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LA RETE COME OPPORTUNITÀ DI BUSINESS
Oltre il Risparmio Gestito: il Consulente Finanziario Digitale
Maggio 2017
3 R D P L A C E
Data powered by
Definizioni EDI - External Data Intelligence
Menzioni
Ricerche
Sentiment
Canale
Influencer
Opportunità legate alla diffusione dell’Online in Italia
Introduzione
Metodologia
Sommario
I canali
Il periodo considerato
Area geografica e lingua
Una domanda digitale da coprire: il Consulente Finanziario può e deve intervenire
I trend del 2016: se li conosci, li sfrutti
Numeri del Risparmio Gestito nel Digitale
I Prodotti Finanziari nel Digitale
Fondi d’investimento
I Derivati
Gli altri prodotti finanziari
I Prodotti Finanziari e l’importanza della segmentazione dell’utenza digitale
01 - 04
05 - 06
09 - 14
17 - 29
Il cliente finale chiede più attenzioni e alternative valide
Trasparenza: i clienti finali non conoscono MiFID II
Vicinanza al Cliente: fiducia da riconquistare
Educazione Finanziaria: conoscere per investire
Personalizzazione del Servizio: Uomo vs AI
Quali sono le principali tematiche discusse in rete associate al risparmio gestito? 32 - 42
Overview Canali: Forum e Social su tutti
Social: una prateria da esplorare
Youtube
Forum: una “prospect farm” potenziale
News: dove posizionare la propria competenza
Blog: dove creare cultura finanziaria
Quali sono i canali digitali dove si concentrano le menzioni sul Risparmio Gestito in rete? 45 - 58
Tematiche, Canali, Influencer: come vengono sfruttate queste informazioni
nei mercati digitalmente più evoluti. Il caso US.
Sito o Blog: IT (3*) vs. US (5*)
Facebook: IT (2*) vs. US (5*)
Twitter: IT (2*) vs. US (4*)
Youtube: IT (1,5*) vs. US (3*)
Instagram: IT (0*) vs. US (2*)
Altro (Campagne Adv, etc.) IT (1*) vs. US (2*)
Alessandro Arrigo
Pierluigi Vacca
Stefano Terreri
Federica Scuri
Rothschild Asset Management
3rdPLACE
FinScience
Il presidio dei Vendor 61 - 68
69 - 70Conclusioni
71People
72Company Profile
01
INTRODUZIONE - MAGGIO 2017
Per External Data Intelligence (EDI) si intende
l’analisi di qualsiasi dato strutturato (es.
numeri) o non strutturato (es. un testo) pubbli-
camente accessibile nel contesto digitale.
Questo stesso studio è un EDI e di conseguen-
za si basa esclusivamente su contenuti che gli
autori degli stessi hanno deciso di rendere
pubblici.
Introduzione
Definizioni
In rete tutto quello che viene
digitato su una tastiera, fisica o
virtuale che sia, dà origine ad un
contenuto, al pari di qualsiasi file
che venga caricato da un
computer locale o di qualsiasi
esperienza sia trasmessa in
live streaming.
Un’analisi EDI quindi è
configurabile come un insieme
di tecniche e strumenti, mutevoli
nel tempo, volti a spiegare un
fenomeno di natura digitale e a
capirne gli eventuali riflessi su
un determinato business offline.
Rispetto anche solo a 10 anni fa, oggi è possi-
bile produrre e distribuire contenuti in maniera
molto agevole (basti pensare ai live streaming
di Facebook, per i quali è sufficiente uno
smartphone) e verso un pubblico sempre più
vasto e digitalmente acculturato.
digitalmente evoluto, almeno quanto il desti-
natario del contenuto stesso. E questo a
prescindere dal tema trattato.
Ai fini del presente studio quindi, si propongo-
no delle definizioni di allineamento, intese a
facilitare il corretto trasferimento dei concetti,
nonché la corretta lettura e fruizione degli
stessi da parte del lettore.
Il Consulente Finanziario che intenda sfruttare le potenzialità del
contesto digitale deve innanzitutto apprenderne le dinamiche di
produzione e distribuzione dei contenuti.
EDI - External Data Intelligence
02
INTRODUZIONE - MAGGIO 2017
Pertanto una menzione può essere rappresen-
tata da un articolo su un quotidiano online, da
un post su un blog, da un tweet, da un com-
mento su un forum, etc.
Chiaramente non è possibile rilevare e consi-
derare nel computo menzioni prese ad esem-
pio da pagine private di Facebook o da chat
chiuse su Whatsapp o ancora da messaggi
email, semplicemente perché le stesse sono
legalmente indisponibili.
E’ utile sottolineare che le menzioni sono state
collezionate rispettando la legge sulla privacy
vista la natura pubblica dei dati e quindi la loro
disponibilità.
Nel caso delle ricerche, si tratta di dati che i
motori di ricerca scelgono di rendere pubblica-
mente disponibili e che quindi non possono
essere in alcun modo confutati da parte di chi
li raccoglie e li esamina.
Pertanto la “Sentiment Analysis”, contenuta
all’interno del presente documento, rappresen-
ta un’analisi qualitativa che misura lo stato
Per menzione si intende uno
specifico contenuto digitale che
incorpora parole, frasi e/o
concetti rilevanti rispetto al
perimetro d’analisi concordato;
nel nostro caso il risparmio
gestito
Per Sentiment si intende il
percepito (positivo, negativo o
neutro) che l’utenza in rete
esprime verso una determinata
tematica, brand, prodotto o
servizio.
Una ricerca è una query (ovvero
un’interrogazione) che viene
eseguita su un motore di ricerca
al fine di ottenere dei risultati di
cui consultare i contenuti per
esteso.
Menzioni Ricerche
Sentiment
03
INTRODUZIONE - MAGGIO 2017
Il canale è il medium di
distribuzione di un contenuto
digitale prodotto.
Per influencer digitale intendiamo
quindi uno o più account operanti
su uno o più canali digitali che
creano o diffondono contenuti
digitali, i quali vengono così fruiti
da un elevato numero di utenti
target.
Canale
Sono esempi di canali digitali i social network
(Facebook, YouTube, Twitter, Instagram, Linke-
dIN, ecc.), gli aggregatori (Tripadvisor,
Amazon, Revoo, ecc.), i blog, i forum, qualsiasi
sito web, le applicazioni mobile per smartpho-
ne e smartTV (comunemente conosciute
come “App”). Un EDI prende tipicamente in
considerazione esclusivamente un sotto-
insieme rappresentativo di canali web, ovvero
di quei canali consultabili tramite URL (o
indirizzo web).
Rimangono quindi escluse ad oggi le App a
vario titolo ed in generale tutti i canali chiusi,
ovvero quei canali che non espongono conte-
nuti, se non dietro inserimento di credenziali di
accesso (come ad esempio le community
private).
Un influencer in ambito digitale non è detto
che sia una singola persona fisica. La pratica
diffusa di utilizzare pseudonimi in rete può
favorire l’aggregazione di più soggetti. Si
pensi a questo proposito ad uno dei più
famosi blog alternativi di economia e finanza:
Zerohedge. Il numero esatto e l’identità degli
autori e contributori è ad oggi sconosciuto,
ma è ben nota la loro influenza sulle decisioni
di investimento dei soggetti digitalmente e
finanziariamente più evoluti.
che si limitano a diffondere contenuti prodotti
da altri, dandogli visibilità sui vari canali
digitali.
Allo stesso modo non è detto che l’influencer
coincida anche con l’autore di un contenuto;
esistono tantissimi influencer che si limitano
a diffondere contenuti prodotti da altri, dando-
gli visibilità sui vari canali digitali.
Influencerd’animo degli utenti digitali circa il mondo del
risparmio gestito.
04
INTRODUZIONE - MAGGIO 2017
Per quanto riguarda le fasce di
età, quella che vede una
maggiore crescita nella Total
Digital Audience è quella
rappresentata dalle persone di
età compresa tra i 55 ed i 74 anni
Opportunità legate alla diffusione dell’Online in Italia
Gli ultimi dati Audiweb disponibili mostrano come oggi ben 42,6
milioni di italiani dichiarino di avere accesso ad internet
(l’88,7% della popolazione nella fascia di età compresa tra gli 11 e i 75 anni).
Audiweb quantifica inoltre il traffico digitale in
22,1 milioni utenti unici medi giornalieri, con
una buona ascesa del traffico proveniente da
dispositivi mobili (smartphone e tablet), +8,1%
anno su anno, e marcata diminuzione del
traffico proveniente da personal computer
(PC), -11,2% anno su anno. Complessivamente
la Total Digital Audience è però risultata in
aumento dell’1,7% anno su anno.
Il Sud ed il Centro Italia sono le aree geografi-
che a maggiore crescita di traffico digitale
complessivo, rispettivamente +8% e +8,3%,
facendo presagire un trend di avvicinamento
rispetto al Nord Ovest ed al Nord Est, che
hanno fatto registrate a loro volta valori di
+5,1% e +2,6% rispetto al 2015.
Tale fascia, costituita mediamente da 31,7
milioni di audience giornaliera, passa online
quasi 2 ore al giorno ed ha visto una crescita
del 56,5% di utenti unici provenienti da dispo-
sitivi mobili. A tale fascia di età ne va poi
affiancata un’altra di interesse per i Consulen-
ti Finanziari, ovvero quella delle persone
comprese tra i 35 ed i 54 anni, la cui Total
Digital Audience ammonta ogni giorno media-
mente a 59,5 milioni e che trascorre quotidia-
namente online ben 2 ore e 22 minuti, risul-
tando altresì la fascia di maggiore fruizione in
senso assoluto dei dispositivi mobili (26,7
milioni).
Sul digitale è possibile intercettare
principalmente persone non in target
per un consulente.
Mito da sfatare
http://www.audiweb.it/news/diffusione-e-total-digital-audience-a-dicembre-2016/*http://www.audiweb.it/dati_it/total-digital-audience_it/* *
*
**
05
METODOLOGIA - MAGGIO 2017
MetodologiaI dati provenienti dai canali elencati, per il periodo considerato ed utilizzando il filtro sulla lingua italia-
na e sulle tematiche relative ai prodotti finanziari, costituiscono il campione probabilistico rappresen-
tativo, impiegato ai fini del presente documento di analisi digitale. Per l’analisi qualitativa sui conte-
nuti, il campione è stato ulteriormente circoscritto con approccio ragionato, selezionando i contenuti
appartenenti ai cosiddetti “testimoni privilegiati” (nel nostro caso gli “influencer”) ed arrivando a
costituire circa il 10% del totale menzioni.
Come accennato in fase di definizione del concetto di canale, un EDI considera un sotto-insieme di
canali rappresentativo. I dati accumulati ed analizzati provengono esclusivamente da canali consul-
tabili tramite URL (altrimenti conosciuto come indirizzo web), che risultino pubblicamente accessibi-
li. Questo significa che sono esclusi i dati provenienti da ambienti per accedere ai quali è necessaria
l’immissione di qualsivoglia username e/o password.
Di seguito la lista dei canali considerati da
3rdPLACE nello studio EDI:
(esclusivamente il motore di ricerca)
Youtube
Blog
News site
Forum
I canali
06
METODOLOGIA - MAGGIO 2017
Sono state considerate ricerche e menzioni
riferite principalmente al periodo 1 febbraio
2016 - 31 gennaio 2017. La scelta di conside-
rare un intero anno di dati è figlia della volontà
di identificare ed isolare al meglio eventuali
influenze stagionali nel modo in cui le persone
cercano o scrivono contenuti digitali.
In termini di volumi si è proceduto anche ad un confronto anno su anno. Di conseguenza sia le ricer-
che che le menzioni sono state misurate anche per il periodo 1 febbraio 2015 - 31 gennaio 2016.
Nell’eseguire tale confronto, sono stati considerati nel conteggio anche i volumi relativi al giorno 29
febbraio 2016, il cui analogo non è riscontrabile per l’anno 2015.
Quando si trattano dati digitali, non è sempre
possibile risalire al luogo in cui gli stessi
vengono prodotti e molte volte si rischia di
ottenere anche dei falsi positivi. Per questo
motivo si preferisce non parlare di area
geografica dell’analisi, bensì di lingua consi-
derata. Infatti il criterio basato sulla lingua è
di gran lunga più accurato e, nel caso di
lingue ad alta concentrazione territoriale,
come l’italiano, utilizzato per questa analisi
EDI, produce risultati ben più rappresentativi.
Il periodo considerato
Area geografica e lingua
Numeri del Risparmio Gestito nel Digitale
EXECUTIVE SUMMARY - MAGGIO 2017
La domanda di servizi finanziari quindi può
dirsi pronta e ricettiva nei confronti delle infor-
mazioni di natura finanziaria.
