L'attività di controllo dei Vigili del Fuoco sui prodotti ... · propria trentennale attività...
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Parma, 26 giugno 2018 L'attività di controllo dei Vigili del Fuoco sui prodotti antincendio immessi sul mercato Piergiacomo Cancelliere
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Parma, 26 giugno 2018
L'attività di controllo dei Vigili del Fuoco sui prodotti antincendio
immessi sul mercato
Piergiacomo Cancelliere
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E’ stata ridotta del 20 % la tempistica di rilascio degli attiDigitalizzazione integrale delle istruttorie entro il 2018
Due laboratori nazionali hanno ottenuto il rinnovo periodico ai sensi del DM 26 marzo 1985 (Istituto Masini e CSI)
Uno dei due ha ceduto il ramo d’azienda (L’istituto Masini è ora il MIT International Testing)
Un laboratorio nazionale ha volontariamente concluso la propria trentennale attività (TESI)
Rilasciata una omologazione su estintore carrellato classificato secondo UNI EN1866:2007 facendo ricorso all’art. 5 del D.M. 6 marzo 1992
Respinta richiesta di estensione di un atto di omologazione da un estintore ad un altro identico con eccezione della valvola sostituita con altra di identiche prestazioni
Sospesa la richiesta di rinnovo di un estintore in quanto il produttore ha dichiarato di fare uso di polvere rigenerata in sostituzione di quella sottoposta a tutte le prove di qualificazione
Campionamento tramite estrazione a sorteggio 3 aziende produttrici di estintori portatili acquisiti 3 estintori 6 kg a polvere per ciascuna ditta
Effettuati controlli documentali e sulle caratteristiche geometriche visibili
Effettuate prove di laboratorio in contraddittorio misura della forza di sblocco del dispositivo di sicurezza misura della forza di azionamento della scarica misura del tempo di scarica misura dell’estinguente residuo
Campionamento dell’estinguente e inoltro di n. 1 campione presso laboratorio accreditato LAT per analisi delle polveri
Effettuati controlli documentali e sulle caratteristiche geometriche rilevabili senza esecuzione di prove
Etichettatura non corrispondente alla etichettatura depositatacircolare n. 15175 del 10/11/2017
Denominazione commerciale dell’estinguente diversa tra: Quella riscontrata sugli atti omologativi Quella riscontrata sull’etichetta Quella riscontrata sulla dichiarazione di conformità Quella riscontrata sul libretto di uso e manutenzioneNOVITA’: la denominazione commerciale dell’estinguente sarà riportata nell’atto di omologazione
Effettuati controlli documentali e sulle caratteristiche geometriche rilevabili senza esecuzione di prove
Dichiarazione di conformità incompleta della matricola dell’estintore (!!!)
ATTENZIONE: la dichiarazione CE PED dell’assieme non sostituisce la dichiarazione di conformità ex art. 8 lett. c) del D.M. 7 gennaio 2005
Effettuate prove di laboratorio
Pescanti diversi all’interno dell’estintore
Misurata una forza di azionamento superiore a quella massima consentita
(il produttore ha migliorato il controllo di produzione ed eliminato il difetto)
Misurata un quantitativo di estinguente residuo dopo la scarica superiore al massimo consentito
(il produttore ha volontariamente cessato la produzione rinunciando all’atto di omologazione)
Misurato un quantitativo di estinguente complessivo leggermente inferiore
Campionamento dell’estinguente e inoltro di n. 1 campione presso laboratorio accreditato LAT per analisi delle polveri di ciascun estintore
In un estintore rinvenuto un componente estraneo in quantità rilevanti
(omologazione sospesa – ritiro estintori dal mercato – ulteriori accertamenti in corso)
Interrotto un traffico di estintori da 2 kg a CO2 provenienti da Hong Kong privi di atto di omologazione e conseguente dichiarazione di conformità
(Richiamo di circa 2000 estintori dal mercato da parte della ditta distributrice)
Imposta la modifica delle informazioni contenute nella pagina web di un produttore di varie tipologie di estintori omologati in quanto non pienamente rispondenti al vero
(Corrette le informazioni relative a 9 estintori omologati)
Acquisiti dal mercato n. 2 tipologie di estintori da 6 kg a polvere di uno stesso produttore per verifica delle prestazioni segnalate non rispondenti alla omologazione
(Istruttoria in corso)
Prelevati da un laboratorio autorizzato le campionature testimoni (3 estintori da 2 Kg a CO2) di 4 produttori per una prestazione dichiarata IMPOSSIBILE DA RAGGIUNGERE da parte del denunciante
(Istruttoria in corso)
Tipologie In Italia In Europea
Estintori 2 kg a CO2 4 prodotti 70B8 prodotti 55B
34B
Estintori 5 kg a CO2 18 prodotti 113B 70B – 89B
Estintori 6 kg a polvere Praticamente tutti 55A
34A-43A
(NB le recenti omologazioni presentate sono tutte per estintori 34 A !!!)
