Lavorare per obiettivi nelle cure primarie (Massimo Tombesi)

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1 Nota introduttiva Questa presentazione è stata realizzata nel corso del XX congresso CSeRMEG, con una funzione di raccordo tra le altre presentazioni e di replica ad alcune posizioni e argomenti che erano emersi nel corso del dibattito. Non si tratta perciò di una presentazione con una struttura autonoma. M.T.

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Nota introduttiva

Questa presentazione è stata realizzata nel corsodel XX congresso CSeRMEG, con una funzione di raccordo tra le altre presentazioni e di replica ad alcune posizioni e argomenti che erano emersi nel corso del dibattito.

Non si tratta perciò di una presentazione con una struttura autonoma.

M.T.

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Lavorare per obiettivi in Medicina GeneraleLavorare per obiettivi Lavorare per obiettivi in Medicina Generalein Medicina Generale

Massimo TombesiMassimo TombesiMassimo Tombesi

CSeRMEGCentro Studi e Ricerche in Medicina Generale

XX Congresso Nazionale

Costermano, 24 -25 ottobre 2008

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Lavorare per obiettiviLavorare per obiettivi• I medici lavorano sempre per obiettivi: nell’acuzie, nella cronicità, o anche nelle consultazioni che non rientrano in questa distinzione

• Obiettivi diversi possono essere proposti in base a diverse modalità organizzative – Definire processi clinico-assistenziali da implementare in funzione di risultati desiderati

– Pianificare gli interventi

– Darsi un’organizzazione adeguata e coerente

– Valutare la rispondenza (praticabilità, disponibilità degli assistiti, ecc.)

– Valutare processi ed esiti nel tempo

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Un poUn po’’ di cose di cui abbiamo parlatodi cose di cui abbiamo parlato

• Logiche selettive vs. istruttive

• Le agende

• Gli obiettivi

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Logiche (teorie) selettive vs. istruttive

• Concetti importanti quando si parla ad esempio di apprendimento

• E’ lo stesso quando si parla di organizzazione, o perfino “rifondazione” della MG?– Presupposto degli sviluppi selettivi sono il caso, la contingenza come determinanti, che agiscono sull’esistente scartando il meno adatto

– L’evoluzione non ha finalità teleologiche, ma noi ne abbiamo …

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Nell’Origine dell’Uomo, Darwin introduce il valore “evolutivo” della Cultura (intelletto, apprendimento, comportamento, emozioni, esperienza, senso morale …)

“L’uomo, acquistando maggiore esperienza e ragione, può scorgere le piùremote conseguenze delle sue azioni.”

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Prudenza(nell’agire e anche nell’usare teorie)

• Progettare organizzazioni, e provare a realizzarle, èpossibile ed ha senso

• Il richiamo ad evitare “logiche istruttive” ha anch’esso senso: significa che non è possibile prevedere tutti gli effetti di cambiamenti complessi che si introducono in contesti complessi, perché ci saranno anche effetti imprevedibili

• Non si può incasellare tutto in un rigido modello

• Diversi aspetti della riorganizzazione della MG debbono essere sperimentati; altri sono invece ben noti perché già attuati (appuntamenti, personale, ecc.)

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Processi clinicoProcessi clinico--assistenzialiassistenziali• Processi ad impronta più socio-sanitaria

• Interventi clinici– Linee guida, EBM, ambulatori orientati …

– Lavoro importante di definizione di obbiettivi trasferibili e di protocolli organizzativi

• Integrazione in base alle caratteristiche dei pazienti

• Le Agende – del paziente

– del medico (“scientifiche”)

– del SSN?

Risultati desideratiRisultati desiderati

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L’agenda del MMG e del paziente

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Objective: The aim of this study was to compare twodifferent approaches to the measurement of quality in general practice: data derived from routine NHS data sets and results from an index derived frompatient-collected data.Conclusions: Good quality care as assessed by patientson completion of their consultation is independent of good quality care as assessed by best availablemeasures of practice performance.

Fam Pract 2002;19:77-84

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LL’’agenda del medico e quella del agenda del medico e quella del pazientepaziente

• Non esiste alcun rapporto documentato tra l’appropriatezza (scientifica, EBM) o la coerenza delle pratiche mediche con le linee guida e la “soddisfazione” dei pazienti

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La qualitLa qualitàà evidenceevidence--basedbased

“La sensatezza delle prove non può essere misurata solo sull’affidabilità del metodo, ma anche sulla rilevanza e sul rapporto che il metodo riesce a costruire con la storia dei soggetti (le popolazioni) e con le loro interazioni sociali, di contesto, di stili di vita”

Parma E, Caimi V. Medicina delle prove di efficacia e medicina generale.