Solo nel corso del 2016 sia le
ricerche che le menzioni relative a
temi finanziari sono cresciute
rispetto al 2015, rispettivamente
+ 10% e + 15%.
In questo quadro, le tematiche affini al Rispar-
mio Gestito costituiscono con il 39% una fetta
rilevante dei contenuti digitali prodotti relativi
alla finanza, non molto lontano dal 61%
rappresentato dai contenuti afferenti al
Trading Online, settore che, al contrario del
Risparmio Gestito, ha ricevuto una buona
spinta in termini di esposizione digitale. Le
potenzialità per il Risparmio Gestito quindi ci
sono tutte e vanno sfruttate.
I cambiamenti che l’industria finanziaria ha visto realizzarsi dal
2008 ad oggi hanno avuto un riflesso importante nell’ecosistema
digitale, anche nel nostro Paese.
Anticipare i trend digitali è un
primo passo per ottimizzarne le
strategie ed intercettare
correttamente la domanda da
parte del Consulente Finanziario
Digitale.
Nel corso del 2016 è stato inoltre possibile
isolare dei macro-trend, alcuni dei quali è lecito
supporre che si ripetano anche in futuro, come
il calo della domanda digitale nei mesi pre-
estivi o l’aumento delle attività di ricerca e
produzione contenuti in corrispondenza dei
principali eventi finanziari e di settore.
EXECUTIVE SUMMARY - MAGGIO 2017
Per entrambe le categorie è stato necessario selezionare una serie di macro-categorie utili al collezionamento dei dati avvenuto attraverso un algoritmo proprietario presente all’interno di un software denominato FinScience.
Di seguito le principali categorie relative al Risparmio Gestito:
Le potenzialità per il Risparmio Gestito quindi ci sono tutte e vanno sfruttate.
Nel corso del 2016 è stato inoltre possibile
isolare dei macro-trend, alcuni dei quali è
lecito supporre che si ripetano anche in
futuro, come il calo della domanda digitale nei mesi pre-estivi o l’aumento delle attività di ricerca e produzione contenuti in corri-spondenza dei principali eventi finanziari e di settore.
Anticipare i trend digitali è un
primo passo per ottimizzarne le
strategie ed intercettare
correttamente la domanda da
parte del Consulente Finanziario
Digitale.
Mercato azionario
Mercato obbligazionario
Mercato dei prodotti derivati
Fondi d’investimento
Fondi pensione
ETF
Gestioni patrimoniali
Prodotti assicurativi
e quelle relative al Trading online:
Trading azionario
Trading obbligazionario
Trading dei prodotti derivati
Trading su materie prime
Forex Exchange
NUMERI DEL RISPARMIO GESTITO NEL DIGITALE - MAGGIO 2017
09
NUMERI DEL RISPARMIO GESTITO NEL DIGITALE - MAGGIO 2017
L’ecosistema degli investimenti finanziari
comprende una vasta gamma di prodotti e
servizi dedicati al consumatore, il quale molto
spesso non dispone del corretto livello di
consapevolezza finanziaria che gli consenti-
rebbe di interloquire fluidamente con il consu-
lente nella gestione del proprio patrimonio.
Sia i consulenti finanziari che gli investitori
La “distanza” nell’interlocuzione
tra consulente finanziario e
risparmiatore è vissuta come un
disagio da ambo le parti e si
conferma anche solo
considerando i volumi italiani di
ricerche e contenuti digitali
generati, in aumento nel 2016
rispetto al 2015 (+10% di ricerche,
+15% di menzioni).
Mito da sfatare
Gli investitori italiani non raccolgono
informazioni online per prendere le loro
decisioni di investimento finanziario.
utilizzano i canali digitali per colmare questo
gap, anche se ad oggi questo è vero soprattut-
to da parte dei potenziali investitori, che si
affidano alle arene digitali per acquisire infor-
mazioni relative alle migliori modalità di inve-
stire i propri patrimoni.
Come vedremo meglio nel capitolo riservato al
dettaglio delle tematiche emerse, il risparmia-
tore vive una fase di fiducia calante (ed in
continuo trend negativo) nei confronti degli
istituti finanziari; ne consegue che la ricerca di
informazioni chiare e trasparenti sui prodotti
finanziari è un tema molto discusso sui vari
canali digitali considerati nell’analisi.
A tal proposito, soprattutto nel nostro Paese, il
web ha ricoperto un ruolo fondamentale nella
diffusione delle informazioni e delle notizie
riservate in precedenza solo ad un pubblico di
nicchia. 3rdPLACE, con l’elaborazione di
questo studio, si pone come scopo quello di
quantificare e valutare l’interesse degli utenti
online rispetto ai prodotti e servizi finanziari
presenti sul mercato, con particolare attenzio-
ne a quelli più comunemente offerti dai consu-
lenti finanziari alla propria utenza.
Il primo passo è stato quello di raccogliere ed
immagazzinare il campione di dati e questo ha
Una domanda digitale da coprire: il Consulente Finanziario deve intervenire
10
NUMERI DEL RISPARMIO GESTITO NEL DIGITALE - MAGGIO 2017
Il Trading Online ha avvicinato il piccolo inve-
stitore verso l’acquisto di prodotti finanziari,
supportando tale pratica con campagne di
comunicazione digitale. Nonostante questo
però, il mondo del Risparmio Gestito conta
ancora più di un terzo delle conversazioni a
tema finanziario presenti in rete. Evidenza
che sottolinea come il canale digitale, ad oggi,
rappresenti uno dei più interessanti mezzi di
comunicazione, anche per un settore più
tradizionale come quello degli investimenti
Trading Online:
compare nel 62% delle
ricerche e menzioni a tema finanziario
Risparmio Gestito: compare nel 38% delle
ricerche e menzioni a tema finanziario
milione tra ricerche e menzioni in target (più
visto arrivare nei sistemi impiegati più di
precisamente 1.002.744).
Per fornire un primo ordine di grandezza del
fenomeno digitale relativo al solo Risparmio
Gestito, lo stesso è stato confrontato con un
altro fenomeno digitale, che ne risulta diretto
competitor sul target di riferimento, ovvero il
Trading Online:
Mito da sfatare
Gli investitori italiani che utilizzano
i canali digitali sono interessati
esclusivamente al trading online.
finanziari e anche in virtù del fatto che il setto-
re del Risparmio Gestito italiano ancora non
sembra aver nemmeno cominciato ad espri-
mere il proprio potenziale comunicativo ed
interattivo verso il pubblico digitale.
Menzioni sul Trading
Online (225.997)
Menzioni ricevute
Numero di menzioni ricevute:
36%
64%
Menzioni sul
Risparmio Gestito
(125.702)
Ricerche sul Trading
Online (395.704)
Numero di ricerche effettuate:
Ricerche sul
Risparmio Gestito
(255.341)
60%
40%
Ricerche effettuate
651.045
351.699
11
NUMERI DEL RISPARMIO GESTITO NEL DIGITALE - MAGGIO 2017
La digitalizzazione crescente da parte del risparmiatore italiano ha messo in evidenza come il consu-
lente finanziario possa esercitare la propria professione anche attraverso il web. A tal proposito è
necessario essere al corrente delle stagionalità che anche questo settore incorpora.
Risparmio gestito: le numeriche a confronto
Il Risparmio Gestito sul digitale cresce a tassi molto simili rispetto a quelli generali presentati nel
paragrafo precedente e questo è ancora una volta un buon indicatore della presenza di potenzialità
inespresse.
I trend del 2016: se li conosci, li sfrutti
2015 2016
109.630
125.702
Menzioni:
2015 2016
231.728
255.341
Ricerche:
+14,66%
rispetto
al 2015
+10,19%
rispetto
al 2015
Le numeriche associate a queste statistiche, in particolare alle ricerche online, mostrano come
l’interesse dell’utente nei confronti del Risparmio Gestito sia molto rilevante, segno di una domanda di
informazioni che, come abbiamo visto, tende a crescere nel tempo, anche in assenza di particolari
spinte comunicative sul settore. Probabilmente la minor quota di Menzioni sul Risparmio Gestito è
quindi figlia proprio della minore copertura sull’argomento da parte dei Consulenti Finanziari, mentre è
molto più facile riscontrare la presenza di siti verticali dedicati al mondo del Trading Online.
12
NUMERI DEL RISPARMIO GESTITO NEL DIGITALE - MAGGIO 2017
Ma vediamo nel dettaglio gli andamenti di Ricerche e Menzioni legate al Risparmio Gestito.
Menzioni in rete
Ricerche in rete
0
5k
10k
15k
20k
25k
30k
35k
40k
45k
Ricerche risparmio gestito
0
2k
4k
feb 16 mar 16 apr 16 mag 16 giu 16 lug 16 ago 16 set 16 ott 16 dic 16 gen 17 feb 17
6k
8k
10k
12k
14k
16k
18k
1 2 3
1 2 3
Menzioni risparmio gestito
feb 16 mar 16 apr 16 mag 16 giu 16 lug 16 ago 16 set 16 ott 16 dic 16 gen 17 feb 17
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NUMERI DEL RISPARMIO GESTITO NEL DIGITALE - MAGGIO 2017
Eventi politico-economici
Fiere di settore
Punto di minimo del mercato azionario americano
BREXIT
Elezioni presidenziali americane
*
https://www.organismocf.it/web/area_pubblica/base/home*
Al fine di comprendere le cause che determinino gli andamenti dei grafici qui pubblicati, è necessario
conoscere i principali eventi, accaduti nel corso del 2016, che hanno riguardato il mondo del Rispar-
mio Gestito.
I principali eventi politico-economici che hanno caratterizzato il 2016 hanno avuto forte influenza sui
mercati finanziari. Di seguito l’elenco degli eventi di maggiore interesse e con maggiore importanza
finanziaria:
Un interesse minore, ma comunque importante, è stato ricoperto da eventi stagionali/straordinari che
hanno richiamato l’attenzione degli addetti ai lavori e della loro clientela:
Crescita delle menzioni e delle ricerche dovuta al cambio della denominazione della
categoria da “promotore” a “consulente” finanziario.
Gli eventi di maggiore importanza possono essere suddivisi in due grandi categorie:
1
Decrescita delle menzioni e delle ricerche a causa dell’avvento della stagione estiva, periodo
in cui i risparmiatori hanno altre spese da affrontare (IMU, TARI, vacanze, ecc.)
2
Incremento delle menzioni e delle ricerche a causa delle fiere di settore che caratterizzano
l’ultimo trimestre dell’anno.
3
14
NUMERI DEL RISPARMIO GESTITO NEL DIGITALE - MAGGIO 2017
2016
Punto di minimo del mercato azionario
americano
Salone del risparmio 2016
BREXIT
Febbraio
Aprile
2017
Luglio
Fee only 2016 “Citywire Milan
Equities”
SettembreConsulentia 2016, Citywire
Consulenza evolutiva line 2016
Settimana SRI (Sustainable and Responsible
investment) e Patrimonia Summit
Ottobre
Elezioni presidenziali americane
Novembre
Conoscere cosa cercano le persone e di cosa
esse discutono permette di impostare delle
strategie digitali, finalizzate ad intercettarli
proprio nel momento in cui i potenziali investi-
tori esprimono il bisogno. Questo vale tanto in
fase di acquisizione della clientela, quanto in
fase di fidelizzazione.
Non è sufficiente avere un sito web per attirare
clienti, ma si dovrebbe invece avere cura di
creare un sito SEO friendly, ad esempio nei cui
contenuti siano utilizzate le più comuni parole
chiave che gli utenti digitano sui motori di
ricerca, in modo da accrescere le probabilità di
comparire nella pagina dei risultati del motore
stesso e di essere poi cliccati, visitati e
contattati. Le pratiche digitali a supporto delle
strategie di business non si limitano ovvia-
mente al sito web, ma coinvolgono tutta una
serie di canali digitali dove, numeri alla mano,
la domanda di servizi finanziari prolifera e si
muove.
Oltre ai consulenti finanziari, anche le Società
di Gestione del Risparmio dovranno rivedere
le loro strategia di marketing e comunicazio-
ne in modo da incorporare il canale digitale
come un’opportunità di business per contra-
stare i loro competitor.
Per il Consulente Finanziario
diventa dunque fondamentale
capire dove e quando intercettare
la domanda (in alcuni casi
anticipandola con approccio
imprenditoriale) e conoscere
altresì le regole di ingaggio e le
finalità precipite di ciascun
canale digitale.
I Prodotti Finanziari e l’importanza della segmentazione dell’utenza digitale
EXECUTIVE SUMMARY - MAGGIO 2017
Fondi d’Investimento e prodotti Derivati la fanno da padrona, con
rispettivamente il 47% ed il 29% di ricerche e menzioni digitali. As-
sieme costituiscono ben il 76% del campione.
