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La sicurezza delle cure: La sicurezza delle cure: prevenire i rischi con il prevenire i rischi con il
coinvolgimento dei cittadini coinvolgimento dei cittadini
Francesca Moccia Vice Segretario Generale Cittadinanzattiva
Onlus
Bologna, 23 maggio 2014
Il Rapporto PIT Salute
• Il Rapporto PiT Salute è il principale strumento
attraverso il quale Cittadinanzattiva - Tribunale
per i diritti del malato, fornisce ogni anno una
fotografia del Servizio Sanitario Nazionale
dal punto di vista del cittadino.
• Il Rapporto viene infatti realizzato attraverso la
raccolta e l’elaborazione delle segnalazioni
provenienti dai cittadini
Il rapporto PiT Salute: Una visione d’insieme totale segnalazioni 2012: 27.491
Fonte Cittadinanzattiva – analisi dei dati PiT Salute 2013
Presunta malpractice e sicurezza nelle strutture 17,7%
Fonte Cittadinanzattiva – analisi dei dati PiT Salute 2013
Le segnalazioni dei cittadini Le segnalazioni dei cittadini
in Emilia Romagna in Emilia Romagna
Segnalazioni Cittadinanzattiva Emilia Romagnatotale segnalazioni relative al 2013 = 1.563
Fonte Cittadinanzattiva Emilia Romagna – anno 2013
Presunta malpractice e sicurezza delle strutture
Fonte Cittadinanzattiva Emilia Romagna – anno 2013
Focus di CittadinanzattivaFocus di Cittadinanzattiva
Sullo studio della documentazione Sullo studio della documentazione
clinica clinica
Giunta alle sedi PIT Giunta alle sedi PIT
per la consulenza medico legaleper la consulenza medico legale
Su 100 cittadini che contattano i servizi PiT
il 28% avvia un percorso di consulenza medico legale
31% risulta positivo (cioè i medici ed i legali consigliano di avviare un’azione legale)
Di questo 28 %sottoposto a consulenza
medico legale
l’approfondimento sulla documentazione clinica e sulla storia della persona, indica che la maggior parte di ciò che viene percepito come errore dai cittadini attiene, per la maggior parte dei casi, all’ambito della gestione, attenzione e comunicazione nei confronti della persona malata e della propria famiglia
Il 44% è negativo (cioè non sono presenti i presupposti per
consigliare di adire le vie legali)
Rapporto PiT Salute 2008 – Focus su presunta malpractice
Consulenza Medico legale/esiti positivi
Malpractice: tipologia accertata nell’iter della Consulenza medico-legale
%
Errore diagnostico 29
Intervento chirurgico 29
Assistenza medico -infermieristica 21
Infezioni nosocomiali 14
Gestione delle complicanze 7
Terapia farmacologica 0
Errore riabilitativo 0
Fonte Cittadinanzattiva – analisi dei dati PiT Salute, Focus presunta malpractice 2008
Consulenza Medico legale/esiti negativiProblematiche emergenti dalla Consulenza medico-legaledei casi di presunto errore che hanno ottenuto esito negativo
%
Relazione medico paziente 33,5
Umanizzazione 20,2
Ritardi diagnostici e terapeutici 11,1
Documentazione clinica inadeguata per intraprendere un’azione legale
8,6
Senso di solitudine e di abbandono del cittadino nel percorso di cura
8,1
Carenze nella gestione assistenziale del malato 6,2
Errore interpretativo da parte del paziente 5,7
Insorgenza di infezioni 3,4
Carenze igienico strutturali 2,5
Carenze nella raccolta dell’anamnesi 0,5
. 100Fonte Cittadinanzattiva – analisi dei dati PiT Salute, Focus presunta malpractice 2008
L’impegno di Cittadinanzattiva per L’impegno di Cittadinanzattiva per la promozione della sicurezza la promozione della sicurezza
delle cure delle cure
Campagne di informazione e Campagne di informazione e sensibilizzazione, sensibilizzazione,
iniziative iniziative
rivolte a cittadini e ad operatori rivolte a cittadini e ad operatori sanitari sanitari
Le iniziative promosse da Cittadinanzattiva negli anni
• Imparare dall’errore
• Ospedale Sicuro
• Un consenso davvero informato
• Le Carte dei diritti: Carta della qualità della
cartella clinica, Carta della chirurgia interna
• Le Raccomandazioni Civiche
• Campagne di informazione rivolte ai cittadini:
Operazione sicurezza
Il consenso informatoIl consenso informato
Il consenso informato
Le iniziative sul consenso informato:
“Cittadino sotto i ferri”, 1999—2000
“Un consenso davvero informato, ovvero cosa
sapere …prima di firmare”, 2001
Guida alla campagna per realtà locali, 2002
Il segnalibro del consenso informato, 2003
Gioco: 25 pillole di buona sanità, 2005
10 regole per un consenso … davvero informato!
