LA SCOMPARSA DI BAMBINI E ADOLESCENTI

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LA SCOMPARSA DI BAMBINI E ADOLESCENTI

Si parla di scomparsa in tutte quelle situazioni in cui si perdono le tracce di un bambino o di un adolescente e non si conosce il luogo preciso in cui si trova e/o le circostanze in cui tale sparizione è avvenuta.

Al fine di comprendere il fenomeno, proponiamo di seguito una classificazione delle principali tipologie di scomparsa:

1. Fuga da casa, istituto o comunità;2. Sottrazione nazionale;3. Sottrazione internazionale;4. Rapimento;5. Minori stranieri non accompagnati che scompaiono;6. Bambini persi, dispersi e casi di scomparsa non altrimenti specificata.

1. Fuga da casa, istituto o comunità

Nei casi di fuga, bambini e adolescenti decidono volontariamente di lasciare l’abitazione familiare, l’istituto o la comunità a cui sono affidati all’insaputa dei soggetti responsabili della loro cura, senza comunicare il luogo dove intendono recarsi e per un periodo di tempo indeterminato.

Il bambino o l’adolescente che fugge vive spesso una situazione di intensa difficoltà familiare, oggettiva o soggettivamente percepita, o un disagio legato alla permanenza in una comunità di accoglienza. In una situazione di crisi può arrivare a sentirsi privo di risorse, di soluzioni, di vie d’uscita e può ritenere di avere come unica alternativa quella della fuga. Un fenomeno particolarmente rilevante e in continuo aumento in Italia, è quello relativo all’allontanamento volontario di minori - in particolare stranieri - da istituti e comunità di affido.

2. Sottrazione di minore

Per sottrazione nazionale di minore si intende la condotta di chi sottrae un minore - allontanandolo dal luogo di residenza abituale o trattenendolo con sé - senza il consenso del soggetto che esercita su di lui responsabilità genitoriale.

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Riferimenti normativi:

● Articolo 573 Codice Penale – Sottrazione consensuale di minorenni

La sottrazione consensuale di minorenni consiste nell'allontanamento volontario di un minore consenziente che abbia compiuto gli anni quattordici, ovvero nel trattenere volontariamente il minore, con la consapevolezza della volontà contraria del genitore esercente la responsabilità genitoriale o del tutore.

● Articolo 574 Codice Penale – Sottrazione di persone incapaci

La norma in esame punisce chi, volontariamente, allontani un minore di quattordici anni o un infermo di mente da chi esercita verso di lui la responsabilità genitoriale, la tutela, la cura, o ne abbia la custodia; oppure chi trattenga il minore, nella consapevolezza di agire contro la volontà dei suddetti soggetti.

3. Sottrazione internazionale

Si parla di sottrazione internazionale quando un minore avente la residenza abituale in un determinato Stato è condotto e/o trattenuto in un altro Stato senza il consenso del soggetto che ne esercita la responsabilità genitoriale o del tutore, con conseguente impedimento dell’esercizio della responsabilità genitoriale da parte del soggetto legittimato.

Con l’aumento di matrimoni e unioni miste e di separazioni e divorzi, è aumentato anche il numero di casi di bambini - in genere di età inferiore ai 10 anni - che vengono sottratti da un genitore e portati in un altro paese, precludendo così ogni rapporto con l’altro genitore.

Riferimenti normativi:

● Articolo 574 bis Codice Penale – Sottrazione e trattenimento di minore all’estero

● Convenzione dell’Aja 25 ottobre 1980 sugli aspetti civili della sottrazione internazionale di minore

Le procedure previste dalla Convenzione si applicano in presenza di alcune condizioni:

1. Gli Stati interessati hanno ratificato la Convenzione;2. Il minore sottratto ha meno di sedici anni di età;3. La persona che chiede il ritorno è titolare della responsabilità genitoriale

sul minore e al momento della sottrazione ne esercitava effettivamente le corrispondenti funzioni;

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4. Le norme e le procedure della Convenzione si applicano quando la sottrazione si è già verificata.

● Convenzione Europea di Lussemburgo del 1980 sul riconoscimento e

l’esecuzione delle decisioni in materia di affidamento dei minori e di ristabilimento dell’affidamento

4. Rapimento

Si parla di rapimento quando un minore si trova con una o più persone terze contro la volontà dei genitori/del minore stesso. Il rapimento può avvenire tramite violenza fisica, persuasione, minaccia di violenza.

Riferimenti normativi:

● Articoli 573, 574 Codice Penale – Reati perseguibili a querela del genitore/tutore

● Articolo 605 Codice Penale – Sequestro di persona, perseguibile d’ufficio● Convenzione dell’Aja 25 ottobre 1980● Convenzione Europea di Lussemburgo del 1980

5. Minori stranieri non accompagnati

Particolare attenzione è da dedicarsi ai minori stranieri non accompagnati, soggetti particolarmente vulnerabili che si allontanano dai centri di accoglienza esponendosi al rischio di tratta, sfruttamento e arruolamento in organizzazioni criminali.

Con l'espressione minore straniero non accompagnato (MSNA), in ambito europeo e nazionale, si fa riferimento allo straniero (cittadino di Stati non appartenenti all'Unione europea o apolide), di età inferiore ai diciotto anni, che si trova - per qualsiasi causa - nel territorio nazionale, privo di assistenza e rappresentanza legale.

Principali riferimenti normativi:

● Nel nostro ordinamento le disposizioni in materia di MSNA sono contenute principalmente negli articoli 32 e 33 del Testo Unico in Materia di Immigrazione (D.Lgs. n. 286/1998), nonché nel relativo Regolamento di Attuazione (D.P.R. n. 394/1999).

● Negli ultimi anni sono state introdotte significative modifiche al complesso della normativa vigente sui MSNA, la cui presenza risulta aumentata in

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rapporto percentuale al totale dei migranti sbarcati sulle coste italiane. In particolare, è stata approvata la legge n. 47 del 2017 (c.d. Legge Zampa), con l'obiettivo principale di rafforzare gli strumenti di tutela garantiti dall'ordinamento in favore dei minori stranieri.

6. Bambini persi, dispersi e casi di scomparsa non altrimenti specificata

In questa categoria rientrano i minori che non sono stati sottratti da adulti né si sono allontanati volontariamente, ma che si sono persi o risultano dispersi dopo un disastro naturale (terremoti, alluvioni etc.). Rientrano in questa categoria anche quei bambini per i quali non si dispone di elementi sufficienti tali da poterli inserire in una delle categorie precedenti.

DATI A LIVELLO GLOBALE

È sempre più elevato il numero dei bambini scomparsi a livello globale, europeo e nazionale e, a fronte dei molti casi che si sono risolti positivamente, altri hanno avuto purtroppo esiti drammatici, mentre altri restano tuttora tragicamente irrisolti.

Il fenomeno ha raggiunto dimensioni allarmanti, come emerge dagli ultimi dati dell’ International Center for Missing and Exploited Children:1

- in Australia scompaiono circa 25,000 minori ogni anno, di cui la maggior parte viene ritrovata nelle prime 24 ore.

- in Brasile, nel 2020, sono scomparsi 27,820 bambini. Il 60% di questi è stato ritrovato in pochi giorni.

- nel Regno Unito, negli anni 2019 e 2020, sono stati registrati 65,800 casi di scomparsa di bambini e adolescenti.

