L’AGROALIMENTARE MANTOVANO NEL MONDO, … - 24 MARZO 2014-227.pdf · liani tutelati); Matteo...

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agroalimentare man- tovano nel mondo”, questo il tema centra- le dell’assemblea annuale di Confagricoltura Mantova, in programma giovedì 3 aprile al Teatro Bibiena di Mantova. La struttura dell’evento sarà la stessa degli anni preceden- ti: prima una parte privata, prevista per le 8.30, riservata ai soci e dedicata all’approva- zione del bilancio. Poi quella pubblica, che dalle 10 in poi vedrà il nostro agroalimenta- re al centro di un vivace dibat- tito moderato dal giornalista Sebastiano Barisoni , vicedi- rettore di Radio 24. Un argo- mento in netta continuità con l’anno scorso, ma analizzato da una prospettiva diversa: quella dell’export. A quanto ammonta il valore delle no- stre esportazioni? Secondo l’ormai consolidata formula del talk show, corre- dato da filmati che racconte- ranno le principali filiere della nostra provincia (lattiero case- ario e suinicola), si confronte- ranno: Maurizio Martina, mi- nistro per le Politiche agricole; Mario Guidi, presidente nazio- nale di Confagricoltura; Gui- do Zanetti, vicepresidente di Assolatte; Nicola Levoni, pre- sidente Isit (Istituto salumi ita- liani tutelati); Matteo Lasagna presidente di Confagricoltu- ra Mantova. In collegamento da Bruxelles Paolo De Castro, presidente della commissione Agricoltura e Sviluppo rurale del Parlamento europeo. In definitiva, Mantova sarà per un giorno vetrina dell’agroali- mentare italiano, con l’oppor- tunità per tutti gli associati e gli operatori del settore di parte- cipare ad un evento che sta di- ventando un irrinunciabile ap- puntamento annuale. Il convegno, come l’anno scor- so, sarà visibile sul sito: www.confagricolturamantova.it Anno LXV - N. 6 - 24 marzo 2014 Periodico della Confagricoltura di Mantova in abbonamento postale Il materiale non pubblicato non si restituisce - Direz., Redaz. e Amministraz. Via Luca Fancelli, 4 - Mantova - Tel. 0376.330711 Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB MANTOVA chiuso in tipografia il 20 marzo 2014 confagricolturamantova.it PIÙ BIETOLE E MENO MAIS NELLE PREVISIONI DI SEMINA DI CONFAGRICOLTURA. PAG. 2 PAG. 3 PAG. 4 CREDITO DI FUNZIONAMENTO PER LE IMPRESE AGRICOLE LOMBARDE. L’ L’AGROALIMENTARE MANTOVANO NEL MONDO, PROTAGONISTA DELL’ASSEMBLEA DI CONFAGRICOLTURA MANTOVA. AVVISO DI CONVOCAZIONE DI ASSEMBLEA GENERALE ORDINARIA L’assemblea generale di Confagricoltura Mantova è convocata in Mantova, presso il Teatro Scientifico del Bibiena, via Accademia 47, per giovedì 3 aprile 2014, alle 7 in prima convocazione e alle ore 8.30 in seconda convocazione, con il seguente ordine del giorno: 1) relazione del presidente di Confagricoltura Manto- va sul rendiconto economico e finanziario consuntivo 2013; 2) relazione del presidente del collegio dei revisori dei conti; 3) discussione e votazione del rendiconto economico e finanziario consuntivo 2013; 4) relazione sul bilancio di previsione 2014 di Confagri- coltura Mantova; 5) discussione e approvazione delle quote associative, integrative e del bilancio di previsione per il 2014. Tutti i signori associati sono vivamente pregati di par- tecipare. Il rendiconto economico e finanziario consuntivo 2013 e il bilancio di previsione 2014 sono in visione presso gli uffici della sede di Confagricoltura Mantova fino al giorno precedente la data dell’assemblea. Il Presidente Matteo Lasagna IMPOSTE E TASSE, NIENTE TASI PER I TERRENI AGRICOLI.

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agroalimentare man-tovano nel mondo”, questo il tema centra-

le dell’assemblea annuale di Confagricoltura Mantova, in programma giovedì 3 aprile al Teatro Bibiena di Mantova. La struttura dell’evento sarà la stessa degli anni preceden-ti: prima una parte privata, prevista per le 8.30, riservata ai soci e dedicata all’approva-zione del bilancio. Poi quella pubblica, che dalle 10 in poi vedrà il nostro agroalimenta-re al centro di un vivace dibat-tito moderato dal giornalista Sebastiano Barisoni, vicedi-rettore di Radio 24. Un argo-mento in netta continuità con l’anno scorso, ma analizzato da una prospettiva diversa: quella dell’export. A quanto ammonta il valore delle no-stre esportazioni?Secondo l’ormai consolidata formula del talk show, corre-dato da filmati che racconte-

ranno le principali filiere della nostra provincia (lattiero case-ario e suinicola), si confronte-ranno: Maurizio Martina, mi-nistro per le Politiche agricole; Mario Guidi, presidente nazio-nale di Confagricoltura; Gui-do Zanetti, vicepresidente di Assolatte; Nicola Levoni, pre-sidente Isit (Istituto salumi ita-liani tutelati); Matteo Lasagna presidente di Confagricoltu-ra Mantova. In collegamento da Bruxelles Paolo De Castro, presidente della commissione Agricoltura e Sviluppo rurale del Parlamento europeo. In definitiva, Mantova sarà per un giorno vetrina dell’agroali-mentare italiano, con l’oppor-tunità per tutti gli associati e gli operatori del settore di parte-cipare ad un evento che sta di-ventando un irrinunciabile ap-puntamento annuale. Il convegno, come l’anno scor-so, sarà visibile sul sito:www.confagricolturamantova.it

Anno LXV - N. 6 - 24 marzo 2014

Periodico della Confagricoltura di Mantova in abbonamento postale

Il materiale non pubblicato non si restituisce - Direz., Redaz. e Amministraz. Via Luca Fancelli, 4 - Mantova - Tel. 0376.330711 Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB MANTOVA

chiuso in tipografia il 20 marzo 2014

confagricolturamantova.it

PIÙ BIETOLE E MENO MAIS NELLE PREVISIONI DI SEMINA DI CONFAGRICOLTURA.

PAG. 2 PAG. 3 PAG. 4

CREDITO DI FUNZIONAMENTO PER LE IMPRESE AGRICOLE LOMBARDE.

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L’AGROALIMENTARE MANTOVANO NEL MONDO, PROTAGONISTA DELL’ASSEMBLEA DI CONFAGRICOLTURA MANTOVA.

