La Vitali Spa è importante produttore di calcestruzzo e ... · sta dalla formula in produzione....

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Quarry & Construction agosto 2004 10 ad agevolare gli operatori durante la conduzio- ne e la manutenzione dell’impianto come la passerella d’ispezione installata lungo il nastro trasportatore, la cabina di comando completa- mente automatizzata, il computer di controllo del mescolatore con la segnalazione program- mata della manutenzione ed il sistema di lavag- gio del mescolatore, completano i requisiti es- senziali richiesti. L’impianto di Vitali è così configurato: tramog- gia inerti a cinque scomparti e capacità com- plessiva 160 m 3 , tramoggia pesatrice inerti da 18 m 3 , tramoggia attesa inerti installata sopra il mescolatore, deviatore inerti per carico me- scolatore o autobetoniera, due silos di stoc- caggio cemento da 120 Ton cadauno dotati di filtri e sensori di livello, sistema di dosaggio cemento ed acqua a peso, sistema di correzio- ne acqua volumetrico, impianto di aspirazione polveri di carico a secco, mescolatore a doppio asse da 3 m 3 completo di computer MixerMind e impianto di lavaggio automatico, sistema di controllo automatico dell’impianto, sensori umidità sabbie installati nella tramoggia di stoc- caggio inerti ed impianto di riciclaggio calce- struzzo modello BetonWash da 25 m 3 /h. Ponte San Pietro che ha la funzione di polmone e da dove partono le nostre macchine. L’approvvigionamento degli inerti dipende solo dal riciclaggio o vi servite anche di materiale naturale? Per quanto riguarda il discorso cave sia- mo in attesa di acquisirne due, che servi- ranno da supporto per la realizzazione dell’A4. Finora abbiamo avuto sempre stretti rapporti di partnership con cave locali per avere sempre disponibile il materiale per le nostre produzioni o per rivenderli ai nostri 2400 clienti. La per- centuale di autoconsumo si aggira circa al 50% così come quella della vendita; quando apriremo le nostre cave andre- mo a coprire altro consumo e aumente- remo il conto terzi. La Vitali Spa è importante produttore di calcestruzzo e conglomerato. Vogliamo addentrarci in questa più che mai vitale attività? Per la nostra attività di impresa di co- struzione, abbiamo bisognosi un mas- stradali. Il riciclaggio ci permette infine il recupero del ferro contenuto nei cal- cestruzzi e nei prefabbricati. L’impiego dei materiali risultanti da parte nostra è immediato, visto il nume- ro dei nostri clienti e dei cantieri che teniamo aperti contemporaneamente - tra i trenta e i cinquanta - A volte non passiamo neanche per il magazzino, pre- sente presso il nostro polo logistico di

Transcript of La Vitali Spa è importante produttore di calcestruzzo e ... · sta dalla formula in produzione....

Quarry & Construction agosto 200410

ad agevolare gli operatori durante la conduzio-ne e la manutenzione dell’impianto come lapasserella d’ispezione installata lungo il nastrotrasportatore, la cabina di comando completa-mente automatizzata, il computer di controllodel mescolatore con la segnalazione program-mata della manutenzione ed il sistema di lavag-gio del mescolatore, completano i requisiti es-senziali richiesti.L’impianto di Vitali è così configurato: tramog-gia inerti a cinque scomparti e capacità com-plessiva 160 m3, tramoggia pesatrice inerti da18 m3, tramoggia attesa inerti installata sopra il

mescolatore, deviatore inerti per carico me-scolatore o autobetoniera, due silos di stoc-caggio cemento da 120 Ton cadauno dotati difiltri e sensori di livello, sistema di dosaggiocemento ed acqua a peso, sistema di correzio-ne acqua volumetrico, impianto di aspirazionepolveri di carico a secco, mescolatore a doppioasse da 3 m3 completo di computer MixerMinde impianto di lavaggio automatico, sistema dicontrollo automatico dell’impianto, sensoriumidità sabbie installati nella tramoggia di stoc-caggio inerti ed impianto di riciclaggio calce-struzzo modello BetonWash da 25 m3/h.

Ponte San Pietro che ha la funzione dipolmone e da dove partono le nostremacchine.

L’approvvigionamento degli inertidipende solo dal riciclaggio o viservite anche di materiale naturale?Per quanto riguarda il discorso cave sia-mo in attesa di acquisirne due, che servi-ranno da supporto per la realizzazionedell’A4. Finora abbiamo avuto semprestretti rapporti di partnership con cavelocali per avere sempre disponibile ilmateriale per le nostre produzioni o perrivenderli ai nostri 2400 clienti. La per-centuale di autoconsumo si aggira circaal 50% così come quella della vendita;quando apriremo le nostre cave andre-mo a coprire altro consumo e aumente-remo il conto terzi.

