La_Stampa_(06.03.2013)

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LA STAMPA LA STAMPA QUOTIDIANO FONDATO NEL 1867 MERCOLEDÌ 6 MARZO 2013 ANNO 147 N. 64 1,20 IN ITALIA (PREZZI PROMOZIONALI ED ESTERO IN ULTIMA) SPEDIZIONE ABB. POSTALE - D.L. 353/03 (CONV. IN L. 27/02/04) ART. 1 COMMA 1, DCB - TO www.lastampa.it 3R W Studio di Bankitalia Reddito troppo basso per due famiglie su tre Aumenta l’incidenza della povertà tra i nuclei più giovani e tra coloro che non hanno casa di proprietà Giovannini e Lepri A PAGINA 11 L’esordio nel grande ciclismo Anche l’Africa pedala alla Tirreno-Adriatico Una squadra professionistica di Johannesburg debutta in una prova del World Tour Giorgio Viberti A PAGINA 40 Al Salone di Ginevra Debutta«LaFerrari» supercarfuturista Presentato il nuovo modello, è l’erede della «Enzo»: solo 499 esemplari, tutti già venduti Piero Bianco A PAGINA 20 Grillo rettifica la linea dei 5 Stelle: mai fiducia a governi tecnici. Berlusconi annuncia: in piazza una volta al mese Bersani all’esame del Pd Oggi la direzione: o me o il voto. Renzi attacca: però abbiamo sbagliato Il Quirinale: impossibile anticipare prima del 15 marzo l’avvio delle Camere Oggisiriunisceladirezione del Pd. Bersani ribadisce che l’unicapropostavalidaèlasua, cioèquelladiungovernodimino- ranza.Renzi,cheierihaavutoun incontro di due ore con Monti, non le manda a dire: abbiamo sbagliato.EmentreilQuirinalefa saperechenonsaràpossibilean- ticipareal15marzol’avviodelle Camere,Grillostoppaintesecon governitecnici. DA PAG. 2 A PAG. 9 L A POLITICA CHE DIMENTICA L’ECONOMIA MARIO DEAGLIO D acircaunasetti- mana, ossia da quandosonosta- tiresinotiirisul- tati elettorali, tutte le forze politiche si comportanocomesel’econo- mianonesistesse:l’attenzio- ne è pressoché totalmente indirizzataausciredalvico- lociecoincuilapoliticastes- sasiècacciata,senzaalcuna veraattenzionenéperlacri- sieconomicanéperleregole e i vincoli di un’economia che,comelealtredell’Unio- neEuropea,nonpuòpiùdir- sitotalmentesovrana,risul- tando vincolata da regole che non è possibile trasgre- diredisinvoltamente. Un atteggiamento del ge- nererischiadidistruggerein poche settimane il risultato diunannoepiùdisacrifici: l’Italiahariacquistatocredi- bilità ma deve prendere a prestitoquasiunmiliardodi euro al giorno solo per rifi- nanziareildebitoinscaden- za,un’operazionechegiàèri- diventata sensibilmente più cara. In queste condizioni il dialogoconl’Europanonpuò esserecondottoburocratica- mente;altavolodevonosede- re un presidente del Consi- glioeunministrodell’Econo- mia pienamente legittimati, ossiaingradodiimpegnarsi sullabasediunsostegnoge- nerale espresso dal Parla- mentoconunvotodifiducia. CONTINUA A PAGINA 27 L’autopresentazionedeiparlamentaridiGrilloindi- rettatvdaunalbergodellaCapitale(«Ciao,sonoDiego, in quanto sommelier mi vorrei occupare di agricoltu- ra»)hadissoltoinunistantedecennidipolverosacomu- nicazionepolitica.Siamoingradodianticiparvil’inter- ventodeglielettidellalistaMontichesiraduneranno oggi a Roma in un esclusivo monolocale del centro. «Ciao,sonoFilippoMariaOndeggioniGuerreschi,uno cometanti.Inquantoproprietariodidueaereiprivati, vorrei entrare nella commissione Trasporti». «Ciao a tutti,sonolacontessaSerbelloniMazzantiViendalMa- re:avendotrecameriereperuvianeeunpersonaltrai- nerrusso,mipiacerebbeoccuparmidipoliticaestera». «Salve,michiamoGiangiAnfusoLambertenghi,sono appassionatodiecologiaeandròallaCameraconlabi- cicletta guidata dal mio autista». «Ciao ragazzi, sono FiordalisaFilippiniinGaumontinSauroniinRottweiler inBeauchampinOpale:felicementesposatacinquevol- teedivorziataquattroancorapiùfelicemente,miinte- ressanomoltoitemidellafamiglia».«Salve,sonoMarco ManiscalchiFerrerisd’Argonauta:figliodell’ambascia- toreManiscalchi,nipotedelcardinaleFerrerisefiglioc- ciodelprofessord’Argonauta:vorreioccuparmidipari opportunità».«Ciao,sonoLuigiaTonnarelliGuitti:non homailavoratoungiornoinvitamia,saràperquesto chemiincuriosisceilWelfare».«Salve,sonoGianfranco Fini,disoccupato,mipiaccionoleimmersioni,mavorrei tornareagalla.Aqualcunoserveunsommelier?». Cinque stelle extra-luxe Buongiorno MASSIMO GRAMELLINI “All’Italia serve stabilità di governo Agire sui redditi” L’ad Fiat: dal voto arriva la richiesta di cambiare Chiarelli e Spini A PAGINA 10 MARCHIONNE «Siamo sotto attacco» Napoli, doloso l’incendio alla Città della Scienza IlrogoallaCittàdellaScien- zadiNapolièdoloso.DeMagi- stris:«Siamosottoattacco». Ruotolo e Salvaggiulo PAG. 12-13 L ’ULTIMO C AUDILLO MIMMO CÁNDITO CONTINUA A PAGINA 17 La Città della Scienza distrutta Gli americani: vogliamo sapere di più su Vatileaks Conclave, tensione sulla data tra i cardinali Usa e la Curia Le prime immagini di Ratzinger da Papa Emerito mentre passeggia a Castel Gandolfo Galeazzi e Tornielli ALLE PAG. 14 E 15 L’ANNUNCIO DEL VICEPRESIDENTE MADURO CHE ACCUSA: INFETTATO DAI NEMICI Venezuela, è morto Chavez GERARDO GARCIA/REUTERS l presidente del Venezuela Hugo Chavez era malato di cancro Guanella e Semprini ALLE PAGINE 16 E 17 UNA FERITA DA RISANARE SUBITO L’ area di diecimila me- tri distrutta dal rogo nonèunsemplicemu- seochesiaffacciasulgolfo. MARCO ROSSI-DORIA CONTINUA A PAGINA 27 RESA DEI CONTI A C ARACAS MAURIZIO MOLINARI A PAGINA 27 C’ èun’anticaparolad’ori- ginespagnolachespie- gabene–l’unica,forse –chisiastatoHugoChàvez. * In edicola con La Stampa *

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  • LA STAMPALA STAMPAQUOTIDIANO FONDATO NEL 1867

    MERCOLED 6 MARZO 2013 ANNO 147 N. 64 1,20 IN ITALIA (PREZZI PROMOZIONALI ED ESTERO IN ULTIMA) SPEDIZIONE ABB. POSTALE - D.L. 353/03 (CONV. IN L. 27/02/04) ART. 1 COMMA 1, DCB - TO www.lastampa.it

    3R W

    Studio di Bankitalia

    Reddito troppobassoperdue famiglie su treAumenta lincidenzadellapoverttra inucleipigiovanie tracolorochenonhannocasadipropriet

    Giovannini e Lepri APAGINA11

    Lesordio nel grande ciclismo

    Anche lAfricapedalaallaTirreno-AdriaticoUnasquadraprofessionisticadi JohannesburgdebuttainunaprovadelWorldTour

    Giorgio Viberti APAGINA40

    Al Salone di Ginevra

    DebuttaLaFerrarisupercar futuristaPresentato ilnuovomodello, lerededellaEnzo: solo499esemplari, tuttigivenduti

    Piero Bianco APAGINA20

    Grillo rettifica la lineadei 5Stelle:mai fiducia agoverni tecnici. Berlusconi annuncia: inpiazzaunavolta almese

    BersaniallesamedelPdOggi la direzione: ome o il voto. Renzi attacca: per abbiamo sbagliatoIl Quirinale: impossibile anticipare prima del 15marzo lavvio delle Camere

    Oggi si riunisce la direzionedel Pd. Bersani ribadisce chelunica proposta valida la sua,cioquelladiungovernodimino-ranza.Renzi, che ieri haavutounincontro di due ore con Monti,non le manda a dire: abbiamosbagliato.EmentreilQuirinalefasaperechenonsarpossibile an-ticipare al 15 marzo lavvio delleCamere, Grillo stoppa intese congoverni tecnici. DAPAG.2APAG.9

    LA POLITICACHEDIMENTICA

    LECONOMIAMARIODEAGLIO

    Da circa una setti-mana, ossia daquando sono sta-ti resi noti i risul-tati elettorali,

    tutte le forze politiche sicomportano come se lecono-mia non esistesse: lattenzio-ne pressoch totalmenteindirizzata a uscire dal vico-lo cieco in cui la politica stes-sa si cacciata, senza alcunavera attenzione n per la cri-si economica n per le regolee i vincoli di uneconomiache, come le altre dellUnio-ne Europea, non pu pi dir-si totalmente sovrana, risul-tando vincolata da regoleche non possibile trasgre-dire disinvoltamente.Un atteggiamento del ge-

    nere rischia di distruggere inpoche settimane il risultatodi un anno e pi di sacrifici:lItalia ha riacquistato credi-bilit ma deve prendere aprestito quasi un miliardo dieuro al giorno solo per rifi-nanziare il debito in scaden-za, unoperazione che gi ri-diventata sensibilmente picara. In queste condizioni ildialogo con lEuropa non puessere condotto burocratica-mente; al tavolo devono sede-re un presidente del Consi-glio e unministro dellEcono-mia pienamente legittimati,ossia in grado di impegnarsisulla base di un sostegno ge-nerale espresso dal Parla-mento con un voto di fiducia.

    CONTINUAAPAGINA27

    Lautopresentazione dei parlamentari di Grillo in di-retta tv da un albergo della Capitale (Ciao, sono Diego,in quanto sommelier mi vorrei occupare di agricoltu-ra) ha dissolto in un istante decenni di polverosa comu-nicazione politica. Siamo in grado di anticiparvi linter-vento degli eletti della lista Monti che si radunerannooggi a Roma in un esclusivo monolocale del centro.Ciao, sono Filippo Maria Ondeggioni Guerreschi, unocome tanti. In quanto proprietario di due aerei privati,vorrei entrare nella commissione Trasporti. Ciao atutti, sono la contessa SerbelloniMazzanti Vien dalMa-re: avendo tre cameriere peruviane e un personal trai-ner russo, mi piacerebbe occuparmi di politica estera.Salve, mi chiamo Giangi Anfuso Lambertenghi, sono

    appassionato di ecologia e andr alla Camera con la bi-cicletta guidata dal mio autista. Ciao ragazzi, sonoFiordalisaFilippini inGaumont inSauroni inRottweilerin Beauchamp in Opale: felicemente sposata cinque vol-te e divorziata quattro ancora pi felicemente, mi inte-ressanomolto i temi della famiglia. Salve, sonoMarcoManiscalchi Ferreris dArgonauta: figlio dellambascia-toreManiscalchi, nipote del cardinale Ferreris e figlioc-cio del professor dArgonauta: vorrei occuparmi di pariopportunit. Ciao, sono Luigia Tonnarelli Guitti: nonho mai lavorato un giorno in vita mia, sar per questochemi incuriosisce ilWelfare. Salve, sono GianfrancoFini, disoccupato,mi piacciono le immersioni,ma vorreitornare a galla. A qualcuno serve un sommelier?.

    Cinquestelle extra-luxeBuongiornoMASSIMOGRAMELLINI

    AllItalia servestabilit di governoAgire sui redditiLad Fiat: dal voto arrivala richiesta di cambiare

    Chiarelli e Spini APAGINA10

    MARCHIONNE

    Siamosottoattacco

    Napoli, dolosolincendioalla Cittdella Scienza

    Il rogoallaCittdellaScien-za di Napoli doloso. De Magi-stris: Siamo sotto attacco.

    RuotoloeSalvaggiuloPAG.12-13

    LULTIMOCAUDILLO

    MIMMO CNDITO CONTINUAAPAGINA17

    La Citt della Scienza distrutta

    Gli americani: vogliamosaperedi pi suVatileaks

    Conclave, tensione sulla datatra i cardinaliUsae laCuria

    Le prime immagini di Ratzinger da Papa Emeritomentrepasseggia a Castel Gandolfo Galeazzi e Tornielli ALLE PAG. 14 E 15

    LANNUNCIODELVICEPRESIDENTEMADUROCHEACCUSA: INFETTATODAINEMICI

    Venezuela, mortoChavez

    GERARDO GARCIA/REUTERS

    l presidente del Venezuela Hugo Chavez eramalato di cancro Guanella e Semprini ALLE PAGINE 16 E 17

    UNA FERITADARISANARE

    SUBITO

    Larea di diecimila me-tri distrutta dal rogonon un semplicemu-

    seo che si affaccia sul golfo.