Prodotti da Costruzione CPR 305/2011
ARMONIZZAZIONE NORMATIVANAZIONALE CON IL REGOLAMENTO(UE) 305/2011 PRODOTTI DACOSTRUZIONE (CPR)Decreto Legislativo 16 giugno
2017 n. 106
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Adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento(UE) n. 305/2011, che fissa condizioni armonizzate per la commercializzazionedei prodotti da costruzione e che abroga la direttiva 89/106/CEE.
Entrata in vigore del provvedimento: 09/08/2017GU n. 159 del 10 luglio 2017
Decreto Legislativo 16 giugno 2017 n. 106
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Art. 1 Finalità
1. Il presente decreto disciplina l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) n. 305/2011, che fissa condizioni armonizzate per la commercializzazione dei prodotti da costruzione e che abroga la direttiva 89/106/CEE.
2. Restano ferme le disposizioni nazionali che stabiliscono regole tecniche (quali sono le regole tecniche?!??) inerenti la progettazione, l’esecuzione ed il collaudo e la manutenzione delle opere da costruzione.
Decreto Legislativo 16 giugno 2017 n. 106
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REGIME SANZIONATORIO
Art. 19. Violazione degli obblighi di dichiarazione di prestazione e marcatura CE da parte del fabbricante
Il fabbricante che viola l’obbligo di redigere la dichiarazione di prestazione di cui all’articolo 4, paragrafo 1, del regolamento (UE) n. 305/2011 è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da 4.000 euro a 24.000 euro;
salvo che il fatto costituisca più grave reato, quando si tratta di prodotti e materiali destinati a uso strutturale o a uso antincendio, il fabbricante che viola l’obbligo di cui al primo periodo o l’obbligo di dichiarare la prestazione del prodotto conformemente alle norme tecniche o alle disposizioni di cui all’articolo 5, comma 5, è punito con l’arresto fino a sei mesi e con l’ammenda da 10.000 euro a 50.000 euro.
Decreto Legislativo 16 giugno 2017 n. 106
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REGIME SANZIONATORIO
Art. 19. Violazione degli obblighi di dichiarazione di prestazione e marcatura CE da parte del fabbricante
4. Il fabbricante che redige la dichiarazione di prestazione di cuiall’articolo 6 del regolamento (UE) n. 305/2011 nonrispettando le prescrizioni ivi previste è punito con la sanzioneamministrativa pecuniaria da 1.000 euro a 10.000 euro; salvoche il fatto costituisca più grave reato, il medesimo fatto èpunito con l’arresto sino a due mesi e con l’ammenda da 3.000euro a 30.000 euro qualora si riferisca all’utilizzo di prodotti emateriali destinati a uso strutturale o a uso antincendio.
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REGIME SANZIONATORIO
Art. 20. Violazione degli obblighi di impiego dei prodotti da costruzione
1. Il COSTRUTTORE (anche di impianto!), il DIRETTORE deiLAVORI, il DIRETTORE DELL’ESECUZIONE o IL COLLAUDATOREche, nell’ambito delle specifiche competenze, utilizzi prodottinon conformi agli articoli 4, 5, 6, 7, 8, 9 e 10 del regolamento(UE) n. 305/2011 e all’articolo 5, comma 5, del presentedecreto è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da4.000 euro a 24.000 euro; salvo che il fatto costituisca piùgrave reato, il medesimo fatto è punito con l’arresto sino a seimesi e con l’ammenda da 10.000 euro a 50.000 euro qualoravengano utilizzati prodotti e materiali destinati a usostrutturale o a uso antincendio.
