la rete fognaria per l occupazione - Basilicataparticolare Emir Kusturica, celebre regista ex jugo -...

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Il Quotidiano della Basilicata La Gazzetta del Mezzogiorno La Nuova del Sud Quotidiano Regione Basilicata inserto di www.basilicatanet.it Reg. N°268/1999 Tribunale di Potenza. Editore: Regione Basilicata - Via V. Verrastro 6 - 85100 Potenza. Direttore: Giovanni Rivelli - Telefono 0971.668145 - Fax 0971.668155 L’assessore Viti annuncia misure per aiutare giovani, donne e cassintegrati Avvio del credito d’imposta e azioni per l’apprendistato Il cognome di Nicola Uric- chio tradisce le sue origini: il cardiochirurgo è infatti di Matera. Il suo sogno di aiutare i bambini (è infatti in servizio alla cardiochi- rurgia pediatrica) è dive- nuto realtà al noto ospe- dale “Niguarda” di Milano. Lì, a soli 36 anni, è già uno stimato professionista. I suoi film sono assai poco “italici”, ma il suo amore per l’Italia è grande. In particolare Emir Kusturica, celebre regista ex jugo- slavo naturalizzato serbo, ama Matera. E lo ha detto a chiare lettere, parlando in pubblico alla Casa Cava davanti al critico Steve Della Casa. Lagonegro, al contrario di Melfi, non perderà il proprio tribunale. Anzi, il Palazzo di Giustizia della città lucana raddoppia, dovendo accogliere an- che gli uffici di quello di Sala Consilina (Sa), accor- pato. Esultano i lagone- gresi e attendono i vicini campani. Uricchio chirurgo al Niguarda Il cuore lucano del luminare Anno 2 Numero 158 del 14/08/2012 Il regista serbo alla Casa Cava L’amore di Kusturica per Matera Il tribunale è salvo Il benvenuto di Lagonegro a Sala Consilina Regione in campo per l’occupazione Risarcimenti per gli allevamenti colpiti Contributi A PAG. 3 Risorse finanziarie raddoppiate: le imprese godranno del 50 per cento dei costi salariali, per l’assunzione a tempo determinato dei soggetti svantaggiati Due nuovi strumenti per aiutare giovani, donne e cassintegrati a inserirsi nel mondo del lavoro e per ri- collocare i lavoratoriche ne erano stati espulsi. Si tratta dell’attivazione del Credito di imposta per l’occupazio- ne e delle azioni in corso a favore dell’apprendistato. Dice l’assessore regionale Vincenzo Viti: “Fare sistema tra formazione e lavoro è diventata un’esigenza ine- ludibile”. A PAG. 2 A PAG. 4 Acquedotto lucano ha approvato un bando per interventi di potenziamento delle condotte, stanziati oltre 2 milioni di euro Migliorare l’impianto di depurazione dell’Ogliastro ed estendere la rete fognaria a tutti i cittadini di Ma- ratea, soprattutto delle contrade, rispettando i costi energetici. Questo l’obiettivo del bando approvato da Acquedotto lucano per lavori di miglioramento e potenziamento della rete fognaria del comune tirre- nico. Aiuti per la tutela della cultura arbereshe Minoranze A PAG. 3 Incontro al Parco dell’Appennino lucano Enogastronomia A PAG. 4 Lavori Al, modernizzare la rete fognaria di Maratea Soldi lucani per anime albanesi Un popolo legato alle origini Prodotti tipici da promuovere Il prosciutto di Marsicovetere Ricucire gli strappi della fauna selvatica La richiesta va presenta all’Asl

Transcript of la rete fognaria per l occupazione - Basilicataparticolare Emir Kusturica, celebre regista ex jugo -...

Il Quotidiano della BasilicataLa Gazzetta del Mezzogiorno La Nuova del Sud

Quotidiano Regione Basilicata inserto di www.basilicatanet.itReg. N°268/1999 Tribunale di Potenza. Editore: Regione Basilicata - Via V. Verrastro 6 - 85100 Potenza. Direttore: Giovanni Rivelli - Telefono 0971.668145 - Fax 0971.668155

L’assessore Viti annuncia misure per aiutare giovani, donne e cassintegrati

Avvio del credito d’imposta e azioni per l’apprendistato

Il cognome di Nicola Uric-chio tradisce le sue origini: il cardiochirurgo è infatti di Matera. Il suo sogno di aiutare i bambini (è infatti in servizio alla cardiochi-rurgia pediatrica) è dive-nuto realtà al noto ospe-dale “Niguarda” di Milano.

Lì, a soli 36 anni, è già uno stimato professionista.

I suoi film sono assai poco “italici”, ma il suo amore per l’Italia è grande. In particolare Emir Kusturica, celebre regista ex jugo-slavo naturalizzato serbo, ama Matera. E lo ha detto a chiare lettere, parlando in pubblico alla Casa Cava

davanti al critico Steve Della Casa.

Lagonegro, al contrario di Melfi, non perderà il proprio tribunale. Anzi, il Palazzo di Giustizia della città lucana raddoppia, dovendo accogliere an-che gli uffici di quello di Sala Consilina (Sa), accor-pato. Esultano i lagone-

gresi e attendono i vicini campani.

Uricchio chirurgoal Niguarda

Il cuorelucanodel luminare

Anno 2 Numero 158 del 14/08/2012

Il regista serboalla Casa Cava

L’amoredi Kusturicaper Matera

Il tribunaleè salvo

Il benvenutodi Lagonegroa Sala Consilina

Regione in campoper l’occupazione

Risarcimenti per gli allevamenti colpiti

Contributi

A PAG. 3

Risorse finanziarieraddoppiate:

le imprese godranno del 50 per cento

dei costi salariali, per l’assunzione

a tempo determinato dei soggetti

svantaggiati

Due nuovi strumenti per aiutare giovani, donne e cassintegrati a inserirsi nel mondo del lavoro e per ri-collocare i lavoratoriche ne

erano stati espulsi. Si tratta dell’attivazione del Credito di imposta per l’occupazio-ne e delle azioni in corso a favore dell’apprendistato.

Dice l’assessore regionale Vincenzo Viti: “Fare sistema tra formazione e lavoro è diventata un’esigenza ine-ludibile”.

A PAG. 2A PAG. 4

Acquedotto lucano ha approvato un bando per interventi di potenziamento delle condotte, stanziati oltre 2 milioni di euro

Migliorare l’impianto di depurazione dell’Ogliastro ed estendere la rete fognaria a tutti i cittadini di Ma-ratea, soprattutto delle contrade, rispettando i costi energetici. Questo l’obiettivo del bando approvato da Acquedotto lucano per lavori di miglioramento e potenziamento della rete fognaria del comune tirre-nico.

Aiuti per la tutela della cultura arbereshe

Minoranze

A PAG. 3

Incontro al Parco dell’Appennino lucano

Enogastronomia

A PAG. 4

Lavori

Al, modernizzarela rete fognariadi Maratea

Soldi lucani per anime albanesiUn popolo legato alle origini

Prodotti tipicida promuovereIl prosciutto di Marsicovetere

Ricucire gli strappidella fauna selvaticaLa richiesta va presenta all’Asl

Basilicata Mezzogiorno

La Regione Basilicata vara due misure per favorire la nascita di nuovi posti di lavoro per i giovani, le donne e i cassintegrati e per consentire la ricollocazione dei lavoratori espulsi dal mercato occupazionale. Si tratta dell’attivazione del Credito di imposta per l’occupazio-ne e delle azioni in corso a favore dell’apprendistato. Prosegue così la fase di elaborazione del Piano regiona-le del lavoro. Spiega l’assessore alla Formazione e Lavoro, Vincenzo Viti: “Nell’ottica di accelerare quanto più possibile il per-corso di uscita dalla crisi e anticipare i cambiamenti in atto nel mercato del lavoro, è necessario sfruttare ap-pieno le potenzialità offerte dalla programmazione del Fse, rafforzando gli interventi già promossi e amplian-doli grazie alla messa a punto di nuove iniziative pilo-ta da proiettare già verso gli indirizzi e le priorità della programmazione 2014-2020”. Il Credito di imposta per l’occupazione è una misura del Piano di azione e di Coesione al quale la Regione Basili-cata ha aderito destinando poco più di quattro milioni di euro nell’ambito del Po Fse 2007-2013, raddoppiando

le risorse finanziarie iniziali: con i fondi concordati con il governo, gli incentivi concessi sarebbero stati finalizzati solo a compensare le assunzioni già effettuate a parti-re dal 14 maggio 2011. Ora invece le imprese con sede operativa in Basilicata potranno usufruire dell’incentivo (la Regione lucana è una delle prime regioni italiane), pari al 50% dei costi salariali, per l’assunzione a tempo determinato di quelle categorie più deboli di lavoratori, definiti “svantaggiati” o “molto svantaggiati”. Prosegue al contempo la riforma dell’apprendistato, perno per l’ingresso dei giovani dai 15 ai 25 anni nel mondo del lavoro. La Regione ha approvato le Linee guida. “Il prossimo passo - prosegue Viti - sarà l’emana-zione entro settembre di specifici avvisi pubblici per le forme di apprendistato per il diploma e la qualifica e per quello professionalizzante, che facendo leva sulle rela-zioni tra scuola e formazione consentiranno di attuare l’obbligo scolastico attraverso gli strumenti della for-mazione professionale e degli stage. La definizione e la stipula di un’intesa con l’Università della Basilicata e con il ministero del Lavoro per la terza forma contrattuale di apprendistato regolerà l’accesso all’alta formazione e

alla ricerca scientifica assecondando le vocazioni del ter-ritorio. Fare sistema tra formazione e lavoro è diventata un’esigenza ineludibile. L’aumento delle capacità innovative regionali resta necessariamente vincolato allo sviluppo delle compe-tenze del capitale umano e all’incremento da parte delle imprese locali dell’in-serimento nei propri processi produttivi di forza lavoro qualificata. La Regione attiverà percorsi formativi ‘on job’ che consentano ai giovani lucani di sviluppare com-

petenze tecnico-scientifiche presso imprese interessate a porre in essere progetti innovativi. L’iniziativa è fina-

lizzata alla crescita e all’occu-pazione basata sull’economia della conoscenza, attraverso la ricerca, lo sviluppo tecno-logico e l’innovazione. Per va-lorizzare le risorse locali, sa-ranno messe in campo azioni dirette a innalzare la qualità

dell’offerta turistica, a sviluppare l’artigianato e a creare professionalità per lo sviluppo economico sostenibile a basso impatto ambientale”. (bm3)

Previsti percorsi formativi “on job” che consentano ai ragazzi lucani di sviluppare competenze tecnico-scientifiche presso aziende

Prime misure per il lavoroCredito d’imposta e apprendistato: va avanti il Piano di settore

Due azioni della Regione Basilicata per favorire l’inserimento di giovani, donne e cassintegrati

Al fine di agevolare la creazione di nuovi e stabi-li posti di lavoro nelle Regioni del Mezzogiorno (Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Basilicata, Sar-degna, Abruzzo e Molise), l’articolo 2 del decreto legge 13 maggio 2011, n. 70 prevede la conces-sione di un credito d’imposta per le assunzioni effettuate, nel periodo compreso tra il 14 maggio 2011 e il 13 maggio 2013, dai datori che inserisco-no lavoratori svantaggiati o molto svantaggiati. La misura e i limiti di fruizione del credito d’im-posta sono pari al 50 per cento dei costi salariali sostenuti nei dodici mesi successivi alla data di as-sunzione del lavoratore svantaggiato, ovvero nei ventiquattro mesi successivi in caso di lavoratore molto svantaggiato, nel rispetto dei massimali di intensità di aiuto previsti dal Regolamento comu-nitario n. 800/2008, che dichiara alcune catego-rie di aiuti compatibili con il mercato comune in applicazione degli articoli 87 e 88 del Trattato Ce (Regolamento generale di esenzione per catego-ria). Per quanto riguarda la fruizione dell’agevolazione fiscale, è prevista l’utilizzabilità esclusivamente in compensazione (ai sensi dell’articolo 17 del de-creto legislativo 9 luglio 1997, n. 241), entro due anni dalla data di assunzione al fine del rispetto dei termini comunitari per la rendicontazione del Programma operativo. Si tratta di una misura mol-to importante, pensata per sostenere l’occupazio-ne, soprattutto a fronte dell’attuale congiuntura economica che attraversa e preoccupa in partico-lare le aree più svantaggiate del Paese. (bm9)

Per accelerare quanto più possibile il percorso di uscita dalla crisi e anticipare i cambiamenti

Necessario sfruttare le potenzialità del Fse, rafforzando gli interventi già promossi e ampliandoli

L’apprendistato rappresenta il contratto di lavoro studiato per i giovani, in quanto permette di ac-quisire o accrescere le conoscenze e le competen-ze connesse ad un mestiere, attraverso sia l’espe-rienza sul campo che la partecipazone a corsi di formazione. A seconda dell’età, del titolo di stu-dio e del tipo di formazione che si vuole acquisire, sono tre i possibili percorsi: l’apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, l’apprendi-stato professionalizzante e l’apprendistato di alta formazione e ricerca. Il primo si rivolge ai giovani di età compresa tra i 16 e i 29 anni che vogliono conseguire una qualifica o un diploma profes-sionale alternando lavoro e studio. Il percorso formativo è triennale o quadriennale e prevede 420 ore annue di formazione. Il secondo è pen-sato per i giovani tra i 17 e i 29 anni e consente di acquisire la preparazione tecnica richiesta per una determinata figura professionale, abbinando all’esperienza di lavoro un percorso di formazione di almeno 120 ore all’anno, organizzato per setto-re produttivo, figura professionale e competenze trasversali. Il terzo, infine, guarda ai giovani dai 17 ai 29 anni in possesso di una qualifica profesiso-nale. Prevede percorsi formativi che consentono di conseguire diversi livelli di titoli di studio: di-ploma di scuola secondaria superiore, diploma professionale di tecnico superiore, diploma di laurea, master e dottorato di ricerca. Il percorso formativo si svolge sia esternamente che sul po-sto di lavoro per un terzo degli apprendimenti professionali certificabili. (bm9)

Raddoppiate le risorse iniziali: ora le imprese avranno il 50% dei costi salariali per assumere svantaggiati e molto svantaggiati

Sostenere l’occupazione Sul campo e in aula

PAG. 214.08.2012 N. 158

Basilicata Mezzogiorno

In allerta gli allevatori operanti sul territorio re-gionale. La stagione estiva particolarmente calda ha causato non pochi proble-mi, non solo alle colture, ma anche agli allevamen-ti. L’insopportabile calore, infatti, crea spesso le con-dizioni giuste per diso-rientare il percorso degli animali selvatici che si spostano a valle dai loro habitat fino ad arrivare negli ambienti urbani, sconvolgendo gli assetti.Proprio durante il cam-mino, la fauna può im-battersi in campi agricoli arrecando gravi danni alle coltivazioni. A farne le spese sono soprattutto gli allevamenti bovini, ovini, caprini ed equini.Si tratta, insomma, di una spiacevole sorpresa per i titolari dei terreni che si tramuta in una ingente perdita di rendita finan-ziaria. Problema non tra-scurabile in questo parti-colare momento di crisi. Per venire incontro agli

agricoltori alle prese con i danni provocati da anima-li selvatici o inselvatichiti, la Regione concede aiuti economici per la ristrut-turazione e il recupero del patrimonio aziendale. Gli allevatori, infatti, pos-sono richiedere all’Ufficio tutela della natura del Dipartimento regionale all’Ambiente il risarci-mento danni causati dal passaggio della fauna allo stato brado sui propri ter-

reni agricoli. L’operatore agricolo dan-neggiato deve comunica-re l’avvenuta aggressione

all’Azienda sanitaria locale competente entro qua-rantotto ore.

La richiesta di indenniz-zo va presentata in carta semplice con i dati ana-grafici del richiedente.

