LA TUA BANCA È SANA? - bccsanmarzano.it · 1251 AF 3 Altroconsumo.it/FinAnzA La tua banca spunta...

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VINCENZO SOMMADirettore Altroconsumo Finanza

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IN QUESTO NUMERO

2 Gennaio | N°1251Anno XXVIII – 2018

LA TUA BANCA È SANA?Domanda non da poco, per te, per me, per tutti. Da che c’è stata la grande crisi, lo stato di salute delle banche è diventato, infatti, un elemento sempre più cruciale per stabilire lo stato di salute dell’intera nazione, anche perché il salvataggio delle banche ha spesso costretto il contribuente a mettere mano al portafoglio. Non è un caso che il tema accenderà gli animi anche nei prossimi mesi di campagna elettorale. Non da ultimo c’è poi anche il problema più spiccio, ossia che ognuno di noi in una di queste banche ci mette i suoi soldi e una parte importante del suo destino. Per questo il problema mi sta molto a cuore, per questo nelle pagine seguenti trovi un mondo di informazioni! Trovi, infatti, come stanno le banche e una serie di consigli pratici per mettere al sicuro i tuoi soldi. Iniziamo dallo stato di salute della tua banca e del sistema. La risposta, tiriamo il fiato e incrociamo le dita, è: il sistema sta abbastanza bene! Il risultato della nostra indagine è che la metà del campione esaminato spunta quattro o cinque stelle (la scala va da uno a cinque). E il campione è fatto di oltre trecento banche, incluse molte di piccole dimensioni ed escluse solo quelle davvero minuscole (ma se vuoi un giudizio sulla tua banca con un solo sportello ci puoi comunque scrivere all’indirizzo [email protected] per ottenere una valutazione). L’unico elemento critico riguarda il fatto che le numerose operazioni di fusione che ci sono state ci hanno costretto a sospendere il giudizio per tutti quegli istituti che non hanno ancora pubblicato un bilancio post-fusione. Poco male, col tempo ci lavoriamo e troverai su Altroconsumo Finanza e sul nostro sito i dati aggiornati man mano che verranno pubblicati. Veniamo ora ai consigli pratici: beh anche qui ti diciamo sia quali sono i prodotti finanziari che puoi considerare al sicuro da bail-in, sia quali sono i migliori conti delle banche ultrasicure, passiamo inoltre in rassegna praticamente tutti bond bancari italiani per un giudizio preciso e puntuale. Poi non mancano le sezioni informative: se vuoi saperne di più sugli strumenti di tutela del tuo conto corrente (il Fondo interbancario) anche qui ti diciamo come stanno le cose. Con questo crediamo che il 2018 possa iniziare in maniera serena. Buon anno.

COME VANNO LE STELLE? pp. 2-8– Il punto sulla situazione. p. 2

– Che fare col tuo conto corrente. p. 3

– Tutte le stelle delle banche. pp. 4-6

– Il punto sulle banche critiche. pp. 7-8

PRODOTTI SICURI pp. 9-11– I conti correnti a 5 stelle. p. 9

– Conti deposito a 5 stelle. p. 10

– I portafogli cassaforte. p. 11

SAPERNE DI PIÙ pp. 12-20– Le banche svizzere. p. 12

– La nostra strategia. p. 13

– I bond bancari. pp. 14-16

– La nostra metodologia. p. 17

– Il fondo interbancario. pp. 18-19

– Prodotti esenti da bail-in. p. 20

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BANCA SICURA

Sono due anni che pubblichiamo questo speciale banche. Come si è evoluta la situazione in quest’arco temporale? Tenendo conto del fatto che il campione esaminato nel frattempo è cresciuto (erano “solo” 291 le banche esaminate, ora sono 319) possiamo dire che rispetto allo “speciale banche” no 1154 del 29 dicembre 2015 il numero delle banche a 5 stelle è rimasto invariato a 29 (anche se non sono le stesse), ma è cambiata la loro incidenza passata dal 10% al 9,1% degli istituti esaminati. Parallelamente sono fortemente cresciute le banche a 4 stelle (da 107 a 134), mentre sono calate le banche a 1, 2 o 3 stelle, segno che nel frattempo il sistema è migliorato.

SITUAZIONE STABILE RISPETTO ALLA SCORSA ESTATERispetto alla fotografia scattata la scorsa estate, la salute delle banche italiane non è cambiata molto: più della metà delle banche spunta valori di eccellenza o molto buoni, con 5 o 4 stelle. Le banche a 5 stelle passano da 30 a 29. Tre sono le banche salite nella cerchia degli istituti più sicuri (da 4 a 5 stelle): Banco di Sardegna, Bcc San Marzano di San Giuseppe e Mediobanca spa, mentre scendono da 5 a 4 stelle: Banca Sella (spa) e CR di Asti (spa). I saldi tra le banche a 5 stelle, però, così non tornano (dovrebbero essere aumentate e non diminuite): ciò è dovuto al fatto che ci sono di mezzo le fusioni. Credito Cooperativo Ravennate ed Imolese è stata fusa in Bcc Ravennate, Forlivese e Imolese. Non c’è ancora un bilancio, per cui il giudizio della nuova entità è sospeso. Pure BCC di Basiliano, che di per sé avrebbe cinque stelle, va a fondersi con la BCC di Manzano andando a costituire da gennaio 2018 Banca TER Credito Cooperativo. Il giudizio sulla nuova banca è sospeso nell’attesa di avere i dati complessivi. Sono calate pure le banche che si aggiudicano una stella, scese da 16 a 8, complice l’ondata di fusioni e incorporazioni finalizzata a potenziare la solidità del sistema bancario.Anche nelle file delle banche che superano di poco la sufficienza spuntando le due stelle c’è stato un po’ di movimento: sono infatti calate da 28 a 16. In questo gruppo sono migliorate Banca Popolare Valconca e BCC di Cherasco, salite a tre stelle, Credito Padano BCC, Unicredit (gruppo), Valpolicella Benaco Banca Credito Cooperativo e Unipol Banca salite a quattro stelle. Cassa di risparmio di Orvieto si è vista sospendere il giudizio in attesa di maggiore chiarezza sulle azioni legali da adottare contro la capogruppo Banca Popolare di Bari.

RATING SOSPESI IN ATTESA DI DATI PIÙ PRECISIQuello che invece è cresciuto è il numero delle banche a cui abbiamo dovuto sospendere il rating, passate da 34 a 49. Alla base di questo movimento sta il gran numero di operazioni di riassetto in corso nel settore, a cui si aggiungono le banche i cui giudizi sono sospesi da tempo. La più famosa è Banca Carige (gruppo e spa) che meriterebbe tre stelle stando ai bilanci, ma aspettiamo di sapere con più precisione che strategie adotterà.

Per fotografia alla scorsa estate intendiamo la situazione al 14 luglio 2017, incluso quindi l’aggiornamento sulle banche ritardatarie del no 1231.

LA SITUAZIONE AGGIORNATA A GENNAIO 2018

Metà delle banche è promossa a pieni voti e spunta 4 o 5 stelleI bocciati sono 8. Complici ristrutturazioni e fusioni, ben 49 banche sono “rimandate” con rating sospeso.

POPOLARE DI BARI E CREVAL

Abbiamo sospeso il giudizio su Banca Popolare di Bari (spa e gruppo) in attesa di una maggiore chiarezza sulle azioni legali contro la banca a tutela degli azionisti impossibilitati a vendere i propri titoli. Il gruppo sulla base dei dati economici e finanziari resi noti a fine giugno 2017 merite-rebbe 3 stelle.Sospeso anche il Credito Valtellinese in attesa di vedere come se la caverà con l’aumento di capitale (vedi anche alle pagine 7 e 8).

BANCA (GRUPPO) E BANCA (SPA)

Con la dicitura (gruppo) facciamo riferimento ai dati dell’intero “con-glomerato” bancario, mentre con la dicitura (spa) facciamo riferimento ai dati di bilancio della sola banca capo-gruppo.

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Altroconsumo.it/FinAnzA

La tua banca spunta un punteggio superiore alle tre stelle? Bene, sei (quasi) a posto. Diciamo quasi per due motivi. Il primo è che comunque devi assicurarti che la tua banca sia pure conveniente, sennò che ci stai a fare? Per saperlo usa il nostro sito www.altroconsumo.it/soldi/conti-correnti o chiamaci dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 alla nostra Consulenza economica che risponde allo 02.69.61.580. Il secondo è che comunque ciò non ti deve far dimenticare la prudenza, quindi non mettere più di 100.000 euro a depositante sul tuo conto corrente e non scegliere bond bancari diversi da quelli che selezioniamo per te su www.altroconsumo.it/finanza.

DUE STELLE: TRANQUILLO, MA UN PO’ DI PRUDENZA NON FA MALELa banca non è in crisi, però non si è data da fare per eccellere. Evita le sue azioni e i suoi bond e non sottoscrivere conti deposito vincolati la cui durata superi l’anno. Metti massimo 100.000 euro a correntista sul conto.

UNA STELLA E PIÙ DI 110 PUNTI?Significa che se non pubblicasse i dati solo una volta l’anno sarebbe una banca a due stelle, ma non gliele diamo perché un anno è lungo e può succedere di tutto. Non devi per forza lasciare la tua banca, ma tieniti comunque pronto a far le valigie: non comprare azioni della banca, né bond bancari e, se te li hanno venduti in passato, liberatene. Non sottoscrivere conti deposito vincolati di durata più lunga di qualche mese o che non prevedano possibilità di svincolo anticipato, scegli depositi liberi e tieniti aggiornato. Ovviamente depositaci meno di 100.000 euro a intestatario.

UNA STELLA, MA UN PUNTEGGIO TRA 100 E 110?Sei messo peggio che nel caso appena visto: la tua banca non è in condizioni ideali, ma non devi ancora fuggire. Segui tutte le mosse che hai visto nel caso precedente e stai pronto con le valigie.

UNA STELLA, E UN PUNTEGGIO SOTTO QUOTA 100?La tua banca non rispetta neppure i requisiti minimi di solidità. Hai solo una cosa da fare: traslocare altrove al più presto, ma anche ordinatamente. Primo: vendi i bond della banca (tutti, non solo quelli subordinati) e fallo al più presto. Secondo: vendi le azioni della banca, se ne hai, e trasferisci azioni, obbligazioni e fondi che hai sul conto titoli. Terzo: chiudi il conto corrente. Mentre ti prepari ad andartene ricorda di rimanere sempre al di sotto dei 100.000 euro depositati per ogni intestatario del tuo conto.

Sfrutta queste pagine per sapere come sono messi i conti della tua

banca e, se la banca è malmessa, non esitare a fuggire. Sappiamo

quanto sia difficile farlo dal punto di vista psicologico, ma può

essere necessario per salvare i tuoi soldi.

BANCA SENZA STELLE, CHE FARE?

Ci sono alcuni casi particolari in cui, anziché dare un rating alla banca, lo sospendiamo. Un rating sospeso è frutto di una situazione in cui è dif-ficile esprimere un giudizio. A volte accade perché ci sono state opera-zioni di fusione tra banche e mancano ancora i bilanci, altre volte accade sulla scia di notizie preoccupanti. Per esempio può capitare che una banca sia sanissima, ma che ci siano voci di pasticci sui conti, oppure può essere che pur essendo sana faccia parte di un gruppo con seri problemi e temiamo che questo possa avere delle pesanti ricadute, magari perché è circolata la notizia che la banca in questione presta la maggior parte dei soldi che raccoglie alla malmessa casa madre.Tu cosa devi fare? Nel caso in cui il giudizio non sia stato sospeso per una semplice fusione (vedi nota a pagina 6) fai la stessa cosa che si fa con le ban-che che hanno solo una stella e un punteggio inferiore a 100: vattene via! Negli altri casi, occhio al selettore on line dove commentiamo nel dettaglio banca per banca il da farsi.

L’INVESTITORE PRATICO

A seconda del numero di stelle cambiano le cose da fareLa tua banca spunta tre, quattro o cinque stelle? Tira un sospiro di sollievo e non preoccuparti. Due stelle? Tieni alta la guardia! Una sola stella? Inizia a sudare freddo. Una sola stella e punteggio sotto quota 100? Fai le valigie.

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BANCA SICURA

BANCHE ITALIANE AL SETACCIO

Banca o gruppo bancario Punteggio (1)

Rating AF (2) Banca o gruppo bancario Punteggio

(1)Rating AF

(2)

Aletti & C. Banca di Invest. Mobiliare 563,1 ***** Banca Interprovinciale 171,3 ****Allianz Bank Financial Advisors 162,0 **** Banca Leonardo (gruppo) 295,8 ****Artigiancassa 237,6 ***** Banca Leonardo (spa) 383,5 ****Banca Adria – C. Coop. del Delta 225,7 **** Banca Malatestiana C. Coop. 248,9 *****Banca Agricola Popolare di Ragusa 284,1 ***** Banca Mediolanum (gruppo) 260,0 *****Banca Alpi Marittime C. Coop. Carrù 141,9 *** Banca Mediolanum (spa) 189,3 ****Banca Alta Toscana C. Coop. (3) Rating sospeso Banca Nuova 89,7 *Banca Alto Vicentino 236,0 **** Banca Passadore e C. 150,0 ****Banca Cambiano 1884 S.p.A. 144,2 *** Banca Patavina (5) Rating sospesoBanca Carige (gruppo) Rating sospeso Banca Patrimoni Sella & co. 197,4 ****Banca Carige (spa) Rating sospeso B. per lo Sviluppo della Coop. di Cr. 158,0 ****Banca Carim CR di Rimini (8) Rating sospeso Banca Pop. di Puglia e Basilicata 156,1 ****Banca Centro Emilia C. Coop. 198,0 **** Banca Pop. Emilia Romagna (gruppo) 180,6 ****Banca Centro Lazio C. Coop. (3) Rating sospeso Banca Pop. Emilia Romagna (spa) 217,4 *****Banca Centropadana C. Coop. 170,1 *** Banca Popolare del Cassinate 217,9 ****Banca Cesare Ponti (4) Rating sospeso Banca Popolare del Frusinate 206,2 ****B. Cilento di Sassano e V. di Diano e L. 186,4 *** Banca Popolare del Lazio 221,6 ****B. Colli Euganei C.C. Lozzo Atestino 191,5 *** Banca Popolare dell’Alto Adige 136,8 ***Banca CR di Savigliano 127,9 ** Banca Popolare di Bari (gruppo) Rating sospesoBanca Cras C. Coop. Toscano – Siena 183,9 *** Banca Popolare di Bari (spa) Rating sospesoB. Cremasca e Mantovana C. Coop. (3) Rating sospeso Banca Popolare di Cividale (gruppo) 156,4 ****B. d’Alba C. Coop. 164,3 **** Banca Popolare di Cividale (spa) 164,3 ****Banca del Fucino 107,6 * Banca Popolare di Cortona 194,7 ***Banca del Piceno (3) Rating sospeso Banca Popolare di Fondi 160,6 ***Banca del Piemonte 188,2 **** Banca Popolare di Lajatico 180,8 ****Banca della Marca C. Coop. 163,1 **** Banca Popolare di Milano spa (5) Rating sospesoBanca della Provincia di Macerata 170,4 **** Banca Popolare di Sondrio (gruppo) 148,4 ***Banca della Valsassina C. Coop. 273,8 **** Banca Popolare di Sondrio (spa) 145,9 ***Banca di Anghiari e Stia C. Coop. 167,7 **** Banca Popolare di Spoleto 119,2 **Banca di Arborea BCC 347,1 **** Banca Popolare Pugliese 177,0 ****Banca di Bologna C. Coop. (gruppo) 174,8 *** Banca Popolare Sant’Angelo 189,1 ***Banca di Bologna C. Coop. (spa) 189,7 *** Banca Popolare Valconca 130,6 ***B. di C. del Cuneese e della R. dei Fiori 162,4 **** Banca Privata Leasing 212,3 ****Banca di Credito Popolare 159,8 **** Banca Profilo (gruppo) 287,9 *****B. di Filottrano 139,3 ** Banca Profilo (spa) 312,5 *****Banca di Imola 208,0 ***** Banca Progetto spa Rating sospesoB. di Monastier e del Sile C. Coop. 153,2 *** Banca Prossima 209,3 *****Banca di Pesaro C. Coop. 271,4 **** Banca Reale 305,1 *****Banca di Pescia e Cascina – C. Coop (5) Rating sospeso Banca Regionale di Sviluppo 134,5 **Banca di Piacenza 218,8 **** B. San Biagio del Veneto Orientale 213,2 ****B. di Sconto C. Correnti S. Maria C.V. 382,5 **** Banca San Francesco C. Coop. 220,0 ****Banca di Udine C. Coop. 197,3 *** B. San Giorgio Q. Valle Agno – C. Coop. 180,2 ***Banca di Verona C. Coop. Cadidavid 268,2 **** Banca Sella (gruppo) 150,8 ****Banca di Viterbo C. Coop. 196,3 **** Banca Sella (spa) 198,9 ****B. Don Rizzo C. Coop. della Sicilia Occ. 180,6 *** Banca Sistema 165,2 ****Banca Etica (gruppo) 153,0 **** Banca Suasa Credito Cooperativo 152,0 ***Banca Etica (spa) 156,7 **** Banca Sviluppo Economico 303,6 ****Banca Euromobiliare 148,8 *** Banca Tema C. Coop. 173,1 ***Banca Farmafactoring (gruppo) 192,4 **** Banca TER C.Coop. FVG (3) Rating sospesoBanca Farmafactoring (spa) 186,9 **** B. Valdichiana C. Coop. 165,1 ****B. Fideuram Int. Sanpaolo (gruppo) 183,1 **** Banca Valsabbina 188,1 ****B. Fideuram Int. Sanpaolo (spa) 164,3 **** B. Veronese C. Coop. di Concamarise 231,7 ****Banca Galileo 250,0 **** B. Versilia Lunigiana e Garfagnana C.C 218,3 ****Banca Generali (gruppo) 220,5 ***** Banco BPM S.p.a. 145,3 ***Banca Generali (spa) 177,4 **** Banco di Credito Paolo Azzoaglio 143,4 **Banca Ifigest (gruppo) 185,7 *** B. di Desio e della Brianza (gruppo) 145,5 ***Banca Ifigest (spa) 180,7 *** Banco di Desio e della Brianza (spa) 216,4 *****Banca Ifis (gruppo) 190,3 **** Banco di Napoli 210,0 ****Banca Ifis (spa) 164,0 **** Banco di Sardegna 382,4 *****B. Intermobiliare di Inv. e Gestioni 124,6 ** Banco Fiorentino C. Coop. 209,9 ****

