LA VIPERA

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ANNO I - N. 3 - Registrazione Tribunale di Bari: n. 4 del 11/02/2011 Ruolo Generale 345/2011 1 € • Copia omaggio EDITORIALE V Maria Sportelli In questi giorni non si fa altro che parlare di nucleare. Abbiamo cercato di analizzare la questione in modo obiettivo intervistando personalità competenti e gente comune. L'opinione pubblica è divisa, o meglio i poteri forti stanno cercando di dividerla. Eppure la volontà degli italiani era già chiara nel 1987. Noi, come allora, le centrali nuclerai non le vogliamo, perchè si sprecano soldi (i nostri) e si perde tempo dietro a progetti megalomani che non si realizzarennao mai. Ma qual è la ragione di tutto questo? Davvero pensate che l'energia nucleare sia la soluzione energetica migliore? In realtà la storia è sempre la stessa: soldi, affari, business. Stavolta, però, non ci fregano. QUANDO L'INFORMAZIONE E' LIBERA SI FA NOTARE NUCLEARE, 165 REATTORI MADE IN EUROPE PAG. 4 DISTRETTO DELL'IDROGENO A MONOPOLI PAG. 3 UFFICIO TURISTICO RUGGIERO NE APRE UN ALTRO PAG. 6 IPERMERCATI COMMERCIANTI INFURIATI PAG. 7 PARCO DEI TRULLI LA REGIONE HA DETTO NO PAG. 6 A PASQUA UNA CARTOLINA PER I TURISTI IDEA CNA PAG. 8

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PORTO TURISTICO: FUSILLO, DIVELLA E GLI AFFARI DELLA MONSIGNORE SRL, pag. 8 e 9; BOVINO CACCIA TORRES pag, 3; LASELVA TRA LE STELLE DELLA MODA A PARIGI, PAG. 13;

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ANNO I - N. 3 - Registrazione Tribunale di Bari: n. 4 del 11/02/2011 Ruolo Generale 345/2011 1 € • Copia omaggio

EDITORIALE V

Maria Sportelli

In questi giorni non si fa altro che parlare di nucleare. Abbiamo cercato di analizzare la questione in modo obiettivo intervistando personalità competenti e gente comune. L'opinione pubblica è divisa, o meglio i poteri forti stanno cercando di dividerla. Eppure la volontà degli italiani era già chiara nel 1987. Noi, come allora, le centrali nuclerai non le vogliamo, perchè si sprecano soldi (i nostri) e si perde tempo dietro a progetti megalomani che non si realizzarennao mai. Ma qual è la ragione di tutto questo? Davvero pensate che l'energia nucleare sia la soluzione energetica migliore? In realtà la storia è sempre la stessa: soldi, affari, business. Stavolta, però, non ci fregano.

QUANDO L'INFORMAZIONE E' LIBERA SI FA NOTARE

NUCLEARE, 165REATTORI MADE IN EUROPEPAG. 4

DISTRETTODELL'IDROGENOA MONOPOLIPAG. 3

UFFICIO TURISTICORUGGIERO NE APRE UN ALTROPAG. 6

IPERMERCATICOMMERCIANTI

INFURIATIPAG. 7

PARCO DEI TRULLI LA

REGIONE HA DETTO NO

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A PASQUAUNA CARTOLINA

PER I TURISTIIDEA CNA

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LA VIPERAQuindicinale del Sud Est barese

Direttore responsabileMaria SportelliFB: La ViperaREDAZIONE

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Progetto grafico e impaginazione Maria Sportelli e Mimmo Donghia

Stampa -Tipografia Lieggi ConversanoGiornale chiuso il 7 dicembre 2011

Ciao Vipy,siamo un gruppo di operai che opera presso il cimitero del comune di Noicattaro. Stiamo riscontrando alcune difficoltà nello svolgimento delle nostre competenze, questo per colpa di parenti dei defunti sempre più esigenti. In breve, i visitatori si lamentano dei nostri orari di apertura, a loro dire, un po’ contenuti. Ci teniamo a precisare che la colpa non è da addurre ad una nostra volontà, ma ad una precisa Ordinanza Municipale. Non sappiamo come comportarci, poiché sovente siamo oggetto di ingiurie da parte dei suddetti.Ci consigli VVVVVVVVVVVVVVVVV

Cari lettori,ho letto attentamente il vostro sfogo e capisco sia la necessità di rispettare le ordinanze del Sindaco, sia le lamentele dei cittadini. Credo che spingersi in diatribe di basso profilo, soprattutto di fronte ad un evento triste come la morte di un congiunto, non aiuti nessuno. Io cercherei di sopportare il delicato momento e consiglierei di METTERCI UNA PIETRA SOPRA.

LINGUA BIFORCUTAa cura di Giuseppe D'Elia

Qualcuno sta cominciando seriamente ad arrabbiarsi. Lo Spirito della Grotta assieme allo Spi-rito della Capanna preparano i propri fulmini da sca-gliare. I reiterati abusi compiuti sul tratto di costa fra Cozze e Polignano ora stanno dilagando con il loro corredo di dissesti idrogeologici, scellerate colture intensive e debilitanti scelte floreali. Ora gli obiettivi dei nostri speculatori si sono spostate anche a Sud dove si sognano lussureggianti e assetati campi da golf.Dalla fine degli anni settanta abbiamo assistito all'appro-priazione criminale di interi tratti di costa, laddove campeggi si sono magicamente trasformati in villaggi e progetti di investimento culturale in abulici e strafottenti resort. Fra sentenze di giudici inascoltate e anni di amministrazioni compiacenti assistiamo all'innesco di una reazione a catena e risulta estremamente difficile parlare di un problema senza investirne altri cento.La questione del “Parco dei Trulli” è questo. Neapo-lis, Pietra Blu, Royal e Ripagnola camping, il Miami Beach, i ristoranti nelle grotte e i condomini sulle la-me. Anni di speculazioni, condoni e chissà cos'altro. Un paese viziato e condizionato da anni di abitudine culturale e normalità agli investimenti dei mammasantissima del contrabbando.Paesaggi trasformati e luoghi dell'infanzia sempre più irriconoscibili. Alcuni frequentatori balneari della vicina Conversano ci hanno fatto notare co-me in quindici anni, il tratto limitrofo ai terreni dei Valentini sia cambiato morfologicamente fra spia-nate, sbancamenti e accessi completamente scomparsi. “Continuerà”, mi dicono “già si capi-sce quali sono i progetti che hanno in mente, si co-minciano a vedere viali fra le palme e non sono un buon presagio”. C'è chi ha notato strani segni anche nel falchetto che frequenta i cieli sovra-stanti. L'acqua per i campi da golf arriverà da quattro pozzi di Conversano (la storia continua...).

Si preparano a lanciare i propri fulmini contro i reiterati abusi sul tratto di costa tra Cozze e Polignano

Nico Giuliani LO SPIRITO DELLA GROTTA E QUELLO DELLA CAPANNA

Le vignette sono realizzate esclusivamente per La Vipera dall'artista barese Giseppe Del Buono. Consultate il suo porta-le molto ironico e interessante: www.ilpeggio.com

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Miami Beach

L'OPINIONE V

ULTIMORA - Si terrà lunedì 12 dicembre alle ore 12 presso la Masseria di Madonna di Grotto-le sulla S.P. 166, Conversano San Vito nel comu-ne di Polignano a Mare, la conferenza stampa di presentazione della 3° edizione del Presepe Vivente organizzato dalla Parrocchia Santa Maria Assunta di Polignano, in collaborazio-ne con l'emittente Radio Incontro, la Fonda-zione Maria Rossi e l'Associazione Commercianti di Polignano. La manifestazio-ne in programma i prossimi 26 Dicembre, 1° Gennaio 6 e 7 Gennaio dalle 17 alle 21 nella

splendida location del complesso ipogeo di Ma-donna di Grottole, ha ricevuto il patrocinio del Consiglio Regionale della Regione Puglia, della presidenza della Provincia di Bari e del Comune di Polignano a Mare. Alla conferenza stampa sa-ranno presenti il sindaco di Polignano Ing. Ange-lo Bovino, l'arciprete Don Gaetano Luca, il presidente della Fondazione Maria Rossi Avv. Giacomo Olivieri, il presidente di Radio Incontro Dott. Domenico Scagliusi, il presidente dell'As-sociazione Commercianti di Polignano Leo Be-nedetti.I giornalisti presenti saranno poi invitati ad assaggiare l'aperitivo offerto dall'Associazio-ne Commercianti di Polignano.