Alla documentazione bi-sogna allegare una certi-ficazione sanitaria di un

veterinario abilitato atte-stante il danno subito, ol-tre a un attestato di “avve-nuta distruzione carcasse”. L’allevatore, inoltre, do-vrà esibire un’autocer-tificazione con la quale dichiara di non avere già ottenuto indennizzi per la stessa ragione da altri enti o organismi pubblici. Va, poi, ricordato che il servizio veterinario della Asl dovrà attestare che lo stesso allevatore è rego-

larmente censito presso l’Azienda sanitaria locale di competenza (ai sensi del Dpr numero 317/96) e indicare sull’attestato il codice e la regolarità del-le profilassi obbligatorie. Dopo aver accertato l’ac-caduto, l’Azienda sanitaria invierà la documentazio-ne all’Ufficio tutela della natura del Dipartimento Ambiente per avviare la pratica per la liquidazione dei danni. (Bm4)

Fauna selvatica, risarciti gli allevatori danneggiatiIl caldo disorienta il cammino degli animali allo stato brado, che devastano allevamenti e colture. Gli agricoltori che hanno subito danni possono chiedere aiuto alla Regione

I bovini e i suini sono alcune delle specie colpite dagli animali selvatici

L’avvenuta aggressioneva comunicataentro 48 oredall’accaduto

La domanda va presentata alla Asl unitamentea un certificato sanitario

Disponibili i contributi regionali per la tutela delle comunità albanofone

Per non dimenticare gli albanesi lucani

Nell’era della globalizza-zione la conservazione del patrimonio culturale ed etnico è sempre più importante per non di-menticare pezzi di storia che andrebbero irrime-diabilmente perduti. La Regione Basilicata presta molta attenzione all’argo-mento, in particolare per ciò che concerne la tutela delle etnie minori, quali quelle arbereshe. All’uffi-cio Cultura della Regione Basilicata (sede di Mate-ra), possono essere richie-sti contributi per la tutela, il recupero, la conserva-

zione e la valorizzazione delle testimonianze sto-riche, artistiche, culturali, liturgiche e religiose delle comunità arbereshe luca-

ne. La richiesta può essere inoltrata dai Comuni di Barile, Brindisi di Monta-gna, Ginestra, Maschito, San Costantino Albane-se e San Paolo Albanese. Il documento, in carta

semplice, va presentato unitamente a un piano comunale di intervento, corredato di preventivo di spesa e di una dichia-

razione nella quale l’ente si impegna a finanziare con fondi propri almeno il 10% delle spese. L’indi-rizzo a cui inviare la do-cumentazione è: Regione Basilicata, Dipartimento

Formazione, lavoro, cul-tura e sport - Ufficio poli-tiche culturali e giovanili, viale le della Regione Ba-silicata, numero 8 - 85100 Potenza. La richiesta deve essere presentata entro il primo settembre di ogni anno. Per maggiori infor-mazioni, si può contattare il Contact center regio-nale. Al riguardo, è stato attivato un numero verde (800.29.20.20). Gli inte-ressati possono chiamare dal lunedì al venerdì dalle otto alle venti e il sabato dalle otto alle quattordici. (Bm4)

La sede del Comune di San Paolo Albanese

Ne beneficiano San Paolo,San Costantino, Ginestra, Barile, Maschito, Brindisi

Un popolo una storiaGi arbereshe arrivarono in Italia dopo la morte dell’eroe nazionale

Gli arbëreshë o arbereschi sono conosciuti anche come gli albanesi d’Italia e indicati come greco-albanesi o italo-albanesi. Si tratta di una minoranza etnica e linguistica alba-nese stanziata storicamente nella penisola.Provenienti sia dall’Albania che da comunità alba-nofone della Grecia, gli arbereshe si stanziarono in Italia tra il quindicesimo e il diciottesimo secolo. Due in particolare le circostanze che li portarono ad abbandonare la patria: la morte dell’eroe nazio-nale albanese, Giorgio Castriota Skanderbeg, e la conquista progressiva dell’Albania e di tutto l’im-pero bizantino da parte dei turchi ottomani.Ciò che li contraddistingue è la consapevolezza di appartenere a uno specifico gruppo etnico. Gli ele-menti caratterizzanti della loro cultura sono evi-denti nella lingua, nella religione, nelle tradizioni, nei costumi, nell’arte, nella gastronomia, ancora oggi gelosamente conservate. (Bm4)

PAG. 314.08.2012 N. 158

Basilicata MezzogiornoPAG. 414.08.2012 N. 158

Al, a Maratea lavori di potenziamento della rete fognaria

Un piano di lavori per ri-sistemare e potenziare il sistema fognario di Mara-tea, soprattutto per esten-dere questo servizio a tut-te le famiglie che ancora non ne sono provviste.Il consiglio di ammini-strazione di Acquedotto lucano ha approvato un bando per opere di am-modernamento degli impianti di sollevamento, delle fognature e della struttura di pre-tratta-mento e di depurazio-ne dell’Ogliastro. I fondi stanziati per il progetto ammontano a 6.197.482 euro, milioni che rientra-no nell’Accordo di pro-gramma quadro sull’uso delle risorse idriche. “Si tratta di un intervento molto complesso - com-menta il presidente di Acquedotto lucano, Rosa Gentile - in considerazio-ne del tessuto urbanistico di Maratea, costituito dal centro storico e da nu-merose frazioni collinari e marine, oltre che da un elevato rischio idrogeo-logico. Inoltre, il progetto tiene conto dell’utenza che si moltiplica nel pe-riodo estivo. Gli obiettivi da raggiungere con la

realizzazione di questi interventi – ha concluso Gentile - sono da ricercarsi innanzitutto nella risolu-zione definitiva di alcune problematiche ambientali e nel raggiungimento di standard gestionali otti-mali, tra i quali riveste una particolare importanza il contenimento dei costi energetici”.Tra gli interventi è previ-sto un nuovo impianto di sollevamento da costruire nei pressi del ponte Vibo-na, sul torrente Fiumicello, per raccogliere parte dei reflui provenienti dal cen-tro storico e da altre zone per convogliarli all’im-pianto di pre-trattamento di Ogliastro. Quest’ultimo, insieme all’impianto di depurazione, sarà ogget-to di importanti interven-ti di adeguamento per ottimizzarne il funziona-mento. Saranno realizzate nuove condotte in località Crivo a Porto Panoramica, Porto Arenile, Ponte Vibo-na e Massa. Altri tronchi da realizzare interesse-ranno piazza Europa e il centro abitato, le località Ondavo, Fontanelle, Mas-sa-Capo La Scala, Campo e Brefaro-Massa.

Tra gli obiettivi principali del progetto c’è l’esten-sione della rete a tutte le famiglie che abitano nel-le frazioni del comune, come quelli delle località Acquafredda e Fiumicel-lo. Lungo la strada statale Tirrenica, in particolare, sarà realizzata un’opera per alleggerire il carico idraulico che attualmente grava sul collettore princi-pale diretto all’impianto di pre-trattamento di Oglia-stro, ripristinandone il re-golare funzionamento. Le due condotte di scarico sottomarino dell’impianto dell’Ogliastro saranno so-stituite da una di diametro adeguato.I lavori si concentreran-no poi sugli impianti di sollevamento, ben 31 a Maratea. A Luppa, Fiumi-cello, Porto Rotonda, Por-

to Darsena e Castrocucco non sarà necessario in-tervenire mentre quelli di Massa e di Panoramica sa-ranno posti fuori esercizio. Le reti di Torre Spiaggia, Torre, Marizzo, Cersuta, Capo La Nave, Mararanch Castrocucco, sottostrada Statale 18 Castrocucco, Canale Arena, San Giusep-pe, Malcanale, Crivo, Porto Arenile, il sollevamento di Marina Setteponti e il pre-trattamento di Ogliastro saranno ammodernate e dotate di sistemi di tele-controllo. Altri impianti fuori servizio torneranno invece in funzione ritor-nando a essere funziona-li allo schema fognario complessivo, in partico-lare gli impianti di solle-vamento a servizio della rete fognaria di Brefaro e a quello di Massa. (bm8)

Acquedotto lucano ha approvato un bando per risistemare le condotte della Perla del Tirreno.Stanziati per gli interventioltre 6 milioni di euro

Gentile: “Il progetto tiene conto dei maggiori utenti presenti nel periodo estivo”

Visite turistiche

Parco Appennino, promozione dei prodotti tipiciValorizzare e promuovere il prosciutto di Marsicovetere, prodotto tipico dell’Alta Val d’Agri stagionato in mon-tagna nei caratteristici locali del borgo storico, e gli altri prodotti tipici della zona seguendo lo stesso percorso.Nella sede del Parco nazionale dell’Appennino lucano i rappresentanti del Parco, dell’Area programma e del P.O. Val d’Agri hanno incontrato le società del settore, come l’Alsia, il Gal Akiris e l’associazione regionale degli Allevatori. L’obiettivo è far nascere un piano di accordi tra settore pubblico e privato per condividere strategie e risorse finanziare, consentendo opportunità di crescita reali alle imprese locali. Un percorso di sviluppo, curato dall’ente Parco con il supporto tecnico-scientifico dell’Inea Basilicata, che sarà poi trasferito ad altre iniziative di promozione dei prodotti tipici dell’area protetta. (bm8) L’incontro nella sede del Parco nazionale dell’Appennino lucano a Marsico Nuovo

Centri commerciali naturaliRosa (Pdl)

“In consiglio ho presentato un emendamento estrema-mente semplice, talmente semplice da essere stato boc-ciato dalla maggioranza, pur se prevedeva di finanziare una legge regionale disattesa, una della tante. La legge regionale n. 23 del 2008 regolamenta i Centri commer-ciali naturali, ossia l’organizzazioni di commercianti di una determinata zona che promuovono dei progetti per renderla più appetibile ai consumatori”.

Unione di ComuniMattia (Pdl)

“E’ positiva l’accelerazione annunciata dal dirigente dell’Ufficio Autonomie locali e decentramento ammini-strativo, Pasquale Monea, per trasformare le Aree Pro-gramma in Unioni di Comuni. Ma prima di procedere è necessario un tavolo di confronto politico specie con il protagonismo dei Comuni perché non subiscano scelte calate dall’alto sia nella composizione delle Unioni che nella gestione consortile di servizi e nelle mansioni da affidare agli attuali dipendenti”.

Tribunale PisticciBenedetto (Idv)

“La soppressione delle 220 sezioni distaccate di tribuna-le, nonostante le richieste di mantenimento siano state sostenute in molti casi, tra cui quello di Pisticci, con vali-de motivazioni da Regioni, enti locali, organi professio-nali, comitati di cittadini, è ancora più inaccettabile per le ragioni esposte dal ministro alla Giustizia Severino, secondo cui l’esperienza dimostrerebbe che si tratta di un modello organizzativo precario e inefficiente”.

Moratoria petrolioRomaniello (Sel)

“Sul petrolio giunta e consiglio hanno fatto la scelta giusta: la Basilicata non può diventare una gruviera e il suo sviluppo non dipende dal petrolio. Sono incompati-bili implementazioni di ricerca ed estrazione con tutela ambientale e sviluppo di qualità. Gli interessi dei lucani sono diversi da quelli di Eni e dello stesso nostro Paese che continua a sottovalutare le potenzialità (comprese quelle delle energie rinnovabili) esistenti nel Mezzo-giorno”.

Tribunale MelfiSingetta (Api)“Più che sperare che qualche intervento messianico possa a breve ripristinare la situazione oggi esistente, è opportuno evitare ulteriori spoliazioni e, soprattutto, pensare seriamente ad un riequilibrio istituzionale tra i territori. Cominciando, ovviamente, dalla Provincia di Matera; ma senza dimenticare il Vulture - Melfese, che non può essere ricordato solo per la presenza di “Fenice” e per quella, sempre più precaria, della Fiat - Sata”.

Film CommissionBraia (Pd)

“Sono state introdotte variazioni sull’asse IV ‘Valoriz-zazione beni culturali e naturali’, determinando uno stanziamento di 2 milioni di euro finalizzato a rendere operative le attività della fondazione Film Commission di Basilicata. Finalmente lo straordinario impegno pro-fuso a sostegno della produzione cinematografica in Basilicata, mediante aiuti alle imprese del settore, ha un valido e concreto riscontro di cui l’intera comunità re-gionale potrà beneficiare in tempi brevi. (bm3)

Dal Consiglio

Un’immagine di Maratea dall’alto

Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Nuova del Sud - 14.08.2012 PAG. 5

GIUSTIZIA E LAVORO

Mitidieri ringrazia il ministro Severino, i politici e i cittadini lucani: una lunga battaglia che ha premiato la nostra tenacia

“Pronti ad accogliere Sala”Muri di Lagonegro tappezzati con l’esultanza del sindaco per il mantenimento del Tribunale

La mobilitazione di iniziogiugno nel parcheggio diLagonegro e il Tribunale

I 64 comuni del bacino di utenza del Tribunale di LagonegroI 36 comuni lucani:

Calvera, Carbone,Castelluccio Inf., Ca-stelluccio Sup., Ca-stelsaraceno, Castro-nuovo S. A., Cersosi-mo, Chiaromonte,Episcopia, Fardella,Francavilla in S., Gal-licchio, Lagonegro,Latronico, Lauria,

Maratea, Missanello, Moliter-

no, Nemoli, Noepoli,Rivello, Roccanova,Rotonda, S. ChiricoRap., S. CostantinoAlb., S. MartinoD’Agri, S. Paolo Alb.,S. Severino L., San-t’Arcangelo, Sarconi,Senise, Spinoso, Tea-na, Terranova di P.,

Trecchina, Viggianel-lo

I 28 comuni campani:

Atena Lucana, Au-letta, Buonabitacolo,Caggiano, Casalbuo-no, Casaletto Sparta-no, Caselle in Pittari,Ispani, Monte San

Giacomo, MontesanoS. M., Morigerati, Pa-dula, Pertosa, Petina,Polla,

Sala Consilina, Sal-vitelle, S. Pietro al Ta-nagro, San Rufo, San-ta Marina, Sant’Arse-nio, Sanza, Sapri,Sassano, Teggiano,Torraca, Tortorella,Vibonati

“Il personalesalese non avràdisagi, siamosolidali invececon i territori

dell’area Nord”

di ALESSANDRO PANUCCIO

LAGONEGRO - Unalunga e travagliata bat-taglia condotta in por-to merita di essere fe-steggiata e ricordatada chi l’ha promossa eda chi l’ha sostenuta. Edè per questo che il sin-daco di Lagonegro, Do-menico Mitidieri ha vo-luto partecipare la popo-lazione con un pubblicovolantino del “successostorico” ottenuto con laevitata soppressione deltribunale di Lagone-gro. Una decisione arri-vata dal Consiglio deiministri dello scorso10 agosto, tenuto con-to dei pareri delle Com-missioni Giustizia diCamera e Senato, non-chè di quello reso dalConsiglio superiore del-la magistratura, cheha portato all’approva-zione del decreto re-cante la revisione delleCircoscrizioni giudizia-rie. Mitidieri ringraziail ministro della Giusti-zia, Paola Severino “cheaccogliendo le istanze,ha scelto di manteneree potenziare il tribuna-le di Lagonegro me-diante l’accorpamentodel Tribunale di SalaConsilina con un com-plessivo bacino di uten-za di 64 comuni divisi in36 lucani e 28 campanidel bacino del Vallo diDiano e del Tanagro.“Siamo riconoscenti -af-ferma Mitidieri- al gran-de impegno di tutto ilterritorio dell’area sud-Occidentale della Basi-licata che vede riaffer-mato il suo diritto adavere un presidio giudi-ziario accessibile e ga-rante della legalità delcomprensorio. Un plau-so va anche all’azione in-cisiva e costante delpresidente del Tribu-nale, del procuratoredella Repubblica e del-l’Ordine degli Avvocatidel Foro di Lagonegro.Non va taciuto il lavoroprofuso nelle sedi oppor-tune dagli amministra-tori comunali, provin-ciali, regionali e daiparlamentari lucani”.Parole al miele poi peri cittadini che hannomostrato vicinanza esostegno nel lungo per-corso irto di insidie fi-no all’ultimo. Va ricor-data la mobilitazione

di inizio giugno, quel-la che rese la genteconsapevole di quanto si

sarebbe potuto perdere.Una battaglia che a uncerto punto è sembratadivenire una “guerra dicampanile” col presi-dio di Melfi, che non acaso oggi mastica ama-ro. “La firma di questoDecreto -motiva Mitidie-ri- e il risultato raggiun-to pongono fine a ungrande lavoro comincia-

to mesi fa e premia lano-stratena-cianelsalva-guar-dareunpresi-dio giudiziario come

quel-lo di Lagonegro che

negli anni si è distintoper professionalità elotta contro la crimina-lità”. Ora è tempo di vol-tare pagina però e il pri-mo cittadino del Pd in-dica la strada da segui-re. “Ai Comuni che fino-ra hanno costituito ilcomprensorio del Tribu-nale di Sala Consilina,al personale intero del-lo stesso, diamo un ben-venuto di accoglienzanella nostra città -pro-segue Mitidieri- e assi-curiamo loro che saran-no offerti i necessari ser-vizi per abbattere ognidisagio che tale accorpa-mento comporta essen-do fin da ora disponibi-li alla piena collaborazio-ne nell’accogliere ognisuggerimento che potràessere utile a riguardo”.Infine una parola a chinon ce l’ha fatta: “Espri-miamo -conclude il sin-

daco di Lagone-gro- piena solida-rietà ai territoridell’area Nord del-la Basilicata e ciauguriamo che ilParlamento com-prenda le preoccu-pazioni espresseda tutti per la sal-

vaguardia anche deltribunale di Melfi”.

