L’argomento dell’infanzia - lumsa.it I... · Il gioco «ho visto un animale che inizia con...

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L’argomento può essere affrontato in ogni momento del curriculum scolastico.

Nella scuola dell’infanzia e nei primi tre anni della scuola primaria, le

attività dovranno essere incentrate sulla conoscenza degli individui

appartenenti ai cinque gruppi (pesci, anfibi, rettili, mammiferi, uccelli).

L’osservazione del loro comportamento, il racconto di episodi relativi

all’incontro con questi animali, nonché il disegno aiutano ad ampliare le

conoscenze. Il gioco «ho visto un animale che inizia con la…» che implica

alcune conoscenze di base di un determinato animale (abitudini alimentari,

habitat, dimensioni e colore) è molto utile per lavorare su questo argomento.

Può essere propedeutico al concetto di erbivoro, carnivoro ed onnivoro che a

sua volta permetterà di lavorare sui livelli trofici delle catene alimentari e sui

numeri rappresentati nella piramide alimentare. Storie o racconti che mostrino

come si nutrono gli animali rinforzeranno l’idea che ogni individuo è parte

importante del mondo.

Negli ultimi due anni della scuola primaria è possibile immaginare di

guardare dentro questi animali e scoprire diversità e similitudini. La

struttura dello scheletro si adatta alla forma dell’animale (la quale è

adattata all’ambiente in cui esso vive). Si faranno notare come le strutture

per la respirazione come anche il cuore siano protetti dalla gabbia

toracica, come il cervello sia protetto dal cranio, come gli arti si

modifichino (più di ogni altra struttura) per nuotare nel male, volare nel

cielo, camminare o correre, scavare nel suolo. I ragazzi impareranno i

diversi metodi di riproduzione, i diversi annessi cutanei, diversi modi di

reagire alla temperatura esterna. I vertebrati sono l’introduzione allo

studio del corpo umano, argomento che occupa la maggior parte dello

studio della classe quinta.

si distinguono

per la presenza di una colonna vertebrale o spina dorsale

composta da uno scheletro interno di cartilagine o ossa per

questo motivo, gli appartenenti a questo gruppo si chiamano

vertebrati

la corda dorsale, ossia una struttura di sostegno presente nel dorso,

è presente in tutti i vertebrati almeno nel corso dello sviluppo

embrionale. In quelli più progrediti rappresenta le vertebre, in quelli

meno sviluppati rimane nel corso di tutta la vita sotto forma di

cordone che attraversa il dorso.

La maggior parte si contraddistingue per la presenza di:

1) un cervello, formato dalla differenziazione della parte anteriore

del tubo neurale e che si trova racchiuso nel cranio

2) esistenza di due paia di appendici articolate (pinne o membra)

3) un sistema vascolare sanguigno chiuso, con un cuore

contrattile ventrale e sangue con globuli rossi

4) aperture branchiali nei vertebrati inferiori e polmoni nelle forme

superiori

5) una parte del corpo che si prolunga posteriormente (coda)

6) un celoma grande che contiene gli organi vitali

7) reni situati nel dorso

8) occhi ed orecchie simmetrici

9) un solo paio di gonadi situate in sessi separati

Si possono classificare in

5 grandi gruppi

anfibi

rettili

pesci

uccelli

mammiferi

ANFIBI

• il corpo è ricoperto dalla pelle

• depongono uova senza guscio

• il ciclo vitale prevede che una parte della vita venga trascorsa

nell’acqua

• spesso è presente una fase larvale dissimile dall’adulta alla quale

si giunge tramite la metamorfosi

salamandra

tritone

rana rospo

RETTILI

• hanno la pelle ricoperta di squame

• depongono uova protette da un guscio duro e poroso

• sono eterotermi

• vivono in un ambiente strettamente terrestre

• respirano attraverso i polmoni

• si dividono in: sauri (con le zampe) e ofidi (senza zampe)

