La vicenda di Lady Jane Grey

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Paolo Castellina LA VICENDA DI LADY J ANE GREY (1537-1554) Martire della fede evangelica a 17 anni “Costante fa che tu ti mostri, e sia. Che cos’è morte? E qual acerba pena Ti debbi impaurir? Cristo è pur quello, Che lieto vince, e vincerà per sempre. Ei la vittoria di darà, se in Lui Fermamente col cuor puro ti fidi, Temi dunque di morte? Oh non t’accorgi Che da Lui vinta, e superata giace?”. [Jane Grey a Michelangelo Florio] Tempo di Riforma 2009

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Questo libro celebra la memoria di Lady Jane Grey, condannata a morte e giustiziata nel 1554 all’età di 17 anni e che fu regina di Inghilterra per soli nove giorni. Vittima di complotti e vendette politiche, la qualità della sua vita e della sua morte la renda degna di comparire nella galleria di coloro che si sono distinti come testimoni e martiri della fede cristiana evangelica. Per molti storiografi, la vicenda di Lady Jane Grey non è che un episodio minore della storia dell’Inghilterra nel turbolento periodo della Riforma del XVI secolo. Per altri essa è diventata occasione di romantiche storie d’avventura e d’amore da immortalare nella letteratura e nel cinema. Per noi la sua è e rimane una testimonianza di fede per aver lei manifestato, pur nella sua pur breve vita e nei suoi scritti, i tratti inconfondibili di autentica ed esemplare fede cristiana.

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  • Paolo Castellina

    LA VICENDA

    DI LADY JANE GREY (1537-1554)

    Martire della fede evangelica a 17 anni

    Costante fa che tu ti mostri, e sia. Che cos morte? E qual acerba pena

    Ti debbi impaurir? Cristo pur quello,

    Che lieto vince, e vincer per sempre. Ei la vittoria di dar, se in Lui Fermamente col cuor puro ti fidi,

    Temi dunque di morte? Oh non taccorgi

    Che da Lui vinta, e superata giace?. [Jane Grey a Michelangelo Florio]

    Tempo di Riforma

    2009

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    ISBN 978-1-4092-8187-0 Tutte le citazioni bibliche sono tratte dalla versione Nuova Riveduta, ediz. Societ Biblica di Ginevra, 1994. Ulteriori riflessioni bibliche, predicazioni, studi ed articoli del past. Paolo Castellina, sono presenti nel sito web http://www.riforma.net Email: [email protected] Quest'opera stata rilasciata sotto la licenza Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-Non opere derivate 2.0 Inghilterra & Galles. Per leggere una copia della licenza visita http://creativecommons.org/licenses/by-ncd/2.0/uk/ o spedisci una lettera a Creative Commons, 171 Second Street, Suite 300, San Francisco, California, 94105, USA.

    Seconda edizione, dicembre 2009

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    LA VICENDA DI LADY JANE GREY: REGINA PER NOVE GIORNI

    Introduzione Quando il cristiano prende in mano una copia della Bibbia, la apre e la legge, anche in un punto qualsiasi, lo fa nello spirito di chi dice: Questo il nostro libro, questa la nostra storia, questa, di cui esso parla, la nostra gente. Il cristiano, infatti, consapevole di essere stato chiamato a far parte di un popolo speciale, il popolo di Dio, popolo che affonda le sue radici nelle pi remote antichit e che si diffuso attraverso il tempo e lo spazio. Nella Bibbia, il cristiano trova i padri e le madri della sua fede. Egli si identifica in loro e nelle loro esperienze. Sia in positivo che in negativo, egli apprende da loro che cosa voglia dire vivere in comunione con Dio e servirlo. Come afferma la lettera agli Ebrei, di questa fede stata resa buona testimonianza agli antichi (1:2). Il capitolo 11 di questa lettera, dopo aver passato in rassegna i pi luminosi esempi di fede, afferma:

    Che dir di pi? Poich il tempo mi mancherebbe per raccontare di Gedeone, Barac, Sansone, Iefte, Davide, Samuele e dei profeti, i quali per

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    fede conquistarono regni, praticarono la giustizia, ottennero l'adempimento di promesse, chiusero le fauci dei leoni, spensero la violenza del fuoco, scamparono al taglio della spada, guarirono da infermit, divennero forti in guerra, misero in fuga eserciti stranieri. Ci furono donne che riebbero per risurrezione i loro morti; altri furono torturati perch non accettarono la loro liberazione, per ottenere una risurrezione migliore; altri furono messi alla prova con scherni, frustate, anche catene e prigionia. Furono lapidati, segati, uccisi di spada; andarono attorno coperti di pelli di pecora e di capra; bisognosi, afflitti, maltrattati (di loro il mondo non era degno), erranti per deserti, monti, spelonche e per le grotte della terra (Ebrei 11:32:38).

    Tutto questo rimane vero non solo per i tempi della Bibbia, ma per tutto il corso della storia del popolo di Dio, antico e moderno. Quanti uomini, donne, bambini, ragazzi, hanno dato buona testimonianza della loro fede fino a versare per essa il loro stesso sangue! Essi sono vissuti e sono morti come autentici discepoli di Ges Cristo e la loro memoria rimane per noi, non solo occasione di celebrazione e gratitudine, ma soprattutto di stimolo e di esempio. Bench di innumerevoli cristiani esemplari si sia purtroppo perduta memoria, siamo grati a tutti coloro che hanno messo per iscritto e fatta ampiamente conoscere la testimonianza della fede di molti personaggi della storia del popolo di Dio. Alcuni fra loro sono diventati famosi e sono oggi ampiamente celebrati. Altri, bench meno conosciuti, non ne sono certo inferiori. In questo mio scritto, vorrei celebrare la memoria di Lady Jane Grey, condannata a morte e giustiziata nel 1554 allet di 17 anni e che fu regina di Inghilterra per soli nove giorni. Vittima di complotti e vendette politiche, la qualit della sua vita e della sua morte la renda degna di comparire nella galleria di coloro che si sono distinti come testimoni e martiri della fede cristiana evangelica1.

    1 La vicenda di Lady Jane Grey compare pure nel famoso martirologio riformato: Foxs Book of Martyrs, di John Fox. John Foxe, storico elisabettiano, scrive infatti un libro intitolato Atti e Momenti dei Martiri, che descrive i martiri cristiani, soprattutto protestanti, durante la storia, Negli anni 1550, la Chiesa di Ginevra era molto favorevole ai rifugiati riformati, ed era uno dei pochi rifugi disponibili ad un popolo disperato. Molti di loro si incontravano a Ginevra, condotti da Myles Coverdale e John Foxe, il cui libro, a tuttoggi rimane una delle poche opere di riferimento sulla

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    Per molti storiografi, la vicenda di Lady Jane Grey non che un episodio minore della storia dellInghilterra nel turbolento periodo della Riforma del XVI secolo. Per altri essa diventata occasione di romantiche storie davventura e damore da immortalare nella letteratura e nel cinema. Per noi cristiani, la sua e rimane una testimonianza di fede per aver lei manifestato, pur nella sua pur breve vita e nei suoi scritti, i tratti inconfondibili di un autentico ed esemplare cristiano. Questo era laccento che aveva voluto dare al resoconto della vita di Lady Jane, Michelangelo Florio in un suo libro, pubblicato in italiano in Germania nellanno 16072, dal titolo: Historia de la vita e de la morte dellillustrissima Signora Giovanna Graia, gi Regina eletta e pubblicata dInghilterra e de le cose avvenute in quel Regno dopo la morte del Re Edoardo VI. Nella prefazione di questo libro3, leditore scrive:

    L'originale di questo libro, scritto di propria mano dall'autore [Michelangelo Florio], fu trovato, dopo la morte di questi, nella casa di una persona onorata e grande benefattore, esule durante il tempo delle persecuzioni dei veri cristiani in Inghilterra, dopo la scomparsa del serenissimo Re Edoardo VI, di beata memoria. Ora, essendo questo libro venuto nelle mie mani, stato giudicato degno di essere pubblicato da uomini bene esercitati in teologia. Questa era pure l'intenzione dell'autore, affinch ogni persona desiderosa di buona istruzione, soprattutto fra gli italiani, potesse trarne giovamento. Non poteva essere altrimenti, perch, come fedel pastore e servitore di Ges Cristo, egli sempre operava con massima diligenza alla salvezza del suo gregge. Non ho voluto, cos, come depositario della volont dell'autore, mancare d'eseguire questo suo desiderio . Questo libro l'avrebbe

    persecuzione dei primi cristiani e dei protestanti dal primo secolo fino alla met del 16 secolo. 2 Stampato presso Riccardo Pittore nellanno 1607, ex legato Cl. Viri Prosperi Marchandi.ristiani e dei protestanti dal primo secolo fino alla met del 16 secolo. 3 Le citazioni dal libro del Michelangelo Florio le trascriver in una mia revisione linguistica, a causa del pesante stile cinquecentesco che lo rendono piuttosto difficile al lettore moderno.

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    sicuramente fatto pubblicare egli stesso se non ne fosse stato impedito, al tempo e nel luogo dove dimorava, da crudelissime persecuzioni. Ricevete dunque, fratelli cristiani nel Signore, quest'opera, e servitevene con lo stesso spirito in cui essa vi giunge, ringraziando Iddio, solo Autore di ogni bene, che per il nostro bene ha voluto che fosse preservato questo tesoro. Egli, infatti lo ha deposto per ben cinquant'anni in sicure mani ed stato conservato intatto dal fuoco dell'Anticristo e d'ogni altra corruzione che l'avrebbe potuto facilmente consumare e disperdere".

    Michelangelo Florio, dorigini toscane e predicatore dellEvangelo, durante le persecuzioni in Italia ad opera dellInquisizione, era riuscito a fuggire prima in Francia e poi in Inghilterra, terra che volentieri accoglieva, ai tempi di Edoardo VI, anche diversi riformatori italiani, fra cui Pietro Martire Vermigli. Nella citt di Londra, aveva per un tempo guidato la comunit evangelica dei rifugiati italiani, e pure si dedicava ad insegnare la lingua italiana nei circoli della nobilt inglese, lingua la cui conoscenza riscuoteva allora molta popolarit. E in quel periodo che il Florio conosce la giovane Jane Grey, con la quale ha lunghe conversazioni, probabilmente durante le lezioni di italiano che le impartiva. Al Florio va attribuita in gran parte la maestria che Lady Jane aveva nelle lingue. Il Florio sar pure maestro della principessa Elisabetta, la futura Elisabetta I. Il libro che Michelangelo Florio scrive su Lady Jane, molto probabilmente fu scritto otto anni dopo la morte di questa, cio nel 1562.

    Egli cos descrive la conversazione che un giorno ebbe con lei: Io stesso contandole un giorno gli oltraggi, gli scorni ed i tormenti che in Roma, per lo spazio di 28 mesi sotto Paolo e Giulio III, sofferti io avevo, per aver io, a Napoli, Padova e Venezia, predicato apertamente Cristo, la vidi con s sviscerata compassione lacrimare, che ben si conosceva quanto le stesse a cuore la vera religione. Alzati gli occhi al cielo, disse: Deh, Signore, se io non ti offendo con questa mia domanda, non permettere pi che il mondo faccia tanti strazi dei Tuoi (pp. 27-28).

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    Poi il Florio parla di quanto riconoscente egli fosse al padre di Jane, il Duca del Suffolk4:

    Perch se io fossi stato del suo proprio sangue, anzi, dei suoi pi cari, egli non mi avrebbe potuto fare maggiori benefici, n maggiormente onorarmi, per quella sua sincera e veramente divina carit che egli aveva verso tutti coloro che si trovavano perseguitati dallAnticristo (p. 44).

