LA SODDISFAZIONE DELL’UTENTE COME FATTORE DI EQUILIBRIO NUTRIZIONALE
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LA SODDISFAZIONE DELL’UTENTE COME FATTORE DI EQUILIBRIO
NUTRIZIONALE
AMINA CIAMPELLATECNOLOGO ALIMENTARE
www.conviviumquality.net
XXXV Congresso Nazionale SINU LARN: livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti e Energia per la Popolazione Italiana Revisione 2012 Bologna 22 e 23 Ottobre 2012
RISTORAZIONE FUORI CASADEVE TENER CONTO DI MOLTI ELEMENTI
NELLA “CORNICE DI RIFERIMENTO”,
Inserimento del pasto in ambito collettivo, non domestico
Conoscenza del territorio e la sensorialità prevalente
Sensibilità per le sensorialità personali, le neofobie, le idiosincrasie, le necessità nutrizionali per patologie legate all’alimentazione
Qualità della comunicazione e del rapporto tra: Bambini, Famiglie, Insegnanti
e il fornitore del pasto Lavoratore e ristorante
aziendale L’utente, il fornitore ed il
Servizio sanitario L’utente, il fornitore ed il
territorio legato alla produzione alimentare
linee di indirizzo nazionali per la ristorazione ospedaliera, 2011
Valutazione degli scarti (residui alimentari volontari)
Importante determinarli per la valutazione e monitoraggio dello stato nutrizionale e per
l’impostazione di un adeguato supporto nutrizionale
RESIDUI
EDUCAZIONE A EVITARE GLI SPRECHI
Impiego e diffusione di un metodo per unavalutazione semplice e riproducibile
SPRECHI ECCEDENZE
Definizione di indicatori misurabili
Progetto condiviso di cambiamento
DEFINIZIONI UNI 11407/2011
ECCEDENZA:
Piatto/pasto non somministrato, che può essere riutilizzato secondo quanto definito nel capitolato di
appalto, assicurando il mantenimento delle condizioni igienico-sanitarie e sensoriali.
RESIDUO:
Piatto/pasto somministrato, volontariamente non consumato, (che non può essere riutilizzato)
Norma UNI 11407-2011
Ente Nazionale Italiano di UnificazioneMembro Italiano ISO e CEN
www.uni.com
Servizi di ristorazione fuori casa
Requisiti minimi per la stesura di capitolato di appalto, bando e disciplinare
Produzione, trasporto ed
erogazione dei pasti
• Progettazione del menu (base, dietetico, etico-religioso)• Selezione e valutazione dei prodotti alimentari e non
alimentari• Selezione e valutazione dei fornitori• Approvvigionamento di prodotti alimentari e non alimentari• Ricevimento, accettazione e conservazione di prodotti
alimentari e non alimentari• Prenotazione dei pasti• Preparazione dei pasti• Confezionamento dei pasti• Distribuzione dei pasti• Somministrazione dei pasti• Valutazione e gestione delle eccedenze• Valutazione dei residui• Lavaggio delle stoviglie• Pulizia e sanificazione di ambienti e attrezzature• Rilevazione pasti prenotati/somministrati da fatturare• Emissione del titolo di pagamento ed incasso• Formazione e addestramento del personale• Educazione alimentare al consumatore e/o al cliente• Comunicazione al consumatore e/o al cliente• Valutazione del servizio di ristorazione fuori casa
Il Monitoraggio appropriato dei residui volontari richiede 2
valutazioni:
LINEA GUIDA
PERCENTUALE DI RESIDUO
MOTIVI DEL RESIDUO
1
2
Valutazione semplice quando il residuo è totale o quasi totale. Valutazione più difficile quando si tratta di un residuo parziale.
CAPACITÀ ed ESPERIENZA del valutatoresono le condizioni più importanti per ottenere un dato
attendibile perché:
PERCENTUALE DI RESIDUO 1
Valutazione della percentuale di prodotto non consumato rispetto al prodotto servito.
