La Signora in Giallo Rosso Marzo 2007

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www.lasignoraingiallorosso.it Anno III • n. 3 • Marzo 2007 • Rivista mensile • Distribuito gratuitamente • Aut. Trib. di Roma n. 113/2005 del 24/03/05 IL SILENZIO DEGLI INNOCENTI O HANNIBAL? IL SILENZIO DEGLI INNOCENTI O HANNIBAL?

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www.lasignoraingiallorosso.itAnno III • n. 3 • Marzo 2007 • Rivista mensile • Distribuito gratuitamente • Aut. Trib. di Roma n. 113/2005 del 24/03/05

IL SILENZIO DEGLIINNOCENTI

O HANNIBAL?

IL SILENZIO DEGLIINNOCENTI

O HANNIBAL?

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L’EditorialeLa Signora in Giallorosso - marzo 2007

Il resto conta poco o nulla!

di Massimo Ruggeri

ontiamoci. Per scoprireCOLPEVOLI O INNOCENTI?SIAMO TUTTI COLPEVOLI!COLPEVOLI O INNOCENTI?SIAMO TUTTI COLPEVOLI!

Aut. Trib. di Roma n. 113/2005 del 24/03/05Dir. Responsabile • Massimo Ruggeri

Finito di stampare 15 marzo 2007Prossima uscita 15 aprile 2007

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di Piero Torri

C

NESSUNOSI SENTA ESCLUSO

NESSUNOSI SENTA ESCLUSO

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3La Signora in Giallorosso - marzo 2007

er la terza volta

di Giuseppe ManfridiL’Eco del Filosofo

dedicato a Massimo Billi

L’Eco del Filosofo

P

??????????????????

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4 La Signora in Giallorosso - marzo 2007

NUOVO DECRETOANTIVIOLENZA

NUOVO DECRETOANTIVIOLENZA

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5La Signora in Giallorosso - marzo 2007

L’inchiestadi Piergiorgio Bruni

opo il barbaro assassinio di ErmannoLicursi, dirigente della Sammarinese sel-vaggiamente picchiato da alcuni tessera-

ti della Cancellese e i tragici fatti di Catania,che hanno portato alla morte dell’ispettore ca-po Filippo Raciti, si cercava un segnale forte e,nelle premesse, il nuovo decreto antiviolenzavarato dal governo, sembra essere un primopasso tangibile contro i facinorosi del calcio.Cerchiamo, sinteticamente, di capire come il di-segno di legge del Ministro dell’Interno GiulianoAmato si evolve rispetto al suo precedente, quel-lo voluto da Giuseppe Pisanu:

STADI FUORI NORMANegli impianti non ancora a norma, ci sarà l’ob-bligo di giocare le partite a porte chiuse. Ma sa-rà consentito uno snellimento burocratico delleprocedure per adeguare gli stadi, che in Italia so-no tutti di proprietà pubblica.

FLGRANZA DIFFERITAPossibilità di arresto che passa dalle 36 ore postgara del decreto Pisanu, alle attuali 48.

TIFOSI IN TRASFERTAPrevede il divieto di vendita in blocco di bigliet-ti per i tifosi che seguono la propria squadra intrasferta.

PETARDI E FUMOGENIReclusione da 1 a 4 anni per chi lancia o utiliz-za negli stadi o nelle immediate vicinanze razzi,bengala, petardi, fumogeni, bastoni o oggetti con-tundenti. Pene più aspre in caso di danni alle per-sone e di sospensione della partita.

OGGETTI PERICOLOSIReclusione da 6 mesi a 3 anni e multa da 500 a2000 euro per chi viene trovato in possesso dimezzi e oggetti atti ad offendere.

PREVENZIONEMisure di prevenzione, anche patrimoniale, per lepersone che sono indiziate di aver agevolato ma-nifestazioni di violenza. Previsto il divieto di en-trare negli stadi anche per i minorenni.

VIOLENZA CONTRO LE FORZE DELL’ORDINEÈ prevista la reclusione da 5 a 15 anni, anziché3 com’era prima, per il reato di violenza a pub-blico ufficiale commesso da gruppi con armi omezzi atti ad offendere.

RAPPORTI FRA SOCIETÀ E TIFOSERIEInasprimento del divieto per le società sportivedi corrispondere agevolazioni a soggetti condan-nati o associazioni. Con relativa sanzione da am-ministrativa che partirà dai 20.000 euro fino adarrivare ad un massimo di 100.000.