    Il Suffolk era ben conosciuto per le sue simpatie verso gli esiliati per motivi di religione, e sembrerebbe che Michelangelo fosse uno dei suoi favoriti. Un altro Lord inglese del quale parla per essere stato estremamente gentile verso i forestieri, lo stesso Conte di Pembroke5 a cui dedica un altro suo libro di grammatica italiana. Capo della fazione era, naturalmente, John Dudley, Duca di Northumberland che, spingendo Edoardo VI a fare un testamento in favore della moglie di suo figlio, Lady Jane, sperava di far passare la Corona dInghilterra saldamente nelle mani della sua famiglia. Negli ultimi due anni del soggiorno di Michelangelo in Inghilterra (1552-1554) la sempre pi debole salute del Re metteva sempre pi in crisi i progetti del Dudley. Il rifugiato italiano, Michelangelo Florio, vicino comera a casa Suffolk, era dunque nella posizione migliore per assistere agli sviluppi della situazione. Se i progetti del Duca avessero avuto successo, la fortuna del Florio sarebbe stata assicurata e non avrebbe pi dovuto vagare come fuggiasco in Europa. Il Florio assiste alla rovina di Jane ed al successo della Regina Maria, che fa rifiorire il Cattolicesimo e contrastare violentemente i protestanti. Questi cambiamenti fanno s che la situazione dei rifugiati stranieri non sia pi sicura. Cominciano cos a dire addio ai loro amici inglesi, molti fra i quali ben presto moriranno sui roghi. Nel febbraio del 1554 un editto reale proclama che tutti gli stranieri debbano andarsene nello spazio di 24 giorni. Il 4 marzo il Florio con moglie e figlio, lascia lInghilterra. Riparato a Strasburgo, in quella citt che riesce ad ottenere da fuggiaschi inglesi, John Banks e James Haddon, gli scritti di Lady Jane, molto probabilmente conservati da James Haddon,

    4 Nel menzionare nomi nobiliari, ad esempio: John Grey, Duca del Suffolk, potremmo usare sia il semplice nome e cognome, ad esempio: John Grey, oppure Il Duca del Suffolk, oppure semplicemente Suffolk o il Suffolk. 5 La prima moglie del Pembroke era la stessa sorella di Jane, Caterina Grey, e quindi pure membro della fazione del Suffolk.

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    gi cappellano del Duca del Suffolk e tutore di Lady Jane. Il Florio lo cita come fonte delle informazioni orali su quanto Jane avesse detto e fatto in prigione. A pag. 58 del libro su Lady Jane, dice:

    Vero che ella non pot rattenersi di non rinfacciare loro (come dal dotto e veramente pio predicatore di suo padre, James Haddon mi fu raccontato) la promessa fede e con tanti giuramenti, e linganno usatole, togliendola, anzi, rubandola, ai suoi belli studi per metterla in quella dignit che mai desiderata aveva .

    Il ricordo di Lady Jane laccompagner pure dopo, invitato ad essere pastore della comunit evangelica riformata di Soglio, in Bregaglia. Le memorie di Lady Jane le raccoglier nel libro citato, in cui espressamente mette in rilievo la sua testimonianza di fede e riconoscendo in lei i segni distintivi di unautentica cristiana o, come si esprime il Florio stesso, di una persona eletta da Dio alla salvezza. E allo stesso spirito del Florio che questo mio scritto pubblicato. Sebbene esso non voglia essere un libro di storia, esso descriver ampiamente la vicenda storica di Lady Jane sulla base dei documenti e degli studi fin qui fatti, per essere soprattutto una testimonianza di fede. Il libro di Michelangelo Florio pu essere sicuramente considerato una fonte primaria di ci che intendono descrivere, ma ci avvarremo pure di altre fonti. Detto libro, infatti, non potrebbe pi oggi essere proposto ai lettori moderni, tale e quale si presenta (non risulta, fra laltro, che sia stato pi ripubblicato dal 1607), e questo non solo per il linguaggio ormai per noi antiquato. La stessa organizzazione del libro oggi la riterremmo piuttosto caotica!6 In ogni caso, siamo consapevoli di proporre al pubblico italiano doggi, qualcosa di originale.

    6 Cos essa viene presentata nellintroduzione alla sua opera: Ora, per rendere pi facile la lettura, questo libro sar suddiviso in sei parti principali. La prima contiene un notevole discorso sui segni distintivi mediante i quali si possono conoscere e distinguere i veri figli di Dio eletti a salvezza, da quelli che appartengono a questo mondo che, vivendo in diletti e piaceri carnali, con ostinata ribellione contro i comandamenti di Dio, e senza mostrarne alcun segno di ravvedimento, forniscono manifesta indicazione d'essere figli del diavolo e riprovati all'eterna dannazione. Venendo poi la verit di questa dottrina dimostrata con l'esempio di alcuni martiri ed altri sant'uomini, in particolare della nobilissima signora Jane Grey, successivamente, la seconda parte comprende gli avvenimenti seguenti, che hanno dato occasione alla detta signora di precipitare, innocente, nella condanna a morte. La terza parte contiene

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    La vicenda di Lady Jane sicuramente, in s stessa, una tragedia che ha suscitato la commozione di pi generazioni, ma la vogliamo leggere nello spirito che ha ispirato lopera di Michelangelo Florio:

    Poi vidi dei troni. A quelli che vi si misero seduti fu dato di giudicare. E vidi le anime di quelli che erano stati decapitati per la testimonianza di Ges e per la parola di Dio, e di quelli che non avevano adorato la bestia n la sua immagine e non avevano ricevuto il suo marchio sulla loro fronte e sulla loro mano. Essi tornarono in vita e regnarono con Cristo per mille anni (Apocalisse 20:4).

    Per altro, condividiamo appieno la prospettiva teologica di Michelangelo Florio, pastore evangelico riformato, nellambito della stessa chiesa e valle in cui egli oper e del quale io stesso sono stato successore secoli dopo.

    Paolo Castellina, v. d. m.

    risposte a diverse obiezioni che potrebbero essere addotte alle cose suddette. Nella quarta parte vi sono due epistole, che la stessa signora Grey scrisse, negli ultimi due giorni precedenti la sua morte, l'una ad un prete ritornato alla fede papista da quella veramente cristiana, esortandolo al ravvedimento ed alla conversione. L'altra ad una sua sorella giovinetta, per esortarla alla costanza nella vera fede ed agli studi cristiani. A questo si aggiunge una disputa tenuta da detta signora ed un prete, che l'and a visitare in prigione, con l'intenzione di farle abbandonare la sua religione ed indurla a convertirsi a quella papista. Seguono i ragionamenti tenuti poco prima della sua morte dalla signora Jane Grey, poco tempo prima di diventare Regina. La quinta parte comprende diverse osservazioni e dotti commenti per la spiegazione di passi importanti contenuti nelle lettere, dispute e ragionamenti suddetti. La sesta ed ultima parte contiene la disputa di un uomo pio e dotto, gi vescovo di Londra, contro o dottori e teologi papisti dell'universit di Oxford, al riguardo della presenza del corpo di Cristo nell'Eucaristia.

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    Il tempo dei fatti narrati Ci troviamo in Inghilterra, al tempo del Re Edoardo VI7, che regna dal 1547 al 1553, figlio del famoso Enrico VIII. In tutta lEuropa si sta affermando la Riforma della Chiesa cristiana che, reagendo alle sempre pi gravi ed intollerabili degenerazioni del Cattolicesimo romano, cerca di restituire la cristianit alla purezza del cristianesimo biblico. Duramente combattuta dalla reazione rabbiosa di consolidati poteri religiosi e politici, essa ottiene gradualmente lappoggio di numerosi regnanti, che cos colgono ben volentieri pure lopportunit di liberarsi dalla tirannide del Papato e dei suoi alleati, principalmente della Spagna. Sotto limpulso del movimento luterano, per la met del 500 la fede evangelica diventa dominante in gran parte dei paesi di lingua tedesca ed in Scandinavia. Ulrico Zwingli8, guidato in parte dal pensiero di 7 Vedi nota biografica al termine del volume. 8 Ulrico Zwingli, riformatore protestante svizzero (1484-1531). Discepolo di Erasmo da Rotterdam, accolse l'appello di Lutero, ma lo intese in maniera fondamentalmente diversa. Cappellano (1522-1523) alla cattedrale di Zurigo, riform la Chiesa della citt con l'appoggio del Senato, che ne assunse (1523) la direzione, compiendo in tal modo

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    Martin Lutero (Eisleben 1483-1536) ed in parte dalle proprie introspezioni bibliche, introduce la Riforma a Zurigo. Gradualmente, il movimento si diffonde attraverso la Svizzera tedesca, raggiungendo finalmente i cantoni di lingua francese, dove Giovanni Calvino ne diventa leader. Il Calvinismo diventa, storicamente parlando, la pi importante espressione della Riforma e, nella seconda met del secolo, con Zurigo, Ginevra diventa il punto di riferimento dellintero Protestantesimo europeo9, affermandosi poi anche in Olanda, Scozia, Ungheria e Polonia. In Inghilterra, le fortune del Calvinismo conoscono fasi alterne10. In confronto con altri paesi, lo sviluppo della Riforma inglese non omogeneo. A cominciare dal 1534, quando Enrico VIII interrompe i suoi rapporti con il Papato ed assume il titolo di Capo supremo della Chiesa, la Riforma presto diventa un tentativo genuino di ristabilire in Inghilterra la fede cristiana antica11. Edificando sullopera di John

    la rottura con Roma. Da Zurigo la Riforma si estese nel resto della Svizzera (Berna, Basilea, Costanza, Biel) e nella Germania meridionale. Nel 1524 emerse il conflitto tra Lutero e Zwingli, incentrato particolarmente sulla dottrina dell'eucaristia e dei sacramenti. Il mancato accordo con Lutero (colloquio di Marburgo, 1529) fece fallire anche il progetto di una grande lega politica diretta contro gli Asburgo, che Zwingli aveva preparato con Filippo d'Assia. Nel 1531 si venne allo scontro armato di Kappel nel quale per Zwingli e che riusc favorevole ai cantoni cattolici. Con il progressivo avanzare del calvinismo, le dottrine di Zwingli persero gran parte del loro significato e rimasero confinate nei cantoni originari della Svizzera tedesca. Opera principale di Zwingli il Commentarius de vera et falsa religione (1524). 9 La Riforma si afferma anche nelle valli di lingua italiana della Lega dei Grigioni, che sono rilevanti anche per la nostra storia, perch sar proprio l, in Bregaglia, che continuer il suo ministero come Pastore, Michelangelo Florio, dopo essere stato attivo come predicatore e insegnante di Italiano proprio nella citata famiglia Grey e nella corte inglese con Edoardo ed Elisabetta. 10 In Scozia il Calvinismo avr maggiore successo e trionfer soprattutto per lopera del riformatore John Knox, ispiratore della Confessione di Fede scozzese, adottata da quel Parlamento nel 1560. Knox, impressionato dallesempio di Calvino, stabilisce la Chiesa di Scozia su base organizzativa presbiteriana ed una teologia calvinista, legando le fortune della Riforma al crescente nazionalismo scozzese contro la cattolica Maria, Regina degli scozzesi. 11 E pur vero che le motivazioni di Enrico VIII si mescolano con ambizioni politiche e dinastiche. Queste lo allontaneranno dal Cattolicesimo anche per poter ottenere il divorzio dalle sue successive sei mogli.