- In Canada, nel 2019, sono state presentate 40,000 denunce di scomparsa di minori; nel 2020, 31,948 denunce.

- in Francia, nel 2018, sono stati denunciati 51,287 casi di scomparsa di minori.

- negli Stati Uniti, nel 2020, sono stati registrati 365,348 casi di scomparsa di bambini e adolescenti.

- in Germania, nel 2019, sono scomparsi 92,894 bambini.- in Grecia, nel 2020, sono scomparsi 101 minori, di cui 93 ritrovati.- in Guatemala, nel 2019, il sistema di allerta in caso di scomparsa di minori è

stato arrivato in 3,949 casi.- in Irlanda, nel 2020, dei 6,102 bambini scomparsi, 6,095 sono stati ritrovati.

Global Missing Children’s Center - International Centre for Missing & Exploited Children (icmec.org)1

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- in Jamaica, nel 2016, sono scomparsi 1,725 minori.- in Lituania, nel 2020, dei 2,276 minori scomparsi, 2,225 sono stati ritrovati.- in Nuova Zelanda, nel 2020, dei 2,261 bambini scomparsi, 2,260 sono stati

ritrovati.- in Polonia, nel 2017, sono state presentate 6,758 denunce di scomparsa di

bambini e adolescenti.- in Russia, nel 2015, sono scomparsi circa 45,000 bambini e adolescenti.- in Corea del Sud, nel 2019, sono state denunciati 21,551 casi di scomparsa

di minori. Nel 2020, sono stati denunciati 19,146 casi.- in Spagna, nel 2019, sono scomparsi 117,311 minori.- in Svizzera si registrano indicativamente 25,000 casi di fuga da casa o

allontanamento da comunità ogni anno e 110 casi di sottrazione da parte di un genitore a danno dell’altro.

- a Taiwan, nel 2020, 6,658 bambini sono scomparsi. Di questi, la maggior parte sono stati rintracciati.

- in India, sono scomparsi 111,569 bambini nel 2016 e 67,123 bambini nel 2018.

Questi dati però rappresentano solo una parte del problema.

Infatti, in molti Paesi non ci sono statistiche a riguardo oppure non vengono addirittura raccolti questi dati; in altri casi, invece, i dati raccolti sono incompleti o non accurati.

A complicare ulteriormente lo scenario è la mancanza di una definizione riconosciuta a livello internazionale di “missing child”.

Ad oggi, abbiamo convenzioni internazionali che ci forniscono la definizione di minore (Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza), che proteggono contro le sparizioni forzate (Convenzione Internazionale per la Protezione di Tutte le Persone dalle Sparizioni Forzate) e che forniscono strumenti utili per far fronte a casi di sottrazione internazionale (Convenzione dell’ Aja). Purtroppo non abbiamo strumenti internazionali ad hoc che definiscono quando un bambino è un bambino scomparso o che delineano procedure condivise per gestire casi così delicati e complessi.

E’ fondamentale trovare una definizione globalmente condivisa di bambini scomparsi: questo infatti permetterebbe di raccogliere i dati sulle scomparse in maniera più organica e accurata, permetterebbe di analizzare in maniera più approfondita il fenomeno, consentirebbe di fornire risposte più tempestive ed efficaci ai minori in difficoltà.

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DATI A LIVELLO EUROPEO

Anche a livello europeo le dimensioni del fenomeno sono preoccupanti. Secondo uno studio della Commissione Europea, circa 250,000 bambini e adolescenti scompaiono ogni anno. Questo vuol dire che in Europa scompare 1 bambino ogni 2 minuti.

● La maggior parte di questi - circa 60% - sono adolescenti che si allontanano da casa a causa di situazioni di abuso, violenza o disagio;

● Il 23% sono vittime di sottrazione nazionale e/o internazionale da parte di un genitore;

● Il 10% dei casi riguarda minori stranieri non accompagnati arrivati in Europa senza il supporto di un genitore o di un tutore e che spesso cadono vittime di tratta e sfruttamento. 2

Una recente inchiesta ha rivelato che 18,292 minori stranieri non accompagnati sono scomparsi in Europa tra gennaio 2018 e dicembre 2020. Questo equivale a dire che in Europa negli ultimi tre anni sono scomparsi circa 17 minori stranieri non accompagnati al giorno.3

DATI NAZIONALI

L’Italia è il paese dove scompaiono meno minori rispetto agli altri Stati europei.

Secondo Missing Children Europe, i dati delle scomparse di minori in Europa relativi all’anno 2018 sono i seguenti: Germania (100,000), Regno Unito (80,000), Francia (53,000), Spagna (20,000), Italia (10,000). Secondo lo stesso studio, la percentuale di rintraccio dei minori scomparsi in Europa è del 42%, mentre in Italia - se si escludono i minori stranieri - sale al 94%.

I minori italiani scomparsi ancora da ritrovare sono, infatti, solo il 4,2 % del totale delle persone scomparse, molti dei quali non sono più minorenni da tempo, ma restano ancora censiti nel database come minori, anche perché spesso i familiari, che ne hanno denunciato la scomparsa, non hanno comunicato alle Forze dell’Ordine il loro rientro in famiglia.

https://www.childrescue.eu/2018/05/26/missing-children-in-europe-annual-report-children-as-young-as-five-2

running-away-from-home-and-care/ https://missingchildreneurope.eu/Portals/0/Docs/Annual%20and%20Data%20reports/Figures%20and%20Trends%202019.pdf

Nearly 17 child migrants a day vanished in Europe since 2018 | Migration | The Guardian3

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La maggior parte dei minori scomparsi sono di genere maschile, adolescenti tra i 14 ed i 17 anni.

Dal 1 gennaio 1974 al 31 dicembre 2020, delle 258.552 denunce di scomparsa il 52,94% ha riguardato bambini ed adolescenti. Dal 1 gennaio 1974 al 31 dicembre 2020, infatti, sono state registrate 136.884 denunce di minori scomparsi: di questi, 90.467 sono stati ritrovati e 46.417 sono ancora da ritrovare. Per la maggior parte (68,11%) si tratta di minori stranieri di genere maschile, di età compresa tra i 15 e i 17 anni. Per quanto riguarda la motivazione di scomparsa, la maggior parte dei casi sono di allontanamento volontario.

Nell’anno 2020, i casi di scomparsa registrati dalle Forze dell’ordine sono stati 13.527 con una diminuzione dell’11% rispetto al 2019, mentre sono state 7.473 le persone ritrovate. Dei casi di scomparsa denunciati nel 2020, 7.672 sono riferiti a minori di anni diciotto (di cui 5.511 di nazionalità straniera e 2.161 di nazionalità italiana).

Per quanto riguarda i minori stranieri è da notare che il numero delle scomparse rappresenta il 71,83% delle denunce complessive di scomparsa dei minori.4

L’IMPATTO DEL COVID-19 SULLA SCOMPARSA DI BAMBINI E ADOLESCENTI

La pandemia da COVID-19 ha avuto un forte impatto sugli individui e sulla società. Mai come in questi mesi, il mondo intero attraversa una fase complessa. L’esplodere della pandemia, il lungo periodo di lockdown e le restrizioni per il contenimento del contagio hanno sconvolto il sistema di relazioni e di consuetudini personali e sociali. A pagare le conseguenze più gravi di questa situazione sono senza dubbio i bambini e gli adolescenti, colpiti dagli effetti della pandemia non solo dal punto di vista sanitario ma anche dal punto di vista sociale, economico e culturale.

