LA REGIONE DEL VENETO PER IL CINEMA DI QUALITÀ · a Belluno, Padova, Rovigo, Verona, Vicenza e...

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•• LA REGIONE DEL VENETO PER IL CINEMA DI QUALITÀ LE GIORNATE DELLA MOSTRA 6° EDIZIONE 2010 ORIZZONTI e RETROSPETTIVA a Belluno, Padova, Rovigo, Verona, Vicenza e Vittorio Veneto (Tv)

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LA REGIONE DEL VENETO PER IL CINEMA DI QUALITAgrave LE GIORNATE DELLA MOSTRA 6deg EDIZIONE 2010

ORIZZONTI e RETROSPETTIVA a Belluno Padova Rovigo Verona Vicenza e Vittorio Veneto (Tv)

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Iniziativa realizzata dalla FICE Tre Venezie con il contributo della Regione del Veneto in collaborazione con Fondazione La Biennale di Venezia Cineteca Nazionale AGIS e FICE Tre Venezie Centro Padovano della Comunicazione Sociale

Redazione Giulia Lavarone Francesco Lecce Monica Molena Christian Mose-le Filippo Nalon Davide Rampin Marco Sartore Si ringraziano per la collaborazione Alessandra Canella Luigi Cuciniello Sil-via Menegazzi Daniela Persi Presentazioni dei film a cura di Denis Brotto Erika Fasan Alessandro Faccio-li Giulia Lavarone Francesco Netto Manlio Piva

Fonti principali Cataloghi di ldquoOrizzontirdquo e ldquoRetrospettiva ndash La situazione co-micardquo pubblicati in occasione della 67ordf Mostra Internazionale drsquoArte Cinema-tografica di Venezia Stampa Nuova Grafotecnica ndash Casalserugo PD

Delegazione FICE Tre Venezie Piazza Insurrezione 10 35139 Padova tel 049 8750851 fax 049 8751440 e-mail fice3veagistrivenetoit sito web wwwficeit Presidente Filippo Nalon Segreteria Monica Molena Marco Sartore

LrsquoMPX-Multisala Pio X aderisce al circuito Europa Cinemas

La Multisala PortoAstra la Multisala Roma il Cinema Italia la Multisala Ci-nergia la Multisala Verdi il Cinema Pindemonte il Cinema Odeon e lrsquoMPX-Multisala Pio X aderiscono alla FICE

Per le degustazioni di vino si ringrazia

Azienda Agricola Carsquo Lustra-Zanovello Faedo di Cinto Euganeo (PD) wwwcalustrait infocalustrait

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LA REGIONE DEL VENETO PER IL CINEMA DI QUALITAgrave La programmazione di una selezione di nove film presentati nelle sezioni Orizzonti e Retrospettiva alla 67 Mostra Inter-nazionale drsquoArte Cinematografica di Venezia arricchisce di un nuovo capitolo il progetto regionale Il Cinema Visibile la Regione del Veneto per il Cinema di Qualitagrave La Regione del Veneto grazie alla collaborazione con la Fondazione La Biennale di Venezia e con la FICE (Federazione Italiana Cinema drsquoEssai) delle Tre Venezie offre due programmi di proiezioni di film che esprimono con Orizzonti le forme piugrave innovative del linguaggio cinematografico contemporaneo e con Retrospettiva lrsquoesperienza di alcuni tra i piugrave impor-tanti maestri del cinema italiano La presente iniziativa si colloca cronologicamente dopo le giagrave collaudate rassegne di decentramento dei film della Setti-mana della Critica e dei Martedigrave al Cinema a due euro iniziative con cui la Regione da anni propone una diversificata offerta di opere cinematografiche e promuove le sale cinematografiche come luoghi di cultura Il positivo riscontro di pubblico e lrsquoattenzione riservata dai mezzi di comunicazione confermano la validitagrave dellrsquoimpegno della Giunta Regionale per avvicinare un sempre maggior numero di persone al cinema drsquoautore e perseguire efficace-mente lrsquoobiettivo di offrire una programmazione di alto livello in grado di rispondere anche in ambito cinematografico alla domanda di cultura da parte del territorio

On Marino Zorzato Vice Presidente - Assessore alla Cultura Regione del Veneto

FICE E REGIONE DEL VENETO PER IL CINEMA DI QUALITAgrave Egrave motivo di grande soddisfazione per la FICE (Federazione Italiana Cinema drsquoEssai libera associazione di esercenti cine-matografici impegnati nella promozione del cinema di qualitagrave attraverso una rete di circa 800 sale) poter consolidare e ampliare con questa nuova iniziativa la collaborazione pluriennale con la Regione del Veneto nel progetto LA REGIONE DEL VENETO PER IL CINEMA DI QUALITArsquo Il decentramento dei film presentati alla Mostra del Cinema di Venezia che ha il merito di allargare la visibilitagrave dei film ad un pubblico non solo festivaliero trova grazie alla preziosa collaborazione con la Biennale di Venezia nuove possibilitagrave di realizzarsi toccando ancora una volta capillarmente tutto il territorio regionale Ecco quindi RETROSPETTIVA e ORIZZONTI come a dire il cinema del passato (per capire meglio il cinema del presente) e le sperimentazioni che aprono lo sguardo sul cinema del futuro Nuove occasioni imperdibili per il pubblico drsquoessai veneto allrsquoinsegna del grande cinema

Filippo Nalon Presidente Fice Tre Venezie

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ORIZZONTI Stralcio dallrsquointroduzione alla sezione Orizzonti del Presidente della Fondazione La Biennale di Venezia Paolo Baratta Creata nel 2004 e da subito dedicata alle ldquonuove tendenzerdquo del cinema mondiale essa ora si rafforza e si apre a tutte le opere ldquofuori formatordquo - dunque anche ai film brevi - con un piugrave ampio e dinamico sguardo verso le vie nuove dei linguaggi che confluiscono nel cinemaldquoOrizzontirdquo presta pertanto unrsquoattenzione particolare alle esperienze di registi che si siano formati in diversi ambiti espressiviIn questo modo essa occupa uno spazio nuovo diventando un ldquolaboratoriordquo dei diversi linguaggi artistici allrsquointerno del piugrave grande ldquolaboratoriordquo della Biennale di Venezia

RETROSPETTIVA La retrospettiva ldquoLa Situazione Comicardquo egrave a cura della Cineteca Nazionale La situazione comica rassegna retrospettiva curata da Marco Giusti Domenico Monetti e Luca Pallanch ha previsto la pro-iezione di una trentina di opere dagli anni lsquo10 ai pieni anni lsquo80 Ersquo stata realizzata dalla Biennale di Venezia in coproduzione con il Centro Sperimentale di Cinematografia - Cineteca Nazionale ente deputato alla promozione e preservazione del patrimonio cinematografico italiano con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attivitagrave Culturali Di tutti i generi italiani il comico egrave sempre stato il grande polmone economico e popolare del nostro cinema dai tempi di Totograve giugrave fino ai cinepanettoni Non ottenendo perograve che raramente un vero interesse critico Il fatto quindi che la Mostra di Venezia dedichi al cinema comico italiano una retrospettiva va letto anche come un omaggio a un genere troppo spesso rimasto nellrsquoombra

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Ok-hui-ui yeonghwa (Okirsquos movie) di Hong Sangsoo Sceneggiatura Hong Sangsoo Fotografia Park Hongyeol Jee Yunejeong Montaggio Hahm Sungwon Musica We Zongyun Suono Kim Mir Interpreti Lee Sunkyun Moon Sungkeun Jung Yumi Produzione Jeonwonsa Film Distribuzione internazionale World Sales FineCut Distribuzione italiana FineCut Corea del Sud - 2010 - 35mm col - 80rsquo

Sinossi Ok-hui-ui yeonghwa egrave composto da quattro episodi A Day Under a Spell King of Kisses After the Heavy Snow e Okirsquos Movie In ciascuno appaiono gli stessi tre protagonisti con ruoli diversi ma sovrapponibili in ognuno Lrsquoultimo Okirsquos Movie egrave la storia di Oki una studentessa di cinema che ha girato un film su due uomini con cui egrave uscita uno giovane lrsquoaltro molto piugrave anziano A un anno di distanza si egrave recata in gita sul monte Acha prima con lrsquouno e poi con lrsquoaltro Nel suo film ha realizzato una ricostruzione cinematografica delle due diverse esperienze raffrontandole luogo per luogo il parcheggio lrsquoingresso un piccolo padiglione i gabinetti pubblici il ponte di legno e lrsquoascesa verso la montagna Vediamo nei particolari le analogie e le differenze tra le due esperienze Attraverso questa composizione ci rendiamo conto di stare osservando un quadro drsquoinsieme del rapporto di Oki con i due uomini

Biografia Hong Sangsoo ha esordito in modo sensazionale con il lungometraggio Dwaejiga umure bbajin nal nel 1996 Da allora nei vari film che ha scritto e diretto successivamente Hong si egrave sempre divertito a descrivere i suoi personaggi impiegando architetture complesse e rigorosamente ordinate dietro una superficie di apparente casualitagrave generata da circostanze accidentali Rinomato per il suo inconfondibile linguaggio cinematografico e per lrsquoestetica innovativa Hong Sangsoo egrave considerato uno degli autori piugrave affermati del cinema coreano contemporaneo

Filmografia Dwaejiga umure bbajin nal (The Day a Pig Fell Into the Well) 1998 Gangwon-do-ui him (The Power of Kangwon Province) 2000 O Sujeong (Virgin Stripped Bare by Her Bachelors) 2002 Saenghwal-ui balgyeon (Turning Gate) 2004 Yeojaneun namja-ui miraeda (Woman is the Future of Man) 2005 Geukjangjeon (Tale of Cinema) 2006 Haebyeon-ui yeoin (Woman on the Beach) 2008 Bam-gwa nat (Night and Day) 2009 Jal aljido mothamyeonseo (Like You Know It All) Lost in the Mountains episodio di Visitors 2010 Hahaha

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Guest di Joseacute Luis Guerin Sceneggiatura Joseacute Luis Guerin Fotografia Joseacute Luis Guerin Montaggio Joseacute Tito Martiacutenez Musica Gorka Beniacutetez Suono Marisol Solivellas Produzione Adriaacuten Guerra Joseacute Tito Martiacutenez (Versus Entertainment) Faura Miguel Aacutengel (Roxbury Pictures) Spagna - 2010 - 35mm bn - 133rsquo

Sinossi Durante la promozione di un suo film in diversi festival del mondo un regista vaga con una piccola cinepresa alla ricerca di un motivo o di un personaggio per la sua prossima opera Sotto forma di un diario di viaggio Guest presenta le riprese del regista Nellrsquointreccio apparentemente casuale di ognuna di queste note di viaggio pulsa un film la situazione il conflitto il personaggio che lo potrebbero generare ldquoCiograve che si osservardquo si manifesta come il primo essenziale e infinito stadio del cinema

Commento del regista Da qualche parte crsquoera il desiderio di unire il cinema e il viaggio Nellrsquoanno trascorso fra il settembre 2007 e il settembre 2008 avevo sfidato me stesso accettando senza esclusioni tutti gli appuntamenti ai concorsi e ai festival cui ero stato invitato Non importava la mia simpatia per la meta designata o la rilevanza della convocazione sarei andato a tutte e avrei tentato di vedere in ogni luogo qualcosa lasciando una traccia di quel fugace passaggio come in un disegno veloce tracciato con un unico tratto Giungevo in una cittagrave sconosciuta e cominciavo a vagabondare con la cinepresa in mano senzrsquoaltra meta o idea che quella di una predisposizione aperta allrsquoincontro alla rivelazione latente nel caso Durante quellrsquoanno punteggiato di stanze drsquoalbergo mi accadeva spesso di trovare al risveglio sul comodino un accredito su cui campeggiava la parola ldquoGuestrdquo vicino alla fototessera che mi identificava Pensai che fincheacute fosse durato il film-viaggio era quello il mio stato la mia posizione il mio patto con il mondo

Biografia Durante lrsquoadolescenza periodo in cui si forma da autodidatta in base allrsquoesperienza di spettatore Joseacute Luis Guerin gira numerosi cortometraggi in Super 8 Los motivos de Berta il suo primo lungometraggio girato a soli ventidue anni egrave in concorso nella sezione ufficiale al Festival di Berlino e ottiene ampi riconoscimenti nel suo paese di origine Il suo secondo film Innisfree visita al luogo dove fu girato il film The Quiet Man di John Ford presenta una riflessione sul rapporto fra cinema e realtagrave che non abbandoneragrave piugrave la sua opera Il film inserito nella sezione Un Certain Regard ottiene grande consenso al Festival di Cannes Tren de sombras unrsquoopera-saggio che affronta con sfumature poetiche lrsquoorigine del cinema e costituisce un omaggio al cinema nellrsquoanno del centenario diventa un film di culto in Spagna dopo il passaggio al Festival di Cannes La pellicola successiva En construccioacuten ottiene tra i molti riconoscimenti il Premio Nacional de Cinematografiacutea e il Premio FIPRESCI al Festival di San Sebastiaacuten Nel 2007 il trittico formato dai film Unas fotos en la ciudad de Sylvia En la ciudad de Sylvia e dallrsquoinstallazione di fotosequenze Las mujeres que no conocemos ha grande eco in diversi eventi e festival come la Mostra del Cinema e lrsquoEsposizione Internazionale drsquoArte della Biennale di Venezia ed egrave lrsquoorigine dellrsquoultimo film Guest

Filmografia 1985 Los motivos de Berta Fantasiacutea de Pubertad 1990 Innisfree City Life coregia 1997 Tren de sombras 2001 En construccioacuten 2007 Unas fotos en la ciudad de Sylvia doc En la ciudad deSylvia

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Malavoglia di Pasquale Scimeca Dal romanzo I Malavoglia di Giovanni Verga Sceneggiatura Pasquale ScimecaNennella Buonaiuto Tonino Guerra Fotografia Duccio Cimatti Montaggio Francesca Bracci Scenografia Paolo Previti Costumi Grazia Colombini Musica Alfio Antico Suono Dario Ramaglia Interpreti Antonio Ciurca Giuseppe FrulloOmar Noto Elena Grezzi Greta Tomaselli Doriana La Fauci Vincenzo AlbaneseNaceur Ben Hammouda Produzione Pasquale Scimeca (Arbash) Amedeo Pagani (Classic) Luciano Sovena (Cinecittagrave Luce) Cinesicilia Distribuzione italiana Cinecittagrave LuceItalia - 2010 - 35mm col - 94rsquo

Sinossi Il film inizia in un giorno di un anno qualsiasi agli albori del terzo millennio lsquoNtoni Malavoglia assiste a uno sbarco di clandestini Sulla nave crsquoegrave Alef che approfittando della confusione riesce a scappare lsquoNtoni lrsquoaiuta gli trova un lavoro nelle serre e una casa nel vicolo dove abita con la sua famiglia I Malavoglia sono pescatori Possiedono una barca la Provvidenza e una casa che tutti chiamano ldquoLa casa del Nespolordquo La famiglia egrave composta dal nonno Padron lsquoNtoni da Bastianazzo dalla moglie Maruzza e dai figli lsquoNtoni Mena Alessi e Lia lsquoNtoni ha ventrsquoanni e gli altri sono tutti piugrave piccoli Sono ragazzi poveri come ce ne sono tanti in Sicilia che a malapena hanno finito le scuole dellrsquoobbligo Una notte la Provvidenza fa naufragio e Bastianazzo muore La famiglia inizia cosigrave a disgregarsi Maruzza impazzisce lsquoNtoni frequenta il bar di Uzzy e insieme scrivono canzoni demenziali Mena srsquoinnamora di Alfio e Lia vede di nascosto Michele che sembra un poco di buono ma in realtagrave egrave un poliziotto Padron rsquoNtoni cerca di tenere in piedi la famiglia ma la barca fa di nuovo naufragio e i debiti si mangiano anche la casa del Nespolo Alla fine saragrave lsquoNtoni a risollevare le sorti della famiglia componendo una canzone con i proverbi del nonno Con questa canzone vince un importante premio e con il denaro ricavato ricompra la casa del Nespolo fa riaggiustare la Provvidenza e torna a fare il pescatore col fratello Alessi e con Alfio che nel frattempo si egrave sposato con Mena

Commento del regista Fare un film partendo da uno dei romanzi piugrave importanti della letteratura europea dal quale Visconti ha tratto uno dei capolavori della storia del cinema egrave una sfida che fa tremare i polsi Con umiltagrave quindi con profonda umiltagrave mi sono accostato a questo film per raccontare il nostro tempo questo ldquoinverno del nostro scontentordquo dei ragazzi del Sud (ma anche di quelli del Nord) persi in questa immensa periferia urbana che egrave diventata la nostra esistenza in questo fluido divenire in questo mare che ci alletta ci illude ci rapina di ogni cosa e quando vuole ci restituisce sotto forma di relitti i nostri sogni persi nei meandri della corruzione e seppelliti nel punto piugrave oscuro della nostra coscienza

Biografia Pasquale Scimeca nasce ad Aliminusa in Sicilia nel 1956 Dopo gli studi superiori si trasferisce a Firenze dove si laurea in Lettere Per alcuni anni insegna Letteratura fino al 1989 quando realizza il suo primo film La donzelletta Nel 1992 dirige Un sogno perso e nel 1993 Il giorno di San Sebastiano Negli anni seguenti realizza diversi documentari Nella tana del lupo e Sem Terra Nel 1996 dirige Briganti di Zabut Nel 2000 Placido Rizzotto Nel 2003 ultima Gli indesiderabili e nel 2005 La Passione di Giosuegrave lrsquoebreo Nel 2007 Rosso Malpelo Nel 2008 gira il film Il Cavaliere Sole Su Scimeca sono state scritte numerose tesi di laurea discusse nelle piugrave prestigiose universitagrave italiane Con i suoi film ha partecipato ai piugrave importanti Festival Internazionali di cinema Toronto Venezia Locarno ecc vincendo numerosi premi

Filmografia essenziale 1989 La donzelletta 1992 Un sogno perso 1994 Il giorno di San Sebastiano Nella tana del lupo doc 1997 I briganti di Zabut 2000 Placido Rizzotto 2002 Sem Terra coregia di Roberto Torelli doc 2003 Gli indesiderabili 2005 La Passione di Giosuegrave lrsquoEbreo 2007 Rosso Malpelo 2008 Il Cavaliere Sole doc

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Imputato alzatevi di Mario Mattoli Dal romanzo ldquoBel Amirdquodi Anacleto Arancini Sceneggiatura Vittorio Metz Mario Mattoli Con la collaborazione non accreditata di Giovanni Guareschi Marcello Marchesi Vincenzo Rovi Vito De Bellis Benedetto Brancacci Ugo Chiarelli jr Carlo Canzoni Massimo Simili Steno (Stefano Vanzina) Fotografia Arturo Galea Montaggio Fernando Tropea Scenografia Piero Filippine a Vittorio Mascheroni Giari (Luigi Spaggiari) Suono Vittorio Trentino Interpreti Erminio Macario Leila Guarni Ernesto Almirante Greta Gonda Enzo Biliotti Carlo Rizzo Produzione Alfa Film Distribuzione italiana CINF ndash Consorzio Italiano Noleggiatori Film Italia - 1939 - 35mm bn - 80rsquo

Sinossi ldquoUn eccentrico infermiere innamorato drsquouna sua compagna di lavoro per solleticarne lrsquointeresse si spaccia per donnaiolo Sorpreso presso il cadavere di una donna assassinata e accusato drsquoomicidio al processo egrave assolto a furor di popolo Rievoca in uno spettacolo di rivista la sua avventura ma il vero colpevole si fa alla ribalta per rivendicare con la responsabilitagrave del crimine la popolaritagrave che a lui egrave dovutardquo (Francesco Savio)

Commento ldquoLa comicitagrave in Italia si faceva in teatro In Italia non esisteva proprio la stesura del film comico Crsquoera la corsetta alla Ridolini qualche torta in faccia ma niente di piugrave Un bel giorno io feci una pensata e misi assieme Simili Guareschi Maccari Manzoni insomma un bel gruppetto di umoristi giagrave noti e meno inclusi anche Steno Metz e Marchesi e dissi loro percheacute non mi facevano una stesura di film comico con tanto di gag appositamente e intelligentemente studiate E cosigrave venne fuori Imputato alzatevi che ebbe esiti sensazionalirdquo(Mario Mattoli)

Biografia Nato nel 1898 e morto nel 1980 dopo una breve esperienza come avvocato lavora nel teatro inizialmente come segretario nella societagrave Suvini-Zerboni quindi come organizzatore di varie compagnie tra cui la famosa Spettacoli Za-Bum Esordisce nella regia sostituendo Carlo Ludovico Bragaglia in un primo tempo chiamato a dirigere Tempo massimo Da quel momento la sua attivitagrave registica non ha soste

Filmografia1934 Tempo massimo 1940 Il pirata sono io 1941 Ore 9 lezione di chimica 1943 Lrsquoultima carrozzella 1948 Assunta Spina Il fiacre n 13 Fifa e arena 1949 I pompieri di Viggiugrave 1954 Miseria e nobiltagrave 1960 Signori si nasce Totograve Fabrizi e i giovani drsquooggi

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Erminio Macario Torino 27 maggio 1902 - 25 marzo 1980 Uno dei piugrave celebri attori italiani di rivista che domina dagli anni venti agli anni sessanta imponendo il suo buffo lunare personaggio con la faccia tonda il ricciolo sulla fronte gli abiti un porsquo larghi Divide la scena con le piugrave belle soubrettes del tempo Wanda Osiris Tina De Mola Olga Villi Marisa Merlini Isa Barzizza Tra i suoi varietagrave piugrave celebri Febbre azzurra (1945) Follie drsquoAmleto (1946) dove si inventa le sue celebri ldquodonninerdquo La bisbetica sognata (1949) Votate per Venere (1950) Tutte donne meno io (1955) Al cinema dopo una curiosa prova nei primi anni trenta (Aria di paese) dove si tentograve di farne un Harry Langdon italiano arriva al successo nel 1939 grazie a Mario Mattoli con una serie di film formidabili Imputato alzatevi Lo vedi come sei Lo vedi come sei Il pirata sono io Non me lo dire veri esperimenti comici che trovano tra gli sceneggiatori i nostri maggiori umoristi (Steno Metz Marchesi Guareschi Mosca Manzoni) Macario sa muoversi alla perfezione in questo tipo di comicitagrave surrealista molto parlata Meno innovative le successive commedie firmate da Oreste Biancoli (Il chiromante Il vagabondo) o da Giorgio Ferroni (Il fanciullo del West Macario contro Zagomar) Nel dopoguerra Macario tenta col regista Carlo Borghesio una sorta di comicitagrave neorealista (Come persi la guerra Lrsquoeroe della strada) che poco si addiceva al personaggio Piugrave interessato al varietagrave Macario torna saltuariamente al cinema a fianco di Totograve in vari film non sempre riusciti (Lo smemorato di Collegno Totograve contro i quattro Il monaco di Monza Totograve sexy)

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Guardie e ladri di Steno Mario Monicelli Soggetto Piero Tellini Sceneggiatura Mario Monicelli Steno Vitaliano BrancatiAldo Fabrizi Ennio Flaiano Ruggero Maccari Fotografia Mario Bava Mon-taggio Franco Fraticelli Scenografia Flavio Mogherini Musica Alessandro Cicognini Suono Gino Fiorelli Aldo Calpini Interpreti Totograve Aldo Fabrizi Ave Ninchi Pina Piovani Ernesto Almirante Aldo Giuffreacute Produzione Golden FilmsPonti-De Laurentiis Distribuzione italiana Lux FilmItalia - 1951 - 35mm - bn - 106rsquo

Sinossi ldquoUn ladro truffa un americano che lo riconosce durante una distribuzione di pacchi-dono Inseguito da un grasso carabiniere sfugge alla cattura ma da quel giorno il tutore della legge non gli dagrave tregua poicheacute rischia di essere radiato dallrsquoArma se entro tre mesi non riusciragrave ad arrestarlordquo (Roberto Chiti ndash Roberto Poppi)

Commento ldquoLa commedia degli anni cinquanta era unrsquoevoluzione della farsa quella che io e Steno facevamo anche con Totograve che si egrave gradatamente tramutata in commedia di costumerdquo (Mario Monicelli)

BiografieSteno (Stefano Vanzina)Nato nel 1915 mentre egrave studente universitario di Giurisprudenza si iscrive al Centro Sperimentale di Cinematografia e collabora al giornale umoristico ldquoMarcrsquoAureliordquo Laureatosi lavora prima come sceneggiatore poi come regista con Mario Monicelli Proseguiragrave da solo una carriera di successo specializzandosi nel genere comico Muore nel 1988

Mario Monicelli Nato nel 1915 dopo la laurea in Storia e Filosofia si avvicina al cinema prima come critico e poi come cineamatore Dopo il mediometraggio I ragazzi della via Paal presentato e premiato alla Mostra di Venezia prima di esordire con Steno alla regia egrave aiuto regista e sceneggiatore Autore in proprio firma molte opere che restano tappe fondamentali per la cinematografia italiana

Filmografia essenziale 1949 Al diavolo la celebritagrave Totograve cerca casa 1950 Vita da cani Egrave arrivato il cavaliere 1952 Totograve e i Re di Roma Totograve e le donne 1953 Le infedeli

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Totograve Napoli 15 febbraio 1898 - Roma 15 aprile 1960 Beh Totograve egrave Totograve ldquoIn tante famiglie crsquoegrave chi nasce gobbo storto io sono nato comicordquo Il piugrave grande comico italiano del No-vecento Non si puograve parlare di comicitagrave in Italia senza Totograve Come se il suo volto racchiudesse tutta la comicitagrave precedente ldquoChe valore poteva avere una storia per un personaggio cosigrave che le storie le aveva giagrave tutte scritte sulla facciardquo sosteneva Federico Fellini Il miracolo Totograve lo compie da quando arriva in scena negli anni dieci e lo prosegue ben dopo la sua morte con la riscoperta che ne hanno fatto tutti i ragazzi italiani A parte i primi tentativi degli anni trenta e i film riusciti a metagrave degli anni quaranta dal dopoguerra fino agli anni sessanta Totograve spadroneggia nel nostro cinema con una comicitagrave devastante I film piugrave belli dove Totograve egrave piugrave mobile soprattutto vanno dalle prime regie di Mario Mattoli (Fifa e arena Totograve al Giro drsquoItalia I pompieri di Viggiugrave Totograve Tarzan Totograve Sceicco) che lo reimposta per il cinema ai grandi titoli di Steno e Monicelli che lo macchiano di neorealismo (Totograve cerca casa Totograve e i re di Roma Totograve e le donne) e che con Guardie e ladri (1951) in coppia con Aldo Fabrizi spingono verso quella che saragrave la Commedia allrsquoItaliana Ma sono molto divertenti anche i film di Carlo Ludovico Bragaglia (Totograve le Mokograve Totograve cerca moglie 47 morto che parla) Totograve incontreragrave ancora separatamente Steno (Totograve a colori Letto a tre piazze I tartassati) Monicelli (Totograve e Carolina I soliti ignoti Risate di gioia) verragrave diretto da Roberto Rossellini (Dovrsquoegrave la libertagrave) Vittorio De Sica (Lrsquooro di Napoli) Eduardo de Filippo (Napoli milionaria) Dino Risi (Operazione San Gennaro) Faragrave una grande coppia con Peppino de Filippo ma anche con Aldo Fabrizi e Nino Taranto Verragrave celebrato da Pasolini (Uccellacci e uccellini oltre ai due episodi di Le streghe e Capriccio allrsquoitaliana) ma saragrave immensamente comico anche nei filmetti veloci fatti solo per il suo pubblico piugrave semplice In ogni film Totograve rimarragrave fedele al suo personaggio e non deluderagrave il suo pubblico

Aldo Fabrizi Roma 1 novembre 1905 - 2 aprile 1990 Giagrave vetturino pescivendolo aiuto barbiere postino tipografo fruttivendolo facchino abusivo garzone di macellaio nella vita E cameriere carrettiere autista pugilatore sciatore portiere sarto fotografo bagnino maschera del cinema cac-ciatore borsaneraro sulle scene Comunque e sempre Aldo Fabrizi egrave stato soprattutto romano Uguale al suo pubblico uno di loro ldquoSe credono che sorsquo un attorehelliprdquo In scena porta ldquoli mestierirdquo che ha fatto o che ha visto da vicino nella vita ldquoEsprimeva comunicando in maniera sufficientemente esattardquo ha scritto Federico Fellini suo sceneggiatore prima a teatro poi nei primi film ldquoquella che era lrsquoanima del romano proprio del romano dellrsquoImpero violento cinico sentimentalerdquo Il suo pubblico si riconosce ride di se stesso Egrave lrsquoumanitagrave che abbiamo filtrato attraverso il neorealismo la commedia anni cinquanta il cinema di Fellini magari anche quello di Carlo Verdone Fabrizi egrave con Sordi e la Magnani il ldquogrande faccione rossastrordquo in cui Fellini identifica Roma Come dimostrano i suoi grandi film pre-neorealisti degli anni quaranta Avanti crsquoegrave posto Campo dersquo Fiori Lrsquoultima carrozzella prima di incarnare Don Morosini per Rossellini in Roma cittagrave aperta Nel dopo-guerra con Vivere in pace di Zampa mostra la faccia umana dellrsquoItalia al mondo ma assieme a Totograve in Guardie e ladri di Steno ci porta dritti allrsquoorigine della Commedia allrsquoItaliana Ripete il duetto con Totograve ne I tartassati Non sempre i suoi film successivi sono allrsquoaltezza del personaggio Ma ci lascia sempre grandi momenti per tutti Crsquoeravamo tanto amati di Scola

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Lo scapolo di Antonio Pietrangeli Ristampa a cura di Cineteca Nazionale Per gentile concessione di Minerva Pictures Group Soggetto Antonio Pietrangeli Sceneggiatura Alessandro Continenza Ruggero Maccari Ettore Scola Antonio Pietrangeli Fotografia Gianni Di Venanzo Montaggio Eraldo Da Roma Scenografia Ugo Bloettler Costumi Giuliano Papi Musica Angelo Francesco Lavagnino Suono Bruno Brunicci Oscar Di Santo Interpreti Alberto Sordi Sandra Milo Nino Manfredi Madeleine Fischer Anna Maria Pancani Fernando Fernan Gomez Produzione Film Costellazione Produzione Aguila Films Distribuzione italiana Cei-Incom Italia Spagna - 1955 - 35mm bn - 89rsquo

Sinossi Il ragioniere Paolo Anselmi egrave uno scapolo impenitente Conosce una giovane hostess ma quando il rapporto tra i due comincia a diventare serio lui le fa capire che non vuole impegni La solitudine perograve lo attanaglia e un bel giorno conosce la signorina Carla

Commento ldquoBisognava fare un film per lui [Alberto Sordi] per il suo personaggio Il seduttore Il marito Lo scapolo erano costruiti ad hoc Crsquoerano lunghe riunioni di sceneggiatura per esempio per pensare Lo scapolo per definire il personaggio percheacute ad Antonio [Pietrangeli] era stato chiesto proprio un film per Sordi E una volta centrato il personaggio centrato il problema il resto erano corollarirdquo (Ettore Scola)

Biografia Nato nel 1919 laureato in Medicina si avvicina al cinema prima come critico cinematografico poi come assistente di Chiarini e Visconti Egrave sceneggiatore per numerosi film prima di esordire come regista nel 1953 Autore di autentici capolavori sulla figura femminile muore neppure cinquantenne a causa di un incidente mentre sta girando a Gaeta Come quando percheacute Il film verragrave terminato da Valerio Zurlini

Filmografia essenziale1953 Il sole negli occhi 1957 Souvenir drsquoItalie 1958 Nata di marzo 1960 Adua e le compagne 1961 Fantasmi a Roma 1963 La parmigiana La visita 1964 Il magnifico cornuto 1965 Io la conoscevo bene

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Alberto Sordi Roma 15 giugno 1920 - 25 febbraio 2003 ldquoVe lo meritate Alberto Sordirdquo urlava Michele Apicella cioegrave Nanni Moretti Forse egrave vero ma senza Alberto Sordi il cinema italiano non sarebbe quello che egrave e soprattutto quello che egrave stato Sordi domina la scena del cinema italiano ininterrotta-mente dal dopoguerra agli anni ottanta Travolge nel cuore dei romani perfino Aldo Fabrizi che non puograve competere con il Sordi moderno della Commedia allrsquoItaliana Ovviamente ha fatto di tutto sulle scene e fuori rivista radio (dove inventa i personaggi di Mario Pio il conte Claro il signor Coso) doppia Oliver Hardy Robert Mitchum perfino Marcello Mastroianni Nel cinema inizia da comparsa e con una serie di ruoli minori prima di farsi notare in Sotto il sole di Roma Mamma mia che impressione Totograve e i re di Roma Supera il neorealismo grazie a Federico Fellini che lo ridisegna nei primi anni cinquanta in due capolavori Lo sceicco bianco e I vitelloni e grazie a Steno col quale gira Un giorno in pretura e Un americano a Roma cioegrave nascita e celebrazione di Nando Mericoni il suo personaggio piugrave popolare il ragazzo che sogna lrsquoAmerica in unrsquoItalia sempre piugrave lontana dalla guerra Lavora con tutti i maestri della Commedia con Luigi Zampa ne Lrsquoarte di arran-giarsi Ladro lui ladra lei Il vigile e Il medico della mutua con Mario Monicelli in Un eroe del nostro tempo con Dino Risi ne Il segno di Venere Venezia la luna e tu Una vita difficile con Luigi Comencini in Tutti a casa Lo scopone scientifico con Alberto Lattuada in Mafioso con Steno in Piccola posta Ma egrave grande anche nei film meno nobili di Mario Costa (Arrivano i dollari) Giorgio Bianchi (Il moralista Brevi amori a Palma di Maiorca) Camillo Mastrocinque (Vacanze drsquoinverno allrsquoorigine dei cinepanettoni)

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Il mantenuto di Ugo Tognazzi Ristampa a cura di Cineteca Nazionale Per gentile concessione di Movietime Sceneggiatura Giulio Scarnicci Renzo Tarabusi In collaborazione con Luciano Salce Franco Castellano Pipolo (Giuseppe Moccia) Ugo Tognazzi Fotografia Marco Scarpelli Montaggio Franco Fraticelli Scenografia Giancarlo Bartolini Salimbeni Costumi Giuliano Papi Musica Armando Trovatoli Suono Fernando Pescetelli Raffaele Nardelli Interpreti Ugo Tognazzi Ilaria Occhini Mario Carotenuto Marisa Merlini Margaret Robsham Pinuccia Nava Produzione Cinerad - Cinematografica Radici MEC ndash Cinematografica Distribuzione italiana MecItalia - 1961 - 35mm bn - 98rsquo

Sinossi Daniela egrave una provinciale che ogni sera va in cittagrave a prostituirsi ma a differenza delle sue colleghe non ha un protettore Una notte per necessitagrave decide di inventarsene uno scegliendo un signore che sta portando a passeggio il cane Convinto drsquoaver fatto una conquista viene invece coinvolto in disavventure drsquoogni genere

Commento ldquoDovevo interpretare il personaggio di una prostituta e in qualche modo mi preoccupava anche percheacute avevo cominciato da poco a lavorare nel mondo del cinema Ugo mi fu molto vicino percheacute capiva che il ruolo era difficile e mi metteva in agitazione Riuscimmo a rendere quel personaggio senza volgaritagrave con una grazia tutta speciale Anche oggi del resto se lo si guarda Il mantenuto rimane un film molto fine molto speciale senza appesantimentirdquo (Ilaria Occhini)

Biografia Nato nel 1922 Ugo Tognazzi egrave sicuramente piugrave noto come attore eclettico duttile in ruoli spesso scomodi recitati in registri che vanno dal comico al drammatico e al grottesco Meno conosciuta egrave la sua attivitagrave registica con pochi film allrsquoattivo allrsquoinsegna di uno humour nero molto vicino allo spirito dissacrante di Rafael Azcona e Marco Ferreri Muore nel 1990

Filmografia essenziale1967 Il fischio al naso 1968 Sissignore 1976 Cattivi pensieri 1979 I viaggiatori della sera

