LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL...

132
LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia articolare integrati con l’anatomia esperienziale] DOCENTI: Dott.ssa Melucci Marta Dott. Gustini Edoardo

Transcript of LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL...

Page 1: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE

CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia articolare integrati con l’anatomia esperienziale]

DOCENTI: Dott.ssa Melucci Marta Dott. Gustini Edoardo

Page 2: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia articolare integrati con l’anatomia esperienziale]

DOCENTI:

Marta Melucci - insegnante certificata di Metodo Feldenkrais® e danzatrice

professionista, ha integrato la formazione motoria con quella umanistica, laureandosi in

Filosofia ad indirizzo antropologico. Si occupa di educazione al movimento nell'ambito

del teatro, dello sport, dell'infanzia e della disabilità, collaborando tra gli altri con

l'Istituto di Formazione Feldenkrais di Milano, l'Accademia d'Arte Drammatica Nico

Pepe di Udine e l'Azienda Sanitaria di Trieste. È autrice del manuale Lezioni di Metodo

Feldenkrais, per un'ecologia del movimento edito da Xenia.

Edoardo Gustini - PhD in Patologia Clinica – Dott. in Fisioterapia.

Docente di Anatomia Funzionale presso l’Università di Udine. Da vent’anni si occupa

di riabilitazione posturale, recupero funzionale e preparazione atletica.

Page 3: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia articolare integrati con l’anatomia esperienziale]

FINALITÀ GENERALE:

Questo corso è strutturato in lezioni di anatomia funzionale completate dalla parte esperienziale. Con questo

metodo attivo lo studio del corpo umano risulta non solo semplice, logico e piacevole ma offre innumerevoli

stimoli per sviluppare in modo razionale un percorso di rieducazione e riabilitazione funzionale.

DESTINATARI:

Operatori che allenano soggetti e gruppi sportivi, preparatori atletici, personal trainer, insegnanti di danza,

istruttori di fitness, laureati in scienze motorie, dirigenti di società sportive, responsabili di centri sportivi e

gestori di palestre. Benvenuti sono anche gli atleti, i praticanti amatoriali e tutti coloro che siano interessati

alle problematiche muscolo/scheletriche dell’attività motoria.

Page 4: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia articolare integrati con l’anatomia esperienziale]

PROGRAMMA 2 gg

La colonna vertebrale

• 09:00 -Presentazione del corso

• 09:30 -Anatomia e fisiologia del rachide e SN

• 10:30 -Pausa - 15 minuti

• 10:45 -Lezione esperienziale: Il triangolo delle braccia

• 11:45 -Moshe Feldenkrais chi era costui – Perché il metodo Feldenkrais

• 13:00 -Pausa Pranzo - 1 ora

• 14:00 -Osservazione guidata (rotazioni tronco e bacino) – Movimento guidato

• 15:00 -Principali patologie della colonna vertebrale dovute a strategie disfunzionali

• 16:00 -Pausa - 15 minuti

• 16:15 -Lezione esperienziale: Testa sotto il ponte

• 17:00 -Chiusura lavori

Arti inferiori e superiori

• 09:00 - AAII patologia e riabilitazione

• 10:00 - Lezione (pitturare con le piante dei piedi)

• 11:00 -Pausa - 15 minuti

• 11:15 - Strategie nel Metodo Feldenkrais

• 12:15 -Esercizio a coppie (variazione movimento AAII)

• 13:00 -Pausa pranzo

• 14:00 -ASS Patologie e riabilitazione

• 15:00 -Lezione (sfinge)

• 15:45 -Pausa - 15 minuti

• 16:00 -Vincoli - Esercizio a coppie (vincoli)

• 16:45 -Procedura ECM

Page 5: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

ANATOMIA L'anatomia (dal greco ανατομή, anatomè = "dissezione"; formato da ανά, anà =

"attraverso", e τέμνω, tèmno = "tagliare") è una branca della biologia che studia la forma

e la struttura degli organismi.

-Deve il suo nome al metodo principale d'indagine, la dissezione, rimasta di

fondamentale importanza anche in epoca moderna. La "divisione tagliando" è uno dei

mezzi di studio di questa scienza, che in maniera più esatta potrebbe essere chiamata

"morfologia". Fa parte integrante della biologia.

-Lo studio delle relazioni tra esseri diversi o organi di esseri diversi viene detta anatomia

comparata; quando è limitata a una sola specie animale, viene detta anatomia speciale.

-Dal punto di vista morfologico l'anatomia si suddivide ulteriormente in istologia e

citologia.

-L'anatomia si suddivide ulteriormente in normale e patologica.

-Anatomia artistica, di superficiale, di comparazione anatomica, esperienziale,

Page 6: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

LA COLONNA VERTEBRALE [Anatomia e Funzione]

La colonna vertebrale, vero e proprio asse del corpo, deve conciliare due parametri meccanici

contraddittori: la rigidità e la mobilità. Data questa duplice funzione, il rachide, se mal gestito è

spesso sede di patologie anche invalidanti. La conoscenza anatomico-funzionale è alla base di

qualsiasi intervento razionale sia di prevenzione che di cura.

Page 7: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

ANATOMIA DEL RACHIDE • La colonna vertebrale umana è costituita da 33/34 vertebre fra loro articolate. • Una vertebra generica presenta: anteriormente un corpo, posteriormente vi sono invece i cosiddetti archi

vertebrali che circoscrivono il foro vertebrale. • I punti articolari fra le vertebre sono essenzialmente tre: anteriormente, fra un corpo e l'altro, si

interpone un disco biconvesso, detto disco intervertebrale «anfiartrosi»; posteriormente alla radice dei due processi trasversi si hanno invece due simmetriche facce articolari, di tipo sinoviale, in contatto con le corrispondenti eminenze della vertebra posta immediatamente sopra a quella considerata.

