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La Yurta Solange “La Sorgente del Fiore Rosso”

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La Yurta Solange – yurtasolange.com

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Ciao sono Carlita Moon Mother,

Benvenuta ne La Yurta Solange!

Questo è lo Spazio Sacro, la Sorgente di armonizzazione e risveglio, l’Energia

trasformatrice profonda che ti permette di esprimere la tua vera natura

autentica e che ti ri-collega alla Terra e alla Luna, al Tuo Divino Femminile, al

Tuo Fiore Rosso attraverso la Meditazione Guidata di Luna Piena e

l’Attivazione Energetica.

Puoi inoltre ricevere, su richiesta,

una personale “Benedizione del Fiore Rosso”

http://yurtasolange.com/


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Luna Piena n.13_1

La Luna nei 12 Archetipi Zodiacali e nelle 72 Emanazioni Angeliche

Toro Attivazione base

Sono sulla Spiaggia della Conca d'Oro a Salo' al tramonto…in attesa…

Sono seduta sulla riva del lago e gli ultimi raggi di sole della giornata

abbracciano le mie spalle.



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Guardo di fronte a me il Monte Baldo, la Montagna Sacra, ricoperta dal

manto di neve invernale che prende una colorazione rosata con gli ultimi raggi

di sole della giornata, mentre una splendida luna piena sorge da dietro la

montagna.

Lentamente scende la sera, l’aria fredda mi pizzica il viso, ma io sono avvolta

in un bianco mantello con il cappuccio che mi ricopre la testa. Il mio bianco

mantello mi ricorda la neve così rara da vedere qua sul lago…un senso di

leggerezza mi pervade mentre rivivo dentro di me la magìa dei bianchi fiocchi

che scendono dal cielo.



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Con gli occhi chiusi e i sensi allertati sento interiormente il silenzio e

l’atmosfera ovattata che si crea quando la terra si ricopre di un manto

bianco.

Fuori tutto sembra congelato, ma dentro la terra si sta compiendo un

miracolo…un piccolo seme dorme protetto e al sicuro sognando di diventare

un possente albero, non c’è nulla che deve fare, deve soltanto lasciarsi cullare

e coccolare da Madre Terra, in lei c’è tutto il calore e il nutrimento di cui

necessita.



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Con un gesto istintivo e materno poggio le mani sul mio grembo come per

proteggere quel piccolo seme che a primavera nascerà.

Lascio che questa immagine riempia il mio grembo.

E così, ancora immersa nell’esperienza interiore del manto di neve che

protegge il grembo della Terra, mi accorgo che è scesa la notte, una

bellissima luna piena splende sul lago; è ormai buio, sono le 22:22 e sento lo

sciarbodìo dell’acqua di un’imbarcazione che silenziosamente si avvicina alla

riva.

Rimango ferma ad attendere il suo arrivo e poco alla volta riesco a scorgerne

la figura. E’ una barca che sembra arrivare da un altro tempo, ha la forma di

un grande guscio di noce.

Sulla sua prua, intagliati nel legno ci sono una serie di nodi celtici che

rappresentano un antico linguaggio del lignaggio femminile.



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In piedi sulla barca una bellissima donna dai lunghi

capelli rossi, vestita di verde, con una ghirlanda di

fiori sul capo mi guarda e mi sorride…ma appena

prima di toccare terra la visione si sfuoca mentre

dall’acqua esce un bellissimo toro bianco che si

avvicina guardandomi negli occhi e poi si sdraia a

terra accanto a me invitandomi a salirgli in groppa.

Salgo sulla sua groppa e a quel punto il toro si alza dirigendosi verso il lago

ed entra in acqua prendendo il largo…



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Rimango così aggrappata al toro

bianco mentre il buio della notte ci

conduce sulle scure acque del Lago in

una direzione a me sconosciuta.

Sono tranquilla, un sentimento di

fiducia assoluta mi pervade, mentre

richiamo alla mente il seme che dorme dentro il mio grembo, so che non

devo fare nulla, solamente lasciarmi trasportare, cullare e nutrire da Madre

Terra…e il Toro è Terra, è il simbolo di madre natura, dalla quale posso

ricevere tutto il nutrimento di cui ho bisogno con la sicurezza di saper

muovere un passo dopo l'altro su un terreno solido e sicuro!

