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La Rivista del Lavoro Settimanale giuridico, fiscale, previdenziale N.10 2018 13 marzo Edizione di Roma ORDINE DEI CONSULENTI DEL LAVORO Consiglio Provinciale di Roma

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La Rivista del Lavoro Settimanale giuridico, fiscale, previdenziale

N.10 2 0 1 8 13 marzo

Edizione di Roma

ORDINE DEI CONSULENTI DEL LAVORO Consiglio Provinciale di Roma

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La Rivista del Lavoro

Sommario La rivista si compone di 39 pagine

APPUNTI DI LAVORO E NOTE DI STAMPA

Le novità della settimana

La redazione

Pag. 3

Il Lavoro in Gazzetta Lia Pesarin

Pag. 14

La settimana sui quotidiani Lia Pesarin

Pag. 17

AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Gestione separata. Trasferimento dei versamenti non dovuti

Stefania Altieri

Pag. 26

UFFICIO PAGHE - AGGIORNAMENTO

Assunzione giovani. Lo sgravio in UniEMens

Romina De Bellis

Pag. 29

UniEMens. Novità e prossime regolarizzazioni Romina De Bellis

Pag. 35

INDICI

Indici della rivista con i link ipertestuali

N.10 2 0 1 8 13 marzo

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La Rivista del Lavoro 10/2018

Ministeri

Sisma Lombardia: domande dal 12 marzo

Ministro dello Sviluppo Economico

Circolare n. 144225 del 5 marzo 2018

Sono state forniti chiarimenti sulle modalità di fruizione delle agevolazioni in favore delle

microimprese localizzate nella zona franca istituita nei territori della Lombardia colpiti dal sisma del

20 e 29 maggio 2012, dopo le novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2018. Le comunicazioni

possono essere presentate dal 12 marzo 2018 e non oltre il 31 dicembre 2019.

In allegato alla circolare si trova il modulo di domanda.

Anpal

Incentivo occupazione mezzogiorno: rettificato il decreto

Anpal

Decreto n. 81 del 5 marzo 2018

Come noto, l’articolo unico, co. 893 e 894, della Legge 27 dicembre 2017, n. 205 ha confermato un

incentivo a favore delle aziende, con sede nelle regioni del Mezzogiorno, che assumono lavoratori

con contratto di lavoro a tempo indeterminato, con alcune novità rispetto al 2017. In particolare: è

stata ampliata la platea dei beneficiari ed è prevista una ipotesi di cumulabilità. L’Anpal, in data 26

gennaio 2018 ha pubblicato il Decreto 2 gennaio 2018, con il quale disciplina le regole per la fruizione

dell’incentivo in commento, denominato “Incentivo occupazione Mezzogiorno”.

Rettifiche al decreto 2 gennaio 2018

Le rettifiche si sono rese necessarie per aggiornare le norme al nuovo Decreto del 17 ottobre 2017

del Ministero del Lavoro (in seguito all’abrogazione del D.M. 20 marzo 2013), con cui sono stati

individuati i lavoratori svantaggiati e quelli molto svantaggiati.

Al Decreto Direttoriale n. 2 del 2 gennaio 2018 sono apportate le seguenti modifiche:

a) all’articolo 2, comma 2, la lettera b) è così sostituita: “lavoratori con 35 anni di età e oltre, privi

di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi, ai sensi del Decreto del Ministro del Lavoro

e delle Politiche Sociali del 17 ottobre 2017”;

b) l’articolo 4, comma 3, è così modificato: “ l'incentivo è riconosciuto anche in caso di trasformazion e

Appunti di lavoro

La Redazione

Le Novità della Settimana

da lunedì 5 a domenica 11 marzo

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La Rivista del Lavoro 10/2018

a tempo indeterminato di un rapporto a tempo determinato; per tale fattispecie non è richiesto il

requisito di disoccupazione di cui all’art. 2 comma 2 del presente decreto”;

c) all’articolo 7, comma 6, la lettera a) è così sostituita: “ il lavoratore sia privo di impiego

regolarmente retribuito da almeno sei mesi, ai sensi del Decreto del Ministro del Lavoro del 17

ottobre 2017”.

Ricordiamo anche che il Ministero del Lavoro è intervenuto con la Circolare n. 34 del 25 luglio 2013,

per definire tutte le platee di soggetti la cui assunzione, anche in somministrazione di lavoro ,

consente lo sgravio contributivo.

L’argomento è stato approfondito nella Rivista n. 6/2018.

AGEVOLAZIONI

Incentivi Occupazione Neet: rettificato il decreto

Anpal

Decreto n. 83 del 5 marzo 2018

Come noto, l’articolo unico, comma 100 della Legge 27 dicembre 2017, n. 205 ha regolamentato,

per l’anno 2018, il c.d. Bonus Occupazione Neet che interessa le imprese ubicate in Italia (con la

sola esclusione della provincia di Bolzano), che effettuano assunzioni di giovani di età compresa tra

i 16 ed i 29 anni, aderenti al programma “Garanzia Giovani”. In seguito, con il D.D. n. 3 del 2 gennaio

2018, l’Anpal, nell’ambito del programma operativo nazionale “Iniziativa Occupazione Giovani”, ha

fornito le istruzioni operative per fruire dell’agevolazione.

Rettifiche al decreto 2 gennaio 2018

Le rettifiche si sono rese necessarie per aggiornare le norme al nuovo Decreto del 17 ottobre 2017

del Ministero del Lavoro (in seguito all’abrogazione del D.M. 20 marzo 2013), con cui sono stati

individuati i lavoratori svantaggiati e quelli molto svantaggiati. Al Decreto Direttoriale n. 3 del 2

gennaio 2018 sono apportate le seguenti modifiche:

a) all’articolo 7, comma 6, la lettera a) è così sostituita: “il giovane sia privo di impiego regolarment e

retribuito da almeno sei mesi, ai sensi del Decreto del Ministro del Lavoro del 17 ottobre 2017”.

Ricordiamo anche che il Ministero del Lavoro è intervenuto con la Circolare n. 34 del 25 luglio 2013,

per definire tutte le platee di soggetti la cui assunzione, anche in somministrazione di lavoro ,

consente lo sgravio contributivo.

L’argomento è stato approfondito nella Rivista n. 6/2018.

Assegno di ricollocazione: al via le manifestazioni d’interesse

Anpal

Comunicato del 7 marzo 2018

Si rende noto che è stato pubblicato l’Avviso relativo all’entrata a regime dell’Assegno di

Ricollocazione che consente, ai soggetti accreditati a livello nazionale nonché a quelli accreditati

secondo i sistemi di accreditamento regionale, di presentare la manifestazione di interesse a

partecipare alla iniziativa. La prima finestra temporale per la presentazione delle manifestazioni di

interesse – accedendo all’area riservata del portale Anpal – va dalla pubblicazione dell’Avviso fino

all’ultimo giorno dello stesso mese. I soggetti già accreditati nell’ambito della sperimentazione non

hanno l’onere di manifestare nuovamente il proprio interesse a partecipare. Per ottenere assistenza

nella risoluzione di eventuali problemi legati all’utilizzo del sistema è disponibile un servizio di

supporto all’indirizzo di posta elettronica [email protected] o al numero 800.00.00.39.

Consulta l’avviso pubblico e i suoi allegati.

Assegno di ricollocazione

L'assegno di ricollocazione è uno strumento che aiuta la persona disoccupata a migliorare le

possibilità di trovare la propria ricollocazione nel mondo del lavoro. È destinato a chi percepisce

l'indennità di disoccupazione Naspi da almeno quattro mesi e consiste in un importo da utilizzare

presso i soggetti che forniscono servizi di assistenza alla ricerca di lavoro (centri pubblici per

l'impiego o altri soggetti accreditati). Serve a potenziare le loro attività di supporto e fornire un

servizio personalizzato agli utenti. L'importo dell'assegno viene riconosciuto non alla persona

disoccupata, ma al soggetto che ha fornito il servizio di assistenza alla ricollocazione e solo se la

persona titolare dell'assegno trova lavoro. L'importo varia da un minimo di 250 euro ad un massimo

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La Rivista del Lavoro 10/2018

di 5.000 euro, a seconda del tipo di contratto alla base del rapporto di lavoro e del grado di difficoltà

per ricollocare la persona disoccupata (profilo di occupabilità). Le tipologie di contratto per le quali

si riconosce l'esito occupazionale sono il tempo indeterminato, compreso l'apprendistato e il tempo

determinato, maggiore o uguale a 6 mesi. Si tratta della prima misura di politica attiva del lavoro di

livello nazionale coordinata dall'Anpal e gestita tramite la rete pubblico-privata dei servizi per il

lavoro. A marzo 2017 è partita la sperimentazione dell'assegno per circa 30mila persone scelte in

maniera casuale dall'insieme dei potenziali destinatari.

Puoi inoltre scaricare l'infografica e guardare il video tutorial.

InL

Disabili: chiarimenti sul computo degli stagionali in agricoltura

INL

Nota n. 43 del 6 marzo 2018

Sono stati forniti chiarimenti sui criteri di computo dei lavoratori stagionali ai fini della definizione

dell’organico aziendale su cui parametrare gli obblighi di assunzione del personale disabile.

Il riferimento temporale nel settore agricolo

Ricordiamo che, per le attività di carattere stagionale nel settore agricolo, bisogna tenere conto delle

giornate di lavoro effettivamente prestate nell’arco dell’anno solare, ancorché non continuative.

Secondo il Dpr 333/2000 e la Circolare n. 4/2000 del Ministero del Lavoro, infatti, per le attività di

carattere stagiona le nel settore agricolo, non va preso come riferimento l’arco temporale complessivo

del rapporto per determinare il superamento o meno della durata di sei mesi, ma bisogna tenere

conto delle giornate di lavoro effettivamente prestate nell’arco dell’anno so lare, ancorché non

continuative, senza specificare quale sia l’esatto numero delle giornate effettivamente lavorate

corrispondenti al periodo semestrale sopraindicato.

Il chiarimento del Ministero

Al fine di uniformare l’orientamento degli Organi di vigilanza, l’Ispettorato, nelle more di eventuali

pronunciamenti interpretativi ministeriali o giurisprudenziali, ritiene che il predetto limite semestrale

per gli operai agricoli, possa arrivare fino al limite delle 180 giornate di lavoro annue.

Agenzia delle Entrate

Sisma 2016: chiarimenti sulla rateizzazione delle ritenute

Agenzia delle Entrate

Risoluzione n. 19/E del 6 Marzo 2018

Il diritto alla rateazione sussiste anche in caso di cessazione del rapporto di lavoro, per esempio per

sopravvenuta inoccupazione, nonché in caso di revoca della sospensione già richiesta. Per quanto

riguarda l’ipotesi di decesso, si ritiene che il diritto alla rateazione sussista anche in capo agli eredi

del titolare del reddito che abbia richiesto la sospensione delle ritenute al proprio sostituto d’imposta .

Inps

Lavoro domestico: deleghe gestite su base territoriale

Inps

Messaggio n. 987 del 5 marzo 2018

Si ricorda che, dal 16 aprile 2018, l’accesso alle pratiche del lavoro domestico e la gestione delle

relative comunicazioni obbligatorie saranno consentiti esclusivamente alla sede territoriale

dell’Associazione titolare di delega attiva.

La gestione delle deleghe per il lavoro domestico

Con il Messaggio n. 465 del 31 gennaio del 2017 è stata rilasciata sul canale Internet la procedura

per la gestione delle deleghe per il lavoro domestico che, in conformità con quanto previsto dalla

Circolare n. 28 del 2011, ha reso disponibili le funzionalità per la gestione delle deleghe.

Successivamente, con il Messaggio n. 4751 del 2017 è stata resa disponibile la gestione delle deleghe

su base territoriale.

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La Rivista del Lavoro 10/2018

La gestione territoriale

Al via dunque la gestione territoriale dal prossimo 16 aprile. Al fine di consentire la corretta gestione

delle deleghe già inserite e prive dell’indicazione della sede territoriale di competenza, è stata

rilasciata la funzione di riconciliazione delle deleghe. Quest’ultima è disponibile, per gli utenti

designati come amministratore dall’Associazione, sul portale Inps www.inps.it, nei servizi per la

tipologia di utente “Aziende, enti e datori di lavoro” nella sezione “Datori di lavoro domestico”.

Nell’ambito della sezione dedicata al lavoro domestico le nuove funzioni sono disponibili sotto la voce

“Gestione deleghe senza indicazione della sede territoriale di competenza”. Da tale sezione sarà

possibile effettuare le ricerche in base ai seguenti criteri:

codice fiscale del delegante;

stato della delega (attiva, annullata, revocata ecc.);

codice fiscale dell’utente che ha effettuato l’ultima variazione sulla delega.

A partire dai risultati della ricerca sarà possibile, anche attraverso selezione multipla, effettuare

l’aggiornamento dei dati associati alla delega con l’indicazione esplicita della la sede territoriale già

riportata sul modello di delega sottoscritto dal delegante.

Aggiornamento Casellario dell’assistenza

Inps

Comunicato del 5 marzo 2018

Dal 14 febbraio 2018 sono in linea sul sistema “Casellario dell’assistenza” nuove categorie di

prestazioni introdotte dal Ministero del Lavoro a integrazione della Tabella 1 allegata al D.M.

206/2014 Regolamento recante modalità attuative del Casellario dell’assistenza.

Inps: la Certificazione Unica 2018 è on line

Inps

Comunicato del 6 marzo 2018

È disponibile, per tutti coloro che hanno come sostituto di imposta l’Inps, la Certificazione Unica (CU)

2018, relativa ai redditi percepiti nel 2017. Il modello è necessario per la presentazione della

dichiarazione dei redditi. Per ottenerlo occorre accedere con le proprie credenziali (Spid o codice

fiscale e Pin o Cns) al servizio online dedicato. Il servizio consente di visualizzare, scaricare e

stampare il modello della CU 2018. Per i pensionati la CU è accessibile anche tramite il servizio

Cedolino della pensione. Le certificazioni relative agli anni precedenti possono essere consultate e

scaricate, invece, tramite il servizio Fascicolo Previdenziale del cittadino.