• Importante è inoltre lo spazio che esiste tra i peduncoli delle varie vertebre che determina il foro intervertebrale da cui emergono i nervi spinali.

Page 8: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

ANATOMIA DEL RACHIDE Sul piano sagittale della CV si notano quattro curvature: • 7 vertebre cervicali “lordosi cervicale” • 12 vertebre toraciche “cifosi dorsale” • 5 vertebre lombari “lordosi lombare” • 5 sacrali e delle 4/5 coccigee “cifosi sacrococcigea” Sul piano coronale si riscontra una lieve curvatura laterale a livello toracico o toraco-lombare, con convessità destra nei destrimani e convessità sinistra nei mancini, la scoliosi fisiologica. Due curve di compenso sono presenti a livello cervicale e lombare. Queste curve probabilmente sono determinate dall'ingombro del cuore e dall'uso prevalente di un solo arto.

Page 9: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

IL BACINO [Anatomia e Funzione]

Il bacino o pelvi è la struttura ossea situata all'estremità caudale della spina dorsale, con funzione

di trasferimento del peso corporeo della parte superiore del corpo sullo scheletro degli arti

inferiori. Esso contribuisce inoltre, assieme ai muscoli perineali e addominali, al sostegno degli

organi addominali, e assieme ai muscoli delle gambe alla locomozione.

Page 10: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

STRUTTURA DELLA CV Struttura a sartie (albero di una nave) dal bacino al capo. struttura deformabile pur rimanendo stabile sotto l’influenza dei suoi tiranti miofasciali. • Mobilità • Stabilità Cingolo scapolare Trave trasversale Legamenti – Muscoli Sartie Bacino base d’impianto

Funzioni fondamentali del rachide • Sostenere il nostro corpo (capo, arti e tronco). • Consentire libertà di movimento • Protezione midollo spinale da danni da forze esterne • Trasferire i movimenti di testa e tronco alla pelvi • Fisiologico movimento fra le tre parti del corpo • Ammortizzamento delle sollecitazioni

Page 11: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

LE CURVE RACHIDEE – piano sagittale • La presenza di curve mobili aumenta la resistenza del rachide alle sollecitazioni di

compressione assiale. • La resistenza è proporzionale al quadrato del numero delle curve +1. • Indice di elasticità: R= n²+1. R=10 • La colonna vertebrale ha 3 curve mobili. • La resistenza è di 10 volte maggiore rispetto ad una colonna rettilinea. • Indice rachideo di Delmas:

• Altezza del rachide *100 / lunghezza sviluppata del rachide • Rachide con curve accentuate (<94) • Rachide rettificato (>96)

Page 12: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

L’unità funzionale L’unità funzionale o “elemento di mobilità” è costituito dal complesso di due vertebre successive, dal disco, dai legamenti con i tessuti accessori. Forze di compressione sono assorbite prevalentemente dalla parte anteriore, quelle di torsione e di taglio interessano prevalentemente la parte posteriore (Deriva). Il pilastro anteriore ha funzione prevalentemente di sostegno. Il pilastro posteriore ha funzione dinamica (controlla il movimento).

Page 13: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

STRUTTURA DEL DISCO INTERVERTEBRALE Dal punto di vista istologico il nucleo polposo è formato da fibre di collagene e condrociti (88%H2O – Mucopolisaccaridi – Acido ialuronico). L’anello fibroso è formato da una successione di fibre concentriche a decorso obliquo (In periferia sono quasi verticali mentre al centro sono quasi orizzontali .

Page 14: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

MECCANISMO DI AUTOSTABILIZZAZIONE VERTEBRALE Anello e nucleo formano una coppia funzionale la cui efficacia dipende dall’integrità di entrambe le strutture. Se la pressione interna del nucleo o la resistenza dell’anello diminuisce la coppia funzionale perde la sua efficacia.

Page 15: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

DISIDRATAZIONE DEL DISCO INTERVERTEBRALE Il nucleo polposo riposa sulla parte centrale del piatto vertebrale che è cartilaginea e porosa. L’aumento di pressione assiale fa fuoriuscire l’acqua dal nucleo verso il centro dei corpi vertebrali. Questo causa una riduzione di altezza del disco (2 cm in 8 ore). Questa riduzione di altezza compromette la stabilità e predispone all’artrosi soprattutto delle faccette articolari.

Page 16: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

IDRATAZIONE DEL DISCO INTERVERTEBRALE Il nucleo è tenuto dall’anulus sotto pressione, questo determina una spinta assiale che se non contrastata dalla forza peso decomprime l’articolazione e crea una depresione che facilita il richiamo di liquidi dal corpo vertebrale al disco. Durante il sonno REM c’è una notevole riduzione del tono muscolare.

Page 17: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

PRESSIONI INTRADISCALI La pressione intradiscale è variabile dipende dalla posizione del rachide: Soggetto di 70kg - pressione su disco L3/L4

• Supino anche e ginocchia flesse 90° (20 kg). • Supino (30 Kg). • Decubito laterale (50Kg). • In piedi (70kg). • Seduto correttamente (100Kg). • Seduto in retroversione di bacino (140 Kg). • In piedi flesso 20° (120kg). • In piedi flesso 20° con peso 20kg (340kg). • In piedi flesso 20° con peso 30kg (450kg). Una pressione intra-addominale (contrazione del trasverso) può portare una diminuzione della pressione intradiscale del 30%.

Page 18: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

SISTEMA LEGAMENTOSO DEL RACHIDE LOMBARE – PIANO SAGITTALE

Elementi di connessione intervertebrale • Pilastro anteriore

• legamento longitudinale comune anteriore • legamento longitudinale comune posteriore

• Arco posteriore • Legamento giallo • Legamento interspinoso • Legamento sovraspinoso

Page 19: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

SISTEMA MUSCOLARE DEL RACHIDE LOMBARE – PIANO SAGITTALE • Mm posteriori (multifido – paravertebrali – spinali lunghi – ileocostali – gran dorsale) estendono la CV. • Mm laterali (quadrato dei lombi – psoas) inclinano lateralmente la CV. • Mm anteriori (trasverso – obliqui interno/esterno – retto) flettono e ruotano la CV.