LA MAGIA DEL PRESEPE VIVENTE NELLE GROTTE IPOGEE

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A Polignano a Mare lo sanno tutti ma nes-suno ha il coraggio di dirlo, Paolo Montalbo, un bravo assessore alla Politiche Sociali - l'uni-co realmente operativo - è stato fatto fuori perchè insieme al suo gruppo ha dato fastidio agli amici di Bovino, quelli che hanno sostenuto la sua campagna elettorare e che si prestano a sponso-rizzare la prossima. La decisione del gruppo consiliare Movimento Schittulli di dire No alla delibera di Giunta che tra-sforma i contratti di formazione e lavoro di 4 giova-ni fortunati in tempo indeterminato, ha provocato una vera e propria guerra di famiglia. Parliamo pro-prio della famiglia schittulliana. Subito dopo tale de-cisione, infatti, il segretario del Movimento, Antonio Sardano, ha preso le distanze, ce l'ha

confermato lo stesso in una conversazione su Fb: "Non ho mai firmato lettere, nè fatto dichiarazioni per conto del partito, Onofrio Torres e i suoi hanno preso una decisione personale, e la segreteria pro-vinciale è stata informata. Vedremo se sanno presi provvedimenti. Negli ultimi 3 mesi non ho mai convocato una riunione di partito, ergo non vedo come il partito abbia potuto prendere una posizio-ne". Ora al di là delle logiche politiche, che lascia-no il tempo che trovano, dobbiamo ricordare che Antonio Sardano lavora a San Tommaso, tra i soci di questa nota attività c'è Lorenzo La-manna, il papà acquisito di uno degli assunti a Palazzo di Città: Lorenzo Maiellaro (istruttore contabile), Alessandro Troilo (istruttore ammini-strativo), Ivan Persic (geometra), Roberta Zupo (geometra). Una coincidenza incredibile. Abbiamo contatto Montalbò per raccogliere una sua dichiarazione, sull'argomento ha detto: "Tutto è finito con la nostra presa di posizio-ne sulla delibera dei concorsi adottata in Giunta senza la mia presenza e senza tener conto del mio parere. Il gruppo consiliare è stato compatto, ed io sono stato coerente con i miei principi. Nell'ultima riunione di maggioranza mi hanno chie-sto di allinearmi ma ho rifiutato perchè non sono ri-cattabile, così sono stato estromesso. Più volte in Consiglio si è parlato della congiunzione economi-ca, della necessità di fare sacrifici, abbiamo anche rinegoziato i muti per trovare i soldi necessari per

andare avanti, e adesso si sprecano per pagare altri stipendi e non per garantire servizi alla città. A questo punto credo che saranno i cittadini a fare le proprie valutazioni al momento opportuno. Un fatto è certo, noi non siamo traditori, l'unico tra-ditore è il Sindaco che, non rispettando l'intesa programmatica, ha estromesso dalla Giunta il partito del Presidente della Provincia, organo del quale egli stesso fa parte come consigliere. Da oggi il movimento Schittulli è all'opposizione. Per quanto riguarda il nostro segretario, avrebbe dovuto convocare il direttivo per prendere atto della nostra volontà, ma non ha fatto nulla. Si è posto fuori rispetto al partito per logiche che disattendo e che a questo punto mi interessano poco. Approfitto per ringrazire i cittadini per l’occasione straordina-ria che ho avuto in questi anni lavorando nel sociale, il mio impegno è stato rivolto ai ra-gazzi, ai disagiati. Si chiude questa esperienza importante dal punto di vista umano. L'unica cosa di cui sono rammaricato è la metodo-logia impiegata nel comunicarmi la revoca: nessu-no ha avuto il coraggio di farmi una telefonata, l'arrivo del messo comunale la dice tutta su quanto contano i rapporti umani a Palazzo di Città".

BOVINO SODDISFA GLI AMICI DI CORDATA E IL MOVIMENTO SCHITTULLI PASSA ALL'OPPOSIZIONE

di Maria Sportelli

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Paolo Montalbò

Zia Rosa, il gusto della tradizione

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“La scuola non si tocca”, così Domenico Vitto e Mimmo Lomelo scuotono la preside dai piedi d’argilla, anche vicesindaco e assessore a Pubbli-ca Istruzione e Cultura del comune di Polignano a Mare. Parliamo della Beatrice, molto poco Dantesca, De Do-nato che crea confusione e genera roboanti polemi-che sul dimensionamento degli istituti scolastici di Polignano a Mare, presentando nell’ultimo Consiglio una delibera di Giunta (n. 217,15/11/2011) senza né capo e né coda, poi corretta furbescamente da un'altra assolutamente senza senso (n. 221 del 24/11/2011). Nella seconda ha così stabilito: "Vista la normativa re-gionale sul dimensionamento... iI Collegio dei docenti propane: • I'istituzione di un Istituto comprensivo, comprendente I'intero Istituto Secondario di 1° Grado "Sarnelli - De Donato" con sezioni di Scuola Primaria o di Scuola dell' Infanzia di uno o di entrambi i Circoli Didattici, con 1000 o meno di 1000 alunni; • e I' istituzione di un solo Circolo Didattico autonomo, tra i due esistenti, con un numero di alunni superiori a quello attuale, derivante dall'unificazione dei prece-

denti due Circoli. II Consiglio d'Istituto propane: • I'istitu-zione di un Istituto comprensivo, comprendente I' intero I. S. di 1° Grado "Sarnelli - De Donato" con aggregazioni di sezioni di Scuola Primaria e/o di Scuo-la dell' Infanzia di uno o di entrambi i Circoli Didattici; • e I'istituzione di un solo Circolo Didattico autonomo, tra i due esistenti, con un numero di a/unni superiori a quello attuale, derivante dall' unificazione dei prece-denti due Circoli". Abbiamo ascoltato i due consi-glieri comunali che hanno avuto con l’assessore un acceso battibecco pubblico.

VITTO (PD) - “Dobbiamo ricordare un passaggio importante – ha spiegato Vitto – qualche tempo prima del Consiglio comunale, l’assessore De Donato mi ha contattato chiedendo su questo argomento un aiuto. Le feci presente che da parte nostra non ci sarebbero stati problemi, anzi sarebbe stato opportuno parlarne per approfondire e affrontare al meglio la questione per poi discuterne in Consiglio. Da quel giorno non ho più ricevuto notizie. Ci siamo ritrovati in Consiglio con una delibera già bella e pronta, senza condividere nulla, senza nemmeno ascoltare la nostra opinione”.Perché non la condivide?“E' una delibera sbagliata, non pensa al bene della scuola. Sarebbe stato più giusto chiedere alla Regio-ne e all’Ufficio Scolastico di soprassedere, rinviando le decisioni al prossimo anno, ciò per avere il tempo di capire il da farsi, nell’interesse della nostra popola-zione scolastica. Di fatto non sappiamo quali saranno le decisioni di questo nuovo Governo, se vuole o me-no investire sulla scuola oppure fare tagli come ha fatto la Gelmini. Tra l’altro, aggiungo, anche qualora si decidesse per il dimensionamento, deve essere ri-spettata la delibera regionale che è chiara: il di-mensionamento è previsto per le scuole al di sotto dei 500 (la cui autonomia è a tempo determi-nato) e 300 alunni (che perdono autonomia). Nel nostro caso rientrerebbe la scuola media. Vi-sto che presenta 524 alunni, potevamo in qualche mo-do convincere la Regione di evitarlo. Ritengo che l'operazione fatta dalla De Donato sia inconcepibi-le, non si può dare l'illusione di aver fatto due comprensivi (deve comprendere i tre livelli:

materna, elementare,media) quando invece non lo sono. Nel primo comprensivo, relativo alla Ro-dari, manca la scuola materna, per aggirare l'ostaco-lo ha inglobato la scuola materna Don Milani, che è destinata a scomparire, poichè c'è un numero limitato (18) di alunni. Il secondo relativo alla San Gio-vanni Bosco per il quale manca la scuola media. Per sopperire a questa mancanza l'assessore ha adottato una seconda delibera nella quale chiede il ri-conoscimento dell'iscrizione ad una sezione di scuola media. Cosa che non è concepibile. La cosa più assurda di questa operazione è rappresentata dal fatto che non è la Regione a chiederci di privarci di un'autonomia, bensì è la De Donato che si è posta nella posizione di priva-re Polignano delle sue autonomie scolastiche. Invece dovremmo fare in modo di garantirle poi-chè possono servirci. Penso all'alberghiero e al futuro di questa scuola a Polignano. E' vero che le istituzioni di riferimento sono diverse, ma le au-tonomie sono decise dallo stesso organismo, una volta persa non si può tornare in dietro. L'alberghiero avrà presto una nuova sede, una delle più all'avanguardia per questo Istituto, per cui sono sicuro che esploderà anche dal punto di vista delle iscrizioni, perchè perderci un'occasione per gestire meglio anche il futuro della nostra scuola, dunque "barattare" - passatemi il termine - la perdita di un'autonomia con una garanzia di autonomia per l'alberghiero?".Insieme al suo gruppo, ha fatto richieste precise all'assessore? Quali sono i vostri passi?"Le ho chiesto in Consiglio di ritirarla perchè mette in atto la distruzione della scuola. Tra l'altro aggiungo, le nostre perplessità in merito le abbiamo già espresse agli organi competenti. Restiamo, comunque, in atte-sa delle decisioni della Regione".

