La Sinfonia dei Prismi

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La sinfonia dei prismi Empatia non è semplicemente provare ad immaginare che cosa gli altri stiano passando, ma avere la volontà di trovare abbastanza coraggio per fare qualcosa a riguardo Cornel West Il sé relazionale La vita è un sistema di interconnessioni dinamiche. L'universo è un’immensa rete che collega a diversi livelli e con diverse modalità le differenti forme di vita. Nel concepire questa rete spesso si cade in un presupposto di tipo metafisico e soggettivistico, ovvero si assume come un dat o di fat to una conce zio ne atomistica dell'individuo come realtà indipendente. n quest'ottica i soggetti vengono concepiti come preesistenti rispetto alla rete e come punti da cui si originano le relazioni. !i" ad eg uato e pr oficuo è, inve ce, pe ns ar e ch e il so gg et to è intrinse camente e costi tutiv ament e relaz ionale # $ la dd ove le conn es si on i si intreccian o, le identità si costruiscono senza sosta, creando nuovi snodi di nuove reti. l soggetto, che si definisce solo all'interno delle relazioni, non è semplicemente passivo. l s% è come un prisma che, mentre rifrange e scompone la luce, viene da essa ridefinito e illuminato in modo nuovo & . La disponibilità originaria l soggetto non è una sostanza metafisica o un'entità solida precostituita, ma piuttosto un'apertura originaria, o, meglio, una disponiilità innata alla connessione. l s% relazionale è plastico$ immerso in e st imol at o da una miriade di interconne ss ioni, si modifica costantemente adattandosi all’amiente e modificandolo a sua volta. !er poter gestire e interpretare le connessioni in modo ef fi cace e sicuro, il so ggetto de ve sv il up pare parallel amente una se rie di filtri, come tende dall'intr eccio pi" o meno fit to, che proteggeranno le finestre (o lati del prisma ottico) che il soggetto apre via via sul mondo e sugli altri. *lla nascita la disponi ilità è massima e per questo, le connessioni della primissima infanzia sono le pi" intense e sono decisive nel disegnare aperture e filtri + . ueste connessioni assumono la forma del contagio emotivo - , in cui l’emozione prevale in modo travolgente e irrazionale, e permette al neonato di sperimentare per imitazione i primi aspetti della realtà. i tratta di una forma di empatia primordiale, in quanto consta di 1 Que st' ide a è stata da tempo elab ora ta nel camp o della psi cologia nei lavori di D.W. Winn ico t, C. Roger s e J. Moreno. Cfr. uanto scrivono Jo!nson e Jo!nson " Cooperation and Competition: Theory and Research , cit. in Rif#in,  La civiltà dell'empatia. La corsa verso la coscienza globale nel mondo in crisi , $%1%, "$%1%& p. ()&* +Dal momento della nascita fino a uello della morte, le relaioni sono il nucleo della nostra esistena. -iamo concepiti nell'ambito di una relaione, nasciamo in una relaione e viviamo la nostra vita nelle relaioni. Recentemente l'idea è stata corroborata dalle ricerc!e nel campo delle neurosciene "cfr.  L'empatia secondo le neuroscienze di /. 0olta, pubblicato in .vocidibimbi.it&. $ +2sse re signi fica comunica re 345. 2sse re signif ica esse re per l'alt ro e, attra verso l'a ltro, per se s tesso . 6n individ uo non !a un territorio sovrano interiore, ma è completamente e sempre sul confine7 guardando dentro s8, guarda negli occ!i dell'altro e con gli occ!i dell'altro "M. 9ac!tin, cit. in Rif#in, $%1%, p. 1)&. :n uest'ottica pu; essere ripensata anc!e la teoria ecolog ica dello svilu ppo umano di 6. 9ronf enbre nner " Ecologia dello sviluppo umano, 1<=(, "1<)<&& c!e vede il soggetto come un sistema dinamico di sistemi interconnessi a diversi livelli. :l sistema dei neu roni>specc!io, in ua nto sist ema di controllo dei processi di apprendi men to per imi ta ione , sembra in effetti funionare proprio +mettendo in atto un duplice controllo di tipo facilitatorio o inibitorio sul  processo "/. 0 olta, op. cit.&. ? Cf r . @. :n an i e al tr i,  Il contagio emotivo, "$%%?& per unAaccurata definiione del contagio emotivo.