Come denunciato da Missing Children Europe, la pandemia ha colpito in maniera più marcata tutti quei minori vulnerabili a rischio di scomparsa o già scomparsi, e che si trovano ora maggiormente esposti a fenomeni quali tratta e sfruttamento sessuale e/o lavorativo. 5

Le misure restrittive per il contenimento del contagio, infatti, non hanno fermato le fughe da casa o dalle comunità, le chiusure dei confini internazionali non hanno

https://www.interno.gov.it/sites/default/files/2021-02/xxiv_relazione_annuale_2020_compressed.pdf4

Missing Children Europe Statement on COVID-19, Protecting children (at risk of) going missing.5

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frenato i casi di sottrazione internazionale e minori stranieri non accompagnati sono stati ancor più esposti al rischio di scomparire.

Fuga da casa o da comunità

Secondo i dati di Missing Children Europe, le principali cause di fuga da casa o comunità nel 2019 sono state: problemi di salute mentale (stress, solitudine, ansia), bullismo e cyberbullismo, violenza domestica, abuso sessuale, problemi in famiglia.

Tenuto conto che tutte le problematiche di cui sopra sono aumentate esponenzialmente a causa della pandemia da COVID-19, è facile prevedere che - una volta allentate le misure di restrizione per il contenimento del contagio - ci troveremo di fronte a un maggior numero di casi di fuga da casa o comunità in confronto agli anni precedenti.

L’analisi dei dati raccolti da Telefono Azzurro nei primi mesi del 2020 ha confermato quanto ipotizzato sopra. Durante il periodo di quarantena (marzo 2020 - maggio 2020), infatti, è stata registrata una diminuzione dei casi di fuga, da attribuirsi alle stringenti limitazioni alla libertà di movimento imposte per contenere il diffondersi del virus. Una volta allentate le restrizioni (da maggio 2020 in avanti), però, i casi di fuga sono aumentati.

Confrontando i dati raccolti negli anni 2019 e 2020, emerge che Telefono Azzurro nel 2020 ha gestito 136 casi di fuga da casa o comunità, contro i 69 casi gestiti nel 2019 (+67 casi).

Sottrazione internazionale

Secondo Missing Children Europe, la pandemia da COVID-19 e le relative misure di contenimento del contagio hanno causato nuovi casi di sottrazione internazionale e aggravato quelli già esistenti per una serie di fattori, tra cui:

- alcuni genitori si sono trasferiti in un altro Stato con il minore per la durata del lockdown o non appena sono stati riaperti i confini;

- la situazione ha aggravato conflitti familiari preesistenti;- i ritardi nell’avanzamento e nella risoluzione di casi pendenti a causa di

rallentamenti o sospensioni dei sistemi giudiziari;- l’impossibilità di implementare decisioni di ritorno nello Stato di residenza

abituale del minore a causa della chiusura dei confini nazionali.

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Confrontando i dati raccolti negli anni 2019 e 2020, emerge che Telefono Azzurro nel 2020 ha gestito 12 casi di sottrazione internazionale, contro gli 8 casi gestiti nel 2019 (+4 casi).

Minori stranieri non accompagnati

I minori stranieri non accompagnati sono una categoria di minori particolarmente vulnerabili e a rischio di scomparsa. Infatti, si stima che tra il 2014 e il 2017 in Europa siano scomparsi più di 30,000 minori stranieri non accompagnati.

La ragione più frequente per cui i minori stranieri non accompagnati si allontanano dalle comunità che li accolgono e scompaiono è il desiderio di riunirsi con familiari che vivono in altri Stati. In molti altri casi, però, i minori si allontanano perché vittime di tratta, sfruttamento lavorativo e/o sessuale o perché coinvolti in attività criminali.

La pandemia ha aggravato la situazione dei minori stranieri non accompagnati per vari motivi, tra cui:

- le misure restrittive per il contenimento del contagio hanno reso più difficile il loro già limitato accesso a servizi sociali e di orientamento legale;

- la difficoltà nell’ attuare misure igieniche e distanziamento fisico per minori stranieri in viaggio ha aumentato il rischio di contrarre il virus e sviluppare la malattia (Organizzazione Internazionale delle Migrazioni);

- molti minori stranieri non hanno accesso a cure mediche per mancanza di documenti e sono esclusi da campagne di informazione e comunicazione a causa di barriere linguistiche;

- in alcuni Stati sono state sospese le procedure di richiesta d’asilo;- le misure di contenimento del contagio hanno reso più difficile presentare

domande di riconoscimento dello status di rifugiato (European Asylum Support Officer).

Di conseguenza, come denunciato anche dalla Relatrice Speciale delle Nazioni Unite sulla Tratta di Esseri Umani, i minori stranieri non accompagnati sono oggi più che mai esposti al rischio di cadere vittime di tratta o sfruttamento.

In conclusione, l’impatto del COVID-19 sul fenomeno della scomparsa di bambini e adolescenti non deve essere sottovalutato. I casi di fuga, sottrazione internazionale e scomparsa di minori stranieri non accompagnati, infatti, hanno ripreso a crescere non appena sono state allentate le misure di contenimento del contagio più stringenti e limitative della libertà di movimento.

Questo emerge chiaramente dai dati del Servizio 116-000, presentati nel grafico sotto. A marzo e ad aprile 2020 (periodo di quarantena nazionale), il

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Servizio ha gestito 2 casi; da maggio in poi, da quanto le restrizioni sono state allentate, i casi gestiti hanno ricominciato ad aumentare (raggiungendo il picco di 18 casi gestiti nel luglio 2020).

2020

0

4.5

9

13.5

18

GENNAIO FEBBRAIO MARZO APRILE MAGGIO GIUGNO LUGLIO AGOSTO SETTEMBRE OTTOBRE NOVEMBRE DICEMBRE

6

101213

8

18

7

20

3

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SERIE 1

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TELEFONO AZZURRO PER I BAMBINI SCOMPARSI

1. IL 116-000, NUMERO UNICO EUROPEO PER I MINORI SCOMPARSI

Dal 25 maggio 2009 – prima Giornata Internazionale dei Bambini Scomparsi – è attivo in Italia il 116-000, il Numero Unico Europeo per i Minori Scomparsi. Si tratta di un numero afferente al Ministero dell’Interno che, con la sottoscrizione di un Protocollo di Intesa, dal 2009 ne ha assegnato la gestione a Telefono Azzurro.

Per far fronte al fenomeno dei minori scomparsi e all’eterogeneità dei casi che tale macro categoria comprende, la Commissione Europea - con le decisioni n. 116 e 698 del 15 febbraio e del 29 ottobre 2007 - ha destinato l’arco di numerazione 116 a servizi armonizzati a valenza sociale, costituendo così il servizio 116-000 (una linea diretta per i minori scomparsi) ed esortando i Paesi membri ad introdurlo e renderlo operativo.

Il servizio – informato al principio del superiore interesse del minore - è gratuito, raggiungibile da telefonia fissa e mobile in tutta Italia, via mail e sito web, multilingue (italiano e inglese), attivo 24 ore su 24 tutti i giorni dell’anno.