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Vitto alla De Donato: "Ritira la delibera sull'accorpamento""Non è la Regione a chiederci di privarci di un'autonomia, bensì è l'assessore alla Pubblica

Istruzione che si è posta nella posizione di privare Polignano delle sue autonomie scolastiche".

Domenico Vitto

POLITICA VScuola, le Reazioni

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LOMELO (VERDI) - Consigliere ci spieghi cosa è accaduto in Conglio. "Lei ha preso la prima delibera, la n. 217, il 15 novembre 2011. Nel momento in cui l'ha presentata in Consiglio, ha deciso anche di fare una relazione. Qui ha commesso il primo errore. Avrebbe dovuto esimersi dal presentarla poichè era in palese conflitto d'interesse. In questa fa un richia-mo alla nuova Legge nazionale (n. 211/2011) che all'art. 19, indica la strada che i Comuni devono percorre per l'organizzazione delle scuole attraverso la costituzione degli istituti comprensivi. Questi devo-no inglobare elementari, materne e medie, attra-verso un accorpamento di mille unità (alunni). In questa stessa delibera la De Donato cita anche un atto deliberativo della Regione. <In merito alla rete scolastica ha stabilito che: gli istituti con meno di 300 alunni perdono l'autonomia, quelli sottodimensionati (sotto i 500 alunni) subi-scono una revoca dell'autonomia; gli istituti con oltre 1000 alunni, invece, devono essere divisi in due>. In virtù di questa razionalizzazione - spie-ga la Regione - occorre fare gli accorpamenti te-nendo conto degli istituti che perdono l'autonomia e di quelli ai quali viene revocata, mantenendosi tra i 500 e i 900 alunni. In questo percorso, natu-ralmente, occorre tener conto anche dell'anda-mento demografico: il nostro andamento è stato positivo, nel giro di due censimenti, dal 1991 al

2010, siamo partiti da una popolazione di 15.800, per giungere a 17.800. Dunque c'è stato un au-mento di duemila unità. A questo punto la De Do-nato fa una prima proposta molto debole: crea un comprensivo accorpando la Rodari alla Sarnelli. Rispettivamente elementare e media, mancando la materna inserisce la Don Milani (Chiesa Nuova), cioè una classe di 18 bambini destinata a chiudere (perchè le materne anche in realtà disagiate devono avere un parametro tra 30 e 50 alunni); nella seconda proposta parla del circolo didattico San Giovanni Bosco e non di un istituto comprensivo, con questo accorpa tutte le scuole materne del paese, ma le manca la media. Dopo una settimana prende un'altra delibera e furbe-scamente, per giustificare gli atti che assume, igno-ra la delibera della Regione che non cita più nell'atto e fa una nuova proposta: mantiene il primo comprensivo; cambia la dicitura della seconda pas-sando da circolo didattico a istituto comprensivo. In questo caso, per inglobare la media che non ha, inventa un vero e proprio escamotage letterario aggiungendo la seguente digitura <con la possibili-tà di prendere iscrizioni per la prima media>", in questo modo pensa di salvaguardare il suo pro-getto. E' un'idea assurda poichè, tra le altre cose, co-difica a livello Ministeriale la nascita di una nuova

scuola media che non è di sua competenza". A Polignano chi perde l'autonomia?"Nessuna scuola, perchè siamo nella fascia 500, 900 per cui avremmo tempo tre anni, come dice la Regione, per meglio organizzarsi ed evitare accopa-menti sbagliati". Cosa accade ai dirigenti delle scuole nel mo-mento dell'accorpamento?"Ritornano sul mercato per essere veicolati altrove insieme al personale non docente". Ha parlato di conflitto di interesse, in che senso?"La De Donato è in pieno conflitto d'interesse perchè essendo dirigente scolastica della San Gio-vanni Bosco, non può in qualità di vicesindaco discutere della proposta di accorpamento, tenuto conto che c'è anche il fratello come dirigente della Sarnelli. La scuola non è un'affare di famiglia!!!".Avete segnalato all'Ufficio Scolastico Regionale questa incompatibilità?"Certo lo faremo, anche perchè le sue proposte so-no labili".A proposito, come è possibile che due fratelli abbiamo dirigenze nello stesso paese?"Su questa cosa preferisco non rispondere, si do-mandi invece perchè la De Donato ha perso la reggenza alla Rodari".

LOMELO: "LA SCUOLA NON E' UN AFFARE DI FAMIGLIA"

"La De Donato è una dirigente scolastica, come vicensindaco non poteva presentare la proposta: c'è un chiaro conflitto d'interesse che noi abbiamo segnalato alle autorità"

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POLITICA Vdi Maria Sportelli

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Leggo non di rado il vs giornale, che con ammirevole sprono cerca di risvegliare le coscienze comuni, ma a volte non è corretto violare principi inopinabili di oggettività e conti-nenza. Mi riferisco ad un caso all'articolo del pg 5 19/26 2011 in cui inquadrate con acume giornalisti-co una situazione polica polignanene triste e reite-rata nel corso degli anni, di cui ahimè non è facile negare l'esistenza, ma non capisco la continenza del passaggio riferito a Torres "non a caso esce tutte le volte sui giornali per via delle attività del centro anziani...si muove come se ne abbia preso l'appalto... tanto è vero che o c'è lui o c'è sua moglie". A questo punto la mia riflessione è quanto personale è la sua prospettiva giornalisti-ca? Non cada nella trappola del qualunquismo, fa-cendo di tutta un erba un fascio. Quella frase offende chi in quel progetto ci crede, di cui la moglie del Torres e lo stesso Torres, e per capire questo dovrebbe andare a fare un giro in quel Centro a viso scoperto e vivere una serata o un pomeriggio in compagnia di quelle persone per capire come hanno bisogno di una VOCE o di un orecchio per dire noi possiamo fare qualcosa. Quelle e altre persone si privano del tempo per la propria famiglia per essere "sempre lì"; non sarà mi-ca meno edificante di altri politici polignanesi che prendono parte a provini per il presepe di Natale e per selezionare figurantes a POLIWOOD, oppure di politici che continuano a passare il proprio tempo davanti a bar o caffetterie nei pressi del Co-

mune. Vede anche io non sono riusciuto a venir meno alla tentazione di fare di tutta un erba un fa-scio, con la differenza che a me non è chiesto di essere imparziale poichè non ho scelto di fare il giornalista. Saluti______________

Gentilissimo lettore, la ringrazio per l'attenzione e la sensibilità dimo-strata nello scrivere a punta di penna questa suo messaggio, ma vorrei farle notare che con il mio articolo non volevo mettere in discussione il lavo-ro svolto nel Centro, quanto la strumentale ope-razione giornalistica che i politici fanno, nel caso in esame Torres, nel momento in cui utilizzano a proprio vantaggio l'attività svolta nel sociale. Accetto volentieri il suo invito a passare una se-rata nel Centro, ma le faccio presente che il mio viso è sempre scoperto. Nel senso che nel bene e nel male, metto sempre la faccia nelle cose che porto avanti, peccato che lei non ha fatto altrettanto firmando il messaggio.