geco

lucertola

camaleonte

tartaruga

coccodrillo

PESCI

• sono ricoperti di scaglie

• sono animali acquatici

• hanno un corpo aerodinamico

• hanno le pinne come organi di locomozione

• la maggior parte respira attraverso le branchie

pesce palla

pesce pagliaccio

tonno

cavalluccio marino

squalo

• Uccelli

• sono terrestri

• hanno piume e penne sul corpo

• depongono uova dal guscio duro

• sono omeotermi

• possiedono un becco corneo privo di denti

pappagallo

piccione

aquila

fenicottero

tucano

MAMMIFERI

• sono ricoperti di pelo

• allattano la propria prole almeno fino a quando questa non è in

grado di nutrirsi in modo autonomo

• sono omeotermi

• sono dotati di un orecchio esterno

• sono provvisti di dentatura eteromorfa (diversi tipi di denti)

leone

scimmia

topo

cervo

delfino

RIVESTIMENTO

Peli, penne, squame e scaglie fanno parte dell'apparato di

rivestimento (tegumentale) degli animali e sono detti annessi

cutanei

Essendo a diretto contatto con l'ambiente esterno, tali strutture

rivestono particolare importanza nella vita degli animali, e quindi le

funzioni in cui sono direttamente o indirettamente coinvolte sono

molteplici. Fra le funzioni degli annessi si annoverano:

• la protezione della cute da danni quali ferite, abrasione,

radiazione ultravioletta, disidratazione

• l'isolamento termico

• la locomozione;

• il senso del tatto

• la comunicazione tra individui della stessa specie volta sia a fini

riproduttivi che sociali, tra individui di specie diverse.

Le SCAGLIE

sono caratteristiche dei pesci sono trasparenti, a crescita continua si

sviluppano dal derma lo strato più profondo della pelle sono fatte

di tessuto osseo vero e proprio

• hanno funzione protettiva (nei confronti dell'abrasione)

• conferiscono rigidità alla sottile pelle pur mantenendo la

flessibilità del corpo

• contribuiscono anche all'idrodinamicità del corpo del pesce

offrendo una superficie liscia e compatta sulla quale l'attrito e le

turbolenze dell'acqua sono ridotte al minimo

• nei buoni nuotatori le scaglie si riducono di dimensioni, nei

grossi nuotatori pelagici (tonno, ricciola) sono completamente

scomparse

altri annessi cutanei sono di natura diversa si formano nello strato

più esterno dell'epidermide quello corneo.

Il loro costituente principale è la cheratina la stessa proteina che

costituisce unghie e capelli.

Le squame

si formano in zone circoscritte e sporgenti dell'epidermide

caratterizzano il rivestimento cutaneo di rettili e alcuni mammiferi

• rappresentano uno strato corneo particolarmente spesso, che

protegge l'animale dalla disidratazione, dall'abrasione e dalle

ferite.

• possono avere varie forme: a scudi giustapposti, embricate, a

tubercolo

• in corrispondenza delle giunture la pelle dei rettili è più sottile e

priva di squame per facilitare i movimenti

nei serpenti le squame dell'addome conferiscono maggiore

aderenza al substrato e quindi facilitano la locomozione

L'ispessimento dello strato corneo della cute

è una caratteristica che ha permesso ai Rettili di conquistare

ambienti terrestri anche molto aridi

La pelle non si desquama come quella dei mammiferi al crescere

dell'animale viene rinnovata periodicamente attraverso la muta.

In periodi fissi dell'anno viene prodotto un nuovo strato corneo

dopodiché quello vecchio si spacca lungo linee di rottura prestabilite

e si stacca.

Le penne

• coprono il corpo degli uccelli

• assolvono a più funzioni:

• isolano termicamente dall'ambiente esterno

• aumentano la superficie delle ali, facilitando il volo

• permettono di mimetizzarsi o attirare le femmine

le penne sono soggette a notevole usura vengono quindi cambiate

completamente una o due volte all'anno attraverso la muta durante

la muta le penne vengono cambiate un po' per volta (se le penne

venissero cambiate tutte in una sola volta l'uccello sarebbe

impossibilitato a volare fino alla completa ricrescita di tutto il

piumaggio, con gravi rischi di sopravvivenza)

