La teoria dellattaccamento John Bowlby: (1969,1973,1979,1980,1989.) situazioni di pericolo, dolore...

33
La teoria dell’attaccamento John Bowlby: (1969,1973,1979,1980,1989.) Postula l’esistenza nell’uomo, di una tendenza innata a ricercare la vicinanza protettiva di una figura ben conosciuta, ogni volta che si costituiscono: situazioni di situazioni di pericolo, dolore fatica e solitudine pericolo, dolore fatica e solitudine. Il postulato è sostenuto dalle osservazioni etologiche che evidenziano tale tendenza a partire dal fenomeno dell’imprinting negli uccelli per finire con i complessi legami che i piccoli dei mammiferi formano con i loro genitori. la teoria dell’attaccamento trova una cornice di riferimento adeguata nell’epistemologia evoluzionistica.

Transcript of La teoria dellattaccamento John Bowlby: (1969,1973,1979,1980,1989.) situazioni di pericolo, dolore...

Page 1: La teoria dellattaccamento John Bowlby: (1969,1973,1979,1980,1989.) situazioni di pericolo, dolore fatica e solitudine zPostula lesistenza nelluomo, di.

La teoria dell’attaccamento

John Bowlby: (1969,1973,1979,1980,1989.) Postula l’esistenza nell’uomo, di una tendenza innata a

ricercare la vicinanza protettiva di una figura ben conosciuta, ogni volta che si costituiscono:situazioni di situazioni di pericolo, dolore fatica e solitudinepericolo, dolore fatica e solitudine.

Il postulato è sostenuto dalle osservazioni etologiche che evidenziano tale tendenza a partire dal fenomeno

dell’imprinting negli uccelli per finire con i complessi legami che i piccoli dei mammiferi formano con i loro genitori.

la teoria dell’attaccamento trova una cornice di riferimento adeguata nell’epistemologia evoluzionistica.

Page 2: La teoria dellattaccamento John Bowlby: (1969,1973,1979,1980,1989.) situazioni di pericolo, dolore fatica e solitudine zPostula lesistenza nelluomo, di.

L’epistemologia evoluzionistica suggerisce che: In concomitanza con la capacità di chiedere cura ai conspecifici, un qualche sistema di controllo del comportamento sia

comparso nel cervello di alcune specie animali, offrendo un notevole vantaggio in termini di sopravvivenza e adattamento all’ambiente (fitness)

Gli animali capaci di chiedere cura e vicinanza protettiva ai conspecifici, hanno infatti più probabilità di assicurarsi il cibo e sfuggire ai predatori

Proprio grazie a tale vantaggio evoluzionistico, il genoma delle specie differenziatesi e sviluppatesi successivamente, ha conservato le informazioni necessarie alla costruzione del sistema di attaccamento nel cervello.

Page 3: La teoria dellattaccamento John Bowlby: (1969,1973,1979,1980,1989.) situazioni di pericolo, dolore fatica e solitudine zPostula lesistenza nelluomo, di.

Una volta attivato il sistema di attaccamento, guida il comportamento, attraverso meccanismi di proazione e retroazione in direzione di una precisa meta: conseguire la vicinanaza protettiva di una figura di attaccamento.

In generale le prime figure di attaccamento sono i genitori, ma successivamente può essere eletto a figura di attaccamento qualunque membro del gruppo sociale , ben conosciuto e disponibile che venga percepito nel momento del bisogno come saggio e più forte secondo la sintetica definizione di Bowlby.

Page 4: La teoria dellattaccamento John Bowlby: (1969,1973,1979,1980,1989.) situazioni di pericolo, dolore fatica e solitudine zPostula lesistenza nelluomo, di.

I rapporti tra teoria dell’attaccamento ed etologia

J. Bowlby nel formulare la sua teoria, si basò su due modelli tratti dalle ricerche sugli animali:

l’imprinting studiato da Konrad Lorenz e le ricerche sperimentali sulla separazione dalla madre nei

macachi effettuate da Harry Harlow e Robert Hinde. Bowlby (1980) affermò che i tre contributi più importanti

offerti da queste teorie alle ricerche sul campo umano erano:

a) Aver introdotto nella psicologia dello sviluppo, concetti biologici moderni

b) Nell’aver offerto la possibilità di verificare la validità di particolari metodi e tecniche di ricerca.

c) Nell’aver permesso di confermare i risultati nelle ricerche sull’uomo

Page 5: La teoria dellattaccamento John Bowlby: (1969,1973,1979,1980,1989.) situazioni di pericolo, dolore fatica e solitudine zPostula lesistenza nelluomo, di.