Verifiche precise con sistemi di pesatura: sono laboriose possono disturbare le procedure di normale servizio e fruizione dei pasti sono applicabili ad un numero limitato di pasti
Stima visiva approssimativa da parte di un valutatore esperto può essere fatta per reparto/aula/refettorio e per piatto fornendo un dato più rappresentativo della realtà.
ogni volta che il residuo supera la soglia minima stabilita (ad es. 1/4 o 1/3 )
si deve valutare, per mezzo dell’osservazione e dell’assaggio del piatto rifiutato, se il residuo è da attribuire a:
scadente qualità sensoriale: errori nella preparazione
scarso gradimento per il piatto specifico: menù inappropriato nella composizione della ricetta
MOTIVI DEL RESIDUO 2
Il piatto viene rifiutato peroltre 1/3 della quantità servita?
Il valutatore valuta la qualità sensorialedel cibo rifiutato ed esprime un giudizio di conformità o appetibilità:il cibo è conforme (cioè privo di difetti sensoriali)?
il problema sensoriale non esiste o non è rilevante.
NO
il rifiuto è da attribuire a non gradimento del consumatore per il piatto specifico
il rifiuto è da attribuire a un difetto sensoriale
NO
SI
SI
MOTIVO DEL RIFIUTO DI CIBO
QUALITÀ SENSORIALE
Quest’aspetto deve essere valutato:
con grande serietà, metodo ed attenzione evitando critiche generiche o personali mettendosi nell’ottica e nella sensibilità degli
utenti
E’ possibile che un cibo considerato gradevole e appetitoso da cuochi e da esperti, non lo sia
per i consumatori
Concentriamoci anche sui piatti che sono rifiutati!
Direttamente correlata all’appetibilità del cibo
Il più significativo motivo di gradimento o di rifiuto del cibo
VALUTAZIONE SENSORIALE
Dipende fortemente dalle esperienze vissute e dai modelli elaborati a livello mentale (cornice di riferimento)
abbiamo diverse soglie di percezione sensoriale
diamo diversi giudizi di preferenza-accettabilità
Accettabilità: “condizione di un prodotto ritenuto gradevole in termini di attributi sensoriali da un individuo o da una popolazione”
Preferenza: “termine generico che si riferisce al confronto tra due o più prodotti su basi edonistiche (piacere-disgusto)”E. Pagliarini, Valutazione sensoriale, Hoepli, Milano, 2004
L’INTENSO “GUSTO” DELLA MEMORIAgioca un ruolo centrale nella percezione
del cibo
La memoria alimentare è involontaria L’olfatto è il più coinvolto nella memorizzazione
ODORE DI MENSA!
ALCUNE SIGNIFICATIVE ATTIVITA’ E RISULTATI
in relazione a:
Soddisfazione del cliente e/o del consumatore: Percezione del cliente e/o del consumatore su quanto i requisiti del servizio di ristorazione fuori casa siano stati
soddisfatti.Valutazione del servizio di ristorazione fuori casa: Insieme delle
attività di verifica per rilevare la soddisfazione del cliente.(definizioni da Norma UNI 11407-2011)
Italian Journal of Food Safety, Vol. 1 N. 3 59 APPLICAZIONE DI UN MODELLO DI VALUTAZIONE DEGLI SCARTI NELLA RISTORAZIONE
SCOLASTICA: OPPORTUNITA’ PER MONITORARE DIVERSI FATTORI DI RISCHIO ALIMENTARE APPLICATION OF A MODEL OF ASSESSMENT FOR DETECTION OF FOOD WASTE IN SCHOOL
CANTEENS: AN OPPORTUNITY TO MONI-TOR SEVERAL FOOD RISK FACTORS Saccares S.1, Morena V.1, Condoleo R.1, Marozzi S.1, Ermenegildi A.1, Saccares Se2, Scognamiglio U.2
1Centro Studi Regionale per la Sicurezza Alimentare – Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana – Roma.
2CESAR Centro Studi Alimentazione e Riabilitazione - FONDAZIONE S. LUCIA Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico – Roma.
Il progetto di educazione alimentare concordato tra l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle
regioni Lazio e Toscana (IZSLT) nasce, nel 2007, da un’iniziativa nell’ambito delle finalità della
convenzione sottoscritta tra Comune di Ariccia e IZSLT, per i controlli igienico sanitari da effettuare
presso le mense scolastiche.