SISTEMA MUSCOLARE DEL BACINO – PIANO SAGITTALE • Mm antiversori anteriori (retto femorale – ileopsoas – adduttori – tensore della fascia lata). • Mm antiversori posteriori (estensori lombari). • Mm retroversori anteriori (retto, obliqui, trasverso addominale). • Mm retroversori posteriori (bicipite femorale – semitendinoso – semimembranoso – grande gluteo).

Page 20: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

SISTEMA MUSCOLARE DEL RACHIDE LOMBARE – PIANO FRONTALE • M. Quadrato dei lombi: (O: 12° Costa e processi costiformi L1-L5 - I: Cresta Iliaca). • M. Psoas: (O: Sup. Lat. Corpi vert. T12-L4 – I: Piccolo Trocantere). • Mm Obliqui esterni: (O: Coste 5-12 – I: Linea Alba e Cresta Iliaca). • Mm Obliqui interni (O: Fascia Toraco Dorsale e Cresta Iliaca – Coste 9-12 e linea Alba).

Page 21: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

SISTEMA MUSCOLARE DEL RACHIDE LOMBARE – PIANO ORIZZONTALE • M. Quadrato dei lombi: (O: 12° Costa e processi costiformi L1-L5 - I: Cresta Iliaca). • M. Psoas: (O: Sup. Lat. Corpi vert. T12-L4 – I: Piccolo Trocantere). • Mm Obliqui esterni: (O: Coste 5-12 – I: Linea Alba e Cresta Iliaca). • Mm Obliqui interni (O: Fascia Toraco Dorsale e Cresta Iliaca – Coste 9-12 e linea Alba).

Page 22: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

MOBILITÀ DEL RACHIDE

Page 23: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

MOBILITÀ DEL RACHIDE

CERVICALE TORACICO LOMBARE TOTALE

FLESSIONE 40 20 50 110

ESTENSIONE 70 30 40 140

FLESSIONE LAT.

40 20 20 80

ROTAZIONE 50 35 5 90

Page 24: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

COMPARSA DELLE CURVATURE RACHIDEE FILOGENESI: Nel corso dell’evoluzione della specie umana, a partire dagli ominidi (Di questa famiglia fanno parte gli oranghi, i gorilla, gli scimpanzé, i bonobo, il genere Homo ed alcuni gruppi fossili, tra i quali gli australopitechi), il passaggio dalla posizione quadrupede alla posizione eretta bipede, ha causato dapprima il raddrizzamento e successivamente la lordosi lombare (circa 3 milioni di anni fa).

ONTOGENESI: Lo sviluppo biologico di un organismo (dall'embrione allo stadio adulto) • Intrauterina: curva concavità anteriore • 3 mesi : curva cervicale • 1 anno stazione eretta: curva lombare

Page 25: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

ROTAZIONE AUTOMATICA DEL RACHIDE Durante l’inclinazione laterale i corpi vertebrali ruotano automaticamente in modo tale che la linea mediana anteriore si sposta verso la convessità della curva. La rotazione essenzialmente avviene per la compressione discale e per la messa in tensione dei legamenti.

Page 26: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia
Page 27: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

Figure 2.8 The Central and Peripheral Nervous Systems SNC SNP

Page 28: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

Principali vie motorie Via piramidale

• Fasci cortico-bulbari

• Fasci cortico-spinali laterali

• Fasci cortico-spinali anteriori

Via extra-piramidale

• Fascio vestibolo-spinale

• Fascio tetto-spinale

• Fascio reticolo-spinale

• Fascio rubro-spinale

I riflessi (esempi)

• Cutanei (mm flex)

• Tonico (a)simmetrico cervicale

• Faringeo

• Da stiramento

• Paracadute, derotative, raddrizz.

• Vestibolo-oculare

• Pupillare (consensuale alla luce)

• Gabellare. Babinski. Moro

Page 29: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

I riflessi In campo medico, sono una risposta rapida e involontaria ad uno stimolo sia esso meccanico o chimico.

Sherrington (Nobel nel 1932 per le scoperte sulle funzioni dei neuroni).

Nashner: riflesso non come unità funzionale assoluta ma dipende dallo scopo “stiramento soleo”.

Riflesso miotatico: Il riflesso da stiramento “monosinaptico”. Quando il muscolo si allunga aumenta l’attività

delle fibre afferenti Ia che fa aumenta l’attività dei motoneuroni alfa “contrazione” .

Muscolo agonista

Fibra Ia

Motoneurone a

Page 30: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

Sistema piramidale La via piramidale è la via della motilità somatica volontaria cosciente, deputata ad inviare impulsi motori volontari a tutti i muscoli scheletrici e pellicciai del corpo.

L'area del cervello deputata al movimento volontario è la circonvoluzione frontale ascendente (Area 4) organizzata somatotopicamente. A livello delle piramidi gran parte delle fibre decussano e vanno a formare i fasci cortico-spinali laterali che danno sinapsi con i motoneuroni del corno anteriore.

Il sistema piramidale provvede alla corretta esecuzione di un movimento progettato dal sistema extra-piramidale che lo inizia, lo orienta e lo regola.

La stimolazione elettrica della corteccia motoria provoca contrazioni muscolari specifiche perciò è organizzata somatotopicamente. Wilder Panfield (~1950)

Page 31: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

Sistema extra-piramidale Il sistema extra-piramidale è l'insieme delle vie motrici escluse quelle appartenenti al sistema piramidale. (globo pallido, nucleo caudato, il putamen, nucleo subtalamico di Luys, nucleo rosso e la sostanza nera. Sono correlati col sistema extra-piramidale anche la sostanza reticolare, il talamo, il cervelletto e alcune aree corticali). Il sistema extra-piramidale costituisce un elemento indispensabile per la corretta organizzazione del movimento. Il movimento volontario rappresenta lo stadio finale di un complesso lavoro organizzativo. L'organizzazione funzionale del sistema extra-piramidale si estrinseca nella capacità di progettare, iniziare e regolare il tono muscolare dei movimenti.