Notarfrancesco (Pdl): da anni Consorzi inefficienti

Agricoltori senz’acqua, a rischiola stagione ortofrutticola in Val d’AgriPATERNO - AspettandoCaligola la tregua del cal-do di questi giorni non le-nisce le ferite dell’ariditànei campi lucani. “Soste-gno agli agricoltori chestanno vivendo un mo-mento di difficoltà sullamancanza di risorsa idri-ca per la produzione del-la stagione ortofrutticola”.E’ quanto esprime il con-sigliere provinciale delgruppo Pdl, Severino No-tarfrancesco, in merito al-la situazione di “allarmerosso” sulla mancanza diacqua, lanciata anchequalche giorno fa dalConsorzio di Bonifica Al-

ta Val d’Agri dalle paginedi un quotidiano locale.Raccogliendo le forti pre-occupazioni degli agricol-tori per la mancanza di ac-qua necessarie per le irri-gazioni, l’esponente delPdl, invita gli enti prepo-sti ad intervenire affinchèil settore agricolo possa“dissetare” le colture incampo, perché “il climasiccitoso – ha affermatoNotarfrancesco - sta cre-ando davvero gravi proble-mi al mondo agricolo”. “Lacarenza di acqua – conti-nua il consigliere – portadi sicuro ripercussionisui raccolti prossimi e pe-

santi perdite economichealle aziende agricole”. Peril consigliere provinciale“una situazione alquantocritica sia per le difficol-tà che stanno attraversan-do gli imprenditori del set-tore agricolo e sia ancheper le difficoltà economi-che sollevate dell’ente con-sortile nel riassetto diuna gestione efficienteper la manca di risorse fi-nanziarie. In questo caso– aggiunge - solidarietàanche alle maestranze delConsorzio che spesso sitrovano tra “l’incudine” eil “martello””. “Bisogna –ha affermato Notarfran-

cesco – provvedere al piùpresto ad una riorganiz-zazione e ad un sistemagestionale dell’ente e delfunzionamento definitivo(ad oggi ancora in fasesperimentale) della digadi Marsico Nuovo”. “Or-mai – continua il consiglie-re provinciale - da anni sidiscute in via Anzio del-la riorganizzazione deiConsorzi, ma di fatto nonsi è arrivati ad un “uni-cum” decisionale nell’af-

frontare vari problemidella struttura: da quellospettanze dei dipendenti,alla rinomina degli orga-ni, ad un riassetto strut-turale”. “In una regione –conclude Notarfrancesco- dove si sono realizzati“carrozzoni” inefficienti dioperazione elettoralistichea favore di pochi, succedeche alla fine a pagarne leconseguenze sono semprecoloro che non c’entranonulla e “pantalone”.

11_Primo Piano Basilicata_ Martedì 14 agosto 2012_Basilicata_

Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 14.08.2012 PAG. 6

Martedì 14 agosto 2012

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Il ministro ha intesoproseguire sulla stradadella illegittimitàdello schema del decreto»

Abbiamo il doveredi far sentire altae forte la vocedella disapprovazione

VENOSA

Di Ciommo

Melfi Tribunale, la posizione di Di Ciommo che critica aspramente la decisione della Severino

«Tutto ciò è inaccettabile»Il presidente dell’Ordine chiede un immediato provvedimento correttivo

segue dalla primadi GERARDO DI CIOMMO*

quandoi provvedimentisonoconseguenti all'applicazionedei criteri ispiratori e regola-tori della materia. Quando in-vece essi sono il risultato del-la disapplicazione dei princi-pi di legge,e dell'imposizionedi criteri sommari e contrad-dittori,adottati dalConsigliodei Ministri senza tener con-to, clamorosamente, dei pa-reri delle Commissioni Giu-stizia di Camera e Senato - ve-roe proprioschiaffo alParla-mento - minati da evidentiprofili di incostituzionalità,abbiamo il dovere etico e giu-ridico di far sentire alta e fortela voce della disapprovazio-ne, della protesta e, ancorauna volta, della proposta co-struttiva, tesa all'adozione diun immediato provvedimen-to correttivo (prima che il “de -creto Severino” diventi ope-rativo) che, come in tutte leleggi delega, è possibile attra-verso un nuovo decreto inte-grativo, in quanto previsto econsentito. Siamo stati i pri-mi a denunciare la illegitti-mità dell'accorpamento delTribunale di Sala Consilina aquellodi Lagonegroalla lucedella “convenzione interpre-tativa” adottata, come sceltaprioritaria allo studio, dallaCommissione Birritteri, cheimpedisce di modificare gliattuali confini distrettualidelle Corti d'Appello, con lamatematica conseguenza diindividuare come Tribunaleintangibile quello di Melfi. Lanostra tesi è stata recepita edaccolta anche dalla Associa-zione Nazionale Magistrati,ossia daquella cheè unadellemaggiori sostenitrici dellanecessità di rivedere la geo-grafia giudiziaria, oltre chedal Consiglio Nazionale Fo-rensee dallealtrecomponen-ti dell'Avvocatura (Organi-smo Unitario dell'Avvocatu-ra - OUA) che il Ministro si èbenguardato dal consultare.A proposito dell'accorpa-mento del tribunale di SalaConsilina a quello di Lagone-gro, la Anm scrive testual-mente:«Aldi làdeglievidentiproblemi di collegamento (ri-scontrabili anche in relazio-ne ad altri tribunali con cir-condario interprovinciale)derivanti dalladiversità delleautorità amministrative diriferimento (Prefettura, ma

anche Comandi Provincialidei Carabinieri e simili), ap-pare evidente come il vero eproprio trasferimento di unafettadel distrettodi Salernoaquello di Potenza determine-rebbe unarilevante ripercus-sione, in termini di aggravio,oltre che sugli uffici interes-sati all'accorpamento, suquelli con competenza di-strettuale, ovvero ProcuraDdapressoil TribunalediPo-tenza e Ufficio Gip/Gup Ddadi Potenza, sui quali grave-rebbero i procedimenti riser-vati alla loro competenza exart.51 cpp, in relazione a reaticommessi in una vasta areageografica della Campania;Corte di Appello di Potenza eProcuraGenerale pressodet-

ta Corte,stante losgravio, de-rivante datale accorpamentodei procedimenti di compe-tenzadegli ufficisalernitani;Tribunale di Sorveglianza (aSala Consilinavi èun carcereche si andràad aggiungere aquello in funzione a Potenza,Matera e Melfi) nonché Tribu-nali e Procura per i minori. Atali conseguenze, proseguel’Anm, non è stata posta nes-suna attenzione visto che leprevisioni di adeguamentodelle piante organiche coin-volgono gli uffici di Tribuna-le e Procura direttamente in-teressati dagli accorpamentie non anche gli uffici distret-tuali, nonostante il notevoleaggravio degli stessi. Loschema, continua l'Anm, non

considera assolutamente glieffetti che la riforma avrebbesugli Uffici e i Tribunali diSorveglianza. Com'è noto, inbase all'art.68, comma 1, leg-ge 354/75, gli Uffici di Sorve-glianza sono costituiti nellesedi di cui alla tabella A alle-gata alla legge medesima,nella quale l'art. 70 prevedeche il Tribunale di Sorve-glianza sia costituito in cia-scun distretto di Corte d'Ap-pello. Non può quindi, la mo-dificadelle circoscrizioni ter-ritoriali delle UfficiGiudizia-ri, non riverberare i suoi ef-fetti anche sulle competenzedegli Uffici e dei Tribunali diSorveglianza, a meno che illegislatore (come per altrononauspicabile) nonintenda

introdurre una norma in de-roga nel senso che restino sal-ve le attuali competenze terri-toriali degli Uffici e Tribunalidi Sorveglianza. Saremmoperò in tal caso oltre la dele-ga». Questo parere è stato ul-teriormente rafforzato daipareri delle CommissioniGiustizia di Camera e Senato -dribblati immotivatamenteesenza alcun preavviso o con-divisione dal Ministro - chehanno entrambe bocciato,seppur con motivazioni di-verse, la proposta di accorpa-re Sala Consilina a Lagone-gro. Il Ministro ha invece in-teso proseguire sulla stradadella evidente illegittimitàdello schema di decreto igno-rando suggerimenti, censu-

re e proposte tese ad un rior-dino della geografia giudi-ziaria effettivamente effi-ciente ed efficace, limitando-si a salvare sei Tribunali dicuicinque adaltracriminali-tà organizzata ed il sesto, Cas-sino, senza plausibili motivi.Leggiamo, nelle ultime ore,di tardive presedi posizione edi disapprovazioni di alcuniautorevoli parlamentari, didestra e di sinistra, che si pro-pongono di cambiare il prov-vedimento nella prossima le-gislatura; a costoro e a tutticoloro che avevano ed hannovoce incapitolo, diciamosen-za mezzi termini che il decre-to va cambiato adesso (essen-do ciò possibile e dovuto) per-ché le popolazioni del VultureMelfese Alto Bradano non tol-lerano e non tollereranno ul-teriori mortificazioni. Dettaproposta è indirizzata princi-palmente ai Parlamentari maanche ai Consiglieri Regio-nali e Provinciali, ed è ferma,valida edirrevocabile pertut-ti i livelli istituzionali di rap-presentatività che in questimesi si sono segnalati soloper il loro assordante silen-zio. A Tutti costoro, le nostrecomunità chiedono, oggi enon domani, prima dunquedel 13 settembre, data entrola quale il provvedimento do-vrà essere firmato dal Capodello Stato e pubblicato sulaGazzetta ufficiale per entrarein vigore il giorno successi-vo, e prima del Consiglio deiMinistridel 24agosto chede-finirà il °ßtabellino di mar-cia°® sulla concreta operati-vità della nuova mappa degliUfficiGiudiziari, di impedireche sui nostri territori rica-dano, ancheper unsolo gior-no, gli sciagurati effetti di unprovvedimento abnorme edincostituzionale, che lungidal produrre un indimostra-to abbattimento di spesa com-porterà unicamente speseaggiuntive e disagi insop-portabili, in primis per l'uten-za. Ciascuno degli interessaticonosce bene il proprio livellodi responsabilità e corre-sponsabilità nella decisioneadottata; sappia però che loconoscono bene anche i cen-toventimila cittadini del cir-condario non più disposti, co-me in passato, a subire ulte-riori ed ingiuste spoliazioni.

Avv. Gerardo DI CIOMMOPresidente dell'Ordine de-

gli Avvocati di Melfi

Digitale terrestre, il sindaco chiede controlliVENOSA-Dal momentodelpassag-gio al digitale terrestre è iniziatauna vera tragedia per i venosini. Ilnuovo sistema doveva migliorare laqualità di ricezione dei programmitelevisivi e potenziare il ventagliodelle scelte possibili. La realtà con laquale si confrontano quotidiana-mente ivenosini è caratterizzata, in-vece, dalla precarietà e dalla occasio-nalità della ricezione. Segnali checompaiono e scompaiono all'im-provviso e che mettono a dura provala proverbiale pazienza dei concitta-

dini di Orazio. E sono sempre piùquelli che si lamentano della situa-zione e si chiedono se sia il caso dicontinuare a pagare il canone Rai,viste le difficoltà di ricezione dei se-gnali digitali. A farsi portavoce delproblema, che diventa sempre piùincandescente, è il sindaco di Veno-sa, Bruno Tamburriello che si è ri-volto direttamente a Rai, Mediaset eTelenorba. «Scrivo per le continuesollecitazioni e lamentele che ricevodai cittadini di Venosa, i quali, nonavendo altra possibilità di contatto,

si rivolgonoal Sindacoperché inter-venga e segnali la mancanza di rice-zione dei canali Rai, Mediaset e Tele-norba e La7 - denuncia il SindacoTamburriello - Tale situazione è inessere dal cambio dall'analogico aldigitale. Le difficoltà sono state rile-vate anche personalmente dallo scri-vente e a nulla è valso il continuoorientamento dell'antenna che, tral'altro, incide pesantemente anchesugli utenti i quali devono pagare iltecnico»

Giuseppe Orlando

Uno scorcio di Ginestra

La manifestazione è organizzata dalla locale sezione della Cri

Torna la festa dell’anziano a GinestraIniziativa organizzata dall’Avis e dalla Croce Rossa

Giornata della prevenzioneBilancio positivo ad Atella

ATELLA - Bilancio positivoper l’ultimo appuntamentocon le “Giornate della Pre-venzione”, l’iniziativa con-giunta dell’ispettorato Loca-le di Croce Rossa e della Se-zione Avis di Atella. Obietti-vo dell’ultima giornata: lapossibilità per la cittadinan-za di fruire della consulenzagratuita di medici speciali-sti nel settore cardiologico.Nella mattinata sono stateeffettuate circa 100 misura-zioni della glicemia e dellapressione arteriosa e circa50 ECG con visita cardiolo-gica. Dopo 5 appuntamentisi è raggiunto un totale di300 screening, superandodi gran lunga i risultati pre-visti per questa edizione.Non solo i residenti del cen-tro angioino, ma anche cit-

tadini dei paesi limitrofihanno aderito al progetto di-mostrando il grande inte-resse nei confronti di questotipo di eventi. «Abbiamoavuto una risposta straordi-naria da parte della nostracomunità e nonsolo. E’ statauna bellissima giornata dicondivisione. Siamo estre-mamente appagati della riu-scita della manifestazione,da molti ci è stato chiesto diripetere l’esperienza delleGiornate della Prevenzione»questo il commento dei vo-lontari presenti. Due asso-ciazioni coinvolte nel pro-getto, per un totale di circaventi volontari, impegnatiper fornire ai cittadini uncontrollo specifico attraver-so un percorso sanitarioguidato.

LA SCHEDAIL provvedimento licenziato dal mini-stro nei giorni scorsi entrerà in vigore ilgiorno successivo alla pubblicazionesulla Gazzetta ufficiale (non potrà an-dare oltre il 13settembre). Entro la finedell'anno il ministero provvederà a ridi-segnare le piante organiche di tutto ilsistema giudiziario (sia i magistrati cheil personale amministrativo). Dodicimesi dopo la pubblicazione in Gazzet-ta ufficiale, tutto il personale, magistratie amministrativi, dovràessere sposta-to nelle sedi accorpanti. Inoltre dovràessere completato lo spostamento ditutto il materiale e la documentazione.In questi dodici mesi le udienze si ter-ranno nelle sedi soppresse. «Se sus-sistono specifiche ragioni organizzati-vee funzionali» il tribunaleaccorpantepotrà utilizzare gli ufficio dell'accorpatoper un periodo non superiore ai 5 anni.