L’interesse attorno ai Fondi d’Investimento si
sostanzia soprattutto in ricerche e menzioni
riferite ai Fondi Pensione ed agli ETF. Una
fascia d’età particolarmente interessante per i
primi è quella che va dai 25 ai 35 anni, mentre
per gli ETF vale la pena considerare tutti gli
over 25. Il sentiment digitale rispetto ai Fondi
Pensione risulta tendenzialmente positivo,
segno di una buona predisposizione del
risparmiatore nel trattare l’argomento.
L’opposto avviene in riferimento agli ETF, per i
quali vale un sentiment più negativo, figlio
soprattutto delle difficoltà nel reperire infor-
mazioni in merito alla liquidità dello strumento
e alla logica con cui viene creato. Da segnala-
re che di ricerche e menzioni sui Fondi
d’Investimento è generato da un pubblico fem-
minile.
Sui Derivati lo scenario è molto differente: la
percezione è diffusamente negativa per Futu-
res, Swap e Opzioni, ma lo stesso non vale per
i Certificates, unico strumento verso cui
sembra esserci una predisposizione più posi-
tiva. Tra le fasce d’età più giovani si nota un
interesse crescente verso le Opzioni, che sul
digitale stanno prendendo piede grazie a
software ad hoc. Quasi ¼ tra ricerche e men-
zioni proviene dal pubblico femminile.
Torna un generale percepito positivo per
quanto afferisce ad Assicurazioni Mutui, Vita
ed alle Obbligazioni, che assieme costituisco-
no il cluster degli Altri prodotti finanziari (24%
a completamento del campione). Tali prodotti
vengono trattati equamente da parte
dell’utenza maschile (53%) e femminile (47%).
Conoscere gli interessi e la
distribuzione socio demografica del
proprio target di riferimento è
fondamentale per il Consulente
Finanziario Digitale, in quanto gli (o
le) consente di tarare al meglio la
comunicazione, andando a “toccare
le giuste corde” e a massimizzare di
conseguenza i risultati in termini di
acquisizione e soddisfazione della
propria clientela.
1/3
I PRODOTTI FINANZIARI - MAGGIO 2017
17
I PRODOTTI FINANZIARI - MAGGIO 2017
I Prodotti Finanziari nel Digitale
Vediamo quindi di analizzare nel dettaglio,
tramite i paragrafi a seguire, ciascuna macro
categoria di prodotti finanziari. In ciascun
paragrafo, in base all’analisi di alcuni dei
contenuti intercettati, proveremo anche a
fornire un’interpretazione delle numeriche
associate a ciascun fenomeno digitale.
Di seguito le numeriche relative alla distribu-
zione dell’interesse in rete per i prodotti
finanziari:
Il risparmiatore italiano cerca informazioni
online riferite anche ai prodotti finanziari.
Come abbiamo avuto modo di verificare nei
precedenti capitoli, questa pratica assume un
trend crescente nei volumi, che attraversa
tutte le fasce d’età potenzialmente in target
per il Consulente Finanziario. Lo stesso dicasi
per le notizie, le domande, le discussioni ed i
dibattiti che si producono in rete attorno alle
tematiche che coinvolgono i possibili investi-
menti dei risparmiatori.
Il campione dei dati collezionati mette in
evidenza come i prodotti finanziari più discus-
si in rete siano i Fondi d’investimento, i quali
rappresentano quasi la metà delle menzioni
complessive. Seguono poi le discussioni affe-
renti ai prodotti Derivati e, come categoria
residuale, ad altri prodotti finanziari a minor
visibilità digitale: le Obbligazioni e le Assicura-
zioni sui Mutui o sulla Vita.
Derivati
(Opzioni, Futures, Forward, CDS etc.)
29%
47%
Fondi d’investimento
(Fondi Pensione, ETF, etc.)
24%
Altro
(Assicurazioni e Obbligazioni)
18
I PRODOTTI FINANZIARI - MAGGIO 2017
Vale ora la pena di rafforzare questa informazione con quella relativa alle fasce d’età di chi ha prodot-
to i contenuti riferiti ai Fondi Pensione:
Fondi pensione
ETF
Interesse
Fondi d’investimento
Vista l’enorme quantità di fondi d’investimento presenti sul mercato, in questo documento, verranno
analizzati soltanto quelli, che in rete, sono associati ai consulenti finanziari.
Nel descrivere i numeri del digitale associati ai Fondi d’Investimento conviene partire subito dal dato
di maggiore impatto: il 46% delle ricerche e conversazioni in rete associate ai Fondi d’Investimento è
riconducibile ai Fondi Pensione.
Fondi UCITS
FOF
Fondi bilanciati
Sicav
44%
23%
15%
8%
4%
4%
Altro(Fondi obbligazionari
e azionari)
2
18-25 anni 25-35 anni 35-45 anni 45-55 anniEtà
Fondi pensione 57% 28% 15%
%
19
I PRODOTTI FINANZIARI - MAGGIO 2017
Incrociando il dato del volume di interesse
relativo ai Fondi Pensione, con quello relativo
alla fascia d’età che va dai 25 ai 35 anni, si
ottiene una prima conferma importante: i
giovani introdotti al mondo del lavoro da meno
di 10 anni sentono di doversi informare oggi su
soluzioni integrative rispetto al solo tratta-
mento pensionistico pubblico.
Gli addetti ai lavori sono ben consci del feno-
meno, in quanto esso ha avuto molta risonan-
za anche sui media tradizionali, ma l’aspetto
interessante da considerare per un Consulente
Finanziario è quello relativo al media scelto
per informare ed informarsi: la rete.
Il bisogno di informarsi sui Fondi Pensione si è
acuito verso la fine di aprile 2016, in conse-
guenza di alcune dichiarazioni ufficiali del
Presidente dell’INPS, Tito Boeri, riprese dagli
organi di stampa ed afferenti alla generazione
dei cosiddetti Millenials, ma non solo. Vengo
no a tal proposito qui di seguito citati 2 esempi
rappresentativi dei contenuti maggiormente
dibattuti o condivisi in rete:
Una tematica ricorrente emersa dai dati ed
afferente ai Fondi Pensione riguarda il bisogno
di maggiore trasparenza, che i risparmiatori
sentono come fondamentale. Quello della
trasparenza è un discorso che avremo modo di
approfondire meglio nel capitolo riservato alle
principali tematiche associate al mondo del
Risparmio Gestito.
In generale però il sentiment relativo ai conte-
nuti facenti parte del campione ed analizzati
grazie a FinScience risulta tendenzialmente
positivo, segno di una buona predisposizione
nel trattare l’argomento da parte dell’utenza
digitale, che quindi ha anche modo di riportare
e diffondere esperienze positive in merito ai
Fondi Pensione.
Positivo Neutrale NegativoSentiment
Fondi pensione 28% 58% 14%
http://quifinanza.it/lavoro/la-generazione-1980-rischia-di-andare-in-pensione-a-75-anni/64072/
http://www.ansa.it/sito/notizie/economia/2016/04/24/buste-arancioni-inps-calcolo-pensione_48261cf4-aee1-4445-b301-b15b240e7609.html
*
“La generazione 1980 rischia di andare in
pensione a 75 anni”
“Arriva la busta arancione, ecco chi la
riceverà”
*
* *
* *
20
I PRODOTTI FINANZIARI - MAGGIO 2017
La liquidità del prodotto
La diversificazione dell’investimento
Rimanendo sulle tematiche emerse, risulta interessante fare subito un accenno a quelle relative agli
Exchange Traded Fund (ETF), ovvero i prodotti finanziari che, tra i Fondi, sono stati i secondi più
discussi in rete nel periodo di riferimento (24%), dopo i Fondi Pensione.
Gli ETF sono risultati spesso associati a due temi:
In altre parole, gli utenti online chiedono più informazioni sulla liquidità dello strumento finanziario e
una corretta diversificazione degli investimenti. Gli ETF risultano infine cercati e dibattuti pressoché
in egual misura da tutte le fasce d’età over 25.
A differenza di quanto visto per i Fondi Pensione, sugli ETF il sentiment negativo risulta quasi il
doppio rispetto a quello positivo. Per quanto emerso dal campione, la ragione sembra potersi indivi-
duare non in eventuali performance negative dei prodotti, bensì in una generale frustrazione nel repe-
rire informazioni affidabili in merito a liquidità e diversificazione degli investimenti.
Positivo Neutrale NegativoSentiment
ETF 15% 57% 28%
18-25 anni 25-35 anni 35-45 anni 45-55 anniEtà
ETF 32% 30% 38%
21
I PRODOTTI FINANZIARI - MAGGIO 2017
Tra i Fondi d’Investimento, il 31% dell’intere-
sse è concentrato su altri prodotti, come
Fondi UCITS, FOF, Fondi bilanciati e Sicav.
Una delle possibili motivazioni della bassa
diffusione di tali prodotti nel contesto digitale
potrebbe risiedere nella minore educazione
finanziaria del risparmiatore italiano, rispetto
ad esempio ad un omologo inglese, verso
taluni prodotti finanziari, venduti o sponsoriz-
zati in genere dai Consulenti Finanziari. La
mancanza di massa critica relativa a ricerche
e conversazioni afferenti a questo tipo di
prodotti finanziari non ci consentono in
questa sede di indagare ulteriormente sulle
cause che hanno generato tali numeriche nel
campione di riferimento, non avendo sufficien-
ti contenuti a disposizione per ciascun tipo di
prodotto compreso in questa fascia. Lo
stesso dicasi per la categoria residuale Altro
(2%), costituita per lo più da ricerche e conte-
nuti riguardanti Fondi Azionari ed Obbligazio-
nari. Sarebbe comunque possibile eseguire
delle analisi EDI sui singoli temi, specificando
maggiormente il perimetro di analisi ed otte-
nendo così un nuovo campione di riferimento,
più verticale e focalizzato.
Ai fini del presente studio risulta comunque
stimolante, anche in questo caso, guardare al
dato sulla distribuzione dell’interesse per
fasce d’età. Questo 31% complessivo, che non
tratta di Fondi Pensione o ETF, sembra essere
ad appannaggio degli over 35, il che parrebbe
confermare il fatto che, su questi tipi di
prodotti, viene generalmente maturata una
competenza finanziaria in età decisamente
successiva a quelle propria delle fasi formati-
ve.
Un Consulente Finanziario
Digitale in possesso di queste
informazioni, può ad esempio
produrre contenuti ad hoc sul
proprio sito sulle migliori
strategie di diversificazione,
farsi così trovare dagli utenti
che cercano informazioni al
riguardo ed infine proporre a tale
utenza l’investimento in ETF a
copertura del bisogno.
22
I PRODOTTI FINANZIARI - MAGGIO 2017
Anche un’analisi del sentiment digitale, relativo sempre a queste classi di Fondi, sembra in qualche
modo confermare il percepito degli stessi in ambiti non propriamente digitali. Come detto per questi
strumenti finanziari non è possibile indagare ulteriormente sulle cause retrostanti il sentiment, ma si
tratta comunque di un dato interessante da esporre.
L’unico prodotto di questa fascia sul quale è possibile avanzare ipotesi di correlazione e causalità con
il sentiment è rappresentato dai Fondi FOF. Dai dati collezionati in rete emerge che il gli utenti guarda-
no di buon occhio questi prodotti supportati principalmente da Venture Capital che, grazie alla nasci-
ta di molte startup, hanno allargato il proprio portafoglio di investimenti.
18-25 anni 25-35 anni 35-45 anni 45-55 anniEtà
Fondi FOF 10% 90%
Fondi UCITS 60%40%
Fondi bilanciati
Sicav
100%
54% 46%
37% 63%
Altro (fondi obbligazioari e azionari)
23
I PRODOTTI FINANZIARI - MAGGIO 2017
Positivo Neutrale NegativoSentiment
Fondi UCITS 24% 62% 14%
Fondi FOF 58% 40% 2%
Fondi bilanciati
Sicav
33% 56% 11%
10% 62% 28%
23% 64% 13%
Altro (fondi obbligazioari e azionari)
In quest’ultima parte del paragrafo dedicato ai Fondi d’Investimento torniamo ad un’analisi comples-
siva di tutti i prodotti menzionati. A questo proposito risulta importante fornire la distribuzione delle
discussioni per sesso: il 33% di ricerche e menzioni sui Fondi d’Investimento è generato da donne, il
67% da uomini.
24
I PRODOTTI FINANZIARI - MAGGIO 2017
I derivati
I Derivati sono strumenti finanziari strutturalmente complessi, ma funzionalmente semplici da comprendere.
Per questo motivo hanno avuto una grande
diffusione, anche in Italia sui mercati dei capi-
tali ed hanno acquisito un ruolo di assoluta
centralità nell’intera economia nazionale, in
quanto sottoscritti non solo da privati, ma
anche da soggetti di diritto pubblico, come i
Comuni o le Regioni, oltre che lo Stato stesso,
nonché da varie aziende da essi controllate.