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    Wycliffe12 ed i suoi Lollardi13, con gli umanisti cristiani inglesi e le idee importate luterane e calviniste, comincia a prendere forma la Chiesa di Inghilterra. Riforme pi radicali hanno luogo durante il regno di Edoardo VI14, ma sono subito cancellate da Maria Tudor, quando, succedendogli dopo linterregno di Lady Jane (di nove giorni) cerca di ristabilire in Inghilterra il Cattolicesimo. Il suo tentativo fallisce, e sotto Elisabetta I, la Chiesa di Inghilterra diventa definitivamente non-romana, ma nemmeno completamente protestante. Al contrario, sviluppa una via media fra la vecchia fede cattolico-romana da una parte, ed il Protestantesimo calvinista dallaltra. La vicenda di Lady Jane si sviluppa proprio quando la predicazione calvinista comincia a diventare popolare soprattutto fra la nobilt e nei circoli intellettuali. La famiglia Grey, imparentata con i Tudor, la dinastia regnante, e titolare del Ducato del Suffolk, educa i propri figli nella fede evangelica: fra essi vi la loro primogenita, Jane. La famiglia Grey e la fazione politica che appoggia, ambisce poi, dopo la morte del Re Edoardo VI, alla Corona inglese, facendo in modo che proprio la loro Jane ne diventi successore, sognando cos una Regina protestante. In effetti Jane giovane dautentica e profonda fede evangelica, come pure molto erudita e capace, ma non avrebbe titolo alla Corona (e nemmeno lo desiderava), se non molto dopo la cattolica Maria, figlia di Enrico VIII e di Caterina dAragona, sua prima moglie.

    12 John Wyclyffe, riformatore inglese (ca. 1320-1384). Incaricato di occuparsi dei rapporti tra Stato e Chiesa, riprese in esame i fondamenti stessi, teologici, politici, filosofici, della religione e delle sue istituzioni, giungendo a posizioni radicalmente opposte a quelle della Chiesa di Roma. Nelle sue opere principali (De dominio divino, De civili dominio, De veritate scripturae, De Ecclesia, De ordine christiano ecc.), Wycliffe and sostenendo una serie di tesi ereticali che avrebbero ispirato l'opera dei riformatori che lo seguirono, da Hus, a Calvino, a Lutero. 13 Lollardi, movimento religioso sorto ad Anversa intorno al 1300 di ispirazione ascetica e pauperistica. Con lo stesso nome furono chiamati per dispregio in Inghilterra i Poor preachers (poveri predicatori), gruppo di predicatori seguaci di Wycliffe. Propri del lollardismo sono la povert volontaria, il riconoscimento della Scrittura come sola autorit, la condanna delle ricchezze della Chiesa, il rifiuto del celibato ecclesiastico, degli ordini religiosi, delle indulgenze e della transustanziazione. 14 Edoardo VI. Questo Re solamente un adolescente. Morir, infatti, a 16 anni di tubercolosi, ma la sua educazione e fede, come pure tutti i suoi tutori e consiglieri, sono sostenitori del Protestantesimo. E durante il suo regno che lInghilterra ospita molti riformatori in fuga dalle persecuzioni nel continente europeo.

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    Lo scontro diventa cos inevitabile, ed Jane a soccombere, vittima suo malgrado delle ambizioni politiche dei suoi tutori che prima la sostengono e poi la abbandonano. Riuscendo a salire al trono, Maria far strage non solo della povera Jane, ma anche di innumerevoli protestanti e riformatori inglesi.

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    La famiglia di Lady Jane Il padre di Lady Jane era Henry Grey15, terzo marchese del Dorset, figlio di Thomas Gray. Nel 1530 acquista Bradgate16, dimora signorile che combinava le esigenze di un palazzo di caccia e i comfort di una villa privata. La casa natale di Jane e delle due sorelle permetteva di spaziare con la vista su sei miglia di parco ed era situata a cinque miglia dalla citt di Leicester. Unesistenza piuttosto incerta e rischiosa a Corte e nelle guerre contro la Francia, alternandosi ad intrighi abortiti a caccia di favori e di privilegi, avevano dato ai Dorset grandi ambizioni senza, per, stabilit di propositi. Aveva avuto, infatti, solo un moderato successo quanto a ricchezze e posizione. In quei giorni, quando uomini nuovi scalavano le vette del potere, egli si considerava membro della vecchia nobilt, perch suo nonno, il primo marchese, era figlio di Elizabeth

    15 L'ascendenza di Jane, sia da parte di padre che di madre, era sicuramente di tutto rispetto, sia per nobilt che per regalit, e la famiglia ne era molto orgogliosa. La famiglia Grey era d'antichissima nobilt. Lo stesso nome Grey, o De Grey, proveniva dal francese DeCroy, nome di un castello della Piccardia, il cui titolare era il Duca di Normandia. Sir Arnold De Grey aveva accompagnato Guglielmo il Conquistatore in Inghilterra e si era stanziato a Rotherfield, nella contea di Oxford, subito dopo la conquista. 16 Nella contea di Leicester, in Inghilterra. Questa dimora oggi in rovina e si trova nellambito di un parco.

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    Woodville17 e quindi figliastro di Edoardo IV, nonno materno di Enrico VIII. Michelangelo Florio18 ha parole molto lusinghiere del carattere di Henry Grey, bench questo giudizio non sia del tutto condiviso dalla stessa Jane:

    ma costei, tutto chella fosse dellantica, nobile ed illustre famiglia dei Gray, figliola del veramente cristiano principe Henry Gray, duca del Suffolk e marchese di Dorset (uomo che al paragon di quanti mai se ne videro in tutti i secoli passati, amator della sua patria, tenace zelatore, e difensore della pura dottrina di Ges Cristo, mecenate vero di tutti i virtuosi e padre amorevolissimo dei poveri) e nipote del Re Enrico VIII () (p. 26).

    Tre anni dopo essere succeduto al titolo di marchese del Dorset, sposa Frances Brandon nella cappella della sua casa di Londra, a Southwark. Gli antenati della Brandon univano in s sia sangue regale che di classe media e, dal punto di vista di suo marito, la sua parentela con il Re era di incalcolabile valore. I risultati di queste ambizioni si sarebbero provati fatali per ciascun membro della sua famiglia, eccetto s stessa. Frances Brandon era la figlia pi vecchia di Charles Brandon, Duca del Suffolk (un gentiluomo di campagna, nobilitato da Enrico VIII) e della sorella pi giovane di Enrico, gi Regina di Francia, il cui matrimonio con Luigi XII Valois era durato tre mesi, lasciandola libera di sposare il Suffolk, non appena il suo periodo di lutto fosse terminato. Questo giovane, nonno materno di Lady Jane, era di carattere estremamente ombroso. Aveva divorziato da due mogli e seppellitone una terza prima di sposare la vedova Regina madre [Queen Dowager], dalla quale aveva avuto due figlie, Frances e Eleanor. Nel 1533, Maria era morta e, circa due anni dopo, nel 1535, Brandon avrebbe sposato una quinta moglie, Lady Catherine Willoughby dEresby, dalla quale ha due figli. Erano sposati gi da due anni, quando Frances e Henry Grey nasce Lady Jane, e lei le aveva gi dato un figlio, morto pochi mesi pi tardi.

    17 Elizabeth Woodville, nata nel 1437 at Grafton Regis, Northants, morta il 26 Maggio 1465 a Bermondsey Abbey, Surrey, regina di Edoardo IV. 18 Un riconoscimento che forse il Florio gli deve, per essergli stato mecenate e comunque essendo un valente sostenitore della fede riformata.

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    Jane nasce nello stesso anno e nello stesso mese (la data esatta nellottobre 1537 non registrata) di Edoardo VI, figlio di Enrico VIII e della sua terza moglie, Jane Seymour. Il battesimo di Jane avviene entro 48 ore dalla nascita, secondo le usanze di allora, nella chiesa di Bradgate. Il nome di Jane era estremamente raro prima della Riforma, e forse le era stato dato in onore di Jane Seymour, madre del Principe Edoardo. Sebbene i Dorset fossero stati delusi dal non avere avuto un maschio, avevano progetti importanti per Jane. Dal loro punto di vista, la situazione dinastica era promettente, e ne avrebbero sicuramente profittato... Edoardo VI, che doveva succedere ad Enrico VIII nel 1547 allet di nove anni, era considerato da molti, e probabilmente dallo stesso Enrico, come lunico erede legittimo19. Maria ed Elisabetta erano state entrambe dichiarate illegittime, bastarde. Nel caso che esse non avessero avuto eredi, il diritto di successione sarebbe passato a Frances Dorset ed ai suoi figli, e poi alla sua sorella pi giovane Eleanor ed ai suoi figli. Cos, nel 1547, Jane, per diventare regina dInghilterra, sarebbe stata quinta nella linea del Trono inglese20.

    19 Edoardo era l'unico figlio maschio di Enrico VIII, nato il 12 ottobre 1537 da Jane Seymour. Il 15 ottobre battezzato e proclamato Duca di Cornovaglia. Edoardo cresce nello splendore che si potrebbe attendere in una tale corte. La sua istruzione comincia presto ed era considerato un bambino che impara in fretta. La sua istruzione includeva letteratura, geografia e musica. Come suo padre, Edoardo suonava il flauto e forse pure altri strumenti. Dopo la morte di suo padre, il 28 gennaio 1547, Edoardo (all'et di nove anni) coinvolto sempre di pi a corte. Edoardo era impegnato in molte attivit fisiche e sport come l'arco e la caccia. Come suo padre era molto interessato all'arte militare. Nel febbraio del 1553, all'et di 15 anni, si ammala di bronchite, e febbre, catarro e tosse rimarranno per lui un problema costante da cui non riesce a guarire, fino a trasformarsi in tubercolosi, che, allora inguaribile, lo porter alla morte. 20 Enrico, per ragioni che non sono mai state spiegate, aveva tagliato fuori la sorella pi vecchia Margaret, regina di Scozia. Probabilmente la causa di questo era la sua guerra con la Scozia e lalleanza franco-scozzese. La situazione dinastica di Enrico, per altro era estremamente confusa, dovuta alla pertinacia con la quale aveva voluto avere un figlio maschio, per avere il quale avrebbe sposato diverse mogli, facendo eliminare con vari pretesti quante non avessero generato un figlio.

