare sei pan-nelli scenografici con foto-montaggi di oche (fotografate dal vero) che leggono libri, giornali e utiliz-zano un PC portatile. Scaricando dal sito del comu-ne di Mirano un’immagine del “Zogo de l’oca de Miran”, risalente dal 1952 e osser-vando la spirale del percorso hanno deciso di ricalcare dei gruppi di caselle, colorarli e

LA TERZA VENDITE ALLESTISCE LA VETRINA DELLA LIBRERIA

attaccarli al polistirolo per dare un effetto tridimensio-nale. Sono state anche realizzate delle piccole oche in polisti-rolo che sono state collocate a gruppi di 3 sul vetro delle due vetrine del negozio. La vetrina è stata apprezzata molto dai passanti ma so-prattutto dal titolare che ha chiesto alla classe di allestire anche a vetrina con il tema natalizio. Direttrice, docenti, genitori e studenti ringraziano per l’op-portunità che il signor Gir-tanner ha voluto dare all’Isti-tuto.

Etemi Qendresa, Pattarello Elisa, Pellizzon Alberto,

Ciao a tutti, sono una ragaz-za di 18 anni e sono in Italia da 16. Non sempre è facile cambiare paese, io ho dovu-to lasciare la Serbia-Montenegro per la guerra e grazie a Dio siamo venuti in Italia. Io non ricordo molto perchè ero piccola, non è stato facile trovare una casa. Non ho

mai avuto problemi ad inte-grarmi perchè la lingua l‘ho imparata subito, poi a fare conoscenza con i mie coeta-nei non ho avuto molti pro-blemi e per fortuna ho sem-pre trovato qualcuno con cui ho legato e con cui ho stret-to una amicizia importante.

Berisa Sergiana

ESPERIENZA DI UNA RAGAZZA

SPETTACOLO DI PINOCCHIO

Il 7 giugno 2010 è stato mes-so in scena al teatro Elios di Scorzé lo straordinario spetta-colo di “Pinocchio” realizzato dai docenti e dai ragazzi del corso “Operatori alle lavora-zioni del legno” in collabora-zione con alcune ragazze dei corsi di “Acconciatura” e “Addetti alle vendite”. È stata un’esperienza molto forte di condivisione che ha arricchito tutti quelli che han-no partecipato.

La preparazione delle sceno-grafie ha richiesto uno studio particolare da parte dei ra-gazzi del settore addetti alle vendite per renderle utilizza-bili nei diversi ambienti. Le prove dello spettacolo hanno richiesto molto tempo per l’acquisizione delle parti di ciascuno e per i balletti, ma

l’entusiasmo era tale da non far sentire la fatica. Ogni ragazzo ha dato il me-glio di sé e ne è risultato un capolavoro. Tutti gli spettatori sono rima-sti colpiti dalla grande mae-stria della regista, la professo ressa Michieletto, che è riu-scita a dare ad ognuno la parte adatta in modo che tutti potessero esprimere al meglio le proprie risorse. È stato un successo straordi-nario!!!!!Sono state fatte due repliche anche all’interno dell’Istituto per rendere par-tecipi tutti i ragazzi della scuola. Successivamente è stato chiesto di fare altre repliche anche in altre città del Vene-to ma alcuni ragazzi hanno terminato il percorso di stu-di, altri si sono inseriti quest’-anno. Docenti e ragazzi del corso “Operatore alle lavorazioni del legno” invitano tutti ad assistere allo spettacolo nuo-vo di quest’anno che sarà senz’altro meraviglioso.

Fagateanu Ramona Gaman Marcela,

Ozturk Selma

Nonostante il successo incre-dibile dei “Rumatera” su You Tube (con il brano “Assa per-dare i Pin Floi” sono stati per tre giorni in classifica davanti a star come Shakira), il dialet-to veneto è “censurato” dalle radio venete e dalle tv nazio-nali (MTV). I «Rumatera» non sono soli. Tanti altri artisti che cantano le loro canzoni in dialetto veneto denuncia-no difficoltà a finire in rota-zione radiofonica, da Her-man Medrano ai Chuma Chums fino agli Ska-J. Per questo la Regione sta prepa-rando un piano per tagliare i finanziamenti a chi boicotta la musica in dialetto. «C’è chi pensa al Nord Est solo come terra di schei e fabbriche, in realtà la gente ha tanta vo-glia di divertirsi e si riconosce nelle situazioni di festa che raccontiamo nelle nostre canzoni - spiega il cantante El Bullo - i Rumatera sono l’esatto corrispondente dei gruppi americani che escono dai quartieri delle metropoli. Anche noi raccontiamo la nostra terra, ma sembra che le radio non lo capisca-no».Problemi avuti anche dall’ex Pitura Freska, Oliver Skardy: «Vogliono insegnare il dialetto a scuola ma se can-ti in dialetto non ti passano per la radio, siamo il Paese dei non sensi». Dei problemi del Veneto parla «in lingua» anche Herman Medrano.

Boicottano i brani in dialetto veneto da MTV e radio locali e nazionali!

Ecco che cosa ne pensiamo noi!

Un altro tipo di ragionamen-to lo fa il cantautore verone-se Massimo Bubola, autore di canzoni sia in lingua veneta che in altri idiomi, dal napo-letano di «Don Raffaè» al sardo di «Zirichiltaggia», scrit-te con Fabrizio De Andrè. «È una cosa gravissima. Le radio del territorio passano molta musica in inglese e discrimi-nano la nostra regione e la nostra lingua. Queste radio non hanno problemi a pas-sare canzoni in napoletano cantante da Pino Daniele e Teresa de Sio, ma continua-no a discriminare la nostra lingua come fosse di serie C. - spiega Bubola - non si capi-sce perché i nostri dialetti non abbiano cittadinanza». Noi pensiamo che i brani non debbano essere giudica-ti solo per la lingua, le canzo-ni inglesi o quelle in dialetto napoletano sono sempre state tra i video girati su MTV o anche per radio, e quindi perché il dialetto veneto do-vrebbe essere censurato?? Anche perche le canzoni venete parlano di cose che capitano tutti i giorni a noi ragazzi e molte volte addirit-tura vengono usati come inni per squadre di basket (“trivero alcolica” sempre dei rumatera).Noi pensiamo che dovrebbero dare questa op-portunità per far conoscere a tutti il sound veneto.

Lafuenti Davide Bortolato Luca

Sotto: i paesi nel mondo in cui è presente la famiglia del Murialdo

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Si è svolto presso l’Istituto Don Giulio Costantino un corso di formazione per ra-gazzi in obbligo formativo, finanziato dalla Provincia di Venezia. La conclusione è avvenuta il 16 novembre al ristorante pizzeria “Perla Rosa ”di Bor-biago, dove 12 giovani di varia nazionalità hanno potu-to preparare diverse pizze con il forno a legna.