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(1)Rating AF

(2)

BCC Agrobresciano 174,0 *** BCC San Marzano di San Giuseppe 228,8 *****BCC Alto Reno 315,0 ***** BCC Sangro Teatina di Atessa 216,2 ****BCC Bellegra 298,1 **** BCC Santeramo 376,2 ****BCC Bergamasca e Orobica 203,3 **** BCC Umbria – società cooperativa 149,7 **BCC Bergamo e Valli 155,5 *** BCC Valdostana 149,2 **BCC degli Ulivi -Terra di Bari 340,0 **** BCC Vicentino Pojana Maggiore 186,9 ***BCC dei Comuni Cilentani 217,1 **** Binck Bank 365,5 *****BCC del Carso 180,2 *** Bnl (gruppo) 150,0 ***BCC del Garda 134,7 ** Bnl (spa) 154,3 ****BCC del Metauro 196,4 *** BTL – Banca del Territorio Lombardo 153,9 ***BCC della Romagna Occidentale 168,5 *** Cassa Centrale B. – C.C. del Nord Est 294,2 ****BCC dell’Alta Brianza Alzate Brianza 191,1 *** Cassa Centrale B. – Gruppo bancario 283,6 ****BCC delle Prealpi 207,4 **** C. Risparmi di Forlì e della Romagna 135,1 ***BCC dell’Oglio e del Serio 176,0 *** Cassa di Risparmio di Bolzano (gruppo) 143,1 ***BCC di Alberobello e S. di Bari 243,0 **** Cassa di Risparmio di Bolzano (spa) 139,3 ***BCC di Barlassina 266,4 **** Cassa di Risparmio di Orvieto Rating sospesoBCC di Bene Vagienna 163,6 **** Cassa di San Miniato (gruppo) (8) Rating sospeso (8)BCC di Borghetto Lodigiano 208,8 **** Cassa di San Miniato (spa) (8) Rating sospeso (8)BCC di Brescia 213,7 **** Cassa Padana BCC (gruppo) 218,3 ****BCC di Busto Garolfo e Buguggiate 195,8 *** Cassa Padana BCC (spa) 232,5 ****BCC di C. Adda e Cremasco – CRU 187,1 *** Cassa Raiffeisen di Brunico 190,5 ***BCC di C. Marche e Montecosaro 251,2 **** Cassa Rurale Alta Valsugana Bcc 229,8 ****BCC di Cagliari 150,4 *** Cassa Rurale e Artigiana di Boves 194,9 ***BCC di Canosa e Loconia 181,7 *** Cassa Rurale Fvg (3) Rating sospesoBCC di Carate Brianza 196,6 *** Cassa Rurale Renon 155,5 ***BCC di Casalgrasso e S. Albano Stura 194,9 **** Cassa Rurale Rotaliana – Giovo (3) Rating sospesoBCC di Cassano delle Murge e Tolve 327,6 **** Cassa Rurale Vallagarina (3) Rating sospesoBCC di Castagneto Carducci 157,0 **** CentroMarca BCC Trev. e Venezia (3) Rating sospesoBCC di Castiglione M. R. e Pianella 212,0 **** CentroVeneto Bassano – BCC (3) Rating sospesoBCC di Cernusco sul Naviglio 148,5 ** Cereabanca 1897 Credito Cooperativo 244,0 ****BCC di Cherasco 146,0 *** CheBanca! (4) Rating sospesoBCC di Falconara Marittima 186,4 *** Chiantibanca – C.Coop. 132,5 ***BCC di Fano 206,8 **** CR del Friuli Venezia Giulia 180,0 ****BCC di Gradara 237,9 **** CR del Veneto 246,2 ****BCC di Laurenzana e Nova Siri 413,2 **** CR di Asti (gruppo) 149,5 ***BCC di Lesmo 223,5 **** CR di Asti (spa) 191,1 ****BCC di Milano (3) Rating sospeso CR di Biella e Vercelli 240,0 *****BCC di Napoli 479,2 **** CR di Bra 104,5 *BCC di Ostra e Morro d’Alba 200,8 **** CR di Cento 146,6 ***BCC di Ostra Vetere 216,0 **** CR di Cesena (gruppo) (8) Rating sospeso (8)BCC di Pachino 283,8 **** CR di Cesena (spa) (8) Rating sospeso (8)BCC di Pianfei e Rocca de’ Baldi 165,1 **** CR di Fermo 178,5 ***BCC di Pisa e Fornacette 164,4 *** CR di Firenze 136,0 ***BCC di Recanati e Colmurano 171,4 *** CR di Fossano 144,6 ***BCC di Roma 175,0 *** CR di Pistoia e della Lucchesia 249,6 ****BCC di San Giovanni Rotondo 257,9 **** CR di Ravenna (gruppo) 155,9 ****BCC di S. Marco dei Cavoti e Sannio 209,9 **** CR di Ravenna (spa) 226,6 *****BCC di Spello e Bettona 192,8 *** CR di Saluzzo 130,8 ***BCC di Staranzano e Villesse 281,1 ***** CR di Volterra 166,2 ***BCC di Taranto 222,6 **** CR in Bologna 236,5 ****BCC di Triuggio e della V. del Lambro 351,7 **** CRA – BCC di Battipaglia e M. R. 347,6 ****BCC di Turriaco 464,0 **** CRA dell’Agro Pontino BCC 283,5 ****BCC di Venezia, P. e R. – B.Annia (5) Rating sospeso CRA di Binasco Credito Cooperativo 192,9 ***BCC Felsinea (5) Rating sospeso CRA di Brendola Credito Cooperativo 175,7 ****BCC G. Toniolo di San Cataldo 245,8 **** CRA di Cantù BCC 225,4 *****BCC Giuseppe Toniolo 198,2 *** CRA di Castellana Grotte C. Coop. 257,0 *****BCC la Riscossa di Regalbuto 369,3 **** CRA di Vestenanova 189,3 ***BCC Monte Pruno di Roscigno e L 192,1 *** Credifriuli Credito Cooperativo 243,8 *****BCC Pordenonese 161,1 *** Crédit Agricole Cariparma 234,3 *****BCC Ripatransone 208,0 **** Crédit Agricole Carispezia 127,1 **

6 AF 1251

BANCA SICURA




(1)Rating AF

(2)

Crédit Agricole FriulAdria 141,7 *** Findomestic (spa) 133,8 ***Crédit Agricole Italia (gruppo) 143,1 *** FinecoBank 246,9 *****Credito Cooperativo Centro Calabria 295,5 **** Friulovest Banca – C. Coop. 196,1 ***Credito Cooperativo di Anagni 353,5 **** GBM Banca (6) Rating sospesoCredito Cooperativo Mediocrati 224,1 **** Hello Bank! (4) Rating sospesoC.C. Ravennate, F. e Imolese (3) Rating sospeso Hypo Alpe Adria Bank 156,7 ***Credito Cooperativo reggiano 150,0 ** IBL Banca (gruppo) 147,1 ***C.C. Romagnolo – Bcc di Cesena e G. 151,3 *** IBL Banca (spa) 129,4 **Credito Cooperativo Ronciglione 156,7 *** ICCREA Banca (gruppo) 152,0 ****Credito Cooperativo Rovigobanca 177,0 *** ICCREA Banca (spa) 492,2 *****C. C. Valdarno Fiorentino B.di Cascia 215,3 **** Iccrea BancaImpresa 102,6 *Credito di Romagna 94,8 * Ing Bank 197,9 ****Credito Emiliano (gruppo) 167,3 **** Intesa Sanpaolo (gruppo) 176,7 ****Credito Emiliano (spa) 165,9 **** Intesa Sanpaolo (spa) 246,2 *****Credito Fondiario 352,9 **** Istituto per il credito sportivo (7) Rating sospesoCredito Padano BCC 152,7 **** IWBank (4) Rating sospesoCredito Siciliano 175,4 **** Mediobanca (gruppo) 174,5 ****Credito Valtellinese (gruppo) Rating sospeso Mediobanca (spa) 202,2 *****Credito Valtellinese (spa) Rating sospeso Mediocredito del Friuli 95,3 *CRU Adamello Brenta BCC 138,1 ** Mediocredito Italiano 134,4 **CRU Alto Garda BCC 174,8 *** Monte Paschi (gruppo) Rating sospesoCRU BCC di Treviglio 137,0 ** Monte Paschi (spa) Rating sospesoCRU d’Anaunia BCC 237,7 **** MPS Capital Services 138,8 ***CRU di Bolzano 173,7 *** MPS Leasing e Factoring 189,1 ****CRU di Rovereto BCC 101,4 * PrimaCassa Cred. Coop. FVG (3) Rating sospesoCRU di Trento BCC 175,8 *** RiminiBanca C. Coop. 198,7 ****CRU di Tuenno Val di Non BCC 230,4 **** Romagna Banca Cred. Coop. (5) Rating sospesoCRU Dolomiti di F.P. e Belluno (3) Rating sospeso Sanfelice 1893 Banca Pop. (gruppo) 211,3 ****CRU G. Valsabbia Paganella BCC 171,5 **** Santander Consumer Bank (gruppo) 137,3 ***CRU Lavis Valle di Cembra BCC 186,2 *** Santander Consumer Bank (spa) 165,6 ****CRU Novella e Alta Anaunia BCC 258,3 **** UBI Banca (gruppo) 151,4 ****CRU Val di Sole (5) Rating sospeso UBI Banca (spa) 291,0 *****CRU Valsugana e Tesino BCC (5) Rating sospeso Unicredit (gruppo) 186,2 ****Deutsche Bank (gruppo) Rating sospeso Unicredit (spa) 198,6 ****Deutsche Bank (spa) Rating sospeso Unipol Banca 191,1 ****Emil Banca – C.Coop. (5) Rating sospeso Valpolicella Benaco Banca C. Coop. 150,5 ****Extra Banca 272,7 **** ViVal Banca (3) Rating sospesoFCA Bank (gruppo) 139,2 *** Webank (4) Rating sospesoFCA Bank (spa) 105,8 * Widiba Rating sospesoFindomestic (gruppo) 131,7 ***

(1) Punteggio calcolato con gli ultimi Cet1 e Total capital ratio disponibili. (2) Una stella (*) indica le banche meno affidabili, 5 stelle (*****) le più sicure. Le banche che pubblicano solo annualmente i dati e non fanno parte di un gruppo che dà informazioni infrannuali sono state penalizzate di 1 stella. (3) Queste banche sono nate in seguito ad una fusione, non sono disponibili i dati di bilancio per valutarle: Banca Alta Toscana Credito Cooperativo da BCC di Vignole e della Montagna Pistoiese con la BCC di Masiano; Banca Centro Lazio Credito Cooperativo da BCC Fiuggi con la BCC di Palestrina; Banca Cremasca e Mantovana Credito Cooperativo da Banca Cremasca Credito Cooperativo con Mantovabanca 1896 Credito Cooperativo; Banca del Piceno da Bcc Picena con Banca Picena Truentina Credito Cooperativo; Banca TER Credito Cooperativo FVG da BCC di Basiliano con BCC di Manzano; BCC di Milano da BCC Carugate e Inzago con BCC Sesto San Giovanni; Cassa Rurale Dolomiti di Fassa Primiero e Belluno da Cassa Rurale Val di Fassa e Agordino con la Cassa Rurale Valli di Primiero e Vanoi; Cassa Rurale Fvg da Cassa Rurale ed Artigiana di Lucinico, Farra e Capriva con la Banca di Credito Cooperativo di Fiumicello e Aiello del Friuli; Cassa Rurale Rotaliana e Giovo dalle Casse Rurali di Mezzolombardo – S. Michele all’Adige, di Giovo e di Roveré della Luna; Cassa Rurale Vallagarina dalle Casse Rurali della Bassa Vallagarina, degli Altipiani e di Isera; CentroMarca Banca Credito Cooperativo di Treviso e Venezia da CentroMarca BCC di Treviso con la Banca Santo Stefano – Credito Cooperativo – Martellago-Venezia; CentroVeneto Bassano Banca – Credito Cooperativo da Banca del Centroveneto con Bassano Banca; Credito Cooperativo Ravennate, Forlivese e Imolese da BCC Ravennate e Imolese con Banca di Forlì; PrimaCassa Credito Cooperativo FVG.da BCC del Friuli Centrale, BCC Bassa Friulana e Banca di Carnia e Gemonese; ViVal Banca da Credito Valdinievole – Banca di Credito Cooperativo Montecatini Terme e Bientina con ViBanca – Banca di Credito. Cooperativo di S.Pietro in Vincio. (4) La banca non pubblica un bilancio a sé, vedi giudizio della controllante (la trovi tra parentesi); Banca Cesare Ponti (Banca Carige), CheBanca! (Mediobanca), Hello Bank! (Bnl), IWBank (Ubi Banca). Webank (Banca Popolare di Milano). (5) Dati congiunti per valutazione ancora non disponibili. Banca di Credito Cooperativo di Venezia, Padova e Rovigo – Banca Annia nata dalla fusione tra la BCC di Veneziano e Banca Annia; Banca di Pescia e Cascina-Credito Cooperativo nata dalla fusione di Banca di Pescia e Banca Cascina; Banca Patavina – Credito Cooperativo di Sant’Elena e Piove di Sacco nata dalla fusione della Banca di Credito Cooperativo di Piove di Sacco con la Banca di Credito Cooperativo di Sant’Elena; Banca Popolare di Milano è il nuovo nome di Banca Popolare di Mantova dopo l’incorporazione delle filiali BPM; BCC Felsinea nata dalla fusione della BCC Castenaso con la BCC Monterenzio; Cassa Rurale Valsugana e Tesino BCC nata dalla fusione delle Casse Rurali Valsugana – Tesino, Olle-Samone-Scurelle e Roncegno; CRU Val di Sole nata dalla fusione della CRU Alta ValdiSole e pejo e della CRU Rabbi e Caldes; Emil Banca – Credito Cooperativo ha incorporato B.Coop. Emiliano; Romagna Banca Credito Cooperativo. nata dalla fusione della BCC di Sala di Cesentatico con Romagna Est Bcc; (6) Non sono ancora disponibili i dati di bilancio congiunti per valutarla. (6) La banca è uscita dal commissariamento, ma non è ancora disponibile un bilancio per valutarla. (7) Commissariata, punta altrove. (8) La banca è stata acquisita e ricapitalizza da Crédit Agricole, ma non sono ancora disponibili dati aggiornati.