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    Le ambizioni dei genitori su Jane I genitori di Jane lavevano educata, non solo con lidea remota che sarebbe forse diventata Regnante, ma pure con lidea che avrebbe potuto sposare suo cugino, il Principe Edoardo - perch sebbene per lui Enrico VIII stesse gi negoziando unalleanza straniera gi pochi mesi dalla nascita, nessuno di questi piani era riuscito a materializzarsi. Cos, durante lultimo anno del regno di Enrico VIII, le speranze dei Dorset per Jane erano molto alte, e la sua educazione pure ne avrebbe dovuto essere allaltezza. Intellettualmente, Jane fu educata come se fosse stata un maschio, ma il trattamento che le riservavano i suoi genitori, aveva distrutto molto della felicit che avrebbe derivato da tale istruzione. Frances Dorset, infatti, era una donna dura, brutale, estremamente esigente, e che dominava il suo stesso capriccioso marito. Che queste caratteristiche si manifestassero gi abbastanza presto, si rivela abbastanza presto dallatteggiamento che conserva verso Jane e le sue sorelle: Caterina (nata nel 1539) e Maria (1545), quattro anni pi tardi, che non poteva perdonare essere nata femmina Era inevitabile che una tale donna dovesse soggiogare, anche se discretamente, un marito i cui contemporanei descrivevano come giovane, voglioso e povero ... con poca o nessun esperienza e una creatura priva di senno, sebbene altri ne lodassero lamore per la cultura, la generosit e la sua mancanza darroganza. Dorset, per, era tanto egoista quanto sua moglie era scaltra ed ambiziosa, e la loro cura di istruire diligentemente la figlia proveniva non tanto da criteri intellettuali ed estetici, ma dalla loro ossessione dottenere vantaggi materiali e di apparire alla moda. Le ambizioni di Frances erano di tipo politico, e il suo temperamento, quello di chi sempre macchina qualche piano, instabile e permanentemente insoddisfatto. Era sempre indaffarata per rimanere in stretto contatto con i suoi amici pi ricchi e

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    la sua parentela Tudor. Era indubbiamente molto pi adatta che il Dorset nel conformarsi ai modelli sempre mutevoli dei movimenti religiosi e politici controllati da Enrico VIII. Negli anni immediatamente precedenti e susseguenti la nascita di Lady Jane, questi atteggiamenti seguono un corso che avrebbe influito sullintera sua carriera. Per la fine degli anni 1530, il dissenso politico aveva diviso la classe dominante in tre partiti che ora lottavano uno contro laltro. Il primo era quello favorevole al Papato, che aveva condannato il processo di annullamento del matrimonio di Enrico con Caterina dAragona ed aveva cercato di resistere alla dichiarazione parlamentare di supremazia della Corona sulla Chiesa. Questo partito era in minoranza. Il secondo, il pi vasto e il pi potente, era quello degli Enriciani che avevano approvato il processo di annullamento del matrimonio del Re, il suo secondo matrimonio ed erano cattolici in tutto, eccetto che nellobbedienza al Papa. Il terzo partito, che stava cominciando a formarsi quando Jane Grey nacque ed era descritto come protestante soltanto dieci anni dopo, divent effettivo durante la crescita di Jane. Questo movimento era stato immediatamente considerato eretico e criminale dagli altri due, sebbene Enrico sponsorizzasse alcuni dei suoi leder. Esso attraeva coloro che erano interessati nella Nuova Dottrina (di cui Jane divenne famoso esempio), inclusi i suoi maestri, e che avrebbero posto lei ed i suoi genitori in contatto con gli intellettuali calvinisti del Continente. Al tempo stesso, il Re, che bruciava eretici ed impiccava e faceva decapitare coloro che negavano la sua supremazia, controllava tutti e tre i partiti in modo scaltro e senza scrupoli. Il Dorset rifletteva tutte le caratteristiche della politica di Enrico, cos leducazione e i punti di vista di Jane erano indirettamente e gradualmente influenzati da avvenimenti come la ridistribuzione delle terre dei monasteri, la traduzione della Bibbia, il fallimento del quarto e del quinto matrimonio del Re. Fu soprattutto lultima moglie di Enrico, Caterina Parr una delle influenze pi importanti della vita di Jane, che per non compare nella sua vita se non dopo il suo decimo anno. Prima dallora, allet di cinque anni, lei aveva gi acquisito esperienza sociale, ed era stata educata alle buone maniere sociali.

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    Jane educata come una principessa Henry e Frances Dorset erano robusti e pieni denergia. Passavano gran parte del loro tempo fuori casa e conducevano una vita sana ed indaffarata. Questa routine era spesso fin troppo dura per le sorelle, a cui molto era richiesto, con il risultato che sia Caterina che Jane erano molto suscettibili allesaurimento nervoso. La nascita di Maria era stata quasi un disastro. Era pressoch una nana con la schiena curva, e molto brutta e, sebbene non avesse, nonostante il suo sangue Tudor, alcuna prospettiva di sposarsi, fecero del loro meglio per darle la stessa educazione delle sorelle, e la portavano spesso con s. Il suo futuro, per, sarebbe rimasto un problema. Caterina era la pi bella della famiglia. Jane era piccola, dai capelli chiari e fine. La sua pelle era molto chiara e presto si riempie di lentiggini. Trascorsa la prima fase della sua educazione, si dimostra una ragazza di grande intelligenza e talento. Jane era trattata come una principessa. Lei e le sue sorelle avevano preso il rango della madre, e si rivolgevano a lei con lappellativo Lady Jane. Era posta sullo stesso livello delle figlie del Re e sulla stessa base, ricevendone la stessa educazione. Il suo entroterra e stile di vita era molto pi lussuoso di quello di Mary ed Elizabeth, che crescevano in maniera pi spartana. Bradgate, per, era come un palazzo. I suoi interni riflettevano la magnificenza e la modernit della sua progettazione esteriore. Il padre del Dorset era stato uno dei pionieri della nuova architettura che

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    forniva dimore destinate al godimento delle ricchezze e del comfort, prive di considerazioni di difesa. Quelli che, come i Dorset, godevano di medici residenti presso di loro ed erano in grado di consultare i medici del Re se lo desideravano, erano di fatto meno fortunati delle classi pi povere, con le loro medicine omeopatiche e basate sulle erbe, perch gli standard medici inglesi erano allora molto bassi. Questo era dovuto in parte alla tubercolosi che uccide Caterina allet di ventotto anni, e per la debolezza nervosa di Jane. Ciononostante, il loro programma per educare Jane e le sorelle, comincia non appena sono in grado di leggere - dallet di tre o quattro anni - in ogni caso, non era nemmeno troppo intenso perch iniziava presto la mattina ed avevano sufficienti ore di sonno. Nelle dimore di campagna, il giorno cominciava alle sei con la preghiera, seguito da una colazione di pane, birra chiara e carne. Le giovani, dopo aver fatto visita ai loro genitori, continuavano con lezioni di greco e di latino fino allora di pranzo. Poi musica, lingue moderne o classiche, insieme a letture bibliche, continuavano fino a cena. Le ragazze, poi, danzavano o sedevano facendo lavori di cucito prima di andare a letto alle nove. Una volta o due la settimana, si riservava un giorno intero per la caccia, la falconeria, o per una spedizione fino a Leicester, per essere intrattenute dal sindaco o dalla nobilt rurale locale. Quando raggiunge let di sei anni, Lady Jane pu essere immaginata come potrebbe essere oggi una ragazza di dodici o tredici anni, in grado di scambiare alcune frasi in semplice latino, oppure leggere la Bibbia di Miles Coverdale21, vescovo di Exeter. La signora Ellen, che si prendeva 21 Miles Coverdale (1488-1569). Traduttore della prima versione inglese della Bibbia. Dopo aver studiato a Cambridge, ordinato frate agostiniano. Sviluppa ben presto un apprezzamento per Martin Lutero e diventa promotore di riforme ecclesiastiche. Forzato a risiedere allestero nel 1528 per avere predicato contro la Confessione e le immagini, lavora con William Tendale e pi tardi, nel 1535, pubblica la prima traduzione inglese della Bibbia completa, probabilmente servendosi ampiamente della Vulgata, del Pentateuco ed il Nuovo Testamento di Tendale, e delle versioni tedesche di Lutero e di Zurigo. Collabora con il progetto della Grande Bibbia del 1539 e rimaneggia la Bibbia del Cranmer del 1540. Dopo lemanazione dei 6 Articoli anti-protestanti, Coverdale fugge di nuovo nel Continente, ritornando nel 1547 dopo la morte di Enrico VIII. Gode di alti favori durante il regno di Edoardo VI, servendo come vescovo di Exeter dal 1551 al 1553. Quando la Regina Maria sale al trono, perde il suo episcopato e lascia lInghilterra. Vi ritorna dopo la successione di Elisabetta I, e diventa famoso per i suoi eloquenti sermoni e discorsi. E rettore di S. Magno, London

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    cura di lei, aiutata da altre damigelle, provvedeva a vestirla con abiti che copiavano esattamente quelli dei suoi genitori. Negli anni 1540 erano molto elaborati. Il suo hobby favorito era la musica. Avrebbe voluto far pratica di liuto, arpa e cetra per pi ore di quante gliene fossero concesse, e si interessava alla composizione musicale. Allet di sette anni, il suo tutore, il Dott. Nicolas Harding22, comincia ad insegnarle il greco, lo spagnolo, litaliano ed il francese. Queste lezioni dovevano alternarsi al tempo dedicato allo scrivere, al ricevere visite, e ad apprendere non solo letichetta di corte, ma anche le danze, fortemente simboliche. Si trattava indubbiamente di una vita piena e, nonostante la severit di Frances, forse anche una vita felice. Poi, allet di 8 o 9 anni, lo stile di vita cambia. Si materializzano i progetti dei genitori per la sua vita futura. E cos mandata via da casa per due anni.

    Jane a corte Lusanza inglese di inviare i propri figli piccoli a pensione consisteva nel sistemarli in ambienti ancora pi ricchi affinch potessero acquisire le usanze del mondo alla moda. Dato che la posizione sociale dei Dorset era fra le pi alte, lunico modo di aumentare lo status sociale di

    Bridge dal 1563 al 1566, ma d le dimissioni quando larcivescovo Parker cerca di far applicare lAtto di Uniformit, con cui il Coverdale in disaccordo. 22 La sua tutela cessa quando Jane va a vivere con Catherine Parr.

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    Jane era quello di sistemarla con la Regina Caterina Parr. Portano quindi la cosa allattenzione del Re appena possibile. Lady Frances, che si recava frequentemente a corte, era in termini molto amichevoli con la Regina. Quando la salute di Enrico VIII comincia a declinare ed egli si ritira dalla vita intensa di Westminster e di Whitehall alla relativa reclusione di Windsor e Hampton Court - fra la primavera del 1546 e la sua morte, nel gennaio del 1547 - il tenore di vita nei suoi palazzi era cos cambiato che sarebbe stato difficile introdurre la nipote in casa della Regina. Sebbene non sia chiaro quando esattamente Jane lasci Bradgate, lei era ben conosciuta dalla Regina, dal Principe Edoardo e dalle principesse, prima della morte di Enrico. Al tempo in cui era successo al trono, il Re bambino e la sua matrigna aveva preso parziale residenza a Chelsea Palace, Jane si era unita alla famiglia e le si dava precedenza su tutti, con la sola eccezione delle sue cugine, principesse di sangue, Maria ed Elisabetta. La sua istruzione, da quel tempo in poi, sarebbe stata adattata alle sue inclinazioni cos bene che non se ne sarebbe pi allontanata. Lessere stata inserita a Corte gi allet di nove anni e mezzo, avrebbe esercitato uninfluenza molto forte che lavrebbe accompagnata al termine della sua vita. Caterina Parr, una delle donne pi intelligenti ed affascinanti del tempo, quanto a temperamento era lantitesi della madre di Jane, Frances. Che Jane si fosse cos tanto attaccata a lei, diventa ovvio. Le sue lettere e conversazioni riflettono quelle della sua gentile patrona, il cui carattere e carriera sono un prodotto tipico della Riforma inglese. Quando sposa Enrico VIII nel luglio del 1543, Catherine Parr, senza figli, elegante, ricca e realizzata, era una moglie ed una matrigna ideale. Convertita alla fede evangelica, la sua casa di Wimbledon diventa il centro di circoli culturali e religiosi molto avanzati, che includevano personaggi come Coverdale, Cranmer, e Anne Askew23. Durante questo tempo, Catherine era corteggiata e si era innamorata di Thomas Seymour, il Lord Alto Ammiraglio dellInghilterra e fratello dellex Regina Jane Seymour, madre di Edoardo VI. Caterina era stata sul punto di sposarlo, prima che Enrico VIII lavesse chiesta egli stesso in sposa. Cos, lAmmiraglio, la cui carriera fu disastrosamente