La mancata corrispondenza tra la struttura del
prodotto e le finalità prefissate da chi lo ha
sottoscritto ha in molti casi portato ad un
rischio per l’equilibrio finanziario dell’investito-
re. Molte discussioni in rete equiparano i Deri-
vati a vere e proprie scommesse, in quanto
molto spesso coloro che sono deputati alla
valutazione della sottoscrizione non dispon-
gono della necessaria formazione matemati-
co-finanziaria, che è invece propria di chi crea
la struttura del Derivato.
Questa asimmetria funzionale è vista in rete
come una mancanza di trasparenza, che ha
fatto sì che le perdite originate dalla sottoscri-
zione dei Derivati originassero sempre più
scandali finanziari. Se circolano notizie di
bilanci aziendali o comunali o addirittura
nazionali messi a rischio dai Derivati, il piccolo
investitore è portato ad etichettare questi
prodotti come rischiosi e poco trasparenti,
quindi nel migliore dei casi a non considerarli
per i propri investimenti finanziari.
Citiamo a titolo di esempio uno dei contenuti
più distribuiti in rete sull’argomento:
“Derivati, la storia della Voragine che costa
agli italiani 4,7 miliardi l’anno”
Come abbiamo avuto occasione di apprezza-
re, il canale digitale sta assumendo un ruolo
sempre più importante per la divulgazione e la
ricerca di notizie da parte dell’investitore, a
prescindere dalla sua fascia età. Egli è così in
grado di reperire informazioni che solo qual-
che anno fa erano appannaggio perlopiù degli
addetti ai lavori.
Ben il 29% dei dati complessivi che sono stati
collezionati hanno come oggetto principale i
Derivati e con essi due tematiche ricorrenti:
Maggiore trasparenza sull’emissione di
prodotti derivati
Maggiori informazioni sul funzionamento
del prodotto
http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/01/17/derivati-la-storia-della-voragine-che-costa-agli-italiani-47-miliardi-lanno/3321916/*
*
25
I PRODOTTI FINANZIARI - MAGGIO 2017
Di seguito, tra i Derivati, vediamo quali sono stati i prodotti che hanno generato un interesse maggiore
in rete nel periodo di analisi:
Futures
Swap
Interesse
Opzioni
Certificates
Altro
28%
25%
22%
19%
6%
La nascita di molte piattaforme indipendenti di
Trading Online, come Plus 500, 24Option,
Xtrade ecc., ha consentito l’abbattimento dei
costi delle transazioni finanziarie, consenten-
do nel contempo di fornire servizi ad hoc per
permettere al risparmiatore di investire anche
su prodotti più complessi come i Derivati.
Questo fenomeno ha favorito anche l’aggrega-
zione degli investitori in arene digitali temati-
che, nelle quali scambiarsi pareri ed informa-
zioni, soprattutto sui prodotti meno facili da
comprendere.
Questa nuova dinamica tutta digitale ha porta-
to l’interesse online nei confronti dei Futures e
degli Swap a crescere notevolmente, fino a
contare il 53% delle menzioni totali afferenti ai
Derivati.
Come abbiamo già evidenziato, tale livello di
interesse da parte dell’investitore è tendenzial-
mente declinato con sentiment negativo su
praticamente tutti i prodotti Derivati.
26
I PRODOTTI FINANZIARI - MAGGIO 2017
Fanno eccezione i Certificates, probabilmente grazie anche ad una regolamentazione più chiara ed
efficace da parte degli istituti di credito emittenti, la quale genera una percezione tendenzialmente
positiva da parte del risparmiatore.
Veniamo ora alla distribuzione per classi di età dell’interesse generato dai Derivati in rete.
Ponderando i volumi di ricerche e menzioni con il sentiment però, il risultato del percepito dell’utenza
digitale riferito ai Derivati rimane ampiamente negativo. Essi vengono visti come strumenti rischiosi
e poco trasparenti.
Positivo Neutrale NegativoSentiment
Futures 28% 31% 41%
Swap 20% 33% 47%
Opzioni 37% 44% 19%
Altro (Forward, e prodotti OTC ecc.) 26% 52% 22%
Certificates 16% 51% 33%
18-25 anni 25-35 anni 35-45 anni 45-55 anniEtà
Futures 78%22%
10% 20%Swap 70%
27
I PRODOTTI FINANZIARI - MAGGIO 2017
Si rileva come il pubblico
maschile confermi la sua
propensione a trattare di Derivati,
essendo stato riconosciuto nel
78% dei casi, rispetto al pubblico
femminile che conta solo per il
22%.
18-25 anni 25-35 anni 35-45 anni 45-55 anni
Opzioni 50% 35%
Altro (Forward, e prodotti OTC ecc.) 79%
15%
10% 11%
Certificates 61% 10% 29%
Rispetto ad anni precedenti, la nascita di piat-
taforme digitali dedicate soprattutto alle Opzio-
ni Binarie ha fatto registrare un incremento del
numero di utenti che cercano o parlano di
Opzioni sul web e che appartengono alla fascia
d’età tra i 25 e i 35 anni.
L’utilizzo del canale digitale da parte della di
coloro che domandano prodotti Derivati ha
spinto realtà come BNL a dedicare un’intera
piattaforma ai Certificates emessi dal proprio
istituto, affinchè l’investitore potesse monito-
rare i prodotti in portafoglio senza dover ricor-
rere all’utilizzo di una consulenza offline:
https://investimenti.bnpparibas.it/. Il link
menzionato è stato individuato nelle conversa-
zioni afferenti al campione costituito da utenti
ai quali è stata attribuita un’età compresa tra i
35 e i 45 anni, i quali, come mostrano i dati,
sembrano essere anche il cluster più interessa-
to all’argomento.
Per i prodotti Over The Counter come gli Swap o
i Forward, l’interesse digitale si concentra in
fasce d’età più senior (prevalentemente over
45). Probabilmente ciò è dovuto alla comples-
sità di tali strumenti, ma anche al fatto che
occorra una cultura finanziaria più consolidata,
necessaria per poter sfruttare appieno questi
strumenti.
Infine, vale la pena fare menzione anche in
questo caso della distribuzione per sesso
dell’interesse relativo ai prodotti Derivati.
28
I PRODOTTI FINANZIARI - MAGGIO 2017
Assicurazioni
sui mutui
Interesse
Gli altri prodotti finanziari
Nel residuo 24% si rilevano per la maggior parte ricerche e conver-sazioni afferenti al comparto relativo alle Assicurazioni sui Mutui o sulla Vita e al comparto obbligazionario.
Assicurazioni
sulla vita (Polizza Vita, Polizza rivalutabile)
Obbligazioni(BOT, BTP, Titoli di Stato)
45%
31%
24%
Le Assicurazioni sui Mutui costituiscono il 45% dell’interesse di questa classe di prodotti. Come è
facile intuire, tale interesse è strettamente legato a quello relativo ai Mutui, soprattutto per quel che
riguarda domande inerenti Assicurazioni obbligatorie o non obbligatorie da sottoscrivere alla richie-
sta del Mutuo stesso. Le Assicurazioni sulla Vita costituiscono invece il 31% dell’interesse nel
gruppo. Dal campione analizzato risultano in associazione principalmente con menzioni relative a
richieste di “maggiori informazioni” sulla natura dello strumento e, residualmente, anche a “clausole
vessatorie”.
Il comparto Obbligazionario, invece, copre soltanto il 24% dell’interesse e include una serie di prodotti
finanziari come i Titoli di Stato, BOT e BTP che, nonostante restino tra i prodotti più sicuri sul mercato,
sono digitalmente meno centrali nelle conversazioni o nelle richieste di informazioni da parte degli
investitori. La causa principale della mancanza di interesse è dovuta principalmente alla discesa dei
tassi d’interesse fino a valori negativi (nell’ultima asta dei BOT il rendimento era pari a -0,055%)
29
I PRODOTTI FINANZIARI - MAGGIO 2017
Positivo Neutrale NegativoSentiment
Assicurazioni sui mutui 39% 41% 20%
Assicurazioni sulla vita 51% 29% 20%
Obbligazioni 14% 54% 32%
INVESTIRE IN BOT NEL 2017, UNA SCELTA ANACRONISTICA
Nella tabella successiva viene mostrato il sentiment rilevato ai prodotti appartenenti alla categoria
“Altro”.
Per concludere è necessario ricordare che ulteriori approfondimenti nella categoria “Altro” sono risul-
tati irrilevanti a causa della scarsità dei dati presenti in rete.
https://migliori-investimenti.com/2017/03/06/investire-in-bot-nel-2017-una-scelta-anacronistica/*
*
EXECUTIVE SUMMARY - MAGGIO 2017
Emerge quindi un quadro
generale in cui l’utente online
chiede consigli finanziari, ma
nel contempo esprime timore nel
seguirli. La soluzione ideale per
il Consulente Finanziario Digitale
sembra essere quella di divulgare
sempre più cultura finanziaria,
stando anche sempre più vicino
all’investitore (ad esempio
tramite frequenti aggiornamenti
e comunicazioni) e rafforzando
nel contempo stima e reciproca
fiducia.
Quali sono le principali tematiche discusse in rete associate al risparmio gestito?
paure.
Il potenziale investitore vive un momento di
sostanziale paura. Paura di non avere tutte le
informazioni necessarie (30%), paura di non
essere sufficientemente seguito (26%), paura
di non comprendere anche le più semplici dina-
miche del mondo finanziario (25%) ed infine
paura di ricevere un servizio troppo standard
per le proprie esigenze (11%).
Queste paure, espresse sui canali digitali,
sembrano trovare sul digitale ben poche rispo-
ste da parte dei professionisti del settore, i
quali sono oltretutto visti con crescente diffi-
denza, soprattutto se associati a questo o
quell’istituto di credito. Fanno parzialmente
eccezione i Consulenti Finanziari indipendenti,
i quali, ben consapevoli delle principali rimo-
stranze che hanno allontanato i risparmiatori
dal mondo bancario, sfruttano tali paure come
talking point per posizionarsi ai loro occhi e
guadagnare in affidabilità.
MiFID II rappresenta un’opportunità in questo
senso, poiché consente anche al Consulente
Finanziario non indipendente di mostrare un
volto diverso rispetto al passato. Questo anche
alla luce del fatto che la maggior parte di inve-
stitori in rete sembra oggi essere pressoché
all’oscuro di MiFID II e dei suoi auspicati rifles-
si positivi sulle loro paure.
LE TEMATICHE EMERSE - MAGGIO 2017
32
LE TEMATICHE EMERSE - MAGGIO 2017
Il cliente finale chiede più attenzioni e alternative valide
L’interesse in rete riferito al Risparmio Gestito si concentra sulle seguenti tematiche, identificate
come macro-cluster di conversazione:
In un contesto dove sparisce l’idea di investimento “ideale”, i risparmiatori italiani in rete
vogliono comprendere sempre di più le condizioni alla base dei prodotti che acquistano
o intendono acquistare.
Trasparenza30%
L’utenza digitale esprime la necessità di maggiore relazione con chi gestisce i propri
risparmi (aggiornamenti periodici, rapporto di fiducia, etc.) non tanto per eliminare le
incertezze legate a determinate scelte d’investimento quanto per ridurre o eliminare le
inefficienze (es. costi e rischi inutili).
Vicinanza al cliente26%
I risparmiatori italiani in rete sono meno passivi rispetto al passato e più attenti in mate-
ria di gestione del proprio risparmio e di condivisione di scelte d’investimento. Tale atten-
zione si traduce tanto nella richiesta di consigli da parte di esperti (73% del campione)
quanto nella necessità di reperire maggiori informazioni sui prodotti specifici (27% del
campione).
Educazione Finanziaria25%
Il Robo-Advisor rappresenta uno dei temi centrali quando si parla in rete di evoluzione del
servizio di consulenza finanziaria in ottica di maggiore attenzione alle esigenze specifi-
che del singolo risparmiatore. Però tale tema è oggetto di discussione soprattutto da
parte di “addetti ai lavori” (98% del campione) mancando quindi una reale consapevolez-
za da parte della “domanda” in rete circa le potenziali opportunità di uno strumento alter-
nativo alla consulenza.
Personalizzazione servizio11%
Altro8%
33
LE TEMATICHE EMERSE - MAGGIO 2017
I risparmiatori domandano trasparenza sia in
associazione a prodotti specifici (Fondi
d’Investimento, Derivati, ecc.) sia in riferimen-
to alle condizioni relative all’acquisto degli
stessi (Commissioni, Costi, ecc.). Per far
meglio comprendere lo spirito con cui in rete le
persone domandano trasparenza, riportiamo
di seguito alcuni contenuti facenti parte del
campione di dati grezzi analizzati.