    MARCOROSSI-DORIA

    CONTINUAAPAGINA27

    RESA DEI CONTIACARACAS

    MAURIZIOMOLINARIAPAGINA27

    C unantica parola dori-gine spagnola che spie-ga bene lunica, forse

    chi sia statoHugoChvez.

    *

    In e

    dic

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    *

  • 2 .Primo Piano .LA STAMPAMERCOLED 6MARZO 2013

    U

    DOPOILVOTOILPARTITODEMOCRATICO

    Bersaniani e giovani turchi

    Miguel Gotor Stefano Fassina

    GovernoconGrillo,altrimentiritornoalleurne

    Bersani tiradrittoNoncalternativaallamiapropostaOggi ladirezionedelPd: il segretariocercherdiconvinceretutti ibigdellaccordoconGrillo

    1

    2

    Subitouna leggepi incisivacontrola corruzionee controla mafia

    Tra le prioritBersaniproponeinoltredi realizzareal pi prestouna leggeper regolamentareil conflittodinteressi

    Altra misurache potrebbetrovarelapprovazionedel MovimentoCinque Stelle quellache prevedela riduzionedei costidella politicae unimportanteriformadel sistemadei partiti

    3

    Io tiro dritto per andare fino infondo, non esiste alternativa allamia proposta di un governo dimi-noranza, perch se vero chequesta strada difficile e compli-cata, altre ipotesi sono altrettan-to difficili, se non di pi. Chi haparlato con Pierluigi Bersani inqueste ore lo dipinge come bendeterminato a non demordere eoggi in Direzione il leader Pd cer-cher di compattare il partito conun voto se possibile unanime perarrivare alle consultazioni conNapolitano da una posizione diforza. Certo per riuscire a noncomplicare una riunione che al-trimenti potrebbe trasformarsiin uno psicodramma, per evitareche si aprano dibattiti molto spi-nosi dagli esiti imprevedibili, Ber-sani star ben attento a non por-re laut aut che spaccherebbe ilpartito, evitando di evocare ele-zioni immediate come sbocco ine-vitabile in caso di fallimento dellasua sfida a Grillo.Consapevole che si tratta di un

    percorso gi bocciato dal leaderdei 5 Stelle, si limiter a piantaresul terreno un paletto, dicendono ad altre ipotesi di governo con

    Berlusconi, ma oltre questo nondovrebbe andare. Perch siamorispettosi del fatto che la sceltaspetta comunque aNapolitano,ma altrettanto evidente che chi ha lamaggioranza assoluta alla Camerae quella relativa al Senato possatentare una strada. E questa stra-da che altro non se non una sfidaa Grillo a dire di no verr delineataindicando gli otto punti di questogoverno del cambiamento che

    verranno presentati con preciseproposte di legge di qui ai prossimigiorni: Europa, per una correzionedelle politiche Ue; misure urgentiper il lavoro e il fronte sociale; ri-forma della politica; leggi controcorruzione e mafia; conflitti di in-teresse; green economy ed effi-cienza energetica; diritti; istruzio-ne e ricerca. Una serie di puntiprogrammatici con una piatta-forma che parta dal basso, racco-gliendo contributi da associazionie movimenti, per mettersi in sin-

    tonia con il mondo dei grillini.Ecco, se il perimetro rimarr

    questo, le cose dovrebbero filarevia lisce, anche perch nessuno deimaggiorenti ha intenzione di apri-re oggi una fronda contro il segre-tario, da cui tutti almeno si aspet-tano unanalisi del voto realistica,come di una sconfitta e non certouna vittoria, fa notare un ex Dc.Madietro questo proscenio, tutto in movimento: incontri e contattiad ogni livello, pranzi tra bersania-ni e renziani per sondarsi sul dopoe diplomazie di ogni sorta alloperaper evitare strappi.Non piaciuto affatto nel quar-

    tier generale di Bersani il collo-quio di due ore tra il sindaco di Fi-renze e il premier Monti, vissutocome indebita ingerenza nellequestioni interne ad un altro par-tito. E sullo sfondo si muovono duediverse visioni nel caso, dato damolti per scontato, che il tentativodi fare un governo a guida Pd con ivoti di Grillo non vada a buon fine:c chi come i giovani turchi e mol-ti bersaniani immagina di andarea votare a giugno o luglio, magariaddirittura con Bersani ancora altimone della coalizione; e chi pen-sa sia meglio tornare a votare nonprima di un anno, dopo una paren-

    tesi di un governo del presidenteche faccia poche essenziali rifor-me. E a questa categoria possonoessere iscritti big come Veltroni,Gentiloni o Fioroni, ma ancheFranceschini o Letta, che voglionoesser leali fino in fondo con Bersa-ni ma sono convinti che prima divotare bisognerebbe comunquecambiare il porcellum che riporte-rebbe a una situazione di ingover-nabilit con doppie maggioranze

    nelle due Camere.Mi auguro che la Direzione ri-

    badisca limportanza di dare un go-verno al paese e di porre Grillo difronte alle sue responsabilit, lamette cos Fioroni. Lincarico aBersani non posto come un aut autal Colle, fa notare Gentiloni. Ma-gari tra il leader e la pancia pi du-ra dei 340 deputati, di cui 290 nonvoterebbero niente con Razzi eScilipoti, per dirla con un bersa-niano, ci potr essere un gioco del-le parti: con i pasdaran alla Orfini o

    CARLO BERTINI

    ROMA Veltroniani eLiberal

    Walter Veltroni Paolo Gentiloni

    LalternativaungovernodelPresidente

    SegretarioPier Luigi Bersaninumero unodel Partito Democratico

    Fassina che potrebbero ripeterequanto vanno dicendo in questeore: Non rientra tra le prerogati-ve delColle definire la linea politicadel Pd, avverte Orfini. O governodi scopo o si vota, taglia corto Fas-sina. Il Pd sar unito su una pro-posta chiara: noi diciamo no a ipo-tesi di governissimi con Berlusco-ni, la linea della Finocchiaroconcordata con Bersani.

    Per una settimana il risultatoelettorale poco gratificante hareso Mario Monti pi tacitur-

    no del solito, oggi il Professore riba-dir pubblicamente che un partitolui vuol farlo per davvero, ma sulbreve periodo la vera scommessadella sua pattuglia riguarda unascadenza oramai imminente, unavotazione destinata a segnare il de-stino della legislatura: quella perlelezione del presidente del Senato.Mai come stavolta la guida di Palaz-zo Madama rappresenta il croceviadi tutti i successivi disegni politicied istituzionali: centrosinistra ecentrodestra sono in perfetto equili-brio (119 a 118), nessuno dei due pucontare sulla maggioranza e questo

    apre alla pattuglia di Scelta civica (15dei 19 senatori eletti sono montiani)qualche interessante prospettiva. Ilregolamento del Senato prevede chedal terzo scrutinio lelezione del Pre-sidente avvenga a maggioranza asso-luta dei presenti e dalla quarta - eccoil punto - si procede a ballottaggio trai due candidati pi votati e dunqueviene eletto quello che ottiene lamag-gioranza anche relativa. In parole po-vere si pu diventare Presidente del

    Senato anche contando su una mino-ranza ben guidata.Osserva il costituzionalista Stefa-

    no Ceccanti, gi senatore del Pd: SeGrillo confermasse la sua posizioneaventiniana, consegnerebbe la goldenshare di Palazzo Madama a Monti.In altre parole la rendita di posizionesulla quale aveva scommesso il trioMonti-Casini-Fini per il governo, po-trebbe valere per il Senato. Natural-mente nello stallo di questi giorni,

    ancora presto per immaginare qualischemi di gioco decideranno i duepartiti pi forti in vista delle primevotazioni per Camera e Senato, gifissate per il 15 marzo e quasi certa-mente destinate a proseguire neigiorni successivi.Il Pd, che ha la maggioranza asso-

    luta alla Camera, insister per otte-nere la presidenza dellaula diMonte-citorio, con il gi designato DarioFranceschini? E in quel caso non sco-

    prir il fianco del Senato, aprendo lastrada ad un accordo Pdl-Monti? Do-mande sulle quali, nelle segrete stan-ze, stanno gi ragionando: in quelledel Pd, dove qualcuno comincia ad ac-carezzare lidea di rivendicare la pre-sidenza di Palazzo Madama, in quelcaso con una candidatura forte, quel-la di Anna Finocchiaro. Ma si ragionaanche in casa del Pdl, un partito cheoltre a contare su una candidaturaistituzionale (RenatoSchifani) ed unanon sgradita al Pd (Gaetano Quaglia-riello), in caso di forte conflittualitcol partito di Bersani, potrebbe fareun investimento strategico (al mo-mento molto improbabile) puntandoalla elezione di un montiano. In quelcaso in pole position si troverebberoLinda Lanzillotta e Mario Mauro.Certo, Monti sa bene che la pro-

    spettiva di essere confermato a Pa-lazzo Chigi per effetto di una conver-genza Pd-Pdl sono quasi azzerate so-prattutto per effetto delle analisi delvoto fatte nei due partiti: il Pd con-vinto di aver perso per aver appoggia-to il governoMonti, il Pdl di aver recu-

    Il Professore torna incampoSceltaCivicadiventer

    unpartitoa tutti gli effettiI centristi: siamodecisivi per la presidenzadel Senato

    RetroscenaFABIO MARTINI

    ROMA

    Ribadirilnoallintesacon

    ilPdl,manessunautautsul

    ritornoalvoto:Ladecisione

    spettaaNapolitano

    Ilfacciaafacciatrailpremier

    eil rottamatorestatovisto

    comeunindebitaingerenza

    nellequestioni internealPd

    LA STAMPA

    MERCOLED 6MARZO 2013 .PrimoPiano .3R

    Jena

    Ossimori

    La direzione del Pd.

    [email protected]

    Renziani

    Matteo Richetti

    Graziano Delrio

    IncaricononperforzaaBersani,maniente inciucicon il Pdl

    Lepriorit fissatedal segretariodemocratico

    LEuropa al centrodellagendadi Bersanianche se la linea di apportarealcune correzionialle politichedellUe

    4

    5

    6

    Bersani vuoleproporrelestensionedi alcuni diritticome ad esempioquello di cittadinanzae il riconoscimentodelle coppie omosessuali

    Tra le altre prioritda affrontareci sono ancheuna seriedi interventi immediatisullurgenza socialee in particolarelemergenza lavoro

    Scuola e dirittoallo studiorientranotra le emergenzeche il segretariodel Pdvuole affrontarese andr al governo

    Bersaniha intenzionedi puntaresulla greeneconomymagari creandoun appositoministeroper lo SviluppoSostenibile:Leconomia verdedeve essere il cuoredel governoche ho in testa

    7

    8

    RenziscetticoGiustoprovarcimasardifficilePer ilsindacoincontriromanie lungocolloquioconMontiNapolitanosaprtrovare lasoluzioneconsaggezza

    Bersani, certo. La linea resta quellache indica Bersani, ma i toni comin-ciano a cambiare: Dopo le primarie ilPd si seduto... Abbiamo sbagliato,ma non mi piacciono quelli che accol-tellano alla schiena il giorno dopo.Quello che dovevo dire, a Pier Luigilho detto in faccia. E prima, non do-po.... Sono le otto della sera e MatteoRenzi lascia gli studi di Ballar, doveha appena finito di registrare una in-tervista con Floris. Stamane lo atten-de la Direzione del Pd: anzi, lo atten-dono alla Direzione del Pd ex nemici,nuovi amici e quantaltri - molti, cio -paiono paradossalmente prontissimia saltare sul carro di un leader sconfit-to. La prima e ultima volta che ci so-no andato - ricorda Renzi - stato agennaio, per le liste. Non parlai: fu ilgelo. Mi dicono che stavolta lacco-glienza sar diversa... Vedremo, nonso se sar vero.

    Sar vero, altroch. In un Pd lace-rato e scosso, infatti, Matteo Renzi vissuto ormai come luomo della pos-sibile rivincita. Lui, invece, si muovecon i piedi di piombo: un po perchnon vuole aggiungere la sua coltellataa quelle gi pronte per il segretario, eun po perch si orienta ancora conqualche impaccio in mezzo alle trap-

    Renzi vede allorizzonte un naufragiocerto: Difficile, molto difficile - ri-sponde a proposito di un possibile go-verno Pd-M5S -.MaBersani ha dirittoa fare la prima mossa. La prima, ap-punto: e poi? Napolitano trover, consaggezza, una soluzione. Un gover-no-Renzi possibile? E le pare chedopo aver perso le primarie entro aPalazzo Chigi dalla porta seconda-ria?. E lei si sarebbe dimesso al postodi Bersani? Ognuno reagisce allesconfitte a modo suo... Ma non ridu-ciamo queste elezioni a una resa deiconti. E nemmeno, diciamo la verit,a una fiera dove ognuno spara la sua.

    Per dire: al suomalcapitato vicesin-daco - Dario Nardella - era capitato didire inmattinata che se il tentativo diBersani dovesse fallire, trovo legitti-mo pensare ad un accordo Pd-Pdl. Iltempo che Renzi si infuriasse, ed eccodi nuovo Nardella: Non ho auspicatoun governo Pd-Pdl, che nascerebbe datentativi di inciucio.... Non tenerocon i suoi, Renzi: anzi. E non lo amaggior ragione ora, ora che non unsolo passaggio deve essere sbagliatoin vista della mossa numero tre: las-salto a Palazzo Chigi quando (quan-do?) si voter di nuovo. Far altre pri-marie? Le far. Certo che rischio chealla terza sconfitta mi regalino unabambolina....

