La società e le classi Borghesia e proletariato. Le trasformazioni sociali nel corso dell‘800 la...
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La società e le classiLa società e le classiBorghesia e proletariato
Le trasformazioni Le trasformazioni socialisociali
nel corso dell‘800 la società europea si trasforma profondamente
diffusione del mercato e ampliarsi dell’intervento statale principali motori della trasformazione
alfabetizzazione, acculturazione, urbanizzazione
nuove professioni, nuovi comportamenti pubblici e privati, nuova mentalità, più mobilità sociale
società complessa, stratificata
Borghesia o Borghesia o borghesie?borghesie?
artigiani
contadini-piccoli-proprietari
magnati dell’industria e della finanza
ceti emergenti: imprenditori e dirigenti d’azienda, banchieri, grossi commercianti, avvocati, medici, ingegneri, alti gradi burocrazia statale
impiegati e insegnanti, piccoli commercianti e piccoli professionisti
alta borghesia / ceti medi / proletariato / braccianti: classi sociali
F. W. Dopplemayr, Gruppo di famiglia, NorimbergaF. W. Dopplemayr, Gruppo di famiglia, Norimbergastile dell’onesto uomo qualunquestile dell’onesto uomo qualunque
stile borghesestile borghese
uno stile di vita borghese ha manifestazioni esteriori: cura dell’abbigliamento (segno distintivo della classe sociale di appartenenza); cura dell’arredamento (solidità e funzionalità, quadri soprammobili, attenzione ai particolari
etica borghese: austerità, moderazione, risparmio, autocontrollo, famiglia, intraprendenza, democrazia, rispettabilità
il proletariatoil proletariatola nascita della fabbrica provoca concentrazioni di popolazione mai vista prima
le condizioni di lavoro sono molto dure, i salari bassi
nasce il concetto di proletariato: fascia maggioritaria della popolazione che non avendo la proprietà dei mezzi di produzione vende il proprio lavoro a un imprenditore in cambio di salario (Marx)
nella metà dell‘800 inizia a maturare una coscienza di classe
la questione sociale la questione sociale nella seconda metà nella seconda metà
dell‘800dell‘800
associatiassociati
1863 in Prussia: Ferdinand Lasalle fonda l’Associazione generale dei lavoratori tedeschi
1868: in Inghilterra Trade Unions Congress. Riunisce i delegati di tutti i maggiori sindacati, nucleo del movimento operario britannico
Marx e il Marx e il CapitaleCapitale1848 Manifesto del partito comunista, Marx ed Engels
propongono un programma per il proletariato europeo, che trova nel fallimento dei moti del ’48 un motivo di ripensamento
1867 Il Capitale: analisi delle leggi e dei meccanismi del sistema capitalistico + indicazione di compiti per il nuovo soggetto rivoluzionario: il proletariato industriale
Marx e il Marx e il CapitaleCapitale
il capitalismo è solo una fase dello sviluppo dei rapporti di produzione
una fase destinata a concludersi grazie alla coscienza di classe del proletariato
il capitalismo ha in sè i germi della sua distruzione: massa proletaria
sono le stesse leggi della produzione capitalistica a decretare la fine del sistema: fine del socialismo utopistico, inizio del materialismo storico, socialismo scientifico
La Prima La Prima Internazionale dei Internazionale dei lavoratori lavoratori 1864-18761864-1876
la diffusione dell’industrializzazione e delle conseguenti problematiche sociali favorisce il collegamento fra le formazioni socialiste
1864 nasce a Londra l’Associazione Internazionale dei Lavoratori, o Prima Internazionale, promotore Marx: autonomia del proletariato e lotta contro lo sfruttamento
La posizione di MarxLa posizione di Marx
l’emancipazione della classe operaria è compito della stessa classe operaria (no al socialismo di stato)
obiettivo della classe operaia: conquista del potere politico (non solo rivendicazioni economiche)
il fallimentoil fallimentoNonostante gli sforzi di Marx la capacità della Prima Internazionale di rappresentare realmente le organizzazioni operarie dei diversi paesi è scarsa
inoltre la Prima Internazionale è il terreno di scontro di opposte visioni del socialismo: Bakunin
nonostante la vittoria di Marx l’Associazione si scioglie 1876
Bakunin: anarchismoBakunin: anarchismoostacoli alla piena libertà: Stato e religione (non i rapporti di produzione - struttura; Stato e religione per Marx sono sovrastruttura)
abbattimento del potere statale = abbattimento sfruttamento economico
soggetto della rivoluzione armata: tutte le classi sociali
il comunismo si sarebbe instaurato spontaneamente perchè più consono alle masse
La Seconda La Seconda InternazionaleInternazionale1889 - 19141889 - 1914
Dopo il fallimento della Prima Internazionale nascono Partiti Socialisti e organizzazioni sindacali
la Seconda Internazionale nasce con sede a Bruxelles come luogo di confronto: federazione di partiti, coordinamento.