AVVISO DI CONVOCAZIONEDI ASSEMBLEA GENERALE ORDINARIA

L’assemblea generale di Confagricoltura Mantova è convocata in Mantova, presso il Teatro Scientifico del Bibiena, via Accademia 47, per giovedì 3 aprile 2014, alle 7 in prima convocazione e alle ore 8.30 in seconda convocazione, con il seguente ordine del giorno:

1) relazione del presidente di Confagricoltura Manto-va sul rendiconto economico e finanziario consuntivo 2013;2) relazione del presidente del collegio dei revisori dei conti;3) discussione e votazione del rendiconto economico e finanziario consuntivo 2013;4) relazione sul bilancio di previsione 2014 di Confagri-coltura Mantova;5) discussione e approvazione delle quote associative, integrative e del bilancio di previsione per il 2014.

Tutti i signori associati sono vivamente pregati di par-tecipare. Il rendiconto economico e finanziario consuntivo 2013 e il bilancio di previsione 2014 sono in visione presso gli uffici della sede di Confagricoltura Mantova fino al giorno precedente la data dell’assemblea.

Il PresidenteMatteo Lasagna

IMPOSTE E TASSE, NIENTE TASI PER I TERRENI AGRICOLI.

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ATTUALITÀ

PETIZIONE. MILLE AGRICOLTORI CHIEDONO DI SEMINARE MAIS OGMRispetto per l’ambiente, garanzie sanitarie per i consumatori, minori costi di produzione. Gli agricoltori mantovani chiedono alla Regione di poter seminare mais ogm resistente alla piralide, insetto che devasta le coltivazioni, causando infezioni di micotossine dannose all’uomo. Aderisci anche tu alla petizione di Confagricoltura arrivata a quote mille, firmando presso gli uffici di Confagricoltura Mantova oppure on line sul sito dell’organizzazione.

CONFAGRICOLTURA MANTOVA, NO ALL’IPOCRISIA, SÌ ALLA LIBERTÀ D’IMPRESA.

Coltura Previsioni semina (ha)

Differenza % rispetto 2013

Frumento tenero

16.900 -5

Frumento duro 7.800 +7

Orzo 3.900 inv.

Colza 950 +10

Mais 63.200 -6

Riso 1.020 +12

Soia 10.440 +12

Barbabietola da zucchero

5.150 +50

Pomodoro da industria

3.200 +10

Melone 2.500 inv.

Erba medica 26.500 +5

Set aside (riposo)

3.500 inv.

Gli associati sono invitati a recarsi presso gli uffici dell’organizzazione per sottoscrivere il testo della missiva.

PIÙ BIETOLE E MENO MAIS NELLE PREVISIONI DI SEMINA DI CONFAGRICOLTURA.

OGM, MANTOVA E ROVIGO ALLEATE. ORA UNA LETTERA ALLA SENATRICE CATTANEO.

ereali autunno vernini invariati, mais in calo. Colza, soia, bietole, riso e pomodoro da industria in aumento.

Sono queste le prime indicazioni che emer-gono da un’indagine dell’ufficio economico di Confagricoltura Mantova relativamente alle semine per la campagna 2013-2014. Indagine eseguita intervistando produttori agricoli e operatori locali del settore.

Per quanto riguarda i cereali autunno ver-nini, si registra un leggero calo per il fru-mento tenero (-5%), compensato però dall’aumento della superficie a duro (+7%), privilegiato per il miglior livello dei listini dei prezzi. Invariato l’orzo che trova col-locazione quasi esclusivamente ai fini zo-otecnici, mentre fra le colture autunnali-primaverili, il colza segna un segno positivo (+10%) arrivando quasi a toccare mille et-tari nel Mantovano.Per le colture a semina primaverile, l’anda-mento non positivo del mais dello scorso anno, causato da cattiva stagione, minori rese e prezzi al di sotto delle aspettative, penalizzano il cereale, che è previsto in calo del 6%. Sono in aumento invece, le colture concorrenti come la soia (+12%), che prosegue la crescita degli scorsi anni, la barbabietola da zucchero (+50%), che re-cupera le superfici perse lo scorso anno a causa delle abbondanti piogge di inizio pri-mavera, il pomodoro da industria (+10%), coltura quest’ultima incoraggiata da un prezzo interprofessionale più interessante di quello riconosciuto l’anno scorso. Anche sul riso si registra un rinnovato interesse da parte dei produttori, dopo che il 2013 aveva visto il minimo storico di ettarato. Le previsioni parlano di un +12% di superficie,

i allarga al Veneto il fronte pro ogm. Nel corso dell’ultima riu-

nione della Sezione provin-ciale cerealicoltori, è inter-venuta Deborah Piovan, vi-cepresidente di Confagricol-tura Rovigo, che ha illustrato le iniziative intraprese dalla propria organizzazione a sostegno della sperimenta-zione e della possibilità di seminare mais BT resistente alla piralide. In particolare, è stata messa in campo, sulla scorta di quanto già opera-to a Mantova, una petizione che mira a raccogliere più firme possibili fra gli im-prenditori agricoli di Rovigo e delle altre province vene-te. Inoltre, la vicepresidente Piovan, su suggerimento del ricercatore CNR di Napoli, Roberto De Fez, convinto assertore della bontà de-gli ogm, ha formulato una lettera da inviare alla sena-

trice a vita Elena Cattaneo, scienziata genetista, nella quale si chiede la fine dell’o-scurantismo politica che grava sulle biotecnologie in agricoltura. La lettera sarà inviata alla senatrice Catta-neo solo dopo avere acqui-sito a sostegno un congruo numero di firme di agricol-

tori lombardi e veneti. A tal fine, gli associati di Confagricoltura Manto-va sono invitati a recarsi presso gli uffici dell’orga-nizzazione per sottoscri-vere il testo della missiva indirizzata alla senatrice-scienziata. Sia il presiden-te di Mantova, Matteo Lasagna, che la vicepresi-dente di Rovigo Deborah Piovan sono convinti che la lotta a sostegno degli ogm, da iniziale batta-glia contro i mulini a ven-to, stia portando alcuni frutti, facendo breccia nell’opinione pubblica nazionale.

zione sta cercando di fare il possibile per aiutarli attraverso convenzioni vantaggio-se, stipulate col chiaro intento di allegge-rire il carico economico e burocratico che grava sulle imprese. A questo mirano gli accordi sottoscritti con Tea e Q8, rispettiva-mente per la fornitura di luce e gas e gaso-lio agricolo. E anche le nostre polizze assi-curative. In un settore indissolubilmente le-gato all’andamento climatico e in contesto in cui i costi di produzione aumentano sen-za sosta, la priorità è sostenere gli associati in ogni modo».

