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Va alla Centrale del Latte di Torino la Certificazione FSSC 22000, che unisce l’approccio specifico dei sistemi di gestione, la metodologia HACCP e l’applicazione dei programmi di prerequisiti dettagliati. Questo tipo di certificazione supera il precedente sistema di controllo qualità grazie a un approccio di tipo preventivo il cui obiettivo è quello di migliorare la conformità dei propri prodotti in termini di sicurezza alimentare nei confronti dei consumatori, garantendo un controllo efficace dei fattori di rischio lungo tutta la catena di fornitura. Tale Certificazione rappresenta il riconoscimento per l’attenzione che da sempre l’Azienda pone nella scelta degli allevamenti, nelle modalità di trattamento, conservazione e distribuzione dei propri prodotti, nella cura rivolta al cliente. La FSSC 22000 per la Centrale del latte di Torino in sintesi 1) Sono stati individuati e vengono sistematicamente controllati tutti gli aspetti rilevanti nell’ambito della Filiera Latte. 2) Gli esiti sono tutti documentati per poter validare costantemente i processi. 3) Ulteriore implementazione del Piano Analisi (integrato con controlli commissionati a laboratori esterni e maggiore richiesta di analisi ai Fornitori). 4) Costituzione del Gruppo di Sicurezza Alimentare che si configura, in caso di problema importante, come Unità di Crisi Aziendale e consente di migliorare la comunicazione lungo tutta la catena di approvvigionamento. 5) Predisposizione di un Piano di Ritiro e/o Richiamo dei prodotti dal commercio, regolarmente testato con i seguenti risultati: • 30 minuti per risalire dalla confezione di latte alla singola azienda agricola che ha fornito la materia prima; • 90 minuti per individuare e bloccare i prodotti non conformi nei punti vendita, 12 ore per ritirarli e riportarli in azienda. 6) Certificazione riconosciuta a livello mondiale. Certificata UNI EN ISO 9002 sin dal 1999 e successivamente UNI EN ISO 9001:2000, da sempre la Centrale del Latte di Torino produce latte proveniente da allevamenti piemontesi selezionati e controllati. Parallela- mente sono stati fatti notevoli sforzi economici di ammodernamento degli impianti di trattamento termico e delle macchine di confezionamento. Tutto ciò per offrire ai consumatori un prodotto sempre più sicuro e in linea con le richieste del mercato. Nel 2014 l’Azienda ha conseguito anche la certificazione di gestione ambientale UNI EN ISO 14001, prefiggendosi obiettivi ben precisi di ridotto impatto ambientale e di rispetto della normativa ambientale con riferimento all’inquinamento acustico, emissioni di fumi, prevenzione incendi e gestione di rifiuti speciali. Di recentissima acquisizione, inoltre, è la certificazione “Benessere Animale”, relativa al Latte Fresco e Alta Qualità; rappresenta l’attenzione che l’azienda rivolge alla tutela del benessere animale negli allevamenti che conferiscono la materia prima per la produzione di latte fresco Tapporosso. L’azienda è, infine, dotata di un Laboratorio Analisi interno, composto da un team di professionisti qualificati, più un tecnico addetto ai controlli che opera direttamente presso le aziende agricole. Gli strumenti d’analisi sono tra i più moderni e sofisticati presenti sul mercato, in modo da garantire al massimo l’affidabilità dei controlli. Quotidianamente vengono infatti analizzati più di 400 campioni, ciascuno per più di 10 parametri analitici, per un totale di 1.500.000 analisi all’anno. La sicurezza del latte LATTE Latte - 1 SchedeA5_GuidaSalute2018.indd 1 02/02/18 12:56

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Va alla Centrale del Latte di Torino la Certifi cazione FSSC 22000, che unisce l’approccio specifi co dei sistemi di gestione, la metodologia HACCP e l’applicazione dei programmi di prerequisiti dettagliati. Questo tipo di certifi cazione supera il precedente sistema di controllo qualità grazie a un approccio di tipo preventivo il cui obiettivo è quello di migliorare la conformità dei propri prodotti in termini di sicurezza alimentare nei confronti dei consumatori, garantendo un controllo effi cace dei fattori di rischio lungo tutta la catena di fornitura.Tale Certifi cazione rappresenta il riconoscimento per l’attenzione che da sempre l’Azienda pone nella scelta degli allevamenti, nelle modalità di trattamento, conservazione e distribuzione dei propri prodotti, nella cura rivolta al cliente.

La FSSC 22000 per la Centrale del latte di Torino in sintesi1) Sono stati individuati e vengono sistematicamente controllati tutti gli aspetti rilevanti nell’ambito della Filiera Latte.2) Gli esiti sono tutti documentati per poter validare costantemente i processi.3) Ulteriore implementazione del Piano Analisi (integrato con controlli commissionati a laboratori esterni e maggiore richiesta di analisi ai Fornitori).4) Costituzione del Gruppo di Sicurezza Alimentare che si confi gura, in caso di problema importante, come Unità di Crisi Aziendale e consente di migliorare la comunicazione lungo tutta la catena di approvvigionamento.5) Predisposizione di un Piano di Ritiro e/o Richiamo dei prodotti dal commercio, regolarmente testato con i seguenti risultati:• 30 minuti per risalire dalla confezione di latte alla singola azienda agricola che ha fornito la materia prima;• 90 minuti per individuare e bloccare i prodotti non conformi nei punti vendita, 12 ore per ritirarli e riportarli in azienda.6) Certifi cazione riconosciuta a livello mondiale.

Certifi cata UNI EN ISO 9002 sin dal 1999 e successivamente UNI EN ISO 9001:2000, da sempre la Centrale del Latte di Torino produce latte proveniente da allevamenti piemontesi selezionati e controllati. Parallela-mente sono stati fatti notevoli sforzi economici di ammodernamento degli impianti di trattamento termico e delle macchine di confezionamento. Tutto ciò per offrire ai consumatori un prodotto sempre più sicuro e in linea con le richieste del mercato.Nel 2014 l’Azienda ha conseguito anche la certifi cazione di gestione ambientale UNI EN ISO 14001, prefi ggendosi obiettivi ben precisi di ridotto impatto ambientale e di rispetto della normativa ambientale con riferimento all’inquinamento acustico, emissioni di fumi, prevenzione incendi e gestione di rifi uti speciali. Di recentissima acquisizione, inoltre, è la certifi cazione “Benessere Animale”, relativa al Latte Fresco e Alta Qualità; rappresenta l’attenzione che l’azienda rivolge alla tutela del benessere animale negli allevamenti che conferiscono la materia prima per la produzione di latte fresco Tapporosso. L’azienda è, infi ne, dotata di un Laboratorio Analisi interno, composto da un team di professionisti qualifi cati, più un tecnico addetto ai controlli che opera direttamente presso le aziende agricole. Gli strumenti d’analisi sono tra i più moderni e sofi sticati presenti sul mercato, in modo da garantire al massimo l’affi dabilità dei controlli. Quotidianamente vengono infatti analizzati più di 400 campioni, ciascuno per più di 10 parametri analitici, per un totale di 1.500.000 analisi all’anno.

La sicurezza del latte

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Il latte è un alimento straordinario la cui composizione, in natura, varia profondamente in funzione della specie animale che lo produce. È il primo che viene assunto alla nascita perché contiene tutte le sostanze necessarie per la rapida crescita dell’organismo e, inoltre, è quello che ci accompagna in ogni fase della vita grazie ai principi nutritivi di cui è ricco. Le caratteristiche essenziali del latte sono: la complessità della sua composizione, la sua alterabilità e la variabili-tà quantitativa delle sostanze presenti. I fattori che infl uenzano la qualità del latte sono diversi: razza dell’animale, età, stato di salute, stadio di lattazione, clima, stagione, condizioni di stabulazione, alimentazione e mungitura.Con la sola parola “latte” si intende il latte di vacca, diversamente bisogna specifi care l’animale di provenienza. Il latte è una miscela complessa contenente, in fi ne emulsione, lipidi e vitamine liposolubili e, in fase dispersa, proteine e parte dei fosfati e citrati di calcio e magnesio. In soluzione sono presenti glicidi solubili, sali, sostanze azotate non proteiche e vitamine idrosolubili. Fornisce grandi quantità di calcio che viene facilmente assorbito ed è un’importante fonte di proteine di alta qualità biologica, di altri minerali e vitamine. Per le sue caratteristiche e, considerato l’apporto calorico moderato (in media da 64 calorie per 100 ml di latte intero a 36 calorie per 100 ml di latte scremato), il latte è un alimento idoneo a qualsiasi tipo di dieta.

Sotto il profi lo chimico il latte è un insieme di sostanze nutritive presenti in: - dispersione colloidale, rappresentata da aggregati proteici ad alto peso molecolare quali le micelle caseiniche;- fase in emulsione, rappresentata dalla frazione grassa e vitamine liposolubili;- fase in soluzione, contenente proteine a basso peso molecolare, lattosio, sali minerali, vitamine idrosolubili;- fase in sospensione, cellule e microrganismi.

Le principali componenti del latte sono:1. PROTEINE 2. LIPIDI 3. ZUCCHERI 4. VITAMINE 5. MINERALI 6. ENZIMI

Il principale costituente del latte è l’acqua: è presente per l’87-88% e svolge il ruolo fondamentale di solvente delle varie sostanze. Tutti gli altri componenti, invece, formano la sostanza secca totale.

