La terra è di tutti - 4circololecce.gov.it orto... · L'idea di un orticello didattico presso la...

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PROGETTO ORTO SINERGICO A.S. 2016/2017 La terra è di tutti... La vita sotto e sopra la terra Ortaggi per saporiti assaggi... Compostiera Alimentazion e Stili di vita sani Valigetta di Talete Chef per un giorno oRTO SINERGICO Con i bambini di scuola primaria coltiviamo e degustiamo Odori e sapori:le erbe aromatiche

Transcript of La terra è di tutti - 4circololecce.gov.it orto... · L'idea di un orticello didattico presso la...

PROGETTO ORTO SINERGICO

A.S. 2016/2017

La terra

è di tutti...

La vita sotto e sopra la

terra

Ortaggi per saporiti

assaggi...

Compostiera

Alimentazione

Stili di vita sani

Valigetta di Talete

Chef per un giorno

oRTO SINERGICO

Con i bambini di

scuola primaria

coltiviamo e degustiamo

Odori e sapori:le erbe aromatiche

PRESENTAZIONE DEL PROGETTO

L'idea di un orticello didattico presso la scuola primaria di via Cantobelli e la scuola dell’infanzia di via

Romagna, nasce dalla disponibilità di spazio nel cortile scolastico e dalla volontà di utilizzare

proficuamente quell'area. Per la scuola primaria il terreno prescelto per l’orto sarà quello situato tra il

plesso scolastico e la palestra e una parte dell’aiuola adiacente; per la scuola dell’infanzia sarà quello tra

la scuola stessa e l'edificio scolastico della primaria. Affonda le sue radici nelle diverse esperienze positive

attuatesi negli scorsi anni, dai bachi da seta all’orto di primavera, dalle collaborazioni con l’istituto agrario

di Lecce a quelle con la sezione locale della Guardia Forestale. Discutendone brevemente si è voluto dare

inizio ad un’esperienza flessibile, ovvero adattabile da ogni singolo docente alle diverse necessità

didattiche e di tempo, e che coinvolgesse direttamente gli alunni fin dalle fasi preparatorie consentendo

loro di partecipare e quindi anche di acquisire nuove esperienze, dando inoltre la possibilità alla scuola,

una volta ultimata la fase iniziale, di poter proseguire in maniera autonoma negli anni successivi e di

garantire continuità al progetto all'avvicendarsi delle diverse classi. La differenza con i precedenti progetti

è rappresentata dalla creazione di un orto sinergico, ovvero una forma di coltivazione che sfrutta le

naturali dinamiche di interscambio tra microrganismi e piante, senza alcun intervento chimico. A seconda

delle stagioni si programmeranno semine e trapianti, dall’alimentare all’officinale. La presenza di varie

famiglie di piante ridurrà al minimo il pericolo di infezioni e infestazioni. Tali studi appartengono

all’agronomo giapponese Masanobu Fukuoka; è a tali ideologie che la coltivatrice spagnola Emilia Hazelip

si è ispirata e nel 1980, ha riadattato gli insegnamenti di Fukuoka al nostro clima mediterraneo.

Si forniranno ai bambini motivi di studio e ricerca per poter classificare, ordinare, interpretare il mondo

che li circonda, i suoi fenomeni e gli esseri che lo abitano, dove ogni elemento ha una sua funzione

strettamente collegata alla vita del bene comune : la terra.

Il progetto sarà sviluppato in verticale, anche con alcune sezioni di scuola dell’infanzia nell’ambito della

continuità educativo-didattica. Gli alunni uscenti di 5 anni e la sezione eterogenea per età ad indirizzo

metodologico Montessori, condivideranno spazi e momenti operativi con una prima classe primaria ed

una seconda Montessori, partendo da esperienze agite dai bambini. Gli alunni della scuola dell’infanzia

vivranno esperienze di rapporto diretto con la natura attraverso la realizzazione dell’orto, la coltivazione

di piante aromatiche e di fiori, affinando abilità ed atteggiamenti di tipo scientifico mediante la curiosità,

l’esplorazione sensoriale, la manipolazione. Le varie tematiche interconnesse, toccheranno tutti i campi

d’esperienza cogliendone le reciproche relazioni con uno sguardo etico connotato verso il rispetto e la

responsabilità di ciascun essere vivente.

FINALITA’

“Pensare” il giardino della scuola potrà costituire la base per attività e giochi basati sulla sensorialità e le

percezioni. Rumori, odori, colori, percezioni tattili, l'osservazione delle mille forme degli animali e delle

piante possono consentire ai bambini di vivere momenti di grande intensità e di esplicare la loro

creatività. Importante sarà anche sperimentare le forme di collaborazione e di lavoro in comune fra gli

alunni e tra insegnanti di classi e ordini diversi. Sarà fondamentale accostare il bambino al gusto di

esplorare e di scoprire l’ambiente utilizzando i cinque sensi, affinando in lui abilità ed atteggiamenti di

tipo scientifico come la curiosità, lo stimolo ad esplorare, il gusto della scoperta.