La hotline 116-000 raccoglie le segnalazioni relative a scomparsa, avvistamento e ritrovamento di bambini e adolescenti scomparsi; una volta ottenute le informazioni necessarie, l’operatore/trice che effettua la presa in carico del caso, dopo aver raccolto e valutato le informazioni raccolte, si mette in contatto con le Forze dell’Ordine competenti al fine di collaborare alla risoluzione del caso.

Il servizio opera in sinergia con le altre hotlines 116-000 attive negli Stati Membri, in particolare con quelle afferenti al network europeo Missing Children Europe (MCE). Di conseguenza, se una segnalazione interessa un Paese in cui è attivo il Numero Unico Europeo per Minori Scomparsi, questa viene inoltrata, se opportuno, alla hotline 116.000 di riferimento al fine di cooperare al ritrovamento del minore scomparso e alla tutela dei suoi diritti.

Il servizio è attualmente attivo e operativo in tutti i 28 Stati Membri dell’Unione Europea (Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Irlanda, Italia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Romania, Repubblica Slovacca, Slovenia, Spagna, Svezia, Gran Bretagna), più Svizzera, Serbia, Albania e Ucraina.

L’operatore/trice del servizio 116-000 gestisce i casi di scomparsa applicando procedure operative redatte sulla base di standard internazionali elaborati dalle

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Istituzioni e dai network di riferimento, in particolare Missing Children Europe (MCE) 6

e International Center for Missing & Exploited Children (ICMEC) .7

2. IL NETWORK INTERNAZIONALE

Telefono Azzurro ha stretto nel corso degli anni collaborazioni e partnership con le associazioni e i network internazionali di riferimento impegnate nella tutela dei minori scomparsi. Telefono Azzurro è membro attivo di:

● Missing Children Europe (MCE)

Missing Children Europe è un network europeo che riunisce 30 organizzazioni attive in 26 Paesi europei e non, con l’obiettivo di sviluppare sistemi di prevenzione e protezione rivolti a bambini e adolescenti scomparsi. Particolare attenzione è rivolta alle tematiche della migrazione, della tratta e dello sfruttamento.

Alcune attività svolte da Telefono Azzurro nel 2020 con MCE:

- Adesione alla campagna internazionale per la prevenzione contro la fuga e l’allontanamento casa/comunità/istituto - “Runaway Prevention Month” – tenutasi nel corso del mese di novembre, con l’obiettivo di informare e sensibilizzare l’opinione pubblica sul fenomeno della fuga di bambini e adolescenti, fornire supporto ai minori in difficoltà e supportare i professionisti coinvolti nella risposta al fenomeno.

- Sottoscrizione del joint statement promosso da MCE “Child Rights NGOs urge MEPs to adopt interim legislation to combat child sexual abuse online” (6 ottobre 2020) insieme ad altre 28 associazioni e organizzazioni internazionali.

- Sottoscrizione del joint statement promosso da MCE “EU fails to uphold protection of children from sexual abuse online through technology”, (23 dicembre 2020) insieme ad altre 24 associazioni e organizzazioni internazionali.

- Sottoscrizione della joint position promossa da MCE “The impact of the Pact on Migration and Asylum on children in migration” (dicembre 2020) ed inviata a europarlamentari, membri della Commissione Europea e della Commissione LIBE.

MCE, 116000, The European Hotline Number for Missing Children: A Practical Guide for Hotline 6

Operators.

ICMEC, Global Model Missing Children Framework, November 2019.7

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- Invio del contributo di Telefono Azzurro a MCE per la stesura del “Joint Comment on UN General Comment on children’s rights in relation to the digital environment”, inviato a nome del network con il contributo di tutti i suoi membri al Comitato ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza (novembre 2020).

- Contribuito alla redazione dell’ultima versione dell’ Hotline Operator Handbook (2020), una guida operativa completa rivolta agli operatori e alle operatrici delle hotlines 116-000.

● International Centre for Missing & Exploited Children (ICMEC)Telefono Azzurro, grazie alla sottoscrizione di un memorandum con ICMEC, entra a far parte del Global Missing Children Network (GMCN), un network composto da esponenti delle Forze dell’Ordine e ONG provenienti da 28 Paesi e 5 continenti, che lavorano su questioni relative ai minori scomparsi (ad es. prevenzione, indagini, ritrovamento).Alcune delle attività svolte da Telefono Azzurro con ICMEC:

- Scambio di buone pratiche e condivisione di dati.

- Partecipazione al webinar “Trafficking in persons: an invisible reality” organizzato da ICMEC in occasione del World Day Against Trafficking (30 luglio 2020).

- Partecipazione al webinar “Online grooming of children for sexual purposes” organizzato da ICMEC e UNODC (25 giugno 2020).

- Partecipazione al webinar “Missing children: the pandemic impact on missing children and their needs” organizzato da ICMEC.

La dodicesima Conferenza Annuale del Global Missing Children’s Network

Il 20 e il 21 gennaio 2021 si è tenuta la dodicesima conferenza annuale del Global Missing Children’s Network, un network internazionale che riunisce organizzazioni e Forze dell’ Ordine di 30 Stati e 4 continenti.8

E’ un importante evento internazionale a cui Telefono Azzurro ha preso parte, insieme alla Polizia Italiana, all’International Center for Missing & Exploited Children e alla US Central Authority, facendosi portavoce di tutti i bambini e gli adolescenti scomparsi e vittime di tratta o sfruttamento.

(Albania, Argentina, Australia, Belarus, Belgium, Brazil, Canada, Chile, Costa Rica, 8

Ecuador, Germany, Greece, Guatemala, Ireland, Italy, Jamaica, Lithuania, Mexico, the Netherlands, New Zealand, Poland, Portugal, Russia, Serbia, South Korea, Spain, Switzerland, Taiwan (Province of China), the United Kingdom, and the United States).

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La conferenza ha rappresentato un momento di incontro importante tra le Forze dell’ Ordine di tutto il mondo e le più grandi organizzazioni nazionali ed internazionali per discutere insieme delle risposte più innovative alle nuove sfide legate ai bambini e agli adolescenti scomparsi e vittime di tratta o sfruttamento. Nel corso della conferenza, sono state affrontate numerose tematiche importanti tra cui: l’attività della Polizia Italiana e di Telefono Azzurro in favore dei minori scomparsi, l’impatto del COVID-19 sul fenomeno della scomparsa, le nuove tecnologie per la tutela dei minori stranieri non accompagnati, la definizione internazionale di ‘minori scomparsi’, le buone prassi per prevenire e rispondere ai casi di sottrazione internazionale.

3. I PROGETTI DI TELEFONO AZZURRO PER I BAMBINI SCOMPARSI

Telefono Azzurro è impegnato da oltre trent’anni nella tutela dei bambini e degli adolescenti scomparsi tramite progetti, campagne di sensibilizzazione, eventi ed iniziative con network internazionali e partner istituzionali (inter alia Commissario Straordinario di Governo per le Persone Scomparse, Direzione Centrale Anticrimine, Prefetture).

● Client Relationship Management (CRM)

Il progetto prevede lo sviluppo di un Client Relationship Management (CRM), uno strumento di raccolta dati informatizzata, che permette a tutti i servizi 116-000 afferenti al network Missing Children Europe (MCE) di registrare i dati relativi ai casi di minori scomparsi utilizzando gli stessi tool. Telefono Azzurro fa parte dei 5 Paesi che hanno realizzato la fase pilota del progetto (Croazia, Francia, Italia, Polonia e Portogallo). Lo strumento è stato concepito per garantire la standardizzazione e l’omogeneità della metodologia di raccolta dati e la facilitazione del lavoro dei case-manager e degli operatori di servizio.