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MONTE PASCHI, CHI HA PAGATO…Rispetto a giugno, quando abbiamo pubblicato l’ultimo “speciale” dedicato alla sicurezza delle banche, molte cose sono cambiate per Mps: il gruppo è stato, di fatto, salvato a spese sia degli investitori, sia dello Stato. Solo dopo questo “doppio sacrificio”, a fine ottobre le obbligazioni e le azioni di Mps sono tornate a essere negoziate in Borsa. Ma andiamo con ordine.A fine luglio lo Stato ha investito 3,8 miliardi in un aumento di capitale di Mps, diventando azionista di maggioranza con il 54% del capitale. Finora non si è certo rivelato un grande affare: un miliardo e mezzo di soldi pubblici (e quindi dei contribuenti) sono già andati in fumo (vedi qui a lato).Questa robusta iniezione di liquidità non ha comunque evitato il sacrificio degli investitori – anzi, era una delle condizioni per ottenere il via libera dell’Europa all’intervento pubblico. Insieme all’aumento di capitale, è stato infatti necessario convertire in azioni 4,3 miliardi di bond subordinati. Per i detentori di questi bond, il conto è ancora più pesante di quello dello Stato: il prezzo di conversione – in pratica, il prezzo a cui hanno acquistato “forzosamente” le azioni – è di 8,65 euro. Ad oggi, costoro perdono il 55%.Infine, hanno pagato anche i vecchi azionisti, che si sono ritrovati quasi estromessi dalla società: il numero di azioni emesso per l’aumento di capitale e per convertire i bond subordinati è stato enorme, e i vecchi azionisti sono così passati dal 100% al 3% del capitale della società. Per non parlare della perdita “in soldoni”: fino al 99%, praticamente tutto.

…E CHI (FORTUNATAMENTE) NODa tutto questo sono usciti indenni i correntisti e i detentori di obbligazioni ordinarie; ciò non toglie che questi bond siano da vendere - vedi pagina 17.In extremis si sono quasi del tutto salvati anche una parte dei bondisti subordinati: chi aveva il titolo con Isin IT0004352586 ha potuto consegnare allo Stato il 92% delle azioni che ha ricevuto nella conversione, recuperando il relativo capitale investito. Certo resta la perdita sul restante 8% di azioni, ma rispetto ai detentori degli altri bond subordinati (che non hanno potuto aderire all’offerta dello Stato) è andata ancora bene. Peccato che questo abbia ulteriormente aggravato il conto delle perdite pubbliche: lo Stato è salito al 68% del capitale, e al miliardo e mezzo di perdita di cui ti abbiamo parlato qui a fianco si sono aggiunti altri 800 milioni.

E ORA?Dopo questa cura da cavallo, Mps è finalmente fuori dai guai? Sì… e no. Se per ora il timore di bail-in è scongiurato, il gruppo deve ancora fare i conti con una mole di crediti “marci” più che preoccupante: al 30 settembre 2017 erano 45 miliardi (15,1 al netto delle svalutazioni già effettuate). D’altronde Mps ci ha già abituato, in passato, a consistenti aumenti di capitale andati in fumo: il rischio che la storia si ripeta non può essere trascurato.A rendere ancora più amara la conclusione (per ora) della vicenda Mps è il fatto che, nonostante i diversi filoni di indagine aperti, né i vertici né

Nell’aumento di capitale di Mps dello scorso luglio, lo Stato ha

pagato 6,49 euro per azione sborsando in totale 3,8 miliardi.

Oggi le azioni Mps valgono in Borsa 3,91 euro: per lo Stato

significa una perdita del 40%, in soldoni circa un miliardo e mezzo. Contando poi l’offerta di scambio

rivolta ad alcuni obbligazionisti subordinati, la perdita per lo Stato

aumenta di altri 800 milioni.

A differenza dell’aumento di capitale, la conversione dei

bond subordinati in azioni non ha portato “mezzi freschi” nelle casse della società, ma di fatto

ha azzerato i debiti di Mps nei confronti di questi obbligazionisti.

BANCHE IN CRISI

Un 2017 con il fiato sospesoMps, Etruria & C, banche venete… ma non solo. Negli ultimi mesi, anche Carige e Creval hanno fatto tremare gli investitori. Facciamo il punto sui casi critici.

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BANCA SICURA

i “grandi debitori” che non hanno restituito i prestiti hanno per adesso veramente pagato per le proprie responsabilità. Per non parlare del ruolo delle autorità di controllo (Consob e Banca d’Italia). E non solo per Mps: lo dimostra il desolante scaricabarile che sta tenendo banco, nelle ultime settimane, nei casi delle banche venete e delle quattro banche “salvate”.

BANCA ETRURIA & C E BANCHE VENETE: SI POTEVA EVITARE?Questa è la domanda che è circolata nelle ultime settimane. Sì perché non c’è solo Mps: a danneggiare pesantemente gli investitori ci sono anche le quattro banche finite in “risoluzione” a fine 2015 e le due banche venete, ormai fallite, di cui Intesa Sanpaolo ha rilevato solo la parte “buona”.Nella commissione parlamentare d’inchiesta – il gruppo parlamentare incaricato di indagare sui casi di crisi delle banche - le due autorità si sono palleggiate la responsabilità dei mancati controlli che, insieme alla cattiva gestione, han portato ai dissesti. E intanto, i risparmiatori aspettano: perfino una parte di chi aveva diritto al rimborso “forfetario”, la procedura teoricamente più semplice e più veloce per recuperare il capitale, a due anni di distanza non ha ancora riavuto indietro i propri quattrini.Nella legge di bilancio varata si è finalmente stabilito un fondo pubblico per risarcire i risparmiatori coinvolti in questi casi. Peccato, però, che la dotazione (100 milioni di euro) sia ben poca cosa rispetto alle perdite, e per di più non sarà così facile accedervi. Mancano ancora i dettagli attuativi, ma da quanto emerso finora spetterà all’investitore (con una sentenza passata in giudicato) dimostrare di averne diritto. Ti terremo informato.

CARIGE, PAURA AUMENTO DI CAPITALE…Finale d’anno teso anche per Carige. Il copione è simile a quello di Mps, con un aumento di capitale e la conversione di bond subordinati imposti dalla Bce per rafforzare il capitale a fronte della mole di crediti “marci”.A preoccupare il mercato sono state le notizie che avevano messo in dubbio il buon esito dell’aumento di capitale. Alla fine l’operazione è andata in porto, ma per gli azionisti non è comunque un successo. Al di là delle perdite dell’azione prima dell’inizio dell’aumento di capitale, anche dopo il via all’operazione i danni sono continuati. Con un numero enorme di nuove azioni, gli azionisti si sono trovati a un bivio: o sborsare il quadruplo dell’investimento che avevano già, o trovarsi “buttati fuori” (vedi riquadro).E ora? Una buona notizia è arrivata a dicembre, con la cessione di 1,2 miliardi di crediti “marci” dopo il miliardo già ceduto nei mesi precedenti. Ma siamo lontani dall’obiettivo del piano, secondo cui dovrebbero calare da 7,3 a 3,1 miliardi. Il gruppo ha ancora 5 miliardi di crediti “marci”; anche contando gli accantonamenti per farvi fronte, il loro valore (3 miliardi) supera il patrimonio della società (2,5 miliardi tenendo conto dell’aumento di capitale). I rischi sono tutt’altro che scongiurati, il giudizio resta sospeso.

…E ORA TOCCA A CREVALGiudizio sospeso anche per Creval, che a inizio 2018 dovrà affrontare lo stesso problema: un aumento di capitale da 700 milioni, destinato a rafforzare il capitale dopo le svalutazioni sui crediti “marci”. E anche nel caso di Creval, non sarà un ostacolo da poco: 700 milioni sono la metà del capitale attuale, e quasi il doppio di quanto valeva la banca al momento dell’annuncio dell’operazione. Insomma anche in questo caso non è affatto scontato che l’aumento di capitale, che fa parte del piano strategico 2018-2020 di rilancio del gruppo, vada in porto senza ostacoli: nel dubbio, preferiamo sospendere il nostro giudizio.

MAL COMUNE… NESSUN GAUDIO

Ad accomunare i casi di cui ti abbiamo parlato in queste due pagine è l’origine delle perdite che hanno indebolito il capitale: i crediti “marci”. E come ti abbiamo detto qui a lato, il problema è stato, in un certo senso, tampo-nato, ma non risolto… Per questo, ha destato particolare preoccupazione la proposta europea di far fronte ai crediti marci, dal 2018 in avanti, con accantonamenti di pari importo (oggi li svalutano solo in parte). Significhe-rebbe perdite enormi per molte banche (gli accantonamenti sono, di fatto, un costo) e proprio per questo la proposta non è ancora definitiva e da molte parti si sta cercando di “ammorbidirla”. Di certo, comunque, questa possibile novità normativa è un motivo in più per vagliare la solidità della propria banca.

CARIGE: O QUINTUPLI… O ESCI

Supponiamo che tu avessi 1.000 azioni Carige: alla partenza dell’aumento di capitale valevano 14,1 centesimi l’una, quindi 141 euro. Per aderire all’aumento (60 azioni nuove per ogni azione vecchia a 1 centesimo l’una), avresti dovuto sborsare 600 euro: più di quattro volte il valore del tuo investimento! E se non hai aderito? Il prezzo delle azioni è crollato a 1 centesimo, quindi le tue 1.000 azioni valgono ora 10 euro. Gli altri 131 euro avresti dovuto recuperarli vendendo il diritto di opzione, il cui valore “teo-rico” era di 13 centesimi circa. Peccato che già il primo giorno di negoziazione valesse 7,4 centesimi, permettendoti di recuperare solo 74 euro. Vendendoli il secondo giorno avresti recuperato 42,5 euro, e così via sempre peggio: il penultimo giorno di quotazione i tuoi 1.000 diritti valevano 4 euro, e solo 1 euro il giorno dopo. E senza contare le commissioni di vendita…

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I motivi per scegliere una banca “supersicura” come una banca a 5 stelle non mancano: nonostante alcune situazioni critiche sembrino essersi assestate, non è possibile escludere che, in futuro, non si torni a parlare di un nuovo “caso Mps”. Se desideri dormire tranquillo, oltre a seguire periodicamente i nostri aggiornamenti sulla solidità delle banche, puoi aprire un conto corrente presso una delle banche che trovi nella tabella qui sotto. Ti avvisiamo subito: questa tranquillità non ti viene data certo gratis. Come leggerla? Abbiamo usato due profili di utilizzo – a lato trovi più dettagli. Il primo prevede un utilizzo del conto limitato alla gestione delle esigenze quotidiane e a un investimento, eventuale, solo in conti deposito. Il secondo prevede degli investimenti anche in azioni e obbligazioni italiane. Nella colonna “Costo annuo” puoi vedere quanti euro ti costerà, ogni anno, il suo utilizzo. Nel caso peggiore, per il primo profilo, potresti spendere 151,25 euro, con il conto della Banca Malatestiana, Conto Chiaro BM. In questo caso rinunci anche ai 55,5 euro che ti dà il più conveniente Bccforweb Altroconsumo. Per il secondo profilo, potresti arrivare a spendere 671,67 euro in più, con Conto Melograno Web, rispetto a Bccforweb Altroconsumo, che l’anno ti costerà 36,53 euro contro i 708,2 del conto di Credifriuli.

I CONTI CORRENTI DELLE BANCHE “SUPERSICURE”

Conto correnteCosto annuo (euro)

Conto correnteCosto annuo (euro)

Profilo 1: per chi usa il conto corrente solo per gestire le spese quotidiane

Cariparma-Conto Adesso -34,2 CR di Biella e Vercelli-Conto Base -97,2

FinecoBank-Conto Fineco -34,2 B. Desio e Brianza-Conto Easy -99,48

B. di Sardegna-Smarty Contonline -40,2 Intesa Sanpaolo-XME Conto -100,2

Banca di Imola/ CR di Ravenna -Cconto 46,2 CRA di Cantu’ BCC-Conto in Linea -101,65

Bcc San Marzano San Giuseppe F@cile -49,25 Credifriuli-Conto Melograno Web -103,2

BPER-Conto BPER Web -70,2 CRA Castellana Grotte-Conto in Linea -115,65

Banca Reale-Conto Fun Reale -76,2 B. agr. Pop. Ragusa-Conto Easyweb -116,75

Staranzano e Villesse-C. Melograno Web -77,01 UBI Banca-Qubì (Libertà Online) -117,1

BCC Alto Reno-Conto Famiglie -91,56 Banca malatestiana Cr. Conto Chiaro BM -151,25

Il conto corrente più conveniente Bccforweb Altroconsumo dal 15/12/18 ti darà +55,5

Profilo 2: per chi usa il conto corrente per investire anche in titoli italiani

FinecoBank-Conto Fineco -195,2 Banca Malatestiana-Conto Chiaro BM -394,75

Banca Reale-Conto Fun Reale -247,2 Banca di Imola-Cconto -403,04

Bcc S Marzano S Giuseppe-Conto F@cile -276,55 UBI Banca- Qubì (Libertà Online) -429,1

BCC Alto Reno-Conto Famiglie -346,56 CRA di Cantu’ BCC-Conto in Linea -603,13

Intesa Sanpaolo- XME Conto -348,7 Credifriuli-Conto Melograno Web -708,2

CRA Castellana Grotte-Conto in Linea -372,15

Il conto corrente più conveniente Bccforweb Altroconsumo dal 15/12/18 ti costerà 36,53Condizioni al 29/12/2017.

