L'Artigiano Ottobre 2011

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Ottobre 2011 BOLLETTINO DEGLI ORGANI DIRETTIVI DELL’ARTIGIANATO PER L’ALTO ADIGE www.apabz.it Corsi rimborsati Concreti vantaggi solo per gii associati alla CEPA Glamour & Beauty I parrucchieri presentano le acconciature di tendenza per la prossima stagione Pronti per l’inverno Campagna “Servizio blu” dedicata ai pneumatici Leading Ski Service Ernst Messner, presidente dei tecnici di attrezzature sciistiche: “sulla neve solo la miglior qualità” Attualità Aperte le iscrizioni per il consorzio “Einstein” Worldskills Londra 2011 Laboratorio artigianato 21 ottobre Quanto conta il l avoro di lobby Il presidente Gert Lanz a colloquio con l’europarlamentare Herbert Dorfmann e il presidente dell’associazione dei comuni Arno Kompatscher Lavori pubblici Innovazione Risanamento energetico

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Ottobre 2011

BOLLETTINO DEGLI ORGANI DIRETTIVI DELL’ARTIGIANATO PER L’ALTO ADIGE

www.apabz.it

Corsi rimborsatiConcreti vantaggi solo per gii associati alla CEPA

Glamour & BeautyI parrucchieri presentano le acconciature di tendenza per la prossima stagione

Pronti per l’invernoCampagna “Servizio blu” dedicata ai pneumatici

Leading Ski ServiceErnst Messner, presidente dei tecnici di attrezzature sciistiche: “sulla neve solo la miglior qualità”

Attualità• Aperte le iscrizioni per

il consorzio “Einstein” • Worldskills Londra 2011• Laboratorio artigianato

21 ottobre

Quanto conta il lavoro di lobbyIl presidente Gert Lanz a colloquio con l’europarlamentare Herbert Dorfmann e il presidente dell’associazione dei comuni Arno Kompatscher

Lavori pubblici • Innovazione • Risanamento energetico

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Vale 54 miliardi di euro la manovra di risparmio decisa dal governo. L’Italia deve mettersi a risparmiare se vuole rimanere nei criteri dell’euro e non essere attaccabile sul mercato finanziario. Sotto questo profilo la manovra può essere vista come una sorta di “freno di emergenza”. Ma se l’Italia inizia a risparmiare, bisogna prendere anche misure che favoriscano la ripresa economica.

In questa manovra le cerco ma non le trovo. Non è infatti aumentando le tasse che si induce la crescita. Bisogne-rebbe affrontare riforme strutturali, riguardanti soprattutto le pensioni e le spese correnti. E poi il governo dovrebbe riconoscere che l’amministrazione statale non funziona e che proprio lì c’è un grande potenziale di risparmio. Legge-te le novità fiscali alle pagine 22/23.

Una storia tutta sé quella del Sistri! Con sorpresa di tutti si rilancia il sistema di registrazione dei rifiuti che solo un mese fa era stato eliminato. Insomma questa volta ci toc-ca! La scadenza è il 9 febbraio 2012, per le aziende con un massimo di dieci dipendenti l’1 giugno 2012. L’associazio-ne farà tutto ciò che è in suo potere per contenere gli oneri delle aziende (pagina 17).

Una parte centrale del presente numero è un colloquio cui abbiamo partecipato il direttore APA Thomas Pardeller ed io, l’europarlamentare altoatesino Herbert Dorfmann e il presidente dell’associazione dei comuni Arno Kom-patscher. Si è parlato in primo luogo dei criteri dei bandi pubblici e di come li si possono migliorare. Troverete una sintesi alle pagine 8–11.

Mentre sfogliate le pagine di questa edizione, a Londra sono in corso i campionati mondiali “Worldskills”. A tenere alto il nome dell’Alto Adige ci sono 14 giovani talenti, 11 ragazzi e tre ragazze, che si batteranno per titoli e meda-glie. Ma non solo, ciò che conta di più è la valorizzazione dei mestieri artigianali, l’insegnamento ai giovani dotati. I mondiali hanno effetti positivi anche sulle aziende, come raccontano i docenti alle pagine 14/15. Auguro in bocca al lupo ai nostri ragazzi e invito tutti voi, cari lettori, al ricevimento che si terrà a Bolzano per riceverli, lunedì 10 ottobre.

A tutti auguro buona lettura

Gentili lettrici e lettori,

Ed

itori

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Hanno dettoFilo diretto con i lettori

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Dite la vostra opinione su questo tema d’attualità cliccando sul sito www.apabz.it.

Avrebbe piacere che un Suo apprendista arrivasse a partecipare ai mondiali dei mestieri?

Sì molto! Avrebbe il mio pieno appoggio

No, non me ne verrebbero altro che costi

I mondiali dei mestieri non mi interessano per nulla.

Gert LanzPresidente APA

no, i politici devono rimanere legati alla vita lavo-rativa in modo da poter comprendere meglio le problematiche dei cittadini.

Bisogna che sia possibile l’una e l’altra cosa. Viviamo in una società libera. E gli elettori deci-dono.

Sì, i politici devono dedicarsi alla politica la-sciando perdere tutto il resto, cariche o attività imprenditoriali che siano.

Risultati dell’ultimo sondaggio:Al momento i politici sono al centro del mirino. Ma la nostra democrazia ne ha bisogno. L’Alto Adige dovrebbe essere governato solo da politici di mestiere?

58,33 %

25,00 %

16,67 %

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Attualità artigianato 6 Di mese in mese: notizie attuali in breve 8 La storia: l’europarlamentare Herbert Dorfmann e il

presidente dell’associazione dei comuni Arno Kom-patscher si incontrano con i dirigenti APA

12 Tema: numero attuale di apprendisti e reazioni 14 Worldskills: cosa dicono i docenti dei mondiali di

Londra 16 Di mese in mese: parco tecnologico 17 Di mese in mese: torna il Sistri 18 Di mese in mese: studio artigianato – le sfide delle

imprese 21 Di mese in mese: fiera Hotel

Leggi & direttive 22 Fisco & finanze: la manovra in sintesi, sicurezza sul

lavoro alla conferenza stato-regioni 24 Consulenza aziendale: tutto sull’organizzazione

professionale 26 Associazione: gli uffici APA si presentano 26 Pensioni & sociale: orari INAPA

La birra speciale di Forst 28 Approfondimento: la nuova Sudhaus della birreria

Forst

Innovazione 30 Innovazione: master per addetti tecnologici, Forum

Innovation Alto Adige

Immobili strumentali 32 Immobili commerciali: consorzio Einstein

CEPA 33 CEPA: rimborso delle spese dei corsi

Gruppi di mestiere 34 Edilizia: incontro tra movimento terra e lega agricoltori

8

La storia

Worldskills

14

Colloquio: l’europarlamentare Herbert Dorfmann (foto) e il presidente dell’as-sociazione dei comuni Arno Kompat-scher parlano di lavori pubblici, innova-zione e risanamenti.

Di mese in mese

Fisco & finanze

22

Mondiali: perché i docenti fanno un gran tifo.

18

Manovra: novità fiscali in sintesi.

Studio artigianato: quali sono le vere sfide delle im-prese.

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32Immobili commerciali

Trasporti

Carta di qualificazione: i corsi per il rinnovo li organizzano le sezioni dimestiere.

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35 Legno: in crescita il commercio di legname 36 Installazioni: assemblea di spazzacamini, gara di

allenamento degli elettrotecnici 38 Artigianato artistico: fiera della scultura Unika 39 Cura del corpo: pomeriggio della moda con i par-

rucchieri 40 Metallo: campagna Servizio blu, serata informativa

autoriparatori 41 Trasporto: corsi update CQC 41 Varie: campagna dei tecnici di attrezzature sciistiche

Organizzazioni

42 Giovani: nuovi progetti della consulta provinciale 42 Donne: seduta della consulta provinciale 43 Anziani: vacanza in Sardegna

Servizio lettori 44 Borsa dell’apprendistato 45 Fiere e appuntamenti 46 Corsi di aggiornamento 48 Gente

Consorzio Einstein: si parte finalmente!

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trino in queste categorie. La qualifica indispensabile è 25 anni di rapporto lavorativo ininterrotto, alle dipenden-ze di una o più aziende. Le candidature corredate della documentazione necessaria come curriculum, attestato di capacità, lavoro e buon comportamento, vanno pre-sentate entro il 31 di ottobre alla Ripartizione sociale la-voro, Via Leonardo da Vinci 7, Bolzano.

Benvenuto

I nuovi associati

Bolzano: Giacomin Sergio, Muratore Adria di Halilaj Adriatik, Pittore e verniciatore

Caldaro; Andergassen Walter, AutonoleggioCasies: Sinner Kurt, AutonoleggioChiusa: Sattlerei, VarieCornaiano: Runggaldier Valentin, Varie ediliziaFié allo Sciliar: Klaus Prossliner, Autonoleggio

Kofler Stefan, Pittore e verniciatoreLaives: Brando Pasquale, Piastrellista e mosaicistaLana: Krause Dietmar, Azienda taxiMerano: Alpenpass Mobil GmbH, Autonoleggio

Geometer Niklaus Christian, VarieRacines: Tischlerbetrieb Alfred Rainer, FalegnameS. Leonardo in Passiria: Profilholz Passeier Gen., PavimentistaS. Lorenzo: KFZ - Steger d. Steger Gerold, Tecnico autoriparatoreTerento: Engl Irmgard, AutonoleggioTires: Simutec OHG des Rieder Simon und Damian Michael&Co,

Installazioni termosanitarie

Riconoscimenti

Stelle al merito del lavoroCome già negli anni scorsi, le imprese possono pre-sentare candidature alle stelle al merito del lavoro. Il requisito è un rapporto di lavoro dipendente (ope-raio, impiegato, quadro o dirigente); sono ammessi anche pensionati che rien-

Ricerca e sviluppo

Nelle aziende altoatesine attività di ricerca e sviluppo inferiori alla mediaIn Alto Adige l’attività di ricerca e sviluppo effettuata all’interno delle aziende cor-risponde allo 0,40% del PIL (2008) ed è quindi molto ri-dotta. Nella zona UE27 il va-lore corrispondente ammonta a 1,22% del PIL ed è pertanto tre volte più alto di quello altoatesino. Questo è quanto comunica la Camera di com-mercio di Bolzano. L’ammi-nistrazione provinciale nel 2010 ha sostenuto le imprese

altoatesine nei loro progetti di ricerca e innovazione con contributi pari a 16,5 milioni di euro e messo a disposizio-ne altri 15,5 milioni di euro a diverse istituzioni per proget-ti d’innovazione. “Obiettivo primario deve essere quello di capire come rafforzare l’attività d’innovazione anche nelle piccole e medie imprese. Inoltre, il parco tecnologico previsto a Bolzano Sud deve contribuire a promuovere la cultura innovativa soprattut-to nelle imprese sudtirolesi di piccole dimensioni; le rispet-tive modalità dovranno essere definite in un business plan dettagliato e convincente” suggerisce il presidente della camera di commercio Michl Ebner.

Fiera

Aziende altoatesine alla Sana di BolognaAlcune aziende altoatesine hanno sfruttato l’occasione della Sana, in Italia la fiera più importante in materia di ecologia, che si è tenuta dall’8 all’11 settembre a Bo-logna. Qui l’organizzazione export della Camera di com-mercio di Bolzano (EOS) ha reso disponibili due stand collettivi. Complessivamen-

te vi hanno partecipato undici ditte altoatesine e sponendo i loro prodotti in 114 m2 di area. Alla 23. edizione di questo salo-ne internazionale dedicato ai prodotti naturali erano pre-senti 1.600 espositori di 40 paesi, visitati da un pubblico di oltre 60.000 persone. La fiera si estende su 85.000 m2 di area espositiva e rap-presenta un appuntamento rilevante per alimenti biolo-gici, stili di vita naturali, si-stemi sostenibili e soluzioni ecocompatibili.

Addestramento di collaboratori

I collaboratori APA si aggiornanoA metà settembre i colla-boratori della sede APA di

Bolzano e degli uffici circon-dariali hanno partecipato a un addestramento di due giorni a Pescantina. In pro-gramma i corsi base di pronto soccorso e seminari specifici, ad esempio in materia fiscale e di contabilità. .

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Export

Le esportazioni altoatesine aumentano del 12,5 per centoNel secondo trimestre 2011 (da aprile a giugno) l’Alto Adige ha esportato prodotti per un valore complessivo di 919,3 milioni di euro, pari ad un incremento del 12,5 per cento rispetto allo stesso periodo del 2010, comunica l’istituto statistico provinciale Astat. È già la terza volta di seguito che nel commercio estero si registra una crescita: nel quarto trimestre 2010 del 20,5 per cento, nel primo del 2011 addirittura del 25,8 per cento ed ora per l’appunto del 12,5 per cento. Le destina-zioni principali dei prodotti

esportati sono la Germania (33,3 per cento), l’Austria (9,5 per cento), la Francia (4,8 per cento) e la Svizzera (4,4 per cento). In totale in questi paesi confluisce il 52 per cento di tutte le espor-tazioni. Fuori dall’Europa, i prodotti vanno in Asia (10,1 per cento) e in America (6,7 per cento). Dei risultati si di-chiara soddisfatto l’assessore Thomas Widmann: “L’Alto Adige ha dimostrato di riusci-re a tenere il passo di mercati forti come Germania ed Au-stria.” “L’export”, prosegue Widmann, “è la nostra oppor-tunità di crescita, soprattutto in epoca di risparmi. L’export infatti ci dà potere d’acquisto esterno e quindi benessere, incrementa la produttività ed offre nuove possibilità di lavoro.”

Premio ambiente

A breve il 3. premio ambiente Euregio Il premio ambiente Euregio è un bando di concorso su ambiente e sostenibilità per il Tirolo, Alto Adige e Trentino. Vi può partecipare chi ha una buona idea, un progetto

o una proposta di migliora-mento in materia ambientale. Inoltre si può candidare chi si è distinto per il suo impegno nella tutela ambientale o per attività ad essa legate. Le can-didature vanno presentate entro il 4 novembre. Vengo-no assegnati premi per un valore complessivo di 7000 euro. Informazioni su www.transkom.it/umweltpreis.

GIORNATA DELL’ARTIGIANATO 2011

Artigianato, laboratorio del futuro: intelligente, creativo, innovativo.

Venerdì 21 ottobre 2011 Ore 19.30

Casa dell’Artigianato

Vi aspettiamo con il seguente programma:

Benvenuti!Saluto del presidente APA Gert Lanz e del diretto-re APA Thomas Pardeller

Artigianato, laboratorio del futuro: intelligente, creativo, innovativo.Gert Lanz, presidente APA

Piccole e medie imprese: forza economica stabile anche in tempi difficili Giorgio Guerrini, presidente di Confartigianato

Artigianato, motore dell’innovazione Otto Kentzler, presidente della confederazione centrale dell’artigianato tedesco

A conclusione siete tutti invitati a un buffet di pro-dotti contadini!

Programma di accompagnamento:

Quanto sia intelligente, creativo e innovativo l’ar-tigianato altoatesino vi verrà dimostrato a partire dalle ore 18 in quattro diversi laboratori dove gli artigiani locali presentano idee e prodotti creativi.

L’invito con descrizione particolareggiata dei laboratori sarà inviato per posta.

Possibilità di parcheggiare nel garage interrato dell’APATraduzione simultanea

Klimaenergy e Klimamobility

Un duetto di fiere con 8000 visitatori Quasi 8000 visitatori per 230 espositori in tre giorni, congresso con oltre 400 partecipanti, 70 partecipanti alle quattro visite guidate “Enertour”, 1500 guide di prova con e-auto e scooter più 750 con e-bikes: questi i numeri della quarta edizio-ne della fiera per le energie rinnovabili “Klimaenergy”,

che quest’anno per la prima volta si è tenuta in concomi-tanza con la fiera delal mo-bilità sostenibile “Klimamo-bility”. Da uno dei sondaggi condotti fra 592 visitatori emerge che il 57,3 per cento proveniva da altre regioni. Il 92,9 per cento delle persone si dichiara molto soddisfat-to. Quasi la metà si dichiara interessata ad entrare in contatto d’affari con gli espositori visitati e l’84,6 dice che tornerà anche alla prossima edizione.

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La nostra redazione li ha in-vitati a una tavola rotonda.

Herbert Dorfmann: Bru-xelles stabilisce le direttive,

Le nuove direttive comunitarie 2012 sui bandi di gara sono l’occasione che la giunta non dovrebbe farsi sfuggire per promulgare una nuova legge provinciale sugli appalti pubblici. È quanto consigliano l’europarlamentare altoa-tesino Herbert Dorfmann e il presidente dell’associazione dei comuni Arno Kompatscher discutendone con il presi-dente APA Gert Lanz e il direttore Thomas Pardeller.

però poi bisogna vedere che cosa ne fanno i singoli sta-ti. L’assegnazione dei lavori pubblici è un esempio tipi-co: la Francia, la Germania

o l’Italia hanno fatto della direttiva comunitaria qual-cosa di totalmente diverso; e Bruxelles qui non può far-ci niente. Dobbiamo guar-

dare in che misura possia-mo scavalcare il legislatore nazionale e in che misura riusciamo a legiferare noi in sintonia con le direttive UE e con la nostra auto-nomia. Sono convinto che avremmo potuto evitare molti problemi se il nostro approccio qui in Alto Adige fosse stato diverso. In generale bisogna rico-noscere che l’apertura dei confini per l’economia è stato uno dei grandi suc-cessi della UE. Ovviamente per noi l’ideale sarebbe che l’Alto Adige fosse un mer-L’europarlamentare Herbert Dorfmann: “Dobbiamo guardare dove una gara europea abbia senso e

dove no”.

“Legislazione per la nostra realtà”

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cato chiuso dove nessuno può entrare ma da cui vice-versa noi possiamo uscire. L’economia però non fun-ziona come una ventosa. O accettiamo i confini aperti e l’accesso agli altri merca-ti, o scegliamo di chiuderli, una via di mezzo non c’è. Tuttavia dobbiamo comun-que chiederci dove abbia veramente senso una di-mensione europea. Se devo ridipingere la facciata della scuola elementare, questa è una dimensione che può interessare a un’impresa spagnola o tedesca? Io direi piuttosto che è una dimen-sione in cui il mercato eu-ropeo non subisce danno se il lavoro lo fa un artigiano locale. Viceversa, se in Spa-gna si costruisce una funi-via, un’impresa altoatesina potrebbe essere interessa-ta e partecipare alla gara d’appalto. Ecco, si tratta di stabilire questo limite, cioè dove una gara europea ha senso e dove non lo ha.

Gert Lanz: Le piccole e mi-croimprese sono la realtà economica non solo in Alto Adige ma in tutta l’Europa. E credo anche che ci voglia un limite ragionevole a par-tire dal quale serva la gara europea.

Arno Kompatscher: Su questo siamo tutti d’ac-cordo. Ma il limite di un milione di euro è un limite con cui possiamo convivere o è troppo poco? E il vero problema non è forse quel-lo di poter bandire i lavori ripartiti per lotti?

Gert Lanz: Il limite di una gara a livello europeo è di 4,5 milioni di euro. Quello nazionale è invece di un mi-lione, e qui vediamo che in Alto Adige ci arrivano mol-te imprese dal resto d’Ita-

lia. Si tratta di imprese che semplicemente provengono da un’altra realtà e che per questo fanno prezzi più bassi di quelle locali.

Arno Kompatscher: E al-lora si conferma quello che ha appena detto il signor Dorfmann: il problema non è il limite UE. Anche per quel che riguarda la sud-divisione in lotti sappiamo bene che il problema non sta nella UE.

Gert Lanz: A noi ci premo-no soprattutto i lavori loca-li, quelli che vengono ban-diti dai comuni. Dobbiamo trovare gli strumenti che ci diano la libertà di assegnare i lavori alle nostre imprese locali.