GINESTRA - Si ripete la festadell’anziano nel piccolo centro ar-bereshe, popolata dalla maggiorparte da gente ultrasettantenne.A promuovere questa iniziativa,la locale sezione della Croce RossaItaliana, che vanta oltre 40 com-ponenti, sono tanti per un centroche conta poco più di 700 abitanti.Ecco il programma di questagiornata: ore 10,00 in piazzaA.Raffaele Ciriello misurazionedella pressione. Esposizione distand per la campagna diffusioneper la prevenzionedi incidentistradali e prevenzione malattiesessualmente trasmissibili. Alleore 21 in via Francesco Jura, sededella sezione della CRI, Cena congli anziani offerta dal comitato lo-cale CRI del bradano, gruppo diGinestra. Il patrocinio è a curadell’amministrazione comunale.

Lorenzo Zolfo

Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 14.08.2012 PAG. 7

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IL RICORDO

«Matera è comela mia terra»Commosso dall’atmosfera particolare dei SassiEmir Kusturica si racconta nella Casa Cava

Emir Kusturica e lo sfondo unico del Sasso Barisano e dallaCattedrale

Cinema e cultura

L’idea: nelle lammie i laboratori multimediali per gli artisti

Presto il gemellaggioPisticci e Kustendorf saranno unite dal cinema

Come un turista qualsiasi, un giro nei Sassi è d’obbligo.Racconterà, durante l’intervista nella Casa Cava, chequell’atmosfera e quelle immagini gli hanno ricordatola storia della civiltà che ha visto le donne come fulcro vitale diuna società in pieno sviluppo

Il cucù, simbolo della città dei Sassi, nelle mani di EmirKusturica, divertito dal suono e dall’oggetto particolare.Il sindaco Salvatore Adduce gli ha appena detto che prima di luilo ha ricevuto il Dalai Lama nel corso della sua recente visita aMatera qualche mese fa

L’intervento del direttore del Lucania Film festival, RoccoCalandriello in apertura dell’intervista alla Casa Cava. «EmirKusturica - ha detto - ha contribuito ad esaltare il locale inversione universale. Ha amalgamato e delineato il percorso delnostro festival»

Forme sinuose all’interno della struttura scavata nella rocciache ha ospitato l’intervista-anteprima di Materadio condotta daStefano Della Casa. Il palco è collocato infatti al centro di quelloche viene definito “L’orecchio di Dionisio” e che racchiude lucie suoni dell’antica Cava ristrutturata dal Comune di Matera

Giovane studente, preferì raggiungere quella donna a Praga e per anni non vide il film

«Amarcord e l’amore per mia moglie»

L’OMAGGIO

«Pasolini è la ragione per cuisto a sinistra nel mondo»

«IN Europa dell'Est, le ultime roccafor-ti del buon cinema sono i festival e pre-stoanchequida voi,per trovare imma-gini autentiche, non si potrà più conta-re sulle sale cinematografiche».

In una serata gremita di gente, il plu-ripremiato ed eclettico Emir Kusturicaha lanciato la sua provocazione dal pal-co della Sala piccola della XIII edizionedel Lucania Film Festival, che lo ha vi-sto assoluto protagonista nella terzagiornata di proiezioni e spettacoli. Lesue parole hanno dato vita ad un'in-quadratura in cui l'immagine dellakermesse pisticcese coincide con la vi-sione del grande artista serbo.

Il LFF è il festival dei luoghi e dellepersone, è lo spazio entro il quale giova-ni video-maker possono confrontarsicon registi affermati, in un clima di fa-miliarità e prossimità da cui sono ban-diti i redcarpetegli abitidacerimonia.Da Pisticci a Kustendorf - il piccolo vil-laggio serbo interamente realizzato inlegno di recupero, fatto costruire dalregista nel 2004 anche per accogliere ilsuo festival, dedicato alla Settima arte-il passo è davvero breve. E allora, per-ché non pensare ad un gemellaggio frale due realtà? La domanda è nata spon-tanea intutti gli spettatori, numerosieattenti, ed è stata formulata dalla mo-deratrice della lectio magistralis “Cine -ma e Territorio”, la docente universita-ria di Storia e Teoria del Cinema, Ma-nuela Gieri. Il “perché no?” dell'autoredi Underground apre a Pisticci pro-spettive inimmaginabili.

Perché non valorizzare una relazio-ne edificabile sulla volontà comune diselezionare il meglio della proposta ci-nematografica, dando priorità allaqualità piuttosto che alla quantità?Kusturica lo sottolinea riportando unaneddoto autobiografico legato allasua esperienza di giurato: «Quandoero a Cannes nell'84, i film candidati eselezionati erano solo 600; oggi sonodiventati circa 3.700. E' un chiaro se-gnale che la quantità sta distruggendola qualità, ed è proprio questa la ragio-ne che mi ha spinto ad organizzare unfestival per incoraggiare i giovani au-tori, che non riescono ad emergere acausa delle logiche imposte dalle majordel settore che, puntando alla semplifi-cazione, dettano i canoni estetici se-guendo esclusivamente i gusti del mer-cato».

Perché non creare un ponte fra dueluoghi lontani eppur così simili, duerealtà che stanno puntando sul cinemae sul sul suo indotto come veicolo di svi-luppo dei territori? «Per me in un film,lo spazio viene prima del tempo -ha con-fidato il regista serbo- ma oggi i diktatimposti da Hollywood determinanouna carenza in tal sensoche si può rile-vare nella maggior parte dei film in cir-colazione». Nota di colore che ha diver-tito l'intera platea, il riferimento allanota attrice Angelina Jolie recente-mente passata dietro la cinepresa pergirare un film sulla guerra in Bosnia.«Come può una diva barricata nella suasuper lussuosa villa realizzare un filmdel genere senza aver conosciuto da vi-cino il dramma di un territorio laceratodalla violenza?». Il rapporto della Setti-ma arte con il territorio è la direzione

cheverràseguita perconsolidare ilge-mellaggio tra il piccolo regno di Kustu-rica, location de “La vita è un miracolo”,e la cittadina jonica lucana: Kusten-dorf come Art Zone, il progetto candi-dato agli Awards dello sviluppo creati-vo promosso dagli organizzatori delLucania Film Festival per il recuperodel centro storico di Pisticci attraversola trasformazione delle tipiche lammiein unità polivalenti, destinate non soload ospitare gli artisti coinvolti a variotitolo e indifferenti momentidell'annonell'attività del festival, ma anche adaccogliere attività laboratoriali e mul-timediali.

«Conosco ogni singola battuta eframmento della produzione felliniana

e viscontiana e so in che misura i lorofilmattingano alla tradizione del terri-torio», ha detto il regista che forse nonimmaginava di aver percorso le stessestrade e di aver attraversato le stessepiazze che 50 anni fa furono immorta-late in bianco e nero dal grande Luchi-no e dai suoi collaboratori durante i so-pralluoghi in Lucania che hanno pre-ceduto le riprese del capolavoro “Roccoe i suoi fratelli”. Ogni luogo ha qualco-sa da narrare e anche Pisticci ha saputoraccontare la sua piccola ma importan-te storia ad uno dei maestri del cinemacontemporaneo, che fin dalla primapellicola non ha nascosto l'influenzache il cinema italiano ha avuto sullasua crescita artistica.

La folla di appassionati e video-macker alla pronuncia del verdetto

di ANTONELLA CIERVO

ARRIVA con cinque minutid'anticipo ri-spetto all'ora-rio previsto.Emir Kusturi-ca entra nellaCasa Cava esembra respi-rare profonda-mente dal pri-mo attimo l'at-mosfera che loseguirà duran-te l'incontrocon cittadini,cinefili e auto-rità durante l'o-ra successiva.

Il sindaco,che gli conse-gnerà un cucùin ricordo dellatradizione artistica di Mate-ra (come già accaduto con ildalai Lama, ndr.) spiega.«La cultura ci da' la possibi-lità di guardare lontano, unpo' come fanno i gitani. Incomune con loro abbiamomolto: anche Matera ha do-vuto affrontare per secoliun marchio di infamia acausa delle condizioni deiSassi. Grazie all'ìmpegno ditutti è diventata oggi Patri-monio dell'Umanità. In unmomento in cui si naviga avista, noi abbiamo gettato losguardo in avanti».

Il dialogo con Stefano Del-la Casa, conduttore di Hol-lywood Party su Raitre, co-mincia con una domandache rappresenta anche il fi-lo rosso che lega chiunqueraggiunga Matera per laprima volta e che nasce dalsuo successo, asoli 30 anni,ha vinto il Leone d'oro a Ve-nezia e poi la Palma d'oro aCannes. Un percorso chesembra averbruciato le tap-pe della sua vita, ma le do-manda profonde sono quel-le che lo stesso regista si faad alta voce:

«Sono più vecchio io o Ma-tera? - ripete Kusturica iro-nizzando sul tour con la suaorchestra «In tutto 30 con-certi in 44 giorni. Sono piùvecchio io - esordisce, scio-gliendo il ghiaccio che vuo-le tropo spesso i miti lontanidalla vita reale, dal quoti-diano.

Per il regista jugoslavo,naturalizzato serbo, non ècosì. L'ironia forte, taglien-te, spesso irriverente è tuttalì nella sua voce bassa ma in-capace di nontrasmettere ilsenso della leggerezza sucui sorvola lungo tutto ilsuo racconto.

Matera non lo lascia indif-ferente. Lo ripeterà più vol-

te con lo sguardo che nonabbandonerà un attimo illuogo che lo ospita, la cavache lo sovrasta: «Sono pro-fondamente colpito da quel-lo che ho visto. Le immaginiche ha visto mi hanno ricor-dato una parola serba, cheriguarda le montagne dellaCroazia che vengono chia-mate Mater. Matera rappre-senta il momento importan-te del cambiamento della so-cietà con la predominanzadelle donne e questo - ag-giunge - non solo perchè hovisto belle donne qui». Senon fosse diventato un ra-gazzo prodigio del cinema,che spazio avrebbe avuto lamusica nella sua vita? - glichiede Della Casa.

Kusturica non si fa pre-gare: «Conosco la storia diFellini: nessuno voleva fi-nanziare i suoi film. Io misono organizzato in tempo:se non vogliono finanziare imie film, mi rifarò con lamusica. Il modo in cui facciomusica è molto simile a unfilm. In un’ora e mezzo pos-sono essere creati, infatti,molti cortometraggi».

Il regista sta ricostruen-do una città nella sua terra espiega i legami con la civiltàche rese grande anche Ma-tera: «La ragione per cui hodeciso di ricostruire ancheuna città che non esisteva, èche in Bosnia non ci sono se-gni della cultura ellenica. Ilmio intento è imporre anti-chi materiali difficili da tro-vare, nello stile del Rinasci-mento, cheè stato il periodopiù importante della cultu-ra umana occidentale. Vo-glio realizzare una città, en-tro i prossimi due anni, incui nessuno possa dubitareche sia mai esistita».

Cinema e letteratura di-ventano un binomio impor-

tante anche per uno registacome Emir Kusturica chenon disdegna le vesti di au-tore. «I registi, di solito, so-no scrittori stupidi. Fare unbuon film è altrettanto diffi-cile che fare un buon libro».

Nella sua carriera c’è an-che un ruolo che ha inter-pretato nel film triplo gioco,diretto da Neil Jordan. Ku-sturica interpreta un musi-

cista che suona solo JimiHendrix. Due mondi un po’diversi adattati al cinema.

«Lo rispettocome musici-sta. La necessità di energiada sintettizzare proviene daqualsiasi tipo di musica».

Parla con calma, beve soloacqua naturale ma la sua vi-sionedella vitaricordamol-to da vicino quella degli an-ziani che ancora oggi popo-lano i paesi jugoslavi e chedescrivono anche i momen-ti bui, drammatici della lorostoria saltellandoci sopracon la leggerezza di chi sache il passato è accaduto eche tocca ai nuovi giornicambiare le cose sapendocianche ridere su.

Difficile non pensare allohow business cinematogra-fico composto prevalente-mente da frasi pronunciatecome mantra in cui l’origi -nalità sta solo nel nome dichi le dice.

Emir Kusturica, al con-trario, è l’uomo di tutti igiorni che ha già vissutouna vita unica e irripetibi-le.

E che sa ancora meravi-gliarsi.

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Il celebre regista: «Non capisco perchénon sia ancora capitale europea della cultura»

MateraMatera

L’INCONTRO di Emir Kusturicacon Fellini risale al 1974 e glicambierà la vita. Il racconto chedescrive davanti al pubblico ma-terano nella Casa Cava è una via dimezzo fra una storia d’amore e ilpercorso di un ragazzo verso lapassione, i sentimenti fino a quelmomento sconosciuti che lo con-durranno alle grandi scelte dellavita.

A quell’ epo -ca Kusturicastudiava a Pra-ga. «Era il pe-riodo della cor-tina di ferro - ri-corda - e ognitanto capitaval’occasione divedere un filmitaliano. Il no-stro professoreci portò una co-pia di Amar-cord di Fellini.Ero indeciso seandare a Sara-

jevo in treno a trovare la mia fi-danzata o vedere il film.

Qualcuno mi disse che era an-

cora innamorata di me e allorapresi il treno. Andai al bar dovecredevo si trovasse e lei non c’era.Tornai a Praga, senza dormire ealle due del pomeriggio c’era laproiezione del film. In sala entra-rono gli spettatori, il sipario siaprì, e vidi le prime immagini diRimini, polvere di fiori e un ra-gazzo che urlava “La primavera”.Mi addormentai. Mi svegliai al ti-toli di coda.

I miei compagni di corso miguardavano pensando: quanto è

stupido. Qualche giorno dopo,seppi che quella ragazza sarebbestata a Sarajevo. Nel frattempoavevo saputo che c’era la proiezio-ne del film. Scelsi ancora una vol-ta l’amore. Quella ragazza nonera in città ma a sciare. Andai inmontagna con alcuni amici, malei non c’era. E così tornai a Pra-ga, ma mi imposi che questa voltalo avrei visto. Mi rinfrescai nellaMoldava e vado al cinema. Eropronto. Il sipario si apre, primeimmagini. E io mi addormento dinuovo. Il giorno dopo, in classe imiei compagni analizzavano ilfilm e io mi sentivo come una mo-sca. La stessa cosa è accadutamolte volte. In estate io e quella ra-gazza ci incontriamo di nuovo. Asettembre lei mi chiede: sai cheproiettano il nuovo film di Fellini,Amarcord? L’ hai mai visto? Eracome chiedere ad uno studente dipittura se conoscesse Michelan-gelo!

Centinaia di volte, rispose. Ineffetti quel film l’ho rivisto anco-ra. E quella donna è diventata miamoglie».

[email protected]

«I miei compagnimi guardavano

e intantopensavano

Quanto è stupidoquel ragazzo»

LA cinematografia italianadel post neorealismo lo haaffascinato e per questo con-sidera particolarmente si-gnificativo trovarsi nellacittà in cui Pier Paolo Pasoli-ni girò il suo “Vangelo se-condo Matteo”.

Nel corso del suo incontroalla Casa Cava Emir Kustu-rica fa un omaggio al regi-sta italiano che segnò la sto-

ria del cinema con il suofilm. «Ho visto tutti i suoifilm -spiega -Pasolini èpar-te della mia crescita. E’ unodei motivi per cui ho decisointellettualmente di staredalla parte sinistra del mon-do. Pasolini fa parte del cine-mache fluttuava fra lanuo-velle vague francesee il postneo realismo».

