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Laboratori espressivi: una Laboratori espressivi: una risorsa educativarisorsa educativa

Elogio del margineElogio del margineAsti, 30 gennaio 2009Asti, 30 gennaio 2009

Dott. Stefano Vitale – Cemea TorinoDott. Stefano Vitale – Cemea Torino

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Cos’è il sapere?Cos’è il sapere?

Di saperi ce ne sono tanti, sono diffusi, Di saperi ce ne sono tanti, sono diffusi, articolati, plurimi, anche contraddittori fra articolati, plurimi, anche contraddittori fra loro. Per ciascuno di noi (a scuola o fuori) loro. Per ciascuno di noi (a scuola o fuori) c’è la necessità di imparare ad organizzare c’è la necessità di imparare ad organizzare questi saperi e non solo a gestire ‘il sapere’ questi saperi e non solo a gestire ‘il sapere’ declinato al singolare. declinato al singolare.

I saperi sono una costruzione umana, sono I saperi sono una costruzione umana, sono al tempo stesso cultura e costruzione di al tempo stesso cultura e costruzione di cultura cultura

Essi sono sia una modalità di lettura del Essi sono sia una modalità di lettura del mondo che una sua interpretazione; sono mondo che una sua interpretazione; sono una rilettura delle esperienze che si fanno una rilettura delle esperienze che si fanno nel mondo e della realtà che gli uomini nel mondo e della realtà che gli uomini costruiscono e che hanno realizzato. costruiscono e che hanno realizzato.

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Cosìè il sapere?Cosìè il sapere?

Un sapere è sempre qualcosa che si Un sapere è sempre qualcosa che si costruisce nella reciproca costruisce nella reciproca interazione. interazione. Il sapere – si potrebbe dire Il sapere – si potrebbe dire parafrasando Bruner – non è parafrasando Bruner – non è un’isola, ma fa parte del continente un’isola, ma fa parte del continente cultura. cultura.

I saperi si costruiscono nella I saperi si costruiscono nella interazione con altri (prospettiva interazione con altri (prospettiva interazionista), la conoscenza stessa interazionista), la conoscenza stessa è una ‘costruzione sociale.’ è una ‘costruzione sociale.’

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Cos’è il sapere?Cos’è il sapere?

Questa concezione di Questa concezione di diffusività culturalediffusività culturale si affianca si affianca ad un’altra idea altrettanto forte: ad un’altra idea altrettanto forte: le persone per crescere hanno le persone per crescere hanno bisogno di bisogno di ‘fare significato’‘fare significato’, di , di capire perché agiscono, di capire perché agiscono, di decidere costantemente qual è decidere costantemente qual è la loro posizione nel mondo. la loro posizione nel mondo.

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1 – 1 – Siamo nel mondoSiamo nel mondo

Escher: Esposizione di stampe (1956)Escher: Esposizione di stampe (1956)

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Siamo nel mondoSiamo nel mondo

In questa litografia il giovane che In questa litografia il giovane che guarda il paesaggio è anche nel guarda il paesaggio è anche nel paesaggio; è spettatore ed è attore; paesaggio; è spettatore ed è attore; è dentro e fuori dell’immagine. è dentro e fuori dell’immagine. Questa immagine ci dice che le Questa immagine ci dice che le conoscenze sono sempre una conoscenze sono sempre una mescolanza fra l’essere nel mondo e mescolanza fra l’essere nel mondo e l’essere fuori dal mondo. Per capire l’essere fuori dal mondo. Per capire occorre accettare di essere dentro occorre accettare di essere dentro alle cose, coinvolti e nello stesso alle cose, coinvolti e nello stesso tempo coscienti di essere coinvolti.tempo coscienti di essere coinvolti.

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2 – 2 – Le conoscenze vanno Le conoscenze vanno relativizzaterelativizzate Un altro mondo (1947)Un altro mondo (1947)

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Le conoscenze vanno Le conoscenze vanno relativizzaterelativizzate il significato di qualsiasi cosa dipende dalla il significato di qualsiasi cosa dipende dalla

prospettiva nella quale ci mettiamo (anche prospettiva nella quale ci mettiamo (anche storico-ambientale). storico-ambientale).