    23 Vedi nota biografica al termine del volume.

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    mescolata con quella di Lady Jane, dovette essere allontanato. Sebbene egli fosse personaggio intimo di Corte e trattato bene dal Re, la sua posizione e potere non contavano nulla accanto a quella del suo fratello pi vecchio, Edward Seymour che, dopo lincoronazione di suo nipote, diventa Duca del Somerset e Protettore del Regno24. Sotto la reggenza del Seymour, durata dal 1547 al 1550 - dall11mo al 14mo anno di Jane - i Protestanti, o Riformatori, come preferivano essere chiamati, divennero improvvisamente dominanti ed il modello della fede religiosa di Jane fu accettato e promosso da un certo numero di personaggi distinti e famosi, come Sir John Cheke25, Roger Ascham26, e il suo futuro suocero John Dudley, lo stesso Michelangelo Florio, come pure diversi altri Consiglieri della Corona. Sebbene allora il Protestantesimo non fosse ancora popolare presso gran parte della popolazione inglese, il suo impatto su giovani ed entusiasti intellettuali come Jane, fu immediato, violento e durevole. A parte dalla sua negazione di dogmi stabiliti come la presenza reale del Cristo nellostia, parte del suo potere sembra essere dipeso dalla promozione che faceva della immediata comunione personale con Dio, la pratica e non la mistica. Nella vita spirituale di Jane, la questione tipicamente mistica, comune nella teologia medievale, della immersione in Dio, non si poneva. Iddio sembrava non tanto parlare attraverso di lei, ma come Colui che sempre disponibile ad una comunicazione diretta e ad istruire, non appena invocato, con il risultato che il suo approccio con Dio non era estatico, ma fiducioso e sereno. Il processo di stabilire la personale comunione con Dio era relativamente semplice e non richiedeva alcun intermediario umano o sacramento. La mediazione del Cristo, infatti, nella teologia biblica ed evangelica, pienamente sufficiente. Questo atteggiamento poteva forse creare una certa apparente arroganza (caratteristica tipica, fra laltro, delladolescenza in cui Lady 24 Il suo compito era quello di accompagnare il Re ancora minorenne come autorevole consigliere. 25 Sir John Cheke (1514-1557), Tutore of Edoardo VI come principe, Provost del King's College, Cambridge e Segretario di Stato nel 1553 fintanto che Maria divenne Regina. 26 Roger Ascham (1515-1568). Scrittore e tutore di Lady Jane Grey e della principessa Elizabeth. Pi tardi segretario latino di Maria I e di Elisabetta I. Le sue opera includono The Schoolmaster e un trattato sullarte del tiro allarco, Il Toxophilo.

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    Jane si trova), disdegno ed orrore per coloro che preferivano la vecchia via (il Cattolicesimo) e, nel caso della maggior parte dei giovani educati come lei, unassociazione istintiva con le teorie del Platonismo classico, compatibili con la prospettiva protestante27. Dopo aver lasciato la cerchia di Caterina Parr, alcuni dei suoi scritti riflettono esattamente le opinioni sue e dei suoi contemporanei sulla morte, cos come sono espressi da Socrate prima di avere preso la cicuta dalle mani dei suoi esecutori.

    Si racconta che Jane disse: Io dovrei essere spaventata dalla morte, ma sono persuasa di raggiungere attraverso di essa entit spirituali sagge e giuste ... e quindi non ne sono spaventata... Il vero filosofo ha ragione davere uno spirito lieto quando deve morire. Dopo la morte, infatti, egli ha lopportunit di ottenere il bene pi grande in un altro mondo. Quando giungo alla fine del mio viaggio, io otterr ci che stato lobiettivo principale della mia vita.

    Questa immunit dal terrore della morte era rafforzata dalla visione di un paradiso assolutamente concreto. Vi era pure, naturalmente, linferno, ma, per i gli evangelici non esiste lo sgradevole intervallo di purgatorio di cui la Bibbia non parla mai e che, per altro, superfluo, essendo lopera di Cristo ricevuta per fede, pienamente sufficiente per espiare le colpe del peccatore. Inoltre, per Jane, la possibilit stessa di allontanarsi dalla giustizia di Cristo e rischiare la dannazione, era praticamente nulla. Infatti, secondo la fede riformata, lopera della salvezza assicurata dal principio alla fine dal Cristo, e nulla che si possa fare la pu pregiudicare. La salvezza, infatti, un dono immeritato che Dio concede ai Suoi eletti. Indubbiamente Jane, per la sua fede, carattere e piet, genuinamente cristiana, dava tutte le evidenze possibili di poter essere annoverata fra gli eletti di Dio, e Michelangelo Florio ne parla ampiamente, dando proprio a questo aspetto della teologia biblica ed evangelica uno spazio tanto grande da renderlo il tema principale del suo libro, di intento apologetico ed evangelistico. Jane aveva pure molti interessi spirituali, estetici e letterari. Non era affatto mondana, n si interessava alle cose di cui normalmente i suoi

    27 Una visione del problema anima e corpo un po troppo pronunciata.

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    contemporanei e pari avrebbero potuto interessarsi. Molti lavrebbero considerata fin troppo seria e studiosa, troppo puritana. Per prepararsi al Paradiso, non doveva fare altro che affidarsi di tutto cuore a Cristo e rinunciare al peccato per affidarlo alla Sua opera di espiazione, come pure denunciare le aberrazioni ed idolatrie del Cattolicesimo. Si considerava certamente anche lei contaminata dal peccato, eppure contava in tutto e per tutto sullopera misericordiosa del Cristo, che considerava pienamente sufficiente per la sua salvezza. I piaceri mondani per lei non contavano nulla e li respingeva molto volentieri, considerando tutto ci che avrebbe piuttosto conseguito oltre questa vita terrena.

    La vicenda di Thomas Seymour Listruzione di questeccezionale giovane, cos, intensificava la pressione consolidando e cristallizzando le sue persuasioni. Schiva, ritirata, ma non timida, Lady Jane ascolta ed impara, trovando felicit e calore in compagnia della Regina madre, una compagnia che non aveva mai avuto a casa sua. Poi, i piacevoli ritmi di vita a Chelsea e Whitehall - dove Caterina aveva un appartamento vicino alle camera privata del re - improvvisamente sono interrotti. Nella casa scoppiano intrighi e passioni, e cos, allet di

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    11 anni28, Jane perde la prima persona che mai fosse stata gentile con lei. Poche settimane dopo la morte di Enrico VIII, ricompare nella vita di Catherine Parr. il Lord Ammiraglio. Molto presto egli le rende segretamente visita a Whitehall e nel suo palazzo di campagna a Chelsea. Ora Jane diventata un membro del circolo di Corte: un membro certo silenzioso e ritirato, eppure aveva importanza, non solo per la sua condizione, ma anche per le sue evidenti capacit intellettuali. Nessuno allora, neanche i tutori del Re, avrebbero ammesso che lei lo stesse di fatto superando29. Ora avviene che lAmmiraglio fosse la persona stessa che combinasse unalleanza fra i due cugini. Il suo fare avrebbe diminuito il prestigio del Protettore, che eseguiva la politica dellultimo Re di ottenere una principessa francese o spagnola per suo nipote, Seymour consulta il Dorset, e si mettono daccordo per portare avanti il progetto insieme. Al tempo stesso, pure lAmmiraglio aveva le sue mire: la prima era quella di rovinare il Protettore (suo fratello), del quale era amaramente geloso. La seconda era di trovare unerede per s stesso. Propone cos il matrimonio di Anna di Cleves, Duchessa di Richmond, e delle principesse Maria ed Elisabetta, come pure di Caterina Parr. Lamore di Caterina per lui non era mai morto e lei incoraggiava le sue avance. LAmmiraglio si propone, cos, di soggiogare il Re il che sarebbe stato molto facile perch il Somerset era estremamente severo con il Re e comincia a formare un partito contro suo fratello. Cos Jane coinvolta, suo malgrado, in un intrigo di palazzo incentrato nella sua persona, la Regina madre ed il Re ragazzo, e questo da parte di Seymour e dei suoi alleati, di cui il principale era il suo stesso padre. Thomas Seymour era un uomo di grandi ambizioni, violento, arrogante e privo di scrupoli. Per avere successo era necessario avere un bellaspetto, essere un uomo pieno di risorse e dimmensa vitalit fisica. LAmmiraglio possedeva tutte queste doti, oltre a molte altre grazie,

    28 Dopo quanto abbiamo detto di lei, non deve sorprendere la sua giovanissima et. Era ben lungi da quanto oggi potrebbe essere un undicenne. Possiamo dire che fosse una undicenne intellettualmente molto dotata, certamente quello che oggi considereremmo un bambino prodigio. 29 Il suo sviluppo mostra come di fatto lei lo avesse superato, e pure che sarebbe stata per lui una compagna adatta, in pi che un senso.

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    senza le qualit di un raffinato gentiluomo. Il suo umore arrogante era associato ad una sorta di sesto senso per ci che voleva la gente. Se la cosa gli conveniva, era pronto a provvedergliela. Ad Edoardo VI, che si lamentava che il suo zio pi vecchio gli desse troppo poco denaro, egli dava regali in denaro, faceva s che Caterina si sentisse sia regale che desiderabile dal romanticismo e dal fervore del suo approccio, eccitava Elisabetta con il suo charme, e per Lady Jane, che non aveva mai sentito reale affetto da parte dei suoi genitori, sembrava aver prodotto calore e gaiezza, forse persino il trattamento di uno zio indulgente pronto a viziarla. Edoardo, meno intellettualmente progredito, ma pi acuto della sua cugina nei suoi giudizi della gente, avrebbe presto percepito la falsit dellAmmiraglio. Sembra che, in questo periodo, Jane non se ne avvedesse. Dopo alcuni mesi di soggiorno di Jane con la Regina madre, Dorset, che attivamente promuoveva i suoi interessi dalla sua casa di Londra, comincia ad essere impaziente. Parla di togliere Jane dalla casa dellAmmiraglio, se la questione del suo matrimonio non si fosse realizzata pi speditamente. Finalmente, Seymour manda uno dei suoi gentiluomini, Harington, a rassicurarlo. Eppure non accade nulla. Alla fine Dorset si reca in casa dellAmmiraglio, a Seymour Place, per parlargli in giardino, fuori dalla portata delle orecchie dei servitori. Seymor era pieno di promesse e di progetti. Se il Dorset fosse per stato cos stupido da rimuovere Lady Jane, questi progetti non si sarebbero mai realizzati. Egli doveva, perci, ottenere la custodia legale di Jane, ed era pronto a pagarla bene. Furono cos concordati quelli che Dorset avrebbe descritto pi tardi come certi patti. Ecco, cos, che Seymour paga a Dorset alcune centinaia delle 2000 sterline che sarebbero state sue se Jane fosse stata contrattualmente promessa a Edoardo VI. Lammiraglio, per, non fa alcun passo concreto, perch il Protettore, come Protettore di Edoardo, era in controllo assoluto della situazione. Dorset, per, non tenuto a saperlo. Continua, cos a fare a Dorset belle promesse, e Jane continua a rimanere a palazzo. Fintanto che Jane non posta sotto la cura della Regina madre, lei non era mai stata n lodata n amata. Le famose elegie di Ascham sarebbero state solo fatte nel futuro. Ora la sua situazione era cambiata. Caterina si affeziona molto a lei. Lei ed Edoardo, esattamente coetanei, trovavano davere molti gusti in comune, e quando si sparge la voce che i due si sarebbero eventualmente sposati, Jane comincia a ricevere molti segni di ammirazione e lusinghe. Questa atmosfera di adulazione

