La Vita, 1/2014 - luglio

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Sezioni: Adelfia - Alberobello - Altamura - Bari - Bersaglieri Bari - Bridgestone Firestone - Carbonara - Castellana Grotte - Catino - Circolo Banca Pop. Bari - ENELDistretto Puglia - Ferrovie Sud-Est - Gioia del Colle - Gravina - Immacolata Terlizzi - IPABari - Isotta Fraschini - Laterza - Locorotondo - Massafra - Molfetta - Noci - Noicattaro - Poggiorsini - Polo Pediatrico Policlinico - Putignano - Redentore Bari - Rosso Cars - Rutigliano - S. Carlo Borromeo Bari - Santa Famiglia Bari - Santeramo - SS. Annunziata Modugno - SS. Sacramento Bari - SeminarioMolfetta - Spinazzola - TELECOM Italia - Toritto - Trani - Turi - Vigili del Fuoco Bari Reg. Trib. Bari n. 705 del 7.3.1983 - Spediz. in abb. post. (Art. 2 Comma 20c L. 662/96, Filiale di Bari) Anno XXXII, n. 1 - Luglio 2014 Periodico di informazione dell’Associazione “Federazione Pugliese Donatori Sangue” www.federazionepugliesedonatorisangue.it STABILI NEL 2013 LE DONAZIONI FPDS MA NON MANCANO LE PREOCCUPAZIONI el corso del 2013 le donazioni Fpds-Fidas sono state com- plessivamente 16.023: 13.831 di sangue intero e 2.192 di emocom- ponenti. Rispetto al 2012 si è verifi- cato un decremento di 4 unità, per cui possiamo parlare di sostanziale pareggio. Un risultato assolutamen- te positivo, vista la condizione di in- certezza, di precarietà e di tensione che regna da ormai troppo tempo nel sistema trasfusionale regionale, con gravi ripercussioni sull’attività delle associazioni e sul gradimento dei donatori. Considerato il calo complessivo di 3.720 donazioni a livello regionale, noi possiamo co- munque dirci soddisfatti, visto che abbiamo confermato i dati del 2012, e che la Fidas regionale è stata l’u- nica sigla a crescere in Puglia, con 348 unità in più rispetto al 2012. I donatori Fpds attivi al 31 dicembre erano 15.719, per il 70,5% uomini (11.096) e per il 29,5% donne (4.623). Alla stessa data i donatori giovani (al disotto dei 28 anni) erano 3.705, cioè il 23,5% del totale. Nel 2013, infine, i nuovi donatori sono stati 2.554, 1.657 uomini e 897 donne. L’indice donazionale è stato 1,02, migliore del precedente 0,98, ma ancora da migliorare, e di molto. In Puglia esistono attualmente 5 Federate Fidas con 34.713 donazio- ni nel 2013; in Italia, 72 Federate con 405.825 donazioni. L’attività delle Sezioni Anche quest’anno la maggior parte delle Sezioni ha lavorato mol- to bene, senza farsi scoraggiare dal- le difficoltà create dai Servizi tra- sfusionali come la riduzione delle raccolte esterne di sangue - quelle domenicali e ancor più quelle infra- settimanali – per carenza di perso- nale e per ‘carenza motivazionale’ degli addetti per l’incertezza di rice- vere i compensi spettanti. In ogni caso, le oltre 150 raccolte esterne comunque realizzate con una media di 30-35 donazioni per volta costi- tuiscono un buon indice di attività. Se poi aggiungiamo l’impegno spe- so da molte Sezioni per ‘accompa- gnare’ (e non solo in senso figurato) i donatori presso i Centri Trasfu- sionali, e l’incremento delle dona- zioni registrato nel periodo estivo, ne ricaviamo un quadro molto posi- tivo. La Giunta della Fpds-Fidas con i donatori “doc” Francesco Tricarico della Sezione Immacolata Terlizzi, 78 donazioni (1° a sinistra), Raffaele Lavecchia della Sezione di Bari, 82 donazioni (4° da sinistra) e Mario Bitetti della Sezione di Santeramo, 77 donazioni (dietro, con la camicia bianca). N Quest’anno si è svolto ad Adelfia l’incontro annuale con i delegati delle Sezioni Nella Relazione morale della Presidente all’Assemblea la soddisfazione per i risultati raggiunti nonostante un Servizio trasfusionale regionale in serie difficoltà, fra risorse ridotte per la crisi finanziaria e l’avvicinarsi di scadenze inelu- dibili e gravose. Ritorna l’ansia per la carenza estiva di sangue. Piena sintonia con la Fidas Nazionale e Regionale. FEDERAZIONE ITALIANA ASSOCIAZIONI DONATORI DI SANGUE ROSITA ORLANDI (segue a pag. 2)

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Periodico dell'Associazione "Federazione Pugliese Donatori Sangue" - FIDAS

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Sezioni: Adelfia - Alberobello - Altamura - Bari - Bersaglieri Bari - Bridgestone Firestone - Carbonara - Castellana Grotte - Catino - Circolo Banca Pop. Bari - ENEL Distretto Puglia - Ferrovie Sud-Est - Gioia delColle - Gravina - Immacolata Terlizzi - IPA Bari - Isotta Fraschini - Laterza - Locorotondo - Massafra - Molfetta - Noci - Noicattaro - Poggiorsini - Polo Pediatrico Policlinico - Putignano - Redentore Bari - Rosso Cars -Rutigliano - S. Carlo Borromeo Bari - Santa Famiglia Bari - Santeramo - SS. Annunziata Modugno - SS. Sacramento Bari - Seminario Molfetta - Spinazzola - TELECOM Italia - Toritto - Trani - Turi - Vigili del Fuoco Bari

Reg. Trib. Bari n. 705 del 7.3.1983 - Spediz. in abb. post. (Art. 2 Comma 20c L. 662/96, Filiale di Bari) Anno XXXII, n. 1 - Luglio 2014

Periodico di informazione dell’Associazione “Federazione Pugliese Donatori Sangue”

www.federazionepugliesedonatorisangue.it

STABILI NEL 2013 LE DONAZIONI FPDSMA NON MANCANO LE PREOCCUPAZIONI

el corso del 2013 le donazioniFpds-Fidas sono state com-plessivamente 16.023: 13.831

di sangue intero e 2.192 di emocom-ponenti. Rispetto al 2012 si è verifi-cato un decremento di 4 unità, percui possiamo parlare di sostanzialepareggio. Un risultato assolutamen-te positivo, vista la condizione di in-certezza, di precarietà e di tensioneche regna da ormai troppo temponel sistema trasfusionale regionale,con gravi ripercussioni sull’attivitàdelle associazioni e sul gradimentodei donatori. Considerato il calocomplessivo di 3.720 donazioni alivello regionale, noi possiamo co-munque dirci soddisfatti, visto cheabbiamo confermato i dati del 2012,e che la Fidas regionale è stata l’u-nica sigla a crescere in Puglia, con348 unità in più rispetto al 2012.I donatori Fpds attivi al 31

dicembre erano 15.719, per il70,5% uomini (11.096) e per il29,5% donne (4.623). Alla stessadata i donatori giovani (al disottodei 28 anni) erano 3.705, cioè il23,5% del totale. Nel 2013, infine, i

nuovi donatori sono stati 2.554,1.657 uomini e 897 donne. L’indicedonazionale è stato 1,02, miglioredel precedente 0,98, ma ancora damigliorare, e di molto.In Puglia esistono attualmente 5

Federate Fidas con 34.713 donazio-ni nel 2013; in Italia, 72 Federatecon 405.825 donazioni.

L’attività delle SezioniAnche quest’anno la maggior

parte delle Sezioni ha lavorato mol-to bene, senza farsi scoraggiare dal-le difficoltà create dai Servizi tra-sfusionali come la riduzione delleraccolte esterne di sangue - quelledomenicali e ancor più quelle infra-

settimanali – per carenza di perso-nale e per ‘carenza motivazionale’degli addetti per l’incertezza di rice-vere i compensi spettanti. In ognicaso, le oltre 150 raccolte esternecomunque realizzate con una mediadi 30-35 donazioni per volta costi-tuiscono un buon indice di attività.Se poi aggiungiamo l’impegno spe-so da molte Sezioni per ‘accompa-gnare’ (e non solo in senso figurato)i donatori presso i Centri Trasfu-sionali, e l’incremento delle dona-zioni registrato nel periodo estivo,ne ricaviamo un quadro molto posi-tivo.

La Giunta della Fpds-Fidas con i donatori “doc” Francesco Tricarico della SezioneImmacolata Terlizzi, 78 donazioni (1° a sinistra), Raffaele Lavecchia della Sezionedi Bari, 82 donazioni (4° da sinistra) e Mario Bitetti della Sezione di Santeramo, 77donazioni (dietro, con la camicia bianca).

N

Quest’anno si è svolto ad Adelfia l’incontro annuale con i delegati delle Sezioni

Nella Relazione morale della Presidente all’Assemblea la soddisfazione per i risultati raggiunti nonostante un Serviziotrasfusionale regionale in serie difficoltà, fra risorse ridotte per la crisi finanziaria e l’avvicinarsi di scadenze inelu-dibili e gravose. Ritorna l’ansia per la carenza estiva di sangue. Piena sintonia con la Fidas Nazionale e Regionale.

FEDERAZIONE ITALIANA ASSOCIAZIONIDONATORI DI SANGUE

ROSITA ORLANDI(segue a pag. 2)

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Non a caso, l’attenzione che leSezioni hanno dedicato ai loro do-natori è stata premiata, quasi sem-pre, dai risultati conseguiti in termi-ni di donazioni: l’IPA è cresciuta del41%, Adelfia del 34%, Gravina del19%, Polo Pediatrico del 16%, Baridel 7%; per molte altre, ugualmenteattive, aver mantenuto sostabili i lo-ro risultati, viste le condizioni in cuihanno dovuto operare, può a buondiritto considerarsi un successo.Andando poi nello specifico, de-

vo ancora una volta segnalare l’ot-timo lavoro che sta svolgendo congrande sacrificio personaleMartinoColonna, a cui la Fpds ha chiesto diimpegnarsi ancora per un anno nellaSezione di Bari, specie per la forma-zione dei giovani, l’organizzazionedelle raccolte scolastiche, l’aggre-gazione di nuovi volontari. Questasituazione eccezionale si avvia allaconclusione, e nel 2015 Bari dovràessere in grado di ricostituire demo-craticamente i propri organismi di-rettivi dopo la pausa seguita alla ge-stione De Robertis ed imposta dallamancanza di soci disposti ad assu-mersi l’onerosa responsabilità diuna Sezione di ben 3.000 iscritti.Quanto alle attività promozionali

sul territorio, come sempre molta

ricchezza di idee e molto lavoroorganizzativo: Putignano ha rinno-vato la tradizione del concerto del 6gennaio nella Chiesa madre; Laterzaa sua volta ha raccolto l’eredità diPutignano organizzando per il Car-nevale un bel Gruppo mascherato;Carbonara ha organizzato per la 19avolta il Criterium del donatore;l’IPA Bari, oltre a collaborare comesempre al Criterium, ha condotto il19° Corso di educazione stradalenelle scuole di Adelfia; la Santa Fa-miglia ha celebrato il 1° maggiopresso il Villaggio del Lavoratorecon la 6a Maratona Fidas; Modu-gno ha promosso l’8a Gara ciclotu-ristica del Balsignano; Molfetta haricordato la Giornata mondiale delDonatore di sangue con una bellis-sima serata musicale e la stessa cosaha fatto Bari in Piazza Umberto;Alberobello ha dedicato un Con-certo rock ai suoi donatori 18enni;Bari, o meglio il suo Gruppo Gio-vani, ha organizzato un grande Tor-neo di calcio a 7 e Castellana Grottela 29° edizione del Trofeo ‘Dona-sangue’; Santeramo ha celebratocon una grande Festa in piazza ivalori della donazione e della soli-darietà.A questa intensa attività la Fpds

ha contribuito spendendo per mate-riale promozionale oltre 102.000euro, erogando contributi straordi-nari per 25.000 euro e, quando pos-sibile, assicurando l’intervento dellaPresidente o di un altro Dirigenteagli eventi principali nella vita delleSezioni.

