Irene Chiarolanza

LA TUTELA DEI DATI PERSONALI IN GOOGLE STREET VIEW

Itinerari e percorsi virtuali disponibili in rete e catturati da foto scattate dalle Google Cars

Corso di Laurea Magistrale “Informatica Umanistica” Aspetti giuridici e professionali dell’informatica

Prof. Saulle Panizza

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INDICE PARTE PRIMA INTRODUZIONE

pag.3 PARTE SECONDA IL QUADRO NORMATIVO ITALIANO: LA TUTELA DEI DATI PERSONALI IN RETE

pag.4 PARTE TERZA LE MAPPE DIGITALI DI GOOGLE

pag.6 CASO DI STUDIO: STREET VIEW

pag.8 BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA pag.12

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INTRODUZIONE La crescente evoluzione tecnologica e la conseguente capillare diffusione di strumenti informatici a basso costo hanno contribuito negli ultimi anni allo sviluppo e alla diffusione di servizi on line gratuiti e facilmente accessibili e consultabili dai propri computer, tablet e smartphone dotati di connessione internet. Nell’era del Web 2.01 sono molte le applicazioni on line che permettono un elevato livello di interazione tra gli utenti e la risorsa web o tra gli utenti ed altri utenti connessi. Nel settore cartografia e mappe, si è passati attraverso diverse fasi evolutive, dalla cartografia tradizionale realizzata e pensata su supporto cartaceo, alla cartografia digitale, cioè basata su supporti informatizzati. L’utilizzo dell’informatica e la parallela diffusione dei Sistemi Informativi Territoriali ha determinato una progressiva evoluzione della cartografia digitale da semplice “disegno” del territorio a “dato numerico” a “percorso virtuale percorribile” ricostruito tramite acquisizione fotografica. Oggi, il servizio on line più diffuso che si sostituisce a mappe e cartine stampate, e che permette a chiunque nell’uso quotidiano di visionare itinerari e luoghi d’interesse, programmare percorsi e organizzare in anteprima facili spostamenti è Google Maps e il suo sotto servizio Street View2. La mia ricerca vuole concentrare l’attenzione sugli aspetti di trasparenza, controllo e sulle direttive aziendali che si sono scontrate con la legale modalità di acquisizione fotografica utilizzata da Google per la creazione del servizio Street View in Italia.

1 http://oreilly.com/web2/archive/what-is-web-20.html 2 https://www.google.com/maps/views/streetview?gl=it&hl=it

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IL QUADRO NORMATIVO ITALIANO: LA TUTELA DEI DATI PERSONALI IN RETE La diffusione di Internet che permette di connettere enti e persone in tutto il mondo, consente un enorme flusso d’informazioni ed impone un'analisi del rapporto tra la tutela dell'individuo rispetto al trattamento3 dei dati personali4 ed il libero flusso delle informazioni stesse. Tali aspetti non potevano essere contemplati dalla Carta Costituzionale del 19485. Oggi la rete internet è in grado di offrire una vasta gamma d’informazioni e servizi, ma contemporaneamente può costituire un “luogo” pericoloso per il corretto trattamento di scambio e gestione dei dati personali.

Governare le informazioni personali nel rispetto delle leggi e dei diritti di tutti, è un obiettivo di primario interesse che l’ordinamento giuridico degli anni ‘90 si è posto di regolamentare. La legge n. 675/19966 relativa alla “Tutela delle persone rispetto al trattamento di dati personali” istituisce la figura del Garante per la protezione dei dati personali, si tratta di un’autorità amministrativa nata per assicurare la tutela dei diritti, delle libertà fondamentali e il rispetto della dignità nel trattamento dei dati personali. Nello specifico il Garante esamina i reclami e le segnalazioni dei cittadini e vigila sul rispetto delle norme che tutelano la vita privata. Il Garante decide inoltre sui ricorsi presentati dai cittadini e vieta i trattamenti illeciti o non corretti, compie ispezioni, infligge sanzioni amministrative ed emette pareri nei casi previsti dalla legge. Inoltre il Garante segnala al Parlamento e al Governo l'opportunità d’interventi normativi in materia di protezione dei dati personali.