1. PROTEINELe proteine del latte contengono tutti gli amminoacidi essenziali ovvero quelli che il nostro organismo non è in grado di sintetizzare e di cui la dieta costituisce l’unica fonte. Alla qualità nutrizionale concorre anche la biodisponibilità dei singoli amminoacidi del latte, ovvero la possibilità per l’organismo di utilizzarli per le proprie funzioni, superiore nelle proteine di origine animale che nelle proteine vegetali. Il latte contiene da 3,2 a 3,6 g di proteine per 100 ml. Le proteine presenti nel latte sono di due tipi: le caseine e le sieroproteine. Il costituente proteico principale è rappresentato dalle caseine, che costituiscono circa l’80% delle proteine totali, il rimanente 20% di frazione proteica è costituita dalle sieroproteine,

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I benefici del latte

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rappresentate per lo più da beta –lattoglobuline e alfa –lattalbumine, da immunoglobuline e proteoso peptoni. A queste si aggiungono sostanze azotate non proteiche (amminoacidi liberi, urea, creatina, ecc).CASEINALa caseina rappresenta la proteina presente in maggiore quantità nel latte vaccino (circa l’80% delle proteine totali) e quella che ne determina le caratteristiche più idonee per la caseificazione. La caseina risulta formata da quattro frazioni principali: alfa, beta, gamma e k-caseina. L’unione delle diverse frazioni consente la formazione delle micelle caseiniche. Circa il 90% della caseina del latte si presenta come aggregato proteico sotto forma di particelle colloidali sferi-che contenenti anche ioni calcio, magnesio, fosfato e citrato. L’intera micella di caseina prende, infatti, il nome di “fosfocaseinato di calcio”. Da qui la funzione di carrier o conduttore di calcio e di altri sali minerali.Inoltre, dalla digestione delle caseine si originano peptidi bioattivi, sequenze amminoacidiche presenti in forma inattiva nelle caseine e rilasciate attive in seguito a processi digestivi (o tecnologici).I frammenti prodotti per azione delle proteasi del tratto digestivo hanno rivelato bioattività multifunzionali, quali attività oppioide (encefaline), ipotensiva (casochinine), immunostimolante (immunopeptidi), antitromboti-ca (casoplateline) e di trasporto di minerali (fosfopeptidi).LE PROTEINE DEL SIERO DEL LATTELe sieroproteine costituiscono il 17-20% delle sostanze azotate totali. Sono proteine di alto valore nutrizionale perché possiedono un contenuto in amminoacidi essenziali più elevato rispetto alle caseine e soprattutto perché ricche di amminoacidi solforati: cistina, cisteina, metionina, lisina e triptofano. Si possono distinguere in lattoalbumina (beta-lattoglobulina e alfa-lattoalbumina) e immunoglobulina. L’alfa-lattoalbumina è una pro-teina con moltissime analogie con il lisozima e fa parte del complesso enzimatico che regola la sintesi del lattosio. La beta-lattoglobulina è una proteina assente nel latte di donna, mentre rappresenta nel latte vaccino il 60% delle proteine del siero. È una proteina ricca di amminoacidi solforati. Le lattoalbumine e lattoglobuline rappresentano un’eccezionale fonte di amminoacidi ramificati o BCCA (L-isoleucina –L-Valina – L-Leucina) i quali devono essere forniti necessariamente dalla dieta non essendo il nostro organismo in grado di produrli autonomamente. Nel siero sono presenti anche le immunoglobuline che derivano direttamente dal plasma sanguigno e che svolgono un’importante funzione immunitaria.Inoltre tra le proteine del siero vengono anche inclusi enzimi, ormoni e un gruppo complesso di sostanze contenenti proteine, zuccheri e fosforo chiamate proteoso-peptoni. A un componente dei proteosi-peptoni e alla sua interazione con la caseina si deve la formazione della “pelle” che affiora nel latte bollito. Sebbene i peptidi bioattivi più studiati siano quelli derivanti dalla caseina, peptidi bioattivi con funzione di agonisti e antagonisti oppioidi possono formarsi anche dalle sieroproteine (lattoferroxine, alfa-lattorfina, beta-lattorfina).

2. LIPIDILa componente lipidica del latte fornisce la maggior parte delle calorie ed è un importante veicolo di molte vitamine. Nel latte vaccino intero il contenuto in lipidi è pari a 3,5 g/100 ml di prodotto; attraverso la scrematura la quantità si riduce a 1,5 g/100 ml di prodotto nel parzialmente scremato, fino a 0,2 g/100 ml di prodotto nel latte scremato, con un apporto calorico rispettivamente di 65 – 47 e 36 Kcal/100 ml di prodotto. Il grasso del latte è facilmente digeribile perché organizzato sotto forma di globuli circondati da una membrana lipoproteica, sui quali la lipasi può agire rapidamente. Questa svolge un ruolo protettivo nei confronti di enzimi lipolitici che provocano la liberazione di acidi grassi volatili che conferiscono il tipico odore di rancido.La sostanza grassa del latte è formata per il 97-98% da trigliceridi, grassi saturi e insaturi, gli stessi di cui controlliamo periodicamente i valori nel nostro sangue; per lo 0,2 – 1,0% da fosfolipidi importanti per la nutrizio-ne delle cellule cerebrali e delle fibre nervose e che svolgono un ruolo importante nel mantenimento dell’inte-grità delle stesse; per lo 0,2 – 0,4% da steroli (tra cui il colesterolo, importantissimo nella sintesi delle mem-brane cellulari, degli ormoni steroidei e della vitamina D) e la restante parte da vitamine liposolubili e pigmenti carotenoidi. Nel latte vaccino la sfingomielina è uno dei fosfolipidi più rappresentati.

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Spesso latte e prodotti lattiero caseari sono stati messi sotto accusa per l’elevato contenuto in grasso e soprattutto per la presenza di acidi grassi saturi. Tuttavia anche tra gli acidi grassi saturi, è necessario dire che quelli a catena corta, tipici del latte (butirrico, caprilico, caprico) hanno effetti benefici per la salute, rispetto a quelli a catena lunga (miristico e palmitico) che possono incrementare le LDL nel sangue. L’acido butirrico è stato recentemente oggetto di una ricerca scientifica per la sua presunta attività antitumorale. Inoltre, il grasso del latte contiene alcuni isomeri dell’acido linoleico (CLA): quello più rappresentato è l’acido rumenico, la cui presenza dipende dalla sua formazione nel rumine. Gli effetti positivi dei CLA sono stati ampiamente dimostrati: sono naturalmente anticarcinogeni, agiscono da modulatori della biosintesi delle prostaglandine, migliorano la mineralizzazione delle ossa e rendono ottimale il metabolismo dei lipidi. (P. Manzi. Alimenti Funzionali, maggio 2009).

3. CARBOIDRATI O ZUCCHERIGli zuccheri presenti nel latte sono: il lattosio, che è il maggior costituente ed è la principale fonte di energia prontamente utilizzabile e gli oligosaccaridi presenti in piccole quantità. Il lattosio è un disaccaride formato da glucosio e galattosio. Ha particolari modalità di assorbimento che facilitano l’utilizzo del calcio e inoltre favorisce la sintesi dei mucopolisaccaridi e dei cerebrosìdi, costituenti strutturali del sistema nervoso centrale. Durante i trattamenti termici, dal lattosio si origina il lattulosio, isomero del lattosio. Questo ha recentemente riscosso grande interesse nell’ambito della nutrizione clinica in quanto non viene digerito dagli enzimi digestivi e sembra agire come sostanza prebiotica in grado di promuovere la crescita del Bifidobacterium bifidus (fermento lattico probiotico). Gli oligosaccaridi sono carboidrati formati da non più di 10 monosaccaridi. Nell’organismo adulto questi glicidi non vengono digeriti nè assorbiti nella parte alta dell’intestino, ma giungono nel colon dove possono agire da substrato di crescita e di selezione per la microflora. Nel latte, sia nella frazione grassa che in quella acquosa, è stata evidenziata la presenza di glicosaminoglicani, molecole naturali regolatrici di primarie attività biologiche quali l’interazione con i fattori di crescita e la regolazione delle funzioni di coagulazione del sangue, antitrombotiche, antivirali e antinfiammatorie.

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4. VITAMINETra i componenti minori del latte, le vitamine svolgono un ruolo fondamentale nel nostro organismo sia sotto il profilo biologico sia nutrizionale. Sono composti essenziali che, in piccole quantità, devono essere introdotti con la dieta poiché l’organismo è incapace di sintetizzarli tutti. Il contenuto di vitamine nel latte è molto variabile ed è in funzione della razza, dello stadio di lattazione, della stagione e soprattutto del tipo di alimentazione. Nel latte le vitamine presenti in maggiore quantità sono la vitamina A, E, e K tra le vitamine liposolubili, e la vitamina C, l’acido folico e riboflavina tra le idrosolubili. Nel latte vaccino le vitamine idrosolubili non risentono del tipo di alimentazione degli animali, mentre le liposolubili sono influenzate sia dal tipo di alimenta-zione sia dalla stagionalità. La vitamina D, tra le liposolubili, detta anche “antirachitica”, ad esempio, è presente solo in quantità modeste nel latte vaccino e la sua sintesi richiede l’effetto delle radiazioni ultraviolette a cui sono sottoposte le vac-che; quindi è presente in maggiore quantità nel latte raccolto nel periodo di maggiore insolazione. Questa vitamina favori-sce il riassorbimento di calcio a livello renale, l’assorbimento intestinale di fosforo e calcio e i processi di mineralizzazione dell’osso.

CONTENUTO IN VITAMINE (μg/100ml) nel latteVITAMINE LATTE DI MUCCA (μg/100ml)A (retinolo) 10-90

5-400,01 - 0,220 - 200

Tracce - 1720 - 80

80 - 26017 - 1900,2 - 0,7

1 -10260 - 490

500 - 30005.000 - 45.000

1 - 730 -200

CaroteneD (calcifeolo)E (tocofeolo)KB1 (Tiamina)B1 (Riboflavina)B1 (Piridossina)B12 (Cobalamina)Acido FolicoAcido PantotenicoC (Acido Ascorbico)ColinaH (Biotina)PP (Acido nicotinico)

(dati Libro Bianco, Assolatte 2006)

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VITAMINE LIPOSOLUBILINel latte è presente una discreta quantità di retinolo (vitamina A) e di caroteni. Il contenuto di questa vitamina è influenzato da vari fattori come l’alimentazione, il periodo di lattazione, le condizioni climatiche e di allevamento del bestiame. Infatti la vitamina A è presente in quantità variabile nel latte a seconda dell’apporto di caroteni (precursori della vitamina A) nella dieta; i foraggi assunti nel periodo estivo risultano infatti più ricchi in caroteni rispetto a quelli secchi, invernali. La vitamina A è una vitamina liposolubile, la sua concentrazione è influenzata quindi dal contenuto di grassi nel latte. Il latte fresco, soprattutto se intero, contiene mediamente circa 0,4 mg/l di vitamina A. Le funzioni di questa vitamina sono diverse: previene le infezioni della pelle, delle muco-se e degli apparati digestivo e urinario, interviene nei fenomeni della visione notturna, previene l’anemia. Nel latte la forma di vitamina E maggiormente presente è l’alfa-tocoferolo. Come tutte le vitamine liposolubili, anche la vitamina E è influenzata dalla quantità di grassi presenti. La principale funzione di questa vitamina è il mantenimento dell’integrità della membrana cellulare attraverso la sua capacità di agire da anti-ossidante nei confronti degli acidi grassi insaturi in essa contenuti. La vitamina E agisce anche sul metabolismo del colesterolo e promuove la regolare formazione dei globuli rossi.La vitamina K è presente in tracce ed è indipendente dalla quantità di grassi presenti, ma subisce variazioni stagionali legate al tipo di alimentazione e allo stadio di lattazione. La vitamina K è sensibile alla luce e relativamente stabile all’ossigeno e al calore ed è inoltre coinvolta nel processo di coagulazione del sangue svolgendo la funzione antiemorragica. VITAMINE IDROSOLUBILIIl contenuto di vitamina C (acido ascorbico) nel latte vaccino è di circa 10mg/l. La concentrazione di questa vitamina nel latte dipende da vari fattori, come il pH, l’ossigeno, la luce e il trattamento industriale. Quindi una corretta gestione del ciclo produttivo e di lavorazione del latte riduce l’incidenza negativa che questi fattori hanno sulla sua concentrazione nel latte. Questa vitamina è molto importante perché favorisce l’assorbimento del fer-ro, interviene nella formazione del collagene (la sostanza a sostegno dei tessuti connettivi) e nel metabolismo dell’acido folico, aumenta la risposta immunitaria ed è coinvolta nella sintesi di alcuni neurotrasmettitori.Tra le altre vitamine del gruppo B, la B9, detta anche acido folico, contribuisce alla formazione delle ossa e all’assorbimento del calcio, facilitato rispetto a quanto avviene con altri alimenti grazie alla presenza di sostanze come caseina e lattosio, che lo rendono velocemente assimilabile dall’organismo. La quantità di questa vitamina nel latte può avere ampie variazioni in relazione a diversi fattori quali l’alimentazione dei bovini, la presenza di vitamine antiossidanti e la presenza di ossigeno. La B2, detta anche riboflavina, è contenuta in quantità apprezzabili nel latte fresco intero pastorizzato (circa 1,8 mg/l), in quanto stabile alle temperature di trattamento del latte. Questa vitamina è precursore di importanti coenzimi che catalizzano numerose reazioni di ossidoriduzioni, interviene nel processo rigenerativo cellulare, nel metabolismo dei grassi, carboidrati e aminoacidi.

