La relazione medico paziente - lingomed.it · Il consenso al trattamento sanitario è...
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• La paura ci spinge ad un atteggiamento difensivo. Una volta assunto, esso dà immediatezza e concretezza alla paura
Zygmunt Bauman
La scala dei bisogni di A. H. Maslow
le “certezze sostenibili”
Il contesto
autorealizzazione
bisogni fisiologici
Centro Studi Psicosoma
premessa
Ben-essere dell’operatore ed efficacia relazionale
Lo strumento della psicoterapia è il medico stesso. Ciò implica che egli deve costantemente badare ad essere in buono stato ed in condizioni di buon funzionamento. Come è difficile operare con bisturi non affilato, ottenere radiografie precise con un apparecchio difettoso (…) così il medico non è in grado di ascoltare come si deve se non è in buona forma Michael Balint
il logorio professionale
Ho 54 anni e sono un medico in aspettativa per “motivi personali” da quattro mesi. Ho preso questa soffertissima decisione perché non ero più in grado di gestire la sofferenza che mi procurava il mio lavoro (in precedenza molto amato) … in questi anni ho sempre lavorato con dedizione, mai un’assenza dal lavoro, sempre disponibile … ora non ce la faccio più. Mi sento oppresso, stanco, sfiduciato, tradito dalle istituzioni, ho bisogno di aiuto …
VLR 24.2.12
Il nuovo clima
Dal paternalismo medico all’autodeterminazione:
il rapporto medico-paziente viene a strutturarsi
innanzitutto sui diritti del paziente.
La tradizionale relazione tra medico e paziente, un
tempo contraddistinta da un rapporto in cui predominava
la figura del medico, è definitivamente superata.
evoluzione del rapporto medico-paziente
l’empowerment del paziente: la condivisione della responsabilità
il recupero della dimensione antropologica
il ruolo del medico
Aspetti umani della professione
Aspetti deontologici e normativi
… il medico deve potenziare il rapporto antropologico tra se stesso e il malato
Progetto Chirone
1. Consenso al trattamento dei dati personali
2. Consenso alle cure
Il consenso al trattamento sanitario è
“strettamente personale”,
specifico per ogni singolo trattamento
e per ogni singola consulenza
I consensi ….
Il rapporto medico paziente nella nuova sanità
dissenso informato
il consenso informato e rischio clinico
il consenso informato non è
• un atto burocratico
• un espediente per sollevare il medico dalle proprie responsabilità
• bensì rappresenta il rispetto alla persona
• inoltre, contribuisce a responsabilizzare il paziente (empowerment)
Il consenso informato attiene alla dimensione dei diritti del paziente
“il medico garantisce alla persona assistita o al suo
rappresentante legale un’informazione
comprensibile ed esaustiva sulla prevenzione, sul
percorso diagnostico, sulla diagnosi, sulla prognosi e
sulle eventuali alternative diagnostico-terapeutiche,
sui prevedibili rischi e complicanze, nonché sui
comportamenti che il paziente dovrà osservare nel
processo di cura. ... ” Art. 33 CD, 2014
Informazione e comunicazione a terzo Art. 34 CD, 2014
comunicazione e consenso informato
“Il medico adegua la comunicazione alla capacità di
comprensione della persona assistita o del suo
rappresentante legale, corrispondendo ad ogni richiesta
di chiarimento, tenendo conto della sensibilità e reattività
emotiva dei medesimi, in particolare in caso di prognosi
gravi o infauste, senza escludere elementi di
speranza”
Art. 33 CD, 2014
La competenza psicologica
comunicazione e consenso informato
acquisizione del consenso
Consenso tacito o presunto
Consenso specifico e documentato
Il consenso informato è una scrittura privata
Consenso inequivoco
obbligo in forma scritta: emotrasfusione, trapianto organi, sperimentazione clinica
Interesse pubblico ma sempre rispetto persona umana
trattamento senza consenso
in caso di rischio immediato per la vita della persona (art 54 codice penale: stato necessità)
malattie mentali (art. 33 legge 180/78)
vaccinazioni obbligatorie (292/1963)
malattie infettive diffusive nei casi previsti dalla legge
Dal Modello Disease Centred o Doctor Centred,
al
Modello Patient Centred
Dietro le quinte
mentre il dermatologo, esaminando la cute di un malato, formula la diagnosi clinica di psoriasi, ignora al tempo
stesso la diagnosi del paziente: umiliazione.