Convenzione Inps – Uipa per la riscossione dei contributi

Inps

Circolare n. 41 del 7 marzo 2018

Si rende che è stata sottoscritta una convenzione con l’Unione Italiana Professionalità in Agricoltura

(Uipa) per la riscossione dei contributi associativi dovuti dagli iscritti. I costi individuati per il servizio

di riscossione dei contributi associativi degli artigiani e dei commercianti sono stati attualizzati, per

l’anno 2017, con Determinazione presidenziale n. 55 del 14 febbraio 2017.

Allievi attori: nuovo codice qualifica per l’UniEMens

Inps

Messaggio n. 1022 del 7 marzo 2018

Si rende noto che è stato istituito il nuovo codice qualifica professionale per la compilazione del

flusso UniEMens relativo alle prestazioni svolte dalla figura professionale dell’allievo attore .

Gli allievi attori

Vi sono specifiche disposizioni del Ccnl sottoscritto dalle organizzazioni datoriali e sindacali

comparativamente più rappresentative a livello nazionale per il personale artistico e tecnico

scritturato dai teatri stabili e dalle compagnie professionali di prosa, allo stato applicato nel settore

(ancorché in vigore dall’1/1/2007 al 31/12/2010), volte a qualificare precisamente la figura

professionale dell’allievo attore ed i requisiti per il passaggio alla qualifica di attore. In particolare ,

l’art. 5 (Allievi Attori) del suddetto Ccnl prevede che “Si qualifica allievo chi inizia l’attività di attore.

Tale qualifica cesserà non appena l’allievo abbia raggiunto:

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La Rivista del Lavoro 10/2018

- per chi possieda un diploma di abilitazione rilasciato da una scuola qualificata, 100 giornate

lavorative prestate nei settori del cinema, teatro, radio e televisione;

- per chi non possieda un diploma di abilitazione rilasciato da una scuola qualificata, 300 giornate

lavorative, oppure 180 giornate lavorative negli ultimi 2 anni, prestate nei settori del cinema, teatro,

radio e televisione.”

Flusso UniEMens

Per l’assolvimento degli obblighi informativi ai fini previdenziali è stato istituito un nuovo codice volto

a connotare e a distinguere, nelle denunce contributive, più specificamente, l’attività svolta con la

qualifica professionale di “allievi attori” rispetto a quella degli attori.

Il <CodiceQualifica> “621”, operativo già a partire dalle denunce con competenza gennaio 2018,

consente la valorizzazione delle prestazioni svolte con la qualifica di “allievi attori” nella sezione

DenunciaIndividuale del flusso UniEMens; di cui al percorso DatiRetributivi -> DatiParticolari ->

TipoLavSportSpet. Come precisato in relazione alle prestazioni svolte da attori, mimi e allievi attori,

l’elenco dei codici di cui al predetto Allegato tecnico per la compilazione dei flussi UniEMens, nonché

il loro significato, è stato, come di seguito, integrato e adeguato:

Codice Significato

021 attori di prosa, mimi

621 allievi attori

Anf: chiarimenti per i lavoratori tunisini

Inps

Messaggio n. 1027 del 7 marzo 2018

Sono state fornite alcune precisazioni sulla corretta compilazione del formulario di collegamento

I/TN6 per lo scambio di informazioni, tra Italia e Tunisia, in materia di prestazioni familiari.

Obbligo di allegare lo stato di famiglia

In particolare, è stato chiarito che, all’atto della presentazione della domanda on line, i richiedenti

Anf per lavoro agricolo con qualifica di operaio agricolo a tempo determinato, dovranno allegare

sempre, il certificato di stato di famiglia tunisino emesso dal comune di residenza. Nell’eventualità

di tempi eccessivamente lunghi, in attesa dell’integrazione documentale, l’indirizzo dei familiari del

lavoratore dovrà essere inserito nel campo "note" della domanda on line (Formulari I/TN6). In

mancanza di questo dato, la domanda non potrà essere accolta.

Domestici somministrati: procedura per richiesta Anf

Inps

Messaggio n. 1028 del 7 marzo 2018

Si rende noto che la procedura per la richiesta di Assegno per il Nucleo Familiare attualmente in uso

è stata aggiornata con la funzionalità d’invio delle domande da parte dei lavoratori domestici

somministrati.

Così la presentazione delle domande

Le domande possono essere presentate tramite uno dei seguenti canali:

Web – servizi telematici accessibili direttamente dal cittadino munito di Pin o Spid attraverso il

portale dell’Istituto;

Contact center al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile;

Enti di patronato e intermediari dell’Istituto, attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi.

Il servizio è disponibile sul sito internet dell’Istituto, www.inps.it, attraverso il seguente percorso:

“famiglia” -> “accesso al portale delle domande per prestazioni a sostegno del reddito” -> “persone”

-> “AUTENTICAZIONE con codice fiscale e pin dispositivo” -> “Assegno al nucleo familiare” ->

“ANFLD e LD Somministrati”. Per l’invio della domanda il cittadino dovrà compilare una serie di

pannelli nei quali dovranno essere dichiarate le informazioni necessarie alla presentazione

dell’istanza.

Personale Ansf: chiarimenti sulle prestazioni di fine servizio

Inps

Messaggio n. 1035 del 7 marzo 2018

Sono stati individuati gli emolumenti da assoggettare a contribuzione per il fondo ex Ente Nazionale

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La Rivista del Lavoro 10/2018

Previdenza e Assistenza ai Dipendenti Statali (Enpas) con riferimento al personale dell’Agenzia

Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie (Ansf). Il messaggio, in maniera preliminare, richiama il

regime previdenziale applicabile al personale Ansf e, sinteticamente, la normativa di riferimento per

l’individuazione delle voci retributive utili ai fini delle prestazioni di fine servizio (Tfr/ Tfs).

Regime pensionistico e previdenziale del personale dell’Ansf

Il regime pensionistico e previdenziale del personale dell’Ansf è definito in funzione della sua natura

giuridica, da cui discende l’iscrizione alla gestione pensionistica della Cassa dei Trattamenti

Pensionistici dello Stato (Ctps) e al fondo ex Enpas per le prestazioni di fine servizio, nonché alla

gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, fermo restando l’obbligo di versamento del

contributo NASpI per i rapporti di lavoro subordinato a tempo determinato.

Personale proveniente dal ministero delle infrastrutture e dei trasporti

Il personale proveniente dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ed assunto dall’Ansf senza

soluzione di continuità conserva il regime previdenziale (Tfs o Tfr) in essere presso l’Amministrazione

di provenienza, nonché l’eventuale iscrizione al fondo di previdenza complementare. Il personale

proveniente dal gruppo Ferrovie dello Stato SpA o da altre società ed enti è iscritto, a decorrere dalla

data di inquadramento nel ruolo dell’Agenzia, al fondo ex Enpas ed è inquadrato in regime di Tfr ex

Dpcm20 dicembre 1999.

Vedi anche:

Le gestioni previdenziali dei dipendenti pubblici sul portale Inps;

I contributi dei dipendenti pubblici sul portale Inps.

Pubblicato il bando di concorso Estate INPSieme Senior 2018

Inps

Comunicato dell’8 marzo 2018

Si rende noto che è stato pubblicato il bando di concorso Estate INPSieme Senior 2018 per

l’assegnazione di contributi per soggiorni in Italia e all’estero nei mesi di luglio, agosto e settembre

2018. Il bando è rivolto a:

pensionati iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, coniugi e fig li

conviventi disabili;

pensionati utenti della Gestione Dipendenti Pubblici, coniugi e figli conviventi disabili;

pensionati della Gestione Fondo ex IPOST, coniugi e figli conviventi disabili.

La domanda deve essere trasmessa dal richiedente la prestazione a partire dalle 12 dell’8 marzo

2018 e non oltre le 12 del 26 marzo 2018.

Pescatori autonomi: aliquota contributiva 2018

Inps

Circolare n. 43 del 9 marzo 2018

I lavoratori autonomi che svolgono l'attività di pesca, anche non associati in cooperative, sono tenuti

a versare all'Istituto un contributo mensile soggetto ad adeguamento annuale. Per il 2018 l’aliquota

contributiva per i pescatori resta ferma al 14,90%. L’Istituto indica anche la misura del salario

giornaliero convenzionale, per il 2018, per i pescatori soggetti alla legge 13 marzo 1958, n. 250.

SALARIO GIORNALIERO CONVENZIONALE ANNO 2018

Misura Euro

Giornaliera 26,78

Mensile (25gg) 670,00

Permanenza prolungata presso il Pronto Soccorso e certificazione da produrre

Inps

Messaggio n. 1074 del 9 marzo 2018

Sono state fornite le indicazioni operative per la gestione delle fattispecie di permanenza di pazienti

presso le unità operative di Pronto soccorso, per trattamenti sanitari di durata anche prolungata nel

tempo.

La certificazione da produrre

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La Rivista del Lavoro 10/2018

L’Inps ha individuato le seguenti due fattispecie:

1. situazioni che richiedono ospitalità notturna del malato equiparabili, ai fini previdenziali, a un

ricovero; in tal caso, il lavoratore dovrà farsi rilasciare, ove nulla osti da parte della struttura

ospedaliera, apposito certificato di ricovero;

2. situazioni che si esauriscono con dimissione del malato senza permanenza notturna presso la

struttura da gestire per gli aspetti dell’indennità Inps come evento di malattia; il certificato da

produrre sarà quindi quello di malattia.

Qualora anche a fronte di ospitalità notturna presso le unità operative di pronto soccorso non venga

rilasciato il certificato di ricovero bensì di malattia, per consentire la corretta gestione dell’evento, il

lavoratore è tenuto a fornire ulteriori elementi utili per l’istruttoria inviando alla Struttura territoriale

Inps e al proprio datore di lavoro - nei casi di prevista erogazione in via di anticipazione della

prestazione - apposita documentazione dalla quale sia rilevabile la citata permanenza prolungata

presso la struttura di pronto soccorso.

Con l’occasione, l’Inps chiarisce che, nelle ipotesi residuali in cui le strutture sanitarie siano

impossibilitate a procedere con la trasmissione telematica dei certificati di ricovero o di malatt ia ,

questi potranno essere rilasciati in modalità cartacea, avendo cura di riportare tutti gli elementi

obbligatori previsti dalla legge con particolare riguardo alla diagnosi e alla prognosi. In proposito, si

ricorda che la prognosi utile ai fini del riconoscimento dell’indennizzabilità della malattia non è la

mera prognosi clinica, ma quella riferita all’incapacità lavorativa del malato e che dovrà essere

espressa in tali termini. Pertanto, mentre in caso di certificato telematico non sussiste alcuna

ambiguità, qualora venga rilasciato un certificato cartaceo - sia compilato a mano che stampato da

procedura gestionale - l’eventuale dicitura “prognosi clinica” deve essere integrata/sostituita con

quella prevista dalla legge di “prognosi riferita all’incapacità lavorativa”.

Il quarto elenco di variazione 2017 per i lavoratori agricoli è on line

Inps

Comunicato del 9 marzo 2018

Si rene noto che, dal 10 al 25 marzo sarà consultabile on line il quarto elenco di variazione 2017 dei

lavoratori agricoli subordinati a tempo determinato. La pubblicazione ha valore di notifica a ogni

effetto di legge ai sensi dell’articolo 38, commi 6 e 7, legge 6 luglio 2011, n. 111.

Convenzione tra Inps e Ministero della Salute

Inps

Comunicato del 9 marzo 2018

Si rende noto che Inps e Ministero della Salute hanno stipulato in data 8 marzo una convenzione per

la comunicazione dello stato di ricovero dei titolari di indennità di accompagnamento, indennità di

frequenza, assegno sociale e assegno sociale sostitutivo di invalidità civile. Il ricovero di durata

superiore a 29 giorni in strutture con oneri a carico del Servizio Sanitario Naz ionale (Ssn) implica la

sospensione o la riduzione di alcune prestazioni erogate. I dati acquisiti permetteranno di verifica re

il diritto delle prestazioni concesse dall’Istituto e di ridurre gli adempimenti per i cittadini che non

saranno più tenuti a trasmettere il Modello Invalidità Civile Ricovero (Icric) all’Inps.

Lavoro occasionale: chiarimenti sulla casella 49 della CU 2018

Inps

Risposta a quesito

Rispondendo a un quesito inoltrato dal Consiglio nazionale dell’Ordine dei Consulenti del lavoro ,

l’Inps ha precisato che l’utilizzatore del Contratto di prestazione occasionale o del Libretto Famiglia

non deve procedere alla compilazione della casella 49 della Certificazione Unica 2018 per il

prestatore.

La CU dei lavoratori autonomi occasionali

La compilazione della Cu è d’obbligo per i lavoratori autonomi occasionali; come per tutti i lavoratori

autonomi, va compilata dal committente e consegnata al lavoratore entro il 2 aprile, mentre per

l’invio vale l’ordinario termine di scadenza del modello 770.

Perché necessita una precisazione

La casella della Cu che riguarda le prestazioni occasionali è la numero 49. Nella pagina 62 delle

istruzioni ministeriali sulla Cu 2018, in relazione alla casella 49 della certificazione, in cui si deve

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La Rivista del Lavoro 10/2018

indicare il tipo di rapporto con riferimento alla gestione separata Inps per i parasubordinati, sono

indicati anche i codici 98 e 99 da usare per indicare, rispettivamente, il libretto famiglia o il contratto

di prestazione occasionale.