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    pu essere stata persino aumentata dal fatto che il Protettore, dal quale i complotti del fratello erano stati accuratamente celati, stava considerando un matrimonio fra Jane e suo figlio pi vecchio, Edoardo, Lord Hertford. La mente di Edoardo, per, stava solo pensando ad una alleanza sul continente o al piano del padre di fargli contrarre matrimonio con la Regina degli scozzesi, Mary Stuart, allora di soli cinque anni. Al tempo stesso Caterina era stata persuasa dallAmmiraglio a sposarlo segretamente. Lo avrebbero confidato solo al Re, la cui approvazione ed appoggio li avrebbe protetti dallira di Somerset e dal Consiglio privato. Alla fine di maggio del 1537 tutto reso noto, e il Protettore, per quanto molto dispiaciuto, perdona suo fratello pi giovane. Passa cos per Jane un anno, felice e privo di avvenimenti, forse perch i piani del Seymour per il suo matrimonio a suo nipote, non si materializzano, e lei si sposta, con la Regina madre, da uno splendido palazzo allaltro Hanworth, Chelsea, Whitehall Nellestate del 1548 lei si ritira, con Caterina, nelle propriet dellAmmiraglio al castello Sudeley, nel Gloucestershire. L la Regina d alla luce una figlia, e muore di febbre puerperale, otto giorni dopo il parto. Attorno a Lady Jane comiciano ad addensarsi delle nubi. Sebbene lAmmiraglio avesse cessato di far finta di mostrare affetto per la moglie che aveva rischiato cos tanto per lui, gi diversi mesi prima della sua morte, lei gli lascia tutti i suoi possedimenti, desiderando che essi fossero migliaia di volte di pi di quel che fossero. Cos fa lAmmiraglio, perch era sempre a corto di denaro ed ora la sua situazione era divenuta davvero disperata. Non si era avvicinato molto a realizzare i suoi progetti di far sposare Jane con il Re. Lascia il Gloucester dopo il funerale, si affretta verso Londra per raggiungere Edoardo, e Jane messa a capo delle cerimonie di onoranze funebri nella cappella del Castello di Sudeley. Non appena sente della morte di Caterina, il Dorset fa trasferire Jane nella sua casa di Londra, e Seymor sembra piuttosto sollevato per la sua partenza. In ogni caso, acconsente alla sua partenza e lei rimane per un certo tempo presso i suoi genitori. Le lettere che si scambiavano fra di loro e lAmmiraglio durante le prossime poche settimane, rendono evidente come essi avessero percepito in lei un certo cambiamento. Non era pi la piccola e docile creatura che avevano conosciuto a Bradgate. Questo sviluppo non era

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    gradito al Dorset, e neanche a sua moglie. Quello che a loro pi preoccupava era il fatto che lAmmiraglio avesse fallito nellorganizzare il suo matrimonio, e cos essi decidono di tagliare le loro perdite e di rimuoverla definitivamente dalle sue cure. Seymor, poi, li visita, insistendo che tutto sarebbe andato bene, se solo glielavessero restituita. Dato che lei non avrebbe avuto un buon esempio, avrebbe detto pi tardi il Dorset, saremmo stati contenti che tornasse a casa, e cosi Lady Jane con la sua servit, accompagnarono lAmmiraglio a Hanworth. Seymour avrebbe voluto trattenerla indefinitamente, anche se non vi fosse stato lo sperato matrimonio, perch era un capitale da utilizzare al momento pi opportuno. La sua presenza in casa sua avrebbe aumentato il suo stato. Al Parry, il Tesoriere della Principessa Elisabetta, egli confida, per, pure un piano di riserva. C una favola che gira gi da un certo tempo, disse, che io stesso dovessi sposare la mia Lady Jane, aggiungendovi una sonora risata, e ve lo dico con grande gioia, s, con grande gioia!. Bench la cosa avesse sicuramente molto disturbato il Dorset, Frances non cos facilmente soddisfatta. Anche lei comincia a preoccuparsi della posizione della figlia. Chi la stava accompagnando ora? Seymor rispose a tutte le sue obiezioni in una lettera rassicurante a suo marito. Egli conservava tutte le damigelle di sua moglie ed avrebbe potuto provvedere a Jane un numero sufficiente di attendenti. Inoltre, sua madre, la vecchia Lady Seymour, era arrivata: Io non dubito che si affezioner a Jane come se fosse la stessa figlia sua. Egli aggiunge, poi, che i Dorset avrebbero potuto certamente incontrarlo, non appena fosse ritornato da Corte. Quando lo fecero, Seymour rinnov le sue promesse. Dapprima il Dorset non avrebbe voluto lasciare Jane con lAmmiraglio, ma poi esita. Almeno Frances Dorset gli scrive, ringraziando Seymour per la sua offerta. Avrebbero continuato ad accogliere i suoi consigli al riguardo del futuro di Jane cio il suo matrimonio con il Re, ma egli deve darle fiducia come la sua buona sorella confidando che avrebbe fatto tutto il meglio possibile per il bene di sua figlia. Ancora una volta lAmmiraglio aveva dovuto implorare di poterne avere la tutela. Dorset risponde con una descrizione del suo sviluppo. Difatti Dorset pensava che Jane fosse stata fin troppo viziata tanto da diventare intrattabile. Dal punto di vista del Dorset, sembrava che Jane fosse cambiata per il

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    peggio. Forse la forza di carattere che avrebbe sorpreso non pochi, era ora apparente sotto la sua quieta apparenza esteriore. Jane ritorna, cos, dai suoi genitori, e prima di essere ancora persuasi da Harington e da Seymour di affidargliela, lei stessa scrive formalmente allAmmiraglio, come richiedeva loccasione. Le sue espressioni, per quanto formali, tradiscono un evidente desiderio di poter stare in sua compagnia. Ritorna, cos, sotto la cura dellAmmiraglio allet di circa 12 anni, ed i Dorset ricevono altre 500 sterline. Ora i Dorset avrebbero del tutto appoggiato la causa dellAmmiraglio, trovandosi coinvolti nella cospirazione per abbattere il governo e prendere lo stesso Re sotto il loro potere. Fra i congiurati troviamo Sir William Sharington, Maestro della Zecca che, facendo coniare moneta senza valore, fornisce parte dei fondi necessari. Un altro era il fratello dellex Regina, William Parr, ora Marchese di Northampton, a cui lAmmiraglio dice: Vi sar molto rumore attorno alla mia Lady Jane. Il MiLord Protettore e la Miledi Somerset, faranno tutto ci che sar in loro potere per ottenerla da MiLord Dorset per il MiLord di Hertford. Essi, per, non prevarranno, e continua, perch la Miledi Marchesa lha affidata interamente a me. Ora lAmmiraglio era determinato a far sollevare il paese contro suo fratello perch il Dorset non si univa a lui? Dorset, per, non seguiva Seymour, preferendo affidarsi alla mezza promessa del Protettore che Lord Hertford avrebbe sposato Jane. Fra lautunno del 1548 ed il gennaio dellanno seguente, il complotto dellAmmiraglio diventa pi ardito e diffuso. Ignora tutti gli avvertimenti, inclusi quelli dei suoi amici nel Consiglio Privato. LAmmiraglio non accetta che il Re non agisca attraverso di lui era colpa di suo fratello se egli non poteva ottenere accesso a Sua Maest. Sharington ora era riuscito a raccogliere 10.000 sterline, e fu progettata la sollevazione almeno nella testa dellAmmiraglio. Non accadeva per nulla. Nessuno sembra appoggiarlo nelle prime sue mosse. Finalmente, infuriato dal ritiro del Re e dalla pusillanimit dei suoi alleati, Seymour irrompe nella camera da letto del Re, apparentemente con lintenzione di rapirlo. Viene, per, subito agguantato e condannato allesecuzione capitale, che avverr due settimane dopo (20 marzo 1549). Non appena viene arrestato, i Dorset fanno trasferire Jane a

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    Bradgate, dopo aver fornito al Consiglio privato le prove di cui avevano bisogno per discolparsi.

    Tre anni con i suoi genitori Per i prossimi tre anni Jane rimane presso i suoi genitori. Ai loro occhi ora lei era solo un simbolo di fallimento e di sforzi sprecati... e la trattano di conseguenza! Jane, per, trae le sue massime consolazioni dallo studiare, cosa che per lei ben lungi dallessere un fardello! Tra il 1549 e il 1550, i genitori di Jane (che al tempo ha 12 anni) affidano la sua educazione a John Elmer30 (28 anni) che, cos, ricambia 30 John Elmer (1521-94), vescovo di Londra nel 1566. Il suo nome pu anche essere scritto Aylmer. Nasce nel 1521 a Aylmer Hall, parrocchia di Tivetshall St. Mary (15 miglia a sud di Norwich), Norfolk. Studia a Cambridge (B.A., 1541), sponsorizzato dal Duca del Suffolk, di cui diventa brevemente cappellano e tutore di sua figlia, Lady Jane Grey. Nel 1553, mentre ! Arcidiacono di Stow, durante il regno di Maria I, viene privato del suo ministero per essersi opposto alla dottrina della transustanziazione e fugge a Strasburgo e a Zurigo. Quivi aiuta John Foxe nella sua traduzione latina del Libro dei Martiri e scrive un trattato in risposta alle tesi del riformatore scozzese John Knox [An Harborowe [Harbor] for Faithful and True Subjects against the late blown blast concerning the government of women (Strasburg, 1559)]. Ritornato in Inghilterra dopo la salita al trono di Elisabetta I (1558) dove diventa Arcidiacono di Lincoln. Si distingue nella Chiesa di Inghilterra fino ad essere eletto vescono di Londra (1566). Sebbene fosse uomo di grande erudizione [sponsorizza pure diversi studiosi], la sua durezza verso i suoi avversari (puritani e cattolici-romani) lo rendono generalmente impopolare. Diventa oggetto delle pungenti satire dei Marprelate tracts. Pubblica diversi suoi sermoni e opere devozionali. Muore nel 1594 ed sepolto nella vecchia chiesa di S. Paolo. J. Strype, Historical Collections of the Life and Acts of John Aylmer,

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    la loro sponsorizzazione dei suoi studi a Cambridge, il quale serve pure come cappellano a Bradgate. Dellinsegnamento ricevuto dallElmer, Jane dir: mi insegna in modo cos gentile e piacevole mi attrae alla sapienza in modo cos affascinante!. Pi tardi Elmer scriver: "A Harbour for Faithful Subjects" [Un porto per sudditi fedeli] in cui descrive in questo modo la piet religiosa di Jane :

    Il Re aveva lasciato alla principessa Elisabetta ricchi abiti e gioielli, e io so essere vero che per sette anni dopo la morte di suo padre, lei mai guard a quel ricco splendore ed a quei preziosi gioielli se non una sola volta e contro la sua volont. E che sul suo capo mai vi pose oro o gioielli, fintanto che sua sorella non la costrinse ad abbandonare la sua ordinaria sobriet per farle compagnia in tutta la sua sfavillante gaiezza, ma portava tutte queste cose con cos grande imbarazzo che era evidente a tutti quanto le disprezzasse. Sono sicuro che il suo abbigliamento da ragazza che usava durante il tempo del Re Edoardo, facevano molto vergognare le figlie e le mogli dei nobili perch sembravano vestite e dipinte come dei pavoni; erano pi attratte dal suo virtuoso esempio che di quanto avessero potuto scrivere al riguardo Pietro o Paolo. Si, questo io so, che la figlia di un grande uomo [Lady Jane Grey] ricevendo da Lady Mary, prima che diventasse regina, molti abiti sgargianti intessuti doro e di velluto, quando li vide, disse: Che devo farne di tutto questo?. Portateli al vostro matrimonio, disse una gentildonna.

