LA RELAZIONE DI GIORGIO GUERRINI ALL’ASSEMBLEA DI ... · Il Governo – ha evidenziato Guerrini -...

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Siamo pronti a raccogliere l’appello del Governo alla concertazione e a fare la no- stra parte, con l’obiettivo di fronteggiare insieme le emer- genze del Paese. Purché si de- cida davvero, perché ne ab- biamo abbastanza di riforme annunciate e rimaste sulla car- ta. Non accettiamo forme ‘stra- biche’ di concertazione. Ha esordito così il Presidente di Confartigianato Giorgio Guerrini con la sua relazione all’assemblea nazionale di Confartigianato alla presenza di ministri e rappresentanti delle istituzioni e delle altre organizzazioni nazionali dell’imprenditoria e del lavo- ro, e della quale riportiamo in sintesi i punti essenziali. La ripresa economica si può riagganciare. A patto di liberare l’Italia dai tanti primati negativi che ne condizionano lo sviluppo. I piccoli imprenditori non cre- scono perché sopra la loro te- sta pesa un macigno fatto di costi, di vincoli, di anomalie tutte italiane, che ne schiac- ciano le potenzialità di svilup- po. E’ come se, ogni giorno, dovessero correre la gara dei cento metri con una zavorra addosso. C’è un’Italia che corre, che compete, che rischia – ha sot- tolineato il leader di Confarti- gianato - e c’è un’Italia che vi- ve al riparo dalla concorrenza e che pesa sulle spalle degli al- tri. Va bene ridurre la tassa- zione sul lavoro. Ma attenzio- ne ai criteri di selettività per diminuire il cuneo fiscale: van- no ben ponderati e condivisi da tutte le categorie produtti- ve. Non vorremmo si finisse per privilegiare i soliti noti. C’è una soluzione già pronta per abbattere il costo del la- voro: la riduzione delle tariffe Inail pagate dalle imprese arti- giane. Si otterrebbe la dimi- nuzione dello 0,6% del costo del lavoro. Va recuperata la profonda ra- gione etica del rapporto tra cittadini e fisco. Bisogna riscrivere un nuovo patto, do- po quello sugli studi di setto- re che firmammo esattamen- te 10 anni fa, nel settembre del 1996, con reciproci impe- gni da parte del Governo e dei corpi intermedi della società civile, in primis le associazioni di categoria. Per quanto concerne l’IRAP , in attesa della sentenza della Corte di giustizia europea che potrebbe sancirne l’incompa- tibilità, bisogna cominciare a ragionare su come modificar- la, piuttosto che abrogarla. Il Governo – ha evidenziato Guerrini - trovi il coraggio di liberare il Paese dalla logica di un modello imprenditoriale concepito ‘a taglia unica’. Non esistono imprenditori di serie A e imprenditori di serie B. Bi- sogna uscire dalla logica della conservazione dei privilegi. Bisogna proseguire sul terre- no delle riforme per creare condizioni e contesti favore- voli a liberare le energie delle imprese. Servono grandi in- frastrutture fisiche ed imma- teriali. Ma servono anche piccole in- frastrutture di prossimità e re- ti corte. Occorre un accesso al credi- to che non sia una ‘corsa ad ostacoli’ per il piccolo im- prenditore ma che ne sosten- ga e ne faciliti le occasioni e le potenzialità di crescita. ini- strativi. Guerrini si è poi soffermato sui temi del federalismo e del- la prossima consultazione re- ferendaria: il federalismo – ha sottolineato - non è fatto so- lo di norme, ma di impegno e concretezza. Tutti i livelli di governo, in pri- mo luogo le Regioni, sono re- sponsabilizzati a fare la loro parte, anche in termini di ri- duzione dei costi, oltre che di gestione delle entrate. Alle Regioni spetta una responsa- bilità strategica: ridurre la spe- sa improduttiva e ottimizzare gli investimenti, indirizzandoli verso lo sviluppo e quindi ge- nerando coesione sociale, creazione di impresa e bene- fici economici. Qualunque esito abbia la con- sultazione referendaria del 25 giugno, serve un intenso lavo- ro di cooperazione interisti- tuzionale, libero da contrap- posizioni e finalizzato a com- pletare quelle riforme che rappresentano il substrato in- dispensabile alla modernizza- zione del Paese. All’assemblea nazionale hanno preso parte anche i rappre- sentanti di Confartigianato Imprese Como. Il Presidente Cornelio Cetti, i Consiglieri Fulvio Alvisi e Federico Costa e il segretario generale Gior- gio Colombo. ratori locali quali importatori, buyer, agenti, distributori