No CU per l’utilizzatore del contratto o del libretto di lavoro

L’Inps ha precisato che l’utilizzatore del contratto o del libretto non deve compilare la certificazione

unica per il lavoratore occasionale, in quanto l’adempimento è totalmente gestito dell’istituto di

previdenza.

Aziende agricole: aliquote contributive anno 2018

Inps

Circolare n. 44 del 9 marzo 2018

Sono state pubblicate le aliquote contributive applicate alle aziende agricole per gli operai a tempo

determinato e a tempo indeterminato per l’anno 2018, nella misura complessiva del 28,90%, di cui

8,84% a carico del lavoratore.

Fpld aziende agricole con processi produttivi di tipo industriale

L’aliquota dovuta al Fpld dalle aziende singole o associate di trasformazione o manipolazione di

prodotti agricoli zootecnici e di lavorazione di prodotti alimentari con processi produttivi di tipo

industriale per l’anno 2018, resta fissata nella misura del 32,30%, di cui 8,84% a carico del

lavoratore.

Contributi Inail dal 1° gennaio 2018 per gli operai agricoli dipendenti

Le aliquote Inail restano fissate nelle seguenti misure:

Assistenza Infortuni sul Lavoro 10,1250

Addizionale Infortuni sul Lavoro 3,1185

Agevolazioni zone tariffarie nel settore agricolo anno 2018

Restano confermate le misure già in essere fino a luglio 2010:

Territori Misura agevolazione D.L. Dovuto

Non svantaggiati – 100%

Montani 75% 25%

Svantaggiati 68% 32%

Gestione separata: trasferimento dei versamenti non dovuti

Inps

Circolare n. 45 del 9 marzo 2018

L’Inps ha definito le fattispecie e ha fornito le istruzioni sulle modalità di trasferimento diretto della

contribuzione dall’ente che ha erroneamente ricevuto il pagamento a quello a cui la contribuzione

risulta effettivamente dovuta.

La domanda di trasferimento diretto

L’istanza di trasferimento della contribuzione indebitamente versata all’Inps può essere presentata:

dal professionista o dal collaboratore

o direttamente dall’ente previdenziale a seguito di accertamento d’ufficio o a seguito di sentenza.

Il trasferimento avrà ad oggetto tutta la contribuzione previdenziale indebitamente versata all’Inps ,

con esclusione della contribuzione versata ai fini assistenziali, a prescindere dal periodo assicurativo

e dalla data dei relativi versamenti, fatta salva la contribuzione riferita a periodi anteriori

all’iscrizione all’Albo professionale. La domanda, da presentare on line utilizzando il modello specifico

(la cui pubblicazione sarà resa nota con separato messaggio) dovrà indicare: il periodo di riferimento ,

la motivazione, l’ente destinatario della contribuzione, l’importo del contributo da trasferire.

Inail

Lavoratori all'estero: premi assicurativi su retribuzioni convenzionali

Inail

Circolare n. 15 del 6 marzo 2018

Sono state fornite le istruzioni per la gestione dei lavoratori operanti all’estero in Paesi

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La Rivista del Lavoro 10/2018

extracomunitari con i quali non sono in vigore accordi di sicurezza sociale, per i quali il premio

assicurativo è calcolato sulla base delle retribuzioni convenzionali fissate annualmente con apposito

decreto (Decreto 20 dicembre 2017).

Destinatari

Le retribuzioni convenzionali si applicano per il calcolo dei premi da corrispondere per i lavoratori

subordinati, compresi i dirigenti. Si ricorda che, la normativa, pur riferendosi ai soli lavoratori italiani,

è applicata anche ai lavoratori cittadini comunitari e ai cittadini extracomunitari inviati dal proprio

datore di lavoro in un Paese extracomunitario. Restano invece esclusi i rapporti di lavoro non

subordinati, quali:

le collaborazioni coordinate e continuative e

le collaborazioni occasionali.

In questo caso, il premio assicurativo dovuto è calcolato sulla base dei compensi effettivamente

percepiti nel rispetto del minimale e massimale previsto per il pagamento delle rendite erogate

dall’Inail.

Ambito territoriale

Le retribuzioni convenzionali si applicano per i calcolo dei premi dei lavoratori operanti nei Paesi

extracomunitari diversi da quelli con i quali sono in vigore accordi di sicurezza sociale, anche parziali.

Sono quindi esclusi dall’ambito di applicazione:

gli stati membri dell’Unione Europea;

gli stati ai quali si applica la normativa comunitaria;

gli stati con i quali sono state stipulate convenzioni di sicurezza sociale.

Altri

Minimi retributivi: le scadenze di marzo 2018

Redazione

Comunicato 1° marzo 2018

Nel mese di marzo cambiano i minimi retributivi dei seguenti settori:

Settore CCNL/ACCORDO DI RIFERIMENTO

Agenzie marittime raccomandatarie Accordo 14.12.2017

Amministratori di condominio Saci Accordo 28.01.2016

Autostrade e Strade Anas Accordo 19.12.2016

Commercio – Confcommercio Accordo 26.9.2017

Comunicazione Artigianato Accordo 27.02.2018

Federcasa Ccnl 28.12.2017

Funzioni Centrali Ccnl 12.02.2018

Legno e Arredamento Confapi Accordo 18.04.2017

Dirigenti: aggiornato il Documento per il riscatto della posizione individuale

Previndai

Comunicato dell’8 marzo 2018

Si rende noto che è stato aggiornato il Documento di regolamentazione del riscatto della posizione

individuale, sulla base delle disposizioni fornite dalla Legge n. 205/2017 (Legge di Bilancio per il

2018). In particolare, l'art.1, co. 168, lett. b) della Legge di Bilancio per il 2018 ha disposto la

soppressione dell'ultimo periodo dell'art. 14, co. 2, lett. c) del D. Lgs. n. 252/2005: è ora consentito

all'iscritto di esercitare il diritto al riscatto totale della posizione per invalidità permanente o a seguito

della cessazione dell'attività lavorativa con conseguente inoccupazione superiore a 48 mesi - finché

in possesso delle condizioni legittimanti - a prescindere dal periodo di tempo mancante alla

maturazione dei requisiti di accesso alle prestazioni pensionistiche complementari.

Vai al documento.

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La Rivista del Lavoro 10/2018

Organizzazioni sindacali

Trasporto merci logistica e spedizione: anticipo su aumenti contrattuali

Anita

Comunicato del 22 febbraio 2018

In data 3 dicembre 2017, tra Aite, Aiti, Assoespressi, Assologistica, Fedespedi, Fedit, Fisi,

Trasportounito FiaP, assistite dalla Confetra, Anita, Fai, Assotir, Federtraslochi, Federlogistica, Fiap,

Unitai, assistite dalla Conftrasporto, Cnafita, Confartigianato Trasporti, Sna-Casartigiani, Claai, Filt

Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, è stata stipulata l’ipotesi di accordo per il rinnovo del Ccnl 1° agosto 2013

per i dipendenti da imprese di spedizione, autotrasporto merci e logistica. In data 31 gennaio 2018

le Segreterie Nazionali delle OO.SS. Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, hanno comunicato lo scioglimento

della riserva. Ora, gli organi direttivi di Anita, Fai e di altre Associazioni appartenenti a Conftrasporto,

che non hanno ancora sciolto la riserva, rendono noto che le imprese possono erogare, con la

retribuzione del mese di febbraio 2018, le somme a titolo di anticipo sui futuri aumenti contrattuali.

PERSONALE NON VIAGGIANTE

Livello Anticipo su futuri aumenti Minimo dal 1.2.2018

Quadri (+32,01) 2.140,40

1° (+30,11) 2.009,82

2° (+27,65) 1.846,42

3°Super (+25,00) 1.667,37

3° (+24,24) 1.623,02

4° (+23,11) 1.543,53

4°Junior (+22,54) 1.503,11

5° (+21,97) 1.472,03

6° (+20,64) 1.375,19

6°Junior (+18,94) 1.265,29

PERSONALE VIAGGIANTE 1

Livello Anticipo su futuri aumenti Minimo dal 1.2.2018

C3 (ex 3°Super) (+25,09) 1.667,46

B3 (ex 3°Super) (+25,00) 1.667,37

A3 (ex 3°Super) (+24,91) 1.667,28

F2 (ex 3°) (+24,34) 1.623,12

E2 (ex 3°) (+24,25) 1.623,03

D2 (ex 3°) (+24,15) 1.622,93

PERSONALE VIAGGIANTE 2

Livello Anticipo su futuri aumenti Minimo dal 1.2.2018

H1 (ex 4°) (+23,40) 1.543,82

G1 (ex 4°) (+23,31) 1.543,73

Veneto: accordo sulla formazione di artigiani e piccole medie imprese

Confartigianato Imprese Veneto, Cna Veneto, Casartigiani Veneto

OO.SS.

Accordo interconfederale regionale del 28 febbraio 2018

E’ stato sottoscritto un accordo interconfederale regionale sulla formazione che fa seguito all’entrata

in vigore della Legge 205/2017.

Il credito d’imposta per la formazione

L’articolo unico della Legge n. 205 del 27 dicembre 2017 (Legge di stabilità per il 2018) al comma

25-35, prevede un credito d'imposta nella misura del 40 per cento delle spese relative al costo

aziendale del personale dipendente per il periodo in cui quest'ultimo è occupato in attività di

formazione pattuite attraverso la contrattazione collettiva.

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La Rivista del Lavoro 10/2018

L’accordo della regione Veneto

Con l’accordo sottoscritto, le Parti intendono dare immediata applicazione al credito d'imposta

previsto dalla Legge n. 205 del 27 dicembre 2017, consentendo alle imprese di poterne beneficiare

rapidamente tenendone conto per la progettazione dei percorsi formativi da avviare nell'anno.

L’accordo definisce:

1) gli obiettivi formativi dei percorsi;

2) la durata dei percorsi formativi;

3) le metodologie formative;

4) le modalità di attestazione delle competenze acquisite.

Intesa sul nuovo modello contrattuale: firma definitiva

Confindustria - Cgil, Cisl, Uil

Accordo Interconfederale del 9 marzo 2018

E’ stato sottoscritto, in via definitiva, il documento "Contenuti e Indirizzi delle relazioni industriali e

della contrattazione collettiva", siglato lo scorso 28 febbraio. Il nuovo accordo interconfederale si

sviluppa in più capitoli nei quali si affrontano i temi fondamentali per lo sviluppo del Paese, quali:

la rappresentanza delle parti sindacali;

il nuovo modello contrattuale;

la crescita dei salari e della produttività;

l’individuazione del Tec (Trattamento economico complessivo) e del Tem (Trattamento economico

minimo) ad opera della contrattazione collettiva;

le relazioni industriali;

la formazione e la certificazione delle competenze;

la salute e la sicurezza sui posti di lavoro.

Va subito osservato che si tratta di un accordo programmatico che contiene numerose dichiarazioni

di intenti, che non hanno un immediato effetto nella disciplina delle relazioni industriali e dei rapporti

di lavoro.

Giurisprudenza

Malattia professionale non tabellata: indennità anche se non tabellata

Corte di Cassazione

Ordinanza n. 5066 del 5 marzo 2018

In caso di malattia professionale, il lavoratore ha il diritto di percepire l’indennizzo dall’Inps sia nelle

ipotesi espressamente previste dal Legislatore (comprese nelle tabelle allegate al TU), sia in quelle

non rientranti e non previste dalle norme in materia di previdenza ed assistenza, ossia causate da

una lavorazione specificata o da un agente patogeno indicato nelle tabelle stesse, purché si tratti di

malattie delle quali sia comunque provata la causa di lavoro, estensivamente intesa .

Lavoro e territorio

Inps - filiale metropolitana Milano: nuova sede dal 12 marzo

Inps

Comunicato del 5 marzo 2018

A marzo e ad aprile, gli uffici Inps della Filiale metropolitana di Milano di via Pola n. 9 saranno

gradualmente trasferiti nella nuova sede di via Guglielmo Silva n. 38, dove continuerà a essere

operativa l’Agenzia complessa di Milano-Nord. In particolare, da lunedì 12 marzo 2018 saranno

trasferiti presso la nuova sede i servizi all’utenza di seguito elencati, afferenti all’Agenzia flussi

contributivi:

aziende con dipendenti;

lavoratori autonomi;

artigiani e commercianti;

lavoratori domestici;

sistemazione estratto conto;

Gestione Separata e liberi professionisti.

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La Rivista del Lavoro 10/2018

Il lavoro in Gazzetta Settimana dal 5 al 11 marzo

G. U. n. 53

del

5 marzo

Presidente della

Repubblica

DECRETO

LEGISLATIVO

29 dicembre 2017,

n. 237

Norme di attuazione dello Statuto speciale per il

Trentino-Alto Adige concernenti modifiche alle

tabelle organiche del personale civile presso la

Casa circondariale e l'Ufficio esecuzione penale

esterna di Bolzano, allegate al decreto del

Presidente della Repubblica 26 luglio 1976, n.

752. (18G00035)

Presidente del Consiglio

dei Ministri

DECRETO

14 febbraio 2018

Riparto del fondo per l'operatività del soccorso

pubblico. (18A01522)

Ministero dell’Interno

DECRETO

27 febbraio 2018

Proroga per i comuni colpiti dagli eventi sismici

del 2016 del termine per la restituzione del

questionario predisposto da S.O.S.E. s.p.a., di cui

all'art. 5, comma 1, lettera c), del decreto

legislativo 26 novembre 2010, n. 216,

denominato FC30U. (18A01552)

Istituto per la Vigilanza

sulle Assicurazioni

PROVVEDIMENTO

14 febbraio 2018

Modifiche ed integrazioni dei regolamenti ISVAP

n. 38 del 3 giugno 2011, n. 22 del 4 aprile 2008

e n. 14 del 18 febbraio 2008. (Provvedimento n.