La Vitali Spa è importante produttoredi calcestruzzo e conglomerato.Vogliamo addentrarci in questa piùche mai vitale attività?Per la nostra attività di impresa di co-struzione, abbiamo bisognosi un mas-

stradali. Il riciclaggio ci permette infineil recupero del ferro contenuto nei cal-cestruzzi e nei prefabbricati.L’impiego dei materiali risultanti daparte nostra è immediato, visto il nume-

ro dei nostri clienti e dei cantieri cheteniamo aperti contemporaneamente -tra i trenta e i cinquanta - A volte nonpassiamo neanche per il magazzino, pre-sente presso il nostro polo logistico di

Cave Cantieri&

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siccio volume di materiale. Ci siamoattrezzati per farlo in modo autosuffi-ciente. Noi usiamo quel che producia-mo. La qualità dei materiali fatti in casaci permettono di ottimizzare gli esiti diapplicazione nelle fasi di esecuzionedelle opere. Tutti i processi produttivi,gli impianti e i cantieri sono dotati dispecifiche procedure e piani di monito-

raggio che consentono di controllare ilprodotto in ogni fase di lavorazione.Siamo certificati: tutto questo spiega ilperché della qualità delle nostre opere.Senz’altro fulcro della divisione sonogli impianti di calcestruzzo preconfe-zionato.L’impianto di conglomerato è ubicato aPonte San Pietro, in area bergamasca.E’attivo fin dagli anni 60 ma è statorinnovato nel 2000, con un Marini cheproduce 200 ton l’ora (la produzione è di150000 ton annue ). Abbiamo esperien-za nel campo dei conglomerati bitumi-nosi, dei materiali porosi per manti dre-nanti e fonoassorbenti, dei colorati perpavimentazioni e arredo urbano. Abbia-mo sviluppato l’applicaizone di bitumimodificati in alternativa ai bitumi tradi-zionali. Gli impianti computerizzati di

ponte San Pietro producono materialispeciali ad elevate prestazioni, il pro-cesso di produzione è certificato ai sensidella normativa Vision 2000.L’impianto di calcestruzzo SIMEM sitrova a Cisano Bergamasco, è del 2000ed è dotato sia del carico a secco che delpremescolatore. La struttura compute-rizzata è in grado di elaborare diversi

tipi di miscele: calcestruzzi a prestazio-ne garantita (RCK), una gamma custuma dosaggio speciale su richiesta del clien-te, (self Compacting Concrete, Additti-vati, Alleggeriti) e nuovi materiali com-positi, con fibre sintetiche ad elevatequalità dinamiche e misto cemento.Sia il calcestruzzo che il conglomeratovengono sottoposti ad uno scrupoloso

La collaborazione fra l’esperienza delle So-cietà Vitali S.p.A., in particolare nella figu-

ra del Geom. Luca Vitali e della Marini S.p.A.,ha permesso di creare un compromesso idea-le di configurazione di impianto adatto per laproduzione di tutti conglomerati all’avanguar-dia attualmente richiesti dal mercato

GLI AGGREGATI E LO STOCK

Per la gestione degli inerti sono stati scelti 5predosatori da 18,5 m3 cad. su due linee.L’azienda utilizza il basalto per i prodotti spe-ciali e dei calcari di frantumazione per le altreapplicazioni. Gli aggregati utilizzati per la com-posizione della miscela sono depositati in cu-muli, dai quali vengono prelevati mediante unapala caricatrice che alimenta le tramogge delpredosatore dei materiali vergini.Il predosatore provvede al dosaggio volume-trico delle singole pezzature di aggregati, al

fine di ottenere la curva granulometrica richie-sta dalla formula in produzione. Ciascuno scom-parto del predosatore è provvisto di un nastroestrattore in gomma azionato da un motore avelocità variabile. I materiali dosati dai singoliestrattori cadono su un nastro collettore chescarica su un secondo nastro trasportatore, ilquale a sua volta alimenta il cilindro essiccatore.

PRODOTTI SPECIALI

L’impianto è stato concepito per la confezionedi conglomerati speciali, quali ad esempio:• conglomerati colorati• conglomerati drenanti con l’utilizzo di bitumemodificato• conglomerati speciali tipo Splittmastick, ecc...

PRODOTTI RICICLATI

L’azienda ha scelto la soluzione di riciclaggio a

L’IMPIANTO PER LA PRODUZIONE

DI CONGLOMERATI BITUMINOSI

L’IMPIANTO PER LA PRODUZIONE

DI CONGLOMERATI BITUMINOSI

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controllo e collaudo all’interno deilaboratori d’analisi.Noi vendiamo gli inerti che nonutilizziamo per le nostre lavorazio-ni. Fa eccezione il conglomerato,che viene usato al 100% per lavora-zioni nostre, dato chela “fetta” de-gli asfalti è stata sempre consisten-te.