La legge n.675/1996 ad oggi è per certi aspetti anacronistica, in quanto 3 Trattamento (di dati personali): Un'operazione o un complesso di operazioni che hanno per dati personali. La definizione del Codice è molto ampia, perché comprende la raccolta, la registrazione, l'organizzazione, la conservazione, la modificazione, la selezione, l'estrazione, l'utilizzo, il blocco, la comunicazione, la diffusione, la cancellazione e la distruzione di dati. Ciascuna di tali operazioni è una forma di trattamento di dati. http://www.garanteprivacy.it/web/guest/home/docweb/-/docweb-display/docweb/1663787#trattamento 4 Dato personale: Qualsiasi informazione che riguardi persone fisiche identificate o che possono essere identificate anche attraverso altre informazioni, ad esempio, attraverso un numero o un codice identificativo. Sono, ad esempio, dati personali: il nome e cognome o denominazione; l'indirizzo, il codice fiscale; ma anche un'immagine, la registrazione della voce di una persona, la sua impronta digitale, i dati sanitari, i dati bancari, ecc.. http://www.garanteprivacy.it/web/guest/home/docweb/-/docweb-display/docweb/1663787 5 Costituzione approvata dall'Assemblea Costituente ed entrata in vigore il 1° gennaio 1948 http://www.nascitacostituzione.it/costituzione2.htm 6 Legge n.675 del 31 dicembre 1996, Tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali, http://www.garanteprivacy.it/web/guest/home/docweb/-/docweb-display/docweb/28335

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regolamenta esclusivamente la tradizionale corrispondenza cartacea e la comunicazione telegrafica e telefonica, non prendendo in considerazione Internet e le reti telematiche, né facendo alcun riferimento ai media interattivi.

La legge delega7 n.676/1996 che accompagna la norma n.675, è frutto dell’esigenza di ampliare l’ordinamento giuridico e di conseguenza anche la normativa relativa al concetto di privacy8. Il testo della suddetta legge parla di “Servizi di comunicazione e di informazione offerti per via telematica” e delega il governo a stabilire le modalità applicative della legislazione in materia di protezione dei dati personali a questi strumenti.

Ad ogni fase dell'evoluzione e della diffusione di Internet, corrispondono diverse esigenze di tutela della privacy e dei dati personali, il sistema normativo italiano, come quello di molti altri paesi si è adeguato e aggiornato rispetto alle nuove necessità.

Dal 1° gennaio 2004 è in vigore il decreto legislativo n. 196 del 30 giugno 2003: Codice in materia della tutela dei dati personali e meglio noto come Codice della privacy, che abroga la legge 675. Questo decreto diversamente dalle precedenti leggi, focalizza l'attenzione su tematiche attuali come le modalità con cui devono essere trattati i dati personali nell'ambito dei servizi di comunicazione elettronica accessibili al pubblico e stabilisce l'obbligo, da parte dei fornitori di tali servizi, di rendere gli utenti più consapevoli su come le loro informazioni riservate verranno trattate e utilizzate.

Lo stesso Codice della privacy gestisce l’ambito di pubblicazione e regolamentazione delle foto sul web: l’immagine di una persona è considerata a

tutti gli effetti un dato personale e per tale motivo, a seconda della tipologia 7 Legge delega: Nel diritto costituzionale italiano, si chiama legge delega una legge approvata dal Parlamento che delega il governo a esercitare la funzione legislativa su di un determinato oggetto. L'atto con forza di legge emanato dal governo in base alla legge di delega, è detto decreto legislativo o decreto delegato. Si veda: http://dirittoditutti.giuffre.it/psixsite/Archivio/Articoli%20gi_%20pubblicati/Dizionario%20del%20diritto/default.aspx?id=509 8 Privacy: È un termine inglese che evoca significati a volte mutevoli, accostabile ai concetti di "riservatezza", "privatezza". Nella realtà contemporanea, con il concetto di privacy non si intende soltanto il diritto di essere lasciati in pace o di proteggere la propria sfera privata, ma soprattutto il diritto di controllare l'uso e la circolazione dei propri dati personali che costituiscono il bene primario dell'attuale società dell'informazione. Il diritto alla privacy e, in particolare, alla protezione dei dati personali costituisce un diritto fondamentale delle persone, direttamente collegato alla tutela della dignità umana, come sancito anche dalla Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea. http://www.garanteprivacy.it/web/guest/home/docweb/-/docweb-display/docweb/1663787