Arno Kompatscher: A mio avviso il problema è in ca-sa nostra: il governo ha tradotto la direttiva comu-nitaria in una legge nazio-nale troppo dura. La nostra giunta ha reagito in quattro e quattr’otto eliminando la legge provinciale e creando una forte incertezza giuri-dica. Tutto questo non sa-rebbe stato necessario se si fossero affrontate le cose con calma, sfruttan-do meglio il raggio d’azio-ne dell’autonomia che la provincia magari non ha direttamente in materia di diritto concorrenziale, sì però in materia di orga-

nizzazione. Ora tuttavia, a posteriori, è difficile fare marcia indietro. In futuro l’obiettivo dell’associazio-ne dei comuni va in due direzioni: primo, istituire un’agenzia centrale che da un lato fornisca consulenza su leggi e documenti e dal-l’altro si occupi per intero di bandire le gare d’appal-to su incarico dei comuni. Secondo, fare in modo che torniamo ad avere una no-stra legge provinciale sui bandi pubblici. Per quello che riguarda l’organizzazio-ne dei bandi, una legge ci è già stata concessa. Anche se per il resto dobbiamo accettare in buona parte la regolamentazione nazio-nale, che peraltro contiene anche molte cose sensate, comunque ci rimane per lo meno una norma di legge unitaria che possono appli-care comuni e imprese.

Gert Lanz: L’abrogazione della legge provinciale di due anni fa è stata un’au-tentica catastrofe per le nostre aziende. Siamo qui a stupirci perché si è sem-pre detto che le cose le de-ve fare l’ente pubblico, per garantire competitività, per migliorare la qualità, per migliorare la situazione di ciò che è pubblico. Di fatto dopo due anni la situazione è peggiorata radicalmente. Noi dell’APA avevamo già detto due anni fa che que-

sta era la morte di molte piccole imprese, e io al-l’epoca ho detto che questa era la morte anche delle grandi imprese, perché da noi le grandi imprese non hanno questa struttura. Le grandi imprese sono state ferme per due anni, l’abbas-samento del valore limite andava loro bene, ma ades-so all’improvviso non fun-ziona più neanche per loro, adesso tornano alla realtà. Io credo che dobbiamo ri-cominciare facendo passi molto piccoli, come i picco-li lavori locali assegnati alle imprese locali, se vogliamo fare veramente qualcosa di utile. Dobbiamo metterci in testa che un lavoro assegna-to a un’impresa del comune limitrofo è comunque un lavoro rimasto qui.Gli appalti pubblici rappre-sentano il 15 per cento del volume di lavoro comples-sivo delle imprese, quindi non sono il mercato princi-pale, sono però un mercato valido e sicuro, soprattutto un mercato che offre pro-getti interessanti, e di sicu-ro un mercato che ha fatto crescere molte imprese, non solo in dimensioni ma anche in professionalità. L’obiettivo dell’associazio-ne dei comuni di ottenere una nuova legge provincia-le, di sfruttarne la libertà d’azione e soprattutto di farvi confluire la realtà al-toatesina, mi vede assoluta-

Il presidente APA Gert Lanz: “Abolire la legge provinciale si è rivelato catastrofico per le nostre impre-se. Abbiamo bisogno di una nuova legge sugli appalti”.

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mente d’accordo. Questo è l’obiettivo anche dell’APA, che già lavora in questa di-rezione. Diversa invece la questione dell’agenzia cen-trale. Nel momento in cui tutto diventa uguale e e si svolge seguendo uno sche-ma unico, per le nostre im-prese è finita. Perché allora si parlerà solo di prezzo e non più di altre condizioni.

Arno Kompatscher: Il pro-blema è che molti comuni non hanno le competenze né le risorse per bandire gare e progetti complessi. Con l’agenzia non serve più che in ogni comune ci sia qualcuno che si occupi dei bandi in quanto il servizio viene centralizzato. Tut-tavia riguardo all’agenzia devo fare una premessa: le peculiarità locali devono ri-manere garantite, è questo che vogliono i comuni. Un comune ha la competenza del suo luogo e allora, an-che se la sua gara la fa ban-dire dall’agenzia centrale, deve avere comunque la possibilità di dire la sua, di specificare le imprese da invitare alla gara. Lo stes-so vale per le specifiche della qualità e per la no-mina delle commissioni di competenza, con l’obbligo che ne facciano parte come minimo due esponenti co-munali. E nelle gare aperte, quelle che di solito vanno da uno a 4,5 milioni, i co-

muni devono poter definire l’ordine di importanza dei criteri, in modo che non si abbia sempre e solo un uni-co standard, cosa che in fin dei conti è anche il senso di una gara aperta.

Thomas Pardeller: Nel ban-dire la qualità bisogna trova-re una giusta misura. L’anno prossimo è in arrivo una di-rettiva comunitaria in mate-ria. Questa è una grande op-portunità per l’Alto Adige. Come ha detto Dorfmann, non dovremmo aspettare fi-no a quando l’Italia applichi la direttiva bensì darci da fare attivamente e promul-gare una legge provinciale dell’Alto Adige.

Herbert Dorfmann: Nella procedura legislativa credo che dobbiamo esaminare attentamente cosa può fa-re Bolzano e cosa può fare Roma. Non è che voglio difendere lo stato, però Roma deve tenere conto di altre realtà, diverse da quella altoatesina. Nei ban-di di gara l’Italia deve fare i conti con la corruzione e quindi ha bisogno di una disciplina più severa.Sono del parere che se si fosse studiato più da vicino il triangolo Bolzano Roma Bruxelles, la legge provin-ciale e la sua ripartizione in lotti ce la saremmo po-tuta tenere per un po’ di tempo. Ora, tra la fine di

quest’anno e l’inizio del prossimo, la commissione UE presenterà una nuova bozza di legge sui bandi pubblici. Io sono d’accor-do che a Bolzano si cerchi di rifare una legge provin-ciale, e anzi il più presto possibile, entro quando arriverà la nuova direttiva da Bruxelles.

Gert Lanz: L’Alto Adige deve sfruttare l’occasione della nuova direttiva co-munitaria e mettere in piedi una sua propria legge che traduca le norme europee in una disciplina adatta alla realtà altoatesina. Ma passiamo ora a un altro tema importante: la UE la consideriamo un partner importante, da cui partono molti impulsi soprattutto in tema di innovazione. Que-sta parola la si è usata a lungo per definire di tutto e di più, cosa che ha generato parecchia confusione. Quin-di in primo luogo vogliamo chiarire che cosa significa innovazione. L’innovazione è la ricerca e lo sviluppo di un nuovo prodotto ma non solo: a noi interessa anche l’innovazione dei proces-si, ossia il miglioramento dei meccanismi interni al-le aziende, ci interessa lo sviluppo delle competenze per trovare modelli di coo-perazione fra le aziende, ci interessano nuovi mercati, insomma ci interessa lo svi-

luppo delle aziende in gene-rale. Ora qual’è la direzione che prende la UE?

Herbert Dorfmann: Ri-cerca e sviluppo sono temi importanti per la UE, che infatti mette a disposizio-ne finanze ingenti. Quin-di è bene che anche l’Alto Adige rifletta su cosa si può fare in questo campo. Dobbiamo chiederci come fare a creare posti di lavo-ro altamente qualificati in Alto Adige, che siano di utilità al territorio. E cre-do che abbiamo bisogno di strutture come Eurac, Uni e parco tecnologico. La poli-tica e l’economia dovranno mettersi d’accordo su quale sia la struttura più indicata, ma dire semplicemente che non ne abbiamo bisogno, che non serve a niente, si-gnifica buttar via molte ri-sorse finanziarie destinate all’innovazione.Un altro tema fondamen-tale nel prossimo budget UE sarà quello energetico. Su questo argomento, in Alto Adige e con l’artigia-nato abbiamo qualcosa da insegnare e dobbiamo con-tinuare per questa strada. Per esempio, se in Europa vogliamo più o meno rag-giungere i nostri obiettivi di tutela climatica, allora il te-ma dell’edilizia, risanamen-ti energetici e incremento dell’efficienza degli edifici è uno degli argomenti più importanti. Parliamo sem-pre solo di automobili che consumano mezzo litro di benzina di più o di meno, ma la quantità infinita di energia che va persa con gli edifici inefficienti non la citiamo quasi mai. L’anno scorso la UE ha promulgato una direttiva sull’efficienza energetica degli edifici che ora dovrà essere applicata dagli stati.

Il presidente dell’associazione comuni Arno Kompatscher: “Nell’assegnare i lavori pubblici le peculiarità locali devono rimanere garantite.”

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Arno Kompatscher: Penso che sotto il profilo energe-tico l’Alto Adige sia messo bene. Abbiamo le nuove disposizioni CasaClima che impongono uno standard minimo ai nuovi edifici. Costruiamo ad un livello tecnico che solo dieci anni fa non era nemmeno imma-ginabile e che ora invece costituisce lo standard mi-nimo. In materia di risana-menti abbiamo il bonus di cubatura per raggiungere lo standard C di CasaClima, pensato fra l’altro per sti-molare l’economia anche se non ha preso come ci si aspettava.

Herbert Dorfmann: Que-sto penso che sia il punto cruciale, che ora riguarda direttamente anche l’arti-gianato. Se in Europa cer-chiamo davvero l’efficienza degli edifici, si tratta di un mercato gigantesco, e l’Alto Adige è uno dei paesi che ha la maggior competenza in materia. In questo ramo molte imprese altoatesine avranno l’opportunità di essere presenti sul mercato europeo.

Gert Lanz: Abbiamo do-vuto convenire che la que-stione del risanamento energetico non è ancora così interessante per le no-stre aziende. Dal punto di vista del volume d’affari, sostituire un impianto di riscaldamento non è cer-to interessante come co-struire un edificio nuovo, però si tratta comunque di un mercato molto durevo-le. Dobbiamo fare ancora molto per sensibilizzare le aziende spingendole ad un approccio attivo e profes-sionale.

Arno Kompatscher: Secon-do me bisogna che i cittadi-

ni dispongano di un’offerta a tutto tondo. Sono sempre di più quelli che vorrebbe-ro un’impresa che si occupi non solo di eseguire i lavori ma anche di tutta l’organiz-zazione e delle pratiche per gli incentivi. Ovviamente l’artigiano farà ricorso a un libero professionista, ma il cliente deve ricevere un’of-ferta all-inclusive.

Gert Lanz: È importante anche la competenza di chi va a lavorare sul posto pres-so i clienti. Bisogna cioè che anche i dipendenti sia-no più preparati in materia di consulenza e vendite.

Herbert Dorfmann: Quel-lo che sento spesso raccon-tare dagli imprenditori, è che vorrebbero eseguire lavori anche all’estero ma che i loro dipendenti non li seguono. Bisognerebbe incoraggiare la disponibili-tà a lavorare all’estero, in particolare quella dei gio-vani. È una questione di mentalità. L’economia si fa sempre più internazionale, vale a dire che i lavoratori devono sviluppare una cer-ta disponibilità a uscire dai confini.

Thomas Pardeller: Una pro-posta potrebbe essere quel-la di inserire nel percorso formativo stages all’estero. Però bisogna anche dipin-gere in modo più positivo il lavoro all’estero. Uno strumento utile allo sco-po è la partecipazione dei giovani artigiani altoatesi-ni ai campionati mondiali dei mestieri Worldskills. Un’altra iniziativa utile è un programma di scambio che abbiamo da qualche anno con aziende artigiane della Turingia dove cerchia-mo di mandare partecipanti altoatesini.

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12 L’Artigiano ottobre 2011

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Apprendistato in altalenaFormazione professionale: nel 2010 gli apprendisti sono calati del sette per cento rispetto al 2009. Ma l’andamento varia di molto a seconda del mestiere, mentre gli esami di diploma sono in lieve aumento.

Il dipartimento della for-mazione di lingua tede-sca ha pubblicato i dati

relativi ai contratti di ap-prendistato (consultabili in

dettaglio sul sito www.pro-vinz.bz.it/berufsbildung). Nell’anno 2010 sono 4.179 i giovani adulti che hanno sottoscritto un contratto

di apprendistato, pari al 7,1 per cento in meno ri-spetto all’anno precedente e al 15,2 per cento in meno rispetto al 2000. Allo stesso tempo le scuole professio-nali registrano da anni un aumento di presenze nelle formazioni a tempo pieno. Rispetto al 2000 il nume-ro di apprendiste donne è diminuito maggiormente (23,4 per cento) rispetto a quello degli uomini (-11,4 per cento). Come già negli anni scorsi, la maggior par-te degli apprendisti sono occupati nell’artigianato e nell’industria: nel 2010 vi lavorava il 54,5 per cento di tutti gli apprendisti. Ri-spetto al 2000 si rileva che il calo di apprendisti nel-l’artigianato e nell’industria è particolarmente pesante (-22,5 per cento).

Boom di muratori, pasticcieri e lattonieriSecondo Hartwig Gerstgras-ser, direttore del dipartimen-to della formazione di lingua tedesca, il calo dei contratti di apprendistato è da ricon-dursi a diverse ragioni. “Og-gigiorno i giovani che voglio-no apprendere un mestiere pratico hanno varie possi-bilità”, spiega Gerstgrasser. “Molti frequentano prima una scuola professionale, poi un breve apprendistato e infine sostengono l’esa-me.” Di fatto il numero degli esami di diploma sostenuti è tornato a crescere da alcuni anni. Per contro la situazio-ne nel mercato nei posti di apprendistato è complessa: in certi mestieri non è più fa-cile trovare un posto, come ad esempio nel settore delle autoriparazioni. Viceversa ci

I 25 mestieri principali dell’artigianato - apprendisti a confronto 2000-2010Evoluzione 2010 2000 1. Falegnami 347 601 -42,3%2. Elettrotecnici 305 386 -21,0%3. Muratori 304 262 16,0%4. Parrucchieri 230 231 -0,4%5. Installatori termosanitari 198 253 -21,7%6. Carpentieri 185 202 -8,4%7. Fabbri 163 140 16,4%8. Pittori 125 139 -10,1%9. Meccanici autoriparatori 101 248 -59,3%10. Carrozzieri 89 90 -1,1%11. Pasticcieri 75 56 33,9%12. Tecnici autoriparatori 74 0 13. Panettieri 56 45 24,4%14. Congegnatori meccanici 44 93 -52,7%15. Piastrellisti 38 43 -11,6%16. Macellai 36 34 5,9%17. Lattonieri 33 15 120,0%18. Meccanici di macchine agricole 23 19 21,1%19. Movimento terra 20 0 20. Cosmetica 18 27 -33,3%21. Tecnici frigoristi 17 13 30,8%22. Fabbri artistici 15 24 -37,5%23. Vetrai 14 9 55,6%24. Designer multimediali 13 0 25. Rilegatori 10 14 -40,0% Orafi 10 13 -30,0%

Meccanici autoriparatori ed elettrotecnici autoriparatori sono confluiti in una sezione unica di tecnici autoriparatori nel 2009.

Apprendisti per settori, confronto 2000-2010

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L’artigianato continua a rimanere il settore per eccel-lenza che più addestra apprendisti in tutto l’Alto Adige. Questo è un dato di fatto importante, una vera con-quista il cui merito spetta alle aziende. Tuttavia biso-gna darsi da fare per arginare la crescente penuria di apprendisti. Dobbiamo tararci sulle esigenze dei giova-ni e delle aziende, in modo che l’apprendistato diventi più appetibile per i ragazzi e che le aziende trovino più interesse ad assumerli. Insomma dobbiamo operare un cambio di mentalità, dobbiamo appropriarci del-l’idea dell’apprendistato e valorizzarla. In questo con-testo un’iniziativa formidabile è l’organizzazione dei campionati provinciali e mondiali. L’introduzione della maturità professionale aiuterebbe invece ad abbatte-re i pregiudizi dei genitori. Ci vorrebbero misure che stimolino l’addestramento di apprendisti: quelle azien-de che lo fanno, dando quindi un contributo sociale, dovrebbero ricevere un adeguato sostegno, per esem-pio con incentivi più corposi. E poi bisogna alleggerire le aziende dagli oneri burocratici, in particolare in tema di sicurezza sul lavoro. Infine sono imprescindibili con-dizioni economiche di stabilità, tali da incoraggiare l’assunzione di nuovi apprendisti.

L’Artigiano ottobre 2011 13

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“L’apprendistato deve entrare nella nostra mentalità”

Intervista

“L’Artigiano”: il numero di apprendisti è calato del sette per cento rispetto all’anno scorso. Motivo di inquietudine?Hartwig Gerstgrasser: L’apprendistato mi preme molto, e quindi bisogna riflettere sulle cause di questo andamento. Nelle scuole professionali abbiamo giovani che cercano un posto di apprendistato. Molti infatti ritengono che gli istituti non siano modelli formativi idonei. Quindi è nell’interesse di tutti, e soprattutto dei giovani, contrastare questa tendenza.

“L’Artigiano”: come vuole rilanciare l’apprendistato?Innanzitutto vogliamo valorizzare la figura dell’apprendista a livello sociale. Ciò può avvenire attraverso competizioni, come sino ad ora, ma anche introducendo altri modi di riconoscere chi ha talento. Per esempio indicando come modelli da seguire gli apprendisti che si impegnano, e facendo altrettanto con le aziende e con le scuole. Nel riformare la preparazione degli apprendisti dobbiamo riflettere su come prevenire le frequenti interruzioni di studi. Dobbiamo riflettere anche su come incrementare la qualità del lavoro in scuole ed aziende, su come migliorare lo scambio tra le singole parti.

“L’Artigiano”: che ruolo assume la maturità professionale?La possibilità di accedere agli esami di stato rappresenta una chance in più per chi ha talento e voglia di studiare. Quindi bisogna che offriamo un proseguimento del per-corso, con la possibilità di recuperare contenuti mancanti. Ad ogni modo l’obiettivo centrale rimane comunque la qualifica professionale.

“L’Artigiano”: e per quanto riguarda le aziende? Come si fa ad incoraggiarle a formare apprendisti?Parlando con le aziende sono emersi i fattori che provoca-no il calo di assunzioni: difficoltà economiche, disposizioni onerose sulla sicurezza e tutela dei giovani, burocrazia, maggior lavoro educativo eccetera. Là dove possiamo intervenire, ci ragioneremo sopra.

Hartwig Gerstgrasser, direttore della ripartizione formazione professionale

sono imprese che lamentano difficoltà a trovare appren-disti. L’andamento varia a seconda delle professioni, conferma Cäcilia Baumgart-ner, direttrice dell’ufficio formazione e apprendista-to: “Ci sono lavori in cui gli apprendisti mancano, come i falegnami o i venditori, al-tri invece in cui aumentano,

come i muratori, i lattonieri o i pasticcieri”, riferisce la Baumgartner.

“Maturità professionale prima del 2015“”Secondo il responsabile Ger-stgrasser, i datori di lavoro vedono come onerosi i molti obblighi che riguardano gli apprendisti minorenni, ad

esempio in fatto di orari e sicurezza sul lavoro. Un’al-tra tendenza è che i genitori preferiscono sempre di più una formazione scolastica rispetto ad una pratica. Nel nuovo ordinamento pro-vinciale in progetto, Ger-stgrasser intende rilanciare l’apprendistato rendendolo più appetibile e facendo in modo che in molti arrivino al diploma (v. intervista). Gli aspetti importanti sono quel-li che riguardano la durata ed anche la possibilità di sostenere l’esame non appe-na finita la scuola. Anche la maturità professionale può contribuire alla valorizza-zione dell’apprendistato. La

provincia vorrebbe introdur-la ancora prima del 2015. Nelle prossime settimane avranno luogo le trattative con il governo, laddove si parlerà soprattutto di criteri generali per l’anno aggiun-tivo. “Il governo ha già ac-cettato gli stnadard minimi e il piano di studio, quindi il nostro obiettivo ora è partire già prima del 2015”, dichia-ra Gerstgrasser e sottolinea ancora: “Lo scopo della ma-turità professionale rimane la qualifica professionale. Ma chi in aggiunta vuole so-stenere gli esami di maturità veri e propri, deve averne la possibilità.”

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Martin Haller, vicepresidente dell’APA

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14 L’Artigiano ottobre 2011

Datori di lavoro fieri dei loro apprendistiWorldskills: ai mondiali dei mestieri di quest’anno, a Londra, gli altoatesini in gara sono 14. Rappresentano non solo il nostro paese ma anche le aziende dove vivono e lavorano.

