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1 L’APPROCCIO COGNITIVISTA AI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE COMPORTAMENTO ALIMENTARE (DCA) Copyright 2004 © Salvatore Blanco Salvatore Blanco ASL 7 Carbonia (CA) Istituto di Psicologia Generale e Clinica, Università di Siena IL TRATTAMENTO INTENGRATO AI DCA Ricovero ospedaliero Ospedalizzazione parziale (day-hospital) Riabilitazione nutrizionale Inserimento in struttura residenziale T tt t f l i Trattamento farmacologico Trattamenti psicosociali Psicoterapia individuale Terapia familiare e di coppia Psicoterapia di gruppo 7 ottobre 2004 Diapositiva n. 2 Psicoterapia di gruppo

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L’APPROCCIO COGNITIVISTAAI DISTURBI DEL

COMPORTAMENTO ALIMENTARECOMPORTAMENTO ALIMENTARE(DCA)

Copyright 2004 © Salvatore Blanco

Salvatore BlancoASL 7 Carbonia (CA)

Istituto di Psicologia Generale e Clinica, Università di Siena

IL TRATTAMENTO INTENGRATOAI DCA

Ricovero ospedalieroOspedalizzazione parziale (day-hospital)Riabilitazione nutrizionaleInserimento in struttura residenzialeT tt t f l iTrattamento farmacologicoTrattamenti psicosociali

Psicoterapia individualeTerapia familiare e di coppiaPsicoterapia di gruppo

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Psicoterapia di gruppo

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LA PSICOTERAPIA DEI DCA

l’approccio cognitivista considera anoressia, bulimia e obesità psicogena situate lungo un unico continuumtali disturbi presentano un’eziologia essenzialmente simileil i t ’ tti t t i d l i t d i ifi til sintomo come un’attiva strategia del paziente per dare significato e coerenza alla propria esistenza

passaggio dal piano del comportamento alimentare a quello dell’identità personaleprivilegio di temi legati alla costruzione del Sé

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LE FASI DELLAPSICOTERAPIA COGNITIVA

L’ASSESSMENTLA RELAZIONE TERAPEUTICALA RIFORMULAZIONE DEL PROBLEMALA FOCALIZZAZIONE E IL RIORDINAMENTOLA FOCALIZZAZIONE E IL RIORDINAMENTO ESPLICITO DELL’ESPERIENZA IMMEDIATALA RIELABORAZIONE DELLO STILE AFFETTIVOLA RICOSTRUZIONE DELLA STORIA DI SVILUPPO

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LE FASI DELLAPSICOTERAPIA COGNITIVA

Steps: Fase 1 Fase 2 Fase 3 Fase 4

L'ASSESSMENT

LA RELAZIONE TERAPEUTICA

LA RIFORMULAZIONE DELPROBLEMA

LA FOCALIZZAZIONE E ILRIORDINAMENTO ESPLICITODELL’ESPERIENZA IMMEDIATA

LA RIELABORAZIONE DELLO STILEAFFETTIVO

LA RICOSTRUZIONE DELLA STORIADI SVILUPPO

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L’ASSESSMENT

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fase del ciclo di vitavalutazione clinica

L’ASSESSMENT

patologie concomitanti

gravitàdella sintomatologia

rapporto di questa conl’insorgenza dei DCA

STOPi i li

problemi familiari

condizioni medichegenerali

fase del digiuno

oscillazioni ponderali PSICOTERAPIA

è sconsigliabile approfondire

parametri vitali

potenziale di pericolosità

idee suicidarie

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generali è sconsigliabile approfondireparticolareggiatamente le

abitudini alimentari poichè ciòsarebbe vissuto come intrusivo,

innescando atteggiamentioppositivi soprattutto da parte

dei pazienti con anoressia

LA RELAZIONE TERAPEUTICALA RELAZIONE TERAPEUTICA

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LA RELAZIONE TERAPEUTICA

la stretta correlazione fra reciprocità e scompensi si riflette nelle fasi di formazione e di gestione della relazione terapeuticapossono essere all’origine di un abbandono precoce della terapia

la diffidenza e la reticenza dell’anoressico che sentela diffidenza e la reticenza dell anoressico che sente minacciata l’esigenza di salvaguardare la propria auto-nomiala sfiducia e il sentimento d’inadeguatezza del bulimico che avverte il proprio disturbo con sentimenti di rabbia e di sconforto