soprattutto grazie all’interesse del mercato per le varietà tradizionali, Vialone nano e Carnaroli.Per le orticole, il melone oramai sembra essersi attestato sulle superfici degli anni precedenti, mentre sul fronte delle forag-giere, l’erba medica registra un incremen-to, a causa della mancanza di foraggio in commercio e della conseguente richiesta di fieno. Il set aside, malgrado le dichiarazioni pessimistiche della prima ora, sembra rima-nere invariato.In generale, comunque, i produttori riman-gono frastornati dall’altalena dei prezzi, che spesso fanno spostare le superfici da una coltura all’altra in modo repentino. E questo mentre i costi di produzione negli ultimi anni sono cresciuti mediamente di un 4% l’anno, unico fatto costante ovvia-mente negativo.«L’aleatorietà dei prezzi è sicuramente de-stabilizzante per i produttori – sottolinea Matteo Lasagna, presidente di Confagricol-tura Mantova – Dal canto suo, l’organizza-

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VINITALY, SOL&AGRIFOOD, ENOLITECH: L’UNICO NETWORK INTERNAZIONALE PER I PRODUTTORI E I PROFESSIONISTI DEL WINE&FOOD DI QUALITÀ

FISCALE

onfagricoltura fa chiarezza su al-cune notizie diffuse nei giorni scorsi da alcuni organi di stampa

e riguardanti la presunta applicazione della Tasi ai terreni classificabili come aree fabbricabili condotte da coltivatori diretti e/o imprenditori agricoli profes-sionali. «Come chiarito nella circolare confede-rale n. 14607 del 10/03/2014 – si legge in una nota diffusa dall’ufficio fiscale dell’organizzazione – il D.L. 16/2014 ha apportato diverse modifiche alla nor-mativa delle imposte locali TASI (Tassa sui servizi comunali) e TARI (Tassa per lo

smaltimento dei rifiuti) che concorrono, insieme all’ IMU, a costituire il nuovo tributo comunale IUC (imposta unica co-munale). In particolare, l’art. 2 del prov-vedimento precisa espressamente che l’ imposta non si applica, in ogni caso, per i terreni agricoli.Risultano, pertanto, soggetti al tributo i fabbricati (compresi quelli strumenta-li e abitativi) e le abitazioni principali, nonché le aree edificabili. La nuova ver-sione del comma 669 non prevede più la categoria delle aree scoperte che aveva causato varie difficoltà interpretative, dato che per la TASI, al fine dell’indivi-

duazione della base imponibile, si rinvia alla disciplina dell’IMU. È proprio il rinvio all’IMU, contenuto nel comma 669, che consente di ritenere applicabile anche in materia di TASI la cosiddetta “fictio iuris”, che a sua vol-ta rinvia all’art. 2 del D.Lgs. n. 504/1992 (ex ICI), secondo i quali non si conside-rano aree edificabili quelle possedute e condotte dagli IAP e coltivatori diretti iscritti nella previdenza agricola. Si ritie-ne, quindi, che le suddette aree edifica-bili, possedute e condotte da coltivatori diretti e IAP, siano escluse dal campo di applicazione della TASI.

nternazionalizzazione, buyer, export, bio e formazione: sono queste le parole chiave del 48°

Vinitaly, in programma dal 6 al 9 aprile a Veronafiere insieme a Sol&Agrifood ed Enolitech. Il più grande salone mondiale dedicato al vino e ai distillati si conferma il punto di riferimento più dinamico e qualificato per la promozione commerciale e culturale di questi prodotti sui mercati globali. Vini-taly, infatti, ha la capacità di attrar-re a Verona oltre 50mila operatori esteri da 120 Paesi con specifiche iniziative per favorirne l’incoming, unita ad un format che si rinnova di edizione in edizione. Novità assolu-te di quest’anno, che si sviluppano sul doppio binario di una crescente internazionalizzazione e una par-ticolare attenzione al panorama delle produzioni biologiche, sono Vininternational, International Buyers’ Lounge e Vinitalybio.Vininternational - International Wine Production, rende per la pri-ma volta organica la presenza degli espositori esteri all’interno di un padiglione che ne ospita più set-tanta dai principali Paesi produtto-ri. L’International Buyers’ Lounge,

con Taste and Buy, è invece la nuo-va area per il b2b wine&spirit de-dicata a operatori esteri selezionati presenti in fiera, al fine di favorire relazioni e scambi commerciali. Al debutto anche Vinitalybio, realiz-zato con la collaborazione di Fe-derBio: salone specializzato riser-vato ai vini biologici certificati. Vinitaly si conferma un importan-te momento formativo e culturale, con un ricco programma di degu-stazioni guidate, convegni, pre-sentazioni di ricerche e indagini di mercato, utili per l’aggiornamen-to professionale e per essere in-formati sulle ultime tendenze dal mondo del vino.In contemporanea, come ogni anno, si terranno Sol&Agrifood ed Enolitech, i due saloni che comple-tano l’offerta con l’eccellenza del food e delle tecnologie per la vi-ticoltura, l’enologia e l’olivicoltura made in Italy.

IMPOSTE E TASSE, CONFAGRICOLTURA FA CHIAREZZA: NIENTE TASI PER I TERRENI AGRICOLI.

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Anche le aree edificabili, possedute e condotte da coltivatori diretti e IAP, sono escluse dal campo di applicazione della TASI.

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FINANZIAMENTI PER L’IMPRESA AGRICOLA

Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale: l’Europa investe nelle zone ruraliPSR 2007-2013 Direzione Generale Agricoltura

attivo dal 17 marzo il nuovo bando del cre-dito di funzionamento, che riconosce un aiuto in conto interessi del 2% (nella pri-

ma bozza c’era scritto 4%) a favore delle imprese agricole lombarde che accendono mutui presso gli istituti bancari. L’aiuto viene erogato in forma an-ticipata all’inizio del piano di ammortamento del prestito. La Regione ha messo a disposizione per il bando 3,5 milioni di euro.Chi può presentare la domanda? L’aiuto è riservato alle imprese agricole che abbia-no sede operativa nel territorio lombardo e siano iscritte al registro delle imprese della C.C.I.A.A. alla sezione speciale “imprenditori agricoli” o alla se-zione “coltivatori diretti”. Priorità di accesso viene concessa alle imprese ope-ranti nei territori dei Comuni danneggiati dal sisma del 20 e 29 maggio 2012. Sono autorizzate ad ope-rare le banche aderenti al Regolamento predispo-sto da Finlombarda, cui è stata affidata la gestione del fondo regionale.Quando presentare la domanda? Le domande di finanziamento possono essere pre-sentate dal 17 marzo 2014 fino ad esaurimento del-le disponibilità finanziarie.Dove presentare la domanda? L’impresa può presentare la richiesta di agevolazio-ne presso uno degli Istituti di credito convenzionati con Finlombarda S.p.a. che gestisce l’istruttoria del-le domande; si tratta di un’autocertificazione cui