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ROMA CAPUT MUNDI

6 La Signora in Giallorosso - marzo 2007

Tra storia“quarta puntata”

ella storia romana, ricca diepisodi leggendari e diracconti entusiasmanti, ol-

tre ai Cartaginesi, meritano unaparte preminente anche i Galli.Galli era il nome con cui i roma-ni indicavano i Celti che abitava-no in epoca antica la regione del-la Gallia. Questo nome indicavala regione dell’Europa occidentaleoccupata attualmente dallaFrancia. Per un lungo periodo, ilfiume Rubicone segnò il confinefra Roma e Gallia. Erano diffusi inquasi tutta l’Europa odierna e par-lavano lingue celtiche. Nel perio-do della loro massima espansione,i romani avevano creato diverseprovince, fra cui la Gallia Cisalpinache corrispondeva alla pianura pa-dana. Altri Galli erano stanziati inSpagna, dove si mischiarono allapopolazione indigena ligure o ligu-stica degli Iberici, diventando i“Galloiberici” (o Celtiberi).Invece, i Galli Senoni guidati daBrenno (il nome Brennan , dio cel-tico della guerra, era assunto daicondottieri galli durante le opera-zioni militari) saccheggiaronoRoma nel 390 a.C. o, più proba-bilmente, dagli studi di settore, nel386 a.C. Nel mondo egeo, una lar-ga migrazione di Galli orientali ap-parì in Tracia, a nord della Grecia,nel 281 a.C.. Un altro condottie-ro gallo anche lui chiamatoBrenno, alla testa di una grossa ar-mata, rinunciò all’ultimo minuto adissacrare il tempio di Apollo aDelfi, allarmato da portentosi tuo-ni e fulmini, e dal pagamento diuna probabile riscatto. Allo stessotempo, una banda di Celti migran-ti, forte di 10.000 combattenti ac-

compagnati dalle loro donne, bam-bini e schiavi, si muoveva attraver-so la Tracia. Tre tribù di Galli pas-sarono dalla Tracia all’Asia Minoresu espresso invito di Nicomede Idi Bitinia, che richiese il loro aiu-to nella lotta dinastica contro suofratello. In seguito si stabilirononella Frigia orientale e nellaCappadocia, in Anatolia centrale,in una regione per questo cono-sciuta come Galatia. Proprio dopol’invasione gallica, fu costruita unagrande cinta muraria, di cui rima-ne oggi un tratto ben conservatoe visibile nelle vicinanze dellaStazione Termini, noto con l’erro-neo nome di Mura serviane, poi-ché le autentiche Mura servianedell’epoca di Servio Tullio sonoandate distrutte. La città, saccheg-giata dagli invasori, venne veloce-mente ricostruita, ed è a questarapidità nella ricostruzione che glistorici romani attribuirono l’a-spetto disordinato della pianta cit-tadina. In effetti ciò va ricondottoalla rapida e continua crescita delnucleo urbano, che non seguì al-cun piano preordinato, con gli edi-fici e le vie che si adattavano al-l’orografia del territorio. All’etàrepubblicana risale la fondazionedi diversi edifici pubblici e templi,soprattutto nell’area del ForoRomano, dei quali sono rimasteconservate le versioni architetto-niche successive. Sempre in queglianni si tracciano le prime stradeconsolari e i rispettivi ponti sulTevere, e i primi acquedotti. Soloa partire dal II secolo a.C. si an-darono sviluppando le prime tra-sformazioni monumentali inseritein piani urbanistici coerenti, ad

esempio il complesso di templi re-pubblicani dell’area sacra di LargoArgentina, costruiti separatamentee unificati dall’inserimento in ungrande portico. Nascono contem-poraneamente i modelli architet-tonici della basilica civile e dell’ar-co onorario. Per la prima voltaviene applicata la tecnica ediliziadel cementizio, che consentirà al-l’architettura romana di avere unsuo originale sviluppo, e inizia l’im-portazione del marmo come or-namento degli edifici. Il primotempio interamente in marmo,fortemente influenzato dalle for-me greche, è il tempio rotondodel Foro Boario. I personaggi checonquistano grande prestigio per-sonale e si contendono il potereiniziano a sviluppare progetti ur-banistici di respiro sempre più am-pio, a partire dai grandi porticidella zona del Circo Flaminio, alTabularium di Silla, che tuttora fada sfondo al Foro Romano versoil Campidoglio, insieme al restau-ro del tempio capitolino. Pompeolascia la sua testimonianza nellacittà con la costruzione di ungrande teatro in muratura. GiulioCesare crea una nuova piazza asuo nome, il Foro di Cesare, econtemporaneamente si dedica alrestauro della Curia, sede delSenato.