    Michelangelo Florio dice dellistruzione di Jane: [bench fosse dotata di quella belt, disposizione e fattezza di persona che pu desiderarsi in altra donna] tuttavia dai suoi pi teneri anni, non meno dal suo naturale istinto che dalla paterna ubbidienza spinta, si diede allo studio della lingua latina, greca ed ebraica, in ci per suo maestro avendo uno dei pi dotti, costumati e religiosi giovani di quel regno, chiamato Giovanni Elmero [John Elmer], sceltosi fra molti dal suo prudentissimo padre; ed in si poco tempo, e cos bene lei impar, che

    Oxford, 1821; S. R. Maitland, Essays on the Reformation in England, London, 1849; J. Hunt, Religious Thought in England, i, 73-76, London, 1870; DNB, ii, 281-283.

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    piuttosto divino che umano mostr avere ingegno. Ed avendo pi volte udito dal suo pio maestro, che a chi voleva ottenere i bei doni dello Spirito Santo, nella scienza del Signore qualche frutto, e conoscere quando in angelo di lice si trasformi Satana per ingannarci, si impegnava al santo studio delle Divine Scritture con tutte le sue forze e con tutto il suo cuore, che in pochissimo tempo (aiutata dalla divina grazia) si ben penetrava i sentimenti di quella, che ne parlava con lo stupore di chi ludiva; in tanto che benissimo si poteva comprendere a questo primo segnale, che ella era vera figliola di Dio. La piet e cristiana religione, e quei santi costumi, che ai pi cari figlioli di Dio convengano, in pochi giorni apprese, che mostrava averli portati dal ventre della madre, di maniera che se lonorato ed illustre suo padre, e gli illustri suoi zii, detto gli avessero quel che gi dissero i Betuliani a Giuditta () (p. 26,27).

    Nellinverno del 1553, giunge a conclusione la tutela di Roger Ascham sulla Principessa Elisabetta, ed egli viene mandato nei Paesi Bassi come segretario di Sir Richard Morrison, Ambasciatore di Edoardo VI presso Carlo V, Ascham aveva 35 anni, e con il suo libro Toxophilo, si era fatto un nome nei circoli protestanti ed intellettuali. Fra i suoi molti amici vi era John Haddon, ora cappellano dei Dorset, e Aylmer, il nuovo tutore delle figlie. Prima di lasciare lInghilterra, Ascham accetta linvito a rimanere a Bradgate. Cavalcando attraverso il parco, osserva che i Dorset e quelli di casa loro erano andati a caccia. Necessitando riposo dal suo viaggio, va in casa e chiede se qualcuno sia in casa. E in casa, per, solo Lady Jane e viene portato in sia presenza. Ne consegue una delle pi famose conversazioni della storia inglese, registrata da Ascham nello stile vivace ed informale che rese popolare la sua opera. Riporta la sua conversazione con Lady Jane Grey nel suo Maestro di scuola [The Schoolmaster]:

    Prima di recarmi in Germania, giunsi a Bradgate, nel Leicestershire, per accommiatarmi da quella nobile Lady Jane Grey, che cos tanto apprezzavo. I suoi genitori, il Duca e la Duchessa, con tutti quelli di casa loro, gentiluomini e gentildonne, stavano cacciando nel parco. Io la trovai nella sua camera, intenta a leggere il Fedone di Platone in Greco, e con molta delizia, proprio come un gentiluomo avrebbe letto una

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    novella del Boccaccio. Dopo averla salutata e riverita, e dopo alcuni convenevoli, io le chiesi perch mai anche lei non fosse andata nel parco a divertirsi. Sorridendo ella mi disse: Tutto lo sport che essi fanno nel parco non che unombra di quel piacere sopraffino che trovo in Platone. Ahim, essi non sapranno mai che cosa significa il vero piacere. E com che, replicai io, voi siete giunta a conoscere cos a fondo questi piaceri? Che cos che pi di tutto vi ha attratto ad essi, dato che non molte donne, anzi, ben poche donne vi pongono generalmente mano?. Ve lo dir, rispose lei, e vi dir la verit che forse vi sorprender. Uno dei pi grandi benefici che Dio mi ha dato, che Egli mi ha dato genitori severi e spietati, come pure un gentile maestro di scuola. Perch quando sono alla presenza o di mio padre o di mia madre, sia che parli, faccia silenzio, stia in piedi o cammini, mangi, beva e mi diverta, o sia triste, cucia, giochi, danzi, o non faccia nulla, lo devo sempre fare con tanta intensit e forza che sembro Dio che crea il mondo. Se non faccio cos, sono continuamente ripresa e minacciata crudelmente, castigata e bastonata, e quantaltro devo purtroppo subire non lo voglio dire per lonore che porto loro. La mia vita un vero inferno. Allora, per trovare solo un poco di sollievo, devo andare dal Maestro Elmer, che mi insegna in modo cos gentile e piacevole, e che mi attrae alla sapienza in modo cos affascinante, che il tempo non sembra pi passare quando sono con lui. E quando mi richiamano e devo lasciarlo, io scoppio a piangere, perch, se non fosse per quellistruzione, la mia vita sarebbe solo piana di afflizioni, guai, paure e maltrattamenti. Ecco cos che i miei libri sono per me un tale piacere, anzi, di pi, che, a confronto, tutti gli altri piaceri non sono per me che sciocchezze e fastidi. Mi rammento, cos, volentieri di questa conversazione, non solo perch degna di essere ricordata, ma perch fu lultima che ebbi con tale nobile e degna Lady.

    Ascham descrive pure Jane Grey in una sua lettera del 1550. Non potrei in alcun modo trascurare di parlare di due donne inglesi, mio caro Sturmio, soprattutto se divenni loro amico: nulla per me pi desiderabile di questo. Una di queste Jane Grey, figlia del nobile marchese del Dorset. Dato che aveva come nonna Maria, Regina di Francia, ella era strettamente

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    imparentata al nostro Re Edoardo. Ha quindici anni. A Corte ero molto gentile con lei e lei mi scriveva lettere molto erudite. La scorsa estate, al ritorno da una visita che avevo fatto presso certi miei amici nello Yorkshire (ero stato convocato a Corte da John Cheke), decido di fare una deviazione fino a Leicester e fare visita a Lady Jane, dove risiedeva con suo padre. Fui accompagnato direttamente in camera sua. Trovai la nobile e giovane Lady che leggeva (per Giove!) il Fedone di Platone in greco e con tale passione e competenza da suscitare tutta la mia ammirazione. Parla e scrive cos bene in greco, che sembrerebbe impossibile il solo affermarlo. Ha un tutore, John Aylmer, ben versato in entrambe le lingue, e che mi molto caro per la sua umanit, sapienza, costui, pura religione, e molti altri legami di vera amicizia. Prima di andarmene, lei mi promise di scrivermi in greco, basta che io le promettessi di mandarle le mie lettere scritte dalla Corte dellImperatore. Sono in attesa di una sua lettera. Quando mi pervenir, te la mander immediatamente.

    Per pi di 400 anni, lattacco che Lady Jane rivolge ai suoi genitori, sarebbe stato usato come esempio della durezza mostrata dai genitori del 16 secolo verso i loro figli. Che mai aveva fatto, Jane, per suscitare in loro una tale brutalit? In quellepoca i giovani dentrambi i sessi e classi, erano frustati e battuti, o per avere trascurato le lezioni di scuola, o per disubbidienza, o per avere infranto letichetta loro richiesta. Lady Jane non avrebbe mai potuto essere accusata di pigrizia. Lei stessa ed i suoi tutori testimoniano il contrario, quanto, cio, le lezioni di scuola la interessassero ed assorbissero lattenzione. Era stata diligentemente istruita a casa e pure dalla Regina Caterina Parr in tutte le grazie sociali del tempo, e la sua piet religiosa era ammirevole e comandava il pi grande rispetto da parte di tutti. La veemente condanna che faceva dei suoi genitori testimonia del fatto che la sua stessa esistenza per loro non fosse che un fardello da portare, cos amaramente sentita che anche la pi piccola deviazione dalla loro volont suscitava in loro vampate di incontrollabile ira. A parte il fatto che i loro progetti di farla sposare con il re erano sfumati, in quali altri modi essa rammentava loro, anche solo tacitamente, che le loro ambizioni erano state frustrate e le loro macchinazioni distrutte? La risposta sembra essere presente nella lettera del Dorset allAmmiraglio, scritta lanno prima che Ascham visitasse Bradgate.

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    Lei dovrebbe essere decisamente meno ostinata Io cerco sempre di rivolgere la sua mente allumilt, alla sobriet ed allubbidienza, ma senza successo. I suoi sforzi erano dunque vani?

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    Personalit in conflitto Lady Jane aveva dato ad Ascham un quadro orribile della sua vita domestica. Deve per essere pure considerato il suo contributo a quelle brutte scene. I Dorset erano grandi giocatori dazzardo, e tutti i membri della famiglia ne seguivano lesempio. Haddon e Aylmer protestavano invano, e la querelle continu fintanto che rimasero sotto il tetto della Marchesa. Lady Jane, che modellava la sua condotta su quella del suo tutore, molto probabilmente si era alleata con lui contro i suoi genitori. Sebbene Jane fosse stata educata nellambito di una famiglia dedita allo sport ed al gioco, tutti i suoi gusti andavano in direzione opposta. Leggere, scrivere, fare musica, erano le sue passioni. Forse la sua tendenza a ritirarsi dalle attivit allaria aperta, messa in rilievo dalla forza della sua personalit e dai suoi poteri di auto-espressione, non andava n ignorata n perdonata. Il suo stile di vita, ammirevole agli occhi di Roger Ascham e dei suoi amici, per i Dorset non era solo antipatico, ma una vera e propria sfida nei loro confronti. Visto che i suoi genitori le esprimevano tutto il loro dispiacere e la maltrattavano, Jane li evitava il pi possibile e si chiudeva sempre di pi nei suoi libri. Pi cresceva il loro risentimento nei suoi riguardi, cos cresceva la sua determinazione e la sua dipendenza dallerudizione e

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    dalla cultura, bench erano stati loro stessi che glielavevano provveduta, perch cos si usava fare e, in senso pi mondano, ne traevano profitto. Che una ragazza della met del sedicesimo secolo, fosse affascinata dalla ricerca filosofica e specialmente da quella che si interessava di spiritualit, era molto naturale. La generazione di Lady Jane, ed il tipo di persona che rappresentava, non era interessata nella narrativa o alle biografie. Di fatto, per lei, la cosa che pi assorbiva la sua attenzione era lanalisi, la speculazione teologica, come pure il confronto fra le teorie classiche sulla sopravvivenza dopo la morte e la via della salvezza e la fede cristiana. Jane studiava diligentemente la fede cristiana soprattutto attraverso la Bibbia e poi attraverso la patristica. Michelangelo Florio vede nellamore che Jane ha per lo studio della Parola di Dio e nel suo sincero ed intenso desiderio di ubbidirvi, disprezzando ci che questo mondo tanto ama, quei sentimenti che Iddio ispira ai Suoi eletti. Scrive: E donde nasce in noi siffatto studio donest, di costanza, di timor di Dio e di vera piet, se non da quelleterno e benedetto seme della predestinazione? (29). Gli standard ed i gusti di Lady Jane e dei suoi pari, derivati da pensatori ed umanisti come Erasmo da Rotterdam e Sir Thomas More, li conducevano ad una cultura insuperata nella storia dellumanit, quella dellantica Grecia e dellItalia. I maestri che i Tudor ed i Dorset sponsorizzavano, avevano il dono di rendere lerudizione assolutamente eccitante per i giovani. Essi seguivano il precetto di Thomas Elyot, che i bambini non dovrebbero essere costretti ad imparare con la violenza ma dolcemente attratti ad essa con lodi e con bei doni. Attraverso Ascham, Aylmer e Haddon, Lady Jane comincia ad intrattenere corrispondenza con Bucero, Zwingli, Giovanni Ulmer31 ed altri ministri calvinisti e zwingliani, alcuni fra i quali avevano insegnato a Cambridge e che ora erano a pensione da suo padre. Le loro prime

    31 Giovanni da Ulm (1530-1580), citato spesso come (John ab) Ulmis, o John Ulmer, discepolo svizzero di Bullinger, che il padre di Lady Jane proteggeva in Inghilterra. Scrisse con ammirazione ai suoi amici di Lady Jane e nel 1551 esprimeva fiducia che Jane avesse sposato Edoardo VI: Io non penso che fra tutta la nobilt inglese da molto tempo non vi sia mai stato un singolo individuo che, alla pi alta eccellenza e talento, abbia unito cos tanta diligenza ed assiduit E incredibile quanto abbia progredito.