Lo scenario così delineato vede in particolar
modo i risparmiatori esprimere la necessità di
una maggiore tutela quando si tratta di inve-
stimenti, nonché di un’educazione finanziaria
più profonda, che accresca la consapevolezza
in chi investe, vincendo così la diffidenza
verso l’impiego del risparmio.
Il Consulente Finanziario assume quindi un
ruolo centrale nell’intercettare le esigenze di
una domanda, vogliosa di comprendere un
contesto di mercato sempre più complesso e
caratterizzato da un’offerta di prodotti più
vasta e articolata rispetto al passato, che se
da un lato è vero che può creare disorienta-
mento, dall’altro crea anche curiosità e voglia
di colmare un gap formativo che è emerso
anche grazie al fatto che tipi di investimento
storici, come quello nel settore immobiliare,
vengono cercati e discussi sempre meno, il
che tra l’altro è in linea con il trend del mercato
offline post crisi.
Trasparenza: i clienti finali non conoscono MiFID IILa Trasparenza conta il 30% delle conversazioni totali, andando a costituire il tema più sentito nel
campione di riferimento all’interno del perimetro di analisi. Il tema Trasparenza si trascina poi al
seguito praticamente tutti i restanti temi legati alla consulenza finanziaria.
34
LE TEMATICHE EMERSE - MAGGIO 2017
allego l'immagine dell'etf in questione rispetto all'indice.
come sempre non capisco lo scostamento. apparentemente
in 3 anni ci sono 10 punti di scarto. come è possibile visto lo
0,2% di commissioni?
Twitter - Utente:@GLLampitelli
Forum Finanza Online
riguardo le commissioni etf fineco..ma nel valore di carico fanno testo anche le
commissioni?perchè io non capisco questo 2.90 di minimo dove lo inseriscono..io
inserisco un ordine da 1000 e mi trovo in conto un addebito da 1000”
#banche sono d'accordo con Giulia.
Si parla di fondi comuni,fondi pensione,piani di accumulo,asset
building...la parola chiave...trasparenza”
Forum Finanza Online
@INGDIRECTItalia Non ho capito:
perché mi trovo dei piccoli addebiti per commissioni internet?”
Twitter - Utente: Phootial
35
LE TEMATICHE EMERSE - MAGGIO 2017
Citiamo a questo proposito uno dei contenuti
che ha ottenuto maggiore visibilità in questa
nicchia di conversazioni, composta quasi
esclusivamente da chi offre prodotti
finanziari:contesto di mercato sempre più
complesso e caratterizzato da un’offerta di
prodotti più vasta e articolata rispetto al
passato, che se da un lato è vero che può
creare disorientamento, dall’altro crea anche
curiosità e voglia di colmare un gap formativo
che è emerso anche grazie al fatto che tipi di
investimento storici, come quello nel settore
immobiliare, vengono cercati e discussi
sempre meno, il che tra l’altro è in linea con il
trend del mercato offline post crisi.
“Consulenza finanziaria: con la Mifid2 e
nuovo Albo unico più trasparenza e servizi
per i clienti”
I dati raccolti online quindi certificano un
approccio corretto di MiFID II, valutato tale in
quanto sembra andare rapidamente nella dire-
zione auspicata dai risparmiatori italiani. A
giudicare dai contenuti analizzati però, dato
che nella gran parte di essi non viene fatta
menzione di MiFID II, si presume che vi sia
l’esigenza da parte del Consulente Finanziario
di migliorare la comunicazione verso il cliente
finale nel condividere con lui (o lei) iniziative di
questa portata, sfruttandole per posizionarsi
presso clienti esistenti o da acquisire.
Questo anche alla luce di una nota importan-
te: i risparmiatori italiani imputano la mancan-
za di trasparenza quasi sempre ad una banca
o ad un Consulente Finanziario che agisce per
conto di una banca. I Consulenti Finanziari
indipendenti sembrano conoscere bene
questa dinamica e difatti puntano molto sul
concetto di Trasparenza come elemento
diversificante rispetto ai Consulenti non
indipendenti.
Come fare per compilare correttamente il contratto di
acquisto di azioni e fondi? Evitare di entrare in banca”
Twitter - Utente: OceanoAeon
Gli addetti ai lavori non sono
certo nuovi a questo tipo di
esigenza dell’investitore o
potenziale tale, tanto è vero che
uno dei sottotemi più ricorrenti
per il periodo di analisi, associato
al tema Trasparenza, è quello
relativo a MiFID II.
http://www.finanza.com/promotore-finanziario-fondi-comuni-investimento/Italia/notizia-fondi/Consulenza_finanziaria_con_la_Mifid2_e_nuovo_Albo_unico_piu-457936*
*
36
LE TEMATICHE EMERSE - MAGGIO 2017
Vicinanza al Cliente: fiducia da riconquistare
Alcuni ecosistemi digitali, in particolare i
Social Media ed i Forum, rappresentano oggi
degli importanti termometri atti a misurare il
grado di soddisfazione o insoddisfazione
verso servizi di consulenza finanziaria, erogati
tanto da strutture bancarie quanto da profes-
sionisti del settore. Da questo punto di vista,
così come rilevato in merito alla Trasparenza,
è importante sottolineare come oltre il 50%
delle menzioni rientranti in tale categoria sia
associato ad esperienze negative che
l’utenza in rete esprime, soprattutto in rela-
zione al rapporto avuto con le banche, laddo-
ve la consulenza finanziaria, in paritcolar
modo quella indipendente, viene percepita
invece come un importante supporto, diretto
non tanto ad eliminare le incertezze quanto a
ridurre o eliminare le inefficienze (es. costi e
rischi inutili).
AvvertenzeAduc.it - Commenti Utenti (federico6198)
La consulenza finanziaria, soprattutto se prestata secondo modalità di
indipendenza e di oggettività, può contribuire a ridurre i costi sopportati dal
cliente e l’asimmetria informativa. In un certo senso si potrebbe affermare che la
domanda di consulenza dovrebbe essere maggiore proprio da parte della clientela
meno informata e meno finanziariamente evoluta
Le reti di #promotorifinanziari sono il fulcro dell'evoluzione
del #risparmio gestito bene!
Twitter - Utente: @Alba_Buccio
37
LE TEMATICHE EMERSE - MAGGIO 2017
i depositi bancari poi sono sintomo di incapacità negli inve-
stimenti finanziari o di scarsa fiducia verso consulenti.
Twitter - Utente: @ES1670
Smetteredilavorare.it
ma essendo passato da un promotore finanziario a un consulente indipendente ,
posso dire che è 100 volte meglio il consulente indipendente ! Vado a elencare le
differenze : Aggiornamenti periodici , assistenza giornaliera se richiesta ,ti senti
seguito , ascoltato , consigliato per il meglio (il promotore c'è quando c'è o
quando hai della liquidità sul conto da investire)
Blog segretibancari.it - Utente: Giovanni
Posso garantire che chi si è fidato di questi “esperti” ha ricevuto solo scottanti
delusioni, non solo per la scarsa convenienza dei prodotti finanziari acquistati
dietro loro consiglio, ma anche per il comportamento tenuto da queste persone
nel momento in cui si chiedevano spiegazioni dettagliate sui prodotti da loro
pubblicizzati.
Anche in questo caso, probabilmente tutti i Consulenti Finanziari sono ben consci delle dinamiche
che si sono create in merito, soprattutto del fatto che la percezione di lontananza che hanno i clienti
bancari abbia acuito la mancanza di fiducia verso gli istituti di credito e di conseguenza verso chiun-
que operi per loro conto. Molti utenti, identificati in seguito come Consulenti Finanziari, utilizzano per
questo la parola “fiducia” nei loro contenuti digitali rivolti al risparmiatore.
“Consulenza finanziaria, nel rapporto con il cliente è solo questione di fiducia”
http://www.wallstreetitalia.com/nel-rapporto-con-il-cliente-e-solo-questione-di-fiducia/*
*
38
LE TEMATICHE EMERSE - MAGGIO 2017
Educazione Finanziaria: conoscere per investire
Tale attenzione si traduce tanto nella richiesta di consigli da parte di esperti (73% del campione) che
nella necessità di reperire maggiori informazioni sui prodotti specifici (23% del campione).
Questa necessità di vincere l’asimmetria informativa soprattutto tra mondo bancario e risparmiatore,
nonché il conflitto di interessi che vede l’operato del Consulente Finanziario in contrasto con gli obiet-
tivi e le aspettative dei propri clienti, impone una nuova relazione con l’advisor, il quale, attraverso il
digitale, sia finalmente in grado di raggiungere e soddisfare un risparmiatore sempre più desideroso
di comprendere e di seguire le scelte di investimento che gli vengono proposte.
Essendo però la fiducia (data o non data) una conseguenza di singoli atteggiamenti, come emerge dai
dati collezionati, il concetto di Vicinanza al Cliente è un elemento fondamentale per guadagnarsi la
sua fiducia.
L’analisi delle menzioni digitali
restituisce un contesto che vede
i risparmiatori italiani in rete
meno passivi rispetto al passato
e più attenti in materia di
gestione del proprio risparmio
e di condivisione di scelte
d’investimento.
Come investireste un piccolo capitale da 50.000
euro...sentiamo il vostro parere...?
Yahoo Answer
Consigli di esperti:
39
LE TEMATICHE EMERSE - MAGGIO 2017
Forum Finanza Online
Ciao a tutti, avrei bisogno di qualche consiglio sulle varie opzioni per gestire i
risparmi mensili. In breve, i miei genitori hanno da poco finito di pagare un
mutuo e, ormai liberi dall'impegno, vorrebbero continuare ad accantonare men-
silmente una somma nell'ordine di poche centinaia di euro al mese.
Cosa sono gli ETF? Come si comperano? Come faccio a
capire se un ETF è liquido?
Twitter - Utente: @mister_trend
Titoli di stato: i rendimenti in Italia sono ormai troppo bassi.
Cosa mi consigliate riguardo ai bond di altri paesi?
Yahoo Answer
Dove investireste i vostri risparmi mensili?
Yahoo Answer
Informazioni prodotti finanziari:
40
LE TEMATICHE EMERSE - MAGGIO 2017
In un contesto digitale dove la domanda di
risparmio gestito richiede sempre più traspa-
renza, vicinanza e consapevolezza da parte
professionisti del settore, il Robo Advisor
sembra non essere oggi percepito come la
soluzione. Infatti solo il 2% delle menzioni che
affrontano il tema è riconducibile a risparmia-
tori.
Il rimanente 98% fa riferimento a conversazio-
ni e/o contenuti digitali pubblicati da “addetti
ai lavori” nonché da canali di informazione
specializzata.
Ciò significa che oggi in rete è molto basso il
livello di consapevolezza riguardante uno
ETF E FONDI OBBLIGAZIONARI mi spiegate una cosa?
non mi è chiaro il meccanismo della loro quotazione e
variazione.
Forum Finanza Online
Personalizzazione del Servizio: Uomo vs. AI
Mito da sfatare
Il Robo Advisor è la risposta!
strumento alternativo tanto al Consulente
Finanziario quanto al fai-da-te, così come
invece sembra alta la percezione che alcune
componenti del servizio (es. rapporto umano,
incontri fisici, approfondimenti, ecc.) siano
ancora difficilmente sostituibili con la tecno-
logia.
41
LE TEMATICHE EMERSE - MAGGIO 2017
Per @pwc_press un Robo-Advisor non possa performare
meglio di un consulente. Sarà vero?
Twitter - Utente: @Jacopomus
Il robo advisor non può sostituire il consulente
in carne e ossa
Yahoo Answer
Con i robo advisor è possibile parlare di piano
per la pensione?
Forum Finanza Online
42
LE TEMATICHE EMERSE - MAGGIO 2017
Facendo un confronto con paesi quali UK e USA si evince quanto il tema del Robo Advisor sia decisa-
mente esploso oltremanica, mentre in Europa non rappresenta ancora un centro di interesse rilevan-
te. In particolare si riporta di seguito la numerosità delle menzioni raccolte sull’argomento nel periodo
considerato:
USA
1.117.000
ITALIA
3.850Menzioni
UK
5.860
Menzioni
Menzioni
Negli Stati Uniti i Robo Advisor sono diventati
una realtà importante e molte società di ven
ture capital hanno deciso di puntare su questo
settore. Essendo gli USA un mercato pioniere
in termini di innovazione, è indubbio che tali
servizi sono destinati a diventare sempre più
oggetto di interesse, dibattito ed infine utiliz-
zo anche sul mercato italiano, soprattutto nei
confronti di una generazione Millennials, dove
il digitale diventa parte del vissuto quotidiano.
Pertanto è indubbio che si sia di fronte ad un
cambio di paradigma che necessita un
approccio nuovo da parte del Consulente
Finanziario, finalizzato a sfruttare le opportu-
nità digitali per potenziare e facilitare
l’espressione di elementi “umani” quali fidu-
cia, relazione ed empatia, ad oggi ancora diffi-
cilmente sostituibili da un’intelligenza artifi-
ciale.