La vita è una interazione fra le versioni del La vita è una interazione fra le versioni del mondo che le persone si vanno formando mondo che le persone si vanno formando sotto l’influsso del clima dominante e le sotto l’influsso del clima dominante e le versioni che sono il prodotto delle loro versioni che sono il prodotto delle loro storie individuali.storie individuali.

Pertanto non ci può essere un sapere Pertanto non ci può essere un sapere ‘esatto’; un sapere chiaramente ‘giusto’ o ‘esatto’; un sapere chiaramente ‘giusto’ o ‘sbagliato’ ‘sbagliato’

J. Bruner, J. Bruner, La cultura dell’educazioneLa cultura dell’educazione,,pp. 27/28.pp. 27/28.

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3- Siamo pieni di pregiudizi3- Siamo pieni di pregiudizi

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Siamo pieni di pregiudiziSiamo pieni di pregiudizi

Incontri (1944)Incontri (1944)

I saperi sono il frutto della storia I saperi sono il frutto della storia evolutiva dell’uomo. Il solo fatto che evolutiva dell’uomo. Il solo fatto che siano stati costruiti dall’uomo li rende siano stati costruiti dall’uomo li rende convincenti, forti, quasi intoccabili, convincenti, forti, quasi intoccabili, perché tendono ad essere perché tendono ad essere considerati ‘naturali’. “L’evoluzione considerati ‘naturali’. “L’evoluzione della nostra specie ha sviluppato in della nostra specie ha sviluppato in noi certi modi caratteristici e noi certi modi caratteristici e specializzati di conoscere, di specializzati di conoscere, di pensare, di sentire, di percepire.” pensare, di sentire, di percepire.” (Bruner)(Bruner)

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4- La realtà si crea, non si 4- La realtà si crea, non si trovatrova

Mani che disegnano (1948Mani che disegnano (1948

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La realtà si crea, non si trovaLa realtà si crea, non si trova

Una mano che disegna una mano: la realtà Una mano che disegna una mano: la realtà è una costruzione, ciascuno di noi la è una costruzione, ciascuno di noi la costruisce nel mentre che si costruisce; o costruisce nel mentre che si costruisce; o viceversa: ci si costruisce mentre si viceversa: ci si costruisce mentre si costruisce la realtà. Qui il riferimento va al costruisce la realtà. Qui il riferimento va al costruttivismo, ma anche al nostro costruttivismo, ma anche al nostro attivismo. La conoscenza non può essere attivismo. La conoscenza non può essere inserita nella testa delle persone; essa inserita nella testa delle persone; essa deve piuttosto svilupparsi attraverso una deve piuttosto svilupparsi attraverso una circolarità ricorsiva fra azione e riflessione, circolarità ricorsiva fra azione e riflessione, fra fare e conoscere.fra fare e conoscere.

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Costruire le conoscenzeCostruire le conoscenze

La conoscenza procede La conoscenza procede dall’azione (esperienza e dall’azione (esperienza e riflessione)riflessione)

L’apprendimento è L’apprendimento è cambiamento strutturale (la cambiamento strutturale (la realtà è strutturata e realtà è strutturata e strutturante)strutturante)

Relazione tra strutture mentali e Relazione tra strutture mentali e processi socialiprocessi sociali

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Costruire le conoscenzeCostruire le conoscenze

La conoscenza è La conoscenza è ricerca/acquisizione di equilibri ricerca/acquisizione di equilibri provvisoriprovvisori

La realtà non è oggettivaLa realtà non è oggettiva La realtà è multidimensionaleLa realtà è multidimensionale Il reale è consensuale e fondata Il reale è consensuale e fondata

sulla condivisionesulla condivisione

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Costruire la conoscenzaCostruire la conoscenza

Il sapere è il prodotto di una Il sapere è il prodotto di una cooperazionecooperazione

La vita sociale è una La vita sociale è una successione di interazioni che successione di interazioni che comportano continue comportano continue negoziazioni di significatinegoziazioni di significati

Verso un rifiuto della Verso un rifiuto della separazione tra corpo e psicheseparazione tra corpo e psiche

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Costruire la conoscenzaCostruire la conoscenza

Individuo visto come “totalità”Individuo visto come “totalità” Identità personale come sistema Identità personale come sistema

mobile e plurale in fierimobile e plurale in fieri Percepire i limiti dei punti di Percepire i limiti dei punti di

vista – senso del limitevista – senso del limite Valorizzare la prospettiva dei Valorizzare la prospettiva dei

punti di vista – apertura e punti di vista – apertura e ricercaricerca

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Laboratorio come risorsa Laboratorio come risorsa educativaeducativa dal latino “ dal latino “ LàborLàbor”, fatica ”, fatica

mediante il nome “mediante il nome “laboràtor”,laboràtor”, lavoratore.lavoratore.