Maria Sportelli

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"Centro aziani e TorresNo alla trappola del qualunquismo"

LETTERE VParola ai lettorianche dalla retewww.lavipera.it

Gentile direttore,Dopo aver letto l’articolo su un giornale locale, edizione 05/11/11, dal titolo “Niente camping, lo impedisce il Prg”, le chiedo ospitalità per alcune precisazioni e informazioni. Il Prg non impediva i campeggi, anzi, ne preve-deva due. Le due aree furono lottizzate e snatu-rate da una folla di speculatori vari. La vecchia classe dirigente tollerò soprusi e scempi (paga di gestir/e/si posti di lavoro ed attività commerciali lì sorti) in quell’area vergine e dall’ecosistema fragi-le! Il suo livello culturale e la sua sensibilità ambientale, coniugate alle collusioni palesi e taci-te, produssero un danno irreparabile alla Comu-nità. Noi, con altri, denunciammo quel che accadeva: un Sindaco di quel periodo, addi-rittura, andò lì a manifestare con palme della pace, nonostante gli abusi edilizi e i mancati pagamenti della Tarsu! In questi anni, centro-sinistra e centro-destra hanno condonato il tutto con i PIRT; senza nemmeno obbligare i condonati a creare spazi di verde attrezzati ed accessi al mare garantiti a tutti. Noi, da soli!, abbiamo denunciato la sanatoria data (ad abusi ultratrentennali!) alle centinaia di villini, attra-verso i mezzi di informazione che ci hanno ospi-tato. I proprietari degli stessi hanno il privilegio di accedere comodamente al mare e di utilizzare una splendida spiaggia (come è stato detto a Lu-glio da tutti i mass media e da quelli da lei di-retti), quasi inaccessibile agli altri! Mentre, nessuna forza politica ed amministrativa ha mai detto sì ad un convegno, da noi proposto, sulla possibile realizzazione del Parco Costiero e Mari-no a tutela dell’intera costa! Polignano continua a non avere campeggi e re-lativo indotto economico e, indifesa ed impo-tente, osserva la selvaggia privatizzazione delle sue risorse naturali. Intanto, il Lungomare Grotta Ardito è utilizzato come campeggio/parcheggio, invece che come splendida terrazza sul mare! Il Luogo è da tutelare e strutturare come isola pe-donale.

Gialluisi Giuseppe Sante

LE BUGIE SUL CAMPING

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Gentile direttore, in merito ad articoli più volte apparsi su un setti-manale locale sul tema della raccolta dei rifiuti e dei costi ad essa connessi, vorremmo esprimere qualche concetto per allargare la discussione e sfatare qualche luogo comune/errore.Teniamo a precisare che l'idea che sta passando secondo cui fare o non fare la raccolta diffe-renziata sia irrilevante, non ci piace. In termini ambientali l'incidenza di una raccolta bru-talmente indifferenziata ha un impatto facilmente comprensibile sia per quello che riguarda la spa-smodica ricerca di siti da adibire a discarica che in relazione al concetto di riduzione dell'assorbi-mento di materia prima limitabile solo attraverso il riuso. Quanto poi all'aspetto economico, non si può limitare il vantaggio per il cittadi-no al semplice costo della Tarsu (sul quale di-remo tra breve): il vantaggio economico per la comunità intera e, quindi, sul singolo cittadino va calcolato sull'intero processo di gestione e rivalu-tazione del rifiuto. Dalla raccolta fino alla diffe-renziazione, passando per il recupero ed il riutilizzo dei materiale, sia esso compost, frazio-ne secca, carta, plastica, vetro. In questa valuta-zione complessiva cui la stessa. In merito alla questione della Tarsu va detto che di norma i co-muni non usano differenziare le voci che concorrono al costo: questo elemento di chia-rezza utile alla trasparenza amministrativa dei co-muni nei confronti dei cittadini porterebbe il

contribuente a comprendere quanto i costi di conferimento in discarica dell'indifferenziato pesi-no sulla tassa.La polemica poi sugli impianti di compostaggio cui si dovrebbe assicurare un tonnellaggio mini-mo quotidiano da contratto, attiene ad una logi-ca aziendale: l'impianto come ogni attività imprenditoriale ha un livello minimo di uso al di sotto del quale lo stesso diventa economica-mente non vantaggioso. Questo, evidentemente, non vuol dire che si de-ve produrre più rifiuti, vuol dire solo che, spingendo al massimo l'acceleratore sulle diffe-renziate e riducendo al massimo i rifiuti indiffe-renziati, si può ragionare nell'ottica di una gestione del ciclo su base provinciale con impianti che abbracciano territori più ampi.

Circolo Territoriale Italia dei Valori "Renata Fonte", Polignano a MareIl responsabile Ambiente e territorio Rag. Nicola MENNA

BREVI V

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RACCOLTA DIFFERENZIATA, INDISPENSABILE

Cassonetti

Finalmente ha un nome e un volto il nuovo ope-raio del comune di Polignano a Mare, il 18 no-vembre è stata pubblicata la graduatoria definitiva del concorso pubblico per titoli ed esa-mi per la selezione di un operaio, categoria A, posizione economica A. Si chiama Teodoro Contento, primo in graduatoria con 53,64 punti. Seguito da Sergio Giazzi 49.66; Pasquale Mazzone 48; Davide Ritoli 47. Il vincitore sarà proprio "Contento", dato che sarà assunto a tempo determinato e a tempo pieno con un contratto della durata di tre anni.

CONTENTO OPERAIODEL COMUNE

Ci scrive Nicola Menna, responsabile per i settori Ambiente e Territorio del Circolo locale dell'Italia dei Valori

220MILA EURO PER 3 SCUOLABUS

Con delibera di C.C. n. 45 del 05/08/2011, il Consiglio ha approvato una variazione di Bi-lancio, con la quale si è prevista la copertura della spesa dell’importo di € 220.000,00 per l’acquisto di 3 automezzi da adibire al trasporto scolastico, con contrazione di apposito mutuo presso la Cassa Depositi e Prestiti S.p.a. A tal fi-ne il dirigente del settore ha indetto una gara, mediante cottimo fiduciario, per comprare i nuo-vi scuolabus che dovranno sostituire quelli, ormai vecchi e usurati dal tempo. Si parte da una base d'asta pari 220mila euro, va precisato pero che l’importo più basso sarà determinato, a seguito della percentuale di ribasso offerta sul prezzo a base d’asta, mediante la differenza fra l’importo offerto per l’ acquisto dei nuovi veicoli ed il valore offerto per i veicoli usati, di proprietà del Comune, da ritirare in permuta.

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Hanno posato la prima pie-tra, il Porto Turistico di Polignano a Mare sarà presto una realtà. Lo hanno garantito tutti coloro che era-no presenti al momento della messa in scena, il 30 novembre scorso a Cala Ponte. C'erano tutti, come in un film d'horror, a guardare la palameccani-ca che riponeva un grande masso in uno specchio d'acqua: il sindaco Angelo Bovino, l'imprenditore Vi-to Fusillo (l'amministratore delegato della CALA PONTE, società mista a prevalente capitale privato appaltatri-ce della grande opera che si è nel frattempo consorziata alla FIMCO, so-cietà facente capo sempre ai Fusillo ndr.), il presidente del Consiglio Re-gionale, Onofrio Introna, alcuni rappresentanti del Consiglio comu-nale e noti imprenditori della zo-na. Tutti a stringersi mani, ad abbracciarsi quasi avessero vinto al supenalotto. E forse qualcuno di loro il colpo grosso l'ha fatto. Al di là delle frasi di convenienza ("quanto è bra-va la Regione, quanto è bravo il Sindaco") degli invitati alla cerimonia di benedizione con tanto di acqua santa, noi sappiamo che la storia del Porto Turistico è un intreccio di socie-

tà matriosca, di interessi economici tra piccoli imprenditori che vogliono diventare grandi e grandi imprendito-ri che vogliono allargare, senza controllo, sempre più la propria ege-monia a Sud di Bari. Bisogna dire, infatti, che il business non è il Porto, quanto la vendita delle villette con po-sto barca garantito che Fusillo e compagni potranno costruire in locali-tà Monsignore, in linea d'aria di fronte al Porto, tra zona Compra e Ri-pagnola, a nord di San Vito. Questo aspetto è passato inosservato anche a Vendola che ha dato alla Fimco un finanziamento di quasi 7milioni di eu-ro (Fondi PO FERS - Delibera di giunta regioanale: 28 dicembre 2010, n. 3003) per avviare i lavori. Intorno a quest'area circumnaviga, è il caso di dirlo, una società che prende lo stesso nome della contra-da. Si chiama Monsignore Srl, abbiamo fatto una visura camera-le e abbiamo trovato al suo interno nomi molto noti come Francesco Divella, Vincenzo Di-vella, Modesto Scagliusi, Gio-vanni De Biase, Vincenzo Callea e figlie, ma anche la Serim e la San Tommaso di Polignano a Mare, la Fimco di Noci. Tutti uniti appassio-

natamente in un'unica grande so-cietà. Ma secondo voi cosa hanno in comune tutte queste persone fisiche e giuridiche? Lasciamo ai lettori le riflessioni, intanto nell'oggetto sociale leggiamo che la Monsignore srl potrà svolgere le seguenti attività: edili-zia in generale, compravendita di suoli, terreni, immobili di ogni ge-nere; attività di industria turistica alberghiera nonchè di ristorazio-ne, somministrazione di alimenti e bevande; la costruzione e la ge-stione di porti turistici ed attività connesse con il settore nautico; attività agraria e agrituristica... e così via. Che dire di più, la prima pietra è stata posta ma - a quanto parrebbe - non certo per interes-se pubblico. C'é da chiedersi, infine, perché mai i finanziamenti di cui ha usu-fruito il Gruppo Fusillo per il Porto non sono stati richiesti dal Comune, che ben avrebbe potu-to, ancora oggi, invalidare la svendita fatta delle sue azioni nella società mista? Forse le ri-sposte sono nelle "coincidenze" appena sopra ricordate?