ecc…, individuati sulla base delle indica- zioni delle imprese stesse. Ricordiamo che l’iniziativa è ri- volta e aperta a tutti i settori economici. Le prime 30 aziende che si iscriveranno alla missione, potranno usufruire del contribu- to messo a disposizione dalla Ca- mera di Commercio di Como, che consentirà di abbattere i co- sti del 50%, riducendo la quota di partecipazione a Euro 750 + IVA a fronte di un costo pieno di € 1500 + IVA. Le adesioni saranno accettate se- condo l’ordine di ricevimento e dovranno essere accompagnate dal versamento dell’anticipo di € 200. Avranno priorità le imprese che hanno partecipato alla prima fase del progetto. Informazioni: ufficio commercia- lizzazione Confartigianato Como tel. 031.3161, fax 031.278342. L’iniziativa promossa dalla Ca- mera di Commercio di Como e l’Azienda Speciale Eurospor- tello, in collaborazione con il Centro Estero Camere Com- mercio Lombarde, denominata “IL SISTEMA COMO ALL’E- STERO” ha riscosso grande successo fra le imprese. Infatti una trentina di imprese che hanno partecipato agli incontri dove si illustravano le opportu- nità di penetrazione commer- ciale e produttiva in quattro Paesi membri dell’Unione Eu- ropea, Polonia, Lituania, Letto- nia ed Estonia, e nei due Paesi candidati che dovrebbero en- trare a fare parte dell’UE a par- tire da Gennaio 2007, Bulgaria e Romania, hanno accettato di far parte di una missione com- merciale in Polonia, che avvia così l’attuazione della seconda fase del progetto e che si svol- gerà dal 15 al 18 ottobre 2006 a Varsavia. L’iniziativa, che è realizzata in collaborazione con il Centro Estero Camere Commercio Lombarde, ha lo scopo di favo- rire l’export delle aziende co- masche e prevede, per le azien- de che parteciperanno, l’orga- nizzazione di una serie di in- contri personalizzati con ope- LA RELAZIONE DI GIORGIO GUERRINI ALL’ASSEMBLEA DI CONFARTIGIANATO Rilanciare l’Italia allo sviluppo A Roma i dirigenti dell’Associazione comasca Cetti, Alvisi, Costa e Colombo NOTIZIE FLASH CIRCOLAZIONE Disposizioni su rilascio targa e carta circolazione ciclomotori Con uno specifico decreto direttoriale il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture ha emanato le disposizioni applicative sul- le modalità di rilascio delle carte di circolazione dei ciclomoto- ri e delle relative targhe, nonchè ha fornito istruzioni sui com- portamenti da tenere qualora si intenda sospendere dalla circo- lazione il cicolomotore, trasferirne la proprietà, oppure, otte- nere il rilascio di nuovi documenti a seguito di smarrimento, di deterioramento o furto. ICI: ENTRO IL 30 GIUGNO Imposta Comunale sugli immobili. L’acconto 2006 Entro il 30 giugno va versata la prima rata dell’Ici 2006, in ac- conto dell’imposta dovuta per l’intero anno. Il versamento dell’acconto è pari al 50% dell’imposta dovuta, calcolata sulla ba- se delle aliquote e delle detrazioni deliberate per l’anno 2005. Il contribuente può anche effettuare il versamento dell’imposta in un’unica soluzione, entro il 30 giugno, applicando le aliquote e le detrazioni stabilite dal Comune per l’anno in corso. CONFARTIGIANATO IMPRESE - COMO Pagina a cura di: Fausto Basaglia Da sinistra: Cornelio Cetti, Giorgio Guerrini, Giorgio Colombo Nell’evoluzione degli impianti residenziali e del piccolo e me- dio terziario, si sta imponendo sempre più un nuovo tipo di im- pianto: il cablaggio strutturato. L’esigenza, sempre più percepi- ta dai committenti, è quella di interconnettere varie utenze con funzionalità diverse ma uti- lizzando sempre la stessa strut- tura fisica di comunicazione. Gli installatori elettrici ed elettro- nici cui vengono richiesti queste tipologie di impianto, si trovano spesso in condizione di dover rispondere in modo parziale. L’associazione propone un’in- contro chiarificatore per evi- denziare quali opportunità e quali competenze/strumenti servono per poter approcciare questo tipo di installazioni il giorno: martedì 20 giugno 2006 presso la sede provinciale di Confartigianato Imprese Como (Sala congressi) Viale Roosevelt, 15 - 22100 Como. Programma CON INIZIO AL- LE ORE 18:00. Nel seminario della durata di circa 3 ore sa- ranno affrontati temi anche dal taglio pratico ed interverranno G. Bonalume -Membro del co- mitato 306 CEI, F. Sala -Schnei- der Electric. Concluderà i lavo- ri Claudio