a Regione Lombardia ha at-tivato, nell’ambito del PSR 2006-2013, un nuovo bando

della Misura 112 “Insediamento di giovani agricoltori”. Tale bando è stato pubblicato sul BURL dell’11 marzo 2014.Le domande di premio potranno es-sere presentate ininterrottamente fino al 30 settembre 2014, tenendo presente che il giovane dovrà esser-si insediato dopo maggio 2013 per avere i requisiti di ammissibilità. La dotazione finanziaria complessi-va prevista per questo bando è di 600mila euro e il premio sarà ero-gato in conto capitale come premio unico da 10mila euro. Sono ammissibili le domande pre-sentati da giovani come ditta in-dividuale oppure da giovani in so-

a Regione Lombardia si ap-presta a pubblicare un nuovo bando del PSR 2006-2013 Mi-

sura 121, investimenti nelle azien-de agricole, utilizzando quindi l’impianto normativo della passata programmazione, attingendo però 25milioni di euro dal prossimo PSR 2014-2020.Il bando Misura 121, per ora di-sponibile in bozza, finanzierà gli investimenti strutturali in azienda e sarà simile ai precedenti (l’ultimo si chiuse il 31 dicembre 2010). L’at-tivazione del bando sarà probabil-mente prevista per fine mese, con chiusura dello stesso e quindi del periodo di presentazione delle do-mande entro il 30 maggio oppure il 30 giugno 2014.Il premio come di consueto sarà del 35% a fondo perduto, innalzabile fino al 40% in caso di domande presentate da giovani agricoltori.

cietà agricola. In tal caso, tutti i soci della società devono avere meno di 40 anni. I beneficiari devono risultare iscritti all’INPS come agricoltori, IAP o CD. Per la presentazione delle do-mande è necessario rivolgersi agli uffici di Confagricoltura Mantova.

Termine dei lavori oggetto di contri-buto sarà con ogni probabilità il 30 aprile 2016.In attesa di conoscere in dettaglio le caratteristiche del nuovo bando, si rac-comanda, per chi avesse intenzione di presentare domanda di aiuto, di proce-dere celermente alla richiesta presso i comuni competenti dei titoli abilitativi per la costruzione e/o ristrutturazio-ne degli edifici, nonché di recuperare gli eventuali preventivi (tre per ogni tipologica di spesa). Si precisa che gli investimenti dovranno iniziare dopo la presentazione della domanda di aiuto.Sul prossimo periodico “l’Agricoltura Mantovana” riporteremo un’ampia sintesi dei contenuti del bando in cor-so di emanazione.

va allegata esclusivamente la copia del documento d’identità e del codice fiscale. La richiesta di agevo-lazione può essere presentata a più istituti di cre-dito convenzionati, contemporaneamente è però perentorio accettare un’unica proposta. Quali sono gli importi ammissibili a contributo? Il finanziamento concesso dalla banca è destinato a sostenere il fabbisogno finanziario dell’impresa agricola per esigenze di funzionamento aziendale con un importo minimo ammissibile a Contributo pari a 20mila euro ed un massimo pari ad 100mila euro. La durata del finanziamento non può essere infe-riore ai 24 mesi e superiore ai 60 mesi, comprensiva dell’eventuale periodo di preammortamento della durata massima di 12 mesi.Pertanto, il contributo verrà determinato sull’im-porto e sulla durata come sopra definiti anche in presenza di finanziamenti di entità e di durata su-periore che potrebbero essere concessi dall’istituto di credito.Quanto è il contributo? Il contributo è determinato sull’importo del fi-nanziamento ammesso all’agevolazione ed è pari

all’abbattimento del 2% annuo del tasso d’interes-se (pari a 200 basis point per anno) applicato dall’i-stituto di credito al prestito erogato e comunque non superiore al tasso stesso applicato all’opera-zione. Il contributo attualizzato viene erogato da Finlombarda direttamente all’impresa agricola.Il mancato innalzamento al massimo del contributo pari al 4% è frutto di una scelta regionale finalizza-ta alla corretta ripartizione delle risorse disponibili tra più aziende beneficiarie consentendo maggiori interventi agevolativi tra più soggetti.L’aiuto è concesso nel rispetto del Regolamento (UE) n. 1408/2013 della Commissione del 18 dicem-bre 2013 (pubblicato sulla G.U. dell’Unione europea L 352 del 24/12/2013) relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sugli aiuti de minimis nel settore agricolo che stabilisce un massimale di 15mila euro nell’arco di tre esercizi finanziari.Il contributo in oggetto, con le caratteristiche sopra menzionate, non arriverà mai al raggiungimento del valore di 15mila euro, infatti l’importo liqui-dato nella sopra indicata forma del conto interessi raggiungerà al massimo 5mila euro circa.L’attività di istruttoria viene svolta da Finlombarda nel rispetto dell’ordine cronologico di ricezione e in relazione alle disponibilità finanziarie del Fondo e trasmessa alla D.G. Agricoltura che adotta il prov-vedimento di concessione.Referente: Cristina Mariotti, telefono 0376/ 330725, mail: [email protected]

CREDITO DI FUNZIONAMENTO PER LE IMPRESE AGRICOLE LOMBARDE.

PREMIO PER L’INSEDIAMENTO DEI GIOVANI AGRICOLTORI, NUOVO BANDO DELLA REGIONE LOMBARDIA.

PSR, A BREVE UNA MISURA 121 A SOSTEGNO DEGLI INVESTIMENTI.

http://ec.europa.eu/agriculture/rurdev/index_it.htm

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L’aiuto viene erogato in forma anticipata all’inizio del piano di ammortamento del prestito.

Le domande di premio potranno essere presentate ininterrottamente fino al 30 settembre 2014.

L’attivazione è prevista per fine mese.