Le iniziative dell’AssociazioneCome avviene dal 2011, la Fpds

ha sostenuto l’attività donazionaledelle Sezioni innanzitutto mettendoa loro disposizione l’autoemoteca,sempre tenuta in perfetta efficienza.Purtroppo il rifiuto di alcune Strut-ture di utilizzarla (francamente dif-ficile da comprendere e da condivi-dere) benché sia gratuita, ne ha limi-tato l’uso; nonostante ciò, nel 2013essa ha consentito l’effettuazione di26 raccolte di sangue per un totaledi 806 donazioni. Il mio grazie aMichele Bozza che, oltre a guidareil mezzo, ne cura con estrema atten-zione la manutenzione. Ed anche il

mio ricordo, affettuoso e grato, alnostro grande amico Egidio Braga-gnolo, purtroppo recentementescomparso, che tanto si adoperò perla cessione dell’autoemoteca dallaASL di Gorizia alla nostra Associa-zione.Nel 2013 la Fpds ha anche realiz-

zato due campagne di comunicazio-ni, una invernale ed una estiva. Laprima è consistita nell’affissione,nei comuni sedi di nostre Sezioni, diun bel poster di 6m x 3 con gli augu-ri natalizi. La campagna estiva Do-nare sangue. L’esercizio che mi stapiù a cuore, che abbiamo presentatoa Bari presso la nostra sede il 14

giugno, invece, ha fatto tesoro del-l’amicizia che ormai ci lega all’atle-ta tranese Stefano Scarpa. Oltreche un grande ginnasta, Stefano si èrivelato anche un ragazzo sensibilee generoso: è diventato socio dona-tore ed ha accettato di esibirsi gra-tuitamente per la nostra Associa-zione e anche per la Fidas Leccese ela Fidas Nazionale. E quando que-st’ultima ha ritenuto che la sua im-magine fosse particolarmente ido-nea a comunicare la vitalità del do-no del sangue alle giovani genera-zioni; ha accettato di buon grado, esempre gratuitamente, di essere ilprotagonista anche della campagnaLa forza di un gesto, le cui ripresesono state realizzate a Trani con lacollaborazione entusiasta della no-stra Sezione ed in particolare delsuo Gruppo Giovani.Sempre a Trani il 18 luglio abbia-

mo realizzato una delle nostre ini-ziative promozionali meglio riuscitenell’ambito della manifestazionenazionale “Fidas Coast to Coast”,un’epica traversata di due barche avela partite contestualmente da Im-peria e Trieste il 7 luglio per incon-trarsi a Reggio Calabria il 27 luglioper la VII edizione della Traversatadella Solidarietà. 14 regioni coin-

volte, 41 punti di attracco e 26 even-ti serali nelle più belle città della co-sta italiana per catalizzare l’atten-zione sulla donazione del sangue, inparticolare nel periodo estivo carat-terizzato da momenti di criticità.Un’iniziativa di successo nell’insie-me; particolarmente di successo nel-la sua tappa tranese. Annunciati inuna riuscita Conferenza Stampa nel-la Lega Navale, lo sbarco al MoloSanta Lucia di Stefano Scarpa e delConsigliere Nazionale Massimi-liano Bonifacio accolti dal Presi-dente Nazionale Aldo Ozino Cali-garis, dalla Dirigenza Fpds e da unamoltitudine di donatori, i giochi nei

gonfiabili per i bambini, l’intratte-nimento dei dj di Radio Selene, lamusica coinvolgente della FidasBand di Molfetta ed il concertorock del Gruppo Panta Rei hannoreso speciale la serata culminata neivolteggi sulla pertica di Scarpa.Divertiti i tantissimi tranesi e i turi-sti presenti, e interessati i mass me-dia che, per una volta, si sono occu-pati di donazione del sangue in ter-mini positivi e non allarmistici,nonostante fossimo in piena estate.Altrettanto impegnativa l’orga-

nizzazione della 4a Festa Fidas,che si è svolta a Bari la sera del 6 ot-tobre come sempre in concomitanzacon la Giornata Nazionale Fidas estavolta dedicata ai ‘Testimonial delDono’. Abbiamo così avuto sul pal-co un bel gruppo di nostri neodona-tori diciottenni; due donatori eccel-lenti over 80 e 100 donazioni, VitaMaria Accetta e Antonio Brac-ciodieta; la donatrice di cellule sta-minali Mariana Trentadue; i duetestimonial nazionali, l’uomo ban-diera Stefano Scarpa e l’olim-pionica Rosalba Forciniti; la nostradirigente Maria Stea insignita agiugno dell’onorificenza di Cava-liere della Repubblica per i meriticonquistati come donatrice di san-

Periodico di informazione edito dallaASSOCIAZIONE

“FEDERAZIONE PUGLIESEDONATORI SANGUE”

70121 BARI �� 080-577.23.32-521.91.18Piazza Umberto (ex Goccia del Latte)

Direttore ResponsabileAlessandro Logroscino

Spedizione in abbonamento postale(Art. 2 Comma 20c L. 662/96, Filiale di Bari)

Registrazione Tribunale di Barin. 705 del 7.3.1983

Realizzazione: Levante - Bari � 080-5213778

Distribuzione gratuita

TIRATURA: 17.000

copie

I Dirigenti dell’Associazione con i giovani del Progetto “Buon 18° Compleanno con Fidas!”.

L’ingresso dell’Auditorium della Biblioteca comunale A. Cafaro di Adelfia “addobbato” in onore dei partecipanti all’Assemblea.

STABILI NEL 2013 LE DONAZIONI FPDS MA NON MANCANO LE PREOCCUPAZIONI

(continuaz. di pag. 1)

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gue e come volontaria. La gra -ditissima presenza, ancora unavolta, del Presidente Ozino, unanuo va esibizione di Scarpa ed ilmagnifico spettacolo Fiori di cartadel gruppo di noti musicisti-attori“Djaguaros” hanno suggellato unaserata perfettamente riuscita e mol toapprezzata dagli 800 spettatori delteatro Showville.Per la formazione dei volontari il

3 marzo abbiamo organizzato insie-me all’Admo Puglia presso la no -stra sede un importante evento for-mativo sul tema Il comun donatoreper la cura del nostro fratello mala-to a cui hanno partecipato 40 iscrittialle due associazioni; a fine novem-bre un nostro dirigente e quattrogiovani hanno partecipato a Romaal Corso di formazione Fidas Co -noscere per agire.Quanto alla collaborazione con

altre Associazioni, abbiamo mante-nuto costanti contatti con la Fijl -kam e con l’Admo (destinati questiad intensificarsi, dato che la nostraVicepresidente Stea è diventata Pre -sidente regionale Admo). Ab bia moanche avviato una collaborazionecon il Centro Regionale Tra pianti,con cui il 17 luglio 2013 la FidasPuglia ha sottoscritto, in sieme adaltre Associazioni, un Protocollo perpromuovere ancora più incisiva-mente la cultura del do no. La primamanifestazione targata Fpds-Crt si èavuta a Molfetta nel gennaio di que-sto 2014, ma bisognerà che il passoproceda più spedito. Continua infinela collaborazione con la Mutua“Ce sare Poz zo”, che ogni anno or -ganizza una Maratona intitolata alladirigente Fpds prematuramentescomparsa Maria Grazia Bufano.

La Fpds nella Fidas Puglia enella Fidas Nazionale

Nel corso dell’anno i rapporti conla Fidas Regionale e con quella Na -zionale sono stati intensi e costrutti-vi, come e più del solito. Per quanto riguarda la Pre sidenza

regionale, i rapporti si sono intensi-ficati anche per la necessità di af -frontare in maniera concertata laconduzione insoddisfacente, da par -te della Sanità pugliese, del percor-so di accreditamento delle sedi tra-sfusionali, che secondo la legge sideve concludere entro il 31 dicem-bre 2014. Anzi devo affermare conchiarezza che se oggi almeno si sacome si debba procedere per l’ac -creditamento dei punti di raccoltaextra ospedalieri, questo lo si deveesclusivamente al lavoro fatto daFpds, Fidas Puglia e Fidas Na zio -nale. Infatti ad ottobre, ricevendo aBari il Presidente Na zio nale per lanostra Festa Fidas, gli ho sottopostola mia impressione che la RegionePuglia seguisse un modello operati-vo non applicabile alla realtà puglie-se – dove la raccolta è solo pubblica– ricevendone totale adesione. Diconseguenza, il nostro Presidentere gionale Italo Gatto ha posto unquesito al Centro Nazionale Sangue,come ha fatto negli stessi giorni(guarda caso!) anche la Regione Pu -glia nei confronti del Ministero del -la Salute. Entrambe le Istituzioni in -terpellate hanno dato ragione allanostra tesi, col risultato che, dopoaver perso tre anni preziosi, almenoin extremis la Puglia ha potuto av -viare una procedura corretta.Con la Presidenza Regionale, e

sempre d’intesa con quella Na zio -nale, stiamo collaborando stretta-

mente anche perché chi di doverefaccia chiarezza sulla convenzionecon cui nel 2012 l’Asl di Brindisi haaffidato all’Avis tutta la raccoltaesterna, in totale assenza della pre-scritta autorizzazione regionale. Ilnuovo Presidente della Fidas Lec -cese Emanuele Gatto, che è avvo-cato, ha presentato – col nostro pie -no appoggio – una diffida contro ta -le convenzione che non ha suscitatol’attenzione dei destinatari, men tre èstata raccolta dalla Guar dia di Fi -nanza, che attualmente sta condu-cendo accurate indagini in merito. Anche le occasioni di incontro

con dirigenti e donatori leccesi so nosempre calorose e fraterne, co me èaccaduto in occasione delle ma -nifestazioni celebrative del trentesi-mo anniversario del gemellaggio trala Fidas Leccese e la Fidas Vi cenza,svoltesi a Gallipoli il 6 e 7 aprile2013, e poi a Tuglie per la celebra-zione del decennale del gemellaggiocon Villaverla (Vi cen za).Cordialissimo, come abbiamo vi -

sto, e costante il nostro rapporto conla Fidas Nazionale e in particolare

col Presidente, che non ci fa maimancare consigli e sostegno e cheabbiamo avuto il piacere di avereben due volte nostro ospite. Dal can -to nostro, abbiamo sempre attiva-mente partecipato a tutte le iniziati-ve che ci sono state proposte: alMeeting Nazionale Giovani di To -rino hanno partecipato 3 nostri ra -gazzi, al Congresso di Abano 5 di -rigenti, al Raduno di Padova oltre300 nostri donatori; alla Tra versatadello Stretto 3 dirigenti e 4 giovaniatleti; alla Riunione Interregionaledelle Federate del Centro, Sud eIsole ed al III Mee ting Nazionaledella Fratellanza, organizzati en -trambi dalla Fidas Dauna a S. Gio -van ni Rotondo, 24 fra dirigenti egiovani.

La Sanità regionaleDa qualche anno in Puglia noi

As sociazioni stiamo vivendo condif ficoltà i rapporti con il Sistematrasfusionale regionale. È accadutoche, proprio mentre raggiungevamol’autosufficienza trasfusionale ed ilPersonale trasfusionale trovava nuo -vi stimoli negli incentivi economicialla raccolta esterna, la crisi finan-ziaria della Regione Puglia ha ri -messo tutto in discussione. E così, ilpersonale dei Servizi Tra sfu sio nalisi è molto assottigliato numerica-mente, una Struttura attiva comeMol fetta è stata drasticamente ridi-mensionata, gli incentivi economicial personale sono apparsi incerti ediseguali. A rimetterci è stata primadi tutto la raccolta esterna infrasetti-manale, creando seri problemi aquello che è sempre stato il nostrofiore all’occhiello, la donazione nel -le scuole. Ma anche le raccolte festi-ve si sono contratte di molto, por-tando di fatto alla chiusura di qual-che nostra Sezione, come la SS. Sa -cramento e Catino. La scadenza del-l’accreditamento, poi, anziché por-tare le Asl ad individuare per tempo,in maniera oculata ed economica-mente sostenibile, e sem pre d’intesacon le Asso cia zio ni, le sedi esterneagli ospedali più funzionali alla rac-colta, ha prodotto per ora, parados-salmente, solo un elenco di luoghi in

Sul palco le Sezioni che hanno meritato il gagliardetto per gli incrementi realizzati nelle donazioni 2013.

