LA VIPERA

16
ANNO I - N. 3 - Registrazione Tribunale di Bari: n. 4 del 11/02/2011 Ruolo Generale 345/2011 1 € • Copia omaggio EDITORIALE Maria Sportelli In questi giorni non si fa altro che parlare di nucleare. Abbiamo cercato di analizzare la questione in modo obiettivo intervistando personalità competenti e gente comune. L'opinione pubblica è divisa, o meglio i poteri forti stanno cercando di dividerla. Eppure la volontà degli italiani era già chiara nel 1987. Noi, come allora, le centrali nuclerai non le vogliamo, perchè si sprecano soldi (i nostri) e si perde tempo dietro a progetti megalomani che non si realizzarennao mai. Ma qual è la ragione di tutto questo? Davvero pensate che l'energia nucleare sia la soluzione energetica migliore? In realtà la storia è sempre la stessa: soldi, affari, business. Stavolta, però, non ci fregano. QUANDO L'INFORMAZIONE E' LIBERA SI FA NOTARE NUCLEARE, 165 REATTORI MADE IN EUROPE PAG. 4 DISTRETTO DELL'IDROGENO A MONOPOLI PAG. 3 UFFICIO TURISTICO RUGGIERO NE APRE UN ALTRO PAG. 6 IPERMERCATI COMMERCIANTI INFURIATI PAG. 7 PARCO DEI TRULLI LA REGIONE HA DETTO NO PAG. 6 A PASQUA UNA CARTOLINA PER I TURISTI IDEA CNA PAG. 8

description

Traditori, tutti per uno ognuno per sè: Ruggero, Dedonato, Colella i tre moschettieri di Bovino, pag. 3-4-5; l'ing. Casulli, l'asso piglia tutto, pag. 7; cani avvelenati, inchiesta pag. 8 e 9;

Transcript of LA VIPERA

Page 1: LA VIPERA

ANNO I - N. 3 - Registrazione Tribunale di Bari: n. 4 del 11/02/2011 Ruolo Generale 345/2011 1 € • Copia omaggio

EDITORIALE

Maria Sportelli

In questi giorni non si fa altro che parlare di nucleare. Abbiamo cercato di analizzare la questione in modo obiettivo intervistando personalità competenti e gente comune. L'opinione pubblica è divisa, o meglio i poteri forti stanno cercando di dividerla. Eppure la volontà degli italiani era già chiara nel 1987. Noi, come allora, le centrali nuclerai non le vogliamo, perchè si sprecano soldi (i nostri) e si perde tempo dietro a progetti megalomani che non si realizzarennao mai. Ma qual è la ragione di tutto questo? Davvero pensate che l'energia nucleare sia la soluzione energetica migliore? In realtà la storia è sempre la stessa: soldi, affari, business. Stavolta, però, non ci fregano.

QUANDO L'INFORMAZIONE E' LIBERA SI FA NOTARE

NUCLEARE, 165REATTORI MADE IN EUROPEPAG. 4

DISTRETTODELL'IDROGENOA MONOPOLIPAG. 3

UFFICIO TURISTICORUGGIERO NE APRE UN ALTROPAG. 6

IPERMERCATICOMMERCIANTI

INFURIATIPAG. 7

PARCO DEI TRULLI LA

REGIONE HA DETTO NO

PAG. 6

A PASQUAUNA CARTOLINA

PER I TURISTIIDEA CNA

PAG. 8

Page 2: LA VIPERA

2

LA VIPERAQuindicinale del Sud Est barese

Direttore responsabileMaria Sportelli

FB: Polignano CronacaREDAZIONE

Via Magna Grecia, 10 Conversano, Bari

Tel. 392.2318950

CONTATTIE-mail: [email protected]

www.lavipera.it

Marketing e PubblicitàGianfranco Ippolito

Tel. 331.9758486

Edito da Associazione [email protected] - FB: PugliaVox

Progetto grafico e impaginazione Maria Sportelli e Mimmo Donghia

Stampa -Tipografia Lieggi ConversanoGiornale chiuso il 26 ottobre 2011

Cara Miss. Vipy,ho da poco preso in gestione un allevamento di bovini e vorrei chiederle un consiglio in merito ad un animale che ho difficoltà a mungere alle 4 di mattina. La Carolina scalcia non appena mi appresto a toccarle le mammelle piene di latte. Potresti reperire qualche consiglio veterinario per me?Giulio

VVVVVVVVVVVVVVVVV

Caro Sig. Giulio, come lei ben sa, non tutte le donne sono uguali, a prescindere se trattasi di umani o animali. Chissà, forse la Carolina ama i preliminari e magari qualche carezza o una bella cenetta a base di fieno fresco potrebbe migliorare la situazione. E poi, caro Sig. Giulio, non tutte siamo disposte a farci toccare le tette alle 4 di mattina. Provi a cambiare gli orari di mungitura.

LINGUA BIFORCUTA

a cura di Giuseppe D'Elia

Non è la prima volta, ma nell'arco dell'ulti-mo mese ci sono giunte - via posta tradizionale - una serie di lettere denuncia. Gli autori, anonimi, scendono in minuziosi dettagli denunciando alla stampa, ma anche alla Procura e ad altri organi preposti, alcuni particolari intriganti di certi affari in essere nella città di Polignano a Mare. Affari che abbiamo spesso denunciato dalle no-stre pagine. L'ultima è stata spedita da Bari il 20 ottobre 2011, è arrivata in redazione il 25. Due pagine su un particolare viaggio che coinvolge dirigenti della Regione Puglia, ex funzionari ed ex amministratori di Polignano. Allusioni molto dirette su storiche connivenze tra il malaffare e i dipendenti di enti pubblici regiona-li e locali, con l'indicazione dei nomi e dei cogno-mi dei soggetti coinvolti. Contrariamente ad altre lettere, questa riporta in calce una firma. Il suo au-tore ci chiede di pubblicarla, noi saremmo stati ben contenti di farlo se solo avessimo potuto risa-lire alla sua identità. E' la regola, non possiamo pubblicare lettere ano-nime o firmate con nomi fittizi. Tra l'altro, i toni della stessa sono particolarmente forti e offensivi, incorreremmo nella ipotesi di diffa-mazione a mezzo stampa. Allo scopo di approfondire - con documenti alla mano - la storia che il nostro lettore ci ha segnalato, vo-gliamo invitare lo stesso a contattarci: 392.2318950, sarà garantito l'anonimato. Partendo da questo episodio, una riflessione è ne-cessaria: il senso civico nella città di Polignano

esiste ma ha difficoltà ad emergere. Si ha paura di tutto, anche di fare denunce a viso aperto per segnalare un marciapiede rotto da un automobili-sta incivile. Si ha paura di ritorsioni, si ha paura dei ricatti, si ha paura di non trovare un posto di la-voro, o di perdere il posto di lavoro. Si ha paura.

Ma la paura rende gli uomini pecore, e le peco-re saranno sempre mangiate dal lupo cattivo. Per cui se tutti insieme avessimo più co-raggio la paura scomparirebbe e il lupo si tra-sformerebbe in agnellino.

Mimmo D'Onghia

Attraverso lettere anonime i cittadini cercano di creare opinione su argomenti di notevole interesse pubblico, ma restando trincerati dientro l'anonimato non si abbatte l'omertà collettiva, male pericoloso

PugliaVox ANONIME INDISCREZIONI

Le vignette sono realizzate esclusivamente per La Vipera dall'artista barese Giseppe Del Buono. Consultate il suo porta-le molto ironico e interessante: www.ilpeggio.com

www.ilpeggio.com

VIPERALA

Vendesi a Polignano avviata pizzeria rosticceria

con 50 posti a sedere.