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Ugo Tognazzi Cremona 23 marzo 1922 - Roma 27 ottobre 1990 Inizia con la filodrammatica e lrsquoavanspettacolo Debutta nella rivista nel 1945 e si ritrova a fianco di Macario Wanda Osiris e Carlo Dapporto Nel 1951 ha il nome sui manifesti accanto alla soubrette Elena Giusti Incontra nello stesso anno Raimondo Vianello con cui faragrave una celebre e duratura coppia comica e quelli che saranno i loro autori storici Scarnicci amp Tarabusi Il varietagrave televisivo Un due tre (1955-59) egrave uno dei capolavori della Rai Al cinema dove aveva esordito nel 1950 con I cadetti di Guascogna al fianco di Walter Chiari e dove aveva fatto coppia con Vianello per la prima volta in Ridere ridere ridere torna dopo il successo televisivo con una serie di prodotti di buon successo ma non di grande spessore (Le olimpiadi dei mariti Il mio amico Jekyll Un dollaro di fifa) Il salto verso la vera carriera cinematografica lo otterragrave da solo con Il federale (1961) diretto da Luciano Salce e scritto da Castellano e Pipolo Salce stravolge la comicitagrave di Tognazzi e ne fa risaltare anche i lati tragici e umani Il successo del film e di quelli successivi diretti dallo stesso Salce (La voglia matta) da Marco Ferreri (Una storia moderna La donna scimmia Marcia nuziale) e Dino Risi e Mario Monicelli lo porteranno alla stessa altezza di Vittorio Gassman Alberto Sordi e Nino Manfredi Tognazzi disegna perfettamente la figura dellrsquoitaliano del boom degli anni sessanta In coppia con Gassman sotto la regia di Dino Risi gira alcuni capolavori della commedia allrsquoitaliana I mostri La marcia su Roma In nome del popolo italiano Fra i suoi tardi film brillano Primo amore di Risi e Romanzo popolare di Monicelli Tognazzi fu anche regista e interprete di una serie di film dai risultati alterni ma sempre originali (Il mantenuto Il fischio al naso)

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Il giovedigrave di Dino Risi Ristampa a cura di Cineteca Nazionale Per gentile concessione di Movietime Sceneggiatura Franco Castellano Pipolo (Giuseppe Moccia) Fotografia Alfio Contini Montaggio Gisa Radicchi Levi Scenografia Alberto Boccianti Costumi Danda Ortona Musica Armando Trovatoli Suono Franco Gropponi Interpreti Walter Chiari Michegravele Mercier Roberto Piccolini Umberto DrsquoOrsi Alice ed Ellen Kessler Milena Vukotic Produzione Centerfilm DDL Distribuzione italiana Astoria Italia - 1964 - 35mm bn - 100rsquo

Sinossi ldquoDino Versino separato dalla moglie ogni giovedigrave incontra il figlioletto Robertino col quale vive lrsquointera giornata nella speranza di lsquoconquistarlorsquo e mostrarsi importante ai suoi occhi Ma le circostanze e la fondamentale lontananza dei due non fanno che acuire il loro distaccordquo (Roberto Poppi - Mario Pecorari)

Commento ldquoVoglio molto bene a Il giovedigrave un filmetto che non ha avuto fortuna Eppure Chiari era giusto ma crsquoera qualcosa di strano tra Chiari e il cinematografo Egrave uno dei misteri del cinema un attore che piace moltissimo a tre dimensioni e poi invece sullo schermo non passa [hellip] Ma il film era molto carino dei lsquopiccolirsquo egrave quello che amo di piugrave una storia che sentivo molto che ho pensato io piena di piccole cose autobiograficherdquo (Dino Risi)

Biografia Nato nel 1916 dopo la laurea in medicina si avvicina al cinema grazie ad Alberto Lattuada Aiuto regista di Soldati durante la guerra si rifugia in Svizzera Tornato in Italia realizza alcuni cortometraggi ed esordisce nel lungometraggio nel 1951 Tra i creatori del neorealismo rosa prima e della commedia allrsquoitaliana poi Risi egrave tra i pochi autori ad aver saputo raccontare lrsquoItalia con sarcasmo condito spesso da una risata amara Muore nel 2008

Filmografia essenziale1953 Viale della speranza 1957 Poveri ma belli 1959 Il vedovo 1960 Il mattatore 1961 Una vita difficile 1962 Il sorpasso 1963 I mostri 1970 La moglie del prete 1971 In nome del popolo italiano 1980 Sono fotogenico

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Walter ChiariVerona 1924 - Milano 1991 Attore comico brillante drammatico forse il piugrave grande improvvisatore che si sia visto in tv e a teatro Walter Chiari egrave stato una delle figure chiave del mondo dello spettacolo degli anni cinquanta Al cinema egrave passato da Luchino Visconti (Bellis-sima) a Mario Mattoli (Lrsquoinafferabile 12) da Orson Welles (Falstaff) a Mario Soldati (OK Nerone Egrave lrsquoamor che mi rovina) da Otto Preminger (Bonjour Tristesse) a Giorgio Bianchi (Io piaccio Accadde al penitenziario) Se a teatro e in tv trova il partner ideale in Carlo Campanini (solo con lui si potevano ldquorifarerdquo i De Rege o mettere in scena il celebre sketch del Sarchiapone) al cinema trova nel trio Marino Girolami-Vittorio Metz-Marcello Marchesi la sua quadratura Due sceneggiatori e un regista Loro sono i suoi film comici piugrave riusciti e popolari (Era luihellip sigrave sigrave Lo sai che i papaverihellip Noi due soli Walter e i suoi cugini) Lavora bene anche con Giorgio Simonelli (I baccanali di Tiberio) Camillo Mastrocinque (I motorizzati) Steno (Copacabana Palace) anche se saranno Dino Risi con Il giovedigrave Damiano Damiani con La rimpatriata e Alessandro Blasetti con Io io iohellip e gli altri a offrirgli i ruoli piugrave drammatici e profondi Eterno ragazzo celebre per le sue storie drsquoamore Chiari porta sulle scene il suo personaggio pubblico ma quando viene travolto dallo scandalo sullrsquouso di cocaina che lo porteragrave in carcere nel 1970 il pubblico gli volgeragrave le spalle e diventeragrave un personaggio ingombrante se non tragico Dopo una serie di film di non grande successo negli anni settanta si mette a nudo in Romance (1986) di Massimo Mazzucco

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Lo scatenato di Franco Indovina Sceneggiatura Tonino Guerra Luigi Malerba Franco Indovina Fotografia Aldo Tonti Montaggio Marcello Malvestito Scenografia Pier Luigi Pizzi Costumi Pier Lugi Pizzi Musica Luis Enriquez Bacalov Suono Vittorio Massi Interpreti Vittorio Gassman Martha Hyer Massimo Serato Claudio Gora Luigi Proietti Carmelo Bene Produzione Fair Film Distribuzione italiana TitanusItalia - 1967 - 35mm col - 93rsquo

Sinossi Bob egrave un divo della pubblicitagrave ma un giorno un cagnolino gli fa un bisognino sui calzoni Egrave lrsquoinizio di una persecuzione da parte degli animali sul povero malcapitato Gli esiti della vicenda saranno sempre piugrave drammatici

Commento ldquoLo scatenato egrave un film disgraziato intanto percheacute fatto dal povero Indovina che poi morigrave e poi Indovina ndash che era un bravo regista ndash era affetto da mania antonioniana da scuola antonioniana Questo applicato a un film scatenatamente divertente e pazzo con un bellissimo soggetto di Tonino Guerra portograve a un film troppo complicato che andograve male Ma lrsquoidea era molto divertente ed era un film moderno percheacute Indovina aveva queste qualitagrave [hellip] Lui aumentograve troppo la pazzia irrazionale del soggetto e il pubblico non lo accettograve forse il film venne anche un porsquo troppo prestordquo (Vittorio Gassman)

Biografia Nato nel 1932 Franco Indovina collabora a teatro con Giorgio Strehler e Luchino Visconti Al cinema inizia come aiuto di Michelangelo Antonioni Il suo esordio egrave con lrsquoepisodio Latin Lover del film I tre volti Muore appena quarantenne nel 1972 in un incidente aereo allrsquoaeroporto di Punta Raisi alle porte della sua Palermo

Filmografia essenziale1965 Latin Lover episodio di I tre volti Meacutenage allrsquoitaliana 1967 Lrsquoetagrave della pietra episodio de Lrsquoamore attraverso i secoli 1970 Giuochi particolari 1971 Tre nel mille

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Vittorio Gassman Struppa Genova 1 settembre 1922 - Roma 29 giugno 2000 Uno dei quattro colonnelli della Commedia allrsquoItaliana Giagrave celebre giovane attore teatrale dalla metagrave degli anni quaranta passa al cinema imponendosi come brillante interprete di film avventurosi (Il cavaliere misterioso di Riccardo Freda) e me-lodrammi del neorealismo (Riso amaro di Giuseppe De Santis) Hollywood cerca di imporlo nei primi anni cinquanta in una serie di film che non lasciarono il segno Solo nel 1958 con I soliti ignoti di Mario Monicelli dove interpreta Peppe er Pantera capo di una banda di ladruncoli romani si apre al pubblico come grande attore comico capace di farci ridere in romano Lrsquoanno dopo presenta in tv Il mattatore un programma evento dove riesce a dimostrare la sua grande duttilitagrave comica mentre con La grande guerra di nuovo diretto da Monicelli da milanese fa ridere e piangere il pubblico italiano assieme al vero romano Alberto Sordi Negli anni successivi domina la Commedia allrsquoItaliana grazie a una serie di interpretazioni magistrali in film ormai storici come Il sorpasso e I mostri di Dino Risi Lrsquoarmata Brancaleone di Monicelli Crimen di Mario Camerini Crsquoeravamo tanto amati di Ettore Scola Al cinema per oltre ventrsquoanni perfeziona i suoi ruoli comici venandoli di umanitagrave e tristezza come in Profumo di donna di Risi ma soprattutto di realtagrave Egrave proprio con Risi che negli anni mantiene il contatto piugrave forte sviluppando anche certi lati grotteschi e drammatici che gli erano propri (come in Anima persa o In nome del popolo italiano)

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ORIZZONTI Biglietto unico singola proiezione 2 Euro PADOVA ROVIGOMultisala PORTOASTRA Multisala CINERGIA 199318009 - wwwportoastrait 0425471262 - wwwcinergiait

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infoportoastrait Ore 2100 OK-HUI-UI YEONGHWA (OKIrsquoS MOVIE)

di Hong Sangsoo

VICENZA Multisala ROMA 0444525350 - wwwmultisalaromait infomultisalaromait Ore 2100 GUEST di Joseacute Luis Guerin

BELLUNOCinema ITALIA 0437943164 - wwwcinemaitaliabellunoit infocinemaitaliabellunoit Ore 2100 MALAVOGLIA di Pasquale Scimeca

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di Hong Sangsoo

VITTORIO VENETO (TV)Multisala VERDI 0438551699 - wwwcinemotionin segreteriacinemotionin Ore 2100 GUEST di Joseacute Luis Guerin

VERONACinema PINDEMONTE 045913591 - wwwcinemafiumeit infocinemafiumeit Ore 2100 MALAVOGLIA di Pasquale Scimeca

RETROSPETTIVA Ingresso Gratuito

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VICENZACinema ODEON 0444543492 - wwwodeonlineit infoodeonlineit Ore 2000 IMPUTATO ALZATEVI di Mario Mattoli Ore 2200 IL MANTENUTO di Ugo Tognazzi

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1 BELLUNOCinema ITALIA 0437943164 - wwwcinemaitaliabellunoit infocinemaitaliabellunoit Ore 2000 IMPUTATO ALZATEVI di Mario Mattoli Ore 2145 IL MANTENUTO di Ugo Tognazzi

LO SCAPOLO di Antonio Pietrangeli LUN

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LO SCAPOLO di Antonio Pietrangeli Ore 2145 IL GIOVEDIrsquo di Dino Risi Ore 2145 IL GIOVEDIrsquo di Dino Risi

VERONA PADOVA

VITTORIO VENETO (TV)Multisala VERDI

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Cinema PINDEMONTE Multisala PIO X ndash MPX 045913591 - wwwcinemafiumeit 0498774325 ndash wwwmultisalampxitinfocinemafiumeit Ore 2000 LO SCATENATO di Franco Indovina Ore 2200

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GUARDIE E LADRI di Steno e Mario Monicelli Ore 2200 GUARDIE E LADRI di Steno e Mario Monicelli

La sala MPX aderisce al circuito Europa Cinemas

La Retrospettiva ldquoLa Situazione Comicardquo egrave a cura della Cineteca Nazionale

I film saranno presentati da studiosi e docenti universitari di cinema Degustazioni di vini grazie a

Tutte le info su httplegiornatedellamostraagistrivenetoit

bullAzienda Agricola Carsquo LustrandashZanovello ndash Faedo di Cinto Euganeo (PD) IP

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Iniziativa realizzata dalla FICE Tre Venezie con il contributo della Regione del Veneto in collaborazione con Fondazione La Biennale di Venezia Cineteca Nazionale AGIS e FICE Tre Venezie Centro Padovano della Comunicazione Sociale

Redazione Giulia Lavarone Francesco Lecce Monica Molena Christian Mose-le Filippo Nalon Davide Rampin Marco Sartore Si ringraziano per la collaborazione Alessandra Canella Luigi Cuciniello Sil-via Menegazzi Daniela Persi Presentazioni dei film a cura di Denis Brotto Erika Fasan Alessandro Faccio-li Giulia Lavarone Francesco Netto Manlio Piva

Fonti principali Cataloghi di ldquoOrizzontirdquo e ldquoRetrospettiva ndash La situazione co-micardquo pubblicati in occasione della 67ordf Mostra Internazionale drsquoArte Cinema-tografica di Venezia Stampa Nuova Grafotecnica ndash Casalserugo PD

Delegazione FICE Tre Venezie Piazza Insurrezione 10 35139 Padova tel 049 8750851 fax 049 8751440 e-mail fice3veagistrivenetoit sito web wwwficeit Presidente Filippo Nalon Segreteria Monica Molena Marco Sartore

LrsquoMPX-Multisala Pio X aderisce al circuito Europa Cinemas

La Multisala PortoAstra la Multisala Roma il Cinema Italia la Multisala Ci-nergia la Multisala Verdi il Cinema Pindemonte il Cinema Odeon e lrsquoMPX-Multisala Pio X aderiscono alla FICE

Per le degustazioni di vino si ringrazia

Azienda Agricola Carsquo Lustra-Zanovello Faedo di Cinto Euganeo (PD) wwwcalustrait infocalustrait

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LA REGIONE DEL VENETO PER IL CINEMA DI QUALITAgrave La programmazione di una selezione di nove film presentati nelle sezioni Orizzonti e Retrospettiva alla 67 Mostra Inter-nazionale drsquoArte Cinematografica di Venezia arricchisce di un nuovo capitolo il progetto regionale Il Cinema Visibile la Regione del Veneto per il Cinema di Qualitagrave La Regione del Veneto grazie alla collaborazione con la Fondazione La Biennale di Venezia e con la FICE (Federazione Italiana Cinema drsquoEssai) delle Tre Venezie offre due programmi di proiezioni di film che esprimono con Orizzonti le forme piugrave innovative del linguaggio cinematografico contemporaneo e con Retrospettiva lrsquoesperienza di alcuni tra i piugrave impor-tanti maestri del cinema italiano La presente iniziativa si colloca cronologicamente dopo le giagrave collaudate rassegne di decentramento dei film della Setti-mana della Critica e dei Martedigrave al Cinema a due euro iniziative con cui la Regione da anni propone una diversificata offerta di opere cinematografiche e promuove le sale cinematografiche come luoghi di cultura Il positivo riscontro di pubblico e lrsquoattenzione riservata dai mezzi di comunicazione confermano la validitagrave dellrsquoimpegno della Giunta Regionale per avvicinare un sempre maggior numero di persone al cinema drsquoautore e perseguire efficace-mente lrsquoobiettivo di offrire una programmazione di alto livello in grado di rispondere anche in ambito cinematografico alla domanda di cultura da parte del territorio

On Marino Zorzato Vice Presidente - Assessore alla Cultura Regione del Veneto

FICE E REGIONE DEL VENETO PER IL CINEMA DI QUALITAgrave Egrave motivo di grande soddisfazione per la FICE (Federazione Italiana Cinema drsquoEssai libera associazione di esercenti cine-matografici impegnati nella promozione del cinema di qualitagrave attraverso una rete di circa 800 sale) poter consolidare e ampliare con questa nuova iniziativa la collaborazione pluriennale con la Regione del Veneto nel progetto LA REGIONE DEL VENETO PER IL CINEMA DI QUALITArsquo Il decentramento dei film presentati alla Mostra del Cinema di Venezia che ha il merito di allargare la visibilitagrave dei film ad un pubblico non solo festivaliero trova grazie alla preziosa collaborazione con la Biennale di Venezia nuove possibilitagrave di realizzarsi toccando ancora una volta capillarmente tutto il territorio regionale Ecco quindi RETROSPETTIVA e ORIZZONTI come a dire il cinema del passato (per capire meglio il cinema del presente) e le sperimentazioni che aprono lo sguardo sul cinema del futuro Nuove occasioni imperdibili per il pubblico drsquoessai veneto allrsquoinsegna del grande cinema

Filippo Nalon Presidente Fice Tre Venezie

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ORIZZONTI Stralcio dallrsquointroduzione alla sezione Orizzonti del Presidente della Fondazione La Biennale di Venezia Paolo Baratta Creata nel 2004 e da subito dedicata alle ldquonuove tendenzerdquo del cinema mondiale essa ora si rafforza e si apre a tutte le opere ldquofuori formatordquo - dunque anche ai film brevi - con un piugrave ampio e dinamico sguardo verso le vie nuove dei linguaggi che confluiscono nel cinemaldquoOrizzontirdquo presta pertanto unrsquoattenzione particolare alle esperienze di registi che si siano formati in diversi ambiti espressiviIn questo modo essa occupa uno spazio nuovo diventando un ldquolaboratoriordquo dei diversi linguaggi artistici allrsquointerno del piugrave grande ldquolaboratoriordquo della Biennale di Venezia

RETROSPETTIVA La retrospettiva ldquoLa Situazione Comicardquo egrave a cura della Cineteca Nazionale La situazione comica rassegna retrospettiva curata da Marco Giusti Domenico Monetti e Luca Pallanch ha previsto la pro-iezione di una trentina di opere dagli anni lsquo10 ai pieni anni lsquo80 Ersquo stata realizzata dalla Biennale di Venezia in coproduzione con il Centro Sperimentale di Cinematografia - Cineteca Nazionale ente deputato alla promozione e preservazione del patrimonio cinematografico italiano con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attivitagrave Culturali Di tutti i generi italiani il comico egrave sempre stato il grande polmone economico e popolare del nostro cinema dai tempi di Totograve giugrave fino ai cinepanettoni Non ottenendo perograve che raramente un vero interesse critico Il fatto quindi che la Mostra di Venezia dedichi al cinema comico italiano una retrospettiva va letto anche come un omaggio a un genere troppo spesso rimasto nellrsquoombra

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Ok-hui-ui yeonghwa (Okirsquos movie) di Hong Sangsoo Sceneggiatura Hong Sangsoo Fotografia Park Hongyeol Jee Yunejeong Montaggio Hahm Sungwon Musica We Zongyun Suono Kim Mir Interpreti Lee Sunkyun Moon Sungkeun Jung Yumi Produzione Jeonwonsa Film Distribuzione internazionale World Sales FineCut Distribuzione italiana FineCut Corea del Sud - 2010 - 35mm col - 80rsquo

Sinossi Ok-hui-ui yeonghwa egrave composto da quattro episodi A Day Under a Spell King of Kisses After the Heavy Snow e Okirsquos Movie In ciascuno appaiono gli stessi tre protagonisti con ruoli diversi ma sovrapponibili in ognuno Lrsquoultimo Okirsquos Movie egrave la storia di Oki una studentessa di cinema che ha girato un film su due uomini con cui egrave uscita uno giovane lrsquoaltro molto piugrave anziano A un anno di distanza si egrave recata in gita sul monte Acha prima con lrsquouno e poi con lrsquoaltro Nel suo film ha realizzato una ricostruzione cinematografica delle due diverse esperienze raffrontandole luogo per luogo il parcheggio lrsquoingresso un piccolo padiglione i gabinetti pubblici il ponte di legno e lrsquoascesa verso la montagna Vediamo nei particolari le analogie e le differenze tra le due esperienze Attraverso questa composizione ci rendiamo conto di stare osservando un quadro drsquoinsieme del rapporto di Oki con i due uomini

Biografia Hong Sangsoo ha esordito in modo sensazionale con il lungometraggio Dwaejiga umure bbajin nal nel 1996 Da allora nei vari film che ha scritto e diretto successivamente Hong si egrave sempre divertito a descrivere i suoi personaggi impiegando architetture complesse e rigorosamente ordinate dietro una superficie di apparente casualitagrave generata da circostanze accidentali Rinomato per il suo inconfondibile linguaggio cinematografico e per lrsquoestetica innovativa Hong Sangsoo egrave considerato uno degli autori piugrave affermati del cinema coreano contemporaneo

Filmografia Dwaejiga umure bbajin nal (The Day a Pig Fell Into the Well) 1998 Gangwon-do-ui him (The Power of Kangwon Province) 2000 O Sujeong (Virgin Stripped Bare by Her Bachelors) 2002 Saenghwal-ui balgyeon (Turning Gate) 2004 Yeojaneun namja-ui miraeda (Woman is the Future of Man) 2005 Geukjangjeon (Tale of Cinema) 2006 Haebyeon-ui yeoin (Woman on the Beach) 2008 Bam-gwa nat (Night and Day) 2009 Jal aljido mothamyeonseo (Like You Know It All) Lost in the Mountains episodio di Visitors 2010 Hahaha

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Guest di Joseacute Luis Guerin Sceneggiatura Joseacute Luis Guerin Fotografia Joseacute Luis Guerin Montaggio Joseacute Tito Martiacutenez Musica Gorka Beniacutetez Suono Marisol Solivellas Produzione Adriaacuten Guerra Joseacute Tito Martiacutenez (Versus Entertainment) Faura Miguel Aacutengel (Roxbury Pictures) Spagna - 2010 - 35mm bn - 133rsquo

Sinossi Durante la promozione di un suo film in diversi festival del mondo un regista vaga con una piccola cinepresa alla ricerca di un motivo o di un personaggio per la sua prossima opera Sotto forma di un diario di viaggio Guest presenta le riprese del regista Nellrsquointreccio apparentemente casuale di ognuna di queste note di viaggio pulsa un film la situazione il conflitto il personaggio che lo potrebbero generare ldquoCiograve che si osservardquo si manifesta come il primo essenziale e infinito stadio del cinema

Commento del regista Da qualche parte crsquoera il desiderio di unire il cinema e il viaggio Nellrsquoanno trascorso fra il settembre 2007 e il settembre 2008 avevo sfidato me stesso accettando senza esclusioni tutti gli appuntamenti ai concorsi e ai festival cui ero stato invitato Non importava la mia simpatia per la meta designata o la rilevanza della convocazione sarei andato a tutte e avrei tentato di vedere in ogni luogo qualcosa lasciando una traccia di quel fugace passaggio come in un disegno veloce tracciato con un unico tratto Giungevo in una cittagrave sconosciuta e cominciavo a vagabondare con la cinepresa in mano senzrsquoaltra meta o idea che quella di una predisposizione aperta allrsquoincontro alla rivelazione latente nel caso Durante quellrsquoanno punteggiato di stanze drsquoalbergo mi accadeva spesso di trovare al risveglio sul comodino un accredito su cui campeggiava la parola ldquoGuestrdquo vicino alla fototessera che mi identificava Pensai che fincheacute fosse durato il film-viaggio era quello il mio stato la mia posizione il mio patto con il mondo

Biografia Durante lrsquoadolescenza periodo in cui si forma da autodidatta in base allrsquoesperienza di spettatore Joseacute Luis Guerin gira numerosi cortometraggi in Super 8 Los motivos de Berta il suo primo lungometraggio girato a soli ventidue anni egrave in concorso nella sezione ufficiale al Festival di Berlino e ottiene ampi riconoscimenti nel suo paese di origine Il suo secondo film Innisfree visita al luogo dove fu girato il film The Quiet Man di John Ford presenta una riflessione sul rapporto fra cinema e realtagrave che non abbandoneragrave piugrave la sua opera Il film inserito nella sezione Un Certain Regard ottiene grande consenso al Festival di Cannes Tren de sombras unrsquoopera-saggio che affronta con sfumature poetiche lrsquoorigine del cinema e costituisce un omaggio al cinema nellrsquoanno del centenario diventa un film di culto in Spagna dopo il passaggio al Festival di Cannes La pellicola successiva En construccioacuten ottiene tra i molti riconoscimenti il Premio Nacional de Cinematografiacutea e il Premio FIPRESCI al Festival di San Sebastiaacuten Nel 2007 il trittico formato dai film Unas fotos en la ciudad de Sylvia En la ciudad de Sylvia e dallrsquoinstallazione di fotosequenze Las mujeres que no conocemos ha grande eco in diversi eventi e festival come la Mostra del Cinema e lrsquoEsposizione Internazionale drsquoArte della Biennale di Venezia ed egrave lrsquoorigine dellrsquoultimo film Guest

Filmografia 1985 Los motivos de Berta Fantasiacutea de Pubertad 1990 Innisfree City Life coregia 1997 Tren de sombras 2001 En construccioacuten 2007 Unas fotos en la ciudad de Sylvia doc En la ciudad deSylvia

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Malavoglia di Pasquale Scimeca Dal romanzo I Malavoglia di Giovanni Verga Sceneggiatura Pasquale ScimecaNennella Buonaiuto Tonino Guerra Fotografia Duccio Cimatti Montaggio Francesca Bracci Scenografia Paolo Previti Costumi Grazia Colombini Musica Alfio Antico Suono Dario Ramaglia Interpreti Antonio Ciurca Giuseppe FrulloOmar Noto Elena Grezzi Greta Tomaselli Doriana La Fauci Vincenzo AlbaneseNaceur Ben Hammouda Produzione Pasquale Scimeca (Arbash) Amedeo Pagani (Classic) Luciano Sovena (Cinecittagrave Luce) Cinesicilia Distribuzione italiana Cinecittagrave LuceItalia - 2010 - 35mm col - 94rsquo

Sinossi Il film inizia in un giorno di un anno qualsiasi agli albori del terzo millennio lsquoNtoni Malavoglia assiste a uno sbarco di clandestini Sulla nave crsquoegrave Alef che approfittando della confusione riesce a scappare lsquoNtoni lrsquoaiuta gli trova un lavoro nelle serre e una casa nel vicolo dove abita con la sua famiglia I Malavoglia sono pescatori Possiedono una barca la Provvidenza e una casa che tutti chiamano ldquoLa casa del Nespolordquo La famiglia egrave composta dal nonno Padron lsquoNtoni da Bastianazzo dalla moglie Maruzza e dai figli lsquoNtoni Mena Alessi e Lia lsquoNtoni ha ventrsquoanni e gli altri sono tutti piugrave piccoli Sono ragazzi poveri come ce ne sono tanti in Sicilia che a malapena hanno finito le scuole dellrsquoobbligo Una notte la Provvidenza fa naufragio e Bastianazzo muore La famiglia inizia cosigrave a disgregarsi Maruzza impazzisce lsquoNtoni frequenta il bar di Uzzy e insieme scrivono canzoni demenziali Mena srsquoinnamora di Alfio e Lia vede di nascosto Michele che sembra un poco di buono ma in realtagrave egrave un poliziotto Padron rsquoNtoni cerca di tenere in piedi la famiglia ma la barca fa di nuovo naufragio e i debiti si mangiano anche la casa del Nespolo Alla fine saragrave lsquoNtoni a risollevare le sorti della famiglia componendo una canzone con i proverbi del nonno Con questa canzone vince un importante premio e con il denaro ricavato ricompra la casa del Nespolo fa riaggiustare la Provvidenza e torna a fare il pescatore col fratello Alessi e con Alfio che nel frattempo si egrave sposato con Mena

Commento del regista Fare un film partendo da uno dei romanzi piugrave importanti della letteratura europea dal quale Visconti ha tratto uno dei capolavori della storia del cinema egrave una sfida che fa tremare i polsi Con umiltagrave quindi con profonda umiltagrave mi sono accostato a questo film per raccontare il nostro tempo questo ldquoinverno del nostro scontentordquo dei ragazzi del Sud (ma anche di quelli del Nord) persi in questa immensa periferia urbana che egrave diventata la nostra esistenza in questo fluido divenire in questo mare che ci alletta ci illude ci rapina di ogni cosa e quando vuole ci restituisce sotto forma di relitti i nostri sogni persi nei meandri della corruzione e seppelliti nel punto piugrave oscuro della nostra coscienza

Biografia Pasquale Scimeca nasce ad Aliminusa in Sicilia nel 1956 Dopo gli studi superiori si trasferisce a Firenze dove si laurea in Lettere Per alcuni anni insegna Letteratura fino al 1989 quando realizza il suo primo film La donzelletta Nel 1992 dirige Un sogno perso e nel 1993 Il giorno di San Sebastiano Negli anni seguenti realizza diversi documentari Nella tana del lupo e Sem Terra Nel 1996 dirige Briganti di Zabut Nel 2000 Placido Rizzotto Nel 2003 ultima Gli indesiderabili e nel 2005 La Passione di Giosuegrave lrsquoebreo Nel 2007 Rosso Malpelo Nel 2008 gira il film Il Cavaliere Sole Su Scimeca sono state scritte numerose tesi di laurea discusse nelle piugrave prestigiose universitagrave italiane Con i suoi film ha partecipato ai piugrave importanti Festival Internazionali di cinema Toronto Venezia Locarno ecc vincendo numerosi premi

Filmografia essenziale 1989 La donzelletta 1992 Un sogno perso 1994 Il giorno di San Sebastiano Nella tana del lupo doc 1997 I briganti di Zabut 2000 Placido Rizzotto 2002 Sem Terra coregia di Roberto Torelli doc 2003 Gli indesiderabili 2005 La Passione di Giosuegrave lrsquoEbreo 2007 Rosso Malpelo 2008 Il Cavaliere Sole doc

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Imputato alzatevi di Mario Mattoli Dal romanzo ldquoBel Amirdquodi Anacleto Arancini Sceneggiatura Vittorio Metz Mario Mattoli Con la collaborazione non accreditata di Giovanni Guareschi Marcello Marchesi Vincenzo Rovi Vito De Bellis Benedetto Brancacci Ugo Chiarelli jr Carlo Canzoni Massimo Simili Steno (Stefano Vanzina) Fotografia Arturo Galea Montaggio Fernando Tropea Scenografia Piero Filippine a Vittorio Mascheroni Giari (Luigi Spaggiari) Suono Vittorio Trentino Interpreti Erminio Macario Leila Guarni Ernesto Almirante Greta Gonda Enzo Biliotti Carlo Rizzo Produzione Alfa Film Distribuzione italiana CINF ndash Consorzio Italiano Noleggiatori Film Italia - 1939 - 35mm bn - 80rsquo

Sinossi ldquoUn eccentrico infermiere innamorato drsquouna sua compagna di lavoro per solleticarne lrsquointeresse si spaccia per donnaiolo Sorpreso presso il cadavere di una donna assassinata e accusato drsquoomicidio al processo egrave assolto a furor di popolo Rievoca in uno spettacolo di rivista la sua avventura ma il vero colpevole si fa alla ribalta per rivendicare con la responsabilitagrave del crimine la popolaritagrave che a lui egrave dovutardquo (Francesco Savio)

Commento ldquoLa comicitagrave in Italia si faceva in teatro In Italia non esisteva proprio la stesura del film comico Crsquoera la corsetta alla Ridolini qualche torta in faccia ma niente di piugrave Un bel giorno io feci una pensata e misi assieme Simili Guareschi Maccari Manzoni insomma un bel gruppetto di umoristi giagrave noti e meno inclusi anche Steno Metz e Marchesi e dissi loro percheacute non mi facevano una stesura di film comico con tanto di gag appositamente e intelligentemente studiate E cosigrave venne fuori Imputato alzatevi che ebbe esiti sensazionalirdquo(Mario Mattoli)

Biografia Nato nel 1898 e morto nel 1980 dopo una breve esperienza come avvocato lavora nel teatro inizialmente come segretario nella societagrave Suvini-Zerboni quindi come organizzatore di varie compagnie tra cui la famosa Spettacoli Za-Bum Esordisce nella regia sostituendo Carlo Ludovico Bragaglia in un primo tempo chiamato a dirigere Tempo massimo Da quel momento la sua attivitagrave registica non ha soste

Filmografia1934 Tempo massimo 1940 Il pirata sono io 1941 Ore 9 lezione di chimica 1943 Lrsquoultima carrozzella 1948 Assunta Spina Il fiacre n 13 Fifa e arena 1949 I pompieri di Viggiugrave 1954 Miseria e nobiltagrave 1960 Signori si nasce Totograve Fabrizi e i giovani drsquooggi

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Erminio Macario Torino 27 maggio 1902 - 25 marzo 1980 Uno dei piugrave celebri attori italiani di rivista che domina dagli anni venti agli anni sessanta imponendo il suo buffo lunare personaggio con la faccia tonda il ricciolo sulla fronte gli abiti un porsquo larghi Divide la scena con le piugrave belle soubrettes del tempo Wanda Osiris Tina De Mola Olga Villi Marisa Merlini Isa Barzizza Tra i suoi varietagrave piugrave celebri Febbre azzurra (1945) Follie drsquoAmleto (1946) dove si inventa le sue celebri ldquodonninerdquo La bisbetica sognata (1949) Votate per Venere (1950) Tutte donne meno io (1955) Al cinema dopo una curiosa prova nei primi anni trenta (Aria di paese) dove si tentograve di farne un Harry Langdon italiano arriva al successo nel 1939 grazie a Mario Mattoli con una serie di film formidabili Imputato alzatevi Lo vedi come sei Lo vedi come sei Il pirata sono io Non me lo dire veri esperimenti comici che trovano tra gli sceneggiatori i nostri maggiori umoristi (Steno Metz Marchesi Guareschi Mosca Manzoni) Macario sa muoversi alla perfezione in questo tipo di comicitagrave surrealista molto parlata Meno innovative le successive commedie firmate da Oreste Biancoli (Il chiromante Il vagabondo) o da Giorgio Ferroni (Il fanciullo del West Macario contro Zagomar) Nel dopoguerra Macario tenta col regista Carlo Borghesio una sorta di comicitagrave neorealista (Come persi la guerra Lrsquoeroe della strada) che poco si addiceva al personaggio Piugrave interessato al varietagrave Macario torna saltuariamente al cinema a fianco di Totograve in vari film non sempre riusciti (Lo smemorato di Collegno Totograve contro i quattro Il monaco di Monza Totograve sexy)

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Guardie e ladri di Steno Mario Monicelli Soggetto Piero Tellini Sceneggiatura Mario Monicelli Steno Vitaliano BrancatiAldo Fabrizi Ennio Flaiano Ruggero Maccari Fotografia Mario Bava Mon-taggio Franco Fraticelli Scenografia Flavio Mogherini Musica Alessandro Cicognini Suono Gino Fiorelli Aldo Calpini Interpreti Totograve Aldo Fabrizi Ave Ninchi Pina Piovani Ernesto Almirante Aldo Giuffreacute Produzione Golden FilmsPonti-De Laurentiis Distribuzione italiana Lux FilmItalia - 1951 - 35mm - bn - 106rsquo

Sinossi ldquoUn ladro truffa un americano che lo riconosce durante una distribuzione di pacchi-dono Inseguito da un grasso carabiniere sfugge alla cattura ma da quel giorno il tutore della legge non gli dagrave tregua poicheacute rischia di essere radiato dallrsquoArma se entro tre mesi non riusciragrave ad arrestarlordquo (Roberto Chiti ndash Roberto Poppi)

Commento ldquoLa commedia degli anni cinquanta era unrsquoevoluzione della farsa quella che io e Steno facevamo anche con Totograve che si egrave gradatamente tramutata in commedia di costumerdquo (Mario Monicelli)

BiografieSteno (Stefano Vanzina)Nato nel 1915 mentre egrave studente universitario di Giurisprudenza si iscrive al Centro Sperimentale di Cinematografia e collabora al giornale umoristico ldquoMarcrsquoAureliordquo Laureatosi lavora prima come sceneggiatore poi come regista con Mario Monicelli Proseguiragrave da solo una carriera di successo specializzandosi nel genere comico Muore nel 1988

Mario Monicelli Nato nel 1915 dopo la laurea in Storia e Filosofia si avvicina al cinema prima come critico e poi come cineamatore Dopo il mediometraggio I ragazzi della via Paal presentato e premiato alla Mostra di Venezia prima di esordire con Steno alla regia egrave aiuto regista e sceneggiatore Autore in proprio firma molte opere che restano tappe fondamentali per la cinematografia italiana