LA MONSIGNORE SRL CON FUSILLO E DIVELLATutti uniti appassionatamente in un'unica grande società insieme a volti

noti dell'imprenditoria polignanese: San Tommaso, Serim, Callea

PORTO TURISTICO Vdi Maria Sportelli

In alto in pagina un momento della posa della prima pietra; sotto i consiglieri comunali e la gente presente; in primo piano gli assessori Scagliusi, De Donato e l'imprenditore Enzo Callea.Nella seconda pagina in alto da sx Vito Fusillo, la ditta concessiona-ria; al centro con il Sindaco Bovi-no il presidente del Consiglio Regionale, Onofrio Introna, sotto in primo piano Giuseppe Sapona-ra dell'associazione Gli Amici del

Via Basile, 101/117

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PORTO, MAMMA REGIONE FINANZIA I FUSILLO"I lavori di cantieristica fini-

ranno in 14 mesi e l'intervento sarà attivo già dall'estate 2013". Così Vi-to Fusillo, amministratore delegato della Cala Ponte spa - il consorzio pubblico, ma sopratutto privato che co-struirà il tanto atteso Porto Turistico. E' in carica dal 3 novembre 2006, anno in cui la Safiri, società facente capo alla nota famiglia nocese poi inglo-bata nella FIMCO con una fusione, è di-ventata titolare di 11.770 azioni del valore di 506.227,70 euro, contro le 104 azioni del Comune, del valore di 4.407,04 euro. Fusillo ha preso il posto di Carlo Luigi Chiodoni, il vecchio amministratore delegato della Cala Ponte, che nella prima società mista con il Comune era azionista minorita-rio. Un subentro avvenuto, sotto l'ammi-nistrazione Di Giorgio, senza una gara ad evidenza pubblica. Fusillo, infatti, ha semplicemente acquistato le azioni di Chiodoni, atto discutibile sul quale nessuno ha fiatato poichè il Comune avrebbe potuto e dovuto esercitare il di-ritto di prelazione obbligatorio. Una volta dentro la Cala Ponte i Fusillo hanno acquistato anche il resto delle azioni. Di seguito l'intervista. Secondo il contratto firmato con il Comune di Polignano sotto l'ammini-strazione Di Giorgio, la sua ditta avrebbe dovuto ultimare i lavori nei 18 mesi successivi?"Non è vero, quando è stato fatto il Consorzio dovevamo ancora ottenere

tutte le autorizzazini, in tutta Italia la media di realizzazione dei Porti e dai 4 ai 5 anni".Quanti posti barca ci saranno? Sa-ranno venduti singolamente o nel pacchetto residenziale?"Complessivamente sono 340 e non saranno venduti bensì saranno affittati perchè noi abbiamo la concessione demaniale, sono spazi da 6 metri a 25 metri". Dott. Fusillo, secondo ciò che ci hanno detto i due Sindaci (Di Giorgio e Bovino) che si sono sus-seguiti in questi anni, il comune di Polignano ha venduto alla sua so-cietà la maggioranza delle azioni della Cala Ponte, rinunciando ad es-sere socio maggioritario, perchè non ha i soldi per realizzare il Porto. Lei, però, a quanto pare ha atteso di ricevere i finanziamenti regionali per porre la prima pietra."Intanto gli investimenti sono due, la parte portuale e quella alberghiera, complessivamente 27milioni di euro dei quali 7 già investiti e spesi dalla mia azienda. La Regione Puglia ha messo a disposizione altri 7 milioni, praticamente il 30%, dunque diciamo grazie anche alla Regione, così con questo investimento recuperemo gli anni che abbiamo perso fino ad oggi". Per cui, a conferma di quanto sopra, se non c'era la Regione a finanziare chissà quando avrebbero cominciato. «NON TUTTI I PENSIONATI AMANO

GIOCARE A CARTE C'È CHI HA L'HOBBY DELLA PESCA»

"Siamo una cinquantina di pescatori non professionisti - ha detto Battista Chiarella parlando in rappresentanza dei molti convenuti - e non sappiamo dove andare. Adesso che cominciano i lavori al porto è finita la no-stra attività: le barche in mare non scenderanno più, ci hanno rubato una antica tradizione che si tramandava di generazione in generazione. La pe-sca hobbystica con i gozzi è una realtà che si sta perderdendo". Della stes-sa opinione Bartolomeo Stoppa: "L'Amministrazione ci ha abbandonato, avevamo costituito anche un piccolo Comitato di protesta, Gli amici del Ma-re, ma anche questo è alla deriva". "Siamo andati a parlare diverse volte con Sindaco - ha aggiunto il presidente del Comitato, Giuseppe Saponara - ci aveva promesso che ci avrebbe tutelato, ma non è stato così. Sono tre anni che l'associazione si è costituita ma a tutt'oggi nulla è cambiato. Nessu-no ci ha chiamato. Nessuno si è preso la briga di dire qualcosa o di tutelarci, di spendere una parola nei nostri confronti. Dicono che a Polignano i pensio-nati vengono tutelati, hanno fatto le associazioni dedicate ai pensionati per giocare a carte senza considerate che non siamo tutti uguali, c'è a chi piace andare a pesca". I pescatori di Polignano non hanno intenzione di demorde-re, in segno di protgesta, dicono, porteranno le loro barche davanti al Comu-ne. "Abbiamo fatto delle proposte - ha aggiunto Giuseppe Fanelli - da queste parti c'è una bella caletta da sistemare, abbiamo chiesto le autorizza-zioni necessarie, ma tutti fanno finta di nulla".

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Come ogni anno l’Epifania tutte le feste porta via, ma c’è mancato poco che si portasse via parte del centro storico e qualche balconata, onde titaniche si abbatte-vano come enormi teste di ariete sulla scogliera, giungendo fin sulle balconate. Largo Ardito, veranda naturale sull’Adriatico, con i suoi vialetti in pietra calcare che si snodano tra le aiuole folte di vegetazione mediterranea, pini maritti-mi, lentischio e palme alla cui ombra la gente passa i pomeriggi estivi rinfre-scandosi all’ombra e la sera poi alla brezza del Mediterraneo ascoltare concertini che dalla cassa armonica spargono note nel cielo stellato notturno, era spazzato da ondate e spruzzi che hanno distrutto tulle le ope-re fatte dal Comune; certo fa piangere il cuore vedere quel pa-vimento fatto di “chianche” ormai divelto e in balia dei marosi, la vegetazione strappata alle radici, i cassonetti ben inseriti nel contesto paesaggistico scara-ventati sulle panchine cosi numerose ma ormai sradicate dalle loro basi e i lampioni in ferro battuto ma zincati (non come le ferruginose ringhiere del Ponte Lama Monachile) piegati da venti di tra-montana e di grecale, e cosi fino al campo sportivo, le aiuole, i selciati e persino le rigogliose palme ormai vincitri-ci sul punteruolo rosso si son arrese alle sferzate di vento e acqua salata…..