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La sinfonia dei prismi

Empatia non è semplicemente provare ad immaginare che cosa gli altri stiano passando,ma avere la volontà di trovare abbastanza coraggio per fare qualcosa a riguardo

Cornel West

Il sé relazionale

La vita è un sistema di interconnessioni dinamiche. L'universo è un’immensa rete checollega a diversi livelli e con diverse modalità le differenti forme di vita. Nel concepirequesta rete spesso si cade in un presupposto di tipo metafisico e soggettivistico, ovvero siassume come un dato di fatto una concezione atomistica dell'individuo come realtàindipendente. n quest'ottica i soggetti vengono concepiti come preesistenti rispetto allarete e come punti da cui si originano le relazioni.

!i" adeguato e proficuo è, invece, pensare che il soggetto è intrinsecamente ecostitutivamente relazionale#$ laddove le connessioni si intrecciano, le identità sicostruiscono senza sosta, creando nuovi snodi di nuove reti. l soggetto, che si definiscesolo all'interno delle relazioni, non è semplicemente passivo. l s% è come un prisma che,mentre rifrange e scompone la luce, viene da essa ridefinito e illuminato in modo nuovo&.

La disponibilità originaria

l soggetto non è una sostanza metafisica o un'entità solida precostituita, ma piuttostoun'apertura originaria, o, meglio, una disponiilità innata alla connessione. l s% relazionaleè plastico$ immerso in e stimolato da una miriade di interconnessioni, si modifica

costantemente adattandosi all’amiente e modificandolo a sua volta. !er poter gestire einterpretare le connessioni in modo efficace e sicuro, il soggetto deve sviluppareparallelamente una serie di filtri, come tende dall'intreccio pi" o meno fitto, cheproteggeranno le finestre (o lati del prisma ottico) che il soggetto apre via via sul mondo esugli altri. *lla nascita la disponiilità è massima e per questo, le connessioni dellaprimissima infanzia sono le pi" intense e sono decisive nel disegnare aperture e filtri +.ueste connessioni assumono la forma del contagio emotivo-, in cui l’emozione prevale inmodo travolgente e irrazionale, e permette al neonato di sperimentare per imitazione iprimi aspetti della realtà. i tratta di una forma di empatia primordiale, in quanto consta di

1 Quest'idea è stata da tempo elaborata nel campo della psicologia nei lavori di D.W. Winnicot, C. Rogers e J.

Moreno. Cfr. uanto scrivono Jo!nson e Jo!nson "Cooperation and Competition: Theory and Research , cit. inRif#in, La civiltà dell'empatia. La corsa verso la coscienza globale nel mondo in crisi , $%1%, "$%1%& p. ()&* +Dalmomento della nascita fino a uello della morte, le relaioni sono il nucleo della nostra esistena. -iamo concepitinell'ambito di una relaione, nasciamo in una relaione e viviamo la nostra vita nelle relaioni. Recentementel'idea è stata corroborata dalle ricerc!e nel campo delle neurosciene "cfr.  L'empatia secondo le neuroscienze di /.0olta, pubblicato in .vocidibimbi.it&.

$ +2ssere significa comunicare 345. 2ssere significa essere per l'altro e, attraverso l'altro, per se stesso. 6n individuonon !a un territorio sovrano interiore, ma è completamente e sempre sul confine7 guardando dentro s8, guarda negliocc!i dell'altro e con gli occ!i dell'altro "M. 9ac!tin, cit. in Rif#in, $%1%, p. 1)&. :n uest'ottica pu; essereripensata anc!e la teoria ecologica dello sviluppo umano di 6. 9ronfenbrenner " Ecologia dello sviluppo umano,1<=(, "1<)<&& c!e vede il soggetto come un sistema dinamico di sistemi interconnessi a diversi livelli.