EXECUTIVE SUMMARY - MAGGIO 2017
Sui canali dove vengono generati contenuti prevalentemente dal
basso (ad approccio bottom-up) sono state riscontrate il 57%
delle menzioni complessive.
Quali sono i canali digitali dove si concentrano le menzioni sul Risparmio Gestito in rete?
Un altro 22% di menzioni appartiene a canali digitali più tipicamente “mainstream” come quello News,
dove vengono comunque avviate delle discussioni, ma le stesse risultano quasi sempre di importan-
za molto minore rispetto alla notizia principale. Infine un buon 17% di menzioni lo si rileva sui Blog ed
il residuo 4% su altri canali digitali (perlopiù generici website rientrati nel monitoraggio).
Il canale News assume leggermente più rilievo
(28%) nelle conversazioni riguardanti i prodot-
ti Derivati. E’ in generale il canale nel quale un
Consulente Finanziario ha l’occasione di posi-
zionare la propria competenza agli occhi di un
pubblico finanziariamente più “maturo”.
News
Il canale Social rappresenta un vero e proprio
territorio inesplorato dal punto di vista di una
strategia digitale integrata, utile tanto in ottica
di lead generation, quanto di retention. Inoltre
la contesa per guadagnare potenziali investi-
tori sembra essersi concentrata su Twitter e
ciò può essere dovuto in parte alla presenza di
domanda maggiore rispetto ad altri contesti
digitali simili.
Social
CANALI ED INFLUENCER - MAGGIO 2017
Sui Forum (comprese piattaforme di Q&A
come Yahoo Answers) sembra ad oggi essere
presente molta domanda, non coperta con
adeguate risposte da parte dei professionisti
del settore finanziario, i quali potrebbero sfrut-
tare l’occasione per guadagnare prospect.
Forum
I Blog rappresentano una dimensione più
personale nella comunicazione tra autore e
lettore e possono essere sfruttati in ottica di
retention, soprattutto alla luce del fatto che,
come abbiamo visto nel capitolo precedente, i
risparmiatori domandano competenza finan-
ziaria per loro stessi.
Blog
Questi, così come altri canali digitali, andrebbero integrati tra loro in una strategia di comunicazione
mirata, la quale abbia bene in mente l’obiettivo per cui viene predisposta. Attivare un canale digitale
non è obbligatorio, soprattutto se poi non si riesce a gestirlo correttamente. In questo senso però
esistono diverse soluzioni tecnologiche in grado di facilitare la gestione centralizzata del proprio eco-
sistema digitale, una volta che siano stati ben definiti gli obiettivi da perseguire. Le barriere tecnologi-
che di ingresso nel mondo digitale si fanno sempre più sottili.
EXECUTIVE SUMMARY - MAGGIO 2017
45
CANALI ED INFLUENCER - MAGGIO 2017
I canali digitali dove si concentrano le menzioni sul Risparmio Gestito nel periodo di riferimento sono
i seguenti:
Overview Canali: Forum e Social su tutti
Canali Digitali
29%Social
28%Forum
22%News
17%
Blog
4%
Altro
% sul Totale Menzioni
Il 57% delle menzioni risulta
concentrato in ambienti
conversazionali puri come
Forum e Social Network.
Entrambi rappresentano dei luoghi digitali
dove tipicamente l’utenza si incontra per inte-
ragire, richiedere e condividere informazioni
ed esperienze, oppure dibattere su tematiche
specifiche. Questo avviene molto anche su
canali quali News e Blog, che assieme cubano
il 39% delle menzioni, ma in forme e con dina-
miche differenti, in quanto solitamente il dibat-
tito parte da una comunicazione “top-down”
(la news o il post) da parte del proprietario o
collaboratore della property digitale. Tale
comunicazione risulta in genere più ricca e
strutturata rispetto al semplice post sociale e
questo dà origine a differenti tipi di conversa-
zioni rispetto quelle tipiche di Forum e Social.
46
CANALI ED INFLUENCER - MAGGIO 2017
Se consideriamo il canale News
come il classico canale
“top-down”, è possibile
affermare che circa i 3/4 delle
menzioni afferenti al Risparmio
Gestito sono generate su canali
tipicamente “bottom-up”, il che
se vogliamo è anche indice del
bisogno da parte del
risparmiatore di fonti alternative
di informazione.
Vediamo quindi di analizzare la distribuzione
delle menzioni per ciascun canale digitale
identificato. In questa sede parliamo ovvia-
mente solo di menzioni e non anche di ricer-
che, poiché queste ultime afferiscono esclusi-
vamente al mondo dei motori di ricerca (es.
Google) e non agli ambienti conversazionali.
Risulta interessante notare come i pesi di
ciascun canale varino a seconda della macro
categoria di prodotti finanziari di cui gli utenti
parlano. Vediamo a questo proposito un parti-
colare relativo ai Fondi d’Investimento:
I Fondi d’investimento sono oggetto di discussione soprattutto sui Forum verticali legati alla Finanza
e su piattaforme Social quali Twitter. Rispetto a tale categoria di prodotti finanziari, le menzioni asso-
ciate ai Blog rappresentano una quota marginale.
Social
35%
30%
25%
20%
15%
10%
5%
0%
Forum News Blog Altro
29%32%
22%
12%
3%
% Fondi
47
CANALI ED INFLUENCER - MAGGIO 2017
Uno scenario differente lo si ottiene analizzando i canali conversazionali relativi ai Derivati:
Relativamente agli altri prodotti finanziari (principalmente Obbligazioni ed Assicurazioni Mutui e
Vita) la distribuzione cambia nuovamente:
Le menzioni legate ai Derivati hanno una distribuzione pressoché omogenea tra i vari canali, con delle
concentrazioni soprattutto sui canali News specializzati in finanza e poi su Twitter.
Social
35%
30%
25%
20%
15%
10%
5%
0%
Forum News Blog Altro
25%
20%
28%
24%
3%
% Derivati
Social
35%
30%
25%
20%
15%
10%
5%
0%
Forum News Blog Altro
30% 28%
18%
22%
2%
% Obbligazioni ed Altro
48
CANALI ED INFLUENCER - MAGGIO 2017
Questo tipo di prodotti rappresenta un tema principalmente discusso su Forum e Social, in maniera
simile a quanto registrato in merito ai Fondi d’Investimento, ma a differenza di questi ultimi, non si
rileva una quota marginale di menzioni sui Blog, bensì sui canali News, tanto verticali quanto genera-
listi. Questo è un segno del maggiore interesse generato dal basso, piuttosto che proveniente dal
mainstream.
Con i prossimi paragrafi entriamo più nel dettaglio di ciascun canale digitale.
Questo è dovuto alla presenza tanto di soggetti “istituzionali” (consulenti, SGR, canali di informazione
verticale, ecc.) che iniziano a presidiare il mezzo, quanto di potenziali investitori che richiedono infor-
mazioni o segnalano esperienze specifiche. Canali quali Facebook, Youtube, Instagram ecc. rappre-
sentano una quota non rilevante pur incorporando un alto potenziale di distribuzione, segnale questo
di un potenziale ancora inespresso.
Twitter rappresenta di gran lunga la piattaforma dove si concentrano le discussioni sul tema rispar-
mio gestito.
Social: una prateria da esplorare
91%% su totale mezioni
4%
% su totale mezioni
4%
% su totale mezioni
1%
% su totale mezioni
49
CANALI ED INFLUENCER - MAGGIO 2017
Di seguito i principali Influencers in termini di menzioni prodotte sulle differenti piattaforme Social:
Canali Informativi % su totale Menzioni Twitter Followers
Advisor Online
Advise Only
InvestingItalia
Bluerating
FinanciaLounge
6% 10.160
37.948
2.209
5.843
5.591
6%
4%
3%
3%
Consulenti Finanziari % su totale Menzioni Twitter Followers
Stefano Di Russo
Alessandro Pelia
Domenico Sermiento
Pasquale Greco
Vincenzo Cuomo
2% 1.039
3.174
1.003
305
418
2%
2%
1,80%
1,50%
50
CANALI ED INFLUENCER - MAGGIO 2017
I Top 5 Influencers di ciascuna categoria (Canali Informativi e Consulenti Finanziari) coprono in
totale solo il 31% del totale menzioni generate e distribuite su Twitter. Ciò significa che il mondo del
risparmio gestito non è polarizzato su uno o più punti di riferimento influenti, operanti su tale piatta-
forma. E’ bensì parcellizzato su una lunga coda di soggetti (privati, organi di informazione verticale,
opinionisti, politici, consulenti, ecc.) che, nel corso del periodo considerato, hanno prodotto delle
menzioni sul tema. Ciò rappresenta un’opportunità di presidio del mezzo e di aggregazione dei biso-
gni ancora inesplosa.
Canali Informativi % su totale Menzioni Facebook Fans
Il Sole 24 ORE
Corriere della Sera
La Repubblica
4% 698.302
2.374.444
3.185.613
4%
FinecoBank 40.1312%
Banca Mediolanum 117.9542%
2%
Beppe Grillo 1.989.7802%
Alessandro Di Battista 1.327.8561%
Le Top 10 pagine pubbliche da cui sono state raccolte le menzioni sul risparmio gestito sono così
composte:
51
CANALI ED INFLUENCER - MAGGIO 2017
Consulenti Finanziari % su totale Menzioni Facebook Fans
Domenico Sermiento Educatore
e Consulente finanziario
Riccardo Ottonello
Consulente Finanziario
Federico Ferro - Consulente Finanziario
Banca Widiba SpA
33% 504,00
1.453
638
8%
1%
Solo 3 pagine su 10 sono rappresentate da professionisti del settore che insieme coprono il 42% del
totale menzioni associato a tale piattaforma, dimostrando quindi un utilizzo costante del canale da
parte di questi soggetti come strumento di marketing e comunicazione. La parte rimanente è distri-
buita tra testate di informazione generalista, specializzata e personaggi della politica italiana.
Pertanto anche Facebook, come del resto Twitter, rappresenta un’enorme opportunità per i consulen-
ti finanziari di attrarre nuovi clienti e fidelizzare gli esistenti, opportunità che può essere massimizza-
ta quanto più la comunicazione avviene in maniera simultanea tra più piattaforme dando anche la
possibilità ai risparmiatori non solo di interagire direttamente con il consulente (Live Chat) ma anche
di esprimere giudizi sul suo operato (es. reviews, rating, ecc.).
52
CANALI ED INFLUENCER - MAGGIO 2017
YouTube
Canali Informativi% su totale Menzioni YouTube
Iscritti al canale
VideoFinanza
Advisor OFC
Salone del Risparmio
6% N/A
200
302
5%
Professione Finanza 954%
5%
Finanza Online TV 2.6414%
BlueRating N/A4%
I Top 10 canali da cui sono state raccolte le menzioni sul risparmio gestito sono così composti:
Visualizzazionimedie
145
73
84
77
451
227
Consulenti Finanziari
Maurizio Poli
Pietro Di Lorenzo
Francesco Cenerin
2% 62
143
184
1%
Studio Degiorgis 286
75
785
N/A
1970,80%
0,80%
% su totale Menzioni YouTube
Iscritti al canale
Visualizzazionimedie
53
CANALI ED INFLUENCER - MAGGIO 2017
Categoria Forum % su totale Menzioni Social
Verticali
Q&A (Domande e Risposte)
Generalisti
79%
17%
2%
Forum % su totale Menzioni Forum
Finanzaonline
Mai Dire Borsa
Yahoo Answers
52%
19%
17%
Solo un 5% è rappresentato da canali aperti e gestiti da professionisti del risparmio a testimonianza
di quanto oggi il video-marketing non sia ancora sfruttato per creare e/o potenziare il personal-
branding diretto non tanto alla vendita diretta di un prodotto quanto alla vendita della propria immagi-
ne, del proprio “marchio”, della propria professionalità e competenza.
Circa l’80% delle menzioni sul risparmio gestito è associato a Forum verticali sul mondo della Finan-
za mentre il 17% proviene da servizi di Q&A (es. Yahoo Answers, Quora, ecc.).
Di seguito la distribuzione del totale menzioni Forum sui singoli canali specifici:
Forum: una “prospect farm” potenziale
54
CANALI ED INFLUENCER - MAGGIO 2017
Investire Oggi
Passione Borsa
Forum IW Bank
4%
3%
1%
Mondo Poste.it
Rete Professionisti /Forum
Dilatua
1%
1%
Intopic 1%
1%
Circa il 90% delle menzioni raccolte ed analizzate si concentra sui primi tre Forum, di cui due verticali
sul mondo finanziario (Finanzaonline, Mai Dire Borsa) e uno di Q&A (Yahoo Answers), ovvero un
servizio gratuito che permette a qualsiasi utente registrato di porre una domanda a cui tutti gli altri
membri del servizio possono rispondere.