I giovani hanno un’età com-presa tra i 16 e i 18 anni. So-no ragazzi che hanno abban-donato la scuola e che in futuro vogliono avere la pos-sibilità di trovare lavoro per assicurarsi un avvenire one-sto. Il corso è stato organizzato in questa scuola perché è stato “creato” l’ambiente di lavoro adatto, con tutti gli strumenti e le attrezzature necessarie, e perché è un CFP certificato da appositi enti. Il professor Rossi, tutor di questo progetto, si è adope-rato per aiutare i ragazzi a trovare il luogo ideale per completare la loro prepara-zione con lo stage. La sua è stata una figura fon-damentale, perché ha avuto

FUTURI PIZZAIOLI ALL’ENGIM il compito di constatare se gli ambienti lavorativi erano ido-nei per i ragazzi, anche se ha incontrato non poche diffi-coltà: molti titolari, scambian-dolo per un ispettore, non hanno neanche voluto infor-marsi sul progetto e non gli hanno lasciato alcuna possi-bilità di spiegarsi. Il corso ha avuto una durata di 280 ore, 200 riservate allo stage e 80 riservate alle lezio-

ni teoriche e pratiche all’in-terno della scuola, dove è stato insegnato loro la base e la combinazione dei vari in-gredienti per preparare una buona pizza. Sono usciti dalla scuola con un attestato che conferma la loro idoneità per praticare questo mestiere. La preside della scuola dott.ssa Margherita Bergo, punta all’80% di ragazzi as-sunti, anche se non c’è nes-suna sicurezza su questo. Oltre al corso di pizzaioli si sono svolti anche i corsi di bar e ristorazione, ma non è certo che in futuro si potran-no svolgere altri progetti si-mili a questo.

GhedinTamara Zhang Xiuhua Rebkavets Nastassia

Ecco un piccolo elenco su ciò che non dovrà mancare nel vostro guardaroba per il prossimo anno: 1– capi in stile etnico, stam-pe fantasiose e maculate, stile militare dai colori cupi e scuri 2– abiti dal colore rosso, sofisticati e raffinati per una serata importante, la lun-ghezza non ha nessuna importanza vanno bene sia lunghi che corti 3– ritorna il pied-de-poule e la fantasia scozzese 4– abiti, gonne, cappotti rigorosamente corti e sopra il ginocchio, richiedono pro-prio un bel fisico! 5– ritorna la maglia per i nostri abiti, maxicardigan, pull dai grandi colli, abbelliti da cinture ed accessori par-ticolari 6– inserti di pelliccia per abbellire ed adornare i no-stri capi. Per quanto riguarda le cal-zature, le più adatte ai fred-di invernali, adorate dal pubblico femminile per la comodità e la sensualità, sono gli stivali. Anche per l’autunno/inverno 2010-2011 tornano i mitici e su-persexy cuissardes, aderen-tissimi, sopra il ginocchio, in pelle o in velluto. Chi ama gli stivali, ma non osa cuis-sardes, può invece optare per i stivaletti bon-ton dall'a-ria un po' retrò, tutti in mor-bida nappa grigio pastello, stringati, con punta squa-drata e tacchetto a campa-na, comodissimi solo a ve-derli. Gli stilisti (come Prada)propongono mocassini col tacco, decolleté con fioc-chetto e sandali, tutti in

MODA AUTUNNO-INVERNO 2011 PER LUI E PER LEI…

vernice e tutti abbinati a pe-santissime calze di lana, men-tre il sandalo allo stato puro, sulla pelle nuda o su sexy calze velate in pizzo. Si parla sempre delle nuove tendenze femminili in campo di moda e poi ci lamentiamo se i nostri uomini sono sciatti e poco curati. La parola d’or-dine è una sola: casual. Tornano in voga le camicie stile boscaiolo, con ampi qua-dri e da portare rigorosamen-te fuori dai pantaloni. La combinazione classica preve-de ovviamente jeans sbiaditi. Per quanto riguarda l’indu-mento principale dell’inverno troviamo cappotti di ogni tipo e per ogni occasione. I più quotati sono la giacca di mezza lunghezza con botto-ni a contrasto. Se il vostro look è più sportivo invece le passerelle offrono un’antepri-ma dei due principali modelli casual dell’inverno: il parka, comodo e trendy con bordi in pelliccia e il trapuntato, da portare comodamente sia sugli abiti da lavoro che nel tempo libero. Per le scarpe la tradizione continua a dettar legge: resta in cima l’intramontabile mo-cassino che conferisce quel-l’impareggiabile aria di ele-ganza e casual-chic adatta ad ogni occasione. Stanno tor-nando alla ribalta però anche i modelli sportivi di Hogan e Cesare Paciotti. Le sfilate di Milano Moda 2010/2011 ci offrono un interessante ante-prima di tendenze che virano verso gli anni ‘80 con mate-riali quali capretto e nappa con borchie.

Zampieri Elisa Cirone Jessica

Abbiamo posto delle do-mande a degli alunni della 1°, 2° e 3° Addetti alle vendi-te e Acconciatori. Ecco cosa ci hanno risposto: Ti è mai capitato di essere giudicato? 17 sì e 1 no! In che circostanza e perché? J.: perché ho cambiato com-pagnia. R.: mi hanno dato un nomi-nativo che non mi appartie-ne. M.: dal mio migliore amico, su Facebook. I.: mi hanno dato dell’omo-sessuale. S.: per la pettinatura. G.: per l’abbigliamento di quando si esce alla sera. J.: a scuola per il mio modo di essere caratterialmente e per l’abbigliamento. S.: a volte mi giudicano in base all’abbigliamento e al mio modo di essere. G.: sono stata giudicata per la mia pettinatura. D.: non sono stata accettata dagli altri perché mi reputa-vano “diversa”. G.: per gelosia da parte di un’altra persona. F.: per un’azione che ho fat-to. V.: per invidia. A.: / G.: per il mio carattere. G.: per le voci che girano su di me, per i miei capelli e per il mio abbigliamento. A.: per il modo di vestire. G.: per il mio modo di fare e per i miei capelli. Come hai reagito? J.: li ho affrontati. R.: li ho affrontati. M.: ho ricambiato il favore e l’ho affrontato. I.: ho risposto a tono. S.: gli ho riso in faccia e l’ho guardato male. G.: mi da fastidio ma lascio stare. J.: a volte le mie reazioni so-no state esagerate, però ho imparato a superare il giudi-zio degli altri, perché io sono sicura di me stessa. S.: arrossisco e mi metto a piangere. G.: all’inizio mi sono doman-data il perché di quel

GIUDICARE SENZA CONOSCERE un sondaggio tra gli alunni

giudizio ed ero tentata di cambiare, poi però ho capito che a sbagliare erano le per-sone che mi giudicavano perché io sono sicura di me stessa e di come voglio appa-rire. D.: ci sono stata male. G.: mi sono arrabbiata. F.: li ho affrontati ma poi li ho lasciati perdere. V.: ho risposto e me ne sono fregata. G.: me ne sono fregata. G.: me ne sono fregata ma li ho guardati male. A.: ho lasciato perdere. G.: li ho affrontati. Come avresti dovuto reagire? Solo alcune persone hanno risposto. S.: dovrei affrontarli a testa alta. D.: avrei dovuto affrontarli. G.: avrei dovuto affrontarli. Ti è mai capitato di giudicare senza conoscere? 15 onestissimi si! J.: Solitamente cerco di cono-scere la persona prima di giudicarla. G.: a volte. G.: qualche volta. In che circostanza e perché? J.: ho giudicato in base a ciò che una persona ha fatto e a quello che la gente mi diceva riguardo ad essa. R.: per la prima impressione sia a scuola che fuori. M.: giudico anche io in base alla prima impressione che fa una persona ma le cose pre-ferisco dirle in faccia. I.: tante volte ho giudicato a

