La Relazione di Aiuto - docvadis.it · «È una cosa da tempo dimenticata. Vuol dire “creare dei...

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La Relazione di Aiuto[…] che vuol dire “addomesticare”?»«È una cosa da tempo dimenticata. Vuol dire “creare dei legami”»«Creare dei legami?»«Certo», disse la volpe.«Tu, fino a ora , per me, non sei che un ragazzino uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno di te. E neppure tu hai bisogno di me. Io non sono che una volpe uguale a centomila volpi. Ma se tu mi addomestichi, noi avremo bisogno l’uno dell’altro: Tu sarai per me l’unico al mondo, e io sarò per te l’unica al mondo[…][…]«che bisogna fare?» domandò il piccolo principe.«Bisogna essere molto pazienti» rispose la volpe «In principio tu ti sederai un po’ lontano da me, così, nell’erba: Io ti guarderò con la coda dell’occhio e tu non dirai nulla. Le parole sono una fonte di malintesi Ma ogni giorno tu potrai sederti più vicino…»Il piccolo principe tornò l’indomani.«Sarebbe stato meglio ritornare alla stessa ora» disse la volpe. «Se tu vieni, per esempio, tutti i pomeriggi alle quattro, dalle tre io comincerò ad essere felice […] «Ma se tu vieni chissà quando, io non saprò mai a che ora prepararmi il cuore… Ci vogliono i riti.»«Che cos’è un rito?» disse il piccolo principe. «Anche questa è una cosa da tempo dimenticata» disse la volpe. «È quello che fa un giorno diverso dagli altri, un ora dalle altre ore:[…]»

Antoine De Saint Exupéry“Il Piccolo Principe”

Modelli del rapporto medico -paziente

• Modello attivo-passivo : il paziente non assume praticamente alcune responsabilità riguardo alla propria assistenza e non prende parte attiva al trattamento;

• Modello docente-discente : il medico assume un ruolo di guida esperta e di controllo, mentre il ru olo del paziente è di accettazione e dipendenza;

• Modello di partecipazione reciproca : implica un rapporto di parità tra medico e paziente nella gestione del trattamento, l’accettazione della tera pia è essenziale per il successo;

• Modello del rapporto amichevole : la familiarità e l’intimità tra paziente e medico risulta spesso disfunzionale ai fini del successo terapeutico.

Una buona comunicazione è:

• Direttamente correlata con la compliance-concordance del paziente al trattamento

• Direttamente correlata con la qualità di vita del paziente

• Inversamente correlata con i rischi di procedimenti legali contro il medico

• Inversamente correlata con il rischio di Burn-Out del medico

L'American Board of Internal Medicine, con l’American College di Physicians–American Society of Internal Medicine e l’European Federation of Internal Medicine hanno pubblicato una Carta della professionalitàmedica che sottolinea i tre principi fondamentali nel contratto con la societàda parte dei medici:

1. benessere del paziente2. autonomia del paziente3. giustizia sociale.

Sono espressione della umanità del medico:• integrità• rispetto• compassione

Si caratterizza attraverso:• disponibilità• espressione di sincera preoccupazione• prendersi e dedicare tutto il tempo necessario per spiegare tutti gli aspetti

della malattia• atteggiamento non giudicante quando si trattano pazienti le cui culture, i

valori, gli atteggiamenti e gli stili di vita sono diversi da quelli del medico

Consapevolezza che:1. L'ospedale è ambiente che intimidisce la maggior

parte degli individui.2. In ospedale i pazienti, spesso si ritrovano circondati

da getti d'aria, pulsanti, e luci; sono invasi da tubi e fili; circondati da numerosi membri del personale di assistenza: infermieri, OSS, medici, tecnici, fisioterapisti, studenti, tirocinanti, specializzandi.

3. I pazienti possono essere trasportati verso laboratori particolari e strutture radiologiche con luci lampeggianti, strani suoni e personale sconosciuto.