Per info e contatti: 349.8909003

foto lettera

L'EDITORE

Page 3: LA VIPERA

3

Gli uomini del Centrodestra polignanese si stanno contando, dopo l’ormai chiara intenzio-ne di Angelo Bovino di non voler togliere il suo cappello dalla poltrona di Sindaco, i fedelissimi – almeno apparentemente - hanno organizzato un incontro in terra neutrale per schiarirsi le idee. Se-condo fonti autorevoli c’erano alcuni assessori e parecchi consiglieri di maggioranza, assenti gli uomi-ni determinati della sua campagna elettorale, il consi-gliere Dino Lamanna, l’imprenditore Lorenzo Lamanna; il consigliere Onofrio Torres e il suo as-sessore, Paolo Montalbò. Lo stesso Eugenio Sca-gliusi, dopo aver ascoltato Bovino dire la solita tiritera - “Tra i Sindaci che si sono susseguiti infondo chi è il migliore? Ho lavorato e fatto il bene della città” – sarebbe andato via deluso. Come non comprenderlo, anche Scagliusi vorrebbe mettere il cappello sulla poltrona di Sindaco.

Sarebbe stato molto interessante essere presenti per studiare meglio le logiche che muovono gli ele-fanti della politica polignanese. Intendiamoci, si tratta di logiche di zona, chiamiamole così, perché questi personaggi oggi sono a destra e domani non si sa, magari diventano prima moderati per opportunità elettorale e dopo, una volta eletti, si trasformano in estremisti intolleranti. Non sa-rebbe la prima volta. Certo i giochi sono in atto, Bovino sta facendo prove di forza ma le assenze pesano e vanno interpretate nel linguaggio della politica: i suoi vecchi amici, imprenditori dell’ultimora che hanno fatto lauti investi-menti nel territorio, non lo vogliono più, perché non lo ritengono più un “cavallo vincente”. Forse Bovino ha perso credibilità, il Rinascimento che sognava per Polignano, urlato dai palchi nel corso della sua campagna elettorale, è rimasto solo un sogno. Nei fatti c’è stata la restaurazione dei pote-ri forti, gli stessi che, muovendo i pacchetti di voto, determinano la vittoria o la sconfitta di un candidato Sindaco. Adesso questi stanno scalpitando, per le prossime amministrative devono vincere a tutti i co-sti, ci sono affari edili da portare a termine, promes-se e impegni da mantenere, e Bovino, oggi, non dà garanzie di vittoria. Per cui gli affaristi scelgono scorciatoie e fanno patti anche con il demonio pur di raggiungere l’agognato obiettivo: il potere.Nonostante tutto Bovino, all’apparenza flemmati-co e remissivo, non vuole farsi da parte, anzi qua-si mosso da uno scatto d’orgoglio avrebbe

rifiutato di stringere un accordo politico con il dottore ex sindaco Di Giorgio (che di passaggi politici se ne intende ndr.) in questo momento vi-cino agli affaristi, ex amici di Bovino. Vogliono individuare una faccia nuova e pulita da candidare e dunque da usare ancora una volta. Ma è possibile che il primo cittadino in questi anni non ha fatto niente di buono per il Paese? Anche noi che gli stiamo sempre con il fiato sul collo (come è nostro dovere visto che i giornalisti devono essere i cani da guardia delle istituzioni e non i cani di compagnia ndr.) non possiamo credere che gli è andato sempre tutto male. La verità è sempre nel mezzo, l’uomo del Rinascimento è caduto dal suo piedistallo di terracotta nel momento stesso in cui ha soddisfatto la sete di potere dei suoi amici, oggi detrattori. Così Bovino in bene e in ma-le, è diventato artefice del suo destino politico. Ma accanto agli affaristi di mestiere, non dobbiamo di-menticare che c’è anche qualche voltagabbana abituato a salire su tutti i carri, ieri su quello di Di Giorgio, oggi di Bovino e domani di chiunque altro, l’importante è vincere e avere una parte nella gestione del potere. Per cui non rimane che lanciare un appello alla citta-dinanza, non lasciatevi ingannare dalle false pro-messe, non scendete a compromessi, rifiutate lo scambio di voti e date uno schiaffo alla indecenza politica di qualunque colore sia.

GLI UOMINI DI BOVINO FANNO LA CONTACANDIDATURA CONTESTATA DAGLI EX AMICI

di Maria Sportelli

VIPERALA

Foto di Mimmo Donghia - Bovino di spalle in processione a San Vito, insieme a Colella Matteo

Zia Rosa, il gusto della tradizione

AFFARISTI E VOLTAGABBANA ABITUATI A SALIRE SU TUTTI I CARRI, IERI SU QUELLO DI DI GIORGIO, OGGI DI BOVINO E DOMANI DI CHIUNQUE ALTRO

Page 4: LA VIPERA

4

A proposito di voltagabbana, nella giunta Bovino abbiamo tre esempi emblematici: l’asses-sore al Bilancio Matteo Colella, l’assessore al Tu-rismo Mimmo Ruggero, l’assessore alla Cultura Beatrice De Donato. Sono i tre moschettieri della indecenza politica: tutti per uno (Bovino), ognuno per sé. Questo è il loro motto. Ripescati dal calderone del centrosinistra si sono piazzati nella Giunta Bovino per convenienza,

ma adesso che il tempo a loro favore sta termi-nando, cominciano a pensare al futuro. Furbi fino all’ennesima potenza, sanno che con Bovino si rischia: finita la legislatura, difatti, potrebbero ca-dere in un altro calderone, quello dei riciclati

che non si possono differenziare. Così per non saltare il prossimo giro elettorale lavorano ai fianchi del Sindaco. Pubblicamente lo adorano e lo applau-dono, poi sottobanco gli remano contro. Un lavoro minuzioso solo per sminuirlo. A questo punto, cosa ci si può aspettare da tre voltagabbana? Chi tradisce una volta tradisce sempre. Bovino, in cuor suo lo sa, non è stupido, ma come dicono gli antichi “chi è causa del suo mal

pianga se stesso”. Adesso è troppo tardi per correre ai ripari, Bovino avrebbe dovuto lavorare con gli uo-mini che l’hanno eletto e non con quelli presi in presti-to dall’altra parte della barricata. Infondo la storia politica dei tre Moschettieri polignanesi la conosce

bene, e adesso ve la raccontiamo.

MATTEO COLELLA - E’ stato per anni alla corte dei Verdi, più volte gratificato dalla Sinistra con l’incarico di revisore dei conti del Comune. Se è stato disposto a passare da Sinistra a Destra per un posto migliore, adesso sarà disposto a passare a qualche altro raggruppamento, per non perdere il prestigio che il potere dà, ma intanto scodinzola con Bovino ovunque.MIMMO RUGGERO – Il secondo moschettiere ha fatto una carriera più lunga. Anche lui per anni è stato nei Verdi e non è il solo, come fido scudiero di Mode-sto De Girardis. Quando si è accorto che il carro dei Verdi non arrivava da nessuna parte lo ha abbando-nato per passare alla corte del più generoso e forte Domenico Vitto (Pd), per poi passare spudorata-mente alla corte di Bovino. A questo punto, visto che ha completato il cerchio ci aspettiamo anche da lui un’altra mossa. E’ ovvio, visto i precedenti, che è pronto a saltare su un altro carro-schieramento, anche sputando nel piatto in cui sta attualmente mangiando. Secondo indiscrezioni, pare che stia già lavorando contro Bovino a sostegno di altro candidato per assicurarsi un altro quinquennio di potere.