pelle e in base al comporta-mento. S.: giudico in base al compor-tamento. G.: dalla prima impressione che la persona mi fa. S.: per la prima impressione che mi fa una persona, an-che a seconda dell’abbiglia-mento. G.: quando giudico lo faccio per l’abbigliamento e come prima cosa per il modo di fare. D.: giudico per la “diversità”. G.: per come si presenta la persona. F.: per il comportamento e/o le loro azioni, comportamen-ti. V.: a volte, a pelle. A.: si perché per me, la prima impressione è quella che conta. G.: si, a pelle. G.: giudico chi segue delle mode, secondo me, assurde. A.: per il comportamento. G.: giudico a pelle e per il comportamento. Il "dare giudizi" o meglio il "giudicare" sembra essere lo sport preferito di ogni essere umano. E’ una cosa talmente naturale che neppure ce ne rendiamo conto e anzi, molto spesso, ci vantiamo di essere immuni da questa difetto. È vero, tutti giudichiamo, in maniera più o meno pesante e per cose differenti (per l’ab-bigliamento, per il taglio di capelli, per il trucco, per i comportamenti, ecc.) senza preoccuparsi di come può essere veramente una perso-na. Noi per esempio siamo due ragazze della 3° Addetti alle vendite. Una di noi ascol-

ta prevalentemente musica rap e il rap è diventato il suo stile; spesso viene giudicata per questo e a molte perso-ne questo stile non piace, tanto che hanno provato a farla cambiare ma non ci sono riuscite. Forse (e sottoli-neo FORSE anche se in molti se lo augurano) cambierà crescendo, come faremo tutti noi ragazzi non unifor-mati alla massa, ma in que-sta fase dell’adolescenza vogliamo vivere senza dover rendere conto a nessuno per come ci vestiamo, per come ci pettiniamo, per gli orecchini che portiamo e per tutto il resto. La gente non dovrebbe giu-dicare per queste cose, ma ci rendiamo conto che è una cosa molto spontanea e na-turale purtroppo. Se la gente prima di esprimere giudizi conoscesse veramente la persona, senza fermarsi al suo aspetto esteriore come accade sempre, sarebbe molto meglio. Così molti pensano che l’ap-parire è quello che conta, perché questi sono i messag-gi che ci vengono trasmessi dagli altri. Ci si contagia tra amici e non solo. Spesso un tatuaggio, un piercing, un drink o una mi-nigonna segnano “alla pri-ma occhiata” il giudizio dell’-altro che ci sta davanti, sen-za concedergli la possibilità di farsi conoscere davvero.

Chieregato Miriana Marchiori Melissa

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Page 5: LAVORI IN CORTILE I PRIMI QUATTRO MESI - engimveneto.it · OROSCOPO 2011 8 1 . INSERIMENTO DELL’ATTIVITA’ MOTORIA E IRC NELL’ANNO SCOLASTICO 2010-2011 L’inizio di quest’anno

Si è svolto presso l’Istituto Don Giulio Costantino un corso di formazione per ra-gazzi in obbligo formativo, finanziato dalla Provincia di Venezia. La conclusione è avvenuta il 16 novembre al ristorante pizzeria “Perla Rosa ”di Bor-biago, dove 12 giovani di varia nazionalità hanno potu-to preparare diverse pizze con il forno a legna.

I giovani hanno un’età com-presa tra i 16 e i 18 anni. So-no ragazzi che hanno abban-donato la scuola e che in futuro vogliono avere la pos-sibilità di trovare lavoro per assicurarsi un avvenire one-sto. Il corso è stato organizzato in questa scuola perché è stato “creato” l’ambiente di lavoro adatto, con tutti gli strumenti e le attrezzature necessarie, e perché è un CFP certificato da appositi enti. Il professor Rossi, tutor di questo progetto, si è adope-rato per aiutare i ragazzi a trovare il luogo ideale per completare la loro prepara-zione con lo stage. La sua è stata una figura fon-damentale, perché ha avuto

FUTURI PIZZAIOLI ALL’ENGIM il compito di constatare se gli ambienti lavorativi erano ido-nei per i ragazzi, anche se ha incontrato non poche diffi-coltà: molti titolari, scambian-dolo per un ispettore, non hanno neanche voluto infor-marsi sul progetto e non gli hanno lasciato alcuna possi-bilità di spiegarsi. Il corso ha avuto una durata di 280 ore, 200 riservate allo stage e 80 riservate alle lezio-

ni teoriche e pratiche all’in-terno della scuola, dove è stato insegnato loro la base e la combinazione dei vari in-gredienti per preparare una buona pizza. Sono usciti dalla scuola con un attestato che conferma la loro idoneità per praticare questo mestiere. La preside della scuola dott.ssa Margherita Bergo, punta all’80% di ragazzi as-sunti, anche se non c’è nes-suna sicurezza su questo. Oltre al corso di pizzaioli si sono svolti anche i corsi di bar e ristorazione, ma non è certo che in futuro si potran-no svolgere altri progetti si-mili a questo.

GhedinTamara Zhang Xiuhua Rebkavets Nastassia

Ecco un piccolo elenco su ciò che non dovrà mancare nel vostro guardaroba per il prossimo anno: 1– capi in stile etnico, stam-pe fantasiose e maculate, stile militare dai colori cupi e scuri 2– abiti dal colore rosso, sofisticati e raffinati per una serata importante, la lun-ghezza non ha nessuna importanza vanno bene sia lunghi che corti 3– ritorna il pied-de-poule e la fantasia scozzese 4– abiti, gonne, cappotti rigorosamente corti e sopra il ginocchio, richiedono pro-prio un bel fisico! 5– ritorna la maglia per i nostri abiti, maxicardigan, pull dai grandi colli, abbelliti da cinture ed accessori par-ticolari 6– inserti di pelliccia per abbellire ed adornare i no-stri capi. Per quanto riguarda le cal-zature, le più adatte ai fred-di invernali, adorate dal pubblico femminile per la comodità e la sensualità, sono gli stivali. Anche per l’autunno/inverno 2010-2011 tornano i mitici e su-persexy cuissardes, aderen-tissimi, sopra il ginocchio, in pelle o in velluto. Chi ama gli stivali, ma non osa cuis-sardes, può invece optare per i stivaletti bon-ton dall'a-ria un po' retrò, tutti in mor-bida nappa grigio pastello, stringati, con punta squa-drata e tacchetto a campa-na, comodissimi solo a ve-derli. Gli stilisti (come Prada)propongono mocassini col tacco, decolleté con fioc-chetto e sandali, tutti in

MODA AUTUNNO-INVERNO 2011 PER LUI E PER LEI…

vernice e tutti abbinati a pe-santissime calze di lana, men-tre il sandalo allo stato puro, sulla pelle nuda o su sexy calze velate in pizzo. Si parla sempre delle nuove tendenze femminili in campo di moda e poi ci lamentiamo se i nostri uomini sono sciatti e poco curati. La parola d’or-dine è una sola: casual. Tornano in voga le camicie stile boscaiolo, con ampi qua-dri e da portare rigorosamen-te fuori dai pantaloni. La combinazione classica preve-de ovviamente jeans sbiaditi. Per quanto riguarda l’indu-mento principale dell’inverno troviamo cappotti di ogni tipo e per ogni occasione. I più quotati sono la giacca di mezza lunghezza con botto-ni a contrasto. Se il vostro look è più sportivo invece le passerelle offrono un’antepri-ma dei due principali modelli casual dell’inverno: il parka, comodo e trendy con bordi in pelliccia e il trapuntato, da portare comodamente sia sugli abiti da lavoro che nel tempo libero. Per le scarpe la tradizione continua a dettar legge: resta in cima l’intramontabile mo-cassino che conferisce quel-l’impareggiabile aria di ele-ganza e casual-chic adatta ad ogni occasione. Stanno tor-nando alla ribalta però anche i modelli sportivi di Hogan e Cesare Paciotti. Le sfilate di Milano Moda 2010/2011 ci offrono un interessante ante-prima di tendenze che virano verso gli anni ‘80 con mate-riali quali capretto e nappa con borchie.