Qualsiasi luogo ove più persone Qualsiasi luogo ove più persone attendono ad un lavoro attendono ad un lavoro qualunque; luogo disposto qualunque; luogo disposto convenevolmente per servire convenevolmente per servire alle operazioni chimiche ed alle alle operazioni chimiche ed alle preparazioni farmaceutiche.preparazioni farmaceutiche.

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Laboratorio come risorsa Laboratorio come risorsa educativaeducativa Spazio attrezzato in cui si svolge un’attività centrata Spazio attrezzato in cui si svolge un’attività centrata

su un certo oggetto culturalesu un certo oggetto culturale

OGGETTUALITA’: è un “laboratorio OGGETTUALITA’: è un “laboratorio di …” - intenzionalità e specificità di …” - intenzionalità e specificità oggettualeoggettuale

SPAZIALITA’: dedicato,“pensato”, SPAZIALITA’: dedicato,“pensato”, (creare le condizioni per …)(creare le condizioni per …)

ATTIVITA’: apprendimento attivo – ATTIVITA’: apprendimento attivo – apprendere facendoapprendere facendo

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Laboratorio come risorsa Laboratorio come risorsa educativaeducativa SOCIALITA’. Persone che SOCIALITA’. Persone che

interagiscono tra loro, che si interagiscono tra loro, che si coordinano tra loro ….coordinano tra loro ….

COMBINATORIO. Spazio-COMBINATORIO. Spazio-tempo dell’alchimia relazionale, tempo dell’alchimia relazionale, emotiva e cognitivaemotiva e cognitiva

PROGETTUALE: finalizzazione PROGETTUALE: finalizzazione dell’agire, prefigurazione dell’agire, prefigurazione dell’azionedell’azione

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Laboratorio come risorsa Laboratorio come risorsa educativaeducativa In senso stretto: spazio diverso In senso stretto: spazio diverso

dall’auladall’aula In senso largo: situazione didattica In senso largo: situazione didattica

che presenta il carattere che presenta il carattere dell’apprendimento attivodell’apprendimento attivo

G. Bateson: differenza tra G. Bateson: differenza tra TERRITORIO (materialità) e MAPPA TERRITORIO (materialità) e MAPPA (atteggiamento mentale)(atteggiamento mentale)

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Laboratorio come risorsa Laboratorio come risorsa educativaeducativa

LABORATORIO LABORATORIO sintesi di una data spazialità sintesi di una data spazialità materiale con un certo materiale con un certo atteggiamento mentale, come atteggiamento mentale, come contesto fisico e simbolico di contesto fisico e simbolico di natura antidogmatica, che natura antidogmatica, che promuove una pedagogia promuove una pedagogia “complessa” “complessa”

(complexus= tessuto insieme)(complexus= tessuto insieme)

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QUALITA’ DEL QUALITA’ DEL LABORATORIOLABORATORIO Contesto d’azione e di comunicazione Contesto d’azione e di comunicazione

(ascolto reciproco)(ascolto reciproco) Apprendere relazioni spaziali (prossemica) Apprendere relazioni spaziali (prossemica)

e ragionare sui contesti situazionali e e ragionare sui contesti situazionali e relazionalirelazionali

Importanza della pratica attiva: apprendere Importanza della pratica attiva: apprendere dall’esperienza e nell’esperienza dall’esperienza e nell’esperienza

Cercare connessioni e forme diverse di Cercare connessioni e forme diverse di descrizione e riflessionedescrizione e riflessione

Cogliere l’evoluzione di una struttura Cogliere l’evoluzione di una struttura cognitivo-progettuale nel tempocognitivo-progettuale nel tempo

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QUALITA’ DEL QUALITA’ DEL LABORATORIOLABORATORIO Dare rilievo ai percorsi Dare rilievo ai percorsi

individuali senza negare la individuali senza negare la socialità e viceversasocialità e viceversa