Pavan, presidente della categoria che riferirà im- portanti novità normative e le- gislative attorno gli impianti elet- trici ed elettronici. La parteci- pazione è gratuita ed è necessa- ria, per motivi di tipo organizza- tivo e logistico la segnalazione della propria partecipazione at- traverso la segnalazione dei par- tecipanti via fax (031316353) o telefonicamente alla sig.ra Stefa- nia Novati (031.316.359). Dato l’orario è prevista una pausa buffet. Il Presidente di Confar- tigianato Trasporti, traccia il quadro della si- tuazione in cui gli ope- ratori del settore a livel- lo internazionale sono costretti a lavorare. L’esercizio dell’attività di au- totrasporto a livello inter- nazionale da parte di un’im- presa italiana che vuole ope- rare nel rispetto delle rego- le è particolarmente diffi- coltoso e complesso per una serie di fattori. Roberto Galli, presidente di Confar- tigianato Trasporti di Como, prova a tracciare in modo telegrafico un quadro com- plessivo della situazione. Difficoltà generate dallo Stato Italiano nel recepi- mento di normative co- munitarie: il nostro Paese ha la cattiva abitudine a re- cepire le direttive della co- munità all’ultimo minuto, basta vedere cosa è succes- so a proposito della norma- tiva sul cronotachigrafo digi- tale, ancora oggi le nostre imprese non sono nelle condizioni di poter esercita- re la propria attività corret- tamente proprio per l’im- provvisazione del nostro go- verno che ha fissato criteri tali per la concessione delle autorizzazioni alle officine che devono attivare i cro- notachigrafo da rendere an- tieconomico il dotarsi della strumentazione richiesta. Carenze infrastrutturali per la logistica e mancanza di adeguate relazioni interna- zionali: si rischia di essere su- perficiali, ma su questo pro- blema, è necessario che si co- minci prima a realizzare nel concreto (non solo sui libri bianchi o sugli studi dei pro- gettisti) le infrastrutture oc- correnti (ferrovie, treni, cen- tri di interscambio) e poi si potrà pensare di disincentiva- re l’uso del trasporto su gom- ma altrimenti l’unico risultato è provocare la chiusura della imprese. Gasolio professionale, car- buranti ecologi alternativi e incentivi per filtri di ridu- zione pm10: anche in questo caso si rischia la generalizza- zione ma è anche vero che non si possono applicare di- vieti senza aver creato le con- dizioni operative alternative (non si può pretendere che le imprese investano in veicoli che utilizzano il gpl per poi scoprire che non esiste una rete adeguata di rifornimento non nella propria regione, ma anche sul territorio dello sta- to e sul territorio della Co- munità); è necessaria una po- litica energetica ed ambienta- le che sia seria e praticabile non distruttiva delle nostre imprese. Parificazione dei costi so- ciali del lavoro e controlli su strada anche per i vettori esteri: nel recepimento delle direttive e dei regolamenti co- munitari sulla sicurezza e sul- la formazione del personale dipendente occorre che il no- stro governo valuti attenta- mente l’impatto sul costo che le imprese dovranno sostene- re per l’applicazione delle nuove disposizioni, infatti rite- niamo sia indispensabile che le nostre aziende non debbano continuare ad operare sui mercati con costi sociali su- periori a quelli che sopporta- no le imprese europee nostre concorrenti. Agevolazioni e contributi alle imprese di autotraspor- to: il nuovo progetto di rego- lamento sul “de minimis”, pre- vede ancora l’esclusione del settore trasporto dall’applica- zione della normativa; le im- prese di trasporto dovranno far fronte nei prossimi mesi ad ingenti investimenti per ade- guarsi alle nuove disposizioni in materia di abbattimento delle emissioni, di uso dei car- buranti ecologici e/o alterna- tivi e di adeguamento dei pro- pri veicoli. Sarebbe quindi necessaria pertanto un’azione convinta da parte dei nostri rappresen- tanti per superare tale previ- sione ostativa quanto meno per gli investimenti aventi ri- duzione dell’impatto ambien- tale. Roberto Galli IMPIANTI ELETTRICI/ELETTRONICI Il cablaggio strutturato: un incontro il 20 giugno A VARSAVIA 15-18 OTTOBRE “Il sistema Como all’estero” che vende NORMATIVE, STRADE, CARBURANTI, INQUINAMENTO, INCENTIVI I problemi dell’autotrasporto Botta e risposta con Roberto Galli Presidente del settore