Klemens Tscholl, pasticciere di Bressanone, è il docente di una delle concorrenti ma

prende parte anche alle gare in quali-tà di esperto: “Worldskills è un even-to con un effetto enorme sull’artigia-nato. Le singole aziende ne possono ricavare grande utilità.” Non è il solo a pensarla così. Tutte le aziende infat-ti si aspettano un riscontro positivo anche dopo i mondiali. Partecipare a una competizione internazionale dimostra ai clienti che l’azienda cui si rivolgono è fidata, che lavora con alta qualità. Ed anche a livello inter-nazionale le aziende guadagnano in visibilità e possono stringere nuovi contatti. Tuttavia quasi tutti pensano non tan-to al riscontro delle aziende quanto piuttosto al successo dei giovani concorrenti. “Da imprenditore sono

proprio fiero che un mio dipenden-te partecipi ai mondiali”, riferisce Stefan Ebenkofler, giardiniere pae-saggista di Lagundo. Tutti i docenti fanno ai loro allievi i migliori auguri di avere successo a Londra. La cosa più importante comunque è che sia-no soddisfatti dei loro risultati. Per-ché in fin dei conti non si tratta solo di medaglie ma di stringere contatti, di fare esperienze che torneranno uti-li in seguito. E dalla competizione non sono sol-tanto i giovani a tornare più motivati e abili. “La partecipazione di un no-stro artigiano carica di energia anche tutti gli altri collaboratori”, riferisce Karl Heiss, installatore di impianti termosanitari di Meltina. Infatti è co-sì che vedono quali sono gli effetti di una buona formazione e di una pre-parazione intensa. mn

Ricevimento mondiali il 10 ottobre

Ore 18.30, Castel Mareccio, Bolzano

Tutti non vedono l’ora di scoprire con quali risultati torneranno a casa i nostri partecipanti ai mondiali dal 5 all’8 ottobre 2011.

Dopo gli strapazzi di Londra brinderemo insieme!Il ritorno della squadra sarà festeggiato a Castel Mareccio.Sono cordialmente invitati docenti e collaboratori, parenti e amici, funzionari ed esponenti dell’associazione, appassionati dei mondiali ed interessati.

ElettrotecniciMartin Haller, Elektro A. Haller OHG, AppianoDocente di David Smaniotto “In qualità di azien-da ci aspettiamo un riscontro posi-tivo dai mondiali. I clienti vedono che la nostra formazio-ne è valida e che si possono fidare di noi. In più i giovani vedono che nell’ar-tigianato ci sono molte possibilità e che mettendosi alla prova nelle competizioni comprendono meglio a che punto sono e cosa sanno fare.”

PiastrellistiRichard Gianordoli, Fliesen 3000, Malles Docente di Lucas Gianordoli“Parteci-pando ai mondiali dei mestieri mi aspetto una nuova pubblicità per la mia azienda. La formazione dualistica altoatesina, unica in Italia, sa preparare e assistere ottimamen-te gli allievi. Ai giovani vengono offerte opportunità eccellenti.”

GraficiWolfgang Töchterle, Mediamacs KG, Bolzano Assistente di Karin Fischnaller ed esperto“Dai campionati mi aspetto che il me-stiere del grafico riceva più atten-zione e rispetto. La candidatura di una persona della nostra regione in-coraggia tutti i colleghi del settore e lascia al pubblico un’impressione positiva.”

Tecnici autoriparatoriWalter Pichler, Idealauto GmbH, Merano Docente di Thomas Pacher“Thomas ha ottime chances ai mon-diali. L’APA e i corsi formativi lo hanno preparato molto bene. Ritengo che la formazione dua-listica vada inco-raggiata sempre di più ed anzi privilegiata, dato che l’unione di pratica e teoria non fa altro che accrescere e approfondire la preparazione.”

PasticcieriKlemens Tscholl, pasticceria Klemens, Bressanone Docente di Lisa Vorhauser ed esperto“Worldskills è un evento con un effetto enorme sull’artigiana-to. Le singole aziende ne possono ricavare grande utilità se san-no gestire correttamente la partecipazione dei loro candidati. Tuttavia l’artigianato deve fare ancora molto per sensibilizzare i giovani, visto che molti crredono che valga di meno di una scuola superiore. E non è davvero così, come dimostrano i campionati Worldskills.”

Giardinieri paesaggistiHelmuth Mairhofer, Gärtnerei Galanthus, LanaDocente di Matthias Erschbaumer“Matthias è un ta-lento d’eccezione e per i mondiali punto su di lui. Con l’APA e con la formazione duali-stica si è preparato molto bene, ora è perfettamente in grado di affrontare una competizione internazionale. E terrà alto il nome della nostra azienda.”

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CarpentieriValentin Plattner, Plattner KG, MeltinaDocente di Valentin Domanegg “A seguito dei mondiali mi riprometto una maggior noto-rietà dell’azien-da nella regione e una buona presentazione a livello internazionale. Inoltre ritengo che l’artigianato ne riceva una bella spinta. La partecipazione di Valentin entusiasma tutti noi che gli auguriamo il massimo successo.”

Giardinieri paesaggistiStefan Ebenkofler, LagundoDocente di Matthias Spechtenhauser “Da imprenditore sono proprio fiero che un mio dipen-dente partecipi ai mondiali. Viene messo in buona luce non solo il ga-reggiante ma tutta l’azienda. È una pubblicità anche fuori dalla regione e un’ottima immagine. Mat-thias è preparatissimo e di certo tornerà a casa con un buon risultato.”

PittoriAlexander Schatzer, Creacolor OHG, Castelbello Docente di Dominik Gruber“Credo che la partecipazione di Dominik ai mondiali di Londra faccia conoscere meglio la nostra azienda. Però mi preme di più Dominik ne esca soddisfatto di se stesso e credo co-munque che essendo una persona solida se la caverà bene.”

MuratoriJosef Obermair, Obermair OHG, Valle Aurina Docente di Michael Pareiner“A Michael auguro un grande succes-so e faccio il tifo per lui. Ricordando però che in futuro non ci si dovrebbe concentrare su una prova di gara sola bensì diversificare le competizioni in mo-do che contengano diverse prove.”

Installatori di impianti termosanitari Karl Heiss, MeltinaDocente di Florian Mittelberger“I mondiali dei mestieri han-no un effetto molto positivo sull’azienda. Infatti abbiamo l’opportunità di presentarci a li-vello internazionale. E poi la partecipazio-ne di un nostro artigiano carica di energia anche tutti gli altri collaboratori.”

FalegnamiAlbert Mairhofer, falegnameria Mairhofer & Co. KG, ProvésDocente di Jakob Egger“Con i mondiali mi auguro che la mia azienda si faccia conoscere di più in zona e che ci sia un riscontro positivo per l’artigianato. L’allenamento del partecipante fa bene a tutti in azienda per-ché obbliga ad approfondire le competen-ze. A mio avviso Jakob è uno di quelli che possono ambire alla medaglia d’oro.”

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16 L’Artigiano ottobre 2011

Grande opportunità per le aziendeParco tecnologico: l’APA ha preso in esame il parco tecnologico in progetto a Bolzano ed è giunta alla conclusione che offre interessanti opportunità per le aziende altoatesine.

Il parco tecnologico promuove lo sviluppo delle aziendeTutte le aziende devono po-sizionarsi bene sul mercato per avere successo. Questo potrà essere il mercato locale tradizionale, ma in parte biso-gna far entrare anche nuove idee, nuovi prodotti, nuove cooperazioni e nuovi merca-ti, insomma tutto quello che intendiamo per innovazione. Chi vuole evolversi con la sua azienda può ricorrere alle opportunità offerte dal parco tecnologico.

Il parco tecnologico assiste le piccole aziendeLe sfide sopra elencate sono cose che le piccole e medie aziende non sono in grado di affrontare da sole. Gli artigia-ni lavorano vicino ai clienti e da essi ricevono input che vor-rebbero tradurre in prodotti e soluzioni. Ma in qualità di piccole strutture non possono disporre di un personale appo-sitamente addetto a sviluppi e innovazioni, mentre il titolare stesso deve passare gran par-te del suo tempo a occuparsi

del lavoro quotidiano e della gestione dei suoi dipendenti. Di conseguenza una struttu-ra come il parco tecnologico rappresenta un aiuto sensato ad offrire consulenza e servi-zi in materia di innovazione. L’importante è che nel parco tecnologico si parli lo stes-so linguaggio concreto delle aziende.

Il parco tecnologico è l’interlocutore centrale Fino ad ora c’erano molte istituzioni ad assistere in ma-teria di ricerca e innovazione: il Tis, il Fraunhofer-Institut, vari istituti Eurac, l’agenzia CasaClima o anche i reparti innovazione di associazioni come l’APA. Tuttavia fra di esse non c’era sempre coor-dinamento, oppure era neces-sario ampliarle come nel caso del Tis. Nel parco tecnologico invece tutte queste istituzio-ni saranno riunite a livello centrale, in modo da evitare percorsi doppi, ottimizzando network e cooperazioni, ren-dendo disponibile alle imprese un modo più semplice per ar-rivare alle soluzioni.

Il parco tecnologico fornisce una consulenza concreta sull’innovazioneI servizi del parco tecnologi-

co saranno analoghi a quelli dell’odierno Tis. Quello che si amplia sono i servizi di consu-lenza alle aziende. Gli esperti d’innovazione andranno a visi-tare le aziende consigliandole direttamente sul posto.

Nel parco tecnologico possono prendere sede determinate aziendeL’area del parco tecnologico è riservata in gran parte a la-boratori ed officine. Queste strutture saranno di princi-pio modulare ed affittate alle aziende che vi potranno eser-citare attività di innovazione o produzione di prototipi (non però produzioni in serie!). Tut-to questo è molto interessante soprattutto per gli start-up, vale a dire per gli esordienti, mentre le aziende più grosse vi potranno trasferire i loro re-parti di ricerca e innovazione.

Il parco tecnologico non grava sugli incentivi diretti I costi della costruzione del parco tecnologico (ca. 60 mi-lioni di euro in tre anni) non ricadono sul capitolo del bu-dget provinciale riservato al-l’innovazione e all’economia. Anzi, per il 2011 la provincia ha addirittura aumentato i contributi diretti alle aziende per l’innovazione. te

Parco tecnologico: ecco il progettoAl parco tecnologico a Bolzano sud è riservata un’area complessiva di 12 ettari, provenienti in buona parte dagli ex stabilimenti di alluminio. Nel-la foto la zona contrassegnata con A è occupata dalla parte centrale del parco tecnologico, quella che sarà costruita per prima e che ospiterà il Tis, l’agenzia CasaClima, la facoltà tecnica nonché gli istituti Ecoresearch, Fraunhofer ed Eurac-energie rinnovabili. Nella zona B trovano posto invece i laboratori da affittare, oltre ad altri reparti che saranno sviluppati in un secondo tempo.

Page 17: L'Artigiano Ottobre 2011

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Der Handwerker Oktober 2011 17

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Il controverso sistema di registrazione online dei rifiuti era stato cestinato

a metà agosto (“L’Artigiano” ne ha parlato). Con la mano-vra di risparmio invece ritor-na (cfr. pag. 22/23). Come giorno fatidico in cui dovreb-be entrare in vigore si cita il 9 febbraio 2012, per le azien-de con un massimo di dieci dipendenti l’1 giugno 2012. Fino ad allora le registrazioni dei rifiuti rimangono nell’at-tuale forma cartacea. La co-sa interessante è che entro il 15 dicembre 2011 l’hardwa-re e il software del Sistri do-vranno essere verificati tecni-camente insieme alle associa-zioni e che a seguito potranno essere inserite agevolazioni o eccezioni. Di che cosa si tratti

Incredibile: ancora Sistri Sembra una presa in giro! Il governo rilancia il Sistri. Ma non è chiaro in quale forma.

di preciso, questo ancora non si sa. Nel corrispondente arti-colo del pacchetto risparmio si dice che per determinati ri-fiuti ci potrà essere l’esenzio-ne dall’obbligo del Sistri.

Aspre critiche dall’APAA prescindere da quale sarà la forma del Sistri, il malcon-tento è grande: “Ci è total-mente incomprensibile come il governo possa rimanere ag-grappato al Sistri”, commen-ta adirato il presidente APA Gert Lanz. “Il suo rilancio, proprio in questo momento, è per eccellenza il segnale sba-gliato alle aziende”, prosegue Lanz. “L’Italia ha bisogno di una ripresa economica per far fronte all’indebitamento,

non di un ennesimo onere burocratico che schiaccia le aziende.” Nelle trattative sul pacchetto risparmio l’APA ha chiesto a Confartigianato e ai parlamentari altoatesini di intervenire energicamente contro la reintroduzione del sistema. Altrettanto hanno fatto l’APA e le associazioni economiche con il Südtiroler Wirtschaftsring e con l’unio-ne nazionale USEB. “Il Sistri comporta un onere troppo dispendioso per registrare i rifiuti, soprattutto per le mi-cro e piccole imprese”, ripete ancora Lanz criticando il si-stema. Ora l’unica cosa che si può fare, in sede di trattativa sulle annunciate esenzioni, è tentare di ottenere il meglio possibile per le aziende. te

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18 L’Artigiano ottobre 2011

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Le sfide da affronate il azienda in futuro Ricerca: L’istituto di ricerca economica (IRE) della Camera di commercio di Bolzano ha chiesto agli imprenditori artigiani quali pensano essere le maggiori sfide da affrontare. Ecco i risultati e le conclusioni dello studio.

Gestione del creditoGli artigiani altoatesini si tutelano attiva-mente contro perdite sui crediti? Il 40,6 % delle imprese adotta di fatto dei prov-vedimenti concreti a tal fine, prevedendo, ad esempio, termini di pagamento precisi nell’offerta oppure dedicando particolare attenzione alla gestione degli insoluti, emet-tendo le fatture possibilmente presto o ve-rificando la solvibilità dei propri clienti. Un po’ più della metà degli artigiani altoatesini, poi, si avvale dell’analisi dei costi ai fini del calcolo dei preventivi e del controllo a con-suntivo delle commesse, oltre che per veri-ficare l’andamento dell’impresa (p.e. con riguardo all’efficienza economica). Più sono grandi le dimensioni dell’azienda, più si può notare che essa si tutela contro le perdite su crediti o che essa applica l’analisi dei costi.

FormazioneGli artigiani altoatesini considerano la ricerca del personale una delle principali sfide da affrontare. Soprattutto la quali-ficazione dei collaboratori costituisce un importante fattore competitivo. Dal gra-fico si vede, quale formazione è impor-tante per l’imprenditore stesso e quale lo è per i collaboratori.

Mercato di sbocco ed attività di esportazioneL’artigianato altoatesino ha prodotto nel 2009 la maggior parte (82,7 %) del suo fatturato con clienti altoatesini, il 10,0 % con clienti del restante territorio na-zionale ed il 7,3 % con clienti esteri. In confronto al 2000 è aumentata lievemen-te la quota sul fatturato prodotta al di fuori della provincia (restante territorio nazionale: 9 %; estero: 6 %). Il raggio di vendita tuttavia oscilla notevolmente tra le singole branche artigianali (vedi grafico). Molto più limitata dell’analisi della quota di fatturato prodotta al di

fuori della provincia è la questione del-le aziende che esportano regolarmente merci all’estero, e per questo sono da considerare vere e proprie “aziende export”: Per l’anno 2009 solo il 2,5 % delle imprese altoatesine soddisfa queste condizioni. Il volume delle esportazioni si aggira sui 103,3 milioni di euro, il che corrisponde all’1,5 % del fatturato com-plessivo del settore artigiano. Un terzo delle esportazioni complessive di merci riguarda la categoria professionale della lavorazione di metalli e della costruzione di macchinari (in primo luogo congegna-tori meccanici, magnani).

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Migliorare la situazione degli ordinativiChe cosa fanno gli artigiani per mante-nere ovvero per migliorare la situazio-ne degli ordinativi? Per fare conoscere la propria impresa e aumentare così gli ordinativi, si ricorre in primo luogo alla “classica” pubblicità attraverso la stam-pa, la radio e internet. Gli imprenditori propongono però anche altre strategie, tra cui la cura e il miglioramento della qualità dei prodotti e dei servizi attraver-so la formazione continua di se stessi e dei collaboratori nonché attraverso l’ese-cuzione professionale del lavoro. Assume sempre maggiore importanza anche l’of-ferta di servizi complementari, come ad esempio la consulenza. Per conquistare i clienti si punta anche sulla cordialità, sulla puntualità e sull’affidabilità. Un po’ meno spesso si citano altre strategie quali la partecipazione più frequente alle gare d’appalto, l’introduzione di prezzi promozionali o la cooperazione in campo commerciale.

Attività commerciale e venditeUna delle maggiori sfide aziendali consiste attualmen-te nel predisporre una politica commerciale ottimale, atta a garantire ricavi. Un ruolo fondamentale è svol-to in questo contesto dalla correttezza nei pagamenti dimostrata dai consumatori. Qual è, ad esempio, la percentuale delle perdite su crediti sul fatturato complessivo? Due terzi degli artigiani altoatesini non hanno praticamente subito alcuna perdita (incidenza inferiore al 5 %). Il 21,0 % degli imprenditori ha invece registrato perdite tra il 5 e il 15 %, il 7,9 % degli imprenditori hanno subito perdite comprese tra il 15 e il 25 % e il 5 % degli imprenditori hanno subito perdite comprese tra il 25 e il 50 %. È molto raro, invece, che le perdite su crediti superino il 50 %. Il quadro relativo alla correttezza nei pagamenti peggiora tuttavia decisamente se si considera la pun-tualità dei pagamenti. Solo il 27,7 % delle imprese artigiane dell’Alto Adige era in grado di incassare puntualmente praticamente tutti i crediti. Il 29,6 % delle imprese non ha incassato puntualmente dal 5 al 25 % dei propri crediti, il 24,1 % di esse ha incassato in ritardo dal 25 al 50 % dei crediti. Per un artigiano su cinque i ritardi nei pagamenti riguardano addirit-tura oltre il 50 % del fatturato complessivo.

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Le sfide da affronate il azienda in futuro Arg

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Situazione reddituale e patrimonializzazioneDue imprese artigiane altoatesine su tre sono soddisfatte della propria situazione reddituale. Un quarto di esse, invece, la considera “piutto-sto scarsa” e l’8,6 % la definisce “scarsa”. La soddisfazione è particolarmente elevata tra gli imprenditori del settore alimentare, i pasticceri e nel campo dei servizi rivolti alle persone e degli altri servizi privati (p.e. estetisti). In molte pro-fessioni della lavorazione del legno, invece, la situazione reddituale è percepita come più scarsa della media (specie dagli intagliatori). Legger-mente migliore è il giudizio espresso dagli artigia-ni altoatesini in merito alla patrimonializzazione aziendale: secondo il 72,4 % delle imprese questa è “buona” o “piuttosto buona”, per il 27,6 % di esse, invece, è “scarsa” o “piuttosto scarsa”.

Efficienza economicaLa principale sfida per i responsabili aziendali riguarda attualmente, secon-do gli artigiani altoatesini, l’efficienza economica. Minori sono i costi sostenu-ti per la produzione di un bene o di un servizio ovvero maggiori sono i relativi ricavi, tanto più alta sarà l’efficienza economica, che rappresenta pertanto un importante indice della competiti-vità di un’impresa: il 21,3 % di tutte le imprese artigiane lamenta infatti un forte squilibrio tra i costi di produzione e i ricavi.

Idee per nuovi prodotti e serviziDa dove provengono le ispirazioni e le idee per nuovi prodotti e servizi? In primo luogo si cerca di comprendere il mercato: che cosa vogliono i clienti? I nuovi prodotti sono però spesso anche frutto di idee e elaborazioni proprie o dei dipendenti dell’azienda. Anche le pubbli-cazioni specialistiche e i corsi di forma-zione, oltre alle fiere e alle esposizioni, sono spesso fonte di ispirazione. Meno frequentemente si copia dalla concorren-za o ci si basa sulle idee dei consulenti o dei fornitori.

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Finanziamento e creditiUn terzo di tutte le imprese artigiane nel 2009 ha condotto con la banca delle contrattazioni per ottenere crediti. Maggiori sono le dimensio-ni aziendali e più si è presentata la necessità di ricorrere al finanziamento mediante credito (vedi grafico). Nella maggior parte dei casi tutte le ca-tegorie professionali dichiarano di avere ottenuto ciò che volevano (86,1 %). Solo poche categorie professionali, come per esempio le imprese del settore edile, si sono viste rifiutare relativamente spesso le proprie richieste. Tra i motivi per cui l’esito è stato negativo si cita il più delle volte, per l’esattezza nel 57,7 % delle risposte, l’insuf-ficienza delle garanzie (p.e. capitale proprio, im-mobili); sempre più spesso si tiene conto peraltro anche della scarsa redditività dell’impresa ovvero del progetto di investimento (35,3 %), mentre le altre cause (7 %) sono pressoché ininfluenti.