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in corso di pubblica-zione il re-

golamento della Commissione che modifica e rettifica il Regolamento (CE) n. 889/2008, recante modalità di applicazione del Regolamento (CE) n. 834/2007 del Consiglio, per quanto riguarda l’elenco degli ammendanti e fitofarmaci ammessi in agricoltura biologica.In base alle raccomandazioni for-mulate dall’EGTOP (Expert group for technical advice on organic pro-duction), la Commissione ha inserito nell’allegato I del regolamento (CE) n. 889/2008, in quanto conformi agli obiettivi e ai principi dell’agricoltura biologica per l’impiego di concimi e di ammendanti del terreno, le se-guenti sostanze: digestato da biogas, proteine idrolizzate da sottoprodotti di origine animale, leonardite, chiti-na e sapropel. Il digestato da biogas non deve esse-re ottenuto da sottoprodotti di origi-ne animale (anche di animali selvati-ci) di categoria 3 e dal contenuto del tubo digerente di categoria 2 prove-nienti da allevamenti industriali.Inoltre il limite “0” per il cromo VI re-lativo alle categorie Rifiuti domestici compostati o fermentati e prodotti o sottoprodotti di origine animale, ivi elencati, è stato sostituito dalla paro-la “non rilevabile”.Sono inoltre autorizzati come pro-dotti fitosanitari per l’agricoltura biologica, ed inseriti nell’allegato II del regolamento (CE) n. 889/2008 le seguenti sostanze: il grasso di peco-ra, la laminarina e il silicato d’allumi-nio (caolino).

E’ stato vietato l’uso dei seguenti prodotti fitosanitari precedente-mente autorizzati: la gelatina, il ro-tenone, l’estratto da Derris spp., Lon-chocarpus spp. e Therphrosia spp., il fosfato di diammonio, l’ottanoato di rame, l’allume di potassio (solfato di alluminio, calinite), gli oli minerali e il permanganato di potassio. Tali sostanze sono state eliminate dall’al-legato II del regolamento (CE) n. 889/2008.Sono state autorizzate, in via ecce-zionale, ed incluse nell’elenco dell’al-legato II del regolamento le sostanze attive lecitina, quassia estratta da Quassia amara e l’idrossido di cal-cio L’autorizzazione varrà sino alla conclusione della loro valutazione, a norma del regolamento (CE) n. 1107/2009. L’additivo clinoptilolite, dopo che il suo uso è stato ampliato (Re-golamento di esecuzione (UE) n. 651/2013 della Commissione) come additivo per mangimi destinati a tut-te le specie animali (il codice è stato modificato con lg568) è stato inserito nell’allegato VI del regolamento (CE) n. 889/2008.Le modifiche saranno operative a giorni, dopo la pubblicazione del regolamento sulla gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

i segnala che la dichiarazione annuale (anno 2013) per gli operatori che utilizzano gas

fluorati deve essere compilata e online, tramite l’apposita piatta-forma elettronica istituita presso l’Ispra (www.sinanet.isprambien-te.it/it/sia-ispra/fgas). La dichiara-zione deve essere presentata entro il 31 maggio 2014 dagli operatori che utilizzano delle applicazioni fisse di refrigerazione (es. frigo latte), condizionamento d’aria,

pompe di calore, nonché dei siste-mi fissi di protezione antincendio contenenti 3 kg o più di gas fluo-rurati ad effetto serra. Il mancato adempimento di tale obbligo è punito con una sanzione amministrativa compresa fra mille e 10mila euro. E’ necessario verifi-care quindi in azienda il contenuto in gas degli apparecchi refrigeran-ti. I tecnici frigoristi specializzati sono deputati all’assistenza per l’i-noltro della dichiarazione.

ntro il prossimo 30 aprile le aziende agri-cole che hanno prodot-

to e smaltito rifiuti nel corso del 2013 debbono presenta-re il MUD (modello unico di dichiarazione ambientale).Pertanto, si raccomanda a tutti gli associati che ade-riscono al nostro servizio ambiente e rifiuti, in parti-colare le imprese interessate dalle procedure dell’A.I.A. (Autorizzazione integrata am-bientale), di inoltrare ai nostri uffici le prime note relative alla produzione di rifiuti del 2013, come anche i formulari relativi agli smaltimenti effettuati. Ciò per non incorrere nelle pesanti sanzioni da parte degli organi preposti, con conseguente denuncia penale.Si ricorda, infine, che è fatto obbligo smaltire almeno una volta l’anno i rifiuti pericolosi e non pericolosi. Le sanzioni, in caso di non ottemperanza, hanno carattere penale e am-ministrativo.

RIFIUTI AGRICOLI: IL MUD SI PRESENTA ENTRO IL 30 APRILE.

AGRICOLTURA BIOLOGICA, NOVITÁ PER AMMENDANTI E FITOFARMACI.

DICHIARAZIONE PER I GAS FLUORATI, LA SCADENZA È IL 31 MAGGIO 2014.

TECNICO-ECONOMICO

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Le modifiche saranno operative a giorni, dopo la pubblicazione del regolamento sulla gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

Si raccomanda a tutti gli associati di inoltrare ai nostri uffici le prime note relative alla produzione di rifiuti del 2013.

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CONFAGRICARDOSTETRICHE A DOMICILIO

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Tipologia: ostetriche libere professioniste a mantova e provincia.I nostri servizi:- Tamponi vaginali e pap-test a domicilio- Consulenze sulla contraccezione, sulle mestruazioni e sulla fertilità- Visite di controllo periodiche in gravidanza- Accompagnamento durante il travaglio di parto- Visite domiciliari nel post-parto- Consulenza e sostegno all’allattamento- Massaggio ayurvedico neonatale- Riabilitazione del pavimento pelvico- Consulenze per il benessere in menopausaAgevolazioni per i possessori di CONFAGRICARD:Sconto del 15% sulle tariffe delle prestazioni.

OUTLETABBIGLIAMENTO UOMO, DONNA E BAMBINO

PADANA STOREVia Galilei (Z.A.I.) 19Motteggiana (MN)T +39 0376 510004 - F +39 0376 [email protected]

Tipologia: loft riadattato a negozio, con ampio parcheggio su strada di grande passaggio. Un grande contenitore di abbigliamento per uomo con camicie; accessori moda; jeans; maglieria e abbigliamento donna di firma, mix di stagione, campionari delle precedenti collezioni, sempre scontati ed in continuo riassortimento. Inoltre linee di abbigliamento per bimbo e bimba dai 3 ai 14 anni. Trattiamo primari marchi a stock in continuo rinnovamento.Il punto vendita è aperto: dal lunedì al venerdì solo al pomeriggio, sabato, domenica e festivi aperto tutto il giorno. SIAMO APERTI TUTTE LE DOMENICHE TUTTO L’ANNO.Agevolazioni per i possessori di CONFAGRICARD:sconto del 20% sugli acquisti effettuati dal lunedì al venerdì (non cumulabile con promo e saldi);sconto del 10% sugli acquisti effettuati al sabato e alla domenica (non cumulabile con promo e saldi).