Page 32: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

Controllo motorio somatico Pianificazione: scelgo un gesto contestuale alla situazione “come , dove, quando” (frontale e prefrontale F6) Programmazione: definisce le caratteristiche dell’atto motorio (5-7 “parietale posteriore”).

Page 33: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

Controllo motorio somatico Riflesso: Risposta ad uno stimolo. Movimento Volontario: Sono movimenti supervisionati (controllo attivo) con uno scopo. Movimento Automatico: Sono generati internamente (Sono movimenti volontari ben appresi). Movimenti Ritmici: Movimento stereotipato (Masticazione, grattamento) normalmente su stimolo esterno. Stadi di apprendimento delle competenze motorie automatiche 1. Fase Cognitiva: Completo controllo attentivo, procede a tentativi, fase non ripetitiva. La

verbalizzazione accompagna ed aiuta tale fase. 2. Fase Associativa: Vari momenti motori vengono condensati in un’unica azione. Questa

associazione crea di fatto azioni leggermente diverse rispetto alla somma dei vari movimenti eseguiti singolarmente.

3. Fase di Automazione: Il sistema di controllo attentivo è coinvolto in modo sempre più ridotto.

I programmi motori vengono costantemente affinati con l’apprendimento. L’apprendimento motorio viene acquisito principalmente con la pratica «apprendimento implicito». Nonostante ciò risulta importante, soprattutto in certe situazioni (patologie – sport) anche le considerazioni verbali e le visualizzazioni del movimento.

Page 34: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia
Page 35: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

PAUSA

Page 36: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

Il triangolo delle braccia

Page 37: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

PERCHÈ IL METODO FELDENKRAIS?

SISTEMA EDUCATIVO BASATO SUL MOVIMENTO:

• Interviene in maniera integrata sul piano bio-meccanico,

percettivo, neuro-cognitivo

• È integrativo rispetto ad altri ambiti: anatomia funzionale,

pedagogia, psicologia, sviluppo motorio, neuroscienze,

creatività, sport, arte

• Ha effetti positivi sull’immagine di se

• Articolato nei presupposti, semplice nella pratica

Page 38: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

• Emile Couè (1857-1926), psicologo

• Matthias Alexander (1869 – 1955), attore ed educatore somatico

• Georges Gurdjieff (1866-1949), filosofo, scrittore e mistico

• Heinrich Jacoby (1889–1964), musicista

• Elsa Gindler (1885–1961), musicista

• Fritz Perls (1893 – 1970), psicoterapeuta

• Milton Erickson (1901 – 1980), psichiatra e psicoterapeuta

• Aleksandr Lurija (1902 – 1977), neurologo

• Abraham Maslow (1908 – 1970), psicologo

• Carl Rogers (1902 – 1987), psicologo

• Rollo May (1909 – 1994), psicologo

• Thomas Gordon (1918 – 2002), psicologo

• Gregory Bateson (1904 – 1980), antropologo, sociologo e psicologo

Page 39: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

Moshe Feldenkrais (1904-1984)

Page 40: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

Judo

Page 41: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

Consapevolezza Attraverso il Movimento

Page 42: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

Integrazione Funzionale

Page 43: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

Contesto d'azione reale

Page 44: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia
Page 45: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

Attura

Page 46: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

Hàbitus, abitudine, abito, abitare, habit...

Page 47: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

Noi agiamo secondo la nostra auto-immagine [M. Feldenkrais]

Page 48: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

Apprendimento organico "imparare ad imparare"

Page 49: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

Imparare a diventare più ricettivi al piacere [R. Alon]

Page 50: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

Memoria di specie

Page 51: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

Se sai quello che fai puoi fare quello che vuoi [M. Feldenkrais]

Page 52: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

EFFETTO DEL METODO SUL SISTEMA NERVOSO

STIMOLO SENSAZIONE RISPOSTA

METODO FELDENKRAIS piacevolezza, semplicità, efficienza

Page 53: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

EQULIBRIO DELLO SCHELETRO

Page 54: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

AZIONE EFFICACE

• Coerenza tra intenzione, organizzazione, timing e orientamento

• Ripetibile

• Priva di sforzo

• Reversibile

Page 55: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

CENTRO=PUNTO DI PARTENZA PER TUTTE LE DIREZIONI

Page 56: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

DALLA FUNZIONE ALL'AZIONE DALL'AZIONE ALLA FUNZIONE

FUNZIONE MOVIMENTO FUNZIONE MOVIMENTO AZIONE FUNZIONE MOVIMENTO FUNZIONE

Page 57: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

ESEMPIO

TORSIONE RUOTARE IL BUSTO FLESSIONE SOLLEVARE CAMMINARE LA GAMBA ESTENSIONE SPOSTARE IL PESO EQULIBRIO

Page 58: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

PRANZO

Page 59: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia
Page 60: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

OSSERVAZIONE GUIDATA 1 Osservare: • Direzione nello spazio • Velocità ritmo • Da dove parte il movimento • Collegamento tra le parti • Fluidità/sforzo • Respiro

Page 61: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

ACCENNI SULLE LOMBALGIE

Page 62: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

LOMBALGIA Lombalgia: indica solo la presenza di un dolore lombare, senza specificarne la causa, né le strutture coinvolte. Dolore e/o limitazione funzionale compreso tra il margine inferiore dell’arcata costale e le pieghe glutee inferiori con eventuale dolore riferito posteriormente alla coscia, ma non oltre il ginocchio che può causare l’impossibilità di svolgere la normale attività quotidiana, con possibile assenza dal lavoro. Lombosciatalgia: lombalgia con irradiazione dolorosa al di sotto del ginocchio (interessamento di L5 o S1 in oltre il 90 % dei casi di radicolopatia). Il dolore all’arto può essere presente anche in assenza di dolore lombare e/o di solito è più doloroso del dolore lombare. Lombocruralgia: è dovuta ad interessamento di L2, L3, L4. Il dolore all’arto può essere presente anche in assenza di dolore lombare e/o di solito è più doloroso del dolore lombare. Definire la temporalità: Acuto: 0 – 1 mese. Subacuto: 1 – 3 mesi. Cronico: > 3 mesi. Ricorrente: episodi < 4 settimane, ma recidivanti “si ripresentano dopo un periodo di benessere”.