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ROMA CAPUT MUNDI

Moneta Gallica

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7La Signora in Giallorosso - marzo 2007

li anni ’70, più precisa-mente verso la fine, sonoanche la base per una

crescente passione per i coloriromanisti all’interno dello stadioOlimpico nella cosiddetta “CurvaSud”. Da sempre considerato ilsettore più caldo del tifo giallo-rosso fu acquisito in “esclusiva”l’11 marzo del 1973 dopo l’allon-tanamento di una minoranza ditifosi della Lazio che si erano ap-postati in quel settore durante iderby pre poter godere da piùvicino dell’entrata dei giocatori incampo. Da quel momento comin-ciarono a formarsi delle “comiti-ve” organizzate di giovani, che,dal 1977, confluirono in un unicogruppo: il C.U.C.S., meglio cono-sciuto come il Commando UltràCurva Sud. La stessa società, permano dell’allora presidenteGaetano Anzalone, chiese e ot-tenne dai personaggi carismaticidel tifo di unirsi per cercare dirisolvere il crescente problemadella violenza. L’idea era quella diconvogliare le forti e visceralienergie dei giovani, per lo più im-piegate fino a quel momento inmanifestazioni aggressive, in unsostegno fattivo per la squadraper di più associato ad un rifiu-to esplicito della violenza. Lastrategia si rivelò intelligente ediede il via ad una grande storiadi passione sportiva, una forma dimentalità senza vincoli o confini,senza padroni o dipendenze, pre-sa come esempio in tutta Europa.L’avvento di Dino Viola al timo-ne societario, condusse quasi da

subito a discreti risultati: nellastagione 1980/’81, la Roma rag-giunse un secondo posto che, al-la luce dei fatti e per oscuri di-segni di potere “nordico”, stavastretto alla squadra per l’ottimorendimento visto in campo,aprendo un felice quadriennioche regalò al club molti ricono-scimenti sia in Italia sia nel mon-do. Nella stagione successi-va,1982/’83, il binomio Viola –Liedholm condusse la compaginecapitolina ad aggiudicarsi il secon-do scudetto della sua storia. Eroiindimenticabili di quella bellissimaimpresa, furono giocatori del ca-libro del capitano, il compiantoAgostino Di Bartolomei, CarloAncelotti, il brasiliano PauloRoberto Falcao, PietroVierchowod, Sebino Nela,Roberto Pruzzo (secondo migliorcannoniere giallorosso di tutti itempi con 106 gol, superato sol-tanto da Francesco Totti) e l’im-menso Bruno Conti, già campio-ne del mondo con la Nazionaleitaliana in Spagna nel 1982.L’apice della gloria romanista,purtroppo coincise però con undolore difficilmente rimarginabilenella storia giallorossa: la finale diCoppa dei Campioni. Infatti, nel-la stagione 1983/’84 la Roma rac-colse i frutti del proprio gioco “azona”, giungendo in finale controil Liverpool, proprio nel più im-portante trofeo continentale persquadre di club. La squadra del“Barone” Liedholm, pur giocandoalla pari con gli inglesi e per lun-ghi tratti imponendo la propria,

avvolgente, manovra, non riuscì arealizzare il secondo gol ai “reds”e, dopo aver concluso i tempi re-golamentari sull’ 1-1, ai calci di ri-gore perse la coppa. Dal dischet-to fallirono Bruno Conti e CiccioGraziani. Molti riconobbero il goldel Liverpool come irregolare,per un fallo non ravvisato suTancredi, che venne decisamenteostacolato in uscita e così perseil pallone, a vantaggio di PhilNeal. A nulla servì poi la rete delpareggio di Roberto Pruzzo eproprio per ironia della sorte,quella finale si giocò, allo StadioOlimpico di Roma. Un’altra ama-rezza si consumò in campionato,poichè la squadra giallorossa,stanca dai molteplici impegni, sipiazzò seconda alle spalle dellaJuventus di Platinì, ma riuscìugualmente ad aggiudicarsi laCoppa Italia.

Continua…

G

e leggenda

A.S. Roma 1982/83

MAGICA A.S. ROMAMAGICAA.S. ROMA

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om’è cambiata la suavita dopo la nomina aCommissario della Figc?