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Nella tabella è possibile osservare in quale misura questi elementi sono contenuti nel latte vaccino intero. Tra i minerali disciolti nel latte, il calcio è quello presente in misura maggiore. Il calcio del latte è importante non solo per la sua alta concentrazione ma anche perché assimilabile molto facilmente. Infatti, grazie al fatto che è prevalentemente legato a peptidi bioattivi (caseinofosfopeptidi), risulta assimilabile più agevolmente rispetto a quello fornito da vegetali e da altri alimenti. Negli altri alimenti, sebbene vi siano livelli di concentrazione significativi, il calcio è legato a ossalati, fitati, fosfati e acidi uronici (fibra alimentare) che ne possono inibire l’assorbimento. È elemento fondamentale per la vita perché deputato alla formazione e al mantenimento delle ossa e dei denti. Bere latte, quindi, significa: per i giovani costruire una grande riserva di calcio per tutta la vita e per gli anziani prevenire l’osteoporosi e contrastare l’ipertensione arteriosa. È inoltre utile ricordare che il calcio non serve solo alla formazione delle ossa e dei denti, ma prende parte anche alla coagulazione del sangue ed è un costituente importante per la conduzione degli impulsi nervosi. Il secondo minerale presente nel latte in concentrazione rilevante è il fosforo. Nel latte, il rapporto tra calcio e fosforo risulta ottimale per una corretta regolazione dei processi di riparazione e formazione delle ossa. Infatti, il quantitativo di fosforo è inferiore a quello del calcio e proprio questo squilibrio è necessario perché, se il fosforo prevalesse, impedirebbe l’assorbimento del calcio, squilibrando la dieta e portando alla demineralizzazio-ne delle ossa.L’altro minerale più rappresentato nel latte è il magnesio. Risulta importante nei processi di attivazione di enzimi e nella sintesi delle proteine. Per quanto riguarda altri elementi, come sodio e potassio, sono sotto forma di cloruri e come tali concorrono insieme al lattosio a determinare il sapore salato e dolce del latte. Tra gli oligoelementi ricordiamo zinco, selenio, ferro e rame. Il ferro è presente in quantità minima, ma, essendo legato a un supporto proteico, la lattoferrina, viene facilmente assimilato.GLI ENZIMI DEL LATTEGli enzimi presenti nel latte sono circa una sessantina, distribuiti nella parte acquosa e in quella grassa. Sono delle grosse proteine che rendono possibili, alla temperatura corporea, le reazioni chimiche indispensabili alla vita e che svolgono un ruolo insostituibile nel processo digestivo. I più noti sono la lipasi e la proteasi, che trasformano rispettivamente i grassi e le proteine. Ricordiamo inoltre la lattasi che favorisce la digestione del lattosio. Sono molto sensibili agli aumenti di temperatura; la loro distruzione è generalmente rapida al di sopra di 80°C. Testi consultati:Libro Bianco, Assolatte 2006I quaderni di Accademia, Libro Bianco sul latte e i prodotti lattiero-caseari – compendio per i medici Il sole 24 ore Sanità, novembre 2007Bibliografia: P. Manzi. Latte: un’ottima base per prodotti funzionali. Alimenti Funzionali I, suppl. Industrie Alimentari, maggio 2009.

MINERALIOltre all’apporto proteico, lipidico e glucidico, il latte è importante per il contenuto di minerali (0,8%-1% del totale), soprattutto di calcio e fosforo.

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I MINERALI DEL LATTE VACCINO - Contenuto in mg/100 mlCalcio

Fosforo

Magnesio

Potassio

Sodio

Zinco

Rame

Selenio

119

93

12

150

50

0,38

0,02

1,6x10-3

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Le qualità del latte

LATTELATTEIl latte è un alimento che fa parte della nostra cultura e della nostra tradizione da sempre: ci accompagna fi n dal primo giorno di vita per tutta l’infanzia e, per buona parte delle persone, anche nella vita adulta. Per quanto possiamo andare indietro nel tempo, il latte e i suoi derivati hanno fatto parte della storia umana in tutte le epoche e civiltà.

Pochi alimenti come il latte contengono in un’unica fonte alimentare buone quantità della maggior parte dei macronutrienti (proteine, grassi e zuccheri) e micronutrienti (vitamine e sali minerali) di cui abbiamo bisogno per mantenerci sani.

Fin da piccoli impariamo che il latte è importante perché contiene molto calcio: è vero, il latte è una delle fonti alimentari più ricche di questo fondamentale minerale, che qui si presenta in una forma particolarmente assimilabile. Lo dicevano le nostre nonne: bere un bicchiere di latte al giorno è importante per prevenire uno dei più comuni e importanti effetti dell’invecchiamento, in particolare nelle donne dopo la menopausa: l’osteoporosi, ovvero l’indebolimento delle ossa a causa di una perdita progressiva di calcio.

Altri micronutrienti presenti nel latte sono fosforo, magnesio e le vitamine del gruppo B e, soprattutto nel latte intero, le vitamine liposolubili come la vitamina A, la vitamina E, la vitamina D e la vitamina C. Per l’uomo il latte intero rappresenta una delle principali fonti di vitamina A. Le funzioni più importanti di questa vitamina sono di proteggere le cellule che rivestono le superfi ci di diversi organi (occhi, pelle, bocca, intestino, ecc...), di assicurare il normale funzionamento della vista e di prevenzione contro le infezioni. La vitamina D regolarizza il metabolismo del calcio, stimolando l’assorbimento nel tratto intestinale in presenza di fosforo. La sua carenza è frequente nell’uomo e provoca l’insorgere del rachitismo. La vitamina E o tocoferolo è defi nita come vitamina della fertilità. Si è visto, infatti, che in sua carenza alcune femmi-ne di animali non riescono a portare a termine la gravidanza. Nell’uomo non si conoscono questi effetti. Per le vitamine del complesso B, invece, la B1 è raccomandata nelle forme nevritiche, mentre B2 e B6 sono importanti per la loro azione nel metabolismo umano. La vitamina K per indicare quei composti che fanno regredire patologie emorragiche. Questa vitamina è essenziale per la sintesi della protrombina. La vitamina PP è un coenzima necessario per molte reazioni cellulari. La sua carenza provoca una tipica dermatite, detta pellagra, oltre a lesioni all’apparato gastrointestinale e al sistema nervoso. La vitamina C, oltre a prevenire e curare lo scorbuto, è indispensabile per mantenere una normale resistenza delle pareti dei capillari sanguigni. Ha un’importante funzione antinfettiva.

Infi ne, il latte, in quanto alimento liquido, è costituito per l’80% da acqua, di cui l’organismo ha bisogno ogni giorno in grandi quantità.

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La via del Latte

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La via del latte della Centrale del Latte di Torino: dalle stalle al consumatoreDa sempre la Centrale del Latte di Torino produce latte fresco che proviene da allevamenti piemontesi, localizzati prevalentemente nella provincia di Torino, accuratamente selezionati, in cui la salute dei capi, l’igiene delle strutture e delle mungitrici, la provenienza, nonché la qualità dei foraggi e dei mangimi utilizzati per l’alimentazione degli animali, sono costantemente controllati dal sistema Qualità interno e dagli Enti preposti della zona. Certifi cata dal 1999, la Centrale del Latte ha conseguito la certifi cazione FSSC 22000. La certifi cazione dell’Azienda secondo tale norma permette di superare il precedente approccio del controllo qualità con un criterio di tipo preventivo, garantendo ai consumatori sempre di più la conformità dei propri prodotti in termini di sicurezza alimentare e un controllo effi cace dei fattori di rischio.Questa attestazione rappresenta il riconoscimento per l’attenzione che da sempre la Centrale del Latte di Torino pone nella scelta degli allevamenti, nella modalità di trattamento, conservazione e distribuzione dei propri prodotti e nella cura rivolta al cliente.Nel 2014 l’Azienda ha conseguito anche la certifi cazione di gestione ambientale UNI EN ISO 14001, prefi ggendosi obiettivi ben precisi di ridotto impatto ambientale e di rispetto della normativa ambientale con riferimento all’inquinamento acustico, emissioni di fumi, prevenzioni incendi e gestione di rifi uti speciali. In più, per la Centrale del Latte di Torino è arrivata, nel dicembre 2016, la certifi cazione di prodotto DT 86: il Latte Frescoe di Alta Qualità è ottenuto da allevamenti piemontesi in possesso di attestazione sul benessere animale. La certifi cazione “Benessere Animale” si confi gura come la meta fi nale di un lavoro avviato sin dalla metà degli anni Ottanta, attraverso un programma di selezione e di miglioramento qualitativo dal latte alla stalla, legato anche al benessere animale. I fornitori di latte piemontese sono alla base della QUALITÀ dei prodotti della Centrale del Latte di Torino: per questo motivo è stata sempre condivisa la necessità di dare sviluppo al prodotto locale garantendo l’autenticità di provenienza, la rintracciabilità e assicurando, allo stesso tempo, un elevato livello qualitativo. La prima selezione avviene sulla materia prima: la qualità e l’idoneità del latte vengono garantite da prelievi effettuati direttamente nelle stalle e analizzati quotidianamente presso i laboratori della Centrale e periodicamente presso il Laboratorio Centro Latte Regionale dell’ARAP (Associazione Regionale Allevatori del Piemonte). Inoltre, i servizi Veterinari delle ASL piemontesi, organi di controllo uffi ciale, verifi cano che tutte le attività svolte nelle aziende agricole siano conformi alle norme di legge nazionali e comunitarie. Appena munto, il latte crudo viene fi ltrato e refrigerato nell’azienda di produzione (la stalla), dopodiché, viene raccolto entro 24 ore dalla mungitura mediante automezzi dotati di cisterne isotermiche, in grado di mantenere il latte entro le temperature previste (entro 4°C) e portato alla Centrale del Latte di Torino. Dopo aver superato i controlli previsti dal laboratorio analisi (sono in media 400 al giorno le analisi chimiche e batteriologiche effettuate per monitorare l’intero sistema produttivo), il latte viene conservato all’interno di silos refrigerati in attesa di passare alle successive fasi di lavorazione , tutte automatizzate e computerizzate.