    Lumore buono, la lingua affilata.Renzi non lo cita, ma davvero non gliriesce di non parlare di DAlema: Hovisto che uno statista ha proposto didare le presidenze delle Camere una aGrillo e laltra a Berlusconi... TrattareBeppe come fossero i dorotei, non mipare una via, con tutto il rispetto per idorotei. Altre sono le cose che anda-vano fatte, e prima: Non aver dato ri-sposta allantipolitica ha aperto leporte a Grillo, ed eccoci qua. E ponia-moci anche il problemadi com possi-bile che Berlusconi, nonostante i disa-stri che combina, sia di nuovo al30%.... Questo dir stamane alla Di-rezione, se alla fine decider di inter-venire. Ma lincipit, lavvio, sar lostesso: Caro segretario, io che con tesono stato leale.... Ecco, quel checambier saranno i tempi: e al presen-te e al futuro utilizzati durante le pri-marie, Renzi sostituir un enigmaticotempo passato...

    FEDERICO GEREMICCA

    ROMA

    RottamatoreMatteo Renzi, sindaco di Firenzee sfidante di Bersani alle primarie

    del centrosinistra del novembre scorso

    pole romane.Ma ha cominciato amuo-versi: e lordito della tela che ha inmente, inizia a rivelarsi...

    Due ore con Monti a Palazzo Chigi,poi gli incontri conVascoErrani (uomodi raccordo con Bersani) e Dario Fran-ceschini. Matteo Renzi comincia adavere una rotta, e cerca di capire traquanti scogli dovr navigare. Con ilProfessore ha discusso del futuro: cheha in testa, Monti? Resta in campo opensa al ritorno in Europa? Punta alQuirinale e ha bisogno di una mano? Eche sar della sua Scelta civica? Laripresa del dialogo con gli alleati possi-

    bili, la prima mossa di Renzi: che hachiaro come anche la rotta del Pd vadatotalmente ritracciata. E ha ragione -spiega Beppe Fioroni, mentre passeg-gia sotto la sede del Pd -. Se mettiamola testa di Matteo sul corpo di questoPd, siamo punto e a capo. Anche il par-tito va rivoluzionato. Mario Monti interlocutore privilegiato: sia per lepossibili alleanze future, sia per nuo-ve case che dovesse improvvisamen-te essere necessario costruire...

    La seconda mossa il sostegno allalinea e al tentativoBersani, anche se siintende a chilometri di distanza che

    Lealisti contrari al voto

    Enrico Letta Dario Franceschini

    Bersaniproseguacon il tentativodiformareungoverno,manonsitornialleurne

    Sondaggio Istituto Piepoli

    GovernoBersani-GrilloContraridue italiani su tre

    QUANTO GRADIREBBE UNALLEANZAFRA BERSANI E GRILLO?

    Molto

    2%

    Abbastanza

    23%

    Poco

    34%Per nulla

    29%

    Senza opinione

    12%

    63%Poco + Per nulla

    25%

    Molto

    + Abbastanza

    PER QUALE MOTIVONON GRADIREBBE UNALLEANZAFRA BERSANI E GRILLO?

    PER QUALE MOTIVOGRADIREBBE UNALLEANZAFRA BERSANI E GRILLO?

    16%

    14%

    13%

    13%

    5%

    2%

    Sono totalmente diversitra di loro

    Non durerebbea lungo

    Grillo non la persona giustaper governare

    Meglio le elezionisubito

    Sarebbe meglio unalleanzacon il PDL

    Senza opinione

    8%

    7%

    5%

    3%

    2%

    E lunico modo per avereuna maggioranza

    Per non tornaresubito al voto

    Per una ventata di novitnella politica italiana

    Hanno molti punti in comunenel programma

    Sono i due veri vincitoridelle elezioni

    Centimetri-LA STAMPA

    Il sondaggio qui presentato stato eseguito da Istituto Piepoli il giorno 4marzo2013per LaStampaconmetodologiaC.A.T.I., suuncampionedi 500casirappresentativo della popolazione italianamaschi e femmine dai 18 anni in su,segmentato per sesso, et, Grandi Ripartizioni Geografiche e Ampiezza Centriproporzionalmente alluniversodella popolazione italiana.Il documento della ricerca pubblicato sul sito www.agcom.it e/o www.son-daggipoliticoelettorali.it.

    perato perch ha attaccato il Profes-sore. In attesa di capire se davverola sua area potr esercitare la suarendita di posizione, oggi il presi-dente del Consiglio incontrer glieletti (36 deputati e 15 senatori) eparler ai giornalisti, illustrando iprogrammi della Scelta destinata adiventare partito. Una settimana faMonti aveva affettato soddisfazio-ne per il risultato elettorale, ma og-gi sar chiamato a chiarire cosa in-tenda fare il suo movimento, a co-minciare da una scadenza di primagrandezza: le elezioni per il sindacodi Roma. Domani e dopodomani, ilpresidente del Consiglio incontrerPier Luigi Bersani e venerd SilvioBerlusconi, i leader che lui stesso hachiesto di sondare in vista del Consi-glio europeo del 14 marzo e dedicatoalle priorit per la politica econo-mica per il 2013. Monti (ottenendoil significativo apprezzamento di unipercritico come Renato Brunetta)ha invitato anche Beppe Grillo maper ora il leader del Cinque Stellenon ha dato risposte.MarioMonti, presidente del Consiglio uscente

  • MERCOLED 6MARZO 2013LA STAMPA 4

  • LA STAMPA

    MERCOLED 6MARZO 2013 .Primo Piano .5

    U

    DOPOILVOTOILNUOVOESECUTIVO

    IlQuirinale:consultazioni,nessunanticipoIlPresidentepensaaunmandatoesplorativoperBersaniMasiragionaanchesuungovernodiscopoextra-casta

    Il nuovo Parlamento si riuniril 15 marzo, e le consultazionial Colle cominceranno il 21.Come al Quirinale si prevede-va da giorni, non sar possibi-le lanticipo - minimo - di tregiorni sul calendario previsto.Ieri, a mettere uno stop allaridda di illazioni, intervenu-ta una nota nella quale si au-spica che insediamento delleCamere e formazione deigruppi parlamentari avvenga-no con la massima sollecitu-dine possibile. Ma si prendeatto che difficolt di vario or-dine non consentono anticipa-zioni: in pratica, lungaggininella proclamazione degli elet-ti, per effetto della ripartizio-ne dei voti nei listini, e perchalcuni (per esempio SilvioBerlusconi quasi ovunque) sisono presentati capolista indiverse regioni, e devono deci-dere per quale scelgono e la-sciare il seggio al secondo in li-sta, e cos via.

    Per il Quirinale, forse que-sto aiuta, serve riflettereaveva detto Napolitano dallaGermania. Serve, dice la notadi ieri, una proficua fase pre-paratoria delle consultazioniper la formazione del gover-

    no. Il rebus infatti notoria-mente complesso e di ardua so-luzione, e unaccelerazione ditre giorni auspicabile se dalleelezioni uscito un vincitorecerto. Purtroppo invece questonon il caso, dato che chi ha vin-to alla Camera, per effetto deldiverso sistema di attribuzionedel premio non ha invece lamaggioranza al Senato. E dun-que proprio il risultato dellele-zione dello scranno pi alto diPalazzo Madama potrebbe of-

    frire una qualche schiarita supossibili alleanze, se ve ne sono.

    Il capo dello Stato segue at-tentamente levoluzione del di-battito politico, e mantiene irapporti politici internazionali.Oggi al centro dellattenzionec la direzione del Pd: Napolita-no di certo non dar un incaricoal buio, come Bersani vorrebbe,e si vedr che piega prende il di-battito. Lorientamento del Col-le, semmai, per un mandatoesplorativo. Grillo, invece, hapostato sul suo blog un no ai

    governi tecnici, ma non ha det-to una parola sullipotesi piquotata - un governo di scopo, atermine, di personalit che nonsiano percepite come casta, epredisposto da Napolitano. Ed buon segno anche che nessunno sia pervenuto - a ieri - al-linvito di Monti a un incontrosugli argomenti del Consiglioeuropeo del 14 e 15 marzo.

    Sul fronte internazionale, ierila telefonata col presidente del-la Commissione Barroso che hapoi espresso pubblicamente fi-ducia, lItalia avr presto un go-verno, grazie a Napolitano. Fat-to curioso, proprio la sera delrientro di Napolitano dalla Ger-mania si tenuto presso gli Ar-chivi del Quirinale un convegnoitalo-tedesco sullEuropa, alquale il presidente era previstoma ha poi mandato un messag-gio manoscritto. Discussione dialtissimo livello, Giuliano Ama-to ha proposto lelezione direttadel presidente della Commissio-ne Ue, Emma Bonino ha segna-lato il rinfocolarsi di sentimentianti-europei come rischio per leelezioni del 2014, Paolo Guerrie-ri ha additato la frustrazione deicittadini perch le politiche eu-ropee sembrano aggravare lacrisi piuttosto che risolverla...Ma il fatto curioso che alla riu-

    nione - di alto livello e a portechiuse - cera anche una grillina,Giusy Campo. In molti hannopensato fosse la responsabiledei Cinquestelle per le politicheeuropee, ma non cos: ha illu-strato le linee generali del Movi-mento per qualche minuto e sul-lEuropa - racconta Sandro Gozi- ci ha avvertiti che loro voglio-no cambiarla: anche per noi cos, le abbiamo risposto, tantoche ne discutiamo da ventan-ni. Campo - una militante lau-reata in lettere, romana di Cen-tocelle che non passata alleelezioni per il Consiglio del La-zio - ha poi sostenuto lidea di unreferendum sulleuro (impossi-bile, e non a caso Grillo lo propo-ne adesso come referendum online: non previsto lo strumentodi consultazione popolare suitrattati internazionali). Ma lasua partecipazione un altrosegnale, piccolo, dellavvicina-mento tra M5s e istituzioni.

    UnesponentedelM5S

    partecipaallincontro

    sulfuturodellEuropa

    organizzatodalColle

    Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano

    ANTONELLA RAMPINO

    ROMA

    Inumeri non cambierebbero, qual-che nome invece s. E ovviamentec chi spera di entrare e chi si au-

    gura di non dover uscire. Grane in vi-sta per lassegnazione dei seggi nelnuovo Parlamento: lex dipietristaMassimo Donadi, ricandidatosi a si-nistra con Centro democratico, hapresentato un esposto in Cassazione.La legge Calderoli - prova a spiega-re lo stesso Donadi - prevede un com-plicatissimo calcolo sulla base deiresti (la quantit di voti raccolti dauna forza politica non sufficienti aeleggere un deputato). La proceduraprevede diversi passi con successiviaggiustamenti.

    Una prima suddivisione aveva as-segnato per esempio al centrosinistra5 seggi in meno del dovuto, mentre ilPdl e il Movimento 5 Stelle ne avevanoavuti rispettivamente 3 e 2 in pi. Poila conta stata corretta. Ma al mini-stero avrebbero fatto un nuovo erro-re, come segnala lavvocato GianluigiPellegrino: invece di togliere al Pdl unseggio in Puglia e uno in Sardegna, ol-tre alla Liguria, due posti sono statieliminati in Molise e Friuli. Dunqueattualmente risultano eletti per il PdlRoberto Marti e Paolo Vella. In realti seggi spetterebbero a Sabrina De

    Camillis e ad Emanuela Di Centa. Ledue signore sono gi sul piede di guerrae insieme si sono recate al Viminale.Rimarremo fino a quando da quelluf-ficio un burocrate non prender atto diquesta omissione nellapplicazione del-la norma, dichiara la De Camillis. Ri-tengo che Donadi, Di Centa e De Camil-lis abbiano ragione: il Viminale incor-so in un errore interpretativo, sostie-

    ne anche un maestro di regolamenti co-me Peppino Calderisi, Pdl.

    Per effetto di questi conteggi, il Moli-se e il Friuli Venezia Giulia perdono unparlamentare. E c una lettera di pro-testa di Renzo Tondo, Governatorefriulano, indirizzata al ministro AnnaMaria Cancellieri: Appare evidente -scrive - che la distribuzione dei seggisia errata.

    Nel Pd un seggio stato attribuito inUmbria a Walter Verini. Secondo i cal-coli di Donadi dovrebbe andare in Sar-degna, a Gavino Manca. Sel, che al mo-mento ha eletto Florian Kronbichler inTrentino, dovrebbe invece avere comedeputato il pugliese Arcangelo Sanni-candro. Infine quanto al suo Centrodemocratico, Donadi, che si presentavain Umbria, dovrebbe entrare al posto di

    Roberto Cappelli dichiarato eletto inSardegna.

    Alle prese con linaspettata patatabollente, la Cassazione per ora ha con-fermato i numeri assoluti delle coalizio-ni. Qualche differenza con i dati delministero dellInterno - fanno sapere -ci sarebbe soltanto nella ripartizionedei seggi interna alle coalizioni, tra ipartiti.