In maniera terribile. Sono ormaicinque mesi che vivo inFederazione, praticamente mi so-no trasferito qui, lavorando assi-duamente ogni giorno. La mia po-sizione porta più oneri che onori,ma sono contento di poter essereutile allo sport italiano.

8 La Signora in Giallorosso - marzo 2007

di Piergiorgio Bruni

???????????C rmai è parte del siste-

ma calcio e ne conoscei suoi equilibri, ma che

eredità Le ha lasciato GuidoRossi?

Un’eredità molto importante in unasituazione delicata. Era il momentodell’iscrizione delle squadre nei varicampionati, e oltretutto il mio ingres-so coincise con la stagione dei pro-cessi. Non è un frangente che gli ita-liani ricordano con grande piacere.

O a le è mai capitato dichiedersi “Chi me l’hafatto fare?”

Inizialmente si, il primo periodo misono trovato gettato in un sistemacalcio complesso e in forte crisi. Senon avessi avuto una particolare de-dizione, non avrei potuto continua-re ciò che mi ero proposto di cam-biare.

M

olto rumore per nulla”.Da Shakespeare a cal-ciopoli, non è cambia-

to poi molto.

Al contrario sono convinto che si siadata una grande spallata al marcio.Vedo un campionato caratterizzatodalle penalizzazioni e da un’opinio-ne pubblica molto più accorta nel-l’analisi del mondo del pallone.

M l suo impegno è statoencomiabile. A finemandato, che cosa le

piacerebbe dicessero?

Spero che ricordino Luca Pancallicome un commissario all’altezzadella situazione. Più che altro spe-ro che sia ricordata la mia voglia dipoter riuscire a cambiare qualcosa.Realmente, non soltanto a parole.

I embra paradossale.Come fa ad amare losport chi è stato tradi-

to dallo sport?

Lo sport è qualcosa di fantastico, èla mia più grande passione. Mi hatolto molto ma è anche vero chemi ha dato tantissimo. Mi passi ilparagone, è come una bella donna,che nonostante il tradimento, non siriesce a smettere di amare.

S

LUCA PANCALLI

??????????????

Luca Pancalli, nasce a Roma il 16 aprile 1964. Promessa del pentathlon moderno negli anni ’80, più volte campione italiano di categoria nel ’78,’79,’80, nel 1981, appena dicias-settenne, viene convocato in nazionale juniores per partecipare ad un meeting internazionale a Vienna. In quella occasione durante la prova di equitazione cade da cavallo, suben-do la frattura delle vertebre cervicali con conseguente lesione midollare, paralisi degli arti inferiori e parzialmente anche di quelli superiori.Rientrato in Italia, dopo un lungo periodo di riabilitazione, nel 1982 riprende gli studi conseguendo regolarmente la maturità scientifica per poi iscriversi nel 1983 alla facoltà diGiurisprudenza presso l’Università “La Sapienza” di Roma.Nel 1988 si laurea con 110 e lode discutendo la tesi in diritto civile: “Enti di fatto ed acquisti immobiliari”. Dal 1988 al 1990svolge la pratica da procuratore legale e da notaio.Contemporaneamente, fino al 1992 si occupa di assistere l’allora Presidente della Commissione Finanze della Camera dei Deputati,partecipando alla stesura di numerose leggi e proposte di legge in materia di disabilità.Nel 1993 fonda, insieme al compianto Clay Regazzoni, la Federazione Italiana Sportiva Patenti Speciali, (FISAPS) organismo uf-ficialmente riconosciuto dal Coni tra le discipline associate, del quale diviene ne Presidente.Nel giugno del ‘95 viene eletto Presidente della sede provinciale di Roma dell’ANMIC (associazione nazionale mutilati ed invali-di civili). Nel 1997, supera brillantemente a Roma gli esami per l’ammissione all’esercizio della professione forense acquisendo iltitolo di avvocato.Nel novembre del 1996 viene eletto vice Presidente nazionale della FISD (Federazione Italiana Sport Disabili). Il 16 dicembredel 2000 nella medesima organizzazione, ne diventa Presidente. Il 2 giugno del 2001 il Presidente della Repubblica, Carlo AzeglioCiampi, per il suo impegno nel mondo dello sport e del sociale gli riconosce l’onorificenza di Ufficiale della Repubblica. Il 27 di-cembre 2004 sempre Ciampi, lo nomina Commendatore della Repubblica. Dal maggio del 2005 è vicepresidente del CONI. E’Segretario Generale del Comitato Paralimpico Europeo (EPC) e membro del Board of Directors del Comitato Organizzatore deiXX Giochi Olimpici Invernali di Torino 2006. Dal marzo 2006 è stato nominato Grande Ufficiale OMRI, altissima onorificenzaconferitagli dal Presidente della Repubblica. Il 21 settembre 2006 viene designato come Commissario Straordinario della FederazioneItaliana Giuoco Calcio, incarico che tuttora ricopre.