subisce l’influenza dei dibattiti interni al Partito Socialdemocratico Tedesco (1875 - SPD, August Bebel, programma di Gotha) il più forte partito socialista europeo, già nel 1890 il più forte partito tedesco
condivide una piattaforma comune: superamento sistema capitalistico; gestione sociale economia, adesione a ideali internazionalisti e pacifisti
riforme o rivoluzione?riforme o rivoluzione?Il nascere di partiti socialisti rappresentati nei parlamenti pone il problema del loro ruolo politico:
opposizione totale al sistema borghese, in attesa delle condizioni per la rivoluzione
collaborare con le forze borghesi illuminate per ottenere riforme favorelvoli al proletariato (suffragio universale, legislazioni sociali, pensioni...)
Nella SPDNella SPD
E. Berenstein: revisionismo. Analizzando le tesi di Marx e lo sviluppo del sistema capitalistico si rende conto che alcune previsioni di Marx sono errate: la tesi dell’autodistruzione del capitalismo (revisionismo)
K. Kautsky (leader SPD): a difesa della rivoluzione, pur acconsentendo alle riforme (massimalismo)
in Italiain Italia1892 Genova, nasce il Partito dei lavoratori italiani, che dal 1893 si chiamerà Partito socialista italiano affiliato alla Seconda Internazionale, guidato da Filippo Turati
prima del 1892 si era diffuso l’anarchismo di stampo bakuniano (insurrezioni cruente, ad es. 1874 Bologna)
il fallimento dell’anarchismo poneva de questioni: 1) il controllo del potere politico 2) il maggior peso della richieste di riforma economiche
1882 Andrea Costa, ex-anarchico, si candida e viene eletto in Palramento
Filippo TuratiFilippo Turaticonquista dei poteri pubblici per espropriare la classe dominante
nella legalità: conquista strumenti democratici per trasformare dall’interno la società:
socialismo italiano si diffonde anche nelle campagne (braccianti e mezzadri pianura padana e regioni centrali)
La crisi La crisi dell’Internazionalismodell’Internazionalismo
pur risolto con soluzioni di compromesso, il dibattito rimane aperto e sfocerà nella frantumazione del movimento in più partiti
l’internazionalismo e il pacifismo si infrangeranno davanti allo scoppio della guerra mondiale: i partiti si schierano gli uni contro gli altri sostenento i propri governi nazionali
La chiesa e la La chiesa e la questione socialequestione sociale
La Chiesa e la La Chiesa e la questione sociale in questione sociale in
ItaliaItalianella seconda metà dell‘800 in Italia si delineano due correnti nel cattoliocesimo definite dal rapporto con lo Stato:
conciliatoristi: «cattolici col papa, liberali con lo statuto»; si richiamano all’insegnamento di Manzoni, Rosmini, Gioberti, fedeli al papa in campo religioso, fedeli alle istituzioni statali in campo politico
intransigenti: non è possibile cona conciliazione tra stato e chiesa, fedeli al non expedit, fautori di una riconquista cattolica della società per contrastare sia il liberismo, sia il socialismo.