L’Assemblea dei Delegati approva i documenti presentati.

STABILI NEL 2013 LE DONAZIONI FPDS MA NON MANCANO LE PREOCCUPAZIONI

(segue a pag. 4)

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cui non si può più donare, spessosenza che se ne conosca il perché esenza alternative praticabili. La soluzione di tutto, secondo i

trasfusionisti, è semplice: donaresolo nei giorni feriali e solo nei Ser -vizi trasfusionali. Ovvia mente, lafaccenda è in realtà un po’ più com-plessa. Sappiamo tutti chespostare gli alunni dalle scuoleai Centri trasfusionali è prati-camente impossibile; e che farfare un viaggio alla gente perpoter donare è piuttosto com-plicato. E sappiamo anche chein Puglia ben il 40% del san-gue si raccoglie fuori daiCentri trasfusionali. Come u -ni ca alternativa qualcuno sug-gerisce di affidare la raccoltaalle associazioni. Così, si pen -sa di risparmiare denaro e ov -viare alle incapacità nell’orga-nizzazione politico-sanitariapu gliese, senza calcolare chesi scaricherebbero sul Volon ta -riato le enormi responsabilitàche, dal 2015 in poi, graveran-no sulla raccolta del sangue. Èun’ipotesi, sostenuta dal l’Avise vista favorevolmente dal -l’As sessorato, su cui dovremogiocoforza ragionare, ancheperché po tremmo a breve tro-varci a decidere quale posizio-ne assumere. Nel frattemposiamo preoccupati perché cipare che le scelte restrittive finqui adottate con superficialitàavran no come conseguenzaun’estate di ca renza di sangue.

ConclusioniLo scorso anno ho concluso

la mia relazione con questeparole: “La nostra funzione èchiara: assicurare al Sistematrasfusionale nazionale e re -gionale la materia prima dellaterapia trasfusionale per gliammalati che ne hanno biso-gno. Noi della Fpds-Fidas sia -mo e re stiamo a servizio esclu-sivamente del l’ammalato cheha bisogno di emo com po nentied emoderivati.” Questo dissi l’anno scorso e

questo ripeto con convinzioneanche quest’anno; aggiungen-do che però anche noi dobbia-mo sforzarci di migliorare eag giornarci, per fornire unsupporto sempre più valido alServizio trasfusionale regiona-le, ed anche per dare più valo-re al tempo che investiamo nelnostro volontariato. Perché iltempo di un volontario è anco-ra più prezioso di quello dichiunque altro, in quanto ètempo sottratto – senza alcunaricompensa venale – a se stes-

si, alla famiglia, agli amici, alla car-riera. Dobbiamo quindi cercare diimpiegarlo al meglio, il nostro tem -po, con la sola prospettiva di rispon-dere concretamente alle attese di chiha bisogno di noi. Forza, quindi, senza scoraggiarci

davanti alle difficoltà che purtropponon mancano, e affrontiamo questonuovo anno sociale con l’energia el’ottimismo che sono, in fondo, ilnostro vero patrimonio.Bari, 18 maggio 2014

ROSITA ORLANDI

ENTRATE

1. PATRIMONIALI1.01 Mobili e Arredi1.02 Attrezzature1.03 Automezzi1.04 Altri beni

0,00

2. CONTRIBUTI VARI ATTIVITÀ ISTITUZIONALI2.01 Residuo Esercizio Precedente 210.852,52 2.02 Contributi Convenzione Regione 274.721,102.03 Contributi Straordinari, FIDAS 2.04 5 per Mille (2011) 22.254,872.05 Province e Comuni 5.130,002.06 Banche 3.000,002.07 Privati 19.484,03

535.442,52

3. SOPRAVVEN. E PLUSVALENZE 3.01 Sopravvenienze Attive3.02 Plusvalenze

0,00

4. RIMBORSI E PRESTITI4.01 Rimborsi Spese 4.305,994.02 Prestiti 2.166,194.03 4.04 Altri Rimborsi 4.883,58

11.355,76

5. PROVENTI FINANZIARI5.01 Interessi Attivi 152,74 152,74

TOTALE ENTRATE 546.951,02

USC I TE

6. SPESE ATTIVITÀ PROMOZIONALI6.01 Organizz. Convegni e Manifestazioni 36.210,476.02 Partecip. Convegni e Manifestazioni 36.063,106.03 Formazione 1.681,416.04 Materiale di Propaganda 117.266,816.05 Pubblicità ed Affissioni 6.709,266.06 Progetti speciali 6.817,346.07 Stampa e spediz. "La Vita" 27.327,486.08

232.075,877. SPESE GENERALI7.01 Ristoro Donatori 6.891,177.02 Rappresentanza 2.475,057.03 Fitto sedi 23.307,967.04 Luce e Acqua 6.269,597.05 Riscaldamento 1.022,707.06 Pulizia 3.758,357.07 Telefono 9.701,237.08 Postali 4.162,787.09 Cancelleria 4.879,997.10 Bancarie, Legali e Assicurative 899,527.11 Imposte e Tasse 2.655,417.12 Premio Assicurazione Volontari 660,007.13 Tipografiche 3.686,087.14 Biblioteca, Audiovisivi, Internet 3.998,597.15 Rimborso Spese Viaggio 9.512,297.16 Manutenzioni 2.192,397.17 Altre Spese 2.037,077.18 Gestione autoemoteca 14.799,24

102.909,41

8. SPESE DIPENDENTi8.02 Stipendio Dipendenti 24.164,008.02 INPS-INAIL-Assicurazioni 14.803,788.03 TFR dell’Anno 2.359,28

41.327,069. ARREDI E ATTREZZATURE9.01 Mobili e Arredi 598,789.02 Attrezzature 4.094,749.03 Autoemoteca9.04 Autoemoteca spese incrementative

4.693,52

10. SOPRAVVEN. E MINUSVALENZE10.01 Sopravvenienze Passive10.02 Minusvalenze

0

11. PRESTITI E ANTICIPAZIONI11.01 Estinzione Prestiti 2.648,3311.02 Anticipazioni

2.648,33

12. QUOTE FEDERATIVE12.01 Fidas 11.369,0012.02 Fidas Puglia 1.050,00

12.419,00

13. QUOTE ACCANT. E AMMORTAMENTI

TOTALE USCITE 396.073,1914. TOTALE A PAREGGIO 150.877,83

TOTALE GENERALE 546.951,02

15. SOMMA IMPEGNATA PER ATTIVITÀ PROMOZIONALE15.01 Cassa Contanti 4.277,5415.02 Banca / Posta 146.600,29

TOTALE 150.877,83

Associazione “Federazione Pugliese Donatori Sangue”Rendiconto economico consolidato al 31 dicembre 2013

STABILI NEL 2013 LE DONAZIONI FPDS MA NON MANCANO LE PREOCCUPAZIONI

Il Tesoriere Martino Colonnaillustra il bilancio 2013.

(continuaz. di pag. 3)

Si dichiara, ai sensi dell’art. 47 del DPR 445/00, che i dati indicatinel presente bilancio consuntivo al 31/12/2013

sono veritieri e rispondenti alle scritture contabili depositate pressol’Associazione “Federazione Pugliese Donatori Sangue”

I SINDACIVITO CALCAGNILE - LUCIANO MAGNO - ANGELA PALMISANO

IL TESORIEREMARTINO COLONNA

LA PRESIDENTEROSITA ORLANDI

Page 5: La Vita, 1/2014 - luglio

pagina 5

In attesa di partire alla scoperta di Bari.

La folta rappresentanza nel Meeting di giovani Fpdscon i Presidenti Ozino Caligaris e Orlandi.

Il primointervento

nell’AssembleaNazionaleGiovani

del neo elettoCoordinatore

Andrea Grande.

Un Gruppo di lavoro… all’opera!

Nel corso del Meeting sono statipremiati i vincitori del Concorso

“Blood Trailers”. Nella foto, con ilresponsabile della ComunicazioneFidas dott. Cristiano Lena (a sin.),il vincitore del premio della giuriaErmanno Giuca, autore del corto

“Combattiamo la crisi con un gestodi solidarietà”.

Il Presidente Nazionale Fidas, dott.Aldo Ozino Caligaris, apre ufficialmen-te i lavori del Meeting Giovani.

Tutti insieme al termine degli incontri formativi. I gadjets del Meeting barese.

DAL 28 FEBBRAIO AL 2 MARZO SI È SVOLTO A BARIIL XV MEETING NAZIONALE GIOVANI FIDAS

Confronto, Condivisione, Solidarietà: queste le parole d’ordine chehanno mobilitato 135 giovani da 14 regioni d’Italia in rappresentanzadi 33 Federate Fidas. Festosa l’accoglienza, coinvolgenti le sessioni dilavoro, grande divertimento, poco sonno e molta amicizia. Alle foto ilcompito di testimoniare tre giornate vissute davvero “intensamente”.

Un momento di una lezione “in aula”.

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aro Egidio,non ho mai capito perché tu abbia tanto

insistito perché io venissi fino a Gorizia, quel10 ottobre 2009, per assistere all’inaugurazio-ne della nuova “plasmoteca” della Asl Ison-tina. Anni prima eravamo stati entrambi consi-glieri nazionali Fidas, ci vedevamo ad ogniCongresso, sempre in buoni rapporti, ma nien-te di speciale. Invece, per quell’inaugurazionemi telefonasti ripetutamente, mi invitasti ca-lorosamente, mi convincesti a venire benchéavessi altri impegni… insomma, non potettifar altro che accettare.Alla cerimonia, a rappresentare la Fidas

“extra-regionale” eravamo in pochi, e tu ci ri-empisti di attenzioni. Eri felice e orgoglioso diavere ottenuto da una banca locale quel meravi-glioso mezzo che avrebbe consentito ai tuoi donato-ri di donare più comodamente, e la tua gioia conta-giosa trasmise anche a me grande entusiasmo.In questo clima euforico, ad un certo punto mi

scappò detto: “E dell’autoemteca che avete usato fi-no ad oggi, che ne farete? Se è in buone condizioni,potrebbe far comodo a noi…”.

Da quel momento, ti mettesti interamente “al ser-vizio della causa”, avviando innanzitutto una perso-nale campagna di sensibilizzazione con la Asl per-ché vendesse l’automezzo alla Fpds e non alla Pro-tezione Civile, che lo aveva già richiesto. Ti scopriigentilissimo, disponibile, protettivo, tenace, deside-roso di renderti utile ai donatori pugliesi dopo aver

fatto tanto per quelli friulani. La vicenda burocraticaè durata un anno e più, io e altri collaboratori siamovenuti più volte a Gorizia, e tu ci hai accompagnatopasso passo, con la tua bonomia e le tue capacità,fino a quando l’autoemoteca è diventata nostra el’abbiamo portata a Bari.Quando, poi, rimessa completamente a nuovo e

autorizzata dalla nostra Asl, a marzo 2011 l’abbiamoinaugurata in pompa magna, eri a Bari con noi, feli-

ce e orgoglioso. Per festeggiare hai convintoad accompagnati tua moglie Danila e un tuoamico prestigioso, Bruno Pizzul; per brinda-re al termine della cerimonia ci hai fatto arri-vare vini meravigliosi.È nata così fra noi un’amicizia fraterna,

che è durata troppo poco, ma è stata profondae sincera. Il dolore che la tua scomparsa haprovocato non solo in me, ma in tutti quelliche, nella mia famiglia come nella mia As-sociazione, ti hanno conosciuto anche solofugacemente è la prova di quanto fosserograndi la tua umanità e la tua capacità di lega-re con le persone, con semplicità e generosità,senza ipocrisie e secondi fini.Te ne sei andato troppo presto e troppo in

fretta, ma anche qui in Puglia hai lasciato –vivo – il ricordo del tuo gran cuore.