Collaborazione tra aziendeLe dimensioni aziendali ridotte presen-tano molti vantaggi per l’artigianato altoatesino, tra cui l’elevata flessibilità e la vicinanza al cliente. D’altro canto esse limitano le opportunità di razio-nalizzazione, per cui le piccole azien-de fanno fatica ad accedere ai mercati stranieri o ad affrontare commesse di un certo volume. Per il 40,4 % degli artigiani altoatesini non è sempre stato possibile nel corso del 2009 accettare tutti gli ordini ricevuti. La principale causa che ha indotto a rifiutare delle commesse era data dalla circostanza (peraltro positiva) che non erano più disponibili le capacità produttive ne-cessarie per fare fronte alla domanda aggiuntiva. Per il 19,4% delle imprese il motivo era peraltro dovuto anche al fatto che le commesse erano troppo grandi. La collaborazione con altre imprese rappresenta una possibilità di compen-sare almeno in parte lo svantaggio do-vuto alle ridotte dimensioni aziendali, senza dovere per questo rinunciare ai vantaggi. Non meno del 38 % delle im-prese artigiane altoatesine collaborano attualmente con altre imprese: il più delle volte si tratta delle imprese ap-partenenti alla categoria professionale della carta, della stampa e della grafi-ca, oltre che a quella della costruzione di edifici. Anche a questo proposito si può affermare che la propensione a collaborare è tanto maggiore quanto maggiori sono le dimensioni aziendali. I principali fattori di successo per le collaborazioni tra aziende sono rap-presentati dalla fiducia reciproca, dalla serietà e dal rispetto: è necessario po-tersi fidare del partner. Lo studio

L’IRE della Ca-mera di commer-cio di Bolzano ha analizzato i dati strutturali aggior-nati degli artigiani altoatesini. Un al-tro punto centra-le dello studio è quello che esamina le sfide aziendali e politico-economiche per gli imprenditori artigiani: i risultati sono presentati in queste pagine. Nel sito della Camera di commercio è pubblicato lo studio per intero: www.hk-cciaa.bz.it.

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Oneri burocraticiLa burocrazia (inutile) impegna risorse im-portanti (tempo, denaro) e può costituire, quindi, un notevole costo. Ne può derivare un abbassamento dell’efficienza economica e, di conseguenza, della competitività del-l’impresa artigiana in genere. In effetti, tra gli artigiani altoatesini c’è molto malcon-tento: nel 62,6 % delle imprese gli oneri della burocrazia sono ritenuti pesanti, nel 26,5 % di esse risultano medi e solo per un artigiano su dieci li ritiene modesti. Le rigo-rose disposizioni sulla sicurezza sul lavoro sono viste come maggiore onere burocrati-co da molte imprese artigiane. Seguono a distanza le norme in materia di ambiente, di igiene e di salute.

Apprendistato L’apprendistato costituisce un importan-te pilastro nella vita professionale di un artigiano. Per questo motivo è importan-te continuare a migliorare la formazione professionale. Che cosa propongono le imprese artigiane? In primo luogo esse chiedono che venga migliorata l’organiz-zazione della formazione e che vi sia una più efficace collaborazione tra le scuole e le imprese. Gran parte degli impren-ditori, ad esempio, vedrebbero di buon occhio l’allungamento del periodo scola-stico e un accesso più facile alla maturi-tà professionale. Si riscontrano peraltro delle divergenze per quanto riguarda le modalità della formazione. In materia di formazione a blocchi, ad esempio, i sostenitori e gli avversari si equivalgono. Gli artigiani gradirebbero, inoltre, un in-segnamento maggiormente orientato alla pratica e l’obbligo per gli apprendisti di maturare l’esperienza nel maggior nume-ro di aziende. Ovviamente non bisogna trascurare la teoria e le nozioni specia-listiche; queste vanno ulteriormente svi-luppate. Un altro desiderio delle imprese artigiane riguarda l’abolizione di norme ritenute troppo restrittive.

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La fiera “Hotel” torna a BolzanoFiera “Hotel”: il salone internazionale dedicato al settore alberghiero si tiene a Bolzano dal 17 al 20 ottobre. DL’APA ha organizzato uno stand collettivo dove si presentano cinque aziende e due sezioni di mestiere.

Molti artigiani saran-no presenti sul po-sto con i loro pro-

dotti di qualità. Fra di essi la falegnameria Kröss Robert di Merano e la falegnameria Zelger di Unterthiner Konrad di Laion. Entrambi espor-ranno probabilmente mobili per camere di hotel. La ditta VEMA di Wenter Martin di Terla-no presenta invece le sue offerte attuali per impianti solari, tecniche di piscine e idromassaggi. Il settore edile è rappresentato da Eurotrias Srl di Bolzano con le novità più recenti di saune e bagni turchi. C’è poi un’artista, Elisabeth Frei, che espone creazioni di cartapesta fir-mate Elisabeth Frei – Art-natur.

Espositori nello stand APAElisabeth Frei - Artnatur artigianato artisticoVEMA des Wenter Martin elettrotecnicoFalegnameria Kröss Robert falegnameSezione dei tecnici ascensoristi tecnici ascensoristiFalegnameria Zelger Unterthiner Konrad falegnameSezione dei fioristi fioristiEurotrias Srl edilizia

Per la prima volta partecipa la sezione dei tecnici ascen-soristi. “La sezione esiste solo da qualche mese, e ora

vorremmo far conosce-re al settore alberghie-ro le nostre possibilità di ascensori e mon-tacarichi”, comunica il presidente Gianni Tenan. Ci sarà un’ap-posita brochure e non

mancheranno esperti a ri-spondere alle domande. La sezione dei fioristi in-tende invece illustrare le nuove tendenze di com-posizioni floreali per gli alberghi. Rudi Rieder, presidente della sezio-ne, spiega: “I fioristi hanno ancora potenziali enormi nel settore alberghiero. Si do-vrebbe prendere l’esempio dall’estero, dove gli hotel

vengono decorati con piante e fiori recisi allo scopo di mette-re l’ospite a proprio agio.”Come sempre l’APA

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Cinque aziende e due sezioni di mestiere sono presenti nello stand collettivo APA alla fiera Hotel.

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Lunedì 10 ottobre• PERSONALE DOMESTICO: versamento dei

contributi relativi al personale domestico (trimestre luglio - settembre 2011)

Lunedì 17 ottobre• RITENUTE IRPEF: versamento ritenute dei

dipendenti e assimilati, lavoratori autonomi e intermediari del commercio (mese di settembre 2011) – mod. F24

• ADDIZIONALI IRPEF: versamento delle quote dell’addizionale regionale/comunale IRPEF, trattenute sui redditi di lavoro dipendente/pensione – mod. F24

• IVA LIQUIDAZIONE MENSILE: termine per procedere alla liquidazione nonché al versamento dell’imposta eventualmente a debito relativa al mese di settembre 2011 – mod. F24

• IVA - DICHIARAZIONI D’INTENTO: invio della comunicazione dei dati relativi alle dichiarazioni d’intento ricevute nel mese di settembre 2011

• GESTIONE SEPARATA INPS: versamento da parte dei committenti e degli associanti del contributo previdenziale sui compensi corrisposti nel mese precedente (mese di settembre) – mod. F24

• CONTRIBUTI INPS MENSILI: versamento dei contributi previdenziali dei dipendenti (settembre 2011) – mod. F24

• LIBRO UNICO: scadenza delle registrazioni relative al mese precedente

• CONTRIBUTO ENTE BILATERALE ARTIGIANO: versamento della quota mensile dovuta al Fondo per il sostegno al reddito ed alla professionalità (F. S. R.) – mod. F24

Giovedì 20 ottobre• CASSA EDILE: versamento e

accantonamento del contributo dovuto per il mese di settembre 2011

Martedì 25 ottobre• IVA COMUNITARIA: presentazione degli

elenchi INTRASTAT relativi al mese di settembre 2011 (contribuenti mensili)

• IVA COMUNITARIA: presentazione elenchi INTRASTAT relativi al 3° trimestre 2011 (luglio – settembre 2011)

Lunedì 31 ottobre• DENUNCIA UNI-EMENS: denuncia

telematica delle retribuzioni e dei contributi relativi al mese precedente

• ELENCHI BLACK LIST MENSILI: Invio telematico del modello di comunicazione delle operazioni del mese precedente (per soggetti tenuti alla comunicazione mensile)

• ELENCHI BLACK LIST TRIMESTRALI: Invio telematico del modello di comunicazione delle operazioni del trimestre precedente (trimestre luglio – settembre 2011)

• IVA INFRANNUALE – RICHIESTA RIMBORSO: Presentazione dell’istanza di rimborso infrannuale del credito IVA relativo al 3° trimestre dell’anno 2011

Scadenzesa deve sempre riportare l’aliquota IVA della fattura originaria alla quale si rife-risce;

• IVA nel commercio al minu-to: se vengono emessi corri-spettivi o ricevute fiscali a partire da sabato 17 settem-bre dovrà essere scorporata l’IVA del 21%.

Limitazioni uso denaro contanteA partire dal 13 agosto 2011 i pagamenti in contanti sono considerati regolari fino a un importo complessivo di Eu-ro 2.499,99 (prima era Euro 4.999,99). Pagamenti per im-porti di Euro 2.500,00 e per importi superiori devono es-sere effettuati esclusivamente con altri sistemi di pagamento (p.es. bonifico bancario, carta di credito, assegno bancario che deve riportare il nome del beneficiario e la clausola di non trasferibilità). In sede di conversione in legge è stata aggiunta la clausola che, per violazioni commesse nel pe-riodo dal 13 agosto al 31 ago-sto 2011, non vengano appli-cate sanzioni. Importante: Per la violazione dei nuovi limiti sono previste sanzioni elevate che variano tra l’1% e il 40% con una sanzione minima di Euro 3.000.

Aumento tassazione utili cooperativeA partire dal 2012 verrà ri-dotta la quota “non tassabile” nelle società cooperative. La conseguenza sarà un aumen-to della tassazione.

Sanzioni penali per evasione fiscaleSono state abbassate le soglie oltre le quali scatta il reato

Aumento aliquota IVA ordinaria al 21%A partire dal 17 settembre 2011 l’aliquota IVA del 20% è stata sostituita con la nuova aliquota del 21%. Le aliquote IVA del 4% e del 10% non sono state modificate. La mi-sura dell’aliquota ordinaria da applicare (20% o 21%) va individuata in base al mo-mento in cui l’operazione posta in essere si considera effettuata ai fini IVA, che ri-sulta differenziato a seconda che si tratti di cessione di be-ni (quindi con “consegna”) o di prestazione di servizi.

In via generale:• le cessioni di beni mobili si

considerano effettuate al-l’atto della consegna o della spedizione con documento di trasporto (p.es. la conse-gna di merce: a partire da sabato 17.09.2011 deve es-sere fatturata con l’IVA del 21%);

• le cessioni di beni immobili si considerano effettuate al-l’atto della stipulazione del rogito notarile;

• le prestazioni di servizi si considerano effettuate con il pagamento del corrispet-tivo, indipendentemente dall’avvenuta esecuzione;

• per acconti pagati su beni mobili e prestazioni di ser-vizi deve essere tenuto con-to della data di pagamento;

• per fatture di acconto su beni mobili e prestazioni di servizi deve essere tenu-to conto della data di fat-turazione (p.es. fattura di acconto con data di fattura 16 settembre: IVA al 20% -> il pagamento della fattura è irrilevante);

• la nota di credito emes-

La manovra di risparmio in sintesiDiritto fiscale: ecco in sintesi le principali disposizioni fiscali e di risparmio decise dalla manovra del governo.

penale a seguito di violazio-ni tributarie. Nel caso in cui l’imposta evasa sia maggiore di Euro 3 milioni e i ricavi non dichiarati siano maggiori del 30% dei ricavi comples-sivi è prevista una sanzione penale senza possibilità di sospensione condizionale. Ef-fetti penali possono esserci in caso di dichiarazione infedele con un’imposta evasa di Eu-ro 50.000 e in caso di omessa dichiarazione e imposta evasa per Euro 30.000.

Tassazione rendite finanziarieA decorrere dal 2012 gli in-teressi attivi bancari saranno tassati nella misura del 20% e non più del 27%. In cam-bio la ritenuta o l’imposta sostitutiva derivanti da uti-li/plusvalenze da partecipa-zioni non qualificate saranno assoggettate al 20% e non più al 12,5%. La ritenuta d’imposta sui titoli di Stato italiani rimane invariata al 12,5%. Anche l’imposta so-stitutiva dell’11% sui risultati derivanti dai fondi pensione italiani rimane invariata.

Contributo di solidarietà per redditi superiori a Euro 300.000Per gli anni 2011-1013 è prevista l’introduzione di un contributo di solidarietà del 3% che sarà fiscalmente de-ducibile. Secondo la stampa specializzata, in Alto Adige saranno interessati dal nuovo contributo di solidarietà ca. 400 contribuenti (in Lom-bardia saranno coinvolte ca. 11.500 persone).

Detrazione 36%È stata disposta la modifica

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consecutivi consegue una perdita fiscale, a partire dal 4 anno sarà inquadrata co-me società non operativa (= con la conseguenza di una maggiore tassazione).

Recupero somme condono 2002Secondo stime della pubbli-ca amministrazione mancano ancora ca. Euro 4 miliardi de-rivanti dai condoni del 2002. Molti soggetti si sono avvalsi del condono ma non hanno versato o hanno versato solo in parte le somme dovute. Si cercherà di recuperare i paga-menti mancanti e detti contri-buenti verranno sottoposti ad ulteriori controlli.

Beni d’impresa concessi in godimento a soci o familiari A partire dal 2012 i beni dell’impresa concessi in godimento ai soci o ai fa-miliari dell’imprenditore (p.es. autovettura, cellula-re, ecc.) dovranno essere

del trattamento della detra-zione IRPEF del 36% in caso di cessione dell’immobile og-getto degli interventi di recu-pero del patrimonio edilizio. La detrazione ancora spet-tante per i periodi d’imposta successivi alla cessione può essere utilizzata dal vendito-re ovvero trasferita all’acqui-rente.Importante: Se contrattual-mente non viene pattuito chi potrà usufruire della detra-zione del 36%, quest’ultima resta al venditore.

Aumento tassazione per le imprese nel settore energeticoAlle imprese operanti nel set-tore energetico (p.es. impresa eolica o petrolifera) con rica-vi superiori a Euro 10 milio-ni e redditi superiori ad Euro 1 milione, verrà aumentata l’imposta IRES del 10,5%.

Società non operativeUna società che in 3 anni

trattati fiscalmente, cioè gli utenti dovranno pagare per l’utilizzo. Se l’utilizzo non viene “fatturato” o vie-ne “fatturato” con importi troppo bassi, i costi relativi a detti beni sono indeduci-bili dal reddito dell’impresa e l’utente socio o familiare deve tassarlo. Infine l’im-presa concedente dovrà co-municare all’Agenzia delle Entrate i dati relativi ai “be-ni concessi in godimento” (per controlli).

Riduzione agevolazioni fiscaliÈ stato formulata in modo poco chiaro la disposizione della riduzione delle “agevo-lazioni fiscali” nella misura del 5% già dal 2012 e del 20% dal 2013. Questa nor-ma non sarà applicata in tale modalità generalizzata se en-tro il 30 settembre 2012 sarà adottata una nuova “Riforma fiscale” finalizzata al riordi-no e alla riduzione dei regimi agevolati.

L’APA ha messo per iscritto questa ed al-tre richieste di mo-

difica inoltrate alla giunta provinciale. La giunta ha dato il suo sostegno all’APA e presenterà la questione al-la conferenza stato-regioni del 4 ottobre (quando esce il presente numero del no-stro mensile la conferenza si sarà già tenuta). “Un in-gente aumento delle ore di corsi, così come lo prevede la nuova regolamentazione in progetto, va completa-mente oltre a ciò che è sen-

APA contro l’aumento delle ore di corsoSicurezza sul lavoro: gli esponenti nazionali e regionali si incontrano il 4 di ottobre per discutere la nuova regolamentazione dei corsi per la sicurezza sul lavoro. E l’APA si dichiara nettamente contraria a un ulteriore aumento del monte ore.

sato e fattibile”, dichiara il presidente APA Gert Lanz (foto). L’APA preme per impedire l’eccesso di oneri burocratici da parte dello stato. “Siamo del tutto a favore della preparazione e dell’aggiornamento qua-li premesse essenziali nel prevenire gli incidenti sul lavoro”, precisa Lanz. “Ma raddoppiare le ore di corso, passando da 16 a 32, non ha nessuna utilità reale in termini di sicurezza e per le piccole aziende è un onere inaffrontabile.”

La preparazione va presa però sul serioL’APA si augura che la pro-vincia Alto Adige riesca a imporre i suoi obiettivi alla conferenza stato-re-gioni. La conferenza in-fatti è l’unica possibilità di ottenere cambiamenti in materia della sicurezza sul lavoro, che altrimenti è di esclusiva competenza dello stato. L’APA si im-pegna attivamente nella prevenzione concreta degli incidenti, promuovendo di continuo la sensibilizzazio-

ne e la preparazione. Allo scopo collabora intensa-mente con l’INAIL e con l’ufficio provinciale del la-voro. Ciò nonostante l’APA invita tutti gli artigiani a prendere molto sul serio il tema della preparazione sulla sicurezza sfruttando le offerte formative dell’as-sociazione. L’APA infatti è l’interlocutrice degli arti-giani per quanto riguarda formazione e informazione sulla sicurezza nel lavoro, protezione antincendio e pronto soccorso.

Controlli fiscali – Coinvolgimento dei comuniL’aiuto dei comuni nella lotta contro l’evasione fiscale sarà ulteriormente ricompensato. È previsto che al comune andrà il 100% delle somme riscosse a seguito del loro aiuto. Già dal 2005 esiste un simile regolamento. Secondo informazioni della stampa specializzata fino ad ora i comuni, per la loro „collabo-razione“, non hanno ricevuto nessun compenso.

SistriLa manovra correttiva di ago-sto prevede, con la sorpresa di molti, che venga reintrodotto il sistema di tracciabilità dei rifiuti (cosiddetto Sistri). En-trerà presumibilmente in vi-gore il 9 febbraio 2012 (per imprese fino a 10 dipendenti posticipato non prima del 1° giugno 2012 – la data defini-tiva sarà comunicata con un decreto dal ministero).

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Organizzazione professionaleGestione aziendale: il ruolo centrale di un’organizzazione professionale sta nell’ottimizzare la risorsa più preziosa, ossia il tempo lavorativo, e nel dare l’impronta con un obiettivo chiaro.

Il tempo lavorativo, sia dell’imprenditore che dei suoi dipendenti, è la

risorsa più preziosa che han-no le aziende per realizzare i loro prodotti e servizi. Qual-che decennio fa i costi delle materie prime, di impianti e attrezzature costituivano la voce di spesa principale. Oggi invece la situazione è cambiata: la risorsa che conta di più è quella umana. Per tale motivo un’azienda che vuole avere successo de-ve occuparsi necessariamen-te di sfruttare nel migliore dei modi gli orari lavorativi. Questo però non vale solo per la produzione in sé ma anche per amministrazione, pianificazione, vendite ec-cetera.

In passato le aziende si so-no dedicate intensamente ad ottimizzare e razionalizzare i processi produttivi. Oggi tuttavia i vantaggi che se ne possono ricavare rispetto al-la concorrenza sono ormai solo marginali.