Davanti a me percepisco l’avvicinarsi a

terra e riconosco nel buio la sagoma

dell’Isola del Garda con la scogliera

chiara che si staglia davanti a noi;

siamo sul lato Nord dell’Isola.



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Il Toro bianco procede lento, senza

fretta e senza esitazioni passando

attraverso un passaggio d’acqua a

me sconosciuto, fatto di fitti alberi

che affondano le radici nell’acqua.

E poco dopo ci troviamo dalla parte

opposta, a Sud dell’Isola, nella baia dello Smeraldo…appena prima di toccare

terra il toro bianco si trasforma di nuovo nella dama del lago e nella sua

barca che ci accompagna ad approdare sulla spiaggia.

Arrivate a terra la Dama del Lago si presenta dicendomi:

“Io Sono Vìvian, la Dama del Lago

e sono qui per condurti al luogo del tuo incontro speciale”



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poi mi fa cenno di seguirla e io procedo senza esitare.

Cammino dietro di lei mentre attraversiamo a piedi nudi una buona parte

dell’Isola fino a giungere nei pressi dell’Antico Monastero Francescano sul lato

Est dell’Isola.

Saliamo degli antichi gradini e ci troviamo su una

terrazza di terra sopraelevata di fronte ad un

portico con 5 arcate murate.

Vìvian continua a parlarmi:



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“Ecco questa è la Quinta della tua Vita, la

rappresentazione teatrale della Realtà in cui

Vivi…Oggi hai accesso al luogo in cui la trama

della tua vita è stata ordita, è un luogo

Segreto a cui normalmente non puoi avere

accesso in stato conscio, è il luogo in cui la tua

Realtà può essere riscritta attraverso il

percorso che ti verrà man mano mostrato”.

Sono meravigliata, affascinata, incredula, curiosa

e fiduciosa nella magia che mi sta accadendo.

La Dama mi dice:

“Ecco il mio compito termina qui, ora tocca a te, avanza verso l’arcata

centrale ed attraversala, andrai ad incontrare il tuo passato ancestrale!”

Non ho il tempo per replicare, la Dama è scomparsa ed io sono da sola nella

notte mentre

appoggiando le mie mani

sul grembo so che non

devo fare nulla, solo

lasciarmi cullare e nutrire

da Madre Terra in questa

notte illuminata dalla

luna sul lago.



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La ragione cerca di prendere il sopravvento, ma senza lasciarle il tempo di

sopraffarmi, avanzo con passo deciso al centro della Quinta della mia Vita.

Ignoro il muro davanti a me e continuo con passo deciso attraversandolo

come fosse soltanto un sipario che al mio passaggio si apre scivolandomi

addosso.

Ecco ora sono dall’altra parte, un gruppo di donne mi attende e mentre mi

avvicino riconosco la prima e la seconda:

sono la mia mamma e la mia nonna materna, comprendo che le altre sono

tutte le mie antenate della linea femminile, le conto e, con me, siamo 36…

Insieme ci incamminiamo silenziosamente dentro ad un antico palazzo

e da lì attraversiamo un grande cortile che sbuca in un silenzioso e

tranquillo giardino di meli che delimita, a cerchio, una grande radura.



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Le antenate mi guidano a percorrere il perimetro in senso orario; giunte a

Nord invochiamo l’elemento Terra volgendo lo sguardo a Monte Brione a Riva

del Garda, visualizzando il colore verde e ripetendo ad alta voce:

“Io Sono il battito della Terra che batte anche dentro di me”

Proseguiamo spostandoci in direzione Est invochiamo l’elemento Fuoco,

volgendo lo sguardo verso il Monte Baldo, visualizzando il colore rosso e

ripetendo ad alta voce:

“Io Sono la scintilla del Fuoco che arde dentro di me”

Poi ci spostiamo in direzione sud, invochiamo l’elemento Aria, volgendo lo

sguardo alle Grotte di Catullo a Sirmione, visualizzando il colore blu e

ripetendo ad alta voce:

“Io Sono il soffio del Vento che spazza ogni dubbio dal cuor”

Infine in direzione Ovest, invochiamo l’elemento Acqua volgendo lo sguardo

alla Madonna del Rio a Salò, visualizzando il colore viola e ripetendo ad alta

voce:

”Io Sono la goccia di pioggia che lava ogni pena e dolore”