Page 63: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

DOLORE LOMBARE 841 cause diverse di rachialgia (Boccardi). 30 cause di lombalgia in letteratura. Sdr a genesi multifattoriale. Perché si possa produrre un impulso che evochi dolore, occorre un’attivazione dei nocicettori da parte di stimoli adeguati: per irritazione chimica o per deformazione meccanica. Strutture del RL che possono essere fonte del dolore:

Corpi vertebrali. Disco intervertebrale (innervato nel terzo esterno dell’anulus). Dura madre. Plesso venoso epidurale. Articolazioni apofisarie. Muscoli (ad es. attivazione trigger point). Legamenti. Articolazioni sacro-iliache. Le radici nervose.

Strutture non innervate da nocicettori: L’anulus nella parte interna. Il nucleo polposo. La cartilagine ialina delle articolazioni apofisarie

Eziologia irritativa: Dolore. Parestesie. Disestesie (allucinazioni tattili), positività ai test neuro dinamici. Non deficit di forza/sensibilità. Eziologia compressiva: Dolore. Deficit di forza (ipostenia – astenia). Ipotrofia –atrofia. Deficit di sensibilità (ipostenia – anestesia). Ipoelecitabilità dei riflessi.

Page 64: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

DOLORE LOMBARE Dolore chimico: costante, non scompare con le posizioni di riposo, può attenuarsi con un blando movimento ma si esacerba se il movimento è eccessivo. Dolore meccanico: intermittente, cambia con il movimento e le posizioni prolungate, cessa quando scompare la forza applicata e può diventare costante se permane la deformazione meccanica. Dolore cronico: “Esperienza” Il dolore perdura per la presenza di fattori non direttamente correlati alla causa iniziale. Dolore irradiato: irritazione-compressione di tronchi o radici nervose viene percepito nel dermatomero corrispondente. • Può centralizzare: durante l’applicazione di una stimolazione meccanica (movimenti ripetuti o posizioni

mantenute) i sintomi che originano nella schiena e che sono riferiti distalmente, progressivamente diminuiscono e si aboliscono. Mckenzie ipotizza che la centralizzazione avvenga come diretto risultato della diminuzione della pressione sulle strutture spinali che sono in grado di generare stimoli riferiti distalmente agli arti.

• Può periferalizzare: Tipico nella sindrome da derangement «McKenzie» (Disfunzione discale «Ferrari-Vanti»).

Modello bio-psico-sociale: Il dolore modifica il comportamento sociale dell’individuo (La mancanza di soddisfazione lavorativa è un fattore importante per sviluppare una patologia locomotoria “es: lombalgia”).

Page 65: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

CLASSIFICAZIONE DELLE LOMBALGIE DAL PUNTO DI VISTA FUNZIONALE [Ferrari – Vanti]

1. Disfunzione discale. Lombalgia ad alterazioni discali: ernie o protrusioni

2. Disfunzione posturale. Un’anomalia dell’assetto posturale del soggetto

3. Disfunzione dinamica in ipomobilità (rigidità). Un’anomalia nella dinamica del

rachide « ROM limitato» dovuta ad artrosi, retrazioni, neurodinamico « sdr delle radice

aderente».

4. Disfunzione dinamica in ipermobilità (instabilità).

• Funzionale: Alterata propriocezione; Deficit degli stabilizzatori locali;

• Strutturale: Lesioni ossee, connettivali

5. Disfunzione strutturale. Un’anomalia strutturale radiologicamente significativa del

rachide lombare o del bacino, tale da poter essere identificata come causa prevalente della

lombalgia. Esempi: Scoliosi importante. Spondilolistesi. Vertebra di transizione. Stenosi

spinale. Artrodesi vertebrale. L’osteoporosi. L’artrosi grave…….

Page 66: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

IL METODO FELDENKRAIS E LOMBALGIA COMUNE 1. Variabilità 2. Scarico 3. Decompressione 4. Propriocezione 5. Rinforzo degli stabilizzatori 6. Neutro articolare 7. Movimenti complessi

Page 67: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

IL METODO FELDENKRAIS E LOMBALGIA COMUNE Variabilità • La poca variabilità degli schemi di movimento (direzione, coordinazione, velocità, ampiezza…)

è la base eziopatologica di alcune patologie dell’apparato locomotore (Artosi; Rigidità; Disfunzioni discali…).

• Queste strategie motorie caratterizzate da poca variabilità, scarsa contestualizzazione e diminuita escursione articolare sono particolarmente evidenti a livello centrale (Rachide, Bacino; Grandi articolazioni).

• Il MF, grazie alle sue peculiarità, offre al SNC un’occasione per incrementare il proprio repertorio motorio e poter così ripristinare gli equilibri biomeccanici ottimali.

• Per quanto concerne le lombalgie meccaniche (lombalgie comuni) il MF dispone di un importante numero di esercizi che possono aiutare le persone ad utilizzare il rachide lombare e le strutture funzionalmente correlate in modo più razionale, efficiente ed efficacie grazie ad un incremento del repertorio motorio (Ricerca di modi alternativi per eseguire una specifica consegna motoria: Osservare una altra persona fare il movimento; Immaginarlo e poi farlo; togliere o creare dei vinco; lavoro su piani diversi dello spazio….).