● Minimizing violence through quality control: monitoring and evaluating 116-000 hotlines to prevent, support and protect missing children

Il progetto, finanziato dalla Commissione Europea attraverso il Programma Daphne, si propone di sviluppare una serie di standard e indicatori di qualità in base ai quali è stato costruito un meccanismo di accreditation a cui sottoporre tutte le hotline 116-000 che si occupano di minori scomparsi.

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● Not-Found Page Project

Il progetto prevede l’utilizzo delle “Not-Found Pages 404” dei siti web (pagine non più disponibili o accessibili) per la diffusioni delle immagini di minori scomparsi, al fine di facilitarne il ritrovamento.

● Progetto JUST – Safeguarding Unaccompanied Migrant Children by Reinforcing the Integration of the 116000 Hotline for Missing Children within the Italian Child Protection System

Il progetto JUST, co-finanziato dalla Commissione Europea e guidato da Telefono Azzurro con il supporto del Commissario Straordinario del Governo per le Persone Scomparse, è iniziato nell’ottobre 2016 con il coinvolgimento delle Prefetture di Treviso, Milano, Napoli, Reggio Calabria e Ragusa. L’obiettivo del progetto era quello di formare gli operatori della hotline 116-000 su specifici temi relativi alla promozione e tutela dei diritti dei minori stranieri non accompagnati (MSNA), supportare i diversi attori istituzionali e non coinvolti nella prevenzione e risposta al fenomeno della scomparsa dei MSNA e creare un sistema integrato di stakeholder capaci di fornire risposte efficaci al fenomeno della scomparsa di MSNA, rafforzando la cooperazione tra le Prefetture e il servizio 116-000.

Il progetto si è concluso con una tavola rotonda tenutasi a Roma nel gennaio 2018 a cui hanno partecipato rappresentanti delle Istituzioni nazionali, delle Forze dell’Ordine, delle Università e della società civile. La tavola rotonda ha anche chiuso il ciclo di incontri che si sono tenuti nelle cinque Prefetture coinvolte e più esposte al fenomeno di scomparsa di MSNA, organizzati con l’obiettivo di realizzare e progettare azioni mirate a livello territoriale in grado di ridurre i rischi di scomparsa, tutelando i diritti dei MSNA.

● Progetto AMINA

Il progetto AMINA – sviluppato da Missing Children Europe in collaborazione con le associazioni afferenti al network - si sviluppa a partire dalla consapevolezza che in un mondo sempre più digitalizzato e interconnesso, è necessario porre in essere attività di cooperazione a carattere transfrontaliero al fine di contrastare efficacemente il fenomeno della scomparsa di minori. Tra le principali finalità del progetto figura il miglioramento degli standard operativi utilizzati dai professionisti che lavorano sui casi internazionali di MSNA a rischio di scomparsa e/o sfruttamento in Europa.

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Nell’ambito del progetto AMINA, è stato pubblicato nel gennaio 2020 il report INTERACT.Il manuale ha l’obiettivo di consolidare la conoscenza di tutti coloro che si occupano di tutela dell’infanzia rispetto agli ostacoli a livello politico-legislativo che i minori migranti si trovano ad affrontare, al fine di fornire risposte più adeguate alle esigenze di tutela di questa categoria particolarmente vulnerabile. Il manuale mira inoltre a fornire una guida pratica destinata ai professionisti e agli attori interessati al fine di rafforzare la cooperazione tra le varie agenzie e associazioni a livello nazionale e transfrontaliero, per prevenire e rispondere in maniera sinergica alla sparizione e al traffico di minori migranti. Comprende inoltre strumenti operativi, check list, esempi concreti, buone pratiche e raccomandazioni politiche elaborati a partire da quanto emerso in una serie di simulazioni tenutesi nel 2019 (che hanno coinvolto 90 professionisti provenienti da 6 Paesi diversi) su due casi fittizi di tratta e scomparsa di minori stranieri.

Partners del progetto INTERACT sono: Telefono Azzurro (Italia); Belgian Foreign Office and Federal Public Service of Home Affairs (Belgio); The Smile of the Child, the Office of the National Rapporteur on Trafficking in Human Beings, Ministry of Foreign Affairs (Grecia); ECPAT UK, Home Office and Modern Slavery Unit (Gran Bretagna); ECPAT France, SPRENE (Francia); The Child Rights Bureau, The Country Administrative Board of Stockholm (Svezia).

● La A.S. Roma aiuta a ritrovare i minori scomparsi

L’A.S. Roma ha avviato una collaborazione con Telefono Azzurro in Italia e con il National Center for Missing and Exploited Children negli Stati Uniti per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema dei minori scomparsi, utilizzando gli account ufficiali del Club.La Società si è impegnata ad utilizzare i propri canali social in modo innovativo, soprattutto durante il periodo di calcio mercato: infatti, il contenuto che annuncia ufficialmente un nuovo arrivo nella rosa giallorossa darà spazio a importanti informazioni relative a una serie di bambini scomparsi. Fin ora, sono stati pubblicati due video, uno dedicato ai bambini italiani e uno per quelli americani.

Di seguito i nominativi dei sette minori coinvolti nei primi due video, congiuntamente all’ultimo luogo in cui sono stati avvistati: - Alessia Vera, 14, Stain Sulpice, Svizzera- Karin Dhahri, 14, Reggio Emilia, Italia- Elena Ramponi, 5, San Lazzaro di Savena, Italia- Ork’o Frisancho, 20, Baltimore, MD- Tammy Flores, 15, Victorville, CA- Samali Kwatia, 10, Lake Bluff, IL

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- Steven Campbell, 10, El Paso, TX

● 25 Maggio - Giornata Internazionale Bambini Scomparsi

In occasione del 25 maggio – Giornata Internazionale dei Bambini Scomparsi – Telefono Azzurro organizza ogni anno un evento per riflettere sul fenomeno della scomparsa di minori con il contributo di esperti nazionali ed internazionali, Istituzioni e Forze dell’Ordine.

● Le collaborazioni istituzionali

Telefono Azzurro partecipa attivamente ai lavori della Consulta Nazionale per le Persone Scomparse, organismo istituito con decreto commissariale del 22 maggio 2019. Presieduta dal Commissario straordinario del Governo per le persone scomparse, con cui Telefono Azzurro collabora da anni, la Consulta assicura un confronto permanente e continuo con le Associazioni nazionali dei familiari delle persone scomparse e le componenti istituzionali e del volontariato interessate al fenomeno.

Telefono Azzurro, tramite la sottoscrizione di un Protocollo di Intesa con la Protezione Civile, ha messo a disposizione il numero 116-000 (previo accordo con il Ministero dell’Interno e su richiesta del Dipartimento) a bambini e adulti che in situazioni traumatiche (ad esempio, fasi di emergenza a seguito di eventi traumatici a carattere nazionale) abbiano la necessità di segnalare la scomparsa di minori o ricevere supporto emotivo in relazione ad una scomparsa.

● Le attività di prevenzione e sensibilizzazione

Telefono Azzurro si impegna da anni nel diffondere strategie di prevenzione e di intervento legate alle diverse forme di disagio che possono interessare bambini e adolescenti, nonché alla protezione e alla tutela da ogni tipo di abuso e di violenza.