Ruolo del linguaggio che dà Ruolo del linguaggio che dà significato alle esperienzesignificato alle esperienze

Acquisizione di competenze: Acquisizione di competenze: nuovo ruolo della tecnicanuovo ruolo della tecnica

Riorientare l’azione ed il Riorientare l’azione ed il pensieropensiero

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QUALITA’ DEL QUALITA’ DEL LABORATORIOLABORATORIO

Procedere per prove ed erroriProcedere per prove ed errori Apprendere per connessioni e Apprendere per connessioni e

ragionamenti pluridisciplinariragionamenti pluridisciplinari Concentrarsi su di un oggetto Concentrarsi su di un oggetto

specifico capace di aprire altre specifico capace di aprire altre prospettiveprospettive

Valorizzare le capacità dei Valorizzare le capacità dei diversi allievidiversi allievi

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Apprendimento: livello 0Apprendimento: livello 0

Stimolo e risposta sono saldati e Stimolo e risposta sono saldati e la risposta è determinata dalla la risposta è determinata dalla genetica o dalla rigida genetica o dalla rigida programmazione dello programmazione dello strumento. strumento.

Semplice ricezione Semplice ricezione dell’informazione da un evento dell’informazione da un evento esternoesterno

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Apprendimento: livello 1Apprendimento: livello 1

Si apprende attraverso l’errore, Si apprende attraverso l’errore, per cambiamenti del nostro per cambiamenti del nostro saperesapere

Ipotesi della ripetibilità del Ipotesi della ripetibilità del contestocontesto

Fare la cosa giusta in un Fare la cosa giusta in un determinato contesto previstodeterminato contesto previsto

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Apprendimento: livello 2Apprendimento: livello 2

Cambiare il nostro sapere non è Cambiare il nostro sapere non è accumulare nuovi dati ma saperli accumulare nuovi dati ma saperli riorganizzareriorganizzare

Modificare la nostra capacità di Modificare la nostra capacità di apprendimento: apprendere ad apprendimento: apprendere ad apprendereapprendere

Tenere conto del cambiamento di Tenere conto del cambiamento di contestocontesto

E’ un problema di relazioni tra più E’ un problema di relazioni tra più soggettisoggetti

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Apprendimento: livello 3Apprendimento: livello 3

Non basta saper adattare il Non basta saper adattare il nostro sapere a contesti diversinostro sapere a contesti diversi

In certi casi dobbiamo In certi casi dobbiamo riformulare il nostro stesso riformulare il nostro stesso sapere in base a contesti ineditisapere in base a contesti inediti

Ripensare la struttura del Ripensare la struttura del sapere in relazioni a contesti sapere in relazioni a contesti sconosciutisconosciuti

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Apprendimento è Apprendimento è cambiamentocambiamento Apprendere ad apprendere: non solo Apprendere ad apprendere: non solo

risolvere i problemi posti dallo risolvere i problemi posti dallo sperimentatore, dall’educatore, ma al sperimentatore, dall’educatore, ma al di là di quello diventare sempre più di là di quello diventare sempre più capace di affrontare situazioni nuove capace di affrontare situazioni nuove e diversee diverse

Capacità del soggetto di creare Capacità del soggetto di creare contesti e sequenze di un tipo contesti e sequenze di un tipo piuttosto che di un altro.piuttosto che di un altro.

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Strategia didattica a lungo Strategia didattica a lungo terminetermine Laboratorio come strategia didattica: Laboratorio come strategia didattica:

dispositivo di formazione diretta ed dispositivo di formazione diretta ed indiretta della mente e del corpo.indiretta della mente e del corpo.

Apprendimento “lento” che coinvolge Apprendimento “lento” che coinvolge la persona nella ricerca di un “abito” la persona nella ricerca di un “abito” riflessivo e pratico equilibrato, in un riflessivo e pratico equilibrato, in un contesto di cooperazione e contesto di cooperazione e progettualità (pedagogia del progettualità (pedagogia del progetto)progetto)

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Pedagogia del progettoPedagogia del progetto

L'attività è funzionaleL'attività è funzionale L'attività è funzionale, prima di tutto L'attività è funzionale, prima di tutto

perché essa fa funzionare le potenzialità perché essa fa funzionare le potenzialità biologiche e psicologiche dell'individuobiologiche e psicologiche dell'individuo

Deve rispondere ad un bisogno, Deve rispondere ad un bisogno, risultato di un desiderio, di un interesse. risultato di un desiderio, di un interesse. Questo non è semplicemente Questo non è semplicemente l'esecuzione di gesti, ma di azioni che l'esecuzione di gesti, ma di azioni che hanno stretti legami con il bisogno e hanno stretti legami con il bisogno e l'interesse.l'interesse.

