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19/04/16 sportello didattico classi prime LA Colombo - prof. Giulia Persico 1 l'arte greca L'arte greca è convenzionalmente divisa in quattro periodi: PERIODO DI FORMAZIONE XII – VIII sec. a.C. Caratterizzato dalla formazione delle pòleis e dell'artigianato fittile, quindi arte vascolare . PERIODO ARCAICO VII secolo – 490 a.C. Caratterizzato dalla formazione degli ordini architettonici e la costruzione dei templi secondo precise regole geometriche . PERIODO CLASSICO 490 – 383 a.C. PERIODO ELLENICO 323 – 31 a.C. Durante questi periodi le forme di arte e architettura assumeranno diversi accorgimenti stilistici, ma un punto comune a tutte sarà la ricerca matematica e razionale della proporzione: l'equilibrio tra le parti come sinonimo di bellezza.

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l'arte grecaL'arte greca è convenzionalmente divisa in quattro periodi:

● PERIODO DI FORMAZIONE XII – VIII sec. a.C.Caratterizzato dalla formazione delle pòleis e dell'artigianato fittile,

quindi arte vascolare.● PERIODO ARCAICO VII secolo – 490 a.C.

Caratterizzato dalla formazione degli ordini architettonici e la

costruzione dei templi secondo precise regole geometriche.● PERIODO CLASSICO 490 – 383 a.C.● PERIODO ELLENICO 323 – 31 a.C.

Durante questi periodi le forme di arte e architettura assumeranno diversi accorgimenti stilistici, ma un punto comune a tutte sarà la

ricerca matematica e razionale della proporzione: l'equilibrio tra le parti come sinonimo di bellezza.

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PERIODO DI FORMAZIONE XII – VIII sec. a.C.LA POLIS

L'autonomo sviluppo della città attraverso la funzionale organizzazione del territorio e del potere: nasce la pòleis tra l'XI e IX secolo a.C., un modello urbanistico di organizzazione sociale e convivenza civile. Costituita da varie parti con specifiche valenze sociali, politiche, religiose ed economiche:

● L'acropoli (la città alta) – rappresenta il luogo ideale della città, cuore simbolico e religioso della pòlis. Strutturata con mura difensive, sulla sommità di un colle, e al loro interno templi.

● L'àsty (o città bassa) – la città con le abitazioni, le botteghe, gli edifici pubblici e l'agorà, cioè la piazza dove si svolgono le riunioni civili, quindi rappresenta un luogo di aggregazione sociale.

● La chòra (la campagna) – la campagna circostante la polis rappresenta un luogo di produzione, da cui la città trae il proprio sostentamento, quindi è rappresenta un luogo economico e produttivo.

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Organizzazione della Polis su tre livelli: Acropoli, Asty, Chora

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PERIODO DI FORMAZIONE XII – VIII sec. a.C.L'ARTE VASCOLARE

Il periodo di formazione è anche detto talvolta “periodo geometrico” in quanto caratterizzato da una grande produzione di artigianato fittile decorato a motivi geometrici. Terminologia:

● Alcuni elementi dell'artigianato fittile: vasi, anfore, tazze e cratèri.● Elementi costituenti un vaso: collo, anse, corpo, piede● Alcune decorazioni di tipo geometrico: losanghe, scacchi, svastiche,

greche, meandri.

La particolarità sta proprio nell'utilizzo di forme che non si ritrovano in natura, ma vere e proprie linee e forme geometriche.

L'artigianato fittile è costituito di argilla, una materia prima facilmente reperibile, a differenza della lavorazione del vetro che era noto, ma molto costoso e raro. I primi vasi erano molto semplici e poco decorati, ma con il tempo le decorazioni si estenderanno a tutta la superficie (es.: anfore funerarie dell'VIII sec. a.c.)