La mission dell’Associazione è proprio quella di dar voce ai bambini e agli adolescenti, offrendo loro la possibilità ̀ di raccontarsi, di esprimere i loro bisogni e le loro difficoltà, senza che sia necessaria una mediazione degli adulti. L’esperienza di Telefono Azzurro nasce quindi dall’ascolto, con modalità e strumenti che sono cambiati nel tempo, giorno dopo giorno, a fronte di domande e richieste sempre nuove da parte di bambini e adolescenti..

In quanto Ente accreditato dal Ministero dell’Istruzione, Telefono Azzurro propone, attraverso interventi periodici online e nelle scuole di tutta Italia, delle attività formative e di prevenzione su diverse tematiche, come il bullismo, l’abuso, l’uso

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sicuro di internet, la multiculturalità, i minori stranieri non accompagnati, la scomparsa e i diritti dell’infanzia, dedicati a docenti e studenti di ogni ordine e grado.

È oggi sempre più evidente e condiviso a livello internazionale che anche il fenomeno della scomparsa dei bambini e degli adolescenti può e deve essere prevenuto: è possibile fare ciò solo se l’intera comunità viene coinvolta e sensibilizzata su questo specifico e drammatico fenomeno. Per tale motivo Telefono Azzurro promuove specifiche attività rivolte ai bambini, ai genitori e, più in generale, alla comunità educante.

● Le attività di ricerca

Telefono Azzurro è da sempre attento allo studio e alla ricerca sulle principali problematiche che caratterizzano l’infanzia e l’adolescenza, nella consapevolezza che alla base di ogni intervento efficace c’è sempre uno studio approfondito dei fenomeni, un dialogo tra i processi di pensiero e l’azione ed uno scambio di buone prassi sulle tematiche oggetto di indagine.

É sulla ricerca e sugli studi che Telefono Azzurro basa l’azione e la strutturazione di progetti, siano essi di prevenzione o di intervento. Le best practices e il sapere condiviso guidano capillarmente tutto l’intervento sul territorio nazionale, basate a loro volta su ricerche scientifiche e linee guida in ambito internazionale. I modelli utilizzati da Telefono Azzurro derivano quindi da competenze evidence-based e da dati validati e attendibili, che orientano poi la pratica, al fine di diffondere conoscenze a bambini e adolescenti, adulti di riferimento e professionisti.

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I DATI DEL SERVIZIO 116.000

I. Casi gestiti e tipologia

*dal 25/05/2009 al 31/12/2009

Casi gestiti 2009*

2010

2011

2012

2013

2014

2015

2016

2017

2018

2019

2020

Totale

Minori stranieri non accompagnati 1 0 1 1 2 6 46 140 114 13 0 16 340

Sottrazione Internazionale 47 48 30 34 36 11 11 18 17 10 4 4 270

Fuga da casa 8 10 12 29 44 40 34 44 22 8 0 16 267

Scomparsa 9 11 16 20 10 10 11 3 9 12 91 15 217

Fuga da istituto 4 6 8 8 14 33 14 21 13 22 20 33 196

Sottrazione nazionale 21 8 12 9 10 6 0 8 2 1 0 1 78

Rapimento 0 0 0 1 3 0 0 0 0 0 3 2 9

Totale 90 83 79 102 119 106 116 234 177 66 118 87 1.377

CASI GESTITI DAL 2009 AL 2020

N M

INO

RI S

CO

MPA

RSI

0

35

70

105

140

ANNO2009* 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020

Minori stranieri non accompagnatiSottrazione InternazionaleFuga da casaScomparsaFuga da istitutoSottrazione nazionaleRapimento

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Nell’anno 2020, il Servizio 116-000 ha gestito 87 casi.

Dal 25/05/2009 fino al 31/12/2020 sono stati gestiti 1377 casi. Nel medesimo periodo temporale, sul totale dei casi gestiti, 340 hanno riguardato i minori stranieri non accompagnati, 270 la sottrazione internazionale, 267 la fuga da casa, 217 la scomparsa, 196 la fuga da istituto, 78 la sottrazione nazionale e 9 il rapimento di minore. Nello specifico dell’anno 2020, invece, sul totale degli 87 casi gestiti, 16 i minori stranieri non accompagnati, 4 la sottrazione internazionale, 16 la fuga da casa, 15 la scomparsa, 33 la fuga da istituto, 1 la sottrazione internazionale e 2 il rapimento di minore.

TIPOLOGIA DEI CASI GESTITI NEL 2020

TIPO

LOG

IA D

I CA

SO G

ESTI

TO

Rapimento

Sottrazione nazionale

Fuga da istituto

Scomparsa

Fuga da casa

Sottrazione Internazionale

Minori stranieri non accompagnati

N MINORI SCOMPARSI0 10 20 30 40

16

4

16

15

33

1

2

TIPOLOGIA DEI CASI GESTITI DAL 2009 AL 2020

Rapimento

Sottrazione nazionale

Fuga da istituto

Scomparsa

Fuga da casa

Sottrazione internazionale

Minori stranieri non accompagnati

N MINORI SCOMPARSI0 100 200 300 400

340

270

267

217

196

78

9

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II. Contatti successivi

I contatti successivi (conteggiati all’interno del 1377 totali) dal 25/05/2009 al 31/12/2020 sono stati 1083, di cui 588 aggiornamenti, 208 avvistamenti e 287 ritrovamenti. Nello specifico nell’anno 2020 sono stati un totale di 12, di cui 3 aggiornamenti, 3 avvistamenti e 6 ritrovamenti.

*dal 25/05/2009 al 31/12/2009

Contatti successivi 2009* 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 Tota

le

Aggiornamenti 40 41 76 61 30 3 56 24 163 61 30 3 588

Avvistamenti 6 32 96 48 15 2 0 0 2 3 1 3 208

Ritrovamenti 13 21 17 13 61 55 0 22 30 20 29 6 287

Totale 59 94 189 122 106 60 56 46 195 84 60 12 1.083

CONTATTI SUCCESSIVI DAL 2009 AL 2020

0

50

100

150

200

2009* 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020

Aggiornamenti Avvistamenti Ritrovamenti

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III. Genere dei minori scomparsi

Nel periodo compreso tra il 25/05/2009 e il 31/12/2020 il 42% dei minori scomparsi è di sesso femminile e il 58% di sesso maschile.

IV. Età dei minori scomparsi

Genere sessuale dei minori scomparsi N %

Maschile 795 58%

Femminile 565 42%

Totale 1.360 100%

Classe di età dei minori scomparsi N %

BAMBINI 0 - 10 anni 369 27%

PREADOLESCENTI 11 - 14 anni 190 14%

ADOLESCENTI 15 - 17 anni 797 59%

Totale 1.356 100%

GENERE SESSUALE DEI MINORI SCOMPARSI

4258

MaschileFemminile

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Per quanto concerne l’età dei minori scomparsi tra i casi gestiti dal 2009 al 2020, il 27% dei casi gestiti ha visto coinvolti bambini tra gli 0 e i 10 anni, il 14% preadolescenti tra gli 11 e i 14 anni e il 59% adolescenti tra i 15 e i 18 anni.