La teoria dell’attaccamento proposta da Bowlby rappresenta quindi:

un primo tentativo di aggiornare le teorie sia psicanalitiche che comportamentiste alla luce delle conoscenze etologiche e biologiche

Egli riteneva che l’origine filogenetica dei comportamenti di attaccamento andasse cercata nelle pressioni selettive legate alla predazione

l’attaccamento, rappresenta quindi un comportamento finalizzato a portare l’individuo in prossimità di uno o più altri individui significativi, evolutosi grazie alla selezione naturale in quanto favorente la sopravvivenza.

Page 6: La teoria dellattaccamento John Bowlby: (1969,1973,1979,1980,1989.) situazioni di pericolo, dolore fatica e solitudine zPostula lesistenza nelluomo, di.

Imprinting e Attaccamento

L’imprinting è importante perché confuta la teoria di matrice comportamentista che sosteneva che l’attaccamento fosse basato su soddisfacimento di una pulsione secondaria e su fenomeni d’apprendimento sociale

Parallelismo tra imprinting e sviluppo di un intenso legame affettivo verso la figura materna

Concetto di periodo critico o sensibile->per gli esseri umani secondo semestre di vita.

Verifiche sperimentali riguardo le analogie tra attaccamento e imprinting.

Page 7: La teoria dellattaccamento John Bowlby: (1969,1973,1979,1980,1989.) situazioni di pericolo, dolore fatica e solitudine zPostula lesistenza nelluomo, di.

Effetti a breve e a lungo termine della separazione dalla madre

Riprendendo le osservazioni di Spitz (1962) Bowlby distingue le reazioni del bambino alla separazione dalla madre suddividendole in tre fasi:

a) La prima è disagio attivo, caratterizzato dal richiamo e a volte dall’aggressione

b) la seconda è una fase meno attiva dal punto di vista comportamentale, detta disperazione

c) la terza viene definita riorganizzazione comportamentale e implica il distacco dalla precedente figura di attaccamento.

Effetti anche a distanza di due anni dalla separazione, visibili soprattutto in situazioni di stress.

Attaccamento e quadro neuroendocrino.

Page 8: La teoria dellattaccamento John Bowlby: (1969,1973,1979,1980,1989.) situazioni di pericolo, dolore fatica e solitudine zPostula lesistenza nelluomo, di.

Secondo l’approccio etologico, l’uomo ha ereditato dalla propria storia filogenetica, una serie di comportamenti complessi deputati a regolare importanti settori della vita degli individui, nel loro rapporto con l’ambiente: La conoscenza, la definizione e la difesa di alcune aree del territorio, la difesa dei predatori.

E con gli altri individui: la costruzione, il consolidamento e la rottura di rapporti sociali di diversa natura.

Tali comportamenti, non hanno bisogno di essere appresi, sono organizzati in base a regole inscritte nel sistema nervoso centrale fin dalla nascita e vengono mantenute nel patrimonio genetico in ragione del vantaggio che procurano in termini evoluzionistici, di aumento della probabilità di sopravvivenza.

Page 9: La teoria dellattaccamento John Bowlby: (1969,1973,1979,1980,1989.) situazioni di pericolo, dolore fatica e solitudine zPostula lesistenza nelluomo, di.

Ognuno dei comportamenti prima menzionati, insieme alle regole che lo organizzano viene definito sistema comportamentale o motivazionale (Hinde 1984)

sebbene non necessitino di essere appresi per manifestarsi, i diversi SM sono sensibili a fenomeni di sviluppo e di apprendimento per quanto riguarda i tempi e le modalità con cui si manifestano in ciascun individuo

Alcuni sistemi motivazionali sono presenti e funzionanti già alla nascita: attaccamento, e quelli che regolano le funzioni fisiologiche ritmo sonno veglia

Altri come quelli che organizzano i comportamenti di unione sessuale competizione e collaborazione, necessitano di alcuni anni per giungere a sviluppo completo.