[email protected]

«Il Rinascimentoè stato

sicuramenteil periodo

da considerarepiù importante

nella costruzionedella civiltà»

Emir Kusturica ha incontraro ieri a Materaappassionati cinefili, operatori del settore ecittadini alla Casa Cava

La Lectio magistralis

IL VERDETTO DELLA GIURIA QUALIFICATA

A Stephani Capetadines il Premio LffLA GIURIA del Lucania Film Festival, composta dal torinese Massimiliano De Serio, dalla mo-scovita Elizaveta Skvortsova e dalla fiorentina Martina Della Valle, ha proferito i suoi verdetti suifilm in concorso e consegnato i premi della XIII Edizione. SHORT FILM SECTION - Miglior Film(Premio Amaro Lucano) - “Tuba Atalantic”. Norvegia. Regia: Hallvar Witzo; un film sul potere del-l'arte di toccare l'invisibile, combinando al meglio e con grande ironia, script, immagine, suono erecitazione. Miglior Soggetto (Premio Fondazione Carical) - “I could be your grand mother”. Fran-cia. Regia: Bernard Tanguy. Un soggetto che fa emergere dalla realtà il suo lato più inaspettato eumano allo stesso tempo. Miglior Fotografia ex aequo “Parmi Nous”. Francia. Regia: ClementCogitore per la capacità della camera di mettere al centro del discorso estetico l'essere umano, difronte a se stesso e all'universo. “Killing the chickens to scare the monkeys” - Svezia. Regia: JensAssur Per la maestria nell'uso del dispositivo cinematografico, capace di essere originale motorenarrativo. Miglior Tecnica (Animazione) - “Oh Willy”. Belgio. Regia: Emma De Swaef, Marc Ja-mes Roels Per l'originalità del materiale usato, le immagini potenti e la coerenza tra forma e con-tenuto. Miglior Attore (Fiction, premio Banco di Napoli) Alain Eloy nel film “Nuit blanche”. Belgio.Regia: Samuel Tilman - Miglior Attrice (Fiction, premio Banco di Napoli) – Christina Baltzi nel film“Zodiac”. Grecia. Regia: Konstantina Kotzamani. Premio Speciale “The rooster”. Iran. Regia:Freydoon Najafi Per il lavoro umano e artistico, capace di creare una storia che ha radici profondein una comunità, affrontando temi come la vita e la morte in forma di fiaba corale. FEATURE FILMSECTION: Miglior Film (Premio Amaro Lucano) “Siberia mon amour”. Russia. Regia: Slava Ros.Il film tratteggia con impeccabile padronanza di ogni elemento e ogni dispositivo cinematogra-fico, il desiderio umano e il miracolo di un inatteso contatto umano. Premio speciale LFF all'attriceStephani Capetanides nel film tedesco "Puppe, icke, & der dicke" di Von Felix Stienz.

Pier Paolo Pasolini. Fodamentale la sua influenza suKusturica

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 14.08.2012 PAG. 8

Martedì 14 agosto 2012 I IXMATERA CITTÀ

VERSO FERRAGOSTOLE INDICAZIONI DEGLI OPERATORI

SASSI PIENI«Nei giorni scorsi una comitiva romana ha do-vuto faticare per trovare una sistemazio-ne negli antichi rioni», dice Giovanni Ricciardi

FLESSIONE A DUE CIFRE«C ’è un aumento dall’estero ma resta il sal-do negativo. Si spera in questo mese»,afferma Antonio Panetta di Federalberghi

Il turismo estivo parla stranieroA luglio flessione degli italiani compensata soprattutto dagli arrivi dal nord Europa

DONATO MASTRANGELO

l Ferragosto dovrebbe regi-strare, almeno nelle strutture ri-cettive del centro storico, un nu-mero di presenze quanto meno inlinea con lo scorso anno. Sonoqueste le indicazioni degli ope-ratori della città dei Sassi che spe-rano in qualche modo di risol-levare un mese di luglio comin-ciato sotto la stella della Festadella Bruna evento che nonavrebbe determinato l’a u s p i c at oeffetto traino per l’accoglienza tu-ristica in città. Negli alberghi ebed&breakfast degli antichi rionile prenotazioni, in ogni caso,viaggiano a gonfie vele in vistadel Ferragosto come confermaanche la guida turistica Giovan -ni Ricciardi. «Nei giorni scorsi -afferma - stavo accompagnandoin visita una comitiva di Roma -ed abbiamo faticato non poco pertrovare una sistemazione alber-ghiera nei Sassi. In base ai mieiriscontri - prosegue la guida tu-ristica - c’è un buon ritorno digiapponesi in città mentre tede-schi, inglesi, francesi e statuni-tensi rappresentano pur sempreun segmento importante su cuipoter contare». Ed in effetti daiprincipali siti internet che si oc-cupano di ricezione turistica sirilevano diverse prenotazioni peri prossimi giorni proprio dal Re-gno Unito e dall’Olanda, segnoche il nord Europa guarda coninteresse alla città patrimoniodell’Unesco, candidata a diventa-re capitale europea della Culturanel 2019. Manon sono sol-tanto rose e fio-ri. «A luglio - di-chiara AntonioPanetta dellaLocanda di SanMartino e presi-dente della se-zione Federal-berghi di Matera - si è registratauna flessione delle presenze ri-spetto allo stesso periodo delloscorso anno. C’è un incrementodei turisti stranieri ma il saldoresta negativo perchè c’è un nettocalo degli italiani. In agosto si èavuto un segnale si ripresa maper quanto riguarda luglio la fles-sione, stando a quanto ci hannoriferito i nostri associati, è a due

Le criticitàMonumenti chiusi, guide abusive

mobilità e parcheggi selvaggiecco i nodi da sciogliere nel settore

È un po’ il nervo scoperto dell’offerta turistica in cittàquello relativo ai tanti contenitori storico-artistici che nonsono fruibili ai visitatori. «Matera - sostiene Giovanni Ric-ciardi, presidente della Guide Turistiche Autorizzate diBasilicata (GTA) - è patrimonio dell’Unesco per i Sassi ecandidata a diventare capitale europea della Cultura nel2019. Tuttavia la sua proposta turistica andrebbe artico-lata meglio. Sono troppi i monumenti ancora non acces-sibili ai turisti: dalla Cattedrale, al castello Tramontano, laVaglia, alla Cripta di Sant’Eustachio, tutte precluse alla vi-sita. È un peccato che chi viene in città non abbia la pos-sibilità di poter vedere queste bellezze». Accanto a que-sto aspetto e ad una gestione dei siti indubbiamente damigliorare se non rivedere figurano altri nodi da scioglie-re. La presenza delle guide turistiche abusive non è unbel biglietto da visita per Matera. Le istituzioni, negli ulti-mi tempi, hanno profuso ulteriori sforzi e interventi percontrastare il fenomeno. Resta poi da ottimizzare tuttoquanto ruota attorno alla mobilità connessa al turismo,rimuovendo antipatici problemi come le soste selvaggenelle aree di maggior pregio. [d.mas.]

cifre». Per Gregorio Padula delConsorzio Albergatori «si puòparlare di un 15 - 20 per cento dicalo degli italiani compensato pe-rò da una maggiore presenza divisitatori stranieri. A risentire diquesto fenomeno sono soprattut-

to le strutturepiù grandiche non sonopiene». In-somma risto-ranti e alber-ghi devono fa-re i conti conil difficile pe-riodo di crisi

che investe il Paese e tutto questosi ripercuote anche sul compartoturistico. Tra spread, tensionesui tassi e rincari costanti deicarburanti il momento non è deipiù rosei. «Gli italiani sono spa-ventati dalle tasse, dalla pressio-ne fiscale - dice Padula - e se ciaggiungiamo anche l’introduzio -ne della tassa di soggiorno checrea nel turismo una sorta di av-

versione psicologica, il quadro diuna situazione già precaria ècompleto. Questa situazione, perquanto concerne gli italiani, siriversa soprattutto sul cosiddettoturismo individuale». È cambia-ta, a quanto pare, anche la tipo-logia dei clienti degli agriturismio meglio la modalità di preferen-za delle stesse strutture. «Lo scor-so anno - afferma DomenicoCardinale delle Matinelle e pre-sidente del Consorzio Le Masse-rie del Falco Grillaio - già a giu-gno pervenivano le prenotazioniper il mese di agosto. Quest’annosi naviga un po’ più a vista nelsenso che le persone che inten-dono trascorrere alcune giornatenegli agriturismi ci contattano digiorno in giorno. Credo che que-sto sia il segnale di incertezza ecrisi economica che vive l’Italia eche si riflette anche sui cittadini.A Ferragosto, in ogni caso, tuttele strutture del nostro consorziodovrebbero registrare il pieno-ne».

B E LV E D E R ESUI SASSIUna comitivadi turistiammira il pa-noramamozzafiatodegli an-tichi rioni ditufo dal-l’affaccio dipiazzettaPascoli, unluogo pri-vilegiato perosserva-re gli antichirioni [fo -to Genovese].

Le altre notizieUNO SPAZIO NEL PARCO

La Grancia promuove«Matera 2019»n Anche al Parco della Grancia

uno spazio di promozione dellacandidatura di Matera a Capi-tale Europea della Cultura peril 2019 con i visitatori che di-ventano ambasciatori dellacandidatura. Come ogni anno,tra la fine di luglio e la metà disettembre, saranno migliaia ivisitatori del Parco della Gran-cia, situata a Brindisi di Mon-tagna. Un luogo naturale e sto-rico davvero unico, dove le fe-ste tradizionali, lo spettacolodella "Storia bandita" dedicatoalla rivisitazione del ruolo delbrigantaggio nell'Italia postu-nitaria e i percorsi naturalisti-ci si sommano dando vita aun'offerta davvero straordina-ria. Ecco perché, su invito delcomune di Brindisi e dei gesto-ri del Parco, il Comitato Mate-ra 2019 ha accettato la propostadi avere uno spazio di promo-zione della candidatura di Ma-tera quale capitale europea del-la cultura per il 2019. «Si trattadi una ulteriore, grande oppor-tunità offerta al Comitato - hadichiarato il direttore, PaoloVerri - che mette insieme comesempre gli aspetti culturali,quelli turistici e quelli promo-zionali del territorio». I volon-tari due volte al giorno, alla pri-ma e all'ultima coppia di visi-tatori di ogni giornata, dal 14agosto al 15 settembre, offri-ranno due magliette omaggiocon il simbolo del Comitato, fa-cendoli diventare "ambasciato-ri" della candidatura di Materae della Basilicata.

AZIENDA SANITARIA

Oggi uffici apertisolo la mattinan Nella giornata odierna, vigilia

di ferragosto, gli uffici ammi-nistrativi dell’Azienda sanita-ria di Matera effettuerannoesclusivamente l’apertura an-timeridiana.

TERRITORIO UNA VASTA PROPOSTA DI EVENTI DALLA «CONGIURA DEI BARONI», ALLA «CAVALCATA DEI BORBONI», ALLA «ESTATE DI ISABELLA»

«Puntiamo sulle rievocazioni storiche»Il presidente Tortorelli le ritiene una opportunità per diversificare l’offerta turistica

l «La proposizione di rievocazioni sto-riche, legate a personaggi ed eventi che hannosegnato la vita del territorio, rappresentanouna opportunità importante per far cono-scere e valorizzare monumenti e luoghi divari centri del Materano, di diversificarel’offerta turistica e di animare l’economialocale». Lo afferma il presidente della Ca-mera di commercio, Angelo Tortorelli ch eesprime un giudizio positivo sugli eventiorganizzati, tra gli altri, a Miglionico, con “Lacongiura dei baroni’’, Montescaglioso con “La Cavalcata dei Borboni’’, a Stigliano con“La leggenda del drago’’ a Valsinni con“L’estate di Isabella’’ o di animazione sucredenze e tradizioni a Colobraro con “ So gnodi una notte… a quel Paese’’. «Questo tipo dieventi – ha detto Tortorelli - rappresenta unaopportunità ulteriore per valorizzare la me-moria storica dei nostri centri e delle nostre

comunità, monumenti come castelli, abbaziee borghi e ad apprezzare aspetti della tra-dizioni come l’artigianato artistico e piatti eprodotti della buona tavola, lungo itinerariche portano a scoprire territori e paesi a voltepoco conosciuti. Tutto questo stimola ad ani-mare le economie dei piccoli centri e a la-vorare per tempo a progetti di promozione,che possono guardare nell’immediato al tu-rismo di prossimità delle regioni vicine deifine settimana. La Camera di commercio -conclude Tortorelli - sosterrà nell’ambito del-la programmazione avviata e con il lavoro direte, attraverso l’ interazione tra pubblico eprivato. È auspicabile che si possa giungere aun cartellone tematico su questo tipo dieventi, che possono coinvolgere anche altriCentri, a cominciare da Matera con la storiadel Conte Carlo Tramontano legata al cin-quecentesco castello rimasto incompiuto».

l Oltre trecento visitatori nell’Oasi di San Giuliano in occasionedell’evento organizzato dal Wwf Matera e denominato “San Lorenzoa San Giuliano”. È il bilancio della seconda edizione dell’i n i z i at ivapromossa lo scorso 10 agosto. «Al di là di ogni aspettativa - afferma ilpresidente della sezione Domenico Rizzi - abbiamo fatto il boom dipresenze per la notte di san Lorenzo. L’impegno costante dei nostrivolontari ha portato ad ottenere il pienone di presenze per la secondaedizione della notte nell'oasi: degustazione di prodotti tipici, esi-bizione di giovani talenti locali, escursione in notturna accanto allariva del lago, tutte iniziative volte a promuovere il nostro territorio,che oltre ad essere tutelato, ha necessità di essere presentato in varieforme per poter far conoscere i luoghi, i sapori, i suoni che, solo unposto come la riserva di san Giuliano, può racchiudere. Abbiamoanche raccolto molte lamentele da parte dei visitatori circa l'assenzadi acqua potabile e di un bar-chiosco, amarezza per il mancatocompletamento strutturale del centro visite e del museo e per l'as-senza di un adeguato parcheggio per i veicoli. Il Wwf si augura che gliamministratori locali prendano a cuore la situazione e provvedanoall'avvio dei Piot, progetti europei già approvati e ancora non avviatiper il completamento di queste gravi mancanze».

SPREAD E TASSE«I connazionali sono

spaventati dall’esoso caricofiscale», afferma Padula

AMBIENTE L’EVENTO PROMOSSO ALLA DIGA DI SAN GIULIANO

Oasi Wwf, oltre trecentopresenze per San Lorenzo

MANIERO Il castello di Miglionico

Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 14.08.2012 PAG. 9

Martedì 14 agosto 2012VI I

SERATE DI NOIANIENTE EVENTI E CONCERTI. NEI PAESI INVECE...

le altre notizieSINDACATI

Allarme dell’Uglm«Lucani abbandonati»n «In un contesto sociale ed eco-

nomico difficile del nostroterritorio le Istituzioni politi-che continuano a disinteres-sarsi dei concreti e reali pro-blemi della popolazione: inBasilicata, anziani, giovani efamiglie si autodefinisconocittadini di serie B». È quantosostiene il segretario regio-nale dell’Uglm Basilicata,Giuseppe Giordano che ag-giunge: «Si sente in tutti i pae-si lucani l’incertezza dell’av -vio produttivo nella regione».