ROSITA

Il 25 febbraio scorso è accaduta una cosa molto triste e dolorosa. Abbiamo perso un caro amico della nostra Associazione, quell’EgidioBragagnolo già Presidente della Fidas di Gorizia che abbiamo avuto al nostro fianco nella vicenda dell’acquisto dell’autoemoteca.Una veloce malattia se l’è portato via, ma Egidio ha lasciato dietro di sé affetto e riconoscenza, tanto che gli è stata intitolata lanuova autoemoteca della ASL di Gorizia. In questa pagina, alcune testimonianze su questa bella persona che non dimenticheremo.

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L’autoemoteca che la ASL di Gorizia ha voluto intitolaread Egidio Bragagnolo.

L’intervento nel Salone degli Affreschi dell’Università di Bari.

Egidio, vogliamo ricordarti così!

aro Egidio,nella mia attività bancaria e nel vo-

lontariato ho conosciuto tante ma tantepersone, ma poche mi hanno colpito per laloro vitalità: uno sei tu, Egidio.Ti ho conosciuto, con mia moglie Ro-

sita, a Cormòns (Gorizia) nel 1992 al Con-gresso nazionale Fidas. Eravamo lì per co-noscere, capire ed avvicinarci, con la no-stra associazione Fpds, alla grande fami-glia Fidas. Tu eri “il padrone di casa”. Inquell’occasione ti presentasti con il tuo in-dimenticabile sorriso, ti occupasti di noicon tante attenzioni, e con grande passioneci facesti conoscere la Fidas. In quel mo-mento mi parve d’averti conosciuto damolti anni: un vecchio amico!Negli anni successivi ti ho incontrato

nei vari Congressi Fidas e tu eri sempre lostesso col tuo sorriso e disponibile versotutti: un fraterno amico!Sei venuto a Bari tre volte: nel 2007 al

46° Congresso Nazionale Fidas; nel 2011all’inaugurazione della nostra autoemoteca(grazie a te da noi acquistata); nel 2012 allaIII Festa Fidas in compagnia della tua caramoglie Danila e del giornalista Bruno Piz-zul, e nel frattempo tu non sei cambiato mai!La sorte, a volte, ti rende la vita difficile

e dolorosa. Ho perso un amico e come mesono molti ad aver perso una persona spe-ciale. So che da lassù mi vedi e mi ascolti.Ebbene sappi che ad ogni Raduno dellaFidas ti vedrò fra noi come organizzatoredella sfilata dei donatori. Sappi che non tidimenticherò mai, perché sei stato una per-sona speciale, disponibile, tenace e deside-roso di renderti utile per gli ammalati.Ho avuto l’onore di conoscerti e per

questo ti abbraccio con tutto il mio affetto;nel mio cuore rimarrai sempre un vero ecaro amico. Ciao Egidio!

FILIPPO

C C

La Presidente Orlandi, che il 14 giugno scorso ha avuto l’onore di essere invitata a par-tecipare all’intensa giornata di Cormòns dedicata al ricordo di Egidio Bragagnolo, con-segna il gagliardetto della Fpds al nuovo Presidente della Fidas Gorizia FelicianoMedeot e ad una giovane dirigente della Sezione di Cormòns.

Il brindisi in onore della nostra autoemoteca.

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Bastano pochi minuti per compie-re un’opera grande. Donare il

sangue può salvare una o più vite.Se nessuno lo facesse, molti bambi-ni malati di leucemia non potrebbe-ro sopravvivere, così come le perso-ne in gravi condizioni dopo un inci-dente o i pazienti che subisconoun’operazione chirurgica. Secondouna stima dell’Istituto Superiore diSanità il fabbisogno nazionale disangue intero è di 2.300.000 unitàl’anno. Attualmente siamo ancoralontani dal coprire questa necessitàcon gli attuali 1.300.000 donatoriabituali.Ed è proprio per ringraziare que-

sti donatori che l’OMS celebra il 14giugno la Giornata Mondiale delDonatore di Sangue in ricordo dellanascita di Karl Landsteiner, il biolo-go austriaco che fu insignito con ilpremio Nobel per la Medicina e laFisiologia nel 1930 per la scopertadei gruppi sanguigni.Per celebrare questa giornata

ogni anno l’Organizzazione Mon-diale della Sanità, la Croce RossaInternazionale e la Federazione In-ternazionale Organizzazioni Dona-tori di Sangue individuano un temaconduttore delle celebrazioni e unacittà in cui si svolgeranno gli eventiprincipali. Quest’anno la sede èstata Colombo, capitale dello SriLanka e il tema scelto è stato ‘San-gue sicuro per salvare le madri’, chesi pone l’obiettivo di sensibilizzarel’opinione pubblica e le istituzionisull’importanza di garantire sempree ovunque l’accesso al sangue e aisuoi componenti per prevenire i de-cessi materni, provocati da compli-cazioni legate al parto o per fortisanguinamenti durante o dopo ilparto.In Italia il Coordinamento Inte-

rassociativo Volontari Italiani delSangue (Civis), che comprendeAvis, Croce Rossa, Fidas e Fratres,in collaborazione con la Presidenzadel Consiglio dei Ministri - Dipar-timento della Gioventù e del Ser-vizio Civile Nazionale, ha realizza-to lo spot di sensibilizzazione ‘Co-lora la vita dona il tuo sangue’.‘Red(on)o’ invece è la nuova

campagna di sensibilizzazione aldono del sangue lanciata dal Mini-stero della Salute e dal Centro Na-zionale Sangue, l’ente preposto acoordinare il sistema trasfu-sionalenel nostro Paese. “La donazione nondeve restare un gesto isolato emo-tivo, ma può essere un’abitudine divita.È un bel gesto che dai 18 ai 65

anni fa bene a noi e agli altri. At-tualmente contiamo su una compa-gine di circa 1.700.000 donatori, masi teme che si vada incontro a gros-si problemi, se il ricambio genera-zionale non avverrà con i giustiritmi.A questo scopo è stata pianifica-

ta una campagna dedicata ai giovanie per parlare con loro si è dotata deimedia più adatti a intercettarli.Mister Red è il protagonista dellospot che dal 29 maggio viene proiet-tato prima di ogni film nelle 260sale del circuito nazionale Thespace cinema.Su Facebook e Twitter sarà crea-

ta la Community Club Redono,accessibile da centronazionalesan-gue.it e avrà il compito di raccoglie-re, stimolare, informare ed indiriz-zare i potenziali donatori, condivi-dendo le esperienze, i racconti, lenecessità”, sottolineano gli espertidel Centro Nazionale Sangue.

VANESSA PERILLImarieclaire.it

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Musica tradizionale e strumenti d’altri tempi sul terrazzino della palazzina “Gocciadel Latte”.

Gli spot di sensibilizzazionee tutte le iniziative per celebrarla

Festeggiata a Baricon musica in Piazza Umberto

Molteplici le iniziative in ogniparte del mondo per celebrare

Giornata del Donatore di Sangue, eanche Bari è stata teatro di un’in-tensa giornata di festa con cui laFpds-Fidas ha celebrato i donatori disangue e attirato l’attenzione distampa e opinione pubblica sulla ca-renza di sangue, che questa estate siprospetta particolarmente drammati-ca per la Puglia. Dopo anni di auto-sufficienza, infatti, la nostra Re-gione sta attraversando un momentodelicato per quanto riguarda l’ap-provvigionamento del sangue, far-maco salvavita che non può esseresintetizzato né comprato ma soloofferto dal braccio dei donatori disangue.Nella sede di Piazza Umberto è

stata allestita una mostra fotograficasulle origini dell’Associazione. Èstata un’occasione per mettere in ri-salto il legame dell’Associazionecon la città di Bari attraverso la sto-rica palazzina “Goccia del latte”, diproprietà del Comune e ‘vissuta’ dapiù di trentacinque anni dalla Fidasche ne continua ed esalta la centena-ria vocazione alla solidarietà sociale.

Dalle 18, poi, l’Ensemble NicoBerardi in trio, composto da 3 va-lenti maestri di consolidata espe-rienza si è esibito gratuitamente sulbalconcino della palazzina eseguen-do brani di musica popolare meri-dionale e pugliese. Ciaramella,zampogna, fisarmonica, flauti etamburello sono tra gli strumentipopolari più rappresentativi del-l’Italia centro meridionale: ne è te-stimonianza il ricco patrimoniomusicale, pizziche, tarantelle, salta-relli e pastorali. Tra tradizione ed in-novazione Nico Berardi, Pino Co-lonna e Mario Ancora hanno ani-mato la piazza coinvolgendo i citta-dini baresi e quelli provenienti datutto il mondo che abitualmente lafrequentano e che hanno potutoconfrontarsi e contaminarsi con lanostra tradizione musicale. La cul-tura unisce ed è l’humus della soli-darietà.Nel frattempo, i volontari si sono

adoperati per promuovere la culturadella donazione attraverso la distri-buzione di materiale informativo e,fra i bimbi presenti in piazza, anchedi tanti palloncini.

14 giugno: Giornata mondiale del Donatore di Sangue

A far festa in sede, Andrea Lepore,Martino Colonna, Gaetano Colacicco,

Maria Stea, Angela Corasaniti.

Anche una mostra fotografica nella ‘Goccia del Latte’

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La Sezione Santa Famiglia è unarealtà che affonda inizialmente

nel quartiere Villaggio del Lavora-tore - Stanic dando ascolto e voci aibisogni dei donatori, ma poi, grazieal passaparola, ha oltrepassato i con-fini territoriali e parrocchiali, apren-dosi ad una realtà molto più ampia,dove ogni singolo si fa compagno dinuovi donatori costituendo così unacatena di solidarietà e di fraternità.

Nel corso degli anni la Sezione siè continuamente sviluppata nume-ricamente, e la Festa del Donatore hasempre costituito l’occasione per isoci che vi hanno partecipato di co-noscersi e stringere amicizie, forti delcomune denominatore che è la dona-zione di sangue.

Solidarietà, Amicizia, Festa: èquesto il trinomio che il nuovo Con-siglio Direttivo quest’anno ha volutosottolineare, puntando sullo stare in-sieme… in famiglia. Durante la ma-nifestazione, che si è svolta il 9 feb-braio presso la sala “Garden Plaza”di Bitonto, si sono condivisi momen-ti di gioia e di allegria, ma anche esoprattutto momenti e testimonianzedi solidarietà che hanno apportato ef-fetti positivi su coloro che non co-noscevano ancora la nostra realtà(151 donatori nuovi dal 2012).

La festa si è aperta con il salutodella Presidente Fpds prof.ssa RositaOrlandi che ha richiamato i valori eil ruolo del volontariato, e del Pre-sidente Michele Schiavone, che haannunciato che la Sezione da que-st’anno si chiamerà Fidas SantaFamiglia e che la segreteria è statatrasferita in Piazza Umberto presso lasede della Fpds. Ha ringraziato poigli oltre 600 soci che nell’anno 2013hanno effettuato 573 donazioni, etutto il Consiglio Direttivo.

Culmine della festa è stato il mo-mento della consegna delle beneme-

renze. Le hanno ricevute 10 donatoriche hanno raggiunto le 10 donazioni,il sig: Domenico Marzulli che hasuperato le 25 e 3 diciottenni figli didonatori che hanno già fatto la loroprima donazione: Giuseppe Cascio-ne, Saverio Cassano e Vittorio DiStasi.

Il momento più dolce si è avutocon l’arrivo della torta recante il logodella Sezione. Le foto hanno suggel-lato l’emozione di una giornata tra-scorsa nell’armonia. Al termine ilConsiglio Direttivo ha salutato tutticon affetto strappando la promessa dirivederci più motivati e più uniti ilprossimo anno.

Le realtà associative di Altamuracon particolari caratteristiche

socio-sanitarie hanno trovato, final-mente, la volontà di incontrarsi perrivolgere l’attenzione alla situazio-ne cittadina dal punto di vista della“donazione”.

Parliamo di Admo, Aido, Aned,Avis e Fidas.