LA RISTORAZIONE SCOLASTICA non è semplice soddisfacimento dei fabbisogni nutrizionali (mantenendo saldi i
principi di sicurezza alimentare), ma anche un momento di educazione e di promozione della salute, diretto ai bambini, docenti e genitori
OBIETTIVI
Copertura fabbisogni nutrizionali
Corretta alimentazione
UTILIZZO DEI LARN
EDUCAZIONE ALIMENTARE
PROGETTI FORMATIVI
DUE PROGETTI TRIENNALI
1.Controlli igienico-sanitari mense scolastiche;
2. Percorsi formativi di educazione alimentare;
3. Sorveglianza nutrizionale
Nel 2006
CONVENZIONE
SCOPO
PERCORSI FORMATIVI DI EDUCAZIONE ALIMENTARE E L’ATTIVITÀ DI
SORVEGLIANZA NUTRIZIONALE
PROBLEMA SCARTI ALIMENTARI
recallpesata
stima visiva
VALUTAZIONE
ATTRAVERSO UN MODELLO DI VALUTAZIONE DEGLI SCARTI ALIMENTARI
abbiamo ottenuto informazioni di carattere:
igienico-sanitario; organolettico; economico; nutrizionale
L’ indagine è stata svolta su 36 classi della scuola primaria e 11 classi della scuole dell’infanzia, interessando 4775 pasti, per 2 settimane
24,6 29,2
51
37,2 38,9
0
10
20
30
40
50
60
PRIM
OPI
ATTO
SECO
ND
OPI
ATTO
CO
NTO
RN
O
FRU
TTA
PAN
E
PIETANZE RIFIUTATE
il valore economico degli scarti alimentari nel periodo della sperimentazione (2 settimane) è pari a circa il 53 % della quota stanziata. A tale cifra, va aggiunto poi, il costo per lo smaltimento rifiuti;
se si considerano le percentuali degli scarti osservati si deduce che non tutti i bambini assumono un intake calorico adeguato ai propri fabbisogni energetici;
i pasti maggiormente penalizzati sono i contorni, seguiti da pane e frutta; i primi e i secondi piatti riscontrano un sufficiente gradimento da parte dei
bambini, sebbene le quantità consumate siano spesso inferiori a quelle suggerite dai LARN;
tali atteggiamenti alimentari possono determinare degli squilibri nutrizionali se nell’arco della giornata non sono adeguatamente bilanciati dall’assunzione dei principi nutritivi in difetto nel corso degli altri pasti.
RIFLESSIONI
Pappa-Mi
una rete di genitori, nata a Milano dalle esperienze di
attività come componenti di commissione mensa
Le comunità "virtuali"
AGGREGAZIONE SPONTANEA
Grazie ai nuovi media l'utenza tende a organizzarsi in comunità virtuali attorno ad
un interesse comune.
ISPEZIONE
Il processo di raccolta del feedback dei genitori avviene tramite la compilazione di un questionario strutturato in domande chiuse su diversi aspetti del servizio e dei
cibi serviti: tempi di distribuzione, temperatura di somministrazione, accettazione del pasto da parte dei
bambini, e naturalmente assaggio.
Il questionario rappresenta un modello di valutazione e quindi una guida, che permette al genitore di
ponderare le valutazioni in base a criteri condivisi, rimuovendo il più possibile la soggettività del giudizio.
Ispezione
Le icone rappresentano le qualità sensoriali percepite: assaggio gradimento dei bambini, cottura temperatura, quantità, condimento al momento
Statistiche
Statistiche calcolate sui dati raccolti: gli istogrammi rappresentano i giudizi dei genitori ad esempio, assaggio: Rosso - non accettabileGiallo - accettabileVerde - gradevole.Istogrammi più grandi significano maggiore frequenza di giudizi di quel tipo.Le lancette indicano la
media pesata dei giudizi dei genitori da Rosso - non accettabile a Verde – gradevole.
LA SCUOLA, UNA COMUNITÀ ATTIVA.
De Focacio, focacius docet ...
gruppo classe delle classi quinte
dell’I. C. Sampierdarena
di Genova
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– Secondo livello• Terzo livello
– Quarto livello» Quinto livello
CAPOFILA: Comune di SassariPARTNER: Comune di Genova - Regione Liguria Comune di Lucca - Regione Toscana Laore Agenzia Regionale per lo Sviluppo in Agricoltura,
SardegnaChambre d’Agriculture de Bastia et de la Haute Corse
Il progetto BAMPÉ nasce nell’ambito del Programma
di cooperazione transfrontaliera Italia – Francia "Marittimo" 2007-2013,
per promuovere il consumo dei prodotti agroalimentari locali d’eccellenza
presso le mense scolastiche
Per gli adulti:elementi di metodo per promuovere la conoscenza
e il consumo dei prodotti tipici attraverso il sito Bampè www.bampe.eu
il depliant e le linee guida
I RISULTATI
Per i bambini:maggiore familiarità con il mondo agricolo e della
produzione agroalimentare
I RISULTATI
maggiore conoscenza dei prodotti tipici
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– Secondo livello• Terzo livello
– Quarto livello» Quinto livello
Prodotti tipici…quanto ne so?