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9La Signora in Giallorosso - marzo 2007

L’intervista

i parlava di pugno du-ro dopo i fatti diCatania e allora per-

chè in tre settimane si è rigio-cato di sera?

Su questo sono chiaro. Ho deciso difermare tutte le attività perché misembrava doveroso. Ho piena fidu-cia negli interventi dell’Osservatorio(Osservatorio del Viminale, ndr) per-chè ritengo che ci siano stati tutti ipresupposti e le intenzioni di trova-re un fine comune. Sereno e profi-cuo per il proseguimento dei tornei.

S ndando avanti. La ge-stione del “giocattolo”deve essere affidata

esclusivamente a uomini disport?

Credo che gli uomini di sport capi-scano meglio le esigenze di cui il si-stema ha bisogno, perché hannoun’esperienza vissuta dall’interno. Ecomunque potrebbe non bastare senon si hanno delle spiccate e spe-cifiche caratteristiche manageriali.Purtroppo non si va lontano e que-sto ruolo le richiede.

A

icordo le lamentele diMatarrese sulle graviperdite economiche dei

club negli ultimi tempi.Vuol di-re che sono più importanti isoldi della sicurezza?

La sicurezza è un bene primario enegli stadi è il primo punto da tu-telare. Ciò che destabilizza l’am-biente sono i forti interessi econo-mici a cui si è sottoposti quandovengono prese le decisioni. E vi as-sicuro che l’impresa più ardua è so-lamente trovare il metodo più one-sto per bilanciarli.

Rltretutto a breve ver-ranno assegnati gliEuropei del 2012.

Quante possibilità ha l’Italia?

Sono molto fiducioso, io vedo il bic-chiere sempre mezzo pieno. Il no-stro è un progetto serio, credibile:obiettivamente abbiamo tutte lecarte in regola per poter ambire adospitare questa manifestazione.

Ol suo compleanno, il 16aprile, poteva coincide-re con le elezioni in

FIGC, una coincidenza oppureun segno del destino?

Semplicemente una coincidenza, an-che perché il regalo che mi augurodi ricevere quel giorno, spero possaessere la mia uscita dallaFederazione.

I

Dove e quando “La Signora in Giallorosso”Radio

TELERADIOSTEREOF.M. 92.7

Domenicadalle 08.30 alle 11.00

Lunedìdalle 22.15 alle 00.30

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Digitale Terrestre T9 (Mediaset)Sintonizzare il canale dalle ore 02.00 alle 06.00

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Televisione

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Per la 23.ma giornata di serie

10 La Signora in Giallorosso - marzo 2007

CartolinaGiallorossa

RIVOGLIAMO LO SPIRITOTESTACCINO

Nelle ultime partite la Roma ha ri-tirato fuori dall’armadietto il triste-mente famoso “mal di trasferta”.Una squadra che cerca di lottare per

la conquista del titolo non può permettersi diregalare così tanti punti. La squadra in campoè troppo lunga, le fasce non vengono utilizzatecome in precedenza, lanci lunghi quasi semprepreda dei difensori avversari, attaccanti e tre-quartisti avulsi dalla manovra. Negli undici tito-lari la Roma può giocarsela alla pari con chiun-que; ma con le cosiddette riserve, Vucinic, Faty,Tavano, Wilhelmsson, in campo la situazionecambia radicalmente. Altra pessima caratteristi-ca di questo ultimo periodo: regalare i primitempi agli avversari. Questi difetti vanno com-presi e risolti in fretta altrimenti si mette in pe-ricolo anche il secondo posto attuale. In questomomento la Roma ha un cospicuo vantaggiosul Palermo; ma Milan e Lazio non si arrendo-no e si stanno avvicinando pericolosamente.Mantenere la “piazza d’onore” è fondamenta-le per ovvie ragioni: l’aspetto economico, la pre-parazione estiva e il calciomercato. Senza con-tare il fascino che trasmette ad un giocatoreuna società ammessa direttamente a disputarela Champions League.Speriamo di assistere ad una inversione di ten-denza a partire dai prossimi incontri e..tiratefuori il Gladiatore che è presente dentro ognu-no di voi.

di Nicola Ceolin

LE PROSSIME AVVERSARIE

N

LUNA PARK GIALLOROSSO

MATTEO FERRARI

Nel calcio non è facile riuscire ad avere unaseconda possibilità. Lui sta lottando dall’iniziodell’anno per dimostrare di meritare fiducia. Eci sta riuscendo

GLI ARBITRI ITALIANI

Se prima le dubbie decisioni arbitrali si spie-gavano con qualche telefonata di troppo, orasi giustificano solo con l’incompetenza. Comedire: dalla padella alla brace.

di A.G.R.