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Insieme formiamo un grande cerchio tenendoci per mano, poi le antenate mi

dicono di volgere lo sguardo verso il cielo dove splende una meravigliosa Luna

Piena…

”Guarda la Luna, lei è senza tempo…la stiamo guardando tutte insieme allo

stesso tempo, ma ognuna dal suo tempo…siamo giunte qua sull’Isola affinché

tu possa armonizzare il tuo passato e il tuo futuro sintonizzandoti sulla

linea del tempo più in risonanza alla tua Essenza, visualizza ora il filo rosso

del nostro sangue che ci unisce in una spirale matrilineare, dicendo ad alta

voce”

Grazie Nonna Luna

“Ora guarda Madre Terra, lei è l’inizio e la fine del tuo percorso in questa

vita, onorala sempre, ringraziala, nutrila e lei a sua volta ti nutrirà e

sosterrà nella Prosperità e nella Gioia, puoi dire ad alta voce”

Grazie Madre Terra

“Ora volgi lo sguardo al tuo interno mentre cammini verso il centro della

radura ad occhi chiusi, conta 22 passi, poi fermati e riapri gli occhi”

1…2…3…4…5…6…7…8…9…10…11…12…13…14…15…16…17…18…19…20…21…22



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Pagina 14 di 45

Riapro gli occhi, e al centro della radura c’è un labirinto delimitato da 144

candeline accese…mi trovo esattamente all’inizio del percorso

Le antenate si dispongono attorno al perimetro e ci teniamo per mano , mia

mamma alla mia sinistra, poi mia nonna e via via fino alla 36ma antenata

che arriva a chiudere il cerchio alla mia destra.

Dal bordo della radura arriva un gruppo di uomini, riconosco mio padre e il

padre di mia madre, comprendo che sono i padri di ognuna di noi e in tutto

sono 36, si dispongono in un secondo cerchio, mio padre dietro di me, il

padre di mia madre dietro di lei e così via via…attorno a tutte le antenate

di linea femminile.



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Un terzo gruppo di donne arriva dal bordo della radura e si dispongono in un

terzo cerchio, riconosco la mia nonna paterna che si dispone dietro mio padre

e comprendo che sono le nonne paterne di ognuna di noi, e in tutto sono

36.

Riconosco in questi tre cerchi la mia Ruota di Incarnazione formata da 108

persone…come i grani di un Mala Indiano con cui recitare l’hoponopono



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Apriamo la cerimonia di attivazione compiendo 3 giri in senso antiorario nei

due cerchi formati dalle donne e 3 giri in senso orario nel cerchio formato

dagli uomini.

Ora dal bordo della radura avanza il toro bianco che mi ha condotto qua

sull’Isola, i due cerchi esterni si aprono, la nonna paterna e mio padre

lasciano passare il toro che si avvicina a me infondendomi coraggio, fra le sue

corna c’è appoggiato un piccolo lumino bianco acceso, il toro bianco china

leggermente il capo facendomi cenno di prendere il lumino e poi con il muso

mi spinge dentro il labirinto invitandomi a percorrerlo. Lui ritorna verso il

bordo della radura, da dove è arrivato, ed i tre cerchi si richiudono dietro di

me mentre io mi incammino verso il centro con il mio piccolo lumino acceso

fra le mani.

Arrivo al centro del labirinto e appena raggiungo il centro vengo avvolta da

una luce splendente e attorno a me appaiono 6 angeli, ognuno di loro porta

con sé tre lettere ebraiche dorate che risplendono.

Sei voci all’unisono si effondono nell’aria…“Noi siamo gli Angeli reggenti del

segno del Toro, ognuno di noi occupa 5 gradi dello Zodiaco”

Intuitivamente mi rivolgo al primo alla mia sinistra, la sua Aura risplende di

un colore bianco e viola ed inizia a parlarmi:



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“Il mio nome è Achaiah, Sono Colei che dona come Essenza Divina il

“Coraggio” racchiudo in me la potenza di Venere che è l'Essenza della

bellezza, dell'Armonia, della Pazienza Interiore. Sono l’Angelo custode dei nati

dal 21 al 25 aprile.”

Detto questo ripone il suo dono dentro una borsa morbida in tessuto

naturale e lo passa al secondo Angelo. L’Aura del secondo Angelo risplende di

un bel colore arancione e mi dice:



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“Il mio nome è Cahetel , sono Colei che dona come Essenza Divina la

“Prosperità” racchiudo in me la potenza della Luna che ti permette di far

chiarezza nelle questioni Umane con sensibilità. Sono l’Angelo custode dei nati

dal 26 al 30 aprile.”

