La valutazione dei rischi e il documento di valutazione dei rischi
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Rev. 3 – Mar. 2013 Valutazione dei rischi slide 1 di 40
Valutazioni dei rischi
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In cosa consiste la valutazione dei rischi?
Consiste in un esame sistematico di tutti gli aspetti dell’attività lavorativa, volto a stabilire:
cosa può provocare lesioni o danni; se è possibile eliminare i pericoli e, nel caso in
cui ciò non sia possibile; quali misure di prevenzione o di protezione sono
o devono essere messe in atto per controllare i rischi.
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Se necessari dati di letturatura; Osservazione diretta (sopralluoghi, ispezioni
etc.); Analisi degli infortuni e malattie professionali; Analisi della documentazione (di sicurezza, di
conformità, schede tossicologiche, etc.); Intervista con i lavoratori
Strumenti per la valutazione
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Strumenti per la valutazione
Acquisizione, se necessaria, di ulteriori informazioni (sulle sostanze, sui preparati, etc.);
Analisi dei compiti e delle mansioni; Analisi delle procedure operative; Recupero dell’esperienza, del vissuto, dei pareri
dei lavoratori; Se necessari, campionamenti e rilevazioni
ambientali;
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Cosa si valuta
Layout dei reparti Numero di addetti Denunce manutenzione impianti Schede di sicurezza sostanze Controlli sanitari periodici Procedure di lavoro Elenco dispositivi di protezione Esperienze del personale
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Fase 1 — Individuare i pericoli e i rischi
Fase 2 — Individuare i soggetti esposti
Fase 3 — Valutare e attribuire un ordine di priorità ai rischi
Fase 4 — Decidere l’azione
Fase 5 — Intervenire con azioni concrete
Fase 6 — Controllo e riesame
Come si valutano i rischi?
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Fattori sul luogo di lavoro che sono potenzialmente
in grado di arrecare danno:
sicurezza salute
Strutture, Macchine
Energia elettrica,
Sostanze pericolose,
Incendio, Esplosione
Agenti Chimici
Agenti Fisici
Agenti Biologici
Materiali Radioattivi
trasversali organizzativi
Organizzazione del lavoro
Fattori psicologici
Fattori ergonomici
Condizioni di lavoro difficili
Infortuni Malattie professionali
1 – Individuare i pericoli e i rischi
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Nella singola mansione/reparto/fase di lavoro è ora possibile individuare il profilo di rischio di ogni operatore risulta molto utile raggruppare i lavoratori esposti in:
Gruppi Omogenei di Esposizione (GOE)
Fasereparto
mansione
PericoliPersone esposte
2 – Individuare i soggetti esposti
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Stimare = attribuire un valore indicativo
qual è la probabilità che da esso derivi effettivamente un infortunio o una malattia professionale;
qual è la gravità del possibile danno se tale probabilità si realizza.
Rischio = Probabilità x Gravità
3 – Valutare/attribuire un ordine di priorità
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P Probabilità Definizione
1 Improbabile Non sono noti episodi già verificatiIl danno si può verificare solo per una concatenazione di eventi improbabili e tra loro indipendenti.Il verificarsi del danno susciterebbe incredulità in azienda
2 Poco probabile
Sono noti rari episodi già verificatiIl danno può verificarsi solo in circostanze particolariIl verificarsi del danno susciterebbe sorpresa in azienda
3 Probabile E’ noto qualche episodio in cui il pericolo ha causato dannoIl pericolo può trasformarsi in danno anche se non in modo automaticoIl verificarsi del danno susciterebbe scarsa sorpresa in azienda
4 Molto probabile
Sono noti episodi in cui il pericolo ha causato dannoIl pericolo può trasformarsi in danno con una correlazione direttaIl verificarsi del danno non susciterebbe sorpresa in azienda
3 – Valutare/attribuire un ordine di priorità
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D Gravità Definizione
1 Lieve Infortunio o inabilità temporanea con effetti rapidamente reversibili.Esposizione cronica con effetti rapidamente reversibili.
2 Significativo Infortunio o inabilità temporanea con disturbi o lesioni significative reversibili a medio termine.Esposizione cronica con effetti reversibili.
3 Grave Infortunio o inabilità temporanea con lesioni significative irreversibili o invalidità parziale.Esposizione cronica con effetti irreversibili o parzialmente invalidanti.
4 Gravissimo Infortunio con lesioni molto gravi irreversibili e invalidità totale o conseguenze letaliEsposizione cronica con effetti letali o totalmente invalidanti.
3 – Valutare/attribuire un ordine di priorità
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4 Molto probabile 4 8 12 16
3Probabile 3 6 9 12
2Poco probabile 2 4 6 8
1Improbabile 1 2 3 4
1Lieve
2 Significativo
3Grave
4Gravissimo
3 – Valutare/attribuire un ordine di priorità
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Livello di rischio
Misure
Rischio altissimo
Attuare misure immediate di prevenzione e protezione dai rischi (nell'impossibilità: bloccare temporaneamente il processo produttivo).Identificare misure di miglioramento nel breve periodo ai fini della riduzione del livello di rischio
Rischio alto
Attuare misure immediate di prevenzione e protezione dai rischi.Identificare misure di miglioramento ai fini della riduzione del livello di rischio.