Page 10: La teoria dellattaccamento John Bowlby: (1969,1973,1979,1980,1989.) situazioni di pericolo, dolore fatica e solitudine zPostula lesistenza nelluomo, di.

Gli Sm-> sono plasmabili dall’apprendimento in particolare riguardo la prontezza e adeguateza ed efficacia della loro attivazione e regolazione nelle diverse situazioni ambientali labilità ambientale che rende conto delle differenze inldividuali->tratti di personalità

il comportamento d’attaccamento è quindi innato e indirizzato prioritariamente verso un’unica persona individuata come figura d’attaccamento.

Nell’infanzia tale figura coincide di norma con la madre nella quale si attiva Sm d’accudimento che sarebbe appunto attivato da richieste di cura e conforto.

Ovviamente la figura di attaccamento, risponderà con diversi gradi di sintonia e sollecitudine dipendenti in primo luogo dalle proprie caratteristiche personali e dalla propria storia affettiva

Page 11: La teoria dellattaccamento John Bowlby: (1969,1973,1979,1980,1989.) situazioni di pericolo, dolore fatica e solitudine zPostula lesistenza nelluomo, di.

Il continuo ripetersi di interazioni d’attaccamento - accudimento, comporta lo strutturarsi di una relazione personalizzata nella quale si selezionerà e stabilizzerà un particolare stile nell’esprimere il comportamento d’attaccamento:

in questo modo si plasmeranno in ciascun individuo, le personali modalità con cui verranno espresse le richieste di vicinanza e aiuto: efficacia comunicativa, vivacità, sicurezza e chiarezza nel mostrare il proprio disagio, nel richiedere prossimità fisica ed emotiva e nel protestare quando quest’ultima non venga ottenuta.

A partire da queste prime esperienze con le figure significative ognuno di noi inizia a costruire il proprio originale stile di relazione

Page 12: La teoria dellattaccamento John Bowlby: (1969,1973,1979,1980,1989.) situazioni di pericolo, dolore fatica e solitudine zPostula lesistenza nelluomo, di.

A Bowlby apparve chiaro che questi fenomeni fossero correlati, negli esseri umani a importanti fenomeni di carattere cognitivo

quali la rappresentazione di sé, le aspettative ecc… formulò pertanto il concetto di modello operativo interno:

che può essere considerato una struttura mentale che include una raffigurazione di sé in rapporto con altre persone:

a) comprende un giudizio sul livello di amabilità e competenza della propria persona (autostima, fiducia in sé), costruito a partire dal grado di riconoscimento e cura sperimentati

b) una valutazione sul grado di attenzione ascolto, accettazione e supporto che gli altri significativi possono offrire

Page 13: La teoria dellattaccamento John Bowlby: (1969,1973,1979,1980,1989.) situazioni di pericolo, dolore fatica e solitudine zPostula lesistenza nelluomo, di.

Pertanto l’attaccamento ha un ruolo di primo piano nella costruzione dell’immagine di sé, in particolare per quanto concerne gli aspetti di amabilità personale e competenza relazionale.

E’ il sistema di relazione di gran lunga più sviluppato e più frequentemente attivato nei primi anni di vita, periodo nel quale si verifica il primo sviluppo delle capacità cognitive,linguistiche e rappresentazionali

La prima infanzia viene pertanto a rappresentare un prolungato periodo sensibile nel quale con meccanismi che ricordano quelli dell’imprinting descritti da Lorenz (1980) le prime esperienze di attaccamento lasciano una traccia stabile nelle successive disposizioni cognitive e comportamentali.

Page 14: La teoria dellattaccamento John Bowlby: (1969,1973,1979,1980,1989.) situazioni di pericolo, dolore fatica e solitudine zPostula lesistenza nelluomo, di.