Detto questo ripone il suo dono dentro la borsa morbida in tessuto naturale

e lo passa al terzo Angelo. L’Aura del terzo Angelo risplende di un bel colore

turchese e mi dice:



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“Il mio nome è Haziel, sono Colei che dona come Essenza Divina

“l’Indulgenza” cioè la "Misericordia di DIO”. Chiedi il mio aiuto e sarò lì a

dartelo…Sono l’Angelo custode dei nati dal 1 al 5 maggio.”


e lo passa al quarto Angelo. L’Aura del quarto Angelo risplende di un bel

colore arancione e mi dice:



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“Il mio nome è Aladiah, sono colei che dona come Essenza la “Grazia Divina”,

io unisco l'Amore, le Leggi e le Regole Cosmiche, dettate da Saturno. Sono

qua per ricordarti che devi rendere Grazia a te stessa amandoti ogni giorno…

Sono l’Angelo custode dei nati dal 6 al 10 maggio.”


e lo passa al quinto Angelo. L’Aura del quinto Angelo risplende di un bel

colore azzurro e mi dice:



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“Il mio nome è Lauviah, sono Colei che dona come Essenza Divina la "

Vittoria" che altro non è che l'Amore unito alla Bontà… Sono l’Angelo

custode dei nati dal 11 al 15 maggio.”


e lo passa al sesto Angelo. L’Aura del sesto Angelo risplende di un bel colore

Viola e Rosso e mi dice:



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“Il mio nome è Hahaiah, sono Colei che dona come Essenza Divina il "Rifugio"

aiutandoti a bloccare tutte le tue tendenze negative e distruttive

soprattutto verso te stessa… Sono l’Angelo custode dei nati dal 16 al 20

maggio.”


e me la porge dicendomi di indossarla e di fare buon uso dei doni ricevuti, la

prendo e la metto a tracolla.



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Pagina 23 di 45

Appena indossata la borsa la Terra trema sotto i miei piedi e si apre una

voragine nella quale io sprofondo senza avere il tempo di rendermi conto di

ciò che sta accadendo…chiudo gli occhi mentre tutto gira vorticosamente

attorno a me, sto precipitando nel nulla, nessun appiglio a cui aggrapparmi…

Poco dopo tutto si acquieta e mi ritrovo morbidamente sdraiata sull’erba di

un prato. Riapro gli occhi e nel buio della notte squarciato dalla luce della

Luna piena intravedo un’enorme costruzione circolare alla quale mi avvicino

lentamente…riconosco nell’imponenza della costruzione il Colosseo comprendo

di essere a Roma…ma in quale tempo?



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Guardo i miei abiti…indosso una veste bianca, accanto a me c’è la borsa

morbida in tessuto naturale con i doni degli angeli che indosso subito

alzandomi in piedi, davanti a me una strada fatta da lumini accesi, come nel

labirinto, mi indica la direzione da prendere

Cammino magneticamente attratta verso l’ingresso della maestosa e

imponente costruzione…



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Sono completamente sola nella notte…istintivamente appoggio le mie mani sul

grembo, mi sento protetta, so che non devo fare nulla, solo lasciarmi guidare

e nutrire da Madre Terra in questa notte illuminata dalla luna piena.

Giunta all’ingresso trovo una scritta “DOMUS MINOTAURO” ed una scala

che scende ai piani sotterranei, incuriosita proseguo l’esplorazione scendendo

al secondo piano sottoterra…a quel punto mi ritrovo davanti ad un immagine

inquietante dipinta sulla parete che sovrasta un’arcata di accesso ai

sotterranei di fronte a me…un enorme minotauro avvolge un labirinto con le

sue possenti braccia mentre un alito sinistro esce dalle sue narici che soffiano

sopra il centro del labirinto.



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Mi giro cercando una via d’uscita, ma una grata in ferro che scende dall’alto

chiude all’improvviso, con un fragoroso rumore di ferraglia che sbatte a terra,

la scala dietro di me, non posso tornare indietro!

Davanti a me una serie di cunicoli si snodano sottoterra, illuminati da fiaccole

accese alle pareti…cammino cercando di orientarmi fra le quinte del colosseo

quando un ruggito mi fa sobbalzare…alla fine del corridoio davanti a me un

possente leone mi fronteggia davanti ad un’arcata chiusa da un grata in

ferro…la voce dell’angelo Acaiah riecheggia nella mia mente “il mio dono è il

Coraggio”



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Prontamente infilo la mano nella mia borsa morbida di tessuto naturale senza

sapere cosa sto cercando, afferro qualcosa di molliccio che tiro fuori e lancio

al leone…è un fegato il dono dell’angelo Acaiah.