Il disco facciale: le piume del disco facciale dei rapaci notturni

sono una serie di piume disposte a raggiera intorno a ciascun occhio

svolgono l'importante funzione di captare e convogliare le onde

sonore permettendo così all'animale di capire la direzione del suono

facilitando la caccia notturna

hanno una particolare struttura:

sottili filamenti ramificati e agganciati tra loro (barbe e barbule) la

massima superficie con un peso minimo e un'efficiente capacità

isolante

le penne sono pigmentate, in certe specie hanno colori simili a

quelli all'ambiente circostante e permettere all'uccello di

nascondersi agli occhi dei predatori

in altre specie forniscono agli uccelli livree molto vistose,

prevalentemente nel maschio (penne della coda o della cresta

modificate) che servono per lo più ad attirare la partner

oltre a pigmenti chimici depositati durante l'accrescimento della

penna, vi sono anche colori fisici, per lo più azzurri e verdi

iridescenti, dovuti a microsculture dei filamenti della penna o

all'inclusione di bolle d'aria che riflettono la luce creando fenomeni

di interferenza.

I PELI

sono caratteristici dei mammiferi svolgono le importanti funzioni di

• isolare termicamente il corpo dell'animale

• proteggere la pelle dall'abrasione

• permettono di mimetizzarsi

nei mammiferi le colorazioni del mantello richiamano quelle

dell'ambiente in cui l'animale vive occultandolo alla vista dei nemici

o delle prede grazie al fenomeno detto mimetismo criptico o

criptismo

L'importanza di questa funzione si vede bene per esempio nella

lepre variabile, che vive in alta montagna in estate ha un mantello

marroncino che l'aiuta a confondersi tra le erbe e gli arbusti, in

inverno, alle prime nevicate, essa cambia tutto il pelo che ricresce

bianco candido e la confonde sulla neve: la muta avviene un po' per

volta, il pelo viene cambiato all'inizio dell'estate e all'inizio dell'inverno

la pelle dei mammiferi è ricca di ghiandole sebacee una per ogni

bulbo pilifero che lubrificano il pelo e lo proteggono dall'usura

al bulbo pilifero sono associati anche dei muscoli che permettono di

erigere il pelo questo è importante nella comunicazione fra membri

della stessa specie per esempio nel gatto domestico: l'animale rizza

il pelo per rendersi minaccioso ad un rivale in conseguenza di un

forte spavento per aumentare lo spessore dello strato d'aria isolante,

quando l'animale sente freddo.

Alcuni peli sono modificati I peli sensoriali o vibrisse sono più

lunghi e tozzi, e localizzati in punti strategici come il muso e il retro

delle zampe se toccati o sfiorati, il loro movimento viene trasmesso

alle ricche terminazioni nervose alla loro base estendendo così le

percezioni dell'animale nello spazio

fitti peli sono anche distribuiti attorno e all'interno delle orecchie

per proteggere queste ultime dall'ingresso di corpi estranei

tra gli occhi e la base delle orecchie del gatto si possono

osservare due fasce di pelo molto rado: sono una specie di pista

per meglio convogliare le onde sonore alle orecchie e aumentare

la già elevata acuità uditiva di questo predatore

COME SI RIPRODUCONO?

Vivipari

lo sviluppo embrionale avviene all'interno dell'organismo materno

I piccoli vengono partoriti solo quando giungono a maturità

Sono vivipari i mammiferi, alcuni rettili e pesci e pochi anfibi.

Ovipari

Le uova vengono deposte all’esterno.

L’uovo ha all’interno sostanze nutritive necessarie per lo sviluppo

dell’embrione

Sono ovipari i rettili, gli uccelli e molti anfibi e pesci

Ovovivipari

Vengono prodotte le uova

ma rimangono nel corpo della femmina e si schiudono solo quando

il piccolo è completamente formato

Sono ovovivipari alcuni rettili e pesci.

IL CIBO

In base alle abitudini alimentari si distinguono:

Carnivori

che si nutrono di altri animali,

Erbivori

che si nutrono di vegetali

Onnivori

che si nutrono di altri animali e di vegetali.

LATEMPERATURA CORPOREA

Questa caratteristica influenza gli ambienti di vita e limita la

diffusione degli animali

esistono animali

omeotermi o “a sangue caldo”

nei quali la temperatura corporea è costante

e

eterotermi o “a sangue freddo”

per i quali la temperatura corporea è in relazione a quella

dell’ambiente

gli eterotermi devono vivere in ambienti caldi per poter mantenere la

temperatura corporea a livelli accettabili con la vita

gli omeotermi hanno conquistato tutti gli ecosistemi