Ma allora dove bisogna investire per avere il miglior risultato? Ottimizzare la risorsa og-gi più importante, e cioè il tempo lavorativo, è il com-pito centrale della cosiddet-ta organizzazione. Per que-sto sostengo che un’azienda organizzata in modo otti-male abbia in mano il po-tenziale indispensabile ad un elevata competitività. Ci chiediamo allora quali siano gli strumenti che la scienza dell’economia aziendale ci può offrire per migliorare l’organizzazione. Strumenti

denti, di modo che chiun-que contribuisca a raggiun-gere l’obiettivo dichiarato. Ogni decisione da prendere non viene influenzata dal-le questioni quotidiane ma dagli obiettivi dell’azienda. Un obiettivo formulato con chiarezza e quantificabile sa incoraggiare e sviluppare energia mirata al successo. Ecco al riguardo l’esempio di un’azienda altoatesina, utile a dimostrare il potere di un buon obiettivo: “Con gli impianti che costruia-mo per i nostri clienti per ricavare energia da fonti rinnovabili, in cinque anni vogliamo sostituire una cen-trale nucleare.” Se l’obiettivo, le strategie e le misure di concretizza-zione sono note, allora si possono istituire i necessa-ri strumenti organizzativi. L’azienda per esempio sa

di quanti addetti ha biso-gno, con quali qualifiche ed eventualmente con quali necessità di sviluppo. Nella nostra economia frammen-tata, e dato l’odierno tipo di formazione delle persone, la realizzazione di un pro-getto si suddivide in tante singole parti, cosa che com-porta sì vantaggi aziendali ma anche la necessità di pianificare con accuratezza i singoli passi e di organiz-zare i flussi informativi, in modo da conservare l’utilità di questa segmentazione. I processi organizzativi ven-gono ottimizzati e migliorati di continuo, non reinventati

come la pianificazione de-gli orari, il calcolo preven-tivo, le liste dei materiali, gli schemi di lavoro oppure le descrizioni delle mansio-ni sono solo alcuni esempi semplici di misure che mol-te imprese applicano con più o meno efficienza.Ora, se un imprenditore raccogliesse questi strumen-ti in una sorta di manuale organizzativo distribuito a tutti i dipendenti affinché lo usino, e se questi strumenti continuasse incessantemen-te a svilupparli, ad adattar-li alle nuove circostanze, a sorvegliarne l’efficacia, si troverebbe ad avere in ma-no uno strumento potente con un forte return on in-vestment. La chiave di una buona or-ganizzazione è una chiarez-za di intenti dell’azienda che sia ben nota a tutti i dipen-

“Se un uomo non sa verso quale porto è

diretto, nessun vento è quello giusto.”

Lucius Annaeus Seneca

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„Non c‘è mai una seconda occasione per fare una buona impressione la prima volta.“

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di volta in volta o addirittu-ra improvvisati.I dipendenti sanno bene che cosa si pretende da loro e possono così contribuire al-la realizzazione dell’insieme, fra l’altro trovando gratifica-zione nello svolgimento dei loro compiti. In quest’orga-nizzazione ognuno conosce l’obiettivo e ognuno sa qua-le parte gli compete per rag-giungerlo. La procedura di realizzazione di un progetto è nota e collaudata. È così che concepisco un’azienda con un struttura organizza-tiva ideale.

Quali sono gli ostacoli che spesso si interpongono? Ecco qualche ipotesi: 1. Nelle aziende gli obiettivi

vengono definiti troppo di rado.

2. Gli obiettivi non trovano riscontro in segnali tangi-bili, spesso sono soltanto parole senza un’effettiva forza trainante.

3. Gli obiettivi non si orien-tano sul mercato.

4. Gli obiettivi sono solo nella testa dell’impren-ditore, quindi per i di-pendenti è molto difficile contribuire a realizzarli.

5. I processi lavorativi non sono definiti per iscritto e spesso vengono reinven-tati; di volta in volta con nuovi costi di apprendi-mento.

6. Le responsabilità non

sono regolamentate con precisione e alle sfide quotidiane si risponde con contromanovre im-provvisate.

7. Gli strumenti descrit-ti vengono applicati in modo discontinuo e non coerente.

8. La flessibilità vista come virtù, ma intermini di tempo comporta un qual-cosa in più che il mercato di rado ricompensa.

9. Le conseguenze di un sistema organizzativo non ottimale sono spesso sottovalutate, ciò che ne deriva viene copiato da altri, oppure il sistema è troppo superficiale, o vi-ceversa rimane inchioda-to alla situazione attuale e diventa rapidamente obsoleto per via dello sviluppo dinamico.

La sfida sta dunque nel tro-vare un sistema organizzati-vo utile all’azienda e capace di adattamento.Interpretando liberamente Heinz von Förster, l’uomo non è mai una banale mac-china. In altre parole, in un’attività svolta da un uo-mo il risultato del processo di elaborazione non è piani-ficabile come quello di una macchina, che quando si preme un bottone fornisce il risultato atteso. L’uomo ha una libera volontà con cui può modificare il risultato atteso mentre svolge la sua mansione. L’organizzazione dunque non ha nulla a che fare con banali macchine, e presenta un numero di va-rianti ben più complesso di quello della manovra di una macchina. Ciò nonostante un manuale organizzativo è oggi lo strumento più effica-ce per tenere sotto controllo la risorsa più preziosa, quel-la del tempo.

Josef Erlacher

Il consulente aziendale Josef Erlacher

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media 1670 chiamate al giorno, di cui il 52 per cen-to nella sede di Bolzano.

Collaboratori fidatiGottfried Hofer lavora nel-la centrale di accoglienza dell’APA da 25 anni. Fa anche da autista per com-missioni rapide o per ac-compagnare i dirigenti (co-me mezzo aziendale l’APA possiede una Audi A4). Marlene Puner lavora nel-la centrale di accoglienza. Sempre qui lavora anche Simone Webber che si oc-cupa quotidianamente dei contatti con le autorità. In-fine c’è Christine Plaickner, che si occupa della posta in uscita. In generale tutti gli addetti nella centrale hanno il compito di imbustare le

Chi si mette in con-tatto telefonico con l’APA si sente ri-

spondere di solito da una simpatica voce femminile che dice: “Sono Marlene dell’APA, buongiorno”, o anche da un’altrettanto simpatica voce maschile che dice: “Sono Gottfried dell’APA, buongiorno”. Talvolta, se capita che le linee siano tutte occupa-te, chi chiama viene messo per breve tempo in attesa ma poi subito ricollegato. Gli addetti alla centrale di accoglienza si impegnano al massimo per smistare l’enorme numero di telefo-nate che arrivano quotidia-namente al numero 0471 323200 dell’APA. L’asso-ciazione infatti riceve di

La prima voce amicaA partire da questo numero, “L’Artigiano” vi presenta i reparti e gli uffici della sede centrale di Bolzano con le loro mansioni. Iniziamo dalla centrale di accoglienza, per molti soci il primo contatto con la Casa dell’Artigianato.

tante circolari provenienti da uffici e funzionari del-l’APA, di indirizzarle e suddividerle per comuni. Il volume di circolari da as-sortire per mestieri, desti-nazioni o funzioni si aggira sulle 160.000 all’anno.

I collaboratori della cen-trale di accoglienza sono molto motivati e accolgo-no soci, funzionari o col-laboratori sempre con un sorriso, per poi tornare a occuparsi subito delle loro mansioni.

Uffici circondariali APABressanoneTel. 0472 802500ogni martedì, ore 9–12

BrunicoTel. 0474 474823ogni giovedì, intera giornata ogni venerdì, 9–12 Eccezioni: venerdì, 28 ottobre, 25 novembre, 16 dicembre, ore 10.30–12

Gardena, OrtiseiTel. 0471 797552ogni martedì, ore 14–17

EgnaTel. 0471 812521lunedì, 3 ottobre, 7 novembre, 5 dicembre ore 14–17

MeranoTel. 0473 258064ogni lunedì, ore 8–12.30 e ore 14.30–17 ogni venerdì, ore 8–12.30

SilandroTel. 0473 730657ogni mercoledì, ore 8–12.30

Dati di contatto degli uffici APA a pagina 44.

Sportelli esterniMalles, municipiosolo su appuntamento, ogni 2. e 4. mercoledì del mese, ore 15–16

Naturno, Casa Raikaogni 2° e 4° mercoledì del mese, ore 16.30–17.30

Orari del patronato INAPA nei mesi di aprile, maggio, giugno

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Serie di articoli: conoscete la vostra associazione?

La centrale di accoglienza della Casa dell’Artigianato a Bolzano con Marlene Puner e Gottfried Hofer.

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28 L’Artigiano ottobre 2011

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Il nuovo “cuore” della birreria Forst

Il 16 giugno 2011 è stato inaugurato il nuovo Sudhaus della birreria Forst. Nella cerimonia l’amministratrice Margherita Fuchs von Mannstein ha ringraziato ditte, collaboratori, partner e ospiti. Presentimolte personalità fra cui il presidente della provincia Luis Durnwalder.

Fotos: (c) Oskar Da Riz - Stahlbau Pichler - (c) Karin Steiner - Optic Rapid

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L’Artigiano ottobre 2011 29

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Solenne benedizioneLa nuova costruzione è stata benedetta dal vescovo della curia Dr. Josef Clemens. E già alla posa della prima pietra, l’8 dicembre 2009, c’era stata una benedizio-ne del parroco di Lagundo

Johann Gruber. In occa-sione della cerimonia il Dr. Walter Unterthurner, diret-tore tecnico, ha ripercorso la storia della costruzione, dall’iniziale progetto alle prove esecutive a febbraio 2011 e al collaudo finale.

Questa quinta sede della Forst è stata progettata dal-l’architetto Walter Pichler che così la commenta: “È stato un lavoro duro ma di grande soddisfazione”.

Un grande progetto in comuneIn totale otto ditte hanno messo in opera 550 ton-

nellate di cemento armato, 1.100 tonnellate di acciaio, oltre 4.000 metri cubi di calcestruzzo. Le vetrate di estendono su 4.800 metri quadrati di superficie, men-tre la casa del malto è rico-perta da 3.750 scandole di alluminio. E ancora: oltre 2.500 metri di tubi d’ac-ciaio e 86.000 metri di ca-vi elettrici. Inoltre il nuovo birrificio è una costruzione esemplare in termini di ri-sparmio energetico: infatti nel fabbisogno di acqua e corrente riesce a consumare il 47% in meno. Nella no-stra regione può essere con-siderato dunque un proget-to davvero esemplare nella tutela ambientale. Il nuovo impianto arriva a produrre 900.000 ettolitri di birra.Alla costruzione hanno par-tecipato lo studio tecnico Weihenstephan di Freising, l’architetto Dr. Walter Pi-chler, Bolzano, lo studio di ingegneri Maia GmbH, Meraon, la ditta Energytech GmbH, Bolzano, la Secur-plan GmbH, Meran, la dit-ta Ziemann Group di Lud-wigsburg, Stahlbau Pichler GmbH, Bolzano e la ditta Schmidhammer di Brunico.

Allestimento della nuova Sala di cotturaSala di cottura con tino di filtrazione – capacitá produt-tiva fino a 12 cotte al giornoProduzione fino a 630 ettolitri di mosto caldo all’accer-tamento per cottaImpianto silos dei cereali e mulino1 impianto di condizionamento malto a umido, 40 tonnellate/ora2 tini di miscela/cottura Ø 4500 mm1 tino di filtrazione Ø 8600 mm1 caldaia di cottura Ø 5200 mm1 whirlpool Ø 5500 mm1 impianto di evaporazione sotto vuoto, 1000 ettolitri/ora1 impianto approvigionamento acqua di processo1 impianto di recupero energiaImpiantistica per misurazione, conduzione, regolzione e controlloAutomatizzazione mediante Ziemann Braumat su PCS7 Siemens

Page 30: L'Artigiano Ottobre 2011

30 L’Artigiano ottobre 2011

Segue come ospite il relatore Johann Füller, della società Hyve AG di Monaco, che par-lerà del tema “Tempo di rin-novare il vostro business? – Innovare insieme alla mas-sa?”. Dopo le conferenze, il direttore provinciale Ber-gamini, Ronnie Mittermair (presidente dei giovani ar-tigiani) e Christian Haber-fellner (direttore del corso) consegneranno gli attestati a coloro che hanno partecipato al corso per addetti alla cer-tificazione dell’innovazione. Infine ci sarà la solenne sot-toscrizione del contratto di partnership tra APA e TIS. Tutti gli interessati sono cor-dialmente invitati.

L’incontro inizia alle ore 19 con la presentazio-ne dell’Innovation Fo-

rum Alto Adige a cura del presidente APA Gert Lanz e del direttore della ripartizio-ne provinciale innovazione Maurizio Bergamini. Subito dopo prende il via una serie di incontri promossi dall’In-novation Forum con il motto “più preparati per guardare più avanti”. Questi incontri si rivolgono a tutti gli interes-sati: aziende APA innovative, partecipanti a master, a Wor-ldskills e giovani artigiani. Il primo comincia con una con-ferenza intitolata “Tempo di novità!?”, tenuta da Evelyn Oberleiter e Günther Reifer.

Decolla il forum innovation Innovation Forum: Il 28 ottobre l’Innovation Forum Alto Adige esordisce con la sua prima manifestazione: “Tempo di novità”, nella Casa dell’Artigianato di Bolzano.

IIIIIIIIIInnovazione

La manifestazione “Tempo di novità” costituisce l’esordio dell’Innovation Forum Alto Adige.

Serata informativa l’8 novembreNella Casa dell’Artigia-nato di Bolzano, alle ore 19, martedì 8 novembre si terrà una serata infor-mativa sul corso per diventare addetti tecno-logici certificati.

Corso per addetti nel campotecnologicoCorso: da novembre 2011 l’APA offre a piccole e medie aziende un nuovo corso per diventare addetti tecnologici certificati.

tura all’isolante, manage-ment dei processi, mecca-tronica, visita all’azienda e lavoro di progetto. “Dal momento che oggi le tec-nologie si evolvono molto in fretta, le aziende e i loro

Si tratta di un corso indicato in partico-lar modo per titolari

d’azienda, collaboratori o famigliari che collabora-no. Si suddividerà in sette diversi moduli d’insegna-mento che dureranno fino a marzo 2012. Il primo modulo, dedicato al ma-nagement tecnologico in piccole e medie imprese, si tiene nel mese di novem-bre 2011. A dicembre se-gue il modulo di economia aziendale tecnica. I modu-li successivi sono: metodi innovativi che integrano i clienti, tecnologia dei ma-teriali – dalla nanostrut-

addetti si trovano a dover affrontare grandi sfide”, fa notare uno dei docenti del corso, il prof. Christian Marxt (foto). “Questo in-novativo corso permette di approfondire gli aspetti attuali dei vari settori tec-nologici esaminandone gli effetti sulle aziende. Inol-tre illustra come le tecno-logie possano procurare solidi fattori di successo alle PMI”, aggiunge Marxt. Gli interessati si possono iscrivere fino al 14 di no-vembre 2011. Per informa-zioni chiamate il tel. 0471 323424 o scrivete una mail a [email protected].

Forum innovation: “Tempo di novità” il 28 ottobre La manifestazione (vedi articolo a fianco) ha luogo il 28 ottobre nella Casa dell’Artigianato di Bolzano. Inizio alle ore 19. Tutti gli interessati, le aziende innovative, i partecipanti al corso e i giovani artigiani sono cordialmente invitati.

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IIIIIIIIIInnovazione

L’Artigiano ottobre 2011 31

Strumento di progettazione RSO rinnovatoIl rinomato strumento di progettazione RSO compie un importante salto nel futuro.

gnami. Il suo utilizzo è calibrato sui lavo-ri reali in a z i e n d a . Ogni lavo-

ro svolto viene sfruttato per il successivo passo in produzione.La priorità numero uno è l’assistenza all’utente RSO. L’obiettivo del gruppo RSO è offrire nel giro di breve tempo un’assistenza competente affiancando il progettista in domande e problemi, in modo che possa eseguire il suo lavo-ro con efficienza.Il lavoro concluso non va perso. Ogni progetto deve poter essere utilizzato nei

Il maestro falegname e programmatore Chri-stian Rößl ha ultimato

una nuova completamente versione del software RSO, apprezzato da più di 400 fa-legnami, che ora rende pos-sibile l’applicazione su base AutoCAD 2012.

Cosa c’è di particolare nel software RSO:RSO è sviluppato da mae-stri falegnami per i fale-

preparativi o sulla macchi-na CNC. È possibile senza problemi anche la collabo-razione con studi esterni.È data grande importanza alla semplicità e alla prati-cità. Con RSO entrare nel lavoro progettuale è facile, e i responsabili degli arredi riescono a procedere senza errori. AutoCAD quale base im-portante. AutoCAD è il software standard di tutti gli specialisti di arreda-mento: una base che dà sicurezza futura alla vo-stra azienda e che rende possibile collaborazioni trasversali.

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con il sostegno dell’As-sessorato all’innovazio-

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consigliarvi senza impe-gno. Per questo vi invita-no al primo incontro degli utenti del gruppo RSO, 21 ottobre 2011 a Gmunden, nell’incantevole paesaggio austriaco del Salzkammer-gut!

Richieste a:Direzione vendite e consu-lenza Alto AdigeWolfgang Adelbrecht+ 43 (0)664 423 08 [email protected]

Distribuzione e consulenza Alto AdigeGottfried Santner+ 43 (0)5230 [email protected]

Siete interessati a nuove idee?Laboratorio di idee: Volete trovare nuovi prodotti e servizi? Oppure volete mettere sul mercato un nuovo prodotto? Il laboratorio di idee è un ideale momento di riflessione.

L’APA offre da sempre momenti di scambio e di riflessione con l’in-

tento di incoraggiare chi ha voglia di mettersi in gioco e migliorare la gestione azien-dale. Il laboratorio di idee è un seminario volto al soste-gno dell’innovazione azienda-le che offre agli imprenditori interessati di discutere con amici ed esperti il prodotto o il servizio che si intende rea-lizzare. Sotto la guida di un consulente specializzato nella realizzazione di prodotti, su proposta dell’imprenditore possono intervenire designer, consulenti aziendali, creativi e possibili clienti che prov-

vedono ad analizzare le idee ed il prodotto. Dopo una fase di discussione aperta, si pro-cede all’analisi aziendale e si fissano degli obiettivi. La lo-gica del laboratorio di idee è semplice. Ma proprio perchè

nella quotidianità aziendale non sempre si trova il tempo di approfondire i propri pen-sieri, un momento guidato di riflessione è più che utile. I costi del laboratorio ammon-tano a soli 240 Euro.

Page 32: L'Artigiano Ottobre 2011

Energia in Alto Adige: Cosa ci riserva il futuro?

32 L’Artigiano ottobre 2011

che il coordinamento edile dell’APA si occupa di tutte le questioni amministrative e anche delle richieste di in-

Il terreno del consorzio Einstein si trova in un’ot-tima posizione, diretta-

mente sulla Via Einstein a Bolzano sud, di fronte a OBI e Despar. La zona è facile da raggiungere, subito accanto all’autostrada e alla Mebo. I principali lavori di raccordo stradale della zona saranno ultimati ancor prima della fi-ne dell’anno 2011, si preve-de. L’immobile Einstein sarà formato da quattro piani, per un’altezza totale di oltre 20 metri, cosa che aumenta la visibilità. Nel progetto è possibile tenere conto delle esigenze dei singoli. Altro vantaggio della costruzio-ne in consorzio è l’allegge-rimento burocratico, dato

Lotti ancora liberi nel consorzioBuone notizie per chiunque cerchi una nuova sede o un magazzino a costi conve-nienti: nel consorzio “Einstein” a Bolzano sud ci sono ancora posti liberi.

centivi. Il consorzio accetta ancora soci e quindi gli inte-ressati si possono prenotare subito.

Il consorzio Einstein accetta altri soci

IIIIIIIIIImmobili strumentalli

Siete interessati a entrare nel consorzio Einstein per costruirvi una nuova sede azien-dale o un magazzino a costi convenienti? Rivolgetevi al reparto APA dei consorzi immo-biliari, sig. Armin Rag-giner: tel. 0471 323230, [email protected].

In un convegno nell’ambito della fiera Klimamobility di Bolzano l’Assoimprenditori ha sollevato il quesito „cosa ci riserva il futuro energetico?“

ne del gas e con telecalore prodotto da biomassa. SEL è particolarmente attiva nel settore dell’energia elet-trica. All’inizio di quest’anno ha acquisito la rete di distri-buzione di Enel, da parecchi anni fortemente trascurata, rete che nei prossimi anni con un investimento annua-le di ca. 15 milioni di euro verrà riportata in uno stato di piena efficienza, affinché tutto il territorio provincia-le possa essere servito con uguale qualità e adeguata capacità. SEL sta portando avanti inoltre tre progetti per collegare l’Alto Adige con le

Una risposta convin-cente è stata offerta dal Presidente SEL

Klaus Stocker. “Il nostro incarico con-siste nel migliorare l’approvvigionamen-to energetico e offrire all’economia altoate-sina energia pulita a prezzi economica-mente e socialmente adeguati.”

Tale processo è in corso e, afferma Stocker, ci ha fatto avanzare in modo sostanzia-le. Possiamo fare affidamen-to sulla disponibilità di fonti

reti europee nei settori del-l’energia elettrica e del gas. Con il sostegno del settore industriale SEL è disposta ad ampliare la rete del gas nella Val Venosta e nella Val Pusteria rendendola anche più capillare. La visione di SEL per gli anni a venire comprende l’acquisizione al 100% delle grandi centrali idroelettriche come anche l’introduzione dell’aziona-riato popolare. E’ questo che SEL secondo le parole del suo presidente Klaus Stocker sta realizzan-do sulla via del futuro della nostra energia.