    Erroridi calcolodelViminaleLassegnazionedei seggivarivista

    Gli esclusiDonadi eDiCenta sul piededi guerra: Quei posti spettanoanoi

    il casoFRANCESCO GRIGNETTI

    ROMA

    CosacambierebbeallaCamera

    Lex portavoce IdvEx dipietrista, Massimo Donadi eracandidato con il Centro democratico

    LolimpionicaLex fondista ed ex deputata ManuelaDi Centa era candidata con il Pdl

    2sostituzioni nel Pdl

    Il Viminale avrebbe sbagliatonellassegnazione di due seggi relativi

    alle circoscrizioni Molise e Friuli:gli eletti del Pdl Roberto Marti

    e Paolo Vella dovrebbero cedere i loroseggi ai colleghi di partito Sabrina

    De Camillis e ad Emanuela Di Centa

    3a sinistra

    NelPdWalterVerini(Umbria)dovrebbelasciareaGavinoManca(Sardegna),

    FlorianKronbichlerdiSel(Trentino)adArcangeloSannicandro(Puglia)mentrenelCentrodemocratico

    Donadi(Umbria)dovrebbeentrarealpostodiRobertoCappelli (Sardegna)

    E IN PUGLIA FITTO ATTACCA VENDOLA

    Sel allontana lipotesi urnePierLuigi ci provi, poi vediamo

    Bersani ci provi, poi ve-diamo. La direzione nazio-nale di Sel, che ha preso tem-po scegliendo di tornare ariunirsi il prossimo luned(quindi dopo quella del Pdche si terr oggi), cerca diimmaginare il futuro. E ri-spetto a una settimana fa,quando sembravano essercisolo due alternative: quelladi un governo Bersani e quel-la di un ritorno alle urne, orafanno breccia anche scenarialternativi. Archiviata qual-siasi ipotesi di governissimo,nel partito c chi non esclu-de lidea di un governo gui-

    dato da un outsider (circo-la il nome del ministrouscente Fabrizio Barca) echi, invece, punta tutto sullapossibilit di arrivare adunintesa con i grillini alme-no sul nuovo Capo dello Sta-to. Nel frattempo il leaderNichi Vendola deve affronta-re gli attacchi di Raffaele Fit-to, parlamentare del Pdl esuo predecessore alla guidadella Puglia: Annunciandoche rester ben saldo al ti-mone della Puglia finch nonriterr conclusa la legislatu-ra, Vendola si inventato lalegislatura ad personam.

  • 6 .Primo Piano .LA STAMPAMERCOLED 6MARZO 2013

    U

    DOPOILVOTOILMOVIMENTO

    Rifiutano imedia, si fanno i loro

    Eil follettotvdelloTsunamilancia il talkshowgrillino

    Poich non amano i talkshow di media che conside-rano falliti, si fanno un lorotalk show. Lo conduce luo-mo che ha cambiato, da solo,nel suo piccolo, il modo ditrasmettere immagini in unacampagna elettorale.

    Nasce stasera, esperi-mento da seguire, visto chi loorganizza, un settimanale di

    discussione politica aperto al-linterazione con la platea webe rivolto allelettorato di Grillo,ma non solo, naturalmente.Sar una trasmissione seralesettimanale, e lidea venuta aSalvo Mandar, quella speciedi folletto con gli occhiali spes-si e laspetto simpatico cheavete visto su tutti i 77 palchidello Tsunami Tour riprende-re e mandare in streaming icomizi show di Beppe Grillo.Allinizio Salvo era totalmenteuno sconosciuto, al pubblicoma anche allo staff di Grillo eCasaleggio. Siciliano di Ragu-sa, trasferito da anni ad Ab-biategrasso, dove fa lingegne-re informatico in una impor-tante azienda di tlc, allepocadel tour del comico per le ele-

    zioni siciliane si present in di-versi paesini a filmare e ri-prendere i comizi. Gratis, disua iniziativa, anche un po so-spetto, per quanto era strana evisionaria la sua iniziativa. Laprima trasmissione, cinquecontatti. Poi venti. Poi cin-quanta. Poi sempre di pi. Lostaff di Grillo un giorno lo fer-ma, gli chiede cosa voglia, chisia. Mandar spiega tutto,chiede il permesso di conti-nuare, lo ottiene, anzi, poco apoco ottiene il permesso di sa-lire sui palchi sempre, voce divolta in volta pi ufficiale. Icontatti si moltiplicano a ognitappa. Salvo conquista lamici-zia di tutta la squadra diGrillo,che tra laltro ha capito chequelluomo ha una verve di re-

    porting tutta sua. Ha uno stiledi conduzione affettuoso, cal-do, del tutto empatico con chilo ascolta. Non impostato, sisente laccento siciliano, ha unistinto molto forte per il senti-mento della comunit a cuisente di appartenere. E quelli,oggi, lo considerano infatti unpilastro.

    Il fatto che il Movimentoha gi la sua tv ufficiale, LaCo-sa, che trasmette coordinatada Matteo Ponzano sul sito diGrillo, dagli uffici di Milano.Ma Salvo, diciamo cos, farun lavoro da libellula, un mor-di e fuggi internettiano che ormai un canale aperto, e chemolti militanti hanno dimo-strato - anche dopo la fine del-lo Tsunami Tour - di continua-re a volere. Ecco cos spiegatalidea della trasmissione, subi-to sposata dallo staff. Si chia-mer Salvochannelcinque-puntozero, con chiaro riferi-mento alle cinque stelle, maanche al tentativo di andareoltre la retorica del 2.0. Avr-una sua mini redazione di vo-lontari, Giancarlo Lo Presti,Manuela Bellandi, GiorgioMagr, Silvia Fossi, Massimi-

    liano Pierini. Verr trasmessasul canale Ustream di Manda-r ma anche, in differita, su laCosa. I primi due ospiti di sta-sera saranno Giulietto Chiesae Bruno Poggi. Chiesa, diceMandar, non affatto unnostromilitantemauna vocelibera e originale, ci ha spessocriticato, per a noi non inte-ressa per forza chi innamo-rato del Movimento. Poggi un sondaggista e analista chepresiede il Movimento liberaItalia, un gruppo liberale vici-no ai cinque stelle e molto cri-tico con leuro, con argomentialla Stiglitz, per capirci.

    C uno spirito artigianaledel tutto non professionale, siachiaro. Le locandine, realizza-te da unmilitante di nomeFul-vio Utique, sono giocose e unpo nel solco - ma chiss se sensata questa associazione -degli indiani metropolitani. Eper - ecco unaltra delle tantefacce complesse della storiache stiamo raccontando - que-sta artigianalit ormai pesa,raggiunge persone, incremen-ta ascolti. Siamo arrivati finqui senza tv, e senza tv andre-mo avanti. Cio, con la loro tv.

    JACOPO IACOBONI

    GelodiGrillo sullinvitodiMontiNessunafiduciaauntecnico, ipremiersonotuttipolitici.Lunicavia?UngovernoaCinqueStelle

    Forse sarebbe utile compren-dere che il Movimento cinquestelle, salvo davvero sorprese,non dar alcuna fiducia a ungoverno, n politico n tecni-co. Lespressione governotecnico non stata usata neidue giorni di incontri a Roma,n daVito Crimi n, per quan-to si sia potuto sentire in tantechiacchierate, da nessun altroeletto. Anzi, a voler citarneuno che lha detto pubblica-mente, il ragionamento cheaiutava a capire laveva espo-sto Mario Giarrusso, catane-se, 48 anni, neosenatore: Daitecnici ci guardi iddio, ne ab-biamo fin sopra i capelli. Sap-piamo che ci sono tante per-sone perbene da tutte le parti,ma i tecnici sono come i politi-ci. La stessa cosa che capi-tata di sentire durante unaconversazione, avvenuta do-

    po cena con una neo-eletta, suidivani della hall del Saint John.Bonafede lo dice in maniera pa-radossale, Grillo accetterebbeun incarico da premier, s, main un governo tutto nostro.Fine.

    Beppe Grillo ieri ha spiegatoancora che il M5S non dar lafiducia a un governo tecnico, n

    lo hamai detto, ha scritto (sta-volta direttamente di suo pu-gno, occorre iniziare a capire ladifferenza tra i post per inter-posta persona, e quando staparlando lui). Non esistono go-verni tecnici in natura, ma sologoverni politici sostenuti damaggioranze parlamentari.

    Grillo ormai giudica Monti ma-le quanto Bersani e Berlusconi, stato il governo pi politicodel dopoguerra, nessuno primaavevamaimesso in discussionelarticolo 18 a difesa dei lavora-tori. Interessante frase che ri-vela un aspetto spesso non tan-to colto del programma dei cin-que stelle: vero, in materiaeconomica ci sono cose chesembrano pi vicine, conven-zionalmente, a una cultura dicentrodestra (tipo abolirelImu, o fissare la non pignora-bilit della prima casa). Ma poicon un forte interclassismoGrillo ha inserito un paio di ideechiave che un sentire di sinistranon avverte affatto estranee, ilreddito di cittadinanza (di cuiparlano anche movimenti tipoOccupy), e labolizione dellalegge Biagi. In sostanza Grillofa critiche politiche forti, aMonti, e questo d lidea di cosapensi dei tecnici.

    Se si legge la cosa in questachiave, e si ha qualche scambiocon lo staff che pi da vicino se-gue Grillo e Casaleggio, quelliche davvero lavorano con loroda anni (c in giro come sem-pre una certa tendenza a osten-tare vicinanze ai capi che spes-so in realt non esistono), si pudunque sospettare che il si-gnor Grillo - come lha chia-mato Monti - difficilmente ade-rir allinvito del premier a par-larsi a Palazzo Chigi. Difficile,naturalmente non impossibile,considerando limprevedibilitdi Grillo. Ma limpressione che lui in questo momento, for-te del successo elettorale, con-sideri davvero un solo interlo-cutore: Giorgio Napolitano, chetanto ha criticato, ma al qualeha di recente riconosciutounorgogliosa difesa dellinte-resse e della dignit italiana difronte alle valutazioni scompo-ste di un leader tedesco. Non

    era una frase di giornata: Grillometter la camicia bianca,quando toccher a lui, e saliral Colle. Con fare rispettoso,molto pragmatico, e anche conla voglia di spiegare finalmentede visu la sua posizione, alluni-co che abbia orecchie per capir-la.

    Non si vede, discutendo un

    po nel Movimento, e soprattut-to cercando di capire il modo diragionare dellinner circlemila-nese, quale sarebbe linteressea presentarsi davanti a un pre-mier che di fatto s trasforma-to in un leader, oltretutto per-dente, in unItalia che in grandeparte non lo riconosce. [JA.IA.]

    Lunicointerlocutore

    cheavrsultavolo

    tuttelecarte

    ilQuirinale

    IlsenatoreGiarrusso:

    Daitecniciciguardi

    iddio,neabbiamofin

    sopraicapelli...

    ROMA

    MATTIAFELTRI

    Qualcunogrillinoperchvotava centrodestra.Qualcunogrillino

    perchvotava centrosinistra.Qualcunogrillinoperch alcentro,maal centrodi tutto.Qualcunogrillinoperch infondo il comunismo...Qualcunogrillinoperch infondo il fascismo... QualcunogrillinoperchprimastavaconDiPietro.QualcunogrillinoperchprimastavaconVendola.QualcunogrillinoperchprimastavaconBossi.Qualcunogrillinoperch li avevagirati tuttitranneCasini.

    Altrochetecnico,quellodiMontistato ilgovernopipoliticodeldopoguerra

    Leparoledel

    leader

    Nessunoprimaavevamaimesso indiscussionelarticolo18adifesadei lavoratori

    Ilpremierenormefogliadi ficopernonfareapparire levereresponsabilitdiPdlePdmenoelle

    Beppe Grillo, il capo politico del Movimento Cinque Stelle

    La coppia pi belladel mondo si separa sulfronte elettorale. Comesi sa,miomaritohavotatoper Grillo, io invece no:conAdrianoabbiamoavu-to un civile scambio di pa-reri, nonproprio una lite.Intervenendo a Zapping2.0 (Rai Radio Uno), Clau-diaMori commenta cos lescelte elettorali delmaritoe le disapprova con net-tezza. Capisco i motiviper cui ilM5shapreso tut-ti questi voti e che lagentefosse stancadi tutti questiscandali, ma avrei preferi-to che prendessero menovoti e soprattutto non mipiacepernientequesto lo-ro modo di sottrarsi alconfronto democratico edi far prevalere linsulto: un atteggiamento perico-loso e sbagliato.

    Quasiuna liteMorieCelentano

    divisinellurna

    SalvoMandarinizia stasera sullarete: a zero spese,con una folla dietro

    LA STAMPA

    MERCOLED 6MARZO 2013 .Primo Piano .7

    PrimogiornodacapigruppoEduesmentite

    Lombardi: Non sonodi destra. Crimi: Noai tecnici

    Barricata in casa, inde-bolita dalla febbre, tra-volta dalla polemicaesplosa dopo la sua nomina acapogruppo alla Camera delMoVimento 5 Stelle, la mam-ma romana Roberta Lom-bardi, decide di rispondere achi laccusa di avere simpatieper il Ventennio mussolinia-no affidandosi ancora unavolta allo strumento che lhamessa in croce. Un commen-to sul suo blog. La stessa real-t virtuale che lha tradita - eche ora la chiama mantidenera, Petacci 2.0 o movi-mentista allolio di ricino -servir - crede - a farla uscireda questa palude di insulti.