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Pedagogia del progettoPedagogia del progetto

L'attività è operativaL'attività è operativa

Agendo si agisce su qualcosa, si opera Agendo si agisce su qualcosa, si opera un cambiamento, una un cambiamento, una trasformazione sia del reale, sia trasformazione sia del reale, sia delle strutture del proprio pensiero.delle strutture del proprio pensiero.

L'intelligenza consiste ancora L'intelligenza consiste ancora nell'eseguire e nel coordinare delle nell'eseguire e nel coordinare delle azioni, ma sotto una forma azioni, ma sotto una forma interiorizzata e riflessa. interiorizzata e riflessa.

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Pedagogia del progettoPedagogia del progetto

Un'attività è un'esperienza Un'attività è un'esperienza personalepersonale

"L'individuo cresce nella misura in "L'individuo cresce nella misura in cui non tanto riceve, preparate e cui non tanto riceve, preparate e ben definite, le regole e le ben definite, le regole e le ragioni di una buona condotta, ragioni di una buona condotta, ma acquistandole attraverso un ma acquistandole attraverso un suo sforzo e la propria suo sforzo e la propria esperienza personale". esperienza personale".

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Pedagogia del progettoPedagogia del progetto

L'attività si svolge secondo L'attività si svolge secondo un progettoun progetto

Il progetto dà una direzione Il progetto dà una direzione all'attività: le conferisce una all'attività: le conferisce una intenzionalità, un sensointenzionalità, un senso..

Esso è una linea direttrice, una Esso è una linea direttrice, una intenzione più che una intenzione più che una prefigurazione precisa dei prefigurazione precisa dei risultati dell'attività. risultati dell'attività.

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Pedagogia del progettoPedagogia del progetto

SensibilizzazioneSensibilizzazione NegoziazioneNegoziazione RealizzazioneRealizzazione SocializzazioneSocializzazione Riprogettazione Riprogettazione

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Pedagogia del progettoPedagogia del progetto

Schema 1Schema 1

Relazione conl'ambiente

umano e materiale

Sicurezzaaffettiva

Sensibilizzazionealle attività

BambinoAmbiente

Nuovi interessiNuovo Ambiente

Organizzazione risorse

Elaborazione attività

Realizzazione attività

Socializzazione

Scelte e decisioni comuni

Difficoltà di percorsoConfronto con la realtà

Aiuti tecnici, apporti mirati

Tenere conto deidesideri e delle possibilità

dei ragazzi

Scambio tra ragazzi ededucatori / ascoltoosservazione

Verifiche

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Pedagogia del progettoPedagogia del progetto

Schema 2Schema 2

Quadro di

vita - risorsegruppo diprogetto

Interesse

Sensibilizzazione

Gruppo

centrato suicompiti egli obiettivi

Organizzazione

dei ruoli

dei tempi

degli strumenti

Socializzazione

dei prodotti

dei vissuti

delle informazioni

Realizzazione

Verifiche e

RiprogettazioneVita del

Gruppo

Scelta deipercorsi

Anticipazioneattività

Individuazioneobiettivi

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Espressione e creativitàEspressione e creatività

Il primo rapporto con gli oggetti è Il primo rapporto con gli oggetti è guidato dal fare, dall'agire, dalla loro guidato dal fare, dall'agire, dalla loro manipolazione. Così, fin da subito, il manipolazione. Così, fin da subito, il bambino non è un semplicemente bambino non è un semplicemente passivo.passivo.

L’azione contiene qualcosa che gli è L’azione contiene qualcosa che gli è proprio, un suo segno, qualcosa di proprio, un suo segno, qualcosa di più di una semplice firma. Gli oggetti più di una semplice firma. Gli oggetti contengono il dono che il bambino gli contengono il dono che il bambino gli fa di se stesso. fa di se stesso.