Filmografia essenziale 1949 Al diavolo la celebritagrave Totograve cerca casa 1950 Vita da cani Egrave arrivato il cavaliere 1952 Totograve e i Re di Roma Totograve e le donne 1953 Le infedeli

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Totograve Napoli 15 febbraio 1898 - Roma 15 aprile 1960 Beh Totograve egrave Totograve ldquoIn tante famiglie crsquoegrave chi nasce gobbo storto io sono nato comicordquo Il piugrave grande comico italiano del No-vecento Non si puograve parlare di comicitagrave in Italia senza Totograve Come se il suo volto racchiudesse tutta la comicitagrave precedente ldquoChe valore poteva avere una storia per un personaggio cosigrave che le storie le aveva giagrave tutte scritte sulla facciardquo sosteneva Federico Fellini Il miracolo Totograve lo compie da quando arriva in scena negli anni dieci e lo prosegue ben dopo la sua morte con la riscoperta che ne hanno fatto tutti i ragazzi italiani A parte i primi tentativi degli anni trenta e i film riusciti a metagrave degli anni quaranta dal dopoguerra fino agli anni sessanta Totograve spadroneggia nel nostro cinema con una comicitagrave devastante I film piugrave belli dove Totograve egrave piugrave mobile soprattutto vanno dalle prime regie di Mario Mattoli (Fifa e arena Totograve al Giro drsquoItalia I pompieri di Viggiugrave Totograve Tarzan Totograve Sceicco) che lo reimposta per il cinema ai grandi titoli di Steno e Monicelli che lo macchiano di neorealismo (Totograve cerca casa Totograve e i re di Roma Totograve e le donne) e che con Guardie e ladri (1951) in coppia con Aldo Fabrizi spingono verso quella che saragrave la Commedia allrsquoItaliana Ma sono molto divertenti anche i film di Carlo Ludovico Bragaglia (Totograve le Mokograve Totograve cerca moglie 47 morto che parla) Totograve incontreragrave ancora separatamente Steno (Totograve a colori Letto a tre piazze I tartassati) Monicelli (Totograve e Carolina I soliti ignoti Risate di gioia) verragrave diretto da Roberto Rossellini (Dovrsquoegrave la libertagrave) Vittorio De Sica (Lrsquooro di Napoli) Eduardo de Filippo (Napoli milionaria) Dino Risi (Operazione San Gennaro) Faragrave una grande coppia con Peppino de Filippo ma anche con Aldo Fabrizi e Nino Taranto Verragrave celebrato da Pasolini (Uccellacci e uccellini oltre ai due episodi di Le streghe e Capriccio allrsquoitaliana) ma saragrave immensamente comico anche nei filmetti veloci fatti solo per il suo pubblico piugrave semplice In ogni film Totograve rimarragrave fedele al suo personaggio e non deluderagrave il suo pubblico

Aldo Fabrizi Roma 1 novembre 1905 - 2 aprile 1990 Giagrave vetturino pescivendolo aiuto barbiere postino tipografo fruttivendolo facchino abusivo garzone di macellaio nella vita E cameriere carrettiere autista pugilatore sciatore portiere sarto fotografo bagnino maschera del cinema cac-ciatore borsaneraro sulle scene Comunque e sempre Aldo Fabrizi egrave stato soprattutto romano Uguale al suo pubblico uno di loro ldquoSe credono che sorsquo un attorehelliprdquo In scena porta ldquoli mestierirdquo che ha fatto o che ha visto da vicino nella vita ldquoEsprimeva comunicando in maniera sufficientemente esattardquo ha scritto Federico Fellini suo sceneggiatore prima a teatro poi nei primi film ldquoquella che era lrsquoanima del romano proprio del romano dellrsquoImpero violento cinico sentimentalerdquo Il suo pubblico si riconosce ride di se stesso Egrave lrsquoumanitagrave che abbiamo filtrato attraverso il neorealismo la commedia anni cinquanta il cinema di Fellini magari anche quello di Carlo Verdone Fabrizi egrave con Sordi e la Magnani il ldquogrande faccione rossastrordquo in cui Fellini identifica Roma Come dimostrano i suoi grandi film pre-neorealisti degli anni quaranta Avanti crsquoegrave posto Campo dersquo Fiori Lrsquoultima carrozzella prima di incarnare Don Morosini per Rossellini in Roma cittagrave aperta Nel dopo-guerra con Vivere in pace di Zampa mostra la faccia umana dellrsquoItalia al mondo ma assieme a Totograve in Guardie e ladri di Steno ci porta dritti allrsquoorigine della Commedia allrsquoItaliana Ripete il duetto con Totograve ne I tartassati Non sempre i suoi film successivi sono allrsquoaltezza del personaggio Ma ci lascia sempre grandi momenti per tutti Crsquoeravamo tanto amati di Scola

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Lo scapolo di Antonio Pietrangeli Ristampa a cura di Cineteca Nazionale Per gentile concessione di Minerva Pictures Group Soggetto Antonio Pietrangeli Sceneggiatura Alessandro Continenza Ruggero Maccari Ettore Scola Antonio Pietrangeli Fotografia Gianni Di Venanzo Montaggio Eraldo Da Roma Scenografia Ugo Bloettler Costumi Giuliano Papi Musica Angelo Francesco Lavagnino Suono Bruno Brunicci Oscar Di Santo Interpreti Alberto Sordi Sandra Milo Nino Manfredi Madeleine Fischer Anna Maria Pancani Fernando Fernan Gomez Produzione Film Costellazione Produzione Aguila Films Distribuzione italiana Cei-Incom Italia Spagna - 1955 - 35mm bn - 89rsquo

Sinossi Il ragioniere Paolo Anselmi egrave uno scapolo impenitente Conosce una giovane hostess ma quando il rapporto tra i due comincia a diventare serio lui le fa capire che non vuole impegni La solitudine perograve lo attanaglia e un bel giorno conosce la signorina Carla

Commento ldquoBisognava fare un film per lui [Alberto Sordi] per il suo personaggio Il seduttore Il marito Lo scapolo erano costruiti ad hoc Crsquoerano lunghe riunioni di sceneggiatura per esempio per pensare Lo scapolo per definire il personaggio percheacute ad Antonio [Pietrangeli] era stato chiesto proprio un film per Sordi E una volta centrato il personaggio centrato il problema il resto erano corollarirdquo (Ettore Scola)

Biografia Nato nel 1919 laureato in Medicina si avvicina al cinema prima come critico cinematografico poi come assistente di Chiarini e Visconti Egrave sceneggiatore per numerosi film prima di esordire come regista nel 1953 Autore di autentici capolavori sulla figura femminile muore neppure cinquantenne a causa di un incidente mentre sta girando a Gaeta Come quando percheacute Il film verragrave terminato da Valerio Zurlini

Filmografia essenziale1953 Il sole negli occhi 1957 Souvenir drsquoItalie 1958 Nata di marzo 1960 Adua e le compagne 1961 Fantasmi a Roma 1963 La parmigiana La visita 1964 Il magnifico cornuto 1965 Io la conoscevo bene

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Alberto Sordi Roma 15 giugno 1920 - 25 febbraio 2003 ldquoVe lo meritate Alberto Sordirdquo urlava Michele Apicella cioegrave Nanni Moretti Forse egrave vero ma senza Alberto Sordi il cinema italiano non sarebbe quello che egrave e soprattutto quello che egrave stato Sordi domina la scena del cinema italiano ininterrotta-mente dal dopoguerra agli anni ottanta Travolge nel cuore dei romani perfino Aldo Fabrizi che non puograve competere con il Sordi moderno della Commedia allrsquoItaliana Ovviamente ha fatto di tutto sulle scene e fuori rivista radio (dove inventa i personaggi di Mario Pio il conte Claro il signor Coso) doppia Oliver Hardy Robert Mitchum perfino Marcello Mastroianni Nel cinema inizia da comparsa e con una serie di ruoli minori prima di farsi notare in Sotto il sole di Roma Mamma mia che impressione Totograve e i re di Roma Supera il neorealismo grazie a Federico Fellini che lo ridisegna nei primi anni cinquanta in due capolavori Lo sceicco bianco e I vitelloni e grazie a Steno col quale gira Un giorno in pretura e Un americano a Roma cioegrave nascita e celebrazione di Nando Mericoni il suo personaggio piugrave popolare il ragazzo che sogna lrsquoAmerica in unrsquoItalia sempre piugrave lontana dalla guerra Lavora con tutti i maestri della Commedia con Luigi Zampa ne Lrsquoarte di arran-giarsi Ladro lui ladra lei Il vigile e Il medico della mutua con Mario Monicelli in Un eroe del nostro tempo con Dino Risi ne Il segno di Venere Venezia la luna e tu Una vita difficile con Luigi Comencini in Tutti a casa Lo scopone scientifico con Alberto Lattuada in Mafioso con Steno in Piccola posta Ma egrave grande anche nei film meno nobili di Mario Costa (Arrivano i dollari) Giorgio Bianchi (Il moralista Brevi amori a Palma di Maiorca) Camillo Mastrocinque (Vacanze drsquoinverno allrsquoorigine dei cinepanettoni)

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Il mantenuto di Ugo Tognazzi Ristampa a cura di Cineteca Nazionale Per gentile concessione di Movietime Sceneggiatura Giulio Scarnicci Renzo Tarabusi In collaborazione con Luciano Salce Franco Castellano Pipolo (Giuseppe Moccia) Ugo Tognazzi Fotografia Marco Scarpelli Montaggio Franco Fraticelli Scenografia Giancarlo Bartolini Salimbeni Costumi Giuliano Papi Musica Armando Trovatoli Suono Fernando Pescetelli Raffaele Nardelli Interpreti Ugo Tognazzi Ilaria Occhini Mario Carotenuto Marisa Merlini Margaret Robsham Pinuccia Nava Produzione Cinerad - Cinematografica Radici MEC ndash Cinematografica Distribuzione italiana MecItalia - 1961 - 35mm bn - 98rsquo

Sinossi Daniela egrave una provinciale che ogni sera va in cittagrave a prostituirsi ma a differenza delle sue colleghe non ha un protettore Una notte per necessitagrave decide di inventarsene uno scegliendo un signore che sta portando a passeggio il cane Convinto drsquoaver fatto una conquista viene invece coinvolto in disavventure drsquoogni genere

Commento ldquoDovevo interpretare il personaggio di una prostituta e in qualche modo mi preoccupava anche percheacute avevo cominciato da poco a lavorare nel mondo del cinema Ugo mi fu molto vicino percheacute capiva che il ruolo era difficile e mi metteva in agitazione Riuscimmo a rendere quel personaggio senza volgaritagrave con una grazia tutta speciale Anche oggi del resto se lo si guarda Il mantenuto rimane un film molto fine molto speciale senza appesantimentirdquo (Ilaria Occhini)

Biografia Nato nel 1922 Ugo Tognazzi egrave sicuramente piugrave noto come attore eclettico duttile in ruoli spesso scomodi recitati in registri che vanno dal comico al drammatico e al grottesco Meno conosciuta egrave la sua attivitagrave registica con pochi film allrsquoattivo allrsquoinsegna di uno humour nero molto vicino allo spirito dissacrante di Rafael Azcona e Marco Ferreri Muore nel 1990

Filmografia essenziale1967 Il fischio al naso 1968 Sissignore 1976 Cattivi pensieri 1979 I viaggiatori della sera

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Ugo Tognazzi Cremona 23 marzo 1922 - Roma 27 ottobre 1990 Inizia con la filodrammatica e lrsquoavanspettacolo Debutta nella rivista nel 1945 e si ritrova a fianco di Macario Wanda Osiris e Carlo Dapporto Nel 1951 ha il nome sui manifesti accanto alla soubrette Elena Giusti Incontra nello stesso anno Raimondo Vianello con cui faragrave una celebre e duratura coppia comica e quelli che saranno i loro autori storici Scarnicci amp Tarabusi Il varietagrave televisivo Un due tre (1955-59) egrave uno dei capolavori della Rai Al cinema dove aveva esordito nel 1950 con I cadetti di Guascogna al fianco di Walter Chiari e dove aveva fatto coppia con Vianello per la prima volta in Ridere ridere ridere torna dopo il successo televisivo con una serie di prodotti di buon successo ma non di grande spessore (Le olimpiadi dei mariti Il mio amico Jekyll Un dollaro di fifa) Il salto verso la vera carriera cinematografica lo otterragrave da solo con Il federale (1961) diretto da Luciano Salce e scritto da Castellano e Pipolo Salce stravolge la comicitagrave di Tognazzi e ne fa risaltare anche i lati tragici e umani Il successo del film e di quelli successivi diretti dallo stesso Salce (La voglia matta) da Marco Ferreri (Una storia moderna La donna scimmia Marcia nuziale) e Dino Risi e Mario Monicelli lo porteranno alla stessa altezza di Vittorio Gassman Alberto Sordi e Nino Manfredi Tognazzi disegna perfettamente la figura dellrsquoitaliano del boom degli anni sessanta In coppia con Gassman sotto la regia di Dino Risi gira alcuni capolavori della commedia allrsquoitaliana I mostri La marcia su Roma In nome del popolo italiano Fra i suoi tardi film brillano Primo amore di Risi e Romanzo popolare di Monicelli Tognazzi fu anche regista e interprete di una serie di film dai risultati alterni ma sempre originali (Il mantenuto Il fischio al naso)

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Il giovedigrave di Dino Risi Ristampa a cura di Cineteca Nazionale Per gentile concessione di Movietime Sceneggiatura Franco Castellano Pipolo (Giuseppe Moccia) Fotografia Alfio Contini Montaggio Gisa Radicchi Levi Scenografia Alberto Boccianti Costumi Danda Ortona Musica Armando Trovatoli Suono Franco Gropponi Interpreti Walter Chiari Michegravele Mercier Roberto Piccolini Umberto DrsquoOrsi Alice ed Ellen Kessler Milena Vukotic Produzione Centerfilm DDL Distribuzione italiana Astoria Italia - 1964 - 35mm bn - 100rsquo

Sinossi ldquoDino Versino separato dalla moglie ogni giovedigrave incontra il figlioletto Robertino col quale vive lrsquointera giornata nella speranza di lsquoconquistarlorsquo e mostrarsi importante ai suoi occhi Ma le circostanze e la fondamentale lontananza dei due non fanno che acuire il loro distaccordquo (Roberto Poppi - Mario Pecorari)

Commento ldquoVoglio molto bene a Il giovedigrave un filmetto che non ha avuto fortuna Eppure Chiari era giusto ma crsquoera qualcosa di strano tra Chiari e il cinematografo Egrave uno dei misteri del cinema un attore che piace moltissimo a tre dimensioni e poi invece sullo schermo non passa [hellip] Ma il film era molto carino dei lsquopiccolirsquo egrave quello che amo di piugrave una storia che sentivo molto che ho pensato io piena di piccole cose autobiograficherdquo (Dino Risi)

Biografia Nato nel 1916 dopo la laurea in medicina si avvicina al cinema grazie ad Alberto Lattuada Aiuto regista di Soldati durante la guerra si rifugia in Svizzera Tornato in Italia realizza alcuni cortometraggi ed esordisce nel lungometraggio nel 1951 Tra i creatori del neorealismo rosa prima e della commedia allrsquoitaliana poi Risi egrave tra i pochi autori ad aver saputo raccontare lrsquoItalia con sarcasmo condito spesso da una risata amara Muore nel 2008

Filmografia essenziale1953 Viale della speranza 1957 Poveri ma belli 1959 Il vedovo 1960 Il mattatore 1961 Una vita difficile 1962 Il sorpasso 1963 I mostri 1970 La moglie del prete 1971 In nome del popolo italiano 1980 Sono fotogenico

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Walter ChiariVerona 1924 - Milano 1991 Attore comico brillante drammatico forse il piugrave grande improvvisatore che si sia visto in tv e a teatro Walter Chiari egrave stato una delle figure chiave del mondo dello spettacolo degli anni cinquanta Al cinema egrave passato da Luchino Visconti (Bellis-sima) a Mario Mattoli (Lrsquoinafferabile 12) da Orson Welles (Falstaff) a Mario Soldati (OK Nerone Egrave lrsquoamor che mi rovina) da Otto Preminger (Bonjour Tristesse) a Giorgio Bianchi (Io piaccio Accadde al penitenziario) Se a teatro e in tv trova il partner ideale in Carlo Campanini (solo con lui si potevano ldquorifarerdquo i De Rege o mettere in scena il celebre sketch del Sarchiapone) al cinema trova nel trio Marino Girolami-Vittorio Metz-Marcello Marchesi la sua quadratura Due sceneggiatori e un regista Loro sono i suoi film comici piugrave riusciti e popolari (Era luihellip sigrave sigrave Lo sai che i papaverihellip Noi due soli Walter e i suoi cugini) Lavora bene anche con Giorgio Simonelli (I baccanali di Tiberio) Camillo Mastrocinque (I motorizzati) Steno (Copacabana Palace) anche se saranno Dino Risi con Il giovedigrave Damiano Damiani con La rimpatriata e Alessandro Blasetti con Io io iohellip e gli altri a offrirgli i ruoli piugrave drammatici e profondi Eterno ragazzo celebre per le sue storie drsquoamore Chiari porta sulle scene il suo personaggio pubblico ma quando viene travolto dallo scandalo sullrsquouso di cocaina che lo porteragrave in carcere nel 1970 il pubblico gli volgeragrave le spalle e diventeragrave un personaggio ingombrante se non tragico Dopo una serie di film di non grande successo negli anni settanta si mette a nudo in Romance (1986) di Massimo Mazzucco

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Lo scatenato di Franco Indovina Sceneggiatura Tonino Guerra Luigi Malerba Franco Indovina Fotografia Aldo Tonti Montaggio Marcello Malvestito Scenografia Pier Luigi Pizzi Costumi Pier Lugi Pizzi Musica Luis Enriquez Bacalov Suono Vittorio Massi Interpreti Vittorio Gassman Martha Hyer Massimo Serato Claudio Gora Luigi Proietti Carmelo Bene Produzione Fair Film Distribuzione italiana TitanusItalia - 1967 - 35mm col - 93rsquo

Sinossi Bob egrave un divo della pubblicitagrave ma un giorno un cagnolino gli fa un bisognino sui calzoni Egrave lrsquoinizio di una persecuzione da parte degli animali sul povero malcapitato Gli esiti della vicenda saranno sempre piugrave drammatici

Commento ldquoLo scatenato egrave un film disgraziato intanto percheacute fatto dal povero Indovina che poi morigrave e poi Indovina ndash che era un bravo regista ndash era affetto da mania antonioniana da scuola antonioniana Questo applicato a un film scatenatamente divertente e pazzo con un bellissimo soggetto di Tonino Guerra portograve a un film troppo complicato che andograve male Ma lrsquoidea era molto divertente ed era un film moderno percheacute Indovina aveva queste qualitagrave [hellip] Lui aumentograve troppo la pazzia irrazionale del soggetto e il pubblico non lo accettograve forse il film venne anche un porsquo troppo prestordquo (Vittorio Gassman)

Biografia Nato nel 1932 Franco Indovina collabora a teatro con Giorgio Strehler e Luchino Visconti Al cinema inizia come aiuto di Michelangelo Antonioni Il suo esordio egrave con lrsquoepisodio Latin Lover del film I tre volti Muore appena quarantenne nel 1972 in un incidente aereo allrsquoaeroporto di Punta Raisi alle porte della sua Palermo

Filmografia essenziale1965 Latin Lover episodio di I tre volti Meacutenage allrsquoitaliana 1967 Lrsquoetagrave della pietra episodio de Lrsquoamore attraverso i secoli 1970 Giuochi particolari 1971 Tre nel mille

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Vittorio Gassman Struppa Genova 1 settembre 1922 - Roma 29 giugno 2000 Uno dei quattro colonnelli della Commedia allrsquoItaliana Giagrave celebre giovane attore teatrale dalla metagrave degli anni quaranta passa al cinema imponendosi come brillante interprete di film avventurosi (Il cavaliere misterioso di Riccardo Freda) e me-lodrammi del neorealismo (Riso amaro di Giuseppe De Santis) Hollywood cerca di imporlo nei primi anni cinquanta in una serie di film che non lasciarono il segno Solo nel 1958 con I soliti ignoti di Mario Monicelli dove interpreta Peppe er Pantera capo di una banda di ladruncoli romani si apre al pubblico come grande attore comico capace di farci ridere in romano Lrsquoanno dopo presenta in tv Il mattatore un programma evento dove riesce a dimostrare la sua grande duttilitagrave comica mentre con La grande guerra di nuovo diretto da Monicelli da milanese fa ridere e piangere il pubblico italiano assieme al vero romano Alberto Sordi Negli anni successivi domina la Commedia allrsquoItaliana grazie a una serie di interpretazioni magistrali in film ormai storici come Il sorpasso e I mostri di Dino Risi Lrsquoarmata Brancaleone di Monicelli Crimen di Mario Camerini Crsquoeravamo tanto amati di Ettore Scola Al cinema per oltre ventrsquoanni perfeziona i suoi ruoli comici venandoli di umanitagrave e tristezza come in Profumo di donna di Risi ma soprattutto di realtagrave Egrave proprio con Risi che negli anni mantiene il contatto piugrave forte sviluppando anche certi lati grotteschi e drammatici che gli erano propri (come in Anima persa o In nome del popolo italiano)

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Cinema PINDEMONTE Multisala PIO X ndash MPX 045913591 - wwwcinemafiumeit 0498774325 ndash wwwmultisalampxitinfocinemafiumeit Ore 2000 LO SCATENATO di Franco Indovina Ore 2200

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GUARDIE E LADRI di Steno e Mario Monicelli Ore 2200 GUARDIE E LADRI di Steno e Mario Monicelli

La sala MPX aderisce al circuito Europa Cinemas

La Retrospettiva ldquoLa Situazione Comicardquo egrave a cura della Cineteca Nazionale

I film saranno presentati da studiosi e docenti universitari di cinema Degustazioni di vini grazie a

Tutte le info su httplegiornatedellamostraagistrivenetoit

bullAzienda Agricola Carsquo LustrandashZanovello ndash Faedo di Cinto Euganeo (PD) IP

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LA REGIONE DEL VENETO PER IL CINEMA DI QUALITAgrave La programmazione di una selezione di nove film presentati nelle sezioni Orizzonti e Retrospettiva alla 67 Mostra Inter-nazionale drsquoArte Cinematografica di Venezia arricchisce di un nuovo capitolo il progetto regionale Il Cinema Visibile la Regione del Veneto per il Cinema di Qualitagrave La Regione del Veneto grazie alla collaborazione con la Fondazione La Biennale di Venezia e con la FICE (Federazione Italiana Cinema drsquoEssai) delle Tre Venezie offre due programmi di proiezioni di film che esprimono con Orizzonti le forme piugrave innovative del linguaggio cinematografico contemporaneo e con Retrospettiva lrsquoesperienza di alcuni tra i piugrave impor-tanti maestri del cinema italiano La presente iniziativa si colloca cronologicamente dopo le giagrave collaudate rassegne di decentramento dei film della Setti-mana della Critica e dei Martedigrave al Cinema a due euro iniziative con cui la Regione da anni propone una diversificata offerta di opere cinematografiche e promuove le sale cinematografiche come luoghi di cultura Il positivo riscontro di pubblico e lrsquoattenzione riservata dai mezzi di comunicazione confermano la validitagrave dellrsquoimpegno della Giunta Regionale per avvicinare un sempre maggior numero di persone al cinema drsquoautore e perseguire efficace-mente lrsquoobiettivo di offrire una programmazione di alto livello in grado di rispondere anche in ambito cinematografico alla domanda di cultura da parte del territorio

On Marino Zorzato Vice Presidente - Assessore alla Cultura Regione del Veneto

FICE E REGIONE DEL VENETO PER IL CINEMA DI QUALITAgrave Egrave motivo di grande soddisfazione per la FICE (Federazione Italiana Cinema drsquoEssai libera associazione di esercenti cine-matografici impegnati nella promozione del cinema di qualitagrave attraverso una rete di circa 800 sale) poter consolidare e ampliare con questa nuova iniziativa la collaborazione pluriennale con la Regione del Veneto nel progetto LA REGIONE DEL VENETO PER IL CINEMA DI QUALITArsquo Il decentramento dei film presentati alla Mostra del Cinema di Venezia che ha il merito di allargare la visibilitagrave dei film ad un pubblico non solo festivaliero trova grazie alla preziosa collaborazione con la Biennale di Venezia nuove possibilitagrave di realizzarsi toccando ancora una volta capillarmente tutto il territorio regionale Ecco quindi RETROSPETTIVA e ORIZZONTI come a dire il cinema del passato (per capire meglio il cinema del presente) e le sperimentazioni che aprono lo sguardo sul cinema del futuro Nuove occasioni imperdibili per il pubblico drsquoessai veneto allrsquoinsegna del grande cinema

Filippo Nalon Presidente Fice Tre Venezie

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ORIZZONTI Stralcio dallrsquointroduzione alla sezione Orizzonti del Presidente della Fondazione La Biennale di Venezia Paolo Baratta Creata nel 2004 e da subito dedicata alle ldquonuove tendenzerdquo del cinema mondiale essa ora si rafforza e si apre a tutte le opere ldquofuori formatordquo - dunque anche ai film brevi - con un piugrave ampio e dinamico sguardo verso le vie nuove dei linguaggi che confluiscono nel cinemaldquoOrizzontirdquo presta pertanto unrsquoattenzione particolare alle esperienze di registi che si siano formati in diversi ambiti espressiviIn questo modo essa occupa uno spazio nuovo diventando un ldquolaboratoriordquo dei diversi linguaggi artistici allrsquointerno del piugrave grande ldquolaboratoriordquo della Biennale di Venezia

RETROSPETTIVA La retrospettiva ldquoLa Situazione Comicardquo egrave a cura della Cineteca Nazionale La situazione comica rassegna retrospettiva curata da Marco Giusti Domenico Monetti e Luca Pallanch ha previsto la pro-iezione di una trentina di opere dagli anni lsquo10 ai pieni anni lsquo80 Ersquo stata realizzata dalla Biennale di Venezia in coproduzione con il Centro Sperimentale di Cinematografia - Cineteca Nazionale ente deputato alla promozione e preservazione del patrimonio cinematografico italiano con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attivitagrave Culturali Di tutti i generi italiani il comico egrave sempre stato il grande polmone economico e popolare del nostro cinema dai tempi di Totograve giugrave fino ai cinepanettoni Non ottenendo perograve che raramente un vero interesse critico Il fatto quindi che la Mostra di Venezia dedichi al cinema comico italiano una retrospettiva va letto anche come un omaggio a un genere troppo spesso rimasto nellrsquoombra

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Ok-hui-ui yeonghwa (Okirsquos movie) di Hong Sangsoo Sceneggiatura Hong Sangsoo Fotografia Park Hongyeol Jee Yunejeong Montaggio Hahm Sungwon Musica We Zongyun Suono Kim Mir Interpreti Lee Sunkyun Moon Sungkeun Jung Yumi Produzione Jeonwonsa Film Distribuzione internazionale World Sales FineCut Distribuzione italiana FineCut Corea del Sud - 2010 - 35mm col - 80rsquo

Sinossi Ok-hui-ui yeonghwa egrave composto da quattro episodi A Day Under a Spell King of Kisses After the Heavy Snow e Okirsquos Movie In ciascuno appaiono gli stessi tre protagonisti con ruoli diversi ma sovrapponibili in ognuno Lrsquoultimo Okirsquos Movie egrave la storia di Oki una studentessa di cinema che ha girato un film su due uomini con cui egrave uscita uno giovane lrsquoaltro molto piugrave anziano A un anno di distanza si egrave recata in gita sul monte Acha prima con lrsquouno e poi con lrsquoaltro Nel suo film ha realizzato una ricostruzione cinematografica delle due diverse esperienze raffrontandole luogo per luogo il parcheggio lrsquoingresso un piccolo padiglione i gabinetti pubblici il ponte di legno e lrsquoascesa verso la montagna Vediamo nei particolari le analogie e le differenze tra le due esperienze Attraverso questa composizione ci rendiamo conto di stare osservando un quadro drsquoinsieme del rapporto di Oki con i due uomini

Biografia Hong Sangsoo ha esordito in modo sensazionale con il lungometraggio Dwaejiga umure bbajin nal nel 1996 Da allora nei vari film che ha scritto e diretto successivamente Hong si egrave sempre divertito a descrivere i suoi personaggi impiegando architetture complesse e rigorosamente ordinate dietro una superficie di apparente casualitagrave generata da circostanze accidentali Rinomato per il suo inconfondibile linguaggio cinematografico e per lrsquoestetica innovativa Hong Sangsoo egrave considerato uno degli autori piugrave affermati del cinema coreano contemporaneo

Filmografia Dwaejiga umure bbajin nal (The Day a Pig Fell Into the Well) 1998 Gangwon-do-ui him (The Power of Kangwon Province) 2000 O Sujeong (Virgin Stripped Bare by Her Bachelors) 2002 Saenghwal-ui balgyeon (Turning Gate) 2004 Yeojaneun namja-ui miraeda (Woman is the Future of Man) 2005 Geukjangjeon (Tale of Cinema) 2006 Haebyeon-ui yeoin (Woman on the Beach) 2008 Bam-gwa nat (Night and Day) 2009 Jal aljido mothamyeonseo (Like You Know It All) Lost in the Mountains episodio di Visitors 2010 Hahaha

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Guest di Joseacute Luis Guerin Sceneggiatura Joseacute Luis Guerin Fotografia Joseacute Luis Guerin Montaggio Joseacute Tito Martiacutenez Musica Gorka Beniacutetez Suono Marisol Solivellas Produzione Adriaacuten Guerra Joseacute Tito Martiacutenez (Versus Entertainment) Faura Miguel Aacutengel (Roxbury Pictures) Spagna - 2010 - 35mm bn - 133rsquo

Sinossi Durante la promozione di un suo film in diversi festival del mondo un regista vaga con una piccola cinepresa alla ricerca di un motivo o di un personaggio per la sua prossima opera Sotto forma di un diario di viaggio Guest presenta le riprese del regista Nellrsquointreccio apparentemente casuale di ognuna di queste note di viaggio pulsa un film la situazione il conflitto il personaggio che lo potrebbero generare ldquoCiograve che si osservardquo si manifesta come il primo essenziale e infinito stadio del cinema

Commento del regista Da qualche parte crsquoera il desiderio di unire il cinema e il viaggio Nellrsquoanno trascorso fra il settembre 2007 e il settembre 2008 avevo sfidato me stesso accettando senza esclusioni tutti gli appuntamenti ai concorsi e ai festival cui ero stato invitato Non importava la mia simpatia per la meta designata o la rilevanza della convocazione sarei andato a tutte e avrei tentato di vedere in ogni luogo qualcosa lasciando una traccia di quel fugace passaggio come in un disegno veloce tracciato con un unico tratto Giungevo in una cittagrave sconosciuta e cominciavo a vagabondare con la cinepresa in mano senzrsquoaltra meta o idea che quella di una predisposizione aperta allrsquoincontro alla rivelazione latente nel caso Durante quellrsquoanno punteggiato di stanze drsquoalbergo mi accadeva spesso di trovare al risveglio sul comodino un accredito su cui campeggiava la parola ldquoGuestrdquo vicino alla fototessera che mi identificava Pensai che fincheacute fosse durato il film-viaggio era quello il mio stato la mia posizione il mio patto con il mondo

Biografia Durante lrsquoadolescenza periodo in cui si forma da autodidatta in base allrsquoesperienza di spettatore Joseacute Luis Guerin gira numerosi cortometraggi in Super 8 Los motivos de Berta il suo primo lungometraggio girato a soli ventidue anni egrave in concorso nella sezione ufficiale al Festival di Berlino e ottiene ampi riconoscimenti nel suo paese di origine Il suo secondo film Innisfree visita al luogo dove fu girato il film The Quiet Man di John Ford presenta una riflessione sul rapporto fra cinema e realtagrave che non abbandoneragrave piugrave la sua opera Il film inserito nella sezione Un Certain Regard ottiene grande consenso al Festival di Cannes Tren de sombras unrsquoopera-saggio che affronta con sfumature poetiche lrsquoorigine del cinema e costituisce un omaggio al cinema nellrsquoanno del centenario diventa un film di culto in Spagna dopo il passaggio al Festival di Cannes La pellicola successiva En construccioacuten ottiene tra i molti riconoscimenti il Premio Nacional de Cinematografiacutea e il Premio FIPRESCI al Festival di San Sebastiaacuten Nel 2007 il trittico formato dai film Unas fotos en la ciudad de Sylvia En la ciudad de Sylvia e dallrsquoinstallazione di fotosequenze Las mujeres que no conocemos ha grande eco in diversi eventi e festival come la Mostra del Cinema e lrsquoEsposizione Internazionale drsquoArte della Biennale di Venezia ed egrave lrsquoorigine dellrsquoultimo film Guest

Filmografia 1985 Los motivos de Berta Fantasiacutea de Pubertad 1990 Innisfree City Life coregia 1997 Tren de sombras 2001 En construccioacuten 2007 Unas fotos en la ciudad de Sylvia doc En la ciudad deSylvia

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Malavoglia di Pasquale Scimeca Dal romanzo I Malavoglia di Giovanni Verga Sceneggiatura Pasquale ScimecaNennella Buonaiuto Tonino Guerra Fotografia Duccio Cimatti Montaggio Francesca Bracci Scenografia Paolo Previti Costumi Grazia Colombini Musica Alfio Antico Suono Dario Ramaglia Interpreti Antonio Ciurca Giuseppe FrulloOmar Noto Elena Grezzi Greta Tomaselli Doriana La Fauci Vincenzo AlbaneseNaceur Ben Hammouda Produzione Pasquale Scimeca (Arbash) Amedeo Pagani (Classic) Luciano Sovena (Cinecittagrave Luce) Cinesicilia Distribuzione italiana Cinecittagrave LuceItalia - 2010 - 35mm col - 94rsquo

Sinossi Il film inizia in un giorno di un anno qualsiasi agli albori del terzo millennio lsquoNtoni Malavoglia assiste a uno sbarco di clandestini Sulla nave crsquoegrave Alef che approfittando della confusione riesce a scappare lsquoNtoni lrsquoaiuta gli trova un lavoro nelle serre e una casa nel vicolo dove abita con la sua famiglia I Malavoglia sono pescatori Possiedono una barca la Provvidenza e una casa che tutti chiamano ldquoLa casa del Nespolordquo La famiglia egrave composta dal nonno Padron lsquoNtoni da Bastianazzo dalla moglie Maruzza e dai figli lsquoNtoni Mena Alessi e Lia lsquoNtoni ha ventrsquoanni e gli altri sono tutti piugrave piccoli Sono ragazzi poveri come ce ne sono tanti in Sicilia che a malapena hanno finito le scuole dellrsquoobbligo Una notte la Provvidenza fa naufragio e Bastianazzo muore La famiglia inizia cosigrave a disgregarsi Maruzza impazzisce lsquoNtoni frequenta il bar di Uzzy e insieme scrivono canzoni demenziali Mena srsquoinnamora di Alfio e Lia vede di nascosto Michele che sembra un poco di buono ma in realtagrave egrave un poliziotto Padron rsquoNtoni cerca di tenere in piedi la famiglia ma la barca fa di nuovo naufragio e i debiti si mangiano anche la casa del Nespolo Alla fine saragrave lsquoNtoni a risollevare le sorti della famiglia componendo una canzone con i proverbi del nonno Con questa canzone vince un importante premio e con il denaro ricavato ricompra la casa del Nespolo fa riaggiustare la Provvidenza e torna a fare il pescatore col fratello Alessi e con Alfio che nel frattempo si egrave sposato con Mena

Commento del regista Fare un film partendo da uno dei romanzi piugrave importanti della letteratura europea dal quale Visconti ha tratto uno dei capolavori della storia del cinema egrave una sfida che fa tremare i polsi Con umiltagrave quindi con profonda umiltagrave mi sono accostato a questo film per raccontare il nostro tempo questo ldquoinverno del nostro scontentordquo dei ragazzi del Sud (ma anche di quelli del Nord) persi in questa immensa periferia urbana che egrave diventata la nostra esistenza in questo fluido divenire in questo mare che ci alletta ci illude ci rapina di ogni cosa e quando vuole ci restituisce sotto forma di relitti i nostri sogni persi nei meandri della corruzione e seppelliti nel punto piugrave oscuro della nostra coscienza