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d’immagine scattata e pubblicata, è necessario sottostare a determinate leggi di riferimento. Ed è proprio sul problema della riproduzione delle immagini catturate dalle Goggle Cars, e raffiguranti, oltre a vie, piazze, monumenti ecc., anche soggetti, che il Garante della privacy ha riconosciuto in base agli elementi emersi da alcune segnalazioni, l’illegalità di alcune foto acquisite da Google Inc.9

LE MAPPE DIGITALI DI GOOGLE Le raffigurazioni geografiche fornite da Google Inc. sono all’aspetto simili alle mappe cartacee tradizionali ma in realtà profondamente differenti nella creazione, nelle finalità e nella gestione. Google offre immagini dettagliatissime della superficie terrestre sia in versione fotografica satellitare con il servizio Google Earth10, sia in versione cartografica con Google Maps11, peraltro reciprocamente sovrapponibili. A differenza della cartografia tradizionale12, che parte dai rilievi sul terreno per arrivare attraverso procedimenti tradizionali a realizzare mappe simboliche, le cartine di Google hanno come primo momento produttivo proprio l’immagine satellitare. Questa viene poi sovrapposta a una normale carta stradale, e quindi corretta punto per punto: in caso di discrepanze, è da considerarsi più attendibile e coerente l’immagine satellitare, che viene più frequentemente aggiornata.

Street View, è un ulteriore servizio di Google, che fotografa strade e percorsi di vario tipo in giro per il mondo. Le potenzialità del servizio di Google permettono proprio di poter viaggiare virtualmente nel mondo connettendosi dal proprio computer, tablet o smartphone.

9 GOOGLE INC. http://www.google.com/intl/it_it/about/company/ 10 GOOGLE EARTH, http://www.google.it/intl/it/earth/ 11 GOOGLE MAPS, http://www.google.it/intl/it/earth/ 12 ISTITUTO GEOGRAFICO MILITARE, Ente Cartografico dello Stato. http://www.igmi.org/

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Attraverso l’uso di Google Cars, o di altri veicoli attrezzati13 che montano macchine fotografiche, vengono scattate foto a ripetizione ad altezza uomo. Le foto una volta rielaborate forniscono viste panoramiche a 360° in orizzontale e a 290° in verticale. Il servizio è disponibile in Italia dal 29 ottobre 2008, quando furono per prime inserite le città di Roma, Milano, Firenze, Como.

Figura 1: Google Car utilizzata per il servizio Street View

Questo genere d’immagini sono ormai di utilizzo comune nel web, il loro grande successo è dovuto anche dalla possibilità di riportare come dato accessorio, la segnaletica del codice della strada (divieti di accesso, obblighi di svolta, semafori, limiti di velocità…), indispensabile per rendere le mappe digitali utilizzabili a fini stradali. Il risultato è una mole impressionante di dati geografici visuali e fotografie, utilizzati nel mercato dei navigatori satellitari, ma molto diffusi anche nell’uso quotidiano, per permettere a chiunque di visionare itinerari virtuali14 e luoghi d’interesse in gran parte del mondo15.