Il presidio di tali canali diventa cruciale poichè è proprio su di essi che si concentrano le istanze e/o
le richieste di consigli e di informazioni da parte del target di riferimento per i consulenti finanziari. In
alcuni casi gli utenti si scambiano esperienze, notizie e chiarimenti tra di loro senza però che ci sia
l’intervento di un professionista a guidarli verso le scelte più corrette. Un caso virtuoso di utilizzo dei
forum è legato al campo medico dove sempre più pazienti, medici, specialisti si incontrano in rete per
condividere esperienze, sintomi, fare domande e conoscere il parere di esperti del settore (es.
forumsalute.it, dica33.it, etc.)
55
CANALI ED INFLUENCER - MAGGIO 2017
Categoria News % su totale Menzioni News
Generalista
Verticale
52%
48%
Oltre il 50% delle menzioni legate al canale News è associato a testate di notizie generaliste. Di segui-
to la distribuzione delle menzioni tra le prime 10 testate:
News: dove posizionare la propria competenza
Top 10 Canali % su totale Menzioni News
Libero Italy
Borsa Italiana
Trend Online
Bluerating
Il Sole 24 Ore
La Stampa
12%
7%
6%
4%
4%
Milano Finanza 2%
3%
56
CANALI ED INFLUENCER - MAGGIO 2017
Top 10 Canali % su totale Menzioni News
Investment & Advice
Intermedia Channel
Reuters Italy
2%
2%
2%
Blog : dove creare cultura finanziaria
Pur rappresentando il canale più “istituzionale”, il mainstream/vertical News è interessante da moni-
torare perché consente di rintracciare commenti agli articoli da parte dell’utenza in rete i quali rappre-
sentano un importante patrimonio informativo per decodificare determinati “umori” verso la gestione
del risparmio e/o verso prodotti finanziari specifici. La confutazione o la conferma di quanto viene
espresso in un articolo finanziario può quindi posizionare il Consulente Finanziario agli occhi degli
altri lettori.
Categoria Blog % su totale Menzioni News
Verticali
Generalisti
82%
17%
I nostri sistemi di raccolta dati riconoscono un sito come Blog quando vengono identificate alcune delle tecnologie che vengono comunemente adottate per questo tipo di piattaforma ed al contempo non sono in grado di identificarla come testata giornalistica registrata.
*
*
57
CANALI ED INFLUENCER - MAGGIO 2017
Top 10 Blog % su totale Menzioni Blog
Advisor Online
Soldi Web
24%
Market Insight 10%
Dove investire 5%
15%
ETF News 6%
Rischio Calcolato
Finanza in Chiaro 1%
Federico ferro 1%
2%
Finanza e Lambrusco 1%
Segreti Bancari 1%
Oltre l’80% delle menzioni raccolte ed analizzate si concentra su Blog verticali sul mondo della finan-
za.
Di seguito la distribuzione delle menzioni tra i primi 10 Blog:
Oltre l’80% delle menzioni raccolte ed analizzate si concentra su Blog verticali sul mondo della finan-
za.
Di seguito la distribuzione delle menzioni tra i primi 10 Blog:
58
CANALI ED INFLUENCER - MAGGIO 2017
Si rileva che Advisor Online copre circa il 25% delle menzioni raccolte ed analizzate, rappresentando
quindi uno dei canali di riferimento legati al mondo del risparmio gestito in rete (essendo anche una
delle presenze più rilevanti in termini di menzioni raccolte su Twitter). Se oggi il mondo Blog riveste
un peso percentuale inferiore rispetto agli altri canali digitali è perchè si rileva uno scarso o non
corretto utilizzo da parte dei professionisti del risparmio che, quando se ne dotano, provvedono ad
aggiornamenti poco frequenti e quasi mai integrati con le loro presenze Social.
Il Blog dovrebbe essere uno spazio digitale tramite il quale il Consulente Finanziario comunica con la
propria base di clienti finali o anche di semplici utenti (magari candidati prospect). Se usato con
costanza, magari in associazione con invii newsletter mirati, risulta un buon canale per colmare il
famoso gap di educazione finanziaria che esiste tra il professionista e l’investitore italiano medio,
creando nel contempo fidelizzazione.
Sito o Blog: IT
Area personale (e personalizzabile) di ogni
Consulente Finanziario, dalla quale una strate-
gia digitale integrata non può prescindere.
Il presidio dei Vendor
EXECUTIVE SUMMARY - MAGGIO 2017
Anche il settore del Risparmio Gestito ha iniziato ad utilizzare i canali digitali come strumento per
ottimizzare il business. Infatti negli Stati Uniti tanto le Società di Gestione Risparmio (SGR) che i Con-
sulenti Finanziari utilizzano strumenti quali siti, blog e social media al fine di rafforzare il proprio “per-
sonal branding”, intercettare possibili prospect e costruire relazioni di valore con la propria base clien-
ti. In Italia la “presenza digitale” dei professionisti del Risparmio è ancora esigua e poco attiva, non
ancora pienamente consapevole delle opportunità e dei benefici che è possibile ottenere attraverso
la rete. In particolare:
vs. US
Facebook: IT
Area personale (e personalizzabile) di ogni
Consulente Finanziario, dalla quale una strate-
gia digitale integrata non può prescindere.
vs. US
LinkedIN: IT
Principale canale social professionale,
anch’esso imprescindibile per consolidare
l’immagine di ogni Consulente Finanziario.
vs. US
Twitter: IT
Comunicazione incisiva, rapida e diretta sono
le caratteristiche distintive di questo canale, il
quale, così come Facebook, può essere utiliz-
zato per fornire supporto o condividere le
proprie opinioni su eventi finanziari di stretta
attualità o trending.
vs. US
vs. US
vs. US
vs. US
Instagram: IT
Questo canale ancora non ha espresso il suo
pieno potenziale nel mondo finanziario, ma
può rappresentare un ottimo modo per divul-
gare ad esempio i risultati ottenuti da un Con-
sulente Finanziario, in un contesto digitale
poco formale.
YouTube: IT
Chi fa comunicazione, sia essa di natura finan-
ziaria o meno, non può prescindere dal canale
Altri canali: IT
Sia in Italia che in US le campagne marketing
che sfruttino canali come la Search o le DEM
(Direct Email Marketing) sono poco battute e
di conseguenza rappresentano un’opportunità
interessante per il Consulente Finanziario. Più
utilizzate invece risultano le Newsletter invia-
te alla propria base utenza, efficaci in ottica di
retention.
video, il quale può essere facilmente integrato
anche nelle altre property digitali. Ottimo canale
per accrescere l’educazione finanziaria del
target.
EXECUTIVE SUMMARY - MAGGIO 2017
61
IL PRESIDIO DEI VENDOR - MAGGIO 2017
Nel razionalizzare le informazioni fornite nei capitoli precedenti, partiremo dall’analisi della presenza
digitale dei principali influencer US in tema di Risparmio Gestito. Questo ci consentirà di avere un
benchmark a cui fare riferimento per comprendere appieno il modo in cui un Consulente Finanziario
può sfruttare i principali canali digitali a sua disposizione.
Procederemo dunque con l’esporre le risultanze derivanti da un’ulteriore analisi quali/quantitativa,
effettuata su un campione rappresentativo dei Top 25 player digitali del Risparmio Gestito US e delle
Top 40 SGR US, tarando le valutazioni per ciascun canale.
Tematiche, Canali, Influencer: come vengono sfruttate queste informazioni nei mercati digitalmente più evoluti. Il caso US.
Sito o Blog: IT
In US tutte le Top 40 SGR dispongono di un
sito web, in Italia siamo al 77% circa (31 su
40).
Disporre di un sito web per una società, in qua-
lunque settore essa operi, è il minimo digitale,
poiché consente di essere trovati (più o meno
facilmente) da parte di chiunque utilizzi un
motore di ricerca con keyword legate al brand.
Consente inoltre di disporre di un luogo digita-
le in cui sono raccolte le informazioni principa-
li legate alla società (i canonici “chi siamo”,
“servizi offerti”, “prodotti”, “dove siamo”,
“governance”, “investor relations”, ecc.),
nonché dei moduli per la raccolta di dati
personali indirizzati a stimolare un primo
contatto.
vs. US
Nel caso dei singoli Consulenti
Finanziari, la presenza digitale
attraverso un sito web/blog
risulta meno rilevante, tant’è vero
che sia in Italia che in US solo il
60% circa dei Top 25 Consulenti
Finanziari Digitali ha un sito o
blog.
62
IL PRESIDIO DEI VENDOR - MAGGIO 2017
Attivata la presenza digitale su un dominio
proprietario, diventa fondamentale la distribu-
zione multicanale di una porzione dei conte-
nuti su piattaforme terze per intercettare la
propria utenza finale di riferimento, garanten-
do omogeneità e freschezza di contenuti ed
informazioni su tutti i presidi digitali su cui si
opera.
Pur esistendo delle soluzioni succedanee a
copertura dei bisogni digitali essenziali (es.
utilizzo dei social network), la presenza di un
sito web/blog proprietario risulta in ogni caso
cruciale per il Consulente Finanziario al fine di
poter rafforzare il proprio “brand” in un
ambiente proprietario, indipendente e comple-
tamente personalizzabile (scelta di colori,
immagini, video ecc.), abbattendo il rischio di
improvvisi cambi di policy o di condizioni com-
merciali su piattaforme terze, dove non si ha
pieno governo della piattaforma.
Tutti i Top 25 Consulenti Finanziari Digitali US e le Top 40 SGR dispongono di un account LinkedIN,
che utilizzano al fine di guadagnare visibilità presso clienti già acquisiti o per sfruttare il network dei
follower al fine di procacciarsi clienti nuovi:
Informazioni profilo LinkedIN
Dal profilo personale del Consulente Finanziario è possibile ritrovare informazioni dettagliate
sul proprio curriculum vitae, le esperienze professionali passate, le abilità che lo contraddistin-
guono (e che possono essere confermate dagli altri utenti della sua rete), nonché i risultati
raggiunti.
Aggiornamenti del proprio status LinkedIN
Pubblicare contenuti, notizie, informazioni legati al mondo del Risparmio Gestito contribuisce
ad accrescere non solo la visibilità del Promotore Finanziario, ma anche la propria influenza ed
autorevolezza nei confronti del proprio target di riferimento.
Partecipazione a Gruppi di Discussione
Le discussioni ed il confronto attivo con altri utenti possono fornire un’ utile fotografia sulle
competenze del Promotore Finanziario, in modo da potersi distinguere dalla competition.
Linkedin: IT vs. US
63
IL PRESIDIO DEI VENDOR - MAGGIO 2017
In Italia il 50% dei Top 25 Consulenti Finanziari Digitali e delle Top 40 SGR dispone di un account
LinkedIn, che però viene poco aggiornato, diventando un canale passivo piuttosto che un efficace
mezzo per poter raggiungere e comunicare con il proprio target di riferimento.
In US tutte le Top 40 SGR dispongono di una pagina pubblica su Facebook gestendola attivamente,
mentre in Italia solo il 25% circa (10 su 40).
Essendo l’Italia un mercato digitalmente meno evoluto degli Stati Uniti, è evidente come le aziende, in
particolare quelle legate al Risparmio Gestito, ancora non colgono le opportunità legate al presidio di
tale Social Network, che può rappresentare un’efficace strumento di marketing e comunicazione per
attrarre potenziali prospect e fidelizzare il rapporto con la propria base clienti. Infatti diverse AMC
americane utilizzano il canale per comunicare la propria Brand-identity, evidenziando possibili aspetti
distintivi rispetto alla concorrenza.
Facebook: IT vs. US
Post su LinkedIN Pulse
Funzionalità di pubblicazione post, ufficialmente disponibile solo in US, che consente a chiun-
que di utilizzare LinkedIN come fosse il proprio blog. In US la cosa è apprezzata a tal punto che
ben 10 Consulenti Finanziari tra i Top 25 non sentono la necessità di avere anche un proprio
blog esterno a LinkedIN. Coloro i quali invece possiedono un proprio blog, possono sfruttare
Pulse per una pubblicazione sincronizzata dei contenuti, andando a rafforzare la distribuzione
degli stessi.
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IL PRESIDIO DEI VENDOR - MAGGIO 2017
Relativamente ai Consulenti Finanziari, tanto
in US quanto in Italia solo il 50% dei Top 25
Professionisti del Risparmio Gestito gestisce
attivamente una pagina Facebook pubblica.