Insieme hanno tastato il polsoalla città ricercando in essa la realecapacità del dono e, insieme, hannovalutato che la potenzialità alla soli-darietà è molto più cospicua rispettoalle reali donazioni che i cittadinioffrono in termini di organi, di mi-dollo e di sangue.

Il divario tra le possibilità ed irisultati ottenuti sin qui è stato og-getto di riflessione e di ricerca dellecause che lo determinano.

E’ stata raggiunta la consapevo-lezza che è necessario offrire mag-giore informazione al territorio: in-formazione sulle associazioni pre-senti, sugli obbiettivi da esse perse-guiti, sulla cultura specifica di cia-scuna di esse, sulla modalità con cuiraggiungerle. Occorre informare icittadini (potenziali donatori) sullacultura del dono: volontario, gratui-to, responsabile.

Scoprire la capacità di diffonder-la presso tutti i luoghi dove è possi-

bile il contatto con la gente, l’incon-tro con i giovani.

Si è giunti alla considerazione fi-nale: la necessità di costituire ungruppo capace di organizzare eventicomuni con contenuti altrettantounitari e offrirli alla città attraversola partecipazione delle cinque asso-ciazioni. In tal caso si realizzerebbeuna visibilità molto più ampia e sioffrirebbe alla comunità il concettopiù vero dell’unità e della solida-rietà.

Così il 9 settembre del 2013 èstato sottoscritto il Protocollo dicollaborazione che vede insiemeAdmo, Aido, Aned, Avis e Fidassotto la sigla “Una, tante squadreper la vita”.

Per ora parliamo della fase pre-paratoria, del momento di riflessio-ne e di studio sulle possibili attivitàda mettere in cantiere e si tratta for-se della fase più delicata, superata laquale si proseguirà con quella dellavera a propria attività.

Di certo possiamo contare sul-l’impegno di tutti coloro che hannosottoscritto il Protocollo. Nella pro-spettiva contiamo di sensibilizzarequella parte della città che disponeanche della possibilità di offrire so-stegno a questa “idea”.

Sono convinto che quando avre-mo raccolto tutte “le tessere” neces-sarie potremo comporre un impor-tante “mosaico” che rappresenteràdegnamente un’evoluzione certadella cultura cittadina.

Il futuro ci saprà dire se l’obbiet-tivo sarà centrato.

Noi siamo ottimisti sin da questomomento perché siamo consapevoliche laddove è manifesta una fortevolontà, una vera determinazione, èpossibile scalare le montagne e at-traversare gli oceani. Siamo anchecerti di essere accompagnati da unacittà dove non manca il principiodella solidarietà ed è largamentepresente il senso della generosità.

Con questi presupposti è possibi-le sperare nella migliore crescita ci-vile di una città che questo cammi-no ha iniziato già da lungo tempoma che ha bisogno di perfezionarlocoinvolgendo tutte le forze di cui di-spone.

A tutti… buon lavoro e ad maio-ra!

DOMENICO DILEO

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Il Presidente della Sezione MicheleSchiavone con il Consigliere MartinoColonna e il Vicepresidente AngeloFranco tagliano la torta con la Presi-dente Fpds Orlandi.

FESTA IN AMICIZIAPER LA SANTA FAMIGLIA

Una Sezione in crescita

UNA, TANTE SQUADRE…PER LA VITA

Coordinamento delle Associazioni del Dono ad Altamura

Iniziativa per avviare alla donazione i figli dei Soci

Cari Soci donatori,i vostri figli stanno per compiere la maggiore età: ci permettete di

festeggiarli con voi?Vogliamo associarci alla vostra gioia e rivolgere ai ragazzi l’augurio

e il benvenuto nel mondo degli adulti. Segnalate alla vostra Sezione ladata del compleanno ed io stessa, a nome della Fidas-Fpds, avrò il pia-cere di inviare un biglietto augurale al neo maggiorenne e l’invito allaprima donazione di sangue, e quando questa avverrà gli sarà riservato unpiccolo ricordo di questo giorno importante.

A 18 anni i nostri ragazzi “debuttano in società” e acquisiscono dirit-ti e doveri importanti, diventano cittadini protagonisti della storia cheogni giorno, passo dopo passo, sono chiamati a scrivere.

Come adulti abbiamo il dovere di recuperare ai nostri giovani la con-sapevolezza e l’importanza civica di questa meta e mostrare che hannola potenzialità per costruire un mondo migliore, anche attraverso ilvolontariato.

Accostarsi alla donazione in modo consapevole e responsabile faràscoprire la gioia di una vita sana e di un impegno sociale attivo. I ragaz-zi potranno anche conoscere la realtà operativa del Gruppo Giovani, concui fare squadra in tanti eventi pubblici di sensibilizzazione, e parteci-pare ad iniziative formative assieme a coetanei di tutta Italia, allargandoanche i loro orizzonti culturali e umani.

Il Paese invecchia e i giovani sono la speranza per il nostro futuro.Facciamo squadra anche noi: il nostro impegno e il vostro esempio

per presentare ai ragazzi il progetto FIDAS di solidarietà.ROSITA ORLANDIPresidente Fidas-Fpds

Buon 18° compleanno con FIDAS!

Il 1° marzo la “nostra”MariaStea, Presidente della SezioneGioia del Colle e VicepresidenteFpds-Fidas, è stata eletta Presi-dente dell’Admo Puglia per iltriennio 2014-2016. Le giunga-no le congratulazioni e gli augu-ri più affettuosi da parte di tuttala “famiglia” Fpds-Fidas.

Nuova Presidente ADMO Puglia

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DDopo il successo nel 2013 di‘Coast to coast’, quando due

barche a vela con i colori Fidashan no toccato 42 porti italiani,quest’an no dal 6 al 26 luglio si svol-gerà ‘On the road’: due camperfaranno sosta in 35 città di 18 regio-ni percorrendo un tour di 8mila chi-

lometri e coinvolgendo 40 associa-zioni federate. Sarà l’occasione perparlare di donazione di sangue, maanche di sicurezza stradale e di curadella salute.Il via da Verona al termine della

‘24 ore del donatore’ in program-ma alle Terme di Caldiero, nell’hin-terland della città scaligera. Unastaffetta a cui lo scorso anno si sonoiscritti circa 300 volontari che, infrazioni di 15 minuti, hanno per -corso 2.500 vasche. Quest’annol’obiet tivo è ancora più ambizioso:quota 3.000. Dopo le premiazioni dei parteci-

panti, i due camper si metteranno inmarcia. Dopo la prima tappa ancorain Veneto, al Tempio del donatore di

Valdobbiadene, percorrendo itinera-ri paralleli lungo lo Stivale scende-ranno al Centro e al Sud per ricon-giungersi dopo tre settimane sullungomare di Reggio Calabria, l’ul -tima città visitata. Infine, il 27 lu -glio, ‘Traversata della solidarietàdello Stretto di Messina’, con par-

tenza da PuntaFaro, in Sicilia, earrivo a Can ni -tello, sul litoralecalabrese. La staffetta a

nuoto, che co -niuga sport e vo -lontariato, è or -mai una delleiniziative stori-che di Fidas equest’anno fe -steggia l’ottavaedizione.La tappa che

coinvolgerà laFpds-Fidas saràquella di Ca stel -la na Grotte, do -ve il camperFidas giun gerà il19 luglio nelPiazzale delleGrotte per unaserata di infor -ma zione sanita-ria, prevenzionede gli incidentistradali e tanto,tanto di ver ti -men to fra mu si -ca e sport.

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La consegna dei riconoscimenti da parte del Presidente della Sezione Luciano Magno.

Festa del Donatore a Castellana Grotte

FIDAS e ADMO:serata al Teatro Socrate

NNel Teatro So.Cra.Te. di Ca stel la -na si è svolta la tradizionale “Fe -

sta del Donatore”, giunta alla sua14a edizione, organizzata dalla Fidasdi Castellana in collaborazione conl’Admo (Associazione DonatoriMidollo Osseo).La serata si è avviata con il saluto

del Presidente, Luciano Magno, cheha voluto innanzitutto ringraziarequanti (Istituzioni, Asso cia zio ni, esingoli cittadini) con il loro piccoloma significativo contributo hannoreso possibile l’organizzazione dellospettacolo. Poi ha brevemente ricor-dato il significato dell’annuale incon-tro con i donatori e con la cittadinan-za, che rappresenta un momento im -portante per “fare il consuntivo” diquanto si è fatto nel campo della do -nazione di sangue e di quali sono gliostacoli che ancor oggi s’incontranonella diffusione della cultura dona-zionale. Sono stati quindi consegnati, alla

presenza del Sindaco Tricase edell’Assessore Romanazzi, i Premi“Un Amico nella Scuola”, “Un Ami -co nella Società”, “Giovani Dona -tori” e “Donatori assidui”.Il Premio “Un Amico nella Scuo -

la” è andato al prof. Pietro Spor telli,Preside dell’ITIS “Del l’Erba”, edalla Classe 5aA-In fomatica dello

stesso Istituto per la grande sensibi-lità dimostrata nel campo della diffu-sione della cultura donazionale.Il Premio “Un Amico nella So -

cietà” è stato assegnato a John nyMon tanaro – Osteria Bianca eall’Associazione “Passito Bailan -te”, che sono stati concretamente vi -cini alla Fidas e all’admo di Ca stel -lana e alle loro iniziative promozio-nali.In premiazione (se così vogliamo

dire) sono stati chiamati il più giova-ne donatore e la più giovane donatri-ce dell’ITIS “L. Dell’Erba” Vito La -selva (Polignano) con Alessia Van -nella (Conversano) e i giovani dona-tori 18enni Gian mar co Loliva, An -gelica Notarangelo, Elda Morea eRossella Mancini.Il momento delle premiazioni è

proseguito con la chiamata sul palcodei donatori che nel corso dell’annohanno raggiunto il traguardo delle 25donazioni: Fran cesco Bernardi eAndrea Minoia.Subito dopo le premiazione la

com media in tre atti “I casi sonodue” di Ar mando Curcio, portata inscena dal Gruppo teatrale “Ami ciNo stri” e con l’adattamento e laregia di Mario La so rella, che ha di -vertito i tantissimi intervenuti allaserata.

Dal Gruppo Giovani Fidasarriva una delle idee più innova-tive per promuovere la culturadella donazione: alla nek nomi-nation, la pericolosa sfida alco-lica tra amici sul web, i ragazziFidas recentemente hanno sosti-tuito la nek donation, cioè larealizzazione di un video duran-te una donazione di sangue, lasuccessiva pubblicazione suFacebook e infine l’invito rivol-to agli amici a fare altrettantoentro sei mesi.Ottima idea, no?

FIDAS NAZIONALE

Il Gruppo teatrale“Amici nostri” al termine della

rappresentazione.