V. Agenzie attivate

Agenzie attivate N %

Polizia di Stato 476 53%

Arma dei Carabinieri 421 47%

Totale 897 100%

CLASSE DI ETA’ DEI MINORI SCOMPARSI

5914

27 0 - 10 anni11 - 14 anni15 - 18 anni

AGENZIE ATTIVATE

4753

Polizia di StatoArma dei Carabinieri

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Nell’arco temporale compreso tra il 25/05/2009 e il 31/12/2020 sono state ritenute necessarie 897 attivazioni della Rete dei Servizi Territoriali. In 476 casi (il 53% dei casi gestiti) è stata contattata la Polizia di Stato e in 412 l’Arma dei Carabinieri (il 47% dei casi gestiti).

CONSIGLI PER GLI ADULTI

I. COSA FARE QUANDO UN BAMBINO O UN ADOLESCENTE SCOMPARE?

Le prime ore successive alla scomparsa di un bambino o di un adolescente sono fondamentali ai fini della ricerca: compiere i giusti passi, in modo tempestivo, senza farsi prendere dal panico, può contribuire ad una risoluzione positiva e in tempi brevi del caso.

Qui i nostri consigli:

- Prima di tutto, cerca di mantenere la calma e comincia a cercare nell’ultimo posto dove il minore è stato visto.

- Se il bambino è piccolo cerca accuratamente in tutti i posti in cui solitamente gioca o nei luoghi in cui potrebbe essersi addormentato.

- Cerca di capire dove il minore è stato visto l’ultima volta, facendoti aiutare anche dalle persone presenti sui luoghi o contattando i suoi amici, i suoi compagni di scuola, i suoi insegnanti etc.;

- In ogni caso, segnala tempestivamente la scomparsa al Servizio 116-000 o alle Forze dell’Ordine.

- Fornisci una descrizione precisa del minore (età, peso, caratteristiche fisiche, eventuali patologie mediche o disabilità etc.), includendo eventuali segni particolari che possano aiutare ad identificarlo con certezza, e una descrizione precisa dei capi di abbigliamento che indossava al momento della scomparsa e una sua foto recente (preferibilmente a colori e in formato digitale).

- Riferisci tutte le circostanze relative alla scomparsa, comunicando dove è stato visto per l’ultima volta e con chi, i luoghi che di solito frequenta, ciò che è stato fatto fino a quel momento per rintracciarlo (ad esempio: telefonate ad amici, a parenti, ai suoi insegnanti etc.);

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- Fornisci una lista degli amici e delle amiche del minore, dei conoscenti e di chiunque altro possa dare informazioni utili per le ricerche, includendo se possibile numeri di telefono ed indirizzi;

- Ricorda: più informazioni fornisci, più sarà facile rintracciare il minore.

- Cerca di mantenere l’abitazione nello stato in cui si trovava al momento della scomparsa: limita l’accesso alla casa, non toccare nulla nella stanza del minore, in particolare non toccare il computer o altri oggetti personali (cellulare, diario etc.) che potrebbero essere utili ai fini della ricerca;

- Non solo in fase di emergenza, ma anche successivamente, puoi chiamare il Servizio 116-000, gestito da Telefono Azzurro, per riferire quanto accaduto e ricevere adeguato orientamento e supporto emotivo;

- Non appena il minore viene ritrovato o torna a casa, è importante informare tempestivamente le Forze dell’ Ordine e il Servizio 116-000.

II. QUANDO IL TUO BAMBINO SCOMPARE: COSA FARE DOPO LE PRIME 24 ORE?

Il genitore di un bambino che scompare è sottoposto ad un forte stress emotivo e psicologico, dovuto alla drammaticità della situazione: è necessario che sia adeguatamente supportato in questi momenti di attesa, caratterizzati da dubbi, domande e sensi di colpa.

Di seguito alcune brevi indicazioni:

- Continua a ripercorrere il periodo precedente alla scomparsa, cercando di ricordare se il minore ha manifestato eventuali cambiamenti nel comportamento, raccontato di nuove conoscenze o incontri (anche online) e nuove esperienze. Se così fosse, riferiscilo subito alle Forze dell’Ordine e al Servizio 116-000: anche informazioni che ti sembrano apparentemente insignificanti, potrebbero invece rivelarsi molto utili per le indagini;

- Al fine di recuperare le forze emotive e fisiche, è importante cercare e accettare il sostegno dei familiari più vicini o dei tuoi amici più cari;

- Allo stesso modo considera la possibilità di chiedere aiuto ad un professionista o ad una linea di consulenza specialistica, come il Servizio 116-000, per gestire i momenti difficili successivi alla scomparsa: parlare con

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persone esperte può aiutarti a gestire l’ansia, la tristezza, i vissuti di colpa, il senso di impotenza.

III. COSA FARE IN CASO DI FUGA? La fuga è una delle prime cause di scomparsa di bambini e adolescenti, non solo in Italia ma anche a livello europeo ed internazionale. Tra le principali ragioni per cui i ragazzi e le ragazze fuggono troviamo discussioni con la famiglia, episodi di violenza, abusi fisici o sessuali, esperienze stressanti, fallimenti scolastici. Spesso la fuga sembra l’unica soluzione possibile per quegli adolescenti che non riescono a trovarne altre o non hanno adulti di riferimento a cui chiedere aiuto.

Quando un minore fugge da casa o da una comunità è importante che il genitore i gli adulti che si prendono cura di lui tengano presenti tutti i consigli già evidenziati e, più in particolare, le seguenti indicazioni:

- Riflettere su dove il minore possa trovarsi e sulle ragioni che potrebbero averlo portato alla fuga, ripensando ai momenti precedenti la stessa;

- Chiedere informazioni ad amici, conoscenti, insegnanti o chiunque altro possa avere notizie, chiedendo loro di fornire eventuali aggiornamenti qualora il minore li contattasse;

- Informare immediatamente il Servizio 116-000 o le Forze dell’Ordine, cercando di fornire più elementi possibili sulle circostanze che possono averlo portato alla fuga. E’ fondamentale non omettere nessun particolare (a volte dettagli apparentemente insignificanti possono rivelarsi utilissimi) e riferire eventuali cambiamenti di comportamento o stile di vita che si pensa possano recare danno al minore (uso di sostanze stupefacenti, abuso di alcool, etc.);

- Se il minore dovesse chiamare ma non fosse ancora pronto/a per rientrare a casa, è importante parlagli con affetto senza mostrare rabbia o paura, evitando di rimproverarlo per non perdere l’occasione di comunicare con lui/lei. Ricorda: l’obiettivo è il suo rientro a casa o in comunità, quindi è importante trasmettergli la propria vicinanza e la disponibilità a comprendere i problemi che lo hanno portato ad allontanarsi.

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IV. COSA FARE SE VEDI UN BAMBINO CHE SEMBRA ESSERSI PERSO?

Chiunque è chiamato a prestare attenzione e a segnalare situazioni che possono riguardare bambini scomparsi già noti alle Forze dell’Ordine o bambini soli che sembrano essersi persi.

Se vedi un bambino che sembra essersi perso:

- Non avere paura di essere coinvolto;

- Conforta il bambino, ma limita il contatto fisico con quest’ultimo;

- Se il bambino è in grado di parlare, chiedi se si è perso e se sa dove potrebbero trovarsi i suoi genitori;

- Se non si trovano i genitori (né si conosce un numero di telefono a cui rintracciarli) e disponi di un telefono cellulare, contatta il Servizio 116-000 o le Forze dell’Ordine e riferisci l’accaduto;

- Non portare via il bambino dal luogo in cui lo trovi;

- Non mettere il bambino in macchina e non lasciarlo solo per andare alla ricerca di aiuto;

- Aspetta con il bambino fino all’arrivo delle Forze dell’Ordine.