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LA RELAZIONE TERAPEUTICA

la relazione terapeutica ha come presupposto una reciprocità affettiva nel rispetto delle caratteristiche individualii t t di i ità i ifiinstaurare un rapporto di reciprocità significa condividere l’emotività disturbata del paziente attraverso una reciproca comprensione e coinvolgimento

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LA RELAZIONE TERAPEUTICA

b iil terapeuta come “base sicura” in quanto pronto a vivere spontaneamente e a negoziare i propri vissuti emotivi con il pazienteentrare in reciprocità con il paziente significa

riuscire a condividere le modalità di scompenso emotivosenza assumere il ruolo di maestro di vita, consolatore o guida spirituale

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LA RELAZIONE TERAPEUTICA

i primi incontri sono cruciali e decisivi giacché si gioca la possibilità di stabilire un rapporto di collaborazione e di fiduciaè di fondamentale importanza instaurare una relazione al cui interno la definizione dei ruoli sia chiara, ciò al fine di costruire una reciprocità stabile e definitaattraverso la comprensione e il coinvolgimento reciproci, paziente e terapeuta stabiliscono un’armonica comunicazione affettiva che facilita la comprensione dello scompenso emotivo in corso

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LA RELAZIONE TERAPEUTICA

data la peculiare sensibilità dei pazienti con DCA al giudizio dell’altro e loro spiccata tendenza a compiacere le aspettative altruid t d l t t t l ida parte del terapeuta va posta la massima cura nell’evitare commenti e valutazioni personalianche e soprattutto se richieste

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LA RELAZIONE TERAPEUTICA

le aspettative massimali riposte da questi pazienti sulla terapia e sul terapeuta, a causa della loro irrealizzabilità aumentano la probabilitàdella loro irrealizzabilità, aumentano la probabilità di delusione e di abbandono del trattamento

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LA RELAZIONE TERAPEUTICA

vanno evitati contratti terapeutici finalizzati alla modificazione del peso corporeofissare obiettivi legati all’alimentazione può:

fuorviare dal percorso terapeuticoimpedire l’analisi e la comprensione del reale significato dei sintomi alimentari quale strategia strutturata per far fronte alla sensazione inconsistente e vaga di sé

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LA RELAZIONE TERAPEUTICA

il t til terapeuta:deve riconoscere e regolare le proprie tonalità affettive (esperienze di rabbia, noia, frustrazione, interesse verso il paziente, ecc.)deve essere in grado di “entrare ed uscire” dalla

l i i d d t i i l t trelazione in modo da non trovarsi mai completamente distaccato o coinvoltodeve gestire la propria e l’altrui emotività in modo da poter operare perturbazioni strategicamente orientate che indirizzino il paziente al cambiamento

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LA RELAZIONE TERAPEUTICA

nelle sedute iniziali la percezione di un terapeutaaccoglientenon intrusivonon giudicante

facilita i processi d’apertura e di condivisione delle proprie esperienze

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LA RELAZIONE TERAPEUTICA

l i di t tla percezione di un terapeutaintrusivo e/ogiudicante

riduce la possibilità di una reale comunicazione paffettivaorienta il paziente verso verbalizzazioni e comportamenti volti all’ottenimento di conferme e approvazione

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LA RELAZIONE TERAPEUTICA

il processo di condivisione emotivafacilita la possibilità di apertura (disclosure) del paziente verso il terapeutafavorisce nel paziente una maggiore capacità difavorisce, nel paziente, una maggiore capacità di condivisione sociale (social sharing), delle proprie esperienze emotive

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LA RELAZIONE TERAPEUTICA

una reciprocità stabile con il terapeuta consente al paziente :di riordinare il nuovo bagaglio di conoscenze personali in un diverso sistema esplicativodi non percepire il comportamento alimentare disregolatocome qualcosa di esterno a sé (sintomo) ma di integrarlocome qualcosa di esterno a sé (sintomo), ma di integrarlo coerentemente con le proprie dinamiche affettivedi ricavare nuove informazioni e di riorientare i pattern di significato attribuiti alla propria esperienza operando in tal modo scelte di vita originali e imprevedibili

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LA RIFORMULAZIONEDEL PROBLEMA

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LA RIFORMULAZIONE DEL PROBLEMA

una volta stabilita un’appropriata e collaborativa pp prelazione terapeutica, si procede alla riformulazione del problema attraverso:

l’analisi dello scompenso psicopatologico

la dettagliata ricostruzione della storia clinicala dettagliata ricostruzione della storia clinica

la riformulazione inizia in questa fase di terapia e viene sviluppata e articolata nelle fasi successive