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Espressione e creativitàEspressione e creatività

Proiettare un pezzo del Sé in un Proiettare un pezzo del Sé in un oggetto, come fa il bambino oggetto, come fa il bambino nella sua produzione personale, nella sua produzione personale, è proiettare la propria è proiettare la propria invenzione, immaginazione, i invenzione, immaginazione, i propri fantasmi. E' una propri fantasmi. E' una dimensione psicologica dimensione psicologica assolutamente fondamentale.assolutamente fondamentale.

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EspressioneEspressione

Si parla di espressione riferendoci, alle Si parla di espressione riferendoci, alle attività creative (es. di tempo libero, attività creative (es. di tempo libero, extracurriculari, ecc. ) in opposizione alle extracurriculari, ecc. ) in opposizione alle attività di carattere scolastico. Questa attività di carattere scolastico. Questa distinzione ci pare inesatta. distinzione ci pare inesatta.

Non è tanto la natura dell'attività che è in Non è tanto la natura dell'attività che è in gioco nel termine "espressione", poiché gioco nel termine "espressione", poiché ogni attività è, in misura diversa, una ogni attività è, in misura diversa, una manifestazione di sé: il suo valore manifestazione di sé: il suo valore espressivo dipende soprattutto dalle espressivo dipende soprattutto dalle condizioni nelle quali viene sperimentata.condizioni nelle quali viene sperimentata.

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EspressioneEspressione

Sotto il termine "espressione" si Sotto il termine "espressione" si è soliti anche riunire delle attività è soliti anche riunire delle attività che espressive sono solo in che espressive sono solo in apparenza essendo in realtà apparenza essendo in realtà guidate, imposte dagli adulti con guidate, imposte dagli adulti con lo scopo di una esposizione, di lo scopo di una esposizione, di una dimostrazione. Il rispetto una dimostrazione. Il rispetto dell'adulto per la creazione dell'adulto per la creazione infantile libera è merce rara.infantile libera è merce rara.

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EspressioneEspressione

L'espressione è una L'espressione è una manifestazione universale manifestazione universale della personalitàdella personalità

Espressione individuale ed Espressione individuale ed espressione collettivaespressione collettiva

La fiducia e il ritmo personaleLa fiducia e il ritmo personale Impressione ed espressioneImpressione ed espressione L'imitazioneL'imitazione

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EspressioneEspressione

Il rispetto e la libertà Il rispetto e la libertà d'espressioned'espressione

Ambiente stimolante Ambiente stimolante

CuriositàCuriosità

proporre senza forzareproporre senza forzare

Analisi critica della spontaneitàAnalisi critica della spontaneità

Verso un creatività consapevoleVerso un creatività consapevole

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Noi siamo creativi?Noi siamo creativi?

La creatività non è qualcosa di “divino”. La La creatività non è qualcosa di “divino”. La creatività si realizza nel creatività si realizza nel processo di processo di interazioneinterazione con gli altri” ed è anche “uno con gli altri” ed è anche “uno stile di vita” stile di vita”

Howard Gardner: “la persona creativa deve Howard Gardner: “la persona creativa deve essere in grado di comportarsi in quel essere in grado di comportarsi in quel modo, regolarmente. L’azione creativa non modo, regolarmente. L’azione creativa non deve essere perciò un fuoco di paglia, un deve essere perciò un fuoco di paglia, un evento isolato. Si tratta piuttosto di uno evento isolato. Si tratta piuttosto di uno stile di vita. Le persone creative pensano stile di vita. Le persone creative pensano sempre al proprio lavoro.”sempre al proprio lavoro.”

La creatività sta nel lavoro, sta nel La creatività sta nel lavoro, sta nel quotidiano, sta dappertutto ed in ogni quotidiano, sta dappertutto ed in ogni momento. momento.

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Noi siamo creativi?Noi siamo creativi?

Tra le caratteristiche della Tra le caratteristiche della creatività, un aspetto appare creatività, un aspetto appare particolarmente interessante: particolarmente interessante: la la creatività ha una logicacreatività ha una logica

(ed una grammatica direbbe (ed una grammatica direbbe Gianni Rodari). Gianni Rodari).

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Noi siamo creativi?Noi siamo creativi?