4. Essi possono essere obbligati a condividere la stanza con altri pazienti, i quali che hanno, a loro volta, i propri problemi di salute.

5. Essi possono perdere il senso della realtà.6. Una forte relazione con il medico aiuta a sostenere il

paziente in una situazione così a rischio di stress.

Cause di tendenza a cure mediche impersonali

1. sforzi per ridurre i costi dell'assistenza sanitaria;2. numero crescente di programmi managed-care,

destinati a ridurre i costi, ma in cui i pazienti hanno poche possibilità di scelta dei medici o a concordare le cure con il medico scelto;

3. ruolo crescente della tecnologia e della informatica in molti aspetti della diagnosi e del trattamento;

4. mobilità geografica di pazienti e di medici;5. necessità di numerosi medici coinvolti nella cura della

maggior parte dei pazienti con patologie gravi;6. crescente tendenza da parte dei pazienti ad

esprimere (più o meno giustamente) le loro frustrazioni e insoddisfazioni con il sistema sanitario attraverso azioni legali.

“Non potrà mai essere abbastanza sottolineato il significato della intima relazione personale tra medico e paziente, perché da essa dipende un gran numero di diagnosi e di terapie. Una delle qualitàessenziali del medico è l’interesse per l'uomo, in quanto il segreto della cura del paziente è l’aver cura del paziente.”

Francis W. Peabody, 1927

L’ASCOLTO

“Le persone si lasciano convincere più facilmente dalle ragioni che esse stesse hanno

scoperto piuttosto che da quelle scaturite dalla mente di altri”

Blaise Pascal

Relazione d ’aiuto ecomunicazione

Nelle abilità della comunicazione si assiste ad un passaggio da un’ottica assertiva ad un colloquio

non direttivonon direttivoe

incentrato sul clienteincentrato sul cliente.

Il rapporto tra il Professionista della salute ed il Paziente comincia a basarsi su:

•concordance (condivisione delle scelte)

invece che su

•compliance (adattamento del paziente alla scelte/terapia)

La riformulazione

• Ripetizione con proprie parole del contenuto cognitivo della comunicazione del paziente.

• Componenti :- decidere- riformulare

La conduzione dell’intervista

• Lasciar parlare fino alla fine• Non pensare alla risposta prima che l’interlocutore abbia

finito• Non prepararsi al contraddittorio• Dare messaggi di accoglimento con parole e gesti• Mantenere il contatto visivo e tenere posture rilassate• Cogliere anche ciò che l’interlocutore non dice

rilevandolo dai comportamenti paraverbali e non verbali

• Riepilogare e verificare (riformulare, ascolto riflessivo)

La conduzione dell’intervista:l’intervistatore

Cosa deve fare:• Rispettare i valori

dell’intervistato• Usare linguaggio neutro,

valutativo• Neutro non indifferente• Far capire che il

contenuto delle risposte interessa

• Comportarsi in modo umile

Cosa non deve fare:• Disapprovare o

approvare le opinioni espresse

• Formulare giudizi o apprezzamenti

• Mai perdere di vista il fine dell’intervista

• Se l’intervistato commette errori o parla in modo illogico, non dimostrare stupore o sorpresa

Paziente iper-richiedente

Paziente noncollaborante

Familiari assenti o di

ostacolo

Evitare apprezzamenti svalutativi, sforzarsi di accogliere senza giudicare

Difficoltà ad accettare una persona deteriorata

Trascuratezza nel fisico, marginalità sociale

Conoscenza delle conseguenze che l’alcol provoca sulla personalità dell’utente ; accettazione della persona così com’è

Scarsa tolleranza, irritazione e insofferenza verso tali caratteristiche di personalità

Bassa autostima, grandiosità reattiva, impulsività, alti livelli di ansia, focalizzazione su se stessi

Consapevolezza che le ricadute sono la manifestazione della malattia ; necessità di spostare nel tempo il nostro desiderio di provare soddisfazione ; revisione del parametro di guarigione tenendo conto di altri fattori (modificazioni del comportamento, maggior fiducia, ecc.)