Rischio medio
Attuare misure immediate di protezione dai rischi.Prendere in considerazione misure di miglioramento ai fini della riduzione del livello di rischio.
Rischio basso
Le misure non sono strettamente necessarie (quelle in corso sono sufficienti).
4 – Decidere l’azione
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4 Molto
probabile
3Probabile 9
2Poco probabile
1Improbabile
1Lieve
2 Significativo
3Grave
4Gravissimo
Protezione
Prevenzione
Fase 4 — Decidere l’azione
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Le ulteriori misure di prevenzione e protezione evidenziate come necessarie per migliorare i livelli di salute e sicurezza devono essere adottate mediante un programma di attuazione, che considererà:
i livelli di rischio e le priorità di riduzione emerse
gli elementi tecnici, organizzativi, produttivi ed economici dell’azienda
4 — Decidere l’azione
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Le misure relative alla sicurezza, all'igiene ed alla salute durante il lavoro non devono in nessun caso comportare oneri finanziari per i lavoratori.
4 — Decidere l’azione
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Mettere in atto le azioni attraverso un piano di definizione delle priorità (non tutti i problemi possono essere risolti immediatamente) e specificare: le persone responsabili di attuare determinate
misure; il relativo calendario di intervento; le scadenze entro cui portare a termine le azioni
previste; i mezzi assegnati per attuare tali misure. Il programma di attuazione, considererà: i livelli di rischio e le priorità di riduzione emerse gli elementi tecnici, organizzativi, produttivi ed
economici dell’azienda
5 — Intervenire con azioni concrete
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La Valutazione dei Rischi deve essere revisionata a intervalli regolari per garantire che essa sia aggiornata.
modifiche del processo produttivo
modifiche della organizzazione del lavoro;
in relazione al grado di evoluzione della tecnica, della prevenzione o della protezione;
infortuni significativi;
risultati della sorveglianza sanitaria.
6 — Controllo e riesame
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Contenuti minimi del DVR
a) Una relazione sulla valutazione di tutti i rischi per la sicurezza e la salute durante l'attività lavorativa, nella quale siano specificati i criteri adottati per la valutazione stessa;
b) L'indicazione delle misure di prevenzione e di protezione attuate e dei dispositivi di protezione individuali adottati;
c) Il programma delle misure ritenute opportune per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza
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Contenuti minimi del DVR
d) L'individuazione delle procedure per l'attuazione delle misure da realizzare, nonché dei ruoli dell'organizzazione aziendale che vi debbono provvedere, a cui devono essere assegnati unicamente soggetti in possesso di adeguate competenze e poteri;
e) L'indicazione del nominativo del responsabile del SPP, del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza o di quello territoriale e del medico competente che ha partecipato alla valutazione del rischio;
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Contenuti minimi del DVR
f) L'individuazione delle mansioni che eventualmente espongono i lavoratori a rischi specifici.
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Quali rischi valutare?
Luoghi di lavoro – Titolo II Attrezzature di lavoro – Titolo III Movimentazione manuale dei carichi – Titolo VI Videoterminali – Titolo VII Agenti fisici (rumore, vibrazioni, CEM, ROA) -
Titolo VIII Sostanze pericolose – Titolo IX Agenti Biologici – Titolo X Atmosfere esplosive – Titolo XI Incendio – DM 10 Marzo 1998
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Il datore di lavoro predispone un documento contenente informazioni di dati e di criteri di valutazione, oltre che di misure da adottare.