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Come imposto dalle leggi vigenti, analogamente a quanto avviene nelle aziende agricole, anche le fasi di lavorazione e le strutture della Centrale del Latte di Torino vengono regolarmente verificate dagli Organi di Controllo delle ASL. La conformità del sistema è periodicamente comprovata dalle analisi ufficiali che vengono condotte sui prodotti alimentari destinati al commercio. Nella Centrale del Latte di Torino, la lavorazione del lat-te consiste in speciali trattamenti finalizzati a garantirne la perfetta condizione igienica e a ottenere le migliori caratteristiche qualitative del prodotto. Dai serbatoi di stoccaggio il latte crudo viene sottoposto alle fasi di:1. Standardizzazione o titolazione2. Omogeneizzazione3. Trattamento termico4. Confezionamento5. DistribuzioneStandardizzazione o titolazione Tale fase tecnologica è indispensabile per ottenere un prodotto standardizzato nel contenuto di grasso tutto l’anno. Ciò perché il latte crudo prodotto nelle aziende agricole presenta valori medi di grasso che oscillano molto per effetto della stagionalità, dell’alimentazione e della genetica degli animali. Il latte crudo vie-ne quindi prelevato dai serbatoi di stoccaggio, preriscaldato a 50°C e immesso nella scrematrice. Qui, per effetto della forza centrifuga, si procede alla separazione del grasso presente nel latte, per reinserirne subito dopo la quantità precisa prevista dalla normativa in vigore. Si possono quindi avere tre tipologie di latte:• latte intero, con un tenore di grasso non inferiore al 3,5%;• latte parzialmente scremato, con un tenore di grasso compreso tra 1,5% e 1,8%;• latte scremato con un tenore di grasso massimo dello 0,5%.OmogeneizzazioneL’omogeneizzazione è un trattamento, puramente meccanico, che consiste nel frantumare, in apparecchi appo-siti detti “omogeneizzatori”, i globuli di grasso del latte, evitandone così l’affioramento in grossi globuli e rendendo il latte anche più digeribile. Il latte, all’interno dell’omogeneizzatore, viene compresso provocando la rottura delle particelle di grasso in altre di diametro inferiore a 2 micron.Trattamento TermicoA seconda della temperatura raggiunta e del tempo di permanenza del latte a tale temperatura si distinguono diverse categorie di trattamento:PastorizzazioneLa pastorizzazione per la produzione del latte “fresco” pastorizzato (da Pasteur il suo scopritore) consiste nel portare il latte a una temperatura di 72-75°C per pochi secondi (15-20), per poi raffreddarlo rapidamente. La pastorizzazione per la produzione del latte pastorizzato a temperatura elevata utilizza temperature comprese tra 80° e 135°C. Questi trattamenti determinano la distruzione di tutti i microrganismi patogeni eventual-mente presenti nel latte crudo (del quale si garantisce così la sicurezza per il consumo) e la riduzione drastica dei batteri saprofiti che potrebbero alterare il prodotto prima della scadenza.Trattamento U.H.T.U.H.T., acronimo di Ultra High Temperature, prevede un riscaldamento intenso ma breve (140°C per pochi se-condi). Vengono distrutti tutti i microrganismi presenti, sia la flora patogena sia quella saprofita. Soltanto que-sto trattamento, e non altre aggiunte o manipolazioni, rende il latte U.H.T. conservabile in contenitore chiuso e fuori dal frigorifero, per un periodo indicato dall’Azienda produttrice secondo la Legge 204/2004, generalmente alcuni mesi. ConfezionamentoLa bottiglia in PET, il pacchetto di carta e la bottiglia di vetro: sono queste le tre alternative proposte al consumatore. Il PET (Poli-etilen-teraftalato) è un materiale plastico riciclabile, molto utilizzato per realizzare bottiglie per bibite e acqua minerale. Questo tipo di confezione del latte ha il grande vantaggio della trasparenza, della funzionalità d’uso, della maggior protezione del prodotto (grazie al comodo tappo a vite) e della maggiore leggerezza soprattutto rispetto alla bottiglia in vetro. Il pacchetto di carta è realizzato con un materiale poliaccoppiato costituito dall’80% da carta, rivestita da una pellicola interna ed esterna di polietilene che lo rende impermeabile. I contenitori in poliaccoppiato, destinati ai prodotti a lunga conservazione (UHT), hanno invece uno strato aggiuntivo di alluminio e vengono riempiti e saldati (termosaldati) a caldo,

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in ambiente sterile, rendendo il prodotto immune da contaminazioni ed evitando alterazioni dovute alla penetrazione di luce e ossigeno. La bottiglia di vetro è una scelta di tradizione ed è sinonimo di genuinità. Le bottiglie di vetro vengono lavate e sanificate prima del loro riempimento per garantire la massima salubrità del latte. Gli impianti tecnologicamente avanzati di cui dispone la Centrale del Latte di Torino consentono il confezionamento, nelle tipologie dei contenitori descritti, di una media di 150.000 litri di latte al giorno.DistribuzioneIl confezionamento e la distribuzione sono due fasi molto importanti che si differenziano a seconda del tipo di latte prodotto. Per il latte fresco è particolarmente importante rispettare la catena del freddo (tra 0 e +4 °C), sia in fase di confezionamento sia di distribuzione. Per il latte UHT, che può essere conservato a temperatura ambiente, riveste particolare importanza il rispetto delle condizioni di sterilità durante le fasi di confezionamento. In Piemonte i prodotti vengono consegnati quotidianamente a circa 5000 punti vendita della GDO e del det-taglio tradizionale attraverso una rete di circa 100 automezzi refrigerati, di cui 65 dalla sede di via Filadelfia a Torino. La distribuzione avviene direttamente su Torino e provincia mentre viene affidata a 5 piattaforme di zona nelle provincie di Asti, Cuneo, Aosta, Biella, Vercelli, Imperia e l’area di Pinerolo. In ogni caso, tutti i veicoli utilizzati per il trasporto dei prodotti destinati alla commercializzazione sono sottoposti a precise disposizioni comunitarie e nazionali in materia di igiene. La Centrale del Latte di Torino mantiene una costante vigilanza anche su queste operazioni, affinché giunga sulla tavola del consumatore un prodotto perfettamente integro sotto ogni profilo, vale a dire nelle stesse identiche condizioni che lo connotano al momento dell’uscita dallo stabilimento di produzione. In generale il latte viene classificato in base a:Trattamento termico subitoLATTE FRESCO PASTORIZZATOIl latte per essere qualificato FRESCO deve pervenire crudo allo stabilimento di confezionamento ed essere sottoposto a un solo trattamento termico (a circa 75°C per 15 secondi per eliminare i batteri eventualmente pericolosi e buona parte della flora batterica innocua) entro 48 ore dalla mungitura. Ha un contenuto di sieroproteine non inferiore al 14,5% delle proteine totali, una scadenza di 6 giorni a partire da quello successivo al trattamento termico e si conserva in frigorifero a una temperatura compresa tra 0° e +4°C.LATTE FRESCO PASTORIZZATO DI ALTA QUALITÀTale tipologia di latte è prodotto in condizioni rigidamente controllate; presenta particolari requisiti igieni-co sanitari e di composizione (grassi, proteine): il contenuto di sieroproteine non può essere inferiore al 15,5% delle proteine totali, il contenuto di lipidi non inferiore al 3,5% e il contenuto delle altre sostanze inalterato fino a scadenza. Perciò le tipologie di latte scremato e parzialmente scremato non possono ottenere la denomi-nazione di Alta Qualità.LATTE PASTORIZZATO MICROFILTRATO Il latte microfiltrato si ottiene separando dal latte crudo la parte grassa, che viene trattata termicamente. Il latte scremato ottenuto viene invece filtrato attraverso specifici filtri di ceramica dotati di pori idonei a trattenere tutti i batteri presenti e le sostanze con dimensione superiore ai 2 micron.A questo punto le due parti vengono ricomposte e si procede al confezionamento. Tale trattamento consente al prodotto finale di raggiungere una shelf-life di circa 15 gg – 20 gg a temperatura di refrigerazione (tra 0° e +4°C). I prodotti ESL e Microfiltrato non possono essere definiti latte fresco, come specificato nella legge 204/04.LATTE PASTORIZZATO A TEMPERATURA ELEVATA O LATTE ESLExtended Shelf-Life: tale tipologia di latte è sottoposto a un trattamento termico compreso tra 80° e 135°C per pochi secondi. Con questo trattamento l’inattivazione delle specie microbiche e degli enzimi è più marcata rispetto al latte fresco pastorizzato, ma non completa. Tale trattamento consente al prodotto finale di raggiunge-re una shelf-life di circa 20 gg – 30 gg a temperatura di refrigerazione (tra 0° e +4°C).LATTE A LUNGA CONSERVAZIONE O UHT Ultra High Temperature evidenzia che il latte è stato sottoposto a una lavorazione a Ultra Alta Temperatura. Questo latte, sottoposto a un riscaldamento intenso ma breve (mediamente 140°C per pochi secondi), garantisce la distruzione di tutti i microrganismi e di gran parte degli enzimi presenti. Successivamente viene confezionato in contenitori sterili. Soltanto questo trattamento, e non altre aggiunte o manipolazioni, rende il latte UHT conservabile, in cartone e fuori dal frigorifero, per un lungo periodo (definito dall’Azienda produttrice).