Page 68: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

IL METODO FELDENKRAIS E LOMBALGIA COMUNE Scarico • Nelle lombalgie, soprattutto se in fase acuta, la possibilità di lavorare in scarico è molto

interessante. • Il MF offre molte possibilità di lavoro in posizione supina, prona e decubito laterale. In queste

posture il carico assiale del rachide è minimo e ciò aiuta a decomprimere il disco intervertebrale che spesso risulta schiacciato e disidratato.

Page 69: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

IL METODO FELDENKRAIS E LOMBALGIA COMUNE Decompressione • Per decomprimere le articolazioni è fondamentale non solo togliere il peso (scarico) ma

anche ridurre il tono neuro-muscolare. • I movimenti che vengono proposti nel MF presuppongono una ricerca di fluidità e

piacevolezza che si possono ottenere solo se si attenuano le contrazioni parassite.

Page 70: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

IL METODO FELDENKRAIS E LOMBALGIA COMUNE Propriocezione • Le lombalgie meccaniche di tipo cronico sono spesso associate ad una scarsa capacità

propriocettiva del rachide e del bacino. Il ripristino di una fisiologica elaborazione del SNC alle informazioni somestesiche non è solo uno spiacevole effetto indesiderato della lombalgia cronica ma è direttamente la causa eziopatogenetica di tale disfunzione.

• Il MF propone moltissime strategie per poter incrementare la capacità di considerare tali distretti.

Page 71: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

IL METODO FELDENKRAIS E LOMBALGIA COMUNE Rinforzo degli stabilizzatori • Le lombalgie, soprattutto quelle classificate come disfunzione dinamica in

ipermobilità/insatbilità, sono spesso dovute ad uno scarso reclutamento dei muscoli stabilizzatori locali.

• Il MF offre molti esercizi che vanno ad attivare i muscoli stabilizzatori locali (Uso dei vincoli; Riduzione del movimento; Riduzione dell’intensità e della velocità).

Page 72: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

IL METODO FELDENKRAIS E LOMBALGIA COMUNE Neutro articolare • La capacità di riconoscere e stabilizzare il neutro articolare è fondamentale per tutti i distretti

del nostro corpo. Per la zona lombare questo è particolarmente importante per il fatto che le forze in gioco sono considerevoli, la morfologia articolare non permette una stabilizzazione intrinseca e i rapporti articolari sono mantenuti neutrali da un complesso sistema mio-fasciale.

• Il MF ricerca la neutralità articolare per poi costruire da questa situazione più gradi di libertà possibili (Orologio di F.).

Page 73: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

IL METODO FELDENKRAIS E LOMBALGIA COMUNE Movimenti complessi • In alcune forme di lombalgia i movimenti complessi sono compromessi, in altre parole la

sintomatologia dolorosa insorge solo quando si fanno delle attività motorie complesse (Corsa; Scale; Cammino veloce; Sport……). In tali pazienti sono emersi elementi di disfunzione anche nei movimenti basici. Il riprogrammare in modo razionale tali “semplici” movimenti è la base razionale per poter intervenire sui movimenti complessi.

• Il MF propone esercizi che ripercorrono lo sviluppo ontogenetico offrendo al SNC la possibilità di ripercorrere le tappe evolutive. In questo processo si può riprogrammare alcuni schemi motori elementari che però sono le fondamenta neurobilogiche dei gesti complessi. L’integrazione dei vari distretti.

Page 74: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

PAUSA

Page 75: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

La testa sotto il ponte

Page 76: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia
Page 77: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

L’ARTO INFERIORE Gli arti inferiori (o pelvici) sono le appendici che si articolano con il tronco nella sua parte inferiore. Gli arti inferiori nell'uomo servono alla locomozione.

Page 78: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

L’ARTO INFERIORE Nel passaggio dalla posizione quadrupedica alla bipede, l’anca, che era l’articolazione prossimale dell’arto posteriore è diventata l’articolazione della ridice dell’arto inferiore. L’arto superiore ha perso la funzione di sostegno e di locomozione ed è divenuto un arto sospeso con funzione di prensione. L’arto inferiore ha conservato la funzione di locomozione e di sostegno. Form follow function ??? Why are we so unique? Bipedal locomotion …only in humans!!! Must stand upright!

Page 79: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

PLANTIGRADI - DIGITIGRADI – UNGULATI • Plantigradi: mammiferi che appoggiano tutto il metapodio (metacarpo e metatarso) sul

terreno. (Uome e primati). • Digitigradi: sono mammiferi che utilizzano come unico punto di appoggio le falangi. La loro

caratteristica principale è l'agilità e la velocità. (Felini). • Ungulati: sono un gruppo di mammiferi che appoggiano il proprio peso sulla punta delle

falangi. Hanno sviluppato le unghie a guisa di zoccoli per proteggersi dall'usura. Sono tendenzialmente erbivori. (Capriolo, cavallo….)

Falangi-Metatarso-Tarso

Page 81: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

Nomenclatura: parti anatomiche

DISTRETTI DEL CORPO - ANATOMIA DI SUPERFICIE

Page 82: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

ARTO INFERIORE - ANATOMIA DI SUPERFICIE

Page 83: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

Arto inferiore: movimenti della coscia a) flessione

b) estensione

c) abduzione

d) adduzione

e) rotazione interna (mediale)

f) rotazione esterna (laterale)

l movimenti della coscia interessano per intero tutto l‘arto inferiore.

La combinazione di flesso-estensione con abduzione e adduzione produce il movimento

di circonduzione.

Page 84: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

Arto inferiore: movimenti della gamba a) flessione

b) estensione

Oltre alla flesso-estensione, è consentito anche un limitato movimento di rotazione

(interna ed esterna).

l movimenti della gamba interessano anche il piede.