Pensiero logico classico:Pensiero logico classico: è caratterizzato è caratterizzato da tre fondamentali regole: da tre fondamentali regole:

a) il pensiero logico è lineare e a) il pensiero logico è lineare e consequenziale; consequenziale;

b) esso si basa su associazioni primarie b) esso si basa su associazioni primarie (qualità delle parole) e su quelle (qualità delle parole) e su quelle secondarie (significato delle parole); secondarie (significato delle parole);

c) fra le associazioni secondarie sceglie c) fra le associazioni secondarie sceglie quelle che meglio si adattano al contesto quelle che meglio si adattano al contesto (sono cioè più comprensibili per gli (sono cioè più comprensibili per gli interlocutori). interlocutori).

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Noi siamo creativi?Noi siamo creativi?

La creatività guarda oltre le La creatività guarda oltre le apparenze e non si apparenze e non si accontenta della prima accontenta della prima soluzione.soluzione.

Il problema del mattone: Il problema del mattone:

Un mattone pesa 1 Kg più Un mattone pesa 1 Kg più mezzo mattone. Quanto pesa il mezzo mattone. Quanto pesa il mattone?mattone?

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Quanto pesa un mattone?Quanto pesa un mattone?

Istintivamente si tende a pensare che il mattone in Istintivamente si tende a pensare che il mattone in questione prima pesava 1 kg. E poi si è appesantito questione prima pesava 1 kg. E poi si è appesantito del 50%; quindi la risposta più spontanea che in del 50%; quindi la risposta più spontanea che in genere viene fornita è: 1,5 Kg…. genere viene fornita è: 1,5 Kg…. Ragionando in forma creativa (matematica): se Ragionando in forma creativa (matematica): se aggiungendo 1 Kg. a mezzo mattone si ottiene il aggiungendo 1 Kg. a mezzo mattone si ottiene il peso dell’intero mattone, vuol dire che il peso del peso dell’intero mattone, vuol dire che il peso del mezzo mattone mancante è uguale a 1 Kg.: mezzo mattone mancante è uguale a 1 Kg.: siccome i due mezzi mattoni devono avere lo siccome i due mezzi mattoni devono avere lo stesso peso, se ne deduce che il mattone intero stesso peso, se ne deduce che il mattone intero pesa 2 Kg.”pesa 2 Kg.”[1]

[1] E. Peres, E. Peres, Enigmi matematici e meccanismi mentaliEnigmi matematici e meccanismi mentali, in M. Menicucci, , in M. Menicucci, L’educativo L’educativo creativocreativo (a cura di), Roma, Casa Editrice Valore Scuola, 2001, pag.63. (a cura di), Roma, Casa Editrice Valore Scuola, 2001, pag.63.

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Lo stufato di GolemanLo stufato di Goleman

““essere creativi è un po’ come essere creativi è un po’ come cucinare uno stufato … la cucinare uno stufato … la creatività ha tre ingredienti creatività ha tre ingredienti fondamentali, proprio come fondamentali, proprio come sono tre gli ingredienti di base sono tre gli ingredienti di base necessari affinché uno stufato necessari affinché uno stufato riesca davvero bene” . riesca davvero bene” .

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Lo stufato di GolemanLo stufato di Goleman

Il Il primoprimo è l’ è l’expertiseexpertise (l’abilità nel campo, o (l’abilità nel campo, o lo lo skill in the mediumskill in the medium messo in luce da messo in luce da Olson negli anni settanta)Olson negli anni settanta)[1]. Ci vuole una . Ci vuole una competenza nello scegliere, nel preparare competenza nello scegliere, nel preparare le verdure o la carne da mettere nello le verdure o la carne da mettere nello stufato. stufato.

Il Il secondosecondo è “la capacità di pensare in è “la capacità di pensare in modo originale”, cioè come si usano le modo originale”, cioè come si usano le spezie e le erbe usate per aromatizzare gli spezie e le erbe usate per aromatizzare gli ingredienti di base. La miscela di spezie ingredienti di base. La miscela di spezie consente di ottenere un risultato consente di ottenere un risultato diversodiverso. .

[1] Cfr. D.R. Olson, Cfr. D.R. Olson, Linguaggi media e processi Linguaggi media e processi educativieducativi, Torino, Loescher, 1979, Torino, Loescher, 1979..