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LATTE STERILIZZATOA differenza del trattamento precedente, il latte viene sterilizzato successivamente al confezionamento. I contenitori vengono scaldati ad almeno 110 °C per 30 minuti secondo lo stesso principio della preparazione delle conserve ali-mentari. Ne deriva un prodotto completamente privo di batteri. In confezione chiusa si conserva a tempera-tura ambiente per 6 mesi e facilmente può presentare sapore di cotto. La perdita di caratteristiche nutritive e or-ganolettiche del prodotto così ottenuto sono notevoli, infatti questo metodo in Italia tende ad essere abbandonato. Tenore in materia grassaLATTE PARZIALMENTE SCREMATOLatte sottoposto a trattamento termico i cui valori in materia grassa siano compresi tra l’1,5% e l’1,8%.LATTE SCREMATOLatte sottoposto a trattamento termico e con materia grassa inferiore o uguale allo 0,5%.LATTE INTEROLatte sottoposto a trattamento termico e con tenore di materia grassa non inferiore al 3,50% (latte intero normalizzato).LATTE DELATTOSATODestinato alle persone con intolleranza al lattosio. In questa tipologia di latte, lo zucchero naturalmente presente è già scisso nei suoi due costituenti glucosio e galattosio, lasciando inalterato il valore nutrizionale del latte. Inoltre, il latte ad alta digeribilità, ricco in glucosio, assume un tipico sapore dolce che lo rende particolarmente apprezzato da tutti.LATTE DESODATOLatte impoverito di sodio per le diete iposodiche.LATTE VITAMINIZZATOLatte arricchito di vitamine (soprattutto A e D).LATTE DA AGRICOLTURA BIOLOGICADeve derivare da animali alimentati e allevati secondo il metodo biologico. Il ciclo inizia con il foraggio per gli animali, coltivato senza concimi chimici e senza l’aggiunta di sostanze di origine sintetica, continua con metodi di allevamento naturali e prosegue con processi di lavorazione accuratamente monitorati e garantiti da un Ente per il controllo e la certificazione dei prodotti biologici.LATTE PROBIOTICOLatte speciale arricchito con una microflora batterica specifica (generalmente appartenente alla specie Lactobacillus) che ne aumenta il valore nutrizionale. In particolare, si tratta di batteri cosiddetti probiotici che influenzano in modo benefico la salute dell’uomo (pro bios = per la vita) e che svolgono un ruolo di prevenzione dei disturbi intestina-li. I milioni di cellule vive contenute svolgono un’azione di riequilibrio della microflora, formando una barriera contro i batteri patogeni presenti nell’epitelio intestinale, favorendo la produzione di sostanze con attività antibatterica e aumentando la resistenza del tratto intestinale, nonché prevenendo disturbi diarroici e dolori addominali.LATTE IN POLVERELatte ottenuto direttamente mediante eliminazione dell’acqua in esso contenuta. Ha un periodo di lunga conservazione (causa l’assenza quasi totale del substrato “acqua”, non superiore al 5% in peso sul prodotto finito), preferibilmente a temperature al di sotto di quella ambientale. Il latte in polvere ricco in materia grassa contiene almeno il 42% di materia grassa, l’intero non meno del 26% e meno del 42%, quello parzialmente scremato ne contiene più dell’1,5% e meno del 26% e quello scremato al massimo l’ 1,5%.LATTE CONCENTRATO (con o senza aggiunta di zucchero)Latte, con o senza aggiunta di zuccheri, ottenuto mediante parziale eliminazione dell’acqua dal latte totalmente o parzialmente scremato o da una miscela di tali prodotti, eventualmente con aggiunta di crema di latte o di latte totalmente disidratato o di questi due prodotti; nel prodotto finito, l’aggiunta di latte totalmente disidratato non deve superare il 25% di estratto secco totale ottenuto dal latte. Esistono 4 tipologie di latte concentrato senza zucchero (latte concentrato ricco in grassi, latte concentrato, latte parzialmente scremato concentrato, latte scremato concentrato) e 3 tipologie di latte concentrato zuccherato (latte concentrato zuccherato, latte parzialmente scremato concentrato zuccherato e latte scremato concentrato zuccherato).LATTE UMANIZZATO (per bambini)Latte trattato in modo da renderlo simile a quello umano.LATTE AROMATIZZATOBevanda a base di latte a cui è stato aggiunto un ingrediente che ne arricchisce il sapore. Il più conosciuto dei latti aromatizzati è senza dubbio il “latte al cioccolato”. Ne esistono altri tipi come il “latte al malto”, i “latti al sapore di frutta o di vaniglia” e le bibite al latte contenenti succo di frutta. Possono essere consumati in qualsiasi momen-to della giornata. Un adeguato bilanciamento degli ingredienti li rende interessanti dal punto di vista nutrizionale per un apporto equilibrato di proteine, zuccheri, grassi.

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Il latte fresco della CentraleLo “storico” latte della Centrale, sinonimo di latte fresco da sempre, nella famosa bottiglia di vetro, nelle pratiche bottiglie di plastica (PET) e nei pacchetti con tappo apri e chiudi è commercializzato con il marchio Tapporosso. Per defi nizione il latte crudo è ottenuto dalla mungitura regolare, completa e ininterrotta di vacche lattifere in buono stato di salute e nutrizione. Per essere qualifi cato FRESCO, deve pervenire crudo allo stabilimento di confezionamento ed essere sottoposto a un solo trattamento termico, entro 48 ore dalla mungitura, che inattiva la microfl ora patogena (la quale potrebbe essere presente solo teoricamente) e riduce i microrganismi alterativi. Con la pastorizzazione il latte conserva un maggior contenuto di sieroproteine solubili non denaturate e la presenza nel prodotto fi nale delle seguenti caratteristiche:• perossidasi positiva;• fosfatasi negativa.Il LATTE FRESCO PASTORIZZATO si conserva per 6 giorni successivi a quello del trattamento termico a una temperatura tra 0° e +4°C.Il LATTE CRUDO viene prima PASTORIZZATO alla temperatura di 72°-75°C per 15-20 secondi e poi viene immediatamente raffreddato a 4°C. Al di là di questi trattamenti termici, il grasso del latte fresco vienestandardizzato, in modo da ottenere valori non superiori a 0,5 g/100 ml per il LATTE SCREMATO; oppure compresi fra 1,5 e 1,8 g/100 ml per il LATTE PARZIALMENTE SCREMATO e non inferiore a 3,5 g/100 ml per il LATTE INTERO. C’è poi la fase di OMOGENEIZZAZIONE che apporta modifi che alla frazione lipidica del LAT-TE FRESCO, perché riduce le dimensioni dei GLOBULI DI GRASSO. Questo trattamento viene eseguito sul latte prima del trattamento termico e ha lo scopo di impedire l’affi oramento della panna durante la conservazione del latte. Così facendo, inoltre, si aumenta la superfi cie esposta del grasso e diventa più facile l’azione dei sali biliari e della digestione.Il latte fresco della Centrale del Latte di Torino è offerto nelle seguenti tipologie:TAPPOROSSO FRESCO INTERO ALTA QUALITÀÈ la garanzia della bontà e dell’elevato apporto nutritivo. Tapporosso Alta Qualità è nei formati PET 1000 ml e Vetro 750 ml. Ha subito il trattamento termico di pastorizzazione a una temperatura compresa tra 72° e 74°C per 15 secondi e contiene sieroproteine solubili non denaturate non inferiori al 15,5% delle proteine totali. “Alta Qualità” non è uno slogan commerciale, ma una vera e propria categoria merceologica, indicata dalla legge n° 169/89 e dal Decreto MINISAN 185/91. Il Latte Fresco Alta Qualità della Centrale del Latte di Torino è un latte che, per le caratteristiche di produzione e per i benefi ci offerti dal punto di vista alimentare, rappresenta il meglio di tutto il latte pastorizzato.Di seguito i parametri di riferimento del latte crudo destinato alla produzione di Latte Fresco pastorizzato di Alta Qualità:• il tenore in grasso deve risultare non inferiore al 3,50%;• il tenore in proteine non inferiore a 32 g/L;• le cellule somatiche (o indice citologico) devono avere un valore inferiore o uguale a 300.000 cellule per ml di latte (media geometrica calcolata su un periodo di tre mesi);• la carica batterica deve avere un valore inferiore o uguale a 100.000 germi per ml di latte (media geometrica calcolata su un periodo di due mesi, con almeno due controlli al mese).

Il Latte fresco

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TAPPOROSSO FRESCO INTEROOgni giorno, è l’alimento fondamentale di una dieta equilibrata e sana. Tapporosso Intero è nei formati PET 1000 ml, Carta 500 ml e Carta 1000 ml. Ha subito una sola pastorizzazione a temperatura compresa tra 72° e 75°C per pochi secondi e contiene sieroproteine solubili non denaturate non inferiori al 14% delle proteine totali.TAPPOROSSO FRESCO PARZIALMENTE SCREMATOÈ ideale per chi desidera benessere e forma; è infatti a basso contenuto di grassi: 120 mg di calcio (15% RDA). Tapporosso Parzialmente Scremato è nei formati PET 1000 ml, Vetro 750 ml, Carta 500 ml e Carta 1000 ml.TAPPOROSSO FRESCO SCREMATOÈ particolarmente indicato nelle diete a basso contenuto calorico ed è ideale per chi desidera comunque privilegiare un’alimentazione sana e leggera. Il latte per restare sempre in forma lo trovi nel formato CARTA da 500ml.

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TAPPOROSSO INTERO ALTA QUALITÀ (valori nutrizionali medi per 100 ml)

Energia

Grassi di cui acidi grassi saturi

Carboidrati di cui zuccheri

Proteine

Sale

Calcio*

66 kcal - 274 KJ3,6 g

4,9 g

2,4 g

4,9 g

3,4 g

0,13 g

120 mg

TAPPOROSSO PARZIALMENTE SCREMATO(valori nutrizionali medi per 100 ml)

Energia

Grassi di cui acidi grassi saturi

Carboidrati di cui zuccheri

Proteine

Sale

Calcio*

48 kcal - 204 KJ1,6 g

5,1 g

1,1 g

5,1 g

3,4 g

0,13 g

120 mg*PARI AL 15% NRV VALORI NUTRIZIONALI DI RIFERIMENTO

TAPPOROSSO SCREMATO (valori nutrizionali medi per 100 ml)

Energia

Grassi di cui acidi grassi saturi

Carboidrati di cui zuccheri

Proteine

Sale

Calcio*

38 kcal - 162 KJ0,3 g

5,3 g

0,2 g

5,3 g

3,6 g

0,13 g

120 mg*PARI AL 15% NRV VALORI NUTRIZIONALI DI RIFERIMENTO

*PARI AL 15% NRV VALORI NUTRIZIONALI DI RIFERIMENTO

TAPPOROSSO INTERO (valori nutrizionali medi per 100 ml)

Energia

Grassi di cui acidi grassi saturi

Carboidrati di cui zuccheri

Proteine

Sale

Calcio*

66 kcal - 274 KJ3,6 g

4,9 g

2,4 g

4,9 g

3,4 g

0,13 g

120 mg*PARI AL 15% NRV VALORI NUTRIZIONALI DI RIFERIMENTO

Energia

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Il Latte U.H.T.

