LA TECNICA DEL CEMENTO ARMATO - Centro scuola Pirandello...LA TECNICA DEL CEMENTO ARMATO Il CEMENTO...
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LA TECNICA DEL CEMENTO ARMATO
Il CEMENTO ARMATO (C.A.) è il materiale più
utilizzato nell’EDILIZIA . Svolge un ruolo9
fondamentale nelle strutture portanti e nelle opere
di ingegneria civile (ponti,dighe,muri di sostegno…)
Il C.A. si ottiene inglobando in modo
opportuno l’armatura , fatta di tondini
di acciaio ,dentro il calcestruzzo (cls).
L’armatura ssorbe gli sforzi di trazione e
si posiziona in zona tesa, il cls quelli di
Compressione ed è presente sia nella
zona tesa che compressa.
In presenza di forti carichi nella zona tesa,
pur essendoci l’acciaio, si possono presentare
delle microfessurazioni. Questo fenomeno si
attenua nelle strutture precompresse.
17/10/2012 Ninni TdC
fabianaRectangle
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LA POSA IN OPERA DEL CLS
Avviene predisponendo delle CASSEFORME o
CASSERATURE che hanno il compito di contenere
il cls nella fase di getto, presa e indurimento.
Le casseforme devono assicurare rigidezza e
Indeformabilità nella fase fluida e plastica del cls.
Possono essere di legno, ferro, plastica.
Le casseforme in legno sono riutilizzabili 3-4 volte
e necessitano di pulizia ogni volta che si smontano,
in compenso sono sufficientemente duttili.
Le casserature in ferro sono più durevoli ma sono più
costose e meno duttili.
Le casserature in plastica sono duttili e di facile
montaggio. Hanno una durata discreta e si prestano
molto bene per realizzare strutture particolari:
curvilinee, ad arco, ondulate …
Le casseforme possono essere
utilizzate per realizzare pilastri,
setti murari, solai, travi.
Le casseforme a perdere: non vengono recuperate dopo il getto in quanto
svolgono altri compiti. I pannelli di lana di legno per esempio aumentano la
coibenza termica. Le lamiere gregate sono utilizzate per la loro resistenza e
collaborazione nei solai. I tavelloni formano le gambette per realizzare setti murari, solai, travi.
Legno grezzo: tavole di legno resinoso dello spessore di 2-2,5 cm unite con
chiodi. Riutilizzabili poche volte, necessitano di rifiniture con intonaco .
Legno lavorato: tavole di legno duro , piallate ed eventualmente lavorate
con fiamma per evidenziare le venature. Cls a faccia vista e ben rifinito.
Legno compensato e multistrato: spessore 1-2cm , di dimensioni variabili.
Lamiera di acciaio: irrigidita da nervature, di spessore variabile, getti di
grandi dimensioni, riutilizzi numerosi, ottima finitura, facile montaggio e
smontaggio, facilità di vibrazione.
Plastica: irrigidita con fibra di vetro o armatura metallica, superficie molto
liscia, forme complesse e articolate.
MATERIALI
collaborazione nei solai. I tavelloni formano le gambette per realizzare
getti di cls per formare vespai ventilati.
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CASSERATURE IN LEGNO
Viene predisposta dal CARPENTIERE
Le parti che costituiscono la cassaforma sono :
fianchi,fondelli,spondine. Viene utilizzato , in
genere,legno di abete spessore 2,5 cm, largo 8-15
cm e lungo 3-4 m
CASSERATURE METALLICHE
Sono costituite da pannelli di lamiera di acciaio irrigiditi
da nervature o telai. Sono giuntati con morsetti , bulloni
o altro sistema.
AD G
E
B
Esempi getto cls (A), di casserature in legno (B-C ) in acciaio (D-E)
e a perdere in fibra di legno e plastica(F-G)
F
C
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CONFEZIONAMENTODEGLI IMPASTI
Gli elementi vanno opportunamente dosati
per ottenere la RESISTENZA voluta.Sono
fondamentali:
Immagazzinamento: il legante ossia il cemento
Può essere conservato in sacchi oppure in silos.
Va usato fresco in quanto la stagionatura produce
perdita di capacità di presa e resistenza.
Gli inerti: sabbia, pietrisco e ghiaia possono essere
depositati in mucchio, insilati (tramogge) oppure
negli scomparti della centrale di betonaggio.
Dosatura che può essere effettuata:
In volume: poco precisa, la sabbia cambia volume a
seconda del l’umidità.
In peso: più precisa a patto che i materiali abbiano
sempre lo stesso tenore di umidità.
Miscelazione: può avvenire manualmente,
ricorrendo a diversi tipi di betoniere oppure con
impianti di betonaggio.
Il cls può essere fornito , per mezzo di
autobetoniere, già confezionato.
Può essere portato ai piani alti per
mezzo di autopompe oppure scaricato
ai livelli inferiori con canalette.
impianti di betonaggio.
Diametro degli aggregati: si deve dosare il getto
evitandola segregazione o la la formazione di nidi di
ghiaia in modo da ridurre l’entità delle deformazioni
Differite. Stabilendo il valore del diametro degli
inerti in funzione dello spessore della struttura e
della distanza tra le armature.
Betoniera a
bicchiere,
autobetoniera,
Autopompa.