    Il 21 febbraio, nel pieno del-lo scontro sullapertura diGrillo a Casa Pound, in unpost che rischia di segnare lasua avventura politica, laLombardi aveva prima presole distanze dai nostalgici

    sprangatori del centro so-ciale e poi, con un curiosoistinto autolesionistico, ave-va aggiunto: Prima che de-generasse, il fascismo avevauna dimensione nazionale dicomunit, attinta a piene ma-ni dal socialismo, un altissi-mo senso dello Stato e la tute-la della famiglia. Apologia?Figuriamoci. Unanalisistorica, ha replicato ieri sgo-menta. Rimango allibita dal-le strumentalizzazioni in attosu una frase estrapolata daun post sul mio blog. Quellaespressa era unanalisi esclu-sivamente storica di questoperiodo politico che natural-mente condanno. Va da sche la pezza non sufficien-temente grande per coprire ilbuco. Cos mentre la capo-gruppo, che in questo mo-mento vorrebbe essere vuotacome una zucca e invece sen-te un male profondo pulsarglilentamente nel corpo, incas-sa la solidariet di Jacopo Fo(La stampa ha falsificatouna dichiarazione della si-gnora Lombardi. La stam-pa? Falsificato?), del cittadi-no senatore Maurizio Bucca-rella ( la macchina del fan-go, abituiamoci) e di ForzaNuova. Anche lo storico Gio-vanni Sabbatucci entra neldibattito: Le parole dellaLombardi mi hanno suscitatola stessa impressione di quel-le di Berlusconi poco tempofa. Il discorso sempre lostesso: si parla di un fascismoin origine buono che poiavrebbe preso una stradasbagliata. Da storico possodire che affermazioni del ge-

    nere non stanno n in cielo nin terra. Quasi contempora-nea le agenzie registrano an-che la condanna dellAssocia-zione Nazionale Partigiani.La degenerazione cominciaprima o dopo gli incendi delleCase del popolo, le aggressioni,le botte e le purghe? C dachiedersi che cosa si insegninelle scuole dove hanno studia-to certi politici.Corto circuitomediatico, scivo-lone evidente oequivoco? Nonimporta pi. Per-ch, come spie-gava lo psicologo franco rome-no Serge Moscovici: La realt costruita semanticamente econdivisa socialmente. La so-ciet in questo momento puntail dito, anche se lidea dellamacchina del fango viene ali-mentata da alcune lettere chearrivano nelle redazioni deigiornali. La destra estremaha infiltrato almeno quattropersone allinterno del MoVi-

    mento. Non credibile. Moltosgradevole. Tanto che la capo-gruppo, ostinatamente decisaa non rispondere al bombarda-mento di telefonate che la per-seguita da ore, risponde perallillazione con un sms. ov-viamente falso. Stavolta im-possibile non essere solidali.

    Anche il suo collega al Se-nato, Vito Crimi, passa una

    giornata silen-ziosa e amara.Alcuni mediascrivono chenella conferenzastampa del gior-no prima avreb-

    be lasciato una porta apertaallipotesi di un governo tecni-co. Lui nega stizzito.

    E su Facebook annuncia cheper due giorni non parler aigiornalisti. Ed come se si ri-trovasse a guardare il mondoper la prima volta. Con un mi-sto di confusione, diffidenza efastidio. Pensava che fosse pisemplice buttarsi in mareaperto. [A. MALA.]

    I due capigruppo a Senato e Camera, Crimi e Lombardi

    Cittadino Roberto Fico, alla Camera ave-te una capogruppo con nostalgie fasci-ste?

    No. Leco data al post di Roberta Lom-bardi stata esagerata. Quando lhascritto cera chi raccontava che Grilloavesse aperto a Casapound. E lei ha se-gnalato che quelli sono razzisti.

    In verit ha aggiunto che il fascismoave-va unaltissimosensodello Statoedellafamiglia.

    una sintesi che non rende il quadro.Lei fa riferimento al 1919. Ai valori sociali-sti. Che degenerano.

    Hadovutoprecisare.Ha voluto precisare.

    Lei loavrebbescrittoquel commento?A me non sarebbe venuto in mente. MaRoberta cercava una prospettiva storica.

    Come io avrei potuto parlare delle radicidel comunismo. Facendo riflessioni suTrotsky. Ma sinceramente questo dibat-tito mi sembra sterile.

    Forse.Peraperto.Allora aggiungo che il fascismo non fadecisamente parte del nostro dna. Enemmeno di quello di Roberta. Siamo unmovimento di proposta che si muove se-condo criteri costituzionali.

    Nelleredazioniarrivanoletterechegiura-nochetraivostriparlamentaricisianoin-filtratidiestremadestra.

    Solo chi non ci conosce e non conosce inostri meccanismi di selezione pu direuna scemenza del genere. La rete sa benechi siamo e da dove veniamo. E i nostriprogrammi non lasciano dubbi.

    PerstatalaretearilanciareilpostdellaLombardi.

    E dunque? Va benissimo. La rete tutelachiunque e parla di tutti. Nelle lettere alleredazioni i nomi dei supposti infiltrati cu-riosamente non ci sono.

    Cheeffetto lehannofatto imediaduran-te lavostraduegiorni romana?

    Mi sembrato che cercassero informa-zioni in un modo poco sano. Ma non dicoper noi. Dico per loro. Il MoVimento abituato a raccontare ogni cosa.

    Lacomunicazionenon informazione.Daccordo. Ma non informazione nep-

    pure pressare una persona fuori da unhotel per strappargli una frase.

    Dunquecomesi fa? semplice. Come stiamo facendo noiora. Oppure come stato fatto domenica.Si partecipa alla conferenza stampa e sichiede quello che si vuole. Ben vengano ledomande scomode. Ma serve un equili-brio nuovo. Una modalit pi semplice.Domenica avevo un po limpressione distare fuori dal mondo.

    Avoltemeglio.PerBankitaliail65%del-le famiglienonarrivaa finemese.

    Lo diciamo da tempo. E questa classepolitica scollata dalla realt, che ha vissu-to di privilegi e stipendi doro, ne in lar-ga parte colpevole.

    Che cosa si aspetta da questo Parlamen-to?

    Che si confronti e si muova in fretta. Leproposte sono sul tavolo.

    Peccato che preliminarmente si debbaappoggiareungoverno.

    Per questo c il Presidente Napolitano.Ci fidiamo della sua mediazione.

    QuindivoteresteungovernocolPd?No. E tanto meno col Pdl. La nostra prio-rit eseguire al 100% il mandato dei cit-tadini. I partiti hanno avuto ventanni perrinunciare al finanziamento pubblico,per rispettare la volont referendaria,per cacciare gli inquisiti dalle Camere,per tagliare gli sprechi. E poi anche perrifare la legge elettorale. Se ne sono benguardati. Invece non hanno evitato i casiCosentino o il disastro del Montepaschi.Non sono credibili.

    Resta ilgovernotecnico.

    No, i governi tecnici non esistono. Cper unaltra via.

    Cio?Che diano lincarico a noi per un gover-no di scopo. Siamo il partito di maggio-ranza relativa. Restiamo in carica per unanno e mezzo, facciamo le riforme essen-ziali e poi torniamo a votare.

    Grillopremier?Bisognerebbe chiederlo a lui. Ma dubito.Ha sempre detto di no.

    Lei se la sentirebbe?Sar il gruppo a scegliere la personagiusta.

    Intervista

    ANDREAMALAGUTIROMA

    Il fascismononnelnostrodnaFrasi estrapolatedal contestoRobertoFico delM5S contrattacca: Eco esagerata

    il casoROMA

    Roberto Fico circondato dai giornalisti

    Ionon lavreimai scrittoMaRobertacercava

    unaprospettivastorica

    Chiparladipersonediestremadestra tradinoi, noncita inomi

    ovvio,noncenesono

    I PRESUNTI INFILTRATI

    ANALISI ARDITA NconPdnconPdlCi fidiamodellamediazionedelpresidenteNapolitano

    Diano lincaricoanoiResteremo incaricaunannoemezzoper fare le riforme

    LA PROPOSTA

    UN SECCO NO

    Sulle frasidelblogsolidarietdaJacopoFo

    edaForzaNuova

    LA SOLIDARIET

    Il leaderalSenatoPerduegiorni

    silenziostampa

    LA RITORSIONE

    Lapropostadavotareonlinesuwww.illeader.itGoverno,lasceltadiSantoro:Rodotpremier

    Servizio Pubblico, il programma multi-piattaformadiMichele Santoro in ondaogni gio-ved su La7, ha lanciato sulla rete unapropostadigoverno: Una rosadi nomi chepotrebberoesse-re approvati sia da Pd che daM5s che possibilevotare sul portale interattivo www.illeader.it,sulla pagina facebook del programma. La pre-miership proposta quella del costituzionalistaStefanoRodot,exGarantePrivacy.Lasquadradigoverno proposta da Santoro poi composta da13 ministri: otto uomini e cinque donne. Agli In-terni Santoro candida Anna Maria Cancellieri, ilprefetto che ricopre la stessa posizione nellat-tuale governo; leconomista Luigi Zingales indi-cato come titolare del ministero dellEconomia;invece allaGiustizia andrtebbe ilmagistrato Pier-

    camillo Davigo. Agli Esteri Laura Boldrini, ex por-tavocedellAltoCommissariatodelleNazioniUni-te per i Rifugiati. Alla Sanit il fondatore di Emer-gencyGinoStrada;allaCultura lostoricodellarteSalvatoreSettis, allaDifesa il generale FabioMini.Per lIstruzione, Servizio Pubblico sceglie la col-legaMilenaGabanelli di Report; alWelfaremetteil segretario della FiomMaurizio Landini; mentrealle Politiche Agricole Carlin Petrini, fondatore diSlowfood. A capo del ministero dellAmbienteSantoro propone Catia Bastioli, chimica titolaredi 900brevetti internazionali;mentre allo Svilup-poEconomico indica FabrizioBarca,ministrodel-la Coesione territoriale nella squadra di Monti.Per le Pari Opportunit il programma di Santorosuggerisce leconomista Irene Tinagli.

  • MERCOLED 6MARZO 2013LA STAMPA 8

  • LASTAMPAMERCOLED 6MARZO 2013 .PrimoPiano .9

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    DOPOILVOTOLE INCHIESTE

    CambiodicasaccaLa lentedeipmsuRazzieScilipotiSonoindagatiaRoma.MalaProcurasmentisce

    Lasfiduciadel14dicembre2010allaCameraIlgiornoincuiidueIdvsalvaronoilgovernoBerlusconi

    n Il 14 dicembre 2010, dopo settimane di tensionefra ilPdle i fuoriuscitidiFuturoe libert,allaCamera va in scena lo scontro finale fra lallorapremier Silvio Berlusconi e il suo ex alleato Gianfranco Fini. Laula di Montecitorio, con 314 no e311s, respinge leduemozionidi sfiduciapresentatecontro lesecutivo. Inquelloccasioneduedeputati dellIdv, Domenico Scilipoti e Antonio Razzi, passaronodal centrosinistra al centrodestra.

    Antonio RazziEletto alla Camera con lIdv nella circoscrizioneestero, nel 2010 passato con il centrodestra

    Domenico ScilipotiAgopunturista, eletto con lIdv in Sicilia nel2008, nel 2010 passato con il centrodestra

    Si allarga linchiesta sullacompravendita dei parla-mentari per aiutare il gover-no Berlusconi. Mentre allaprocura di Napoli lex pre-mier stato indagato percorruzione, dopo lammissio-ne del senatore Sergio DeGregorio di aver ottenuto 3milioni di euro per passare,nel 2006, dallIdv al Pdl - e sa-botare cos lallora governoProdi - la procura di Romasta vagliando la posizione deisenatori Antonio Razzi e Do-menico Scilipoti.

    Anchessi ex Idv, cambia-rono casacca nel 2010, in sin-golare coincidenza con unvoto di fiducia al governo cheera allepoca guidato da Sil-vio Berlusconi che si trovavaa gestire la crisi scatenatadalladdio di Gianfranco Fini. Per ora lunico dato certo il consistente malloppo didenunce presentate controdi loro dal presidente Idv

    Antonio Di Pietro. giallo invece sulla loro

    iscrizione nel registro degliindagati per corruzione: laProcura, nel tardo pomerig-gio di ieri, ha infatti smentitoufficialmente la notizia di unavviso di garanzia nei loroconfronti, confermata inmattinata - come ribaditoanche dallAnsa - da accredi-tate fonti giudiziarie.

    Il quadro, con molta pro-babilit, si chiarir a breve.Pesano intanto le accuse,documentate, da parte di DiPietro. Anche ieri mattina,lex pm del pool milaneseMani pulite s presentatodai magistrati della capitalecon una voluminosa borsada ginnastica. Carica di fal-doni? Ho nostalgia dellariache si respira in procura hascherzato Di Pietro, primadi abbandonare il Palazzo diGiustizia. Nello specifico, ie-ri, ha presentato un nuovomemoriale e fornito elemen-

    ti agli inquirenti sulla vicendadi un altro senatore Idv, Giu-seppe Caforio. Questultimoraccont a Di Pietro di esserestato avvicinato nel 2008 dal-lex compagno di partito, Ser-gio De Gregorio (indagato aNapoli con Silvio Berlusconie Valter Lavitola), che gli of-fr denaro per votare controla fiducia al governo di Roma-no Prodi. Il senatore Caforiopotrebbe essere, quindi, con-vocato nei prossimi giorni in

    Procura a Roma per esseresentito dagli inquirenti coscome il deputato Nello For-misano.