1. Consenso scritto2. Almeno 24 ore prima3. Linguaggio semplice4. Modulo in due parti5. Rischi6. Alternative7. Dichiarazione chiarezza delle informazioni8. La firma non esclude responsabilità9. Data e firma congiunta10. Revoca
Carta della qualità della cartella clinicaCarta della qualità della cartella clinica
Carta della qualità della cartella clinica
Individua gli indici di qualità condivisi rispetto alla documentazione prodotta nel corso del singolo ricovero del paziente che consentono di favorire lo scambio e l’integrazione di informazioni tra le varie figure professionali, e al tempo stesso garantiscono trasparenza, sicurezza e continuità assistenziale, anche dopo la dimissione
I requisiti contenuti nella carta sono riassumibili in 7 principi
:• Accuratezza, leggibilità e chiarezza. “Tutti i cittadini hanno diritto ad una cartella clinica chiara e leggibile, compilata in modo da evitare dubbi o incertezze sulla cronologia degli eventi e nella lettura dei contenuti”.
• Completezza e pertinenza. “Tutti i cittadini hanno diritto a riscontrare nella cartella clinica la informazioni che documentino e consentano di ricostruire l’evolversi della malattia e le cure effettuate. I dati riportati sono solo quelli necessari alle finalità per le quali sono raccolti e trattati”.
• Veridicità e tracciabilità. “Tutti i cittadini hanno diritto ad avere una cartella clinica che sia fedele a quanto realmente accaduto nel corso del ricovero: riporta gli atti compiuti, le decisioni adottate, i fatti riscontrati dai professionisti sanitari, oltre che gli esecutori”.
• Tutela della riservatezza. “Tutti i cittadini hanno diritto a ricevere informazioni sul trattamento dei propri dati ed alla protezione contro diffusioni improprie”.
• Accessibilità e disponibilità. “Tutti i cittadini hanno diritto ad avere la cartella clinica e la documentazione prodotta nel corso del ricovero in tempi congrui ed in ogni momento in cui ne hanno bisogno”.
• Consenso informato. “Tutti i cittadini hanno diritto a decidere liberamente se sottoporsi o meno ad ogni procedura invasiva; la cartella clinica documenta il processo di acquisizione del consenso”.
• Elementi di continuità assistenziale e dimissioni. “Tutti i cittadini hanno diritto a trovare nella cartella clinica elementi utili socio-sanitari ai fini della continuità delle cure dopo il ricovero”.
Carta della qualità in chirurgiaCarta della qualità in chirurgia
Carta della qualità in chirurgia
Scopo: garantire alle persone, dal momento del
loro ricovero e fino alle dimissioni:
- qualità e sicurezza
- accoglienza
- informazioni
- rispetto per le condizioni di salute
Carta della qualità in chirurgia: sicurezza e igiene54 impegni contenuti nella Carta
riassumibili in 7 principi:
- Accoglienza - Sicurezza ed Igiene - Informazione - Innovazione- Organizzazione - Dimissioni - Consenso informato
La Raccomandazione civica sulla La Raccomandazione civica sulla prevenzione delle infezioni correlate prevenzione delle infezioni correlate
all’assistenzaall’assistenza
Raccomandazione Civica sulla prevenzione delle infezioni correlate all’assistenza
Scopo: diffondere buone pratiche per prevenire le
infezioni ospedaliere
Sono state realizzate: 5 Raccomandazioni rivolte
alle Direzioni degli Ospedali/AO
Raccomandazione Civica sulla prevenzione delle infezioni correlate all’assistenza
Operazione Sicurezza!Operazione Sicurezza!
Operazione Sicurezza
Operazione Sicurezza
Guida per i cittadini Scopo: aiutare a conoscere meglio diritti e
doveri di chi entra in ospedale e si sottopone ad un intervento chirurgico.
Azione: Orienta ed accompagna il cittadino lungo tutto il percorso chirurgico (dalla diagnosi, all’intervento, al ritorno a casa)
Operazione Sicurezzaè stata costituita anche con l’obiettivo di:
valorizzare il ruolo del cittadino
garantire maggiore consapevolezza del paziente nelle decisioni importanti che lo riguardano
Individuare un terreno comune con professionisti sanitari per garantire sicurezza nelle cure
Operazione sicurezza è sul sito di Cittadinanzattiva
www.cittadinanzattiva.it
Dal 20 maggio 2014
E’ dimostrato che il ruolo dei pazienti e dei familiari è rilevante per la sicurezza delle cure
Il coinvolgimento della persona nelle decisioni che riguardano la propria salute ed una buona relazione medico paziente migliora i risultati delle terapie e garantisce migliore aderenza terapeutica, costituisce una maggiore qualità e sicurezza delle cure
La sicurezza è di tutti! Ognuno deve fare la sua parte…
Cittadinanzattiva e i cittadini sono pronti a collaborare su questo …
Affinché
“Nulla sia lasciato al caso”
“Non accada ad altri”