I NOSTRI PROFILI DI ANALISI

Profilo 1, uso del conto corrente solo per gestire le spese quotidiane. Inte-statari conto: 1. Accredito stipendio/pensione: 13. Domiciliazione telefono, luce gas: 6. Prelievi sportelli bancomat della propria banca: 12. Prelievi su sportelli bancomat di altre banche: 6. Bonifici verso propria banca: 2. Bonifici verso altre banche: 4. Giacenza media sul conto: 7.500 euro. Quanti banco-mat? 1. Utilizza internet? Sì.Profilo 2, uso del conto corrente anche per investire in titoli di Stato, azioni e obbligazioni italiane. Intestatari conto: 1. Numero operazioni: accredito sti-pendio/pensione: 13. Domiciliazione telefono luce e gas: 6. Prelievi spor-telli bancomat della propria banca: 12. Prelievi su sportelli bancomat di altre banche: 6. Bonifici verso pro-pria banca: 2. Bonifici verso altre banche: 4. Giacenza media sul conto: 7.500 euro. Quanti bancomat? 1. Utilizza internet? Sì. Ipotesi sulle ope-razioni di investimento. Valore medio di una compravendita di titoli di Stato: 10.000 euro; numero compraven-dite annue di titoli di Stato: 2; valore medio del portafoglio di titoli di Stato: 20.000 euro. Valore medio di una com-pravendita di obbligazioni italiane: 5.000 euro; numero delle compraven-dite annue di obbligazioni italiane: 2. Valore medio del portafoglio di obbli-gazioni italiane: 10.000 euro. Valore medio di una compravendita azioni italiane: 1.000 euro; numero delle compravendite annue di azioni ita-liane: 3. Valore medio del portafoglio di azioni italiane: 3.000 euro.

SCEGLI I CONTI CORRENTI A 5 STELLE

La sicurezza si paga ancoraA distanza di sei mesi torniamo a fare il punto sui conti correnti offerti dalle banche che hanno ottenuto il punteggio massimo nel nostro studio sulla loro solidità. Anche stavolta, avere un conto corrente in una banca a 5 stelle ha un costo di tutto rispetto.

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BANCA SICURA

SCEGLI I CONTI DEPOSITO A 5 STELLE

La sicurezza non ti pagaInvestire in un prodotto sicuro di una banca “supersicura” e guadagnarci anche. Nella pratica non funziona, purtroppo, così. Se però per te la sicurezza non ha prezzo, qui trovi i conti deposito offerti dalle banche a 5 stelle.

Te lo diciamo subito: se il tuo scopo è spremere il rendimento più alto possibile da un conto deposito, puntare su una banca “a 5 stelle” non è la scelta migliore possibile, perché i rendimenti offerti non sono concorrenziali rispetto a quelli di prodotti analoghi di altre banche. Per spuntare un 1% lordo bisogna lasciare depositato il denaro per 5 anni, vedi Biver Banca e CRA di Cantù. Questo è comprensibile: le banche “supersicure” non hanno la necessità stringente di offrire rendimenti allettanti per incentivare i clienti a depositare il loro denaro e per attrarne di nuovi. Tra le banche che hanno ottenuto il giudizio di solvibilità più alto, non tutte hanno tra i loro prodotti anche un conto deposito. Sei comunque deciso a mettere il tuo denaro in una banca cassaforte? Allora dai un’occhiata alla tabella qui sotto, in cui trovi i dettagli dei prodotti offerti dalle banche a 5 stelle. È indicato, oltre alla banca che lo distribuisce e al nome del prodotto, anche l’importo minimo. Escludendo Time deposit del Banco di Desio, gli altri prodotti prevedono un investimento minimo che va dai 5.000 ai 10.000 euro. Inoltre, nella maggior parte dei casi, si tratta di prodotti che ti chiedono di vincolare per un periodo troppo lungo – fino a 5 anni – questo denaro. Noi ti consigliamo di non legarti le mani con i vincoli, per approfittare, al momento giusto, del rialzo dei tassi d’interesse. Nelle altre colonne trovi il rendimento lordo e quello netto. Nota che tutte ti accollano il bollo di legge. Qui a fianco trovi indicata, la miglior scelta per i conti deposito liberi. Per le altre opzioni, usa il nostro selettore sul sito.

CONTI DEPOSITO DELLE BANCHE “SUPERSICURE”

Banca Prodotto Minimo (euro)

Rendimento lordo

Rendimento netto

Bollo a tuo carico

B. di Desio Time deposit Extra 1.000 0,015% 0,011% Sì (1)

Bcc San Marzano di San Giuseppe

C. dep. libero 10.000 0,1% 0,074% SìC. dep. 12 mesi 10.000 0,4% 0,3% SìC. dep. 24 mesi 10.000 0,6% 0,44% Sì

Biver Banca

Time dep. fino 24 mesi 10.000 0,015% 0,011% SìTime dep. 3 anni 5.000 0,75% 0,56% SìTime dep. 5 anni 5.000 1% 0,74% SìTime dep. Welcome 10.000 1% 0,74% Sì (2)

CRA di Cantù (5)

Conto deposito 24 m. 5.000 0,5% 0,37% SìConto deposito 36 m 5.000 0,5% 0,37% SìConto deposito 48 m 5.000 0,75% 0,56% SìConto deposito 60 m 5.000 1% 0,74% Sì

Crédit Agricole Cariparma

Crescideposito più 24 mesi 5.000 (3) (3) Sì

Crescideposito più 12 mesi online (4) 5.000 1% 0,74% Sì

NB: (1) devi pagare 10 euro all’emissione. (2) Dura 6 mesi; desinato ai nuovi clienti che trasferiscono liquidità e strumenti finanziari presso Biver Banca. (3) Il rendimento è crescente nel tempo e va dallo 0,4% lordo per i primi 6 mesi allo 0,85% per l’arco temporale dal 19o al 24o mese. (4) Vale sulla nuova liquidità. Condizioni al 29/12/17. (5) Le condizioni indicate erano quelle valide fino al 31/12/17, al momento di andare in stampa sul sito della banca non sono ancora disponibili le nuove condizioni.

Al momento, la miglior scelta per investire 5.000 euro in un conto deposito libero è il Conto corrente Altroconsumo di BccforWeb.

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Qui: www.altroconsumo.it/finanza/risparmiare/conti-deposito puoi trovare tutti i conti deposito che seguiamo e selezionare il più interes-sante in base alle tue esigenze.

RISPOSTE PER TE

@Tiziana Il bollo sul conto deposito è pari allo 0,2% della cifra depositata.

@Andrea La tassazione sul rendi-mento dei conti deposito è pari al 26%, come per i conti correnti.

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PRIMO PORTAFOGLIO, SOLO BOND AAA IN EUROÈ composto da bond con affidabilità massima e in euro. Acquistandoli elimini il rischio cambio e ti affidi a emittenti il cui rischio di fallimento è praticamente nullo. Sono inoltre bond a tasso variabile, il che ti protegge (almeno in parte) anche dagli alti e bassi dei prezzi al variare dei tassi di mercato. Il rendimento che trovi in tabella è calcolato ipotizzando che il tasso Euribor, a cui sono legati questi bond, resti stabile.

SECONDO PORTAFOGLIO, BOND IN VALUTA ESTERASono sempre bond emessi dalla Bei, ma nelle valute che consigliamo: corona svedese, rand sudafricano e sterlina, per le quali ci aspettiamo un apprezzamento futuro. In questo caso solo per i bond in sterline sono disponibili sul mercato titoli a tasso variabile, gli altri sono a tasso fisso.

TERZO PORTAFOGLIO, BOND IN VALUTE “PORTO SICURO”In caso di fallimento dell’Italia, potrebbe essere a rischio l’intera zona euro. In questo caso gli investitori tendono a preferire valute considerate “beni rifugio”: il dollaro Usa, il franco svizzero e lo yen. Anche in questo caso abbiamo scelto bond Bei “supersicuri”. A Piazza Affari trovi solo bond in dollari. Se la tua banca non ti spenna con commissioni alte, puoi puntare anche ai bond in franchi svizzeri e yen che trovi in tabella.

I TRE PORTAFOGLI DI BOND CASSAFORTEValuta Titolo Isin Prezzo al (29/12/17) Rendimento netto annuo

Portafoglio no 1: bond Bei in euroeuro Bei TV 15/01/2020 XS0449594455 101,38 -0,92%euro Bei TV 15/01/2021 XS0907250509 103,12 -1,17%euro Bei TV 04/01/2022 XS0765766703 103,23 -0,82%

Portafoglio no 2: bond Bei in valuta esteraSek Bei 5% 01/12/2020 XS0219399275 114,33 -0,66%Sek Bei 2,75% 13/11/2023 XS0852107266 111,74 0,29%Sek Bei 1,25% 12/05/2025 XS1171476143 101,79 0,76%Gbp Bei TV 16/04/2019 XS0981588121 100,43 -0,06%Gbp Bei TV 17/02/2020 XS1031001198 100,68 0,11%Gbp Bei TV 21/05/2021 XS1068966073 100,6 0,30%Zar Bei 8,375% 29/07/22 XS1090019370 102,37 6,57%Zar Bei 7,25% 28/02/23 XS1179347999 97,80 6,74%Zar Bei 8,5% 17/09/24 XS1110395933 102,04 6,93%Zar Bei 8,75% 18/08/25 XS1274823571 102,66 7,09%Zar Bei 8,125% 21/12/26 XS1167524922 99 7,19%

Portafoglio no 3: bond in Paesi “porti sicuri”Usd Bei TV 27/01/2020 XS1555664264 101,77 -0,38%Usd Bei TM con cap 16/02/2024 XS1551882860 98,02 1,88%Usd Birs TM Cap 31/03/2024 XS1570406691 97,10 2,02%Usd Bei TM con cap 28/04/2024 XS1586387380 96,61, 1,87%Usd World Bank TM 28/06/2026 XS1410230806 93,20 2,40%Jpy Bei 1,9% 26/01/2026 XS0241594778 115,895 -0,40%Jpy Bei 2,15% 18/01/2027 XS0282506657 119,64 -0,36%Chf Bei 2,375% 10/07/2020 CH0021803942 107,45 -1,21%Chf Bei 3% 14/04/2021 CH0100128351 111,45 -1,09%

Quale portafoglio cassaforte devi scegliere? Se ritieni che il fallimento dell’Italia non possa creare troppi problemi all’euro,

scegli il portafoglio numero uno. Se invece temi che l’Italia faccia

default e che questo porti seri problemi anche all’euro, tanto da pregiudicarne l’esistenza, per te

è più adatto il portafoglio numero tre. Il portafoglio numero due, infine, rappresenta una via di

mezzo, composto da titoli in valute che riteniamo si apprezzeranno

in futuro, e che ti permetteranno comunque di guadagnare nel caso

in cui il tanto temuto default del Bel Paese non avvenga.

Quanto devi investire in ogni portafoglio? Non c’è una risposta precisa, dipende da quale “fetta”

del tuo patrimonio vuoi assicurare dal rischio-Italia. Una volta scelta la cifra da destinare, nel caso del

primo portafoglio, tutto in euro, dividi la cifra per tre e compra tutti e tre i bond. Nel caso del secondo

e del terzo portafoglio, dividi per tre la cifra e destina ogni terzo a un bond per ogni valuta. Nel

caso del terzo portafoglio, potresti trovare difficoltà a comprare

i titoli in franchi svizzeri e in yen, se non operi online. Attenzione alle commissioni che la banca

ti richiede.

USA I BOND COME CASSAFORTE

Metti il tuo denaro al sicuro con i bondE se da temere fosse il fallimento dello Stato italiano? Puoi proteggerti comprando bond “supersicuri”. Abbiamo composto per te tre portafogli diversi.

12 AF 1251

BANCA SICURA

BANCHE SVIZZERE

In Svizzera la sicurezza è di casaOltre quattro istituti di credito ogni cinque tra quelli esaminati spuntano risultati vicini ai massimi della solidità.

In questo numero speciale dedicato alle banche, abbiamo deciso di andare oltre i confini italiani in una meta assai ambita dagli investitori nostrani: abbiamo infatti analizzato anche l’affidabilità delle banche elvetiche.In generale, le banche svizzere godono di una buona affidabilità. Delle 28 banche elvetiche sotto esame, 23 di esse (l’82% del campione) si aggiudica tra le 4 e le 5 stelle. Sono nel gradino più alto, ottenendo 5 stelle, Credit Suisse, UBS Group e EFG Group (ex BSI, Banca Svizzera Italiana). Tra le banche a 4 stelle spuntano i nomi di due importanti istituti: Banca Migros e PostFinance. Scendendo, nel girone delle banche a 3 stelle, troviamo Banque Cramer, Banca Stato, banca dello Stato del Canton Ticino, il gruppo Banca Raiffeisen e SYZ Bank. L’unica banca che presenta una situazione un po’ meno soddisfacente delle altre, con 2 stelle, è HSBC Private Bank (Suisse).

QUANTO SONO SICURE LE BANCHE SVIZZERE?

Banca o gruppo bancario Punteggio attuale Giudizio attuale

Arner Bank 389,3 ****

Banca del Sempione 295,6 ****

Banca del Sempione (gruppo) 372,1 ****

Banca Lombard Odier & Co 349,3 ****

Banca Migros 170,6 ****

Banca Pop. di Sondrio Svizzera (BPS Suisse) 198,8 ****

Banca Raiffeisen (Gruppo) 189,4 ***

Banca Zarattini e Co 298,6 ****

BancaStato 178,8 ***

Banque Cantonale Vaudoise 195,7 ****

Banque Cramer 193,1 ***

Banque Privée – Edmond de Rothschild 295,2 ****

Cornèr Banca (Gruppo) 257,4 ****

Credit Suisse Bank 205,7 *****

Credit Suisse Group 202,4 *****

EFG Bank European Financial Group SA 235,0 *****

HSBC Private Bank (Suisse) 113,0 **

Julius Baer Group 194,5 ****

Pictet Group 242,9 ****

PKB Privatbank sa 210,6 ****

PostFinance 203,9 ****

Società Bancaria Ticinese 233,3 ****

SYZ Bank 197,6 ***

UBS AG (Holding) 196,0 ****

UBS Group 292,9 *****

Union Bancaire Privée – UBP 289,3 ****

Vontobel 229,8 ****

Zürcher Kantonalbank (B. Cantonale di Zurigo) 197,4 ****

Punteggio attuale e giudizio attuale sono calcolati con gli ultimi Cet1 e Total capital ratio disponibili.

Anche nel caso della Svizzera utilizziamo il common equity tier 1 (Cet 1 ratio) e il total capital ratio per formulare un giudizio sulla solidità di una banca: le regole, infatti, sono comuni a tutta Europa.

VUOI SAPERE IL GIUDIZIO SULL’AFFIDABILITÀ DELLA TUA BANCA SVIZZERA?

Scrivici qui [email protected] e ti faremo sapere il giudizio.