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LA RIFORMULAZIONE DEL PROBLEMA

t di b h tt d il i t li t è lun tema di base, che sottende il sintomo alimentare, è la drammatica sensibilità all’esposizione del giudizio altrui

questo assuntorappresenta un aspetto basilare su cui innescare ilrappresenta un aspetto basilare su cui innescare il processo di cambiamento terapeuticocostituisce un ingrediente fondamentale del senso di un sé costruito interamente sulle conferme esterne

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LA RIFORMULAZIONE DEL PROBLEMA

per concretizzare quest’obiettivo, il terapeuta guida il paziente

da un contesto in cui l’esterno serve a spiegare l’internop gad un contesto più soggettivo e internalizzato

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LA RIFORMULAZIONE DEL PROBLEMA

la difficoltà nel riconoscere i propri stati interiori fa sì che l’interno resti delimitato ad aspetti principalmente corporei

attraverso l’analisi dei problemi legati all’immagine corporea il paziente

riesce a dar forma a quelli affettivi, professionali, sociali

il tutto all’interno del tema dell’inadeguatezza corporea

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LA RIFORMULAZIONE DEL PROBLEMA

generalmente si presentano in terapia con ungeneralmente si presentano in terapia con un problema d’inidoneità ed inaccettabilità personali

descritto come oggettivo e marginalizzatog

alla propria immagine esterna oad un funzionamento mentale deficitario

spesso il problema viene percepito in modo vago e/o ambiguo

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LA RIFORMULAZIONE DEL PROBLEMALA FOCALIZZAZIONE E IL RIORDINAMENTO ESPLICITO DELL’ESPERIENZA IMMEDIATA

al fine di facilitare la riformulazione del problema, il terapeuta

indirizza il paziente alla focalizzazione e al riordinamento dell’esperienza immediatagli fa rilevare gradualmente la differenza tra l’esperire e lo spiegare

ciò gli consente, percependo con più chiarezza gli stati emotivi, di riconoscerli come tali e di

tt ib i li

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attribuirseli

LA RIFORMULAZIONE DEL PROBLEMALA FOCALIZZAZIONE E IL RIORDINAMENTO ESPLICITO DELL’ESPERIENZA IMMEDIATA

l’incremento di consapevolezza degli stati interni determina

una maggiore demarcazione dall’esternoun miglioramento nella discriminazioneun miglioramento nella discriminazione

fra i propri punti di vista e le aspettative dell’altrofra le opinioni personali e quelle degli altri, in precedenza assunte come proprie

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LA RIFORMULAZIONE DEL PROBLEMALA FOCALIZZAZIONE E IL RIORDINAMENTO ESPLICITO DELL’ESPERIENZA IMMEDIATA

è di fondamentale importanza aiutare il paziente ad identificare e a ridefinire l’esperienza attuale nel contesto della propria storiaattuale nel contesto della propria storia, cercando di evidenziare:

il significato che i sintomi possiedonole finalità inconsapevoli dei suoi atteggiamenti e dei suoi comportamenti disadattivi

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LA RIFORMULAZIONE DEL PROBLEMALA FOCALIZZAZIONE E IL RIORDINAMENTO ESPLICITO DELL’ESPERIENZA IMMEDIATA

l’espressività della sintomatologia permette al paziente:

di modulare il senso di vuoto e d’incapacità che emerge nelle situazioni di confrontoemerge nelle situazioni di confrontodi evitare contemporaneamente una definizione di séin termini negativi

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LA RIFORMULAZIONE DEL PROBLEMALA FOCALIZZAZIONE E IL RIORDINAMENTO ESPLICITO DELL’ESPERIENZA IMMEDIATA

la riformulazione viene operata attraverso:

l’identificazione delle perturbazioni emotive

il loro confronto con la sequenza d’eventi che le precedono, le accompagnano e le seguono

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LA RIFORMULAZIONE DEL PROBLEMALA FOCALIZZAZIONE E IL RIORDINAMENTO ESPLICITO DELL’ESPERIENZA IMMEDIATA

la messa a fuoco delle tonalità emozionali e delle modalità nella definizione di sé favorisce l’emergere di una discrepanza tra l’esperienza immediata e il suo riordinamento narrativociò genera una perturbazione a cui il paziente deve far fronte

riorientando i propri pattern narrativi espostando l’attenzione dal sintomo alle caratteristiche personali che lo generano e lo mantengono