In Liberati A (a cura di): “La Medicina delle prove di efficacia”.

Roma: Il Pensiero Scientifico Editore, 1997

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Dalle qualitDalle qualitàà desiderate desiderate alla qualitalla qualitàà concordataconcordata

• Ma allora la qualità si può ricercare e ottenere anche costruendo rapporti tra la storia dei soggetti e i valori, gli strumenti, i metodi che la medicina fornisce: gli obiettivi che si ritiene utile perseguire nell’interesse del paziente

• Una costruzione di rapporto che deve evitare i rischi dell’autorità delle prove scientifiche, e passa così -inevitabilmente - attraverso la condivisione di valori, senso, interessi, obiettivi

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L’Agenda del SSN

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LL’’agenda del SSNagenda del SSN

• Nel “new contract” inglese ha funzionato perché:– Il NHS aveva un’agenda da proporre ai GPs, ed èvenuta meno la distinzione tra agenda del Medico (scientifica) e agenda del SSN

– infatti, gli obiettivi erano stati identificati come “pertinenti al ruolo dei medici ed ai valori della professione” e fortemente incentivati

– I medici non hanno “barato” con le (possibili) esclusioni

– Anche se in modo quantitativamente marginale, gli obiettivi di equità sono parzialmente falliti (le practices in zone socioeconomicamente svantaggiate non hanno raggiunto gli obiettivi)

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LL’’agenda del SSNagenda del SSN

• Il SSN italiano ha un’agenda da proporre alla MG (che non sia la riduzione della spesa farmaceutica e degli accessi al pronto soccorso)?

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Obiettivi?

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Obiettivi cliniciObiettivi clinici

• I MMG sanno (sono capaci, abituati, …) darsi degli obiettivi e perseguirli?

• L’esempio dello studio R&P

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Obiettivi di pressione arteriosa sistolica (mm Hg)

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Obiettivi di Hb glicata (%)

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Obiettivi di colesterolemia LDL (mg/dl)

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Andamento dei valori di pressione sistolica

su tutta la popolazione

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Andamento dei valori di colesterolemia LDL

su tutta la popolazione

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Come valutare queste “medie”?

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Cambiamenti nei fattori di rischioCambiamenti nei fattori di rischionello studio Stenonello studio Steno--22

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Andamento dei valori di BMI su tutta la popolazione

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Percentuale di fumatori su tutta la popolazione

%

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Peter Gæde1 et al. Intensive Integrated Therapy of Type 2

Diabetes - Implications for Long-Term Prognosis.

Diabetes 2004;53 (Suppl. 3):S39–S47

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Percentuale di sedentari su tutta la popolazione

%

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Percentuale di pazienti con abitudini alimentari scorrette

su tutta la popolazione

%

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• I MMG di R&P hanno programmato degli obiettivi clinici– In teoria, sono piuttosto subalterni alle logiche delle linee guida, ma nella pratica l’incremento delle terapie è stato cauto e i risultati sono buoni

• I risultati non sono stati ottenuti all’interno di un’organizzazione tipo ambulatori per problemi– Ma un trial randomizzato e controllato, con i suoi tempi e scadenze, è molto diverso?

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R&P: MMG R&P: MMG ““rappresentativirappresentativi””??

• La scarsa rappresentatività dei MMG che partecipano ad un RCT in doppio cieco contro placebo è ben nota e assolutamente ovvia

• I MMG di R&P non sono rappresentativi: sono motivati, interessati alla ricerca, vanno ai meeting dove si discutono i risultati, partecipano alla discussione …

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Non puntiamo alla felicitNon puntiamo alla felicitàà, ma , ma ……

• Non sarà per caso che medici motivati e piùinteressati al proprio lavoro ottengono risultati migliori nella cura dei pazienti?(in realtà ci sono prove di questo anche nello studio QuED)

• E una riorganizzazione della MG in Italia, non potrebbe rendere i MMG più motivati, soddisfatti e interessati al proprio lavoro? (finora non ci sono prove, ma è plausibile)

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Come dite voi in Italia…

Thank you for your attention

(and I apologize for my raffazzonated presentation ☺☺☺☺)