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Da quando i tassi dell’eurozona sono collassati, e stiamo oramai parlando di diversi anni (vedi grafico) farti avere rendimenti decenti è via via diventata un’impresa sempre più faticosa. E lo è diventato tanto più che, oltre a essere crollati i rendimenti dei bond sicuri e dei conti di deposito, sono crollati anche i tassi promozionali su questi ultimi, che a lungo avevano garantito ai risparmiatori disposti a cambiare banca la possibilità di surfare sulle onde di conti sempre diversi, prendendosi rendimenti di tutto rispetto.La nostra risposta a questa situazione è una strategia volta a mescolare la certezza di un conto di deposito ai rendimenti (un po’ più elevati) dei titoli meno affidabili (detti high yield), ma senza per questo andare incontro a un eccessivo rischio di perderci. Questa strategia passa per la suddivisione in tre parti uguali dei tuoi investimenti in euro (quindi se hai 18.000 euro devi dividere i tuoi soldi in tre gruzzoli da 6.000 euro l’uno). Scegli quanto segue.– Il miglior conto deposito sul mercato ti farà avere dei soldi pronti all’uso. In promozione si arriva oramai solo intorno all’1% lordo (anni fa era possibile avere anche il 5/6%) ma è pur sempre un tasso assai superiore a quelli interbancari (oggi l’Euribor a tre mesi è pari a -0,3%). Lo trovi qui: www.altroconsumo.it/finanza/risparmiare/conti-deposito/selector/?landingpage. Questo “terzo” stabilizza il portafoglio che ti stiamo suggerendo.– Un bond bancario il cui rendimento ripaghi il rischio fallimento – quasi mai è così (vedi nel riquadro per la metodologia e alle prossime pagine per il bond). Lo scopo è dare pepe ai rendimenti, ma con giudizio.– Un Etf che punta su obbligazioni ad alto rendimento offrendo in uno stesso momento tassi di tutto rispetto e un po’ di sicurezza (vedi a lato). È, infatti, un investimento soggetto a rischi sistemici del mercato dei bond ad alto rendimento, ma, diversificando su più emittenti, riduce di molto la tua possibilità di inciampare in incidenti di percorso dei singoli emittenti.

Puoi acquistare i seguenti Etf che puntano su titoli ad

alto rendimento: Amundi high yield liquid bond iboxx Ucits

(219,72 euro; Isin FR0011494822) e iShares euro high yield corporate

bond Ucits (107,38 euro; Isin IE00B66F4759). Il primo non stacca

cedole, il secondo le stacca ogni sei mesi.

VALUTARE I BOND BANCARI

Partiamo dal rendimento “nominale” del titolo, calcolato tenendo conto di tutte le cedole, del valore di rimborso finale, al netto di tasse e commissioni di acquisto e di quando avvengono.A questo punto sostituiamo il valore nominale di rimborso finale del bond (solitamente 100) con il valore di rimborso corretto per la probabilità di default dell’emittente calcolata in base ai CDS (Credit Default Swap), cioè le assicurazioni contro il rischio di fallimento.Il rendimento così ottenuto è più basso di quello nominale che trovi altrove, ma è la base del nostro giu-dizio. Lo andiamo a confrontare con il rendimento delle altre opportunità di investimento e se è superiore diciamo che il bond ripaga a sufficienza i rischi.

LA NOSTRA STRATEGIA

Un terzo, un terzo, un terzo…Per investire in euro mescola bond bancari, Etf e conti deposito: avrai i migliori rendimenti con un rischio minimo.

IL CROLLO DEI TASSI EUROPEI SPINGE A OSARE DI PIÙ

Il crollo dei rendimenti sui titoli di Stato dell’eurozona (quelli a 7-10 anni sono qui in grassetto), unito al totale annichilimento dei tassi a breve (linea sottile), ci ha richiesto di inventare una strategia innovativa.

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https://www.altroconsumo.it/finanza/risparmiare/conti-deposito/selector/?landingpage

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BANCA SICURA

BOND BANCARI DA MANTENERE

Titolo Isin Prezzo(29/12) Titolo Isin Prezzo

(29/12)

Bank of America callable 5,25% – 31/01/2026 XS0584356942 112,29 Mediobanca Secondo atto sub. LT2 5% – 15/11/2020 IT0004645542 111,95

Mediobanca Carattere sub. LT2 5,75% – 18/04/2023 IT0004917842 116,42 Ubi Banca sub. LT2 con ammortamento 5,4% – 30/06/2018 IT0004723489 101,90

Mediobanca MB 30 3,2% – 22/01/2022 XS0993892735 108,37 Ubi Banca sub. LT2 con ammortamento 5,5% – 16/06/2018 IT0004718489 102,02

Mediobanca MB 33 3,2% – 26/02/2022 IT0004981871 108,71 Ubi Banca sub. LT2 con ammortamento 6% – 08/10/2019 IT0004842370 104,98

BOND BANCARI DA VENDERE


(29/12)

Azimut 2% – 28/03/2022 XS1533918584 103,65 Banco Desio 1,1% – 28/08/2018 IT0005125395 100,56

Banca Carige Subordinata LT2 7,321% – 20/12/2020 XS0570270370 64,66 Banco Desio 2% – 07/05/2019 IT0005014441 102,16

Banca Ifis 1,75% – 26/05/2020 XS1617701161 100,89 Banco Desio 2,25% – 31/03/2019 IT0005004020 102,33

Banca Imi 4,1% – 18/10/2019 IT0004863723 106,84 Banco Desio 2,4% – 27/02/2019 IT0004999212 102,36

Banca Imi Opera II 0,7% – 21/07/2022 XS1650145029 99,84 Banco Desio 2,4% – 29/05/2021 IT0005022923 105,44

Banca Imi Step up 3,35% – 06/03/2018 IT0004796451 100,8 Banco Desio 2,6% – 15/04/2021 IT0005012312 105,97

Banca Imi Step up 3,75% – 21/04/2018 IT0004709892 101,48 Banco Desio 2,6% – 27/01/2019 IT0004987688 102,44

Banca Imi Step Up con ammortam. 2,3% – 30/06/2020 XS0508527842 106,21 Banco Desio 2,7% – 31/03/2021 IT0005004046 106,25

Banca Imi Step Up con ammortam. 2,3% – 30/06/2020 IT0005038630 103,6 Banco Desio 2,9% – 17/02/2019 IT0004992621 102,89

Banca Imi T. Fisso Sprint Bancoposta 2 3,15% – 31/10/19 IT0004957020 106,82 Banco Desio 3% – 10/02/2019 IT0004991177 103,05

Banca Imi T. Fisso Sprint Bancoposta 3 2,25% – 30/04/20 IT0005000218 105,02 Banco Desio 3% – 16/04/2018 IT0004907975 100,85

Banca Imi T. Fisso Sprint Bancoposta 3,2% – 30/08/2019 IT0004936545 106,33 Banco Desio 3,25% – 18/02/2018 IT0004891138 100,46

Banca Nuova 1,2% – 09/01/2018 IT0005072654 100,02 Banco Desio 3,25% – 20/03/2018 IT0004899552 100,73

Banca Nuova 1,2% – 20/02/2018 IT0005085482 100,15 Banco Desio 3,75% – 16/05/2018 IT0004716624 101,41

Banca Nuova 1,2% – 20/03/2018 IT0005091290 100,24 Banco Desio Step Up 0,75% – 13/03/2018 IT0005087637 100,24




Banca Nuova 1,6% – 22/05/2020 IT0005107658 103 Banco Desio Step Up 1,2% – 15/09/2019 IT0005043986 102,45

Banca Nuova 2% – 07/11/2019 IT0005059586 103,25 Banco Desio Step Up 1,75% – 06/12/2018 IT0004975550 102,98

Banca Nuova 2% – 28/08/2018 IT0005126195 101,24 Banco Desio Step Up 1,75% – 15/04/2019 IT0005009383 102,73

Banca Nuova 2,25% – 22/08/2019 IT0005041212 103,35 Banco Desio Step Up 1,75% – 29/05/2021 IT0005022998 107



Banca Nuova 2,75% – 09/05/2019 IT0005020919 103,47 Banco Desio Step Up 2% – 04/10/2018 IT0004959851 103,7

Banca Nuova 2,75% – 21/03/2019 IT0005003501 103,36 Banco Desio Step Up 2% – 15/07/2018 IT0004939721 101,86

Banca Popolare di Spoleto 0,75% – 29/09/2019 IT0005279903 100,23 Banco Desio Step Up 2% – 15/11/2018 IT0004969579 103,26

Banca pop. di Vicenza zero coupon sub. 0% – 24/06/2018 IT0004724214 105,17 Banco Desio Step Up 2% – 23/12/2018 IT0004978554 103,87

Banca pop. di Vicenza zero coupon sub. 0% – 24/06/2018 IT0004781073 8,82 Banco Desio Step Up 2% – 25/11/2018 IT0004974355 103,67

Banco Bpm 2,375% – 22/01/2018 XS1070681397 100,11 Banco Desio Step Up 2% – 27/05/2018 IT0004921182 101,25



Banco Bpm 3,5% – 14/03/2019 XS1044894944 103,08 Bim 2% – 16/03/2018 IT0005090359 99,88

Banco Bpm 4,25% – 30/01/2019 XS1024830819 103,68 Bnl 3,2% – 14/02/2024 IT0004998917 112,28

Banco Bpm 6% – 05/11/2020 XS0555834984 107,52 Bnl 4,38% – 18/02/2018 IT0003439319 100,54

Banco Bpm Subordinata LT2 4,5% – 18/04/2018 IT0004347107 101,23 Bnl 4,4% – 01/04/2019 IT0003653612 105,23

Banco Bpm Subordinata LT2 6,375% – 31/05/2021 XS0632503412 107,67 Bnl 4,6% – 10/02/2019 IT0003626162 104,88

Banco Bpm Subordinata LT2 7,125% – 01/03/2021 XS0597182665 109,29 Bnl 4,65% – 16/03/2019 IT0003645782 105,36

Banco Bpm Sub. LT2 con ammortam. 5,5% – 18/11/2020 IT0004966823 104,96 Bnl 4,67% – 27/02/2019 IT0003634323 105,16

Banco Desio 0,5% – 30/11/2018 IT0005219966 100,27 Bnl 4,7% – 21/04/2019 IT0001333852 105,84

Banco Desio 1% – 13/02/2018 IT0005083693 100,1 Bnl 4,75% – 17/01/2018 IT0003422844 100,19



1251 AF 15




(29/12)

Bnl 5,7% – 12/03/2018 IT0001215158 101,05 Intesa SanPaolo 2,9% – 10/04/2019 IT0004898273 105,42

Bnl Zero Coupon 0% – 01/08/2026 IT0003889141 87,12 Intesa SanPaolo 3% – 28/01/2019 XS0997333223 103,28

Bnl Zero coupon 0% – 01/09/2026 IT0003895445 86,93 Intesa SanPaolo 3,5% – 01/07/2019 IT0005028276 103,95

Bnl Zero coupon 0% – 01/12/2027 IT0003941629 83,4 Intesa SanPaolo 3,5% – 17/01/2022 XS1018032950 111,77


Bnl Zero coupon 0% – 03/05/2029 IT0004049224 79,74 Intesa SanPaolo 4% – 04/05/2018 IT0005084584 101,33

Bnl Zero coupon 0% – 18/07/2029 IT0004085186 79,2 Intesa SanPaolo 4% – 08/11/2018 XS0555977312 103,53






Comit Zero coupon 0% – 08/01/2027 IT0000966017 84,39 Intesa SanPaolo 5% – 01/07/2019 IT0001347647 107,18

Comit Zero coupon 0% – 08/01/2027 IT0001200390 80,72 Intesa SanPaolo 5% – 15/03/2018 IT0004803182 100,92

Credem Subordinata con ammortam. 4,7% – 28/12/2018 IT0004870926 103,12 Intesa SanPaolo 5% – 25/03/2021 IT0004696149 114,3

Deutsche Bank subordinata LT2 2,75% – 17/02/2025 DE000DB7XJJ2 102,73 Intesa SanPaolo 5% – 25/10/2018 XS0985326502 104,18

Iccrea Banca 1,5% – 11/10/2022 XS1696459731 100,01 Intesa SanPaolo 5% – 30/05/2021 IT0004721582 115,41



Intesa SanPaolo 0,875% – 27/06/2022 XS1636000561 101,14 Intesa SanPaolo 5,15% – 16/07/2020 XS0526326334 110,87

Intesa SanPaolo 0,9% – 07/11/2020 IT0005057424 101,35 Intesa SanPaolo 5,3% – 15/07/2019 IT0001352233 107,85

Intesa SanPaolo 1% – 10/07/2019 IT0005025017 101,46 Intesa SanPaolo 5,7% – 16/08/2019 IT0001364170 108,86

Intesa SanPaolo 1,125% – 04/03/2022 XS1197351577 102,11 Intesa SanPaolo Step Up 1% – 29/04/2018 IT0005094179 100,62

Intesa SanPaolo 1,125% – 14/01/2020 XS1168003900 102,02 Intesa SanPaolo Step Up 2% – 01/08/2018 IT0005030959 101,69

Intesa SanPaolo 1,2% – 09/01/2018 IT0005072472 100,02 Intesa SanPaolo Step Up 2% – 15/07/2018 IT0005027567 101,67

Intesa SanPaolo 1,2% – 16/01/2018 IT0005073926 99,77 Intesa SanPaolo Step Up 2% – 18/02/2018 IT0004890312 100,08

Intesa SanPaolo 1,2% – 20/02/2018 IT0005086233 100,15 Intesa SanPaolo Step Up 2,25% – 25/03/2018 IT0004997711 100,66


Intesa SanPaolo 1,375% – 18/01/2024 XS1551306951 102,32 Intesa SanPaolo Step Up 2,8% – 15/05/2019 IT0004908841 105,34



Intesa SanPaolo 1,6% – 16/01/2020 IT0005073934 102,66 Intesa SanPaolo Subordinata 6,625% – 08/05/2018 XS0360809577 102,15

Intesa SanPaolo 1,6% – 20/02/2020 IT0005086217 103,36 Intesa SanPaolo Sub. con ammortam. 5% – 17/10/2020 IT0004960669 107,88

Intesa SanPaolo 1,6% – 20/03/2020 IT0005091431 102,81 Intesa SanPaolo Subordinata LT2 5% – 23/09/2019 XS0452166324 107,75

Intesa SanPaolo 1,6% – 29/05/2020 IT0005108441 102,97 Intesa SanPaolo Subordinata T2 3,928% – 15/09/2026 XS1109765005 109,45

Intesa SanPaolo 2% – 07/08/2018 IT0005123259 101,25 Intesa SanPaolo Subordinata T2 6,625% – 13/09/2023 XS0971213201 125,37

Intesa SanPaolo 2% – 07/11/2019 IT0005058265 103,21 Intesa SanPaolo Zero coupon 0% – 16/06/2019 IT0005108334 99,74

Intesa SanPaolo 2% – 11/12/2018 IT0004967706 101,78 Intesa SanPaolo Zero coupon 0% – 30/01/2022 IT0001086658 97,47

Intesa SanPaolo 2% – 17/07/2018 IT0005121568 101,03 Intesa SanPaolo zero coupon 0% – 30/05/2018 IT0004721574 99,98

Intesa SanPaolo 2% – 18/06/2021 XS1077772538 105,58 Mediobanca 0,625% – 27/09/2022 XS1689739347 99,04

Intesa SanPaolo 2% – 27/02/2018 IT0005084592 100,3 Mediobanca 0,75% – 17/02/2020 XS1551000364 101,19

Intesa SanPaolo 2% – 28/08/2018 IT0005126161 101,37 Mediobanca 1,625% – 19/01/2021 XS1346762641 104

Intesa SanPaolo 2% – 29/11/2018 IT0005114563 101,36 Mediobanca 2,25% – 18/03/2019 XS1046272420 0

Intesa SanPaolo 2,25% – 22/08/2019 IT0005042368 103,56 Mediobanca MB 1 4,5% – 14/05/2020 IT0004608797 110,38

Intesa SanPaolo 2,25% – 26/06/2018 IT0005118341 101,04 Mediobanca MB 27 3,2% – 04/12/2018 IT0004965577 103