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LA RIFORMULAZIONE DEL PROBLEMALA FOCALIZZAZIONE E IL RIORDINAMENTO ESPLICITO DELL’ESPERIENZA IMMEDIATA

l’abbuffata, il digiuno o gli altri sintomi perdono d’importanza in un processo di progressiva consapevolezza delle proprie caratteristiche cognitive, emotive e relazionaliemotive e relazionali

di conseguenza il paziente può strutturare una diversa prospettiva nel modo di porsi di fronte allo scompenso in atto

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LA RIFORMULAZIONE DEL PROBLEMALA FOCALIZZAZIONE E IL RIORDINAMENTO ESPLICITO DELL’ESPERIENZA IMMEDIATA

il tema del confronto e del giudizio altrui, i sentimenti d’inadeguatezza e d’incapacità vengono focalizzati e progressivamente integrati nel proprio senso d’identità,progressivamente integrati nel proprio senso d identità, che diventa sempre più soggettivo, internalizzato e meno dipendente dall’esterno

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LA RIFORMULAZIONE DEL PROBLEMALA FOCALIZZAZIONE E IL RIORDINAMENTO ESPLICITO DELL’ESPERIENZA IMMEDIATA

nel processo psicoterapeutico uno degli obiettivi basilarinel processo psicoterapeutico uno degli obiettivi basilari è quello di individuare i pattern di significato con cui l’individuo cerca di dare forma e coerenza alla propria esperienza emozionaleil setting operativo:

si attua nell’interfaccia tra l’esperienza emotiva pimmediata ed il suo riordinamento in termini espliciticercando di differenziare la percezione delle esperienze emotive dalla traccia narrativa in cui esse sono riordinate

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LA RIFORMULAZIONE DEL PROBLEMALA FOCALIZZAZIONE E IL RIORDINAMENTO ESPLICITO DELL’ESPERIENZA IMMEDIATA

per tale ragione il paziente deve sperimentare, nel corso della psicoterapia, situazioni o eventi emotivamente rilevanti, capaci di determinare una pressione emozionale orientata verso una riorganizzazione

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LA RIFORMULAZIONE DEL PROBLEMALA FOCALIZZAZIONE E IL RIORDINAMENTO ESPLICITO DELL’ESPERIENZA IMMEDIATA

fluttuazioni affettive intense rappresentano un segnale checostringe l’individuo ad un processo di rioganizzazione del sistema di conoscenzaconduce alla ricerca di una diversa integrazione tra gli schemi senso-motori e rappresentativi

al fine di evitare una crisi profonda nel sistema di conoscenza individuale

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LA RIFORMULAZIONE DEL PROBLEMALA FOCALIZZAZIONE E IL RIORDINAMENTO ESPLICITO DELL’ESPERIENZA IMMEDIATA

l tti li i il t t l dinel setting clinico, il terapeuta assume un ruolo di perturbatore emotivo

la relazione terapeutica rappresenta il contesto assolutamente specifico

dove operare l’induzione di stati emozionali e affettivi do e ope a e du o e d stat e o o a e a ettparticolarmente rilevanti per il paziente

dove favorire i processi d’orientamento nella riorganizzazione dei sistemi di conoscenza

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LA RIFORMULAZIONE DEL PROBLEMALA FOCALIZZAZIONE E IL RIORDINAMENTO ESPLICITO DELL’ESPERIENZA IMMEDIATA

un utile strumento operativo è la tecnica della “moviola”(Guidano, 1992), tale metodo:

consente l’identificazione e la consapevolezza degli stati emotivifacilita il loro riordinamento narrativo rispetto a situazionifacilita il loro riordinamento narrativo rispetto a situazioni vissute come perturbanti

permette di focalizzare e meglio integrare esperienze altrimenti confuse e/o disorganizzate

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LA RIFORMULAZIONE DEL PROBLEMALA FOCALIZZAZIONE E IL RIORDINAMENTO ESPLICITO DELL’ESPERIENZA IMMEDIATA

la rievocazione d’eventi emotigeni produce durante la sedutala rievocazione d eventi emotigeni produce durante la seduta una serie d’attivazioni emotive

tali variazioni neurovegetative possonoessere registrate mediante l’acquisizione dei parametri psicofisiologici e

utilizzate strategicamente nell’identificazione e nellautilizzate strategicamente nell identificazione e nella ricontestualizzazione dei vissuti del paziente

il terapeuta ha la possibilità di operare valutazioni istantanee sullo stato d’attivazione autonomica e quindi di regolare la propria conduzione del setting