VIPERALA

POLITICA Vsegue a pag. 5

TUTTI PER UNO, OGNUNO PER SÉI Moschettieri della indecenza politica: Matteo Colella, Mimmo Ruggero e Beatrice De Donato, tre assessori voltagabbana

Page 5: LA VIPERA

6

Si dice che sia l'ingegnere più bravo del territorio, bravo anche perchè riesce a lavorare sia con la Sinistra che con la Destra, diciamo che in circa 20anni di Amministrazione, nei vari passaggi del testimone tra Di Giorgio e Bovino, l'ingegnere Vi-to Leonardo Casulli ha retto bene le diverse ca-dute amministrative. Al suo studio sono andati gli appalti più grossi, quelli per le grandi opere. Non ulti-ma la progettazione definitiva ed esecuitva (come capofila) dei lavori di “Completamento della rete di fognatura nera a servizio delle frazioni di S.Vi-to e S.Giovanni”. Importo complessivo per l'ope-ra €uro 1.100.000,00. Ciò risulta da una determina adottata dal dirigente del Settore Lavori Pubblici, Giuseppe Stama, il 15 settembre scorso (fonte: N° 115 Reg. Settore LL.PP). L'opera era stata prevista dal programma triennale delle opere pubblicihe 2010-2012, da fi-nanziare con un importo complessivo di 1.700.000,00, per €uro 1.000.000,00 dalla Regio-ne Puglia grazie alle risorse POR Puglia 2000-2006 e per la restante somma di €uro 700.000,00 con fondi di bilancio comunale. L'iter è stato avviato proprio da Stama nel luglio 2010 (fonte: de-termina n°97/LL.PP., 15/07/2010),quando ha impe-gnato la somma relativa alla spesa a carico del Comune e ha indetto la gara per affidare i lavori me-diante “Procedura Aperta” - tanto per cambiare - in virtu della quale l'Ente ha tenuto conto dell'offerta

economicamente più vantaggiosa. L’importo dei lavo-ri a base d’asta era di €uro 1.267.294,74, comprensi-vo di €uro 25.000,00 per oneri della sicurezza non soggetti a ribasso.Ad un certo punto, però, la Regione Puglia ha comu-nicato all'Ente che non avrebbe potuto finanziare tutta la cifra preventivata, per cui la Giunta il 3 ago-sto scorso ha approvato un progetto stralcio per eu-ro di 1.100.000,00, dei quali 400mila sono della Regione. I lavori di realizzazione delle opere fogna-rie se li è aggiudicati dall’A.T.I.

Costrade-Nikante Costruzioni di Andria che ha ottenuto un punteggio di 83,90, effettuando un ri-basso del 10,425%.A questo punto - spiega Stama nel suo atto - per po-ter "procedere all’esecuzione dei lavori nel più breve tempo possibile, occorre affidare un altro incarico, quello relativo alla Direzione Lavori, Contabilità, Coordinamento della sicurezza in fa-se di esecuzione ed Assistenza al Collaudo." De-stinatario l’ing. Vito Leonardo Casulli (capofila). Stama, infatti, scrive che l'attribuzione viene fatta "ri-tenedo di affidare l’incarico de quo poiché trattasi d’incarico in prosecuzione ed integrativo", così fa-cendo oltre ai soldi della progettazione, prenderà quelli relativi alla direzione lavori, ecc..., tanto è vero che Stama ha "annotato" la somma di €uro 41.184,00 di cui €uro 33.000,00 per onorario e di €uro 8.184,00 per IVA e altro. Ma tiene a precisare e rimarcare nella determina da lui firmata che l'oggetto della prestazione professionale comprende la Direzione Lavori, Contabilità, Coordinamento della Sicurezza in fase di esecuzione ed Assistenza al Collaudo; e che naturalmente l’affidamento avviene in via fiduciaria trattandosi anche di una prosecuzione di incarico e deve essere esple-tato nel tempo occorrente sino al collaudo dell’opera.

CASULLI, BRAVO CON LA DESTRA E CON LA SINISTRA

In circa 20anni di Amministrazione, nei vari passaggi del testimone tra Di Giorgio e Bovino, l'ingegnere dei grandi appalti ha retto bene anche alle cadute amministrative. Ultimo affidamento: la progettazione della fogna nera a S. Vito e S. Giovanni

VIPERALA

Foto di Mimmo Donghia, due immagini di San Vito

ATTUALITA' VDi Maria Sportelli

Page 6: LA VIPERA

5

BEATRICE DE DONATO – Come avevamo promesso nello scorso numero, un discorso a parte merita l’ape regina, che giri politici ne ha fatti davvero tanti. Dopo la lettura lunga e faticosa di una serie di giornali dell'epoca, abbiamo tracciato in grandi liene il suo percorso. Fine degli anni '80, inizi anni '90, la professoressa, giovane rampante della Polignano bene, muove i suoi primi passi tra le fila della DC, la storica Balena Bianca. Partito che, guarda caso, a Polignano si è frantumato 5 anni prima dell’arrivo di Mani Pulite, proprio a cau-sa della irrequietezza politica della preside-assesso-re. Donna dall’apparenza rassicurante, in realtà è sempre stata una guerrigliera: "con la guerra in te-sta”. E’ lei che ha portato a Polignano lo stile Sgarbi in versione femminile, anticipando l’atteggia-mento isterico e lunatico del noto critico d’arte. Rappresentate del partito in Consiglio, fece di tutto per lacerarlo al suo interno, e ci riuscì coniando un motto rimasto celebre a Palazzo: “ci sono gli uo-mini buoni e quelli cattivi”, il cui senso però si sta ancora cercando, visto l’evoluzione. Per manie di protagonismo si mise così tanto di tra-verso contro quello che era il partito più solido e forte dell’epoca che riuscì a polverizzarlo. Attuò ve-re e proprie "guerre dialettiche", tanto è vero che la stessa Amministrazione ne fu indebolita: in cinque anni, dall’88 al’92, si sono susseguiti a Polignano quattro sindaci (Colagrande, Putignano, L’abbate, Putignano) e un commissario prefettizio. La DC era così frammentata che la segreteria pro-vinciale dell’epoca cacciò dal partito i 16 consiglie-ri comunali, compresa la De Donato. Dopo d'allora il partito non si è più ricomposto, gli avve-nimenti nazionali fecero il resto. A questo punto,

siamo nel ’93, rimasta sprovvista di carro emigrò in una lista civica e, per tornare in auge, pensò be-ne di candidare come Sindaco il padre, essendo lei improponibile. I risultati elettorali furono delu-denti, così la “paladina della pace” si ritrovò nuo-

vamente senza carro. Subito dopo, mossa da osannati principi ambientalistici anche lei - come Colella e Ruggero - finisce nell’alveare dei Verdi. Oggi, visto gli esempi, i Verdi rischiano di sembra-re una fucina di traditori, chissà che cosa ne penserà Domenico Vitto e la coalizione di centrosi-

nistra, siamo proprio sicuri che non abbiano in serbo altri personaggi del genere? Ma torniamo alla De Donato, anche nei Verdi non dura molto, semina zizzania e raccoglie zizzania per cui vie-ne invitata ad andarsene. Così la nostra profes-soressa, abile nell’usare le parole e ad incantare chi non la conosce, dopo un percorso nel centro-sinistra ruzzola a destra. Come Ruggero anche lei ormai ha chiuso il cerchio e l’ha chiuso anche con il sindaco Bovino che, per il futuro, non è in condizione di garantirle altro potere. Sicuramente la vedremo percorrere altri lidi per riscaldare altri banchi.Certo Colella, Ruggero, De Donato non sono gli unici tre girovaghi voltagabbana della politica poli-gnanese, ma sono un esempio da non seguire. Non hanno un progetto politico, hanno dimo-strato di essere senza scrupoli e senza dignità, tutto per una poltroncina. Ci chiediamo a que-sto punto che cosa possono volere ancora dalla politica? Bovino quando ha scelto loro, umiliando i suoi elettori, ha ipotecato il suo futuro perché conosce-va le storie che vi abbiamo raccontato, come già detto: chi è causa del suo mal pianga se stesso.