Zampieri Elisa Cirone Jessica

Abbiamo posto delle do-mande a degli alunni della 1°, 2° e 3° Addetti alle vendi-te e Acconciatori. Ecco cosa ci hanno risposto: Ti è mai capitato di essere giudicato? 17 sì e 1 no! In che circostanza e perché? J.: perché ho cambiato com-pagnia. R.: mi hanno dato un nomi-nativo che non mi appartie-ne. M.: dal mio migliore amico, su Facebook. I.: mi hanno dato dell’omo-sessuale. S.: per la pettinatura. G.: per l’abbigliamento di quando si esce alla sera. J.: a scuola per il mio modo di essere caratterialmente e per l’abbigliamento. S.: a volte mi giudicano in base all’abbigliamento e al mio modo di essere. G.: sono stata giudicata per la mia pettinatura. D.: non sono stata accettata dagli altri perché mi reputa-vano “diversa”. G.: per gelosia da parte di un’altra persona. F.: per un’azione che ho fat-to. V.: per invidia. A.: / G.: per il mio carattere. G.: per le voci che girano su di me, per i miei capelli e per il mio abbigliamento. A.: per il modo di vestire. G.: per il mio modo di fare e per i miei capelli. Come hai reagito? J.: li ho affrontati. R.: li ho affrontati. M.: ho ricambiato il favore e l’ho affrontato. I.: ho risposto a tono. S.: gli ho riso in faccia e l’ho guardato male. G.: mi da fastidio ma lascio stare. J.: a volte le mie reazioni so-no state esagerate, però ho imparato a superare il giudi-zio degli altri, perché io sono sicura di me stessa. S.: arrossisco e mi metto a piangere. G.: all’inizio mi sono doman-data il perché di quel

GIUDICARE SENZA CONOSCERE un sondaggio tra gli alunni

giudizio ed ero tentata di cambiare, poi però ho capito che a sbagliare erano le per-sone che mi giudicavano perché io sono sicura di me stessa e di come voglio appa-rire. D.: ci sono stata male. G.: mi sono arrabbiata. F.: li ho affrontati ma poi li ho lasciati perdere. V.: ho risposto e me ne sono fregata. G.: me ne sono fregata. G.: me ne sono fregata ma li ho guardati male. A.: ho lasciato perdere. G.: li ho affrontati. Come avresti dovuto reagire? Solo alcune persone hanno risposto. S.: dovrei affrontarli a testa alta. D.: avrei dovuto affrontarli. G.: avrei dovuto affrontarli. Ti è mai capitato di giudicare senza conoscere? 15 onestissimi si! J.: Solitamente cerco di cono-scere la persona prima di giudicarla. G.: a volte. G.: qualche volta. In che circostanza e perché? J.: ho giudicato in base a ciò che una persona ha fatto e a quello che la gente mi diceva riguardo ad essa. R.: per la prima impressione sia a scuola che fuori. M.: giudico anche io in base alla prima impressione che fa una persona ma le cose pre-ferisco dirle in faccia. I.: tante volte ho giudicato a

pelle e in base al comporta-mento. S.: giudico in base al compor-tamento. G.: dalla prima impressione che la persona mi fa. S.: per la prima impressione che mi fa una persona, an-che a seconda dell’abbiglia-mento. G.: quando giudico lo faccio per l’abbigliamento e come prima cosa per il modo di fare. D.: giudico per la “diversità”. G.: per come si presenta la persona. F.: per il comportamento e/o le loro azioni, comportamen-ti. V.: a volte, a pelle. A.: si perché per me, la prima impressione è quella che conta. G.: si, a pelle. G.: giudico chi segue delle mode, secondo me, assurde. A.: per il comportamento. G.: giudico a pelle e per il comportamento. Il "dare giudizi" o meglio il "giudicare" sembra essere lo sport preferito di ogni essere umano. E’ una cosa talmente naturale che neppure ce ne rendiamo conto e anzi, molto spesso, ci vantiamo di essere immuni da questa difetto. È vero, tutti giudichiamo, in maniera più o meno pesante e per cose differenti (per l’ab-bigliamento, per il taglio di capelli, per il trucco, per i comportamenti, ecc.) senza preoccuparsi di come può essere veramente una perso-na. Noi per esempio siamo due ragazze della 3° Addetti alle vendite. Una di noi ascol-

ta prevalentemente musica rap e il rap è diventato il suo stile; spesso viene giudicata per questo e a molte perso-ne questo stile non piace, tanto che hanno provato a farla cambiare ma non ci sono riuscite. Forse (e sottoli-neo FORSE anche se in molti se lo augurano) cambierà crescendo, come faremo tutti noi ragazzi non unifor-mati alla massa, ma in que-sta fase dell’adolescenza vogliamo vivere senza dover rendere conto a nessuno per come ci vestiamo, per come ci pettiniamo, per gli orecchini che portiamo e per tutto il resto. La gente non dovrebbe giu-dicare per queste cose, ma ci rendiamo conto che è una cosa molto spontanea e na-turale purtroppo. Se la gente prima di esprimere giudizi conoscesse veramente la persona, senza fermarsi al suo aspetto esteriore come accade sempre, sarebbe molto meglio. Così molti pensano che l’ap-parire è quello che conta, perché questi sono i messag-gi che ci vengono trasmessi dagli altri. Ci si contagia tra amici e non solo. Spesso un tatuaggio, un piercing, un drink o una mi-nigonna segnano “alla pri-ma occhiata” il giudizio dell’-altro che ci sta davanti, sen-za concedergli la possibilità di farsi conoscere davvero.