Parma

Il cammino della Roma in campionato nei 7 precedenti dis-putati lontano dalla capitale.Empoli

Dopo la parentesi europea, la Roma si rituffa nel campiona-to. All’Olimpico arriva la Reggina, la squadReggina

Per la 26.ma giornata di campionato la Roma fa

Chievo

Il 21 febbraio tornano ad accendersi i riflettori dellaChampions League allo stadio Olimpic c’è soprattutto ilduello tra due autentici campioni, Francesco Totti eJuninho

OlympiqueLyonnais

di ROBERTO SAULLI

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Page 11: La Signora in Giallo Rosso Marzo 2007

11La Signora in Giallorosso - marzo 2007

Dietro le quintedi Caterina Di Lernia

assimo tieniti forte: da sabatoil palinsesto di TeleradiostereoSport passa sui 92.7 di

Teleradiostereo”. Ero in macchina fuoridagli studi radiofonici quando ho comu-nicato la grande notizia a MassimoRuggeri, che per la prima volta da quan-do lo conosco è rimasto senza parole(evento più unico che raro visto quan-to gli piace chiacchierare, come sa be-ne chi lo ascolta). La prima reazionedopo essersi ripreso è stata: “Ma staischerzando? Ne sei proprio sicura?” Eragiovedì 22 febbraio e per due giorni achiunque incontrasse prima ancora disalutarlo comunicava il cambiamento.Subito dopo è partita la fase amarcord,visto che, come ricorderà chi segue “LaSignora in Giallorosso” dagli inizi, la tra-smissione era già andata in onda sullestoriche frequenze di Teleradiostereo,ma in una programmazione per il restosolo musicale.Tanti gli aneddoti su quel-la esperienza sia suoi sia del buon

Gianfranco Giubilo. E vista la scarsissi-ma memoria dell’augusto Ruggeri è im-pressionante come si ricordi tutto quel-lo che è successo in quasi dieci anni ditrasmissione e cinquanta di tifo giallo-rosso: ad esempio le liti con il vecchioeditore, che pretendeva fosse mandatala musica prevista dal palinsesto anchein caso di gol della Roma, che dovevaessere annunciato solo dopo la canzo-ne. Cavallo di battaglia del maestro (inu-tile dire che si tratta di Gianfranchino),la radiocronaca di un Roma – Vicenza,in cui aveva segnato di testa un gioca-tore alto poco più di un metro e mez-zo e lui che chiede ironicamente all’in-viato: “Ha segnato su passaggio rasoter-ra, vero?” E quello seriamente: “No, suun cross”.La trasmissione televisiva di venerdì 23è stata l’ultima andata in onda sui 90.7,prima del passaggio sulla nuova frequen-za e non è un caso che più si avvicina-va la fine e più si sentiva la tensione per

il grande evento. Il peccato è stato nonchiudere con la scommessa vincente chePiero Torri ha proposto la settimana suc-cessiva: “Giocate sulla vittoria del SaintEtienne contro il Lione e del Livorno conl’Inter.Vi assicuro che portate a casa beisoldi facili, facili”. Voglia il cielo che i no-stri affezionati conoscendo il soggettoabbiano fatto tutto il contrario.Il 25 febbraio ha segnato anche un al-tro debutto radiofonico: quello diGianmarco Fava e Massimiliano Rossi. Ilcapo per niente “ansioso” li ha fatti ar-rivare in radio un’ora prima., giusto perfargli aumentare la tensione più di quan-to non ce l’avessero già. Anche a lorova il benvenuto nel club di “quelli chesi alzano la domenica mattina alle 7”.