L’estate «vuota» della cittàè solo una questione di soldi?Qualche sporadica iniziativa di privati. La Pro-loco completamente assente

MASSIMO BRANCATI

l Ovunque concerti, spettacoli, momen-ti di intrattenimento. A Potenza no. A partei giovedì con «Apericentro» dell’associa -zione culturale «Potenzé» (10 negozi delcentro storico si attivano con musica, de-gustazioni e incontri culturali) non c’è nul-la. A rompere la monotonia ci ha pensatodue sere fa l’associazione Ascom che hacreato dal nulla una festa a Portasalza ca-pace di calamitare tantissima gente. Ma il«grande evento» non esiste, che sia il con-certo di un cantante di fama nazionale o lospettacolo all’aperto di una compagnia tea-trale. Si dirà: mancano i soldi e le iniziativecostano. Ma se Potenza deve fare i conti conristrettezze di bilancio, non stanno certomeglio i piccoli comuni che, però, riesconoa vivacizzare le sere d’estate tra festival,concerti e manifestazioni varie. Come fan-no? Dove prendono le risorse necessarie?Nella gran parte dei casi non è diretta-mente il Comune a intervenire, ma laPro-loco. Anche a Potenza c’è, eppure nondà segni di vita. Il presidente Giovanni DeMarco va dritto al cuore del problema: «Incassa ci sono pochi fondi e per l’estate non

abbiamo organizzato nulla. La verità è che -dice De Marco - bisognerebbe stimolareuna capacità organizzativa attestata ai cit-tadini piuttosto che alle associazioni le qua-li vivono di finanziamenti pubblici. Quantoai piccoli centri «virtuosi» lì c’è una com-partecipazione sviluppata dei residenti cheva al di là della raccolta fondi. In questi

centri - aggiunge - i cittadini ci credono dipiù, sentono propria la festa. Quando ve-diamo l’esito di manifestazioni come quelledi Vaglio, Sant’Angelo Le Fratte o Sta-gliuozzo - prosegue il presidente dellaPro-Loco di Potenza - ci rendiamo conto delcoinvolgimento totale dei cittadini che for-niscono un supporto economico ma anche

I turisti presi per la golasagre e fiere «superstar»

ASSOCIAZIONE Giovanni De Marco, presidente della Pro-loco di Potenza [foto Enzo Bianchi]

l Mentre in località balneari lucanedel Metapontino come a Maratea gli al-bergatori guardano con preoccupazionepersino alla settimana di Ferragosto, tra-dizionalmente da «tutto completo», il suc-cesso, lo scorso fine settimana, di pub-blico al sesto percorso enogastronomicodi Vaglio Basilicata che ha bissato la pro-posta innovativa del cartellone estivo 2012«Vaglio sapori ed altre storie» è la con-ferma de momento magico del turismodei piccoli centri. «Non c’era bisogno del-lo chef Vissani – commenta Piero Scu-tari, presidente del Centro Studi Turi-stici Thalia che ha affiancato i Comunidel Potentino nelle azioni di promozionede Piot Montagne d’Emozioni – per «de-cretare» l’ampio consenso di visitatoriraggiunto da una formula vincente che ciincoraggia a proseguire il lavoro avviatointorno alla definizione di caratteristichedei pacchetti da realizzare per l’area Mon-tagne di Emozioni e della Basilicata, va-

canze che mettono al centro la persona».Il ragionamento degli operatori del

Thalia è semplice e al tempo stesso guar-da al futuro: scontato il successo per l’eno -gastronomia, la cultura popolare, la sto-ria e le tradizioni locali, bisogna osare dipiù. E le idee in proposito non mancano:Soggiorni abbinati alle attività artistichee dell’artigianato tradizionale; Soggiorniabbinati alla conoscenza della flora e dellafauna; soggiorni abbinati alle produzionitipiche ed all’apprendimento delle più an-tiche Tecniche di produzione e trasfor-mazione; Soggiorni abbinati ad attivitàsportive e a nuove opportunità per sco-prire e vivere la natura come la pratica diu n’attività fisica non fine a se stessa, macome mezzo per conoscere e visitare se-guendo un ritmo naturale: «active holi-days»; Soggiorni ed itinerari abbinati allefeste popolari, alle sagre, agli usi e co-stumi caratteristici dell’area, alle festefolkloristiche, al recupero di tradizioni in

via d’estinzione; Soggiorni abbinabili afly and drive, open vouchers, pass uniciper realizzare itinerari in libertà sostan-do nelle diverse strutture ricettive esi-stenti sul territorio. Ancora si lavora insintonia tra amministratori comunali,operatori turistici locali e tour operatorper soggiorni in unita' abitative nei centristorici dei paesi caratteristici da abbinarealle strutture ed attività agrituristicheper incrementarne la capacità ricettiva:abitare in case e in spazi ricettivi diffusinei centri antichi ed in campagna, formed’ospitalità che permettono di integrarsicon le popolazioni locali. Una tipologia divacanza per quei viaggiatori autosuffi-cienti, che permette di rendere produttivequelle unità abitative nei borghi e nellecampa gne.

«Puntiamo – spiega Scutari – a pro-poste innovative come a piedi nella na-tura. Viaggiare a piedi per luoghi ancoraincontaminati o per antichi borghi, lungo

le coste; il viaggiare a piedi è sicuramenteil modo migliore per esplorare i nostriterritori, aprire i sensi alla natura e la-sciarla entrare in noi, allacciare contattiveri con le persone incontrate lungo uncammino dai lenti ritmi. Pacchetti de-dicati ad assicurare il benessere fisico,mentale e spirituale. Offrire l’opportu -nità di avvicinarsi ai principi di vita,salute e alimentazione naturale attraver-

fisico all’intera organizzazione. Per Poten-za deve essere un esempio».

La Pro-loco potentina, al di là di que-stioni finanziarie, sembra «svuotata» di en-tusiasmo e spirito d’iniziativa. È questa lapercezione popolare in città. De Marcospesso è stato critico nei confronti dell’at -tuale amministrazione e c’è chi mette inrelazione questa sua posizione con l’inco -municabilità tra associazione e Municipio.Che si traduce in scarsa attenzione e mar-ginalizzazione. Ma De Marco vuole subitosgombrare il campo da equivoci: «Non sonocontrario al sindaco. Ben vengano tutte lecose che dichiara di voler fare, non ultimala metropolitana. Io apprendo e registro:Santarsiero ci ha detto che farà la scalamobile fino a rione Mancusi, realizzeràl’impianto da via Vescovado all’u n ive r s i t à ,la galleria in piazza Bonaventura, dal mer-cato dei poveri a via Acerenza. Bene, sonoopere importanti. Le mie critiche? Quelleche ho fatto sono il frutto di un’at t e n z i o n eche presto alle cose. Nessun pregiudizio,tant’è che oggi, guardando i lavori di piazzaPrefettura - conclude De Marco - non hodifficoltà ad ammettere che sta prendendoforma un’opera funzionale alla città».

P O R TA S A L Z A La serata organizzata dall’Ascom a Potenza

UNIVERSITÀ

Borsa di studiointitolata a Grazianon È stata istituita la borsa di stu-

dio intitolata a Pietro Grazia-no, medico condotto. L’iniziati -va sarà presentata dall’A rd s uil 20 agosto nel corso di un in-contro previsto alle 16.30 nellasede Ardsu di Potenza. Il pro-getto nasce dalla volontà dellaprof. Agnese Graziano di dona-re un fondo annuale di 3.000 eu-ro all’Ardsu allo scopo di isti-tuire una o più borse di studio,per sostenere e incentivare,l’intrapresa o la frequenza de-gli studi universitari e postuniversitari dei giovani resi-denti nel Comune di San Fele.

so le vacanze. Pacchetti che mirano allarigenerazione del corpo e dello spirito,vacanze che possono insegnare a mutarenel giusto modo il rapporto con se stessi,con il cibo, con il respiro e la mente,contribuendo a migliorare la qualità dellavita. Soggiorni nelle strutture agrituri-stiche e rurali con momenti dedicati aitrattamenti naturali, al relax, alla salute,alla tutela ambientale, con incontri, corsie seminari legati all’ecolo gia».

E tra i tour operator che hanno ac-cettato la «scommessa» la Camartour conbase a Napoli e di recente Ufficio-Agenziaviaggi a Potenza. «Per me – GiulianoS c ave t t a , titolare – ci sono tutte le con-dizioni per far diventare questo un pro-dotto da catalogo e da pacchetti di sog-giorni che vadano oltre il week and. Losforzo che ci attende e riscontro una par-ticolare sensibilità di alcuni sindaci tra iquali quello di Vaglio Musacchio – ag -giunge – è di conferire una specifica iden-tità a «Montagne d’Emozioni», costruireintorno alla proposta di vacanza d’emo -zioni una gamma completa di possibilitàed organizzare una specifica rete di ven-dita che continua a rappresentare il puntodebole della commercializzazione. Siamosulla buona strada – dice Scavetta – con -tando sul coinvolgimento della popola-zione come accade a Vaglio». «E se anchela Regione ci credesse di più – c o n cl u d eScutari – perché questo non è turismopovero. Tutt’a l t ro » .

CENTRO THALIA Piero Scutari

ASPETTANDO LA NUOVA PIAZZA PREFETTURA

CANTIERE Prende sempre più forma quella che sarà la nuova piazza [foto Bianchi]

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POTENZA CITTÀ

Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 14.08.2012 PAG. 10

Martedì 14 agosto 2012

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Un balzello fuori tempo massimo. Il sindaco Chiruzzi: «Servono risorse per il lido»

Bocciata la tassa di soggiornoGli operatori turistici di Metaponto contestano il provvedimento del Comune

di ANTONIO CORRADO

METAPONTO - Cresce il fron-tedelno alla tassadisoggior-no, approvata tardivamentedal consiglio comunale diBernalda lo scorso 2 agosto.

Con questo provvedimentola località balneare di Meta-ponto, va a fare compagniaanche per la coda polemica alcomune di Nova Siri, dove èattivo già dai primi di luglio.Il no proviene soprattutto da-gli operatori turistici, i qualigiudicano la tassa assoluta-mente intempestiva e fuoritempo massimo, ed avrebberoavviato anche consultazionilegali per opporsi formal-mente all'atto del Municipio.In pratica, gli operatori con-testano l'avvio quando già lamaggior parte dei villeggian-ti aveva acquistato pacchettisenza prevedere il balzello; inpiù non è ancora chiaro, nep-pure nella leggedi riferimen-to nazionale, il regolamentoattuativo per la riscossionedella tassa; infine, a detta de-gli operatori,il provvedimen-to sarebbe stato adottato sen-za alcuna concertazione conle parti interessate, che pro-babilmente avrebbero sugge-rito una dilazione al 2013.

Sulla questione è interve-nuto anche il consigliered'opposizione Nicola Caputi,che ha votato decisamentecontro perché: «Questa tassa-spiega- non fa altro che mor-tificare sempre più il flussoturisticonel nostroterritorioe disincentivare i nuovi arri-vi, deludendo cosi, chi è giàpresente sul territorio. Unasimile iniziativa, dettataesclusivamente dall'esigenzadi reperire fondi per la chiu-sura del bilancio annuale e dicontenere le conseguenzedello sforamento del Patto distabilità -prosegue Caputi-potrebbe rivelarsi un'arma adoppio taglio ed incidere inmaniera negativa su tuttol'indotto turistico.Preoccupa

molto la mancata concerta-zione con le associazioni di ca-tegoria, sintomo di un totaledisinteresse nei confronti dichi quotidianamente si dedi-ca ad un'attività imprendito-riale e ne trae reddito per sè eper la propria famiglia;preoccupaancoradi più la fa-cilità con la quale l'attualemaggioranza ha approvatoed istituito una tassa che va agravare sulle tasche di queigià pochi turistidel Metapon-tino, senza una previa analisidelle possibili ricadute diretteed indirette sull'indotto turi-stico. Turisti sempre più allosbaraglio sul nostro territo-rio, per la totale assenza diuna rete di accoglienza e di ca-nalizzazione del flusso turi-stico, bastipensare alla totaleassenzadiun Infopoint,diuncalendario eventi, alla sop-pressione di diverse trattegiornaliere che collegavanoMetaponto a tante città del-l'intera regione, ecc. L'attualeclasse dirigenteha dimostra-to l'incapacità di program-mare e valorizzare il nostroterritorio, visto che le entratedi questa nuova imposta co-munque non saranno desti-nate al rilancio turistico bensi

a fare cassa a favore di un bi-lancio sempre più in rosso,frutto dell'incapacità politicadi chi ci ha amministrato inquesti lunghi anni. Ritengopersonalmente che questobalzello non faccia altro chearrecare ulteriore danno epregiudizio all'immaginedella nostra Metaponto, chenecessita di un impulso diver-so per attrare turisiti da tuttaItalia. Abbiamo vissuto e con-tinuiamo a vivere il problemairrisolto dell'erosione costie-ra -prosegue Caputi- non ab-biamo ancora dimenticatol'impattonegativo deigrandilavorieffettuati aMetaponto,in concomitanzadella stagio-ne balneare. Ecco perchè ri-tengo che a fronte dell'esigen-za di istituire questo tipo diimpostasia doverosoperòde-stinare le entrate alla gestio-ne e programmazione dell'at-tività turistica, di concertocon tutte le associazioni di im-prenditori turistici, in mododa mettere in campo una si-nergia di intenti che sappia ri-spondere al problema delflusso turistico in trend nega-tivo, negli ultimi anni, a Meta-ponto. Un ulteriore elementodianalisi èscaturito dalman-

cato dibatitto e dovuto appro-fondimento della questionein consigliocomunale, laddo-ve anche in presenza di im-prenditori turistici, la que-stione della tassa di soggior-no non è apparsa degna delladovuta attenzione considera-to che la votazioneè stata unavotazione lampo che ha crea-to non poche difficoltà in sededi espressione di volontà. Im-prenditori che di giorno sban-dierano un interesse ed un'a-more per Metaponto ma che,nelle stanze dei bottoni, quan-do la politica deve far il suocompito, non muovonoun di-to per il bene del nostro terri-torio. A distanza di anni, nonriuscimo piu adessere un ter-ritoriofertile perinvestimen-ti, e perderela dimensione tu-ristica del nostro territorioequivale a mettere la parola fi-ne sull'immagine ed il futurodi Metaponto. Per questo -conclude Caputi- come oppo-sizione mi sento in dovere didire “No” a questo balzello,ma nello stesso tempo, peramor di patria, mi auspicouna maggiore disponibilitàaldialogo edal confrontoconle forze politiche di maggio-ranza per far in modo che delturismo non se ne faccia unaquestione politica». Laconicama incisiva la replica del sin-daco Leonardo Chiruzzi, sen-tito dal Quotidiano: «Il dialo-go con le associazioni di cate-goria è stato aperto -esordisceil primo cittadino- ma questaè una tassa di scopo, l'unicapossibilità che abbiamo per ri-qualificare seriamente il turi-smo metapontino. Della tassadi soggiorno si parla da unanno, che è necessario aprireun dialogo è vero, che abbia-mo fatto un incontro solo allafine è anche vero, ma solo chinon opera non sbaglia. Se c'èqualcun altro che può risolve-re il problema dei fondi per lariqualificazione turistica sifaccia avanti».

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Il lido di Metaponto

Policoro Reazione violenta dell’uomo

Sfottono un ambulanteBotte da orbi al lido

Feriti tre giovaniPOLICORO - Lo molesta-vano mentre lavorava, co-sì dopo aver tollerato perdiversi minuti, è esplosopicchiando uno dei tre.

I carabinieri del NucleoOperativo e Radiomobiledella Compagnia di Poli-coro, a seguito di com-plessa attività investiga-tiva, hanno deferito instato di libertà M.N., clas-se 1983, commerciantegià noto alle forze dell’or -dine, resosi autore di unaselvaggia aggressioneconsumata la notte di SanLorenzo sul lungomare diPolicoro, nei pressi di unnoto stabilimento bal-neare.

La pattuglia è interve-nuta a seguito della se-gnalazione pervenuta al-le ore 5 da parte di alcunicittadini, i quali riferiva-no di una rissa che si sta-va consumando nei pressidi un chiosco, noto per lavendita di panini imbotti-ti. I militari, giunti tem-pestivamente sul postounitamente alla pattu-glia del Comando Stazio-ne di Policoro e Nova Siri,non hanno trovato nessu-no. Tuttavia hanno deci-so di effettuare una sostasul posto e cercare alcunitestimoni che potesseroessere utili a verificare laveridicità dei fatti segna-lati e alla loro eventualericostruzione. Trascorsipochi minuti, il soprag-giungere di un’ambulan -za del 118, ha allertato i

militari in prossimitàdella pineta, dalla cui ve-getazione uscivano alcu-ni ragazzi originari dellaprovincia di Matera, unodei quali sanguinante dalnaso, tutti recatisiaPoli-coro per una serata dan-zante in spiaggia; que-st’ultimo,dopo il traspor-to in ospedale, è stato giu-dicato guaribile in 30giorni per aver riportatola frattura nasale e, inconseguenza della tipolo-gia delle lesioni riporta-te, è stato trasferitoall’ospedale San Carlo diPotenza.