Mentre il leone divora il fegato che gli ho appena lanciato la grata dietro di

lui si alza lasciandomi passare e richiudendosi subito dopo.

Ancora sbigottita dall’esperienza appena vissuta e consapevole che sto

rischiando la morte proseguo attraverso le quinte del colosseo che si snodano

in cunicoli che assomigliano a meandri di un labirinto e che ancora odorano di

bestie selvatiche inferocite che venivano rinchiuse per i combattimenti con i

gladiatori.

Non ho ancora terminato questo pensiero che sento il bramito di un

animale…davanti a me, in fondo al cunicolo, davanti ad una grata di ferro che

impedisce di procedere oltre, appare un alce maschio con un palco enorme di

corna e sembra parecchio inferocito…

La voce dell’angelo Caehtel riecheggia nella mia mente “il mio dono è la

Prosperità”…



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Subito infilo la mano nella borsa morbida di tessuto naturale che porto a

tracolla e ne traggo un fascio di spighe di grano, il dono dell’Angelo Caehtel,

che getto a terra di fronte all’Alce che immediatamente si ammansisce…la

grata in ferro si solleva lasciandomi andare oltre e si richiude subito dopo il

mio passaggio.

Cosa mi aspetta ora?

Nei cunicoli del Colosseo l’odore di morte si fa sempre più intenso e

penetrante mentre mi addentro sempre più al loro interno.

Ho appena girato l’angolo e alla mia destra un ruglio agghiacciante mi fa

tremare le budella…mi giro e un enorme orso bruno rivendica la sua libertà…



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Nella mia mente riecheggiano le parole dell’angelo Haziel: “il mio dono per te

è l’Indulgenza”

Infilo ancora la mano dentro la borsa morbida di tessuto naturale e stavolta

estraggo un favo traboccante di miele, il dono dell’angelo Haziel…al vederlo

l’orso si scaglia contro di me, ma poco prima che arrivi mi sposto di lato e

lancio il favo lontano da me nella direzione in cui l’orso sta correndo.

La grata in ferro dietro l’orso che sbarrava la strada alla sua libertà si solleva

lasciandomi passare per richiudersi subito dopo.



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Al di là della grata mi ritrovo a salire una scala e penso che forse il peggio è

passato…poco dopo comprendo che non è affatto finita…i sotterranei sono

composti da due piani ed ora mi trovo nel piano dove preparavano le belve

per l’ingresso nell’arena…qua venivano aizzate e provocate per essere ancora

più feroci…mi sembra di sentire ancora le loro urla strazianti e laceranti

riecheggiare fra le pareti di questa immensa arena di morte…

Nel buio i miei occhi incontrano due feroci occhi gialli e un ruggito

prepotente mi fa rizzare ogni pelo del mio corpo e accapponare la pelle…una

pantera nera con la bava alla bocca mi sta fronteggiando pregustando già il

sapore del mio sangue…non so come avverto le parole dell’Angelo Aladiah…

”Il mio dono per te è la Grazia Divina”



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Ed è soltanto questa grazia che mi può salvare da morte certa.

In maniera fulminea estraggo dalla mia borsa morbida in tessuto naturale un

cuore grondante di sangue, il dono dell’Angelo Aladiah e lo lancio nelle fauci

della fiera ruggente.I miei piedi iniziano a correre ancor prima che la grata in

ferro dietro la pantera si richiuda dopo avermi lasciato passare.

La pantera nera soddisfatta sta gustando il cuore insanguinato ed io osservo

la sua bellezza per un lungo momento cercando di riprendere fiato e anche

coraggio per proseguire.

3 cunicoli si snodano ORA davanti a me, decido di proseguire passando per

quello al centro e tutto mi sembra tranquillo…fino a quando un gorilla

inferocito appare davanti a me sbarrandomi la strada…mentre con chiarezza

odo le parole dell’angelo Lauviah: “il mio dono per te è la Vittoria”



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Il gorilla inizia a girarmi intorno annusandomi…io sono impietrita, ORA si

ferma davanti a me digrignando i denti in segno di sfida e battendosi il

petto, ho paura che ogni mio movimento sia un pretesto per attaccarmi,

vorrei infilare la mano nella mia borsa magica ma qualcosa mi dice di rimanere

immobile.