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SSi sono date appuntamento dal 2al 4 maggio ad Agrigento, a due

pas si dai templi greci della storicaValle, le Federate di tutt’Italia per il53mo Congresso Nazionale Fidas,meravigliosamente accolte e ospita-te dalla Fidas locale, l’Adas. Già dai saluti di apertura si è per-

cepito che si sarebbe trattato di unCongresso proficuo per i contenutiche sarebbero stati trattati e per lacarica motivazionale che avrebbelasciato ai partecipanti. Dopo il saluto di apertura del

Presidente della Federata ospitante,Filippo Di Francesco, e del Pre -sidente Nazionale Aldo Ozino Ca -ligaris, si sono succeduti sul palco ilVescovo di Agrigento mons. Mon -tenegro, la dott. Falzone del Cen trotrasfusionale di Agrigento, il Vice -sindaco dott. Luparello e il Pre fettodi Agrigento S.E. dott. Diomede,

gioiese di nascita, che ha dedicatoalla delegazione Fpds un saluto par-ticolarmente caloroso. Anche quest’anno il Direttore del

Centro Nazionale Sangue, dott.Grazzini, ha voluto essere vicino aivolontari della Fidas inviando il suosaluto attraverso un videomessaggionel quale, ribadendo il ruolo dei do -natori di sangue per il Sistema Sa -nitario Nazionale, ha voluto sottoli-neare come e con quale rapiditàstia evolvendo il ruolo delle As so -cia zioni di donatori in Italia e intutt’Eu ropa. In controtendenza ri -spetto agli ultimi cinque anni, in cuila disponibilità di unità raccolte e ilconsumo di emocomponenti edemo derivati aumentavano quasi dipari passo, nel 2013 per la primavolta in Italia il consumo è sceso del2% (calo riscontrato anche inEuropa) aprendo un nuovo scenario

per le Associazioni: se fino a ieri eranecessario vincere la sfida dell’au-tosufficienza, oggi il volontariatodel dono è chiamato alla sfida del-l’efficienza del dono, garantendonon solo che il sangue non manchi,ma anche che non si sprechi conperiodiche eccedenze pericolosa-mente destinate alla scadenza. Inmolte regioni il consumo si è ridot-to mentre in altre come Lazio e Sar -degna si continua ancora a lottarecontro la carenza strutturale, com-pensata attraverso gli scambi inter-regionali. Grazzini ha poi attiratol’attenzione dei congressisti sul te -ma del percorso di qualificazionedel Sistema Sangue Italiano che pre-vede l’accreditamento dei punti diraccolta di sangue ed emocompo-nenti entro il 31.12.2014, condizio-ne necessaria acché gli emocompo-nenti raccolti sul suolo nazionale inconformità alle direttive europeepossano essere utilizzati anche nel -l’Unione Europea. Anche in questoambito l’Italia viaggia a due velo-cità: se Valle d’Aosta e Veneto han -no già centrato l’obiettivo ed alcuneregioni del centro nord hanno av -viato il percorso di qualificazione, ilcentro sud è ancora pesantemente inritardo. Anche le Associazioni sonochiamate a vigilare nell’ambito deiCentri Regionali Sangue do ve sie-dono allo stesso tavolo con le istitu-zioni e i sanitari, ponendo attenzio-ne anche alla data del 1° luglio 2014a partire dalla quale le re gioni chenon avranno avviato le procedureper la qualificazione del SistemaSan gue non potranno più conferirealla Kedrion il plasma per la produ-zione di farmaci plasmaderivati.La mattina del 2 maggio è prose-

guita con il conferimento del Pre -mio giornalistico Fidas “IsabellaSturvi”, giunto alla IV edizione conun’importante novità: quest’anno,in fatti, il premio è stato strutturatoin due sezioni, una per web e cartastampata e l’altra per radio e TV. Ivincitori per l’edizione 2013 sonostati premiati alla presenza delladottoressa Maria Rita Tamburriniresponsabile del l’Ufficio VIII delMinistero della Salute “Ufficio San -gue e Trapianti”. Per la sezione “ra -dio e tv” il riconoscimento è andatoa Nicoletta Carbone e DeborahRosciani di Radio 24 per il servizioIl tempo che dedichiamo agli altriandato in onda durante la trasmis -sione “Cuo re e Denari”, in cui il te -ma della do nazione è stato trattato

ponendo l’attenzione non solo airiceventi, ma anche alla tutela dellasalute del donatore secondo quantoprevisto dagli aspetti sanitari e legi-slativi. Il premio della sezione “webe carta stampata” è stato attribuito aTom maso Canetta e Pietro Pru -neddu per il servizio comparso sulsito linkiesta.it dal titolo Donatoridi sangue ed immigrati, un articolodi ap profondimento che ha trattato ilte ma della donazione accostandoloal la realtà dei migranti e proponen-do statistiche donazionali e ragioniculturali che favoriscono o ostacola-no la donazione nei paesi di origine.Prima di entrare nel vivo dei la -

vori assembleari il Presidente Ozinoha voluto ricordare un grande amicodella FIDAS, mancato nel lo scorsoinverno, Egi dio Bra ga gnolo, giàpresidente della Fe derata di Goriziae bril lante Vice pre si dente nazionale,nonché esempio straordinario divolontario gio viale e votato alla so -luzione delle problematiche e dellesfide che il volontariato del dono siè trovato a raccogliere negli anni.Il Presidente è poi passato alla

lettura della relazione morale delleattività effettuate nel 2013 che haintitolato “Un nuovo modo di parte-cipare”, nella quale ha evidenziatosia le iniziative che Fidas ha postoin atto per avvicinare alla donazione

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La Vicepresidente Fpds Maria Stea posadavanti al manifesto promozionale chereca l’immagine di Stefano Scarpa insie-me al Prefetto di Agrigento dott. NicolaDiomede, gioiese di nascita.

Si è svolto dal 2 al 4 maggio ad Agrigento

La relazione del Presidente Ozino Caligaris dedicata a “Un nuovo modo di partecipare”. DalDirettore del CNS l’esortazione a dedicarsi alla sfida dell’efficienza del dono, una volta superata quel-la dell’autosufficienza. Quattro giovani giornalisti i vincitori del Premio Nazionale “Isabella Sturvi”.

L’Ordine del Giorno approvatoad Agrigento il 3 maggio 2014

Agrigento, 3 maggio 2014

L’Assemblea nazionale FIDAS,riunita ad Agrigento il 3 maggio2014

richiamatol’Ordine del Giorno approvato dallaAssemblea Nazionale ad AbanoTerme il giorno 4 maggio 2013, conil quale si chiede che “fino ad acqui-sizione di evidenze scientifiche con-solidate in favore dell’uno o dell’al-tro metodo siano mantenute in esse-re entrambe le procedure “primadonazione al primo accesso” e“prima donazione differita”;

consideratoche il wokshop internazionale tenu-tosi a Roma il 3 febbraio 2014 sultema della “Prima donazione diffe-rita”, organizzato da CNS e SIMTIdi concerto con le Associazioni divolontariato del sangue AVIS, CRI,FIDAS, Fratres, di European BloodAlliance e di European Centre forDisease prevention and Control,non ha prodotto alcuna evidenzascientifica tale da documentare si -gnificativi vantaggi del metodo deldifferimento della prima donazionedei nuovi donatori, rispetto al meto-do tradizionale di prima donazione

al primo accesso, bensì unicamentel’opportunità di attuare ulterioriapprofondimenti;

facendo seguitoalla delibera della Conferenza deiPresidenti Regionali riunitasi inRoma il giorno 9 marzo 2014, concui si esprimeva contrarietà alla as -sun zione di qualsiasi iniziativa le -gislativa atta a modificare il model-lo organizzativo di “primo accesso”delle diverse regioni italiane;

constatatal’attuale condizione economica delPaese che richiede una allocazionedelle risorse quanto mai oculata e iconsistenti maggiori costi chel’estensione della pratica della“prima do nazione differita” com-porterebbe;

chiedeche, su tutto il territorio nazionale: 1. non venga assunta alcuna iniziati-va volta ad estendere il metodo deldifferimento; 2. venga promossa ogni possibileiniziativa volta a ripristinare ilmetodo di “prima donazione alprimo accesso”.Approvato dai delegati delle As so -ciazioni federate con 133 voti favo-revoli e 12 voti contrari

INTERESSANTE E PARTECIPATO IL 53° CONGRESSO NAZIONALE FIDAS

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3333°° RRaadduunnoo:: CCaarrbboonnaarraa cc’’eerraa!!Il 33° Raduno Nazionale Fidas ad

Agrigento, come precedentementenelle altre località, si è dimostratouna insostituibile opportunità di con-divisione di intenti per tutte le Se -zioni Fpds che vi hanno preso partee, per noi della Sezione di Car bonarain particolare, un’ulteriore occasioneper rinsaldare il gruppo, confermarel’attaccamento alle finalità associati-ve e unire, co me si suol dire, l’utile aldilettevole.Una Sicilia che ci ha accolti con

tutte le sue bellezze; un sole che ciha fatto compagnia per tutta la dura-ta della manifestazione; la mareafestante e chiassosa dei donatoriFpds che hanno cercato di smuoverel’assonnata apatia della popolazione;quattro giorni di socializzante alle-gria per il gruppo di Carbonara, co -me sempre affiatato e coinvolgente(La Valle dei Tem pli, Palermo, Mon -reale, la Cala dei Turchi, Porto Em -pedocle, Ca tania, Acitrezza, Mes si -na); queste le note positive che ilRaduno di Agri gento – inserito nel53° Con gresso Nazionale Fidas – ciha permesso di godere.Alla fase congressuale perfetta-

mente organizzata dalla Federataagrigentina, che ha accolto con cor-diale ed affettuosa ospitalità tuttii congressisti fra i quali la dele-gazione Fpds, ha fatto seguito,nel pomeriggio di sabato 3 mag-gio, la sfilata dei donatori conve-nuti da ogni par te dell’Italia, peril contatto con la popolazione lo -cale e la diffusione della culturadel dono del sangue. Un’organizzazione in cui si è

apprezzata la volontà di far be -ne: forse un po’ ristrette le piaz-zette di partenza e di arrivo delcorteo, ma la non eccessiva pre-senza di partecipanti le ha reseperfettamente adatte alla circostan-za.Un po’ sonnecchiante la parteci-

pazione cittadina, ma considerandol’ora e il sole cocente, tutto diventapiù giustificabile. Si è parlato di so -

lo cinquemila presenze, ma sonoconvinto che l’eccessiva distanza dalcontinente abbia svolto il suo ruolonegativo. A fronte di questo però c’èl’orgoglio di una Puglia che comesempre ha fatto vedere e sentire lasua massiccia e rumorosa presenza.Mi ha particolarmente colpito,

durante la celebrazione della SantaMessa, l’invito dell’Arcivescovo diAgrigento a scambiarsi un segno dipace pronunciando il proprio nome:una trovata originale che, non lonascondo, mi ha emozionato.Purtroppo ancora una volta ab bia -

mo notato la scarsa, per non direquasi assente, attenzione all’eventoda parte della stampa locale del gior-no dopo.

Si può concludere con una picco-la osservazione: certo sarà difficiledi menticare Bari, Udine, Pa do va esoprattutto Feltre, ma ognuno devefare affidamento sulle proprie poten-zialità, possibilità e di spo nibilità. L’importante è tenere sem pre a

mente che lo scopo principale diquesti eventi e di tutte le nostre ma -nifestazioni promozionali è semprequello di promuovere il dono delsan gue, spiegando che di ven tare do -natore significa affermare con gesticoncreti il valore della vi ta e chedonare sangue risponde a un precisoimperativo etico che non si esauriscein un isolato gesto di ge nerosità masi traduce in un comportamento civi-co ripetuto con co stanza nel tempo.Cosa ci riserverà Viareggio? La

posizione geografica e la ricchezzaculturale della zona é ottimale ed in -vitante per tutte le regioni. Ci so noquindi tutti i presupposti per ungran de Raduno: le prenotazioni al“buio” sono aperte!

VITO LATERZA

I donatori di Carbonara nella Valle dei Templi.

Il momento della sfilata.

un’utenza sempre più vasta, sia lescelte di politica associativa chespingono la Federazione versoquel cambiamento epocale dettatodal percorso di qualificazione delSi stema Sangue e dall’esigenza ditu telare il valore etico del dono.Co stante l’invito ad un volontaria-to che sappia essere protagonistadel cambiamento del Sistema San -gue, che apporti spunti di crescitacon apertura al confronto, fortedella consapevolezza del suo ruolosociale e di una competenza cheFidas con i suoi corsi di formazio-ne cerca di accrescere nei quadridirigenti del le Associazioni fede -rate. Gli interventi che sono seguiti

da parte dei rappresentanti delleFe derate presenti sono stati digrande respiro e hanno apportatovalidi spunti di lavoro. A chi hachiesto se si prospettano possibilitàdi deroghe alla data del 31.12.2014per l’ac creditamento dei Punti diraccolta, il Presidente ha ferma-mente risposto che non solo non siravvisano possibilità di deroga, mache non ci sono alternative o scap-patoie all’orizzonte, quindi le As -so cia zioni devono essere interlocu-trici ferme e severe nei confronti diquelle istituzioni regionali che ten-tennano sull’argomento.Interessante anche l’intervento

del nuovo Coordinatore dei Gio va -ni Andrea Grande che ha invoca-to la necessità della riscoperta del-l’etica in un momento storico criti-co come quello in cui viviamo, incui la precarietà e la mancanza dicertezze rendono più difficile pro-muovere stili di vita corretti in par-ticolare tra i giovani. Il venerdì e il sabato sono così

trascorsi con gli altri adempimentistatutari di lettura, discussione eapprovazione del rendiconto 2013e del bilancio di previsione 2014.