La ricostruzione deifatti eseguita dagli inve-stigatori, non è statasemplice a causa dell’as -senza di testimoni o diqualsivoglia collabora-zione iniziale da partedelle persone coinvolte. Ilcommerciante, intento avendere panini imbottitipresso il chiosco di fami-glia, sarebbe stato provo-cato da alcuni insani ge-sti da parte dei ragazzimaterani, i quali hannotoccato con le mani la car-ne esposta sul bancone e,non contenti, hanno an-che sporcato l’affettatri -ce con una bevanda conte-nuta in un bicchiere, lan-ciato sulla macchina. Daqui la reazione violenta diM.N., che ha provocato le-sioni lievi ad altri due ra-gazzi e la frattura del na-so al terzo.

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Tursi, grande successo per le serate di promozione territoriale negli antichi rioni con tante degustazioni

La Rabatana si apre ai turisti con i suoi saporiPolicor o

Veglia in onoredella Madonna

Gli sbandieratori chehanno animato leserate nella Rabatanadi Tursi, diventatacentro di promozionedella cultura e deisapori di un tempo,accogliendo turisti enon solo allariscoperta di antichimestieri e pietanzericercate

POLICORO - Ogni anno le par-rocchie di Policoro hanno at-teso la Festa della VergineSanta Assunta in Cielo conuna veglia notturna. Que-st’anno si è voluto per tutta lacittà realizzare un unico mo-mento di preghiera davantialla statua della Madonna del-la Pace, recentemente donatada Pino Ferrara e benedettadal Parroco don Antonio Mau-ri alla presenza di Ania Goled-zinowska. Dopo aver cantato eproclamata la Parola di Dio sipregherà oggi nel Parco “Roc -co Angela”di via Belvedere al-le ore 21.30, per dare senso aquesto momento di unità perla città di Policoro. Lo ha resonoto a nome dei sacerdoti dellacittà jonica, il parroco dellaChiesa Madre, don AntonioMauri, per il quale, «il senso elo scopo di questo momentodeve essere trovato nella fedecristiana del popolo che può edeve essere collante tra le di-verseanimedi Policoroe invi-terà a pregare così: “MariaSantissima, Regina Assuntain Cielo, Reginadi tutti coloroche anelano di far conoscerel’amore del tuo Figlio: tu checomprendi la nostra miseria,chiedi tu perdono per noi...”.

TURSI - Si è svolta in Rabatana la se-conda edizione della manifestazioneorganizzatada “Terre Lucane”. Tito-lo dell'evento durato due giorni:“Cultura e Sapori nella Rabatana”,con loscopo di far conoscereai visita-tori dell'antico rione arabo i luoghi edi sapori della gastronomia tursita-na.

Nella prima serata ci sono stati glisbandieratori cavensi, i banchetti deilavori all'uncinetto e lo stand dellaCodiretti. Il luogo scelto era“U Picci-carello” una strada da dove si vede ilpanorama di Tursi. Qui ci sono duelocali, uno che negli anni '50 del seco-lo scorso era un negozio dialimentari ed un tabacchi-no e l'altro detto “U salone”che il parroco di allora lousavacome salacinemato-grafica. In questo salonesono stati preparati i piattitipici e le crespelle cucinateda nonna Melina Angotti.C'era anche unamostra fo-tografica di GiovanniD'Andrea dal titolo: “Trac -ce saracene in Basilicata,una ricerca iconografica”.Nella seconda serata erastato allestito il palco, dovei musicisti del gruppo “SantarsieriQuartet e mezzo”hanno cantato e do-ve c'è stata la consegna del premio“Rabatana d'Oro”, seconda edizione

dedicato alle persone che con il lorolavoro danno dato lustro alla Basili-cata. Gli sbandieratori di Cava deiTirreni avevano salito a piedi tutto il

centro storico ed erano arrivati in Ra-batana al suono dei tamburi. Qui sisono esibiti con le loro bandiere lan-ciate in aria ritmicamente. Una ma-

ga vestita di nero ha affascinato so-prattutto i bambini. Il tutto è statopresentato dal giornalista MarioLamboglia. Nella seconda serata pre-sentata da Pinuccia Sassone, PaoloPopia aveva recitato la poesia “U mi-grante”scritta dal padre Antonio. Cisonostati isalutidel sindacoGiusep-pe Labriola e di Nunzia Di Bernardipresidente di TerreLucane. A segui-re la consegna delle targhe del pre-mio Rabatana ai giornalisti Luigi DiLauro e Salvatore Verde che ha parla-to del suo libro “Il cavaliere templarea Tursi”scritto di recente; a Maristel-la Trombetta referente del GAI; An-tonio Rondinelli autore del libro:“Addio sergente buono”; Linda Co-cuzzo autore del libro “Ti regalo ilmio sorriso”; Clelia Croce cantante li-rica; Pietro Ninivaggi presidente re-gionale della Ugl; Giuseppe Ferraraconsigliere comunale di Policoro eMichele Lupo fondatore di una asso-ciazioneche raccoglie fondiper lari-cerca sul cancro. La scultrice Mar-gherita Serra ha ricevuto una targaricordo. La presidente Di Bernardiha ringraziato i collaboratori cheavevano preparato gli stand gastro-nomici, le vallette, i vigili urbani, laProtezione civile, i carabinieri ed ilsenatore Cosimo Latronico che eraintervenuto nella seconda serata.

Salvatore [email protected]

Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 14.08.2012 PAG. 11

Martedì 14 agosto 2012X IMATERA CITTÀ

IL CASO DOPO IL PROVVEDIMENTO IL PRESIDENTE REGIONALE È RITORNATO SUI PROPRI PASSI

Nullo il commissariamentoComitato provinciale della Federcaccia di nuovo operativo

MICHELE SELVAGGI

l Fa discutere la vicenda re-lativa al commissariamento,poi rientrato, del Comitato pro-vinciale Federcaccia. Il provve-dimento era stato preso lo scor-so 5 luglio dal presidente regio-nale della Fidc, Giuse ppeD'Ambrosio Clementelli, conuna lettera inviata al presidentenazionale, adducendo potericonferiti dal vigente statuto. Lostesso D’Ambrosio Clementelliaveva assunto in prma personala carica di commissario del Co-mitato provinciale, disponendola sospensione immediata del-l'attuale presidente, M i ch e l ePe r i t o, e del segretario Vin -

cenzo Calamiello, per il temponecessario alla verifica di alcu-ne situazioni contabili ammi-nistrative. Immediata la reazio-ne dei due che hanno dato man-dato all'avvocato Nicola Catal-do di proporre ricorso gerar-chico al presidente nazionaledella Federazione, nonchè ri-corso per la revoca dello stessopresidente regionale. I ricorsivenivano articolati perché conla nuova situazione si creava unconflitto di interessi in quantola stessa nomina era confliggen-te con la carica di presidenteregionale, ma anche per il mo-tivo che un tale provvedimentopoteva essere adottato solo dalconsiglio regionale. Da qui an-

che l'intervento, nella sua qua-lità di presidente della sezionecacciatori di Pisticci, presso ilpresidente nazionale che conlettera del 26 luglio ha dato attodella «infondatezza del commis-sariamento». Quasi in contem-poranea Clementelli ha dichia-rato nullo il provvedimento del5 luglio. A questo punto, spiegaCataldo, non è da escludere cheil presidente Perito, il segreta-rio Calandriello e il consigliereprovinciale Michele Lapadulapossano portare avanti un'azio-ne civile di risarcimento dannichiamando in causa Clementel-li e quanti non sono intervenutia ripristinare la legalità statu-taria violata.

CAMERA DI COMMERCIO UN FONDO A SOSTEGNO DELLE IMPRESE

Approvato il bandoper le aziende in crisi

PRESIDENTE Angelo Tortorelli

l Una nuova attrezzatura,adeguamenti logistici, acqui-sizione di servizi, attività suimercati o avvio ex novo diuna nuova iniziativa sono al-cune delle richieste pervenu-te alla Camera di commercio,per accedere al “Fondo per laripresa economica’’ dotato di100 mila euro, da impren-ditori alle prese con “pro -blemi di liquidità’’ ma chesono fortemente motivati a“non mollare’’, perché “lapropria azienda è tutto” in -sieme alla famiglia, ai dipen-denti.

«Il bando per accedere alFondo – ha detto il presidentedella Camera di commercio,

Angelo Tortorelli – è unpiccolo, ma prezioso sostegnoper difendere e rilanciare lepiccole imprese, una tesseraimportante del nostro siste-ma produttivo. La “Casa deglii m p re n d i t o r i ’’ non lascia nes-suno fuori e si distingue percapacità di ascolto e di in-terpretare, con azioni concre-te, i diversi bisogni. Al bandoper il Fondo della ripresa ab-biamo affiancato altre inizia-tive, come lo sportello diascolto per gli imprenditoriin difficoltà, misure per lainternazionalizzazione e altreopportunità che verrannodall’Osservatorio del credito,istituito dal prefetto Luigi

Pizzi, e ospitato presso il no-stro ente».

Il bando e il modulo didomanda di accesso al “ Fon -do per la ripresa economica’’sono disponibili sul sitow w w. m t . c a m c o m . i t

FUGA DI CERVELLIAFFERMATO DOPO TANTA GAVETTA

TAPPE BRUCIATETrentasei anni, laureatosi in Medicina a Sienadopo significative esperienze all’estero operanel reparto pediatrico dell’ospedale milanese

MISSIONE E RADICI«Vorrrei far crescere mio figlio a Matera ma quic’è tanto da fare per curare i piccoli pazienti cheprovengono dai paesi poveri in via di sviluppo»

GRAZIA TANTALO

l Professione medica, uguale: unamissione, una passione. Sete di cono-scenza, voglia di aiutare gli altri. Tuttoquesto, tutto insieme. Quando umanità,professionalità e passione vanno di paripasso, allora si può parlare di un medicocompleto. Anche se è molto giovane. Co-me Nicola Uricchio, 36 anni, materano,cardiochirurgo pediatrico all’ospedale“N i g u a rd a ” di Milano. Uno dei tanti cer-velli lucani che lavorano lontano. OggiUricchio è nel capoluogo lombardo, fi-nalmente in Italia da luglio 2011, dopocinque anni di “vag abondaggio” tra ipiù grossi centri di cardiochirurgiad’Europa: Madrid, Londra, Liverpool,Monaco. E non è più solo: con lui ci sonosua moglie Zeenat, sudafricana, anchelei medico, conosciuta a Londra, e il lorobambino Pietro, di 8 mesi.

Uricchio è un cosmopolita con l’ani -mo da uomo del Sud. Era partito daMatera a 18 anni, pieno di sogni. Uni-versità di Siena, facoltà di Medicina.Senza esitazioni. «Ero così piccolo cheoggi non posso ricordarlo – racconta lui–, ma i miei fratelli me lo dicono sempre:l’avevo deciso, da grande avrei fatto ilmedico». E che medico. Specializzazionein cardiochirurgia, sempre a Siena, conil professor Chiavarelli («Ho unito lemie due passioni, la chirurgia e la car-diologia»), e subito dopo, in un centro dicardiochirurgia pediatrica di Madrid,per “farsi le ossa”: era il 2006.

Da allora, per il giovanissimo Nicolacomincia un tour che allarga i suoi oriz-zonti, professionali ed umani. Dopo iprimi 9 mesi in Spagna, gira altre città,

altri ospedali, altri mondi. Ma nel cuoreporta ancora il suo Paese, la sua terra.«Per fare il cardiochirurgo pediatrico –spiega – non posso vivere in Basilicata.Ma la mia città la porto nel cuore. Almomento contatti professionali con ilterritorio lucano non ne ho, ma se cifosse l’opportunità, mi piacerebbe».Tanto. Perché quando gli chiedi: dovevorrebbe far crescere Pietro? Rispondesenza esitazioni: «A Matera. È bellis-sima. Vorrei che mio figlio da bambinoavesse la mia stessa vita, tranquilla, quia Matera, per poi, da grande, spiccare ilvolo. Come ho potuto fare io».

Per il momento, però, Nicola Uricchiodeve restare a Milano. Perché al “Ni -g u a rd a ”, dove lavora nell’equipe del pro-fessor Stefano Marianeschi, c’è tantoda fare, e da portare avanti. A comin-ciare dal progetto "Un piccolo grandecuore", messo in campo dal dipartimen-to di Cardiochirurgia pediatrica del no-socomio milanese con la "FondazioneDe Gasperis" e sostenuto da tante as-

sociazioni di volontariato, dalla Crocerossa alla Caritas, ad "Aiutare i bam-bini”, alla Don Gnocchi. «Si tratta – chia -risce Uricchio – di un lavoro di forma-zione in loco e di educazione sanitaria,nei paesi poveri e in via di sviluppo. Epoi ci occupiamo dei tanti bambini chehanno bisogno di interventi urgenti: se èpossibile, li operiamo sul posto, altri-menti li trasportiamo in Italia, dove,dopo le cure mediche, li ospitiamo perqualche mese, fino alla ripresa, a casa

nostra».Già. Marianeschi e i suoi collabora-

tori aprono le porte delle loro case aipiccoli pazienti e alle loro famiglie. Uric-chio ha appena salutato Tadiwa, unabambina di 9 anni dello Zimbabwe, suaospite per oltre un mese dopo un delicatointervento alla valvola mitrale. Tadiwa,un fiore, che Uricchio ha strappato allamorte. Ma è una goccia nel mare: i nu-meri sono impressionanti. «Nel mondo –spiega il cardiochirurgo – ci sono circa

600 mila neonati con cardiopatie con-genite. L’80 per cento di loro vive in Paesinon in grado di curarli, e di questi, il 50per cento non arriva all’anno di vita».

Pensarci è spaventoso, ma non basta:bisogna agire. «Raccogliamo fondi inogni maniera – prosegue Uricchio –-,con tutte le iniziative possibili. Il nostroproject manager, Simone Ghiselli, è mol-to attivo in tal senso. Ma c’è ancoramolto da fare».

Prioritaria, dunque, la realizzazionedi un altro progetto che al Niguarda“c ova n o ” da un po’: «Vorremmo rea-lizzare nei pressi dell’ospedale delle casedi accoglienza per le famiglie dei piccolioperati». Che provengono da zone po-verissime del mondo: Asia, Africa, areabalcanica, Sudamerica. E che Uricchioassiste volta con amore, creando sem-pre, con ognuno, un rapporto speciale,anche di affetto, «e non solo con loro, maanche con i loro genitori. Perché curare

un bambino piccolo vuol dire instaurareuna relazione strettissima con tutti isuoi cari». E perché salvare delle vite èimportante. Dev’essere una sensazioneunica, avere letteralmente in mano ilcuore di un paziente, che sia bambino oadulto, e dopo l’intervento, restituirloalla vita. Ma il giovane medico mate-rano si schernisce. «Non la posso de-finire routine, ma è il mio lavoro, quelloche ho scelto, con passione, e al qualededico tutta la mia vita. In ospedale cipasso tranquillamente dieci-dodici oreal giorno. Per me è una soddisfazionevedere i miei pazienti star meglio: manon nego che sia un lavoro di forte im-patto emotivo».