OBIETTIVI

Ogni aspetto dell’ambiente, sia naturale che antropizzato, può essere usato come leva di un processo

educativo che faccia crescere nei bambini la consapevolezza di essere parte dell'intero ecosistema Terra,

un ecosistema che va salvaguardato e valorizzato in tutte le sue componenti. Tutto in natura è collegato e

perciò tutto può parlare e può essere visto nell’ottica dell'educazione all'ambiente. La proposta vuole

promuovere un ambiente educativo che aiuti i bambini ad acquisire:

capacità di lettura dell’ambiente che li circonda;

comprensione della possibilità di modificare l'ambiente;

capacità di modificare positivamente l'ambiente;

disponibilità a cogliere le relazioni;

capacità di saper osservare;

competenze pratiche (sperimentare ed osservare i fenomeni di trasformazione degli elementi naturali come semi, farine, cibo).

educare ad una equilibrata e corretta alimentazione;

comprensione del proprio ruolo e capacità di assumere precise responsabilità personali;

capacità di cooperazione ed integrazione;

comprensione dell’importanza del raggiungimento di obiettivi comuni;

e conoscere:

le caratteristiche del terreno;

la microfauna del terreno (insetti, aracnidi, nematodi,…)

le catene alimentari del terreno;

le caratteristiche morfologiche e fisiologiche delle piante (foglie, fiori, frutti, apparato radicale, semi, bulbi…). Inoltre avrà come obiettivi:

far riflettere sul tema della cura degli spazi e dell’ambiente;

aiutare i bambini a interiorizzare il principio di corresponsabilità attraverso la presa in carico e la cura degli spazi comuni della scuola;

imparare a rapportarsi con argomenti complicati e complessi, a partire da un approccio improntato alla creatività e alla manualità;

accrescere la capacità di relazione e di lavoro in gruppo.

FASI DI PREPARAZIONE

La realizzazione dell'orto prevede quattro fasi di lavoro. Si sceglieranno le piante piu’ idonee a seconda

dell’esposizione e alla tipologia del terreno. Una volta preparato il terreno si provvedera’ a recintarlo in

modo naturale, con tralci d’ulivo e canne.

Prima fase: vangatura ed aerazione.

Seconda fase: miglioramento del terreno. Al terreno sarà data la forma prescelta, creando bancali e

camminamenti.

Terza fase: messa a dimora delle essenze. Le piante in parte fornite dagli stessi alunni mediante un attivo

coinvolgimento anche delle famiglie, in parte acquistate, saranno messe a dimora tenendo conto delle

loro necessità di luce ed umidità e poi 'etichettate' mediante targhette da vivaio scrivendovi sopra il nome

comune quello scientifico.

Quarta fase: mantenimento a regime ed attività.

Una volta portata a termine la fase iniziale di preparazione spetterà alle classi portare avanti l'orto

didattico. In particolare rimarrà interessante, ed educativo, curare i semenzai in plastica da tenere in

classe in posto luminoso e al caldo per consentire la crescita delle piantina da seme (zucche, piselli,

carote...) da trasferire poi appena sufficientemente grandi nell'orto. Sarà poi necessario curare le piante

perenni, concimare e lavorare la terra, provvedere al compostaggio. Tutte attività interessanti per lo

studente che potrà operare di persona e attuabili in poco tempo viste le ridotte dimensioni dell'orto. Si

predisporrà anche un semplice impianto di irrigazione con tubi pre-forati, collegato all’impianto centrale

dell’Istituto.

PROPOSTE OPERATIVE

Oltre ai lavori di messa a dimora delle piante e cura del terreno, si propongono, nel rispetto del curricolo

verticale, altre attività.

Osservazione dei componenti del terreno - In giardino si estrae un cilindretto di terreno ad una profondità

di 8-10 cm dalla superficie. Si depone il terreno in un sacchetto di plastica. In classe si versa il campione in

un vasetto contenente acqua; si chiude il vasetto e si agita. Quando il materiale si è depositato, si osserva

e si disegna la suddivisione dei vari materiali. Si possono confrontare poi i diversi campioni, discutendo i

risultati.

Osservazione della permeabilità del terreno - In giardino si raccolgono i campioni con le stesse attenzioni

dell’esperienza precedente. In classe si prepara la bottiglia tagliandola verso la metà con le forbici e

inserendo del cotone idrofilo nel collo della bottiglia; si inserisce il campione e si versa una quantità di

acqua uguale per tutti; si prende con l’orologio il tempo che impiega tutta l’acqua a raccogliersi sul fondo

della bottiglia. Si confrontano poi i diversi campioni, discutendo i risultati e confrontandoli con quelli

dell’esperienza precedente.

Osservazione della vita nel terreno - Si raccoglie una forcata di terra e la si esamina dopo averla messa su

un foglio di plastica: con cura e precauzione si raccolgono gli animaletti presenti e si pongono nei vasetti

per l’osservazione. Si può utilizzare della carta millimetrata, posta sotto il vasetto, per aiutare nella

misurazione delle loro dimensioni. L’uso di tavole di riconoscimento permette l’identificazione degli

organismi. Dopo l’osservazione gli animaletti vengono restituiti al loro ambiente.