Decreto Legislativo 16 giugno 2017 n. 106
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REGIME SANZIONATORIO
Art. 20. Violazione degli obblighi di impiego dei prodotti da costruzione
2. IL PROGETTISTA DELL’OPERA che prescrive prodotti nonconformi a quanto previsto dall’articolo 5, comma 5, delpresente decreto o in violazione di una delle disposizioni inmateria di dichiarazione di prestazione e marcatura CE di cuiagli articoli 4, 5, 6, 7, 8, 9 e 10 del regolamento (UE) n.305/2011 è punito con la sanzione amministrativa pecuniariada 2.000 euro a 12.000 euro; salvo che il fatto costituisca piùgrave reato, il medesimo fatto è punito con l’arresto sino a tremesi e con l’ammenda da 5.000 euro a 25.000 euro qualora laprescrizione riguardi prodotti e materiali destinati a usostrutturale o a uso antincendio.
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REGIME SANZIONATORIO
Art. 21. Violazione degli obblighi degli operatori economici
1. L’operatore economico che non ottempera ai
provvedimenti di ritiro, sospensione o richiamo adottati ai
sensi dell’articolo 17, comma 2, lettere d) ed e) , del
presente decreto è punito con la sanzione amministrativa
pecuniaria da 4.000 euro a 24.000 euro; salvo che il fatto
costituisca più grave reato, il medesimo fatto è punito con
l’arresto sino a sei mesi e con l’ammenda da 10.000 euro
a 50.000 euro qualora si riferisca all’utilizzo di
prodotti e materiali destinati a uso strutturale o a uso
antincendio.
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REGIME SANZIONATORIO
Art. 22. Violazione degli obblighi di certificazione
1.Chiunque, nell’esercizio delle attività svolte dall’organismonotificato o dal laboratorio di cui all’articolo 59 del decreto delPresidente della Repubblica n. 380 del 2001, nelle certificazionie rapporti di prova, attesti fatti rilevanti non rispondenti al vero,è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da 2.000euro a 12.000 euro; salvo che il fatto costituisca più grave reato,il medesimo fatto è punito con l’arresto fino a sei mesi e conl’ammenda da 5.000 euro a 25.000 euro, qualora venganoutilizzati prodotti e materiali destinati a uso strutturale o a usoantincendio.
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REGIME SANZIONATORIO
Art. 22. Violazione degli obblighi di certificazione
2. Ferma restando l’applicazione del comma 1, l’organismo o il laboratorio dicui all’articolo 59 del decreto del Presidente della Repubblica n. 380 del 2001che non adempie alle richieste di cui all’articolo 16, comma 2, è soggetto allasanzione amministrativa pecuniaria da 1.000 euro a 6.000 euro; almedesimo fatto si applica una sanzione amministrativa pecuniaria compresada 2.000 euro a 12.000 euro, qualora si riferisca a prodotti e materialidestinati a uso strutturale o a uso antincendio.
OSS: Art. 16 Controllo degli organismi notificati da parte delleamministrazioni competenti, con e senza preavviso, mediante verificadocumentale, prelievo campioni ed esecuzione di analisi prove e misurazioni,audizioni del personale, ….
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REGIME SANZIONATORIO
Art. 22. Violazione degli obblighi di certificazione
3. Chiunque rilasci documenti che attestino la conformità delprodotto da costruzione e che non sia soggetto autorizzato aisensi del regolamento (UE) n. 305/2011, ai sensi dell’articolo 59del decreto del Presidente della Repubblica n. 380 del 2001 o aisensi del decreto del Ministro dell’interno del 26 marzo 1985,ciascuno per le proprie specifiche attribuzioni, è punito con lasanzione amministrativa pecuniaria da 4.000 euro a 24.000euro; salvo che il fatto costituisca più grave reato, il medesimofatto è punito con l’arresto sino a sei mesi e con l’ammenda da10.000 euro a 50.000 euro, qualora vengano utilizzati prodotti emateriali destinati a uso strutturale o a uso antincendio.