13 STREET VIEW, VEICOLI UTILIZZATI PER LA RACCOLTA DI IMMAGINI: Car, Trekker, Trolley, Motoslitta, Trike. http://maps.google.it/maps/about/behind-the-scenes/streetview/ 14 Dov’è disponibile Street View : http://www.google.it/intl/it/maps/about/behind-the-scenes/streetview/#where 15 Si fa riferimento ad oltre 50 paesi e 8 milioni di km percorsi. https://www.google.com/maps/views/streetview?gl=it&hl=it

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CASO DI STUDIO: STREET VIEW La modalità di acquisizione fotografica utile all’archivio dei dati geografici utilizzati per il servizio Street View, ha reso disponibile a tutti gli utenti del web la navigazione virtuale di città e strade, non ha però impedito la diffusione di informazioni riguardanti soggetti catturati dalle foto16 al passaggio delle Google Cars. Considerato il decreto legislativo n. 196 del 30 giugno 2003: Codice in materia della tutela dei dati personali, sappiamo che la tutela della privacy si traduce nella capacità di una persona (o di una società o ente), di impedire che le informazioni che la riguardano diventino note ad altri, qualora il soggetto non abbia volontariamente scelto di fornirle. A questo proposito il Garante per la protezione dei dati personali, ha segnalato a Google l’illecito17 avvenuto nel 2010 sul territorio italiano, per la diffusione di alcune immagini non autorizzate dai soggetti interessati.

Dal Comunicato stampa redatto dal Garante, in data 15 ottobre 2010, si legge:

“VISTO il Codice in materia di protezione dei dati personali (d.lg. 30 giugno 2003, n. 196, di seguito "Codice");

VISTA la nota del 18 settembre 2008 con la quale Google Inc. ha comunicato all'Autorità l'intenzione di rendere operativo in Italia il servizio Street View, fornendo, contestualmente, informazioni in merito allo stesso e chiarendo che esso "consente agli utenti di visualizzare le foto panoramiche delle strade di una città italiana dove il servizio è attivo" e che è possibile "fare lo zoom della foto, spostarsi con il mouse del P.C. avanti ed indietro lungo le strade e persino ruotare la visuale di 360°"; […]

CONSIDERATO che, secondo quanto dichiarato dalla società, le immagini sono riprese, al livello della strada, da particolari fotocamere posizionate su veicoli in grado di scattare fotografie in movimento e che, a seguito della loro acquisizione, le stesse sono inviate automaticamente al server di Google Inc. negli Stati Uniti dove si provvede all'elaborazione ed all'inserimento delle foto selezionate sul sito web di Google, mediante il quale sono oggetto di diffusione online per diversi mesi;

[…] RITENUTO che risulta necessario, che gli interessati siano informati in modo idoneo ai sensi dell'art. 13 del Codice in relazione all'acquisizione di immagini da parte di Google Inc., affinché costoro possano scegliere di sottrarsi alla "cattura" delle immagini, allontanandosi dal luogo oggetto di ripresa;

CONSIDERATO che le modalità con le quali attualmente è fornita l'informativa agli interessati, in relazione al trattamento di acquisizione delle immagini, risultano del tutto insufficienti, in quanto consistono nella sola pubblicazione, sul sito web della società, dell'indicazione generica delle città in cui transitano le vetture di Street View, alcune ore prima del loro passaggio, nonché di un testo contenente alcune informazioni sul servizio Street View che tuttavia non soddisfa pienamente i requisiti di cui all'art. 13 del Codice; […]

TUTTO CIÒ PREMESSO IL GARANTE:

16 la Repubblica.it, Google Street View colpisce ancora: le nuove foto imbarazzanti. http://www.repubblica.it/tecnologia/2013/06/10/foto/google_street_view_colpisce_ancora_le_nuove_foto_imbarazzanti-60820197/1/#15 17 Comunicato Stampa del 15 ottobre 2010. http://www.garanteprivacy.it/web/guest/home/docweb/-/docweb-display/docweb/1759972