Cosa dire del parco mezzi?Il parco macchine è di proprietà econta circa 00 mezzi di nuovissimagenerazione, fra questi 12 betonie-

re attrezzate con le pompe CIFA eautomezzi Mercedes.

Non trascurate di valorizzare laVs. crescita e i Vostri successicon una comunicazione elegan-te e professionaleSiamo frutto di una crescita velo-cissima, per questo stiamo adot-tando i mezzi più consoni ed effi-caci per comunicare ai professio-nisti la nostra realtà aziendale e lespecifiche prerogative della nostremolteplici attività. Ci serviamo di

caldo (tecnologia/brevetto Marini); i materialiriciclati sono vagliati attraverso un vaglio sgros-satore ed un granulatore a martelli ed orientativerso l’anello di riciclaggio (la dosatura vieneeffettuata con celle di carico).Quest’ultimo anello di particolare progettazio-ne consente di introdurre nella zona più idoneadel cilindro, senza infiltrazioni di aria fredda, iconglomerati recuperati mediante fresatura osuccessivamente granulati Il materiale immes-so non viene a diretto contatto con i gas caldidella fiamma ma é riscaldato all’interno dellepale a “recupero di calore”, miscelato agli inertivergini già parzialmente riscaldati alla tempe-ratura più idonea. In tal modo il riscaldamentodel riciclato é graduale e si riducono i rischi didegenerazione del bitume mentre il rimescola-mento con i vergini evita la formazione di agglo-merazioni che causerebbero inconvenienti nellesuccessive fasi di processo.

ESSICCAZIONE E FILTRAZIONE

All’interno del cilindro essiccatore rotante conun diametro di 2.200 mm., gli aggregati verginisi muovono in controcorrente rispetto ai gasgenerati dal bruciatore: un’apposita palettaturaprovvede a sollevare e a far ricadere ripetuta-mente i materiali, facilitando lo scambio termicocon i gas della combustione.Nella zona prossima al bruciatore sono instal-late delle speciali palette che, durante la rota-zione, trattengono gli inerti impedendo loro dicadere in forma di pioggia attraverso l’interasezione del tamburo. All’interno di questo volu-me (camera di combustione) la fiamma puòsvilupparsi indisturbata, evitando la formazio-ne di incombusti e le conseguenti emissioniinquinanti.Il bruciatore è del tipo chiuso ad altapressione con polverizzazione meccanica delcombustibile e funziona con olio combustibile

denso.Dopo aver ceduto calore agli aggregatied essersi caricati di vapore d’acqua in conse-guenza del processo di essiccazione, i gassono inviati al filtro attraverso un’apposita tuba-zione. L’impianto è equipaggiato di un filtro da720 m2 con preseparatore.Con una portata di 175 t/h, l’impianto si posizio-na nella fascia medio-alta ed è in grado diassicurare produzioni considerevoli pur essen-do diversificate.

GESTIONE FILLER

• È possibile gestire separatamente i fini direcupero che vengono stoccati in un silo concapacità 29 m3 ed il filler d’apporto (silo concapacità 36 m3).

AUTOMATISMO

Le varie fasi di lavorazione, dall’avviamento dei

Cave Cantieri&

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ALCUNI LAVORI ESEGUITIDAL 2000 AD OGGI

ANASDISTESE GENERALI PERIODICHELAVORO DISTESE GENERALI PERIODICHE

AUTOSTRADA SERRAVALLE SPAMANUTENZIONE TANGENZIALI EST E NORD

COMUNE DI CALUSCOOPERE DI URBANIZZAZIONE PIANODI LOTTIZZAZIONE INDUSTRIALE DELLEBRUGHIERE

SAN PAOLO LEASINTREALIZZAZIONE CAPANNONEINDUSTRIALE IN PL BRUGHIERE LOTTI 9/10

SAN PAOLO/FINECOREALIZZAZIONE CAPANNONEINDUSTRIALE IN PL BRUGHIERE LOTTI 6/7

COMUNE DI MILANORIFORMA CAREGGIATE STRADALE V. ZARA

COLL. QUARTIERE PONTE LAMBRO -SAN DONATO

MANUTENZIONE STRAORDINARIALOTTO 2P

ZONA DEC NN 2/3

EDILNORDADEGUAMENTO SP RIVOLTANA

PROVINCIA DI BERGAMOREALIZZ. VARIANTE IN CORRISPONDENZADELLA FRANA-S.P.27 -VALLE SERINA

COMUNE DI TORINODEMOLIZIONE STRUTTURE, BONIFICA EATTIVITA’ PRELIMINARI ALLA COSTRUZIO-NE DEL VILLAGGIO OLIMPICO AREA EX MOIDI VIA GIORDANO BRUNO 181.