Chieregato Miriana Marchiori Melissa

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L’ENGIM, Ente Nazionale Giuseppini del Murialdo, è un’associazione senza fine di lucro, finalizzata alla forma-zione professionale, che ope-ra a livello nazionale ed inter-nazionale, al servizio dei gio-vani e dei lavoratori per lo sviluppo della loro professio-nalità e per la loro promozio-ne personale e sociale. Na-sce. In Italia, gestisce 22 Cen-tri di Formazione. All’estero, come ONG, è presente in 13 paesi: Albania, Romania, Ghana, Guinea Bissau, Mali, Sierra Leone, Argentina, Bra-sile, Cile, Colombia, Ecuador, Messico e India. L'ENGIM progetta e realizza interventi di cooperazione allo sviluppo, privilegiando la cura e l'educazione dei gio-vani, attraverso attività scola-

di aggregazione sociale, di accompagnamento e inseri-mento lavorativo. Coordina un programma di Sostegno a distanza che coinvolge più di un migliaio di bambini in Africa, America Latina, Asia ed Europa dell'Est. Realizza percorsi di educazione allo sviluppo; organizza eventi di sensibilizzazione. NEL MONDO 1 bambino su 4 vive in una condizione economica al di sotto della soglia di povertà, 5 milioni di bambini sotto i 5 anni muoiono ogni anno a causa di patologie legate alla malnutrizione. 77 milioni di bambini sono analfabeti o hanno abban-donato la scuola. 40 milioni di bambini vivono in paesi in guerra o post con-flitto. ENGIM INTERNAZIONALE Da più di 30 anni ENGIM internazionale si occupa di bambini e ragazzi nei Pesi più poveri del mondo offren-do loro accoglienza, cibo, cure mediche, sostegno sco-lastico ed educativo lavoran-do per la tutela dei diritti dei minori. Ad oggi ENGIM internazio-nale nel mondo sostiene mi-gliaia di bambini, le loro fa-miglie e le loro comunità.

Rigo Verena Squarise Serena

Venerdì 12 novembre la clas-se terza del settore “Addetto alle vendite”, accompagnata dai docenti Bortolato e Chiu-si, è andata ad allestire la vetrina della libreria Monda-tori di Mirano sviluppando il tema del gioco dell’oca, e-vento che si è svolto la do-menica successiva. È stata un’opportunità dav-vero straordinaria per i ra-gazzi che hanno potuto rea-lizzare dal vero quello che da anni studiavano nel labora-torio di vetrinistica. Il titolare del negozio ha da-to loro la massima disponibi-lità e libertà per allestire la vetrina, così dopo aver preso visione degli spazi a disposi-zione si sono sbizzarriti con varie idee. Alla fine hanno deciso di realizzare sei pan-nelli scenografici con foto-montaggi di oche (fotografate dal vero) che leggono libri, giornali e utiliz-zano un PC portatile. Scaricando dal sito del comu-ne di Mirano un’immagine del “Zogo de l’oca de Miran”, risalente dal 1952 e osser-vando la spirale del percorso hanno deciso di ricalcare dei gruppi di caselle, colorarli e

LA TERZA VENDITE ALLESTISCE LA VETRINA DELLA LIBRERIA

attaccarli al polistirolo per dare un effetto tridimensio-nale. Sono state anche realizzate delle piccole oche in polisti-rolo che sono state collocate a gruppi di 3 sul vetro delle due vetrine del negozio. La vetrina è stata apprezzata molto dai passanti ma so-prattutto dal titolare che ha chiesto alla classe di allestire anche a vetrina con il tema natalizio. Direttrice, docenti, genitori e studenti ringraziano per l’op-portunità che il signor Gir-tanner ha voluto dare all’Isti-tuto.

Etemi Qendresa, Pattarello Elisa, Pellizzon Alberto,

Ciao a tutti, sono una ragaz-za di 18 anni e sono in Italia da 16. Non sempre è facile cambiare paese, io ho dovu-to lasciare la Serbia-Montenegro per la guerra e grazie a Dio siamo venuti in Italia. Io non ricordo molto perchè ero piccola, non è stato facile trovare una casa. Non ho

mai avuto problemi ad inte-grarmi perchè la lingua l‘ho imparata subito, poi a fare conoscenza con i mie coeta-nei non ho avuto molti pro-blemi e per fortuna ho sem-pre trovato qualcuno con cui ho legato e con cui ho stret-to una amicizia importante.

Berisa Sergiana

ESPERIENZA DI UNA RAGAZZA

SPETTACOLO DI PINOCCHIO

Il 7 giugno 2010 è stato mes-so in scena al teatro Elios di Scorzé lo straordinario spetta-colo di “Pinocchio” realizzato dai docenti e dai ragazzi del corso “Operatori alle lavora-zioni del legno” in collabora-zione con alcune ragazze dei corsi di “Acconciatura” e “Addetti alle vendite”. È stata un’esperienza molto forte di condivisione che ha arricchito tutti quelli che han-no partecipato.

La preparazione delle sceno-grafie ha richiesto uno studio particolare da parte dei ra-gazzi del settore addetti alle vendite per renderle utilizza-bili nei diversi ambienti. Le prove dello spettacolo hanno richiesto molto tempo per l’acquisizione delle parti di ciascuno e per i balletti, ma

l’entusiasmo era tale da non far sentire la fatica. Ogni ragazzo ha dato il me-glio di sé e ne è risultato un capolavoro. Tutti gli spettatori sono rima-sti colpiti dalla grande mae-stria della regista, la professo ressa Michieletto, che è riu-scita a dare ad ognuno la parte adatta in modo che tutti potessero esprimere al meglio le proprie risorse. È stato un successo straordi-nario!!!!!Sono state fatte due repliche anche all’interno dell’Istituto per rendere par-tecipi tutti i ragazzi della scuola. Successivamente è stato chiesto di fare altre repliche anche in altre città del Vene-to ma alcuni ragazzi hanno terminato il percorso di stu-di, altri si sono inseriti quest’-anno. Docenti e ragazzi del corso “Operatore alle lavorazioni del legno” invitano tutti ad assistere allo spettacolo nuo-vo di quest’anno che sarà senz’altro meraviglioso.

Fagateanu Ramona Gaman Marcela,

Ozturk Selma

Nonostante il successo incre-dibile dei “Rumatera” su You Tube (con il brano “Assa per-dare i Pin Floi” sono stati per tre giorni in classifica davanti a star come Shakira), il dialet-to veneto è “censurato” dalle radio venete e dalle tv nazio-nali (MTV). I «Rumatera» non sono soli. Tanti altri artisti che cantano le loro canzoni in dialetto veneto denuncia-no difficoltà a finire in rota-zione radiofonica, da Her-man Medrano ai Chuma Chums fino agli Ska-J. Per questo la Regione sta prepa-rando un piano per tagliare i finanziamenti a chi boicotta la musica in dialetto. «C’è chi pensa al Nord Est solo come terra di schei e fabbriche, in realtà la gente ha tanta vo-glia di divertirsi e si riconosce nelle situazioni di festa che raccontiamo nelle nostre canzoni - spiega il cantante El Bullo - i Rumatera sono l’esatto corrispondente dei gruppi americani che escono dai quartieri delle metropoli. Anche noi raccontiamo la nostra terra, ma sembra che le radio non lo capisca-no».Problemi avuti anche dall’ex Pitura Freska, Oliver Skardy: «Vogliono insegnare il dialetto a scuola ma se can-ti in dialetto non ti passano per la radio, siamo il Paese dei non sensi». Dei problemi del Veneto parla «in lingua» anche Herman Medrano.

Boicottano i brani in dialetto veneto da MTV e radio locali e nazionali!

Ecco che cosa ne pensiamo noi!