    E, di nuovo, anche per il ca-so Caforio, la vicenda si tingedi giallo. Caforio infatti ha di-chiarato di aver registrato latelefonata con De Gregorio edi aver poi consegnato la cas-setta del nastro a Di Pietro.

    Beh, ieri mattina il fondato-re Idv ha ammesso di fronteagli inquirenti di non riuscire

    pi a trovarla. Che fine ha fat-to dunque la cassetta?

    Ma torniamo alle indaginisu Razzi e Scilipoti, appenarieletti tra le fila del Pdl E cheho rubato una mela?, avevacommentato il primo alla noti-zia delliscrizione, poi smenti-ta. Ancora con questa c...questo succede - continua rife-rendosi a Di Pietro - quandonon si sa perdere, bisogna es-sere sportivi,madalmagistra-to ci vado quando vuole. Per

    il neoeletto nel Popolo della Li-bert la gente evidentemente invidiosa, quando uno entrain politica. Io non ho ricevutoniente, non so di cosa possa es-sere accusato. Andr a parla-re. E mi consulter con un av-vocato, perch far anche de-nunce per diffamazione....Anche Scilipoti nega di avervenduto il suo appoggio: Hosempre agito nellinteressedel Paese e qui si dimenticalarticolo 68 della Costituzione

    sul voto dato nellesercizio del-le proprie funzioni. Io votainellinteresse generale nonper un interesse di bottega.

    Mentre il presidente uscen-te dei deputati Pdl FabrizioCicchitto sposta lattenzionesul centrosinistra: Ci aspet-tiamo che la magistratura in-quirente apra una indagineanche sullo spostamento deideputati dal centrodestra inappoggio al governo DAlemache si realizz anni fa.

    GRAZIA LONGOROMA

    SparitalaregistrazioneconsegnataaDiPietroconlepossibiliprovedellacompravendita

    Venerd, il giorno in cui laBoccas-sini chieder di condannarlo,Berlusconi incontrer Montiper discutere, ufficialmente, del prossi-mo vertice Ue. Lincontro, anche quelloche il Professore avr domani con Ber-sani (e chiss se e quando con Grillo),ha il sapore di un incarico esplorativoinformale per conto del capo delloStato. Questa la sensazione a via del-lUmilt, ma una cosa chiara al Cava-liere: stanno provando a tenerlo fuoridai giochi. Ieri aVillaGernetto, dove hariunito gli eletti in Lombardia, lex pre-mier lo ha detto chiaramente: Proba-bilmente riusciranno ad eleggereProdialla presidenza della Repubblica manon riusciranno a fare un governo sen-za il Pdl. Suquesto, qualunque cosa riu-sciranno a mettere in piedi, falliranno.Non ci faremo ammazzare dalle inchie-ste giudiziarie. Teniamoci pronti a nuo-ve elezioni, come se fossimo in unacampagna elettorale permanente.

    Via quindi alle Piazze della liber-t, mobilitazione contro le toghe ros-se e per rilanciare il programma cheha consentito la grande rimontare nel-

    le urne. Lex premier vuole tenere il par-tito in tensione, rilancia lidea di rimette-re in pista Forza Italia e usare il vecchionome dei grandi successi del passato sesi dovesse tornare al voto. Confermataper il 23 marzo la manifestazione a piaz-za San Giovani, e via via tante altre ini-ziative per uscire dal Palazzo - ha spie-gato la Gelmini al termine dellincontro -e stare vicino alla gente. Presiedere-mo la democrazia - ha aggiuntoRomani -

    perch c un attacco della giustizia aBerlusconi che i cittadini devono cono-scere. Questo sar uno dei temi dellamanifestazione del 23 marzo, ha dettoRomani, non lunico: Dal Pd attendiamoproposte vere sulla governabilit su tas-se e abolizione dellImu, non quelle chenon sono al centro degli interessi degliitaliani, come il conflitto di interessi. Sepoi Bersani continuer a guardare versoGrillo, si assumer la responsabilit di

    portare il Paese allo sbando.Bersani dimostri di essere un leader,

    di avere a cuore lItalia aprendo a un go-verno di larghe intese, il messaggio diBerlusconi, mostrando sondaggi che gliconfermano la convenienza a nuove ele-zioni. In sostanza le rilevazioni di Euro-media indicano un ulteriore crescita diM5S, che scavalcherebbe le coalizioni dicentrodestra e di centrosinistra,unavanzata del Pdl e un crollo del Pd. Acontendersi il primato sarebbero Berlu-sconi e Grillo. Scelta Civica di Monti al6%. Ecco, i signori Democratici si acco-modino se vogliono ottenere questo belrisultato, osserva il Cavaliere, che vuoleevitare la catastrofe, ma anche tute-larsi dai processi. Allora disposto aconsiderare lipotesi di un governo delPresidente. Un esecutivo che non puessere totalmente tecnico come quelloguidato da Monti. Sar Napolitano a in-dividuare la personalit pi adatta amettere ancora una volta insieme Pd e

    Pdl; i ministri per dovranno essere diarea politica, dovranno fare riferimentoai due partiti.

    La sensazione di Berlusconi che allafine gli chiuderanno la porta in faccia eallora campagna elettorale permanentecontro loppressione fiscale e giudiziaria.Disponibilit a discutere e minacciare lapiazza una volta almese. Bastone e caro-ta. Tanto se si ritorna a votare sonoconvinto che vinceremo. Se non ci aves-sero annullato 5 voti a sezione avremmovinto di oltre 250mila voti.

    Intanto si cominciano a fare i priminomi per i capigruppo. Alla Camera inpole position c Lupi, ma a quella caricaambisce anche Brunetta. Al Senato hagrandi chance Schifani e si fa il nome pu-re di Romani.

    Berlusconi si preparaCampagnapermanente

    in tutte lepiazze

    il casoAMEDEO LAMATTINA

    ROMA RCONFERMATALAMANIFESTAZIONE

    1 MobilitazionecontroletogherosseaRomail23marzo

    Ipuntidellastrategia

    RRICAMBIARE ILNOMEDAPDLAFORZAITALIA

    2 Incasodi ritornoalleurne lipotesipiprobabileR

    PIAZZEDELLALIBERTUNAVOLTAALMESE

    3 Lobiettivorilanciareilprogrammaetenereintensione ilpartitoIl leader del Pdl Silvio Berlusconi

    Bersaniapraalle larghe inteseo torneremoprestoavotare

    e ilPartitodemocraticocroller

    LANALISI DEL CAVALIERE

  • 10 .Primo Piano .LA STAMPAMERCOLED 6MARZO 2013

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    LACRISIILDIBATTITO

    LItaliahabisognodistabilitpoliticaServeresponsabilitMarchionne:IlPaesechiedeuncambiamento:nonignoriamoloNessunrinviodegli investimenti,amenochenonsiescadalleuro

    Governabilit. Sergio Mar-chionne, amministratore dele-gato di Fiat Chrysler, chiedestabilit politica. Lincertezzacalata comeuna cappa nebbio-sa sulla politica italiana allin-domani del voto che ha sancitola mancanza di una maggio-ranza di governo e il successodel Movimento 5 Stelle di Bep-pe Grillo, lo preoccupa. Al Sa-lone di Ginevra per presentarela nuova sfida del gruppo basa-ta suimarchi premium (la nuo-va Alfa Romeo 4C per gli Usa,la Maserati Quattroporte, leJeep, oltre alla regina LaFer-rari) e glamour (la famigliadella 500), il manager non vor-rebbe parlare di politica. E ri-

    fiuta di scendere nel dettagliodella disputa fra gli schiera-menti. Ma lincertezza politi-ca crea incertezza nei mercatie questo non aiuta chi, comenoi, deve vendere auto. La cer-tezza di governabilit dellIta-lia necessaria e ora non lab-biamo. E non lunico avver-timento: Marchionne sostieneche la Fiat potrebbe sospende-re gli investimenti in Italia se ilPaese decidesse di uscire dal-leuro. Ha spiegato che lingo-vernabilit non porter al rin-vio degli investimenti in Italia,a meno che non ci sia una de-cisione drastica come luscitadalleuro. In tal caso si cree-rebbe una situazione talmenteinimmaginabile che diventadifficile fare previsioni.

    Discorso, quello delleuro,cheattraversamolte forzepoli-tiche: dalla Lega alla sinistraradicale, passando per settoridel Pdl e finendo al M5S. Pro-prio Grillo ha lanciato lidea diun referendum sulla monetaunica. Parlare di referendumsulleuro non aiuta certo la sta-bilit del Paese - commentaMarchionne -. Prendo tutti sulserio, ma bisogna fare analisiprecise, chenon sono facili, sul-le conseguenze. Certo ci sareb-be unalta instabilit. Sarebbeun mondo del tutto diverso. Ecome se qualcuno chiedesse diessere pagato con le banane eio gli dessi noccioline.

    Ci detto, Marchionne, purpremettendo di non voler en-trare nello specifico del dibat-tito politico, aggiunge che nonsi pu far finta che non sia suc-cesso niente. Il manager invitaa far tesoro dei segnali uscitidalle urne. Un numero davve-ro grande di italiani ha chiesto

    che il sistema cambi. La gentereclama un cambiamento. Se lovogliamo ignorare, la conse-guenza sar linstabilit.

    Ma a impensierire ancora dipi Marchionne il quadro eco-nomico. Mi preoccupa la situa-zione economica degli italiani,un problema che non si puignorare. C un grandissimo di-sagio, una realt quotidiana cheva gestita e risolta. Basta guar-dare al grande numero di cas-sintegrati e disoccupati. Il pro-blema non sono i prodotti, non

    confondiamo le cose. Agli italia-ni manca la disponibilit econo-mica. Bisogna aumentare i red-diti e creare occupazione. Lim-patto sui consumi dellaumentodelle tasse stato disastroso. Lamacchina deve ripartire.

    E allora importante chelItalia si ricostruisca. Chi uscito dalle elezioni dimostrisenso di responsabilit. Sfascia-re facile, ricostruire molto pidifficile, eppure dobbiamo crea-re unPaese in grado di compete-re. Sulle ricette, soprattutto

    per quanto riguarda schiera-menti e alleanze, lad Fiat non sivuole esprimere. Ma non rinun-cia a richiamare il ruolo del Ca-po dello Stato. Ho una grandis-sima fiducia inGiorgioNapolita-no. E riuscito a gestire nel 2011una situazione estremamentedifficile. Avremo bisogno di luiper gestire la prossima fase. Lasua presenza essenziale, unapersona eccezionale. Lasciamotutto in mano a lui, ho fiducia.Gli voglio anche bene. Ha difesolItalia con la schiena diritta an-

    che di recente quando il Paese stato attaccato allestero.

    E ancora: Abbiamo unagrandissima opportunit, quelladi trovare una soluzione chepermetta al Paese di andareavanti. Non sono scelte facili, leposizioni di partiti e movimentidevono essere conciliate in unobiettivo molto chiaro: da italia-nomi interessa che il Paese ven-ga gestito, mi preoccupo dellasua credibilit a livello interna-zionale. C poi un altro refe-rendum, questa volta effettuato

    in Svizzera e non in Italia: quelloche introduce un tetto e nuovetassazioni sui maxibonus per imanager. Non ho intenzione dilasciare la Svizzera, rispondeMarchionne, che nella Confede-razione residente. Poi aggiun-ge un pi prudente almeno peril momento. E conclude: Capi-sco la direzione, ma non i detta-gli del referendum. Condannochi riceve maxibonus nonostan-te produca perdite. Ma c an-che unmercato deimanager cheseleziona i migliori.

    TEODORO CHIARELLI

    INVIATO A GINEVRA

    BisognadimostraresensodiresponsabilitSfasciarefacilericostruiredifficile

    SergioMarchionne

    CungrandissimodisagioeconomicoUnasituazionechevagestitae risoltaBisognaaumentareredditi eoccupazione

    Le frasi

    Hannodetto

    Condivido in pieno le preoc-cupazioni di Marchionne:alla competizione interna-

    zionale stiamo offrendo su un piattodargento la possibilit di metterci allecorde. Ettore Riello, presidente e addella omonima industria, a capo di Ve-ronafiere, furibondo. Adesso - incal-za - gli schieramenti che in queste ele-zioni hanno preso schiaffoni dovrebbe-ro mettere da parte sottigliezze ideolo-giche e politiche: serve un blocco chemetta in campo le riforme necessarie alPaese. O c il coraggio di assumersi re-sponsabilit, anche a costo di sacrifici, osi rischia lo sfascio, con tutto quello checomporta per il sistema produttivo ita-liano. Non bastava la crisi. Non basta-va la quotidiana gincana tra credito colcontagocce, burocrazia bizantina, pa-gamenti della Pubblica amministrazio-ne che non arrivano, supertassazione.Per il mondo dellimpresa oggi si ag-giungono nuovi rischi che si chiamanoingovernabilit ed euro. Che oggi c edomani chiss.