AGENZIA TORINO 2006DEMOLIZIONE STRUTTURE, BONIFICA EATTIVITA’ PRELIMINARI ALLA COSTRUZIO-NE DEL NUOVO PALAHOKEY PER LE OLIM-PIADI INVERNALI DEL 2006

SAN PAOLO LEASINTREALIZZAZIONE EDIFICI USO LOGISTICOAL “PL VALLETTA”

COMUNE DI MONTE MARENZOPROGETTAZIONE E COSTRUZIONE DICAPANNONI INDUSTRIALI / ARTIGIANALI

VENETO STRADE SPALAVORI DI PROLUNGAMENTO DELLAS.R.482 - 3° STRALCIO - 2° LOTTO DALLA

S.P. 10 - I LAVORI CONSISTONO NELLAPREP. DELLA STRADA CHIAVI IN MANO

SILO DEPOSITO PRODOTTI FINITI

Il conglomerato bituminoso viene trasportatomediante uno skip in un silo del prodotto finito,costituito da 2 scomparti principali con capa-cità 35+35 = 70 m3 + uno scomparto seconda-rio di circa 10 m3: il carico del materiale sugliautocarri viene effettuato attraverso portinetelecomandate dalla cabina di comando.

DEPOSITO E RISCALDAMENTO BITUMEED OLIO COMBUSTIBILE

Il complesso fa parte di un impianto per laproduzione di conglomerati bituminosi e com-prende:• N. 3 cisterne verticali di stoccaggio del bitu-me con capacita’ di 60.000 litri.• N. 1 cisterna verticale di stoccaggio dell’oliocombustibile con capacita’ di 60.000 litri.• N. 1 caldaia oleotermica con potenzialita’ di400.000 kcal/h (kW 465)• Impianto di circolazione dell’olio diatermico• Impianto di circolazione del bitume.

CONCLUSIONE

La qualità industriale, la scelta dei componen-ti e dei materiali, come pure le finiture partico-larmente curate rispondono agli standard qua-litativi europei.Vitali mostra un notevole rigore nella gestionequalitativa e manutentiva dell’impianto, conparticolare riguardo alla sicurezza.

La collaborazione fra due imprese, Vitali eMarini, ha permesso la definizione di un im-pianto affidabile ed adatto a rispondere alleesigenze di mercato.

motori alla programmazione in sequenza deitipi di fabbricazione ed alla memorizzazione dicome, quando e quanto produrre, sono compu-terizzate con un software di ultima generazioneCYBERTRONIC 500.La progettazione dell’impianto e l’elaborazionedel software sono realizzate all’interno dellaMarini e sono il frutto di una lunga esperienzaper garantire all’utilizzatore uno sfruttamentoduraturo e razionale dell’impianto.

TORRE DI MESCOLAZIONE

Gli aggregati essiccati e riscaldati vengonoscaricati dal cilindro essiccatore nel piededell’elevatore a tazze del materiale caldo,cofanato per evitare dispersione di polveri. Imateriali passano quindi al vaglio riseleziona-tore che li suddivide in quattro frazioni, cia-scuna delle quali viene immessa in una tra-moggia di deposito provvista di scarico ditroppo pieno.Gli aggregati riselezionati vengono scaricati insuccessione attraverso portine nella tramoggiadi pesatura e da questi immessi nel mescolato-re.Particolare attenzione è stata posta anche al-l’aspetto ambientale: è stata infatti prevista unaparticolare “tamponatura” della Torre di mesco-lazione e del Silo deposito prodotti finiti perattenuare i rumori prodotti dall’impianto e perdiminuire la polverosità dello stesso.La Torre di mescolazione con una produzionefino a 175 t/h ha inoltre una elevata capacità distoccaggio dei materiali essiccati (44 m3) evagliati per poter evitare frequenti “accendi espegni” dell’impianto stesso.

supporti mediatici e sponsorizzazionisportive di tutti i tipi (gare ciclistiche,squadre di calcio).Per quanto riguarda invece la responsa-bilità sociale dell’azienda, diamo sem-pre contributi per lo sviluppo di progettiumanitari. In particolare nel 2002 abbia-mo contribuito alla costruzione di unorfanotrofio in Ghana a Giraa; quest’an-no abbiamo seguito il progetto di unpadre colombiano che segue 800 bambi-ni in una comunità.

supporti mediatici e sponsorizzazionisportive di tutti i tipi (gare ciclistiche,squadre di calcio).Per quanto riguarda invece la responsa-bilità sociale dell’azienda, diamo sem-pre contributi per lo sviluppo di progettiumanitari. In particolare nel 2002 abbia-mo contribuito alla costruzione di unorfanotrofio in Ghana a Giraa; quest’an-no abbiamo seguito il progetto di unpadre colombiano che segue 800 bambi-ni in una comunità.