VIPERALA

I VERDI, FUCINA DI TRADITORI?

I nostri moschettieri sono stati, in momenti diversi, esponenti dei Verdi, speriamo che oggi non abbiano in serbo altri personaggi del genere, poichè rappresentano la politica senza dignità

Beatrice De Donato, l'Ape Regina

POLITICA Vdi Maria Sportelli

Foto di Mimmo Donghia - Il bello e il brutto di Polignano a Mare -

Page 7: LA VIPERA

7

Gli appelli arrivano da facebook ma anche da cittadini che ci hanno contattato se-gnalandoci lo stato di abbandono delle palme comunali, quelle di via Pompeo Sarnelli stanno morendo a causa dell'ormai noto punteruolo rosso. Il più agguerrito di questi, che chiameremo Anto-nio perchè vuole rimanere anonimo (genera-lizzata la paura ad esporsi, pochi coloro che hanno coraggio di fare denunce a viso aperto, questo fenomeno non aiuta la comunità a cresce-re ndr), ci ha fatto riflettere su una serie di incongruenze: "Come è possibile - ha detto il no-stro amico - che il privato in presenza di punte-ruolo rosso è obbligato a fare la denuncia, altrimenti rischia una multa, e il Comune non interviene sulle palme malate?". In effetti, la cosa è parsa strana anche a noi, per questa ragione abbiamo chiamato un tecnico del settore, l'agronomo Emanuel Roppo, fino al 31 dicembre 2010 è stato l'agronomo del Comune, responsabile dell'Ufficio Agricoltu-ra. "La questione è delicata, orma il territorio di Polignano a Mare non è più individuato come "zona infestata", quella zona dove si è rilevata

la presenza del terribile coleotteroro, nella quale sono state adottate misure fitosanitarie di eradi-cazione di contenimento, bensì come "zona di contenimento", quella parte di territorio all'interno dei quali ricadono i Comuni che negli ultimi 3 anni, i controlli hanno evidenziato l'impossibilità di eliminare l'organismo nocivo. Per cui adesso decade l'obbligo della comunica-zione, tra l'altro la Regione ha ridotto gli interventi in questa tipologia di area. A Polignano fino al 2009 sono state abbattu-te 150 palme, qualche altra palma è stata eli-minata nei primi mesi del 2010. Prima di andare via avevo fatto presente agli ammini-stratori la necessità di intervenire tempestiva-mente sulle palme ancora sane per la messa in sicurezza, soprattutto su quelle che hanno un certo valore storico (in piazza Aldo Moro e via Pompeo Sarnelli), ma ho visto che nessuno ha fatto nulla". Così il punteruolo rosso prolifera li-bero nella terra di Polignano, ci appelliamo al buonsenso di tutti perchè le ultime palme "rima-ste in vita", non finiscano come legna da ardere.

PROTESTE V

VIPERALA

PALME COMUNALI, TRISTE ABBANDONO

Palma affetta da punteruolo rosso

ATO BARI 5 - Dopo la mancata riunione, per la se-conda volta consecutiva, dell'assemblea dell'ATO BARI 5 a causa della mancanza del numero legale, il Comune di Conversano dice stop alla fase delle trattative. Il lungo trascinarsi delle disattese promesse relative alla concessione del ristoro ambientale, ha spinto l'amministrazione comunale, guidata dal Sindaco Giuseppe Lovascio, a scri-vere la parola fine alle attese che, fino a questo mo-mento, hanno generato solo perdita di tempo. Subito dopo la mancata riunione dell'assemblea fis-sata per martedì scorso, l'Amministrazione ha provveduto ad inviare una lettera a tutti i comuni del bacino, con cui è stata comunicata la decisione del Comune di ritenersi libero dal tavolo delle trattative. Si è dunque deciso di procedere con le vie giudizia-rie, tramite la costituzione in giudizio innanzi al TAR nel processo amministrativo tra la Lombardi, società che gestiva l'impianto e da cui sono stati recuperati già un milione e trecento mila euro, e l'Ato. "Due as-semblee deserte" ha dichiarato il primo cittadino Lo-vascio, "ci confermano l'assenza di volontà nel definire transattivamente il problema. In attesa di una decisone noi andiamo avanti per la no-stra strada".

RISTORO AMBIENTALE LOVASCIO: " STOP ALLE TRATTATIVE

LA PAROLA AL TAR"

Roppo: "Polignano inserita nelle zone di contenimento, ormai nonostante gli interventi il coleottero si è radicato"

Page 8: LA VIPERA

8 VIPERALA

L’avevano detto e l’hanno fatto, Giobì è stato ucciso con una polpetta avvelenata. Di que-sto amico a quattro zampe che vi-veva in zona Barracca a Polignano a Mare ci rimane solo una foto di quando scodinzolava tranquillo senza pretendere troppo, se non una scodella di ci-bo, la stessa che, per volontà di una mano malvagia, l’ha portato alla morte. La segnalazione ci arriva dall’asso-ciazione Animali di San Vito di Poli-gnano a Mare che denuncia una certa prassi soprattutto tra i contadi-ni. In questo periodo sono indaffa-rati con la piantumazione delle verdure, per cui non vogliono proble-mi. Tre il numero accertato di cani morti per avvelenamento dall’inizio dell’anno. Di altri si perdono le tracce. Lo sappiamo bene, i cani randagi sono un problema in tutte le comunità: igiene e sicurezza le motivazioni della preoccupazione dei cittadini. Preoccupazione che va risolta ri-correndo al buonsenso e non arro-gandosi il diritto di uccidere un

animale, un cane o un gatto, solo perché esiste. Si può denunciare la presenza di randagi ai Vigili Urbani, a Polignano sono supportati anche dall’associazione Animali di San Vi-to, per cui basterebbe una telefo-nata per evitare – se presi con le mani nella polpetta – di essere de-

nunciati. Avvelenare un animale è un reato ai sensi dell’art. 544-bis del codice penale. Inoltre l’ art. 146 T.U. Leggi Sanitarie, proi-bisce e punisce la distribuzione di sostanze velenose e prevede la reclusione da sei mesi a tre anni e un’ammenda da € 51,65 fi-no a € 516,46. Le segnalazioni so-no molto importanti, se si rinviene del materiale sospetto come per

esempio un’esca avvelenata, occorre attivarsi tempestivamente segnalandone subito la presenza agli organi di vigilanza (Corpo Fore-stale dello Stato, Carabinieri, Poli-zia Municipale, Polizia Provinciale, Servizio Veterinario ASL, ecc.). “La Lega Antivivisezione (LAV) - spiega Lucy Guglielmi, portavoce dell’associazione Animali di San Vi-to – suggerisce di affiggere cartelli e scrivere al Sindaco e all’ASL, esprimendo indignazione e chie-dendo interventi deterrenti o di controllo delle zone interessate da-gli avvelenamenti, nonché campa-gne di sensibilizzazione sul fenomeno”. A Polignano non ci so-no molti cani randagi, quelli che ve-diamo girovagare, sempre nelle stesse zone, sono classificabili co-me cani di quartiere e in quanto tali sarebbero tutelati dalla legge. Ma c’è un problema: per questi sussiste l’obbligo di sottoscrive-re una polizza assicurativa, ma – stando all’associazione - nessu-na assicurazione locale vuole as-sumersi un simile impegno, poiché si dà per scontato l’aggres-

sività del randagio e dunque, in altre parole, per le assicurazioni non ci sarebbe alcuna conve-nienza economica. Il gioco non vale la candela e dunque nemme-no la vita di un cane. Abbiamo cercato di fare un censimento dei cani di quartiere a Polignano. Se-condo l’associazione, 2 vivono nella zona Cimitero, 2 a San Vito, 2 nella zona Gelso. La presenza di randagi, invece, sarebbe au-mentata nella zona Case Sparse. Possiamo migliorare questi dati e aiutare i cani - e dunque di riflesso anche i cittadini timorosi - con una segnalazione. Inviateci una foto del vostro cane di quartiere a [email protected], indicando la zona. Per ulte-riori informazioni è possibile rivolgersi all’associazione Anima-li di San Vito che trovate presso il Comando della Polizia Munici-pale ogni martedì dalle 17 alle 19; o il giovedì dalle 10 alle 12. Tel. 320.1510137.