Sentimenti di impotenza e delusione

Ricadute continue

Accettazione dell’utente attraverso la conoscenza dei meccanismi di difesa

Sentimenti di disprezzo e svalorizzazione verso l’utente

Negazione, bugie, minimizzazione, attribuire la colpa agli altri

Tolleranza e consapevolezza che siamo in presenza di un sintomo della malattia

ControaggressivitàAggressività

SUGGERIMENTIVISSUTI DELL’OPERATORE

UTENTE

Gli obiettivi del trattamento e le strategie del cambiamento sono negoziate tra cliente e terapista, sulla base dei dati e della capacità del cliente di accettarli; coinvolgimento del cliente nella definizione degli obiettivi e loro accettazione da parte sua sono considerati punti vitali

Gli obiettivi del trattamento e le strategie per il cambiamento sono prescritte al cliente dal terapista; il cliente è visto come "in negazione", incapace di assumere decisioni sane

La resistenza viene fronteggiata con tecniche riflessive

La resistenza viene fronteggiata con discussioni e correzioni

La resistenza è vista come un comportamento interpersonale che l’operatore può influenzare con il proprio approccio terapeutico

La resistenza è vista come "negazione", una caratteristica di tratto che deve essere contestata

L’operatore centra il colloquio sul tentativo di far emergere le preoccupazioni del cliente

L’operatore presenta gli indizi del problema nel tentativo di convincere il cliente ad accettare la diagnosi

Enfasi sulla scelta personale e sulla responsabilità nella decisione rispetto al comportamento futuro

Enfasi sulla patologia di personalitàche riduce le possibilità di scelta personale, il giudizio e il controllo

L'accettazione della diagnosi non èritenuta essenziale per il cambiamento

L’accettazione della diagnosi è sentita come essenziale per il cambiamento

Sdrammatizzazione della definizione di sé come portatore di un problema

Forte sottolineatura della accettazione di sé come portatore di un problema

COLLOQUIO MOTIVAZIONALECONFRONTAZIONE DELLA NEGAZIONE

“Nessuna occasione, responsabilità o dovere più importante può capitare a un essere

umano che quello di diventare medico. Nella cura di chi soffre, egli necessita di competenze

tecniche, di conoscenze scientifiche e di comprensione umana. Dal medico ci sia

aspetta tatto, attenzione e comprensione, poiché il paziente non è una semplice

collezione di sintomi, segni, funzioni alterate, organi lesi o sensazioni disturbate. Egli è un essere umano, con paure e speranze, che

cerca sollievo, aiuto e rassicurazione.”

Il comportamento nella malattia

Il comportamento nella malattia rappresenta l’insieme delle reazioni del paziente all’esperienza di malattia e si articola in cinque fasi:

• la percezione del sintomo;• l’assunzione del ruolo di ammalato;• la richiesta di aiuto;• l’assunzione del ruolo di paziente;• la guarigione e la riabilitazione.

Tecniche del colloquio clinico

Domande a risposta libera: • stimolano l’esposizione;• producono risposte non sempre riproducibili;• scarsa precisione nelle informazioni;• bassa affidabilità dei dati raccolti;• scarsa utilità diagnostica.

Domande a risposta circoscritta e definita:• guidano il paziente;• risultano più chiare;• riguardano argomenti ben definiti e specifici.

Alcuni pazienti preferiscono esprimersi liberamente, altri pazienti preferiscono dare risposte chiare a domande chiare.

Funzione terapeutica del rapporto medico -paziente

• Transfert : insieme delle attese, convinzioni e risposte emozionale che il paziente introduce nel rapporto medico -paziente;

• Contro -transfert : insieme delle attese, convinzioni e risposte emozionali che il medico introduce nel rapporto medico -paziente;

• Compliance terapeutica : adesione alle indicazioni terapeutiche fornite dal medico.