LATTELATTE

Il latte U.H.T. della CentraleSecondo le norme in vigore, il trattamento U.H.T. viene defi nito come “il trattamento termico a ultra alta tempera-tura in fl usso continuo ad almeno 135°C per non meno di un secondo, idoneo ad assicurare la inattivazione di tutti i microrganismi e spore presenti nel latte, e confezionato in recipienti opachi o resi tali dall’imballaggio e asettici in modo tale che le variazioni chimiche, fi siche e organolettiche siano ridotte al minimo.”Il latte U.H.T. Piemonte si caratterizza per essere un prodotto sicuro dal punto di vista igienico e pratico da utilizzarein quanto benefi cia di una vita decisamente lunga, considerata l’intensità del trattamento che subisce. Come tutte le tipologie di latte a lunga conservazione risulta inevitabilmente meno ricco sotto il profi lo nutritivo (vitamine termolabili, sieroproteine).Le Aziende produttrici sono libere di fi ssare sotto la loro diretta responsabilità la data di scadenza o il termine minimo di conservazione. La Centrale del Latte di Torino, grazie all’effi cienza della tecnologia di produzione e in seguito a numerose prove di conservazione con esito positivo condotte dal laboratorio interno alla Centrale, ha fi ssato come limite quello dei 150 giorni dal confezionamento. Per conservarlo bene e in modo asettico si utilizzano contenitori di materiale poli-accoppiato, costituiti da più strati di diverso materiale, saldati fra loro. In particolare c’è uno strato di alluminio che impedisce il passaggio di ossigeno esterno e inibisce lo sviluppo delle spore, eventualmente ancora presenti, nonché l’irrancidimento ossidativo del grasso del latte. Il contatto del latte con l’alluminio è impedito da uno strato di polietilene. Finché chiusa, la confezio-ne non richiede la conservazione al freddo; una volta aperta va riposta in frigorifero e il latte va consumato in 3-4 giorni. Va ricordato che è solo la lavorazione descritta che “allunga” la vita al latte; spesso, infatti, molte persone associano alle parole “lunga conservazione” la convinzione che un tale latte contenga dei conservanti. Viceversa, a norma di legge, non è consentito l’utilizzo di queste sostanze per prolungare la durabilità del latte.Il latte U.H.T. negli ultimi anni ha incontrato una notevole diffusione, soprattutto nelle zone lontane dai centri di produzione, in quanto non richiede la conservazione al freddo e offre una lunga durata.Anche questo latte segue la differenziazione derivante dalla quantità di grasso in esso presente: INTERO, PARZIALMENTE SCREMATO e TOTALMENTE SCREMATO.Il latte a lunga conservazione U.H.T. viene commercializzato con il marchio Piemonte: sinonimo di qualità e bontà. Lo troviamo nei formati da 250 ml, 500 ml e 1000 ml, nella pratica confezione con tappo apri e chiudi.

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Il Latte U.H.T.

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LATTE PIEMONTE SCREMATO (valori nutrizionali medi per 100 ml)

Energia

Grassi di cui acidi grassi saturi

Carboidrati di cui zuccheri

Proteine

Sale

Calcio*

38 kcal - 162 KJ0,3 g

5,3 g

0,2 g

5,3 g

3,6 g

0,13 g

120 mg*PARI AL 15% NRV VALORI NUTRIZIONALI DI RIFERIMENTO

LATTE PIEMONTE PARZIALMENTE SCREMATO (valori nutrizionali medi per 100 ml)

Energia

Grassi di cui acidi grassi saturi

Carboidrati di cui zuccheri

Proteine

Sale

Calcio*

48 kcal - 204 KJ1,6 g

5,1 g

1,1 g

5,1 g

3,4 g

0,13 g

120 mg*PARI AL 15% NRV VALORI NUTRIZIONALI DI RIFERIMENTO

LATTE PIEMONTE INTERO (valori nutrizionali medi per 100 ml)

Energia

Grassi di cui acidi grassi saturi

Carboidrati di cui zuccheri

Proteine

Sale

Calcio*

66 kcal - 274 KJ3,6 g

4,9 g

2,4 g

4,9 g

3,4 g

0,13 g

120 mg*PARI AL 15% NRV VALORI NUTRIZIONALI DI RIFERIMENTO

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LATTELATTE

Deficit di lattasi: prevenzione dell’osteoporosi e aspetti pediatriciNumerosi studi negli ultimi decenni hanno identifi cato una specifi ca sintomatologia legata all’intolleranza da lattosio, caratterizzata da aerocolia, borborigmi, dolori addominali e diarrea. Con il termine di intolleranza al lattosio si intende una ridotta capacità di digestione e assorbimento del disaccaride lattosio da parte dell’intestino tenue per una diminuita produzione dell’enzima beta galattosidasi (lattasi), localizzata sul bordo a spazzola (microvilli) degli enterociti del piccolo intestino. È stato appurato che la produzione di lattasi è legata all’età nella maggioranza delle popolazioni nel mondo. In un recente studio è stato messo in evidenza che la produzione di lattasi si riduce del 15% nella popolazione con età superiore ai quarant’anni e raggiunge il 50% in soggetti con età compresa tra i 60/79 anni. Con la collaborazione di: Franco Balzola (Specialista in Dietetica e Nutrizione Clinica)

Poiché il latte e i latticini freschi sono una fondamentale fonte di calcio (oltre che di altri nutrienti quali proteine e vita-mine), la cessazione del consumo di latte può provocare carenza di calcio nella dieta, che diffi cilmente si compensa con altri alimenti; questo è uno dei motivi per cui c’è un’evidente correlazione tra ipolattasia, scarso consumo di latte, e osteoporosi. Soprattutto in alcuni periodi della vita, come durante la pubertà e dopo la menopausa, maggiori sono le richieste di minerali per rispondere alle esigenze della crescita o per compensare il loro diminuito assorbimento intestinale con conseguenti problemi di decalcifi cazione del tessuto osseo.Con la collaborazione di: Giancarlo Isaia – ”Direttore della SC Geriatria e Malattie Metabolichedell’osso” AOU San Giovanni Battista di Torino

Il lattosio è il principale zucchero del latte dei mammiferi (donna, mucca, capra, asina, etc): è un disaccaride e per poter essere assorbito viene scisso nel piccolo intestino dalla lattasi in due zuccheri semplici (glucosio e galattosio). I livelli dell’enzima sono geneticamente determinati e variano da soggetto a soggetto in base a fattori genetici o ambientali. Il defi cit enzimatico può essere infatti primitivo o secondario. Il defi cit primitivo può a sua volta essere congenito a esordio neonatale, o acquisito a comparsa più tardiva. Il defi cit congenito è grave in quanto si accompagna a defi cienza totale dell’enzima e si manifesta con diarrea osmotica severa non appena il neonato co-mincia ad assumere il latte. Fortunatamente è estremamente raro. Molto più frequente è invece il defi cit acquisi-to che interessa oltre la metà della popolazione mondiale anche se non sempre con sintomatologia eclatante. Il declino dell’attività lattasica inizia a partire dall’epoca dello svezzamen-to, ma si rende manifesto a partire dal 5° anno di età fi no all’età adulta e varia a seconda del-le popolazioni, essendo più precoce e marcato nelle popolazioni del sud rispetto a quelle del nord Europa. Sintomi. Diarrea fermentativa o più frequentemente fastidioso dolore addominale crampiforme ricorrente accompagnato da meteorismo e nausea insorgono a 1-2 ore di distanza dal pasto contenente latte o derivati e sono proporzionali alla dose di lattosio presente nell’alimento. Sono infatti dovuti all’effetto osmotico del disaccaride che raggiunge indigerito il colon dove causa: accelerato transito, produzione di idrogeno, acidi grassi a catena corta e me-tano con distensione delle anse.

Latte - 17

Il Latte Alta DigeribilitàIl Latte Alta Digeribilità

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Il deficit secondario si riferisce alla improvvisa e transitoria perdita di lattasi (in individui con enzima precedentemente presente) a causa di una patologia che ha danneggiato l’orletto a spazzola dei villi intestinali dove esso è contenuto. Nei bambini le patologie più frequentemente implicate sono le gastroenteriti virali (soprattutto da rotavirus), la giardiasi, la celiachia.Diagnosi. Il sospetto si pone quando, in presenza dei sintomi clinici descritti, il ph fecale risulta ridotto e nelle feci sono presenti sostanze riducenti (test di kerry positivo). La conferma diagnostica avviene attraverso il breath test che misura la quantità di idrogeno eliminata attraverso il respiro a seguito della somministrazione di lattosio.Trattamento. Il trattamento dipende dal tipo di forma dell’intolleranza al lattosio e dall’età del paziente. Nell’evenienza di una intolleranza congenita, la esclusione del lattosio deve essere completa e per tutta la vita. A parte questi casi eccezionali, nelle forme acquisite nei lattanti sono indicati latti delattosati speciali, adattati nella composizione alla prima infanzia, utili anche nelle forme secondarie, ma solo per il periodo necessario alla ricostruzione dei villi e del loro corredo enzimatico. Dal primo anno in poi (specie nelle forme primitive ma anche nelle secondarie) è invece sufficiente la riduzione del lattosio attraverso un alimento che deve garantire calorie equivalenti e apporto di calcio. Il grado di restrizione è proporzionato ai sintomi, ma va tenuto presente che nella maggior parte dei casi sono tollerati fino a 12 g di lattosio, purché suddivisi nella giornata. Un latte povero di lattosio gradevole al palato e facilmente reperibile come quello proposto dalla Centrale del Latte di Torino risponde a questi requisiti. Le quantità di lattosio ancora presenti nel latte alta digeribilità sono ben tollerate nella maggior parte dei casi, anzi la loro fermentazione ha un effetto “prebiotico” favorendo una flora acidofila, che modifica positivamente la motilità e favorisce l’assorbimento di calcio. Con la collaborazione di Cristiana Barbera, Pietro Lerro - Maria Kuvidi - Servizio di Gastroenterologia pediatrica. Università OIRM - Torino .

Il Latte Alta Digeribilità della Centrale Senza Lattosio (inferiore allo 0,1%) è un prodotto destinato alle persone intolleranti al lattosio, che permette di riscoprire il piacere di consumare un alimento buono, ricco e completo come il latte, senza sentirsi appesantiti. Il lattosio viene infatti scomposto in zuccheri semplici, il glucosio e il galattosio, più facili da digerire. Assume inoltre un tipico sapore dolce che lo rende particolarmen-te apprezzato da tutti. Il Latte Alta Digeribilità della Centrale del Latte di Torino Senza Lattosio (inferio-re allo 0,1%) contiene glucosio e galattosio in conseguenza della scissione del lattosio. Un valore così bas-so molto difficilmente può provocare i sintomi dell’intolleranza al lattosio e può essere tranquillamente consumato senza effetti indesiderati anche dalle persone che ne avevano cessato da tempo il consumo. Può, quindi, essere consumato dalla maggior parte dei consumatori. Viene proposto in due referenze: UHT ed ESL Alto Pastorizzato. Il latte è di tipo parzialmente scremato, con un contenuto di grasso di circa 1,6%. Modalità di conservazione del latte Alta Digeribilità UHT È consigliato riporre la confezione in frigorifero o in luogo fresco e asciutto per evitarne l’imbrunimento dovuto al maggiore contenuto di zuccheri semplici (glucosio e galattosio). Viene proposto nelle confezioni tetrapack da 250 ml, 500 ml e 1000 ml. Indicazioni. Il Latte Alta Digeribilità della Centrale del Latte di Torino Senza Lattosio (inferiore allo 0,1%) con contenuto ridotto in lattosio è utile in due grandi fasce di popolazione:• soggetti con una genetica riduzione di produzione di lattasi, con sintomatologia gastro-intestinale;• soggetti con età avanzata, al fine di assicurare un sufficiente apporto di calcio per prevenire/ridurre l’osteopenia.