ADDIO GIOBI', UCCISO DA UNA POLPETTA AVVELENATAUn fenomeno molto diffuso soprattutto nelle zone di

campagna, la denuncia dell'associazione Animali di San Vito

ATTUALITA' di Lucrezia Sportelli

Giobì

Page 9: LA VIPERA

9VIPERALA

Ciao a tutti mi chiamo Agapito, come il cane di Rino Gaetano il noto cantante tristemente scomparso in un incidente stradale. Da quelche tempo sto cercando casa, sono un tipo un po' vanitoso e vo-glio stare sempre al centro dell'attenzione, per cui cerco un padronci-no che abbia cura di me sempre giorno e soprattutto notte, quando abbaio perchè devo andare a fare pipì. Ho la necessità di un po' di spazio, magari un bel giardino e poi di tanto amore. Oggi sono in compagnia di altri miei amici a quattro zampe, ma devo essere since-ro io voglio un posto tutto mio. Vienimi a trovare, chiama l'associazio-ne Gli Animali di San Vito e poi decidi. Sono qui che ti aspetto.

BACIBAU AGAPITO

MA CHI PAGA I MORSI DEI CANI RANDAGI?

Secondo la LAV ogni anno due milioni di cani e gatti detenu-ti in condizioni spaventose sono privati di ogni elementare diritto: alcuni di essi sono randagi, altri inve-ce vengono appositamente allevati per rubare loro il manto. L'industria della pellicceria tenta di mantenerlo nascosto grazie ad un sistema di eti-chettatura dei capi fuorviante e per nulla attendibile. Tranne rarissime

eccezioni, le pelli di cani e gatti non vengono etichettate per ciò che realmente sono. I capi confezionati con la pelle di cane possono essere venduti come gae-wolf, sobaki, e Asian jackal, oltre a molti altri. Mentre le pellicce di gatto, sotto altri pseudomini, che comprendono: wildcat, goyangi e katzenfelle.

www.lav.it

Ecco cosa dice la legge regionale n.12 del 1995, molte competenze sono a carico delle ASL

HO BISOGNO DI UNA CASA

La Regione Puglia, in esecu-zione di quanto previsto con la legge n. 281/1991 (“legge quadro in mate-ria di animali da affezione e prevenzio-ne del randagismo”), ha approvato la L.R. n. 12/1995 “Interventi per la tute-la degli animali d’affezione e pre-venzione del randagismo”, secondo l’art. 6 “Spetta ai Servizi veterinari delle USL il recupero dei cani randa-gi”, da ricoverarsi, una volta cattu-rati, presso canili per i quali, l’art. 6 prevede che “I Comuni … provve-dono al risanamento dei canili co-munali esistenti e costruiscono rifugi per i cani …”. A Polignano non c’è né uno, né l’altro, tanto è ve-ro che il Comune ha fatto una convenzione con quello di Castellana Grotte. Se la ASL non provvede al recupero – non traumatico – dei randagi, nonostante le segnalazio-ni dei cittadini, potrebbe essere considerata responsabile di eventuali danni arrecati a terzi dai cani. Un caso è accaduto a Fasano, il Giudice di Pace ha dato ragione ad una signora morsa ad un piede da un cane randagio mentre veicolava a bordo di un motore in zona Torre Canne. Secondo i testimoni il cane era da diversi giorni nella zona, solo, senza padrone e senza collare. "Vi-

sta la negligenza della Asl, alla quale la Regione affida il potere di lottare contro il randagismo" (si legge nella sentenza), il giudice l'ha condannata a pagare alla signora circa mille euro di danni, oltre alle spese processuali.In realtà potremmo risolvere il gros-so problema del randagismo in di-verse maniere, in primo luogo adottando un cane randagio: i canili del territorio scoppiano, dopo la loro cattura se entro 60 giorni non sono reclamati da nessuno possono es-sere ceduti gratuitamente a perso-ne o enti protezionistici. Oppure secondo l’art. 7 della legge regiona-le,“possiamo battezzarlo cane di quartiere”, ciò è possibile quando un gruppo di persone, coordinate da un tutore responsa-bile comunica alla A.S.L. l’esi-stenza e l’intenzione di volerlo prendere sotto la propria custo-dia come cane collettivo; così fa-cendo se ne assume la responsabilità dei bisogni e di eventuali danni che questo po-trebbe arrecare a terzi”. Ma se nessuno è disposto a fare assicurazioni è come il gatto che si morde la coda...

Page 10: LA VIPERA

10

CONVERSANO - A proposito del Festival del giornalismo "Caratte-ri Mobili", una precisazione ad one-stà di cronaca va fatta, ovvero questo festival più di Caratteri Mobi-li oseremmo definirlo senza ombre di dubbi, caratteri immobili. Perchè di autentico immobilismo giornalistico si può parlare. Al di là della precaria e improvvisata organizzazione, che ad onor del vero per tre giorni ci è sembrata prolissa e priva di contenuti, a Sud del Mondo altri non è stato che l'ennesimo Festival della emarginazio-ne professionale e quant'altro di chi fa questo mestiere da tanto con serietà e innanzitutto con professionalità. E diamine! Se proprio si doveva orga-nizzare un festival del giornalismo, innanzitutto si doveva guardare alle eccellenti figure che questa città ha (tro-vatevele voi!) e che non sono state per nulla tenute in considerazione rispetto alla problematica che si è voluta mette-re in risalto con un, seppur lodevole, tentativo di dare alla Puglia intera una voce autorevole e qualificata. Esempio: l'analisi di come cambia il Me-diterraneo dopo le rivolte in Nordafrica, forse qualcuno dalle nostre parti era disponibile a parlarne in maniera di-retta e con più autorevole voce di quanto abbia potuto fare il buon De Vi-to. Da De Vito, perdonateci l'omissio-ne della preposizione, approdiamo al "povero Vito", o meglio il giudice

Fanizzi che ad un certo punto di que-sto Festival si sarà chiesto che acci-denti ci faceva sul palco, a causa di una domanda "inquientante" pro-mossa da un "provetto" giornalista, salvato in corner da un altro Vito (Giannulo), un Giornalista vero. Insomma per concludere tra antepri-ma, visioni, inchieste, forum a Sud, di questo festival si è capito ben poco, ri-

mane però accesa una candela di spe-ranza che speriamo si accenda non solo sulla ricerca di un festival di vo-lontariato, di partner e sposor a più non posso. Per cui la prossima volta, se ci sarà, che dia più dignità e voce a Sud di Conversano e poi possiamo anche parlare di Sud del Mondo.