68). (18A01482)

Ministero degli Affari

Esteri e della

Cooperazione

Internazionale

COMUNICATO

Entrata in vigore dell'Accordo tra il Governo della

Repubblica italiana e il Governo della Repubblica

di Croazia sulla cooperazione transfrontaliera di

Polizia, fatto a Zagabria il 5 luglio 2011.

(18A01465)

G. U. n. 54

del

6 marzo

Presidenza del Consiglio

dei Ministri

Dipartimento della

Protezione Civile

ORDINANZA

23 febbraio 2018

Ulteriori interventi urgenti di protezione civile in

conseguenza delle eccezionali avversità

atmosferiche verificatesi nei giorni dal 5 al 18

gennaio 2017 nel territorio della Regione

Basilicata. (Ordinanza n. 508). (18A01525)

G. U. n. 55

del

7 marzo

Presidente del Consiglio

dei Ministri

DECRETO

1 dicembre 2017,

n. 238

Regolamento recante modifiche al decreto del

Presidente del Consiglio dei ministri 29 agosto

2014, n. 171, concernente il regolamento di

organizzazione del Ministero dei beni e delle

attività culturali e del turismo, degli uffici della

diretta collaborazione del Ministro e

dell'Organismo indipendente di valutazione della

performance, in attuazione dell'articolo 22,

comma 7-quinquies, del decreto-legge 24 aprile

2017, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla

legge 21 giugno 2017, n. 96. (18G00037)

Ministero dei Beni e

delle Attività Culturali e

del Turismo

DECRETO

25 gennaio 2018

Disposizioni applicative in materia di Film

Commission e indirizzi e parametri generali per la

gestione di fondi di sostegno economico al settore

audiovisivo, stanziati tramite le regioni o

province autonome. (18A01499)

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Pag.15

La Rivista del Lavoro 10/2018

G. U. n. 55

del

7 marzo

Ministero della Giustizia

DECRETO

31 gennaio 2018

Modifiche al decreto 20 ottobre 2016,

concernente l'individuazione dei criteri e delle

priorità delle procedure di assunzione di

personale amministrativo non dirigenziale da

inquadrare nei ruoli dell'Amministrazione

giudiziaria. (18A01714)

Ministero dell’Interno

COMUNICATO

Avviso relativo al decreto 16 febbraio 2018,

concernente la trasmissione telematica della

rendicontazione della spesa relativa al contributo

del cinque per mille dell'Irpef e approvazione

modulo di trasmissione. (18A01662)

Ministero dello Sviluppo

Economico

COMUNICATO

Approvazione del Contratto Nazionale di Servizio

tra il Ministero dello sviluppo economico e la Rai

- Radiotelevisione italiana S.p.A. - 2018-2022.

(18A01603)

G. U. n. 56

del

8 marzo

Consiglio dei Ministri

DELIBERA

8 febbraio 2018

Dichiarazione dello stato di emergenza in

relazione alla situazione di criticità in atto nel

territorio della Regione Siciliana nel settore dei

rifiuti urbani. (18A01604)

Presidente del Consiglio

dei Ministri

DECRETO

16 febbraio 2018

Modifiche al decreto del Presidente del Consiglio

dei ministri 13 marzo 2015, recante: «Criteri per

le designazioni dei componenti della

Commissione per le adozioni internazionali in

rappresentanza delle associazioni familiari a

carattere nazionale.». (18A01555)

G. U. n. 57

del 9 marzo

Ministero dell’Economia

e delle Finanze

DECRETO

1 marzo 2018

Revisione del regime di tassazione del

consolidato nazionale di cui agli articoli da 117 a

128 del Testo unico delle imposte sui redditi.

(18A01685)

Ministero dell’Interno

DECRETO

1 marzo 2018

Revisione del regime di tassazione del

consolidato nazionale di cui agli articoli da 117 a

128 del Testo unico delle imposte sui redditi.

(18A01685)

Ministero dell’Istruzione,

dell’Università e della

Ricerca

DECRETO

5 febbraio 2018

Modifiche al decreto n. 753 del 26 settembre

2014, recante: «Individuazione degli uffici di

livello dirigenziale non generale

dell'Amministrazione centrale». (Decreto n. 100).

(18A01500)

Ministero delle Politiche

Agricole Alimentari e

Forestali

DECRETO

22 febbraio 2018

Dichiarazione dell'esistenza del carattere di

eccezionalità degli eventi calamitosi verificatis i

nella Regione Toscana. (18A01560)

Ministero dello Sviluppo

Economico

DECRETO

16 febbraio 2018

Riduzione del numero delle camere di commercio

mediante accorpamento, razionalizzazione delle

sedi e del personale. (18A01664)

Ministero dell’Interno

COMUNICATO

Rideterminazione degli importi del primo e del

secondo riparto finanziario del programma

nazionale servizi di cura all'infanzia e agli anziani

non autosufficienti. (18A01558)

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Pag.16

La Rivista del Lavoro 10/2018

G. U. n. 57

del 9 marzo

Ministero del Lavoro e

delle Politiche Sociali

COMUNICATO

Approvazione della delibera n. 5 adottata

dall'assemblea nazionale dei delegati dell'Ente

nazionale di previdenza e assistenza veterinari

(ENPAV) in data 26 novembre 2016. (18A01559)

G. U. n. 58

del 10 marzo

Ministero dell’Interno

DECRETO

27 febbraio 2018

Approvazione del certificato per l'assegnazione,

nell'anno 2018, del contributo per il

finanziamento della spesa sostenuta nell'anno

2017 per il personale collocato in distacco per

motivi sindacali. (18A01667)

Ministero dell’Interno

DECRETO

2 marzo 2018

Rimborso ai Comuni di Casamicciola Terme, di

Forio e di Lacco Ameno del minor gettito dell'IMU

e della TASI, riferito al secondo semestre 2017,

derivante dall'esenzione per i fabbricati ubicati

nelle zone colpite dagli eventi sismici verificatis i

il 21 agosto 2017. (18A01716)

Ministero delle Politiche

Agricole Alimentari e

Forestali

DECRETO

1 febbraio 2018

Individuazione delle risorse e dei criteri per

l'erogazione degli aiuti alle imprese di pesca che

effettuano l'interruzione temporanea obbligatoria

di cui al decreto del 26 luglio 2017. (18A01665)

Ministero degli Affari

Esteri e della

Cooperazione

Internazionale

COMUNICATO

Entrata in vigore dell'Accordo multilaterale tra la

Comunità europea e i suoi Stati membri, la

Repubblica di Albania, la Bosnia-Erzegovina, la

Repubblica di Bulgaria, la Repubblica di Croazia,

l'ex Repubblica iugoslava di Macedonia, la

Repubblica d'Islanda, la Missione delle Nazioni

Unite per l'amministrazione ad interim nel

Kosovo, la Repubblica di Montenegro, il Regno di

Norvegia, la Romania e la Repubblica di Serbia,

relativo all'istituzione di uno spazio aereo comune

europeo, con Allegati, fatto a Lussemburgo il 9

giugno 2006. (18A01614)

Ministero dello Sviluppo

Economico

COMUNICATO

Comunicato relativo al decreto direttoriale 21

febbraio 2018, recante l'ammissione dell'impresa

Dionisi Property Search Limited alle agevolazioni

previste per la Zona franca urbana istituita nei

Comuni del Centro Italia colpiti dagli eventi

sismici del 2016 e del 2017. (18A01643)

I documenti prelevabili tramite link provengono dalla Gazzetta Ufficia le

http://www.gazzettaufficiale.it. Si ricorda che l'unico testo definitivo è quello pubblicato sulla

Gazzetta Ufficiale a mezzo stampa, che prevale in casi di discordanza.

La Gazzetta Ufficiale è anticipata quotidianamente sul sito.

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La Rivista del Lavoro 10/2018

Lunedì 5 marzo

Ape sociale, entro il 31 marzo la domanda per il diritto

Doppio appuntamento, quest'anno, per le domande di Ape sociale. La prima scadenza è fissata al 31

marzo, termine entro il quale i soggetti che si trovano o che verranno a trovarsi nel corso del corrente

anno 2018 nelle condizioni di accesso all'Ape sociale, devono fare domanda per il riconoscimento del

diritto. La seconda scadenza è fissata al 15 luglio e riguarda sempre coloro che nel corso del 2018

maturano il diritto all'Ape sociale.

Daniele Cirioli – Italia Oggi, pag. 16

Poca rotazione di docenti e flessibilità limitata l'Università è in ritardo

L’offerta di laureati Ict che non tiene il passo della domanda, la scarsa diffusione delle competenze

digitali di base, l'assenza di flessibilità nei percorsi didattici e il mancato inserimento d i nuove leve

nel parco docenti. È sufficiente chiudere qua la lista dei limiti strutturali e dei problemi storici per

rendersi conto di quale sia il contesto che sta accompagnando le università italiane agli albori della

nuova economia 4.0. Le difficoltà dei nostri atenei sono figlie di un passato ricco di errori,

temporeggiamenti e rinvii.

La Repubblica – A.F., pag. 46

Premiati mamme e caregivers

L'Ape sociale premia mamme, caregivers ed ex lavoratori a termine. Alle prime riconosce uno sconto

di un anno del requisito contributivo per ogni figlio, naturali e adottivi, fino a massimo due anni. Ai

secondi estende il diritto al beneficio ai parenti (caregivers) di II grado.

Daniele Cirioli – Italia Oggi, pag. 17

La Consob apre la raccolta fondi alle Pmi tradizionali

Il regolamento sulla raccolta di capitali di rischio (equity crowdfunding), tramite portali online ,

adottato dalla Consob nel giugno 2013, è giunto al suo terzo restyling. Gli ultimi due, peraltro, sono

stati varati in meno di due mesi, rispettivamente il 29 novembre 2017 (Delibera n. 20204) e il 17

gennaio scorso (Delibera n. 20264). L’aggiornamento della normativa secondaria, i cui effetti – fatta

eccezione per alcune norme – decorrono dal 3 gennaio scorso.

Paola Bonsignore e Pierpaolo Ceroli – Il Sole 24 Ore, pag. 20

Note di stampa

Lia Pesarin

La Settimana sui Quotidiani

da lunedì 5 a domenica 11 marzo

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La Rivista del Lavoro 10/2018

Terreni, Imu ridotta se c’è contratto

Un terreno edificabile posseduto e condotto da un coltivatore diretto o imprenditore agricolo

professionale (Iap), di cui il soggetto sia comproprietario con altre persone sprovviste di queste

qualifiche, non sconta l’Ici come area agricola per l’intera superficie. Questo qualora non ci sia un

contratto di concessione in uso. Lo precisa la Ctr Emilia Romagna con Sentenza n. 3485/11 depositata

il 15 dicembre 2017 (presidente Mancini, relatore Conti).

Gian Paolo Tosoni – Il Sole 24 Ore, pag. 22

Dichiarazioni 2018 al restyling

Le proroghe delle agevolazioni che riguardano il super ammortamento e l'iper ammortamento

impattano sul modello SC 2018. La disciplina di vantaggio degli investimenti in beni strumentali

nuovi ha determinato i necessari ritocchi sul quadro RF dei modelli dichiarativi per le società di

capitali e sulle istruzioni per la compilazione.

Bruno Pagamici – Italia Oggi, pag. 12

Effetto privacy negli studi: costa di più tutelare i dati

Dai mille ai 1.500 euro l’anno: questo il costo della privacy per gli studi professionali di medie e

piccole dimensioni. Esborso richiesto soprattutto quando ci si rivolge a un consulente esterno. Una

spesa che peserà sempre di più sui bilanci, perché con l’operatività, a partire dal 25 maggio, del

regolamento europeo, ci saranno almeno altri 500 euro l’anno da destinare alla gestione dei dati

personali che transitano per gli studi professionali, a cominciare da quelli dei clienti. Aumentano,

infatti, gli obblighi.

Antonello Cherchi – Il Sole 24 Ore, pag. 7

Pmi in Borsa con iter scontato

Le Piccole e medie imprese che intendono quotarsi in Borsa possono iniziare a scaldare i motori: è

in dirittura d'arrivo il decreto che definisce le modalità e i criteri per attuare il credito di imposta del

50% sulle spese di consulenza per le Ipo (Initial pubblic offering), ossia, appunto, le procedure di

ammissione a un mercato regolamentato (e non). Il decreto attuativo, emanato dal Ministro dello

Sviluppo Economico, di concerto con il Ministro dell'Economia e delle Finanze, conterrà le indicazioni

per accedere all'agevolazione prevista dalla legge di Bilancio 2018.

Roxy Tomasicchio – Italia Oggi, pag. 2

Appalti irregolari di lavoro: controlli sugli utilizzatori

Contrastare l’intermediazione illecita di manodopera, soprattutto nei settori della logistica e delle

false cooperative. È uno degli obiettivi prioritari della programmazione della vigilanza per il 2018

messa in campo dall’Ispettorato nazionale del Lavoro. Le esternalizzazioni fittizie con riferimento alle

false cooperative determinano rilevanti conseguenze anche nei confronti degli utilizzatori, che

dovranno rispondere solidalmente dei debiti su retribuzioni e contributi.

Stefano Rossi – Il Sole 24 Ore, pag. 33

Pir, chi dismette può ricorrere al costo medio ponderato

I redditi generati dagli investimenti nei Piani individuali di risparmio (Pir) non sono soggetti né a

tassazione come redditi di capitale, né all'imposta di successione. Le principali problematiche emerse

nel corso del primo anno di applicazione della disciplina dello strumento di finanza messo in campo

per favorire la crescita delle Pmi, sono state affrontate e chiarite dall'Agenzia delle Entrate con la

Circolare n. 3/E del 26 febbraio 2018, arrivata dopo la pubblicazione lo scorso ottobre delle Linee

guida Mef sul regime di non imponibilità dei Pir introdotto dalla legge di Bilancio 2017.