Un altro tipo di ragionamen-to lo fa il cantautore verone-se Massimo Bubola, autore di canzoni sia in lingua veneta che in altri idiomi, dal napo-letano di «Don Raffaè» al sardo di «Zirichiltaggia», scrit-te con Fabrizio De Andrè. «È una cosa gravissima. Le radio del territorio passano molta musica in inglese e discrimi-nano la nostra regione e la nostra lingua. Queste radio non hanno problemi a pas-sare canzoni in napoletano cantante da Pino Daniele e Teresa de Sio, ma continua-no a discriminare la nostra lingua come fosse di serie C. - spiega Bubola - non si capi-sce perché i nostri dialetti non abbiano cittadinanza». Noi pensiamo che i brani non debbano essere giudica-ti solo per la lingua, le canzo-ni inglesi o quelle in dialetto napoletano sono sempre state tra i video girati su MTV o anche per radio, e quindi perché il dialetto veneto do-vrebbe essere censurato?? Anche perche le canzoni venete parlano di cose che capitano tutti i giorni a noi ragazzi e molte volte addirit-tura vengono usati come inni per squadre di basket (“trivero alcolica” sempre dei rumatera).Noi pensiamo che dovrebbero dare questa op-portunità per far conoscere a tutti il sound veneto.

Lafuenti Davide Bortolato Luca

Sotto: i paesi nel mondo in cui è presente la famiglia del Murialdo

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Page 7: LAVORI IN CORTILE I PRIMI QUATTRO MESI - engimveneto.it · OROSCOPO 2011 8 1 . INSERIMENTO DELL’ATTIVITA’ MOTORIA E IRC NELL’ANNO SCOLASTICO 2010-2011 L’inizio di quest’anno

INSERIMENTO DELL’ATTIVITA’ MOTORIA E IRC NELL’ANNO SCOLASTICO 2010-2011

L’inizio di quest’anno ha por-tato cambiamenti ai nuovi arrivati, con alcune novità negli orari scolastici: infatti sono state introdotte delle ore di attività motoria e IRC (insegnamento cultura etica religiosa). Per ottenere dei chiarimenti abbiamo intervistato la pro-fessoressa Francesca Zando-nella Necca che ci ha conces-so delle risposte molto esau-rienti. La Regione Veneto, nei ban-di del 1° anno ha inserito l’educazione fisica e l’IRC perché nei primi due anni si assolve l’obbligo d’istruzione ed uniforma così completa-mente il percorso della for-mazione professionale con quello della scuola.

L’inserimento della religione concorre ad arricchire la for-mazione globale della perso-na con particolare riferimen-to agli aspetti professionale ed etici dell’esistenza in vista di un efficace inserimento della persona nel mondo civile, sociale e professionale. Offre contenuti e strumenti che aiutano l’allievo a deci-frare il contesto storico, cul-turale ed umano della socie-tà italiana inserita nel più ampio orizzonte europeo e globale, per una partecipa-zione attiva e responsabile alla costruzione della convi-venza umana.

Buranello Giorgia, Kove Alessia Marcato Giorgia, Sara Causin

Nella primavera scorsa, in occasione della festa di San Leonardo Murialdo e su invi-to della Direzione ENGIM Nazionale, l’Istituto “G. Co-stantino” ha voluto dare visi-bilità ai propri percorsi for-mativi esponendo in piazza Martiri della Libertà a Mirano (VE) alcuni strumenti ed ela-borati significativi, tipici di ogni settore. Il Comune ha favorito l’espo-sizione con il prestito del ga-zebo e la concessione dello spazio, proprio all’interno della piazza.

spazio, proprio all’interno della piazza. La festa del Murialdo sareb-be stata il 18 maggio, ma è stata anticipata di un giorno per farla coincidere con il mercato settimanale. I visitatori sono stati numero-si, catturati dall’avanzata tec-nologia, dalla varietà e dalla qualità del materiale esposto. All’evento, in rappresentanza della scuola, hanno parteci-pato cinque insegnanti e una decina di ragazzi.

Antoci Maria Biasiolo Nicole

Facebook è un Social Network ad accesso gratuito inventato da Mark Zucker-berg presso l’università di Hardvard nel 2004. Nel 2010 è diventato il se-condo sito più visitato dopo Google. Facebook è stato inventato per far mantenere i contatti tra studenti di università e licei di tutto il mondo e con il passare del tempo si è tra-sformato in una rete sociale che coinvolge milioni di u-tenti internet. ATTENTI AL LUPO…. ATTENTI A FACEBOOK! Usate con cautela il mezzo, non scrivete tutte le vostre cose ed evitate di pubblicare foto e video compromettenti; evitate pure di raccontare nel web gli affari degli altri senza autorizzazione. Non accettate mai persone che non conoscete tra i vo-stri amici perché possono controllarci grazie alle infor-mazioni che noi stessi abbia-mo fornito. Facebook si espande a mac-chia d'olio e nel giro di poco tempo qualcuno sarà in gra-do di controllarci tutti. Fac-ciamo attenzione alle infor-mazioni che diffondiamo Ci sono milioni di persone che usano facebook per inte-resse personale senza esser-ne dipendenti, ma molti arri-vano a passare anche 16 ore al giorno davanti al compu-ter. Non sono rari i casi di suici-dio per la cancellazione del profilo (ban). FACEBOOK È UNA DROGA Attenti a non “giocare” trop-po con Facebook, perché fa

male al cervello esattamente come una droga. Il cervello viene esposto sin dall'inizio a un mondo fatto di azioni e reazioni veloci, di immagini che cambiano im-mediatamente toccando un bottone, di interscambi estre-mamente veloci che abitua-no il soggetto a tempi parti-colari che non rispecchiano quanto succede nel mondo reale. Facebook ti spinge ad acce-dere alla tua pagina ogni giorno, ti porta ad aggiorna-re il tuo status anche cinque o sei volte al giorno, non ti permette neppure di chiude-re la tua home page perso-nale, al massimo ti concede di ridurre la finestra. Ogni giorno cerco vecchi amici, vecchi compagni di classe, vecchi conoscenti, un vero e proprio circolo vizioso. Facebook può impadronirsi della vostra vita. Effetti tipici per riconoscere un facebook-dipendente: - fanno molta fatica a chiude-re la connessione; - devono connettersi anche di notte per vedere se l’ami-co gli ha risposto in bacheca; - quando accedono a face-book per 5 minuti ci riman-gono per ore e ore; - si devono connettere anche da scuola o dal lavoro; - pur di stare connessi a face-book trattengono lo stimolo intestinale; - da quando si sono iscritti a facebook ogni giorno devo-no accederci almeno una volta; - se sono fuori casa si connet-tono con il cellulare

Giada Tiengo Veronica Criconia

FACEBOOK: nuova moda o nuova droga? Riflettiamo sul problema

IN ITALIA Sono una ragazza di 19 anni, frequento la 3 superiore. Sono venuta in Italia quasi tre anni fa e i miei primi gior-ni sono stati molti difficili, perché ho lasciato la mia casa, la mia scuola, la mia famiglia, i miei amici... insom-ma, ho lasciato tutto quello che avevo per andare verso un luogo dove non conosce-vo nessuno. Dopo tre mesi ho iniziato a fare il corso di italiano ma non sono riuscita a imparare tanto e a settembre è comin-ciata la scuola. Quando i pro-fessori spiegavano io non capivo niente e consegnavo le verifiche in bianco. Le uni-che materie dove riuscivo a capire un po’ erano vetrinisti-ca, matematica e informati-ca, ma le altre niente! Grazie all’aiuto dei professori sono riuscita a migliorare; anche i compagni di classe mi hanno aiutato e si sono comportati bene con me. Nel mio paese non mi piaceva molto la scuola, ma all’inizio mi piace-va perché era l’unico posto dove avevo delle amiche anche se trovavo delle diffi-coltà a comunicare con loro. Le cose a cui non riesco