Il gorilla inizia a prendermi a spallate per provocarmi, non

reagisco…alla terza spallata un po’ più energica delle altre un

tonfo fa arretrare il gorilla…dalla mia borsa morbida in tessuto

naturale è caduto un bastone, è il dono dell’angelo Lauviah e

prontamente il gorilla lo prende e lo picchia a terra con forza

per 3 volte, riconosce il bastone come un simbolo di potere e

lo tiene con orgoglio fra le mani osservando ogni minimo

particolare…ne approfitto, vedendo che la grata si alza, per

passare dall’altra parte lasciando il gorilla alle prese con il suo

regalo.

Sono esausta ed impallidisco all’idea che forse a breve incontrerò il Minotauro

nella sua Domus, quel mostro impressionante dipinto all’ingresso dei

sotterranei del colosseo…le belve che ho incontrato fino ad ora non sono nulla

in confronto a lui…ma credo che il Minotauro dovrà ancora attendere ancora

un pochino…una enorme piovra è avvinghiata alla grata in ferro bloccando il

passaggio.



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I suoi molteplici tentacoli viscidi si allungano in ogni direzione…ORA mi ha

vista e vorrebbe prendermi con uno dei suoi tentacoli per stritolarmi fra le

sue spire…la voce dell’angelo Hahaiah è forte e chiara: “Il mio dono per te è

il Rifugio”



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Caccio rapidamente la mano nella borsa quasi vuota e ne traggo una roccia, il

dono dell’angelo Hahaiah, che immediatamente lancio verso la piovra…uno dei

tentacoli afferra la pietra che si trasforma all’istante in una enorme grotta,

la piovra incuriosita lascia le sue spire dalla grata in ferro e trova rifugio nella

caverna…la grata si alza e io la oltrepasso prima che ridiscenda chiudendo la

sesta porta.

Mi siedo un attimo asciugandomi il sudore dalla fronte dopo l’ennesima sfida

superata…Ora però la mia borsa è vuota, un triste destino mi attende

quando incontrerò il Minotauro!

Penso che resterò qua seduta per sempre…un cigolio sinistro rimbomba

attraverso tutti i sotterranei la terra sotto di me sembra muoversi e poco

dopo mi accorgo di essere all’interno di un montacarichi che sta salendo verso

l’alto.



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Mio Dio mi sta portando nell’arena a fronteggiare il Minotauro ed io non ho

nessun dono per ingraziarmelo.

Mi sento braccata come un animale in gabbia che non ha scampo…il

montacarichi si ferma ed io vengo avvolta da una nuvola di sabbia, che mi fa

chiudere gli occhi, prima di ritrovarmi al centro esatto dell’arena del Colosseo

a faccia a faccia con il mostro che mi divorerà in un sol boccone.

Rammento vagamente la leggenda…il Minotauro si ciba di esseri umani che

vengono sacrificati e mandati dentro il labirinto a morire…mai nessuno ne è

uscito vivo.



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Ma come faccio a trovarmi

dentro a quella leggenda?

E Teseo che ha ucciso il

mostro dov’è finito?

E Arianna con il suo filo

rosso perché non si è

mostrata?

Assalita da mille dubbi riapro gli occhi per affrontare il mio avverso

destino…nessun mostro davanti a me, nessuna belva o fiera

infuriata…soltanto un grande specchio ed una voce che riconosco essere la mia

riecheggia nell’arena:

“BENVENUTA! Tu sei la persona che stavo aspettando…hai superato le 6

porte e sei sopravissuta fino a qua, fino alla 7° porta, sei sta molto brava e

coraggiosa!”

Dentro lo specchio il Toro Bianco che mi ha accompagnato sull’isola avanza

mansueto verso di me, porta al collo una ghirlanda di fiori rossi…la voce

continua…



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”Io sono il Toro Bianco, la parte autentica di

te stessa. Ora sai che la tua Essenza è il Toro

Bianco e con questo viaggio dentro Te stessa lo

hai reso Sacro, lo hai Sacrificato.