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Siamo pronti a raccoglierel’appello del Governo allaconcertazione e a fare la no-stra parte, con l’obiettivo difronteggiare insieme le emer-genze del Paese. Purché si de-cida davvero, perché ne ab-biamo abbastanza di riformeannunciate e rimaste sulla car-ta. Non accettiamo forme ‘stra-biche’ di concertazione. Ha esordito così il Presidentedi Confartigianato GiorgioGuerrini con la sua relazioneall’assemblea nazionale diConfartigianato alla presenzadi ministri e rappresentantidelle istituzioni e delle altreorganizzazioni nazionalidell’imprenditoria e del lavo-ro, e della quale riportiamo insintesi i punti essenziali.La ripresa economica si puòriagganciare. A patto di liberare l’Italia daitanti primati negativi che necondizionano lo sviluppo. Ipiccoli imprenditori non cre-scono perché sopra la loro te-sta pesa un macigno fatto dicosti, di vincoli, di anomalietutte italiane, che ne schiac-ciano le potenzialità di svilup-po. E’ come se, ogni giorno,dovessero correre la gara deicento metri con una zavorraaddosso. C’è un’Italia che corre, checompete, che rischia – ha sot-tolineato il leader di Confarti-

gianato - e c’è un’Italia che vi-ve al riparo dalla concorrenzae che pesa sulle spalle degli al-tri. Va bene ridurre la tassa-zione sul lavoro. Ma attenzio-ne ai criteri di selettività perdiminuire il cuneo fiscale: van-no ben ponderati e condivisida tutte le categorie produtti-ve. Non vorremmo si finisseper privilegiare i soliti noti.C’è una soluzione già prontaper abbattere il costo del la-voro: la riduzione delle tariffeInail pagate dalle imprese arti-giane. Si otterrebbe la dimi-nuzione dello 0,6% del costodel lavoro. Va recuperata la profonda ra-gione etica del rapporto tracittadini e fisco. Bisogna riscrivere un nuovo patto, do-po quello sugli studi di setto-re che firmammo esattamen-te 10 anni fa, nel settembredel 1996, con reciproci impe-gni da parte del Governo e deicorpi intermedi della societàcivile, in primis le associazionidi categoria. Per quanto concerne l’IRAP ,in attesa della sentenza dellaCorte di giustizia europea chepotrebbe sancirne l’incompa-tibilità, bisogna cominciare aragionare su come modificar-la, piuttosto che abrogarla. Il Governo – ha evidenziatoGuerrini - trovi il coraggio diliberare il Paese dalla logica diun modello imprenditoriale