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dispone, ai sensi degli artt. 143, comma 1. lett. b) e 154, comma 1, lett. c) del Codice, che Google Inc. entro trenta giorni dalla notificazione del presente provvedimento: […]

provveda ad informare gli interessati, relativamente all'acquisizione di immagini fotografiche, individuando con unsufficiente livello di approssimazione le località visitate dalle vetture di Street View tenendo conto della ampiezza delle suddette località, mediante pubblicazione della notizia sul sito web della società, nei tre giorni antecedenti rispetto all'inizio della raccolta delle immagini;

provveda ad informare gli interessati anche tramite la pubblicazione, sulla pagina di cronaca locale di almeno due quotidiani, nonché mediante diffusione per mezzo di un'emittente radiofonica locale, di un preventivo avviso – per ogni regione visitata - che informi sui luoghi in cui circoleranno le vetture;

predisponga, sulle vetture attraverso le quali acquisisce le immagini fotografiche, cartelli o adesivi ben visibili che indichino, in modo inequivocabile, che si stanno acquisendo immagini fotografiche istantanee oggetto di pubblicazione online mediante il servizio Street View.”

A suo discapito Google aveva dichiarato18 di aver adottato, sin dal momento del lancio del servizio Street View, una politica di rispetto della privacy globale, in quanto era difficile tenere conto di tutte le normative sulla privacy dei singoli stati che le Google Cars si trovavano a percorrere. Secondo Google la scelta migliore era stata quella di individuare un minimo comune denominatore che tenesse di conto degli aspetti fondamentali della difesa della privacy degli utenti e allo stesso tempo delle esigenze utili alla funzionalità del servizio Street View. Dopo quattro anni dall’accertamento dei fatti, in data 3 aprile 2014, sulla pagina del Garante per la protezione dei dati personali, si legge: “Google paga una multa da 1 milione di euro inflitta dal Garante privacy per il servizio Street View”19. Il Garante, riferendosi ai fatti contestati nel 2010, rende noto che a conclusione del procedimento è stata applicata la sanzione della cifra complessiva di un milione di euro, cifra che Google ha pagato poche settimane fa. La cifra è stata stabilita in considerazione del fatto che i dati raccolti illecitamente erano destinati a confluire all’interno di una grande banca dati di particolare rilevanza, quale è sicuramente quella del servizio Street View.

18 GARANTE PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI, Ordinanza di ingiunzione nei confronti di Google Inc., Comunicato stampa del 18 dicembre 2013, Documento web n. 2954309 http://www.garanteprivacy.it/web/guest/home/docweb/-/docweb-display/docweb/2954309 19 GARANTE PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI, Google paga una multa da un milione di euro inflitta dal garante privacy per il servizio Street View, Comunicato stampa del 3 aprile 2014, Documento web n. 3033237 http://www.garanteprivacy.it/web/guest/home/docweb/-/docweb-display/docweb/3033237

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Nel determinare la cifra il Garante ha deciso di avvalersi della norma del Codice della privacy che mira a rendere effettive le sanzioni quando sono dirette a soggetti di notevoli dimensioni economiche.

Ad oggi sul sito di Street View Italia, si legge: “Le immagini Street View vengono acquisite tramite automobili, o altre piattaforme, dotate di un'avanzata tecnologia per l'acquisizione di immagini. Dopo essere state scattate, le fotografie vengono elaborate al computer per renderle adatte alla pubblicazione su Google Maps. Le singole fotografie scattate dalle macchine fotografiche vengono unite per creare la visualizzazione panoramica a 360 gradi che vedi su Google Maps. Applichiamo poi un'innovativa tecnologia di oscuramento di volti e targhe per non consentire l'identificazione dei passanti presenti nelle fotografie”.20

Come evidenziato dal mio caso di studio Google Street View, partendo dal principio base per cui pubblicare un’immagine senza il consenso dell’interessato o di chi ne ha i diritti costituisce un illecito, possiamo concludere che per la condivisione in rete, di immagini o altri dati personali, è necessario rispettare le norme e la privacy dei soggetti indicati. In internet vengono frequentemente pubblicate e condivise foto senza che l’utilizzatore si ponga alcun problema sulla provenienza dell’immagine e sull’autorizzazione da parte del titolare dei diritti sulla stessa, ma da quanto analizzato nel caso di Google, il fenomeno può essere di grandissime dimensioni e interessare non solo piccole cerchie di amici o conoscenti che pubblicano materiale all’insaputa degli altri. Possiamo dire che il concetto di privacy in internet è fortemente legato al diritto, dell’utente stesso, di controllare che le informazioni che lo riguardano vengano trattate nel rispetto delle norme che le regolano. Nell’applicazione di queste regole al mondo virtuale, come nel caso di Google Street View, s‘incontrano non pochi problemi, in quanto la rete internet, per le sue particolari caratteristiche, pone svariate difficoltà nell’attuazione di forme di controllo. Google ha già avuto problemi in passato per la privacy violata da Street View. Nel 2012 la Corte suprema svizzera ha imposto restrizioni su ciò che le foto di Google Street View possono “catturare”, e in Germania, ha sospeso l’acquisizione di nuove immagini dall’anno 2011.