V di Maria Sportelli

Caratteri Immobilia Sud di Conversano

«Il giornalismo può essere descritto come la

possibilità di trasformare il proprio nemico in

guadagno» Craig Brown

VIPERALA

Giornalisti&Giornalai

Nei quartieri giornalistici che contano la notizia già circola da diverso tempo, ma nessuno l'ha ancora diffusa, parlarne adesso è prematuro. Sappiamo be-ne che scoprire subito certe "carte" non è vantaggioso in politica. A quanto pare il baffo più noto della TV puglie-se, non parliamo di Maurizio Costanzo naturlamente, cioè l'emerito direttore Enzo Magistà, vuole candidarsi al Parlamento, a fianco del figlioccio Raffaele Fitto al quale, un giorno sì e uno no, regala un editoriale o un servizio giornalistico di promozione e pre-parazione alla campagna elettorale. L'abbiamo visto a Polignano a Mare nei giorni scorsi, ha moderato un dibattito organizzato dall'associazione il Domani d'Italia (servizio a pag. 2); già in questa circostanza ha tentato di difendere gli indifendibili parlamentari sulla questione delle loro laute pensioni (quasi in previsione di... ndr), ricevendo non pochi fi-schi dal pubblico, alimentati dalla sprovveduta ministra Meloni. Va detto, però, che il suo po-sto in Paradiso gli potrà essere garantito solo se la legge elettorale rimane tale e quale (defi-nita Porcellum termine più elegante di "porcata"). Così com'è accaduto per altri suoi compaesa-ni (l'onorevole Savino è di Conversano), sca-lando le classifiche del PdL finirebbe proprio in cima alla lista, la Savino era al 16 posto, e il suo ingresso sarebbe garantito. Noi il referendum per una legge elettorale più giusta l'abbiamo già firmato, perchè siamo vegetariani e il Porcellum proprio non ci piace.

ENZO MAGISTÀ E IL PORCELLUM

Vendesi a Polignano avviata pizzeria

rosticceria con 50 posti a sedere

Per info e contatti: 349.8909003

Page 11: LA VIPERA

11

A Vito Calogero, Gelateria Bella Blu di Poli-gnano a Mare, il Premio Speciale per la diffusione del gelato artigianale. Lo ha rice-vuto a Castellana Grotte, dove la scorsa setti-mana si è svolto il V congresso dei Gelatieri, un appuntamento voluto da Nicola Netti, pre-sidente dell’Associazione dei Gelatieri di Pu-glia, Basilicata e Molise, nonché presidente del “Comitato Italiano per la valorizzazione del gelato artigianale”, ideatore dell’evento orga-nizzato in collaborazione con “L’Officina delle Idee” di Michele Fortunato.

Questa settimana ci ha contattato telefo-nicamente l'associazione culturale Maria Santissima Addolorata di Triggianello perchè nella prima settimana di Novembre, esattamente giovedì 10 novembre, dalle ore 20,30, orga-nizza la Festa di San Martino con bruschette, caldarroste e vino Novello, presso la sede dell'associazione in corso Vittorio Emanuele, 38. Allora abbiamo pensato di proporvi una ricetta semplice: le bruschette con olio e pomodoro, una

pietanza semplice, facile da preparare e che co-sta pure poco. In attesa della festa proprio l'asso-ciazione ci ha suggerito la ricetta: se non avete voglia di cucinare, la bruschetta fa al caso vostro. Prendete del pane, anche non freschissimo, quello che vi è avanzato il giorno prima, tagliatelo a fette e fatelo abbrustolire o sui carboni, o nel forno con grill. Una volta raggiunto il colore gialli-no, a molti piace anche bruciacchiato, riporre le fette su un piatto da portata e condire con un abbondante filo d'olio extravergine d'oliva, sale e dei pomodorini ciliegini che sono una bontà.

• 500 g. di pane affettato• olio quanto basta

• sale, origano• pomodorini ciliegini

Buon appetito

Bruschette e vino novello

INGREDIENTI

Il sapore della tradizione e della innovazione

Che delizie da Zia Rosa, il panificio anche rosticceria, focacceria, pasticceria, di via Papa Giovanni XXIII, 28 a Polignano a Ma-re. Siamo andati a trovare i titolari Primarosa Console e Vito Ruggiero, perchè avevamo biso-gno di due chili di pane per una serata all'insegna delle bruschette con gli amici, poi però abbiamo acquistato anche altro. Come si dice, l'appetito vien mangiando e da Zia Rosa c'è davvero l'imbarazzo della scelta. Così nel nostro paniere ci sono finiti anche dei panini ai cinque cereali, sono sfiziosissimi, buoni da utilizza-re con una bella spalmata di nutella o marmellata, oppure con del formaggio francese. Ottimi per ape-ritivi e stuzzichini, ma non dispiacciono a colazio-ne per una carica di energia. Da Zia Rosa ci

ritorneremo senz'altro, magari per degustare i suoi primi piatti, già dimenticavo: il serzio a domici-lio è proprio una comodità. La Vipera ha molte zie, ma Zia Rosa quando cucina non la batte nessuno. Info e prenotazio-ni: 080.4251543.

V CONGRESSO GELATIERIA BELLA BLU

UN PREMIO SPECIALE

di Lucrezia Sportelli

I panini ai 5 cereali di Zia Rosa

V «Chi beve solo acqua ha un segreto da

nascondere...» Baudelaire

Mess

aggio

pubb

licita

rio

[email protected]

VIPERALA

Con la Festa di San Martinoil 10 novembre 2011 a Triggianello

Nella foto a sinistra i panini ai 5 cereali

Page 12: LA VIPERA

12

Le novità della III edizione saranno illustrate alla stampa Martedì 8 Novembre 2011, ore 18.00, nell’aula Consiliare della Città di Conversano (solo in caso di Consiglio comunale la conferenza si sposta alla stessa ora nella sede dell’associazione: via XXV Luglio, 9). Ideato e organizzato dall’associazione Culturale “La Compagnia del Trullo” di Conversano, con il patrocinio di Comune, Provincia, Regione e Mi-nistero delle Politiche Agricole e Forestali, presenta quest’anno un programma ricco di appuntamenti: vi-no, musica e tradizione gastronomica. Interverranno: Antonio Innamorato, presidente dell’associazione, Giuseppe Lovascio, sindaco di Conversano; Pasqua-le Sibilia, ass. alle Politiche Culturali, Giuseppe Loco-rotondo, ass. alle Attività Produttive,Vito Antonio Galasso, presidente della Pro-Loco.

SAGRE ANNIVERSARI

Appuntamenti di Mimmo Donghia

V

Quando: dal 11 al 13 novembre 2011 Dove: Centro storico di ConversanoOre: ingresso liberoInfo: www.lacompagniadeltrullo.it, 392.218950

Quando: 05/11/2011; Dove: PalaSangiacomo, Conversano (Bari)Ore: 10:30Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, sarà a Conversano il 5 novembre 2011. Una visita che onora la Città d'Arte ma soprattutto il martire sociali-sta, l'on. Giuseppe Di Vagno assassinato a Mola il 25 settembre del 1921 in un’imboscata organizzata da circa venti giovani fascisti, tra i quali anche qualcuno di Gioia del Colle. Aveva appena finito un comizio quando questi barbari spararono all’impazzata e lanciarono una bomba a mano per terrorizzare i pas-santi. La visita del Presidente rappresenta un mo-mento solenne per ricordare la morte di Di Vagno in occasione, quest'anno, del novantesimo anniversa-rio.La manifestazione si svolgerà alle ore 10.30 nel Pala San Giacomo.

«Come Di Vagno e come Matteotti

Giustizia noi faremo agli assassini

La colpa è stata tutta di Mussolini

Che c’ha ridotto in questa povertà»

Dal canzoniere di

Giuseppe Di Vittorio

NOVELLO SOTTO IL CASTELLO

Uno spettacolo voluto dai Padri guanelliani di Fasano organizzato insieme all’ICOM, in onore della canonizzazione di don Guanella. Un appuntamento atteso che vedrà la presenza della nota attrice Claudia Koll. Per l'occasione è in programma anche la pre-sentazione dell’ultimo cd del Mastro Martino Palmites-sa, dal titolo “Chiaroscuri dell’anima” (Ed. Paoline). Lo spettacolo prevede, infatti, l’esecuzione di otto nuovi brani, presenti nell’ultimo lavoro del mae-stro, che si caratterizza per il suo piglio descrittivo e per la piacevolezza dell’ascolto.