Bruno Pagamici – Italia Oggi, pag. 10

Prima spa tra avvocati

Nasce nel sud Italia la prima società per azioni tra avvocati con forma giuridica spa grazie alla legge

sulla concorrenza. Il primo caso nel meridione, si registra a Nocera Inferiore, in provincia di Salerno ,

con lo «Studio Legale Cavallaro & Partners» che si occupa di gestione del contenzioso relativamente

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La Rivista del Lavoro 10/2018

alle sofferenze che società ed Enti pubblici vantano nei confronti dei propri clienti.

Marzia Paolucci – Italia Oggi, pag. 30

Revisione guidata per le Pmi

In arrivo dal Consiglio dei commercialisti il manuale per la revisione legale nelle Pmi. È terminata ,

infatti, il 2 febbraio la fase di pubblica consultazione del documento del Consiglio nazionale dei dottori

commercialisti ed esperti contabili (Cndcec) dal titolo: «Approccio metodologico alla revisione

affidata al collegio sindacale nelle imprese di minori dimensioni». Ora, dopo l’esame delle

osservazioni, prevedibilmente in tempo per orientare le fasi conclusive della revisione dei bilanci

2017, costituirà il riferimento operativo per i sindaci incaricati anche ai sensi dell’articolo 2409-bis

del Codice Civile.

Claudio Ceradini – Il Sole 24 Ore, pag. 31

Martedì 6 marzo

Concorso al via, giallo numeri

Concorso al buio. A due settimane dalla chiusura dei termini per la presentazione del concorso a

cattedra per gli abilitati, che scadranno il 22 marzo prossimo, l'Amministrazione scolastica non ha

ancora reso noti i posti disponibili nella varie Province. E non potrà farlo in tempo utile, perché i

posti vacanti da mettere a concorso potranno essere resi noti solo all’esito dei trasferimenti e dei

passaggi di cattedra.

Carlo Forte – Italia Oggi, pag. 35

Dirigenti, preselettiva il 29 maggio

La prova preselettiva del corso-concorso per dirigenti scolastici si terrà il prossimo 29 maggio 2018

alle ore 10,00. La data è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale, quarta serie speciale, concorsi ed

esami, giovedì scorso. L'8 maggio sul sito internet del Ministero dell’Istruzione (www.miur.gov.it)

sarà pubblicata la banca dati dei 4 mila quiz da cui saranno estratti i quesiti della prova preselettiva.

Italia Oggi, pag. 36

Musica, l'abilitazione non serve

Fino a quando il Ministero dell'Istruzione non istituirà percorsi formativi volti a consentire il

conseguimento dell'abilitazione all'insegnamento nelle classi di concorso dei licei musicali e coreutici,

l'accesso ai concorsi riservati agli abilitati dovrà essere concesso anche a coloro che hanno il titolo

di studio di accesso, ma con l’abilitazione.

Antimo Di Geronimo – Italia Oggi, pag. 37

Nuovi Ata, la carica dei 25 mila

Avviate le procedure per l'indizione degli annuali concorsi per soli titoli per l'accesso ai ruoli

provinciali del personale Ata relativi ai profili professionali dell'area A (collaboratori scolastici) e B

(assistenti amministrativi e tecnici, cuochi, guardarobieri e infermieri). I concorsi, che saranno indetti

con appositi bandi predisposti dai singoli uffici scolastici regionali, sono finalizzati alla formazione

delle graduatorie provinciali permanenti da utilizzare per il conferimento degli incarichi a tempo

indeterminato e di durata annuale per l’anno scolastico 2018/2019.

Nicola Mondelli – Italia Oggi, pag. 36

Rsu, slittano i termini per le liste

La neve fa slittare il termine per la presentazione delle liste Rsu al 13 marzo prossimo. Il maltempo

ha indotto i sindaci di molti comuni a chiudere le scuole anche per diversi giorni e ciò ha indotto i

sindacati a chiedere una proroga del termine inizialmente previsto per il 9 marzo.

Carlo Forte – Italia Oggi, pag. 37

Da disoccupati ad apprendisti anche senza incassare la Naspi

I vantaggi legati all’assunzione con contratto di apprendistato di un soggetto in disoccupazione o

mobilità vengono riconosciuti a prescindere dalla materiale percezione della Naspi da parte del

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La Rivista del Lavoro 10/2018

lavoratore.

Antonino Cannioto e Giuseppe Maccarone – Il Sole 24 Ore, pag. 28

Tfr ai Fondi, limite a 49 addetti

Il versamento del Tfr pregresso a un Fondo pensione è possibile solo ai dipendenti di imprese con

meno di 50 addetti (imprese che ancora trattengono il Tfr in azienda); a quelli di imprese con più

addetti, invece, vige l’obbligo di versare il Tfr al Fondo di tesoreria statale. La precisazione dell’Inps ,

a risposta di un quesito della Covip, è resa nota dai consulenti del lavoro nel report diffuso ieri sulla

riunione del tavolo tecnico con la direzione centrale dell’Istituto di previdenza.

Carla De Lellis – Italia Oggi, pag. 26

Tutela Inail più ampia

La copertura assicurativa Inail per chi svolge lavori di pubblica utilità riguarda anche coloro che,

beneficiari di ammortizzatori sociali, svolgono attività di volontariato a favore di Comuni o Enti locali,

detenuti e internati impegnati in attività volontarie e gratuite, nonché gli stranieri richiedenti asilo.

Lo precisa lo stesso Inail nella Circolare n. 14/2018.

Daniele Cirioli – Italia Oggi, pag. 32

Infermieri in famiglia

I cittadini vogliono avere la possibilità di scegliere un infermiere di famiglia come si fa con il medico

di medicina generale. Inoltre, vorrebbero averne di più a disposizione, maggiormente dedicati al

contatto con le persone e meno occupati da attività burocratiche e amministrative.

Italia Oggi, pag. 26

Certificazione unica, domani l’invio

Scade domani il termine per la trasmissione telematica delle certificazioni uniche all’Agenzia delle

Entrate. È possibile posticipare l’invio fino al 31 ottobre solo per le Cu che contengono redditi per i

quali non è possibile fare ricorso alla dichiarazione precompilata (per esempio quelli di lavoro

autonomo professionali, o di impresa come le provvigioni degli agenti/mediatori/procacciator i )

ovvero redditi esenti al 100% (ad esempio per applicazione di una convenzione contro le doppie

imposizioni).

Barbara Massara – Il Sole 24 Ore, pag. 24 e pag. 28

Canone Rai, esenzione a 8mila euro

In zona Cesarini, un solo giorno prima delle elezioni, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 3

marzo il Decreto 16 febbraio 2018 che cambia le regole dell’esonero dal canone tv per gli utenti

anziani. L’esonero, riservato ai detentori di apparecchi tv che abbiano compiuto 75 anni, spetta a chi

non supera gli 8mila euro di reddito annuo (compreso quello del coniuge convivente) per il 2017.

Non si contano i redditi esenti da Irpef e soggetti a tassazione separata.

Saverio Fossati – Il Sole 24 Ore, pag. 25

È pari e patta tra una tantum

Pari e patta tra voluntary disclosure-bis e rottamazione delle cartelle: i 3,1 miliardi di euro in meno,

rispetto al 2016, incassati dall'erario lo scorso anno a seguito della riedizione della collaborazione

volontaria, sono stati più che compensati dalla definizione agevolata dei ruoli (+3,3 miliard i) ,

lasciando sostanzialmente invariato il gettito.

Valerio Stroppa – Italia Oggi, pag. 1 e pag. 25

Mercoledì 7 marzo

Terremoto 2016, dal 31 maggio i versamenti a rate

I cittadini del Centro Italia colpiti dagli eventi sismici del 2016 potranno eseguire i pagamenti a rate

a partire dal 31 maggio 2018. Per l'Agenzia delle Entrate, i residenti nelle zone colpite dal sisma

dell'agosto 2016 possono versare a rate le ritenute finora non operate dai sostituti d'imposta, anche

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La Rivista del Lavoro 10/2018

se è venuto meno il rapporto di lavoro, ad esempio per sopravvenuta inoccupazione, nonché in caso

di revoca della sospensione già richiesta (Risoluzione n. 19/E del 6 marzo 2018).

Salvina Morina e Tonino Morina – Il Sole 24 Ore, pag. 21 e pag. 23

Bonus genitorialità svincolati dal reddito

Un bonus bebè riconosciuto alle famiglie con bambini nati o adottati tra il 1° gennaio 2018 e il 31

dicembre 2018 e con un Isee non superiore ai 25 mila euro; un bonus «nido» fino a un massimo di

mille euro previsto per i genitori di bambini i nati dal 1° gennaio 2016 al di sotto dei tre anni che

frequentano l'asilo nido e che non potrà essere speso per retribuire una babysitter; un bonus

«mamma domani» una tantum da 800 euro in vigore dal 1° gennaio 2017. A queste misure è affidato

il rilancio della natalità in Italia, in calo nel 2017, per il settimo anno consecutivo, a 1,26 figli per

donna.

Italia Oggi, pag. 38

Il dipendente non può fare il segretario

Impugnata dinanzi alla Consulta la legge regionale del Friuli Venezia Giulia che avrebbe consentito

ai dipendenti di categoria D dei comuni fino a 3.000 abitanti di svolgere le funzioni di segretario

comunale fino al 30 giugno 2019. Lo ha deciso il Consiglio dei Ministri di ieri.

Italia Oggi, pag. 34

Statali, stretta sui permessi

I dipendenti pubblici non possono usufruire delle 150 ore di permesso retribuito per svolgere il

tirocinio della pratica forense. Lo ha chiarito l'Agenzia per la rappresentanza negoziale delle Pubbliche

amministrazioni (Aran), nell'orientamento applicativo Ral 1961, appena pubblicato.

Matteo Barbero – Italia Oggi, pag. 34

Antisindacale l'accordo con parte della Rsu

È antisindacale la scelta del datore di lavoro di escludere dalla trattativa per la firma di un accordo

aziendale i membri delle Rsu aderenti a un'organizzazione sindacale che non ha sottoscritto il Ccnl.

E non è regolare la scelta di sottoscrivere l'accordo convocando in momenti diversi i singoli

componenti della Rsu, in quanto tale modalità impedisce di considerare formata la volontà collegiale

richiesta per questo tipo di intese.

Giampiero Falasca e Matteo Prioschi – Il Sole 24 Ore, pag. 25

Tirocini dei revisori, limiti più stretti sulle attività ammesse

Novità su rotazione tra tirocinanti e limiti più stretti per l’oggetto dell’incarico. Il M inistero

dell’Economia e delle Finanze ha appena pubblicato sul proprio sito la versione definitiva delle linee

guida relative allo svolgimento del tirocinio dei revisori legali. Va ricordato che la consultazione è

stata avviata lo scorso 8 novembre 2017, ed era stato assegnato un termine di 30 giorni per l’invio

dei contributi mediante l’utilizzo di un apposito modello di risposta.

Federico Gavioli – Il Sole 24 Ore, pag. 25

Cresce il peso del secondo livello

Il recente documento congiunto di Confindustria con Cgil, Cisl e Uil è diretto, tra le altre misure, a

riformare il sistema dei due livelli di contrattazione, quello nazionale e quello territoriale/aziendale .

L’intesa si propone di valorizzare il ruolo della contrattazione decentrata come leva essenzia le per

spingere la produttività delle imprese, agganciando una parte variabile del salario agli incrementi di

produttività, redditività, qualità, efficienza e innovazione in ambito aziendale.

Giuseppe Bulgarini d’Elci – Il Sole 24 Ore, pag. 25

Prova fallita, stop sgravi

Non superare la prova fa perdere il diritto all'esonero contributivo. Basta un giorno di lavoro, infatt i,

e l'assunzione esclude il requisito di primo contratto di lavoro a tempo indeterminato. Lo spiega la

Fondazione Studi dei consulenti del lavoro nella Circolare n. 6, con le Faq sui nuovi incentivi

all'assunzione sulla base delle istruzioni dell'Inps.

Daniele Cirioli – Italia Oggi, pag. 36

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La Rivista del Lavoro 10/2018

Elasticità a chi ha debiti fiscali

Non commette sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte l'imprenditore indebitato con il

fisco che vende a prezzo di mercato i beni dell'azienda per soddisfare gli altri creditori. Al più l'Erario

può esperire una revocatoria in sede civile perché ai fini della condanna penale è necessario un quid

pluris, un inganno o la simulazione della compravendita. È quanto affermato dalla Corte di

Cassazione, con la Sentenza n. 10161 del 6 marzo 2018.

Debora Alberici – Italia Oggi, pag. 33

Giovedì 8 marzo

Scarso rendimento se c’è negligenza

Licenziare un dipendente per scarso rendimento costituisce ancora oggi per il datore di lavoro in

Italia un’opzione assai complessa, diversamente da quanto accade all’estero. Tuttavia, la

modernizzazione del mondo del lavoro e il progressivo sfumarsi dei confini tra subordinazione e

autonomia, hanno indotto la giurisprudenza degli ultimi anni a valorizzare anche il rendimento quale

parametro valutativo della prestazione lavorativa, con conseguente legittimità del connesso

licenziamento laddove risultino integrate alcune specifiche condizioni.

Luca Failla – Il Sole 24 Ore, pag. 22

Lavoro stagionale fino a 180 giorni

I lavoratori agricoli stagionali che svolgono fino a 180 giornate di attività nell’anno devono essere

esclusi dal computo dell’organico aziendale, ai fini dell’applicazione Legge n. 68/1999 sul

collocamento mirato dei disabili. Questa la precisazione contenuta nella Nota n. 43/2018

dell’Ispettorato nazionale del lavoro diffusa a seguito della segnalazione, da parte di Confagricoltura ,

di orientamenti interpretativi difformi sul territorio da parte delle amministrazioni competenti.