Biografia Pasquale Scimeca nasce ad Aliminusa in Sicilia nel 1956 Dopo gli studi superiori si trasferisce a Firenze dove si laurea in Lettere Per alcuni anni insegna Letteratura fino al 1989 quando realizza il suo primo film La donzelletta Nel 1992 dirige Un sogno perso e nel 1993 Il giorno di San Sebastiano Negli anni seguenti realizza diversi documentari Nella tana del lupo e Sem Terra Nel 1996 dirige Briganti di Zabut Nel 2000 Placido Rizzotto Nel 2003 ultima Gli indesiderabili e nel 2005 La Passione di Giosuegrave lrsquoebreo Nel 2007 Rosso Malpelo Nel 2008 gira il film Il Cavaliere Sole Su Scimeca sono state scritte numerose tesi di laurea discusse nelle piugrave prestigiose universitagrave italiane Con i suoi film ha partecipato ai piugrave importanti Festival Internazionali di cinema Toronto Venezia Locarno ecc vincendo numerosi premi

Filmografia essenziale 1989 La donzelletta 1992 Un sogno perso 1994 Il giorno di San Sebastiano Nella tana del lupo doc 1997 I briganti di Zabut 2000 Placido Rizzotto 2002 Sem Terra coregia di Roberto Torelli doc 2003 Gli indesiderabili 2005 La Passione di Giosuegrave lrsquoEbreo 2007 Rosso Malpelo 2008 Il Cavaliere Sole doc

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Imputato alzatevi di Mario Mattoli Dal romanzo ldquoBel Amirdquodi Anacleto Arancini Sceneggiatura Vittorio Metz Mario Mattoli Con la collaborazione non accreditata di Giovanni Guareschi Marcello Marchesi Vincenzo Rovi Vito De Bellis Benedetto Brancacci Ugo Chiarelli jr Carlo Canzoni Massimo Simili Steno (Stefano Vanzina) Fotografia Arturo Galea Montaggio Fernando Tropea Scenografia Piero Filippine a Vittorio Mascheroni Giari (Luigi Spaggiari) Suono Vittorio Trentino Interpreti Erminio Macario Leila Guarni Ernesto Almirante Greta Gonda Enzo Biliotti Carlo Rizzo Produzione Alfa Film Distribuzione italiana CINF ndash Consorzio Italiano Noleggiatori Film Italia - 1939 - 35mm bn - 80rsquo

Sinossi ldquoUn eccentrico infermiere innamorato drsquouna sua compagna di lavoro per solleticarne lrsquointeresse si spaccia per donnaiolo Sorpreso presso il cadavere di una donna assassinata e accusato drsquoomicidio al processo egrave assolto a furor di popolo Rievoca in uno spettacolo di rivista la sua avventura ma il vero colpevole si fa alla ribalta per rivendicare con la responsabilitagrave del crimine la popolaritagrave che a lui egrave dovutardquo (Francesco Savio)

Commento ldquoLa comicitagrave in Italia si faceva in teatro In Italia non esisteva proprio la stesura del film comico Crsquoera la corsetta alla Ridolini qualche torta in faccia ma niente di piugrave Un bel giorno io feci una pensata e misi assieme Simili Guareschi Maccari Manzoni insomma un bel gruppetto di umoristi giagrave noti e meno inclusi anche Steno Metz e Marchesi e dissi loro percheacute non mi facevano una stesura di film comico con tanto di gag appositamente e intelligentemente studiate E cosigrave venne fuori Imputato alzatevi che ebbe esiti sensazionalirdquo(Mario Mattoli)

Biografia Nato nel 1898 e morto nel 1980 dopo una breve esperienza come avvocato lavora nel teatro inizialmente come segretario nella societagrave Suvini-Zerboni quindi come organizzatore di varie compagnie tra cui la famosa Spettacoli Za-Bum Esordisce nella regia sostituendo Carlo Ludovico Bragaglia in un primo tempo chiamato a dirigere Tempo massimo Da quel momento la sua attivitagrave registica non ha soste

Filmografia1934 Tempo massimo 1940 Il pirata sono io 1941 Ore 9 lezione di chimica 1943 Lrsquoultima carrozzella 1948 Assunta Spina Il fiacre n 13 Fifa e arena 1949 I pompieri di Viggiugrave 1954 Miseria e nobiltagrave 1960 Signori si nasce Totograve Fabrizi e i giovani drsquooggi

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Erminio Macario Torino 27 maggio 1902 - 25 marzo 1980 Uno dei piugrave celebri attori italiani di rivista che domina dagli anni venti agli anni sessanta imponendo il suo buffo lunare personaggio con la faccia tonda il ricciolo sulla fronte gli abiti un porsquo larghi Divide la scena con le piugrave belle soubrettes del tempo Wanda Osiris Tina De Mola Olga Villi Marisa Merlini Isa Barzizza Tra i suoi varietagrave piugrave celebri Febbre azzurra (1945) Follie drsquoAmleto (1946) dove si inventa le sue celebri ldquodonninerdquo La bisbetica sognata (1949) Votate per Venere (1950) Tutte donne meno io (1955) Al cinema dopo una curiosa prova nei primi anni trenta (Aria di paese) dove si tentograve di farne un Harry Langdon italiano arriva al successo nel 1939 grazie a Mario Mattoli con una serie di film formidabili Imputato alzatevi Lo vedi come sei Lo vedi come sei Il pirata sono io Non me lo dire veri esperimenti comici che trovano tra gli sceneggiatori i nostri maggiori umoristi (Steno Metz Marchesi Guareschi Mosca Manzoni) Macario sa muoversi alla perfezione in questo tipo di comicitagrave surrealista molto parlata Meno innovative le successive commedie firmate da Oreste Biancoli (Il chiromante Il vagabondo) o da Giorgio Ferroni (Il fanciullo del West Macario contro Zagomar) Nel dopoguerra Macario tenta col regista Carlo Borghesio una sorta di comicitagrave neorealista (Come persi la guerra Lrsquoeroe della strada) che poco si addiceva al personaggio Piugrave interessato al varietagrave Macario torna saltuariamente al cinema a fianco di Totograve in vari film non sempre riusciti (Lo smemorato di Collegno Totograve contro i quattro Il monaco di Monza Totograve sexy)

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Guardie e ladri di Steno Mario Monicelli Soggetto Piero Tellini Sceneggiatura Mario Monicelli Steno Vitaliano BrancatiAldo Fabrizi Ennio Flaiano Ruggero Maccari Fotografia Mario Bava Mon-taggio Franco Fraticelli Scenografia Flavio Mogherini Musica Alessandro Cicognini Suono Gino Fiorelli Aldo Calpini Interpreti Totograve Aldo Fabrizi Ave Ninchi Pina Piovani Ernesto Almirante Aldo Giuffreacute Produzione Golden FilmsPonti-De Laurentiis Distribuzione italiana Lux FilmItalia - 1951 - 35mm - bn - 106rsquo

Sinossi ldquoUn ladro truffa un americano che lo riconosce durante una distribuzione di pacchi-dono Inseguito da un grasso carabiniere sfugge alla cattura ma da quel giorno il tutore della legge non gli dagrave tregua poicheacute rischia di essere radiato dallrsquoArma se entro tre mesi non riusciragrave ad arrestarlordquo (Roberto Chiti ndash Roberto Poppi)

Commento ldquoLa commedia degli anni cinquanta era unrsquoevoluzione della farsa quella che io e Steno facevamo anche con Totograve che si egrave gradatamente tramutata in commedia di costumerdquo (Mario Monicelli)

BiografieSteno (Stefano Vanzina)Nato nel 1915 mentre egrave studente universitario di Giurisprudenza si iscrive al Centro Sperimentale di Cinematografia e collabora al giornale umoristico ldquoMarcrsquoAureliordquo Laureatosi lavora prima come sceneggiatore poi come regista con Mario Monicelli Proseguiragrave da solo una carriera di successo specializzandosi nel genere comico Muore nel 1988

Mario Monicelli Nato nel 1915 dopo la laurea in Storia e Filosofia si avvicina al cinema prima come critico e poi come cineamatore Dopo il mediometraggio I ragazzi della via Paal presentato e premiato alla Mostra di Venezia prima di esordire con Steno alla regia egrave aiuto regista e sceneggiatore Autore in proprio firma molte opere che restano tappe fondamentali per la cinematografia italiana

Filmografia essenziale 1949 Al diavolo la celebritagrave Totograve cerca casa 1950 Vita da cani Egrave arrivato il cavaliere 1952 Totograve e i Re di Roma Totograve e le donne 1953 Le infedeli

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Totograve Napoli 15 febbraio 1898 - Roma 15 aprile 1960 Beh Totograve egrave Totograve ldquoIn tante famiglie crsquoegrave chi nasce gobbo storto io sono nato comicordquo Il piugrave grande comico italiano del No-vecento Non si puograve parlare di comicitagrave in Italia senza Totograve Come se il suo volto racchiudesse tutta la comicitagrave precedente ldquoChe valore poteva avere una storia per un personaggio cosigrave che le storie le aveva giagrave tutte scritte sulla facciardquo sosteneva Federico Fellini Il miracolo Totograve lo compie da quando arriva in scena negli anni dieci e lo prosegue ben dopo la sua morte con la riscoperta che ne hanno fatto tutti i ragazzi italiani A parte i primi tentativi degli anni trenta e i film riusciti a metagrave degli anni quaranta dal dopoguerra fino agli anni sessanta Totograve spadroneggia nel nostro cinema con una comicitagrave devastante I film piugrave belli dove Totograve egrave piugrave mobile soprattutto vanno dalle prime regie di Mario Mattoli (Fifa e arena Totograve al Giro drsquoItalia I pompieri di Viggiugrave Totograve Tarzan Totograve Sceicco) che lo reimposta per il cinema ai grandi titoli di Steno e Monicelli che lo macchiano di neorealismo (Totograve cerca casa Totograve e i re di Roma Totograve e le donne) e che con Guardie e ladri (1951) in coppia con Aldo Fabrizi spingono verso quella che saragrave la Commedia allrsquoItaliana Ma sono molto divertenti anche i film di Carlo Ludovico Bragaglia (Totograve le Mokograve Totograve cerca moglie 47 morto che parla) Totograve incontreragrave ancora separatamente Steno (Totograve a colori Letto a tre piazze I tartassati) Monicelli (Totograve e Carolina I soliti ignoti Risate di gioia) verragrave diretto da Roberto Rossellini (Dovrsquoegrave la libertagrave) Vittorio De Sica (Lrsquooro di Napoli) Eduardo de Filippo (Napoli milionaria) Dino Risi (Operazione San Gennaro) Faragrave una grande coppia con Peppino de Filippo ma anche con Aldo Fabrizi e Nino Taranto Verragrave celebrato da Pasolini (Uccellacci e uccellini oltre ai due episodi di Le streghe e Capriccio allrsquoitaliana) ma saragrave immensamente comico anche nei filmetti veloci fatti solo per il suo pubblico piugrave semplice In ogni film Totograve rimarragrave fedele al suo personaggio e non deluderagrave il suo pubblico

Aldo Fabrizi Roma 1 novembre 1905 - 2 aprile 1990 Giagrave vetturino pescivendolo aiuto barbiere postino tipografo fruttivendolo facchino abusivo garzone di macellaio nella vita E cameriere carrettiere autista pugilatore sciatore portiere sarto fotografo bagnino maschera del cinema cac-ciatore borsaneraro sulle scene Comunque e sempre Aldo Fabrizi egrave stato soprattutto romano Uguale al suo pubblico uno di loro ldquoSe credono che sorsquo un attorehelliprdquo In scena porta ldquoli mestierirdquo che ha fatto o che ha visto da vicino nella vita ldquoEsprimeva comunicando in maniera sufficientemente esattardquo ha scritto Federico Fellini suo sceneggiatore prima a teatro poi nei primi film ldquoquella che era lrsquoanima del romano proprio del romano dellrsquoImpero violento cinico sentimentalerdquo Il suo pubblico si riconosce ride di se stesso Egrave lrsquoumanitagrave che abbiamo filtrato attraverso il neorealismo la commedia anni cinquanta il cinema di Fellini magari anche quello di Carlo Verdone Fabrizi egrave con Sordi e la Magnani il ldquogrande faccione rossastrordquo in cui Fellini identifica Roma Come dimostrano i suoi grandi film pre-neorealisti degli anni quaranta Avanti crsquoegrave posto Campo dersquo Fiori Lrsquoultima carrozzella prima di incarnare Don Morosini per Rossellini in Roma cittagrave aperta Nel dopo-guerra con Vivere in pace di Zampa mostra la faccia umana dellrsquoItalia al mondo ma assieme a Totograve in Guardie e ladri di Steno ci porta dritti allrsquoorigine della Commedia allrsquoItaliana Ripete il duetto con Totograve ne I tartassati Non sempre i suoi film successivi sono allrsquoaltezza del personaggio Ma ci lascia sempre grandi momenti per tutti Crsquoeravamo tanto amati di Scola

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Lo scapolo di Antonio Pietrangeli Ristampa a cura di Cineteca Nazionale Per gentile concessione di Minerva Pictures Group Soggetto Antonio Pietrangeli Sceneggiatura Alessandro Continenza Ruggero Maccari Ettore Scola Antonio Pietrangeli Fotografia Gianni Di Venanzo Montaggio Eraldo Da Roma Scenografia Ugo Bloettler Costumi Giuliano Papi Musica Angelo Francesco Lavagnino Suono Bruno Brunicci Oscar Di Santo Interpreti Alberto Sordi Sandra Milo Nino Manfredi Madeleine Fischer Anna Maria Pancani Fernando Fernan Gomez Produzione Film Costellazione Produzione Aguila Films Distribuzione italiana Cei-Incom Italia Spagna - 1955 - 35mm bn - 89rsquo

Sinossi Il ragioniere Paolo Anselmi egrave uno scapolo impenitente Conosce una giovane hostess ma quando il rapporto tra i due comincia a diventare serio lui le fa capire che non vuole impegni La solitudine perograve lo attanaglia e un bel giorno conosce la signorina Carla

Commento ldquoBisognava fare un film per lui [Alberto Sordi] per il suo personaggio Il seduttore Il marito Lo scapolo erano costruiti ad hoc Crsquoerano lunghe riunioni di sceneggiatura per esempio per pensare Lo scapolo per definire il personaggio percheacute ad Antonio [Pietrangeli] era stato chiesto proprio un film per Sordi E una volta centrato il personaggio centrato il problema il resto erano corollarirdquo (Ettore Scola)

Biografia Nato nel 1919 laureato in Medicina si avvicina al cinema prima come critico cinematografico poi come assistente di Chiarini e Visconti Egrave sceneggiatore per numerosi film prima di esordire come regista nel 1953 Autore di autentici capolavori sulla figura femminile muore neppure cinquantenne a causa di un incidente mentre sta girando a Gaeta Come quando percheacute Il film verragrave terminato da Valerio Zurlini

Filmografia essenziale1953 Il sole negli occhi 1957 Souvenir drsquoItalie 1958 Nata di marzo 1960 Adua e le compagne 1961 Fantasmi a Roma 1963 La parmigiana La visita 1964 Il magnifico cornuto 1965 Io la conoscevo bene

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Alberto Sordi Roma 15 giugno 1920 - 25 febbraio 2003 ldquoVe lo meritate Alberto Sordirdquo urlava Michele Apicella cioegrave Nanni Moretti Forse egrave vero ma senza Alberto Sordi il cinema italiano non sarebbe quello che egrave e soprattutto quello che egrave stato Sordi domina la scena del cinema italiano ininterrotta-mente dal dopoguerra agli anni ottanta Travolge nel cuore dei romani perfino Aldo Fabrizi che non puograve competere con il Sordi moderno della Commedia allrsquoItaliana Ovviamente ha fatto di tutto sulle scene e fuori rivista radio (dove inventa i personaggi di Mario Pio il conte Claro il signor Coso) doppia Oliver Hardy Robert Mitchum perfino Marcello Mastroianni Nel cinema inizia da comparsa e con una serie di ruoli minori prima di farsi notare in Sotto il sole di Roma Mamma mia che impressione Totograve e i re di Roma Supera il neorealismo grazie a Federico Fellini che lo ridisegna nei primi anni cinquanta in due capolavori Lo sceicco bianco e I vitelloni e grazie a Steno col quale gira Un giorno in pretura e Un americano a Roma cioegrave nascita e celebrazione di Nando Mericoni il suo personaggio piugrave popolare il ragazzo che sogna lrsquoAmerica in unrsquoItalia sempre piugrave lontana dalla guerra Lavora con tutti i maestri della Commedia con Luigi Zampa ne Lrsquoarte di arran-giarsi Ladro lui ladra lei Il vigile e Il medico della mutua con Mario Monicelli in Un eroe del nostro tempo con Dino Risi ne Il segno di Venere Venezia la luna e tu Una vita difficile con Luigi Comencini in Tutti a casa Lo scopone scientifico con Alberto Lattuada in Mafioso con Steno in Piccola posta Ma egrave grande anche nei film meno nobili di Mario Costa (Arrivano i dollari) Giorgio Bianchi (Il moralista Brevi amori a Palma di Maiorca) Camillo Mastrocinque (Vacanze drsquoinverno allrsquoorigine dei cinepanettoni)

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Il mantenuto di Ugo Tognazzi Ristampa a cura di Cineteca Nazionale Per gentile concessione di Movietime Sceneggiatura Giulio Scarnicci Renzo Tarabusi In collaborazione con Luciano Salce Franco Castellano Pipolo (Giuseppe Moccia) Ugo Tognazzi Fotografia Marco Scarpelli Montaggio Franco Fraticelli Scenografia Giancarlo Bartolini Salimbeni Costumi Giuliano Papi Musica Armando Trovatoli Suono Fernando Pescetelli Raffaele Nardelli Interpreti Ugo Tognazzi Ilaria Occhini Mario Carotenuto Marisa Merlini Margaret Robsham Pinuccia Nava Produzione Cinerad - Cinematografica Radici MEC ndash Cinematografica Distribuzione italiana MecItalia - 1961 - 35mm bn - 98rsquo

Sinossi Daniela egrave una provinciale che ogni sera va in cittagrave a prostituirsi ma a differenza delle sue colleghe non ha un protettore Una notte per necessitagrave decide di inventarsene uno scegliendo un signore che sta portando a passeggio il cane Convinto drsquoaver fatto una conquista viene invece coinvolto in disavventure drsquoogni genere

Commento ldquoDovevo interpretare il personaggio di una prostituta e in qualche modo mi preoccupava anche percheacute avevo cominciato da poco a lavorare nel mondo del cinema Ugo mi fu molto vicino percheacute capiva che il ruolo era difficile e mi metteva in agitazione Riuscimmo a rendere quel personaggio senza volgaritagrave con una grazia tutta speciale Anche oggi del resto se lo si guarda Il mantenuto rimane un film molto fine molto speciale senza appesantimentirdquo (Ilaria Occhini)

Biografia Nato nel 1922 Ugo Tognazzi egrave sicuramente piugrave noto come attore eclettico duttile in ruoli spesso scomodi recitati in registri che vanno dal comico al drammatico e al grottesco Meno conosciuta egrave la sua attivitagrave registica con pochi film allrsquoattivo allrsquoinsegna di uno humour nero molto vicino allo spirito dissacrante di Rafael Azcona e Marco Ferreri Muore nel 1990

Filmografia essenziale1967 Il fischio al naso 1968 Sissignore 1976 Cattivi pensieri 1979 I viaggiatori della sera

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Ugo Tognazzi Cremona 23 marzo 1922 - Roma 27 ottobre 1990 Inizia con la filodrammatica e lrsquoavanspettacolo Debutta nella rivista nel 1945 e si ritrova a fianco di Macario Wanda Osiris e Carlo Dapporto Nel 1951 ha il nome sui manifesti accanto alla soubrette Elena Giusti Incontra nello stesso anno Raimondo Vianello con cui faragrave una celebre e duratura coppia comica e quelli che saranno i loro autori storici Scarnicci amp Tarabusi Il varietagrave televisivo Un due tre (1955-59) egrave uno dei capolavori della Rai Al cinema dove aveva esordito nel 1950 con I cadetti di Guascogna al fianco di Walter Chiari e dove aveva fatto coppia con Vianello per la prima volta in Ridere ridere ridere torna dopo il successo televisivo con una serie di prodotti di buon successo ma non di grande spessore (Le olimpiadi dei mariti Il mio amico Jekyll Un dollaro di fifa) Il salto verso la vera carriera cinematografica lo otterragrave da solo con Il federale (1961) diretto da Luciano Salce e scritto da Castellano e Pipolo Salce stravolge la comicitagrave di Tognazzi e ne fa risaltare anche i lati tragici e umani Il successo del film e di quelli successivi diretti dallo stesso Salce (La voglia matta) da Marco Ferreri (Una storia moderna La donna scimmia Marcia nuziale) e Dino Risi e Mario Monicelli lo porteranno alla stessa altezza di Vittorio Gassman Alberto Sordi e Nino Manfredi Tognazzi disegna perfettamente la figura dellrsquoitaliano del boom degli anni sessanta In coppia con Gassman sotto la regia di Dino Risi gira alcuni capolavori della commedia allrsquoitaliana I mostri La marcia su Roma In nome del popolo italiano Fra i suoi tardi film brillano Primo amore di Risi e Romanzo popolare di Monicelli Tognazzi fu anche regista e interprete di una serie di film dai risultati alterni ma sempre originali (Il mantenuto Il fischio al naso)

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Il giovedigrave di Dino Risi Ristampa a cura di Cineteca Nazionale Per gentile concessione di Movietime Sceneggiatura Franco Castellano Pipolo (Giuseppe Moccia) Fotografia Alfio Contini Montaggio Gisa Radicchi Levi Scenografia Alberto Boccianti Costumi Danda Ortona Musica Armando Trovatoli Suono Franco Gropponi Interpreti Walter Chiari Michegravele Mercier Roberto Piccolini Umberto DrsquoOrsi Alice ed Ellen Kessler Milena Vukotic Produzione Centerfilm DDL Distribuzione italiana Astoria Italia - 1964 - 35mm bn - 100rsquo

Sinossi ldquoDino Versino separato dalla moglie ogni giovedigrave incontra il figlioletto Robertino col quale vive lrsquointera giornata nella speranza di lsquoconquistarlorsquo e mostrarsi importante ai suoi occhi Ma le circostanze e la fondamentale lontananza dei due non fanno che acuire il loro distaccordquo (Roberto Poppi - Mario Pecorari)

Commento ldquoVoglio molto bene a Il giovedigrave un filmetto che non ha avuto fortuna Eppure Chiari era giusto ma crsquoera qualcosa di strano tra Chiari e il cinematografo Egrave uno dei misteri del cinema un attore che piace moltissimo a tre dimensioni e poi invece sullo schermo non passa [hellip] Ma il film era molto carino dei lsquopiccolirsquo egrave quello che amo di piugrave una storia che sentivo molto che ho pensato io piena di piccole cose autobiograficherdquo (Dino Risi)

Biografia Nato nel 1916 dopo la laurea in medicina si avvicina al cinema grazie ad Alberto Lattuada Aiuto regista di Soldati durante la guerra si rifugia in Svizzera Tornato in Italia realizza alcuni cortometraggi ed esordisce nel lungometraggio nel 1951 Tra i creatori del neorealismo rosa prima e della commedia allrsquoitaliana poi Risi egrave tra i pochi autori ad aver saputo raccontare lrsquoItalia con sarcasmo condito spesso da una risata amara Muore nel 2008

Filmografia essenziale1953 Viale della speranza 1957 Poveri ma belli 1959 Il vedovo 1960 Il mattatore 1961 Una vita difficile 1962 Il sorpasso 1963 I mostri 1970 La moglie del prete 1971 In nome del popolo italiano 1980 Sono fotogenico

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Walter ChiariVerona 1924 - Milano 1991 Attore comico brillante drammatico forse il piugrave grande improvvisatore che si sia visto in tv e a teatro Walter Chiari egrave stato una delle figure chiave del mondo dello spettacolo degli anni cinquanta Al cinema egrave passato da Luchino Visconti (Bellis-sima) a Mario Mattoli (Lrsquoinafferabile 12) da Orson Welles (Falstaff) a Mario Soldati (OK Nerone Egrave lrsquoamor che mi rovina) da Otto Preminger (Bonjour Tristesse) a Giorgio Bianchi (Io piaccio Accadde al penitenziario) Se a teatro e in tv trova il partner ideale in Carlo Campanini (solo con lui si potevano ldquorifarerdquo i De Rege o mettere in scena il celebre sketch del Sarchiapone) al cinema trova nel trio Marino Girolami-Vittorio Metz-Marcello Marchesi la sua quadratura Due sceneggiatori e un regista Loro sono i suoi film comici piugrave riusciti e popolari (Era luihellip sigrave sigrave Lo sai che i papaverihellip Noi due soli Walter e i suoi cugini) Lavora bene anche con Giorgio Simonelli (I baccanali di Tiberio) Camillo Mastrocinque (I motorizzati) Steno (Copacabana Palace) anche se saranno Dino Risi con Il giovedigrave Damiano Damiani con La rimpatriata e Alessandro Blasetti con Io io iohellip e gli altri a offrirgli i ruoli piugrave drammatici e profondi Eterno ragazzo celebre per le sue storie drsquoamore Chiari porta sulle scene il suo personaggio pubblico ma quando viene travolto dallo scandalo sullrsquouso di cocaina che lo porteragrave in carcere nel 1970 il pubblico gli volgeragrave le spalle e diventeragrave un personaggio ingombrante se non tragico Dopo una serie di film di non grande successo negli anni settanta si mette a nudo in Romance (1986) di Massimo Mazzucco

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Lo scatenato di Franco Indovina Sceneggiatura Tonino Guerra Luigi Malerba Franco Indovina Fotografia Aldo Tonti Montaggio Marcello Malvestito Scenografia Pier Luigi Pizzi Costumi Pier Lugi Pizzi Musica Luis Enriquez Bacalov Suono Vittorio Massi Interpreti Vittorio Gassman Martha Hyer Massimo Serato Claudio Gora Luigi Proietti Carmelo Bene Produzione Fair Film Distribuzione italiana TitanusItalia - 1967 - 35mm col - 93rsquo

Sinossi Bob egrave un divo della pubblicitagrave ma un giorno un cagnolino gli fa un bisognino sui calzoni Egrave lrsquoinizio di una persecuzione da parte degli animali sul povero malcapitato Gli esiti della vicenda saranno sempre piugrave drammatici

Commento ldquoLo scatenato egrave un film disgraziato intanto percheacute fatto dal povero Indovina che poi morigrave e poi Indovina ndash che era un bravo regista ndash era affetto da mania antonioniana da scuola antonioniana Questo applicato a un film scatenatamente divertente e pazzo con un bellissimo soggetto di Tonino Guerra portograve a un film troppo complicato che andograve male Ma lrsquoidea era molto divertente ed era un film moderno percheacute Indovina aveva queste qualitagrave [hellip] Lui aumentograve troppo la pazzia irrazionale del soggetto e il pubblico non lo accettograve forse il film venne anche un porsquo troppo prestordquo (Vittorio Gassman)

Biografia Nato nel 1932 Franco Indovina collabora a teatro con Giorgio Strehler e Luchino Visconti Al cinema inizia come aiuto di Michelangelo Antonioni Il suo esordio egrave con lrsquoepisodio Latin Lover del film I tre volti Muore appena quarantenne nel 1972 in un incidente aereo allrsquoaeroporto di Punta Raisi alle porte della sua Palermo

Filmografia essenziale1965 Latin Lover episodio di I tre volti Meacutenage allrsquoitaliana 1967 Lrsquoetagrave della pietra episodio de Lrsquoamore attraverso i secoli 1970 Giuochi particolari 1971 Tre nel mille

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Vittorio Gassman Struppa Genova 1 settembre 1922 - Roma 29 giugno 2000 Uno dei quattro colonnelli della Commedia allrsquoItaliana Giagrave celebre giovane attore teatrale dalla metagrave degli anni quaranta passa al cinema imponendosi come brillante interprete di film avventurosi (Il cavaliere misterioso di Riccardo Freda) e me-lodrammi del neorealismo (Riso amaro di Giuseppe De Santis) Hollywood cerca di imporlo nei primi anni cinquanta in una serie di film che non lasciarono il segno Solo nel 1958 con I soliti ignoti di Mario Monicelli dove interpreta Peppe er Pantera capo di una banda di ladruncoli romani si apre al pubblico come grande attore comico capace di farci ridere in romano Lrsquoanno dopo presenta in tv Il mattatore un programma evento dove riesce a dimostrare la sua grande duttilitagrave comica mentre con La grande guerra di nuovo diretto da Monicelli da milanese fa ridere e piangere il pubblico italiano assieme al vero romano Alberto Sordi Negli anni successivi domina la Commedia allrsquoItaliana grazie a una serie di interpretazioni magistrali in film ormai storici come Il sorpasso e I mostri di Dino Risi Lrsquoarmata Brancaleone di Monicelli Crimen di Mario Camerini Crsquoeravamo tanto amati di Ettore Scola Al cinema per oltre ventrsquoanni perfeziona i suoi ruoli comici venandoli di umanitagrave e tristezza come in Profumo di donna di Risi ma soprattutto di realtagrave Egrave proprio con Risi che negli anni mantiene il contatto piugrave forte sviluppando anche certi lati grotteschi e drammatici che gli erano propri (come in Anima persa o In nome del popolo italiano)

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ORIZZONTI Biglietto unico singola proiezione 2 Euro PADOVA ROVIGOMultisala PORTOASTRA Multisala CINERGIA 199318009 - wwwportoastrait 0425471262 - wwwcinergiait

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VICENZA Multisala ROMA 0444525350 - wwwmultisalaromait infomultisalaromait Ore 2100 GUEST di Joseacute Luis Guerin

BELLUNOCinema ITALIA 0437943164 - wwwcinemaitaliabellunoit infocinemaitaliabellunoit Ore 2100 MALAVOGLIA di Pasquale Scimeca

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VITTORIO VENETO (TV)Multisala VERDI 0438551699 - wwwcinemotionin segreteriacinemotionin Ore 2100 GUEST di Joseacute Luis Guerin

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RETROSPETTIVA Ingresso Gratuito

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VICENZACinema ODEON 0444543492 - wwwodeonlineit infoodeonlineit Ore 2000 IMPUTATO ALZATEVI di Mario Mattoli Ore 2200 IL MANTENUTO di Ugo Tognazzi

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LO SCAPOLO di Antonio Pietrangeli LUN

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LO SCAPOLO di Antonio Pietrangeli Ore 2145 IL GIOVEDIrsquo di Dino Risi Ore 2145 IL GIOVEDIrsquo di Dino Risi

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GUARDIE E LADRI di Steno e Mario Monicelli Ore 2200 GUARDIE E LADRI di Steno e Mario Monicelli

La sala MPX aderisce al circuito Europa Cinemas

La Retrospettiva ldquoLa Situazione Comicardquo egrave a cura della Cineteca Nazionale

I film saranno presentati da studiosi e docenti universitari di cinema Degustazioni di vini grazie a

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ORIZZONTI Stralcio dallrsquointroduzione alla sezione Orizzonti del Presidente della Fondazione La Biennale di Venezia Paolo Baratta Creata nel 2004 e da subito dedicata alle ldquonuove tendenzerdquo del cinema mondiale essa ora si rafforza e si apre a tutte le opere ldquofuori formatordquo - dunque anche ai film brevi - con un piugrave ampio e dinamico sguardo verso le vie nuove dei linguaggi che confluiscono nel cinemaldquoOrizzontirdquo presta pertanto unrsquoattenzione particolare alle esperienze di registi che si siano formati in diversi ambiti espressiviIn questo modo essa occupa uno spazio nuovo diventando un ldquolaboratoriordquo dei diversi linguaggi artistici allrsquointerno del piugrave grande ldquolaboratoriordquo della Biennale di Venezia

RETROSPETTIVA La retrospettiva ldquoLa Situazione Comicardquo egrave a cura della Cineteca Nazionale La situazione comica rassegna retrospettiva curata da Marco Giusti Domenico Monetti e Luca Pallanch ha previsto la pro-iezione di una trentina di opere dagli anni lsquo10 ai pieni anni lsquo80 Ersquo stata realizzata dalla Biennale di Venezia in coproduzione con il Centro Sperimentale di Cinematografia - Cineteca Nazionale ente deputato alla promozione e preservazione del patrimonio cinematografico italiano con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attivitagrave Culturali Di tutti i generi italiani il comico egrave sempre stato il grande polmone economico e popolare del nostro cinema dai tempi di Totograve giugrave fino ai cinepanettoni Non ottenendo perograve che raramente un vero interesse critico Il fatto quindi che la Mostra di Venezia dedichi al cinema comico italiano una retrospettiva va letto anche come un omaggio a un genere troppo spesso rimasto nellrsquoombra

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Ok-hui-ui yeonghwa (Okirsquos movie) di Hong Sangsoo Sceneggiatura Hong Sangsoo Fotografia Park Hongyeol Jee Yunejeong Montaggio Hahm Sungwon Musica We Zongyun Suono Kim Mir Interpreti Lee Sunkyun Moon Sungkeun Jung Yumi Produzione Jeonwonsa Film Distribuzione internazionale World Sales FineCut Distribuzione italiana FineCut Corea del Sud - 2010 - 35mm col - 80rsquo

Sinossi Ok-hui-ui yeonghwa egrave composto da quattro episodi A Day Under a Spell King of Kisses After the Heavy Snow e Okirsquos Movie In ciascuno appaiono gli stessi tre protagonisti con ruoli diversi ma sovrapponibili in ognuno Lrsquoultimo Okirsquos Movie egrave la storia di Oki una studentessa di cinema che ha girato un film su due uomini con cui egrave uscita uno giovane lrsquoaltro molto piugrave anziano A un anno di distanza si egrave recata in gita sul monte Acha prima con lrsquouno e poi con lrsquoaltro Nel suo film ha realizzato una ricostruzione cinematografica delle due diverse esperienze raffrontandole luogo per luogo il parcheggio lrsquoingresso un piccolo padiglione i gabinetti pubblici il ponte di legno e lrsquoascesa verso la montagna Vediamo nei particolari le analogie e le differenze tra le due esperienze Attraverso questa composizione ci rendiamo conto di stare osservando un quadro drsquoinsieme del rapporto di Oki con i due uomini

Biografia Hong Sangsoo ha esordito in modo sensazionale con il lungometraggio Dwaejiga umure bbajin nal nel 1996 Da allora nei vari film che ha scritto e diretto successivamente Hong si egrave sempre divertito a descrivere i suoi personaggi impiegando architetture complesse e rigorosamente ordinate dietro una superficie di apparente casualitagrave generata da circostanze accidentali Rinomato per il suo inconfondibile linguaggio cinematografico e per lrsquoestetica innovativa Hong Sangsoo egrave considerato uno degli autori piugrave affermati del cinema coreano contemporaneo

Filmografia Dwaejiga umure bbajin nal (The Day a Pig Fell Into the Well) 1998 Gangwon-do-ui him (The Power of Kangwon Province) 2000 O Sujeong (Virgin Stripped Bare by Her Bachelors) 2002 Saenghwal-ui balgyeon (Turning Gate) 2004 Yeojaneun namja-ui miraeda (Woman is the Future of Man) 2005 Geukjangjeon (Tale of Cinema) 2006 Haebyeon-ui yeoin (Woman on the Beach) 2008 Bam-gwa nat (Night and Day) 2009 Jal aljido mothamyeonseo (Like You Know It All) Lost in the Mountains episodio di Visitors 2010 Hahaha

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Guest di Joseacute Luis Guerin Sceneggiatura Joseacute Luis Guerin Fotografia Joseacute Luis Guerin Montaggio Joseacute Tito Martiacutenez Musica Gorka Beniacutetez Suono Marisol Solivellas Produzione Adriaacuten Guerra Joseacute Tito Martiacutenez (Versus Entertainment) Faura Miguel Aacutengel (Roxbury Pictures) Spagna - 2010 - 35mm bn - 133rsquo

Sinossi Durante la promozione di un suo film in diversi festival del mondo un regista vaga con una piccola cinepresa alla ricerca di un motivo o di un personaggio per la sua prossima opera Sotto forma di un diario di viaggio Guest presenta le riprese del regista Nellrsquointreccio apparentemente casuale di ognuna di queste note di viaggio pulsa un film la situazione il conflitto il personaggio che lo potrebbero generare ldquoCiograve che si osservardquo si manifesta come il primo essenziale e infinito stadio del cinema