M

RispostepericoloseDiana nelle ultime puntate si è tolta gli occhiali perché

è seduta accanto a MassimoRuggeri, ma almeno lo vede dimeno

i capelli di Piero Torri senza oc-chiali fanno meno paura

Piergiorgio glieli ha nascosti spe-rando che così lei lo veda piùmagro

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Page 12: La Signora in Giallo Rosso Marzo 2007

ai come in questo caso sirischia di caderete dei pro-blemi del calcio dei “gran-

di” ma si giova d

M

di Marco Madeddu

12 La Signora in Giallorosso - marzo 2007

SMETTERE DI GIOCARESAREBBE UN ERRORESMETTERE DI GIOCARESAREBBE UN ERRORE

Gli amanti del calcio

La Roma Primavera Campione d’Italia

Quelli de...

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Roma, Capitale dello Sport

13La Signora in Giallorosso - marzo 2007

La rivincita dei “cosiddetti” sport minori nel panorama romano

Roma, Capitale dello Sportnon solo calcioa cura di Adriano Serafini

La M.Roma vince, sogna e vola in testa alla classifica. Q

M.Roma Volley

Una serata da ricordare, anzi, una serata

Lottomatica Virtus Roma Basket

Nell’ultimo periodo i ragazzi di Mascioletti st

Almaviva Capitolina Rugby

Page 14: La Signora in Giallo Rosso Marzo 2007

14 La Signora in Giallorosso - marzo 2007

Una riflessione

AV GALLERY Cose d’arte e Cose a regola d’Arte

AV GALLERY Cose d’arte e Cose a regola d’Arte

Prosegue con entusiasmo e vigore il program-ma di eventi che, quasi con cadenza settimana-le, si svolge presso l’AV Gallery, la galleria d’artedi proprietà della Fondazione AntonioValentino Onlus sita in Viale Angelico 2 aRoma e nata con l’intento di mettere a dispo-sizione di artisti uno spazio di idee da valoriz-zare, ma anche come concept store in cui potertrovare oggetti particolari spesso provenienti dafiere di oggettistica nazionali ed internazionali dialto livello, come il Macef di Milano, Maison &Object di Parigi e Ambient di Francoforte. Oggettid’arte così particolari e spesso unici ed una na-turale suddivisione in piccoli ambienti, la rendo-no comunque un luogo “familiare” ed intimo, fre-quentemente scelto anche per feste private o incui ambientare eventi dalle caratteristiche più lu-diche come quelli inseriti nel Percorso enoga-stronomico. I Percorsi di cui si parla sono cinque(Artistico, Editoriale, Benessere, Musicale edEnogastronomico) e sono stati ideati all’iniziodella stagione 2006-2007 dall’equipe organizzati-va dell’AV Gallery, che fa capo al Presidente efondatore della Fondazione Antonio Valentino,l’avv. Pierluigi Valentino, supportato da LucianaElefante, Responsabile Eventi&Comunicazione siaper l’AV Gallery che per la parte medico-scien-tifica relativa alla Fondazione, per creare un idea-le tracciato entro cui poter sviluppare idee di-verse ma con un unico comune denominatore,l’Arte, vista da ogni prospettiva e rappresentatatenendo conto della molteplicità delle sueespressioni. Dopo il periodo particolarmente in-tenso di eventi che ha preceduto le festività na-talizie, il 2007 si è riaperto all’insegna del SanValentino, con un’anteprima svoltasi venerdì 2febbraio, interamente dedicata allo shopping, inuna galleria allestita per l’occasione con una net-ta prevalenza di oggettistica dedicata al cuore,seguita poi dalla festa annuale della Fondazioneche sin dalla sua inaugurazione coincide con ilSan Valentino, in virtù di un ribattezzato “cogno-mastico”. In occasione di questo evento, antici-pato per motivi organizzativi al 13 febbraio, èstato presentato il libro “Come portarsi a lettouna donna in 10 mosse” che, nonostante il tito-lo particolare e provocatorio, è stato in realtàscritto a quattro mani da due donne, LauraAmisano e Cristina Origone per Delos Book, cheattraverso l’enumerazione di un decalogo delle10 mosse più consuete che un uomo mette inpratica per “abbordare” una donna, raccontanocon spirito ed ironia questa fase di caccia trapresunta preda e ancor più presunto predatorevista dagli occhi delle donne. A far da cornicealla irriverente presentazione la mostra dell’ar-tista maremmano Dedò, ancora visitabile, che siè aperta la stessa sera con un vernissage di suoidipinti ed oggetti d’arte ispirati alla new pop-art,dai toni brillanti, i colori caldi e le forme linea-ri. Spentisi gli echi del San Valentino, la galleriaha riaperto i battenti al successivo evento lune-dì 26 febbraio alle ore 21.00 per ospitare la pre-sentazione del romanzo “Amore a Cape Town”,