Page 85: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

MOVIMENTI DEL PIEDE

FLESSIONE DORSALE: 20°- 30° ESTENSIONE DORSALE: 30° - 50° ADDUZIONE/ABDUZIONE: 35°- 45° PRONAZIONE: 25°- 30° SUPINAZIONE: circa 50° Poiché i movimenti di pronosupinazione e abduzione/adduzione non sono mai isolati, parleremo di: • INVERSIONE: adduzione + supinazione + estensione dorsale • EVERSIONE: abduzione + pronazione + flessione dorsale

Page 86: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

L’ARTICOLAZIONE COXO-FEMORALE • articolazione che collega tronco ad arto inferiore.

• Enantrosi a sfera che ha come superfici articolari la testa del femore e la cavità acetebolare (cotiloidea).

• Articolazione mobile e stabile a stabilità ossea.

Page 91: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

IL GINOCCHIO

Page 92: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

IL GINOCCHIO COMPLESSO ARTICOLARE

OSSA COINVOLTE: - FEMORE - TIBIA - ROTULA FUNZIONE DELL’ARTICOLAZIONE - MOBILITÀ (anatomia ossea e muscoli) - STABILITÀ (apparato capsulo

legamentoso)

Page 93: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

IL GINOCCHIO ARTICOLAZIONI

ARTICOLAZIONE FEMORO - TIBIALE TIPO: condilartrosi SUPERFICI ARTICOLARI: condili femorali e cavità glenoidee (piatti tibiali) della tibia.

ARTICOLAZIONE FEMORO - ROTULEA TIPO: trocleartrosi SUPERFICI ARTICOLARI: fossa rotulea del femore e faccia articolare della rotula.

Page 94: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

La rotula del ginocchio

Page 95: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

IL GINOCCHIO MOVIMENTI

FEMORE E TIBIA: flesso – estensione e rotazione (solo a ginocchio flesso) - Flessione: 120 – 140°: rotolamento posteriore (0

– 10°) e scivolamento anteriore (dopo i 10°) dei condili femorali sui piatti tibiali. Movimento assecondato da LCA e LCP

- Estensione: movimento relativo. Estensione limitata da LCP, dalla capsula e in minor parte dai legamenti collaterali.

- Rotazione: solo a ginocchio flesso, che induce detensione della componente legamentosa.

- extrarotazione 40°: spostamento in avanti del condilo femorale laterale sulla cavità glenoidea laterale; menisco mediale trazionato posteriormente, il menisco laterale posteriormente; limitata prevalentemente dai legamenti collaterali.

- intrarotazione 30°: limitata dai legamenti crociati. Il condilo femorale laterale si sposta indietro rispetto alla tibia e il menisco mediale viene trazionato anteriormente.

Movimento capi articolari nella flessione

Page 96: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

La muscolatura del ginocchio La muscolatura che contorna il ginocchio ha il compito di: • Far muovere l’articolazione per tutta l’ampiezza del movimento, spesso con grande vigore e

forza. • Proteggere provvedendo alla stabilità dinamica dell’articolazione in supporto al sistema di

stabilizzazione statica. • Assorbire le forze di carico generate durante le attività atletiche e le attività giornaliere

provvedendo a ridurre lo stress applicato sulle superfici articolari, su menischi e legamenti. • Le lesioni che riducono l’efficacia dei muscoli compromettono queste funzioni e

sottopongono il ginocchio a dei rischi.

Page 97: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

GINOCCHIO - Rapporti con le altre articolazioni L’articolazione del ginocchio è fortemente influenzata dalle articolazioni dell’anca e della caviglia; alterazioni a livelle di queste articolazioni , infatti, possono provocare disallineamenti nell’articolazione del ginocchio. Sistema muscolare umano è formato sia da muscoli tendenti all’accorciamento (IPERTONIA) che inclini ad allungamento e debolezza (IPOTONIA) Infortuni: LCA; LCM; LCP; LCL; Tendinopatia rotulea; Sindrome bandelletta ileotibiale; Sindrome patello-femorale…….

ALTERAZIONE BIOMECCANICA ARTICOLAZIONE

DEGENERAZIONE, LESIONI

SQUILIBRIO MUSCOLARE

Scarso controllo neuromuscolare Tempistica ed intensità di contrazione anormali

Page 98: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

GINOCCHIO - Forze di taglio

Per la stabilità del ginocchio è importantissimo il ruolo dei muscoli ischiocrurali perché contrastano le forze di taglio generate dalla potente contrazione del quadricipite. Per prevenire l’insorgenza di infortuni che potrebbero lesionare gravemente le strutture dell’articolazione del ginocchio è opportuno:

• eliminare gli squilibri muscolari

• Ripristinare e/o mantenere una normale gamma di movimento e forza al fine di permettere all’articolazione di operare in modo ottimale

RAPPORTO DI FORZA ESTENSORI/FLESSORI = 3/2

Page 99: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

GONARTROSI

Page 100: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

Cos’è l’artrosi? • Un gruppo di patologie differenti e talvolta indistinte, con etiologie

diverse ma con esiti biologici morfologici e clinici comuni

• Colpiscono non solo la cartilagine articolare ma l’intera articolazione (osso subcondrale, membrana sinoviale, muscoli, tendini, legamenti)

• La degenerazione cartilaginea dà la misura del grado (edema, fissurazione, fibrillazione, ulcerazione, scomparsa)

Page 101: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia
Page 102: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

IMPATTO SOCIALE DELLA PATOLOGIA ARTROSICA • Le malattie articolari in generale colpiscono il 10%

della popolazione nel mondo (2° posto dopo le malattie cardio-vascolari).

• Di artrosi soffrono circa 4 milioni di cittadini in Italia.