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TRASPORTO E GETTO NELLE CASSEFORME
Il trasporto può avvenire con carriole,
benne, dumper oppure con sistemi di
pompaggio.
Occorre evitare che si verifichi la
segregazione degli elementi a causa
dello scuotimento subito durante il
trasporto.
Accorgimenti:
evitare il più possibile trasporto su
gomma , riduzione al minimo della
distanza di caduta dell’impasto < 1mGetto con piano inclinato
Getto di pareti con strati a getti successivi corretto e errato
Carriola1) Manici
2) Cassone
3) Ruota
4) Piedistalli Getto dall’alto
BenneDumper
Esempi di segregazione del cls
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COSTIPAMENTO
Consiste nel rendere omogeneo
l’impasto dentro le casseforme
eliminando vuoti e aria.
Può essere effettuato manualmente
oppure con vibrazione meccanica.
Deve essere effettuata in modo
uniforme e con durata adeguata.
Si può considerare concluso quando
non appaiono più bollicine d’aria in
superficie.
COSTIPAMENTO DEL GETTO
Sistemi di vibrazione:
Interna generata con apparecchi ad ago immersi nel cls. Adatta in cantiere.
Esterna ottenuta con vibrazione delle casseforme. Adatta per prefabbricazione.
Su tavolo adatta per prefabbricazione
STAGIONATURA DEL cls
Sulla durata della stagionatura
influiscono:
Rapporto A/C , tipo di cemento,
classe del cls , additivi.
La temperatura del cls sia interna
che esterna.
Le condizioni ambientali: in
presenza di vento, sole… si riduce il
tempo di essiccazione ma può
provocare fessurazioni e altri
danneggiamenti.
Attenzione particolare va posta:
Al dilavamento
Vibrazioni eccessive
Rapido raffreddamento
Eccessive temperature interne
(
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ESEMPI DI GETTO IN OPERA DEL CALCESTRUZZO
Posa autobetoniera e canaline
Posa con autopompaPosa con autopompa
Posa con gru e benna
Attrezzi tradizionali e posa con
distributore a pompa
Posa con gru e benna
Impasto con betoniera e posa con carriola
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ACCELERAZIONE DELLA MATURAZIONE
Il cls matura, secondo la normativa, a 28gg.
La maturazione può essere accelerata si
genera:
Una riduzione dell’acqua di impasto
Impiego di additivi acceleranti oppure
plastificanti che consentono di ridurre il
rapporto A/C
Costipamento dei getti
Riscaldamento dei componenti impasto
Riscaldamento del getto di cls
DISARMO
Consiste nel liberare la struttura dalle cassaforma non
prima che abbia raggiunta la resistenza necessaria in
rapporto all’uso della struttura stessa.
CALCESTRUZZO A VISTABocciarda
CALCESTRUZZO A VISTA
Può ottenersi un buon risultato con casserature adeguatamente collocate e scelte.
Si possono avere:
Finiture da contatto con la casseratura
Finiture con trattamenti successivi al getto quali sabbiature, spazzolature, graffiature,scalpellature, martellature …
Finiture con aggreganti a vista.
Rigato Sabbiato
Scalpellato
BocciardatoCemento a vista Aggreganti a vista
Bocciarda
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Municipio di Boston
Immagini della “Pitch's House” dell'architetto spagnolo Iñaqui Carnicero
Roma Termini
Palazzo di giustizia di Savona
Altri esempi Cappella di Notre-Dame du Haut
A Ronchamp
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L’ARMATURA METALLICA
Viene posizionata dove è presente la trazione.
E’ costituita da tondini di acciaio ad aderenza
migliorata. La superficie è zigrinata.
Occorre evitare fenomeni di scorrimento ciò
si ottiene ancorando le barre oltre la sezione
in cui sono più sollecitate. Le giunzioni non
devono avvenire nella zona tesa o deve
essere garantito un ampio tratto di
sovrapposizione . Possono essere saldate o
giuntate con manicotti filettati. Le armature
longitudinali no n possono essere interrotte nelle
giunture tra pilastri e travi (Nodo Strutturale)
Armatura principale o longitudinale
Staffe
Spezzoni o monconi
Reggistaffe
Armatura secondaria
E’ costituita da
Copriferro: è la distanza tra l’armatura e la superficie esterna
del cls. Protegge l’acciaio dall’erosione degli agenti atmosferici.
Non deve essere eccessiva per evitare distacco di lembi di cls.
Interferro: deve garantire la corretta distribuzione di cls fra le
barre.
Diametro massimo aggregati :
•(l-5mm) dove l = distanza di interferro.•(l-5mm) dove l = distanza di interferro.•< 1,3 c dove c = copriferro.La normativa sul MTA stabilisce minimo 2 cm di copriferro e
interferro. La normativa del 2008 scaturita dagli Eurocodici
stabilisce valori come da tabella.
cfr Cap. 4.1.6.1.3 NTC 2008
Ai valori della tabella vanno
aggiunte le tolleranze
di posa, pari a ± 10 mm. Per
le classi di resistenza del
calcestruzzo inferiori a cmin
indicato in tabella, i valori
riportati sono da aumentare
di 5 mm.
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Nodo strutturale
Effetti derivanti da interferro
e copriferro INADEGUATI
Tondini ad aderenza migliorata
Barre ad aderenza migliorata