Gianni Bonadonna
Il nuovo paradigma
il medico paziente
i porcospini di Schopenhauer
Ie dinamiche del rapporto medico-paziente
comunicazione e relazione:
parti integranti dell’attività clinica
La malattia, “uguale” per tutti i pazienti, emerge nella
dimensione individuale
Il vissuto di malattia è soggettivo e unico
… il nodo centrale dell’attività del medico è
la sua relazione con il paziente. M. Balint
Il futuro ha un cuore antico Carlo Levi
Il «cuore» della comunicazione
I fallimenti comunicativi avvelenano la vita a molte persone IA Marina
Gli alessitimici sono soggetti
• privi di una vita emotiva di cui parlare
e con una rilevante mancanza di
“autoconsapevolezza”
il disagio psichico ignorato
È importante osservare il modo di essere, di agire e reagire di un individuo per meglio gestire la complessità della realtà clinica.
Alessitimia
Comportamento di tipo A
Nosofobia / tanatofobia
Ansia per la salute
Rifiuto della malattia
Sintomi funzionali
Somatizzazione persistente
Sintomi di conversione
Demoralizzazione
I criteri di ricerca in medicina psicosomatica
• Il linguaggio è uno strumento di intesa, fallisce se porta all’incomprensione
• Il cervello sociale
siamo «cablati» per interagire con gli altri
l’intesa biologica
• tutti noi veniamo al mondo con una grammatica universale?
• linguaggio frutto dell’apprendimento?
Corriere della Sera SETTE 8.12
quante lingue si possono imparare?
• l’interculturalità è un processo e vive dell’aspetto relazionale tra culture differenti
• occorre affinare l’abilità di comunicare in maniera competente con persone provenienti da culture i cui valori, comportamenti e modelli di comunicazione possono essere molto distanti dalle nostre
L’empatia si basa sull’autoconsapevolezza; quanto più si è aperti verso le proprie emozioni, tanto più si è abili anche nel leggere i “sentimenti altrui”.
Questa capacità ci consente di “sapere come si sente un altro essere umano”
Venerdì di Repubblica 13.8.10
l’esigenza di imitare
la sintonizzazione empatica
• Neuroni specchio e rappresentazione motoria interna
• La comprensione degli stati emotivi altrui dipenderebbe da un meccanismo specchio in grado di codificare l’esperienza sensoriale direttamente in termini emozionali: “come se”
reazioni «rispecchiate»
imitazione motoria & imitazione emotiva
i buchi nelle fette di formaggio J Reason, 2000
La comunicazione tra professionisti è vitale all’interno delle strutture sanitarie
Non è raro riscontrare nella realtà lavorativa situazioni di grave conflitto
comunicazione e contesto
Una cattiva comunicazione tra operatori può essere una causa di errori perché l’informazione non viene trasmessa e/o non è disponibile con conseguenze importanti per i pazienti
comunicazione e rischio clinico
L’impulsività pericolo per sé e per gli altri
2004 National Patient Safety Goals:
migliorare la comunicazione tra operatori
Il rischio aumenta quando
• il rapporto carico di lavoro/risorse è inadeguato
• il sistema organizzativo è disfunzionale
• la conflittualità è eccessiva
• …. le relazioni sono disturbate …
Stress e comunicazione
lo stress come fonte di errore in medicina
un solo modo di comunicare:
lo stile personale
la comunicazione pre-verbale
La comunicazione verbale
la comunicazione para-verbale
la comunicazione non verbale
La comunicazione come espressione del Sé
La comunicazione come capacità di ascolto
I medici più sensibili alla comunicazione non verbale (CNV) hanno pazienti
più soddisfatti poiché riescono ad essere maggiormente empatici e
sincronici…. La CNV è veloce, automatica, talvolta impulsiva, facilmente
condizionata da stereotipi negativi (giudizi e preconcetti)
Stili di vita disfunzionali
irritabilità
Abuso ansiolitici, analgesici
violenza
depressione
comunicazione e stile di vita
alcolismo
personalità ed autoefficacia professionale
Medici al telefono durante
l'intervento
«I cellulari chiamavano e
ricevevano»
Una delle principali conclusioni dell’Esperimento Carcerario di Stanford è che il potere pervasivo, benché impalpabile, di una
quantità di variabili situazionali può avere la meglio sulla volontà individuale di resistere
la coerenza del medico
la «costrittività organizzativa»
• Dimensione tempo, spazio
• Contesto organizzativo
• Ruolo interlocutori
• “Clima emotivo”
• Contenuto messaggio
Il tempo da dedicare all’utenza non è mai sufficiente
Per alcuni utenti occorre troppo tempo
Una burocrazia soffocante toglie tempo all’utenza
la forza della relazione
Non è più sufficiente il buon senso
ma occorre una competenza specifica:
la competenza del medico alla relazione
Il fitness cognitivo-emotivo si propone come un
processo di apprendimento continuo … grazie al
quale si valorizza la persona e la sua propensione
all’autorealizzazione
CSP, Centro Studi Psicosoma Centro Clinico, di Ricerca e di Formazione
Via P. Fimiani, 15/III Castel San Giorgio (SA)
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