SPETTACOLIPER DON GUANELLA

Quando: venerdì 28 ottobre 2011Chiesa Matrice “S. Giovanni Battista” di FasanoIngresso liberoOrganizzazione: Icom di Monopoli

NAPOLITANO A CONVERSANO

[email protected]

Opera del Finoglio - Tancredi affronta Clorinda (Pinacoteca, Conversano).

VIPERALA

Idea MAS - Musica Arte SpettacoloVia San Lorenzo, n. 47 - Conversano (Bari)Info: 080495.5219, cell. 334.9940074

Page 13: LA VIPERA

13

“I Messaggi segreti della Madonna”, è il tema della conferenza che avrà luogo a Poligna-no a Mare il 10 dicembre prossimo nella sala ri-cevimenti Villa Anthos. All’evento, organizzato dall’associazione “Il punto infinito” di Mola di Bari, prenderà parte lo stimmatizzato Giorgio Dongiovanni. I dettagli saranno resi noti ai giornalisti nel corso di una conferenza stampa (data da definire).Un tema interessante sul quale confrontarsi, è que-sto l’obiettivo dell’associazione senza scopo di lu-cro nata nel 2005 per volontà di un gruppo di amici di varia formazione culturale ed estrazione sociale accomunati dal percorso spirituale tracciato da Giorgio Bongiovanni, contattista e stimmatizzato dal 1989. L’esperienza mistica di Bongiovanni è indissolubilmente legata all’esperienza universale di Cristo Gesù ed abbraccia i più profondi ed anti-chi insegnamenti spirituali tra cui il riconoscimento

dell’essenziale natura spirituale di tutti gli esseri e della profonda interconnessione tra loro e l’Uni-verso e, quindi, con gli esseri, numerosi e diversi, che lo abitano. I valori cristici di Amore, Giustizia e Verità ispirano una visione spirituale universale che accoglie tutte le grandi anime, anche laiche, che hanno, ognuno nella propria tradizione o ambi-to, dato espressione a questi principi. Imprescindibi-le e caratterizzante della nostra visione è il valore delle azioni, portatrici di frutti che costruiscano e tra-sformino noi e ciò che ci è intorno. Questo il percorso e le tematiche che hanno reso noto Giorgio Bongiovanni in tutto il mondo e che la grave crisi etica, ambientale ed economica che il nostro pianeta sta attraversando ci esorta a diffondere e perseguire per non perdere mai la spe-ranza e la fede.“Il punto infinito” ha l’obiettivo di sostenere e diffondere questa visione anche attraverso attività

di volontariato. Due i fronti sui quali si muove: so-stegno ai progetti della Associazione FU.NI.MA. International Onlus che si occupa dei più piccoli che vivono la sofferenza della povertà e dell’esclu-sione sociale. Sostegno al lavoro che Giorgio Bongiovanni porta avanti con la rivista ANTIMA-FIAduemila, periodico d’informazione indi-pendente su Cosa Nostra e altre organizzazioni criminali da lui fondato nel 2000 per diffondere la cultura della legalità attraverso la conoscenza e l’informazione libera e che lascia spazio a magi-strati, giornalisti, personalità religiose e laiche che quotidianamente lottano contro il sistema dell’ille-galità e della corruzione. "Ci auguriamo che la nostra semplice opera - ha spiegato il presidente Rossella Lucarelli - possa fornire motivazione ed ispirazione a quanti deside-rano intraprendere ed esplorare un cammino di vi-ta a favore della Giustizia, della Pace, della Fratellanza e dell’Unione. La nostra associazione è contraria ad ogni forma di settarismo e discrimi-nazione. Pertanto siamo aperti alla collaborazione e al dialogo con persone ed organizzazioni di ogni credo religioso e politico, purché ci sia reciproco ri-spetto e comunanza di valori etici". Per info: 328/0644498 (Fabio Facciolla), 328/7303549 (Rossana Lucarelli), 0734/810526 (Sede Ass.Giordano Bruno).www.giorgiobongiovanni.it, www.ilpuntoinfinito.it

I MESSAGGI SEGRETI DELLA MADONNA

VIPERALA

Il 10 dicembre 2011, una conferenza con la partecipazione di Giorgio Bongiovanni

Giorgio Bongiovanni, nella foto sotto i soci de "Il punto infinito"

Un tocco di eleganza e virtuosismi di luce nella collezione autunno/inverno 2011-2012 di Solombrino Maurizio, Boutique uomo-donna di Polignano a Mare. Domeni-ca 13 novembre 2011, vi aspetta presso la sua attività dove va in scena la moda. Due dèfilè per scoprire le novità più trandy, il primo appuntamento è alle ore 18, il secondo alle ore 19. Per maggiori informazioni telefonare a 080.4247239, Solombri-no Maurizio Boutique uomo-donna, via Anemone, 26 - Polignano a Mare (Bari).

Domenica 13 novembre 2011Solombrino Maurizione Boutique presenta

Dèfilè uomo/donna, collezione autunno-inverno 2011/2012

Page 14: LA VIPERA

14

Lupi di fronte al mare - Di Carlo Mazza, Editore: edizioni e/o, Collana: Sa-bot/Age, pag.: 391, euro 19,50. Prova d’esordio dello scritto-re barese Carlo Mazza, è un “noir” ambientato a Bari, che restituisce il clima di una città attraversata dal malaffare e lacerata da un

disorientamento comune all’intero Paese. La trama, pur essendo complessa, appare controllata nelle linee narrative, declinate in prima persona per il protagonista, il malinconico capitano Bo-sdaves, e in terza persona per tutti gli altri perso-naggi. Il testo, prevalentemente dialogico come

fosse il copione di un film, si incentra sulla folle corsa delle cricche dedite all’inseguimento del po-tere verso un destino inevitabile e autodistruttivo. Il romanzo è un “noir” sofisticato, con un’alternanza di toni e situazioni che lo rende travolgente, anche in forza di una scrittura la-vorata, decisamente fuori “standard” rispetto alla qualità media dei romanzi di “genere” e che può confrontarsi a pieno titolo con le pagine della mi-gliore letteratura “bianca”. Mazza, pur cimentando-si sull’insidioso terreno dei “noir” politici e di impegno sociale, evita il rischio del moralismo e delle finalità pedagogiche e si rivela un esordiente insolito, padrone della pagina quanto un narratore consumato, che sa quando e come bisogna colpi-re per arrivare al cuore del lettore.

I RACCONTI DELLA PENTOLA - Sto-rie per donzelle e cavalieri di gola, Progedit, Collana: Lunari, pag. 260, € 23,00 di Vittorio Stagnani - Una pentola di coccio, segnata dal fuoco e imbevuta di umori, i mestoli e le forchette, le tavole imbandite hanno storie da raccontare? Ascoltando i borbottii profumati di minestre, zuppe e salse,Vittorio Stagnani ha lasciato andare in libertà la sua fantasia per mescolare ricordi, storie, ricette, per ben cuci-nare e altrettanto ben mangiare. Attraverso racconti illustrati dagli acquerelli da lui stesso, l’autore prende per la mente e per la gola donzelle e cavalieri di gusto, legati dal piacere della vita. Ma non lascia indifferenti anche colo-ro che ai piaceri antichi vogliono tornare perché li hanno trascurati per troppo tempo o lasciati nel dimenticatoio.