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CALZATURE - UOMO E DONNA FRANCO CALZATUREVia Grazioli Don Bartolomeo 8MantovaT +39 0376 [email protected]

Tipologia: Franco Calzature propone alla clientela un vasto assortimento di calzature delle migliori marche (Frau, Lion, Flex , Cinzia Valle e molte altre).La migliore scelta per chi cerca scarpe di qualità al miglior prezzo, in linea con le tendenze della moda e rispondente alle preferenze di stile di tutti, donne,uomini.Agevolazioni per i possessori di CONFAGRICARD:Sconto del 10% (escluso periodo saldi e promozioni).

L’ELENCO CONTINUERÀ SUI PROSSIMI NUMERI

PASCOLI MAGRI, AGEA FA UN PASSO INDIETRO.on una nota dell’11 marzo scorso, AGEA Coordinamento ha scritto agli organismi pagatori, informan-

doli che è sospesa l’efficacia della circolare ACIU.2013.979 dell’11 ottobre 2013, che eliminava la possibilità di effettuare il pa-scolamento da parte di terzi sulle superfici a pascolo magro, a seguito dell’ordinanza del Consiglio di Stato che ha accolto il ri-corso cautelare precedentemente rigettato dal Tar Lazio.AGEA Coordinamento, in esecuzione dell’ordinanza del Consiglio di Stato, co-munica la sospensione dell’efficacia – per la sola campagna 2014 – della circolare ACIU.2013.979, riservandosi di comunicare l’esito della decisione che il Tar Lazio emet-

terà in sede di merito e gli eventuali conseguenti provve-dimenti.Ricordiamo che il Consiglio di Stato ha emesso l’ordinanza in questione accogliendo un ricorso di produttori, tra cui diversi associati a Confagricoltura, con il quale si chiedeva la sospensiva della circolare Agea dell’11 ottobre 2013, di-chiarandola illegittima, in quanto determinava forti danni economici alle imprese agricole, che fino a qual momento avevano fatto affidamento alla pratica del pascolamento affidato a terzi per i pascoli considerati magri.Ora, gli organismi pagatori – nelle more del pronunciamento di merito del Tar La-zio – dovranno adeguare le procedure di redazione delle domande di pagamento unico 2014, reintroducendo la possibilità di dichiarare le informazioni previste in caso di pascolamento da parte di terzi.

C Gli organismi pagatori dovranno adeguare le procedure di redazione delle domande di pagamento unico 2014.

MACELLO PER BOVINI E OVI-CAPRINIL’Azienda Agricola con macelleria e gastronomia della Famiglia PELIZZARDI di Serravalle a Po (MN) esegue il servizio di ritiro in azienda dell’animale, macel-lazione, sezionamento e confezionamento per il freezer, ad un prezzo eccezionale. Per informazioni telefonare al 338-5972328.

IL MERCATO DELLA SETTIMANAMANTOVAListino n. 12Giovedì 20 marzo 2014

Direttore Responsabile: Daniele SfulciniDesign: fachiro.comStampa: Publi PaoliniAutorizzazione Tribunale MN - n. 14 del 6-6-1949

Iscrizione ROC N. 7843 - del 29 agosto 2001

FRUMENTO TENERO: Panificabile Superiore (c.e. 1% max.; p.s. non inf. a Kg. 80/hl; u. max. 14%; prot. 13% min.; w min. 250) - (p.s. non inferiore a Kg. 81/hl; c.e. 1% massimo; umidità massima 14%; prot. 13% min.) alla ton. € 234,00 – 238,00 Superfino (c.e. 1% max.; p.s. non inf. a Kg. 78/hl; u. max. 14%; prot. 12% min.) - (p.s. non inferiore a Kg. 80/hl; c.e. 1% massimo; umidità massima 14%; prot. 12% min.) alla ton. € 210,00 – 214,00 Fino (c.e. 1% max.; p.s. non inf. a Kg. 78/hl; u. max. 14%; prot. 11% min.) - (p.s. non inferiore a Kg. 80/hl; c.e. 1% massimo; umidità massima 14%; prot. 11% min.) alla ton. € 214,00 – 218,00 Buono mercantile (p.s. non inf. a Kg. 76/hl; c.e. 1% max.; u. max. 14%) - (p.s. non inferiore a Kg. 78/hl; c.e. 1% massimo; umidità massima 14%) alla ton. € 211,00 – 215,00Mercantile (p.s. non inf. a Kg. 74/hl; c.e. 3% max.; u. max. 14%) - Mercantile (p.s. non inf. a Kg. 75/hl; c.e. 3% max.; umidità max. 14%) alla ton. € non quotato Mercantile (p.s. inf. a Kg. 73/hl; u. max. 14%) non quotato Tendenza: buono

FRUMENTO DURO NAZIONALE (Produzione Nord) (Mercato di Bologna, 13 marzo 2014 €/ton.) Fino (ps 79/80, ce 1+1%,b.30/35%,v.10%,P.12,5%) 285,00 – 290,00 Buono mercantile (ps 76/77, ce 1,5 + 1,5% ,b. 50 / 60%, v.12%) 263,00 – 267,00 Mercantile (ps 74/75, ce 2+2%, v. 12%) non quotato Tendenza: in aumento

PAGLIA di frumento pressata da mietitrebbia in campo (rotoballe) alla ton. € non quotato da mietitrebbia in cascina (rotoballe) alla ton. € 85,00 – 90,00 Tendenza: stazionario

FORAGGIO SECCOMaggengo di 1° taglio 2013 – in campo alla ton. € non quotatoMaggengo di 1° taglio 2013 – in cascina alla ton. € non quotato Fieno di 2° taglio 2013 – in campo alla ton. € non quotatoFieno di 2° taglio 2013 – in cascina alla ton. € non quotatoFieno di 3° taglio2013 – in campo alla ton. € non quotatoFieno di 3° taglio2013 – in cascina alla ton. € non quotatoFieno di 4° taglio 2013 in campo alla ton. € non quotatoFieno di 4° taglio 2013 in cascina alla ton. € non quotatoErba medica fienata di 1° taglio 2013– in campo alla ton. € non quotatoErba medica fienata di 1° taglio 2013– in cascina alla ton. € non quotatoErba medica fienata di 2° taglio e successivi 2013 – in campo alla ton. € non quotatoErba medica fienata di 2° taglio e successivi 2013 – in cascina alla ton. € non quotatoTendenza: non quotato

COLZA: (Mercato di Parigi, previsione di offerta €/ton.) 405,25 http://commodities.euronext.if5.com/Commodi-ties.aspx