Sacrificio…Sacrum Facere…significa dare vita alla

tua parte profonda, lasciarla libera di

esprimersi…”

In quello stesso istante il Toro prende le mie stesse sembianze umane, ed io

mi guardo dentro lo specchio…sono nuda e bellissima con una ghirlanda di fiori

rossi al collo, la mia aura è Splendente, il mio Viso radioso…appoggio le mani

davanti a me sullo specchio ed entro in contatto con le mani della mia

essenza pura e cristallina mentre dall’alto scende un pulviscolo d’oro e

d’argento che ci avvolge entrambe in un cilindro di luce mentre ricevo per i

prossimi 20 minuti l’attivazione all’energia del Toro Bianco dai 6 Angeli che

lo governano…Acaiah-Laehtel-Haziel-Aladiah-Lauviah-Hahaiah

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Sono trascorsi 20 minuti ed io rimango ancora un poco in contatto

attraverso le mani con la mia essenza pura e cristallina che si è fatta

evanescente prima che svanisca e si dissolva…assorbita dentro di me. ORA io

e lei siamo una cosa sola.

Riapro gli occhi e sono tornata al centro del labirinto sulla magica Isola nel

Cuore del Benàco, sei angeli attorno a me mi irradiano con la loro aura

splendente, le lettere ebraiche con i loro nomi brillano di una luce dorata

sopra il loro chakra della corona mentre all’unisono mi parlano…

“il Colosseo e' stato costruito su di un luogo potente da cui scaturisce

Wouivre, l'energia che scorre dentro la terra. Il Colosseo e' una grandissima

Yoni e tutta la costruzione una enorme macchina energetica costruita

appositamente dagli antichi romani per dominare il femminile. Un teatro di

proporzioni immense dove veniva messa in scena la rappresentazione del

destino umano. La belva e il gladiatore con la furia di animali inferociti l'uno

si scagliava contro l'altra ed il risultato era la morte di uno dei due o di

entrambi in un bagno di sangue.

E mentre gli spettatori si scaldavano eccitandosi alle imprese di celebri

gladiatori, al di sotto dell'immensa pedana di legno ricoperta di sabbia che

formava l'arena un drammatico e frenetico Mondo sotterraneo organizzava il

prossimo spettacolo. Nei sotterranei dell'anfiteatro infatti centinaia di

animali delle più diverse specie venivano manovrati e incanalati verso l'uscita

dell'arena attraverso ingegnosi scivoli e montacarichi.

Le belve selvatiche venivano addestrate ad attaccare l'uomo.



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Come in tutti i teatri anche il Colosseo aveva delle quinte, solo che anziché

averle ai lati le aveva sotto ed è proprio da qui che comparivano gli effetti

speciali. Sotto la sabbia c'erano 2 piani sotterranei.

Quindi e' stata fatta l'associazione sangue=morte e attraverso l'anfiteatro e

l'egregora della coscienza collettiva dei romani che assistevano alle cerimonie il

Colosseo diventò l'occhio del proiettore attraverso cui veniva proiettato

all'umanità il film 3D della dissacrazione del femminile.

Il Colosseo è una grande vulva dissacrata e abusata e impressa nella coscienza

collettiva.



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Successivamente distrutto, deturpato, derubato rimane ancora oggi un

simbolo che continua ad imprimersi nell'inconscio collettivo.

Il vero centro di potere di Roma è il Colosseo…volutamente depistato su

piazza San Pietro al cui centro si erge un menir (fallo) a dimostrazione della

supremazia e del predominio del maschile.

Il Colosseo è stato costruito fra l’anno 72 e l’anno 80 dopo Cristo con un

movimento immane di schiavi che lavoravano giorno e notte.

In quegli stessi anni inizia ad espandersi il cristianesimo e comincia il declino

del paganesimo fino a quando i riti pagani furono completamente soppressi e

soppiantati dai riti cristiani.

Nel 313 d.C l’editto di Costantino stabilì la libertà di culto per tutte le

religioni e da lì in poi il cristianesimo andò consolidandosi fino a diventare

religione ufficiale di Stato, dapprima presentandosi come religione di

tolleranza, chiusa nella sua individualità, ma aperta all'accettazione che altri

potessero avere una fede diversa, divenendo poi sempre più repressiva nei

confronti degli “eretici” fino ad arrivare all’inquisizione, accanitasi in

particolar modo contro le donne che curavano con le erbe e che vennero

chiamate streghe”.