Osservazione della vita dei lombrichi – Si costruisce un contenitore appiattito, formato da due fogli di

plastica trasparente dura, distanti tra loro circa 3 cm, entro una cornice di legno. Si riempie la cavità

interna con strati alternati e ben divisi di diversi tipi di suolo, di colore diverso e si inseriscono alcuni

lombrichi. In cima si mette un piccolo strato di foglie morte e di erbe secche, come cibo per i lombrichi, e

poi si bagna abbondantemente. Si copre con un panno scuro il vermicario, e si osserva solo una volta al

giorno: noteremo il mescolamento degli strati e le varie gallerie.

Piramide delle catene alimentari - Materiale necessario: 10 barattoli per ogni catena alimentare che si

voglia rappresentare, disegni degli organismi produttori, consumatori di primo e di secondo ordine. Dopo

aver osservato e riconosciuto gli animaletti (viventi nel terreno o sopra il terreno) in relazione con le

piante si preparano loro disegni schematici da incollare sui barattoli dei tre piani della piramide. L’aiuto

alla comprensione e alla riflessione sulle catene alimentari sarà notevole e l’impatto visivo decisamente

piacevole.

METODO DI LAVORO

Ogni bambino diventa protagonista responsabile del progetto e, prendendo spunto dalle piante presenti e

dai lavori necessari, ha la possibilità di osservare i piccoli organismi animali che vivono nel terreno,

rispettandoli, e comprendendo i rapporti che ci sono tra loro e con le piante. Si rappresenteranno, anche

in modo divertente, le catene alimentari, disegnando una pianta dell’orto e preparando schede per tutte

le specie vegetali presenti.

Con la primavera sarà possibile sperimentare la nascita e lo sviluppo delle piante a partire dai semi stessi

usando un semenzaio.

Interessante e utile sarà l'attuazione del compostaggio. Attraverso la compostiera, fornita dalla ditta di

smaltimento rifiuti Monteco, sarà possibile ridurre la quantità di rifiuti prodotti dalla scuola consentendo

di produrre terriccio/humus da riutilizzare nell'orto didattico e nelle aiuole. All'interno della compostiera

sarà possibile conferire resti organici della mensa scolastica, sfalci e potature del giardino scolastico, resti

dell'orto e così via. Si tratta senza dubbio di un’esperienza interessante che testimonia cittadinanza attiva.

RISORSE

Contributo fondamentale alla preparazione e alla realizzazione dell’orto sinergico lo fornirà il sig.

Fernando Gigante, applicato di segreteria, esperto di agricoltura tradizionale e già realizzatore di un orto

sinergico in agro di Novoli. Il signor Gigante preparerà il terreno e dando l’aspetto architettonico

desiderato, del quale si allegano i bozzetti di sua realizzzazione. Ci si avvarrà anche dell’aiuto di genitori

che metteranno a disposizione le loro competenze specifiche, nonche’ della Coldiretti di Lecce e del Corpo

Forestale. Si prevede la realizzazione, nel corso di un triennio, di un orto sinergico che fornirà frutti in

primavera e in autunno, un’area dedicata alle piante aromatiche, il giardino delle farfalle, un piccolo

frutteto, valorizzando anche con fiori le piccole aiuole antistanti le classi. Il tutto scandito da giornate di

festa dedicate all’apertura dei vari settori.

TEMPI

Il progetto partira’ nel febbraio 2017 e proseguirà negli anni successivi.

MATERIALE

Attrezzi da giardino: zappa, vanga, rastrello, setaccio, cesoie, paletta, innaffiatoi, guanti, stivali per la pioggia.

Terriccio, sementi, bulbi

Concime naturale

Nomenclature

Cassetti della botanica ( materiale montessoriano)

Pinzette

Lente d’ingrandimento

VERIFICA

Durante l’attività del bambino si realizzeranno momenti di verifica attraverso l’osservazione sistematica, le conversazioni guidate, gli elaborati grafici, le relazioni scientifiche. La registrazione dei risultati attesi avverrà mediante griglie prestabilite. Il percorso verrà documentato attraverso una produzione video-fotografica.

Maria Montessori diceva:

“La terra è dove sono le nostre radici. I bambini imparano a sentire e vivere In

armonia con la terra”.

RIFERIMENTI E BIBLIOGRAFIA

Agricoltura Sinergica, Hazelip Emilia, terra Nuova Edizioni, 2014

Nell’orto con il maestro giardiniere, Pagani Carlo, Pallavicini Mimma, Giunti Editore, 2013

http://www.raiscuola.rai.it/articoli/il-lombricaio/5591/default.aspx

https://www.greenme.it/abitare/orto-e-giardino/12714-semenzai-fai-da-te

Ins. Laura Ciraci

Allegato 1

Bozzetto di Fernando Gigante

Allegato 2

Bozzetto di Fernando Gigante