I questionari
Al termine del percorso di BAMPÈ, dopo le lezioni, i laboratori,
le visite, ai bambini è stato proposto un breve questionario per valutare le
conoscenze acquisite
Sono stati somministrati 501 questionari
Ecco in sintesi i risultati dell’elaborazione dei questionari
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– Secondo livello• Terzo livello
– Quarto livello» Quinto livello
A quanti bambini piace la pasta al pesto?
93%
79%
E il pane con l’olio?
Prodotti tipici…quanto ne sanno i bambini?I risultati del questionario
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– Secondo livello• Terzo livello
– Quarto livello» Quinto livello
Quanti bambini conoscono tutti gli ingredienti del pesto?
64%
E della focaccia?
70%
Prodotti tipici…quanto ne sanno i bambini?I risultati del questionario
Senza dimenticare … ”I BUCHETTI”!!
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Quanti bambini hanno assaggiato la zucca …
54%
44%
RISOTTO
Prodotti tipici…quanto ne sanno i bambini?I risultati del questionario
MINESTRA
32%
TORTA DOLCE
25%
24%
TORTA SALATA
RAVIOLI
17%
GNOCCHI
L’attività di controllo servizi di ristorazione dell’Ospedale
Cardinal Massaia di Asti.
Responsabile: Dott.ssaMaria Luisa Amerio
• Studio effettuato presso 14 reparti dell’Ospedale in due giornate differenti a distanza di due settimane
• Pesatura di tutti i piatti
• Valutazione tramite pesatura diretta degli scarti
Monitorare gli scarti (1/anno)
Pesatura del piatto campione
Stazione di pesatura degli scarti
712 vassoi
• 453 vitto comune (64%)• 259 (36%):
– Morbida 144– Ipocalorica 56– Rialimentazione 21– Disfagia 16– Iposodica 12– Ridotto contenuto in fibre 3– Senza glutine 2– liquida 2– Ipoproteica 3
Fate clic per modificare il formato del testo della struttura Secondo livello
struttura Terzo livello
struttura Quarto livello
struttura Quinto
livello struttura
Sesto livello struttura
Settimo livello struttura
Ottavo livello struttura
• Nono livello strutturaFare clic per modificare stili del testo dello schema
– Secondo livello• Terzo livello
– Quarto livello» Quinto livello
% SCARTI 2010
Media:21.25
%Passare dal 40% ad un 20% di scarto potrebbe determinare un risparmio in grado di coprire i costi derivanti dalla maggior qualità delle materie prime
Media europea = 42%Allison S.- 2002
Costo medio di 1 pasto < 10 €
14,47%
R.R.F.
Reparti Scarti
8,49%
12,28%
6,69%
13,47%
13,32%
Ortopedia
Neurologia
Ostetricia
Pediatria
Malattie infettive
29,38%
28,94%Urologia/Nefrologia
Lungodegenza
Medicina A
Maxillo/Oculistica/ORL
Medicina B
Ginecologia
Chirurgia
Geriatria 35,64%
Cardiologia
22,11%
20,30%
19,81%
16,67%
13,14%
13,08%
Vengono rilevati, con questionario dedicato, i giudizi dei pazienti sul servizio offerto, in termini di qualità dei piatti, ambienti di consumo
ecc.