Intesa SanPaolo 2,5% – 11/07/2019 IT0005032880 103,49 Mediobanca Opera Tasso Fisso Sub. LT2 3,75% – 16/06/26 IT0005188351 106,7

Intesa SanPaolo 2,5% – 23/05/2019 IT0005023160 103,21 Mediobanca Passo Euro Tasso Variabile 1% – 12/01/2023 IT0005239253 102,09

Intesa SanPaolo 2,75% – 03/02/2019 IT0004988314 102,84 Mediocredito centrale Zero coupon 0% – 10/02/2028 IT0001203253 80,65

Intesa SanPaolo 2,75% – 15/04/2019 IT0005010761 103,31 Mediolombardia Zero coupon 0% – 18/02/2028 IT0001205589 80,8

Intesa SanPaolo 2,75% – 20/03/2020 XS1205644047 105,82 Mps 0,5% – 20/01/2018 IT0005240491 99,99

Intesa SanPaolo 2,75% – 24/02/2019 IT0004999071 103,48 Mps 0,75% – 15/03/2020 IT0005246423 101,31

16 AF 1251

BANCA SICURA



(29/12)

Mps 0,75% – 25/01/2020 IT0005240509 101,17 Unicredit 2% – 04/03/2023 XS1374865555 106,03

Mps 1,25% – 14/11/2018 IT0005057648 100,23 Unicredit 2,125% – 24/10/2026 XS1508450688 105,5





Mps 1,6% – 15/09/2018 IT0005039463 100,02 Unicredit 5,65% – 24/07/2018 IT0004826092 103,21

Mps 1,6% – 21/09/2018 IT0005125551 100,48 Unicredit OneStep Bancoposta 3% – 31/07/2020 IT0005022055 104,01

Mps 1,7% – 30/12/2018 IT0005143562 100,59 Unicredit Step Up 2,5% – 31/12/2018 IT0004964224 104,01

Mps 1,75% – 03/11/2018 IT0005053431 100,66 Unicredit Step Up 4% – 20/04/2018 IT0004806730 101,24

Mps 1,8% – 16/11/2018 IT0005137531 100,71 Unicredit Step Up con ammort. sub. LT2 2,5% – 31/03/21 IT0004982200 106,9

Mps 1,9% – 23/02/2018 IT0005085185 100,17 Unicredit Step Up con ammort. sub. LT2 3% – 31/05/2020 IT0004605074 106,9

Mps 2% – 15/09/2018 IT0005039323 100,3 Unicredit Step up con ammort. sub. LT2 3,2% – 13/10/2020 IT0004941412 106,88

Mps 2% – 16/02/2019 IT0005082216 100,71 Unicredit Step Up con ammort. sub. LT2 3,25% – 15/07/20 IT0004917867 106,76





Mps 3,625% – 01/04/2019 XS1051696398 102,59 Unicredit Step Up con ammort. sub. LT2 5,6% – 31/10/18 IT0004764004 105,56


Mps 4,1% – 03/03/2021 IT0004999337 107,9 Unicredit Subordinata LT2 6,125% – 19/04/2021 XS0618847775 115,1

Mps 5,55% – 11/06/2020 IT0004932270 109,88 Unicredit Subordinata LT2 6,95% – 31/10/2022 XS0849517650 122,93

Mps amortising 4,25% – 06/08/2018 IT0004840796 101,26 Unicredit Subordinata UT2 6,7% – 05/06/2018 XS0367777884 102,79

Mps Step Up 1% – 16/02/2020 IT0005082224 101,72 Unicredit Tasso Fisso Bancoposta 5% – 21/05/2018 IT0004808421 101,93

Ubi Banca 0,75% – 17/10/2022 XS1699951767 99,53 Unicredit Tasso Fisso Bancoposta 5,65% – 24/08/2018 IT0004825029 103,64

Ubi Banca 2,875% – 18/02/2019 XS1033018158 103,18 Unicredit Tasso Fisso Bancoposta 6,1% – 16/03/2018 IT0004787476 101,2

Unicredit 1,5% – 19/06/2019 XS1078760813 102,19

PER RIMANERE AGGIORNATO SUI PREZZI E SUI CONSIGLI DI TUTTI I TITOLI, VAI QUI:

1251 AF 17


Per creare la nostra valutazione stellare siamo partiti dalla comune pratica delle Autorità di vigilanza (Bce e Banca d’Italia) che utilizzano due indicatori per rappresentare l’affidabilità delle banche: il common equity tier 1 (Cet1 ratio) e il total capital ratio. In entrambi i casi si tratta di un rapporto che confronta il patrimonio della banca con il totale degli impegni assunti (cioè dei soldi che ha prestato), in modo da offrire un’idea chiara di quanto la banca possa far fronte o meno a potenziali difficoltà. In particolare le Autorità di controllo chiedono che il Cet1 ratio sia pari almeno al 7%, e che il total capital ratio sia pari ad almeno il 10,5%. Se la banca sta sotto non sta bene, se sta sopra può darsi che stia bene (diciamo può darsi, perché alle singole banche le Autorità di vigilanza possono richiedere di rispettare livelli più alti - ad esempio il gruppo Banco Bpm deve rispettare un Cet1 ratio pari all’8,875% e un Total Capital ratio pari al 12,375% per il 2018).Se una banca centra questi obiettivi minimi, noi le diamo un punteggio di 100: il che vuol dire che la banca fa i compiti, ma per noi potrebbe anche applicarsi di più. Se la banca non rispetta questi livelli, il punteggio è inferiore a 100 (banca bocciata). Se la banca fa più del minimo indispensabile, il punteggio la premia. Per esempio 170 punti vuol dire che la banca ha mezzi propri per il 70% in più rispetto ai paletti indicati. In altri termini più il punteggio è alto, meglio è. Per aiutarti a comprendere meglio questo valore (e farlo risaltare di più) noi lo traduciamo in stelle. Diamo una stella alle banche che hanno un punteggio fino a 110, ne diamo due per chi ha oltre 110 e fino a 130, tre stelle per chi sta sopra 130 e fino a 150, quattro stelle per chi supera 150, ma non va oltre 200 e cinque stelle per chi va addirittura oltre 200.Bene, finito qui? No, non finisce per nulla qui. I bilanci sono importanti, ma devono essere pure freschi e aggiornati con frequenza, per cui se una banca si limita a pubblicare un solo bilancio annuo senza resoconti intermedi le togliamo una stella (a meno che non sia parte di un gruppo bancario più grande che pubblica i dati al posto suo).Finito qui? No: se ci sono banche che si prendono cinque stelle, prima di dare una nota di eccellenza vogliamo essere al sicuro da sorprese, per cui qui usiamo un ulteriore filtro, il Texas ratio, che mette in rapporto i crediti “marci” (problema che assilla il settore) con i mezzi di cui la banca dispone per farvi fronte (patrimonio e accantonamenti). Texas ratio maggiore di uno vuol dire che la banca non ha da parte soldi sufficienti per far fronte a un’eventuale perdita totale di questi crediti. Se una banca ha cinque stelle ma poi non supera la prova del Texas ratio ne perde una. In ogni caso, quattro stelle è comunque un ottimo giudizio, quindi niente panico: è solo una misura in più per assicurarci l’eccellenza.

Il Texas ratio prende il suo nome dall’omonimo Stato americano, dove fu usato per la prima volta

negli anni Ottanta.

LA NOSTRA METODOLOGIA

Dove nascono le stelle? Dai dati di bilancio, ma non solo…Nella nostra valutazione concorrono anche diverse altre informazioni: in primo luogo la frequenza con cui una banca si racconta al mercato, indice di trasparenza, e poi ogni altra notizia che mette in luce la situazione della società.

E LE NOTIZIE? CONSIDERIAMO PURE QUELLE!

Ovviamente il nostro lavoro non si ferma a quello che vedi qui a fianco: appena scopriamo delle notizie che mettono in dubbio l’affidabilità dei conti pubblicati dalla banca, interve-niamo. I bilanci sono, infatti, un buon metro di giudizio nella misura in cui danno una fotografia corretta della situazione della banca, tuttavia quando vengono scritti non mancano mai delle zone grigie (pensa alla differenza tra crediti “incagliati” e quelli totalmente inesigibili) che possono prendere una tonalità diversa a seconda di come si evolvono i fatti. Questo può far sì che un dato prima ritenuto positivo possa diventare negativo. Nel caso sorgano dubbi, sospendiamo il nostro giudizio.

18 AF 1251

BANCA SICURA

FONDO INTERBANCARIO

Finché il sistema sta in piedi……anche se la tua banca fallisce i tuoi soldi sono tutelati fino a 100.000 euro. Se, però, viene giù tutto il sistema, allora non ci sarà rete di sicurezza per nessuno.

La sicurezza dei tuoi soldi è cruciale, e non tanto perché lo dice l’articolo 47 della Costituzione (La Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme), ma perché se saltano i risparmi degli italiani salta l’Italia. Lo strumento a tutela dei tuoi soldi è il Fondo interbancario di tutela dei depositi (www.fitd.it) a cui si aggiunge il suo gemello Fondo di garanzia dei depositanti delle banche di credito cooperativo (www.fgd.bcc.it/). Trattandosi di materia che scotta è regolata dalla legge. Qui di seguito scopri a che cosa ti dà diritto e quali sono i possibili problemi che potresti incontrare al momento di passare all’incasso.

UNO SCUDO FINO A 100.000 EUROI soldi depositati sul tuo conto corrente sono coperti fino a 100.000 euro per depositante e per banca. In altre parole: se hai 120.000 euro sul conto corrente intestato solo a te, la garanzia è di 100.000 euro, mentre 20.000 euro sono scoperti. Se invece hai 120.000 euro su un conto cointestato, per esempio con tua madre, la garanzia è di 100.000 × 2 = 200.000 euro e i tuoi 120.000 sono tutti protetti. Altro esempio: hai 120.000 euro, ma li hai divisi in due metà depositate in due banche diverse. In questo caso la garanzia copre l’intera cifra: sia i 60.000 euro sulla prima banca, sia i 60.000 euro sulla seconda. Oltre al tuo conto, la garanzia copre anche gli assegni circolari e i titoli ad essi assimilati, nonché i depositi vincolati (conti di deposito), certificati di deposito nominativi e libretti di risparmio nominativi. Sono inclusi gli interessi.In alcuni casi specifici la garanzia può anche sforare il tetto dei 100.000 euro. Si tratta dei cosiddetti saldi temporanei elevati. Sono temporanei perché la garanzia vale solo per i 9 mesi successivi all’accredito sul tuo conto. Vediamo che cosa li giustifica. Primo caso: se hai venduto casa e ti è arrivato il bonifico dell’acquirente. Attenzione si parla di abitazione, per cui se hai venduto un capannone industriale non vale. Secondo caso: ti hanno versato il Tfr, hai ricevuto una somma per il divorzio o un assegno di invalidità, una eredità… Terzo caso: hai ricevuto i soldi da un’assicurazione, hai ricevuto degli indennizzi a seguito di un reato contro la persona di cui sei stato vittima…Ovviamente se ti ritrovi in uno di questi casi non perdere tempo e reinvesti i tuoi soldi entro nove mesi.Che fine fanno i soldi che eccedono i 100.000 euro? Sono iscritti al passivo della banca e liquidati con il processo di liquidazione. Quindi ne potrai comunque ricavare qualcosa, oppure non ricavarne assolutamente nulla.

PRIMO PROBLEMA: TEMPI STRETTI, MA SOLO IN APPARENZAIl rimborso dei tuoi 100.000 euro deve avvenire entro 7 giorni lavorativi dal giorno in cui si producono gli effetti del provvedimento di liquidazione coatta amministrativa (in sostanza è la procedura di fallimento delle banche). Mai sentito parlare di un fallimento lampo? Ecco, già questo dovrebbe farti intuire che si tratta di una norma che non dovrebbe farti dormire sonni

RISPOSTE PER TE

@Prepagate I soldi che metti su una carta prepagata non sono tutelati, salvo il caso in cui questa abbia asso-ciato un codice Iban. Nel qual caso il fondo vale pure per la tua prepagata.

@Bond No: i bond della tua banca non sono tutelati dal Fondo. Però se sei un cliente di una Banca di credito coope-rativo potresti avere delle obbligazioni garantite dal Fondo di garanzia degli obbligazionisti del credito cooperativo (www.fgo.bcc.it/) dedicato ai bond di credito cooperativo entro il limite massimo previsto di 103.291,38 euro. Per sapere se il tuo bond è garantito puoi andare qui www.fgo.bcc.it/gere-modoc/default.asp?i_menuID=52790 e inserire il codice Isin, oppure effet-tuare la ricerca per banca.

@Gioielli No quelli che tieni in cas-setta di sicurezza non sono garantiti, perché sono già tuoi e nessuno te li può levare. Il rapporto qui è solo di custodia.

http://www.fitd.it/

http://www.fgd.bcc.it/

http://www.fgo.bcc.it/

http://www.fgo.bcc.it/geremodoc/default.asp?i_menuID=52790

http://www.fgo.bcc.it/geremodoc/default.asp?i_menuID=52790

1251 AF 19


LA MIA BANCA È ASSICURATA?

Sì per legge lo è senz’altro. Se è ita-liana la trovi nell’elenco che sta qui: www.fitd.it/Chi_Siamo/Banche_con-sorziate, oppure, se la tua banca è una Banca di credito cooperativo, la trovi all’interno dell’elenco che sta qui: www.fgd.bcc.it/anabi/default.asp.

Buoni postali e libretti postali sono collocati dalle Poste italiane,

ma emessi dalla Cassa depositi e prestiti e garantiti dallo Stato

Italiano. La loro affidabilità corrisponde, quindi, a quella di un

BTp.

Banco Posta aderisce al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi? No, Bancoposta non aderisce. Ci tengono anche quelli del fondo a dirtelo chiaramente nelle domande più frequenti (www.fitd.it/Faq#!4). Ma, allora, chi garantisce per la più grande alternativa alle banche italiane?Lo Stato? Nì. Anche se questa è convinzione diffusa, la garanzia dello Stato è esclusivamente sui libretti di risparmio postali e sui buoni postali. In tal caso la garanzia dello Stato italiano è totale (non limitata a 100.000 euro) e pertanto l’affidabilità di questi prodotti è pari a quella dello Stato italiano. Come sai noi preferiamo stare alla larga dai prodotti targati Stato italiano (vedi editoriale Barba & Capelli in AF no 1241), che infatti ha un rating non particolarmente elevato, BBB da parte dell’agenzia di S&P che assai ottimisticamente l’ha appena rialzato a fine ottobre 2017.

CONTO BANCOPOSTA PIÙ SICURO DELLO STATO ITALIANOI conti correnti postali non sono formalmente garantiti dallo Stato. A garanzia dei conti correnti postali sta il Patrimonio BancoPosta, un fondo di 65 miliardi (dati 2016) di cui 50 in cassa e titoli che sta a fronte di 45 miliardi di soldi depositati sui conti correnti postali. In particolare, riguardo alla sola clientela privata, citiamo dal bilancio delle Poste: le risorse provenienti dalla raccolta effettuata da clientela privata su conti correnti postali sono obbligatoriamente impiegate in titoli governativi dell’area euro e il Patrimonio BancoPosta ha la facoltà di investire sino al 50% della raccolta in titoli garantiti dallo Stato italiano. E, infatti, risulta che all’attivo del fondo ci sono oltre 48 miliardi di euro in titoli di Stato europei.