Commento del regista Da qualche parte crsquoera il desiderio di unire il cinema e il viaggio Nellrsquoanno trascorso fra il settembre 2007 e il settembre 2008 avevo sfidato me stesso accettando senza esclusioni tutti gli appuntamenti ai concorsi e ai festival cui ero stato invitato Non importava la mia simpatia per la meta designata o la rilevanza della convocazione sarei andato a tutte e avrei tentato di vedere in ogni luogo qualcosa lasciando una traccia di quel fugace passaggio come in un disegno veloce tracciato con un unico tratto Giungevo in una cittagrave sconosciuta e cominciavo a vagabondare con la cinepresa in mano senzrsquoaltra meta o idea che quella di una predisposizione aperta allrsquoincontro alla rivelazione latente nel caso Durante quellrsquoanno punteggiato di stanze drsquoalbergo mi accadeva spesso di trovare al risveglio sul comodino un accredito su cui campeggiava la parola ldquoGuestrdquo vicino alla fototessera che mi identificava Pensai che fincheacute fosse durato il film-viaggio era quello il mio stato la mia posizione il mio patto con il mondo

Biografia Durante lrsquoadolescenza periodo in cui si forma da autodidatta in base allrsquoesperienza di spettatore Joseacute Luis Guerin gira numerosi cortometraggi in Super 8 Los motivos de Berta il suo primo lungometraggio girato a soli ventidue anni egrave in concorso nella sezione ufficiale al Festival di Berlino e ottiene ampi riconoscimenti nel suo paese di origine Il suo secondo film Innisfree visita al luogo dove fu girato il film The Quiet Man di John Ford presenta una riflessione sul rapporto fra cinema e realtagrave che non abbandoneragrave piugrave la sua opera Il film inserito nella sezione Un Certain Regard ottiene grande consenso al Festival di Cannes Tren de sombras unrsquoopera-saggio che affronta con sfumature poetiche lrsquoorigine del cinema e costituisce un omaggio al cinema nellrsquoanno del centenario diventa un film di culto in Spagna dopo il passaggio al Festival di Cannes La pellicola successiva En construccioacuten ottiene tra i molti riconoscimenti il Premio Nacional de Cinematografiacutea e il Premio FIPRESCI al Festival di San Sebastiaacuten Nel 2007 il trittico formato dai film Unas fotos en la ciudad de Sylvia En la ciudad de Sylvia e dallrsquoinstallazione di fotosequenze Las mujeres que no conocemos ha grande eco in diversi eventi e festival come la Mostra del Cinema e lrsquoEsposizione Internazionale drsquoArte della Biennale di Venezia ed egrave lrsquoorigine dellrsquoultimo film Guest

Filmografia 1985 Los motivos de Berta Fantasiacutea de Pubertad 1990 Innisfree City Life coregia 1997 Tren de sombras 2001 En construccioacuten 2007 Unas fotos en la ciudad de Sylvia doc En la ciudad deSylvia

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Malavoglia di Pasquale Scimeca Dal romanzo I Malavoglia di Giovanni Verga Sceneggiatura Pasquale ScimecaNennella Buonaiuto Tonino Guerra Fotografia Duccio Cimatti Montaggio Francesca Bracci Scenografia Paolo Previti Costumi Grazia Colombini Musica Alfio Antico Suono Dario Ramaglia Interpreti Antonio Ciurca Giuseppe FrulloOmar Noto Elena Grezzi Greta Tomaselli Doriana La Fauci Vincenzo AlbaneseNaceur Ben Hammouda Produzione Pasquale Scimeca (Arbash) Amedeo Pagani (Classic) Luciano Sovena (Cinecittagrave Luce) Cinesicilia Distribuzione italiana Cinecittagrave LuceItalia - 2010 - 35mm col - 94rsquo

Sinossi Il film inizia in un giorno di un anno qualsiasi agli albori del terzo millennio lsquoNtoni Malavoglia assiste a uno sbarco di clandestini Sulla nave crsquoegrave Alef che approfittando della confusione riesce a scappare lsquoNtoni lrsquoaiuta gli trova un lavoro nelle serre e una casa nel vicolo dove abita con la sua famiglia I Malavoglia sono pescatori Possiedono una barca la Provvidenza e una casa che tutti chiamano ldquoLa casa del Nespolordquo La famiglia egrave composta dal nonno Padron lsquoNtoni da Bastianazzo dalla moglie Maruzza e dai figli lsquoNtoni Mena Alessi e Lia lsquoNtoni ha ventrsquoanni e gli altri sono tutti piugrave piccoli Sono ragazzi poveri come ce ne sono tanti in Sicilia che a malapena hanno finito le scuole dellrsquoobbligo Una notte la Provvidenza fa naufragio e Bastianazzo muore La famiglia inizia cosigrave a disgregarsi Maruzza impazzisce lsquoNtoni frequenta il bar di Uzzy e insieme scrivono canzoni demenziali Mena srsquoinnamora di Alfio e Lia vede di nascosto Michele che sembra un poco di buono ma in realtagrave egrave un poliziotto Padron rsquoNtoni cerca di tenere in piedi la famiglia ma la barca fa di nuovo naufragio e i debiti si mangiano anche la casa del Nespolo Alla fine saragrave lsquoNtoni a risollevare le sorti della famiglia componendo una canzone con i proverbi del nonno Con questa canzone vince un importante premio e con il denaro ricavato ricompra la casa del Nespolo fa riaggiustare la Provvidenza e torna a fare il pescatore col fratello Alessi e con Alfio che nel frattempo si egrave sposato con Mena

Commento del regista Fare un film partendo da uno dei romanzi piugrave importanti della letteratura europea dal quale Visconti ha tratto uno dei capolavori della storia del cinema egrave una sfida che fa tremare i polsi Con umiltagrave quindi con profonda umiltagrave mi sono accostato a questo film per raccontare il nostro tempo questo ldquoinverno del nostro scontentordquo dei ragazzi del Sud (ma anche di quelli del Nord) persi in questa immensa periferia urbana che egrave diventata la nostra esistenza in questo fluido divenire in questo mare che ci alletta ci illude ci rapina di ogni cosa e quando vuole ci restituisce sotto forma di relitti i nostri sogni persi nei meandri della corruzione e seppelliti nel punto piugrave oscuro della nostra coscienza

Biografia Pasquale Scimeca nasce ad Aliminusa in Sicilia nel 1956 Dopo gli studi superiori si trasferisce a Firenze dove si laurea in Lettere Per alcuni anni insegna Letteratura fino al 1989 quando realizza il suo primo film La donzelletta Nel 1992 dirige Un sogno perso e nel 1993 Il giorno di San Sebastiano Negli anni seguenti realizza diversi documentari Nella tana del lupo e Sem Terra Nel 1996 dirige Briganti di Zabut Nel 2000 Placido Rizzotto Nel 2003 ultima Gli indesiderabili e nel 2005 La Passione di Giosuegrave lrsquoebreo Nel 2007 Rosso Malpelo Nel 2008 gira il film Il Cavaliere Sole Su Scimeca sono state scritte numerose tesi di laurea discusse nelle piugrave prestigiose universitagrave italiane Con i suoi film ha partecipato ai piugrave importanti Festival Internazionali di cinema Toronto Venezia Locarno ecc vincendo numerosi premi

Filmografia essenziale 1989 La donzelletta 1992 Un sogno perso 1994 Il giorno di San Sebastiano Nella tana del lupo doc 1997 I briganti di Zabut 2000 Placido Rizzotto 2002 Sem Terra coregia di Roberto Torelli doc 2003 Gli indesiderabili 2005 La Passione di Giosuegrave lrsquoEbreo 2007 Rosso Malpelo 2008 Il Cavaliere Sole doc

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Imputato alzatevi di Mario Mattoli Dal romanzo ldquoBel Amirdquodi Anacleto Arancini Sceneggiatura Vittorio Metz Mario Mattoli Con la collaborazione non accreditata di Giovanni Guareschi Marcello Marchesi Vincenzo Rovi Vito De Bellis Benedetto Brancacci Ugo Chiarelli jr Carlo Canzoni Massimo Simili Steno (Stefano Vanzina) Fotografia Arturo Galea Montaggio Fernando Tropea Scenografia Piero Filippine a Vittorio Mascheroni Giari (Luigi Spaggiari) Suono Vittorio Trentino Interpreti Erminio Macario Leila Guarni Ernesto Almirante Greta Gonda Enzo Biliotti Carlo Rizzo Produzione Alfa Film Distribuzione italiana CINF ndash Consorzio Italiano Noleggiatori Film Italia - 1939 - 35mm bn - 80rsquo

Sinossi ldquoUn eccentrico infermiere innamorato drsquouna sua compagna di lavoro per solleticarne lrsquointeresse si spaccia per donnaiolo Sorpreso presso il cadavere di una donna assassinata e accusato drsquoomicidio al processo egrave assolto a furor di popolo Rievoca in uno spettacolo di rivista la sua avventura ma il vero colpevole si fa alla ribalta per rivendicare con la responsabilitagrave del crimine la popolaritagrave che a lui egrave dovutardquo (Francesco Savio)

Commento ldquoLa comicitagrave in Italia si faceva in teatro In Italia non esisteva proprio la stesura del film comico Crsquoera la corsetta alla Ridolini qualche torta in faccia ma niente di piugrave Un bel giorno io feci una pensata e misi assieme Simili Guareschi Maccari Manzoni insomma un bel gruppetto di umoristi giagrave noti e meno inclusi anche Steno Metz e Marchesi e dissi loro percheacute non mi facevano una stesura di film comico con tanto di gag appositamente e intelligentemente studiate E cosigrave venne fuori Imputato alzatevi che ebbe esiti sensazionalirdquo(Mario Mattoli)

Biografia Nato nel 1898 e morto nel 1980 dopo una breve esperienza come avvocato lavora nel teatro inizialmente come segretario nella societagrave Suvini-Zerboni quindi come organizzatore di varie compagnie tra cui la famosa Spettacoli Za-Bum Esordisce nella regia sostituendo Carlo Ludovico Bragaglia in un primo tempo chiamato a dirigere Tempo massimo Da quel momento la sua attivitagrave registica non ha soste

Filmografia1934 Tempo massimo 1940 Il pirata sono io 1941 Ore 9 lezione di chimica 1943 Lrsquoultima carrozzella 1948 Assunta Spina Il fiacre n 13 Fifa e arena 1949 I pompieri di Viggiugrave 1954 Miseria e nobiltagrave 1960 Signori si nasce Totograve Fabrizi e i giovani drsquooggi

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Erminio Macario Torino 27 maggio 1902 - 25 marzo 1980 Uno dei piugrave celebri attori italiani di rivista che domina dagli anni venti agli anni sessanta imponendo il suo buffo lunare personaggio con la faccia tonda il ricciolo sulla fronte gli abiti un porsquo larghi Divide la scena con le piugrave belle soubrettes del tempo Wanda Osiris Tina De Mola Olga Villi Marisa Merlini Isa Barzizza Tra i suoi varietagrave piugrave celebri Febbre azzurra (1945) Follie drsquoAmleto (1946) dove si inventa le sue celebri ldquodonninerdquo La bisbetica sognata (1949) Votate per Venere (1950) Tutte donne meno io (1955) Al cinema dopo una curiosa prova nei primi anni trenta (Aria di paese) dove si tentograve di farne un Harry Langdon italiano arriva al successo nel 1939 grazie a Mario Mattoli con una serie di film formidabili Imputato alzatevi Lo vedi come sei Lo vedi come sei Il pirata sono io Non me lo dire veri esperimenti comici che trovano tra gli sceneggiatori i nostri maggiori umoristi (Steno Metz Marchesi Guareschi Mosca Manzoni) Macario sa muoversi alla perfezione in questo tipo di comicitagrave surrealista molto parlata Meno innovative le successive commedie firmate da Oreste Biancoli (Il chiromante Il vagabondo) o da Giorgio Ferroni (Il fanciullo del West Macario contro Zagomar) Nel dopoguerra Macario tenta col regista Carlo Borghesio una sorta di comicitagrave neorealista (Come persi la guerra Lrsquoeroe della strada) che poco si addiceva al personaggio Piugrave interessato al varietagrave Macario torna saltuariamente al cinema a fianco di Totograve in vari film non sempre riusciti (Lo smemorato di Collegno Totograve contro i quattro Il monaco di Monza Totograve sexy)

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Guardie e ladri di Steno Mario Monicelli Soggetto Piero Tellini Sceneggiatura Mario Monicelli Steno Vitaliano BrancatiAldo Fabrizi Ennio Flaiano Ruggero Maccari Fotografia Mario Bava Mon-taggio Franco Fraticelli Scenografia Flavio Mogherini Musica Alessandro Cicognini Suono Gino Fiorelli Aldo Calpini Interpreti Totograve Aldo Fabrizi Ave Ninchi Pina Piovani Ernesto Almirante Aldo Giuffreacute Produzione Golden FilmsPonti-De Laurentiis Distribuzione italiana Lux FilmItalia - 1951 - 35mm - bn - 106rsquo

Sinossi ldquoUn ladro truffa un americano che lo riconosce durante una distribuzione di pacchi-dono Inseguito da un grasso carabiniere sfugge alla cattura ma da quel giorno il tutore della legge non gli dagrave tregua poicheacute rischia di essere radiato dallrsquoArma se entro tre mesi non riusciragrave ad arrestarlordquo (Roberto Chiti ndash Roberto Poppi)

Commento ldquoLa commedia degli anni cinquanta era unrsquoevoluzione della farsa quella che io e Steno facevamo anche con Totograve che si egrave gradatamente tramutata in commedia di costumerdquo (Mario Monicelli)

BiografieSteno (Stefano Vanzina)Nato nel 1915 mentre egrave studente universitario di Giurisprudenza si iscrive al Centro Sperimentale di Cinematografia e collabora al giornale umoristico ldquoMarcrsquoAureliordquo Laureatosi lavora prima come sceneggiatore poi come regista con Mario Monicelli Proseguiragrave da solo una carriera di successo specializzandosi nel genere comico Muore nel 1988

Mario Monicelli Nato nel 1915 dopo la laurea in Storia e Filosofia si avvicina al cinema prima come critico e poi come cineamatore Dopo il mediometraggio I ragazzi della via Paal presentato e premiato alla Mostra di Venezia prima di esordire con Steno alla regia egrave aiuto regista e sceneggiatore Autore in proprio firma molte opere che restano tappe fondamentali per la cinematografia italiana

Filmografia essenziale 1949 Al diavolo la celebritagrave Totograve cerca casa 1950 Vita da cani Egrave arrivato il cavaliere 1952 Totograve e i Re di Roma Totograve e le donne 1953 Le infedeli

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Totograve Napoli 15 febbraio 1898 - Roma 15 aprile 1960 Beh Totograve egrave Totograve ldquoIn tante famiglie crsquoegrave chi nasce gobbo storto io sono nato comicordquo Il piugrave grande comico italiano del No-vecento Non si puograve parlare di comicitagrave in Italia senza Totograve Come se il suo volto racchiudesse tutta la comicitagrave precedente ldquoChe valore poteva avere una storia per un personaggio cosigrave che le storie le aveva giagrave tutte scritte sulla facciardquo sosteneva Federico Fellini Il miracolo Totograve lo compie da quando arriva in scena negli anni dieci e lo prosegue ben dopo la sua morte con la riscoperta che ne hanno fatto tutti i ragazzi italiani A parte i primi tentativi degli anni trenta e i film riusciti a metagrave degli anni quaranta dal dopoguerra fino agli anni sessanta Totograve spadroneggia nel nostro cinema con una comicitagrave devastante I film piugrave belli dove Totograve egrave piugrave mobile soprattutto vanno dalle prime regie di Mario Mattoli (Fifa e arena Totograve al Giro drsquoItalia I pompieri di Viggiugrave Totograve Tarzan Totograve Sceicco) che lo reimposta per il cinema ai grandi titoli di Steno e Monicelli che lo macchiano di neorealismo (Totograve cerca casa Totograve e i re di Roma Totograve e le donne) e che con Guardie e ladri (1951) in coppia con Aldo Fabrizi spingono verso quella che saragrave la Commedia allrsquoItaliana Ma sono molto divertenti anche i film di Carlo Ludovico Bragaglia (Totograve le Mokograve Totograve cerca moglie 47 morto che parla) Totograve incontreragrave ancora separatamente Steno (Totograve a colori Letto a tre piazze I tartassati) Monicelli (Totograve e Carolina I soliti ignoti Risate di gioia) verragrave diretto da Roberto Rossellini (Dovrsquoegrave la libertagrave) Vittorio De Sica (Lrsquooro di Napoli) Eduardo de Filippo (Napoli milionaria) Dino Risi (Operazione San Gennaro) Faragrave una grande coppia con Peppino de Filippo ma anche con Aldo Fabrizi e Nino Taranto Verragrave celebrato da Pasolini (Uccellacci e uccellini oltre ai due episodi di Le streghe e Capriccio allrsquoitaliana) ma saragrave immensamente comico anche nei filmetti veloci fatti solo per il suo pubblico piugrave semplice In ogni film Totograve rimarragrave fedele al suo personaggio e non deluderagrave il suo pubblico

Aldo Fabrizi Roma 1 novembre 1905 - 2 aprile 1990 Giagrave vetturino pescivendolo aiuto barbiere postino tipografo fruttivendolo facchino abusivo garzone di macellaio nella vita E cameriere carrettiere autista pugilatore sciatore portiere sarto fotografo bagnino maschera del cinema cac-ciatore borsaneraro sulle scene Comunque e sempre Aldo Fabrizi egrave stato soprattutto romano Uguale al suo pubblico uno di loro ldquoSe credono che sorsquo un attorehelliprdquo In scena porta ldquoli mestierirdquo che ha fatto o che ha visto da vicino nella vita ldquoEsprimeva comunicando in maniera sufficientemente esattardquo ha scritto Federico Fellini suo sceneggiatore prima a teatro poi nei primi film ldquoquella che era lrsquoanima del romano proprio del romano dellrsquoImpero violento cinico sentimentalerdquo Il suo pubblico si riconosce ride di se stesso Egrave lrsquoumanitagrave che abbiamo filtrato attraverso il neorealismo la commedia anni cinquanta il cinema di Fellini magari anche quello di Carlo Verdone Fabrizi egrave con Sordi e la Magnani il ldquogrande faccione rossastrordquo in cui Fellini identifica Roma Come dimostrano i suoi grandi film pre-neorealisti degli anni quaranta Avanti crsquoegrave posto Campo dersquo Fiori Lrsquoultima carrozzella prima di incarnare Don Morosini per Rossellini in Roma cittagrave aperta Nel dopo-guerra con Vivere in pace di Zampa mostra la faccia umana dellrsquoItalia al mondo ma assieme a Totograve in Guardie e ladri di Steno ci porta dritti allrsquoorigine della Commedia allrsquoItaliana Ripete il duetto con Totograve ne I tartassati Non sempre i suoi film successivi sono allrsquoaltezza del personaggio Ma ci lascia sempre grandi momenti per tutti Crsquoeravamo tanto amati di Scola

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Lo scapolo di Antonio Pietrangeli Ristampa a cura di Cineteca Nazionale Per gentile concessione di Minerva Pictures Group Soggetto Antonio Pietrangeli Sceneggiatura Alessandro Continenza Ruggero Maccari Ettore Scola Antonio Pietrangeli Fotografia Gianni Di Venanzo Montaggio Eraldo Da Roma Scenografia Ugo Bloettler Costumi Giuliano Papi Musica Angelo Francesco Lavagnino Suono Bruno Brunicci Oscar Di Santo Interpreti Alberto Sordi Sandra Milo Nino Manfredi Madeleine Fischer Anna Maria Pancani Fernando Fernan Gomez Produzione Film Costellazione Produzione Aguila Films Distribuzione italiana Cei-Incom Italia Spagna - 1955 - 35mm bn - 89rsquo

Sinossi Il ragioniere Paolo Anselmi egrave uno scapolo impenitente Conosce una giovane hostess ma quando il rapporto tra i due comincia a diventare serio lui le fa capire che non vuole impegni La solitudine perograve lo attanaglia e un bel giorno conosce la signorina Carla

Commento ldquoBisognava fare un film per lui [Alberto Sordi] per il suo personaggio Il seduttore Il marito Lo scapolo erano costruiti ad hoc Crsquoerano lunghe riunioni di sceneggiatura per esempio per pensare Lo scapolo per definire il personaggio percheacute ad Antonio [Pietrangeli] era stato chiesto proprio un film per Sordi E una volta centrato il personaggio centrato il problema il resto erano corollarirdquo (Ettore Scola)

Biografia Nato nel 1919 laureato in Medicina si avvicina al cinema prima come critico cinematografico poi come assistente di Chiarini e Visconti Egrave sceneggiatore per numerosi film prima di esordire come regista nel 1953 Autore di autentici capolavori sulla figura femminile muore neppure cinquantenne a causa di un incidente mentre sta girando a Gaeta Come quando percheacute Il film verragrave terminato da Valerio Zurlini

Filmografia essenziale1953 Il sole negli occhi 1957 Souvenir drsquoItalie 1958 Nata di marzo 1960 Adua e le compagne 1961 Fantasmi a Roma 1963 La parmigiana La visita 1964 Il magnifico cornuto 1965 Io la conoscevo bene

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Alberto Sordi Roma 15 giugno 1920 - 25 febbraio 2003 ldquoVe lo meritate Alberto Sordirdquo urlava Michele Apicella cioegrave Nanni Moretti Forse egrave vero ma senza Alberto Sordi il cinema italiano non sarebbe quello che egrave e soprattutto quello che egrave stato Sordi domina la scena del cinema italiano ininterrotta-mente dal dopoguerra agli anni ottanta Travolge nel cuore dei romani perfino Aldo Fabrizi che non puograve competere con il Sordi moderno della Commedia allrsquoItaliana Ovviamente ha fatto di tutto sulle scene e fuori rivista radio (dove inventa i personaggi di Mario Pio il conte Claro il signor Coso) doppia Oliver Hardy Robert Mitchum perfino Marcello Mastroianni Nel cinema inizia da comparsa e con una serie di ruoli minori prima di farsi notare in Sotto il sole di Roma Mamma mia che impressione Totograve e i re di Roma Supera il neorealismo grazie a Federico Fellini che lo ridisegna nei primi anni cinquanta in due capolavori Lo sceicco bianco e I vitelloni e grazie a Steno col quale gira Un giorno in pretura e Un americano a Roma cioegrave nascita e celebrazione di Nando Mericoni il suo personaggio piugrave popolare il ragazzo che sogna lrsquoAmerica in unrsquoItalia sempre piugrave lontana dalla guerra Lavora con tutti i maestri della Commedia con Luigi Zampa ne Lrsquoarte di arran-giarsi Ladro lui ladra lei Il vigile e Il medico della mutua con Mario Monicelli in Un eroe del nostro tempo con Dino Risi ne Il segno di Venere Venezia la luna e tu Una vita difficile con Luigi Comencini in Tutti a casa Lo scopone scientifico con Alberto Lattuada in Mafioso con Steno in Piccola posta Ma egrave grande anche nei film meno nobili di Mario Costa (Arrivano i dollari) Giorgio Bianchi (Il moralista Brevi amori a Palma di Maiorca) Camillo Mastrocinque (Vacanze drsquoinverno allrsquoorigine dei cinepanettoni)

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Il mantenuto di Ugo Tognazzi Ristampa a cura di Cineteca Nazionale Per gentile concessione di Movietime Sceneggiatura Giulio Scarnicci Renzo Tarabusi In collaborazione con Luciano Salce Franco Castellano Pipolo (Giuseppe Moccia) Ugo Tognazzi Fotografia Marco Scarpelli Montaggio Franco Fraticelli Scenografia Giancarlo Bartolini Salimbeni Costumi Giuliano Papi Musica Armando Trovatoli Suono Fernando Pescetelli Raffaele Nardelli Interpreti Ugo Tognazzi Ilaria Occhini Mario Carotenuto Marisa Merlini Margaret Robsham Pinuccia Nava Produzione Cinerad - Cinematografica Radici MEC ndash Cinematografica Distribuzione italiana MecItalia - 1961 - 35mm bn - 98rsquo

Sinossi Daniela egrave una provinciale che ogni sera va in cittagrave a prostituirsi ma a differenza delle sue colleghe non ha un protettore Una notte per necessitagrave decide di inventarsene uno scegliendo un signore che sta portando a passeggio il cane Convinto drsquoaver fatto una conquista viene invece coinvolto in disavventure drsquoogni genere

Commento ldquoDovevo interpretare il personaggio di una prostituta e in qualche modo mi preoccupava anche percheacute avevo cominciato da poco a lavorare nel mondo del cinema Ugo mi fu molto vicino percheacute capiva che il ruolo era difficile e mi metteva in agitazione Riuscimmo a rendere quel personaggio senza volgaritagrave con una grazia tutta speciale Anche oggi del resto se lo si guarda Il mantenuto rimane un film molto fine molto speciale senza appesantimentirdquo (Ilaria Occhini)

Biografia Nato nel 1922 Ugo Tognazzi egrave sicuramente piugrave noto come attore eclettico duttile in ruoli spesso scomodi recitati in registri che vanno dal comico al drammatico e al grottesco Meno conosciuta egrave la sua attivitagrave registica con pochi film allrsquoattivo allrsquoinsegna di uno humour nero molto vicino allo spirito dissacrante di Rafael Azcona e Marco Ferreri Muore nel 1990

Filmografia essenziale1967 Il fischio al naso 1968 Sissignore 1976 Cattivi pensieri 1979 I viaggiatori della sera

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Ugo Tognazzi Cremona 23 marzo 1922 - Roma 27 ottobre 1990 Inizia con la filodrammatica e lrsquoavanspettacolo Debutta nella rivista nel 1945 e si ritrova a fianco di Macario Wanda Osiris e Carlo Dapporto Nel 1951 ha il nome sui manifesti accanto alla soubrette Elena Giusti Incontra nello stesso anno Raimondo Vianello con cui faragrave una celebre e duratura coppia comica e quelli che saranno i loro autori storici Scarnicci amp Tarabusi Il varietagrave televisivo Un due tre (1955-59) egrave uno dei capolavori della Rai Al cinema dove aveva esordito nel 1950 con I cadetti di Guascogna al fianco di Walter Chiari e dove aveva fatto coppia con Vianello per la prima volta in Ridere ridere ridere torna dopo il successo televisivo con una serie di prodotti di buon successo ma non di grande spessore (Le olimpiadi dei mariti Il mio amico Jekyll Un dollaro di fifa) Il salto verso la vera carriera cinematografica lo otterragrave da solo con Il federale (1961) diretto da Luciano Salce e scritto da Castellano e Pipolo Salce stravolge la comicitagrave di Tognazzi e ne fa risaltare anche i lati tragici e umani Il successo del film e di quelli successivi diretti dallo stesso Salce (La voglia matta) da Marco Ferreri (Una storia moderna La donna scimmia Marcia nuziale) e Dino Risi e Mario Monicelli lo porteranno alla stessa altezza di Vittorio Gassman Alberto Sordi e Nino Manfredi Tognazzi disegna perfettamente la figura dellrsquoitaliano del boom degli anni sessanta In coppia con Gassman sotto la regia di Dino Risi gira alcuni capolavori della commedia allrsquoitaliana I mostri La marcia su Roma In nome del popolo italiano Fra i suoi tardi film brillano Primo amore di Risi e Romanzo popolare di Monicelli Tognazzi fu anche regista e interprete di una serie di film dai risultati alterni ma sempre originali (Il mantenuto Il fischio al naso)

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Il giovedigrave di Dino Risi Ristampa a cura di Cineteca Nazionale Per gentile concessione di Movietime Sceneggiatura Franco Castellano Pipolo (Giuseppe Moccia) Fotografia Alfio Contini Montaggio Gisa Radicchi Levi Scenografia Alberto Boccianti Costumi Danda Ortona Musica Armando Trovatoli Suono Franco Gropponi Interpreti Walter Chiari Michegravele Mercier Roberto Piccolini Umberto DrsquoOrsi Alice ed Ellen Kessler Milena Vukotic Produzione Centerfilm DDL Distribuzione italiana Astoria Italia - 1964 - 35mm bn - 100rsquo

Sinossi ldquoDino Versino separato dalla moglie ogni giovedigrave incontra il figlioletto Robertino col quale vive lrsquointera giornata nella speranza di lsquoconquistarlorsquo e mostrarsi importante ai suoi occhi Ma le circostanze e la fondamentale lontananza dei due non fanno che acuire il loro distaccordquo (Roberto Poppi - Mario Pecorari)

Commento ldquoVoglio molto bene a Il giovedigrave un filmetto che non ha avuto fortuna Eppure Chiari era giusto ma crsquoera qualcosa di strano tra Chiari e il cinematografo Egrave uno dei misteri del cinema un attore che piace moltissimo a tre dimensioni e poi invece sullo schermo non passa [hellip] Ma il film era molto carino dei lsquopiccolirsquo egrave quello che amo di piugrave una storia che sentivo molto che ho pensato io piena di piccole cose autobiograficherdquo (Dino Risi)

Biografia Nato nel 1916 dopo la laurea in medicina si avvicina al cinema grazie ad Alberto Lattuada Aiuto regista di Soldati durante la guerra si rifugia in Svizzera Tornato in Italia realizza alcuni cortometraggi ed esordisce nel lungometraggio nel 1951 Tra i creatori del neorealismo rosa prima e della commedia allrsquoitaliana poi Risi egrave tra i pochi autori ad aver saputo raccontare lrsquoItalia con sarcasmo condito spesso da una risata amara Muore nel 2008

Filmografia essenziale1953 Viale della speranza 1957 Poveri ma belli 1959 Il vedovo 1960 Il mattatore 1961 Una vita difficile 1962 Il sorpasso 1963 I mostri 1970 La moglie del prete 1971 In nome del popolo italiano 1980 Sono fotogenico

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Walter ChiariVerona 1924 - Milano 1991 Attore comico brillante drammatico forse il piugrave grande improvvisatore che si sia visto in tv e a teatro Walter Chiari egrave stato una delle figure chiave del mondo dello spettacolo degli anni cinquanta Al cinema egrave passato da Luchino Visconti (Bellis-sima) a Mario Mattoli (Lrsquoinafferabile 12) da Orson Welles (Falstaff) a Mario Soldati (OK Nerone Egrave lrsquoamor che mi rovina) da Otto Preminger (Bonjour Tristesse) a Giorgio Bianchi (Io piaccio Accadde al penitenziario) Se a teatro e in tv trova il partner ideale in Carlo Campanini (solo con lui si potevano ldquorifarerdquo i De Rege o mettere in scena il celebre sketch del Sarchiapone) al cinema trova nel trio Marino Girolami-Vittorio Metz-Marcello Marchesi la sua quadratura Due sceneggiatori e un regista Loro sono i suoi film comici piugrave riusciti e popolari (Era luihellip sigrave sigrave Lo sai che i papaverihellip Noi due soli Walter e i suoi cugini) Lavora bene anche con Giorgio Simonelli (I baccanali di Tiberio) Camillo Mastrocinque (I motorizzati) Steno (Copacabana Palace) anche se saranno Dino Risi con Il giovedigrave Damiano Damiani con La rimpatriata e Alessandro Blasetti con Io io iohellip e gli altri a offrirgli i ruoli piugrave drammatici e profondi Eterno ragazzo celebre per le sue storie drsquoamore Chiari porta sulle scene il suo personaggio pubblico ma quando viene travolto dallo scandalo sullrsquouso di cocaina che lo porteragrave in carcere nel 1970 il pubblico gli volgeragrave le spalle e diventeragrave un personaggio ingombrante se non tragico Dopo una serie di film di non grande successo negli anni settanta si mette a nudo in Romance (1986) di Massimo Mazzucco

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Lo scatenato di Franco Indovina Sceneggiatura Tonino Guerra Luigi Malerba Franco Indovina Fotografia Aldo Tonti Montaggio Marcello Malvestito Scenografia Pier Luigi Pizzi Costumi Pier Lugi Pizzi Musica Luis Enriquez Bacalov Suono Vittorio Massi Interpreti Vittorio Gassman Martha Hyer Massimo Serato Claudio Gora Luigi Proietti Carmelo Bene Produzione Fair Film Distribuzione italiana TitanusItalia - 1967 - 35mm col - 93rsquo

Sinossi Bob egrave un divo della pubblicitagrave ma un giorno un cagnolino gli fa un bisognino sui calzoni Egrave lrsquoinizio di una persecuzione da parte degli animali sul povero malcapitato Gli esiti della vicenda saranno sempre piugrave drammatici

Commento ldquoLo scatenato egrave un film disgraziato intanto percheacute fatto dal povero Indovina che poi morigrave e poi Indovina ndash che era un bravo regista ndash era affetto da mania antonioniana da scuola antonioniana Questo applicato a un film scatenatamente divertente e pazzo con un bellissimo soggetto di Tonino Guerra portograve a un film troppo complicato che andograve male Ma lrsquoidea era molto divertente ed era un film moderno percheacute Indovina aveva queste qualitagrave [hellip] Lui aumentograve troppo la pazzia irrazionale del soggetto e il pubblico non lo accettograve forse il film venne anche un porsquo troppo prestordquo (Vittorio Gassman)

Biografia Nato nel 1932 Franco Indovina collabora a teatro con Giorgio Strehler e Luchino Visconti Al cinema inizia come aiuto di Michelangelo Antonioni Il suo esordio egrave con lrsquoepisodio Latin Lover del film I tre volti Muore appena quarantenne nel 1972 in un incidente aereo allrsquoaeroporto di Punta Raisi alle porte della sua Palermo

Filmografia essenziale1965 Latin Lover episodio di I tre volti Meacutenage allrsquoitaliana 1967 Lrsquoetagrave della pietra episodio de Lrsquoamore attraverso i secoli 1970 Giuochi particolari 1971 Tre nel mille

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Vittorio Gassman Struppa Genova 1 settembre 1922 - Roma 29 giugno 2000 Uno dei quattro colonnelli della Commedia allrsquoItaliana Giagrave celebre giovane attore teatrale dalla metagrave degli anni quaranta passa al cinema imponendosi come brillante interprete di film avventurosi (Il cavaliere misterioso di Riccardo Freda) e me-lodrammi del neorealismo (Riso amaro di Giuseppe De Santis) Hollywood cerca di imporlo nei primi anni cinquanta in una serie di film che non lasciarono il segno Solo nel 1958 con I soliti ignoti di Mario Monicelli dove interpreta Peppe er Pantera capo di una banda di ladruncoli romani si apre al pubblico come grande attore comico capace di farci ridere in romano Lrsquoanno dopo presenta in tv Il mattatore un programma evento dove riesce a dimostrare la sua grande duttilitagrave comica mentre con La grande guerra di nuovo diretto da Monicelli da milanese fa ridere e piangere il pubblico italiano assieme al vero romano Alberto Sordi Negli anni successivi domina la Commedia allrsquoItaliana grazie a una serie di interpretazioni magistrali in film ormai storici come Il sorpasso e I mostri di Dino Risi Lrsquoarmata Brancaleone di Monicelli Crimen di Mario Camerini Crsquoeravamo tanto amati di Ettore Scola Al cinema per oltre ventrsquoanni perfeziona i suoi ruoli comici venandoli di umanitagrave e tristezza come in Profumo di donna di Risi ma soprattutto di realtagrave Egrave proprio con Risi che negli anni mantiene il contatto piugrave forte sviluppando anche certi lati grotteschi e drammatici che gli erano propri (come in Anima persa o In nome del popolo italiano)

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Ok-hui-ui yeonghwa (Okirsquos movie) di Hong Sangsoo Sceneggiatura Hong Sangsoo Fotografia Park Hongyeol Jee Yunejeong Montaggio Hahm Sungwon Musica We Zongyun Suono Kim Mir Interpreti Lee Sunkyun Moon Sungkeun Jung Yumi Produzione Jeonwonsa Film Distribuzione internazionale World Sales FineCut Distribuzione italiana FineCut Corea del Sud - 2010 - 35mm col - 80rsquo

Sinossi Ok-hui-ui yeonghwa egrave composto da quattro episodi A Day Under a Spell King of Kisses After the Heavy Snow e Okirsquos Movie In ciascuno appaiono gli stessi tre protagonisti con ruoli diversi ma sovrapponibili in ognuno Lrsquoultimo Okirsquos Movie egrave la storia di Oki una studentessa di cinema che ha girato un film su due uomini con cui egrave uscita uno giovane lrsquoaltro molto piugrave anziano A un anno di distanza si egrave recata in gita sul monte Acha prima con lrsquouno e poi con lrsquoaltro Nel suo film ha realizzato una ricostruzione cinematografica delle due diverse esperienze raffrontandole luogo per luogo il parcheggio lrsquoingresso un piccolo padiglione i gabinetti pubblici il ponte di legno e lrsquoascesa verso la montagna Vediamo nei particolari le analogie e le differenze tra le due esperienze Attraverso questa composizione ci rendiamo conto di stare osservando un quadro drsquoinsieme del rapporto di Oki con i due uomini