L’attaccamento pur non essendo l’unico motore relazionale rimane attivo dalla culla alla tomba

e’ la dimensione che più di ogni altra è destinata a regolare e organizzare l’insieme dello sviluppo psicologico e relazionale anche per quanto concerne le altre aree significative: apprendere,

competere, accudire, collaborare etc

ciò perché lo sviluppo di quelle aree è strettamente connesso all’immagine di sé,alla fiducia in sé e nelle proprie capacità e all’aspettativa di poter ricevere conforto e protezione anche di fronte all’insuccesso.

Page 15: La teoria dellattaccamento John Bowlby: (1969,1973,1979,1980,1989.) situazioni di pericolo, dolore fatica e solitudine zPostula lesistenza nelluomo, di.

LO STUDIO DELL’ATTACCAMENTO

LO STUDIO DELL’ATTACCAMENTO: Osservazione diretta, Strange Situation (M. Ainsworth

1978).

Strange Situation: situazione sperimentale costruita per l’osservazione e lo studio del comportamento di attaccamento nei bambini tra i 12 e i 18 mesi (studi successivi anche con fasce di età superiori, fino ai 3 anni):

- la figura di attaccamento (madre) e il bambino entrano nella stanza dei giochi dove si trova lo sperimentatore (estraneo);

Page 16: La teoria dellattaccamento John Bowlby: (1969,1973,1979,1980,1989.) situazioni di pericolo, dolore fatica e solitudine zPostula lesistenza nelluomo, di.

- viene fatta uscire la madre e il bambini rimane solocon lo sperimentatore per tre minuti (osservazionedei comportamenti alla separazione);

- viene fatta rientrare la madre nella stanza dei giochi(osservazione del comportamento alricongiungimento).

Secondo la teoria la separazione attiva il sistemadell’attaccamento mentre il ricongiungimento con FdA lodisattiva.

Page 17: La teoria dellattaccamento John Bowlby: (1969,1973,1979,1980,1989.) situazioni di pericolo, dolore fatica e solitudine zPostula lesistenza nelluomo, di.

Dalle osservazioni rilevate attraverso tale metodologia di studio sono stati individuati 4 stili di risposta del bambino alla separazione e al ricongiungimento con la FdA che definiscono altrettanti PATTERN DI ATTACCAMENTO:

Pattern A ATTACCAMENTO ANSIOSO-EVITANTE

Pattern B ATTACCAMENTO SICURO Pattern C ATTACCAMENTO ANSIOSO-RESISTENTE O

ANSIOSO AMBIVALENTE

Pattern D ATTACCAMENTO DISORIENTATO DISORGANIZZATO

Page 18: La teoria dellattaccamento John Bowlby: (1969,1973,1979,1980,1989.) situazioni di pericolo, dolore fatica e solitudine zPostula lesistenza nelluomo, di.

Pattern A ATTACCAMENTO ANSIOSO-EVITANTE

Nella strange situation:

- Separazione: poche reazioni, indifferenza apparente dato che la rilevazione della frequenza cardiaca e del livello di cortisolo rivela una forte attivazione emotiva non desumibile dalla reazione del bambino che è ipercontrollata

- Riunione con FdA: indifferenza, poche reazioni, attivo evitamento del contatto fisico e dello sguardo.

Genitore: lo stile di accudimento si esprime in genere con una svalutazione dei bisogni di cura e attenzione (atteggiamento dismissing).

Page 19: La teoria dellattaccamento John Bowlby: (1969,1973,1979,1980,1989.) situazioni di pericolo, dolore fatica e solitudine zPostula lesistenza nelluomo, di.

Pattern B Attaccamento sicuro

Nella strange situationSeparazione: pianto e protesta, ricerca

- Riunione con FdA: rasserenamento e calma immediata, contatto fisico e contatto oculare

Genitore: lo stile di accudimento si esprime in genere con il riconoscimento del bisogno di cura che viene giudicato normale e legittimo (atteggiamento free).

Page 20: La teoria dellattaccamento John Bowlby: (1969,1973,1979,1980,1989.) situazioni di pericolo, dolore fatica e solitudine zPostula lesistenza nelluomo, di.