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CONSIGLI PER RAGAZZI

“Ho voglia di scappare e andare via da tutto...”

Ci possono essere molte ragioni per cui vuoi sparire o scappare. Sappiamo che ci possono essere molti motivi che ti fanno desiderare di lasciare casa: ad esempio, il fatto che tu non ti senta al sicuro oppure, che ci siano problemi di relazioni con i tuoi genitori e/o i tuoi familiari. Siamo anche consapevoli che ogni situazione ha le sue caratteristiche e le sue particolarità e che ci sono molte altre ragioni che possono farti pensare che la soluzione sia scappare da tutto e allontanarsi. Per questi motivi, desideriamo che tu abbia le informazioni e il supporto che meriti, per affrontare questi pensieri e aiutarti a risolvere la situazione.

Motivi per cui potresti pensare di allontanarti:● Non ti senti sicuro all’interno della tua casa, con la tua famiglia e con chi si

dovrebbe prendere cura di te● Ricevi pressioni, minacce o ricatti da parte di qualcuno● Ti senti isolato e senti di avere molte difficoltà nelle relazioni● Di frequente provi preoccupazione, ansia, tristezza, desiderio di piangere

spesso e/o di fare del male a te e/o agli altri● Ti trovi in una situazione in cui ti sembra che non ci siano vie di uscita, oppure

ti vergogni o ti senti in colpa per qualcosa

Cosa puoi fare:Andare via di casa potrebbe sembrarti l'unica alternativa, ma ci sono sicuramente altre soluzioni da prendere in considerazione.

● La tua sicurezza al primo postoInnanzitutto, è bene che ricordi che se percepisci di poter essere in pericolo, è necessario chiedere aiuto a qualcuno di cui ti fidi, in modo che tu possa essere protetto. La tua sicurezza viene prima di qualsiasi altra cosa. Se hai bisogno di aiuto adesso, chiama il 116.000, una persona esperta è pronta ad ascoltarti!

● Ascolta il tuo corpo e le tue emozioniÈ comprensibile che tu ti senta scombussolato e confuso. Soprattutto in questi momenti, è difficile capire cosa sia giusto fare e come gestire la sofferenza. Cerca di sentire cosa ti dice il corpo e prova a riconoscere le emozioni che stai provando, per esempio: rabbia, tristezza, senso di colpa o preoccupazione. Fai un bel respiro, cerca di non incolparti, e concediti un po' di spazio e di tempo per capire cosa è meglio per te: ricordati che non sei solo/a, gli operatori del 116.000 sono a tua disposizione!

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● Parlane con qualcunoPotrebbe essere un/a amico/a, un/a compagno/a di classe, un tuo familiare, un professionista o un adulto di cui ti fidi. Non è sempre facile parlarne con qualcuno (“e se poi non mi capiscono?” “temo che mi giudichino” “potrei rischiare di essere messo/a in punizione”), ma tieni presente che molte persone sono in grado di offrirti ascolto, comprensione e protezione.

● Cosa ti preoccupa?Probabilmente stai attraversando un momento di difficoltà, che percepisci come più grande di te, oppure sono tante e diverse le preoccupazioni da cui ti senti sopraffatto. Parti dalla motivazione che più delle altre ti crea sofferenza e parlane con un adulto di cui ti fidi. Ricordati che gli operatori del 116.000 sono sempre pronti ad ascoltarti e ad accoglierti!

● Ricorda: non è mai troppo tardiLe cose possono andare così male da farti sembrare che l’unica opzione che rimane sia quella di andartene o fare qualcosa di rischioso, come metterti in pericolo, o farti del male. Non ci stancheremo mai di ripeterti che non sei solo/a e che tutto si può risolvere e sistemare. Il primo passo consiste nel parlarne con qualcuno: bastano poche parole.

STORIE E TESTIMONIANZE DALLE LINEEFUGA DA CASA

Perviene sulla linea 116-000 la telefonata della Signora Giulia, madre di Martina - di 14 anni - per segnalare la scomparsa della figlia, la quale si è allontanata da casa e di cui non avrebbe più notizie da quattro giorni.

La madre riferisce all'operatrice che la minore sarebbe già fuggita di casa altre volte ma che solitamente rientrava dopo una giornata. La Sig.ra Giulia questa volta si dichiara particolarmente preoccupata perché Martina non risponderebbe al telefono e sembrerebbe essere sparita nel nulla. Aggiunge che la figlia starebbe passando un brutto periodo a causa della separazione dei genitori e problemi a scuola con i compagni.

L’operatrice raccoglie tutte le informazioni utili e, durante la consulenza, la madre riporta il timore che la figlia si trovi in un luogo abbandonato in periferia della città, in cui ultimamente si ritrova con una nuova compagnia di amici. L’operatrice si mette subito in contatto con le Forze dell’Ordine e li aggiorna su quanto emerso durante la chiamata. Le Forze dell’Ordine si recano nel luogo indicato dalla madre e ritrovano Martina, mettendola al sicuro e riportandola a casa.

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SOTTRAZIONE INTERNAZIONALEA giugno 2020, il Servizio 116-000 viene contattato da un padre che riporta la scomparsa del figlio di 6 anni. Il bambino era stato sottratto dalla madre non appena terminato il lockdown. La madre infatti, non appena allentate le restrizioni per il contenimento del contagio e aperti i confini internazionali, si era recata con il figlio in Francia e aveva fatto così perdere le sue tracce. Da quando si è allontanata da casa con il bambino, il padre non ha più contatti con il figlio e non sa dove si trovino lui e la madre.

Il servizio 116-000 ha quindi raccolto tutti gli elementi utili e si è messo in contatto con il 116-000 attivo in Francia. Le Forze dell’Ordine e i due servizi 116-000 hanno collaborato insieme alla risoluzione del caso fino al ritrovamento del minore e al suo ricongiungimento con il padre.

FUGA DA CASAPerviene il contatto telefonico di Silvia di 14 anni, la quale riporta una situazione di profonda conflittualità all’interno della sua famiglia adottiva, presso la quale vivrebbe da diversi anni. La ragazza afferma che da sempre il suo rapporto con la famiglia adottiva sarebbe di carattere conflittuale, riferendo nello specifico “molte volte mi iniziano ad insultare gravemente, soprattutto mia madre per il passato che ho avuto” e riportando in aggiunta episodi di presunto abuso fisico. Dalla chiamata, emerge un suo profondo malessere, che si declinerebbe in “disturbi alimentari”, agiti autolesivi ed episodi di ansia ed attacchi di panico e pensieri suicidari. Silvia afferma inoltre che nella medesima mattinata sarebbe “scappata di casa” recandosi a casa di una sua amica.

FUGA DA CASAHo 16 anni e sto pensando di scappare di casa odio la mia vita la mia famiglia la scuola e non c'è la faccio più sento che potrei esplodere da un momento all'altro ai miei genitori non importa di me, nessuno vede che sto male[Lorenzo, 17 anni]

FUGA DA CASAQuando sono scappata di casa non mi sono sentita in pericolo, ero infatti più spaventata quando ero a casa. Nulla al mondo mi sembra più pericoloso di casa mia. [Marta, 16 anni]

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25 Maggio 2021