GRANOTURCO: Granoturco nazionale, a f. farinosa, ibridi e similari (u. max. 14%) alla ton. € 194,00 – 197,00 Granoturco naz.le, a f. farinosa, ibridi e similari, da fuori provincia, f. arrivo (u. max. 14%) alla ton. € 200,00 – 203,00 Granoturco estero, f. arrivo (camion ribaltabile) – comunitario alla ton. € 204,00 – 207,00 Granoturco estero, f. arrivo (camion ribaltabile) – non comunitario alla ton. € 211,00 – 214,00 Granella verde, umidità al 25% uso foraggero non quotato trinciati di mais 1° raccolto non quotato Tendenza: buono

SEMI OLEOSI: Semi di soia nazionali (umidità 14% - impurità 2% max) alla ton. € 460,00 – 463,00 Semi di soia esteri (franco arrivo) 469,00 – 475,00 Semi di soia esteri geneticamente modificati (fran-co arrivo) non quotato Tendenza: stazionario

CEREALI MINORI Orzo nostrano in natura: p.s. min. 55 sino a 60 (umidità max. 14 %) alla ton. € non quotato Orzo nostrano in natura: p.s. oltre 60 sino a 63 (umidità max. 14 %) alla ton. € non quotato Orzo nostrano in natura: p.s. oltre 63 sino a 65 (umidità max. 14 %) alla ton. € non quotato Orzo nostrano in natura: p.s. oltre 65 sino a 70 (umidità max. 14 %) alla ton. € non quotato Orzo estero p.s. 63/64 (franco destino del compra-tore) alla ton. € 220,00 – 223,00 Orzo estero p.s. oltre 66 (franco destino del com-pratore) alla ton. € 225,00 – 228,00 Tendenza: pressochè stazionario

RISONE(prezzo al netto dei diritti spettanti all’E.N.R.): Vialone nano (resa 50 - 56) alla ton. € 900,00 – 950,00 Arborio (resa 52 – 57) alla ton. € 710,00 – 730,00 Tendenza: stazionario

RISO: Vialone nano alla ton. € 1.980,00 – 2.060,00 Arborio alla ton. € 1.530,00 – 1.580,00 Tendenza: stazionario

FORMAGGIO GRANA PADANOStagionatura di 10 mesi (per merce venduta con pesatura e ritiro a 10 dieci) mesi dalla produzione al kg € 7,050 – 7,350 Stagionatura da 14 a 16 mesi al kg € 7,900 – 8,200 Stagionatura di 20 mesi e oltre al kg € 8,400 – 8,700 GRANA (con bollo provvisorio di origine del Grana Padano – Stagionatura tra i 60 e i 90 giorni fuori sale al Kg € 5,700 – 6,000 Tendenza: calmo

FORMAGGIO PARMIGIANO REGGIANOStagionatura di 12 mesi (per merce venduta con pesatura e ritiro a 12 dodici) mesi dalla produzione

al kg € 8,700 – 9,000Stagionatura fino a 18 mesi al kg € 9,600 – 9,850 Stagionatura fino a 24 mesi e oltre al kg € 10,250 – 10,450 Tendenza: calmo

BURRO:Zangolato di creme fresche per la burrificazione al kg. € 2,350 Burro mantovano pastorizzato al kg. € 2,550 Burro mantovano fresco classificazione CEE, al Kg. € 3,450 Tendenza: stazionario

SUINI (a peso vivo) da allevamento del peso :di 7 Kg al capo € non quotato di 15 kg. al kg. € non quotatodi 25 kg. al kg. € non quotatodi 30 kg. al kg. € non quotatodi 40 kg. al kg. € non quotatodi 50 kg. al kg. € non quotatodi 65 kg. al kg. € non quotatodi 80 kg. al kg. € non quotatodi 100 kg. al kg. € non quotatoTendenza: non quotato

SUINI da macello: oltre 130 a 145 kg. al kg. € 1,369oltre 145 a 160 kg. al kg. € 1,399oltre 160 a 180 kg. al kg. € 1,449 oltre 180 kg. al kg. € 1,359 Tendenza: buono

VACCHE da macello (a peso vivo): vacche 1°qualità (O2 - O3 - R2 - R3) al kg. € 0,960 - 1,060 vacche 2° qualità (P2 - P3) al kg. € 0,730 – 0,830 vacche 3° qualità (P1) al kg. € 0,500 – 0,600 Tendenza: stazionario

VITELLONI da macello (a peso vivo): Vitelloni incroci naz. con tori Pie Blue belga al kg. € 2,180 – 2,300 Vitelloni incroci naz. con tori da carne (limousine, charolaise e piemontese) al kg. € 2,010 – 2,110 Vitelloni limousine al kg. € 2,750 - 2,900 Vitelloni charolaise al kg. € 2,560 – 2,650 Tendenza: pressochè stazionario

Vitelli maschi pezzati neri: da 40 a 45 kg. al kg. € 0,600 – 0,900 da 46 a 55 kg. al kg. € 1,650 – 1,850 da 56 a 70 kg. al kg. € 1,650 – 1,850 Tendenza: pressochè stazionario Vitelli femmine pezzate nere (a parità di peso e categoria le femmine vengono valutate € 0,30 in meno al Kg. dei maschi)

Vitelli maschi incroci con tori limousine, charolaise e piemontese:da 46 a 55 kg. al kg. € 2,350 – 2,550 da 56 a 70 kg. al kg. € 2,350 – 2,550 Tendenza: pressochè stazionario Vitelli femmine incroci con tori da carne ( a parità di peso e razza le femmine vengono valutate € 0,30 in meno al Kg dei maschi)

Vitelli maschi incroci con tori pie blue belga: da 46 a 55 kg. al kg. € 3,550 – 4,050

da 56 a 70 kg. al kg. € 3,950 – 4,450 Tendenza: pressochè stazionario Vitelli femmine incroci con tori pie blue belga ( a parità di peso e razza le fem-mine vengono valutate € 0,70 in meno al Kg dei maschi)

VACCHE da macello (a peso morto): Razze da carne oltre 340 kg. € 2,420 – 2,520 Pezzate nere o altre razze (O2-O3) da 300 a 350 kg. € 2,240 – 2,340 Pezzate nere o altre razze (O2-O3) da 351 kg. e oltre € 2,370 – 2,470 Pezzate nere o altre razze (P3) da 270 a 300 kg. € 2,030 – 2,130 Pezzate nere o altre razze (P3) da 301 e oltre € 2,210 – 2,310 Pezzate nere o altre razze (P2) da 240 a 270 kg € 1,900 – 2,000Pezzate nere o altre razze (P2) da 271 e oltre € 1,950 – 2,050 Pezzate nere o altre razze (P1) fino a 210 kg. € 1,400 – 1,550 Pezzate nere o altre razze (P1)da 211 a 240 kg. € 1,540 – 1,640 Pezzate nere o altre razze (P1)da 241 kg e oltre € 1,640 – 1,740 Tendenza: stazionario