Prevale questa linea (Opera dei Congressi) che, sulla scia anche del Sillabo, intende il rapporto con il mondo in trasformazione come un rapporto di opposizione, dimostrando una certa lentezza nella comprensione del fenomeno di secolarizzazione che il mondo stava vivendo.
La Chiesa e la questione La Chiesa e la questione sociale in Italiasociale in Italia
tra i cattolici si diffondono iniziative spontanee volte a migliorare le condizioni delle classi più deboli (cooperative, società di mutuo soccoreso, casse rurali...)
sorgono nuovi ordini religiosi dedite alla carità sociale negli ambienti più emarginati, ad esempio a Torino - città industrale - S. Giovanni Bosco, salesiani; S. Vincenzo de’ Paoli
il nuovo papa Leone XIII (1878-1903) incoraggia questa attività anche con la pubblicazione di un’enciclica Rerum Novarum, in cui incoraggia anche la nascita di partiti cattolici (anche se non per l’Italia).
La La Rerum Rerum novarumnovarum
1891
prima enciclica sociale
sulla condizione degli operai
la la Rerum NovarumRerum NovarumCondanna del capitalismo liberista e del socialismo: concordia fra le classi, grazie ai doveri di lavoratori e imprenditori:
i doveri degli operai sono la laboriosità, la frugalità, il rispetto delle gerarchie,
il dovere degli imprenditori sta nel riconoscere che il lavoratore e il lavoro non sono una merce (il lavoro è invece un diritto inalienabile dell’uomo) dunque il lavoratore ha diritto a una «giusta mercede», deve quindi rispettare la dignità umana
la proprietà è un diritto naturale
incoraggia la formazione di associazioni cattoliche di lavoratori
invito alla collaboraione delle parti (corporativismo) e riconoscimento delle associazioni operaie
rispetto dei doveri sia degli operai, sia degli imprenditori (giusta mercede, rispetto dignità)
Nascita del cattolicesimo Nascita del cattolicesimo socialesocialecattolicesimo sociale: insieme di movimenti che intendono
offrire soluzioni ispirate al Vangelo ai problemi sollevati dalla moderna società industriale.
superamento mera attività caritativa, impegno organizzato e collettivo
sollecita l’emanazione di leggi sociali da parte degli stati: le questioni sociali hanno una rilevanza direttamente politica (novità)
il capitalismo è applicazione dei principi liberali: sacrificio dei deboli, uomini ridotti a produttori, promozione dell’individualismo e della competizione senza regole
socialismo non meno pericoloso: all’egoismo sostituisce la lotta fra le classi, l’annientamento della proprietà privata, distrugge la famiglia
proposta di un modello organico di società: solidarietà, collaborazione fra classi, rispetto dei differenti ruoli sociali
nuove funzioni degli nuove funzioni degli statistati
l’emergere delle questioni sociali nelle scelte politiche
InterventismoInterventismo
le trasformazioni economiche dell‘800 provocano un ripensamento dei rapporti tra Stato e economia
crisi di sovrapproduzione = ritorno del protezionismo
intervento degli Stati in campo economico e sociale
modi modi dell’interventismodell’interventismo
protezionismo doganale - genera guerre doganali
igiene pubblica
condizioni di lavoro (Bismarck introduce leggi sull’assicurazione contro infortuni e malattie)
istruzione primaria (Italia, 1877 legge Coppino)
municipalizzazione dei servizi (Italia 1905 rete ferroviaria completamente statale)
uno Stato forteuno Stato fortel’interventismo di Stato mette in secondo piano gli organismi rappresentativi, a favore del potere dei governi e dell’amministrazione
Stato forte: militarmente potente; amminstrativamente efficiente; capace di sedare le insurrezioni.
es. Germania di Bismarck: sistema conservatore e autoritario, ma sensibile ai problemi sociali che risolve dall’alto