Mi sa che ho confuso qualunque loca-lità turistica che si rispetti con la bella e frigida addormentata Poligna-no a mare... in quel giorno mai così “a mare”!! Tirando le somme alla fin fine meglio che non sia stata fatta alcuna opera di ri-pristino e di urbanistica turistica a ridos-so del mare, altrimenti tutto sarebbe stato distrutto dalla furia degli elementi, così il lungomare Grotta Ardito ri-marrà sempre quel fantasticamente squallido parcheggio selvaggio, alme-no l’asfalto in parte tiene all’acqua di ma-re, e tengono anche le panchine ricavate dalla vasca che alcuni decenni fa dava decoro e dignità a quella che ora è una delle più brutte piazze della Pu-glia (leggende metropolitane racconta-no che parti di quella vasca sonnecchiano all’ombra di qualche carru-

bo in una delle tante ville dei nostri anti-chi amministratori… tanto passati o presenti son della stessa pasta!). E così via, le immondizie giaceranno come sempre nelle aiuole del de-cantato Lungomare Cristoforo Co-lombo che si snoda fino allo struggente paesaggio del depurato-re che con i suoi olezzi da un afrore da fiume Gange, ma si può sempre go-dere della vista dello Scoglio dell’ Eremi-ta…, magari senza ribollenti schiume presenti ogni qual volta il mare fa la vo-ce grossa, le carcasse delle bottiglie di birra sonnecchieranno sempre nelle aiuole orfane di verde (ho sempre credu-to che il termine aiuola significhi “striscia di terreno coltivata a scopo ornamenta-le), ma l’unica decorazione sono feci di cane, sterpaglia, bottiglie e sacchetti di immondizia. L’Epifania ha così portato

via questo Natale polignanese indi-menticabile, denso di eventi, attività culturali, mercatini con prodotti tipici e artigianato artistico di raffinato gusto, concertini, commedie in vernacolo, lumi-narie di tutto rispetto (a qualcuno ri-cordavano la luce del frigorifero o del salvavita Beghelli), fiere e manifestazio-ni gastronomiche, finalmente abbiamo fatto vedere ai paesi limitrofi che i loro falò, le loro pettole, i loro calzoni di ci-polle, i loro zampognari, i loro concerti, le loro cartellate sono insignificanti ri-spetto ai nostri prodotti veri e artigianali che chiunque di noi in quei giorni di va-canza ha potuto assaporare salte-rellando tra uno stand e l’altro al ritmo di musiche folk e di schitarrate e guardando verso il cielo, le stelle erano così pateticamente misere al confronto delle luminarie festose che questa festi-va amministrazione dimenticando le be-ghe interne (chissà chi ci ricordano) ha esploso nel cielo di POLIGNA-NO…sempre più A MARE!!P.S. se poi a qualche dis-ammini-stratore gli fosse venuto in mente di mettere delle navette per raggiunge-re l’ encomiabile presepe vivente a Grottole, perlomeno avrebbe gettato la palla a fallo laterale!!

V di Rafox

POLIGNANO sempre più A MARE

«Gracias a la vida, que me ha dado tantoMe dió dos luceros, que cuando los abroPerfecto distingo, lo negro del blancoy en el alto cielo, su fondo estrellado

y en las multitudes, el hombre que yo amo»

Violeta Parra

VIPERALA

C'era una volpe

Vendesi a Polignano avviata pizzeria

rosticceria con 50 posti a sedere

Per info e contatti: 349.8909003

[email protected]

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60 gr di farina di grano saraceno; 35 gr di farina bianca; 1 uovo; 1 albume; 1.5 l di latte; burro; pe-peroncino; 150 gr di prosciutto cotto affumicato; 150 gr di fontina; 300 gr di porcini; 4 cucchiai d’olio; 1 spicchio d’aglio; 1cucchiaio di prezzemo-lo tritato; 2dl di besciamella; 3 cucchiai di Grana Padano grattugiato; sale; pepe.

Per le crespelle: mescolate le 2 farine. Unite il peperonci-no, l’uovo, l’albume, il latte, 2/3 cucchiai di acqua e il sa-le. Lasciate riposare il tutto per un’ora. Con il composto ottenuto, preparate le crespelle, cuocendole in un pa-dellino antiaderente imburrato. Fate trifolare i funghi affettati per 20 minuti nell'olio, con uno spicchio d'aglio, sale, pepe e il prezzemolo. Disponete le crespelle sul ta-gliere. Farcitele con il prosciutto, la fontina a fette e i funghi. Ripiegate ogni crespella in 4 e disponetela in una teglia sul cui fondo avrete distribuito un velo di bescia-mella. Nappate le crespelle con la besciamella rimasta e cospargetele di Grana e fiocchetti di burro. Cuocete in

Chi ha detto che un piatto vegetariano non possa essere gustoso e ricco di proteine e calcio? La risposta viene dall’Estremo Oriente e si chiama tofu. Questo alimento deriva dalla ca-gliata del latte di soia ed è considerato dai nutri-zionisti un ottimo sostituto della carne. Ecco un esempio appetitoso: riso, orzo e farro in salsa di peperoni e tofu. Grigliate i peperoni, spellateli e tagliateli a quadretti. Mondate e tri-tate lo scalogno, adagiatelo in una casseruola con 2 cucchiai di olio d’oliva, fatelo appassire e

aggiungete i 3 cereali. Fateli tostare per qualche minuto. Aggiungete del brodo vegetale, la busti-na di zafferano, il sale e il pepe. Lasciate che i cereali terminino la cottura. Tagliate il tofu a cu-betti e ponetelo in una padella antiaderente con due cucchiai di olio d’oliva e i peperoni. Fateli rosolare e aggiungete un mestolo di bro-do. Quando la salsa si sarà ristretta, aggiungete il prezzemolo tritato, sale, pepe e incorporatela con i 3 cereali, facendo saltare il tutto qualche secondo. Servite guarnendo i piatti con dei ciuffi di prezzemolo.

• Ingredienti: brodo vegetale; 100 gr di farro; 4 cucchiai di olio d’oliva; 100 gr di orzo perlato; pepe; 1 peperone giallo o rosso; prezzemolo; 100 gr di riso; sale; 1 scalogno; 180 gr di tofu; 1 bustina di zafferano.

Buon appetito

Profumo d'Oriente

INGREDIENTI

Il sapore della tradizione e della innovazione

Soffice, profumato, morbido e inebriante. E' ciò che abbiamo pensato quando, abbiamo assaggiato il panettone artigianale de La Crêpe di Vito Bovino, a Conversano in Via Florenzo Iaia, n.7. Lievitato naturalmente secondo il metodo tradizionale, ci ha lasciato senza parole, anche perchè eravamo troppo impegnati a mangiarlo. Una bontà è dire poco. Accanto ai gusti tradizionali, Vito Bovino riesce ogni volta a stupirci: il panettone alla melacotogna è davvero qualcosa di speciale. Dovete provare a degustarlo appena riscaldato. Oppure quello ai fichi secchi e vincotto, o ancora per gli amanti del cioccolato, quello con le gocce di cioccolato fuso... . La Crêpe ci ha conquistato, così siamo andati via carichi di panettoni da regalare ad amici e parenti, certamente a Natale faremo una

bella figura perchè la qualità vince sempre. La Crêpe per tutti i gusti e tutte le occasioni, a Conversano in via Florenzo Iaia, 7. Tel: 0804951336

CRESPELLE AI PORCINI

di Lucrezia Sportelli

Il panettone artigianale de La Crepe

V «Non c'è amore più sincero di quello per il Cibo» G. B. Shaw

Mess

aggio

pubb

licita

rio

[email protected]

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Riso orzo e farro in salsa di peperoni e tofu

Nella foto a sinistra i cornettini salati

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Medimex è la Fiera delle Musiche del Medi-terraneo, organizzata da Puglia Sounds - programma della Regione Puglia per lo svi-luppo del sistema musicale - con l’obiettivo di favorire la relazione tra mercato musicale regio-nale, italiano ed europeo e di sostenere lo svi-luppo dell’intero comparto. Una borsa mercato musicale che si svilupperà in oltre 8.000 mq di spazio espositivo, ospiterà 150 stand e 1000 operatori nazionali e interna-zionali. Previsti 4 spazi dedicati a showcase e concerti selezionati che coinvolgeranno artisti pugliesi, italiani e internazionali e 4 aree dedi-cate a convegni internazionali, presentazioni, workshop e incontri d’autore.

FIERA CONCERTI

Appuntamenti di Mimmo Donghia

V

Quando: 24/27 novembre Dove: Bari, Fiera del LevanteInfo: MEDIMEX c/o PUGLIASOUNDS, via Imbriani, 67Bari: Tel 080.5243000; http://www.pugliasounds.it/medimex

Quando: 25 novembre 2011Dove: masseria Spina, MonopoliOre: 20.30Info 080/930.36.07

Prosegue sino al 17 dicembre al conservato-rio “Nino Rota” di Monopoli la seria di iniziative per i 100 anni della nascita del maestro Nino Ro-ta e i 40 della fondazione del conservatorio. Ve-nerdì 25 novembre 2011, è in programma un appuntamento unico per gli amanti del jazz, che potranno gustare le note del grande sassofoni-sta Steve Potts in «(Re)Compositions». Steve Potts & Gianni Lenoci Hocus Pocus 4. Altro evento venerdì 2 dicembre, alle 20.30, nella sala convegni della masseria Spina: il concerto «Un amore di contrabbasso» a cura di Michele Cellaro.