    Gi il solo parlare di un referendumche mette in campo leventualit diunuscita dellItalia dalla moneta unicanon aiuta la stabilit, avverte il ceo diFiat e Chrysler. Il presidente e ad di Pri-ma Industrie, nonch numero uno diConfindustria Piemonte, GianfrancoCarbonato, concorda. Di certo anchesolo il parlarne non fa bene, non aiutaleconomia e non aiuta noi imprenditori.Rischiamo di essere visti come interlo-

    cutori con un grosso punto di domandasulla testa, sempre col rischio di scompa-rire, diventare qualcosaltro rispetto aquello che siamo oggi. Dallestero persanno leggere il nostro mercato. Insom-ma: hanno imparato a conoscerci. Ne certo Giuseppe Recchi, presidente di Enie delegato di Confindustria per gli inve-stitori esteri. Il referendum abrogativosulleuro - dice Recchi - non possibile:non costituzionalmente previsto per itrattati internazionali. E sempre la Costi-tuzione prevede chelItalia persegua lin-tegrazione europea.Il tema, come si vede, difficile da metteresul tavolo. Del resto,aggiunge il manager,non possibile pen-sare a unuscita dalleuro della terza eco-nomia dEuropa e ottava del mondo: sen-za Italia casca leuro. E questo moltopercepito dagli investitori esteri. Anchesullenfasi relativa allinstabilit politicadovuta a un parlamento spaccato in tre,Recchi tranquillizza. Il guazzabuglio ap-parente che c labbiamo gi vissuto al-tre volte nella nostra liturgia di formazio-ne delle forze parlamentari. I grandi inve-stitori internazionali, che ci valutano peri fondamentali, al di fuori dello scorrere

    quotidiano delle notizie, lo sanno, non certo questo a spaventarli.

    Intanto per Grillo e i suoi insistonosulla consultazione popolare a propositodi euro. una tale sciocchezza, da nonpoter nemmeno essere presa in conside-razione sui mercati internazionali, dicedagli Stati Uniti, dove in trasferta, Ric-cardo Illy, a capo del gruppo triestino delcaff. Si tornerebbe indietro di 20 anni,con la lira che torna a svalutarsi, linfla-zione al 20%, andremmo verso il peggior

    Sudamerica. Unoscenario apocalittico.Detto questo parlaredi certi progetti di-venta un rischio nelmomento in cui esisteuna probabilit chediventino realt, ma

    che in questo caso non vedo. Come nonvedo la possibilit per altri punti del pro-gramma di Grillo. Resta il rischio di unaprolungata incertezza. La preoccupa-zione c - dice Carbonato - ma ci sono al-cuni punti fermi. Da un lato non siamo laGrecia o il Portogallo, siamo troppo gran-di per fallire. E lo sanno anche i nostri in-terlocutori all'estero. Secondo: non va di-menticato che per fortunamolte impreseitaliane sono pi avanti del sistemaPaesee soprattutto della sua classe politica.

    LaCostituzionediceche lItaliadevepromuoverelintegrazioneeuropea

    G. RecchiPresidente Eni

    Torneremmoindietrodi20annicon la lirachesi svalutaelinflazioneal20%

    Riccardo Illypatrondel gruppo Illy

    Preoccupati,ma inostriinterlocutorisannochenonsiamolaGrecia

    G. CarbonatoConfindustriaPIemonte

    Necessarie subito le riformeo i concorrenti ci batterannoGli imprenditori: bisogna superare la fase attuale di incertezza

    ReazioniFRANCESCO SPINI

    MILANO

    PioneereLazardInvestiteneibonddiItaliaeSpagna

    Comprare titoli di Stato italianiquestanno. il consiglio che arriva dasocietdi investimentodel calibrodi La-zard e Pioneer che estendono il consi-glio anche ai bond spagnoli. il mo-mento di puntare sui bond dei mercatiperiferici sostiene Christian Eckert, re-sponsabile reddito fisso inEuropadi La-zardnel corsodel congressodi Euromo-ney a Londra. I rendimenti dei Btp a 10anni - ha spiegato, secondo quanto ri-portaBloomberg -hannofattounbalzodi70puntibasidopoavertoccato il4,07per cento, ilminimodegli ultimiduean-ni, lo scorso 25 gennaio, alla luce di ele-zioni non risolutive chehanno sollevatotimori di underagliamentodellemisuredi austerit pensate per tenere sottocontrollo il debito del Paese ed evitareuna crisi finanziaria europea. E sonoan-cora ancoraduepunti percentuali sottoi livelli di luglio, prima che il presidentedella Bce Mario Draghi assicurasse cheavrebbefattodi tuttopersalvare leuro.

    Mette tutti daccordo:

    luscitadellItalia

    avrebbeeffetti disastrosi

    LA MONETA UNICA

    HoestremafiduciainNapolitanogli voglioanchebeneHagestitobenissimolacrisidi fine2011Affidiamocia lui

    Sergio MarchionneAMMINISTRATOREDELEGATODI FIAT ECRYSLER

  • LA STAMPA

    MERCOLED 6MARZO 2013 .Primo Piano .11

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    LACRISII NUMERIDELLEMERGENZA

    Famigliealpalo, redditi troppobassiIdatidiunostudioBankitalia:duefamigliesutre(il65%)giudicanole loroentrate inferiorialnecessario

    Se le cose andavano cos nel2010, figuriamoci oggi che lacrisi imperversa davvero.Due studi diffusi ieri da Ban-ca dItalia confermano nume-ri alla mano quello che sap-piamo tutti in base allespe-rienza quotidiana: il 65 percento delle famiglie italianeha serie difficolt economi-che. sempre pi difficile riu-scire a risparmiare. Aumentala quota di coloro che nonhannoun reddito sufficiente acoprire i consumi. Per andare

    in difficolt basta dover sop-portare un affitto, grande cro-ce di molti. O appartenere a fa-miglie di operai, impiegati part-time, pensionati o disoccupati.

    Il primo studio dellArea diricerca economica di Bankita-lia, Le difficolt di risparmionelle valutazioni delle famiglieitaliane di Antonio Bassanettie Concetta Rondinelli, osservadunque che se nel 1990 il 40%dei nuclei familiari valutava ilsuo reddito inferiore a quantonecessario, nel 2010 (ultimi da-ti disponibili) la percentualeera salita al 65%. Lemergenza

    interessa soprattutto i nucleiche vivono in affitto, in cui il ca-po-famiglia operaio oppuredisoccupato, pensionato, im-

    piegato a tempoparziale. Comedetto, risparmiare semprepi un problema: tra il 2007 e il2011, in Italia il saggio di rispar-mio sceso di ben 4 punti,men-

    tre rimasto stabile in Franciae in Germania. Non che sia di-minuita (anzi aumentata al90%) la quota di famiglie chevorrebbero accumulare rispar-mi per precauzione; il proble-ma che solo il 30% (era il 50%negli anni 90) di esse ritiene diavere effettive possibilit di ri-sparmio.

    Dallaltro studio - Il rispar-mio e la ricchezza delle famiglieitaliane durante la crisi, diLaura Bartiloro e CristianaRampazzi, emerge invece chesono i nuclei familiari a bassoreddito, quelli giovani e gli affit-

    tuari i pi colpiti dalla crisi. Nel2010 le famiglie povere di red-dito e di ricchezza al netto del-labitazione di residenza eranol8,8 per cento, in lieve aumentorispetto al 2008; tra quelle gio-vani, lincidenza della povert invece aumentata di quasi trepunti tra le due rilevazioni, finoa raggiungere il 15,2 per cento,un valore ben pi elevato diquello della popolazione nelsuo complesso. Per gli affittua-ri la percentuale ancora mag-giore, pari al 26,1 per cento, inaumento di 3,5 punti tra le ulti-me due rilevazioni. Di fronte a

    una generale riduzione del ri-sparmio e dellinterruzionedella crescita della ricchezzanetta, alcune famiglie hannodunque risentito della crisi pidi altre. E i datimacroeconomi-ci pi recenti, segnala lo studiodi Bankitalia, indicano una ul-teriore riduzione del reddito eun peggioramento del tasso dirisparmio, prefigurando quindiun successivo inasprimentodelle condizioni finanziarie del-le famiglie pi vulnerabili in as-senza di opportune misure disostegno o di una ripresa del ci-clo economico.

    ROBERTO GIOVANNINI

    ROMA

    Traigiovaniaumentalincidenzadellapovertarrivataal15,2%dellapopolazione

    LItalia lunico Paese avan-zato dove lo sviluppo si fermato. Diventiamo pi po-

    veri. Ecco come la politica non hasaputo reagire nel corso nelle ulti-me quattro legislature.

    2001

    Un nuovo miracolo economico la promessa di Silvio Berlusconi:meno fisco con tagli alle spese. Inrealt le tasse le ha gi calate mol-to il precedente governo di centro-sinistra, lAmato 2. Occorrerebbedomandarsi come mai elargire24.200 miliardi di maggior deficit(12,5 miliardi di euro) non solo nonha impedito la vittoria del centro-destra, ma nemmeno ha impressoun impulso significativo allecono-mia; invece niente. Tutti i potericostituiti nonch le lobbies appog-giano il Cavaliere: si pu intuireche la spesa pubblica aumenter eche non si faranno pi privatizza-

    zioni. Cos infatti avviene.In capo a tre anni, leconomia ita-

    liana rallenta sempre pi mentre ilmondo, superato in breve lo shockdelle Torri gemelle, avanza a gonfievele. Tremonti,messo sotto infrazio-ne dallEuropa per il deficit, perde ilposto di ministro delleconomia. An-che in Germania ci sono difficolt;poi allimprovviso si scopre che l ungoverno di sinistra ha avuto il corag-gio di riformare lo Stato sociale e diliberalizzare, cosicch dopo lunghianni di sacrifici la crescita riparte.Da noi gli industriali, dopo aver calo-rosamente sostenuto il centro-de-stra, si domandano quali vantaggi nehanno ricavato.

    2006

    RomanoProdi in campagnaelettoralefa tre distinte promesse: ridistribuirericchezza a favore dei redditi bassi; ri-dare competitivit alle imprese perstimolare lacrescita; risanare la finan-za pubblica. Gi sarebbe stato arduorealizzare tutte e tre insieme in condi-zioni normali; diviene impossibile do-po una vittoria di strettissimamisura.

    L manovra economica 2007 in-fatti scontenta tutti. Le impreseottengono un limitato sollievosenza che vengano affrontati i

    problemi di fondo. Tommaso Pa-doa-Schioppa riesce a raddrizza-re i conti dello Stato al prezzo digrande impopolarit; poi deve su-bire la controriforma delle pen-sioni concordata con i sindacati,che scarica nuovi oneri sugli annifuturi.

    2008

    E arrivata la crisi finanziariamondiale:Tremonti si vanta di averla prevista daanni, Berlusconi assicura che non ri-guarda noi. Dopo il fallimento di Leh-man Brothers, tutti i Paesi del mondovaranomisuredi sostegnoalleconomia;il superministro sa che lItalia non ha isoldi per permettersele e le evita, sceltachetutto il restodelPdlnongliperdone-r mai. Per ingraziarsi un elettoratovecchio, che pensa a tenersi stretti i pa-trimoni pi che alla crescita economica,il centro-destra dopo aver fatto centroanni prima sullimposta di successione,toglie lIci dalla prima casa.

    Quando matura la crisi delleuroBerlusconi non ne pu pi di Tremon-ti, e gli altri governi europei di tutti e

    due (ai vertici il ministro dellEcono-mia o fa le bizze o non sta attento). Au-mento dellevasione fiscale da un lato,cassa integrazione dallaltro proteg-gono i vecchi; i giovani subiscono.LItalia riesce ad evitare il contagiodegli altri Paesi deboli fino a met del2011, poi grazie anche al bunga-bungaprecipita; a novembre rischiamo ilcrack.Ovviamente se lemedicine ven-gono somministrate tardi, occorreprenderle in dosi da elefante, e gli ef-fetti collaterali sono rischiosi.

    2013

    Si evita la catastrofe ma si entra in unanuova recessione. Quasi tutto il pesodellimpoverimento del Paese scarica-to sui giovani, che si vendicano votandoBeppe Grillo. Ma in fondo il messaggiodel Movimento 5 stelle parla anche aivecchi: dividiamo meglio quello che ab-biamo, campiamo conquello che c fin-ch dura, niente grandi opere, consu-miamoprodotti locali, insommaaldecli-no occorre rassegnarsi.

    La borghesia responsabile non ri-sponde allappello diMarioMonti, for-se perch non esiste. A combatterelevasione fiscale di sicuro non ci pro-ver pi nessuno, dopo la travolgentepopolarit delle parole dordine con-tro Equitalia e contro il redditometro.

    Politicaedeclinoleoccasionimancate

    diquattrogoverniPromesse incampagnaelettorale,mapoi le crisi nonsonostateaffrontate

    AnalisiSTEFANO LEPRI

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    CentimetriLA STAMPA

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    -10,7%

    -25,3%

    Andamento dell'exportnell'Eurozona(numeri indice base 2000=100)

    Francia

    ITALIA

    Olanda

    Germania

    BelgioSpagna

    Austria Belgio Germania Francia Olanda ITALIA Spagna Finlandia Cipro Grecia Portogallo Slovenia Slovacchia Estonia

    70

    75

    80

    85

    90

    95

    100

    105

    110

    115

    120

    2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011

    Reddito disponibile procapite a parit di potere d'acquisto(fatto 100 il valore dellEurozona)

    Il declino del Belpaese

    112,

    2

    110,

    5

    108,

    4

    107,

    9

    103,

    7

    103,

    1

    86,0

    85,3

    79,5

    75,8

    73,3

    71,9

    44,6

    38,3

    110,

    8

    103,

    8

    115,

    0

    108,

    1

    99,0

    93,7

    86,6 10

    0,5

    87,1

    73,1

    74,2

    75,2

    63,1

    50,8

    20112000

    Fonte: Elaborazione su dati Eurostat

    Il sindacodiBari

    ProntiaoccuparelaBridgestone

    Sale la rabbia a Bari allindoma-ni dellannuncio choc sulla chiusuradella fabbrica Bridgestone. Il sinda-co Michele Emiliano si detto pron-to, nel caso, a occupare lo stabili-mento insieme agli operai, per scon-giurareuna situazione catastrofica.Al fine di sensibilizzare la politicaEmiliano ha anche inviato una lette-ra al premierMonti, al segretario delPd Pier Luigi Bersani, e al leader delMovimento5Stelle BeppeGrillo.