Latte - 18

LATTE ALTA DIGERIBILITÀ (valori nutrizionali medi per 100 ml)

Energia

Grassi di cui acidi grassi saturi

Carboidrati di cui zuccheri

Proteine

Sale

Calcio*

48 kcal - 204 KJ1,6 g

5,1 g

1,1 g

5,1 g

3,4 g

0,13 g

120 mg*PARI AL 15% NRV VALORI NUTRIZIONALI DI RIFERIMENTO

Caratteristiche del prodotto

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Tapporosso Bio è il latte da agricoltura biologica naturalmente ricco di proteine e di elementi nutritivi, dal sapore piacevole e genuino. Il latte Bio è ottenuto da bovine allevate in conformità con il metodo da agricoltura biologi-ca che garantisce il benessere degli animali, la sostenibilità ambientale, il rispetto della natura e l’alimentazione con fi eno e cereali coltivati con metodo biologico.La produzione biologica è un sistema globale di gestione dell’azienda agricola e di produzione agroalimentare basato sull’interazione tra le migliori pratiche ambientali, un alto livello di biodiversità, la salvaguardia delle risorse naturali, l’applicazione di criteri rigorosi in materia di benessere degli animali e una produzione confacente alle preferenze di tanti consumatori per prodotti ottenuti con sostanze e procedimenti naturali.L’allevamento biologico segue le direttive stabilite dall’Unione Europea, attraverso il Regolamento (CE) n. 834/2007 del 28 giugno 2007, relativo alla produzione biologica e alla modalità di etichettatura dei prodotti biologici e che abroga il Regolamento (CE) n. 2092/91, e attraverso il Reg 889/2008 che ne spiega le modalità applicative.Questo regolamento costituisce il quadro giuridico di riferimento per tutti i livelli di produzione, distribuzione, controllo ed etichettatura dei prodotti biologici che possono essere offerti e commercializzati nell’UE. Esso determina il continuo sviluppo della produzione biologica fornendo obiettivi e principi chiaramente defi niti. Le linee guida generali in materia di produzione, controllo ed etichettatura sono stabilite dal Regolamento del Consiglio e pertanto possono essere mo-difi cate soltanto dal Consiglio Europeo dei ministri dell’agricoltura.La produzione di latte biologico è legata alla terra. Un allevamento biologico di vacche da latte mantiene un numero di capi in base alla superfi cie disponibile (6 mq/capo - superfi cie netta disponibile per gli animali e 4,5 mq/capo - spazi liberi, esclusi i pascoli). I sistemi di allevamento devono rispettare i bisogni degli animali e garantire loro la possibilità di muoversi liberamente. L’alimentazione è basata sui prodotti coltivati nell’azienda stessa, costituita da foraggio biolo-gico e altri alimenti vegetali sempre da agricoltura biologica.Può essere utilizzata la dicitura “biologico” per gli alimenti solo se almeno il 95% degli ingredienti agricoli proviene da produzione biologica, inoltre sempre nell’ambito della produzione biologica è ancora vietato l’uso di organismi geneticamente modifi cati (OGM) e di prodotti ottenuti con questi. Alla Centrale del Latte di Torino il latte biologico, dopo i controlli di laboratorio in accettazione e lo stoccaggio in serbatoi dedicati, viene lavorato solo dopo un lavaggio completo di tutte le tubazioni, degli impianti di trattamento termico e delle confezionatrici utilizzate, garantendo così una netta separazionetemporale con i latti convenzionali. I nostri moderni impianti, uniti al trattamento di pastorizzazione e temperatura elevata e alla bottiglia blu in PET che protegge il latte dalla luce, consentono al prodotto una durata di 30 giorni.Il latte TAPPOROSSO INTERO BIO, omogeneizzato e pastorizzato a temperatura elevata, è certifi cato dal CCPB, organismo di controllo per la certifi cazione dei prodotti biologici. Il latte proviene dalla fi liera controllata biologica ai sensi del Reg. CE 834/2007.

Il Latte Biologico

LATTELATTE

Latte - 19

TAPPOROSSO INTERO BIO (valori nutrizionali medi per 100 ml)

Energia

Grassi di cui acidi grassi saturi

Carboidrati di cui zuccheri

Proteine

Sale

Calcio*

67 kcal - 280 KJ3,7 g

4,9 g

2,5 g

4,9 g

3,5 g

0,13 g

120 mg*PARI AL 15% NRV VALORI NUTRIZIONALI DI RIFERIMENTO

Il Latte Biologico

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Latte - 20

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Dall’esperienza della Centrale del Latte di Torino, lo specialista del latte in Piemonte, nasce Tapporosso Bimbi, per i bambini da 1 a 3 anni.

TAPPOROSSO BIMBI: si tratta di un nuovo tipo di latte, ideale per i bambini nella fascia d’età da 1 a 3 anni. È un latte di crescita, formulato con una ricetta unica studiata ad hoc per le specifi che esigenze nutrizionali dei bambini. Apporta inoltre un contenuto proteico inferiore rispetto al normale latte vaccino.

Caratteristiche del prodotto - composizione:• calcio, fosforo e vitamina D, necessari per la normale crescita e lo sviluppo osseo dei bambini;• acidi grassi essenziali della serie Omega 3 (acido linolenico) e Omega 6 (acido linoleico), necessari per il giusto sviluppo del sistema nervoso e della funzione visiva;• ferro, che contribuisce al normale sviluppo cognitivo;• fi bre, che contribuiscono a migliorare l’equilibrio della fl ora batterica intestinale, in particolare fruttoligosaccaridi e galattoligosaccaridi.

Ingredienti:latte intero 46%, acqua, lattosio, fi bra (galattoligosaccaridi e fruttoligosaccaridi), saccarosio, maltodestrine, olio di soia, olio di lino, minerali: sali di calcio dell’acido citrico e dell’acido ortofosforico, sali di magnesio dell’acido citrico, sali di potassio dell’acido ortofosforico, iodato di potassio, difosfato ferrico, solfato di zinco, selenito di sodio, solfato di manganese, solfato di rame, emulsionante: lecitina di soia, vitamine: A (acetato di retinile), D (colecalciferolo), E (acetato di dl-alfa-tocoferile), B1 (cloridrato di tiamina), Niacina (nicotinamide), acido Pantotenico (D-pantotenato calcio), B6 (cloridrato di piridossina), acido Folico (acido pteroil-monoglutammico), B12 (cianocobalamina), C (L-ascorbato di sodio), taurina, aroma naturale di vaniglia. Senza glutine.

Tipologie e formati: il Latte Crescita Bimbi della Centrale del latte di Torino è disponibile nella tipologia ESL da 500 ml (latte pastorizzato a temperatura elevata) e latte UHT da 3x200 ml.

Novità: Latte Crescita Bimbi

LATTELATTE

Latte - 21

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Latte - 22

DICHIARAZIONENUTRIZIONALE

VALORI NUTRIZIONALIMEDI (per100ml)

Energia

Grassi di cui acidi grassi saturi di cui acidi grassi monosaturi di cui acidi grassi polinsaturi

Carboidrati di cui zuccheri

Fibre alimentari

Proteine

Sale

Vitamine di cui vitamina A 60,0μg 15% tiamina 0,075mg 15% riboflavina 0,16mg 23% acido pantotenico 0,45mg 15% vitamina B6 0,11mg 16% vitamina B12 0,16μg 20% biotina 2,0μg 20% acido folico 18,8μg 15% vitamina C 6,8mg 15% vitamina D 1,1μg 16% vitamina E 1,0mg 20% vitamina K 2,5μg 21% niacina 1,1mg 21%

Minerali calcio 83mg 15% fosforo 82,5mg 15% ferro 1,2mg 15% zinco 0,75mg 15% iodio 14,0μg 18% potassio 150mg 15% magnesio 12,0 15mg

285 kcal - 68 KJ2,7 g

8,7 g

1,4 g0,7 g0,5 g

7,2 g

0,6 g

1,9 g

0,06 g

*Valori Nutrizionali di Riferimento D.M.N°. 82/2009

VNR*

VNR*

– ac linoleico (LA)– ac linolenico (ALA)

maltodestrinetaurina

440mg80mg1,5mg3,6mg

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Latte - 23

LATTELATTE

Dall’esperienza della Centrale del Latte di Torino, lo specialista del latte in Piemonte, nasce Tapporosso Latte Benessere Cuore, per il TARGET SENIOR, arricchito con OMEGA 3 per proteggere e mantenere in salute il cuore.

Il latte Tapporosso Benessere Cuore è un latte funzionale che contiene Omega 3 (EPA e DHA), vitamina E e biotina.Gli acidi grassi Omega 3 fanno parte della grande categoria dei grassi insaturi e sono normalmente presenti in alcuni alimenti come il pesce, le mandorle, le noci e alcuni oli vegetali. L’assunzione della corretta quantità di omega 3 ha un effetto benefi co sulla salute cardiovascolare, contribuendo al mantenimento della normale funzione cardiaca. La vitamina E è un antiossidante che contribuisce alla protezione delle cellule dai danni causati dai radicali liberi. La biotina contribuisce al normale funzionamento energetico.

Caratteristiche del prodotto - composizione:• fonte di acidi grassi Omega-3 EPA e DHA che contribuiscono alla normale funzione cardiaca;• con vitamine C, E, biotina;• solo latte italiano, parzialmente scremato.

Ingredienti: latte parzialmente scremato, olio di pesce, vitamine: C (L-ascorbato di sodio), E (acetato di tocoferile), biotina. Senza glutine.

Perché consumarlo?Perché contiene gli Omega-3 (EPA e DHA), che contribuiscono alla normale funzione cardiaca. Per ottenere questo benefi cio è consigliata l’assunzione di 250 mg al giorno di EPA e DHA nell’ambito di una dieta varia ed equilibrata e di uno stile di vita sano. 250 ml di questo prodotto contengono mediamento 137 mg di EPA e DHA.

Tipologie e formati: il Latte Benessere Cuore è disponibile nella tipologia ESL da 500 ml (latte pastorizzato a temperatura elevata) e latte UHT da 1000 ml.