Ef fettuato anche il passaggio deltestimone alla sede congressualedel 2015, Viareggio, e presentatala se de congressuale per il 2016,Go rizia.Il sabato pomeriggio si è cele-

brata la Giornata del DonatoreFidas, molto partecipata soprattut-to grazie all’intervento di un’am -pia rappresentanza della nostra Fe -derata, la Fpds, la più numerosa inassoluto oltre che la più festante.La consueta sfilata dei donatori si èconclusa con la messa officiata damons. Montenegro che, commen-tando il vangelo dei discepoli diEmmaus, ha accostato i donatori disangue a quei compagni di viaggioche condividono il cammino concoloro che sono provati dalla soffe-renza e ai quali portano speranza divita.Domenica 4 maggio si è svolto

un convegno sulla tematica “Do -nazione differita e Donazione alprimo accesso” al quale sono inter-venuti il dott. Giancarlo Lium -bruno, Primario del Servizio tra -sfu sionale dell’Ospedale San Gio -vanni Calibita – Fate bene fra telli diRoma e membro del Co mitato Me -dico Scientifico della Fidas e ladott.ssa Giuseppina Fac co, Re -sponsabile dell’Area Emo vigilanzadel Centro Nazionale San gue. Unconfronto molto atteso al quale so -no state portate informazioni utilirelative a dati epidemiologici easpetti clinici del donatore che pe -rò non sono state sufficienti a moti-vare la validità della scelta delladonazione differita rispetto a quel-la al primo accesso. Si tratta di undibattito ancora aperto sebbene ilMinistero della Sanità abbia – ab -bastanza prematuramente – espres-so una sorta di raccomandazionenei confronti della donazione diffe-rita.

ANTONELLA LOCANE

Due donatori Fpds nominati Cavalieri al merito della Repubblica ItalianaIl 2 giugno scorso due donatori

“super” della Fpds-Fidas hannoricevuto l'onorificenza di Ca va -liere della Repubblica, rispettiva-

mente a Bari e a Barletta: Giu sep -pe Positano e Giovanni De Mi -chele. L'Associazione, che ha av -viato a suo tempo la procedura inconsiderazione dei loro eccezio-nali meriti come donatori e comevolontari, ha accolto con grandesoddisfazione il giusto riconosci-mento, che gratifica anche tutti idonatori di sangue. Nelle foto: a sinistra, Giovanni

De Michele fra il Prefetto di Bar -letta dott.ssa Clara Minerva ed ilSindaco di Trani dott. Luigi Nicola

Riserbato, a destra, Giuseppe Po si -tano fra il sindaco di Noicàttarodott. Giu sep pe So zio ed il Prefettodi Bari dott. An tonio Nunziante.

INTERESSANTE E PARTECIPATO IL 53° CONGRESSO NAZIONALE FIDAS

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VVolontariato e spending review inambito sanitario, una sanità, hadetto in apertura il moderatore, al -quanto malata, o almeno malandata.Questi i temi affrontati nel corso delSeminario Cultura della Vita e Do -nazione, quest’anno alla sua undice-sima edizione. E i medici Fiore eRinaldi hanno convenuto che senza ilvolontariato la sanità arrancherebbeancora di più.Navata quasi piena nella parroc-

chia Santa Croce, con gli interventidel sindaco Gianfranco Lopane, delparroco don Oronzo Marraffa, deldott. Evaristo Dell’Aquila, Presi -dente Fpds-Fidas Sezione “Letizia”,dell’avv. Gianvito Bru no, Coordi na -tore del Polo della Do nazione e dei

due autorevoli sanitari, noti per laloro competenza ed onestà intellet-tuale, Antonio Ri naldi, Direttore delReparto di On cologia dell’Ospedaledi Ca stel laneta e Tommaso Fiore,Di rettore di Anestesia e Riani ma zio -ne del Po liclinico di Bari. Ha mo de -rato Mi chele Cristella, giornalistadel Corriere del Giorno.Quello di cui si sta disquisendo, ha

spiegato Lopane, è un tema di strin-gente attualità in un periodo teso econvulso in cui parlare di razionaliz-zazione della spesa pubblica risultapiuttosto complicato. Tuttavia, haproseguito, la sensibilità dell’Ammi -ni strazione verso queste tematiche hapermesso, dal 1° ottobre 2013, il ri -pri stino della po stazione medicalizza-ta (attiva 24h al giorno) del 118 sita inVia Ma tera. Grande, in questo senso,il con tributo offerto dai volontari chesi sono occupati di emergenza sul ter-ritorio sopperendo alle carenze dellaSanità pubblica. Senza l’impegnodell’Associazione “La Luce” e di per-sone come Basilio Sollazzo, infatti,questo risultato non si sarebbe con-cretizzato.Concetto, questo, ribadito dal Par -

roco don Oronzo Marraffa, che harammentato che bisogna in sistere sul -

le te matiche relative alla cultura dellavita e della donazione, dove la culturaviene in tesa come una serie di pa ra -digmi men tali che consentono l’aper -tura in termini di solidarietà.Fiducioso Dell’Aquila, nono stan -

te l’inasprimento delle regole dettatedal la legge Fornero (che nulla ha fat -to per salvaguardare i do natori e lefor ze che gravitano in torno alla Sa -nità) e la scure dei tagli abbattute sul -le Associazioni No Profit. A questo, ha spiegato Gianvito

Bru no, tocca aggiungere la scarsapre disposizione dei cittadini a preten-dere che i servizi funzionino. Apparedunque necessaria la tessitura di unafitta rete di solidarietà che è un po’ unmodo per ricostruire una società

acciaccata e rimuovere le cause delledisuguaglianze economiche, cultura-li, sociali, religiose e politiche.Entrando nel vivo delle problema-

tiche relative alla Sanità, il dott.Antonio Rinaldi ha ribadito l’im -portanza del ruolo delle Asso cia zioniper correggerne sviste e criticità sem-pre più lampanti, lamentando l’as -senza di una Direzione Sa nitaria seriache conduca verso decisioni logiche.Gli ospedali inutili vanno chiusi, haproseguito, il personale deve essereoperativo e non inefficace come trop-po spesso accade.Sulla scia dello scenario desolante

descritto dal dott. Rinaldi, al lar matodall’incremento, nel nostro territoriocontaminato da diossina, di nuovema lattie genetiche, il prof. TommasoFiore, abituato a guardare in faccia larealtà, ribadisce l’esistenza di unaprateria ancora tutta da percorrere peruna Puglia che non ha avuto una vali-da gestione della Cosa pubblica.L’augurio, ha proseguito, è che inbre ve tempo si possano rimettere incampo municipi e cittadini per riatti-vare una politica sociale che inseriscala persona da assistere tra le priorità.

PAOLA ZILIOCorriere del Giorno 17/12/2013

Si è chiuso a Rimini il 41° Con -vegno nazionale della Società

Italiana di Medicina trasfusionale eImmunoematologia. È stato un in -contro di oltre 1.300 operatori delServizio Trasfusionale italiano contutte le componenti istituzionali:Ministero, Centro nazionale sanguee Associazioni di volontariato. Sono stati affrontati tutti i principaliproblemi scientifici collegati allamiglior terapia trasfusionale e sonostati focalizzati i problemi organiz-zativi e normativi che il sistemasan gue italiano deve risolvere entroil dicembre 2014. Nella tavola ro -tonda conclusiva che ha visto la pre-senza insieme con Simti, del Centronazionale sangue, del l’Aifa oltre aAvis e Fidas sono emersi in modoevidente i problemi ancora da risol-vere come quello di migliorare larac colta del sangue, adeguare le tec-nologie, garantire la lavorazione, lavalidazione e la mi gliore conserva-zione del sangue e dei suoi compo-nenti, garantire la tracciabilità e lasicurezza della trasfusione fino alletto del malato.Pur nella consapevolezza della

necessità di un cambiamento epoca-le dal punto di vista culturale, scien -tifico e organizzativo Simti ha lan-ciato un messaggio di ottimismo ba -sato sul forte impegno di tutte lecomponenti del sistema.Siamo di fronte a una vera moda

dell’uso di emocomponenti nell’e-stetica e nella dermatologia. Par lia -mo del concentrato piastrinico (pla-sma ricco di piastrine - PRP) peruso non trasfusionale, un compo-nente del sangue utilizzato ormai damolti anni, con successo, come ri ge -nerante di tessuti danneggiati, inpar ticolare in chirurgia ortopedica,chirurgia maxillo-facciale e odonto-

stomatologica, in oculistica e oggiestremamente diffuso nella me -dicina estetica.Di questo utilizzo si sa ancora

po co a livello di effetti di medio elun go periodo sul paziente. Alle vol -te, non si ha certezza su come ven -gano prodotti questi emocomponen-ti, mentre il paziente nutre invecegrandi aspettative riguardo la loroefficacia. In particolare, per quantoriguarda gli emocomponenti quali ilconcentrato piastrinico au tologonel la biostimolazione del derma peril ringiovanimento cutaneo e la ri -crescita dei capelli.Sostanze e trattamenti che pon-

gono però grossi problemi di naturamedica e legale, come illustrato daFederica Bortolotti specialista diMedicina legale dell’Università diVerona.“Intanto, l’effettiva possibilità

che le prestazioni di medicina este-tica siano coperte e garantite dal Si -stema Sanitario Nazionale di pen -dono dal fatto che il trattamento sialegato alla condizione di salute delpaziente – ha spiegato FedericaBor tolotti –. Infatti, la previsioneche indicazioni, uso e procedura diproduzione del concentrato piastri-nico siano controllate da strutturepubbliche di medicina trasfusionale,è di difficile applicazione se le pre-stazioni di medicina estetica nonsono mirate al miglioramento dellostato di salute. Cioè il bene tutelatodal Sistema Sanitario Nazionale”. Al tro punto di criticità posto

dalla Bor tolotti è quello di con si -derare va lido il consenso dei pa -zien ti ai trattamenti, visto che sonopoco no ti o non noti eventuali com-plicanze/eventi avversi sul pianome dico.

ANSA.IT SALUTE

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ASSOCIAZIONISMO, SOSTEGNO DI UNA SANITÀ MALANDATA

Messaggio positivo dall’incontrononostante cambiamento epocale

CHIUSO A RIMINICONGRESSO SIMTI

A Laterza dibattito fra donatori, esperti e medici impegnati in prima linea

Il tavolo dei prestigiosirelatori che hanno animatol’interessante discussione.

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Nonostante lo straordinario im-pegno profuso da tanti anni sul

territorio, la Fpds-Fidas Sezione diNoicàttaro ha riscontrato difficoltàin questi ultimi due anni a trovareuno spazio da adibire a sede asso-ciativa. Alla fine,si è ritenuto ne-cessario sostenereil pagamento diun canone di lo-cazione, conside-rando una prioritàavere a disposi-zione una sedeper i soci, ma an-che per tutti i cit-tadini che vor-ranno usufruirneo che vorrannocondividere la no-stra filosofia. Efinalmente, ilgiorno 13 feb-braio 2014 la Se-zione ha inaugu-rato la sua nuova sede in viaOberdan 326/c.

Alla cerimonia hanno partecipatola Presidente Fpds, prof.ssa RositaOrlandi, e un folto gruppo di soci,amici ed estimatori dell’Asso-ciazione.