:l sistema dei neuroni>specc!io, in uanto sistema di controllo dei processi di apprendimento per imitaione,sembra in effetti funionare proprio +mettendo in atto un duplice controllo di tipo facilitatorio o inibitorio sul

 processo "/. 0olta, op. cit.&.? Cfr. @. :nani e altri, Il contagio emotivo, "$%%?& per unAaccurata definiione del contagio emotivo.

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una connessione intensa ma unidirezionale, simile a quella che si ripresenta in situazionidi /unipatia0 (ad es. il panico)1.

Dalla relazione all'empatia

mmerso nel sistema delle relazioni, il soggetto risponde anzitutto con una modalità

'assiomatica', analoga al processo di assimilazione descritto da 2. !iaget. 3asandosi sulproprio vissuto, il s% produce una risposta di tipo standardizzato e automatico, secondo gliscript   che ha costruito nella sua esperienza. n questo caso, non scatta una relazioneidirezionale e quindi la relazione non raggiunge un livello profondo e significativo$ il s% silimita a riprodurre risposte precostituite e ad archiviare l'esperienza. n questo tipo diprocesso, l'altro non viene incontrato, ma assimilato$ non c'è lo spazio disponiile perl'incontro tra due alterità.

La relazione diviene empatica quando si stailisce un flusso idirezionale intenso econtinuo, in cui due aperture si incontrano e due s% condividono un'esperienza, come sele /trasmissioni0 dei soggetti coinvolti si sintonizzassero e di conseguenza siamplificassero4. !rende corpo, cos5, un processo ad un tempo cognitivo ed emotivo, simile

alla dinamica di accomodamento descritta da 2. !iaget. l flusso empatico rende possiilela reciproca comprensione e, agendo come un vero e proprio insight 6, riorganizza le reticognitive dei soggetti coinvolti, /nutrendoli0 psicologicamente7.

La relazione diviene cos5 vera e propria /transazione08, ovvero processo di costruzione econdivisione della realtà, che non è oggettiva o soggettiva, ma sempre intersoggettiva, inquanto /terreno esperienziale comune0#9.

Empatia e adattamento

La disponiilità all'apertura costituisce il fondamento iologico dell'empatia, confermatoin modo chiaro dalla scoperta dei cosiddetti /neuroni:specchio0. n quest'ottica, il processoempatico non è altro che un potenziamento delle capacità adattive del soggetto, teso amigliorare l'interazione con l'amiente e con gli altri esseri viventi ##. L'empatia, scrive ;.<iller #&, /si saree sviluppata perch% mettersi nei panni dell'altro per sapere cosa pensa ecome reagiree costituisce un importante fattore di sopravvivenza in un mondo in cuil'uomo è in continua competizione con gli altri uomini0. Lo stesso =ar>in #+  aveva giàsottolineato l'importanza evolutiva dei comportamenti prosociali e dell'empatia stessa.

B M. ornaro, L'empatia e le sue basi neurologiche, in sicologia Contemporanea, n. $$1, $%1%.

( +@'empatia ric!iede c!e il confine fra 'io' e 'tu' sia poroso e permetta all'identit di entrambi di sfiorarsi, in unospaio mentale condiviso "Rif#in, $%1%, p. 1(1&.) Come è noto, uesto concetto è stato elaborato nelle ricerc!e sull'apprendimento condotte nell'ambito della

 psicologia della !estalt .= u E. Fo!ut " Introspezione ed empatia. Raccolta di scritti "#$%&#$(#), $%%& a definire l'empatia +nutrimento

 psicologico.< :l concetto di +transaione, derivato da J. DeeG " *no+ing and the *no+n, 1<?<, con /.. 9entleG&, indica uegli

eventi psicologici le cui componenti sono non gi precostituite, bensH determinate dalla loro partecipaione attivaagli eventi stessi.

1% Rif#in, $%1%, p. 1??.11 Ion è un caso c!e tra i primi studiosi dell'empatia si trovino diversi etologi, primo fra tutti rans De Waal* da The

 ,ge o- Empathy: ature's Lessons -or a *inder /ociety "$%%<& al recentissimo The rimate 0ind. 1uilt to Connect

+ith 2ther 0inds "con . errari, $%1$&, il cui titolo non necessita ulteriori commenti.