PATTERN C ATTACCAMENTO ANSIOSO-RESISTENTE O ANSIOSO AMBIVALENTE

Nella strange situation: - Separazione: pianto inconsolabile e grandi

proteste, ipersegnalazione di abbandono - Ricongiungimento: continua protesta, conforto

inefficace, a volte rifiuto del contatto Genitore: lo stile di accudimento si esprime in genere in

modo problematico per tutto ciò che riguarda le richieste cura e protezione (atteggiamento preoccupied o problematizzato).

Page 21: La teoria dellattaccamento John Bowlby: (1969,1973,1979,1980,1989.) situazioni di pericolo, dolore fatica e solitudine zPostula lesistenza nelluomo, di.

PATTERN D ATTACCAMENTO: DISORGANIZZATO O DISORIENTATO

nella strange situation: - Separazione: reagiscono con comportamenti

contraddittori e simultanei. Disorganizzazione del comportamento, comportamento di avvicinamento e contemporaneamente di rifiuto.

- Ricongiungimento: avvicinamento alla FdA senza però un contatto oculare, deviare dal cammino verso il genitore per poi andare verso il muro, segnali sequenziali di affetto/collera Genitore: lo stile di accudimento si esprime in genere con

un’incapacità a far fronte alle richieste di attaccamento dal momento che la FdA è ancora impegnata nell’elaborazione di eventi luttuosi o traumatici riguardo alla propria storia di attaccamento.

Page 22: La teoria dellattaccamento John Bowlby: (1969,1973,1979,1980,1989.) situazioni di pericolo, dolore fatica e solitudine zPostula lesistenza nelluomo, di.

Gli Sm Gli Sm sono dei sistemi di regole innateregole innate, cioè inscritte fin

dalla nascita nel sistema nervoso centrale, biologicamente orientati a organizzare il comportamento

dell’animale e quindi anche dell’uomo, verso la sopravvivenza dell’individuo e della specie

i Sm sono costituiti da componenti cognitive, emotive e componenti cognitive, emotive e comportamentalicomportamentali

si attivano in risposta a determinati stimoli sia esterni che interni all’organismo e predispongonopredispongono l’individuo ad azioni (comportamenti) con il fine di modificarmodificare il rapporto tra sé e l’ambiente fisico e relazionale.

Il raggiungimento dell’obiettivo conduce ad una temporanea disattivazione del SM consentendo ad altri sistemi di modulare il comportamento, guidando l’individuo verso nuove mete.

Page 23: La teoria dellattaccamento John Bowlby: (1969,1973,1979,1980,1989.) situazioni di pericolo, dolore fatica e solitudine zPostula lesistenza nelluomo, di.

Gli SM si dividono in : BIOLOGICIBIOLOGICI:esplorazione dell’ambiente, alimentare,

predatorio, fuga, difesa del territorio, difesa della specie.

SOCIALI: attaccamento, accudimento, esplorazione, agonistico rituale, cooperativo affiliazione, sessuale, coerenza interna, attribuzione di significato.

I sistemi motivazionali biologici, costituiscono il corredo comportamentale di tutti gli organismi viventi.

Page 24: La teoria dellattaccamento John Bowlby: (1969,1973,1979,1980,1989.) situazioni di pericolo, dolore fatica e solitudine zPostula lesistenza nelluomo, di.

Sm biologici - SM ESPLORATIVO attivato da situazioni e da ambienti

sconosciuti con lo scopo, attraverso la ricerca e l’esplorazione di stabilire un rapporto di familiarità con i diversi elementi presenti. Tutti gli organismi esplorano l’ambiente: solo attraverso questa esplorazione è possibile conoscere l’ambiente e valutare sia le possibili risorse sia gli eventuali pericoli in esso presenti. È strettamente collegato al SM di attaccamento.

- SM PREDATORIO connesso al comportamento consumatorio ha come caratteristica principale il fatto che il comportamento predatorio si disattiva nel momento in cui l’animale è sazio.

- SM di DIFESA può essere differenziato nei comportamenti di difesa personale, del territorio e della prole. La difesa personale è una risposta innata in una situazione che è percepita come attacco alla propria persona. La difesa della prole viene attivato dalla percezione del pericolo per la propria prole, la cui finalità è la sopravvivenza della specie. La difesa del territorio viene attivata dalla necessità di preservare da eventuali estranei i propri spazi.