RISPARMIO POSTALE

Le Poste sono sicure quanto lo Stato italiano, anzi un pelo in piùLo Stato italiano fa da garante a buoni postali e libretti; invece il conto BancoPosta è garantito da un fondo.

tranquilli, se non sulla quantità dei soldi che puoi avere indietro, almeno sulla rapidità delle procedure.

SECONDO PROBLEMA: E SE I SOLDI NON BASTASSERO?E qui veniamo al problema più serio. Quanti sono i soldi garantiti dal fondo interbancario? A bilancio 2016 si parlava di 551,8 miliardi di euro in depositi protetti. Il fondo ha in cassa tutti questi soldi? A fine 2016 aveva in cassa 549.792.707 euro tra titoli e depositi, a cui si aggiungono 2,8 miliardi di euro che il fondo può richiedere come contribuzioni straordinarie alle banche consociate. Certo il fondo può anche farsi prestare i soldi dai fondi interbancari di altri Paesi. Però è chiaro che se a fallire è una piccola banca il sistema funziona benissimo, se invece a fallire è una banca di grosse dimensioni o, peggio, il problema è sistemico e riguarda più banche, il sistema di protezione potrebbe benissimo non bastare. Ecco perché ti consigliamo di fidarti solo fino a un certo punto della garanzia del fondo: meglio prevenire il problema, preferendo fin da subito una banca solida.

http://www.fitd.it/Chi_Siamo/Banche_consorziate

http://www.fitd.it/Chi_Siamo/Banche_consorziate

http://www.fgd.bcc.it/anabi/default.asp

http://www.fitd.it/Faq

20 AF 1251

BANCA SICURA

BAIL – IN: ISTRUZIONI PER L’USO

I prodotti che ti salvano dal bail-inTemi di essere coinvolto nel fallimento della tua banca? Allora fai attenzione non solo alla solidità della banca a cui affidi il tuo capitale, ma anche al tipo di prodotto che acquisti. Ecco le risposte ai dubbi più frequenti sul tema.

La liquidità depositata in banca è a rischio in caso di bail-in?Sì… e no. Con il bail-in, anche i detentori di conti correnti e conti deposito potranno trovarsi a pagare in caso di difficoltà della banca. Sono, però, “salvi” i conti correnti e i conti deposito fino a 100 mila euro, protetti dal sistema di garanzia dei depositi – te ne abbiamo parlato alle pagine precedenti. Si salvano poi le passività garantite (per esempio i covered bond, vedi a fianco) e altre passività derivanti dalla detenzione di beni della clientela (per esempio il contenuto delle cassette di sicurezza).Quali altri prodotti finanziari non saranno coinvolti nel bail-in?Li trovi indicati tutti nella tabella qui sotto.Perché sono esclusi? Perché, in questi casi, tu non hai un credito nei confronti della banca. La banca si limita semplicemente a farti da custode: i titoli sono di tua proprietà, e la banca non può utilizzarli per pagare i propri debiti. Ovviamente, non si tratta di titoli privi di rischio al 100%: il rischio sta nell’emittente. Se per esempio hai depositato presso la banca le obbligazioni emesse dalla società x, non corri rischi se è la banca a fallire, ma rischi di perdere tutto se è la società x a finire in default.

GLI INVESTIMENTI AL SICURO DAL BAIL-INObbligazioni di altre banche Obbligazioni di emittenti diversi da una banca

Titoli azionari diversi da quelli della banca oggetto di bail-in Etf e fondi comuni

Fondi pensione Polizze assicurative

Quali prodotti finanziari sono invece coinvolti nel bail-in?Titoli azionari della banca sottoposta al provvedimento, bond emessi dall’istituto di credito, sia subordinati, sia “senior”, depositi (conti correnti e deposito, depositi vincolati) che superano i 100.000 euro per depositante.C’è una “gerarchia” nei prodotti oggetto del bail-in?Sì, il bail-in si applicherà seguendo una gerarchia. Chi ha investito in strumenti finanziari più rischiosi sosterrà prima degli altri le eventuali perdite. Solo dopo aver esaurito tutte le risorse della categoria più rischiosa si passa alla categoria successiva. Prima verranno “aggredite” le azioni, poi i bond subordinati, quindi le obbligazioni “senior” e infine i depositi per la parte eccedente i 100.000 euro per depositante.Alla garanzia di 100.000 euro concorrono le somme depositate sui conti correnti, conti deposito e anche “time deposit”?Sì. La garanzia offerta dal Fondo interbancario è per depositante e per banca. Per cui, se hai aperto un conto corrente e alcuni conti deposito presso la stessa banca, le cifre depositate su ciascuno di questi prodotti contribuiranno tutte al raggiungimento della soglia dei 100.000 euro garantiti dal Fondo per ogni correntista.

Covered bond: sono obbligazioni che garantiscono la restituzione del capitale investito e degli interessi maturati con una “fetta” del patrimonio della banca appositamente dedicato al rimborso di questi titoli.

OPZIONE PORTAFOGLIO REMUNERATO: COSA RISCHIO?

Con la sottoscrizione dell’opzione por-tafoglio remunerato accetti di cedere in prestito alla tua banca i titoli (azioni, obbligazioni…) contenuti nel tuo dos-sier, per un periodo predefinito, in cambio di una remunerazione aggiun-tiva. La proprietà degli strumenti finanziari coinvolti nel prestito passa alla banca per tutta la durata dell’o-perazione di prestito. Di conseguenza, se la banca dovesse fallire nel periodo in cui ha in mano i tuoi titoli, tu per-deresti quanto vi hai investito. Nella maggior parte dei casi, si tratta di un rischio limitato (anche se sottoscrivi questa opzione, non è detto che la banca prenda effettivamente in pre-stito i tuoi titoli), ma in genere anche la remunerazione offerta in cambio è altrettanto limitata.

1251 AF 21

AZIONI

Nome Prezzo (1)al 29/12/2017 Borsa (2)

rendimentoa un anno

in % (3)Rischio (4) Commento Consigli

SETTORE FINANZIARIOAegon (5) 5.32 EUR Amsterdam 6.5 3/5 3° trim.: solidità rafforzata BAgeas (5) 40.72 EUR Bruxelles 12.3 4/5 continua la procedura legale per Fortis BAxa (5) 24.74 EUR Parigi 7.2 3/5 fatturato pressoché stabile nei primi 9 mesi ABanco BPM 2.62 EUR Milano 4.8 4/5 perfezionata cessione Aletti Gestielle CBank of America 29.52 USD New York 19.2 4/5 buoni risultati nel 3° trimestre BBarclays Bank 203.10 p. Londra -11.4 4/5 contesto difficile per la banca d’investimento BBBVA 7.11 EUR Madrid 14.8 4/5 punta sul Messico BBca Mediolanum 7.22 EUR Milano 11.0 3/5 esce dall’indice FTSE Mib BBCP 0.27 EUR Lisbona 45.1 4/5 utili del 3° trimestre sotto le attese BBlackRock 513.71 USD New York 21.4 3/5 buon 3° trimestre grazie agli ETF BBNP Paribas (5) 62.25 EUR Parigi 7.5 3/5 3° trimestre senza grandi spunti BGenerali 15.20 EUR Milano 11.7 3/5 cede portafoglio danni della filiale inglese AING (5) 15.33 EUR Amsterdam 18.6 4/5 3° trimestre solido (meno crediti a rischio) BIntesa Sanpaolo 2.77 EUR Milano 20.7 4/5 annuncia futura incorporazione Banca Nuova AMediobanca 9.46 EUR Milano 24.1 4/5 al via progetto Epic per medie imprese CMonte Paschi 3.91 EUR Milano -74.1 5/5 confermato amministratore delegato CSantander (5) 5.48 EUR Madrid 15.2 4/5 la diversificazione è il suo punto di forza BSociété Génér. (5) 43.05 EUR Parigi -3.9 4/5 i problemi legali pesano su utili trimestrali BUBI Banca 3.65 EUR Milano 43.8 4/5 Bce comunica requisiti 2018: Ubi li supera CUBS Group 17.94 CHF Zurigo 6.7 3/5 poco ottimistica per il suo settore nel 2018 AUnicredit 15.58 EUR Milano 10.9 5/5 lancia programma “social impact banking” AUnipol 3.91 EUR Milano 16.7 5/5 firmato atto di scissione Finsoe BUnipolSai 1.95 EUR Milano -0.3 5/5 utile pressoché stabile nei primi 9 mesi 2017 BWestern Union 19.01 USD New York -20.3 3/5 rialza gli obiettivi per il 2017 BZurich Insur. 296.60 CHF Zurigo 3.1 3/5 acquisizione in Australia BBENI DI CONSUMOadidas Group (5) 167.35 EUR Francoforte 12.1 2/5 confermati obiettivi di utili per il 2017 CBasicNet 3.68 EUR Milano 8.1 2/5 npl, arrivate sei offerte vincolanti CDe’Longhi 25.23 EUR Milano 15.0 2/5 piena operatività per Prysmian Technology Jiangsu CGeox 2.89 EUR Milano 29.6 2/5 vendite primi 9 mesi dell’anno: -0,9% CInditex 29.05 EUR Madrid -9.4 3/5 entrata di Amazon nella moda online CKimberly-Clark 120.66 USD New York -4.2 2/5 conferma la sua forchetta di previsioni BL’Oréal (5) 184.95 EUR Parigi 8.6 3/5 fatturato in crescita del 5,1% nel 3° trim. CLVMH (5) 245.40 EUR Parigi 37.6 3/5 +12% crescita interna del fatturato nel 3° trim. CMoncler 26.08 EUR Milano 56.5 3/5 +15% i ricavi nei primi 9 mesi dell’anno COriflame 338.30 SEK Stoccolma 22.6 4/5 i buoni risultati trim. sostengono il titolo AProcter&Gamble 91.88 USD New York -1.0 2/5 azionista Peltz entrerà nel Cda il 1° marzo BReckitt Benck. 6919.00 p. Londra -1.3 3/5 riorganizza le attività dopo un 3° trim. debole CSalv. Ferragamo 22.15 EUR Milano -2.0 2/5 annuncia un 2018 difficile BSioen 30.42 EUR Bruxelles 8.9 3/5 la crescita delle vendite accelera BStefanel 0.18 EUR Milano 27.2 5/5 dopo ristrutturazione, River Tre ha 71% capitale CTod’s 60.90 EUR Milano -0.1 2/5 calano le vendite nei primi 9 mesi BUnilever (5) 46.96 EUR Amsterdam 24.2 2/5 cede attività margarina e creme spalmabili CVan de Velde 44.45 EUR Bruxelles -30.5 2/5 il dividendo rischia di diminuire nel 2017 BZignago Vetro 8.14 EUR Milano 50.1 2/5 acquista La Revert Vetri BALIMENTARI E BEVANDEAB InBev (5) 93.13 EUR Bruxelles -5.6 3/5 deboli volumi di vendita negli Usa nel 3° tr. CAutogrill 11.50 EUR Milano 32.6 3/5 in trattativa per acquisizione in Germania CBell Food Group 429.50 CHF Zurigo -8.8 2/5 non è più sotto esame per accordi sui prezzi CCampari 6.45 EUR Milano 38.7 2/5 risultati in linea con le attese BCoca - Cola 45.88 USD New York 0.5 2/5 3° tr.: aumenta quote di mercato in Nord America BDanone (5) 69.95 EUR Parigi 19.2 3/5 +4,7% la crescita interna del fatturato nel 3° tr. CDiageo 2725.00 p. Londra 27.4 2/5 beneficia della debolezza della sterlina BKraft Heinz Co 77.76 USD Nasdaq -19.5 3/5 risultati 3° trimestre in linea con le attese BMondelez Int. 42.80 USD Nasdaq -13.6 3/5 ritrova la crescita nel 3° trimestre BNestlé 83.80 CHF Zurigo 8.3 2/5 accelera la ristrutturazione nel 2° semestre BParmalat 3.10 EUR Milano 3.9 3/5 trimestrale deludente C

22 AF 1251

AZIONI


rendimentoa un anno


DISTRIBUZIONEAhold Delhaize (5) 18.34 EUR Amsterdam -5.9 3/5 acquisterà azioni proprie per 2 mld di euro ACarrefour (5) 18.04 EUR Parigi -20.2 3/5 piano strategico rinviato al 23/1/2018 BSainsbury 241.40 p. Londra -3.3 3/5 deludenti i risultati del 1°sem. 2017/18 CWal-Mart Stores 98.75 USD New York 28.7 2/5 alza stime sugli utili dopo un buon 3° trim. BYoox NAP 29.12 EUR Milano 5.4 2/5 primi 9 mesi: continua la crescita CSALUTE E FARMACIAAbbott 57.07 USD New York 33.5 3/5 dividendo trimestrale in crescita del 5,7% BAmplifon 12.84 EUR Milano 40.4 3/5 bene i primi 9 mesi dell’anno CAstraZeneca 5121.00 p. Londra 16.5 3/5 il calo delle vendite rallenta nel 3° trim. CBayer (5) 103.88 EUR Francoforte 6.0 4/5 risultati clinici deludenti per lo Xofigo BDiasorin 74.00 EUR Milano 29.6 2/5 lancia nuovo test per la pertosse. CEli Lilly 84.46 USD New York 3.5 3/5 alza dell’8% il dividendo trimestrale BGlaxoSmithKline 1322.50 p. Londra -14.2 3/5 dividendi a rischio CLivaNova 79.92 USD Nasdaq 56.1 3/5 imminente acquisizione ImThera Medical Inc CLuxottica 51.15 EUR Milano 0.5 2/5 -3,5% il fatturato nel 3° trimestre CMerck 56.27 USD New York -13.5 3/5 esito negativo di nuova combinazione del Keytruda BNovartis 82.40 CHF Zurigo 5.6 3/5 decisione su Alcon rinviata al 2019 BPfizer 36.22 USD New York 1.8 3/5 dividendo trimestrale in crescita del 6% CPhilips (5) 31.54 EUR Amsterdam 9.9 3/5 riduce al 29% la partecipazione in Lighting CRecordati 37.06 EUR Milano 38.6 2/5 acquista da Bayer 3 prodotti per mercato francese CResMed 84.69 USD New York 22.2 3/5 vendita sopra le attese nel 1° trim. 2017/18 BRoche GS 246.50 CHF Zurigo 0.3 3/5 investe ancora nell’oncologia BSanofi (5) 71.85 EUR Parigi -4.7 4/5 presenterà dossier per 9 molecole in 18 mesi BTeva Pharma 18.95 USD New York -51.5 4/5 maxi taglio ai costi e sospensione del dividendo BENERGIA E SERVIZI ALLE COLLETTIVITÀA2A 1.54 EUR Milano 26.3 4/5 da Comuni Como e Monza ok a fusione a sei BACEA 15.40 EUR Milano 38.6 4/5 nel nuovo piano strategico promette alti dividendi BAstm 24.23 EUR Milano 134.9 4/5 controllata Itinera vince gara in Danimarca BAtlantia 26.32 EUR Milano 20.6 4/5 governo Spagna si dichiara neutrale su Opa Abertis BBP 522.70 p. Londra 5.3 3/5 intende avviare un riacquisto di azioni BChevron 125.19 USD New York -2.8 2/5 3° trimestre in linea con le nostre attese AEDP 2.89 EUR Lisbona 5.0 3/5 utile 9 mesi +86% con la vendita di Naturgas AEDP Renováveis 6.97 EUR Lisbona 16.1 3/5 si aggiudica un nuovo contratto in Canada BEnel 5.13 EUR Milano 26.5 3/5 vince gare per rinnovabili in Sud America BEngie (5) 14.34 EUR Parigi 24.4 3/5 risultati sem. solidi, obiettivi confermati AENI 13.80 EUR Milano -6.6 3/5 avvia produzione campo gas Zohr in Egitto BExelon 39.41 USD New York 1.1 2/5 prolunga per il 2020 obiettivi di costi BExxon Mobil 83.64 USD New York -15.5 2/5 riorganizza attività raffinazione e chimica AGas Natural 19.25 EUR Madrid 11.8 3/5 vende attività in Italia AIberdrola 6.46 EUR Madrid 8.4 3/5 ben diversificata a livello geografico BION Geophysical 19.75 USD New York 189.1 5/5 buon livello degli ordini BIren 2.50 EUR Milano 62.9 3/5 agenzia rating Fitch migliora giudizio BItalgas 5.09 EUR Milano 39.3 3/5 acquisisce 7 concessioni in Sud Italia BJinkoSolar 24.05 USD New York 38.7 4/5 redditività sotto pressione nel 1° semestre BNational Grid 875.10 p. Londra -7.8 3/5 il titolo è diventato conveniente AR.Dutch Shell A 27.79 EUR Amsterdam 13.2 4/5 investimenti in Brasile BRepsol 14.75 EUR Madrid 15.1 3/5 3° trimestre: il debito ancora in calo ASaipem 3.81 EUR Milano -31.9 5/5 nuovo contratto in Arabia Saudita BSIAS 15.52 EUR Milano 92.1 4/5 cede partecipazione nel settore parcheggi BSnam 4.08 EUR Milano 8.1 3/5 slitta a febbraio gara per rete greca BTenaris 13.16 EUR Milano -21.7 4/5 risultati trimestrali migliori del previsto CTerna 4.84 EUR Milano 13.9 3/5 domanda elettricità in aumento dell’1,2% a ottobre BTotal (5) 46.05 EUR Parigi -0.5 3/5 rialza gli obiettivi di risparmi BVeolia Envir. 21.28 EUR Parigi 36.1 3/5 dinamismo a livello commerciale nel 3° trim. BCHIMICAAir Liquide (5) 105.05 EUR Parigi 12.2 3/5 vendite 3° trim. in linea con le attese BBASF (5) 91.80 EUR Francoforte 7.2 3/5 nuovi vertici a maggio 2018 B