«Il vero modo di essere felici è quello di procurare

la felicità agli altri»

Robert Baden-Powel

SUONI MEDIMEX

Il 25 novembre ricorre la giornata mondiale contro la violenza sulle donne. A Polignano, l’associazione “Safiya” ricorderà questa data con la visione del film di Iciar Bollain “Ti do i miei occhi”. Dopo la proiezione, avrà luogo un dibattito sul film e sul problema della vio-lenza di genere. Il Centro Antiviolenza “Safiya”, atti-vo da sette anni, invita le amministrazioni locali, il governo regionale e quello italiano ad investire sui Centri Antiviolenza quali risorse per la prevenzione e il contrasto alla violenza di genere, e chiede al governo italiano di sottoscrivere la Convenzione Europea per la prevenzione e lotta contro la violenza alle donne, già firmata da 16 Paesi.

CINEMA

Quando: 25 novembre 2011Dove: Multisala Vignola, PolignanoOre: 20.30Costo: 4 euro

STEVE POTTS INTOUR A MONOPOLI

[email protected]

VIPERALA

Idea MAS - Musica Arte SpettacoloVia San Lorenzo, n. 47 - Conversano (Bari)Info: 080495.5219, cell. 334.9940074

STOP ALLA VIOLENZACONTRO LE DONNE

libro. identità.

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Giuseppe Laselva dopo la vittoria del pre-mio Roma Europa Web Factory, 2010 (maratona creativa con oltre 900 partecipanti) e la collaborazio-ne come animatore per il documentario "Mimmo, Mimino e Mimì ossia Domenico Modugno" fi-nanziato dall'Apulia Film Commission,vince il pre-stigioso premio "Unicef- Frimousses de Creatures" proposto dall'Unicef. Da 9 anni moda, arte e il mondo della cooperazio-ne internazionale collaborano con un obiettivo co-mune: sostenere l’UNICEF. Dal 2003 l’iniziativa di beneficenza "Frimousses de Créatures" chiama a raccolta le firme più prestigiose della haute coutu-re, artisti, designer per la realizzazione di bambole uniche e sofisticate, veri e propri pezzi da collezio-ne. Ogni anno un diverso tema a cui ispirarsi, ogni anno un importante evento di beneficenza durante il quale le bambole vengono esposte e messe all’asta. Il ricavato è interamente devoluto per aiutare i bambini del Darfur. Quest’anno l’evento è stato ospitato al Petit Palais di Pari-gi, l’asta si terrà il 13 dicembre a Drout.L’Unicef ha chiesto a tutte le case di moda del cali-

bro di Gucci, Chanel, D&G, Karl Lagerfeld, Chantal Thomass e Marc Jacobs e ai più famosi designer di realizzare 53 bambole ispirate al tema: “Natura, una promessa di bellezza”. Ogni anno questo evento raccoglie oltre un milione di euro a sostegno del programma di immunizzazione totale nel territorio del Darfur. Quest'anno UNICEF ha chiesto atttravero Userfarm ai videomaker europei di dare il loro personale contributo alla causa reallizzando un video che interpreti il tema dell’evento “Natura, una promessa di bellezza” utilizzando come protagonista una bambola a scelta tra quelle realizzate dalle case di moda. Il video artist pugliese, Giuseppe Laselva, è stato selezionato insieme ad altri 3 videomaker europei come vincitore di questo contest, con la piccola e delicata animazione "Natura di Stoffa" musicate dal musicista Giorgio Carofi-glio. Il 28 novembre scorso Giuseppe Laselva ha presenziato insieme a Giorgio Carofiglio ha pro-mosso e proiettato i video selezionati e che vedrà la partecipazione di tutte le maison coinvolte nell'iniziativa.

LASELVA TRA LE STELLE DELLA MODA

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Con un video artist vince il premio "Unicef- Frimousses de Creatures" a Parigi

PER INFO ASSOCIAZIONE

IL PUNTO INFINITO

Fabio Facciolla 328/0644498

Rosanna Lucarelli 328/7303549

Associazione Giordano Bruno 0734/810526

www.giorgiobongiovanni.it

www.ilpuntoinfinito.it

Nella foto: Natacha Adjovi (Content & Community Manager Userfarm UK), Giorgio Carofiglio (musicista), Tilmann Grawe (stilista), Giuseppe Laselva (graphic designer e video artist).

L'associazione Polignano R-Evolution, espressione del MoVimento 5 Stelle, ha orga-nizzato una conferenza sulle problematiche re-lative alla gestione dei rifiuti, con una proposta alternativa al metodo ancora in uso, obsoleto e con pesante impatto ambientale, da sottoporre al giudizio dei cittadin......i e degli organi compe-tenti. L'appuntamento è per mercoledì 14 di-cembre 2011 alle ore 19.00 nella sala convegni del Comando di Polizia Municipale in via Martiri di Dogali, 2. Interverrà l'ing. Giuseppe Deleonibus, invitiamo tutti i cittadini a partecipare ad un'iniziativa tesa a migliorare la qualità della vita.Un appuntamento importante per la città, poi-chè ha la possibilità di essere informata correttamente sulle problematiche deri rifiuti, e sulle possibili soluzioni che un'Amministrazione giudiziosa può perseguire garantendo economi-cità e salvaguardando l'ambiente. Soluzioni che sono alla portata di mano, spesso snobbate perchè non rispondono alle logiche degli inte-ressi che circolano intorno ai rifiuti.

Volere è potere! Rifiuti zero? Si può!!!Conferenza sul tema rifiuti il 14 dicembre

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Mirando Story, Editore “Il Galiota”. Pagine 150, foto Nico Nardomarino. Supplemento trimestra-le del periodico “Il Galio-ta”. Raccontare è un mestiere difficile. Creare un personaggio è impresa ardua e il grado di difficoltà aumenta in alcuni generi letterari.

Pensiamo alla biografia. Come si può raccontare, ad esempio, la vita di un artista del Seicento senza resta-re intrappolati in una fitta trama di dati storici, biografici ed artistici?Questa riflessione sorge spontanea iniziando la lettu-ra di “Mirando Story”, ultima fatica dello scrittore conversanese: un racconto della vita e delle opere del grande pittore Paolo Finoglio, soprannominato “Mi-rando”, da cui il titolo dell’opera, anglofono e accatti-vante. Il libro si snoda in 22 capitoli scanditi da un

ingente apparato iconografico che riproduce le principali opere del pittore. Una figura che l’autore ama e che per questo tratta familiarmente, quasi dia-logandovi a distanza. Giannini, in sole 150 pagine, scritte in uno stile piano ed elegante, riesce a racchiu-dere la storia di Mirando. Partendo dagli anni della formazione, descrive l’approdo del Finoglio alla corte del Guercio delle Puglie, non trascurando una conci-sa ed efficace descrizione delle suggestioni pittoriche e del clima culturale e politico dell’epoca, esemplifi-cato dalla storia della famiglia Acquaviva. Passando per la meraviglia delle opere principali del Finoglio, il viaggio di Giannini si conclude con il capo-lavoro di Mirando: le 10 tele ispirate alla “Gerusa-lemme Liberata”, summa della sua esperienza artistica e della sua vicenda umana. Un libro consi-gliato a tutti, grazie alla facilità di lettura e alla comple-tezza delle informazioni, che ci introducono alla conoscenza dell’immensa eredità artistica del “no-stro” Mirando. Wu. Mei

Autrice: Gladis Alicia Pereyra. Piero Manni Editore, 2011, 18 euro. Il romanzo è ambientato sullo scorcio del Duecento, periodo di profonda crisi e di trasformazione per Fi-renze, allora Fiorenza, città industriosa ma anche sconvolta da violente lotte intestine. Qui si svolge la vita di quattro adolescenti, che intraprendono la rischiosa avventura di diventa-re adulti tra mille difficoltà. Forze ineluttabili stravolgeranno i loro destini che i padri aveva-no tracciato fin dalla loro nascita e la vita dei quattro giovani percorrerà sentieri insospettati, nella città dilaniata dalle lotte tra i guelfi Bianchi e Neri. Il romanzo, insieme a un’accu-rata quanto godibile ricostruzione di scenari e abitudini della Firenze basso-medievale, propo-ne riflessioni che non conoscono tempo, sui meandri, a volte molto contorti, dei sentimenti, sulle oscure fonti della violenza e della creativi-tà e sull’impossibile possesso della verità.