Page 25: La teoria dellattaccamento John Bowlby: (1969,1973,1979,1980,1989.) situazioni di pericolo, dolore fatica e solitudine zPostula lesistenza nelluomo, di.

SISTEMI MOTIVAZIONALI INTERPERSONALI (SMI)

Oltre al SMI dell’attaccamento vi sono:- SMI dell’ACCUDIMENTO è il reciproco

dell’attaccamento (entrambi sono due SMI complementari). È attivato da richieste di aiuto e conforto organizzando il comportamento con lo scopo di offrire cure e protezione, il cui fine adattivo è la sopravvivenza dei con specifici.

- SMI AGONISTICO-RITUALE si attiva con la percezione di risorse limitate tali da non garantire la soddisfazione per tutti gli individui del gruppo. Il fine non è la soppressione dell’avversario ma la definizione del rango.

- SMI SESSUALE alla finalità biologica di riproduzione si è aggiunta col tempo, nelle specie più evolute, la funzione di garantire la stabilità di coppia, fornendo più garanzie per la sopravvivenza della prole.

- SMI COOPERATIVO viene attivato dalla percezione che l’obiettivo possa essere raggiunto solo con l’apporto di tutti i membri del gruppo attraverso la messa in atto di comportamenti di tipo collaborativo.

Page 26: La teoria dellattaccamento John Bowlby: (1969,1973,1979,1980,1989.) situazioni di pericolo, dolore fatica e solitudine zPostula lesistenza nelluomo, di.

L’ATTIVAZIONE DI DIVERSI SISTEMI MOTIVAZIONALI È SEMPRE ACCOMPAGNATA DA VISSUTI EMOTIVI.

L’EMOZIONE, INFATTI, È LA COMPONENTE DEI SISTEMI MOTIVAZIONALI CHE SPERIMENTIAMO A LIVELLO SOGGETTIVO.

STATI EMOTIVI CONNOTATI POSITIVAMENTE (ES. GIOIA/PIACERE) SEGNALANO IL CONSEGUIMENTO DELL’OBIETTIVO.

EMOZIONI DI TIPO NEGATIVO, INVECE, (ES. DISAGIO/SOFFERENZA), INDICANO IL FALLIMENTO DELL’OBIETTIVO E IL PERDURARE DELL’ATTIVAZIONE

Page 27: La teoria dellattaccamento John Bowlby: (1969,1973,1979,1980,1989.) situazioni di pericolo, dolore fatica e solitudine zPostula lesistenza nelluomo, di.

La complessità dei sistemi motivazionali

Soprattutto nelle interazioni significative, gli individui tendono a condividere le esperienze emozionali, attraverso una sintonizzazionesintonizzazione dei sistemi motivazionali attivati.

L’attivazione di un determinato Sm in un individuo, può funzionare da stimolo per l’attivazione del Sm identico o complementare nei conspecifici con i quali sta interagendo. In questo fenomeno sono rintracciabili le basi della comprensione empatica che ha tanto rilievo nella comunicazione.

Non sempre però la decifrazione del significato relazionale di un emozione è agevole: sperimentare rabbia, piuttosto che paura rivolte verso una persona, può non essere sufficiente per comprendere quali dinamiche relazionali sono in atto.

Solo alcune emozioni sono caratteristiche di particolari sm, al cui corredo appartengono in modo pressoché specifico.

Page 28: La teoria dellattaccamento John Bowlby: (1969,1973,1979,1980,1989.) situazioni di pericolo, dolore fatica e solitudine zPostula lesistenza nelluomo, di.

Curiosità: caratterizza Il Sm esplorativo. La tenerezza e la preoccupazione per l’incolumità,

dell’altro caratterizzano l’sm dell’accudimento. L’emozione di trionfotrionfo, accompagna l’esperienza della

vittoria nelle interazioni regolate dall’sm agonistico la vergognavergogna: caratterizza l’attivazione dell’SM agonistico,

segnalando l’aspettativa di poter essere giudicati e sottomessi.

Il pudoreIl pudore: accompagna l’attività dell’SM sessuale, segnalando la percezione della propria vulnerabilità nelle interazioni di intimità, pur senza l’aspettativa di essere attaccati dal partner.