Roberto Caponi – Il Sole 24 Ore, pag. 22

P.a. senza obbligo di assunzione

Non violano la normativa europea le tutele per i lavoratori pubblici assunti con contratti a termine

reiterati nel tempo. La Corte di Giustizia dell'Unione europea, con Sentenza nella Causa C-494/16,

conferma per l'ennesima volta la compatibilità dell'assetto normativo italiano con quello dell'unione

in materia di risarcimento del lavoratore del settore pubblico «vittima» di abuso di contratti a

termine.

Luigi Oliveri – Italia Oggi, pag. 34

Inps bloccata dalla definizione agevolata

L’Inps non ha alcun titolo per chiedere i contributi che scaturiscono dagli accertamenti del fisco

definiti con la chiusura delle liti pendenti. L’Agenzia delle Entrate, nel 2010, notifica un accertamento ,

per il 2005, con richiesta di Irpef per 1.218,00 euro, addizionale regionale 41,00 euro, addizionale

comunale 23 euro, Irap 164 euro, Iva 499 euro, contributi Inps 722 euro, sanzioni 1.827 euro,

complessivamente 4.494 euro.

Salvina Morina e Tonino Morina – Il Sole 24 Ore – N.T., pag. 21

L’accertamento non aumenta la pensione

I contributi versati alla Cassa forense a seguito di accertamento con adesione non aumentano la

pensione. Con la Sentenza n. 5380/2018 depositata ieri la Cassazione ha affrontato il tema degli

effetti sulla posizione assicurativa dell’emersione di ulteriori redditi professionali da parte di un

avvocato iscritto a Cassa forense, in seguito ad accertamento definito con adesione in base

all’articolo 2, comma 3, del D.Lgs. n. 218/1997.

Antonello Orlando – Il Sole 24 Ore, pag. 21

Adempimenti bloccati, il maltempo non passa

Lo stop alle sanzioni per i ritardi degli adempimenti fiscali per il maltempo impantanati. Non ci sarà

infatti un provvedimento per fornire delle precisazioni al comunicato stampa del 27 febbraio in cui

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La Rivista del Lavoro 10/2018

l'Agenzia delle Entrate riconosceva la non applicazione delle sanzioni per le avverse condizioni

metereologiche in alcune zone d’Italia.

Italia Oggi, pag. 34

Il maestro d'orchestra deve pagare l'Irap

Il contribuente esercente attività artistica di maestro d'orchestra con la collaborazione part time di

un addetto alla segreteria è tenuto a pagare l'Irap. Le spese elevate riferibili a risorse umane e

strumentali eccedenti il minimo indispensabile, comprovano l'esistenza del requisito normativo

dell'autonoma organizzazione. Quanto precede è contenuto nella recente Sentenza n. 175/2017 della

Commissione tributaria provinciale Rieti. L'Irap (imposta regionale attività produttive), introdotta

dal D. Lgs. n. 446/1997, è dovuta da aziende, enti o liberi professionisti ovvero tutti coloro che

esercitano un'attività anche non commerciale.

Davide Di Giacomo – Italia Oggi, pag. 23

Evasione contributi, depenalizzazione ristretta

Per l'evasione contributiva ambito applicativo ristretto della depenalizzazione. L'imprenditore è infatt i

punibile se, nell'arco dell'anno (da dicembre a novembre dell'anno successivo), ha un debito con

l'Inps che supera 10 mila euro. È quanto hanno sancito le Sezioni unite penali della Corte di

Cassazione, con la Sentenza n. 10424 del 7 marzo 2018.

Debora Alberici – Italia Oggi, pag. 27

Un processo on line per 17 mila

Sono oltre 17 mila i professionisti iscritti al Sigit, il portale informatico della giustizia tributaria da

cui passano i processi fiscali online. A questi si aggiungono 7 mila dipendenti degli Enti imposito ri,

dalle Agenzie fiscali agli Enti locali. Complessivamente le parti hanno depositato più di 320 mila atti

digitali dall'inizio della sperimentazione, partita il 1° dicembre 2015 nelle Ctp e Ctr di Umbria e

Toscana e poi gradualmente estesa al resto d'Italia. È quanto emerge dal primo rapporto sulla

digitalizzazione del contenzioso tributario, predisposto dalla direzione giustizia tributaria del

dipartimento delle finanze.

Valerio Stroppa – Italia Oggi, pag. 29

La Dsu precompilata bloccata

La sperimentazione dell'Isee precompilato (Dsu dichiarazione sostitutiva unica) non parte. Secondo

il calendario fissato dal collegato fiscale alla legge di Bilancio 2017 (D.L. n. 193/16) il nuovo

indicatore di ricchezza per accedere alle prestazioni sociali agevolate dovrà debuttare precompilato

a partire dal 1° settembre 2018.

Cristina Bartelli – Italia Oggi, pag. 31

Venerdì 9 marzo

Licenziamenti, l'e-mail non basta

Illegittimo il licenziamento del dipendente per giusta causa fondato sui messaggi contenuti nella sua

posta elettronica aziendale: non è infatti certo che siano riferibili all'autore apparente. E ciò perché

soltanto la Pec o la firma digitale garantiscono l'integrità del documento, mentre la mail tradizionale ,

almeno in astratto, risulta modificabile e in base al codice dell'amministrazione digitale costituisce

soltanto un «documento informatico» liberamente valutabile dal giudice. È quanto emerge dalla

Sentenza n. 5523/18, pubblicata l'8 marzo dalla sezione lavoro della Cassazione.

Dario Ferrara – Italia Oggi, pag. 32

A Milano nasce la «dote alternanza»

Nasce a Milano la «dote alternanza». Servirà ad aiutare circa 600 piccole e medie imprese del

territorio ad accogliere studenti impegnati nei percorsi scuola-lavoro, resi obbligatori dal 2015 dalla

Legge n. 107, a partire dalle terze classi degli istituti superiori (almeno 400 ore nei tecnici e

professionali, si scende a 200 ore nei licei).

Claudio Tucci – Il Sole 24 Ore, pag. 14

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Pag.24

La Rivista del Lavoro 10/2018

Previdenza integrativa anche per i non iscritti

Dal 1° luglio il datore di lavoro sarà tenuto a versare i «contributi contrattuali» anche a favore dei

lavoratori non iscritti alla previdenza integrativa. Il versamento va fatto al Fondo pensione

individuato dalla contrattazione collettiva ovvero, per i lavoratori già aderenti alla previdenza

integrativa, ai Fondi presso i quali risultano iscritti i lavoratori.

Daniele Cirioli – Italia Oggi, pag. 26

L’Ape aziendale accompagna l’esodo

In seguito al decollo del simulatore informatico dell’Ape volontario messo a disposizione dall’Inps, i

datori di lavoro del settore privato si stanno interrogando sulla materiale possibilità di intervenire a

supporto dei dipendenti con l’Ape aziendale. La flessibilità di questo strumento di esodo consiste

nella sua modellabilità a seconda delle esigenze dell’impresa e del lavoratore.

Antonello Orlando e Matteo Prioschi – Il Sole 24 Ore, pag. 19 e pag. 22

«Le proposte anti-Fornero costano da 85 a 105 miliardi»

L’allarme della Commissione europea sulla sostenibilità di lungo periodo della spesa previdenziale è

«comprensibile». Anche se nel country report diffuso mercoledì nell’ambito del pacchetto d’inverno

del semestre «non si riconosce esplicitamente la scelta importante, fatta dal Governo Gentiloni

nonostante in Parlamento ci fosse una maggioranza contraria, di mantenere in vita il meccanismo

automatico di adeguamento dei requisiti di pensionamento alla speranza di vita, un sistema che altri

Paesi non hanno».

Davide Colombo – Il Sole 24 Ore, pag. 6

Credito agevolato a chi innova

Al via il «Fondo dei fondi per gli investimenti in ricerca e sviluppo» (Fdf). Le risorse iniziali a

disposizione sono pari a 186 mln di euro. Tali risorse sono concesse sotto forma di credito agevolato

(strumenti di prestito, equity e quasi-equity), per un importo di 124 milioni di euro, e un contributo

in conto interessi (Banca del Mezzogiorno - Medio Credito centrale) per un importo di 62 milioni di

euro.

Marco Ottaviano – Italia Oggi, pag. 31

Imu agricola. Esenzioni a rischio

Esenzione Imu a rischio per i possessori di terreni agricoli privi della qualifica di coltivatore diretto o

di imprenditore agricolo professionale. Una recente pronuncia della Commissione tributaria regionale

dell'Emilia-Romagna restringe l'ambito di applicazione dell'agevolazione, ponendosi in contrasto con

il consolidato orientamento della Cassazione e del Mef.

Matteo Barbero – Italia Oggi, pag. 29

Nelle Marche aiuti per aprire lo studio

La Regione Marche concede incentivi economici per sostenere l’avvio di nuove realtà economiche

(imprese e liberi professionisti in forma singola o associata) con sede legale o operativa nella regione

Marche. Fini ultimi sono l'ampliamento del tessuto imprenditoriale regiona le e la promozione della

creazione di opportunità lavorative. Tra le spese riconosciute quelle di costituzione (spese notarili),

fideiussione, consulenze tecniche.

Il Sole 24 Ore, pag. 23

Tre tasse per finanziare l'Ue

Tre imposte europee per finanziare il buco di bilancio Ue che si aprirà con il dopo-Brexit. Per

recuperare i circa 10 miliardi di euro annui stimati di minore compartecipazione del Regno Unito al

bilancio dell'Unione europea, il parlamento Ue sta pensando di introdurre 3 nuove tasse: una, l'o rma i

ben nota web tax; l'altra, un'imposta sulle transazioni finanziarie e, infine, una, di tipo ambientale ,

per punire chi inquina di più.

Roberto Miliacca – Italia Oggi, pag. 1 e pag. 26

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La Rivista del Lavoro 10/2018

Sabato 10 marzo

Il patto della fabbrica e i contratti Spunta il Tem, trattamento minimo

La vera sfida comincia adesso. Con la ricerca di un accordo sulla misurazione della rappresentanza

delle associazioni delle imprese. Perché è a questo che apre la strada l’intesa firmata ieri da

Confindustria, Cgil, Cisl e Uil sul modello della contrattazione collettiva. E qualche idea su come

procedere c’è già.

Rita Querzé - Corriere Della Sera, pag. 38

«Insieme per lavoro e competitività»

«È stato un anno a mezzo di confronto serrato, che è servito non solo ad entrare nel merito, ma

anche a conoscersi, apprezzarsi anche nei momenti difficili, con lealtà e fiducia. Senza fiducia non

saremmo arrivati a questo documento». Vincenzo Boccia sintetizza il percorso che ieri ha portato

alla firma dell’accordo sulla contrattazione e sulle relazioni industriali, dalla rappresentanza, al

welfare, alla sicurezza, unitariamente, con le tre confederazioni, Cgil, Cisl e Uil, dopo anni di tentativi

non andati in porto e l’intesa separata del 2009.

Nicoletta Picchio – Il Sole 24 Ore, pag. 2

In Toscana c'è l'equo compenso

L'equo compenso nei rapporti con la Pubblica amministrazione è una realtà. O almeno lo diventa in

Toscana, dove è stata approvata dalla giunta regionale una delibera che identifica le linee guida per

la concreta attuazione della norma che garantisce una forma di tutela in merito ai compensi percepit i

dai professionisti (introdotta nella sua forma definitiva dalla legge di Bilancio 2018).

Michele Damiani – Italia Oggi, pag. 1 e pag. 29

Scambio diretto tra gestione separata e Casse

Le contribuzioni versate alla gestione separata Inps ma dovute alle Casse professionali privatizzate

possono essere trasferite direttamente a queste ultime su istanza dell’interessato o dell’Ente

previdenziale. Lo precisa l’Inps con la Circolare n. 45/2018 pubblicata ieri.

Fabio Venanzi – Il Sole 24 Ore, pag. 16

Le Stp inviano Unico e 730

Anche le società tra professionisti diventano soggetti abilitati alla trasmissione delle dichiarazioni

fiscali. Le Stp iscritte all'Albo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili nonché quelle iscritte

all'Albo dei consulenti del lavoro potranno inviare i modelli in proprio, senza più, quindi, la necessità

di doverli far transitare dal codice fiscale del singolo professionista. È quanto dispone un

provvedimento firmato ieri dal direttore dell'Agenzia delle Entrate.

Valerio Stroppa – Italia Oggi, pag. 1 e pag. 24

Doppiopesismo fiscale

Uno dei nodi irrisolti alla base di molte scelte sbagliate di politica fiscale degli ultimi anni è

rappresentato dai due pesi e due misure con cui viene applicato il principio di prudenza nelle relazioni

tecniche che quantificano gli effetti sul gettito delle proposte normative oggetto di valutazione

politica. Detta in altri termini, nelle relazioni tecniche degli ultimi dieci anni, si può «quantificare» il

bastone, non si può «quantificare» la carota.

Enrico Zanetti – Italia Oggi, pag. 25

Domenica 11 marzo

I lavori aumentati dall’automazione

Empatia, savoir-faire e dialettica, ma anche creatività, virus, confusione e inattendibilità dei dati

salveranno il lavoro umano dall’automazione e dai big data. Il problema è che quando si parla di

intelligenza artificiale e posti di lavoro, noi umani siamo vittime di un doppio pregiudizio cognitivo.

Guido Romero – Il Sole 24 Ore, pag. 10

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La Rivista del Lavoro 10/2018

Premessa

L’Inps ha definito le fattispecie e ha fornito le istruzioni sulle modalità di trasferimento diretto della

contribuzione dall’ente che ha erroneamente ricevuto il pagamento a quello a cui la contribuzione

risulta effettivamente dovuta.