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Lo stufato di GolemanLo stufato di Goleman

Il Il terzoterzo elemento necessario per cuocere elemento necessario per cuocere uno stufato creativo è la passione uno stufato creativo è la passione (motivazione intrinseca, piacere di fare per (motivazione intrinseca, piacere di fare per il fare…) che spinge ad agire il fare…) che spinge ad agire indipendentemente da una ricompensa o indipendentemente da una ricompensa o una valutazione. “La passione è il fuoco una valutazione. “La passione è il fuoco sotto la pentola, fonde gli aromi e mescola sotto la pentola, fonde gli aromi e mescola spezie e ingredienti in modo da produrre spezie e ingredienti in modo da produrre qualcosa dal gusto meraviglioso”qualcosa dal gusto meraviglioso”[2]..

[2] D. Goleman, Lo spirito creativo. pp. 31-33. D. Goleman, Lo spirito creativo. pp. 31-33. L’esempio dello stufato non è in realtà di Goleman, L’esempio dello stufato non è in realtà di Goleman, ma di Teresa Amabile.ma di Teresa Amabile.

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Una ceramica che risuonaUna ceramica che risuona

Una ceramica che risuonaUna ceramica che risuona, è , è la metafora che usa Antonio la metafora che usa Antonio Carbonaro nel cercare di Carbonaro nel cercare di descrivere la complessità descrivere la complessità dell’animo umano. Non si può dell’animo umano. Non si può parlare delle cose vissute, delle parlare delle cose vissute, delle percezioni, delle intuizioni, percezioni, delle intuizioni, senza far uso di senza far uso di metaforemetafore..

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Una ceramica che risuonaUna ceramica che risuona

Quando venne il messaggeroQuando venne il messaggeroE chiese di lui,E chiese di lui,o trovò fermo nella consuetudine.o trovò fermo nella consuetudine.……- Questo è un uomo:- Questo è un uomo:rimane sempre lo stesso ! –rimane sempre lo stesso ! –dicevano di lui.dicevano di lui.Ma dentro la salda armatura della formaMa dentro la salda armatura della formaRabbiose pulsioniRabbiose pulsioniSi aggrovigliano come serpiSi aggrovigliano come serpiLe voglie insensateLe voglie insensate- o rassegnate nel grumo del sonno – - o rassegnate nel grumo del sonno – son voci inquiete, comunque, spezzate.son voci inquiete, comunque, spezzate.Privo ormai di risonanza,Privo ormai di risonanza,forte e fragile ceramica, l’adulto si videforte e fragile ceramica, l’adulto si videnell’opacità dell’altro.nell’opacità dell’altro.Così, quando venne e chiese di lui.Così, quando venne e chiese di lui.[1]

[1] A. Carbonaro, I cicli del ritorno, Firenze, La Loggia dei Lanzi, 2001 A. Carbonaro, I cicli del ritorno, Firenze, La Loggia dei Lanzi, 2001

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Una ceramica che risuonaUna ceramica che risuona

““La ceramica che ha una La ceramica che ha una risonanza per sé e per gli altri” è risonanza per sé e per gli altri” è una metafora, legata all’essere, una metafora, legata all’essere, alla vita, alla difficile impresa alla vita, alla difficile impresa della conoscenza, al ‘sapere’ su della conoscenza, al ‘sapere’ su di sé e sull’essere nel mondo. di sé e sull’essere nel mondo.

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Una ceramica che risuonaUna ceramica che risuona

La metafora è al servizio dei La metafora è al servizio dei bisogni del Sé: deve aiutare bisogni del Sé: deve aiutare l’individuo a trovare il modo l’individuo a trovare il modo migliore per esprimere i propri migliore per esprimere i propri desideri, le proprie intuizioni, i desideri, le proprie intuizioni, i propri modelli di pensiero anche propri modelli di pensiero anche al di fuori delle regole lineari.al di fuori delle regole lineari.

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Per finire…Per finire…

La creatività non nasce a caso La creatività non nasce a caso (può nascere talvolta ‘per caso’), (può nascere talvolta ‘per caso’), ma appare quando la si cerca ma appare quando la si cerca intenzionalmente, usando intenzionalmente, usando accortamente associazioni di accortamente associazioni di pensiero, passione e metafore. pensiero, passione e metafore. La creatività crea sapere ed La creatività crea sapere ed aiuta a muoversi nel mondo dei aiuta a muoversi nel mondo dei saperi. saperi. I laboratori aiutano…I laboratori aiutano…