VITELLONI da macello (a peso morto): Limousine da 350 a 380 kg. al kg. € 4,530 – 4,680 da 381 a 400 kg. al kg. € 4,490 – 4,590 da 401 kg. e oltre al kg. € 4,370 – 4,470 Charolaise o incr. francesi da 380 a 420 kg. al kg. € 4,350 – 4,430 da 421 a 450 kg. al kg. € 4,360 – 4,410 da 451 kg. e oltre al kg. € 4,280 – 4,360 Tendenza: pressochè stazionario

SCOTTONE da macello (a peso morto): Limousine da 230 a 270 kg. al kg. € 4,900 – 5,000 da 271 a 300 kg. al kg. € 4,790 – 4,890 da 301 kg. e oltre al kg. € 4,760 – 4,820 Charolaise o incr. francesi da 260 a 300 kg. al kg. € 4,540 – 4,640da 301 a 340 kg. al kg. € 4,500 – 4,600da 341 kg. e oltre al kg. € 4,480 – 4,580 Tendenza: calmo

Uova Naz. fresche guscio colorato natura (€/Kg)Prezzi I.v.a. Esclusa - franco centro imballaggio. Quotazioni del mercato avicu-nicolo del comune di Forli’ (www.avicola-forli.com) Listino dei prezzi rilevati del 17/03/2014Uova nat. S - meno di 53 gr.(Reg. Cee 1511/96) al Kg € 0,9700 - 1,0100Uova nat. M - da 53 a 63 gr. (Reg. Cee 1511/96) al Kg € 1,1600 - 1,2000Uova nat. L - da 63 a 73 gr. (Reg. Cee 1511/96) al Kg € 1,1500 - 1,1900

Uova Nazionali Fresche Colorate e Selezionate (€/100pz)Prezzi I.v.a. Esclusa - franco centro imballaggio. Quotazioni del mercato avicu-nicolo del comune di Forli’ (www.avicola-forli.com) Listino dei prezzi rilevati del 17/03/2014Uova sel. S. - meno di 53 gr. (Reg. Cee 1511/96) €/100 pz 11,7000 - 11,9000Uova sel. M. - da 53 a 63 gr. (Reg. Cee 1511/96) €/100 pz 13,7000 - 13,9000Uova sel. L - da 63 a 73 gr. (Reg. Cee 1511/96) €/100 pz 14,3000 - 14,5000Uova sel. Xl - da 73 gr. e più (Reg. Cee 1511/96) €/100 pz 16,1000 - 16,3000

GASOLIO AGRICOLOPrezzi al consumo Iva esclusa consegne a destino del 28 febbraio 2014 - Fino a litri 1.000 €/Lt 1,025 - da litri 1.001 a 2.000 €/Lt. 1,017 - da litri 2.001 a 5.000 €/Lt. 1,005 - da litri 5.001 a 10.000 €/Lt. 0,996 - oltre litri 10.000 €/Lt. 0,991

Prezzi medi informativi rilevati in provincia di Mantova.

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UNIPEG SOC. COOP. AGRICOLA

Sede Legale - Reggio EmiliaVia Due Canali 13Tel 0522 2371

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STORIE DAL PASSATOATTREZZI AGRICOLI, CHE PASSIONE! LINO CASONI, UNA VITA DA COLLEZIONISTA.

e mani ruvide, non anco-ra stanche, raccontano molto di lui: dai turni di

notte in vetreria, quand’era solo un ragazzino, ai merca-ti della domenica che ormai non sanno fare a meno del-la sua presenza. Perché Lino Casoni, classe 1937, non passa certo inosservato quando at-traversa la provincia a bordo del suo vecchio furgone pie-no zeppo di attrezzi agricoli. Mannaie, forche, zappe e chi più ne ha più ne metta. Li col-leziona da quando non era neppure un ventenne, risul-tato? Più di 1350 pezzi raccol-ti e gelosamente custoditi in quel di Revere. Una passione, la sua, nata per mantenere vivo il ricordo del padre e del nonno, entrambi contadini: il primo scomparso misterio-samente durante una pas-seggiata in campagna, era il 25 aprile 1945; il secondo ve-nuto a mancare nel febbraio dello stesso anno. «Due per-dite estremamente dolorose - spiega Lino - che ho provato ad alleviare facendo mie le

loro passioni e mettendo in-sieme quegli oggetti che non hanno semplicemente fatto parte delle loro vite, ma ne hanno costituito l’essenza». Perché i Casoni, nobili possi-denti di terre di origini fer-raresi, hanno alle spalle una storia di lavoro e peripezie: costretti a spostarsi nel Mo-denese dopo che il mare ne aveva devastato le proprie-tà, hanno fatto della campa-gna una ragione di vita. E c’è un’altra data impressa nella memoria di Lino, l’8 novem-bre del ‘44: «Io e un’amica di famiglia stavamo passeg-giando per la corte quando notammo due aerei militari venire nella nostra direzione. Lei mi prese per mano speran-do di portarmi in salvo, ma io, terrorizzato, mi divincolai e corsi a nascondermi dietro un abbeveratoio. Lei fu uccisa, io ferito profondamente a un piede. Non lo dimenticherò mai». Un ricordo, quello della guerra, indelebile per Lino. Il primo lavoro? A 13 anni, nella vetreria di Revere, turni

dalle 20 alle 4. «Mi licenziai per problemi di sicurezza - conti-nua Lino - e iniziai a lavorare in un’altra vetreria: la Padana. Poi un’altra ancora: la Nivi. Finché non decisi di tentare fortuna in Svizzera, un’esperienza brevissima perché sentii presto il bisogno di tornare a casa per stare vicino a mia madre e a mia sorella. E cominciai a collezionare attrezzi. Con l’inizio del progresso i con-tadini li buttavano via e io li raccoglievo: dalle trivelle per fare i buchi alle macchine per tagliare il fieno, raccogliere barbabietole

e frumento. Strumenti di vario genere». Ne è nata una collezione ricchissima che tre anni fa è stata esposta a Bolzano, al palazzo Bilingue. «Un’esperienza splendida che mi ha riempito di gioia», ricorda Lino che continua ad ampliare il suo tesoro. E ogni dome-nica non perde neanche uno dei tanti mercatini dell’antiquariato organizzati, alternativamente, a San Benedetto, Poggio Rusco, Stellata, Magnacavallo. E ancora Quistello, Ostiglia, Cerea. Chi lo aiuta? «Nessuno, per fortuna. Niente di più bello, per me, che andare in giro coi miei attrezzi. Da solo».

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