Il consorzio Einstein dà direttamente sulla Via Einstein a Bolzano sud.

energetiche locali, pulite e rinnovabili: risorse idriche, biomassa, sole, vento, geo-

termia. Ma anche il gas naturale, fonte fossile ecosostenibi-le, viene importato e distribuito in pro-vincia.

Disponiamo inoltre della relativa com-

petenza politica. Ed è SEL ad attuare operativamente tale competenza attraverso l’acquisizione maggioritaria delle centrali idroelettriche di Edison ed Enel, con una rete capillare di distribuzio-

PR_INFO

Page 33: L'Artigiano Ottobre 2011

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L’Artigiano ottobre 2011 33

Si rimborsano i costi dei corsi CEPA: Per i soci della CEPA i corsi obbligatori sono gratuiti. La cassa infatti rimborsa alle imprese l’intero ammontare della spesa.

di abilitazione. I corsi sono organizzati dal centro forma-zione APA che ne garantisce l’alta qualità e il riferimento pratico. Pertanto i soci della CEPA possono frequentare i corsi nel luogo a loro como-do, con il vantaggio in più

Per molti datori di lavoro del settore edile i cor-si rappresentano una

pesante voce di spesa. Fin da quando è stata istituita la Cassa edile provinciale (CE-PA), oramai sei anni fa, il suo consiglio amministrativo si è impegnato ad andare incontro agli imprenditori. Da sempre infatti le spese dei corsi obbli-gatori dei dipendenti vengono rimborsate per intero. Questo significa che gli operai li pos-sono frequentare senza grava-re sulle finanze del datore di lavoro. Dei corsi obbligatori fanno parte ad esempio quel-li per la sicurezza sul lavoro, sulla protezione antincendio, sul montaggi di ponteggi, olt-re naturalmente a tutti i corsi

di averne rimborsati i costi. E questo è solo uno dei tanti vantaggi concreti che la CE-PA riserva alle sue imprese associate. Per informazioni chiamate i responsabili nei nostri uffici, telefono 0471 323360. mt

Associarsi è semplicissimoPassare da un’altra

cassa alla CEPA non comporta alcuna com-plicazione particolare.

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ro di tel. 0471 323360 o scrivere una mail a [email protected]. Tutto il resto lo faranno loro

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La CEPA fa risparmiare costi alle imprese associate rimborsando per intero le spese dei corsi obbligatori.

Page 34: L'Artigiano Ottobre 2011

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34 L’Artigiano ottobre 2011 34 L’Artigiano ottobre 2011

Massima sicurezza, libertà assolutaIl marchio Sixton Peak è il frutto di 25 anni di espe-rienza e passione nel settore delle scarpe da lavoro. L’azienda punta su ricerca, design e innovazione, garanti di prodotti della massima qualità.

Tutti i prodotti Six-ton Peak sono pro-gettati e fabbricati

in Italia. Le macchine e il materiale tecnologico provengono dalla Germania (Desma e Huntsman), le materie prime dall’Italia (pelle italiana). In questo modo Sixton Peak garantisce non solo il massimo

del comfort e della sicurezza ma an-che un alto valore etico e l’attenzione per l’ambiente, certificata TÜV. Tra le molte innovazioni va citata soprattutto la cosiddetta OUTDRY: si tratta di una membrana laminata apposta diretta-mente sotto lo strato di pelle esterno. A differenza delle membrane tradizio-

nali, OUTDRY non lascia passare l’acqua all’interno della scarpa. I piedi rimangono asciutti e la calzatura non diventa più pesante per via dell’acqua.

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Abbigliamento professionale

dal 1922 Anche se produce abbigliamento lavorativo dal 1922, Dickies è una moderna azienda del ventune-simo secolo.

Con i tessuti tecnologici più moderni e con le tecniche produttive più al-l’avanguardia, Dickies fabbrica capi

di abbigliamento per tutte le condizioni di lavoro, anche per quelle più estreme. Inoltre Dickies è fra i leader di mercato in fatto di tendenze: l’azienda infatti abbina i tessuti ideali ad ogni ambiente con un design di gusto moder-no. Prodotti d’alta qualità, tradizionali e al passo con i tempi. Resistenti, confortevoli, protettivi.

difica, come emerge dall’in-contro con il presidente del SBB Leo Tiefenthaler e con il direttore Siegfried Rinner. A nome della sezione APA han-

In concreto si tratta della disciplina degli interven-ti da poco, vale a dire

di quei lavori che non ri-chiedono tutta la procedura di concessione. “Gli attuali livelli massimi di prelievo e deposito di materiale sono troppo bassi e bisognerebbe alzarli”, spiega il presidente di sezione Anton Maier. In questo modo si riuscirebbe ad eseguire meglio lavori di movimento terra riguardanti ad esempio il rinnovo di gra-nai. Siccome molti interventi minimi riguardano proprio l’agricoltura, la sezione ha deciso di unire le forze con la lega agricoltori che infatti sostiene le richieste di mo-

Incontro con gli agricoltoriMovimento terra: in un incontro con i dirigenti della lega agricoltori (SBB) si sono discusse le modifiche delle regolamentazioni di lavori e materiali di scavo.

no partecipato il presidente Maier e il vicepresidente Luis Fischer. La proposta di modi-fica sarà ora inoltrata al pre-sidente della provincia. te

La sezione movimento terra e la lega agricoltori cercano di miglio-rare la regolamentazione degli interventi minimi: (da sin.) il direttore SBB Siegfried Rinner, il presidente SBB Leo Tiefenthaler, il presi-dente di sezione Anton Maier, il vicepresidente Luis Fischer.

Alphouse: a novembre corso sui risanamentiIl progetto Alphouse patrocinato dalla UE si pone come obiettivo quello di unire la cultura edile alpina e l’efficienza energetica in modo tale da rendere giustizia alle esigenze del territorio alpino. Al riguardo si tengono di continuo corsi e seminari: uno di questi, a metà novem-bre, è sul risanamento e rifacimento di facciate. Informazioni su www.alphouse.de.

Page 35: L'Artigiano Ottobre 2011

Viaggio per visitare

l’Austrofoma

LLLLLLLLLLegno

Dall’11 al 13 ottobre 2011, nella località Stift

Rein in Stiria, si tiene la fiera Austrofoma. Si

tratta dell’unica fiera austriaca di macchine e

attrezzature forestali che si possono vedere diret-tamente in uso. Il cluster Legno & Tecnica del TIS insieme al gruppo legno dell’APA organizzano un viaggio di un giorno per

boscaioli, segantini e tutti gli interessati.

L’Artigiano ottobre 2011 35

In aumento il commercio di legnameLegno: il commercio del legname è in ripresa. Merito degli incentivi alla biomassa che promuovono il legno come fonte di energia.

definisce il legno un “pro-dotto miracoloso”. Non solo bello per gli occhi ma anche neutro in termini di emissio-ni di CO2, rinnovabile e di utilizzo altrettanto versati-le della plastica, pur senza possederne il suo negativo impatto ambientale. Il legno

Dopo anni di crisi, nel 2010 il consumo del legno è tornato a

crescere con evidenza. Nei paesi europei, in Russia, CSI e Nordamerica l’incremento ammonta al 5,6 per cento. È quanto risulta da uno studio incaricato dalla Commissio-ne economica dell’ONU per l’Europa (UNECE). Stando a questo studio l’abbatti-mento del legno, alla base di tutta l’industria, è cre-sciuto dell’otto per cento, pari a 950 milioni di euro. Si tratta di poco meno del-l’anno record 2006. In Eu-ropa l’incremento ammonta al dieci per cento in più. Ján Kubís, segretario generale della commissione UNECE,

dunque sarà un elemento chiave per salvare il pianeta. La domanda di pellet quale fonte di energia rinnovabile dovrebbe dare al commercio del legno una considerevole spinta. E i paesi UE riman-gono gli acquirenti più im-portanti.

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Page 36: L'Artigiano Ottobre 2011

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IIIIIIIIIInstallazione

che preme agli spazzacamini è quella della sicurezza sul tetto, prescritta sì dalla leg-ge ma poco considerata dai committenti. “Nel corso del-l’assemblea si è detto che ci vuole un intervento a livello politico”, afferma Schupfer. A tale riguardo la sezione intende incontrarsi con gli assessori e con il presidente

Una novità importante è quella che riguarda la legge sul controllo

di impianti di potenza sopra i 35 KW. Stando ad essa, che dovrebbe entrare in vigore alla metà del 2012, diven-tano di competenza dello spazzacamino non solo gli impianti di riscaldamento a olio e gas ma anche quelli ad alimentazione automatica a legna. “Abbiamo tenuto corsi e continueremo ad aggiornar-ci”, sottolinea il presidente di sezione Richard Schupfer. Per quanto riguarda gli im-pianti sotto i 35 KW, gli spazzacamini eseguiranno pulizia e misurazioni sem-pre in accordo con i tecnici bruciatoristi. Altra questione

Novità legislative in vistaSpazzacamini: la sezione ha convocato un’assemblea straordinaria per informare sulle imminenti novità legislative.

della provincia. Schupfer ha citato infine anche il ruolo di consulente dello spazzacami-no in presenza di emissioni preoccupanti. I controlli e le eventuali sanzioni spettano però ai sindaci. L’assemblea si è conclusa con la presen-tazione di misuratori e altri prodotti di sponsor e partner commerciali. te

Presto gli spazzacamini saranno addetti al controllo degli impianti di riscaldamento sopra i 35 KW con alimentazione automatica a legna.

Corso per installatoriUn corso sull’ottimizza-zione dei riscaldamenti si terrà il 17 ottobre in lingua tedesca e il 18 ottobre in italiano, sempre dalle ore 9 alle 16 nella Casa dell’Arti-gianato di Bolzano. Per iscriversi chiamate la sezione di mestiere, tel. 0471 323284, patrizia.gampervh.it.

Page 37: L'Artigiano Ottobre 2011

IIIIIIIIIInstallazione

L’Artigiano ottobre 2011 37

GUNTAMATIC: fuori l’olio e dentro i pellet – in un solo giorno È fra i pionieri dei riscaldamenti a pellet: Guntamatic, azienda austriaca, convince soprattutto per le sue tecnologie ormai sperimentate e collaudate da anni.

tenuti! Dati gli incessanti au-menti di prezzo delle energie

Già nel 2000 Gunta-matic ha lanciato l’impianto BIOSTAR

a bassa temperatura, a tut-t’oggi esclusivo sul mercato. Questo riscaldamento a pellet abbassa la temperatura fino a 38°C adattando la potenza da 3 a 15 kW a seconda del-le esigenze. L’apparecchio è in grado di subentrare a una caldaia a olio senza bisogno di particolari interventi (non servono né serbatoi, né mi-scelatori etc.). Di conseguen-za passare dall’olio al pellet è un’operazione che si realizza in tempi brevi e a costi con-

fossili (olio e gas), il passag-gio a un riscaldamento a pel-let si ripaga in tempi brevis-simi già ora. Prima cambiate e più sono soldi guadagnati. Presto o tardi l’olio da riscal-damento non sarà più soste-nibile, e il cambiamento sarà obbligato.

PS: I riscaldamenti a pellet Guntamatic sono collaudati da anni anche in termini di manutenzione, usura e sicu-rezza d’esercizio, risultando migliori e molto più conve-nienti dei corrispondenti im-pianti ad olio!

Per informazioni sui più mo-derni riscaldamenti a legna, cippato, cereali e pellet: Ditta A.M.E., tel. 0472 970342, [email protected] oppure sul sito www.guntamatic.com

Elettrotecnici: teleriscaldamento

Il gruppo di lavoro teleriscaldamento si è

incontrato con l’asses-sore Michl Laimer per far

presente la problemati-ca degli artigiani con il territorio di estensione

del teleriscaldamento. Si è ribadito anche che le

microreti sono sensate e che vanno incoraggiate.

In un incontro con l’unio-ne per la biomassa si è

parlato invece di miglior cooperazione tra gestori

e artigiani locali, oltre che di inziative in comune.

Training intenso per LondraElettrotecnici: nel centro formazione di Brunico si sono sfidati in gara di prova il candidato altoatesino, David Smaniotto, e quello del Liechtenstein.

questo tipo la scuola di Bru-nico dimostra che l’alleanza con l’economia funziona e

Entrambi i partecipanti, David Smaniotto di Appiano e Sebastian

Kind del Liechtenstein, si sono allenati intensamente per i mondiali “Worldskil-ls” di Londra. Nella gara di allenamento hanno do-vuto dimostrare tutta la lo-ro concentrazione e abilità per risolvere una complica-ta prova sotto pressione di tempo. Analogo infatti è ciò che dovranno fare a Londra. Gli esponenti della sezione, il presidente Alfred Faller e il membro della consulta Martin Haller, ringraziano il direttore Sigfried Steinmair e il docente Gerhard Baum-gartner per l’ottima collabo-razione. “Con iniziative di

che contiene molti poten-ziali”, sottolineano Haller e Faller. te

Il direttore del centro formazione Sigfried Steinmair, il concorrente del Liechtenstein Sebastian Kind, il concorrente altoatesino David Smaniotto, il membro della consulta elettrotecnici Martin Haller, il docente ed esperto Gerhard Baumgartner, il presidente degli elettro-tecnici Alfred Faller (da sinistra).

Page 38: L'Artigiano Ottobre 2011

Fulminante: la scultura “movemënt”

AAAAAAAAAAAAAAArtistico

La fiera è stata inau-gurata alla presenza di 300 ospiti. Il momento più atteso era quello di vedere la gigantesca scultura “movemënt”, scoperchiata solenne-mente dal presidente della provincia Luis Dur-nwalder (foto). Si tratta di una testa alta sei metri, fatta di legno di cirmolo in singoli pezzi fabbricati dagli artisti della UNIKA. L’opera rappresenta il nuovo marchio della UNIKA: la sua presenza infatti è in programma alla Expo 2015 di Milano e alla fiera internazionale dell’artigianato (IHM) di Monaco.

38 L’Artigiano ottobre 2011

In 6000 in visita a UNIKAUNIKA: la 17. edizione della fiera della scultura UNIKA registra un record di presenze. Ad Ortisei sono arrivati quasi 6000 visitatori, riferisce soddisfatta l’organizzazione.

esposizione sono state molto apprezzate dal pubblico”, af-ferma Perathoner. Questo è quanto si rileva anche analiz-zando i dati di vendita, cre-sciuti di circa il 10%.

Visitatori anche dall’esteroCome ogni anno, i visitatori sono arrivati da molte località italiane ed estere per vedere con i propri occhi le opere create dagli artisti gardenesi appartenenti all’associazio-ne UNIKA. “Ci sono stati gruppi provenienti da Gran Bretagna, Danimarca, Olan-da e da tutta Italia”, sottoli-nea Perathoner. A rendere particolarmente soddisfatto il portavoce dell’associazio-ne è senza dubbio la grande

Si tratta dunque di un aumento di presenze del 20 per cento rispet-

to all’anno scorso, a dispet-to del tempo splendente in montagna. “Siamo veramen-te contenti dell’andamento di quest’anno”, sintetizza il pre-sidente della UNIKA Roland Perathoner. Durante i quat-tro giorni di fiera, i numerosi visitatori hanno potuto visio-nare opere di ogni tipo, a par-tire dalla gigantesca scultura in legno di cirmolo alta oltre 6 metri dal titolo “movemënt” per continuare con oltre 100 pezzi unici realizzati dai 22 artisti gardenesi che han-no partecipato alla fiera di quest’anno. Le opere esposte, tutte di grande espressività, non erano solo di legno ma combinavano materiali co-me vetro, piombo o bronzo, talvolta nobilitati con l’oro. E come gli artisti trattino questo prezioso metallo lo ha dimostrato sul posto l’espo-sitore Battiloro con i suoi ca-polavori di oro e argento in lamina. Un’altra grande attra-zione è stata la mostra specia-le in onore di Papa Giovanni Paolo II. Il linguaggio formale degli artisti UNIKA spazia in-fatti dai motivi sacri a quelli contemporanei. “Le opere in

affluenza di pubblico altoa-tesino: “Non abbiamo mai registrato la partecipazione di così tanti altoatesini e do-menica, in modo particolare, sono arrivati ospiti da tutti gli angoli della provincia, anche da Burgraviato e Bassa Ate-sina. Si tratta dunque di un evidente apprezzamento nei confronti dell’artigianato ar-tistico gardenese, in grado di attirare e affascinare un pubblico sempre più vasto”, conclude Perathoner. Il presi-dente del gruppo artigianato artistico, Norbert Insam.UNIKA è l’unione di 42 scul-tori e pittori gardenesi appar-tenenti al gruppo artigianato artistico APA e inoltre pro-motori dell’omonima mostra della scultura.

Circa 6000 persone, il 20% in più dell’anno scorso, sono accorse ad Ortisei per vedere la fiera della scultura UNIKA.

Norbert Insam, presidente del gruppo artigianato artistico, e il presi-dente della UNIKA Roland Perathoner hanno dato il benvenuto a molti ospiti d’onore come il presidente della provincia Luis Durnwalder, l’assessore Florian Mussner, il presidente APA Gert Lanz, i sindaci Ewald Moroder, Eugen Hofer e Peter Mussner.

Gli artisti UNIKA hanno esposto i loro capolavori.

Page 39: L'Artigiano Ottobre 2011

Che cos’è Fabas?

EEEEEEEEEEstetica

Fabas è la rappresen-tanza altoatesina di un

consorzio nazionale per la formazione e l’aggior-

namento dei parruc-chieri. Fabas collabora

intensamente con la sezione di mestiere dei

parrucchieri. I due grup-pi insieme organizzano annualmente un evento sulle acconciature che

fanno tendenza.

L’Artigiano ottobre 2011 39

Moda capelli in passerella Parrucchieri: la Casa dell’Artigianato di Bolzano è stata teatro di una manifestazione insolita. “Glamour und Beauty”, un pomeriggio della moda in cui i parrucchieri hanno presentato le acconciature di tendenza per l’autunno/inverno 2011/12.

insieme all’accademia Fa-bas, che ha colto l’occasio-

La presidentessa di sezione Maria Stel-la Falcomatá ha da-

to il benvenuto a un gran numero di parrucchieri e interessati. La stilista Mo-nica Chiarparin con le sue graziose modelle han-no presentato pettinature, tagli e colori per la pros-sima stagione. L’evento ha offerto ai parrucchieri un’ottima opportunità di aggiornarsi e scambiare opinioni. Il pomeriggio della moda è stato orga-nizzato dalla sezione APA

ne per parlare del nuovo anno accademico.

Pomeriggio della moda, un evento che molti parrucchieri non si sono lasciati sfuggire.

Alcune delle pettinature presentate.

Da elogiare per la riuscita dello show: la presidentessa di sezione Maria Stella Falcomtá (a sinistra) e la stilista Monica Chiarparin.

Page 40: L'Artigiano Ottobre 2011

Non aspettate troppo a cambiare le gomme

MMMMMMMMMMMMetallo

Dal 15 novembre in Alto Adige sono obbligatorie le gomme invernali. Le officine del Servizio blu raccomandano di sosti-tuirle già in ottobre, di modo che siano montate per tempo e che non si rischino sanzioni. Inoltre tutte le officine del Ser-vizio blu offrono nuova-mente il check invernale al prezzo promozionale di dodici euro.

40 L’Artigiano ottobre 2011

Sicurezza sulle gommeAutoriparatori: la campagna invernale del Servizio blu si concentra sulla sicurezza dei pneumatici.

prezzo non sono altro che scar-ti o prodotti non correttamente custoditi. “Il cliente rischia di comprare gomme ’rinsecchi-te’, che di fatto non tengono la strada, o che addirittura nel giro di poco tempo si bucano”, avvertono i responsabili. La formula di sicurezza dei pneu-matici è “4x4”, ossia in con-

Le officine del Servizio blu si preoccupano sempre della sicurezza

degli automobilisti. Per questo considerano loro dovere consi-gliarli e affiancarli con buone informazioni. Un aspetto di particolare rilevanza è quello che riguarda i pneumatici. “Ci sentiamo tenuti a sconsigliare vivamente i presunti affaroni che si possono fare compran-do pneumatici su internet”, av-visano il presidente dell’UPAA Manfred Huber e i presidenti di sezione Dietmar Mock (tec-nici autoriparatori) e Harald Freitag (carrozzieri). Quelle che si pensano essere gomme “nuove” in realtà non lo sono affatto. Spesso gli articoli par-ticolarmente convenienti di

creto: il mezzo deve montare quattro pneumatici identici che non siano più vecchi di quattro anni e che abbiano al massimo 4 mm di profilo residuo. Quan-do le temperature diurne scen-dono sotto i 4 gradi ci vogliono comunque le gomme invernali. Per ogni informazione consul-tate www.info-auto.it.