    Meno fiscoemeno tagliBerlusconipromette

    unmiracolochenonci sar

    IL NUOVO MILLENNIO

    Riescearimettere insestoi contipubblici, poiarriva

    lacontroriformadellepensioni

    Il pesodellimpoverimentovienescaricatosuigiovani

    chevotanoperBeppeGrillo

    LA NUOVA RECESSIONE

    IL GOVERNO PRODI

  • 12 .Primo Piano .LA STAMPAMERCOLED 6MARZO 2013

    U

    LINCENDIOSIMBOLOSOTTOATTACCO

    Una lenta processione diabbracci, pianti, ricor-di. Sorrisi amari di don-ne che gli fanno circolointorno. Nino Lisi

    commosso. Apre il libro dei ricordi.Poi ci consegna una immagine diNapoli, della sua Napoli della Cittdella Scienza: Quando Vittorio Sil-vestrini inizi questa avventura,tutti noi che capivamo di numeri,previsioni, studi di fattibilit pensa-vamo che lavventura non avrebbemai potuto spiccare il volo e inve-ce... come si chiama?...ecco, la Cittdella Scienza stata come il volo delcalabrone.....

    Limmagine di Napoli oggi nellametafora di un calabrone che nonpu pi volare, a cui hanno strappa-to le ali. Naturalmente si tratter dicapire chi e perch ha deciso di ac-cendere un fronte del fuoco ampiocento metri, che di incendio dolososi tratti fuori discussione. Ma quisi fermano le certezze: Stiamo cer-cando di ripulire la pavimentazioneper far lavorare la scientifica e i Vi-gili del fuoco - spiega un investigato-re - per ricostruire la dinamica del-lincendio, per capire quali e quantiinneschi sono stati utilizzati.

    Nessuno si sbilancia in questeore. E vero, il sindaco Luigi De Ma-gistris parla di mano criminale,gli accorti inquirenti lasciano inten-dere che occorre guardare a chi simuove sul territorio. E natural-mente pensano a qualche clan atti-vo della zona. E per la suggestione forte: e se fosse come la bomba da-vanti lentrata della scuola di Brin-disi? Insomma, nelle primissime oresi grid al terrorismo, alla strategiadella tensione e poi sappiamo come andata a finire. E se la distruzionedella Citt della Scienza, dunque,avesse avuto un movente e un man-dante diverso da quello che tutti ciimmaginiamo?

    Le indaginiSi indaga in tutte le direzioni, com-presa quella del clan di Mim DAu-silio o sfregiato di Fuorigrotta.Paolo Mancuso, procuratore di No-la, uno dei pm napoletani antica-morra di punta, negli anni di Bar-dellino, Cutolo, Alfieri, cauto:Unazione dimostrativa per intimi-dire la citt? Questa camorra di og-gi non sembra in gradodi pensarla.E questo, ovviamente, non escludeungesto criminale nella chiave di unatto di vendetta, di una ritorsionecriminale.

    E possibile che sia stata negataper esempio unassunzione a qual-cuno? Tonino, capo della vigilanzalo esclude: Non abbiamo mai subi-tominacce e da 11mesi non prendia-mo gli stipendi..... Di certo non ipotizzabile il movente di una di-struzione per una speculazione edi-lizia successiva. Luomo delle inda-gini sul possibile movente camorri-sta spiega: Diciamo che finora nonc una lettura univoca sullamotiva-zione camorrista. E quindi, allo sta-to attuale, bisogna cercare motiva-zioni meno alte.

    Nino Lisi, uomo Eni, dellEni diEnrico Mattei, nel 1993 accett lasfida e per un decennio stato il co-ordinatore della Citt della Scienza.Cosa ho pensato quando mi hannotelefonato annunciandomi dellin-cendio? Ho pianto.

    Lacrime vere, pianti commoven-ti. Come si pu capire la dolenteprocessione di uomini, donne, tutteanime piegate, di queste ore? Hopianto - riprende Lisi - e poi mi sonochiesto perch in questa citt nullava veramente in porto?.

    Arriva il neo parlamentare napo-

    letano, lex segretario nazionale dellaCgil, Guglielmo Epifani, davanti alsantuario di legni bruciati e spez-zati, che per puoi solo vedere a di-stanza, ed come se Epifani entrassea vegliare una bara. Volti contriti eparole pressoch identiche: Che tri-stezza....

    La classe operaiaCome si pu capire il dolore di unacitt che sembra diventata consape-vole del suo declino? S, siamo tornatialla stagione in cui regnava la rasse-gnazione. Dove c lingresso che poiporta allAuditorium, negli anni Ot-tanta cera la perla di Bagnoli, ilTna, il treno nastri dove le brammesi trasformavano in laminati sottilis-simi. Sotto Coroglio, a Porta Ossige-no arrivava Marborino, che era unragazzino con la gamba offesa, polio-mielite, accompagnato dal padre abordo di una vespetta: Tre pacchettimille lire. poi cerano quelli chevendevano il pane e gli operai che dal-

    Napoli feritadalrogodolosolacrimeper laCittdellaScienzaDistrutto ilmuseo-gioiello.Tra lepistequelladella camorra.DeMagistris: noi sottoattacco

    ReportageGUIDO RUOTOLOINVIATO A NAPOLI

    Lurbanista Vezio De Lucia, as-sessore conBassolino dal 93 al97), il padre del pianoBagno-

    li che aveva partorito la Citt dellaScienza. Ieri ha ricevuto telefonate -comedire, di cordoglio - da tutta Italia.

    Che cosa ha pensato quando ha ap-preso lanotiziadel rogo?

    CheBagnoli continua a essere il cen-tro della questione napoletana.

    Perch?ChecosBagnoli?Bagnoli stato il punto cruciale delcosiddetto rinascimento napoletano.Quando si insedi Bassolino, era ap-pena stato spento lultimo altoforno.Noi trovammo un vecchio progetto diIri, governo e sindacati, con una fortecementificazione. Lo rifiutammo,spiegando che il destino di Bagnolidoveva deciderlo Napoli, e ne facem-

    mo un altro: parco di 120 ettari (pidellamet del totale), sport, tempo li-bero, cultura, basso impatto edilizio ela spiaggia, che Napoli non ha.

    Qualera la filosofia?Risarcire la citt di tutto quello chenon aveva avuto per il mostruoso svi-luppo del dopoguerra, tutto asfalto ecemento, restituendole uno dei luoghipi belli dItalia - senza retorica - etrasformando linferno in ossigeno.Una rottura culturale clamorosa.

    Comefuaccolta lavostra idea?Fu faticosissimo.ANapoli la culturaci-vica depressa. Lidea diffusa era: Ba-gnoli industria era e industria sar. Do-minava una specie di horror vacui: ha

    presente il sentimento del romanzo diRea, La dismissione? Ecco, io non locondivido. Si sentiva di tutto: che a Ba-gnoli si dormiva con le finestre aperteperch non cerano ladri, che non pote-vamo permetterci un parco cos grande(maFerraraconundecimodiabitantinegestisce unodieci voltemaggiore). In unconvegnoBertinottimi addit: Compa-gnoDeLucia, il bellononci salver.

    EBassolino?La sua credibilit fu decisiva per farpartire in progetto. Lui, ingraianooperaista, and a parlare sulla spiag-gia di Bagnoli ai cassintegrati Italsi-der, laristocrazia operaia napoletanaa cui era devoto, e disse: Lo spazio

    che sta alle vostre spalle sar il parcopubblico pi grande di Napoli. Unsindacalista comment: Vuole tra-sformare i metalmeccanici in bosca-ioli. A quel punto temevamo una sol-levazione, invece arriv unovazione.

    Checosasuccessodopo?La Citt della Scienza stata la pri-ma, e purtroppo unica, realizzazionedi quel progetto. Ma nonostante que-sto, Bagnoli non uno scandalo comelex area Falck di Sesto San Giovanni.Lo scandalo di Bagnoli il ritardo.

    E leparepoco,dopoventanni?No. E un dramma ingiustificabile.

    Dachecosaderiva?Lattuazionedelprogettostatafondata

    Intervista

    GIUSEPPE SALVAGGIULO

    Il padredelprogetto:Lemblemadel rinascimento

    ridottoa feudodeipartitiLurbanistaDeLucia: 20 anni di ritardi,manondispero

    100metri

    Il fronte delfuoco che ha

    distrutto la Cittdella Scienza,laltra sera a

    Napoli

    Oggimigliaiadi ragazziebambinidiNapoli sisonosvegliatipiangendo.Napoli sottoattacco!

    Luigi De Magistrissindacodi Napoli

    Hopiantoepoimisonochiestoperch inquestacittnullavamaiveramenteinporto?

    Nino LisiEx coordinatoredella Citt della Scienza

    LA STAMPA

    MERCOLED 6MARZO 2013 .Primo Piano .13

    Centimetri - LA STAMPA

    Parcheggi

    SpazioAgor

    Planetario

    Padiglionemostre

    Superficie devastatadallincendio10-12.000 mq

    Ingresso

    Via Coroglio

    Teatro delle Nuvole

    La Citt della ScienzaNAPOLI

    Bagnoli(area ex Italsider)

    Anno inaugurazione2001

    Visitatori350.000 allanno

    Dipendenti160

    linizio del secolo scorso erano co-me la colonna vertebrale di un cor-po senza identit.Napoli senza la classe operaia di

    Bagnoli e dellarea industriale diSan Giovanni e Ponticelli sarebbediventata ostaggio di un sottopro-letariato lazzarone (e negli anni 70e 80 anche del terrorismo e dellacamorra corleonese).

    La nuova vita

    E quando Bagnoli ha chiuso, lItal-sider stata smantellata, alla finedegli anni Ottanta, prima la rasse-gna Futuro Remoto (prima edi-zione 1987) poi laccordo di pro-gramma che die-de vita alla Cittdella Scienza(1996) hanno da-to speranza a unfuturo della cit-t. E la stagio-ne diNapoli 99, del sindacoBassoli-no, del Rinascimento napoletano.Ma, attenzione - avverte Nino Lisi -ognuna si muove per la sua strada.E un po come stato il 68, nessunohadato un appuntamento a qualcu-no. Napoli si ritrovata in questastraordinaria avventura senza sa-perlo. stato unmomento virtuosodella migliore Napoli. Ma la citt anche capace dimettere assieme lepeggiori sue anime: leconomia cri-minale del vicolo, la camorra, laborghesia che vive di illegalit.Vittorio Silvestrini entra nel-

    lAuditorium dove sono riuniti i 160lavoratori e tanti giovani, e i sinda-

    su una societ comunale: doveva es-sere pi efficiente della pubblica am-ministrazione,ma si trasformata inun feudo autoreferenziale, una sine-cura politica, lottizzata con il bilanci-no dai partiti secondo il criterio dellafedelt.Lodicodatrinariciutostatali-sta:c troppopubblico,aBagnoli.

    Solounnodoamministrativo?C anche un problema di fondo:n la cultura diffusa, intellettualicompresi, n la politica locale han-no mai del tutto metabolizzatoquella rottura culturale. Nel ritar-do c questo rifiuto di fondo, proprio un deficit culturale.

    EBassolino?Personaggio misterioso. Sonoandato via nel 97, quando comin-ci la sua fase di onnipotenza. Il li-mite, suo e dei successori, statopensare che Bagnoli fosse unau-togratificazione, in grado di com-piersi autonomamente. Richiedeuna fatica quotidiana, invece sta-ta abbandonata fino alla paralisi.

    Irreversibile?No. Bagnoli stata affossata dalpiccolo cabotaggio di conventicolepolitiche, ma nulla perduto. Ilprogetto ancora realizzabile.Questo disastro potrebbe diventa-re uno scatto per non disperare.

    cati. La commozione, il peso dellasofferenza, le lacrime. Il professo-re nato a Bolzano ma napoletanodadozione prende la parola. of-feso per questo attentato, prova-to perch quelle fiamme come seavessero lambito la sua anima. Elassemblea si alza in piedi e lap-plaude.Arriva mezzo consiglio comu-

    nale in processione. Il sindaco cma nella zona vietata dellincen-dio, come se avesse paura di parla-re con i lavoratori della Citt dellaScienza. Il segretario della Cgilnapoletana, Federico Libertino,lancia una unica parola dordine:

    Governo e Re-gione devonoimpegnarsi afar rinascere laCitt del laScienza. In-tanto lo storico

    meridionalista Giuseppe Galasso,dalle colonne del Corriere delMezzogiorno lancia un appello al-la mobilitazione della citt e invo-ca un governo tecnico, dal mo-mento che il sindaco DeMagistrisha vi