MI manca andare con la fa-miglia al mare di Aglo, du-rante l’estate, e mangiare il pesce fresco nei piccoli bar del porto di Agadir. Nella notte andavamo al festival di Timitar, oppure a visitare la piazza di Jamaâ lafna. A dire il vero quando sono tornata al mio paese ho tro-vato tanti cambiamenti: alcu-ni posti dove mi trovavo con le amiche sono cambiati e alcuni non ci sono più. Le amiche non sono cambiate, e quando incontriamo qual-che turista che parla l’italiano

ancora ad abituarmi e mi fanno stare male sono i pe-riodi delle feste, perchè una volta festeggiavo insieme a tutti i parenti in tutte le occa-sioni mentre adesso... è tutto diverso, festeggio da sola con la famiglia ma non è più la stessa cosa, mi manca quel senso di felicità e mi sento triste a pensare che una vol-ta era diverso. Ad esempio durante il ramadan, quando arrivava l’ora di mangiare, il muezzin nella moschea av-verte tutti che si può mangia-re. Qui no, c’è solo un foglio attaccato al muro. Quando sento la parola ramadan mi vengono in mente i deliziosi dolcetti skebbakia, per noi era un’abitudine metterli in tavola. Però mi piace anche stare qui perchè ho conosciuto nuove persone, nuove tradi-zioni, una nuova lingua e ho nuove amiche con cui mi sento bene. Festeggio con loro le loro feste e stare insie-me allontana un po’ la tri-stezza che ho. Mi manca il mio paese, mi manca la sua temperatura alta, mi manca andare alle feste con le ami-che vestita con i nostri vestiti tradizionali, tipo il caftan, il tkchita e gli altri nostri vestiti.

CAMPO NAZIONALE ENGIM TUTTI RIUNITI A SALCE D’ULZIO

Il giorno 14 giugno 2010 è iniziato il Campo Nazionale ENGIM: sono settanta le per-sone che, tra giovani allievi della formazione professio-nale in obbligo formativo ed adulti provenienti da tutti i nostri CFP italiani, sono arri-vati a Salice D'Ulzio in Pie-monte. I luoghi di Salice, già belli per la loro natura, si sono colora-ti di tanti giovani che hanno animato giornate di lieta for-mazione insieme ad esperti nel campo giovanile e del lavoro. Per chi crede che i Giovani sono la Speranza del Futuro già da Oggi, che Ciascuno di Loro Vale più di tutto l'Oro della Terra, deve leggere questa esperienza, nuova per l'ENGIM, come un mo-mento di Grande Grazia! Presente per tutto il periodo

del campo, fino al 18 giu-gno, il Direttore Nazionale p. Antonio Teodoro Lucente. Proprio per la novità che as-sume questa esperienza, so-no state date quotidiana-mente informazioni da con-dividere. Proprio per la novi-tà che assume questa espe-rienza, sono state date quoti-dianamente informazioni da condividere. 1° giorno: “incontriamoci". La giornata è stata caratterizza-ta dalla conoscenza di sé e del gruppo condivisa fra tutti i partecipanti al campo. Si è poi proceduto all'attività di presentazione dei centri pre-cedentemente realizzate dal-le singole sedi. 2° giorno: "il confronto". I ragazzi sono stati chiamati a confrontarsi rispetto alle diverse realtà da cui provengono, hanno ri-flettuto su un progetto di visione comune proiettando-si in una società IDEALE e con l'aiuto del rapper LANFI

si sono cimentati nella co-struzione di uno slogan per il manifesto della formazione professionale. Dal CFP “G. COSTANTINO” di Mirano hanno partecipato 3 ragazzi che durante l’anno scolastico si sono distinti per il loro impegno e gli ottimi risultati ottenuti. Bonso Stefa-no, Favaro Yari, Gigante De-nis, che appartengono tutti e tre alla seconda meccanici – auto, sono stati contenti del-l’esperienza soprattutto per-ché hanno potuto condivide-re sogni e aspirazioni con giovani provenienti da altre regioni d’Italia. Hanno speri-mentato che le divisioni tra le diverse realtà sono solo politiche e strumentali, i gio-vani sono tutti accomunati dall’entusiasmo con cui vivo-no le esperienze presenti e dal desiderio e dalla speran-za di potersi realizzare.

Donadel Irene Skendaj Giovanna

e io parlo con lui, loro si met-tono a ridere. Per loro è stra-no vedermi parlare così bene un'altra lingua. Adesso mi piace vivere in Italia, qui ormai mi sono abi-tuata e non posso più torna-re indietro, ma nel futuro mi piacerebbe tornare al mio paese e continuare il mestie-re per cui sto studiando a-desso. Però non so quando, ma la cosa di cui sono sicura è che il ritorno significa rico-minciare da capo.

Sadik Najma

MURIALDO IN PIAZZA

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Page 8: LAVORI IN CORTILE I PRIMI QUATTRO MESI - engimveneto.it · OROSCOPO 2011 8 1 . INSERIMENTO DELL’ATTIVITA’ MOTORIA E IRC NELL’ANNO SCOLASTICO 2010-2011 L’inizio di quest’anno

Drinnnnn!!! Ecco, è appena suonato l’intervallo e dopo due ore di italiano una boc-cata d’aria ci sta proprio. Quest’anno è tutto diverso, si chiude un capitolo, ci sono gli esami e il tempo trascorre troppo in fretta. All’inizio pensavo solo a far schizzare insegnanti e com-pagni, le mattine passate dalla preside a incollare orari sul volantino della scuola, le litigate con i professori, che tanto hanno sempre ragio-ne, le insufficienze, le chia-mate a casa, le lettere, il ri-schio bocciatura… Adesso vedo professori fieri di me, i miei voti cambiare in positivo, mentre prima con i professori non avevo dialo-go. Ora mi apprezzano, mi incoraggiano a fare sempre di più anche se forse non me lo meriterei. Fine ricreazione, si ritorna dentro, ragazzi che si affret-tano a finire la sigaretta. Le classi si riempiono, c’è ingle-se, una materia troppo noio-sa, l’unica cosa che so dire è “can i go to the toilette plea-se?”. Poi due ore di matematica, il

Anno 0 — Numero 2 REDAZIONE: classe 2 Acconciatori e 3 Addetti alle Vendite ENGIM — Mirano 2010-2011

I PRIMI QUATTRO MESI

Sono soddisfatta delle mie allieve e dei miei allievi che mi fanno tribolare tutti i gior-ni, ma sanno darmi anche immense soddisfazioni. Auguro un felice Natale a tutti gli alunni e alle loro fa-miglie. Forza ragazzi che gli allievi dell’Engim devono essere i migliori!!