Le officine del Servizio blu sanno cosa si deve guardare nei pneumatici.

Tecnici autoriparatori alla serata informativa di Brunico.

Chiarezza sulle scuole professionali Tecnici autoriparatori: il trasferimento della formazione dei tecnici autoriparatori da Brunico a Bressanone, giustamente criticato, insegna soprattutto una cosa: quando si fanno di questi cambi, bisognerebbe prima discuterne con la sezione di mestiere e con l’APA.

È quanto hanno ribadito il presidente APA Gert Lanz, il presidente dei

tecnici autoriparatori Diet-mar Mock e i due presidenti circondariali della Val Puste-ria, Josef Schwärzer e Gregor Seyr, in una serata informa-tiva appositamente organiz-zata a Brunico. Com’è noto, l’ufficio provinciale ha trasfe-rito la scuola di formazione dei tecnici autoriparatori da Brunico a Bressanone. Gli esponenti della Val Pusteria hanno espresso la loro disap-provazione, soprattutto per il fatto di non essere stati con-sultati. Il presidente Mock ha fatto presente che in numero-si incontri la consulta aveva

indicato Brunico come sede ideale, specificandolo con chiarezza anche all’allora di-rettore di ripartizione Peter Duregger e all’assessore di competenza Sabina Kasslat-ter Mur. Il presidente APA ha riferito dei numerosi tentativi di intervento da parte dei di-rigenti dell’associazione. Tut-

tavia la provincia non ha più voluto tornare sulle sue deci-sioni. L’unica buona notizia è che in futuro pare disposta a discutere con l’APA un piano generale sulla formazione in Alto Adige. Inoltre si racco-glieranno tutte le esperienze, positive e negative, della for-mazione a Bressanone. te

Eine Initiative des Südtiroler AutogewerbeVerbundes

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Reifenwechselund WinterCheck jetztin Südtirols QUALITÄTgeprüftenBLAUSCHILD KFZ-Fachbetrieben

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Nuova formazione per spedizionieriC’è una nuova possi-bilità di frequentare un corso per specializzarsi spedizionieri. È una for-mazione che dura tre anni e si svolge presso la scuola professionale di Mitterdorf, Graz. Per ulteriori informazioni si contatti l’ufficio provin-ciale di formazione.

Page 41: L'Artigiano Ottobre 2011

SSSezioni Varie

Incontro con l’assessore

comunale di Bolzano

TTTTTTTTTTTrasporti

Gli esponenti degli auto-trasportatori hanno incon-

trato l’assessore comunale alla mobilità Judith Kofler Peintner per discutere la

fattibilità di un centro logi-stico nella periferia di Bol-zano. Questo centro servi-

rebbe a gestire i trasporti di forniture nel centro sto-

rico tramite mezzi silenziati e ad emissioni ridotte. Nel-

la foto da sinistra: il vice-presidente Elmar Moran-

dell, l’assessore comunale Judith Kofler Peintner, il vicedirettore APA Walter

Pöhl e il direttore dell’uffi-cio Ivan Moroder.

L’Artigiano ottobre 2011 41

CQC: successo per la categoriaTrasporto: il gruppo ha ricevuto un’autorizzazione a lungo attesa e in futuro potrà organizzare direttamente i corsi di update per la carta di qualificazione del conducente.

novare la CQC. “Purtroppo il corso previsto dalla legge na-zionale è assai voluminoso”, spiega il presidente del grup-po Martin Plattner. “Tutta-via, dal momento che siamo noi a organizzarlo, possiamo

La carta di qualificazio-ne del conducente, in breve CQC, vale cin-

que anni ed è obbligatoria per le patenti C, C+E, D e D+E. Nel 2013 servono i primi rin-novi della CQC. Per ottenere il rinnovo è indispensabile frequentare un corso di upda-te. Questo corso comprende una parte base di 21 ore più una parte specifica di 14 ore per il trasporto di merci e/o di persone. Da un anno a questa parte il gruppo di me-stiere chiedeva di organizzare direttamente i corsi per i suoi soci. Ora l’autorizzazione è arrivata e dall’anno prossimo sarà possibile dunque tenere questi updates necessari a rin-

ricavarne il meglio e tagliarlo su misura per i nostri soci, per esempio per quel che ri-guarda l’orario o il luogo”, ri-ferisce Plattner commentando con soddisfazione il successo del gruppo. te

In futuro il gruppo di mestiere organizzerà direttamente i corsi di rinnovo della carta di qualificazione del conducente.

Tutto pronto per l’invernoTecnici di attrezzature sciistiche: le aziende del marchio di qualità Leading Ski Service si sono incontrate per discutere le nuove strategie da adottare nell’imminente stagione invernale.

I tecnici presieduti da Er-nst Messner hanno par-lato della loro campagna

invernale Leading Ski Ser-vice discutendo argomenti come:• aspetti tecnici e standard

da perseguire nella prepa-razione e classificazione degli sci;

• strategie di marketing e promozione dell’immagine nell’imminente stagione in-vernale;

• come differenziarsi dai con-correnti con offerte dozzi-nali e sconti esagerati;

• contenuti del sito www.lea-dingskiservice.lvh.it.

I tecnici hanno sottolineato nuovamente l’importanza di

I tecnici di attrezzature sciistiche stanno mettendo a punto una nuova campagna invernale “Leading Ski Service”.

una preparazione corretta e meticolosa degli sci. È fon-damentale soprattutto che gli attacchi siano controllati da specialisti competenti con dispositivi elettronici. Solo in questo modo si può evitare un gran numero di incidenti dovuti al fatto che gli attac-chi non si sganciano. Con la

campagna e con il marchio di qualità Leading Ski Servi-ce, i tecnici delle attrezzature sciistiche vogliono aumenta-re la sicurezza e il piacere di questo sport valorizzando la professionalità del settore. “L’Artigiano” presenterà tutti i dettagli della campagna in uno dei prossimi numeri.

Assemblea annuale degli odontotecnici

Nella sede della ditta Zirkonzahn a Gais si è tenuta l’assemblea

annuale della sezione di mestiere. “L’Artigiano” riferirà in dettaglio nel

prossimo numero.

Page 42: L'Artigiano Ottobre 2011

DDDDDDDDDDDDDDonne dell’APA

Donne in movimento - appuntamentiIl 19 ottobre si svolge la fiaccolata „tre castelli in una notte“, organizzata dalle donne dei circondari Bur-graviato e Alto Isarco. Inol-tre le donne del Burgraviato hanno in calendario una gita a Mantova il primo di otto-bre. A marzo 2012 si pro-getta una giornata invernale delle famiglie in Alta Puste-ria: si deve ancora decidere se aprirla a tutta la provincia o riservarla al solo circon-dario. Le donne del gruppo Venosta hanno organizzato invece una gita in Val Garde-na il 29 settembre.

42 L’Artigiano ottobre 2011

GGGGGGGGGGGGGGGGGiovani artigiani

Coesione con i gruppi giovaniliLa consulta provinciale dei giovani artigiani si è riunita a Bolzano. Temi centrali dell’in-contro: le questioni legate alla collaborazione con il Südtiroler Jugendring, il programma di visite alle scuole 2011/2012 e gli imminenti campionati mondiali a Londra.

genze. Quest’anno le visite alle scuole saranno seguite da due collaboratori esterni accompa-gnati da artigiani del posto. Le scuole potranno nuovamente scegliere fra due possibilità (presentazione nella scuola o visita in azienda). Infine si è ri-cordato che Ronnie Mittermair accompagnerà i partecipanti ai mondiali Worldskills in qualità

Il presidente dei giovani ar-tigiani Ronnie Mittermair è stato in visita dal Süd-

tiroler Jugendring accompa-gnato dal direttore APA Tho-mas Pardeller. Quello che si cerca è una collaborazione in vari temi e progetti come per esempio l’apprendistato o il volontariato. A medio termi-ne si prevede poi che i giovani artigiani entrino a far parte del Südtiroler Jugendring. Per quanto riguarda le visite alle scuole, Ronnie Mittermair ri-tiene che si debbano curare feedback periodici in modo che insegnanti e scolari abbi-ano la possibilità di esprimere attivamente richieste ed esi-

di portavoce dei giovani arti-giani. Intanto la consulta ha allestito un laboratorio di idee da cui sono scaturiti nuovi im-pulsi. Rimangono comunque da seguire gli obiettivi prima-ri, come la valorizzazione del titolo di maestro artigiano e l’accesso allo studio universi-tario con il relativo diploma. mn

Viaggio a Stoccarda e visita al Fraunhofer Institut Dal 4 al 6 novembre i giovani artigiani vanno in pullman a Stoccarda. In questi tre giorni visi-teranno il Fraunhofer Institut con fabbrica di modelli, Virtual Reality Lab e Light Fusion Lab. Altre mete in program-ma: visita alla città, al museo Porsche e ad un grande cantiere. Prezzo a persona: 290 euro, [email protected], tel. 0471 323340.

Si prepara l’assemblea annuale con la difensora civicaIl 19 settembre si è riunita la consulta del gruppo donne APA presieduto da Heid-run Grüner. Le presenti hanno tirato le somme dell’anno scorso e dato uno sguar-do al 2012.

rò continuerà a rimanere venerdì. All’assemblea generale del 2 dicembre

interverrà co-me ospite l’av-vocatessa Dr. Burgi Volgger (foto) che par-lerà del suo lavoro di di-fensore civico e del signifi-cato di questo ruolo. L’as-semblea avrà luogo nella

Casa dell’Artigianato. Il seminario sul tema “acco-gliere clienti e condurre

La presidentessa Heidrun Grüner è le donne della

consulta sono tutte d’accor-do: l’iniziativa degli incontri femminili è stata accolta bene. L’unica cosa su bisogna mettersi anco-ra d’accordo è la data, visto che per molte Ferragosto è un brutto momento. Si è parlato di spostare a luglio. Il giorno degli incontri pe-

trattative con successo” viene rimandato a venerdì 3 febbraio 2012 e cambia titolo, che diventa: “con-durre a buon fine trattati-ve con clienti e fornitori”. Si può aderire anche su-bito, la quota d’iscrizione ammonta a 30 euro. A seminario concluso c’è la possibilità di partecipare a una cena insieme. Nel pe-riodo che va da novembre 2011 a febbraio 2012 so-no previste nei circondari quattro serate informative sul tema “riforme sociali, obblighi e diritti di soci e aziende famigliari”.

La consulta provinciale dei giovani artigiani parte con impulsi e nuove idee.

Page 43: L'Artigiano Ottobre 2011

AAAAAAAAAAAAAAArtigiani anziani

L’Artigiano ottobre 2011 43

50 anni di matrimonio felice

Un momento commo-vente è stato la festa a

sorpresa allestita per Sebastian Brugger (a

sinistra nella foto) e moglie, che proprio

durante la vacanza cele-bravano le nozze d’oro. Gli anziani e il presiden-te del gruppo nazionale

ANAP, Giampaolo Palaz-zi (al centro, in piedi), si sono congratulati augu-rando ancora tanti anni

di felicità.

Vacanza in SardegnaArtigiani anziani: a settembre un gruppo di 49 anziani ha trascorso una settimana di vacanza al “Tanka Village” in Sardegna. All’insegna di relax, gite e piacevole compagnia.

pullman a Venezia, da dove il gruppo ha preso un volo per Cagliari. L’arrivo al resort è stato accompagnato da uno stupendo panorama sul mare. La sistemazione offriva ogni genere di comfort, oltre ad un paesaggio naturale di rara bellezza. E il tempo ha fatto la sua parte: con temperature estive e giornate soleggiate il programma è stato sempre favorito.

Un denso programma di intrattenimentoAnimazione, musica e molte escursioni nei paraggi. Sen-za trascurare le specialità

Il “Tanka Village Resort” si trova sulla costa su-dorientale, a circa 1 km

da Villasimius. La località è rinomata per le sue spiagge di sabbia bianchissima, per l’abbondanza di giardini, per l’incantevole insenatura tra le isole Cavoli e Serpentara. Quindi non c’è da meravi-gliarsi che gli artigiani anziani l’abbiano scelta come meta di vacanza.

Un paesaggio splendidoDal 10 al 17 di settembre vi hanno trascorso le vacanze 49 anziani altoatesini. Il viaggio è iniziato con la trasferta in

gastronomiche regionali che gli ospiti hanno apprezzato parecchio. Oltre al presiden-te degli anziani Sebastian Brugger e moglie, accom-pagnavano il gruppo anche il vicepresidente Claudio Molinari e il rappresentante circondariale gardenese Vin-zenz Mussner con rispettive mogli. Un particolare ringra-ziamento va rivolto all’agen-zia Primus Touristik che ha organizzato il trasporto a Ve-nezia e alla Quick Touristik che ha assistito il gruppo sul posto. Grazie anche ad An-gelo Angerami per il coordi-namento.

Il Tanka Village Resort si affaccia su un’incantevole baia a sud dell’isola.

49 anziani in vacanza in Sardegna

Page 44: L'Artigiano Ottobre 2011

Fiere

Infos. Fiere. Scadenzario. Manifestazioni. Annunci.

17–20 ottobreHotel Salone internazionale dedicato al settore alberghiero e ristora-zione. L’APA organizza uno stand collettivoFiera di Bolzano, www.messebozen.it/hotel

5–8 ottobreMade ExpoFiera di arredo, design e architetturaFiera di Milano, www.madeexpo.it

5–8 ottobreSaieSalone internazionale di edilizia e abitazioniFiera di Bologna, www.saie.bolognafiere.it

21–23 ottobreKlimahouse UmbriaSalone dell’edilizia sostenibile, organizzato dalla fiera di BolzanoBastia Umbra (PG), www.klimahouse-umbria.it

16–20 novembre 2011Fiera autunnale di BolzanoTradizionale vetrina dell’economia altoatesina; anche qui l’APA organizza uno stand collettivoFiera di Bolzano, www.messebozen.it/fieraautunno/de

30 novembre–4 dicembreHeim+HandwerkÈ diventata nota come la miglior fiera tedesca rivolta ai con-sumatori. Si concentra su edilizia e arredamento. La fiera è accompagnata da un programma che illustra possibilità e ten-denze del futuro.Nuova fiera di Monaco, www.heim-handwerk.de

Ap

pun

tam

enti

16–20 novembre 2011BiolifeSalone dei prodotti biologici. Fiera di Bolzano, www.biolife.bz

26–29 gennaio 2012Klimahouse 2012Fiera internazionale dell’edilizia e dell’efficienza energeticaFiera di Bolzano, www.klimahouse.it

Manifestazioni

13 ottobreConvegno dedicato alla sicurezza sul lavoro 2011con interventi di APA, INAIL e ufficio per la protezione sul lavo-ro, inizio alle ore 10.30, Casa dell’Artigianato di Bolzano (3. piano)

16–18 e 24–25 marzo 2012Arredo 2012Salone dedicato al mondo dell’arredamento

3–11 dicembreArtigiano in FieraSalone internazionale dei prodotti artigianaliFiera di Milano, www.artigianoinfiera.it

5–9 novembreAlles für den GastSalone internazionale per tutto il settore alberghiero e gastronomicoFiera di Salisburgo, www.gastmesse.at

16–22 gennaio 2012IMM Cologne 2012Fiera internazionale dell’arredamentoFiera di Colonia, www.imm-cologne.de

21 ottobreGiornata dell’artigianatoEvento annuale dell’APA, quest’anno intitolato “Artigianato, laboratorio del futuro – intelligente, creativo, innovativo”. Casa dell’Artigianato di Bolzano (3. piano), inizio alle ore 18.

28 ottobreManifestazione “Tempo di novità”dell’Innovation Forum Alto Adige, con varie conferenze sul tema innovazione, inizio alle ore 19, Casa dell’Artigianato di Bolzano (3. piano), informazioni a pag. 32

5 novembreAssemblea annuale di tappezzieri e arredatoriOre 9.30–11.30, Casa dell’Artigianato di Bolzano (3. piano)

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CercasiCerchiamo una fiorista per il nostro negozio. Blumen Hochko-fler, Piazza Gries 3, Sarentino. Tel. 0471 623185.

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Fiere. Manifestazioni44 L’Artigiano ottobre 2011

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apprendista elettricista Ti aspettiamo sin d‘ora!Plank StefanNova Levante – Via Carezza 95Tel. 0471 614088 Fax 0471 614431, Cell. 348 4442113, E-mail: [email protected]

Page 45: L'Artigiano Ottobre 2011

Borsa dell’apprendistatoBorsa dell’apprendistato

Contatti

Sezioni di mestiereTel. 0471 [email protected]

Ufficio legaleTel. 0471 32 32 40

[email protected]

CreditiTel. 0471 32 32 [email protected]

Coordinamento edilizioTel. 0471 32 32 30

[email protected]

InapaTel. 0471 32 32 63

[email protected]

Centro di formazioneTel. 0471 32 33 [email protected]

Comunicazione & marketingTel. 0471 32 33 [email protected]

CentralinoTel. 0471 32 32 00Fax 0471 32 32 10

Segreteria centraleTel. 0471 32 33 00

[email protected]

InnovazioneTel. 0471 [email protected]

Sindacati e contrattiTel. 0471 [email protected]

Legno• Falegname, Naturno,

Schweitzer Project AG Tel. 0473/670888

Edilizia• Pittore, Bolzano, continental

Tel. 0471/201630• Pavimentista, Castelrotto

Böden & Co KG, Tel. 335 6158987 Installazione• Elettrotecnico, Appiano

Elektro A. Haller OHG Tel. 0471633044

• Elettrotecnico, Castelrotto Gebr. Krapf Ohg, Tel. 0471 711160

• Elettrotecnico, Caldaro, Elektro Kasal Herbert, Tel. 337 456116

• Installatori d‘impianti termosa-nitari, Nalles, Psenner Heizung-sbau KG, Tel. 0471 678818

• Installatori d‘impianti termo-sanitari, Nova Ponente, Wie-denhofer Heinrich & Co. KG Tel. 0471610114

• Elettrotecnico, Bressanone Elektro Plaickner Gmbh Tel. 0472 068311

Sezioni varie• Fioraio, Val Sarentino, Blumen

Hochkofler, Tel. 0471 623185 Metallo• Tecnico autoriparatore, Bolzano

continental, Tel. 0471/201630 Cura della persona• Parruchiere, Bolzano

Salon Sprei, Tel. 0471-678818

Imp

ress

um

La maggiore rivista economica dell’Alto Adige. Tiratura: 11.000 copie per 40.000 lettoriEditore ed amministrazione: APA-Formazione & service coop.a.r.l., Via di Mezzo ai Piani 7, 39100 Bolzano, Tel. 0471 323 200, Fax 0471 323 210, e-mail: [email protected], www.apabz.it Abbonamento annuale: 45 euro (Italia) e 55 euro (estero) Redazione: Margareth Bernard, Tobias Egger, Claudia Vicentini, Marie NeumannSegreteria e pubblicità: APA, Comunicazioe & marketing, tel. 0471 323 347Direttrice responsabile: Margareth M. Bernard MunterReg. Tribunale di Bolzano, n. 24 del 11.01.1948 Grafica & layout: Fotolitho Lana Service Stampa: Athesiadruck S.r.l. Bolzano