20 Programma Partner di Street View: http://www.google.it/intl/it/maps/about/partners/streetview/business/faq/#what

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Sicuramente la nuova tecnologia ed il web hanno ampliato le nostre modalità di interazione, e di acquisizione di dati digitali, di conseguenza, negli anni più recenti, la giurisprudenza si è arricchita di una nuova tipologia di controversie legate alla tutela dei diritti degli utenti.

Il progetto di digitalizzazione delle strade pubbliche di Google, che ha violato la norma sulla privacy di milioni di persone, forse è solo uno dei tanti casi di cui al momento si conosca notizia d’illecito.

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BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA

• P. CARRETTI, Diritto dell’informazione e della comunicazione, Il Mulino, 2005; • O'REILLY MEDIA, La prima definizione di Web 2.0, 30 settembre 2005

http://oreilly.com/web2/archive/what-is-web-20.html ; • GARANTE PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI, Legge n.675 del 31

dicembre 1996, Tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali, http://www.garanteprivacy.it/web/guest/home/docweb/-/docweb-display/docweb/28335

• R. PANETTA, Libera circolazione e protezione dei dati personali, Giuffrè Editore, 2006;

• FEDERAZIONE ITALIANA PRIVACY, http://www.federprivacy.it/

• Costituzione approvata dall'Assemblea Costituente ed entrata in vigore il 1° gennaio 1948 http://www.nascitacostituzione.it/costituzione2.htm

• GARANTE PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI, CODICE IN MATERIA DI PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI, Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196 http://www.garanteprivacy.it/web/guest/home/docweb/-/docweb-display/export/1311248

• GARANTE PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI, Diritti e prevenzione – Doveri e responsabilità, http://www.garanteprivacy.it/web/guest/home/docweb/-/docweb-display/docweb/1663787

• GARANTE PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI, Ordinanza di ingiunzione nei confronti di Google Inc., Comunicato stampa del 18 dicembre 2013, Documento web n. 2954309 http://www.garanteprivacy.it/web/guest/home/docweb/-/docweb-display/docweb/2954309

• GARANTE PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI, Google paga una multa da un milione di euro inflitta dal garante privacy per il servizio Street View, Comunicato stampa del 3 aprile 2014, Documento web n. 3033237 http://www.garanteprivacy.it/web/guest/home/docweb/-/docweb-display/docweb/3033237

• GARANTE PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI, Excerpts from the Italian Dpa’s decision regarding Google Street View, Comunicato stampa del 15 ottobre 2010, Documento web n. 1759984 http://www.garanteprivacy.it/web/guest/home/docweb/-/docweb-display/docweb/1759972

• STREET VIEW , Home page del servizio, https://www.google.com/maps/views/streetview?gl=it&hl=it

• GOOGLE EARTH, http://www.google.it/intl/it/earth/ • GOOGLE MAPS,

http://www.google.it/intl/it/earth/

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• LA REPUBBLICA.IT, Google Street View colpisce ancora: le nuove foto imbarazzanti. http://www.repubblica.it/tecnologia/2013/06/10/foto/google_street_view_colpisce_ancora_le_nuove_foto_imbarazzanti-60820197/1/#15

• ISTITUTO GEOGRAFICO MILITARE, Ente Cartografico dello Stato. http://www.igmi.org/ Sitografia aggiornata al 3 maggio 2014.