concepito ‘a taglia unica’. Nonesistono imprenditori di serieA e imprenditori di serie B. Bi-sogna uscire dalla logica dellaconservazione dei privilegi. Bisogna proseguire sul terre-no delle riforme per crearecondizioni e contesti favore-

voli a liberare le energie delleimprese. Servono grandi in-frastrutture fisiche ed imma-teriali. Ma servono anche piccole in-frastrutture di prossimità e re-ti corte. Occorre un accesso al credi-

to che non sia una ‘corsa adostacoli’ per il piccolo im-prenditore ma che ne sosten-ga e ne faciliti le occasioni e lepotenzialità di crescita. ini-strativi. Guerrini si è poi soffermatosui temi del federalismo e del-

la prossima consultazione re-ferendaria: il federalismo – hasottolineato - non è fatto so-lo di norme, ma di impegno econcretezza. Tutti i livelli di governo, in pri-mo luogo le Regioni, sono re-sponsabilizzati a fare la loroparte, anche in termini di ri-duzione dei costi, oltre che digestione delle entrate. AlleRegioni spetta una responsa-bilità strategica: ridurre la spe-sa improduttiva e ottimizzaregli investimenti, indirizzandoliverso lo sviluppo e quindi ge-nerando coesione sociale,creazione di impresa e bene-fici economici. Qualunque esito abbia la con-sultazione referendaria del 25giugno, serve un intenso lavo-ro di cooperazione interisti-tuzionale, libero da contrap-posizioni e finalizzato a com-pletare quelle riforme cherappresentano il substrato in-dispensabile alla modernizza-zione del Paese.

All’assemblea nazionale hannopreso parte anche i rappre-sentanti di ConfartigianatoImprese Como. Il Presidente

Cornelio Cetti, i ConsiglieriFulvio Alvisi e Federico Costae il segretario generale Gior-gio Colombo.

ratori locali quali importatori,buyer, agenti, distributori ecc…,individuati sulla base delle indica-zioni delle imprese stesse. Ricordiamo che l’iniziativa è ri-volta e aperta a tutti i settorieconomici. Le prime 30 aziendeche si iscriveranno alla missione,potranno usufruire del contribu-to messo a disposizione dalla Ca-mera di Commercio di Como,che consentirà di abbattere i co-sti del 50%, riducendo la quota dipartecipazione a Euro 750 + IVAa fronte di un costo pieno di €1500 + IVA. Le adesioni saranno accettate se-condo l’ordine di ricevimento edovranno essere accompagnatedal versamento dell’anticipo di €200. Avranno priorità le impreseche hanno partecipato alla primafase del progetto.Informazioni: ufficio commercia-lizzazione Confartigianato Comotel. 031.3161, fax 031.278342.

L’iniziativa promossa dalla Ca-mera di Commercio di Comoe l’Azienda Speciale Eurospor-tello, in collaborazione con ilCentro Estero Camere Com-mercio Lombarde, denominata“IL SISTEMA COMO ALL’E-STERO” ha riscosso grandesuccesso fra le imprese. Infattiuna trentina di imprese chehanno partecipato agli incontridove si illustravano le opportu-nità di penetrazione commer-ciale e produttiva in quattroPaesi membri dell’Unione Eu-ropea, Polonia, Lituania, Letto-nia ed Estonia, e nei due Paesicandidati che dovrebbero en-trare a fare parte dell’UE a par-tire da Gennaio 2007, Bulgariae Romania, hanno accettato difar parte di una missione com-merciale in Polonia, che avviacosì l’attuazione della secondafase del progetto e che si svol-gerà dal 15 al 18 ottobre 2006a Varsavia.L’iniziativa, che è realizzata incollaborazione con il CentroEstero Camere CommercioLombarde, ha lo scopo di favo-rire l’export delle aziende co-masche e prevede, per le azien-de che parteciperanno, l’orga-nizzazione di una serie di in-contri personalizzati con ope-