Biografia Hong Sangsoo ha esordito in modo sensazionale con il lungometraggio Dwaejiga umure bbajin nal nel 1996 Da allora nei vari film che ha scritto e diretto successivamente Hong si egrave sempre divertito a descrivere i suoi personaggi impiegando architetture complesse e rigorosamente ordinate dietro una superficie di apparente casualitagrave generata da circostanze accidentali Rinomato per il suo inconfondibile linguaggio cinematografico e per lrsquoestetica innovativa Hong Sangsoo egrave considerato uno degli autori piugrave affermati del cinema coreano contemporaneo

Filmografia Dwaejiga umure bbajin nal (The Day a Pig Fell Into the Well) 1998 Gangwon-do-ui him (The Power of Kangwon Province) 2000 O Sujeong (Virgin Stripped Bare by Her Bachelors) 2002 Saenghwal-ui balgyeon (Turning Gate) 2004 Yeojaneun namja-ui miraeda (Woman is the Future of Man) 2005 Geukjangjeon (Tale of Cinema) 2006 Haebyeon-ui yeoin (Woman on the Beach) 2008 Bam-gwa nat (Night and Day) 2009 Jal aljido mothamyeonseo (Like You Know It All) Lost in the Mountains episodio di Visitors 2010 Hahaha

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Guest di Joseacute Luis Guerin Sceneggiatura Joseacute Luis Guerin Fotografia Joseacute Luis Guerin Montaggio Joseacute Tito Martiacutenez Musica Gorka Beniacutetez Suono Marisol Solivellas Produzione Adriaacuten Guerra Joseacute Tito Martiacutenez (Versus Entertainment) Faura Miguel Aacutengel (Roxbury Pictures) Spagna - 2010 - 35mm bn - 133rsquo

Sinossi Durante la promozione di un suo film in diversi festival del mondo un regista vaga con una piccola cinepresa alla ricerca di un motivo o di un personaggio per la sua prossima opera Sotto forma di un diario di viaggio Guest presenta le riprese del regista Nellrsquointreccio apparentemente casuale di ognuna di queste note di viaggio pulsa un film la situazione il conflitto il personaggio che lo potrebbero generare ldquoCiograve che si osservardquo si manifesta come il primo essenziale e infinito stadio del cinema

Commento del regista Da qualche parte crsquoera il desiderio di unire il cinema e il viaggio Nellrsquoanno trascorso fra il settembre 2007 e il settembre 2008 avevo sfidato me stesso accettando senza esclusioni tutti gli appuntamenti ai concorsi e ai festival cui ero stato invitato Non importava la mia simpatia per la meta designata o la rilevanza della convocazione sarei andato a tutte e avrei tentato di vedere in ogni luogo qualcosa lasciando una traccia di quel fugace passaggio come in un disegno veloce tracciato con un unico tratto Giungevo in una cittagrave sconosciuta e cominciavo a vagabondare con la cinepresa in mano senzrsquoaltra meta o idea che quella di una predisposizione aperta allrsquoincontro alla rivelazione latente nel caso Durante quellrsquoanno punteggiato di stanze drsquoalbergo mi accadeva spesso di trovare al risveglio sul comodino un accredito su cui campeggiava la parola ldquoGuestrdquo vicino alla fototessera che mi identificava Pensai che fincheacute fosse durato il film-viaggio era quello il mio stato la mia posizione il mio patto con il mondo

Biografia Durante lrsquoadolescenza periodo in cui si forma da autodidatta in base allrsquoesperienza di spettatore Joseacute Luis Guerin gira numerosi cortometraggi in Super 8 Los motivos de Berta il suo primo lungometraggio girato a soli ventidue anni egrave in concorso nella sezione ufficiale al Festival di Berlino e ottiene ampi riconoscimenti nel suo paese di origine Il suo secondo film Innisfree visita al luogo dove fu girato il film The Quiet Man di John Ford presenta una riflessione sul rapporto fra cinema e realtagrave che non abbandoneragrave piugrave la sua opera Il film inserito nella sezione Un Certain Regard ottiene grande consenso al Festival di Cannes Tren de sombras unrsquoopera-saggio che affronta con sfumature poetiche lrsquoorigine del cinema e costituisce un omaggio al cinema nellrsquoanno del centenario diventa un film di culto in Spagna dopo il passaggio al Festival di Cannes La pellicola successiva En construccioacuten ottiene tra i molti riconoscimenti il Premio Nacional de Cinematografiacutea e il Premio FIPRESCI al Festival di San Sebastiaacuten Nel 2007 il trittico formato dai film Unas fotos en la ciudad de Sylvia En la ciudad de Sylvia e dallrsquoinstallazione di fotosequenze Las mujeres que no conocemos ha grande eco in diversi eventi e festival come la Mostra del Cinema e lrsquoEsposizione Internazionale drsquoArte della Biennale di Venezia ed egrave lrsquoorigine dellrsquoultimo film Guest

Filmografia 1985 Los motivos de Berta Fantasiacutea de Pubertad 1990 Innisfree City Life coregia 1997 Tren de sombras 2001 En construccioacuten 2007 Unas fotos en la ciudad de Sylvia doc En la ciudad deSylvia

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Malavoglia di Pasquale Scimeca Dal romanzo I Malavoglia di Giovanni Verga Sceneggiatura Pasquale ScimecaNennella Buonaiuto Tonino Guerra Fotografia Duccio Cimatti Montaggio Francesca Bracci Scenografia Paolo Previti Costumi Grazia Colombini Musica Alfio Antico Suono Dario Ramaglia Interpreti Antonio Ciurca Giuseppe FrulloOmar Noto Elena Grezzi Greta Tomaselli Doriana La Fauci Vincenzo AlbaneseNaceur Ben Hammouda Produzione Pasquale Scimeca (Arbash) Amedeo Pagani (Classic) Luciano Sovena (Cinecittagrave Luce) Cinesicilia Distribuzione italiana Cinecittagrave LuceItalia - 2010 - 35mm col - 94rsquo

Sinossi Il film inizia in un giorno di un anno qualsiasi agli albori del terzo millennio lsquoNtoni Malavoglia assiste a uno sbarco di clandestini Sulla nave crsquoegrave Alef che approfittando della confusione riesce a scappare lsquoNtoni lrsquoaiuta gli trova un lavoro nelle serre e una casa nel vicolo dove abita con la sua famiglia I Malavoglia sono pescatori Possiedono una barca la Provvidenza e una casa che tutti chiamano ldquoLa casa del Nespolordquo La famiglia egrave composta dal nonno Padron lsquoNtoni da Bastianazzo dalla moglie Maruzza e dai figli lsquoNtoni Mena Alessi e Lia lsquoNtoni ha ventrsquoanni e gli altri sono tutti piugrave piccoli Sono ragazzi poveri come ce ne sono tanti in Sicilia che a malapena hanno finito le scuole dellrsquoobbligo Una notte la Provvidenza fa naufragio e Bastianazzo muore La famiglia inizia cosigrave a disgregarsi Maruzza impazzisce lsquoNtoni frequenta il bar di Uzzy e insieme scrivono canzoni demenziali Mena srsquoinnamora di Alfio e Lia vede di nascosto Michele che sembra un poco di buono ma in realtagrave egrave un poliziotto Padron rsquoNtoni cerca di tenere in piedi la famiglia ma la barca fa di nuovo naufragio e i debiti si mangiano anche la casa del Nespolo Alla fine saragrave lsquoNtoni a risollevare le sorti della famiglia componendo una canzone con i proverbi del nonno Con questa canzone vince un importante premio e con il denaro ricavato ricompra la casa del Nespolo fa riaggiustare la Provvidenza e torna a fare il pescatore col fratello Alessi e con Alfio che nel frattempo si egrave sposato con Mena

Commento del regista Fare un film partendo da uno dei romanzi piugrave importanti della letteratura europea dal quale Visconti ha tratto uno dei capolavori della storia del cinema egrave una sfida che fa tremare i polsi Con umiltagrave quindi con profonda umiltagrave mi sono accostato a questo film per raccontare il nostro tempo questo ldquoinverno del nostro scontentordquo dei ragazzi del Sud (ma anche di quelli del Nord) persi in questa immensa periferia urbana che egrave diventata la nostra esistenza in questo fluido divenire in questo mare che ci alletta ci illude ci rapina di ogni cosa e quando vuole ci restituisce sotto forma di relitti i nostri sogni persi nei meandri della corruzione e seppelliti nel punto piugrave oscuro della nostra coscienza

Biografia Pasquale Scimeca nasce ad Aliminusa in Sicilia nel 1956 Dopo gli studi superiori si trasferisce a Firenze dove si laurea in Lettere Per alcuni anni insegna Letteratura fino al 1989 quando realizza il suo primo film La donzelletta Nel 1992 dirige Un sogno perso e nel 1993 Il giorno di San Sebastiano Negli anni seguenti realizza diversi documentari Nella tana del lupo e Sem Terra Nel 1996 dirige Briganti di Zabut Nel 2000 Placido Rizzotto Nel 2003 ultima Gli indesiderabili e nel 2005 La Passione di Giosuegrave lrsquoebreo Nel 2007 Rosso Malpelo Nel 2008 gira il film Il Cavaliere Sole Su Scimeca sono state scritte numerose tesi di laurea discusse nelle piugrave prestigiose universitagrave italiane Con i suoi film ha partecipato ai piugrave importanti Festival Internazionali di cinema Toronto Venezia Locarno ecc vincendo numerosi premi

Filmografia essenziale 1989 La donzelletta 1992 Un sogno perso 1994 Il giorno di San Sebastiano Nella tana del lupo doc 1997 I briganti di Zabut 2000 Placido Rizzotto 2002 Sem Terra coregia di Roberto Torelli doc 2003 Gli indesiderabili 2005 La Passione di Giosuegrave lrsquoEbreo 2007 Rosso Malpelo 2008 Il Cavaliere Sole doc

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Imputato alzatevi di Mario Mattoli Dal romanzo ldquoBel Amirdquodi Anacleto Arancini Sceneggiatura Vittorio Metz Mario Mattoli Con la collaborazione non accreditata di Giovanni Guareschi Marcello Marchesi Vincenzo Rovi Vito De Bellis Benedetto Brancacci Ugo Chiarelli jr Carlo Canzoni Massimo Simili Steno (Stefano Vanzina) Fotografia Arturo Galea Montaggio Fernando Tropea Scenografia Piero Filippine a Vittorio Mascheroni Giari (Luigi Spaggiari) Suono Vittorio Trentino Interpreti Erminio Macario Leila Guarni Ernesto Almirante Greta Gonda Enzo Biliotti Carlo Rizzo Produzione Alfa Film Distribuzione italiana CINF ndash Consorzio Italiano Noleggiatori Film Italia - 1939 - 35mm bn - 80rsquo

Sinossi ldquoUn eccentrico infermiere innamorato drsquouna sua compagna di lavoro per solleticarne lrsquointeresse si spaccia per donnaiolo Sorpreso presso il cadavere di una donna assassinata e accusato drsquoomicidio al processo egrave assolto a furor di popolo Rievoca in uno spettacolo di rivista la sua avventura ma il vero colpevole si fa alla ribalta per rivendicare con la responsabilitagrave del crimine la popolaritagrave che a lui egrave dovutardquo (Francesco Savio)

Commento ldquoLa comicitagrave in Italia si faceva in teatro In Italia non esisteva proprio la stesura del film comico Crsquoera la corsetta alla Ridolini qualche torta in faccia ma niente di piugrave Un bel giorno io feci una pensata e misi assieme Simili Guareschi Maccari Manzoni insomma un bel gruppetto di umoristi giagrave noti e meno inclusi anche Steno Metz e Marchesi e dissi loro percheacute non mi facevano una stesura di film comico con tanto di gag appositamente e intelligentemente studiate E cosigrave venne fuori Imputato alzatevi che ebbe esiti sensazionalirdquo(Mario Mattoli)

Biografia Nato nel 1898 e morto nel 1980 dopo una breve esperienza come avvocato lavora nel teatro inizialmente come segretario nella societagrave Suvini-Zerboni quindi come organizzatore di varie compagnie tra cui la famosa Spettacoli Za-Bum Esordisce nella regia sostituendo Carlo Ludovico Bragaglia in un primo tempo chiamato a dirigere Tempo massimo Da quel momento la sua attivitagrave registica non ha soste

Filmografia1934 Tempo massimo 1940 Il pirata sono io 1941 Ore 9 lezione di chimica 1943 Lrsquoultima carrozzella 1948 Assunta Spina Il fiacre n 13 Fifa e arena 1949 I pompieri di Viggiugrave 1954 Miseria e nobiltagrave 1960 Signori si nasce Totograve Fabrizi e i giovani drsquooggi

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Erminio Macario Torino 27 maggio 1902 - 25 marzo 1980 Uno dei piugrave celebri attori italiani di rivista che domina dagli anni venti agli anni sessanta imponendo il suo buffo lunare personaggio con la faccia tonda il ricciolo sulla fronte gli abiti un porsquo larghi Divide la scena con le piugrave belle soubrettes del tempo Wanda Osiris Tina De Mola Olga Villi Marisa Merlini Isa Barzizza Tra i suoi varietagrave piugrave celebri Febbre azzurra (1945) Follie drsquoAmleto (1946) dove si inventa le sue celebri ldquodonninerdquo La bisbetica sognata (1949) Votate per Venere (1950) Tutte donne meno io (1955) Al cinema dopo una curiosa prova nei primi anni trenta (Aria di paese) dove si tentograve di farne un Harry Langdon italiano arriva al successo nel 1939 grazie a Mario Mattoli con una serie di film formidabili Imputato alzatevi Lo vedi come sei Lo vedi come sei Il pirata sono io Non me lo dire veri esperimenti comici che trovano tra gli sceneggiatori i nostri maggiori umoristi (Steno Metz Marchesi Guareschi Mosca Manzoni) Macario sa muoversi alla perfezione in questo tipo di comicitagrave surrealista molto parlata Meno innovative le successive commedie firmate da Oreste Biancoli (Il chiromante Il vagabondo) o da Giorgio Ferroni (Il fanciullo del West Macario contro Zagomar) Nel dopoguerra Macario tenta col regista Carlo Borghesio una sorta di comicitagrave neorealista (Come persi la guerra Lrsquoeroe della strada) che poco si addiceva al personaggio Piugrave interessato al varietagrave Macario torna saltuariamente al cinema a fianco di Totograve in vari film non sempre riusciti (Lo smemorato di Collegno Totograve contro i quattro Il monaco di Monza Totograve sexy)

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Guardie e ladri di Steno Mario Monicelli Soggetto Piero Tellini Sceneggiatura Mario Monicelli Steno Vitaliano BrancatiAldo Fabrizi Ennio Flaiano Ruggero Maccari Fotografia Mario Bava Mon-taggio Franco Fraticelli Scenografia Flavio Mogherini Musica Alessandro Cicognini Suono Gino Fiorelli Aldo Calpini Interpreti Totograve Aldo Fabrizi Ave Ninchi Pina Piovani Ernesto Almirante Aldo Giuffreacute Produzione Golden FilmsPonti-De Laurentiis Distribuzione italiana Lux FilmItalia - 1951 - 35mm - bn - 106rsquo

Sinossi ldquoUn ladro truffa un americano che lo riconosce durante una distribuzione di pacchi-dono Inseguito da un grasso carabiniere sfugge alla cattura ma da quel giorno il tutore della legge non gli dagrave tregua poicheacute rischia di essere radiato dallrsquoArma se entro tre mesi non riusciragrave ad arrestarlordquo (Roberto Chiti ndash Roberto Poppi)

Commento ldquoLa commedia degli anni cinquanta era unrsquoevoluzione della farsa quella che io e Steno facevamo anche con Totograve che si egrave gradatamente tramutata in commedia di costumerdquo (Mario Monicelli)

BiografieSteno (Stefano Vanzina)Nato nel 1915 mentre egrave studente universitario di Giurisprudenza si iscrive al Centro Sperimentale di Cinematografia e collabora al giornale umoristico ldquoMarcrsquoAureliordquo Laureatosi lavora prima come sceneggiatore poi come regista con Mario Monicelli Proseguiragrave da solo una carriera di successo specializzandosi nel genere comico Muore nel 1988

Mario Monicelli Nato nel 1915 dopo la laurea in Storia e Filosofia si avvicina al cinema prima come critico e poi come cineamatore Dopo il mediometraggio I ragazzi della via Paal presentato e premiato alla Mostra di Venezia prima di esordire con Steno alla regia egrave aiuto regista e sceneggiatore Autore in proprio firma molte opere che restano tappe fondamentali per la cinematografia italiana

Filmografia essenziale 1949 Al diavolo la celebritagrave Totograve cerca casa 1950 Vita da cani Egrave arrivato il cavaliere 1952 Totograve e i Re di Roma Totograve e le donne 1953 Le infedeli

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Totograve Napoli 15 febbraio 1898 - Roma 15 aprile 1960 Beh Totograve egrave Totograve ldquoIn tante famiglie crsquoegrave chi nasce gobbo storto io sono nato comicordquo Il piugrave grande comico italiano del No-vecento Non si puograve parlare di comicitagrave in Italia senza Totograve Come se il suo volto racchiudesse tutta la comicitagrave precedente ldquoChe valore poteva avere una storia per un personaggio cosigrave che le storie le aveva giagrave tutte scritte sulla facciardquo sosteneva Federico Fellini Il miracolo Totograve lo compie da quando arriva in scena negli anni dieci e lo prosegue ben dopo la sua morte con la riscoperta che ne hanno fatto tutti i ragazzi italiani A parte i primi tentativi degli anni trenta e i film riusciti a metagrave degli anni quaranta dal dopoguerra fino agli anni sessanta Totograve spadroneggia nel nostro cinema con una comicitagrave devastante I film piugrave belli dove Totograve egrave piugrave mobile soprattutto vanno dalle prime regie di Mario Mattoli (Fifa e arena Totograve al Giro drsquoItalia I pompieri di Viggiugrave Totograve Tarzan Totograve Sceicco) che lo reimposta per il cinema ai grandi titoli di Steno e Monicelli che lo macchiano di neorealismo (Totograve cerca casa Totograve e i re di Roma Totograve e le donne) e che con Guardie e ladri (1951) in coppia con Aldo Fabrizi spingono verso quella che saragrave la Commedia allrsquoItaliana Ma sono molto divertenti anche i film di Carlo Ludovico Bragaglia (Totograve le Mokograve Totograve cerca moglie 47 morto che parla) Totograve incontreragrave ancora separatamente Steno (Totograve a colori Letto a tre piazze I tartassati) Monicelli (Totograve e Carolina I soliti ignoti Risate di gioia) verragrave diretto da Roberto Rossellini (Dovrsquoegrave la libertagrave) Vittorio De Sica (Lrsquooro di Napoli) Eduardo de Filippo (Napoli milionaria) Dino Risi (Operazione San Gennaro) Faragrave una grande coppia con Peppino de Filippo ma anche con Aldo Fabrizi e Nino Taranto Verragrave celebrato da Pasolini (Uccellacci e uccellini oltre ai due episodi di Le streghe e Capriccio allrsquoitaliana) ma saragrave immensamente comico anche nei filmetti veloci fatti solo per il suo pubblico piugrave semplice In ogni film Totograve rimarragrave fedele al suo personaggio e non deluderagrave il suo pubblico

Aldo Fabrizi Roma 1 novembre 1905 - 2 aprile 1990 Giagrave vetturino pescivendolo aiuto barbiere postino tipografo fruttivendolo facchino abusivo garzone di macellaio nella vita E cameriere carrettiere autista pugilatore sciatore portiere sarto fotografo bagnino maschera del cinema cac-ciatore borsaneraro sulle scene Comunque e sempre Aldo Fabrizi egrave stato soprattutto romano Uguale al suo pubblico uno di loro ldquoSe credono che sorsquo un attorehelliprdquo In scena porta ldquoli mestierirdquo che ha fatto o che ha visto da vicino nella vita ldquoEsprimeva comunicando in maniera sufficientemente esattardquo ha scritto Federico Fellini suo sceneggiatore prima a teatro poi nei primi film ldquoquella che era lrsquoanima del romano proprio del romano dellrsquoImpero violento cinico sentimentalerdquo Il suo pubblico si riconosce ride di se stesso Egrave lrsquoumanitagrave che abbiamo filtrato attraverso il neorealismo la commedia anni cinquanta il cinema di Fellini magari anche quello di Carlo Verdone Fabrizi egrave con Sordi e la Magnani il ldquogrande faccione rossastrordquo in cui Fellini identifica Roma Come dimostrano i suoi grandi film pre-neorealisti degli anni quaranta Avanti crsquoegrave posto Campo dersquo Fiori Lrsquoultima carrozzella prima di incarnare Don Morosini per Rossellini in Roma cittagrave aperta Nel dopo-guerra con Vivere in pace di Zampa mostra la faccia umana dellrsquoItalia al mondo ma assieme a Totograve in Guardie e ladri di Steno ci porta dritti allrsquoorigine della Commedia allrsquoItaliana Ripete il duetto con Totograve ne I tartassati Non sempre i suoi film successivi sono allrsquoaltezza del personaggio Ma ci lascia sempre grandi momenti per tutti Crsquoeravamo tanto amati di Scola

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Lo scapolo di Antonio Pietrangeli Ristampa a cura di Cineteca Nazionale Per gentile concessione di Minerva Pictures Group Soggetto Antonio Pietrangeli Sceneggiatura Alessandro Continenza Ruggero Maccari Ettore Scola Antonio Pietrangeli Fotografia Gianni Di Venanzo Montaggio Eraldo Da Roma Scenografia Ugo Bloettler Costumi Giuliano Papi Musica Angelo Francesco Lavagnino Suono Bruno Brunicci Oscar Di Santo Interpreti Alberto Sordi Sandra Milo Nino Manfredi Madeleine Fischer Anna Maria Pancani Fernando Fernan Gomez Produzione Film Costellazione Produzione Aguila Films Distribuzione italiana Cei-Incom Italia Spagna - 1955 - 35mm bn - 89rsquo

Sinossi Il ragioniere Paolo Anselmi egrave uno scapolo impenitente Conosce una giovane hostess ma quando il rapporto tra i due comincia a diventare serio lui le fa capire che non vuole impegni La solitudine perograve lo attanaglia e un bel giorno conosce la signorina Carla

Commento ldquoBisognava fare un film per lui [Alberto Sordi] per il suo personaggio Il seduttore Il marito Lo scapolo erano costruiti ad hoc Crsquoerano lunghe riunioni di sceneggiatura per esempio per pensare Lo scapolo per definire il personaggio percheacute ad Antonio [Pietrangeli] era stato chiesto proprio un film per Sordi E una volta centrato il personaggio centrato il problema il resto erano corollarirdquo (Ettore Scola)

Biografia Nato nel 1919 laureato in Medicina si avvicina al cinema prima come critico cinematografico poi come assistente di Chiarini e Visconti Egrave sceneggiatore per numerosi film prima di esordire come regista nel 1953 Autore di autentici capolavori sulla figura femminile muore neppure cinquantenne a causa di un incidente mentre sta girando a Gaeta Come quando percheacute Il film verragrave terminato da Valerio Zurlini

Filmografia essenziale1953 Il sole negli occhi 1957 Souvenir drsquoItalie 1958 Nata di marzo 1960 Adua e le compagne 1961 Fantasmi a Roma 1963 La parmigiana La visita 1964 Il magnifico cornuto 1965 Io la conoscevo bene

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Alberto Sordi Roma 15 giugno 1920 - 25 febbraio 2003 ldquoVe lo meritate Alberto Sordirdquo urlava Michele Apicella cioegrave Nanni Moretti Forse egrave vero ma senza Alberto Sordi il cinema italiano non sarebbe quello che egrave e soprattutto quello che egrave stato Sordi domina la scena del cinema italiano ininterrotta-mente dal dopoguerra agli anni ottanta Travolge nel cuore dei romani perfino Aldo Fabrizi che non puograve competere con il Sordi moderno della Commedia allrsquoItaliana Ovviamente ha fatto di tutto sulle scene e fuori rivista radio (dove inventa i personaggi di Mario Pio il conte Claro il signor Coso) doppia Oliver Hardy Robert Mitchum perfino Marcello Mastroianni Nel cinema inizia da comparsa e con una serie di ruoli minori prima di farsi notare in Sotto il sole di Roma Mamma mia che impressione Totograve e i re di Roma Supera il neorealismo grazie a Federico Fellini che lo ridisegna nei primi anni cinquanta in due capolavori Lo sceicco bianco e I vitelloni e grazie a Steno col quale gira Un giorno in pretura e Un americano a Roma cioegrave nascita e celebrazione di Nando Mericoni il suo personaggio piugrave popolare il ragazzo che sogna lrsquoAmerica in unrsquoItalia sempre piugrave lontana dalla guerra Lavora con tutti i maestri della Commedia con Luigi Zampa ne Lrsquoarte di arran-giarsi Ladro lui ladra lei Il vigile e Il medico della mutua con Mario Monicelli in Un eroe del nostro tempo con Dino Risi ne Il segno di Venere Venezia la luna e tu Una vita difficile con Luigi Comencini in Tutti a casa Lo scopone scientifico con Alberto Lattuada in Mafioso con Steno in Piccola posta Ma egrave grande anche nei film meno nobili di Mario Costa (Arrivano i dollari) Giorgio Bianchi (Il moralista Brevi amori a Palma di Maiorca) Camillo Mastrocinque (Vacanze drsquoinverno allrsquoorigine dei cinepanettoni)

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Il mantenuto di Ugo Tognazzi Ristampa a cura di Cineteca Nazionale Per gentile concessione di Movietime Sceneggiatura Giulio Scarnicci Renzo Tarabusi In collaborazione con Luciano Salce Franco Castellano Pipolo (Giuseppe Moccia) Ugo Tognazzi Fotografia Marco Scarpelli Montaggio Franco Fraticelli Scenografia Giancarlo Bartolini Salimbeni Costumi Giuliano Papi Musica Armando Trovatoli Suono Fernando Pescetelli Raffaele Nardelli Interpreti Ugo Tognazzi Ilaria Occhini Mario Carotenuto Marisa Merlini Margaret Robsham Pinuccia Nava Produzione Cinerad - Cinematografica Radici MEC ndash Cinematografica Distribuzione italiana MecItalia - 1961 - 35mm bn - 98rsquo

Sinossi Daniela egrave una provinciale che ogni sera va in cittagrave a prostituirsi ma a differenza delle sue colleghe non ha un protettore Una notte per necessitagrave decide di inventarsene uno scegliendo un signore che sta portando a passeggio il cane Convinto drsquoaver fatto una conquista viene invece coinvolto in disavventure drsquoogni genere

Commento ldquoDovevo interpretare il personaggio di una prostituta e in qualche modo mi preoccupava anche percheacute avevo cominciato da poco a lavorare nel mondo del cinema Ugo mi fu molto vicino percheacute capiva che il ruolo era difficile e mi metteva in agitazione Riuscimmo a rendere quel personaggio senza volgaritagrave con una grazia tutta speciale Anche oggi del resto se lo si guarda Il mantenuto rimane un film molto fine molto speciale senza appesantimentirdquo (Ilaria Occhini)

Biografia Nato nel 1922 Ugo Tognazzi egrave sicuramente piugrave noto come attore eclettico duttile in ruoli spesso scomodi recitati in registri che vanno dal comico al drammatico e al grottesco Meno conosciuta egrave la sua attivitagrave registica con pochi film allrsquoattivo allrsquoinsegna di uno humour nero molto vicino allo spirito dissacrante di Rafael Azcona e Marco Ferreri Muore nel 1990

Filmografia essenziale1967 Il fischio al naso 1968 Sissignore 1976 Cattivi pensieri 1979 I viaggiatori della sera

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Ugo Tognazzi Cremona 23 marzo 1922 - Roma 27 ottobre 1990 Inizia con la filodrammatica e lrsquoavanspettacolo Debutta nella rivista nel 1945 e si ritrova a fianco di Macario Wanda Osiris e Carlo Dapporto Nel 1951 ha il nome sui manifesti accanto alla soubrette Elena Giusti Incontra nello stesso anno Raimondo Vianello con cui faragrave una celebre e duratura coppia comica e quelli che saranno i loro autori storici Scarnicci amp Tarabusi Il varietagrave televisivo Un due tre (1955-59) egrave uno dei capolavori della Rai Al cinema dove aveva esordito nel 1950 con I cadetti di Guascogna al fianco di Walter Chiari e dove aveva fatto coppia con Vianello per la prima volta in Ridere ridere ridere torna dopo il successo televisivo con una serie di prodotti di buon successo ma non di grande spessore (Le olimpiadi dei mariti Il mio amico Jekyll Un dollaro di fifa) Il salto verso la vera carriera cinematografica lo otterragrave da solo con Il federale (1961) diretto da Luciano Salce e scritto da Castellano e Pipolo Salce stravolge la comicitagrave di Tognazzi e ne fa risaltare anche i lati tragici e umani Il successo del film e di quelli successivi diretti dallo stesso Salce (La voglia matta) da Marco Ferreri (Una storia moderna La donna scimmia Marcia nuziale) e Dino Risi e Mario Monicelli lo porteranno alla stessa altezza di Vittorio Gassman Alberto Sordi e Nino Manfredi Tognazzi disegna perfettamente la figura dellrsquoitaliano del boom degli anni sessanta In coppia con Gassman sotto la regia di Dino Risi gira alcuni capolavori della commedia allrsquoitaliana I mostri La marcia su Roma In nome del popolo italiano Fra i suoi tardi film brillano Primo amore di Risi e Romanzo popolare di Monicelli Tognazzi fu anche regista e interprete di una serie di film dai risultati alterni ma sempre originali (Il mantenuto Il fischio al naso)

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Il giovedigrave di Dino Risi Ristampa a cura di Cineteca Nazionale Per gentile concessione di Movietime Sceneggiatura Franco Castellano Pipolo (Giuseppe Moccia) Fotografia Alfio Contini Montaggio Gisa Radicchi Levi Scenografia Alberto Boccianti Costumi Danda Ortona Musica Armando Trovatoli Suono Franco Gropponi Interpreti Walter Chiari Michegravele Mercier Roberto Piccolini Umberto DrsquoOrsi Alice ed Ellen Kessler Milena Vukotic Produzione Centerfilm DDL Distribuzione italiana Astoria Italia - 1964 - 35mm bn - 100rsquo

Sinossi ldquoDino Versino separato dalla moglie ogni giovedigrave incontra il figlioletto Robertino col quale vive lrsquointera giornata nella speranza di lsquoconquistarlorsquo e mostrarsi importante ai suoi occhi Ma le circostanze e la fondamentale lontananza dei due non fanno che acuire il loro distaccordquo (Roberto Poppi - Mario Pecorari)

Commento ldquoVoglio molto bene a Il giovedigrave un filmetto che non ha avuto fortuna Eppure Chiari era giusto ma crsquoera qualcosa di strano tra Chiari e il cinematografo Egrave uno dei misteri del cinema un attore che piace moltissimo a tre dimensioni e poi invece sullo schermo non passa [hellip] Ma il film era molto carino dei lsquopiccolirsquo egrave quello che amo di piugrave una storia che sentivo molto che ho pensato io piena di piccole cose autobiograficherdquo (Dino Risi)

Biografia Nato nel 1916 dopo la laurea in medicina si avvicina al cinema grazie ad Alberto Lattuada Aiuto regista di Soldati durante la guerra si rifugia in Svizzera Tornato in Italia realizza alcuni cortometraggi ed esordisce nel lungometraggio nel 1951 Tra i creatori del neorealismo rosa prima e della commedia allrsquoitaliana poi Risi egrave tra i pochi autori ad aver saputo raccontare lrsquoItalia con sarcasmo condito spesso da una risata amara Muore nel 2008

Filmografia essenziale1953 Viale della speranza 1957 Poveri ma belli 1959 Il vedovo 1960 Il mattatore 1961 Una vita difficile 1962 Il sorpasso 1963 I mostri 1970 La moglie del prete 1971 In nome del popolo italiano 1980 Sono fotogenico

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Walter ChiariVerona 1924 - Milano 1991 Attore comico brillante drammatico forse il piugrave grande improvvisatore che si sia visto in tv e a teatro Walter Chiari egrave stato una delle figure chiave del mondo dello spettacolo degli anni cinquanta Al cinema egrave passato da Luchino Visconti (Bellis-sima) a Mario Mattoli (Lrsquoinafferabile 12) da Orson Welles (Falstaff) a Mario Soldati (OK Nerone Egrave lrsquoamor che mi rovina) da Otto Preminger (Bonjour Tristesse) a Giorgio Bianchi (Io piaccio Accadde al penitenziario) Se a teatro e in tv trova il partner ideale in Carlo Campanini (solo con lui si potevano ldquorifarerdquo i De Rege o mettere in scena il celebre sketch del Sarchiapone) al cinema trova nel trio Marino Girolami-Vittorio Metz-Marcello Marchesi la sua quadratura Due sceneggiatori e un regista Loro sono i suoi film comici piugrave riusciti e popolari (Era luihellip sigrave sigrave Lo sai che i papaverihellip Noi due soli Walter e i suoi cugini) Lavora bene anche con Giorgio Simonelli (I baccanali di Tiberio) Camillo Mastrocinque (I motorizzati) Steno (Copacabana Palace) anche se saranno Dino Risi con Il giovedigrave Damiano Damiani con La rimpatriata e Alessandro Blasetti con Io io iohellip e gli altri a offrirgli i ruoli piugrave drammatici e profondi Eterno ragazzo celebre per le sue storie drsquoamore Chiari porta sulle scene il suo personaggio pubblico ma quando viene travolto dallo scandalo sullrsquouso di cocaina che lo porteragrave in carcere nel 1970 il pubblico gli volgeragrave le spalle e diventeragrave un personaggio ingombrante se non tragico Dopo una serie di film di non grande successo negli anni settanta si mette a nudo in Romance (1986) di Massimo Mazzucco

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Lo scatenato di Franco Indovina Sceneggiatura Tonino Guerra Luigi Malerba Franco Indovina Fotografia Aldo Tonti Montaggio Marcello Malvestito Scenografia Pier Luigi Pizzi Costumi Pier Lugi Pizzi Musica Luis Enriquez Bacalov Suono Vittorio Massi Interpreti Vittorio Gassman Martha Hyer Massimo Serato Claudio Gora Luigi Proietti Carmelo Bene Produzione Fair Film Distribuzione italiana TitanusItalia - 1967 - 35mm col - 93rsquo

Sinossi Bob egrave un divo della pubblicitagrave ma un giorno un cagnolino gli fa un bisognino sui calzoni Egrave lrsquoinizio di una persecuzione da parte degli animali sul povero malcapitato Gli esiti della vicenda saranno sempre piugrave drammatici

Commento ldquoLo scatenato egrave un film disgraziato intanto percheacute fatto dal povero Indovina che poi morigrave e poi Indovina ndash che era un bravo regista ndash era affetto da mania antonioniana da scuola antonioniana Questo applicato a un film scatenatamente divertente e pazzo con un bellissimo soggetto di Tonino Guerra portograve a un film troppo complicato che andograve male Ma lrsquoidea era molto divertente ed era un film moderno percheacute Indovina aveva queste qualitagrave [hellip] Lui aumentograve troppo la pazzia irrazionale del soggetto e il pubblico non lo accettograve forse il film venne anche un porsquo troppo prestordquo (Vittorio Gassman)

Biografia Nato nel 1932 Franco Indovina collabora a teatro con Giorgio Strehler e Luchino Visconti Al cinema inizia come aiuto di Michelangelo Antonioni Il suo esordio egrave con lrsquoepisodio Latin Lover del film I tre volti Muore appena quarantenne nel 1972 in un incidente aereo allrsquoaeroporto di Punta Raisi alle porte della sua Palermo

Filmografia essenziale1965 Latin Lover episodio di I tre volti Meacutenage allrsquoitaliana 1967 Lrsquoetagrave della pietra episodio de Lrsquoamore attraverso i secoli 1970 Giuochi particolari 1971 Tre nel mille