Il contesto normativo

La Legge 23 dicembre 2000, n. 388, all’articolo 116, comma 20, ha disposto che il pagamento della

contribuzione previdenziale , effettuato in buona fede a un ente previdenziale pubblico diverso

dal creditore effettivo, ha effetto liberatorio nei confronti del contribuente.

Conseguentemente, l’ente che ha ricevuto il pagamento deve provvedere al trasferimento delle

somme incassate, senza aggravio di interessi, all’ente titolare della contribuzione.

La ratio della norma è quella di favorire il debitore ed evitare l’onere di chiedere contestualmente un

rimborso per poi effettuare un pagamento della stessa natura e con l’aggravio di sanzioni,

Aggiornamento professionale

Stefania Altieri

Gestione separata

Trasferimento versamenti non dovuti

Argomento

La Legge 23 dicembre 2000, n. 388, all’articolo 116, comma 20, ha disposto

che il pagamento della contribuzione previdenziale, effettuato in buona fede

a un ente previdenziale pubblico diverso dal creditore effettivo, ha effetto

liberatorio nei confronti del contribuente.

Novità

L’Inps ha definito le fattispecie e ha fornito le istruzioni sulle modalità di

trasferimento diretto della contribuzione dall’ente che ha erroneamente

ricevuto il pagamento a quello a cui la contribuzione risulta effettivamente

dovuta.

Riferimenti

Legge 23 dicembre 2000, n. 388, art.116, co. 20 Inps, Circolare n. 83 del

28 marzo 1997 Inps, Circolare n. 193/1998 Inps, Circolare n. 45 del 9

marzo 2018.

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La Rivista del Lavoro 10/2018

subordinandone la possibilità, prevista dal citato comma, alle seguenti condizioni:

il versamento deve essere effettuato erroneamente a beneficio di un ente diverso da quello

legittimato a riceverlo;

la natura del contributo deve essere previdenziale;

il contributo deve essere certo;

deve sussistere la buona fede del debitore, che si sostanzia nella convinzione di assolvere un

obbligo verso il creditore apparente.

La norma è applicabile anche nei casi in cui, per effetto di una disposizione normativa o di una

interpretazione giurisprudenziale, sia venuta meno la titolarità della riscossione in capo all’ente

presso il quale sia stato effettuato il pagamento.

Enti previdenziali interessati dalla norma

La previsione letterale dell’articolo 116, comma 20, della richiamata legge, nel fare riferimento alla

contribuzione versata ad un ente previdenziale pubblico, sembrava escludere dal campo di

applicazione della norma i versamenti effettuati nei confronti degli enti previdenziali privatizzati ai

sensi dei decreti legislativi n. 509/94 e n. 103/96.

Dopo i vari interventi giurisprudenziali e del Consiglio di Stato e nell’ottica di favorire il debitore e

tutelare la posizione assicurativa degli iscritti alle gestioni, l’Inps ritiene che tutti gli enti, i quali in

forza di disposizioni normative svolgano funzioni di previdenza e assistenza obbligator ia ,

assoggettati al controllo e al finanziamento pubblico, quali quelli disciplinati dai decreti legislativi n.

509/94 e n. 103/96, possono essere considerati come rientranti nell’ambito di applicazione del

regime previsto dall’articolo 116, comma 20, della Legge n. 388/2000.

Ne consegue che sarà possibile effettuare un trasferimento diretto della contribuzione

previdenziale indebitamente versata all’Inps e dovuta alle Casse previdenziali e viceversa.

A tale scopo le Casse previdenziali interessate potranno stipulare apposite convenzioni con l’Inps al

fine di individuare le modalità operative per il trasferimento della contribuzione versata dai propri

assicurati.

Contribuenti di riferimento

La disciplina specificata dall’Inps riguarda:

i soggetti che esercitano per professione abituale, ancorché non esclusiva, attività di lavoro

autonomo sono tenuti all’iscrizione presso la Gestione separata Inps, relativamente ai reddit i

professionali non assoggettati a contribuzione previdenziale obbligatoria presso la cassa di

categoria.

i professionisti titolari di trattamento pensionistico erogato dalla Cassa professionale

privata, obbligati al versamento del contributo soggettivo minimo alla Cassa professionale nel caso

in cui proseguano lo svolgimento dell’attività professionale.

i professionisti che esercitano l’attività per il cui esercizio è obbligatoria l’iscrizione

all’Albo professionale, essendo obbligatoriamente iscritti presso la Cassa di appartenenza,

anche nel caso di contribuzione versata dal committente presso la Gestione separata la stessa può

essere oggetto di trasferimento diretto.

La domanda di trasferimento diretto

L’istanza di trasferimento della contribuzione indebitamente versata all’Inps può essere presentata:

dal professionista o dal collaboratore

o direttamente dall’ente previdenziale a seguito di accertamento d’ufficio o a seguito di sentenza.

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La Rivista del Lavoro 10/2018

Il trasferimento avrà ad oggetto tutta la contribuzione previdenziale indebitamente versata

all’Inps, con esclusione della contribuzione versata ai fini assistenziali, a prescindere dal periodo

assicurativo e dalla data dei relativi versamenti, fatta salva la contribuzione riferita a periodi anteriori

all’iscrizione all’Albo professionale.

Gli enti previdenziali privati pongono in essere le procedure per l’eventuale restituzione delle

somme indebite, in quanto eccedenti gli importi dovuti.

La domanda, da presentare on line utilizzando il modello specifico – la cui pubblicazione sarà resa

nota con separato messaggio - dovrà indicare:

il periodo di riferimento,

la motivazione,

l’ente destinatario della contribuzione,

l’importo del contributo da trasferire.

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La Rivista del Lavoro 10/2018

Premessa

L’art. 1, co.100-108 e 113-114, della Legge 27 dicembre 2017, n. 205 (c.d. “Legge di Bilancio 2018”),

alfine di promuovere forme di occupazione giovanile stabile ha introdotto un nuovo esonero dal

versamento dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro in relazione alle nuove assunzioni

con contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti effettuate a partire dal 1° gennaio

2018.

L’Inps, con la Circolare n. 40/2018, ha fornito le indicazioni e le istruzioni per la gestione degli

adempimenti previdenziali connessi a detta misura di esonero contributivo.

L’argomento è stato approfondito nella Rivista n. 1/2018 e nella Rivista n. 9/2018.

Modalità di esposizione dei dati relativi all’esonero in UniEMens

La legge n. 205/2017 disciplina, all’articolo 1, commi 100-108 e 113-114, tre distinte

agevolazioni.

Ufficio paghe - aggiornamento

Romina De Bellis

Assunzione giovani

Lo sgravio in UniEMens

Contribuzione 2016

Argomento

Al fine di promuovere l’occupazione giovanile la Legge 27 dicembre 2017, n.

205, ha disciplinato un nuovo esonero dal versamento dei contributi

previdenziali a carico del datore di lavoro per le nuove assunzioni ,

effettuate a decorrere dal 1° gennaio 2018, di lavoratori con contratto di

lavoro subordinato a tempo indeterminato a tutele crescenti.

Novità

L’Inps, con la Circolare n. 40/2018, ha fornito le indicazioni e le istruzioni

per la gestione degli adempimenti previdenziali connessi a detta misura

di esonero contributivo.

Riferimenti

Art. 1, co. 100-108 e 113-114, Legge 27 dicembre 2017, n. 205 Inps,

Circolare n. 40 del 5 marzo 2018.

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La Rivista del Lavoro 10/2018

Pertanto, nell’esposizione dei denunce mensili, il datore di lavoro interessato dovrà attenersi alle

seguenti indicazioni, distinte in base allo specifico beneficio.

1. Esonero contributivo pari al 50 per cento dei contributi a carico del datore di lavoro per

l’assunzione di giovani di cui al comma 100

I datori di lavoro esporranno, a partire dal flusso UniEMens di competenza marzo 2018, i

lavoratori per i quali spetta l’esonero valorizzando, secondo le consuete modalità, l’elemento

<Imponibile> e l’elemento <Contributo> della sezione <DenunciaIndividuale>.

In particolare, nell’elemento <Contributo> deve essere indicata la contribuzione piena calcolata

sull’imponibile previdenziale del mese.

Per esporre il beneficio spettante dovranno essere valorizzati all’interno di <DenunciaIndividua le>,

<DatiRetributivi>, elemento <Incentivo> i seguenti elementi:

Elementi Valorizzazione Significato

<TipoIncentivo> GECO

Esonero contributivo articolo 1, commi

100 e seguenti, della Legge 27

dicembre 2017, n. 205

<CodEnteFinanziatore> H00 (Stato)

<ImportoCorrIncentivo> Importo posto a conguaglio

relativo al mese corrente

<ImportoArrIncentivo>

Importo dell’esonero

contributivo relativo ai mesi

di competenza di gennaio e

febbraio 2018*

* Si sottolinea che la valorizzazione del predetto elemento può essere effettuata esclusivamente nei flussi

UniEMens di competenza di marzo, aprile e maggio 2018.

I dati sopra esposti nell’UniEMens, relativi agli arretrati, saranno poi riportati, a cura dell’Istituto ,

nel DM2013 “VIRTUALE” ricostruito dalle procedure come segue:

Codice Significato

L472 Conguaglio esonero contributivo articolo 1, commi 100 e seguenti, legge n. 205/2017

L473 Arretrati gennaio/febbraio 2018 esonero contributivo articolo 1, commi 100 e

seguenti, legge n. 205/2017

2. Esonero per mantenimento in servizio al termine del periodo di apprendistato

I datori di lavoro esporranno, a partire dal flusso UniEMens di competenza marzo 2018, i

lavoratori per i quali spetta l’esonero valorizzando, secondo le consuete modalità, l’elemento

<Imponibile> e l’elemento <Contributo> della sezione <DenunciaIndividuale>.

In particolare, nell’elemento <Contributo> deve essere indicata la contribuzione piena calcolata

sull’imponibile previdenziale del mese.

Per esporre il beneficio spettante dovranno essere valorizzati all’interno di <DenunciaIndividua le>,

<DatiRetributivi>, elemento <Incentivo> i seguenti elementi:

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La Rivista del Lavoro 10/2018

Elementi Valorizzazione Significato

<TipoIncentivo> GAPP

Esonero contributivo articolo 1, commi

100 e seguenti, della Legge 27

dicembre 2017, n. 205

<CodEnteFinanziatore> H00 (Stato)

<ImportoCorrIncentivo> Importo posto a conguaglio

relativo al mese corrente

<ImportoArrIncentivo>

Importo dell’esonero

contributivo relativo ai mesi

di competenza di gennaio e

febbraio 2018*

* Si sottolinea che la valorizzazione del predetto elemento può essere effettuata esclusivamente nei flussi

UniEMens di competenza di marzo, aprile e maggio 2018.

I dati sopra esposti nell’UniEMens, relativi agli arretrati, saranno poi riportati, a cura dell’Istituto ,

nel DM2013 “VIRTUALE” ricostruito dalle procedure come segue:

Codice Significato

L474 Conguaglio esonero contributivo articolo 1, commi 100 e seguenti, legge n. 205/2017

L475 Arretrati gennaio/febbraio 2018 esonero contributivo articolo 1, commi 100 e

seguenti, legge n. 205/2017

3. Esonero per assunzioni e trasformazioni a tempo indeterminato riguardanti giovani che,

nei sei mesi precedenti, abbiano svolto presso il medesimo datore di lavoro attività di

alternanza scuola-lavoro o periodi di apprendistato per la qualifica e il diploma

professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore, il certificato di

specializzazione tecnica superiore o periodi di apprendistato in alta formazione

I datori di lavoro esporranno, a partire dal flusso UniEMens di competenza marzo 2018, i

lavoratori per i quali spetta l’esonero valorizzando, secondo le consuete modalità, l’elemento

<Imponibile> e l’elemento <Contributo> della sezione <DenunciaIndividuale>.

In particolare, nell’elemento <Contributo> deve essere indicata la contribuzione piena calcolata

sull’imponibile previdenziale del mese.

Per esporre il beneficio spettante dovranno essere valorizzati all’interno di <DenunciaIndividua le>,

<DatiRetributivi>, elemento <Incentivo> i seguenti elementi:

Elementi Valorizzazione Significato

<TipoIncentivo> GALT

Esonero contributivo articolo 1, commi

100 e seguenti, della Legge 27

dicembre 2017, n. 205

<CodEnteFinanziatore> H00 (Stato)

<ImportoCorrIncentivo> Importo posto a conguaglio

relativo al mese corrente

<ImportoArrIncentivo>

Importo dell’esonero

contributivo relativo ai mesi

di competenza di gennaio e

febbraio 2018*

* Si sottolinea che la valorizzazione del predetto elemento può essere effettuata esclusivamente nei flussi

UniEMens di competenza di marzo, aprile e maggio 2018.

I dati sopra esposti nell’UniEMens, relativi agli arretrati, saranno poi riportati, a cura dell’Istituto ,

nel DM2013 “VIRTUALE” ricostruito dalle procedure come segue:

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La Rivista del Lavoro 10/2018

Codice Significato

L476 Conguaglio esonero contributivo articolo 1, commi 100 e seguenti, legge n. 205/2017

L477 Arretrati gennaio/febbraio 2018 esonero contributivo articolo 1, commi 100 e

seguenti, legge n. 205/2017

I datori di lavoro che hanno diritto alla fruizione del beneficio e che hanno sospeso o cessato

l’attività, ai fini della fruizione dell’esonero spettante, dovranno avvalersi della procedura delle

regolarizzazioni contributive (UniEMens/vig).

Compilazione della dichiarazione contributiva Dmag

Anche in questo caso vanno analizzate le tre distinte agevolazioni.