Valutazione programmata della qualità percepita (1/anno)
Menù
+ GRADITIAgnolotti al sugo d’arrosto
Bocconcini pollo alle noccioleRisotto con salsiccia
Carne crudaGnocchi al ragù
MinestrinaPolpette
Prosciutto cottoSogliola
PurèPassato di verdure
Progetto Gusti Giusti
Intesa Sanpaolo 2009/2010Direzione Centrale Personale Servizio Gestione – Ufficio People Care
con la collaborazione di:
Associazione Slow FoodCTO Maria Adelaide di Torino (medicina del lavoro)
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Gli attori coinvolti
Intesa Sanpaolo e medici aziendali competenti per territorio
Slow Food Gestori Mense
47
Analisi di menu e ricette, computo nutrizionale Formazione degli operatori (training on the job +
incontro formativo) Ricettario – con le ricette di ogni mensa riviste alla
luce dei criteri di progetto Comunicazione (tovaglietta, cartelli della
stagionalità, menu, comunicazione istituzionale, …
Cosa significa Gusti Giusti
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Gusti Giusti in praticaIl menu e le preparazioni
Inserire un secondo vegetariano al giorno Inserire un “percorso” vegetariano al giorno Inserire un primo in brodo al giorno Utilizzare cereali integrali Utilizzare erbe aromatiche fresche Utilizzare olio extravergine di oliva, anche nelle cotture, preferibilmente
impiegato a crudo Utilizzare frutta e ortaggi in stagione Fare riferimento alle grammature e alle ricette del ricettario Cuocere le verdure direttamente da crudo/gelo ed evitare le doppie
cotture Preferire le preparazioni di carne cotte in tagli grandi Preferire verdure fresche
Gusti Giusti in pratica
Il servizio Un occhio alle porzioni Promuovere gli abbinamenti “giusti”:
Cereali integrali + legumi Combinazioni: 2/3 alimenti di origine vegetali; 1/3 alimenti di
origine animale Piatto tris (PIATTO COMBINATO): ½ primo + ½ secondo + 1
contorno “menu contenuto nel prezzo e nelle calorie”
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QUESTIONARIO
Ci aiuti a migliorare?il 74% conosce il progettoIl 70% frequenta la mensa sempreIl 71% gradisce i piatti vegetarianiIl 60% preferisce comporre il menù liberoIl 42% apprezza il piatto combinatoIl 28% abbastanza gradito il piatto unico
Mangio il g(i)usto Mangio il g(i)usto, per un consumo consapevole nelle università della
Lombardia
Mangio il g(i)usto è un progetto di promozione dei prodotti tipici che la Direzione Generale Agricoltura ha ideato in collaborazione con la Direzione Generale Semplificazione e Digitalizzazione - ufficio tutela dei consumatori.
L’obiettivo è quello di promuovere i prodotti di qualità DOP e IGP e i prodotti del territorio attraverso l’informazione e la sensibilizzazione degli studenti di alcuni Atenei lombardi, coinvolgendo direttamente anche le mense universitarie.
Per il progetto sono stati individuati 5 Atenei: Università Statale, Bicocca e IULM (a Milano), Università di Brescia e di Pavia.
all’interesse per il cibo privilegiano il piacere ed il gusto nelle loro scelte alimentari, seguito dall’aspetto nutrizionale e salutistico e mettendo solo al terzo posto la scoperta di nuovi sapori
la qualità di ciò che mangi: un’alta percentuale di chi conosce le sigle DOP e IGP si aspetterebbe di trovare tali prodotti sia nei bar e nelle mense (soprattutto per chi pranza fuori casa per necessità), sia nei locali (per i giovani che desidererebbero trovare i prodotti tipici anche durante gli aperitivi)
Lombardia e tipicità: pochi ragazzi riconoscono la Lombardia come la prima regione italiana per produzione agricola ed alimentare e non conoscono nello specifico molti prodotti DOP ed IGP. Il prodotto più conosciuto, è il Grana Padano DOP, seguito dalla Bresaola di Valtellina IGP ed altri formaggi
raccontaci quanto sei “sostenibile”: forte attenzione ai temi ambientali nei propri comportamenti quotidiani e nel ritenere l’alimentazione un elemento importante per la sostenibilità, riflettendo “qualche volta” anche sull’origine e sulla modalità di produzione di ciò che mangiano
791 questionari in 5 atenei lombardi
Mangio il g(i)usto
RISTORAZIONE PUBBLICAE SVILUPPO SOSTENIBILE:
Quale Futuro?
Ristorazione pubblica come parte di più ampie strategie di sviluppo sostenibile che integrano produzione, consumo, salute ed educazione
Importanza di promuovere e disseminare gli esempi di buona pratica e di garantire che gli
obiettivi raggiunti rimangano parte di una visione a lungo termine
AMINA CIAMPELLATECNOLOGO ALIMENTARE
GRAZIE DELL’ATTENZIONE
www.conviviumquality.net