L’autrice

Gladis Alicia Pereyra è nata in Argentina, a Cruz del Eje, una cittadina della provincia di Cordoba. È figlia di un’italiana e di un giornali-sta argentino di origine basca. Dopo la morte del padre, l’autrice si trasferisce a Cordoba, do-ve vive con la madre, due sorelle e la nonna materna. Quest’ultima le insegna ad amare l’Italia e, da allora, l’autrice coltiva il sogno di tornare nel Bel Paese. Nel 1973 si trasferisce a Roma, dove ancora oggi vive e lavora. Pubblica articoli e brevi saggi di storia medieva-le sulla rivista on-line dell’associazione cultura-le “Clara Maffei”. “Il cammino e il pellegrino” è il suo secondo romanzo.

MIRANDO STORY: VITA E OPERE DEL FINOGLIO

sul Comodino

«Confini violati»

Autore: Nicola D’AgostinoEditore: AddaPagine: 256Prezzo: 15 euro

Chiara Secci è una studentessa, figlia di un antiquario e di una insegnante di liceo. La sua vita si consuma tranquilla, finché qualcuno imprime agli eventi una direzione forzata e tutto cambia in modo irreversibile. I contorni delle cose sfumano, insieme a quelli dell'io. Saranno altri equilibri, più instabili, a prendere il posto delle antiche certezze illuminando i dubbi. Violando defi-nitivamente i confini.

«E intanto Vasco Rossi non sbaglia un disco»

Autore: Eva ClesisEditore: Newton ComptonCollana: AnagrammaPagine 183Prezzo: 9,90 euro

Manuel è un adolescente eccentrico, Vale-ria è emarginata da tutti perché obesa. I due sono i facili bersagli delle angherie dei bulli della scuola. Le loro vite si muovono e si intrecciano con quelle degli altri protago-nisti. Ognuno di loro è a un passo dalla re-sa dei conti, che giungerà un sabato mattina, durante la manifestazione contro la riforma scolastica. Sarà il giorno del ri-scatto?

«Sulla strada per Corleone»

Autore: Petra ReskiEditore: AmbienteCollana: VerdeNeroPagine 304Prezzo: 17 euro

“Avevo 20anni quando mi infilai in una vecchia Renault 4 e andai da Kamen a Corleone. Solo perché avevo letto Il Padri-no”. Così ha inizio il racconto di Petra Re-ski, affermata giornalista tedesca. Un tour contemporaneo dove, alla spensieratezza, subentra la coscienza di un dato drammatico: l’interferenza della mafia nell’economia italiana ed europea.

I CONSIGLI DI PUGLIAVOX

Focus“IL CAMMINO E

IL PELLEGRINO”

VIPERALA

Mario Giannini

CULTURALMENTE V

La storia del grande pittore raccontata da Mario Giannini

«Lo sbaglio»

Autore: Flavia PiccinniEditore: RizzoliCollana: La Scala Pagine: 312Prezzo: 18,50 euro

L’autrice, nata a Taranto nell’86, raggiunge con que-st’opera la maturità espressiva. Il libro racconta di Caterina, studentessa di Farmacia e giocatrice di scacchi. La sua vita procede incasellata secondo le regole consuete, fino a quando una variabile non sconvolge tutto. A volte la vita stessa è una crudele partita a scacchi in cui anche la mossa più insignifi-cante può essere fatale…

«E' in te l'illusione di un giorno.Giungi come rugiada sulle corolle.

Scavi l'orizzonte con la tua assenza,Eternamente in fuga come l'onda»

Pablo Neruda

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«Il successo racchiude in sé i semi del proprio declino, e anche lo sport non viene

risparmiato da questa legge.»

Pierre de Coubertin

Sport è vitadi Annabbella Vitti

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CALCIO A 5 - Volendo utilizzare un termine borsistico, ormai tanto frequente nel voca-bolario odierno, potremmo definire in forte rialzo le quotazioni dell’U.S. Polignano. Il team di Mastrocesare, dopo lo sciagurato me-se di novembre in cui ha collezionato ben 3sconfitte ed 1 pareggio, sembra finalmente fuori dalla crisi, e gli ultimi due risultati lo testi-moniano palesemente; ma guardiamoli nello specifico: dopo il patatrac sul campo dell’Andria C5 (4-3) con il quale ci eravamo congedati nello scorso numero, il club rosso-verde è tornato a macinare punti, prima contro la Virtus Castellana abbattuta per 6 reti a 3 al Pala Gino d’Aprile di Polignano, match almeno sulla carta agevole e facilmente pronosticabile visto l’ultima posizione occupata dagli avversa-ri, poi pareggiando per 0-0 sull’insidioso campo dell’Atletico Ruvo.Nel complesso la prestazione fornita dall’orga-nico rossoverde è stata finalmente all’altezza delle aspettative, compattezza, ottimo gioco, tanto movimento e soprattutto molti meno erro-ri e cali di concentrazione.Attualmente l’U.S. Polignano occupa la 9° posizione in classifica a 20 punti, un ottimo piazzamento anche se già a partire dal pros-simo turno gli uessini saranno chiamati ad un nuovo durissimo esame, sabato prossi-mo infatti al Pala Gino d’Aprile arriva l’Alberto C5, quinta forza del campionato distanziata di sole due lunghezze.

U.S. BENE CONTRO V. CASTELLANA E RUVO, CRISI SCONGIURATA?

POLIMNIA - Passo falso per la Polimnia calcio abbattuta a suon di gol nel suo ultimo incontro di campionato, colpo della Pro Polignano che s’impone un po’ a sorpresa contro la capolista.Partiamo proprio dalla Polimnia calcio, la squadra rossoverde che durante la settimana aveva annunciato tramite il proprio portale multimediale “Polimniacalcio1981.it” i nuovi acquisti (tra cui figura-no Domenico Ancona classe 1992, ed il polignanese Giovanni Antonicelli ex Castellana Grotte), si fa superare per 4 reti a 0 dal San Severo; una durissima sbandata per la squadra del duo Mancini-Anco-na, giunta probabilmene in uno dei miglior momenti stagionali dei rossoverdi, la scorsa domenica infatti, la Polimnia Calcio era riuscita a disfarsi del Castellana dell’ex capitano Biasi, per 2 reti a 0. Malgrado questo stop improvviso, i rossoverdi si godono l’attuale 4° posizione, che tradotto in termini meramente calcistici vuol dire piena zona play-off. PRO POLIGNANO - Ottime notizie giungono inoltre anche dalla Pro Polignano, il club di Muserra, do-po aver fallito il match-salvezza contro il Pro gioia (impostosi per 2-1) era sull’orlo del baratro, l’aria si era fatta davvero tesa, e in molti già temevano il peggio, e invece contro ogni pronostico i rossoverdi sono riusciti ad imporsi per 2 reti ad 1 contro la capolista Nuova Montalbano Calcio. Sebbene la Pro Polignano occupi ancora l’ultima posizione in classifica, la vittoria contro la prima della classe ha sicu-ramente galvanizzato l’ambiente e restituito un po’ di fiducia nei propri mezzi a tutta la squadra. Intanto domenica prossima, si va sul campo del Gravina, in un match che si profila determinante per le sorti della classifica, inutile ripetere che i 3 punti sarebbero fondamentali per Muserra & Co., noi d’altronde siamo convinti che alla luce dell’ottima prova fornita, centrare la vittoria sia più che possibile.

CROLLA LA SQUADRA DI MANCINI, LA PRO S’IMPONE CONTRO LA CAPOLISTA!

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Grande risultato per l'Atletica Polignano anche alla Ma-ratona di Firenze, dove gli atleti hanno fatto una gara intensa e difficile. Ecco i risulati: Domenico Baccaro 3h33m06s, Giuseppe Teofilo 3h49m39s, Vincenzo De Gi-rardis 4h19m03s (foto in pagina). Mentre nel Corripuglia, il 3° posto su circa 1400 partecipanti è andato a Francesco Milella. Si conferma l'impegno e il sacrificio che ciascuno di loro mette negli allenamenti e nella preparazione. L'Atletica vorrebbe aprire anche una sezione femminile, chi fosse interessato può contattare la redazione de la Vipera: [email protected].

ATLETICA POLIGNANOMILELLA 3° AL CORRIPUGLIA

Page 16: LA VIPERA

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