1$ K. Miller, The mating mind. 3o+ se4ual choice shaped the evolution o- human nature, $%%%.1 Cfr. Rif#in, "$%1%&, pp. =B>=(.

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Empatia tra ragione ed emozione

L'empatia si fonda allora su un sentimento naturale#-, ma diviene relazione empatica insenso proprio e pieno solo quando le emozioni si integrano con la consapevolezzarazionale, trasformandosi da semplici passioni suite in energia reciprocamente eattivamente scamiata. L'empatia è propriamente tale solo in quanto emozione

consapevole o consapevolezza metaemotiva#1

. n questo senso l'empatia costituisce ilpresupposto fondamentale del concetto di intelligenza emotiva #4. =a tre secoli si coltiva perragioni ideologiche#6 il mito di un uomo egoistico teso solo al proprio interesse#7, ma quantoproposto mette in luce che il vero interesse dell'uomo sta proprio nella radice etimologicadel termine /inter:esse0$ stare tra, vivere nel tessuto relazionale#8.

Uguaglianza e diversità

La relazione empatica riconosce l'altro ad un tempo come uguale e diverso$ lasomiglianza non diviene assimilazione e la differenza non diventa esilio in una diversitàinattingiile. i pu?, in effetti, definire l’empatia come un equilirio tra la capacità di

discriminare gli affetti dell’altro come diversi dai propri e quella di accoglierli e farli propri.L'empatia coglie, dunque, due dimensioni iologiche fondamentali e complementari$ lafinitudine costitutiva che accomuna gli esseri viventi e la loro irriduciile pluralità e varietà.uesto /atto di delicato equilirio0&9 venne descritto da chopenhauer con una celereparaola$ /alcuni porcospini, in una fredda giornata d'inverno, si strinsero vicini, vicini, perproteggersi, col calore reciproco, dal rimanere assiderati. 3en presto, per?, sentirono lespine reciproche@ il dolore li costrinse ad allontanarsi di nuovo l'uno dall'altro. uando poi ilisogno di riscaldarsi li port? nuovamente a stare insieme, si ripet% quell'altro malanno@ dimodo che venivano sallottati avanti e indietro fra due mali, finch% non eero trovato unamoderata distanza reciproca, che rappresentava per loro la migliore posizione0&#. =iventasuperfluo definire il s% come altruista o egoista, in quanto le due posizioni sono integratenell’ottica del s% relazionale.

Empatia ed educazione

Come aiamo visto, l'empatia ha una chiara e solida radice iologica, ma lo sviluppo diquesta disponiilità originaria dipende da fattori educativi e culturali. L'educazione, sianelle sue forme pi" implicite e diffuse che in quelle pi" strettamente esplicite e intenzionali,è decisiva nel formare s% dotati di un elevato livello di plasticità &&$ solo un cervellonotevolmente plastico è in grado di adattarsi in modo ottimale alle situazioni e, nellospecifico, di /farsi altro0 per un momento instaurando un flusso empatico. uesta capacità

1? Quello c!e gi D. Eume c!iamava il sentimento naturale della simpatia o uella +piet c!e /. -c!open!auer in  Il

 -ondamento della morale definiva +un fatto.1B Rif#in "$%1%, pp. 1(%>1(1& illustra con grande c!iarea uesto processo di integraione tra emoioni e ragione.1( D. Koleman, Emotional Intelligence, 1<<B.1) Cfr. L. 9aumann "Consumo dun5ue sono, $%%= "$%%)&, p. 1B%& c!e mette in luce la scomparsa dell'empatia prodotta

dal sistema consumistico o il durissimo 2D di -. Ric!ards dedicato alla guerra in :ra "6n esperimento radicale di

empatia&. :nfine, a sottolineare come l'autorit non possa c!e individuare nell'empatia un pericoloso nemico, basterricordare il celebre +esperimento Milgram "1<(1&.

1= N uesta una delle tesi fondamentali del lavoro di Rif#in, $%1%.1< /. inotti " Empatia. /toria di un'idea da latone al postumano, $%11& estende uesta dimensione perfino agli

oggetti.$% Rif#in, $%1%, p. 1(%.