Page 29: La teoria dellattaccamento John Bowlby: (1969,1973,1979,1980,1989.) situazioni di pericolo, dolore fatica e solitudine zPostula lesistenza nelluomo, di.

In altri casi, emozioni simili, vengono condivise da sm differenti, o forse sarebbe meglio dire, vengono chiamate con lo stesso nome, emozioni che svolgono una funzione biologica diversa. Ad esempio.

La gioia: accompagna pur con differenti sfumature, il raggiungimento dell’obiettivo nel contesto di tutti i diversi sm

la tristezza può accompagnare le esperienze sia di abbandono, SM d’attaccamento che di sconfitta e retrocessione della gerarchia sociale SM agonistico

la paura può segnalare sia il rischio di perdere la figura d’attaccamento che sia il rischio di venir sottomesso.o espulso da un’area importante

la rabbiarabbia: può accompagnare interazioni di conflitto, ma anche caratterizzare interazioni volte al ristabilimento e al mantenimento di una prossimità non conflittuale.

Page 30: La teoria dellattaccamento John Bowlby: (1969,1973,1979,1980,1989.) situazioni di pericolo, dolore fatica e solitudine zPostula lesistenza nelluomo, di.

Attribuzione di significato

In etologia, i differenti comportamenti, vengono considerati in termini di reazioni a stimoli particolari, sia esterni che interni, che divengono così attivatori di risposte articolate.

Con il termine stimolo configurazionale, ci si riferisce in genere all’esperienza umana es:

Immagine di un volto: quando i diversi elementi che lo compongono, presentano certe proporzioni fra loro: fronte alta e convessa, occhi grandi e naso piccolo rispetto alle dimensioni del viso, guance paffute- il volto viene allora percepito come avente cartteri infantili (Lorenz 1980). E lo stimolo che esso rappresenta induce nel conspecifico un atteggiamento di accudimento normalmente blocca risposte di carattere agonistico e violentemente aggressivo.

Page 31: La teoria dellattaccamento John Bowlby: (1969,1973,1979,1980,1989.) situazioni di pericolo, dolore fatica e solitudine zPostula lesistenza nelluomo, di.

Tuttavia non sempre gli stimoli configurazioanali possiedono un tale carattere di chiarezza: spesso possono apparire ambigui, indurre letture diverse del loro significato e attivare letture differenti in base a come li interpreta chi li riceve:

l’essere preso per mano, può evocare emozioni di sicurezza piacevole (Sm dell’attaccamento) se è letto come gesto d’accudimento

di piacere erotizzato se è letto come segno di disponibilità all’intimità sessuale

di fastidio o rabbia conflittuale( sm agonistico) quando sia visto come un tentativo di esercitare una dominanza che imponga tempi e direzione al nostro percorso.

Page 32: La teoria dellattaccamento John Bowlby: (1969,1973,1979,1980,1989.) situazioni di pericolo, dolore fatica e solitudine zPostula lesistenza nelluomo, di.

In sintesi, i diversi stimoli possono svolgere una specifica funzione solo in base al modo in cui vengono percepiti e valutati dall’individuo.

Stiamo parlando dell’attribuzione di significatodell’attribuzione di significato :

Stimoli molto simili che si differenziano per aspetti estremamente sottili, possono attivare diversi Sm.

Va inoltre tenuto presente che ogni individuo può valutare in modo diverso la realtà percepita, a seconda dello stato motivazionale in cui si trovi.

Ogni Sm sembra infatti comprendere una diversa lettura della realtà, basata sulla selezione degli elementi che ritiene più significativi, in base all’obiettivo verso cui tende.

Page 33: La teoria dellattaccamento John Bowlby: (1969,1973,1979,1980,1989.) situazioni di pericolo, dolore fatica e solitudine zPostula lesistenza nelluomo, di.

L’interazione fra i diversi Sm

Spesso diversi SM vengono attivati contemporaneamente, persino in animali molto meno evoluti dell’uomo è raro assistere a comportamenti retti da un’unica dimensione motivazionale.

Come si risolve il conflitto di diversi sm attivati simultaneamente?