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Vittorio Gassman Struppa Genova 1 settembre 1922 - Roma 29 giugno 2000 Uno dei quattro colonnelli della Commedia allrsquoItaliana Giagrave celebre giovane attore teatrale dalla metagrave degli anni quaranta passa al cinema imponendosi come brillante interprete di film avventurosi (Il cavaliere misterioso di Riccardo Freda) e me-lodrammi del neorealismo (Riso amaro di Giuseppe De Santis) Hollywood cerca di imporlo nei primi anni cinquanta in una serie di film che non lasciarono il segno Solo nel 1958 con I soliti ignoti di Mario Monicelli dove interpreta Peppe er Pantera capo di una banda di ladruncoli romani si apre al pubblico come grande attore comico capace di farci ridere in romano Lrsquoanno dopo presenta in tv Il mattatore un programma evento dove riesce a dimostrare la sua grande duttilitagrave comica mentre con La grande guerra di nuovo diretto da Monicelli da milanese fa ridere e piangere il pubblico italiano assieme al vero romano Alberto Sordi Negli anni successivi domina la Commedia allrsquoItaliana grazie a una serie di interpretazioni magistrali in film ormai storici come Il sorpasso e I mostri di Dino Risi Lrsquoarmata Brancaleone di Monicelli Crimen di Mario Camerini Crsquoeravamo tanto amati di Ettore Scola Al cinema per oltre ventrsquoanni perfeziona i suoi ruoli comici venandoli di umanitagrave e tristezza come in Profumo di donna di Risi ma soprattutto di realtagrave Egrave proprio con Risi che negli anni mantiene il contatto piugrave forte sviluppando anche certi lati grotteschi e drammatici che gli erano propri (come in Anima persa o In nome del popolo italiano)

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ORIZZONTI Biglietto unico singola proiezione 2 Euro PADOVA ROVIGOMultisala PORTOASTRA Multisala CINERGIA 199318009 - wwwportoastrait 0425471262 - wwwcinergiait

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VICENZA Multisala ROMA 0444525350 - wwwmultisalaromait infomultisalaromait Ore 2100 GUEST di Joseacute Luis Guerin

BELLUNOCinema ITALIA 0437943164 - wwwcinemaitaliabellunoit infocinemaitaliabellunoit Ore 2100 MALAVOGLIA di Pasquale Scimeca

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RETROSPETTIVA Ingresso Gratuito

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VICENZACinema ODEON 0444543492 - wwwodeonlineit infoodeonlineit Ore 2000 IMPUTATO ALZATEVI di Mario Mattoli Ore 2200 IL MANTENUTO di Ugo Tognazzi

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LO SCAPOLO di Antonio Pietrangeli LUN

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LO SCAPOLO di Antonio Pietrangeli Ore 2145 IL GIOVEDIrsquo di Dino Risi Ore 2145 IL GIOVEDIrsquo di Dino Risi

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Cinema PINDEMONTE Multisala PIO X ndash MPX 045913591 - wwwcinemafiumeit 0498774325 ndash wwwmultisalampxitinfocinemafiumeit Ore 2000 LO SCATENATO di Franco Indovina Ore 2200

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GUARDIE E LADRI di Steno e Mario Monicelli Ore 2200 GUARDIE E LADRI di Steno e Mario Monicelli

La sala MPX aderisce al circuito Europa Cinemas

La Retrospettiva ldquoLa Situazione Comicardquo egrave a cura della Cineteca Nazionale

I film saranno presentati da studiosi e docenti universitari di cinema Degustazioni di vini grazie a

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bullAzienda Agricola Carsquo LustrandashZanovello ndash Faedo di Cinto Euganeo (PD) IP

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Guest di Joseacute Luis Guerin Sceneggiatura Joseacute Luis Guerin Fotografia Joseacute Luis Guerin Montaggio Joseacute Tito Martiacutenez Musica Gorka Beniacutetez Suono Marisol Solivellas Produzione Adriaacuten Guerra Joseacute Tito Martiacutenez (Versus Entertainment) Faura Miguel Aacutengel (Roxbury Pictures) Spagna - 2010 - 35mm bn - 133rsquo

Sinossi Durante la promozione di un suo film in diversi festival del mondo un regista vaga con una piccola cinepresa alla ricerca di un motivo o di un personaggio per la sua prossima opera Sotto forma di un diario di viaggio Guest presenta le riprese del regista Nellrsquointreccio apparentemente casuale di ognuna di queste note di viaggio pulsa un film la situazione il conflitto il personaggio che lo potrebbero generare ldquoCiograve che si osservardquo si manifesta come il primo essenziale e infinito stadio del cinema

Commento del regista Da qualche parte crsquoera il desiderio di unire il cinema e il viaggio Nellrsquoanno trascorso fra il settembre 2007 e il settembre 2008 avevo sfidato me stesso accettando senza esclusioni tutti gli appuntamenti ai concorsi e ai festival cui ero stato invitato Non importava la mia simpatia per la meta designata o la rilevanza della convocazione sarei andato a tutte e avrei tentato di vedere in ogni luogo qualcosa lasciando una traccia di quel fugace passaggio come in un disegno veloce tracciato con un unico tratto Giungevo in una cittagrave sconosciuta e cominciavo a vagabondare con la cinepresa in mano senzrsquoaltra meta o idea che quella di una predisposizione aperta allrsquoincontro alla rivelazione latente nel caso Durante quellrsquoanno punteggiato di stanze drsquoalbergo mi accadeva spesso di trovare al risveglio sul comodino un accredito su cui campeggiava la parola ldquoGuestrdquo vicino alla fototessera che mi identificava Pensai che fincheacute fosse durato il film-viaggio era quello il mio stato la mia posizione il mio patto con il mondo

Biografia Durante lrsquoadolescenza periodo in cui si forma da autodidatta in base allrsquoesperienza di spettatore Joseacute Luis Guerin gira numerosi cortometraggi in Super 8 Los motivos de Berta il suo primo lungometraggio girato a soli ventidue anni egrave in concorso nella sezione ufficiale al Festival di Berlino e ottiene ampi riconoscimenti nel suo paese di origine Il suo secondo film Innisfree visita al luogo dove fu girato il film The Quiet Man di John Ford presenta una riflessione sul rapporto fra cinema e realtagrave che non abbandoneragrave piugrave la sua opera Il film inserito nella sezione Un Certain Regard ottiene grande consenso al Festival di Cannes Tren de sombras unrsquoopera-saggio che affronta con sfumature poetiche lrsquoorigine del cinema e costituisce un omaggio al cinema nellrsquoanno del centenario diventa un film di culto in Spagna dopo il passaggio al Festival di Cannes La pellicola successiva En construccioacuten ottiene tra i molti riconoscimenti il Premio Nacional de Cinematografiacutea e il Premio FIPRESCI al Festival di San Sebastiaacuten Nel 2007 il trittico formato dai film Unas fotos en la ciudad de Sylvia En la ciudad de Sylvia e dallrsquoinstallazione di fotosequenze Las mujeres que no conocemos ha grande eco in diversi eventi e festival come la Mostra del Cinema e lrsquoEsposizione Internazionale drsquoArte della Biennale di Venezia ed egrave lrsquoorigine dellrsquoultimo film Guest

Filmografia 1985 Los motivos de Berta Fantasiacutea de Pubertad 1990 Innisfree City Life coregia 1997 Tren de sombras 2001 En construccioacuten 2007 Unas fotos en la ciudad de Sylvia doc En la ciudad deSylvia

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Malavoglia di Pasquale Scimeca Dal romanzo I Malavoglia di Giovanni Verga Sceneggiatura Pasquale ScimecaNennella Buonaiuto Tonino Guerra Fotografia Duccio Cimatti Montaggio Francesca Bracci Scenografia Paolo Previti Costumi Grazia Colombini Musica Alfio Antico Suono Dario Ramaglia Interpreti Antonio Ciurca Giuseppe FrulloOmar Noto Elena Grezzi Greta Tomaselli Doriana La Fauci Vincenzo AlbaneseNaceur Ben Hammouda Produzione Pasquale Scimeca (Arbash) Amedeo Pagani (Classic) Luciano Sovena (Cinecittagrave Luce) Cinesicilia Distribuzione italiana Cinecittagrave LuceItalia - 2010 - 35mm col - 94rsquo

Sinossi Il film inizia in un giorno di un anno qualsiasi agli albori del terzo millennio lsquoNtoni Malavoglia assiste a uno sbarco di clandestini Sulla nave crsquoegrave Alef che approfittando della confusione riesce a scappare lsquoNtoni lrsquoaiuta gli trova un lavoro nelle serre e una casa nel vicolo dove abita con la sua famiglia I Malavoglia sono pescatori Possiedono una barca la Provvidenza e una casa che tutti chiamano ldquoLa casa del Nespolordquo La famiglia egrave composta dal nonno Padron lsquoNtoni da Bastianazzo dalla moglie Maruzza e dai figli lsquoNtoni Mena Alessi e Lia lsquoNtoni ha ventrsquoanni e gli altri sono tutti piugrave piccoli Sono ragazzi poveri come ce ne sono tanti in Sicilia che a malapena hanno finito le scuole dellrsquoobbligo Una notte la Provvidenza fa naufragio e Bastianazzo muore La famiglia inizia cosigrave a disgregarsi Maruzza impazzisce lsquoNtoni frequenta il bar di Uzzy e insieme scrivono canzoni demenziali Mena srsquoinnamora di Alfio e Lia vede di nascosto Michele che sembra un poco di buono ma in realtagrave egrave un poliziotto Padron rsquoNtoni cerca di tenere in piedi la famiglia ma la barca fa di nuovo naufragio e i debiti si mangiano anche la casa del Nespolo Alla fine saragrave lsquoNtoni a risollevare le sorti della famiglia componendo una canzone con i proverbi del nonno Con questa canzone vince un importante premio e con il denaro ricavato ricompra la casa del Nespolo fa riaggiustare la Provvidenza e torna a fare il pescatore col fratello Alessi e con Alfio che nel frattempo si egrave sposato con Mena

Commento del regista Fare un film partendo da uno dei romanzi piugrave importanti della letteratura europea dal quale Visconti ha tratto uno dei capolavori della storia del cinema egrave una sfida che fa tremare i polsi Con umiltagrave quindi con profonda umiltagrave mi sono accostato a questo film per raccontare il nostro tempo questo ldquoinverno del nostro scontentordquo dei ragazzi del Sud (ma anche di quelli del Nord) persi in questa immensa periferia urbana che egrave diventata la nostra esistenza in questo fluido divenire in questo mare che ci alletta ci illude ci rapina di ogni cosa e quando vuole ci restituisce sotto forma di relitti i nostri sogni persi nei meandri della corruzione e seppelliti nel punto piugrave oscuro della nostra coscienza

Biografia Pasquale Scimeca nasce ad Aliminusa in Sicilia nel 1956 Dopo gli studi superiori si trasferisce a Firenze dove si laurea in Lettere Per alcuni anni insegna Letteratura fino al 1989 quando realizza il suo primo film La donzelletta Nel 1992 dirige Un sogno perso e nel 1993 Il giorno di San Sebastiano Negli anni seguenti realizza diversi documentari Nella tana del lupo e Sem Terra Nel 1996 dirige Briganti di Zabut Nel 2000 Placido Rizzotto Nel 2003 ultima Gli indesiderabili e nel 2005 La Passione di Giosuegrave lrsquoebreo Nel 2007 Rosso Malpelo Nel 2008 gira il film Il Cavaliere Sole Su Scimeca sono state scritte numerose tesi di laurea discusse nelle piugrave prestigiose universitagrave italiane Con i suoi film ha partecipato ai piugrave importanti Festival Internazionali di cinema Toronto Venezia Locarno ecc vincendo numerosi premi

Filmografia essenziale 1989 La donzelletta 1992 Un sogno perso 1994 Il giorno di San Sebastiano Nella tana del lupo doc 1997 I briganti di Zabut 2000 Placido Rizzotto 2002 Sem Terra coregia di Roberto Torelli doc 2003 Gli indesiderabili 2005 La Passione di Giosuegrave lrsquoEbreo 2007 Rosso Malpelo 2008 Il Cavaliere Sole doc

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Imputato alzatevi di Mario Mattoli Dal romanzo ldquoBel Amirdquodi Anacleto Arancini Sceneggiatura Vittorio Metz Mario Mattoli Con la collaborazione non accreditata di Giovanni Guareschi Marcello Marchesi Vincenzo Rovi Vito De Bellis Benedetto Brancacci Ugo Chiarelli jr Carlo Canzoni Massimo Simili Steno (Stefano Vanzina) Fotografia Arturo Galea Montaggio Fernando Tropea Scenografia Piero Filippine a Vittorio Mascheroni Giari (Luigi Spaggiari) Suono Vittorio Trentino Interpreti Erminio Macario Leila Guarni Ernesto Almirante Greta Gonda Enzo Biliotti Carlo Rizzo Produzione Alfa Film Distribuzione italiana CINF ndash Consorzio Italiano Noleggiatori Film Italia - 1939 - 35mm bn - 80rsquo

Sinossi ldquoUn eccentrico infermiere innamorato drsquouna sua compagna di lavoro per solleticarne lrsquointeresse si spaccia per donnaiolo Sorpreso presso il cadavere di una donna assassinata e accusato drsquoomicidio al processo egrave assolto a furor di popolo Rievoca in uno spettacolo di rivista la sua avventura ma il vero colpevole si fa alla ribalta per rivendicare con la responsabilitagrave del crimine la popolaritagrave che a lui egrave dovutardquo (Francesco Savio)

Commento ldquoLa comicitagrave in Italia si faceva in teatro In Italia non esisteva proprio la stesura del film comico Crsquoera la corsetta alla Ridolini qualche torta in faccia ma niente di piugrave Un bel giorno io feci una pensata e misi assieme Simili Guareschi Maccari Manzoni insomma un bel gruppetto di umoristi giagrave noti e meno inclusi anche Steno Metz e Marchesi e dissi loro percheacute non mi facevano una stesura di film comico con tanto di gag appositamente e intelligentemente studiate E cosigrave venne fuori Imputato alzatevi che ebbe esiti sensazionalirdquo(Mario Mattoli)

Biografia Nato nel 1898 e morto nel 1980 dopo una breve esperienza come avvocato lavora nel teatro inizialmente come segretario nella societagrave Suvini-Zerboni quindi come organizzatore di varie compagnie tra cui la famosa Spettacoli Za-Bum Esordisce nella regia sostituendo Carlo Ludovico Bragaglia in un primo tempo chiamato a dirigere Tempo massimo Da quel momento la sua attivitagrave registica non ha soste

Filmografia1934 Tempo massimo 1940 Il pirata sono io 1941 Ore 9 lezione di chimica 1943 Lrsquoultima carrozzella 1948 Assunta Spina Il fiacre n 13 Fifa e arena 1949 I pompieri di Viggiugrave 1954 Miseria e nobiltagrave 1960 Signori si nasce Totograve Fabrizi e i giovani drsquooggi

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Erminio Macario Torino 27 maggio 1902 - 25 marzo 1980 Uno dei piugrave celebri attori italiani di rivista che domina dagli anni venti agli anni sessanta imponendo il suo buffo lunare personaggio con la faccia tonda il ricciolo sulla fronte gli abiti un porsquo larghi Divide la scena con le piugrave belle soubrettes del tempo Wanda Osiris Tina De Mola Olga Villi Marisa Merlini Isa Barzizza Tra i suoi varietagrave piugrave celebri Febbre azzurra (1945) Follie drsquoAmleto (1946) dove si inventa le sue celebri ldquodonninerdquo La bisbetica sognata (1949) Votate per Venere (1950) Tutte donne meno io (1955) Al cinema dopo una curiosa prova nei primi anni trenta (Aria di paese) dove si tentograve di farne un Harry Langdon italiano arriva al successo nel 1939 grazie a Mario Mattoli con una serie di film formidabili Imputato alzatevi Lo vedi come sei Lo vedi come sei Il pirata sono io Non me lo dire veri esperimenti comici che trovano tra gli sceneggiatori i nostri maggiori umoristi (Steno Metz Marchesi Guareschi Mosca Manzoni) Macario sa muoversi alla perfezione in questo tipo di comicitagrave surrealista molto parlata Meno innovative le successive commedie firmate da Oreste Biancoli (Il chiromante Il vagabondo) o da Giorgio Ferroni (Il fanciullo del West Macario contro Zagomar) Nel dopoguerra Macario tenta col regista Carlo Borghesio una sorta di comicitagrave neorealista (Come persi la guerra Lrsquoeroe della strada) che poco si addiceva al personaggio Piugrave interessato al varietagrave Macario torna saltuariamente al cinema a fianco di Totograve in vari film non sempre riusciti (Lo smemorato di Collegno Totograve contro i quattro Il monaco di Monza Totograve sexy)

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Guardie e ladri di Steno Mario Monicelli Soggetto Piero Tellini Sceneggiatura Mario Monicelli Steno Vitaliano BrancatiAldo Fabrizi Ennio Flaiano Ruggero Maccari Fotografia Mario Bava Mon-taggio Franco Fraticelli Scenografia Flavio Mogherini Musica Alessandro Cicognini Suono Gino Fiorelli Aldo Calpini Interpreti Totograve Aldo Fabrizi Ave Ninchi Pina Piovani Ernesto Almirante Aldo Giuffreacute Produzione Golden FilmsPonti-De Laurentiis Distribuzione italiana Lux FilmItalia - 1951 - 35mm - bn - 106rsquo

Sinossi ldquoUn ladro truffa un americano che lo riconosce durante una distribuzione di pacchi-dono Inseguito da un grasso carabiniere sfugge alla cattura ma da quel giorno il tutore della legge non gli dagrave tregua poicheacute rischia di essere radiato dallrsquoArma se entro tre mesi non riusciragrave ad arrestarlordquo (Roberto Chiti ndash Roberto Poppi)

Commento ldquoLa commedia degli anni cinquanta era unrsquoevoluzione della farsa quella che io e Steno facevamo anche con Totograve che si egrave gradatamente tramutata in commedia di costumerdquo (Mario Monicelli)

BiografieSteno (Stefano Vanzina)Nato nel 1915 mentre egrave studente universitario di Giurisprudenza si iscrive al Centro Sperimentale di Cinematografia e collabora al giornale umoristico ldquoMarcrsquoAureliordquo Laureatosi lavora prima come sceneggiatore poi come regista con Mario Monicelli Proseguiragrave da solo una carriera di successo specializzandosi nel genere comico Muore nel 1988

Mario Monicelli Nato nel 1915 dopo la laurea in Storia e Filosofia si avvicina al cinema prima come critico e poi come cineamatore Dopo il mediometraggio I ragazzi della via Paal presentato e premiato alla Mostra di Venezia prima di esordire con Steno alla regia egrave aiuto regista e sceneggiatore Autore in proprio firma molte opere che restano tappe fondamentali per la cinematografia italiana

Filmografia essenziale 1949 Al diavolo la celebritagrave Totograve cerca casa 1950 Vita da cani Egrave arrivato il cavaliere 1952 Totograve e i Re di Roma Totograve e le donne 1953 Le infedeli

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Totograve Napoli 15 febbraio 1898 - Roma 15 aprile 1960 Beh Totograve egrave Totograve ldquoIn tante famiglie crsquoegrave chi nasce gobbo storto io sono nato comicordquo Il piugrave grande comico italiano del No-vecento Non si puograve parlare di comicitagrave in Italia senza Totograve Come se il suo volto racchiudesse tutta la comicitagrave precedente ldquoChe valore poteva avere una storia per un personaggio cosigrave che le storie le aveva giagrave tutte scritte sulla facciardquo sosteneva Federico Fellini Il miracolo Totograve lo compie da quando arriva in scena negli anni dieci e lo prosegue ben dopo la sua morte con la riscoperta che ne hanno fatto tutti i ragazzi italiani A parte i primi tentativi degli anni trenta e i film riusciti a metagrave degli anni quaranta dal dopoguerra fino agli anni sessanta Totograve spadroneggia nel nostro cinema con una comicitagrave devastante I film piugrave belli dove Totograve egrave piugrave mobile soprattutto vanno dalle prime regie di Mario Mattoli (Fifa e arena Totograve al Giro drsquoItalia I pompieri di Viggiugrave Totograve Tarzan Totograve Sceicco) che lo reimposta per il cinema ai grandi titoli di Steno e Monicelli che lo macchiano di neorealismo (Totograve cerca casa Totograve e i re di Roma Totograve e le donne) e che con Guardie e ladri (1951) in coppia con Aldo Fabrizi spingono verso quella che saragrave la Commedia allrsquoItaliana Ma sono molto divertenti anche i film di Carlo Ludovico Bragaglia (Totograve le Mokograve Totograve cerca moglie 47 morto che parla) Totograve incontreragrave ancora separatamente Steno (Totograve a colori Letto a tre piazze I tartassati) Monicelli (Totograve e Carolina I soliti ignoti Risate di gioia) verragrave diretto da Roberto Rossellini (Dovrsquoegrave la libertagrave) Vittorio De Sica (Lrsquooro di Napoli) Eduardo de Filippo (Napoli milionaria) Dino Risi (Operazione San Gennaro) Faragrave una grande coppia con Peppino de Filippo ma anche con Aldo Fabrizi e Nino Taranto Verragrave celebrato da Pasolini (Uccellacci e uccellini oltre ai due episodi di Le streghe e Capriccio allrsquoitaliana) ma saragrave immensamente comico anche nei filmetti veloci fatti solo per il suo pubblico piugrave semplice In ogni film Totograve rimarragrave fedele al suo personaggio e non deluderagrave il suo pubblico

Aldo Fabrizi Roma 1 novembre 1905 - 2 aprile 1990 Giagrave vetturino pescivendolo aiuto barbiere postino tipografo fruttivendolo facchino abusivo garzone di macellaio nella vita E cameriere carrettiere autista pugilatore sciatore portiere sarto fotografo bagnino maschera del cinema cac-ciatore borsaneraro sulle scene Comunque e sempre Aldo Fabrizi egrave stato soprattutto romano Uguale al suo pubblico uno di loro ldquoSe credono che sorsquo un attorehelliprdquo In scena porta ldquoli mestierirdquo che ha fatto o che ha visto da vicino nella vita ldquoEsprimeva comunicando in maniera sufficientemente esattardquo ha scritto Federico Fellini suo sceneggiatore prima a teatro poi nei primi film ldquoquella che era lrsquoanima del romano proprio del romano dellrsquoImpero violento cinico sentimentalerdquo Il suo pubblico si riconosce ride di se stesso Egrave lrsquoumanitagrave che abbiamo filtrato attraverso il neorealismo la commedia anni cinquanta il cinema di Fellini magari anche quello di Carlo Verdone Fabrizi egrave con Sordi e la Magnani il ldquogrande faccione rossastrordquo in cui Fellini identifica Roma Come dimostrano i suoi grandi film pre-neorealisti degli anni quaranta Avanti crsquoegrave posto Campo dersquo Fiori Lrsquoultima carrozzella prima di incarnare Don Morosini per Rossellini in Roma cittagrave aperta Nel dopo-guerra con Vivere in pace di Zampa mostra la faccia umana dellrsquoItalia al mondo ma assieme a Totograve in Guardie e ladri di Steno ci porta dritti allrsquoorigine della Commedia allrsquoItaliana Ripete il duetto con Totograve ne I tartassati Non sempre i suoi film successivi sono allrsquoaltezza del personaggio Ma ci lascia sempre grandi momenti per tutti Crsquoeravamo tanto amati di Scola

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Lo scapolo di Antonio Pietrangeli Ristampa a cura di Cineteca Nazionale Per gentile concessione di Minerva Pictures Group Soggetto Antonio Pietrangeli Sceneggiatura Alessandro Continenza Ruggero Maccari Ettore Scola Antonio Pietrangeli Fotografia Gianni Di Venanzo Montaggio Eraldo Da Roma Scenografia Ugo Bloettler Costumi Giuliano Papi Musica Angelo Francesco Lavagnino Suono Bruno Brunicci Oscar Di Santo Interpreti Alberto Sordi Sandra Milo Nino Manfredi Madeleine Fischer Anna Maria Pancani Fernando Fernan Gomez Produzione Film Costellazione Produzione Aguila Films Distribuzione italiana Cei-Incom Italia Spagna - 1955 - 35mm bn - 89rsquo

Sinossi Il ragioniere Paolo Anselmi egrave uno scapolo impenitente Conosce una giovane hostess ma quando il rapporto tra i due comincia a diventare serio lui le fa capire che non vuole impegni La solitudine perograve lo attanaglia e un bel giorno conosce la signorina Carla

Commento ldquoBisognava fare un film per lui [Alberto Sordi] per il suo personaggio Il seduttore Il marito Lo scapolo erano costruiti ad hoc Crsquoerano lunghe riunioni di sceneggiatura per esempio per pensare Lo scapolo per definire il personaggio percheacute ad Antonio [Pietrangeli] era stato chiesto proprio un film per Sordi E una volta centrato il personaggio centrato il problema il resto erano corollarirdquo (Ettore Scola)

Biografia Nato nel 1919 laureato in Medicina si avvicina al cinema prima come critico cinematografico poi come assistente di Chiarini e Visconti Egrave sceneggiatore per numerosi film prima di esordire come regista nel 1953 Autore di autentici capolavori sulla figura femminile muore neppure cinquantenne a causa di un incidente mentre sta girando a Gaeta Come quando percheacute Il film verragrave terminato da Valerio Zurlini

Filmografia essenziale1953 Il sole negli occhi 1957 Souvenir drsquoItalie 1958 Nata di marzo 1960 Adua e le compagne 1961 Fantasmi a Roma 1963 La parmigiana La visita 1964 Il magnifico cornuto 1965 Io la conoscevo bene

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Alberto Sordi Roma 15 giugno 1920 - 25 febbraio 2003 ldquoVe lo meritate Alberto Sordirdquo urlava Michele Apicella cioegrave Nanni Moretti Forse egrave vero ma senza Alberto Sordi il cinema italiano non sarebbe quello che egrave e soprattutto quello che egrave stato Sordi domina la scena del cinema italiano ininterrotta-mente dal dopoguerra agli anni ottanta Travolge nel cuore dei romani perfino Aldo Fabrizi che non puograve competere con il Sordi moderno della Commedia allrsquoItaliana Ovviamente ha fatto di tutto sulle scene e fuori rivista radio (dove inventa i personaggi di Mario Pio il conte Claro il signor Coso) doppia Oliver Hardy Robert Mitchum perfino Marcello Mastroianni Nel cinema inizia da comparsa e con una serie di ruoli minori prima di farsi notare in Sotto il sole di Roma Mamma mia che impressione Totograve e i re di Roma Supera il neorealismo grazie a Federico Fellini che lo ridisegna nei primi anni cinquanta in due capolavori Lo sceicco bianco e I vitelloni e grazie a Steno col quale gira Un giorno in pretura e Un americano a Roma cioegrave nascita e celebrazione di Nando Mericoni il suo personaggio piugrave popolare il ragazzo che sogna lrsquoAmerica in unrsquoItalia sempre piugrave lontana dalla guerra Lavora con tutti i maestri della Commedia con Luigi Zampa ne Lrsquoarte di arran-giarsi Ladro lui ladra lei Il vigile e Il medico della mutua con Mario Monicelli in Un eroe del nostro tempo con Dino Risi ne Il segno di Venere Venezia la luna e tu Una vita difficile con Luigi Comencini in Tutti a casa Lo scopone scientifico con Alberto Lattuada in Mafioso con Steno in Piccola posta Ma egrave grande anche nei film meno nobili di Mario Costa (Arrivano i dollari) Giorgio Bianchi (Il moralista Brevi amori a Palma di Maiorca) Camillo Mastrocinque (Vacanze drsquoinverno allrsquoorigine dei cinepanettoni)

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Il mantenuto di Ugo Tognazzi Ristampa a cura di Cineteca Nazionale Per gentile concessione di Movietime Sceneggiatura Giulio Scarnicci Renzo Tarabusi In collaborazione con Luciano Salce Franco Castellano Pipolo (Giuseppe Moccia) Ugo Tognazzi Fotografia Marco Scarpelli Montaggio Franco Fraticelli Scenografia Giancarlo Bartolini Salimbeni Costumi Giuliano Papi Musica Armando Trovatoli Suono Fernando Pescetelli Raffaele Nardelli Interpreti Ugo Tognazzi Ilaria Occhini Mario Carotenuto Marisa Merlini Margaret Robsham Pinuccia Nava Produzione Cinerad - Cinematografica Radici MEC ndash Cinematografica Distribuzione italiana MecItalia - 1961 - 35mm bn - 98rsquo

Sinossi Daniela egrave una provinciale che ogni sera va in cittagrave a prostituirsi ma a differenza delle sue colleghe non ha un protettore Una notte per necessitagrave decide di inventarsene uno scegliendo un signore che sta portando a passeggio il cane Convinto drsquoaver fatto una conquista viene invece coinvolto in disavventure drsquoogni genere

Commento ldquoDovevo interpretare il personaggio di una prostituta e in qualche modo mi preoccupava anche percheacute avevo cominciato da poco a lavorare nel mondo del cinema Ugo mi fu molto vicino percheacute capiva che il ruolo era difficile e mi metteva in agitazione Riuscimmo a rendere quel personaggio senza volgaritagrave con una grazia tutta speciale Anche oggi del resto se lo si guarda Il mantenuto rimane un film molto fine molto speciale senza appesantimentirdquo (Ilaria Occhini)

Biografia Nato nel 1922 Ugo Tognazzi egrave sicuramente piugrave noto come attore eclettico duttile in ruoli spesso scomodi recitati in registri che vanno dal comico al drammatico e al grottesco Meno conosciuta egrave la sua attivitagrave registica con pochi film allrsquoattivo allrsquoinsegna di uno humour nero molto vicino allo spirito dissacrante di Rafael Azcona e Marco Ferreri Muore nel 1990

Filmografia essenziale1967 Il fischio al naso 1968 Sissignore 1976 Cattivi pensieri 1979 I viaggiatori della sera

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Ugo Tognazzi Cremona 23 marzo 1922 - Roma 27 ottobre 1990 Inizia con la filodrammatica e lrsquoavanspettacolo Debutta nella rivista nel 1945 e si ritrova a fianco di Macario Wanda Osiris e Carlo Dapporto Nel 1951 ha il nome sui manifesti accanto alla soubrette Elena Giusti Incontra nello stesso anno Raimondo Vianello con cui faragrave una celebre e duratura coppia comica e quelli che saranno i loro autori storici Scarnicci amp Tarabusi Il varietagrave televisivo Un due tre (1955-59) egrave uno dei capolavori della Rai Al cinema dove aveva esordito nel 1950 con I cadetti di Guascogna al fianco di Walter Chiari e dove aveva fatto coppia con Vianello per la prima volta in Ridere ridere ridere torna dopo il successo televisivo con una serie di prodotti di buon successo ma non di grande spessore (Le olimpiadi dei mariti Il mio amico Jekyll Un dollaro di fifa) Il salto verso la vera carriera cinematografica lo otterragrave da solo con Il federale (1961) diretto da Luciano Salce e scritto da Castellano e Pipolo Salce stravolge la comicitagrave di Tognazzi e ne fa risaltare anche i lati tragici e umani Il successo del film e di quelli successivi diretti dallo stesso Salce (La voglia matta) da Marco Ferreri (Una storia moderna La donna scimmia Marcia nuziale) e Dino Risi e Mario Monicelli lo porteranno alla stessa altezza di Vittorio Gassman Alberto Sordi e Nino Manfredi Tognazzi disegna perfettamente la figura dellrsquoitaliano del boom degli anni sessanta In coppia con Gassman sotto la regia di Dino Risi gira alcuni capolavori della commedia allrsquoitaliana I mostri La marcia su Roma In nome del popolo italiano Fra i suoi tardi film brillano Primo amore di Risi e Romanzo popolare di Monicelli Tognazzi fu anche regista e interprete di una serie di film dai risultati alterni ma sempre originali (Il mantenuto Il fischio al naso)

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Il giovedigrave di Dino Risi Ristampa a cura di Cineteca Nazionale Per gentile concessione di Movietime Sceneggiatura Franco Castellano Pipolo (Giuseppe Moccia) Fotografia Alfio Contini Montaggio Gisa Radicchi Levi Scenografia Alberto Boccianti Costumi Danda Ortona Musica Armando Trovatoli Suono Franco Gropponi Interpreti Walter Chiari Michegravele Mercier Roberto Piccolini Umberto DrsquoOrsi Alice ed Ellen Kessler Milena Vukotic Produzione Centerfilm DDL Distribuzione italiana Astoria Italia - 1964 - 35mm bn - 100rsquo

Sinossi ldquoDino Versino separato dalla moglie ogni giovedigrave incontra il figlioletto Robertino col quale vive lrsquointera giornata nella speranza di lsquoconquistarlorsquo e mostrarsi importante ai suoi occhi Ma le circostanze e la fondamentale lontananza dei due non fanno che acuire il loro distaccordquo (Roberto Poppi - Mario Pecorari)

Commento ldquoVoglio molto bene a Il giovedigrave un filmetto che non ha avuto fortuna Eppure Chiari era giusto ma crsquoera qualcosa di strano tra Chiari e il cinematografo Egrave uno dei misteri del cinema un attore che piace moltissimo a tre dimensioni e poi invece sullo schermo non passa [hellip] Ma il film era molto carino dei lsquopiccolirsquo egrave quello che amo di piugrave una storia che sentivo molto che ho pensato io piena di piccole cose autobiograficherdquo (Dino Risi)

Biografia Nato nel 1916 dopo la laurea in medicina si avvicina al cinema grazie ad Alberto Lattuada Aiuto regista di Soldati durante la guerra si rifugia in Svizzera Tornato in Italia realizza alcuni cortometraggi ed esordisce nel lungometraggio nel 1951 Tra i creatori del neorealismo rosa prima e della commedia allrsquoitaliana poi Risi egrave tra i pochi autori ad aver saputo raccontare lrsquoItalia con sarcasmo condito spesso da una risata amara Muore nel 2008

Filmografia essenziale1953 Viale della speranza 1957 Poveri ma belli 1959 Il vedovo 1960 Il mattatore 1961 Una vita difficile 1962 Il sorpasso 1963 I mostri 1970 La moglie del prete 1971 In nome del popolo italiano 1980 Sono fotogenico

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Walter ChiariVerona 1924 - Milano 1991 Attore comico brillante drammatico forse il piugrave grande improvvisatore che si sia visto in tv e a teatro Walter Chiari egrave stato una delle figure chiave del mondo dello spettacolo degli anni cinquanta Al cinema egrave passato da Luchino Visconti (Bellis-sima) a Mario Mattoli (Lrsquoinafferabile 12) da Orson Welles (Falstaff) a Mario Soldati (OK Nerone Egrave lrsquoamor che mi rovina) da Otto Preminger (Bonjour Tristesse) a Giorgio Bianchi (Io piaccio Accadde al penitenziario) Se a teatro e in tv trova il partner ideale in Carlo Campanini (solo con lui si potevano ldquorifarerdquo i De Rege o mettere in scena il celebre sketch del Sarchiapone) al cinema trova nel trio Marino Girolami-Vittorio Metz-Marcello Marchesi la sua quadratura Due sceneggiatori e un regista Loro sono i suoi film comici piugrave riusciti e popolari (Era luihellip sigrave sigrave Lo sai che i papaverihellip Noi due soli Walter e i suoi cugini) Lavora bene anche con Giorgio Simonelli (I baccanali di Tiberio) Camillo Mastrocinque (I motorizzati) Steno (Copacabana Palace) anche se saranno Dino Risi con Il giovedigrave Damiano Damiani con La rimpatriata e Alessandro Blasetti con Io io iohellip e gli altri a offrirgli i ruoli piugrave drammatici e profondi Eterno ragazzo celebre per le sue storie drsquoamore Chiari porta sulle scene il suo personaggio pubblico ma quando viene travolto dallo scandalo sullrsquouso di cocaina che lo porteragrave in carcere nel 1970 il pubblico gli volgeragrave le spalle e diventeragrave un personaggio ingombrante se non tragico Dopo una serie di film di non grande successo negli anni settanta si mette a nudo in Romance (1986) di Massimo Mazzucco

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Lo scatenato di Franco Indovina Sceneggiatura Tonino Guerra Luigi Malerba Franco Indovina Fotografia Aldo Tonti Montaggio Marcello Malvestito Scenografia Pier Luigi Pizzi Costumi Pier Lugi Pizzi Musica Luis Enriquez Bacalov Suono Vittorio Massi Interpreti Vittorio Gassman Martha Hyer Massimo Serato Claudio Gora Luigi Proietti Carmelo Bene Produzione Fair Film Distribuzione italiana TitanusItalia - 1967 - 35mm col - 93rsquo

Sinossi Bob egrave un divo della pubblicitagrave ma un giorno un cagnolino gli fa un bisognino sui calzoni Egrave lrsquoinizio di una persecuzione da parte degli animali sul povero malcapitato Gli esiti della vicenda saranno sempre piugrave drammatici

