LA#NASCITA#DELL’INQUISIZIONE#E#IL#...
Transcript of LA#NASCITA#DELL’INQUISIZIONE#E#IL#...
LA NASCITA DELL’INQUISIZIONE E IL DIRITTO INQUISITORIALE
Alle origini delle codificazioni in materia di procedura criminale del
XVI secolo
Corso di “Storia delle codificazioni moderne”
17 aprile 2013
Giuliano Serges
1. Introduzione PRIMA PARTE
• Avvento del DiriQo Comune
• Esigenza di rendere cogente il DiriQo Comune
• Elaborazione del processo romano-‐canonico
2. Le procedure del processo romano-‐canonico
Per via di accusa
Per via di denuncia
Per via di inquisizione
3. La procedura inquisitoriale
Ricerca della veritas Tortura giudiziaria
Sistema delle prove legali Scri5ura del processo Rigido formalismo
Libero convincimento dell’inquisitore (arbitrium) Presunzione di colpevolezza (omnes quodmodolibet suspectos)
Inquisitore iudex atque accusator Segretezza delle indagini e delle procedure
Promozione ex officio di una inchiesta
1. Le fonW ufficiali della procedura inquisitoriale
diri5o comune;
decreB e bolle papali;
legislazioni locali;
codificazioni statali in materia di
procedura criminale.
SECONDA PARTE
2. Le codificazioni in materia di procedura criminale
• Spagna Nueva Recompilación de las Leyes, 1567; • Francia Ordonnance di Blois, 1498 ; Ordonnance di Villers-‐Co5erets, 1539; Ordonnance Criminelle, 1670;
• Paesi Bassi Style Criminele, 1570; • Germania Cons5tu5o Criminalis Carolina, 1532; • Stato di Milano Nuove Cos5tuzioni, 1541; • Dominî Savoia Libro quarto dei Novi Ordini, delle cause criminali, et il modo di proceder in esse, 1565.
3. Il diriQo inquisitoriale come «diriQo nascosto»
• «non si comprende perché tale individuazione (o specializzazione) [cioè l’esistenza del diriQo inquisitoriale] non è stata acceQata dai “canonisW” ufficiali del nostro secolo. A Léon Garzend, che aveva proposto una disWnzione neQa fra eresia inquisitoriale ed eresia canonica […] è stato risposto molto sbrigaWvamente […] che la teoria non si giusWfica storicamente. Forse è vero proprio il contrario. Solo che amme5ere ciò vuol dire riconoscere l’esistenza di una praBca poliziesca molto “dura” che è meglio mascherare so5o l ’orpel lo di finB isBtuB canonisBci» (I. MEREU, Storia della intolleranza in europa, p. 41, n. 6).
Le fonB del diri5o inquisitoriale
I Wtoli: tra@a5, prassi, teorie, opere,
spiegazioni, ques5oni, istruzioni, repertorii, dire@orii, modi, lucerne, martelli, arsenali, flagelli,
aforismi, prescrizioni, miscellanee, origini
&c.
Gli autori: Alfonso De Castro e Diego de Simancas, Bernardo
Gui, Prospero Farinacci, Eliseo Masini, Nicolas Eymerich, Jacob
Sprenger, Bartolommeo
Melchiori , e mol5 altri…
1. Dell’Autorità, dignità, ed Uffizio dell’Inquisitore; e delle Persone, contro alle quali procede il Santo Uffizio;
2. Del modo di formare i processi, ed esaminare i TesBmonj, ed i Rei;
3. Come si debbono esaminare gli EreBci formali;
4. Del modo di formare il Processo ripeBBvo e difensivo;
5. Modo di formare la Citazioni, Prece[, DecreB, Sicurtà, ed altre cose simili;
6. Del modo d’interrogar i Rei nella Tortura; 7. Del modo di procedere contro i Poligami, e le streghe nel Santo
Tribunale;
8. Del modo di terminare i Processi nel Santo Uffizio; 9. Modo di formar le PatenB per gli Uffiziali, dar loro il giuramento di fedeltà, proporre le Cause
nella Congregazione, ed aßolvere i Rei dalla Scomunica nel Santo Uffizio;
10. AvverBmenB uBli e neceßarj a’ Giudici della Santa Inquisizione.
5. Finto GaranWsmo e dissimulazione onesta
• “Finto GaranWsmo” è una espressione coniata da Franco Cordero (La fabbrica della peste) per idenWficare il modo con cui nella legislazione criminale di diriQo comune, in ispecie con riguardo all’isWtuto della tortura giudiziaria, venivano previste, a livello formale, delle “garanzie” a tutela degli interrogaW, fossero essi Rei sospem, Rei accusaW o semplici tesWmoni, le quali, tuQavia, non producevano alcun effeQo sul piano sostanziale, traducendosi, dunque, in “finte garanzie” o, come pure le chiama l’Autore, paper rules.
Esempi di finto garanWsmo:
Chi stabilisce quali sospe[ siano da considerarsi Indizi?
Chi stabilisce quando gli Indizi sono Idonei tortura?
Il dissimulare onesto
• Espressione creata da Torquato AcceQo e applicata da Italo Mereu in ambito giudiziario;
• Con dissimulare onesto s’intende il nascondere, dietro parole fuorvianB, conce[ diversi da quelli che, date le circostanze, si sarebbero dovuB esprimere, consideraB sconvenienB o impresentabili, in vista di un evento futuro che determinerà l’avverarsi della situazione dissimulante (per ciò da considerarsi onesta) in luogo di quella dissimulata.
Esempi di dissimulazione onesta Il Reo-‐ accusato: «Perchè designare con un appellaBvo così
squalificante» come “Reo” «chi ancora non è altro che un imputato, e solo dopo la condanna potrà essere chiamato con l’appellaBvo di reo? Il presupposto (taciuto) è quello che qualunque persona sia so5oposta a tortura, per l’Inquisitore è già un reo che bisogna solo far confessare» (I. MEREU, cit., pag. 212);
Tortura=rigoroso esame: « c’è una sapienza psicologica non comune nell’uso di questa espressione che idenBfica la tortura con un esame e questo con la tortura. Alla base di entrambe c’è la violenza, che tu5o altera e distorce; quella fisica e quella psicologica, la terri5o e il dolore sofferto, che vengono unite in una immagine in cui il rapporto non è più tra uomo e uomo, ma tra uno che può tu5o e un altro che deve solo subire. Rigoroso esame, de5o di quesB staB di sopraffazione esistenziale, è la “dissimulazione” più “onesta” e, in fondo, più vera» (Ivi, pagg. 211 – 213).