1. Esonero contributivo pari al 50 per cento dei contributi a carico del datore di lavoro per

l’assunzione di giovani di cui al comma 100

I datori di lavoro agricolo per poter usufruire dell’esonero relativo ad ogni lavoratore in possesso dei

requisiti previsti dalla norma, devono riportare nel flusso DMAG oltre ai consueti dati occupazionali

e retributivi utili per la tariffazione, in una riga successiva:

Campo Valorizzazione Significato

Tipo Retribuzione Y

CODAGIO E7

Esonero contributivo art. 1 commi 100

e seguenti della Legge 27 dicembre

2017 n. 205

L’esposizione dei dati suddetti consentirà all’Istituto di procedere unitamente alla tariffazione

corrente, al calcolo dell’esonero spettante che sarà automaticamente detratto dai contributi dovuti

per il periodo di riferimento.

2. Esonero per mantenimento in servizio al termine del periodo di apprendistato

I datori di lavoro agricolo per poter usufruire dell’esonero relativo ad ogni lavoratore in possesso dei

requisiti previsti dalla norma, devono riportare nel flusso DMAG oltre ai consueti dati occupazionali

e retributivi utili per la tariffazione, in una riga successiva:

Campo Valorizzazione Significato

Tipo Retribuzione Y

CODAGIO E8

Esonero contributivo art. 1 commi 100

e seguenti della Legge 27 dicembre

2017 n. 205

L’esposizione dei dati suddetti consentirà all’Istituto di procedere unitamente alla tariffazione

corrente, al calcolo dell’esonero spettante che sarà automaticamente detratto dai contributi dovuti

per il periodo di riferimento.

I dati saranno così esposti nel DMAG a decorrere dalla competenza del 1° trimestre 2018.

Compilazione di UniEmens sezione <ListaPosPA>

A partire dalla denuncia del periodo retributivo di marzo 2018, i datori di lavoro iscritti alla

Gestione Pubblica esporranno nel flusso UniEMens, sezione ListaPosPA, i lavoratori per i quali spetta

l’esonero valorizzando, secondo le consuete modalità, l’elemento <Imponibile> e l’elemento

<Contributo> della gestione pensionistica, indicando in quest’ultimo, la contribuzione piena calcolata

sull’imponibile pensionistico del mese.

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La Rivista del Lavoro 10/2018

Per esporre il beneficio spettante, dovrà essere compilato l’elemento <RecuperoSgravi> di

<GestPensionistica>, secondo le modalità di seguito indicate.

1. Esonero contributivo pari al 50 per cento dei contributi a carico del datore di lavoro per

l’assunzione di giovani di cui al comma 100

Elementi Valorizzazione Significato

AnnoRif L’Anno di riferimento dello

sgravio

MeseRif Il Mese di riferimento dello

sgravio

CodiceRecupero A

Esonero contributivo articolo 1, commi

100 e seguenti, della Legge 27

dicembre 2017, n. 205 - Giovani

Importo L’importo del contributo

oggetto dello sgravio

Si evidenzia che l’eventuale recupero dei contributi relativi ai mesi di gennaio e febbraio 2018 potrà

essere effettuato valorizzando i predetti elementi esclusivamente nei flussi UniEMens – ListaPosPA

di competenza di marzo, aprile e maggio 2018.

2. Esonero per mantenimento in servizio al termine del periodo di apprendistato

Elementi Valorizzazione Significato

AnnoRif L’Anno di riferimento dello

sgravio

MeseRif Il Mese di riferimento dello

sgravio

CodiceRecupero B

Esonero contributivo articolo 1, commi

100 e seguenti, della Legge 27

dicembre 2017, n. 205 - Giovani

Importo L’importo del contributo

oggetto dello sgravio

Si evidenzia che l’eventuale recupero dei contributi relativi ai mesi di gennaio e febbraio 2018 potrà

essere effettuato valorizzando i predetti elementi esclusivamente nei flussi UniEMens – ListaPosPA

di competenza di marzo, aprile e maggio 2018.

Esonero per assunzioni e trasformazioni a tempo indeterminato riguardanti giovani che,

nei sei mesi precedenti, abbiano svolto presso il medesimo datore di lavoro attività di

alternanza scuola-lavoro o periodi di apprendistato per la qualifica e il diploma

professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore, il certificato di

specializzazione tecnica superiore o periodi di apprendistato in alta formazione

Elementi Valorizzazione Significato

AnnoRif L’Anno di riferimento dello

sgravio

MeseRif Il Mese di riferimento dello

sgravio

CodiceRecupero c

Esonero contributivo articolo 1, commi

100 e seguenti, della Legge 27

dicembre 2017, n. 205 - Giovani

Importo L’importo del contributo

oggetto dello sgravio

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La Rivista del Lavoro 10/2018

Si evidenzia che l’eventuale recupero dei contributi relativi ai mesi di gennaio e febbraio 2018 potrà

essere effettuato valorizzando i predetti elementi esclusivamente nei flussi UniEMens – ListaPosPA

di competenza di marzo, aprile e maggio 2018.

Si ricorda che l’agevolazione riguarda esclusivamente la contribuzione dovuta ai fini pensionistici.

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La Rivista del Lavoro 10/2018

Premessa

Con messaggi diversi l’Inps è intervenuto recentemente con riguardo alla compilazione del flusso

contributivo; interventi che si richiedono anche la regolarizzazione per i mesi precedenti.

Si tratta dei seguenti interventi:

Documento Inps Adempimenti

Circolare n. 13 del 26 gennaio 2018

Messaggio n. 536 del 5 febbraio 2018

Regolarizzazione degli adempimenti relativi al mese di

gennaio 2018 (minimali, massimali, eccetera)

Messaggio n. 669 del 13 febbraio 2018 Note di rettifica per la Gestione Pubblica

Messaggio n. 771 del 20 febbraio 2018 Sgravio contributivo per le imprese della pesca

Messaggio n. 772 del 20 febbraio 2018 Contributo di solidarietà per il personale di volo

Regolarizzazione degli adempimenti di gennaio 2018

Come si ricorderà, l’Inps, con la C ircolare n. 13/2018 ha fissato, per l'anno 2018:

il limite minimo di retribuzione giornaliera,

la quota di retribuzione soggetta all'aliquota aggiuntiva dell’1%,

il massimale annuo della base contributiva e pensionabile ,

Ufficio paghe - aggiornamento

Romina De Bellis UniEMens

Novità e prossime regolarizzazioni Argomento

Sono stati aggiornati i documenti riguardanti l’invio on line della denuncia

mensile tramite flusso UniEMens dei contributi versati dai lavoratori.

Novità

Con messaggi diversi l’Inps è intervenuto recentemente con riguardo alla

compilazione del flusso contributivo; interventi che si richiedono anche la

regolarizzazione per i mesi precedenti.

Riferimenti

Inps, Circolare n. 13 del 26 gennaio 2018 Inps, Messaggio n. 536 del 5

febbraio 2018 Inps, Messaggio n. 669 del 13 febbraio 2018 Inps,

Messaggio n. 771 del 20 febbraio 2018 Inps, Messaggio n. 772 del 20

febbraio 2018.

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La Rivista del Lavoro 10/2018

i valori per i lavoratori dello spettacolo e gli sportivi professionisti.

Per una analisi dettagliata delle novità introdotte rinviamo alla Rivista n. 5/2018.

Con il Messaggio n. 536/2018 l’Inps ha fornito le istruzioni operative ai datori che nel calcolo e

versamento dei contributi relativi al mese di gennaio 2018 non hanno potuto tenere conto dei valori

contributivi aggiornati.

Come già anticipato nell’Informativa del 5 febbraio, ai datori di lavoro è data possibilità di

regolarizzare entro il 16 aprile 2018.

La regolarizzazione in UniEMens

Ai fini della regolarizzazione, utilizzano la sezione PosContributiva del flusso UniEMens ,

calcoleranno le differenze tra le retribuzioni imponibili in vigore al 1° gennaio 2018 e quelle

assoggettate a contribuzione per lo stesso mese per portarle in aumento delle retribuzioni imponib ili

individuali del mese in cui è effettuata la regolarizzazione (nell’elemento <Imponibile> di <Dati

Retributivi> di <Denuncia Individuale>), calcolando i contributi dovuti sui totali ottenuti.

L’importo della differenza contributiva a credito dell’azienda relativa al versamento dell’aliquota

aggiuntiva 1%, da restituire al lavoratore, sarà riportato nella denuncia UniEMens, nell’elemento

<DatiRetributivi>, <Contribuzione Aggiuntiva>, <Regolarizz1PerCento>,

<RecuperoAggRegolarizz>.

REGOLARIZZAZIONE ADEMPIMENTI DI GENNAIO 2018

Note di rettifica Gestione Pubblica

Nel mese di ottobre 2017 e precisamente con il Messaggio n. 4025 dell'17 ottobre 2017 l'Inps ha

annunciato l’attivazione della procedura per la comunicazione delle somme dovute a seguito

dell’elaborazione degli elementi E0 del flusso UniEMens - ListaPosPA, relative alla differenza tra

l’importo dei contributi dichiarati e quelli calcolati sulla base delle aliquote contributive vigenti per

la Gestione Pubblica. La procedura spiegava l’Istituto, prevede l’invio della nota di rettifica, nella

quale sono riportati i termini entro cui effettuare il pagamento di quanto richiesto.

Con il successivo Messaggio n. 669 del 13 febbraio 2018 l’Inps ha resa nota la possibilità, per

ciascuna nota di rettifica, di consultare il dettaglio analitico dei contributi già dal momento in cui la

DenunciaIndividuale

Qualifica1

OrarioContrattuale

NumMensilità

DatiRetributivi DatiRetributivi

DatiRetributivi

DatiRetributivi

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La Rivista del Lavoro 10/2018

nota risulta nello stato di Emessa, quindi prima che sia notificata; consentendo così agli operatori

degli enti e delle pubbliche amministrazioni di poter anticipare, ove necessario, la predisposizione

dei flussi a variazione o il pagamento degli importi richiesti, riducendo in tal modo la maggiorazione

delle somme accessorie.

Resta invariata la modalità per la consultazione delle note, tramite il servizio Web di visualizzazione

delle denunce secondo il seguente percorso: “Visualizzazioni DMA” -> “Interrogazioni” -> “Ricerca

Note di Rettifica”.

DIFFERENZA CONTRIBUTIVA A CREDITO DELL’AZIENDA PER ALIQUOTA AGGIUNTIVA 1%

Sgravio contributivo alle imprese della pesca

L’art. 11, Legge n. 388/2000 ha esteso alle imprese che esercitano la pesca costiera e nelle acque

interne e lagunari lo sgravio contributivo di cui all’articolo 6, della Legge 27 febbraio 1998, n. 30,

nella misura del 70% [cfr. Circolare Inps. n. 120/2002].

Detto sgravio, per il 2018, è stato ridotto al 45,07 per cento dal comma 693, dell’art. 1, della Legge

n. 205/2017 (nel 2017 l’aliquota era del 48,70%).

Con il Messaggio n. 771 del 20 febbraio 2018, l’Inps ha ribadito che le imprese che esercitano la

pesca costiera e nelle acque interne e lagunari, a decorrere dal periodo di competenza gennaio 2018,

sono tenute alla fruizione dello sgravio nella nuova misura del 45,07% e ha fornito le istruzioni

operative.

In particolare ha reso noto che, con riferimento alle operazioni di conguaglio, le imprese

interessate continueranno a utilizzare le modalità di compilazione delle denunce UniEMens già in uso,

valorizzando il codice “R830” presente nell’elemento <CausaleACredito> di <AltreACredito> di

<DatiRetributivi>.

Contributo di solidarietà per il personale di volo

Come si ricorderà, l’art. 24, al comma 21 del D.L. n. 201/2011 (convertito Legge n. 214/2011), ha

introdotto un contributo di solidarietà, con riferimento al periodo 1.1.2012-31.12.2017, a carico degli

iscritti e dei pensionati:

delle gestioni previdenziali Fondo trasporti, Fondo elettrici, Fondo telefonici, Inpdai, confluite nel

Fpld;

del Fondo di previdenza per il personale di volo dipendente da aziende di navigazione aerea.

Data la cessazione dell’obbligo di versamento del contributo di solidarietà e della conseguente

cessazione della validità del codice “M240”, per i datori che hanno versato detto contributo di

DenunciaIndividuale ContribuzioneAggiuntiva DatiRetributivi

Contrib1PerCento

Regolarizz1PerCento

ImponibileCtrAgg

ContribAggCorrente

ContribAggRegolarizz

RecuperoAggRegolarizz

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La Rivista del Lavoro 10/2018

solidarietà con la denuncia di gennaio 2018 l’Inps ha dettato le istruzioni operative per il recupero

dell’importo sulle denunce di competenza dei mesi di febbraio e marzo 2018 [Messaggio n. 772 del 20

febbraio 2018].

A tal fine sono tenuti a valorizzare all’interno del flusso UniEMens il codice causale già in uso “L241”,

presente nell’elemento <CausaleACredito> di <AltreACredito> di <DatiRetributivi>.

DenunciaIndividuale DatiRetributivi

AltreACredito

CausaleACredito (R830. L241)

ImportoACredito

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LA RIVISTA DEL LAVORO - REDAZIONE

ANNO DI PUBBLICAZIONE X RIVISTA N. 10/2018

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Direttore editoriale

Grazia Piccoli

Sede legale - amministrativa

(37122) Verona – Via del Minatore, 6

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Fotografia Emma Costantini

Alessia Merzari

Gli autori

Hanno collaborato alla realizzazione di questo

numero:

Stefania Altieri

Comitato di redazione

Romina De Bellis

Comitato di redazione

Lia Pesarin

Comitato di redazione

ISSN 2531-9353 La Rivista del Lavoro