1251 AF 23



rendimentoa un anno


DowDuPont 71.22 USD New York — 3/5 buon 3° trimestre ma pesa la ristrutturazione CSolvay 115.90 EUR Bruxelles 5.9 3/5 vende un impianto di produzione a Lanxess BSETTORE AUTOMOBILISTICOBMW (5) 87.06 EUR Francoforte 0.9 3/5 nega accordi con Daimler e Volkswagen ABrembo 12.67 EUR Milano 7.1 3/5 utile primi 9 mesi dell’anno: +5,5% CCNH Industrial 11.17 EUR Milano 35.0 4/5 utile più che raddoppiato nel 3° trimestre BDaimler (5) 70.73 EUR Francoforte 3.9 3/5 risultati trim. in linea con le nostre attese BFCA 14.91 EUR Milano 67.2 5/5 Alfa Romeo torna in Formula 1 CFerrari 87.45 EUR Milano 57.1 2/5 +25% l’utile trimestrale CMichelin 119.55 EUR Parigi 15.0 3/5 +3% vendite nel 3° tr., obiettivi 2017 confermati BPeugeot 16.96 EUR Parigi 11.0 3/5 parte la ristrutturazione di Opel/Vauxhall BPiaggio 2.30 EUR Milano 46.2 2/5 dati 3° trimestre peggiori delle previsioni CPirelli 7.25 EUR Milano — 4/5 ricavi in crescita nei primi 9 mesi dell’anno BRenault (5) 83.91 EUR Parigi 2.5 4/5 +16% il fatturato nel 3° trimestre CTesla (5) 311.35 USD Nasdaq 28.0 4/5 svilupperà un camion con motore elettrico CVolkswagen 168.85 EUR Francoforte 21.4 4/5 rialza obiettivo di redditività per il 2017 BVolkswagen VZ (5) 166.79 EUR Francoforte 22.8 4/5 rialza obiettivo di redditività per il 2017 BSIDERURGIA, MINERALI NON FERROSI, MINIEREArcelorMittal 27.12 EUR Amsterdam 28.5 4/5 risultati trim. trainati dal rincaro dell’acciaio BRio Tinto 3942.00 p. Londra 26.5 3/5 cambiamenti al vertice ASchnitzer Steel 33.50 USD Nasdaq 18.3 4/5 annuncia primi dati positivi per il 4° trim. ACOSTRUZIONI E IMMOBILIAcciona 68.04 EUR Madrid -0.9 4/5 rischio di svalutazioni in bilancio CAtenor 47.00 EUR Bruxelles 5.1 3/5 il dividendo potrebbe aumentare un po’ ABeni Stabili 0.77 EUR Milano 46.0 3/5 emetterà bond senior CBuzzi Unicem 22.50 EUR Milano -3.9 3/5 ottiene finanziamento tramite emissione SSD CMDC Holdings 31.88 USD New York 21.7 4/5 le prospettive del settore sono positive APrelios 0.12 EUR Milano 18.6 5/5 conta di ripetere l’esperienza del Fico CSacyr 2.36 EUR Madrid 3.3 4/5 beneficia della ripresa di Repsol BSaint - Gobain (5) 45.98 EUR Parigi 6.4 3/5 acquisisce la scozzese Scotframe BSal. Impregilo 3.22 EUR Milano 5.3 3/5 confermati obiettivi 2017 BINDUSTRIE E SERVIZI VARIAdecco 74.55 CHF Zurigo 5.9 3/5 risultati annuali senza sorprese CAgfa - Gevaert 3.89 EUR Bruxelles 6.2 4/5 crescita delle vendite non attesa prima del 2019 BAnsaldo 12.00 EUR Milano 1.7 2/5 accordo con AB Storstockholms Lokaltrafik BBeghelli 0.42 EUR Milano 16.7 4/5 lancia la nuova placca domotica Brain CBME 26.55 EUR Madrid -1.1 2/5 buon livello di liquidità da inizio anno BBouygues 43.31 EUR Parigi 32.1 3/5 migliora la redditività nelle telecom Bbpost 25.39 EUR Bruxelles 15.1 3/5 3° tr: volumi in crescita nell’attività pacchi BCIR 1.17 EUR Milano 14.4 3/5 chiude il 3° trimestre in forte perdita BD’Amico 0.26 EUR Milano -22.8 4/5 vende nave per 14,14 millioni di dollari BDeutsche Post (5) 39.77 EUR Francoforte 30.5 2/5 risultati trimestrali di buona fattura BExor 51.10 EUR Milano 22.3 2/5 scorporo Marelli entro 2018 CGeneral Electr. 17.45 USD New York -49.9 3/5 dimezzato il dividendo 2018 BInterpump 26.22 EUR Milano 66.9 2/5 ottimo terzo trimestre CLeonardo 9.92 EUR Milano -25.3 5/5 certificazione EASA per elicottero AW109 BNasdaq 76.83 USD Nasdaq 2.6 3/5 attività dinamiche nel 3° trimestre BNice 3.48 EUR Milano 40.1 1/5 presenta sistema per automazione e gestione tende CPininfarina 1.99 EUR Milano 49.8 5/5 progetterà linea di pentole per Mepra CPoste Italiane 6.28 EUR Milano 4.4 3/5 dopo Anima, ancora porta aperta a Cdp BPostNL 4.08 EUR Amsterdam 2.5 3/5 vuol aumentare gradualmente il dividendo APrysmian 27.19 EUR Milano 10.7 2/5 si aggiudica commessa nelle Filippine CSeaspan 6.75 USD New York -29.1 4/5 redditività e fatturato ancora sotto pressione BSpirit Aerosys. 87.25 USD New York 32.1 3/5 dopo un solido 3° trim. conferma obiettivi BUS Ecology 51.00 USD Nasdaq -7.6 3/5 2° trimestre in linea con le nostre attese BWaste Connect. 70.94 USD New York 19.9 3/5 azione di qualità BMEDIA E TEMPO LIBEROGEDI Gruppo Ed. 0.70 EUR Milano -10.2 3/5 fatturato in crescita nei primi 9 mesi 2017 B

AZIONI

Sono riservati tutti i diritti di riproduzione, adattamento e traduzione. Ogni utilizzazione a fini commerciali è proibita. Grafici: ©Thomson Reuters Datastream – Abbonamento annuale a Altroconsumo Finanza: 295,40 €. Abbonamento an-nuale a Altroconsumo Finanza + Supplemento tecnico: 325,36 €. Per abbonarsi è sufficiente inviare una lettera a: Altro-consumo Edizioni s.r.l. – Gestione abbonamenti – Via Valassina 22 – 20159 Milano. Non esce in agosto. Non diamo con-sigli personali sugli investimenti. Tel. uff. abbonamenti: 02/69 61 520 da lunedì a venerdì dalle ore 9,00 alle 13,00 e dalle ore 14,00 alle 17,00. Analisti mercato italiano e rispettive aree di competenza: Alberto Cascione: media, tecnologico, aziende industriali, strumenti di risparmio gestito, strumenti di liquidità, mercati obbligazionari, valute; Pietro Cazzani-ga: lusso, tessile, alimentare, aziende industriali, strumenti di risparmio gestito; Danilo Magno: energia, gas, aziende industriali, strumenti di liquidità, strumenti di risparmio gestito; Pia Miglio: costruzioni, aziende industriali, strumenti di liquidità, strumenti di risparmio gestito, mercati obbligazionari, valute; Michela Sirtori: bancario, assicurazioni, te-lecom, mercati obbligazionari, valute. Per le analisi dei mercati esteri Altroconsumo Finanza collabora con un gruppo di organizzazioni di consumatori europee con cui ha standardizzato le metodologie di analisi a cui cede, e di cui riprende, alcuni contenuti. La rete è così composta: Euroconsumers S.A. avenue Guillaume 13b, L-1651 Luxembourg. Test-Achats S.C. rue de Hollande 13, 1060 Bruxelles. Deco Proteste, Editores, Lda. Av. Eng.º Arantes e Oliveira, n.º 13,

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Altroconsumo Finanza – settimanale – Anno XXVIII – 6,80 € – Abb. anno 295,40 € – Altroconsumo Edizioni s.r.l. – via Valassina, 22 – 20159 Milano Poste Italiane s.p.a. – Spedizione in a.p. – D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, LO/MI

(1) Prezzo in valuta locale (EUR = euro; CHF = franco svizzero; p. = pence; SEK = corona svedese; USD = dollaro americano), 1 CHF = 0.8546 EUR, 100 p. = 1.1266 EUR, 1 SEK = 0.1017 EUR, 1 USD = 0.8328 EUR.

(2) Principale Borsa di quotazione.

(3) Percentuale rendimento a un anno.(4) Indicatore di rischio (da 1/5 a 5/5): maggio-

re è il numero, più elevato è il rischio lega-to all’azione. Quest’indicatore tiene conto delle fluttuazioni del prezzo dell’azione in Borsa (volatilità), della situazione finanziaria

e del settore di attività dell’impresa, non-ché del rispetto delle regole di corporate governance.

(5) Quotata anche alla Borsa di Milano.

A acquistare B mantenere C vendi/aderisci all’oPA D in revisione


rendimentoa un anno


IGT 26.51 USD New York -5.4 3/5 Lottomatica vince concessione Lotto BMediaset 3.23 EUR Milano -22.2 4/5 cambio di governance BMediaset España 9.36 EUR Madrid -13.8 3/5 consiglio allineato a quello della controllante BMondadori 2.08 EUR Milano 62.7 2/5 utile in crescita nei primi 9 mesi dell’anno BPearson 736.00 p. Londra -8.2 4/5 riviste al rialzo le previsioni per il 2017 BRCS MediaGroup 1.22 EUR Milano 45.7 5/5 in utile i primi 9 mesi dell’anno CTime Warner 91.47 USD New York -15.4 3/5 in dubbio l’acquisizione da parte di AT&T BWalt Disney 107.51 USD New York -8.0 3/5 il 2016-2017 sarà un esercizio di transizione BWolters Kluwer 43.48 EUR Amsterdam 27.6 3/5 si conferma il ritorno alla crescita CTELECOMUNICAZIONIAT & T 38.88 USD New York -15.6 3/5 progetto d’Opa su Time Warner sembra compromesso BBT Group 271.70 p. Londra -24.9 4/5 confermati gli obiettivi 2017/18 BDeutsche Telek. (5) 14.80 EUR Francoforte -6.7 3/5 acquisisce operatore via cavo in Austria BOrange (ex FT) (5) 14.48 EUR Parigi 3.8 3/5 conferma obiettivi dopo 3° tr. senza sorprese BOrange Belgium 17.50 EUR Bruxelles -10.3 3/5 3° trim. solido, conferma obiettivi annuali CProximus 27.35 EUR Bruxelles 3.0 2/5 conferma obiettivi dopo 3° tr. senza sorprese BTelecom Italia 0.72 EUR Milano -16.0 4/5 notifica formale Consob per Tim-Canal Plus CTelefónica (5) 8.13 EUR Madrid -4.9 3/5 conferma le previsioni per il 2017 ATelefônica Bras 14.83 USD New York 5.8 4/5 risultati 3° trim. in linea con nostre attese ATelenet 58.09 EUR Bruxelles 9.5 4/5 3° trimestre in linea con le attese CVerizon 52.93 USD New York -8.6 2/5 risultati in linea con le attese nel 3° trim. BVodafone Group 235.00 p. Londra 20.0 3/5 rialza gli obiettivi per 2017/18 AALTA TECNOLOGIAAccenture 153.09 USD New York 17.1 2/5 buoni risultati nel 4° trimestre BAlphabet A (5) 1053.40 USD Nasdaq 16.8 4/5 sopra le attese i risultati del 3° trimestre BApple (5) 169.23 USD Nasdaq 30.4 2/5 dubbi sulla domanda di iPhone X BApplied Mat. 51.12 USD Nasdaq 40.4 3/5 è arrivato il momento di incassare i guadagni CCA 33.28 USD Nasdaq -5.0 3/5 conferma gli obiettivi 2017/18 BCisco Systems 38.30 USD Nasdaq 15.3 2/5 atteso ritorno alla crescita nel 2° tr. 2017/18 ACorning 31.99 USD New York 18.3 3/5 risultati del 3° trim. superiori alle attese BEricsson B 53.85 SEK Stoccolma -0.9 3/5 poco convincenti gli obiettivi per il 2020 BFacebook (5) 176.46 USD Nasdaq 34.7 3/5 aumenta il numero di utilizzatori nel 3° trim. CIBM 153.42 USD New York -15.7 2/5 prevede di tornare a crescere nel 4° trim. AIntel (5) 46.16 USD Nasdaq 14.9 3/5 3° tr. solido, rialzate le previsioni 2017 AMelexis 84.37 EUR Bruxelles 33.1 3/5 ingrandisce impianto di produzione a Ypres ASage Group 798.00 p. Londra 19.8 2/5 esercizio 2016/17 migliore delle attese BTexas Instrum. 104.44 USD Nasdaq 28.9 3/5 +29% utile per azione nel 3° trimestre BTiscali 0.04 EUR Milano -25.0 5/5 annuncia partnership con Sky CXerox 29.15 USD New York 14.1 3/5 3° trim. 2017: riduce previsioni su tesoreria B

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