Novità: Latte Benessere Cuore

Dall’esperienza della Centrale del Latte di Torino, lo specialista del latte in Piemonte, nasce Tapporosso Latte

Novità: Latte Benessere Cuore

LATTE BENESSERE CUORE (valori nutrizionali medi per 100 ml)

EnergiaGrassi di cui acidi grassi saturi acidi grassi monosaturi acidi grassi polisaturi

1,7 g1,1 g

0,5 g0,1 g

Carboidrati di cui zuccheriProteine

Sale

Vitamina EBiotinaCalcio

49 kcal - 204 KJ

5,0 g5,0 g3,3 g

0,11 g

3,6 mg**

15 μg**

120 mg*

VNR: *15% **30% Valori Nutritivi di Riferimento

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Latte - 24

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Yogurt - 1

Lo Yogurt classico

YOGURTYOGURTConosciuto e consumato da almeno quattro millenni, prodotto con svariate denominazioni a seconda del luogo di origine e delle modalità di preparazione, il latte fermentato si è conquistato da circa vent’anni un posto fi sso nell’alimentazione quotidiana degli italiani. È un latte fermentato preparato con due fermenti lattici specifi ci: Lactobacillus bulgaricus e Streptococcus thermophilus, aggiunti al latte dopo la pastorizzazione in modo che al termine dell’attività fermentativa rimangano vivi e vitali fi no alla scadenza del prodotto. Tutte le caratteristiche organolettiche (sapore, consistenza, colore, viscosità, ecc.) dipendono dalla materia prima utilizzata (latte fresco), dal tempo e dalla temperatura di fermentazione, dalla attività specifi ca dei fermenti utilizzati e, nel caso degli yogurt alla frutta, dalla ricetta scelta (quantità e qualità della frutta scelta, presenza o meno di aromi naturali o di sintesi, quantità di zucchero aggiunto, ecc.).

Le sue proprietà nutrizionali derivano dalla fermentazione della maggior parte del lattosio (zucchero specifi co del latte).

Ecco perché:• lo yogurt può essere mangiato anche da chi soffre di lieve intolleranza al lattosio;• lo yogurt contiene acido lattico, che ha un’attività antinfettiva;• lo yogurt contiene i batteri lattici che producono vitamine e hanno un’attività di regolazione della fl ora microbica intestinale.

Le VITAMINE che prevalgono nello yogurt sono: A, B1, B2, B6, B12, C e D e i MINERALI normalmente presenti sono: CALCIO, FOSFORO, POTASSIO e SODIO. Attualmente la Centrale del Latte di Torino, oltre allo yogurt intero bianco e magro bianco, è in grado di offrire alla propria clientela molte altre tipologie di yogurt intero e magro con frutta frullata e in pezzi nelle confezioni 2x125 g. Prodotto con solo latte fresco, è ricco di fermenti lattici vivi, che lo rendono un alimento ideale per tutta la famiglia. Tutti gli yogurt sono prodotti con latte fresco italiano della migliore qualità e ceppi batterici del tipo Lactobacillus Bulgaricus e Streptococcus Thermophilus accuratamente selezionati.

LE FASI PRODUTTIVE• raccolta del latte crudo• controllo e standardizzazione della materia grassa contenuta nel latte;• pastorizzazione e concentrazione sottovuoto per ottenere uno yogurt più cremoso e consistente;• maturazione e fermentazione del lattosio ad opera dei fermenti lattici (Lactobacillus bulgaricus e Streptococcus Thermophilus) • eventuale aggiunta di frutta• confezionamento dello yogurt

Una grande varietà di gusti per lo yogurt classico intero e magro: bianco, nocciola, caffè, cereali, limone, cocco, fragola (frutta frullata), albicocca (frutta frullata e in pezzi), banana (frutta frullata), frutti di bosco (frutta frullata e in pezzi), mela verde (frutta frullata), mirtillo (frutta frullata e in pezzi), ananas (frutta in pezzi), pesca (frutta frullata), pera (frutta frullata), ciliegia (frutta frullata),mango e maracuja (frutta frullata).

Lo Yogurt classico

YOGURTYOGURTConosciuto e consumato da almeno quattro millenni, prodotto con svariate denominazioni a seconda del luogo di origine e delle modalità di preparazione, il latte fermentato si è conquistato da circa vent’anni un posto fi sso

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Questa linea si caratterizza per le ricette esclusive rivolte a consumatori sensibili all’area edonisti-ca di consumo. Il prodotto risulta pertanto indicato per diversi momenti di consumo, ma in particolare come merenda golosa o sfi zioso fi ne pasto. La cremosità, unita al sapore fresco della frutta e al gusto delicato dello yogurt, sono gli aspetti più apprezzati del nostro prodotto. La linea YOGURT GOLOSO è formata da 2 referenze: PISTACCHIO e FIORDILATTE.

Prodotti con solo latte fresco italiano e ricchi di fermenti lattici vivi, gli Yogurt da Bere della Centrale sono ideali per una pausa rigenerante e ricca di gusto, in qualsiasi momento della giornata. La bontà dello yogurt, tutte le proprietà di un alimento completo e il gusto rinfrescante della frutta sono le caratteristiche più apprezzate di un prodotto che non contiene conservanti, addensanti e aromi. La linea YOGURT DA BERE è formata da 3 referenze: BIANCO, FRAGOLA e MIRTILLO.

, gli Yogurt da Bere della Centrale

Yogurt - 2

Lo Yogurt Goloso

Lo Yogurt da bere

YOGURTYOGURT

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LE INSALATELE INSALATELE INSALATE

Le Insalate - 1

L’importanza nutrizionale delle verdure risiede principalmente nell’elevato patrimonio di vitamine e minerali. Dal punto di vista chimico, la loro caratteristica è la “ricchezza in acqua”, cui fa riscontro l’estrema “povertà di glucidi, di proteine e di lipidi”. Per quanto riguarda il contenuto vitaminico è bene sottolineare la presenza di precursori della Vitamina A, della Vitamina C, degli Antiossidanti ecc. Per quanto riguarda il contenuto di minerali è bene rilevare la presenza di Acidi Organici, che sono alcalinizzanti e quindi antagonizzano l’eccessiva acidità del sangue. Ciò è dovuto alla presenza di Potassio, Sodio, Calcio e Magnesio, in cui prevalgono appunto gli elementi basici su quelli acidi (infatti il Potassio prevale sul Sodio e il Calcio sul Magnesio).Uno dei problemi della società attuale è la scarsa attenzione prestata ai problemi della salute legati a una cattiva alimentazione.

Perché la FIBRA è ESSENZIALE?Perché permette al nostro organismo di difendersi dall’insorgenza di alcune patologie cardiovascolari e anche tumorali. Come?Facendo assorbire meno Zuccheri e Grassi a livello intestinale e comportandosi quindi da intercapedine tra questi e la mucosa intestinale.La fi bra vegetale, inoltre, permette al materiale fecale di non restare per molto tempo in ambito intestinale, perché velocizza il transito colico e previene l’infi ammazione della mucosa. UN USO COSTANTE DI VERDURE MIGLIORA, NEL TEMPO, LA QUALITÀ DELLA VITA perché previene la stipsi e nel contempo riporta equilibrio nella fl ora batterica intestinale.

Una buona insalata è un gradevole completamento di molti piatti, specie di carne o di pesce, ma non solo. Può essere composta da un solo tipo o dall’associazione di più tipi e apporta importanti sostanze nutriti-ve quali: Carotenoidi, Acido Folico e Potassio. Le INSALATE A FOGLIE, essendo composte dal 90% di acqua, forniscono pochissime calorie e molte sostanze nutritive le quali, a seconda del tipo di insalata, ci aiutano a gustare, nei vari periodi dell’anno, un cibo sempre nuovo, più vario e adeguato al clima, in sintoniacon la salute del corpo. LE FOGLIE SONO OTTIME FONTI DI VITAMINE, SALI MINERALI E FIBRA VEGETALE, utili a far assorbire meno grassi e zuccheri e a regolarizzare l’intestino, specie quello pigro.Tutte le insalate e gli ortaggi sono accuratamente selezionati, sottoposti a ripetuti lavaggi e opportuna asciugatura, controllati più volte e infi ne confezionati, per una perfetta sicurezza e praticità di consumo.

Pronte al consumo

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Le Insalate - 2

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I prodotti vegetali - 1

I PRODOTTI VEGETALI

La Soia della Centrale è una gradevole bevanda dal gusto unico e delicato, ottenuta esclusivamente da soia italiana, garantita non OGM.A basso contenuto di grassi saturi, è un’ottima fonte di proteine vegetali ed è arricchita con l’aggiunta di calcio (pari al 20% dei valori nutritivi di riferimento) e Vitamine B2 (ribofl avina), B12 e D.La Centrale del Latte di Torino, grazie alla sua esperienza, conosce infatti molto bene il ruolo fondamentale che il calcio e le vitamine svolgono quotidianamente nel nostro organismo, a tutte le età. Minerali e Vitamine: una fonte preziosa, dove il calcio è necessario per il mantenimento di ossa normali. La Vitamina B2 (ribofl avina) contribuisce al normale funzionamento del sistema nervoso, la Vitamina B12 alla riduzione della stanchezza e dell’affaticameno, la Vitamina D al normale funzionamento del sistema immunitario.La Soia della Centrale, preparata con una ricetta esclusiva, è la scelta ideale per un’ottima colazione o come gradevole bevanda da assaporare nel corso della giornata. È inoltre un perfetto complemento in cucina, come ingrediente per budini, creme, gelati, frullati e puree.

Il Riso della Centrale è una bevanda vegetale a base di riso, arricchita con vitamina B12 (cianocobalamina), che contribuisce alla riduzione della stanchezza e dell’affaticamento. Ottenuta da solo Riso Italiano, è piacevolmente e naturalmente dolce, senza alcuna aggiunta di zuccheri, senza glutine e senza lattosio.Il gusto pieno e delicato, dato dalla ricetta esclusiva, a basso contenuto di grassi, la rendono una bevanda adatta a ogni momento della giornata: calda a colazione, ottima fredda per dissetare durante il giorno.È inoltre un perfetto complemento in cucina come ingrediente per budini, creme, gelati e dolci.

La Soia

Il Riso è una bevanda vegetale a base di riso, arricchita con vitamina B12 (cianocobalamina),

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I prodotti vegetali - 2

L’AvenaL’Avena della Centrale è una bevanda vegetale a base di avena, dal gusto delicato, ma corposo. Ottenuta da ave-na 100% italiana, è a basso contenuto di grassi e arricchita con calcio e vitamine B2-B12-D. La vitamina B2 (Ribofl avina) contribuisce al normale funzionamento del sistema nervoso, la vitamina B12 alla riduzione della stanchezza e dell’affaticamento, la vitamina D al normale funzionamento del sistema immunitario. Prodotta con tutta l’esperienza della Centrale del Latte di Torino, è inoltre ricca di fi bre.

Preparazione fermentata a base di Soia

La preparazione fermentata a base di Soia della Centrale è l’alternativa vegetale allo yogurt classico. Prodotta con 100% soia Italiana NO OGM, fonte di proteine vegetali, calcio e vitamine (B2, B12 e D), è naturalmente priva di lattosio.Delicata e cremosa, è ricca di fermenti vivi e a basso contenuto di grassi saturi. Disponibile nei gusti Bianco Dolce, Frutta e cereali (pesca, mela, pera, banana e ciliegia) e Mirtillo.

Preparazione fermentata

L’AvenaL’Avena della Centrale è una bevanda vegetale a base di avena, dal gusto delicato, ma corposo. Ottenuta da

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