Nel luogo dove fu costruito il Colosseo, prima c’era il lago della Domus

Aurea, che era la reggia di Nerone con al suo interno l’enorme statua in

bronzo che lo raffigurava. Dopo la morte di Nerone, Vespasiano fece



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sostituire la testa della statua con quella del "Dio Sole", su cui fu posta una

corona di sette raggi. La domanda che veniva posta ai pagani che lo adoravano

era “Colis eum?” che significa “Lo adori?”…da qui il nome Colosseo

Il Colosseo è un portale, uno stargate, è l'unico portale sulla terra che collega

i mondi in maniera diretta, è la Yoni del nostro pianeta perciò Roma e

l'Italia intera sono così importanti.

Ridare vita e ristrutturare il Colosseo, utilizzarlo per l’arte e la musica

significa ridare dignità al femminile dissacrato e molto presto questo accadrà,

grazie al viaggio che hai compiuto oggi.“



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Chiamaci quando hai bisogno di trasmutare le tue energie dense e pesanti che

ti impediscono di sbocciare alla tua essenza e noi ti aiuteremo perché

La tua Missione è di Fiorire

Detto questo gli angeli si dissolvono ed io ripercorro il labirinto dal centro

all’uscita con la mia ghirlanda di fiori rossi al collo.

Lentamente le antenate ritornano a fare cerchio insieme a me, mia madre è

la prima alla mia sinistra, mia nonna la seconda e via via tutte le altre,

attraverso la mia mano sinistra ricevo energia da tutte loro e allo stesso

tempo, attraverso la mia mano destra, trasmetto energia a tutte loro in un

flusso che sale e scende lentamente come una marea governata dalla Luna

Piena, mentre compiamo 3 giri in senso orario per chiudere la cerimonia.

Il secondo cerchio è formato dai padri e gira per tre volte in senso

antiorario; il terzo cerchio è formato dalle nonne paterne e gira per tre

volte in senso orario.

Sono sull’Isola dentro al lago, nel magico Benàco…il cielo è limpido e stellato

ed io mi sento parte dell’intera creazione.



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Un senso di benessere mi pervade e sono grata ai 6 angeli Acaiah-Laehtel-

Haziel-Aladiah-Lauviah-Hahaiah che mi hanno inviato la loro Benedizione.

Al centro della radura dove c’era il labirinto risplende in argento il simbolo

del toro. Una grande Luna Piena splende sopra di noi…è

uno spettacolo indescrivibile,ad ogni passo che compio

provo Sensazioni ed Emozioni a me sconosciute ma che

sento appartenermi; mentre giriamo nel cerchio ci

guardiamo negli occhi come in uno specchio che rimanda la

nostra immagine ancestrale in 36 sfaccettature diverse

mentre sussurro ad ognuna…

NAMASTE’

Le nonne e i padri si allontanano e ritornano ai bordi della radura da dove

sono arrivati e le antenate mi accompagnano, attraversando di nuovo il



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grande cortile e l’antico palazzo, fino al sipario della quinta della mia vita, le

saluto e lo attraverso…trovo ad attendermi la Dama del Lago

Viviàn mi mostra anche lei una ghirlanda di fiori rossi al collo ed il simbolo

del toro tatuato sulla sua caviglia sinistra, poi saliamo sulla barca che mi

riconduce alla spiaggia da cui sono partita La Conca d'Oro di Salò.

Le prime luci dell'alba accarezzano dolcemente le mie spalle,e mentre guardo

la Dama del Lago allontanarsi con la barca alzo lo sguardo ad Est verso la

Montagna Sacra il Sole sta sorgendo ed io saluto la dama del Lago allungando

in segno di saluto la mia mano destra che regge la ghirlanda di fiori rossi…poi

guardo il Sole e lascio che la sua Luce mi invada.

Benedizioni date e Benedizioni ricevute…Namastè

Carlita Moon Mother



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La Sorgente del Fiore Rosso ©

Percorso di Meditazioni guidate e attivazioni energetiche

attraverso 36 Lune

Carlita Moon Mother – La Voce – Carla G. Colotti

Testo della Meditazione – Carla G. Colotti

Ruach – Testo, voce e musica – MiriàmBrichetti

Audio,Video&WebMarketing – Angelo Mangiapane(mio compagno di vita)

Associazione Uanlab – Serena Melloni, Viviana Molinari,Christof Bernhard

(grazie a loro la Yurta Solange esiste nella materia)

Grazie Madre e grazie Nonna…

le due energie femminili che mi sostengono, mi nutrono e mi guidano


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