Un lavoro che fa crescere, ogni giorno.«Ti cambia la prospettiva della realtà –conclude Uricchio –, ma ormai ci sonoabituato. È da quando sono andato viaper la prima volta dall’Italia che ho co-minciato a “maturare mentalmente”. Equesto processo di maturazione conti-nua ogni giorno».

le altre notizieCONCORSO «50 E VINCI»

Enel premia il clientenumero cinquantan Una sorpresa inaspettata e per

questo ancor più gradita alPunto Enel di Matera per la si-gnora Brigida Festa che, al mo-mento della sottoscrizione delcontratto con Enel Energia perla sua abitazione, ha ricevutoin regalo una bicicletta pieghe-vole, personalizzata Enel. Sitratta del concorso “50 e vinci”che da luglio a settembre pre-mia ogni mese il 50.mo nuovocliente che sottoscrive un con-tratto in ognuno dei 131 PuntiEnel sparsi su tutto il territo-rio nazionale. In occasione del-la celebrazione del 50° anniver-sario di Enel, Enel Energia hascelto questo modo simpaticodi festeggiare assieme ai pro-pri clienti presso il Punto Enel,riservando loro una sorpresache vuol essere un invito allamobilità sostenibile ma ancheal benessere fisico.

G R OT TO L E

ACQUA A SINGHIOZZO

Consumi elevati, sospesal’erogazione idrican Disagi «programmati» a Grot-

tole per evitare guai peggiori.A causa degli elevati consumiregistrati nelle utenze e perconsentire il recupero delle ri-serve idriche dell'abitato, la so-cietà Acquedotto Lucano hadeciso di sospendere l'erogazio-ne di acqua potabile nell’abi -tato dalle 20 di ieri alle 7 dioggi. Il sacrificio di qualcheora per i rubinetti a secco nellecase dovrebbe poter valeremaggiore tranquillità nel futu-ro per gli approvvigionamentiidrici.

Cardiochirurgo al «Niguarda»ma il suo cuore è in BasilicataIl giovane Nicola Uricchio racconta il suo sogno che si è trasformato in realtà

IL MEDICO MISSIONARIO Nicola Uricchio su un mezzo elettrico al Niguarda

L’AMBIZIONE«Vorrremmo costruire case

di accoglienza per le famiglienelle vicinanze dell’ospedale»

S O L I DA R I E T À«Con l’aiuto delle associazioni

umanitarie operiamo i bimbi inAfrica o nelle nostre strutture»

Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Nuova del Sud - 14.08.2012 PAG. 12

ni e svolte visite nel cen-tro storico.

E Picerno che ha an-cora negli occhi la tra-gedia del 1980 ha guar-dato con ammirazionequesti ragazzi che so-no stati ospitati pressoil locale convento deicappuccini, una vec-chia struttura, più vol-

Misurazioni della glicemia e della pressione oltre a 50 Ecg con visita cardiologica. Tanti anche dai paesi limitrofi

Più di 300 screening gratuiti Grande partecipazione ad Atella per le “Giornate della Prevenzione” promosse da Croce Rossa ed Avis

Due associazioni coinvolte nelprogetto, per un totale di circa ventivolontari, impegnati per fornire ai

cittadini un controllo specifico

ATELLA - Si è svolto ilquinto e ultimo appunta-mento con le “Giornate del-la Prevenzione”, l’iniziati-va congiunta dell’ispetto-rato Locale di Croce Ros-sa e della Sezione Avis diAtella. Obiettivo dell’ultimagiornata: la possibilità perla cittadinanza di fruire del-la consulenza gratuita dimedici specialisti nel set-tore cardiologico. Nellamattinata sono state effet-tuate circa 100 misurazio-ni della glicemia e dellapressione arteriosa e circa50 ECG con visita cardio-logica. Dopo 5 appunta-menti si è raggiunto un to-tale di 300 screening, su-perando di gran lunga i ri-sultati previsti per questaedizione. Non solo i resi-denti del centro angioino,ma anche cittadini deipaesi limitrofi hanno ade-rito al progetto dimostran-do il grande interesse neiconfronti di questo tipo dieventi. “Abbiamo avutouna risposta straordinaria

da parte della nostra comu-nità e non solo. E’ stata unabellissima giornata di con-divisione. Siamo estrema-mente appagati della riu-scita della manifestazione,da molti ci è stato chiestodi ripetere l’esperienzadelle Giornate della Preven-zione.”- questo il commen-to dei volontari presenti.Due associazioni coinvol-te nel progetto, per un to-tale di circa venti volonta-ri, impegnati per fornire aicittadini un controllo spe-cifico attraverso un percor-so sanitario guidato. Perl’occasione piazza Gramsciè stata occupata da varistand, ognuno con mate-riale diverso e con un ser-vizio diverso da offrire al-la popolazione. Tutti, sonostati visitati in maniera se-quenziale dai cittadini:nel primo stand è stato vi-sionato materiale audiovi-sivo sulla prevenzione dimalattie cardiovascolari,nel secondo è stata presen-tata l’iniziativa ed è stato

distribuito materiale infor-mativo delle associazioni(Avis e Croce Rossa), nelterzo i cittadini, dopo esse-re stati registrati, si sonosottoposti allo screeningdella glicemia e della pres-

sione arteriosa ed infine,nei locali dell’ambulatorio,dopo la rilevazione del pe-so e dell’altezza, un medi-co cardiologo coadiuvatoda una infermiera profes-sionale, ha effettuato unECG con una breve visitacardiologica. La rispostadei test è stata fornita in po-chi minuti e a tutti i par-

tecipanti è stata rilasciataun’idonea documentazio-ne. L’evento è stato arric-chito da simulazioni di ria-nimazione su manichinoda parte dei volontari del-la Croce Rossa. Durante ilpomeriggio e per l’interaserata, non è mancatol’angolo per i bambini.Uno spazio tutto loro dovehanno potuto visionarecartoni animati e divertir-si con pastelli, matite, pal-loncini colorati. I volonta-ri Avis hanno sorpreso ipiccoli ospiti con la facepainting, suscitando gran-de entusiasmo anche neigenitori. Un organizza-zione che ha retto molto be-ne nonostante l’affluenzasenza precedenti, un “tut-to esaurito” che lancia se-gnali positivi per il futuro.Il grande interesse per l’ini-ziativa e la grande parte-

cipazione dei cittadini haevidenziato il bisogno di at-tenzione verso la preven-zione cardiologica. Soddi-sfatti tutti i volontari coin-volti, che hanno ribaditol’impegno della Croce Ros-sa e dell’Avis a ripeterel’esperienza di condivide-re progetti di responsabi-lità sociale.

“Anch’io sono la protezione civile”A Picerno un corso per trenta ragazziPICERNO - Picernodal 5 al 12 Agosto haospitato 30 ragazzi, dietà dai 10 ai 14 anni,partecipanti al pro-getto: ”Anch’io sono laprotezione civile”.

Una iniziativa porta-ta avanti dal diparti-mento nazionale pro-tezione civile, che ve-de sul piano regiona-le, come capo fila l’as-sociazione Angels di Pi-cerno.

Il Programma ? Unacampagna di forma-zione ed educazionesui temi propri dellaprotezione civile: assi-stenza sanitaria, primosoccorso, emergenzasisma.Vi hanno parte-cipato ragazzi prove-nienti dal Vulture mel-fese e dal Marmo Me-landro e vi hanno svol-to attività di simulazio-

te ristrutturata, e cheoggi è pienamente ef-ficiente e funzionale.

La protezione civilea Picerno è una reltà :a farle fare un salto diqualità il presidenteGianni Russo e la vicepresidente NatalinaRollo, due persone ric-che culturalmente edotate di grande spiri-to solidale.

Sempre presente sulterritorio la protezionecivile Angels a Picernoè diventata una realtà,un punto di riferimen-to per ogni evenienza.

Del gruppo fa parteanche un medico, il dot-tor Cosimo Buchicchio;un gruppo, l’Angelsdi Picerno, preparatoper ogni emergenzacome si conviene, inquesta nostra terra di-ventata ballerina.

Volotari della Protezionecivile

Martedì 14 agosto 201216 _Potenza e Provincia_

Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Nuova del Sud - 14.08.2012 PAG. 13

Il cordoglio di Folino: fu strenuo difensore dei braccianti che reclamavano un pezzo di terra per poter vivere e un vero riformista

Addio al padre delle lotte contadineMontescaglioso, a 89 anni è morto Candido sindaco comunista negli anni ’50 e consigliere provinciale

Le battaglie per l’occupa-zione delle terre nelMetapontino e Ciro Candido

Insieme aVincenza Castria

costituì unriferimento ancheper le generazioni

successive

Simonetti: sconfisse illatifondo e portò alla rinascita

on la scomparsa diCiro Candido, av-venuta a Motesca-

glioso, il movimento ope-raio perde uno dei gran-di protagonisti dellagrande lotta per l’occu-pazione delle terre chesconfisse il latifondo e de-terminò le condizioniper le grandi trasforma-zioni economico e socia-li che hanno interessatola Basilicata e tutto ilMezzogiorno. Candido èstato alla testa,come di-rigente della Cgil, del va-sto movimento che si sno-dò nel dopoguerra percambiare le condizionidei braccianti, contadinie dei disoccupati in stret-ta alleanza con le forze in-tellettuali progressiste econ gli operai del nord.La rottura del latifondoe la sconfitta della pro-prieta’ assenteista hannorappresentato uno deimomenti centrali delprogetto di cambiamen-to del paesaggio urbanoe agricolo per una diver-sa condizione di lavoro,per il salario, lo svilup-po. La lotta per la terra,sul cui esito si discute an-cora, ha determinato laliberazione delle risorse

C

in vaste aree del mezzo-giorno ed ha segnato,con l’irrigazione, la boni-fica e la realizzazione del-le infrastrutture lo la ri-nascita di territori comequelli del metapontino edel vulture melfese. Se laBasilicata è quella di og-gi, pur tra difficolta’ e ri-presa dell’emigrazione,con forti potenzialita’ epiena di capitale umanoe di risorse idriche, ener-getiche e ambientali lo sideve anche a persone co-me Ciro Candido. Al cor-doglio e allariflessione,specie in que-

sta fase di crisi e di ri-strutturazione, occorefar seguire la ripresa del-la lotta per un progettodi crescita e per in lavo-ro in una rinnovata azio-ne unitaria. I braccianticon i calzoni lisi come,uniti, seppero combatte-re per il lavoro e la demo-crazia:ecco una strada dariprendere ora per af-frontare le grandi que-stioni del momento.

PIETRO SIMONETTIPresidente Centro

studi e ricerche economico sociali

MONTESCAGLIOSO - E’morto ieri a Montescaglio-so all’età di 89 anni CiroCandido, protagonistadelle lotte contadine delsecondo dopoguerra, sin-daco comunista di Mon-tescaglioso negli anni’50 e successivamenteconsigliere provincialedel Pci. Il presidente delConsiglio regionale, Vin-cenzo Folino, esprime aifamiliari ed alla comuni-tà di Montescaglioso, an-che a nome dell’Assem-blea, “il cordoglio ed i sen-timenti di vicinanza e disolidarietà per la perditadi questo protagonistadella nostra storia recen-te”. “Strenuo difensore deibraccianti che reclamava-no un pezzo di terra perpoter vivere, Candido – af-ferma il presidente delConsiglio regionale - di-ventò in poco tempo un ri-ferimento essenziale delmovimento contadino.La notte fra il 13 e il 14dicembre del 1949, quan-do durante gli scontri conla polizia fu ucciso il brac-ciante Giuseppe Novello,le forze dell’ordine aveva-no invaso il centro stori-co di Montescaglioso pro-prio alla ricerca del leaderindiscusso di quella bat-taglia. Ma Candido, chesuccessivamente conobbeanche il carcere per la suaattività sindacale fra ibraccianti, anche neifrangenti più drammati-ci riuscì a dare forza allelotte per la terra trasfor-mando le rivolte in lottaorganizzata ed in una vi-sione politica che segnòprofondamente la storiadi quel periodo. Le testi-monianze di quelle vicen-de sono state raccolte inun libro da Filippo Novel-lo, figlio di Giuseppe No-vello e Vincenza Castria,una straordinaria donnadi Montescaglioso, scom-parsa qualche anno fa,che successivamente aifatti del 1949 sposò CiroCandido. Apparentemen-te spigoloso, forse ancheper l’intransigenza concui sapeva opporsi alle in-giustizie, Ciro Candido fuin realtà un vero riformi-sta, ed insieme a Vincen-za Castria costituì un ri-ferimento certo ancheper le generazioni succes-sive che a Montescaglio-so e nella regione sonostate protagoniste dellelotte democratiche. Il suonome verrà ricordato fraquanti hanno offerto unimportante contributo alprogresso civile della Ba-silicata”. Profondo cordo-glio anche dalla Cgil lu-cana e materana.

Nel Parco maglie promozionali per la candidatura a Capitale della Cultura

Matera 2019 visita la Grancia

MATERA - Come ogni an-no, tra la fine di luglio ela metà di settembre, sa-ranno migliaia i visitato-ri del Parco della Grancia,l’originale struttura ubi-cata a Brindisi di Monta-gna, a soli 12 chilometrida Potenza. Un luogo na-turale e storico davverounico, dove le feste tradi-zionali, lo spettacolo del-la ”Storia bandita” dedica-to alla rivisitazione delruolo del brigantaggionell’Italia postunitaria e ipercorsi naturalistici sisommano dando vita aun’offerta davvero straor-dinaria. Ecco perché, suinvito del comune di Brin-disi e dei gestori del Par-co, il Comitato Matera2019 ha accettato comegrande stimolo la propo-sta di avere uno spazio dipromozione della candida-tura di Matera quale ca-pitale europea della cultu-ra per il 2019. ”Si trattadi una ulteriore, grandeopportunità offerta al Co-mitato - ha dichiarato il di-rettore, Paolo Verri - Co-noscevo la proposta dellaGrancia attraverso il rac-conto degli amici dell’AptBasilicata, ma essere pre-senti direttamente è pernoi un’ottima occasione di

contatto con tutti i visita-tori del parco e un’ulterio-re testimonianza che lacandidatura di Materainteragisce con tutto il re-sto della regione”. Lo spa-zio del Comitato sarà al-l’ingresso del Parco, saràgestito da volontari e duevolte al giorno, alla primae all’ultima coppia di visi-tatori di ogni giornata, daoggi al 15 settembre, of-frirà due magliette omag-gio con il simbolo del Co-mitato, facendoli diventa-re ”ambasciatori” dellacandidatura di Matera edella Basilicata.

Rievocazioni storicheMATERA - “La proposi-zione di rievocazioni sto-riche, legate a perso-naggi ed eventi che han-no segnato la vita del ter-ritorio, rappresentanouna opportunità impor-tante per far conoscere evalorizzare monumenti eluoghi di vari centri delMaterano, di diversifica-re l’offerta turistica e dianimare l’economia loca-le”. Lo afferma il presi-dente della Camera dicommercio di Matera,Angelo Tortorelli, cheesprime un giudizio po-

sitivo sugli eventi orga-nizzati, tra gli altri, a Mi-glionico, con “La congiu-ra dei baroni’’, Montesca-glioso con “ La Cavalca-ta dei Borboni’’, a Stiglia-no con “La leggenda deldrago’’ a Valsinni con“L’estate di Isabella’’ o dianimazione su credenzee tradizioni a Colobrarocon “ Sogno di una not-te… a quel Paese’’. “Que-sto tipo di eventi –ha det-to Tortorelli- rappresen-ta una opportunità ulte-

riore per valorizzare lamemoria storica dei no-stri centri e delle nostrecomunità, monumenticome castelli, abbazie eborghi e ad apprezzareaspetti della tradizioni co-me l’artigianato artisticoe piatti e prodotti dellabuona tavola, lungo itine-rari che portano a scopri-re territori e paesi a vol-te poco conosciuti. Tuttoquesto stimola ad anima-re le economie dei picco-li centri e a lavorare per

tempo a progetti di pro-mozione, che possonoguardare nell’immediatoal turismo di prossimitàdelle regioni vicine dei fi-ne settimana. La Came-ra di commercio - conclu-de Tortorelli- sosterrànell’ambito della pro-grammazione avviata econ il lavoro di rete, at-traverso l’ interazionetra pubblico e privato. E’auspicabile che si possagiungere a un cartellonetematico su questo tipo dieventi, che possono coin-volgere anche Matera”.

Martedì 14 agosto 201222 _Matera e Provincia • Alta Murgia_