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LA RIFORMULAZIONE DEL PROBLEMALA FOCALIZZAZIONE E IL RIORDINAMENTO ESPLICITO DELL’ESPERIENZA IMMEDIATA

la definizione di un sé più internalizzato ed articolatofacilita nel paziente una migliore definizione dell’altro nella relazione

l’osservazione di altre persone in situazioni sociali gli permette:permette:

di comprendere il comportamento e le espressioni degli altri in relazione a sé

di acquisire una serie di nuove ed inattese informazioni

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LA RIFORMULAZIONE DEL PROBLEMALA FOCALIZZAZIONE E IL RIORDINAMENTO ESPLICITO DELL’ESPERIENZA IMMEDIATA

successivamente, tali osservazioni sono discusse col terapeuta:

per meglio valutare ed integrare la sequenza d’i f i i ttid’informazioni senso-percettive econfrontarle con la propria modalità narrativa e con le attribuzioni personali di significato

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LA RIFORMULAZIONE DEL PROBLEMALA FOCALIZZAZIONE E IL RIORDINAMENTO ESPLICITO DELL’ESPERIENZA IMMEDIATA

il l d’ i di lt d ll i f i iil lavoro d’osservazione e di raccolta delle informazioni nelle interazioni significative viene proposto nelle situazioni di vita del paziente

la discrepanza che si evidenzia in modo marcato traesperienza sensopercettiva eespe e a se sope cett a e

modalità individuali d’attribuzione di significato

lo conducono al riorientamento dei propri pattern narrativi, in un contesto semantico più integrato e coerente con l’esperienza immediata

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LA RIFORMULAZIONE DEL PROBLEMALA FOCALIZZAZIONE E IL RIORDINAMENTO ESPLICITO DELL’ESPERIENZA IMMEDIATA

questo lavoro:migliora la capacità di riconoscere stati emotivi e mentali propri e dell’altro

consente al paziente di definire se stesso e gli altri, non più attraverso modalità vaghe o ambigue, ma secondo una personale attribuzione di stati emotivi e mentali

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LA RIELABORAZIONE DELLO STILE AFFETTIVO

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LA RIELABORAZIONE DELLO STILE AFFETTIVO

alla riformulazione del problema segue la ricostruzione dello stile affettivo

il terapeuta fa rilevare al paziente come i disturbiil terapeuta fa rilevare al paziente come i disturbi alimentari abbiano punteggiato e sottolineato l’intero andamento dei rapporti affettivi

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LA RIELABORAZIONE DELLO STILE AFFETTIVO

il tema della delusione regola la formazione, il mantenimento e la rottura dei legami affettivi

generalmente, alla fine di questa fase, si assiste ad una graduale diminuzione dei sintomigalimentari

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LA RIELABORAZIONE DELLO STILE AFFETTIVO

nella ricostruzione dello stile affettivo, il terapeuta assiste il paziente nel riesame delle relazioni affettive che si sono succedute nella sua carriera sentimentale

particolare attenzione alle caratteristiche invarianti attraverso cui vengono strutturati, mantenuti e conclusi i legami sentimentali

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LA RIELABORAZIONE DELLO STILE AFFETTIVO

i t DCA t li i t iper un paziente con DCA sono centrali i temi:dell’aspettativa massimale rispetto ai rapporti affettivi

della continua ricerca d’approvazione e di conferma

dell’inevitabile delusione legata al distacco

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LA RIELABORAZIONE DELLO STILE AFFETTIVO

l’aspettativa di delusione implica una continua necessità di segnali d’approvazione e di conferma da parte del partner

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LA RIELABORAZIONE DELLO STILE AFFETTIVO

quando ciò non si verifica come nel caso diquando ciò non si verifica, come nel caso di conflitti, delusione delle aspettative e critiche, si determina:

nel caso di attribuzione causale interna, l’autoconferma della propria inadeguatezza e inconsistenza affettiva

l di ib i l l fnel caso di attribuzione causale esterna, la conferma dell’immagine negativa e deludente dell’altro

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LA RIELABORAZIONE DELLO STILE AFFETTIVO

quando il coinvolgimento emotivo si fa più intensola scarsa capacità di integrare le intense esperienze affettive in pattern narrativi coerenti con il proprio senso d’identità

provoca perturbazioni emotive mal riconosciute e

modulate unicamente attraverso comportamenti di continuo monitoraggio e controllo su di sé e sull’altro