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Elementi costituenti un vaso

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Il periogo “geometrico” XII – VIII sec. a.C

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PERIODO ARCAICO VII secolo – 490 a.C.IL TEMPIO E L'ORDINE ARCHITETTONICO

Le forme canoniche sono alla base dell'architettura greca. La ricerca della proporzione, l'utilizzo di precisi moduli ai fini di avere un equilibrio visivo formale da cui trapelasse bellezza e perfezione. A tale scopo erano apportati alla struttura anche accorgimenti specifici, studiati per controbilanciare alcuni effetti deformanti della percezione.

● Alcuni elementi caratterizzanti l'architettura greca: la simmetria, la proporzione tra le parti, il modello stabilito, il modulo come unità di misura dei templi, le deformazioni escogitate per correggere le deformazioni ottiche.

● L'ordine architettonico: complesso di norme costruttive e regole relative alle forme e proporzioni di un edificio. Vedremo ordine dorico, ionico, corinzio e loro differenze.

● Le tipologie di tempio: tempio in antis, in doppio antis, prostilo, anfiprostilo, monoptero, a tholos, periptero, pseudoperiptero, diptero, pseudodiptero, ipetro.

● Principali elementi costituenti il tempio: crepidòma, colonne, trabeazione, frontone, anta pronao, naos, opistodomo, peristasi.

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Gli ordini architettoniciL'altezza della colonna dipende dall'ordine, vediamo le principali caratteristiche che determinano le differenze tra le colonne di vario ordine:

- dorico: da 6 a 7 moduli / le scanalature a spigolo vivo, sono 20 / modello è il kòuros / capitello costituito da un abaco e un echino / fregio con metope e triglifi / la colonna poggia sul crepidoma. (derivazione dal popolo dei Dori)

- ionico: da 8 o 9 moduli / le scanalature a spigolo smussato, sono almeno 24 / modello è la kòre / capitello con volute / fregio continuo / la colonna poggia su una base costituita da un toro e una spira. (derivazione dal popolo degli Ioni)

- corinzio: almeno 10 moduli / le scanalature a spigolo smussato, sono 24 / modello è la fanciulla greca / capitello con foglie d'acanto / fregio continuo / poggia su una base e talvolta rialzata da un plinto. (derivazione da Corinto)

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Le parti costituenti l'ordine dorico e quello ionico

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Tipologie di Tempio

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I riferimenti architettonici del Tempio● Il tempio per i greci è la

residenza terrena degli dei, come tale si sviluppa parallelamente alla tipologia di abitazione greca e per l'organizzazione in pianta, fa riferimento anche a quel modello del Megaron miceneo costituito da: vestibolo, antisala e sala del trono.

Il palazzo di Pilo, in Messenia: il mégaron principale (in rosso) e il mégaron secondario (in azzurro)

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Il tempio● Nel naos (cella) è conservata la

statua della divinità a cui è dedicato il tempio. Vi possono entrare solo i sacerdoti più anziani e di altro grado. I riti religiosi da parte della popolazione erano svolti all'esterno su are (altari esterni).

● Il pronao è lo spazio porticato antistante la cella ed ha la funzione di “filtro” tra esterno (realtà umana), interno (realtà divina).

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Proporzioni e correzioni otticheLe misure del tempio si basano sulla ripetizione del modulo, costituito dal diametro di base della colonna. Inoltre ruolo fondamentale ha la simmetria che nasce dalla proporzione.

Il principale riferimento per le proporzioni sono le colonne, dopo gli altri elementi come la trabeazione e alle decorazioni del timpano.

Alcuni accorgimenti per la correzione delle aberrazioni ottiche sono ad esempio:

1) l'entasi,

2) l'inclinazione verso l'interno delle colonne,

3) la variazione dello spessore dell'architrave,

4) l'arretramento delle colonne più sottili poiché in ombra risulteranno più larghe visivamente.

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Denominazione in base al numero di colonne nel fronte principale

In base al numero di colonne sul prospetto principale avremmo un tempio:

● tetràstilo (4 colonne),● esàstilo (6 c.),● octàstilo (8 c.),● decàstilo (10 c.),● dodecastilo (12 c.).

L'immagine riporta la sezione aurea del prospetto principale (con link video di 4'18'').