$1 /. -c!open!auer, arerga e paralipomena, 1<<<, "1=B1&, vol. ::, cap. OOO:, se. <(.$$ Cfr. I. Doidge, Il cervello in-inito, $%%< "$%%)&.

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richiede in effetti un'educazione caratterizzata in primo luogo da una varietà di esperienze,in secondo luogo da esperienze protette che favoriscano l'apertura e lo sviluppo delladisponiilità, infine di esperienze che coinvolgano e integrino intelligenza, immaginazione,emozioni e sensazioni corporee. Lo strumento educativo pi" empatico è perci?l'esperienza ludica nella sua capacità di costruire e garantire uno spazio disperimentazione di s% liera e sicura. n particolare risulta interessante rispetto all'empatia

la dimensione del gioco di finzione in quanto liera sperimentazione e costruzione delproprio s% attraverso altre identità assunte come ruoli di un teatro esteriore ed interiore&+. percorsi educativi sono quindi decisivi nel formare soggetti disponiili all'incontro con glialtri, ma anche nell'evitare che l'empatia degeneri in forme devianti rispetto all'intelligenzaiologica e quindi pericolose.

Emopatia

ndichiamo con emopatia una propensione del s% a stringere un fortissimo legame,quasi sanguigno (giocando sulla radice etimologica di Aemo’), con uno o pi" s%. nparticolare l’emopatia /coniugale0 (tra marito e moglie, come tra due amici) è una ricerca di

sostegno che tende a compiere un processo di identificazione tra i due s% che diventanouno, eliminando del tutto la necessità empatica dell’uguale e diverso. *nalogo processo siverifica nell’emopatia /di gruppo0$ gli individui si appiattiscono, si uniformano e diventanoun unicum in favore di un senso di appartenenza&-. Costituendosi e organizzandosi intornoa un leader , il gruppo segue le direttive del capo e inizia un processo di esclusione echiusura verso tutto ci? che risulta Aaltro’. *nche in questo caso viene meno la necessitàempatica dell’uguale e diverso, perch% tutto ci? che è diverso viene ostracizzato, fino adiventare 'nemico'. l legame emopatico, è il presupposto essenziale per una squadra alfine di risultare vincente. B ci? di cui itler si serv5 per tentare la conquista del mondo.

Empatia e democrazia

uanto fin qui osservato mette in rilievo un collegamento tra empatia e democrazia. eè vero che /l'empatia è l'anima della democrazia0&1, è vero al tempo stesso che solo lademocrazia, in quanto sistema teso a conciliare uguaglianza e diversità, pu? garantire lospazio di elaorazione del confronto con l'altro e, quindi, permettere lo sviluppo delladisponiilità empatica. olo l'esperienza di uno spazio esperienziale protetto, spazio che lademocrazia dovree garantire, pu? generare dentro di noi un analogo spazio protetto incui accogliere l'altro lasciandolo essere se stesso&4.

Conclusione

 *lla luce di tutto ci? isogna considerare che espressioni come Aconoscenza dell’altro’ eAidentificazione di s%’, per individui plastici che modificano, si modificano e vengonomodificati costantemente, risultano relativistiche. Dige nelle relazioni umane una sorta diprincipio di indeterminazione di eisenerg$ è impossiile conoscere senza modificare.

$ Questa dimensione teatrale venne messa in luce dai lavori di J. Moreno e viene ripresa dallo stesso Rif#in "$%1%,cap. 1?, Il s7 teatrale nella società dell'improvvisazione&.

$? romm " 8uga dalla libertà, 1<<?, "1<?1&& descrive il processo attraverso il uale lAuomo rinuncia alla libert incambio della sicurea e del sentirsi parte di una comunit. Cfr. anc!e reud " Il disagio della civiltà9 1<=B, "1<$<&&*+@Auomo civile !a scambiato una parte delle sue possibilit di felicit per un poA di sicurea.

$B Rif#in, "$%1%&, p. 1B%.

$( -i noti c!e il celebre esperimento mentale di J. Rals " , Theory o- ustice, 1<)1, 1<)B& del +velo d'ignorana pu;essere facilmente e significativamente letto in termini di dinamica empatica.