inserito nel Percorso editoriale, scritto daBianca Garavelli ed edito dalla AvaglianoEditore. Alla serata hanno partecipato l’autrice,che ha esposto i risvolti anche psicologici delsuo romanzo che racconta di un io narrante cheva in Sud Africa per cercare il grande amore perpoi capire che in realtà il grande amore non c’èda nessuna parte, ed il Direttore editoriale del-la Avagliano Editore, Andrea Di Consoli, che hapresentato alla platea il percorso seguito neglianni dalla casa editrice salernitana per affermar-si al grande pubblico. Ed ora una carrellata suiprossimi eventi già in calendario, ai quali chiun-que dei lettori può partecipare qualora interes-sato. Sabato 10 marzo dalle ore 20.30 è in pro-gramma l’inaugurazione di una mostra fotografi-ca avente ad oggetto le meraviglie del mondomarino viste da subacquei professionisti ed or-ganizzata da Gian Maria Vecchierelli in collabora-zione con Valturdiving. Lunedì 19 marzo alle ore21.00 la galleria si trasformerà in un laborato-rio culinario nel quale si sfideranno dai 6 ai 10concorrenti per aggiudicarsi, a colpi di forchet-

ta, i tre premi in palio per la 2a Gara Culinariaavente come tema i primi piatti. Una giuria di20 assaggiatori valuterà i piatti secondo tre gra-di di giudizio - gusto, difficoltà di esecuzione epresentazione – mentre un premio speciale sa-rà assegnato per il miglior accoppiamento cibo-arte, intendendosi per questo una certificata ap-partenenza del primo piatto al mondo del cine-ma, dell’arte e/o della letteratura. Venerdì 23 olunedì 26 marzo alle 21.00 ancora una presen-tazione editoriale con il romanzo di MarcoRavaldi “Mambo. Perché tutto sembri vero”, unastoria d’amore di inizio millennio, eccitante e ir-razionale, che si dipana attraverso sms ed emailin una Roma assolutamente vera, frenetica, ine-briante e ruffiana, che fa prima da sfondo e poida trampolino di lancio verso nuove pulsazionida ricercare in altri luoghi, come New York edAgadir. Una romanzo che attanaglia di curiosità,non fosse altro perché scritto da un quaranten-ne bolognese che oggi è Chief Financial Officerdi una multinazionale di servizi finanziari ed èlecito chiedersi se esiste davvero una linea didemarcazione tra aspetti così diversi della vitaquotidiana. Ad aprile, lunedì 2 alle 21.00, sempre

inserito nel Percorso editoriale, presentazionedel libro “Beatles for sale. Il Romanzo”, scritto daMarco Bonfiglio per la Fermento Editore in cuil’autore narra la storia dei Beatles come nessu-no l’ha mai raccontata, cioè sotto forma di ro-manzo e non come saggio musicale o di costu-me. A parlarci è Doctor Robert (anche titolo diuna famosa canzone dei Beatles), un’entità spre-ma nota come S.T.A.R.R. (Supervisore Tutelareper Artisti Rock’n’Roll e anche cognome del bat-terista dei Beatles), che si occupa di tutelare eindirizzare la carriera della band. Una sorta diangelo custode che li accompagna in ogni mo-mento, che tutto vede e tutto sente, che rac-conta in prima persona perché è stato parte del-l’avventura inizialmente in bianco e nero e poiin un crescendo di colori psichedelici fino al tra-monto dei Beatles, per scoprire che in realtàquattro decenni non sono mai trascorsi e chela musica dei baronetti di Liverpool è ancoraparte integrante della nostra vita di tutti i gior-ni. Sempre ad aprile, nei primi giorni del mese,è prevista l’inaugurazione dell’AV Gallery (sum-mer), un altro spazio espositivo che accoglieràoggettistica ed eventi nella stagione estiva nellamaremma toscana, a Capalbio, cuoredell’Argentario e meta anche di molti romani nelperiodo estivo. La nuova sede, che affiancherà leattività di quella romana fino al 30 settembre,aprirà i battenti in Via Vittorio Emanuele 12. Ogniinformazione più specifica sugli eventi e sugliorari di apertura di entrambe le gallerie può es-sere richiesta via email all’[email protected] oppure chiamando i nu-meri 06.8841189 e 06.37512216.

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