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    lettere essi le avevano inviate al Dorset ma, in qualche modo, egli era sempre occupato od assente.

    Cos una volta Jane scrive al Bullinger: ...il mio nobilissimo padre vi avrebbe volentieri scritto lui stesso per ringraziarvi sia delle importanti opere in cui siete impegnato, sia per la singolare cortesia che gli avete mostrato (...) se non fosse stato chiamato al servizio di sua maest nelle pi remote parti dell'Inghilterra... (12.7.1551).

    Fu cos che Jane prende il suo posto. Questi uomini speravano sempre che il suo matrimonio con il Re si sarebbe realizzato, e cos essi pensavano di scrivere alla futura Regina, in ammirazione estatica. Le lettere di Zurigo, come poi furono chiamate, descrivevano una societ di mutua ammirazione che girava tuttattorno ad una solitaria ragazza, la cui principale forma di comunicazione con lesterno era questo notevole ed intenso scambio di corrispondenza. Jane, lusingata dalle espressioni di Heinrich Bullinger nei suoi confronti, scrive in una sua lettera a lui datata 12 luglio 1551 (quando Jane aveva solo 13 anni):

    ...qualunque cosa la divina bont possa avermi concesso, io la ascrivo solo a Lui, come capo e solo autore di ogni bene in me che porti una qualsivoglia parvenza di bene. A Lui, io vi prego, signore molto onorato, di offrire le vostre costanti preghiere in mio favore, affinch Lui possa dirigere me e tutte le mie azioni, affinch io non sia trovata indegna della Sua cosi grande bont (...) Per concludere, dato che io mi accingo ad imparare l'ebraico, sarei onorata se lei mi potesse indicare una qualche via o metodo per perseguire questi studi con maggiore profitto. Se lo farete, vi sarei molto indebitata.

    Nel frattempo, le dispute sul gioco dazzardo avevano cominciato a suscitare molto rumore e i Dorset erano cos infastiditi dellinterferenza di Haddon con il loro passatempo favorito che egli dovette, in qualche modo, intervenire. Haddon scrive a Bullinger: Io lo sopporto solo per dovere e continuo a trattare, ciononostante, con delicatezza. Questa parte della corrispondenza rivela un aspetto importante del carattere di Jane. Si potrebbe dire che lei fosse fatta della stessa pasta dei martiri puritani: un grande senso di introspezione personale, rigore dottrinale, coraggio indomito, come pure indisponibilit ai compromessi, compromessi che erano la specialit dei Tudor.

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    Jane, intellettualmente la pi brillante di una straordinaria dinastia, non sviluppa mai quella flessibilit che lavrebbero potuta indurre a rivedere alcune sue posizioni, cosa che, di fatto, era stata promossa sia dallantipatia che i suoi genitori avevano verso di lei, che dalle adulazioni dei suoi tutori. Maltrattata da una parte, e vezzeggiata dallaltra, prendendosi cura solo delle cose della mente, Jane sviluppa una capacit ad isolarsi del tutto non comune per il suo tempo, come pure la tendenza a non tollerare ci che non fosse stato assolutamente in linea con i suoi principi. Una volta, durante una visita alla figlia di Enrico VIII, Maria, Jane contesta apertamente le convinzioni cattoliche di Maria. Sebbene Maria se ne fosse risentita, pi tardi invia a Jane un vestito di velluto da indossare a corte. Jane, che credeva che bei vestiti fossero peccaminosi, cerca di rifiutare il dono, dicendo che sarebbe stata cosa vergognosa seguire la Miledi Maria e contro la Parola di Dio. I suoi genitori, per, avevano insistito che lo indossasse, nella speranza che la cosa avesse fatto impressione sul Re. Erano molti quelli che si attendevano che il Re sposasse Jane, ma lui avrebbe voluto sposare Maria, regina degli scozzesi, o qualche altra principessa straniera. Una volta terminato il tempo degli studi, Jane avrebbe dovuto rientrare in quel mondo che tanto disprezzava, ma lavrebbe fatto per un solo motivo: il trionfo del Protestantesimo sulla vecchia fede, consapevole dun solo fattore politico, che sarebbe un giorno diventata Regina dInghilterra. Lei era prima una Tudor, poi una Grey, e una protestante in ogni caso.

    In una lettera al Bullinger, Jane scrive: Voi mi esortate ad abbracciare una genuina e e sincera fede in Cristo, mio Salvatore. Io cercher di soddisfarmi a questo riguardo, per quanto Iddio mi ponga in grado di farlo. Riconosco, infatti, che la fede un Suo dono (...) non cesser, per, di pregare, con gli apostoli, che Egli, nella Sua bont me la accresca giorno per giorno (2, 7 luglio 1552).

    Tre anni pi tardi, il rifiuto di Jane di cedere su questioni di principio, si manifestava in una resistenza endemica alle pressioni, e questa resistenza, ovviamente considerata dai suoi genitori come ostinata e contraria a ci che essi consideravano suo dovere, si stava gi facendo sentire.

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    John Dudley e il matrimonio di Jane Quando Jane raggiunge i quindici anni, i suoi genitori abbandonano il sogno di vederla sposata al Re Edoardo VI. Jane ora credeva di divenire la fidanzata del figlio del Duca di Somerset, Lord Hertford. Il Somerset, per, era stato messo in prigione ed il suo posto, come Lord Protettore, era stato preso da John Dudley32, Conte di Warwich e poi Duca di Northumberland. John Dudley un uomo ambizioso e si rende conto che se Maria o Elisabetta dovessero salire al trono, certamente perderebbe la sua posizione e forse anche la testa. Dudley, cos, complotta con i genitori ugualmente ambiziosi di Jane per risolvere questo "piccolo" problema. Dudley inizia con il diventare pure il protettore di Jane e poi convince i Grey che la loro figlia, la prima donna eleggibile nella linea di successione al trono, sposi il suo ultimo figlio non ancora sposato Guildford Dudley. Eletta Jane, poi, regina, Guildford sarebbe diventato re. John Dudley aveva ovviamente passato molto tempo a studiare esattamente il modo in cui avrebbe potuto manovrare la restia Jane ad

    32 John Dudley nasce probabilmente nel 1504. Primo figlio di Edmund, John riceve l'incarico di tenente nell'esercito nel 1523. Servendo sotto il Duca del Suffolk, conduce una campagna militare in Francia ed fatto Cavaliere con Edward Seymour. Serve sotto Enrico VIII a corte ed nel paese, diventando una figura di rilievo. Acquisisce rispetto e grande reputazione per la sua perizia militare. Nel 1537 (l'anno in cui nasce Lady Jane), John Dudley nominato vice-ammiraglio di una piccola flotta per combattere i fiamminghi. Ha successo e viene nominato Signore dei Mari della Manica. Diventa membro del Parlamento nel 1534, succedendo a Sir Edward Guildford di Kent. Ambisce cos molto avanzare nelle grazie dei Tudor e nel potere. Sono soprattutto queste ambizioni che lo condurranno alla disgrazia quasi vent'anni pi tardi.

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    accettare di essere Regina, in modo tale che, a sua volta, suo figlio diventasse re. Frances pure consente a rinunciare, per motivi di et, ai suoi propri diritti di successione in favore di sua figlia33. Il Duca del Suffolk si sente onorato della proposta che fa loro John Dudley, ma esprime al riguardo le sue pi grandi perplessit: non sarebbe secondo giustizia. Si rende per conto del disastro che sarebbe avere Maria come Regina.

    John Grey cos scrive a Dudley: [Considero con orrore l'evenienza che Maria sia fatta regina] posta su quel trono, colma com' di ogni superstizione, non farebbe che spargere tirannia e persecuzione. Quale miseria ed oppressione soffrirebbe il popolo! La Riforma, che cost a suo padre cos tanta difficolt a stabilire, sarebbe distrutta nel sangue! E la libert, genitrice di ogni virt e di ogni conforto per una nazione, sarebbe schiacciata per sempre [Taylor, p. 18].

    John Dudley propone cos, piuttosto Elisabetta, degna Signora e protestante!. Per quanto riguarda Jane, per, cos afferma: noi riteniamo che vi siano parecchie difficolt. Lei ama ritirarsi da tutto e da tutti, e non ha alcuna ambizione di concorrere alla Corona [Taylor, p. 19]. I piani, per, procedono, Dudley, nonostante tutte le loro argomentazioni in contrario, riesce a persuadere i Grey, e si procede 33 Nel maggio del 1553, cos scrive al Duca del Suffolk: ...i sintomi sempre pi preoccupanti della malattia del Re, non possono che allarmare chi ama il nostro Paese, n posso pensare che quell'ignorante e bigotta Maria succeda al trono, senza un moto di orrore (...) Ho pensato cos ad un espediente che non riesco a togliermelo dalla testa, e cos ho pensato ad un piano di cui vorrei che voi e la Duchessa del Suffolk, veniate a conoscenza, prima che io proceda a comunicarlo al Re. Voi sapete che suo padre, Re Enrico, pensava appropriato scartare la successione delle sue due figlie, Maria ed Elisabetta, alla Corona di Inghilterra, dopo Edoardo, facendole dichiarare illegittime; sebbene pi tardi egli avesse ristabilito i loro diritti. Per, la religione di Maria ragione sufficiente per scartare le sue pretese, ed Elisabetta nopn pu essere nominata ad esclusione di sua sorella. La prossima in diritto di successione Maria, principessa di Scozia ma, essendo una straniera, deve naturalmente essere esclusa. Vengono cos i diritti della vostra Duchessa, a causa di sua madre, nipote di Enrico. Quello che vorrei ottenere, persuadere la Duchessa ad accettare la Corona, se Edoardo dovesse proclamarla suo successore; oppure, nel caso di un suo rifiuto, esortare vostra figlia, Jane, ad accettarla (...) Senza dubbio mi si accuser che questo mio progetto sia dovuto alle mie ambizioni al riguardo di mio figlio, ma (...) per amore della religione e del mio paese, lascer che la gente lo dica pure (...) pur sapendo che non cos.

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    con il matrimonio di Jane con Guildford. Maria ed Elisabetta sarebbero state poi proclamate dal Parlamento bastarde, invalidando cos le loro pretese al trono. Elisabetta, bench protestante, era troppo legata al diritto di Maria. Dudley convice poi Edoardo ad alterare il testamento di suo padre. In realt, Jane vorrebbe solo essere lasciata in pace a proseguire i suoi studi.

    Scrive, fra l'altro, alla cugina Lady Anne Grey: Dilettevoli insegnanti! Quali interessantissime e piacevoli verit voi ci avete gradualmente spiegato mentre il nostro giovane giudizio stava maturando! Quali nobili scoperte avete fatto fare alle nostre stupite facolt nelle meraviglie della filosofia naturale e, soprattutto, nelle ancora pi grandi meraviglie della verit rivelata! Che gratitudinre! Che umanit! Che speranze! Che gioia abbiamo sentito nel nostr