Fanno compagnia, in questo viaggio, le intervi-ste – immaginarie? – a grandi cuochi o studiosi di gastronomia: Apicio, Vincenzo Corrado detto l’“Oritano”, Olindo Guerrini, Pellegri-no Artusi, Luigi Veronelli, Luigi Sada, perso-naggi dal cui pensiero Stagnani spilla le verità cultural-gastronomiche. Il libro è corredato da rubriche contenenti curiosità e ricette, sicché il romanzo d’avventura diventa manuale di buo-na cucina, antologia di costumi, tradizioni, leggende, aneddoti.

L’autore Vittorio Stagnani (Roma 1942), giornalista e scrittore, collabora a numerose testate. Ha scritto, per i nostri tipi, “Cucina vecchi buoni piatti di Puglia e Lucania” (Bari 2004), “Sotto schiaffo. Storie di usura” (Bari 2005), “Lunari di Puglia” (Bari 2006, con Vito Maurogiovanni e Nino Lavermicocca) e “Puglia Fuori Strada” (2008, con Corrado Palumbo).

LUPI DI FRONTE AL MARE

sul Comodino

«Toghe verdi»Storie di avvocati e battaglie civili

Autore: di Stefania Divertitoprefazione di Erri De LucaEditore: Edizioni AmbienteCollana: VerdeNero InchiestePagine: 176Prezzo: € 14

Il libro è anche il racconto della straordinarie battaglie civili dei comitati e delle associazio-ni che, con l’aiuto di “investigatori togati”, sono riusciti a contrastare la distruttiva arro-ganza dei poteri forti, pronti ad anteporre il profitto e il malaffare alla salute e alla dignità della comunità.

«Nei tuoi occhi le parole di-ventano pietre»

Autore: Gino LocaputoTraduzioni in arabo di Amira Abu AmraEditore: Secop Edizioni - PoesiaPagine: 68Prezzo: € 12

E' il racconto in versi dei viaggi che l'auto-re ha compiuto in Medio Oriente, della sua amicizia con Yasser Arafat e con tutti i poe-ti palestinesi che hanno dato voce alla loro terra, come Fadwa Tokan, Samir Al Kas-sem e Mahamoud Darwish.

«Siamo solo amici»

Autore: Luca BianchiniEditore: MondadoriPagine: 284Prezzo: € 16,50

I protagonisti sono due portieri: Giacomo, portiere d'albergo veneziano. Rafael ex-portie-re di calcio brasiliano. Nulla li accomuna, se non il fatto di essere stati per tanto tempo davanti ad una porta. In un incontro fortuito e surreale Giacomo e Rafael instaureranno un rapporto singolare a tratti equivoco, che li porterà a capire chi sono e cosa desiderano.

I CONSIGLI DI PUGLIAVOX

Focus“I RACCONTI DELLA

PENTOLA”

VIPERALA

Carlo Mazza

CULTURALMENTE

Romanzo noir e sofisticato di Carlo Mazza

«La casa dei Naufraghi»

Autore: Guillermo RosalesEditore: FandangoPagine: 144Prezzo: € 15

L'autore è un cubano esiliato in America come il protagonista di questo straordinario ro-manzo, William Figueras, scrittore cubano invi-so al regime, che fugge dalla sua cultura, fatta di musica, letteratura, intesa, passionale e coinvolgente come quella di Cuba. Pagine scritte con durezza che raccontano la storia di un uomo, che è la storia di tanti uomini emi-grati: stranieri fuori e dentro la propria Patria.

Page 15: LA VIPERA

15

CALCIO A 5 - Pericolosa altalena di risultati per l’U.S. Polignano, il club rossoverde dopo una partenza sprint caratterizzata da una striscia posi-tiva di ben 3 vittorie consecutive, si è dovuto arrendere al Martina Franca, una sconfitta che di certo non sembrava aver lasciato il segno sulla formazione di Mister Mastrocesare. Nonostante il black-out in trasferta, il team rossoverde sembra-va essersi ricomposto, ed aver nuovamente tro-vato smalto e lucidità, tanto che nel match d’andata dei quarti di finale di Coppa Italia, la formazione di casa aveva liquidato senza troppi intoppi gli avversari del Capurso (4-1 ndr). Poi il patatrac, sempre al Pala Gino d’Aprile, contro il San Rocco Ruvo, squadra forte ma non imbattibi-le; alla fine il match si è concluso sul 7-3 in favo-re degli ospiti; uno score decisamente pesante sia per giocatori che per tecnico, condizionato da innumerevoli errori di distrazione nonché da scelte arbitrali poco condivisibili.CALCIO A 11 - Morale alle stelle in casa Polimnia, dopo le belle vittorie contro Alberobello (in trasferta) e Real Bat, liquidate entrambe per 2-1, la compagine alla guida di Mancini ha calato il tris archiviando sempre con il risultato di 2 reti a 1 il match contro il Minervino Murge; i rossoverdi si godono il buon momento nell’attesa del match casalingo contro l’Ascoli Satriano. Rialza la testa anche la Pro Polignano della pre-miata ditta Muserra-Silvestri, dopo ben 4 sconfitte in campionato (l’ultima contro il Real Mo-dugno 2-1 ndr) il club polignanese centra la sua prima vittoria in campionato imponendosi al Ma-donna d’Altomare per 2-0 contro gli avversari del Santeramo; i rossoverdi sono apparsi in gran forma e sperano di potersi ripetere già domenica prossima sul campo del Castellaneta.

VIPERALA

BENE PRO E POLIMNIA, MALE L’U.S.

U.S. Polignano

«Meglio cinque minuti in moto che una vita sprecata»

Marco Simoncelli

Sport è vitadi Pierangelo Sisto

V

Intensa e ricca di risultati l'attività agoni-stica dell'Atletica Polignano, ogni settimana l'as-sociazione sportiva disputa numerose gare. Ottima la prestazione di domenica 16 ottobre, 6 atleti hanno percorso la ½ maratona di Valle della Cupa a Monteroni, Lecce, Domenico Baccaro ha chiu-so la prova in 1h19m, giunto 11° al traguardo 6° di categoria. Seguito da Vito Abbatepaolo, Giu-seppe Di Mola, Vito Maiellaro, Giuseppe Teofilo, Nico Samele. Mentre un altro gruppo ha ga-reggiato alla 17^ prova di Corripuglia ad Altamura, 1270 iscritti provenienti da tutta la Puglia, il freddo e il vento hanno rallentanto non poco quasi tutti gli atleti. Il migliore di questo gruppo è stato Vincenzo De Girardis con 46m30s seguito da un ottimo Gio-vanni De Laurentis, Antonio Messa, Antonio Zu-po, Giuseppe Ressa, Pasquale Zupo è l'inossidabile Giovanni Buzzota, oltre 70anni di passione per la corsa.L'Atletica vorrebbe aprire l'attività agonistica anche alle donne, sono aperte le iscrizioni...

Non potevamo non esimerci dal ri-cordare la scomparsa del pilota romagnolo Marco Simoncelli, talento affermato nel pano-rama motociclistico mondiale. Il suo inci-dente, la scorsa domenica, ha sicuramente lasciato un grande vuoto, non solo fra i singo-li appassionati di MotoGp, ma anche e so-prattutto fra la gente comune, affezionatasi nel corso del tempo al grande carisma tra-smesso dal riccioluto pilota di Coriano. Non stupisce infatti che nella maggior parte dei messaggi di cordoglio raccolti nei vari blog e social network si evincesse non tanto la perdita di un grande sportivo quanto la scomparsa di un amico, un parente, uno di fa-miglia. A Marco e alla sua famiglia vanno le nostre preghiere e il nostro affetto.

CIAO SUPER SIC

SUPER ATLETICA

Page 16: LA VIPERA