Oggi esistono dei casi di successo internazio-
nali che provano quanto l’utilizzo delle Pagine
Facebook possa produrre risultati interessanti
anche in settori più “tradizionali”. Per esempio
la canadese Christine La Libertè ha sfruttato la
crescita della fascia di over 65 su Facebook
(i cosiddetti “Silver Surfers”, che utilizzano tale
Social Network per rimanere in contatto con i
In US il 90% delle Top 40 SGR e dei Top 25 Consulenti Finanziari sono presenti ed utilizzano attiva-
mente Twitter. Mentre in Italia solo il 40% di entrambe le categorie analizzate è attivo su tale piatta-
forma.
Sulla base delle proprie caratteristiche peculiari (messaggi immediati e brevi, di lunghezza massima
di 140 caratteri, o 120 inserendo un link o una immagine) Twitter è un social network maggiormente
adatto per:
In Italia Twitter viene utilizzato soprattutto per selezionare e diffondere contenuti o news prodotte da
terzi.
Esistono dei casi di successo in cui la distribuzione di contenuti risponde ad una precisa strategia di
“relationship building”. Ad esempio Natalie Jamison, Wealth Advisor canadese con oltre 20 anni di
Twitter: IT vs. US
propri cari), creando una pagina ricca di conte-
nuti (immagini, video, consigli, ecc.) la quale si
è trasformata in una vera e propria communi-
ty, utile a fidelizzare la base clienti e rappre-
sentante un megafono per attrarne di nuovi.
Anche in Italia si rileva un aumento della
fascia d’età over 65 che predilige Facebook
come Social Network, andando così a
rappresentare un’interessante opportunità da
cogliere, sulla scia di quanto avvenuto Oltreo-
ceano.
Condividere news ed informazioni legate agli eventi in ambito finanziario;
Arricchire tali informazioni con la propria opinione, in modo da rivelare sia la propria capacità di
aggiornarsi che il proprio livello di competenza;
Rispondere brevemente a domande e dubbi di potenziali clienti.
* **
https://www.nytimes.com/2016/04/15/technology/why-do-older-people-love-facebook-lets-ask-my-dad.html?_r=0
http://www.blitzquotidiano.it/media/anziani-su-facebook-e-youtube-1-su-10-e-connesso-2446563/
** *
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IL PRESIDIO DEI VENDOR - MAGGIO 2017
In US oltre il 70% delle Top 40 SGR sfrutta il Canale Youtube per pubblicare aggiornamenti, interviste,
approfondimenti, ecc. in formato Video. In Italia la percentuale si aggira tra il 20 ed il 30%.
Nonostante la crescita di consumo di Video
online*, oggi la principale piattaforma di distri-
buzione di tale formato è poco utilizzata dai
Professionisti del Risparmio che, nella mag-
gior parte dei casi, pubblicano di rado conte-
nuti, magari legati alla propria vita personale e
non professionale. Le opportunità offerte da
YouTube sono legate soprattutto
nell’accrescere quel bisogno di educazione
finanziaria espresso dai risparmiatori, così
“I found that Twitter was a great way to start conversations, gather opinions and
improve my public image. Approximately $3 million in asset under management
have come to me as a direct result of being on Twitter”
Allo stesso modo, tanto negli US quanto in Italia, solo un 20% dei Consulenti Finanziari utilizza un
proprio canale Youtube per rafforzare il proprio “personal branding” attraverso contenuti Video.
YouTube: IT vs. US
esperienza, ha costruito molte relazioni di valore con oltre 3.000 persone attraverso Twitter. La strate-
gia non è solo distribuire quotidianamente informazioni interessanti legate alla “financial life” della
propria audience, ma anche incoraggiarla a sua volta a condividere contenuti rilevanti, dando pubbli-
co credito a quei contenuti ritenuti maggiormente utili. Tale strategia non solo ha trasformato il suo
canale in una community verticale, ma è stata anche funzionale ad accrescere il suo seguito e la sua
reputazione.
Secondo Comscore, nel periodo Gennaio 2016 vs Gennaio 2015, si registra un incremento
del 18% in termini di utenti e del 21% in termini di Video fruiti*
come evidenziato nei capitoli precedenti. Infat-
ti alcuni promotori finanziari, soprattutto
all’estero, cominciano ad utilizzare tale canale
per condividere piccoli tutorial finanziari
indirizzati ai potenziali clienti, dato che il video
rappresenta sicuramente un ottimo strumento
per entrare in contatto, valutare la competenza
ed infine scegliere il giusto Consulente Finan-
ziario.
Natalie JamisonWealth Advisor
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IL PRESIDIO DEI VENDOR - MAGGIO 2017
Da questo punto di vista un caso di successo è rappresentato dal canale “SuperMammaTV”, la cui
missione è incoraggiare le donne verso una vita basata su “financial freedom”, offrendo quindi conte-
nuti video di natura educativa diretti a promuovere l’indipendenza finanziaria partendo dalla creazio-
ne di un portafoglio d’investimento.
Il Canale è gestito
dalla financial
advisor australiana
Canna Campbell e
ad oggi vanta di un
seguito di oltre
70.000 iscritti.
Commenti:
USA
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IL PRESIDIO DEI VENDOR - MAGGIO 2017
In particolare in Italia, dato che le ricerche su Google da parte degli utenti interessati al Risparmio
Gestito sono cresciute anno su anno (come evidenziato nei capitoli precedenti), esiste una “doman-
da” in cerca di informazioni, contatti ecc. che non viene servita dall’”offerta”, rappresentando quindi
un’opportunità di business mancata. Tale opportunità può essere colta sfruttando le potenzialità del
marketing digitale, che consente sia di colpire solo le audience più interessanti, che di indirizzare a
ciascuna di esse dei messaggi promozionali personalizzati.
In generale, tanto in Italia quanto in US, non si rileva una presenza significativa di campagne di marketing digitale indirizzate a promuo-vere tanto le SGR quanto il singolo Consulente Finanziario.
vs. USAltro (Campagne Adv, etc.:: IT
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IL PRESIDIO DEI VENDOR - MAGGIO 2017
Nonostante questo esistono dei casi in cui dei financial advisor hanno saputo utilizzare tale piatta-
forma in modo realmente innovativo. E’ il caso di Shannon Lee Simmons, financial advisor canadese
che nel 2015 ha lanciato la New School of Finance online, la quale dà la possibilità di accedere a
consigli finanziari e di imparare a gestire i propri risparmi. Il suo account Instagram @therealselfies
evidenzia i reali costi che si celano dietro determinati stili di vita, rendendo possibile non solo un
Tanto in US quanto in Italia, Instagram (Social network fotografico) viene sfuttato poco o nulla (come nel caso italiano) dal mondo dei Consulenti Finanziari e del Risparmio gestito.
Instagram: IT vs. US
“financial advice” visuale, ma comunicando soprattutto il lato “personale” ed umano di un advisor
professionale.
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CONCLUSIONI - MAGGIO 2017
La digitalizzazione crescente da parte del risparmiatore italiano mette in evidenza come il Consulente Finanziario possa esercitare la propria professione anche attraverso il web.
Conclusioni
Solo nel corso del 2016 sia le ricerche che le menzioni relative a temi finanziari
sono cresciute rispetto al 2015, rispettivamente + 10% e + 15%. La domanda di
servizi finanziari quindi può dirsi pronta e ricettiva nei confronti delle informazioni
di natura finanziaria.
C’è interesse in rete verso il mondo del Risparmio
Gestito?1
Quali sono i principali oggetti d’interesse?
Il risparmiatore italiano cerca informazioni online riferite ai prodotti finanziari.
In particolare:
47% Fondi d’investimento (Fondi Pensione, ETF, ecc.)
29% Derivati (Opzioni, Futures, Forward, CDS ecc.)
24% Altro (Assicurazioni e Obbligazioni)
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CONCLUSIONI - MAGGIO 2017
Quali sono le principali tematiche espresse dai
risparmiatori in rete?
ll potenziale investitore vive un momento di sostanziale paura:
Queste paure, espresse sui canali digitali, sembrano trovare sul digitale ben poche
risposte da parte dei professionisti del settore.
di non avere tutte le informazioni necessarie (30%);
di non essere sufficientemente seguito (26%);
di non comprendere anche le più semplici dinamiche del mondo finanziario (25%);
di ricevere un servizio troppo standard per le proprie esigenze (11%).
Esistono oggi delle reali opportunità per i Consulenti
Finanziari legate al digitale?
Come dimostrato da casi di successo oltreoceano, la rete rappresenta per i consu-
lenti finanziari un’enorme opportunità di soddisfare le esigenze del proprio target di
riferimento, rafforzare il proprio “personal branding”, costruire e sviluppare relazioni
con la clientela reale e potenziale e massimizzare i risultati di business.
3
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Il 57% delle menzioni risulta concentrato in ambienti conversazionali puri come
Forum e Social Network. Entrambi rappresentano dei luoghi digitali dove tipica-
mente l’utenza si incontra per interagire, richiedere e condividere informazioni ed
esperienze, oppure dibattere su tematiche specifiche.
Quali sono i canali digitali dove si concentra
maggiormente tale interesse?4
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PEOPLE - MAGGIO 2017
People
in 3rdPLACE dalla creazione della startup in qualità di Project Manager diviene in seguito
Partner ed Head of Technology con l’obiettivo di sviluppare progetti di natura tecnologica ed
innovativa nell’ambito delle più complesse attività di web marketing.
E’ oggi Direttore Generale della startup innovativa FinScience.
Alessandro Arrigo3rdPLACE Partner, FinScience Co-Founder
Nel 2004 partecipa alla start-up di Google Italia come responsabile della crescita di key
accounts italiani ed internazionali del settore Media, Entertainment e Telco. Dal 2008 è
Partner e Head of Operations di 3RDPLACE per garantire la gestione e lo sviluppo di progetti
di consulenza orientati a generare valore di business dai dati digitali. Oggi è responsabile di
un team di 15 persone nonché della relazione di business diretta con i principali clienti.
Pierluigi Vacca3rdPLACE Partner
Federica Scuri3rdPLACE UX Designer
Stefano Terreri3rdPLACE Business Analyst, FinScience Asset Specialist
Dopo aver conseguito la specilizzazione nel settore vanta una spiccata esperienza nella
crazione di Digital Exsperience acquisendo skill come content strategy, user interface
design, usabilità e testing, entra in 3rdPlace come Experience Designer.
Dopo aver conseguito un MBA presso la Luiss Business School ed un’esperienza lavorativa presso la divisione Corporate&Investment Banking in BNP-Paribas nel 2014 come Financial Analyst entra in 3rdPlace come Business Analyst.
Il suo ruolo comprende una serie di attività legate all’analisi di Big Data utili a guidare lo sviluppo dei processi di business delle aziende.
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COMPANY PROFILE - MAGGIO 2017
Company Profile
Rothschild Asset Management propone soluzioni di investimento innovative, frutto di una visione indipenden-
te e di lungo periodo, studiate per rispondere alle esigenze di ogni cliente.
Forte della sua presenza internazionale, Rothschild Asset Management offre servizi personalizzati di gestione
e consulenza d’investimento a un’ampia clientela composta da investitori istituzionali, intermediari finanziari
e distributori. Grazie alla profonda conoscenza dei clienti maturata, Rothschild Asset Management declina il
proprio sviluppo attorno a tre competenze complementari: gestione attiva e di convinzione, architettura aperta
e soluzioni di investimento quantitative basate su modelli di rischi. Rothschild Asset Management coniuga
esperienza e tecnologie all’avanguardia per elaborare vere e proprie soluzioni di investimento su misura per
ogni cliente.
3rdPLACE è una società di consulenza strategica specializzata nelle attività di Digital Intelligence. Fondata nel
2010 dalla passione e dall’impegno di ex Senior Manager di Google Italia, l’azienda vanta un team di lavoro in
continua crescita, composto da professionisti con un’alta specializzazione e motivazione.
L’azienda punta alla creazione di valore di business per le aziende attribuendo significato azionabile ai dati
provenienti dall’ecosistema digitale.
3rdPLACE è uno dei pochi rivenditori in Europa autorizzati da Google alla vendita e alla gestione di Google
Analytics Premium.
3rdPLACE è Partner della FIEG (Federazione Italiana Editori e Giornali) per la realizzazione di un accordo
strategico con Google volto a promuovere un approccio innovativo per la stampa italiana nell'era digitale.
Finscience S.r.l. è una startup innovativa nata il 7 Marzo 2017 dall’impegno di quattro founders e di una
holding denominata iXoogler.
FinScience è un application software di interpretazione di dati strutturati (numeri) e non strutturati
(conversazioni) che mira ad ampliare il set informativo a supporto delle attività di analisi dei mercati finanziari
fornendo interpretazioni dei dati digitali funzionali alle scelte di investimento. Il prodotto così denominato vede
confluire in esso due concetti chiave: Finance e Data Science, che a loro volta coinvolgono fortemente temati-
che tecnologiche riconducibili al Big Data ed allo Smart Data.
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CONCLUSIONI - MAGGIO 2017
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