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LA RIELABORAZIONE DELLO STILE AFFETTIVO

il controllo del proprio corpo rappresenta l’unica possibilità di controllo su di sé

la continua ed estenuante messa alla prova della continua ed estenuante messa alla prova del partner ha lo scopo di ottenere un feedback d’approvazione e d’adeguatezza personale

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LA RIELABORAZIONE DELLO STILE AFFETTIVO

la definizione degli aspetti soggettivi invarianti, che regolano l'organizzazione dello stile affettivo, favorisce il distanziamento progressivo dalle caratteristiche personali che il paziente riconosce come causa di disagio o di scompenso

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LA RIELABORAZIONE DELLO STILE AFFETTIVO

questo distanziamento gradualesi determina in un processo d’acquisizione e di consolidamento di un senso di sé maggiormente individualizzato

la cui stabilità risulta relativamente indipendentedall’andamento delle relazioni affettive

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LA RICOSTRUZIONE DELLA STORIA DI SVILUPPO

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LA RICOSTRUZIONE DELLA STORIA DI SVILUPPOla ricostruzione della storia di sviluppo viene proposta nella fasela ricostruzione della storia di sviluppo viene proposta nella fase conclusiva della psicoterapia, quando i sintomi si sono fortemente ridotti o sono scomparsil’obiettivo è quello:

di ricostruire come il suo itinerario di sviluppo lo ha portato a strutturare quel significato personaledi rielaborare i temi basici di significato all’interno di una dimensione in cui il paziente è più consapevole degli stati interni e più demarcato dall’esterno e dal giudizio degli altri

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LA RICOSTRUZIONE DELLA STORIA DI SVILUPPO

diffi ltà i t l di ti t i diuna difficoltà consiste nel distinguere tra ricordi derivanti da esperienze dirette e ricordi derivanti dal racconto di altri familiarila maggiore consapevolezza dei propri temi basici di significato:di significato:

rende possibile ricostruire una storia di sviluppo personale a partire dalle proprie memoriecontribuisce a sviluppare un senso di sé più stabile e definito

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LA RICOSTRUZIONE DELLA STORIA DI SVILUPPO

la rievocazione e la discussione degli eventi che hanno caratterizzato il proprio percorso evolutivo facilitano l’integrazione nella storia personale dei processi attraverso cui le sensazioni, le p ,spiegazioni e i significati, si sono strutturati nell’arco della propria vita

7 ottobre 2004 Diapositiva n. 59

LA RICOSTRUZIONE DELLA STORIA DI SVILUPPOl’esclusione o la marginalizzazione delle strutture di conoscenza emozionale nella definizione di sé

orienta i sistemi di memoria verso una caratterizzazione prevalentemente semantica dei ricordicaratterizzazione prevalentemente semantica dei ricordirende difficile la rievocazione di memorie specifiche legate ad eventi emotivamente rilevanti

7 ottobre 2004 Diapositiva n. 60

Page 31: L’APPROCCIO COGNITIVISTA IL TRATTAMENTO INTENGRATO AI ... · terapia la diffidenza e la reticenzala diffidenza e la reticenza delldell anoressico’anoressico che senteche sente

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LA RICOSTRUZIONE DELLA STORIA DI SVILUPPOl’incapacità a scindere le informazioni relative alla propria esperienza da quelle derivate dai resoconti dei genitori o di altri è legata:

alla difficoltà nel demarcarsi dagli altri

all’esclusione attiva seppure inconsapevole della tracciaall esclusione attiva, seppure inconsapevole, della traccia emotiva dell’esperienza

7 ottobre 2004 Diapositiva n. 61

LA RICOSTRUZIONE DELLA STORIA DI SVILUPPO

il i di t d ll i iti h ll’ bitil riordinamento delle esperienze critiche nell’ambito del proprio ciclo di vita è connotato da un continuo “reframing” di quegli eventi

ciò conduce il paziente ad una migliore capacità d’identificazione d’integrazione did’identificazione, d’integrazione, di decentramento e di distanziamento dalle componenti cognitivo-emozionali che fanno parte della percezione di sé in corso

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LA RICOSTRUZIONE DELLA STORIA DI SVILUPPO

la possibilità di rileggere la propria storia operando un’integrazione coerente tra ricordi, vissutiemozionali ed esperienza attuale, si riflette in una maggiore capacità di organizzare un senso piùmaggiore capacità di organizzare un senso più differenziato della propria individualità e della propria unicità

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FiFine

7 ottobre 2004 Diapositiva n. 64

Grazie, per l’attenzione !!!