Sintesi dei contenuti del documento di valutazione
Rischio rumore
Rischio vibrazioni
Rischio incendio e piano di emergenza
Rischio esplosione
Rischio chimico
Il documento di valutazione dei rischi
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Rischio cancerogeno
Rischio MMC
Rischio microclimatico
Rischio radon
Rischio biologico
Rischio stress lavoro-correlato
Lavoratrici in stato di gravidanza
Rischio amianto
I documenti di valutazione dei rischi
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Rischi per la sicurezza(di natura infortunistica)Rischi per la sicurezza(di natura infortunistica)
Rischi per la salute(di natura igienico ambientali)Rischi per la salute(di natura igienico ambientali)
Rischi trasversali(di natura organizzativa)Rischi trasversali(di natura organizzativa)
Tabella dei rischi
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Strutturali
Da macchine
Impianti elettrici
Sostanze pericolose
Incendio e/o esplosione
Rischi per la sicurezza
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StrutturaliAltezza, superficie, volume Pavimenti e paretiSolai e soppalchi
Da macchine
Porte e usciteLocali sotterraneiIlluminazione
Organi di avviamento, trasmissione, comandoApparecchi di sollev., montacarichi e ascensori
Apparecchi a pressioneAccesso a vasche, serbatoi, piscine e simili
Rischi per la sicurezza
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Idoneità di progettoIdoneità d’usoImpianti di sicurezza
Impianti elettrici
Da sostanze pericoloseSostanze infiammabiliSostanze corrosiveSostanze comburentiSostanze esplosive
Rischi per la sicurezza
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Presenza di materiale infiammabileCarenza di sistemi antincendioCarenza di segnaletica di sicurezza
Incendio
Rischi per la sicurezza
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Agenti chimici
Agenti fisici
Agenti biologici
A
Rischi per la salute
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Agenti chimici
PolveriFumiNebbieGasVapori
ETICHETTATURA Consigli di prudenza Modalità di conservazione Gestione delle emergenze
ETICHETTATURA Consigli di prudenza Modalità di conservazione Gestione delle emergenze
CONTATTO PER:ingestionecontatto cutaneoinalazione
RISCHI:intossicazioni ustionicancerogenesialterazioni genetiche
Rischi per la salute
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1 (Rumore
2 (Vibrazioni3 (Microclima
4 (Illuminazione5 (Rad. non
ionizzanti
FATTORI DI RISCHIOFATTORI DI RISCHIO
Lp=20 log Pmis
prif
[dB]
LEP,d< 80 dB(A)
150140130120110100908070605040302010 0
Valori in Decibel
Soglia del doloreSoglia del dolore
Soglia dell’uditoSoglia dell’udito
Mal di testaAffaticamento,
difficoltà alla concentrazione
Alterazioni transitorie e reversibili
Lesioni traumatiche
Intensità del rumore Durata di
esposizione
Agenti fisiciA
EFFETTIEFFETTI
Rischi per la salute
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Agenti fisici
1 (Rumore
2 (Vibrazioni
3 (Microclima4 (Illuminazione
5 (Rad.non ionizzanti
FATTORI DI RISCHIOFATTORI DI RISCHIO
EFFETTIEFFETTI
Zona di contatto (mani, piedi, glutei..)Frequenza della vibrazioneTempo di esposizione
Danni all’apparato muscolo scheletricoAffaticamento psicofisicoProblemi circolatori
Rischi per la salute
A
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Agenti fisici
1 (Rumore2 (Vibrazioni
3 (Microclima
4 (Illuminazione
5 (Rad.non ionizzanti
TemperaturaUmiditàVelocità dell’ariaRicambi d’aria
Dispendio energetico (tipo di attività)Abbigliamento
FATT. AMBIENTALIFATT. AMBIENTALI
Affaticamento, stressAllergie, irritazioni vie respiratorieDifficoltà concentrazioneDisturbi apparato circolatorio
FATT. PERSONALIFATT. PERSONALI
Rischi per la salute
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Agenti fisici
1 (Rumore2 (Vibrazioni3 (Microclima
4 (Illuminazione
5 (Rad. non ionizzanti
TIPO DI TIPO DI ATTIVITA’ATTIVITA’
Intensità (lux)Intensità (lux)Ubicazione (riflessi, Ubicazione (riflessi, abbagliamenti)abbagliamenti)Temperatura coloreTemperatura colore
Astenopia Diminuzione vistaAffaticamento, stress
Rischi per la salute
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Agenti fisici
1 (Rumore2 (Vibrazioni3 (Microclima
4 (Illuminazione
5 (Radiazioni non ionizzanti
Campo a bassa frequenza 0-100 kHzCampo a bassa frequenza 0-100 kHz
Lampada ad incandescenzaTV schermo PCAttrezzi elettriciLinea aerea 380 kV
Campo alta frequenza 100kHz 300GHzCampo alta frequenza 100kHz 300GHz
Trasmettitori radiofoniciRadiotelefoniaMicroonde
effetti cancerogenimal di testadisturbi del sonno
aritmie cardiache aumento pressioneinnalzamento temperatura
VALORE MAX ESPOSIZIONE: 6 kV/mVALORE MAX ESPOSIZIONE: 6 kV/m
Rischi per la salute
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Condizioni di lavorodifficili
Rischi trasversali
Organizzazione del lavoroOrganizzazione del lavoro
Fattori psicologiciFattori psicologici
Fattori ergonomiciFattori ergonomici
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Organizzazione del lavoro
Processi di lavoro usurantiMovimentazione manuale carichiLavoro al videoterminale
Fattori psicologici
Intensità, monotonia, solitudine ,complessità delle mansionisituazioni di conflittualità, mobbing
Rischi trasversali
Rev. 3 – Mar. 2013 Valutazione dei rischi slide 39 di 40
Fattori ergonomici
Norme di comportamentoTipo di attrezzatureComunicazione
Condizioni di lavoro difficiliCondizioni climatiche esasperateLavoro in acquaCarenza di motivazione
Lavoro con animaliLavori in atmosfere e pressioni differenti dal normale
Rischi trasversali
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Quali rischi valutare?
Art.28: “…ivi compresi … quelli collegati allo stress lavoro-correlato … e quelli riguardanti le lavoratrici in stato di gravidanza … nonché quelli connessi alle differenze di genere, all’età, alla provenienza da altri Paesi e quelli connessi alla specifica tipologia contrattuale”
Art.17: “… la valutazione di TUTTI i rischi …”