LA RELAZIONE DI GIORGIO GUERRINI ALL’ASSEMBLEA DI CONFARTIGIANATO

Rilanciare l’Italia allo sviluppoA Roma i dirigenti dell’Associazione comasca Cetti, Alvisi, Costa e Colombo

NOTIZIE FLASH

CIRCOLAZIONE

Disposizioni su rilascio targa e carta circolazione ciclomotoriCon uno specifico decreto direttoriale il Ministero dei Trasportie delle Infrastrutture ha emanato le disposizioni applicative sul-le modalità di rilascio delle carte di circolazione dei ciclomoto-ri e delle relative targhe, nonchè ha fornito istruzioni sui com-portamenti da tenere qualora si intenda sospendere dalla circo-lazione il cicolomotore, trasferirne la proprietà, oppure, otte-nere il rilascio di nuovi documenti a seguito di smarrimento, dideterioramento o furto.

ICI: ENTRO IL 30 GIUGNO

Imposta Comunale sugli immobili.L’acconto 2006Entro il 30 giugno va versata la prima rata dell’Ici 2006, in ac-conto dell’imposta dovuta per l’intero anno. Il versamentodell’acconto è pari al 50% dell’imposta dovuta, calcolata sulla ba-se delle aliquote e delle detrazioni deliberate per l’anno 2005. Ilcontribuente può anche effettuare il versamento dell’imposta inun’unica soluzione, entro il 30 giugno, applicando le aliquote ele detrazioni stabilite dal Comune per l’anno in corso.

CONFARTIGIANATO IMPRESE - COMO

Pagina a cura di: Fausto Basaglia

Da sinistra: Cornelio Cetti, Giorgio Guerrini, Giorgio Colombo

Nell’evoluzione degli impiantiresidenziali e del piccolo e me-dio terziario, si sta imponendosempre più un nuovo tipo di im-pianto: il cablaggio strutturato.L’esigenza, sempre più percepi-ta dai committenti, è quella diinterconnettere varie utenzecon funzionalità diverse ma uti-lizzando sempre la stessa strut-tura fisica di comunicazione. Gliinstallatori elettrici ed elettro-nici cui vengono richiesti questetipologie di impianto, si trovanospesso in condizione di doverrispondere in modo parziale.L’associazione propone un’in-contro chiarificatore per evi-denziare quali opportunità equali competenze/strumentiservono per poter approcciarequesto tipo di installazioni ilgiorno: martedì 20 giugno 2006presso la sede provinciale diConfartigianato Imprese Como

(Sala congressi) Viale Roosevelt,15 - 22100 Como.Programma CON INIZIO AL-LE ORE 18:00. Nel seminariodella durata di circa 3 ore sa-ranno affrontati temi anche daltaglio pratico ed interverrannoG. Bonalume -Membro del co-mitato 306 CEI, F. Sala -Schnei-der Electric. Concluderà i lavo-ri Claudio Pavan, presidentedella categoria che riferirà im-portanti novità normative e le-gislative attorno gli impianti elet-trici ed elettronici. La parteci-pazione è gratuita ed è necessa-ria, per motivi di tipo organizza-tivo e logistico la segnalazionedella propria partecipazione at-traverso la segnalazione dei par-tecipanti via fax (031316353) otelefonicamente alla sig.ra Stefa-nia Novati (031.316.359). Datol’orario è prevista una pausabuffet.