Cerco lavoroEdilizia• Pittore, Bolzano e dintorni

16 anni - San Genesio• Muratore, Val Venosta

17 anni - Corzes• Pittore, Bolzano e dintorni

19 anni - Caldaro• Carpentiere, Burgraviato

19 anni - Tirolo• Carpentiere, Val Venosta

16 anni - Oris• Carpentiere, Val Gardena

24 anni - Cassano delle Murge

Abbigliamento• Sarti su misura, Burgraviato

19 anni - Merano• Sarti su misura, Alto Adige

21 anni - Racines

Installazione• Elettromeccanico, Bolzano e

dintorni, 16 anni - Lana• Elettrotecnico, Bolzano e

dintorni, 19 anni - Egna• Elettrotecnico, Val Venosta

18 anni - Silandro Metallo• Carrozziere, Burgraviato

17 anni - Lana• Carrozziere, Bolzano e dintorni

15 anni - Bolzano• Carrozziere, Bressanone e

dintorni, 16 anni - Varna Alimentari• Macellaio, Bolzano e dintorni

15 anni - Caldaro• Pasticciere, Bolzano e dintorni

18 anni - Termeno• Pasticciere, Bolzano e dintorni

16 anni - Andriano Sezioni varie• Fioraio, Burgraviato

17 anni - Merano• Assistente d’ufficio, Bolzano e

dintorni, 16 anni - Caldaro• Assistente d’ufficio/Carrozziere

16 anni - Cardano• Assistente d’ufficio Bressanone

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USEB - USEB - USEB

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46 L’Artigiano ottobre 2011

Grazie soprattutto al coinvolgimento ga-rantito da due illu-

stri relatori quali il professor Konrad Bergmeister e l’as-sessore Florian Mussner, gli operatori dell’Unione Settori Economici della Provincia di Bolzano hanno infatti potuto ottenere un’infarinatura an-cor più dettagliata su un’ope-ra di assoluta valenza inter-nazionale ed in particolare su quelle che potranno essere le opportunità da essa offerte alle imprese altoatesine. Dopo i saluti di rito ad ope-ra del presidente USEB Ivan Bozzi, il primo ospite a prendere la parola è stato il professor Bergmeister. Que-st’ultimo si è soffermato in prima battuta sull’evoluzio-ne attuale dei lavori, giunti alla terza fase e capaci di garantire la realizzazione di 18,5 km di struttura, con-centrando quindi la propria attenzione sul possibile in-dotto che la realizzazione del collegamento potrà portare alle aziende locali: ciò soprat-tutto per quanto concerne la vasta quantità di servizi che fungeranno da contorno allo svolgimento dei lavori. La possibilità di avere a di-sposizione l’adeguata quan-

Tunnel di base del Brennero, un’opportunità per le imprese altoatesineConvegno USEB: Non ha deluso le attese il convegno organizzato dall’USEB su un tema rilevante ed attuale quale il Tunnel di Base del Brennero.

tità di informazioni e l’effet-tiva volontà di intervenire, magari sfruttando la coope-razione tra le imprese oppure una collaborazione a livello associativo: sono state que-ste le necessità individuate dal professore, che ha peral-tro sottolineato a più ripre-se la possibilità di sfruttare un centro informativo come quello già esistente a Fortez-za per ampliare ulteriormente la conoscenza sull’opera. Concorde l’assessore Mus-sner, il quale ha definito il Tunnel di Base del Brenne-ro “un affascinante progetto d’integrazione europea in am-bito di mobilità e trasporti, oltre che una chance econo-mica per un territorio come l’Alto Adige, vero e proprio crocevia d’Europa.” L’asses-sore ha successivamente pre-so in considerazione i pos-sibili vantaggi concreti che potrebbero essere sfruttati a carattere provinciale ed al proposito ha attribuito eleva-ta importanza alle opportuni-tà lavorative, agli sviluppi in ambito turistico ed alla pos-sibilità di costituire interventi raggruppati anche a livello di piccola impresa. Ad aprire il successivo di-battito con gli operatori eco-

nomici presenti ci ha quindi pensato il presidente Bozzi, che nel suo intervento ha definito il progetto “lungimi-rante, oltre che idoneo per elevare la qualità del nostro territorio e garantire enormi potenzialità alle imprese in esso presenti.” “A patto – ha inoltre aggiunto il presidente dell’USEB -, che quest’ultime riescano a sfruttare le infor-mazioni e le opportunità di vere e proprie valutazioni sul campo offerte dai promotori del progetto.” Piuttosto interessante il con-fronto conclusivo, che ha da-to modo al professor Berg-meister di sottolineare anche l’importante legame con l’università. A tal proposito è peraltro emersa la volontà di creare a Bolzano la prima facoltà dedicata esclusiva-mente al turismo nell’intero arco alpino. Ben delineato infine il con-cetto conclusivo, con i rela-tori e gli operatori economici trovatisi concordi nel sottoli-neare la rilevanza di una ge-neralizzata apertura mentale al fine di sfruttare appieno i vantaggi forniti da un’ope-ra di valenza internazionale come il Tunnel di Base del Brennero.

USEB-Präsident Ivan Bozzi BBT-Präsident Konrad Bergmeister Landesrat Florian Mussner

Page 47: L'Artigiano Ottobre 2011

AggiornamentoUSEB - USEB - USEB

Offerta aggiornamento dell’APA. Offerta aggiornamento dell’APA.

frequentare un corso di forma-zio-ne di 12 unità didattiche, indipendentemente dal numero di dipendenti. Importante! Sono escluse da questo regolamento solo le aziende individuali senza dipendenti che svolgono il loro esercizio in Alto Adige.Ai sensi dell‘art. 45 D. Lgs. 81/08 in vigore, D.P.G. 13.06.2005, Nr. 25 e D.M. 388/2003. Per il rilascio del diploma è necessaria l‘intera frequenza al corso e il supera-mento della prova d‘esame finale.

Pronto soccorso (16 UD) 10/11 novembrePrimo giorno ore 14–18Secondo giorno ore 8.30–17.30Jeder Betrieb ist verpflichtet mindestens einen Erste-Hilfe-Beauftragten zu ernennen. Alle Handwerksbetriebe mit einem Risikoindex laut Inail über 4 und mit mehr als 5 Arbeitnehmer/-innen müssen eine Ausbildung von 16 Unterrichtseinheiten vorweisen. Wichtig! Von dieser Regelung ausgenommen sind nur Einmann- bzw. Einfraubetriebe, welche ihre Tätigkeit in Südtirol ausüben. Gemäß Art. 45 G.v.D. 81/08 in geltender Fassung sowie gemäß D.LH. 13.06.2005, Nr. 25 und M.D. 388/2003. Für den Erhalt des Diploms ist die volle Anwesenheit am Kurs und das Bestehen der Abschlussprüfung erforderlich.

Corso di aggiornamento pronto soccorso – 6 ore29 novembre ore 8.30–15.30La formazione degli addetti al pronto soccorso designati da imprese, che lavorano anche al di fuori della Provincia Autono-ma di Bolzano, va ripetuta con cadenza triennale. Ai sensi del decreto ministeriale 388/2003 andrà rifatta la parte attinen-te alla capacità di intervento prati-co. Per le aziende o unità produttive di gruppo A (con indice infortunistico di inabilità permanente superiore a quattro e con oltre cinque lavoratori) è obbligatorio partecipare a un corso di durata di sei ore. Il corso base di pronto soccorso è obbligatorio per l‘ammissione al corso avanzato. Per il rilascio del diploma è necessaria l‘intera fre-quenza al corso e il superamen-to della prova d‘esame finale.

Corso di abilitazione per carrelli elevatori (teoria)18 novembreore 8.30–18Al termine del corso sarà rilasciato un certificato di abilitazione. Secondo l‘art. 73 D.Lgs 81/08 in vigore il datore di lavoro è obbligato ad istruire i collaboratori. Come previsto dalla legge, per il rilascio del diploma è necessaria la frequenza al corso.

Dispositivi di protezione individuale contro la caduta dall‘alto (3° categoria)Utilizzo ed esempi fotografici - presentazione norme - pre-sentazione e spiegazione delle possibilità di intervento (p.e. EN 361/358/362/355/360/353-1 und 2 /354/tutte 795A1-E) - spie-gazione delle diverse modalità d‘uso ed registrazioni - verifica P.I. (verifica giornaliera ed ev. possibilità della verifica annuale) - indossare in modo corretto una cintura - esempi di diverse P.I. ed esercizi pratici. Ai sensi dell‘art. 77 D.Lgs 81/08 in vigore. Come previsto dalla legge, per il rilascio del diploma è necessaria la frequenza al corso. Èrichiesto un abbiglia-mento da lavoro ed il proprio equipaggiamento protettivo.

ore 8.30–12.3029 novembre

ore 14–1829 novembre

Corso di sicurezza per lavoro in quota (esami incl.) e DPI di 3° categoria26/28/29/30 novembreModulo base: parte teorica di sicurezza per lavoro in quota - Modulo A: specifico pratico per l‘accesso e lavoro in sospen-sione in siti naturali o artificiali. Secondo l‘art. 116 e l‘allegato XXI D.Lgs. 81/08 in vigore. Mo-dulo aggiuntivo: corretto utilizzo dei dispositivi di protezione indivi-duale. Secondo l‘art. 77 D.Lgs. 81/08 in vigore. Come previsto dalla legge, per il rilascio del diploma è necessaria l‘ intera presenza, la partecipazione attiva al corso ed il superamento del-l‘esame teorico e pratico.

CasaClimaCorso base CasaClima per artigiani e piccole impreseore 8.30–18Introduzione in CasaClima, nozioni di fisica tecnica applica-ta e bilancio termico - materiali e soluzioni costruttive - tenuta all‘aria dell‘edificio e tecniche di misurazione - tecniche per gli impianti di riscaldamento - normativa in tema di efficienza energeticaPer il corso base sarà emesso un attestato di partecipazione dall‘Agenzia CasaClima, che permette di frequentare il corso avanzato. E‘ obbligatoria la presenza dell‘100% delle ore complessive.La quota di 50 Euro che deve es-sere versata all’Agenzia CasaCli-ma della Provincia Autonoma di Bolzano è già inclusa nella quota di partecipazione.

Gruppi di mestiere edilizia, installazione, legno17/18/19 ottobre

Corso avanzato CasaClima per artigiani e piccole imprese “Edilizia ad alta efficienza energetica”ore 8.30–18Materiali, umidità e isolamento acustico - sistemi di isolamento a cappotto (introduzione) – esem-pi pratici e dettagli: costruire in legno - esempi pratici e dettagli: costruire con mattoni, cemento e altri materiali di origine minerale. Il corso base è obbligatorio per l‘ammissione al corso avanzato. I frequentatori dei corsi avanzati ri-ceveranno il diploma e la targhetta “Artigiano CasaClima” e saranno pubblicati nell‘elenco “Artigiani CasaClima” in internet per il quale è obbligatoria la presenza dell‘ 100 % delle ore complessive. La quota di 100 euro che deve essere ver-sata all’Agenzia CasaClima della Provincia Autonoma di Bolzano è già inclusa nella quota di parteci-pazione.

Sezioni di mestiere carpentiere, falegname, conciatetti, pittore e vernicatore, lattoniere, spazzacamino, muratore, piastrellista e posatore, isola-tore, movimento terra, fumista14/15/16 novembre

Ottobre/novembre

I corsi si svolgono presso la Casa ell’Artigianato,

Via di Mezzo ai Piani 7, Bolzano

Sicurezza sul lavoroLa sicurezza per dipendenti di aziende artigiane21 novembreore 8.30–18 Ruolo della sicurezza – il quadro istituzionale di riferimento – il quadro giuridico di riferimento in materia di sicurezza – segnaleti-ca – DPI – il rischio di incendio, pianificazione della sicu-rezza e piano di emergenza – la prevenzione degli infortuni – l‘impiantistica in azienda – i-giene del lavoro, antirumore, vibrazioni meccanica, sostanze pericolose, movimento pesi, impianti elettrici e altre tipiche fonti di rischio – la protezione personale. Ai sensi dell‘art. 37 D.Lgs. 81/08 in vigore. Come previsto dalla legge, per il rilascio del diploma è necessaria la frequenza al corso.

Le misure antincendio nel-l‘azienda artigiana26 novembreore 8.30–18 Introduzione D.M. 10.03.1998 – sintesi sulle disposizioni di legge in materia di protezione antincen-dio – nozioni di base sull‘in-sorgenza dell‘incendio e sulla lotta antincendio – preven-zione incendi nell‘edilizia e impianti tecnici antincendio – pericoli d‘incendio e misure preven-tive nell‘azienda – comportamento in caso di incendio – organizzazione della protezione an-tincendio nel-l‘azienda. Ai sensi D.M. 10 marzo 1998 in vigore. Come previsto dalla legge, per il rilascio del di-ploma è necessaria la frequenza al corso.

Pronto soccorso (12 UD) 22 ottobre28 novembreore 8.30–18.30Ogni azienda è obbligata a nominare almeno un addetto al pronto soccorso. Tutte le aziende artigiane con un indice di rischio Inail inferiore al 4 devono

Informatevi subito sull’offerta d’aggiornamento per artigiani, tel.: 0471 323 370/2, Fax 323 380 www.apabz.it. Gli uffici del Centro di Formazione APA sono aperti dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14 alle 17.15. Aggiornarsi è importante!

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Dal oltre 50 anni impegno per bambini e giovani

Biglietti di Natale del Südtiroler Kinderdorf

Anche quest’anno il Südtiroler Kinderdorf offre biglietti di Natale curati da artisti altoatesini. Il rica-vato delle vendite servirà a sostenere il Kinderdorf. È una buona occasione per inviare i vostri auguri delle feste accompagnati da motivi artistici, in più dando una mano al Südtiroler Kinderdorf.

Informazioni e richiesta di brochure da metà ottobre Vendita biglietti da novembre presso:

Südtiroler Kinderdorf filiale Merano/Via delle Corse 23 39012 MeranoTel.:0473 – 230287 – Fax: 0473 – 492022 lun.-ven. ore 9:00 – 12:00 oppure sul sito: www.kinderdorf.it - E-Mail: [email protected]

Marlengo

Inaugurata la nuova sede della lattoneria Waldner È la prima che viene inau-gurata nella nuova zona artigianale di Marlengo: la lattoneria Waldner, il cui titolare è Lorenz Waldner della consulta, ha aperto qui la sua nuova sede fe-steggiando anche 44 anni di azienda. Per l’occasione si sono incontrati una sessan-

tina di amici e collaboratori colleghi, ex dipendenti e personalità che la famiglia dei titolari ha guidato at-traverso la sede. La costru-zione è stata coordinata da Andreas Langebner di Mar-lengo. La famiglia Waldner si è impegnata a lungo per l’istituzione di questa zona artigianale dove si andranno ad insediare altre ditte. Tra gli ospiti presenti c’erano il sindaco Walter Mairhofer, il vicepresidente APA Mar-tin Haller, il presidente del gruppo di mestiere ed ex presidente APA Walter Pi-chler, il presidente comunale Roland Strimmer e il pre-sidente di sezione Hubert Trenkwalder.

Conciatetti in gitaAll’inizio di settembre i mem-bri della consulta dei con-ciatetti e le loro compagne

hanno intrapreso un’escur-sione estiva nel Geoparc Bletterbach di Aldino. Nella foto i partecipanti con la pre-sidentessa Renate Gamper (terza da destra).

Muratori alla miniera di RidannaQuest’estate la consulta dei muratori ha organizzato

un’escursione nella miniera di Monte Neve a Ridanna. Per tutti i partecipanti con le loro famiglie è stata una giornata molto istruttiva oltre che di amena compagnia.

S. Cristina

Ecco il vincitore del concorso di sculturaSi è concluso il concorso di scultura “Un giro in paese” avviato quest’estate a S. Cri-stina. Il vincitore è Emanuel Nogler (a sinistra nella foto). Nella cerimonia di premia-zione è stato il sindaco Eugen Hofer (a destra nella foto) a consegnare il premio. Con il concorso indetto si doveva-no realizzare sei sculture di

bronzo destinate ad abbellire le strade pedonali di Santa Cristina e dintorni. Ora tutte le figure si possono ammira-re passeggiando intorno al paese. Il tema cui si ispirano è sport e cultura.

Gita estiva dei piastrellistiI piastrellisti si sono incon-trati per la tradizionale gita estiva che questa volta li ha portati all’osservatorio di San Valentino in Campo. Si è concluso ristorandosi in compagnia nel Gasthaus Un-teregger.

Page 49: L'Artigiano Ottobre 2011

Commercio & ServiziArtigianato & Industria

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Acquisire nuovi clienti nel Veneto e a Milano“Alta Qualità” è l’uscita in italiano della rivista Radius che esce due volte all’anno a novembre e a maggio. Le 80.000 copie vengono distribuite nel Veneto, nella Lombardia, specialmente a Milano. Il feedback positivo ricevuto tutti gli anni è segno del grande interesse verso i prodotti altoatesini.

Il mercato italiano è per l’economia altoatesina e specialmente per il

settore dell’artigianato uno dei mercati più importanti, davanti alla porta di casa. “Negli ultimi anni abbiamo fatto buone esperienze con gli inserzionisti. Special-mente clienti che non erano presenti sul mercato italiano, hanno avuto buon riscon-tro”, racconta il coordina-tore Radius Franz Wimmer. “I contenuti sono un mix tra artigianato e industria, turi-smo e prodotti altoatesini, in poche parole uno specchio della nostra economia - un mix apprezzato dai nostri lettori. Il gioco di parole Al-ta Qualità – Alto Adige tra-sporta un messaggio al quale il cliente del nord d’Italia già crede.”

Conquistare nuovi clienti tramite pubblicità efficienteTanti clienti già conoscono l’Alto Adige dalle vacanze e amano gli standard elevati delle prestazioni di servizio e dei prodotti di alta qualità. Tra i clienti di “Alta Quali-

tà” si contano imprenditori altoatesini, che hanno fatto buone esperienze sul mer-cato italiano, come anche novelli che vorrebbero acqui-sire nuovi clienti in questo mercato. “Spesso l’artigiano ci racconta che la qualità altoatesina è molto ricercata; il cliente apprezza l’elevata qualità, la serietà sul lavoro e la pun-

tualità nella consegna.” rife-risce Franz Wimmer. “Alta Qualità” trasmette ai lettori

un quadro positivo dell’Alto Adige. Inoltre vengono presentati i pro-dotti artigianali, la qualità della ga-stronomia e il fat-to che l’Alto Adi-

ge ha un rapporto ottimale qualità/prezzo. Informazioni sulla prossima uscita “Alta

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Grande festa per i 50 anni di Elektro Ebner IgnazIgnaz Ebner e la moglie Resi fondarono l’impresa familiare il due febbraio 1961 a Cornaiano. Da questa data l’azienda è associata all’APA. All’inizio di settembre si è svolta l’inaugurazione della nuova sede a Frangarto, frazio-ne di Appiano e si sono svolti i festeggiamenti ufficiali per il cinquantenario di fondazione.

Oggi l’impresa di impianti elettrici e fotovoltaici Elektro

Ebner Ignaz conta oltre 30 dipendenti. Da sempre è partner affidabile nel campo della sicurezza impiantisti-ca e nella corretta applica-

zione di impianti fotovoltai-ci. L’impresa Elektro Ebner Ignaz punta das sempre sulla precisione, sulla flessi-bilità dei suoi collaboratori e sulla competente consu-lenza della clientela. E pro-prio queste caratteristiche

hanno fatto di Elektro Eb-ner Ignaz un partner richie-sto e apprezzato da molti committenti importanti. to a Bolzano. Ora la sede aziendale si trova nel nuovo edificio nella zona artigia-nale a Frangarto, comune

di Appiano. Occasione per festeggiare con personalità della vita pubblica, clienti ed amici cinquantanni di storia aziendale segnata da una costante crescita.

La fondazione La storia della famiglia di ar-tigiani di Ignaz Ebner inizia nel 1961 con la cositituzione dell’azienda. Nel registro soci dell’associazione APA appa-re iscritta da subito il nome di Elektro Ebner Ignaz. An-che per l’APA un momento

Page 51: L'Artigiano Ottobre 2011

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Grazie all’impianto fotovoltaico di ca. 1,2 MWp, la Cooperativa frutticoltori SACRA di Appiano, nostro cliente da molti anni, provvede autonomamente alla fornitura di gran parte del suo fabbisogno energetico.

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di orgoglio, quindi, per la fedeltà dimostrata da Ignaz e Resi Ebner con 50 anni di associazionismo. Dodici anni dopo la famiglia Ebner apre un negozio di prodotti elet-trici a Cornaiano. Nel 2001 è stata aperta un filiale a Bol-zano. La crescita aziendale ha contribuito a consolidare l’azienda sul mercato.

La competenza Punto chiave del successo aziendale è la competenza

del personale specializza-to. Anche nel campo del fotovoltaico Elektro Ebner Ignaz dimostra professio-nalità ad alto livello. Dal progetto all’installazione, alla consegna chiavi in ma-no, Elektro Ebner Ignaz si occupa di ogni impianto elettrico, piccolo o gran-de, garantendo serietà e sicurezza di realizzazione. L’azienda è certificata UNI EN ISO 9001:2008 e SOA OG9 OS30.

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