Dopo un breve saluto delle auto-rità presenti, il Parroco della ChiesaMadonna della Lama, che colla-bora con noi durante le giornate didonazione con autoemoteca, ha be-nedetto i locali. Sono stati conse-gnati ad alcuni soci pergamene e di-plomi, così come previsto dal nostro

regolamento, im-mortalando il mo-mento con foto ri-cordo. Infine ab-biamo brindato econsumato un pic-colo rinfresco pre-parato e servitodai nostri volonta-ri. Prima di sa-lutare tutti la Pre-sidente Orlandi siè complimentatacon il nostro Pre-sidente sig. Giu-seppe Positano econ tutti i soci pre-senti per il qua-lificato e impor-tante lavoro svol-to in questi anni,

nonostante le molteplici difficoltàche si sono dovute affrontare, augu-randoci di proseguire, a testa alta esenza remore, nell’opera di sensibi-lizzazione ed educazione alla dona-zione del sangue.

A fine serata, stringendoci lamano, ci siamo fatti la promessa diripartire ancora più forti, riaffer-mando propositi di miglioramento,con una nuova programmazione econ il supporto di una rafforzatavolontà di presenza e impegno.

Ognuno di noi ricopre un ruoloben definito all’interno della Se-zione, diviene tassello dell’interomosaico ed è, quindi, necessario chetale ruolo sia costantemente mante-nuto, altrimenti si rischia di deturpa-re il mosaico.

Si deve lavorare tutti insieme,ognuno con il suo compito, percostruire un futuro migliore: è unimpegno di volontariato, come talenon c’è una paga, però quando siprende a cuore un problema, comequello di un “fratello”, vale la penadedicare parte del nostro tempo,scoprendo quando sia vera la frase:“C’è più gioia nel dare che nelricevere”.

“FFinalmente anche noi abbiamola sede!” ha esclamato la Pre si den teGrassi, inau gurando, il 21 di cem bre,la Sede della Fidas Lo co rotondo inCorso XX Settembre.

Infatti, pur se è da oltre 25 anni sulterritorio, la Fidas Locorotondo nonaveva mai potuto permettersi una sua“casa”, adat tandosi in questi an nipres so l’am bulatorio del dr. Amati,già Pre sidente negli anni precedenti.

“Grazie al con tributo della lo caleBanca di Credito Coo pe rativo, ad unpiccolo aiuto ricevuto dal l’Am mi ni -strazione che rin gra zia mo e ai ri -sparmi sul nostro bilancio, almenoper un anno po tremo pagare l’affittodel locale” ha continuato la Presi -dente alla pre senza del Di ret tivo, delParroco don Franco Pelle grino cheha benedetto la sede, del SindacoScatigna con alcuni am ministratori,della Vice pre sidente Fpds-Fidassig.ra Maria Stea che ha portato il

saluto del l’As sociazione-madre.Che fosse in pieno centro era la

conditio sine qua non posta nella ri -cerca del locale. Ciò per per mettereuna continua e ben visibile te sti mo -nianza della presenza di questa As -sociazione che da anni dà lustro allanostra città con il pre zioso e ge ne -roso gesto dei Soci del dono del lorosangue per salvare o mi gliorare la vi -ta di chi ne ha bi sogno.

Sarà un continuo incorag gia men toa chi ancora non ha pensato di con -siderare questo impegno so ciale!

Sarà anche riferimento con tinuoper i Soci donatori, un luogo per farei Direttivi e perchè no per momentiludici e conviviali.

Auspichiamo che ci siano Socivo lenterosi che si alternino per te nereaperta la Sezione e, a tal pro posito, liinvitiamo tutti a farsi avan ti per iturni di apertura e di cura del locale.

Almeno per tutto il 2014 sarà lanostra CASA!

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L’ingresso della nuova sede, semplice e luminosa.

Dopo la benedizione, la Sezione fa festa.

SEZIONE DI NOICÀTTARO:LA NUOVA SEDE

NUOVA SEDEA PUTIGNANO

La Sezione Fpds-Fidas di Pu -tignano ha cambiato sede, spo-standosi da Corso Vittorio Ema -nuele 53 a Via A. Piccirilli 17.

In alto, la lezione di disostruzionedelle vie aeree organizzata dallaSezione Fidas e tenuta il 17 mag-gio dai volontari della Croce Ros -sa di Valenzano. Al lato, un momento dell’attività disensibilizzazione al dono del san-gue svolta nel Liceo Scientifico Ila -ria Alpi in occasione della “Gior -nata dell’arte”.

News da Rutigliano

FINALMENTE PER LA FIDAS UNA CASA A LOCOROTONDO

Un momento dell’inaugurazione.

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Il tradizionale taglio della torta ha concluso la ben riuscita Festa del Donatore dellaSezione di Santeramo. Nella foto, terza da sinistra, la Presidente neo-eletta FlorianaMasiello, chiamata a succedere a Rita Perniola, seconda da destra.

Bari. La Società di basket A.S.D. Japigia si è fatta promotrice di un’iniziativa di pro-mozione del dono del sangue nel campionato di Promozione in Puglia. “Ci siamolegati ad un’associazione di donatori di sangue per diffondere l’importanza delladonazione e la possibilità di salvare vite tramite un gesto semplice che a tanti di noinon costa nulla. Ad ogni partita esponiamo uno striscione della Fpds-Fidas e que-sta ci ha donato delle magliette che noi indossiamo prima della partite. Il mesaggioè semplice: ... e se donassi anche tu?”.

NNUUOOVVII CCOONNSSIIGGLLII DDIIRREETTTTIIVVII DDII SSEEZZIIOONNEEPPEERR IILL TTRRIIEENNNNIIOO 22001144--22001166

Isotta FraschiniPresidente

Giuseppe Joe Gelonese

VicepresidenteNiccolò Scarselli

TesoriereGiovanni Mezzina

SegretarioRaffaele Raimondi

Segretario aggiuntoGiuseppe Reca

RutiglianoPresidente

Giuseppe Giuliano

VicepresidenteMargherita Coletta

TesoriereAntonio Lieggi

ConsiglieriDino FranchiniRosalba LatrofaFilippo MarzovillaCataldo Nuovo

Federica RomanazziPasquale SanitateModesto TroianiGrazia Valenzano

SegretarioVitantonio Florio

SanteramoPresidente

Floriana Masiello

VicepresidenteRita Perniola

TesoriereAntonio Natuzzi

ConsiglieriSante CardinaleChiara Cassandro

Crescenza DigregorioGiovanni LabarileRocco LabarileMaria Nocco

Domenica NuzzoleseFrancesco Plantamura

SegretarioNicola Picardi

Castellana GrottePresidente

Luciano Magno

VicepresidentePiero Di Pace

Tesoriere e SegretarioGianni Campanella

ConsiglieriMarcello De MicheleFabio LoperfidoMario MagnoAndrea Minoia

Angelica NotarangeloLuigi Pace

Antonio SchenaFrancesco Tinelli

Santa Famiglia - BariPresidente

Michele Schiavone

VicepresidenteAngelo Franco

TesoriereFabio Prezioso

ConsiglieriKisel Basoni

Martino ColonnaNicola De GiglioMichele GallettaEmilia LattanziEugenio MarzulliGiacomo MaselliGiuseppe Prudente

SegretarioAndrea Lepore

Redentore - BariPresidente

Nicola Signorile

VicepresidenteAnnamaria Colasanto

TesorieraEnza Capodiferro

SegretariaFara Silvestri

ConsiglieriFranca E. Casamassima

Angelo LecceDomenico LorussoSalvatore OttonelliGiovanni Rafaschieri

Michele Sgobba

Immacolata - Terlizzi

PresidenteMichele Calò

Vicepresidentee Segretario

Felice De Noia

TesoriereMichele Tricarico

ConsiglieriGioacchino GiacòFrancesco Tricarico

Due belle donatrici della Sezione diBari posano nel Policlinico dopo averdonato insieme ad altre quaranta per-sone nella giornata di “One Nation,One Donation”, il 6 giugno. A mobili-tare periodicamente i giovani è ilpopolare Trio Medusa, che sulle ondedi Radio DJ svolge un’utile opera disensibilizzazione al dono del sangue.

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Gli amici della Fpds-FidasAssociazione AKASA

Via O. Marzano 36 – Bari

Corso di ginnastica tonificante over 50.Previa esibizione tessera, per i soci e i

loro familiari costo di euro 18 mensilianziché 20, e se il numero di iscritti fossesuperiore a 10, sconto del 20% sul listino.

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recapito telefonico a [email protected].

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Corso Vittorio Emanuele, 9 - BariVia Caccuri, 4/D - BariVia Campione, 7 - Bari

Corso Umberto, 19 - Mola di Bari

Tutti i soci che effettueranno la dona-zione presso qualsiasi Centro trasfusiona-le, presentandosi nella giornata delladonazione nei punti Yogo con il tesserinoFpds-Fidas (dove è segnata la data delprelievo) riceveranno uno yogurt gelato inomaggio.

Laboratorio Analisi STUDIO TREVia Monfalcone, 5 - Bari

tel. 0805427425

Pacchetto di analisi (azotemia, glice-mia, GOT, GPT, colesterolo totale, coleste-rolo HDL, colesterolo LDL, trigliceridi,creatina, emocromo, urine, uricemia,GGT): 30 euro per soci, loro familiari econviventi.

Per esame Tiroide 25 euro in più. Peresame PSA 8 euro in più.

LAURENCEPaninoteca RosticceriaCorso Cavour 233 - Bari

Il proprietario, socio donatore, praticasconti ai clienti che esibiscono la tesseraFidas.

OFFICINE DELLO SPORTVia Maresciallo G. Di Cristo

Modugno (Ba)

Struttura sportiva polivalente con duepiscine, una sala attrezzi, due sale corse eun centro benessere.

Sconto del 10% su tutte le propostetranne pilates, walking, acquabyke eacquagym ai soci e ai familiari conviventi,previa esibizione di un documento di rico-noscimento insieme alla tessera Fidas, eallo stato di famiglia per gli appartenentiallo stesso nucleo familiare.

Palestra PROGETTO MARZIALEVia Trento, 84 – Bari

Fitness, Arti marziali, Corsi per bambi-ni. Ai Soci e ai loro familiari sconto del35% sulla quota di iscrizione e de 15%sulla quota mensile della disciplina scelta.

Parrucchiere DUKA 119Via Cairoli 119 – Bari

Tariffe scontate per i clienti che esibi-scono la tessera di socio.

Pizzeria ANTOINEVia Messenape 26/A - Bari

Previa esibizione della tessera confoto, Antipasto caldo e freddo da 10 por-tate, 1 pizza a scelta, 1 bevanda a scelta, 1

dessert della casa, amaro o caffè: 10,00Euro a persona (Servizio e coperto inclu-si) dal martedì alla domenica.Prenotazione obbligatoria al numero0805621055 o al 3341318849 per ilnumero di coperti disponibili.

Ristorante Self Service GUSTOPiazza Massari, 8-10 – Bari

Per i soci, vassoio completo compostoda primo, secondo, contorno, frutta,bevanda: 8,00.

Ristorante IL SOTTOSOPRAVia Piccinni, 110 – Bari

Per i soci, un pasto costituito da anti-pasto a scelta, 1° piatto a scelta, 2° piattoa scelta, 1 contorno, 1 frutta o dessert,vino della casa + minerale o bevanda:20,00 a coperto; in alternativa, sconto del20% sui prezzi di listino.

SHOWVILLECinema Teatro Multisala

Bari - Mungivacca

Previa esibizione della tessera di socio(completa di foto oppure accompagnatada un documento di identità) si può usu-fruire delle seguenti agevolazioni:– dal lunedì al venerdì euro 4,50 invece

di euro 6,50– sabato e domenica euro 5,50 invece di

euro 7,00Uguale trattamento per eventuale

accompagnatore.Per le proiezioni in 3D, supplemento

di euro 2,00 a biglietto, compresi gliocchiali 3D.

Cari amici donatori, come temevamo, questa estate si sta connotando con la carenza di sanguein tutta la Puglia.Scelte sbagliate ci hanno portato a questa situazione, ma non serve dire: “Ve l’avevamo detto!”.Dobbiamo evitare di tornare ai tempi in cui si rinviavano gli interventi in attesa del sangue, o si aspet-tava che arrivassero le sacche dal Nord.

Ora quello che dobbiamo fare è donare di più,perché quel paziente in attesa della trasfusionepotrebbe essere ciascuno di noi.Buona estate e buona donazione a tutti!