• Il 27% delle pensioni di invalidità sono assegnate per artrosi

• COSTI per l’ARTROSI (in milioni € /nno in Italia) - (Fonte: Lega It. Mal. Reum.) • Ricoveri 124 • Farmaci 859 • Prestaz. ambulat.-F.K.T.- 944 • Terapie termali 71 • Indennità di malattia 686 • Invalidità 11.000 • Totale 13.650

Page 103: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

Aree di degenerazione cartilaginea

G O N A R T R O S I

Page 104: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

TERAPIA:

•Il trattamento farmacologico.

•Il trattamento chirurgico.

•Il trattamento riabilitativo.

•Prescrizione di ortesi e ausili.

ARTROSI

Page 105: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

IL METODO FELDENKRAIS E LA GONARTROSI 1. Variabilità 2. Scarico 3. Decompressione 4. Propriocezione 5. Rinforzo degli stabilizzatori 6. Neutro articolare 7. Movimenti complessi

Page 106: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia
Page 107: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

Pitturare con le piante dei piedi

Page 108: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

PAUSA

Page 109: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

DOMANDE, ARTE MAIEUTICA

Page 110: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

PIANO E POCO

LEGGE WEBER-FECHNER:

STIMOLO SENSAZIONE = ----------------- CAPACITÀ PERCETTIVA AMBIENTE

Page 111: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

CAMBIO DI ORIENTAMENTO

Page 112: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

SCHEMI PIÙ PRIMITIVI MIGLIORANO SCHEMI PIÙ EVOLUTI

Page 113: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

VINCOLI

Page 114: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

PAUSA

Page 115: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

IMMAGINAZIONE

Page 116: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

OSSERVAZIONE GUIDATA 2 Creare variazioni in base a: • Velocità • Ampiezza • Intensità • Punto di partenza • Orientamento • Immaginazione

Page 117: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia
Page 118: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

ARTO SUPERIORE

Page 119: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia
Page 120: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

Nomenclatura: parti anatomiche

DISTRETTI DEL CORPO - ANATOMIA DI SUPERFICIE

Page 121: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

COMPONENTI OSSEE DELL’ARTICOLAZIONE DELLA SPALLA

Scapola

Clavicola

Omero

Page 122: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

L’ARTICOLAZIONE DELLA SPALLA

La più mobile del corpo umano - Composta da cinque articolazioni:

1. Scapolo-omerale (enartrosi),

2. Acromio-clavicolare (artrodia),

3. Clavi-sterno-costale (articolazioni a sella)

4. Sottodeltoidea – art falsa

5. Scapolo toracica – art falsa

Page 123: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

L’ARTICOLAZIONE DELLA SPALLA

Articolazione in tre piani dello spazio:

- Flesso ed Estensione sul piano sagittale

- Adduzione e Abduzione sul piano sagittale

- Rotazione interna ed esterna attorno all’asse longitudinale omero

- Circonduzione (combinazione di movimenti elementari attorno ai 3 assi)

- Paradosso di Codman (rotazione congiunta)

- Cicli ergonomici (rotazione aggiunta - volontaria)

Page 124: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

L’ARTICOLAZIONE DELLA SPALLA

Coraco omerale (tensione massima: il minore in estensione, il maggiore in flessione)

Il legamento gleno omerale (tensione massima: il medio e l’inferiore durante

abduzione, il superiore in posizione anatomica, tutti e tre in “close packed position”)

I due fasci del coracoclavicolare: il leg. conoide e il legamento trapezoide

il legamento acromio clavicolare

I LEGAMENTI

Page 125: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

CUFFIA DEI ROTATORI Involucro muscolo-tendineo che fascia l’articolazione in tutti i suoi lati La cuffia dei rotatori è formata dai tendini dei muscoli: Tutti e 4 contribuiscono alla stabilizzazione della scapolo-omerale SOTTOSCAPOLARE: • origine: sui due terzi mediali della faccia anteriore della scapola • inserzione: sul tubercolo minore dell’omero (trochine) • azione: intraruota l’omero, stabilizzazione della scapolo-omerale SOPRASPINOSO: • origine: fossa sopraspinata della scapola; • inserzione: sull’estremita superiore del trochite • azione: è sinergico al deltoide nell’abduzione

SOTTOSPINOSO: • origine: nella fossa sottospinata e sulla fascia che lo riveste • inserzione: sulla parte intermedia del trochite • azione: extraruota l’omero PICCOLO ROTONDO: • origine: sul margine ascellare della scapola • inserzione: sull’estremità inferiore del trochite • azione: extraruota l’omero

Page 126: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

GOMITO L’articolazione del gomito è formata da : -Estremità inferiore dell’omero -Estremità superiore del radio -Estremità superiore dell’ulna Queste tre ossa formano a loro volta tre diverse articolazioni : -Articolazione omero-radiale - condiloartrosi -Articolazione omero-ulnare - trocoide -Articolazione radio-ulnare prossimale - trocoide/ginglimo laterale

Page 127: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

Articolazione radio-carpica o del polso

TIPO: Condilartrosi - La capsula articolare avvolge le superfici articolari.

CAPI OSSEI: cavità glenoidea del radio e legamenti triangolare (formano lateralmente e medialmente la superfice articolare dell’articolazione); scafoide, semilunare e piramidale

Il polso è un cardano.

Page 128: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

Lesione della cuffia dei rotatori

Veduta posteriore della

scapola Veduta anteriore : il sotto-scapolare,

il bicipite, il sovra-spinoso

Page 129: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

IL METODO FELDENKRAIS E LESIONE ALLA CUFFIA DEI ROTATORI 1. Variabilità 2. Scarico 3. Decompressione 4. Propriocezione 5. Rinforzo degli stabilizzatori 6. Neutro articolare 7. Movimenti complessi

Page 130: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia
Page 131: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

PAUSA

Page 132: LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO... · LA RIABILIRTAZIONE FUNZIONALE CON IL METODO FELDENKRAIS® [Principi di fisiologia

La sfinge