La direttrice Bergo Margherita

prof che appena sente vola-re una mosca inizia a battere il registro sulla cattedra, radi-cali e esponenti, numeri che sono sempre nel posto sba-gliato. Alla pausa pranzo c’è sem-pre una gran festa, la cosa più bella è vedere professori e alunni che giocano a cal-cetto come vecchi amici, pec-cato che l’ora passa troppo in fretta e si deve ritornare in classe. Al pomeriggio vetrinistica, la prof che è sempre in crisi perchè usiamo troppi colori e non c’è mai abbastanza tempo. Stiamo preparando la vetrina di Natale per un negozio di Mirano, gente prende gior-nali e polistirolo e ogni volta si va da Gianni, il nostro tec-nico che ha sempre una so-luzione per tutto. Giugno è sempre più vicino e questa esperienza sta per finire. Questo cortile mi ri-marrà sempre nel cuore, per-ché in questi tre anni sono cambiata molto e ho impara-to ad apprezzare cose che mi sembravano impossibili.

Marcato Gaia

UNA RAGAZZA IN CORTILE

LAVORI IN CORTILE Intervista a Don Piergiorgio, direttore della comunità dei padri Giuseppini. Avrete tutti notato che nel cortile della no-stra scuola sono stati abbattuti parecchi alberi ed eliminate le panchine. I lavori sono iniziati i primi di ottobre, con l’obiettivo di rinnovare e rendere più bello il luogo che da tutti è considerato lo spazio ricreativo per eccellenza. Il progetto consiste nel realizzare tre nuovi campi da calcetto con fondo sintetico e illuminati per la sera mentre per il campo da pallavolo e da basket c’è ancora un po’ di indecisione. Le panchine saranno sostituite con altre nuove, inoltre verranno installati molti ce-stini che al momento scarseggiano. Abbiamo poi scoperto quali sono i progetti per la villa che sorge a fianco dello stabile E.N.G.I.M.: servirà come casa per le persone che hanno perso il lavoro e non hanno un posto dove andare.

Eleonora Pasqualetto Dissegna Giulia

È stato rinnovato il sito web della scuola, con nuove immagini, date di scuola aperta, e altri eventi rilevanti dell’anno 2009-2010. Gli artefici di questo nuovo sito sono il prof. Chiusi Marco e la prof.ssa Bortolato Clau-dia, con il prezioso aiuto del prof. Pellizzon Stefano, che durante la pausa estiva si sono dedicati anima e corpo per la realizzazione di questo capolavoro. Qualche link è anco-ra da terminare, per poter vedere il sito in-teramente completato bisognerà attendere le prossime vacanze estive, nel frattempo si possono apprezzare le planimetrie dell’Isti-tuto i quadri orari ma soprattutto alcuni successi ottenuti dagli studenti del “COSTANTINO”.

Come lato Alessandro Rossi Marco

RINNOVATO IL SITO DELL’ENGIM

Ariete — Fra te e il vostro fidan-zato/a l’intesa diventerà più forte, ogni giorno sarai sempre più preso/a.Riguardo l'aspetto fisico e la salute,ti sentirai più sicuro/a. Non farti prendere dall’ORGOGLIO e cerca di esse-re meno presuntuoso/a e più simpatico/a con le persone che ti circondano; non arrabbiarti subito, come di solito fai e so-prattutto non essere vendicati-vo/a. Toro — ATTENZIONE! Il 2011 sarà un anno particolarmente fecondo per voi ragazze! Nel secondo trimestre dell'anno ti sentirai molto affettivo/a . non penserai più che stare con la stessa persona sia una perdita di tempo, anzi cambierai idea! Dai il meglio di te diventando più disponibile e non sparendo nel nulla stando attenti ai compor-tamenti delle persone che ti circondano perché basta poco per sbagliare! Gemelli — Ci sarà un inizio di anno un po' instabile, soprattut-to nei rapporti familiari. Se cer-cherai di impegnarti seriamente nei nuovi legami, riuscirai ad avere buoni risultati. Alla fine dell’anno sarai meno affettivo/a; cerca di non avere continui sbal-zi d'umore, sii più sicuro/a te e cerca di fidarti delle persone perché potranno aiutarti a risol-vere problemi che si sono creati nel tempo. Cancro — Grande fortuna per quanto riguarda la scuola. Da settembre a dicembre la tua vita sentimentale sarà molto movi-mentata ma, non farci caso, troverai l’occasione per farti conoscere meglio. Avrai l’oppor-tunità per essere più sicuro/a di te e dimostrare tutto il tuo affet-to. Cerca di essere attento/a alle esigenze delle altre persone perché se pensi troppo alle cose rischi di diventare egoista! Leone — L’anno non inizierà positivamente, dovrai affrontare con determinazione gli altri. Sarà un anno pieno di situazioni complicate, ti consigliamo di riflettere su te stesso/a ed essere razionale. Nella seconda parte dell'anno la situazione in questo senso migliorerà sicuramente! Vergine - Sarà un anno pieno di novità e di ripresa anche se nei primi mesi sarai chiamato/a ancora una volta a risolvere situazioni delicate rimaste in sospeso. Non avere paura di esprimere in pieno la tua perso-nalità, segui le tue passioni!

Bilancia — Sarà un anno pieno di nuovi stimoli e di iniziative perché imparerai ad affrontare e risolvere ogni situazione diffi-cile con serenità ed equilibrio. Questo ti aiuterà a migliorarti nei vari ambiti che ti coinvolgo-no. Saprai proporti al mondo con una luce nuova, ma evita di trasformare questa luce in una voglia di strafare cioè di rag-giungere tutto e subito! Scorpione - Dovrai affrontare qualche situazione difficile. Con-sidera quest’anno come un anno di preparazione verso un futuro più chiaro. Sia in ambito sentimentale che scolastico fai vedere la tua forza e dimostra che non sei disposto/a a fare passi indietro o pagare gli errori di altre persone, lotta per otte-nere ciò che vuoi, ma pensaci bene prima di prendere decisio-ni importanti, non agire d’istin-to e con impulsività. Sagittario — Sarete molto positi-vi solo per la prima metà del-l'anno, dopodiché avrai qual-che piccola fase di negatività, ma non preoccuparti, visto che nella seconda metà dell'anno tornerai ad essere positivo/a. Quindi se vorrai fare passi im-portanti questo sarà l'anno giu-sto per affrontarli con serenità quindi un ottimo anno per fare nuove amicizie! Capricorno — Questo sarà l'an-no perfetto per affrontare viag-gi lunghissimi e magari all'av-ventura, visto che avrai una gran voglia di libertà, quindi,vi consigliamo di programmare una bella vacanza durante que-st’anno. Da Agosto in poi tutto andrà alla grande! Acquario — Un 2011 pieno di novità sia positive che negative. La prima parte dell'anno sarai messo davanti a scelte molto importanti, soprattutto a scuola. Nella prima parte dell'anno non sarà il massimo, evitate di spen-dere troppi soldi. Nella seconda metà dell’anno sarai più fortu-nato/a scuola e con il tuo fidan-zato/a! Purtroppo in questa parte dell'anno dovrai fare at-tenzione alla salute. Pesci — All'inizio dell'anno sarà abbastanza difficile, poiché qualcuno cercherà di metterti degli ostacoli davanti. Non farti prendere dal panico, ma soprat-tutto non deprimerti come al solito! Nella seconda parte del-l'anno riuscirai a tirar fuori il meglio di te, cioè la tua genero-sità e l'inconfondibile sensibilità, con questo avrai tutte le perso-ne che ti vorranno bene!

Cirone Jessica Poletto Michela

OROSCOPO 2011

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