Il Presidente di Confar-tigianato Trasporti,traccia il quadro della si-tuazione in cui gli ope-ratori del settore a livel-lo internazionale sonocostretti a lavorare.

L’esercizio dell’attività di au-totrasporto a livello inter-nazionale da parte di un’im-presa italiana che vuole ope-rare nel rispetto delle rego-le è particolarmente diffi-coltoso e complesso peruna serie di fattori. RobertoGalli, presidente di Confar-tigianato Trasporti di Como,prova a tracciare in modotelegrafico un quadro com-plessivo della situazione.Difficoltà generate dalloStato Italiano nel recepi-mento di normative co-munitarie: il nostro Paeseha la cattiva abitudine a re-cepire le direttive della co-munità all’ultimo minuto,basta vedere cosa è succes-so a proposito della norma-tiva sul cronotachigrafo digi-tale, ancora oggi le nostreimprese non sono nellecondizioni di poter esercita-re la propria attività corret-tamente proprio per l’im-provvisazione del nostro go-verno che ha fissato criteritali per la concessione delleautorizzazioni alle officineche devono attivare i cro-notachigrafo da rendere an-tieconomico il dotarsi della

strumentazione richiesta.Carenze infrastrutturali perla logistica e mancanza diadeguate relazioni interna-zionali: si rischia di essere su-perficiali, ma su questo pro-blema, è necessario che si co-minci prima a realizzare nelconcreto (non solo sui libribianchi o sugli studi dei pro-gettisti) le infrastrutture oc-correnti (ferrovie, treni, cen-tri di interscambio) e poi sipotrà pensare di disincentiva-re l’uso del trasporto su gom-ma altrimenti l’unico risultatoè provocare la chiusura dellaimprese.Gasolio professionale, car-buranti ecologi alternativi eincentivi per filtri di ridu-zione pm10: anche in questocaso si rischia la generalizza-zione ma è anche vero chenon si possono applicare di-vieti senza aver creato le con-dizioni operative alternative(non si può pretendere che le

imprese investano in veicoliche utilizzano il gpl per poiscoprire che non esiste unarete adeguata di rifornimentonon nella propria regione, maanche sul territorio dello sta-to e sul territorio della Co-munità); è necessaria una po-litica energetica ed ambienta-le che sia seria e praticabilenon distruttiva delle nostreimprese.Parificazione dei costi so-ciali del lavoro e controlli sustrada anche per i vettoriesteri: nel recepimento delledirettive e dei regolamenti co-munitari sulla sicurezza e sul-la formazione del personaledipendente occorre che il no-stro governo valuti attenta-mente l’impatto sul costo chele imprese dovranno sostene-re per l’applicazione dellenuove disposizioni, infatti rite-niamo sia indispensabile che lenostre aziende non debbanocontinuare ad operare sui

mercati con costi sociali su-periori a quelli che sopporta-no le imprese europee nostreconcorrenti.Agevolazioni e contributialle imprese di autotraspor-to: il nuovo progetto di rego-lamento sul “de minimis”, pre-vede ancora l’esclusione delsettore trasporto dall’applica-zione della normativa; le im-prese di trasporto dovrannofar fronte nei prossimi mesi adingenti investimenti per ade-guarsi alle nuove disposizioniin materia di abbattimentodelle emissioni, di uso dei car-buranti ecologici e/o alterna-tivi e di adeguamento dei pro-pri veicoli. Sarebbe quindi necessariapertanto un’azione convintada parte dei nostri rappresen-tanti per superare tale previ-sione ostativa quanto menoper gli investimenti aventi ri-duzione dell’impatto ambien-tale.

Roberto Galli

IMPIANTI ELETTRICI/ELETTRONICI

Il cablaggio strutturato:un incontro il 20 giugno

A VARSAVIA 15-18 OTTOBRE

“Il sistema Como all’estero” che vende

NORMATIVE, STRADE, CARBURANTI, INQUINAMENTO, INCENTIVI

I problemi dell’autotrasportoBotta e risposta con Roberto Galli Presidente del settore