Commento ldquoLo scatenato egrave un film disgraziato intanto percheacute fatto dal povero Indovina che poi morigrave e poi Indovina ndash che era un bravo regista ndash era affetto da mania antonioniana da scuola antonioniana Questo applicato a un film scatenatamente divertente e pazzo con un bellissimo soggetto di Tonino Guerra portograve a un film troppo complicato che andograve male Ma lrsquoidea era molto divertente ed era un film moderno percheacute Indovina aveva queste qualitagrave [hellip] Lui aumentograve troppo la pazzia irrazionale del soggetto e il pubblico non lo accettograve forse il film venne anche un porsquo troppo prestordquo (Vittorio Gassman)

Biografia Nato nel 1932 Franco Indovina collabora a teatro con Giorgio Strehler e Luchino Visconti Al cinema inizia come aiuto di Michelangelo Antonioni Il suo esordio egrave con lrsquoepisodio Latin Lover del film I tre volti Muore appena quarantenne nel 1972 in un incidente aereo allrsquoaeroporto di Punta Raisi alle porte della sua Palermo

Filmografia essenziale1965 Latin Lover episodio di I tre volti Meacutenage allrsquoitaliana 1967 Lrsquoetagrave della pietra episodio de Lrsquoamore attraverso i secoli 1970 Giuochi particolari 1971 Tre nel mille

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Vittorio Gassman Struppa Genova 1 settembre 1922 - Roma 29 giugno 2000 Uno dei quattro colonnelli della Commedia allrsquoItaliana Giagrave celebre giovane attore teatrale dalla metagrave degli anni quaranta passa al cinema imponendosi come brillante interprete di film avventurosi (Il cavaliere misterioso di Riccardo Freda) e me-lodrammi del neorealismo (Riso amaro di Giuseppe De Santis) Hollywood cerca di imporlo nei primi anni cinquanta in una serie di film che non lasciarono il segno Solo nel 1958 con I soliti ignoti di Mario Monicelli dove interpreta Peppe er Pantera capo di una banda di ladruncoli romani si apre al pubblico come grande attore comico capace di farci ridere in romano Lrsquoanno dopo presenta in tv Il mattatore un programma evento dove riesce a dimostrare la sua grande duttilitagrave comica mentre con La grande guerra di nuovo diretto da Monicelli da milanese fa ridere e piangere il pubblico italiano assieme al vero romano Alberto Sordi Negli anni successivi domina la Commedia allrsquoItaliana grazie a una serie di interpretazioni magistrali in film ormai storici come Il sorpasso e I mostri di Dino Risi Lrsquoarmata Brancaleone di Monicelli Crimen di Mario Camerini Crsquoeravamo tanto amati di Ettore Scola Al cinema per oltre ventrsquoanni perfeziona i suoi ruoli comici venandoli di umanitagrave e tristezza come in Profumo di donna di Risi ma soprattutto di realtagrave Egrave proprio con Risi che negli anni mantiene il contatto piugrave forte sviluppando anche certi lati grotteschi e drammatici che gli erano propri (come in Anima persa o In nome del popolo italiano)

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ORIZZONTI Biglietto unico singola proiezione 2 Euro PADOVA ROVIGOMultisala PORTOASTRA Multisala CINERGIA 199318009 - wwwportoastrait 0425471262 - wwwcinergiait

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VICENZA Multisala ROMA 0444525350 - wwwmultisalaromait infomultisalaromait Ore 2100 GUEST di Joseacute Luis Guerin

BELLUNOCinema ITALIA 0437943164 - wwwcinemaitaliabellunoit infocinemaitaliabellunoit Ore 2100 MALAVOGLIA di Pasquale Scimeca

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VITTORIO VENETO (TV)Multisala VERDI 0438551699 - wwwcinemotionin segreteriacinemotionin Ore 2100 GUEST di Joseacute Luis Guerin

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VICENZACinema ODEON 0444543492 - wwwodeonlineit infoodeonlineit Ore 2000 IMPUTATO ALZATEVI di Mario Mattoli Ore 2200 IL MANTENUTO di Ugo Tognazzi

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LO SCAPOLO di Antonio Pietrangeli LUN

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LO SCAPOLO di Antonio Pietrangeli Ore 2145 IL GIOVEDIrsquo di Dino Risi Ore 2145 IL GIOVEDIrsquo di Dino Risi

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GUARDIE E LADRI di Steno e Mario Monicelli Ore 2200 GUARDIE E LADRI di Steno e Mario Monicelli

La sala MPX aderisce al circuito Europa Cinemas

La Retrospettiva ldquoLa Situazione Comicardquo egrave a cura della Cineteca Nazionale

I film saranno presentati da studiosi e docenti universitari di cinema Degustazioni di vini grazie a

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Malavoglia di Pasquale Scimeca Dal romanzo I Malavoglia di Giovanni Verga Sceneggiatura Pasquale ScimecaNennella Buonaiuto Tonino Guerra Fotografia Duccio Cimatti Montaggio Francesca Bracci Scenografia Paolo Previti Costumi Grazia Colombini Musica Alfio Antico Suono Dario Ramaglia Interpreti Antonio Ciurca Giuseppe FrulloOmar Noto Elena Grezzi Greta Tomaselli Doriana La Fauci Vincenzo AlbaneseNaceur Ben Hammouda Produzione Pasquale Scimeca (Arbash) Amedeo Pagani (Classic) Luciano Sovena (Cinecittagrave Luce) Cinesicilia Distribuzione italiana Cinecittagrave LuceItalia - 2010 - 35mm col - 94rsquo

Sinossi Il film inizia in un giorno di un anno qualsiasi agli albori del terzo millennio lsquoNtoni Malavoglia assiste a uno sbarco di clandestini Sulla nave crsquoegrave Alef che approfittando della confusione riesce a scappare lsquoNtoni lrsquoaiuta gli trova un lavoro nelle serre e una casa nel vicolo dove abita con la sua famiglia I Malavoglia sono pescatori Possiedono una barca la Provvidenza e una casa che tutti chiamano ldquoLa casa del Nespolordquo La famiglia egrave composta dal nonno Padron lsquoNtoni da Bastianazzo dalla moglie Maruzza e dai figli lsquoNtoni Mena Alessi e Lia lsquoNtoni ha ventrsquoanni e gli altri sono tutti piugrave piccoli Sono ragazzi poveri come ce ne sono tanti in Sicilia che a malapena hanno finito le scuole dellrsquoobbligo Una notte la Provvidenza fa naufragio e Bastianazzo muore La famiglia inizia cosigrave a disgregarsi Maruzza impazzisce lsquoNtoni frequenta il bar di Uzzy e insieme scrivono canzoni demenziali Mena srsquoinnamora di Alfio e Lia vede di nascosto Michele che sembra un poco di buono ma in realtagrave egrave un poliziotto Padron rsquoNtoni cerca di tenere in piedi la famiglia ma la barca fa di nuovo naufragio e i debiti si mangiano anche la casa del Nespolo Alla fine saragrave lsquoNtoni a risollevare le sorti della famiglia componendo una canzone con i proverbi del nonno Con questa canzone vince un importante premio e con il denaro ricavato ricompra la casa del Nespolo fa riaggiustare la Provvidenza e torna a fare il pescatore col fratello Alessi e con Alfio che nel frattempo si egrave sposato con Mena

Commento del regista Fare un film partendo da uno dei romanzi piugrave importanti della letteratura europea dal quale Visconti ha tratto uno dei capolavori della storia del cinema egrave una sfida che fa tremare i polsi Con umiltagrave quindi con profonda umiltagrave mi sono accostato a questo film per raccontare il nostro tempo questo ldquoinverno del nostro scontentordquo dei ragazzi del Sud (ma anche di quelli del Nord) persi in questa immensa periferia urbana che egrave diventata la nostra esistenza in questo fluido divenire in questo mare che ci alletta ci illude ci rapina di ogni cosa e quando vuole ci restituisce sotto forma di relitti i nostri sogni persi nei meandri della corruzione e seppelliti nel punto piugrave oscuro della nostra coscienza

Biografia Pasquale Scimeca nasce ad Aliminusa in Sicilia nel 1956 Dopo gli studi superiori si trasferisce a Firenze dove si laurea in Lettere Per alcuni anni insegna Letteratura fino al 1989 quando realizza il suo primo film La donzelletta Nel 1992 dirige Un sogno perso e nel 1993 Il giorno di San Sebastiano Negli anni seguenti realizza diversi documentari Nella tana del lupo e Sem Terra Nel 1996 dirige Briganti di Zabut Nel 2000 Placido Rizzotto Nel 2003 ultima Gli indesiderabili e nel 2005 La Passione di Giosuegrave lrsquoebreo Nel 2007 Rosso Malpelo Nel 2008 gira il film Il Cavaliere Sole Su Scimeca sono state scritte numerose tesi di laurea discusse nelle piugrave prestigiose universitagrave italiane Con i suoi film ha partecipato ai piugrave importanti Festival Internazionali di cinema Toronto Venezia Locarno ecc vincendo numerosi premi

Filmografia essenziale 1989 La donzelletta 1992 Un sogno perso 1994 Il giorno di San Sebastiano Nella tana del lupo doc 1997 I briganti di Zabut 2000 Placido Rizzotto 2002 Sem Terra coregia di Roberto Torelli doc 2003 Gli indesiderabili 2005 La Passione di Giosuegrave lrsquoEbreo 2007 Rosso Malpelo 2008 Il Cavaliere Sole doc

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Imputato alzatevi di Mario Mattoli Dal romanzo ldquoBel Amirdquodi Anacleto Arancini Sceneggiatura Vittorio Metz Mario Mattoli Con la collaborazione non accreditata di Giovanni Guareschi Marcello Marchesi Vincenzo Rovi Vito De Bellis Benedetto Brancacci Ugo Chiarelli jr Carlo Canzoni Massimo Simili Steno (Stefano Vanzina) Fotografia Arturo Galea Montaggio Fernando Tropea Scenografia Piero Filippine a Vittorio Mascheroni Giari (Luigi Spaggiari) Suono Vittorio Trentino Interpreti Erminio Macario Leila Guarni Ernesto Almirante Greta Gonda Enzo Biliotti Carlo Rizzo Produzione Alfa Film Distribuzione italiana CINF ndash Consorzio Italiano Noleggiatori Film Italia - 1939 - 35mm bn - 80rsquo

Sinossi ldquoUn eccentrico infermiere innamorato drsquouna sua compagna di lavoro per solleticarne lrsquointeresse si spaccia per donnaiolo Sorpreso presso il cadavere di una donna assassinata e accusato drsquoomicidio al processo egrave assolto a furor di popolo Rievoca in uno spettacolo di rivista la sua avventura ma il vero colpevole si fa alla ribalta per rivendicare con la responsabilitagrave del crimine la popolaritagrave che a lui egrave dovutardquo (Francesco Savio)

Commento ldquoLa comicitagrave in Italia si faceva in teatro In Italia non esisteva proprio la stesura del film comico Crsquoera la corsetta alla Ridolini qualche torta in faccia ma niente di piugrave Un bel giorno io feci una pensata e misi assieme Simili Guareschi Maccari Manzoni insomma un bel gruppetto di umoristi giagrave noti e meno inclusi anche Steno Metz e Marchesi e dissi loro percheacute non mi facevano una stesura di film comico con tanto di gag appositamente e intelligentemente studiate E cosigrave venne fuori Imputato alzatevi che ebbe esiti sensazionalirdquo(Mario Mattoli)

Biografia Nato nel 1898 e morto nel 1980 dopo una breve esperienza come avvocato lavora nel teatro inizialmente come segretario nella societagrave Suvini-Zerboni quindi come organizzatore di varie compagnie tra cui la famosa Spettacoli Za-Bum Esordisce nella regia sostituendo Carlo Ludovico Bragaglia in un primo tempo chiamato a dirigere Tempo massimo Da quel momento la sua attivitagrave registica non ha soste

Filmografia1934 Tempo massimo 1940 Il pirata sono io 1941 Ore 9 lezione di chimica 1943 Lrsquoultima carrozzella 1948 Assunta Spina Il fiacre n 13 Fifa e arena 1949 I pompieri di Viggiugrave 1954 Miseria e nobiltagrave 1960 Signori si nasce Totograve Fabrizi e i giovani drsquooggi

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Erminio Macario Torino 27 maggio 1902 - 25 marzo 1980 Uno dei piugrave celebri attori italiani di rivista che domina dagli anni venti agli anni sessanta imponendo il suo buffo lunare personaggio con la faccia tonda il ricciolo sulla fronte gli abiti un porsquo larghi Divide la scena con le piugrave belle soubrettes del tempo Wanda Osiris Tina De Mola Olga Villi Marisa Merlini Isa Barzizza Tra i suoi varietagrave piugrave celebri Febbre azzurra (1945) Follie drsquoAmleto (1946) dove si inventa le sue celebri ldquodonninerdquo La bisbetica sognata (1949) Votate per Venere (1950) Tutte donne meno io (1955) Al cinema dopo una curiosa prova nei primi anni trenta (Aria di paese) dove si tentograve di farne un Harry Langdon italiano arriva al successo nel 1939 grazie a Mario Mattoli con una serie di film formidabili Imputato alzatevi Lo vedi come sei Lo vedi come sei Il pirata sono io Non me lo dire veri esperimenti comici che trovano tra gli sceneggiatori i nostri maggiori umoristi (Steno Metz Marchesi Guareschi Mosca Manzoni) Macario sa muoversi alla perfezione in questo tipo di comicitagrave surrealista molto parlata Meno innovative le successive commedie firmate da Oreste Biancoli (Il chiromante Il vagabondo) o da Giorgio Ferroni (Il fanciullo del West Macario contro Zagomar) Nel dopoguerra Macario tenta col regista Carlo Borghesio una sorta di comicitagrave neorealista (Come persi la guerra Lrsquoeroe della strada) che poco si addiceva al personaggio Piugrave interessato al varietagrave Macario torna saltuariamente al cinema a fianco di Totograve in vari film non sempre riusciti (Lo smemorato di Collegno Totograve contro i quattro Il monaco di Monza Totograve sexy)

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Guardie e ladri di Steno Mario Monicelli Soggetto Piero Tellini Sceneggiatura Mario Monicelli Steno Vitaliano BrancatiAldo Fabrizi Ennio Flaiano Ruggero Maccari Fotografia Mario Bava Mon-taggio Franco Fraticelli Scenografia Flavio Mogherini Musica Alessandro Cicognini Suono Gino Fiorelli Aldo Calpini Interpreti Totograve Aldo Fabrizi Ave Ninchi Pina Piovani Ernesto Almirante Aldo Giuffreacute Produzione Golden FilmsPonti-De Laurentiis Distribuzione italiana Lux FilmItalia - 1951 - 35mm - bn - 106rsquo

Sinossi ldquoUn ladro truffa un americano che lo riconosce durante una distribuzione di pacchi-dono Inseguito da un grasso carabiniere sfugge alla cattura ma da quel giorno il tutore della legge non gli dagrave tregua poicheacute rischia di essere radiato dallrsquoArma se entro tre mesi non riusciragrave ad arrestarlordquo (Roberto Chiti ndash Roberto Poppi)

Commento ldquoLa commedia degli anni cinquanta era unrsquoevoluzione della farsa quella che io e Steno facevamo anche con Totograve che si egrave gradatamente tramutata in commedia di costumerdquo (Mario Monicelli)

BiografieSteno (Stefano Vanzina)Nato nel 1915 mentre egrave studente universitario di Giurisprudenza si iscrive al Centro Sperimentale di Cinematografia e collabora al giornale umoristico ldquoMarcrsquoAureliordquo Laureatosi lavora prima come sceneggiatore poi come regista con Mario Monicelli Proseguiragrave da solo una carriera di successo specializzandosi nel genere comico Muore nel 1988

Mario Monicelli Nato nel 1915 dopo la laurea in Storia e Filosofia si avvicina al cinema prima come critico e poi come cineamatore Dopo il mediometraggio I ragazzi della via Paal presentato e premiato alla Mostra di Venezia prima di esordire con Steno alla regia egrave aiuto regista e sceneggiatore Autore in proprio firma molte opere che restano tappe fondamentali per la cinematografia italiana

Filmografia essenziale 1949 Al diavolo la celebritagrave Totograve cerca casa 1950 Vita da cani Egrave arrivato il cavaliere 1952 Totograve e i Re di Roma Totograve e le donne 1953 Le infedeli

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Totograve Napoli 15 febbraio 1898 - Roma 15 aprile 1960 Beh Totograve egrave Totograve ldquoIn tante famiglie crsquoegrave chi nasce gobbo storto io sono nato comicordquo Il piugrave grande comico italiano del No-vecento Non si puograve parlare di comicitagrave in Italia senza Totograve Come se il suo volto racchiudesse tutta la comicitagrave precedente ldquoChe valore poteva avere una storia per un personaggio cosigrave che le storie le aveva giagrave tutte scritte sulla facciardquo sosteneva Federico Fellini Il miracolo Totograve lo compie da quando arriva in scena negli anni dieci e lo prosegue ben dopo la sua morte con la riscoperta che ne hanno fatto tutti i ragazzi italiani A parte i primi tentativi degli anni trenta e i film riusciti a metagrave degli anni quaranta dal dopoguerra fino agli anni sessanta Totograve spadroneggia nel nostro cinema con una comicitagrave devastante I film piugrave belli dove Totograve egrave piugrave mobile soprattutto vanno dalle prime regie di Mario Mattoli (Fifa e arena Totograve al Giro drsquoItalia I pompieri di Viggiugrave Totograve Tarzan Totograve Sceicco) che lo reimposta per il cinema ai grandi titoli di Steno e Monicelli che lo macchiano di neorealismo (Totograve cerca casa Totograve e i re di Roma Totograve e le donne) e che con Guardie e ladri (1951) in coppia con Aldo Fabrizi spingono verso quella che saragrave la Commedia allrsquoItaliana Ma sono molto divertenti anche i film di Carlo Ludovico Bragaglia (Totograve le Mokograve Totograve cerca moglie 47 morto che parla) Totograve incontreragrave ancora separatamente Steno (Totograve a colori Letto a tre piazze I tartassati) Monicelli (Totograve e Carolina I soliti ignoti Risate di gioia) verragrave diretto da Roberto Rossellini (Dovrsquoegrave la libertagrave) Vittorio De Sica (Lrsquooro di Napoli) Eduardo de Filippo (Napoli milionaria) Dino Risi (Operazione San Gennaro) Faragrave una grande coppia con Peppino de Filippo ma anche con Aldo Fabrizi e Nino Taranto Verragrave celebrato da Pasolini (Uccellacci e uccellini oltre ai due episodi di Le streghe e Capriccio allrsquoitaliana) ma saragrave immensamente comico anche nei filmetti veloci fatti solo per il suo pubblico piugrave semplice In ogni film Totograve rimarragrave fedele al suo personaggio e non deluderagrave il suo pubblico

Aldo Fabrizi Roma 1 novembre 1905 - 2 aprile 1990 Giagrave vetturino pescivendolo aiuto barbiere postino tipografo fruttivendolo facchino abusivo garzone di macellaio nella vita E cameriere carrettiere autista pugilatore sciatore portiere sarto fotografo bagnino maschera del cinema cac-ciatore borsaneraro sulle scene Comunque e sempre Aldo Fabrizi egrave stato soprattutto romano Uguale al suo pubblico uno di loro ldquoSe credono che sorsquo un attorehelliprdquo In scena porta ldquoli mestierirdquo che ha fatto o che ha visto da vicino nella vita ldquoEsprimeva comunicando in maniera sufficientemente esattardquo ha scritto Federico Fellini suo sceneggiatore prima a teatro poi nei primi film ldquoquella che era lrsquoanima del romano proprio del romano dellrsquoImpero violento cinico sentimentalerdquo Il suo pubblico si riconosce ride di se stesso Egrave lrsquoumanitagrave che abbiamo filtrato attraverso il neorealismo la commedia anni cinquanta il cinema di Fellini magari anche quello di Carlo Verdone Fabrizi egrave con Sordi e la Magnani il ldquogrande faccione rossastrordquo in cui Fellini identifica Roma Come dimostrano i suoi grandi film pre-neorealisti degli anni quaranta Avanti crsquoegrave posto Campo dersquo Fiori Lrsquoultima carrozzella prima di incarnare Don Morosini per Rossellini in Roma cittagrave aperta Nel dopo-guerra con Vivere in pace di Zampa mostra la faccia umana dellrsquoItalia al mondo ma assieme a Totograve in Guardie e ladri di Steno ci porta dritti allrsquoorigine della Commedia allrsquoItaliana Ripete il duetto con Totograve ne I tartassati Non sempre i suoi film successivi sono allrsquoaltezza del personaggio Ma ci lascia sempre grandi momenti per tutti Crsquoeravamo tanto amati di Scola

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Lo scapolo di Antonio Pietrangeli Ristampa a cura di Cineteca Nazionale Per gentile concessione di Minerva Pictures Group Soggetto Antonio Pietrangeli Sceneggiatura Alessandro Continenza Ruggero Maccari Ettore Scola Antonio Pietrangeli Fotografia Gianni Di Venanzo Montaggio Eraldo Da Roma Scenografia Ugo Bloettler Costumi Giuliano Papi Musica Angelo Francesco Lavagnino Suono Bruno Brunicci Oscar Di Santo Interpreti Alberto Sordi Sandra Milo Nino Manfredi Madeleine Fischer Anna Maria Pancani Fernando Fernan Gomez Produzione Film Costellazione Produzione Aguila Films Distribuzione italiana Cei-Incom Italia Spagna - 1955 - 35mm bn - 89rsquo

Sinossi Il ragioniere Paolo Anselmi egrave uno scapolo impenitente Conosce una giovane hostess ma quando il rapporto tra i due comincia a diventare serio lui le fa capire che non vuole impegni La solitudine perograve lo attanaglia e un bel giorno conosce la signorina Carla

Commento ldquoBisognava fare un film per lui [Alberto Sordi] per il suo personaggio Il seduttore Il marito Lo scapolo erano costruiti ad hoc Crsquoerano lunghe riunioni di sceneggiatura per esempio per pensare Lo scapolo per definire il personaggio percheacute ad Antonio [Pietrangeli] era stato chiesto proprio un film per Sordi E una volta centrato il personaggio centrato il problema il resto erano corollarirdquo (Ettore Scola)

Biografia Nato nel 1919 laureato in Medicina si avvicina al cinema prima come critico cinematografico poi come assistente di Chiarini e Visconti Egrave sceneggiatore per numerosi film prima di esordire come regista nel 1953 Autore di autentici capolavori sulla figura femminile muore neppure cinquantenne a causa di un incidente mentre sta girando a Gaeta Come quando percheacute Il film verragrave terminato da Valerio Zurlini

Filmografia essenziale1953 Il sole negli occhi 1957 Souvenir drsquoItalie 1958 Nata di marzo 1960 Adua e le compagne 1961 Fantasmi a Roma 1963 La parmigiana La visita 1964 Il magnifico cornuto 1965 Io la conoscevo bene

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Alberto Sordi Roma 15 giugno 1920 - 25 febbraio 2003 ldquoVe lo meritate Alberto Sordirdquo urlava Michele Apicella cioegrave Nanni Moretti Forse egrave vero ma senza Alberto Sordi il cinema italiano non sarebbe quello che egrave e soprattutto quello che egrave stato Sordi domina la scena del cinema italiano ininterrotta-mente dal dopoguerra agli anni ottanta Travolge nel cuore dei romani perfino Aldo Fabrizi che non puograve competere con il Sordi moderno della Commedia allrsquoItaliana Ovviamente ha fatto di tutto sulle scene e fuori rivista radio (dove inventa i personaggi di Mario Pio il conte Claro il signor Coso) doppia Oliver Hardy Robert Mitchum perfino Marcello Mastroianni Nel cinema inizia da comparsa e con una serie di ruoli minori prima di farsi notare in Sotto il sole di Roma Mamma mia che impressione Totograve e i re di Roma Supera il neorealismo grazie a Federico Fellini che lo ridisegna nei primi anni cinquanta in due capolavori Lo sceicco bianco e I vitelloni e grazie a Steno col quale gira Un giorno in pretura e Un americano a Roma cioegrave nascita e celebrazione di Nando Mericoni il suo personaggio piugrave popolare il ragazzo che sogna lrsquoAmerica in unrsquoItalia sempre piugrave lontana dalla guerra Lavora con tutti i maestri della Commedia con Luigi Zampa ne Lrsquoarte di arran-giarsi Ladro lui ladra lei Il vigile e Il medico della mutua con Mario Monicelli in Un eroe del nostro tempo con Dino Risi ne Il segno di Venere Venezia la luna e tu Una vita difficile con Luigi Comencini in Tutti a casa Lo scopone scientifico con Alberto Lattuada in Mafioso con Steno in Piccola posta Ma egrave grande anche nei film meno nobili di Mario Costa (Arrivano i dollari) Giorgio Bianchi (Il moralista Brevi amori a Palma di Maiorca) Camillo Mastrocinque (Vacanze drsquoinverno allrsquoorigine dei cinepanettoni)

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Il mantenuto di Ugo Tognazzi Ristampa a cura di Cineteca Nazionale Per gentile concessione di Movietime Sceneggiatura Giulio Scarnicci Renzo Tarabusi In collaborazione con Luciano Salce Franco Castellano Pipolo (Giuseppe Moccia) Ugo Tognazzi Fotografia Marco Scarpelli Montaggio Franco Fraticelli Scenografia Giancarlo Bartolini Salimbeni Costumi Giuliano Papi Musica Armando Trovatoli Suono Fernando Pescetelli Raffaele Nardelli Interpreti Ugo Tognazzi Ilaria Occhini Mario Carotenuto Marisa Merlini Margaret Robsham Pinuccia Nava Produzione Cinerad - Cinematografica Radici MEC ndash Cinematografica Distribuzione italiana MecItalia - 1961 - 35mm bn - 98rsquo

Sinossi Daniela egrave una provinciale che ogni sera va in cittagrave a prostituirsi ma a differenza delle sue colleghe non ha un protettore Una notte per necessitagrave decide di inventarsene uno scegliendo un signore che sta portando a passeggio il cane Convinto drsquoaver fatto una conquista viene invece coinvolto in disavventure drsquoogni genere

Commento ldquoDovevo interpretare il personaggio di una prostituta e in qualche modo mi preoccupava anche percheacute avevo cominciato da poco a lavorare nel mondo del cinema Ugo mi fu molto vicino percheacute capiva che il ruolo era difficile e mi metteva in agitazione Riuscimmo a rendere quel personaggio senza volgaritagrave con una grazia tutta speciale Anche oggi del resto se lo si guarda Il mantenuto rimane un film molto fine molto speciale senza appesantimentirdquo (Ilaria Occhini)

Biografia Nato nel 1922 Ugo Tognazzi egrave sicuramente piugrave noto come attore eclettico duttile in ruoli spesso scomodi recitati in registri che vanno dal comico al drammatico e al grottesco Meno conosciuta egrave la sua attivitagrave registica con pochi film allrsquoattivo allrsquoinsegna di uno humour nero molto vicino allo spirito dissacrante di Rafael Azcona e Marco Ferreri Muore nel 1990

Filmografia essenziale1967 Il fischio al naso 1968 Sissignore 1976 Cattivi pensieri 1979 I viaggiatori della sera

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Ugo Tognazzi Cremona 23 marzo 1922 - Roma 27 ottobre 1990 Inizia con la filodrammatica e lrsquoavanspettacolo Debutta nella rivista nel 1945 e si ritrova a fianco di Macario Wanda Osiris e Carlo Dapporto Nel 1951 ha il nome sui manifesti accanto alla soubrette Elena Giusti Incontra nello stesso anno Raimondo Vianello con cui faragrave una celebre e duratura coppia comica e quelli che saranno i loro autori storici Scarnicci amp Tarabusi Il varietagrave televisivo Un due tre (1955-59) egrave uno dei capolavori della Rai Al cinema dove aveva esordito nel 1950 con I cadetti di Guascogna al fianco di Walter Chiari e dove aveva fatto coppia con Vianello per la prima volta in Ridere ridere ridere torna dopo il successo televisivo con una serie di prodotti di buon successo ma non di grande spessore (Le olimpiadi dei mariti Il mio amico Jekyll Un dollaro di fifa) Il salto verso la vera carriera cinematografica lo otterragrave da solo con Il federale (1961) diretto da Luciano Salce e scritto da Castellano e Pipolo Salce stravolge la comicitagrave di Tognazzi e ne fa risaltare anche i lati tragici e umani Il successo del film e di quelli successivi diretti dallo stesso Salce (La voglia matta) da Marco Ferreri (Una storia moderna La donna scimmia Marcia nuziale) e Dino Risi e Mario Monicelli lo porteranno alla stessa altezza di Vittorio Gassman Alberto Sordi e Nino Manfredi Tognazzi disegna perfettamente la figura dellrsquoitaliano del boom degli anni sessanta In coppia con Gassman sotto la regia di Dino Risi gira alcuni capolavori della commedia allrsquoitaliana I mostri La marcia su Roma In nome del popolo italiano Fra i suoi tardi film brillano Primo amore di Risi e Romanzo popolare di Monicelli Tognazzi fu anche regista e interprete di una serie di film dai risultati alterni ma sempre originali (Il mantenuto Il fischio al naso)

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Il giovedigrave di Dino Risi Ristampa a cura di Cineteca Nazionale Per gentile concessione di Movietime Sceneggiatura Franco Castellano Pipolo (Giuseppe Moccia) Fotografia Alfio Contini Montaggio Gisa Radicchi Levi Scenografia Alberto Boccianti Costumi Danda Ortona Musica Armando Trovatoli Suono Franco Gropponi Interpreti Walter Chiari Michegravele Mercier Roberto Piccolini Umberto DrsquoOrsi Alice ed Ellen Kessler Milena Vukotic Produzione Centerfilm DDL Distribuzione italiana Astoria Italia - 1964 - 35mm bn - 100rsquo

Sinossi ldquoDino Versino separato dalla moglie ogni giovedigrave incontra il figlioletto Robertino col quale vive lrsquointera giornata nella speranza di lsquoconquistarlorsquo e mostrarsi importante ai suoi occhi Ma le circostanze e la fondamentale lontananza dei due non fanno che acuire il loro distaccordquo (Roberto Poppi - Mario Pecorari)

Commento ldquoVoglio molto bene a Il giovedigrave un filmetto che non ha avuto fortuna Eppure Chiari era giusto ma crsquoera qualcosa di strano tra Chiari e il cinematografo Egrave uno dei misteri del cinema un attore che piace moltissimo a tre dimensioni e poi invece sullo schermo non passa [hellip] Ma il film era molto carino dei lsquopiccolirsquo egrave quello che amo di piugrave una storia che sentivo molto che ho pensato io piena di piccole cose autobiograficherdquo (Dino Risi)

Biografia Nato nel 1916 dopo la laurea in medicina si avvicina al cinema grazie ad Alberto Lattuada Aiuto regista di Soldati durante la guerra si rifugia in Svizzera Tornato in Italia realizza alcuni cortometraggi ed esordisce nel lungometraggio nel 1951 Tra i creatori del neorealismo rosa prima e della commedia allrsquoitaliana poi Risi egrave tra i pochi autori ad aver saputo raccontare lrsquoItalia con sarcasmo condito spesso da una risata amara Muore nel 2008

Filmografia essenziale1953 Viale della speranza 1957 Poveri ma belli 1959 Il vedovo 1960 Il mattatore 1961 Una vita difficile 1962 Il sorpasso 1963 I mostri 1970 La moglie del prete 1971 In nome del popolo italiano 1980 Sono fotogenico

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Walter ChiariVerona 1924 - Milano 1991 Attore comico brillante drammatico forse il piugrave grande improvvisatore che si sia visto in tv e a teatro Walter Chiari egrave stato una delle figure chiave del mondo dello spettacolo degli anni cinquanta Al cinema egrave passato da Luchino Visconti (Bellis-sima) a Mario Mattoli (Lrsquoinafferabile 12) da Orson Welles (Falstaff) a Mario Soldati (OK Nerone Egrave lrsquoamor che mi rovina) da Otto Preminger (Bonjour Tristesse) a Giorgio Bianchi (Io piaccio Accadde al penitenziario) Se a teatro e in tv trova il partner ideale in Carlo Campanini (solo con lui si potevano ldquorifarerdquo i De Rege o mettere in scena il celebre sketch del Sarchiapone) al cinema trova nel trio Marino Girolami-Vittorio Metz-Marcello Marchesi la sua quadratura Due sceneggiatori e un regista Loro sono i suoi film comici piugrave riusciti e popolari (Era luihellip sigrave sigrave Lo sai che i papaverihellip Noi due soli Walter e i suoi cugini) Lavora bene anche con Giorgio Simonelli (I baccanali di Tiberio) Camillo Mastrocinque (I motorizzati) Steno (Copacabana Palace) anche se saranno Dino Risi con Il giovedigrave Damiano Damiani con La rimpatriata e Alessandro Blasetti con Io io iohellip e gli altri a offrirgli i ruoli piugrave drammatici e profondi Eterno ragazzo celebre per le sue storie drsquoamore Chiari porta sulle scene il suo personaggio pubblico ma quando viene travolto dallo scandalo sullrsquouso di cocaina che lo porteragrave in carcere nel 1970 il pubblico gli volgeragrave le spalle e diventeragrave un personaggio ingombrante se non tragico Dopo una serie di film di non grande successo negli anni settanta si mette a nudo in Romance (1986) di Massimo Mazzucco

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Lo scatenato di Franco Indovina Sceneggiatura Tonino Guerra Luigi Malerba Franco Indovina Fotografia Aldo Tonti Montaggio Marcello Malvestito Scenografia Pier Luigi Pizzi Costumi Pier Lugi Pizzi Musica Luis Enriquez Bacalov Suono Vittorio Massi Interpreti Vittorio Gassman Martha Hyer Massimo Serato Claudio Gora Luigi Proietti Carmelo Bene Produzione Fair Film Distribuzione italiana TitanusItalia - 1967 - 35mm col - 93rsquo

Sinossi Bob egrave un divo della pubblicitagrave ma un giorno un cagnolino gli fa un bisognino sui calzoni Egrave lrsquoinizio di una persecuzione da parte degli animali sul povero malcapitato Gli esiti della vicenda saranno sempre piugrave drammatici

Commento ldquoLo scatenato egrave un film disgraziato intanto percheacute fatto dal povero Indovina che poi morigrave e poi Indovina ndash che era un bravo regista ndash era affetto da mania antonioniana da scuola antonioniana Questo applicato a un film scatenatamente divertente e pazzo con un bellissimo soggetto di Tonino Guerra portograve a un film troppo complicato che andograve male Ma lrsquoidea era molto divertente ed era un film moderno percheacute Indovina aveva queste qualitagrave [hellip] Lui aumentograve troppo la pazzia irrazionale del soggetto e il pubblico non lo accettograve forse il film venne anche un porsquo troppo prestordquo (Vittorio Gassman)

Biografia Nato nel 1932 Franco Indovina collabora a teatro con Giorgio Strehler e Luchino Visconti Al cinema inizia come aiuto di Michelangelo Antonioni Il suo esordio egrave con lrsquoepisodio Latin Lover del film I tre volti Muore appena quarantenne nel 1972 in un incidente aereo allrsquoaeroporto di Punta Raisi alle porte della sua Palermo

Filmografia essenziale1965 Latin Lover episodio di I tre volti Meacutenage allrsquoitaliana 1967 Lrsquoetagrave della pietra episodio de Lrsquoamore attraverso i secoli 1970 Giuochi particolari 1971 Tre nel mille

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Vittorio Gassman Struppa Genova 1 settembre 1922 - Roma 29 giugno 2000 Uno dei quattro colonnelli della Commedia allrsquoItaliana Giagrave celebre giovane attore teatrale dalla metagrave degli anni quaranta passa al cinema imponendosi come brillante interprete di film avventurosi (Il cavaliere misterioso di Riccardo Freda) e me-lodrammi del neorealismo (Riso amaro di Giuseppe De Santis) Hollywood cerca di imporlo nei primi anni cinquanta in una serie di film che non lasciarono il segno Solo nel 1958 con I soliti ignoti di Mario Monicelli dove interpreta Peppe er Pantera capo di una banda di ladruncoli romani si apre al pubblico come grande attore comico capace di farci ridere in romano Lrsquoanno dopo presenta in tv Il mattatore un programma evento dove riesce a dimostrare la sua grande duttilitagrave comica mentre con La grande guerra di nuovo diretto da Monicelli da milanese fa ridere e piangere il pubblico italiano assieme al vero romano Alberto Sordi Negli anni successivi domina la Commedia allrsquoItaliana grazie a una serie di interpretazioni magistrali in film ormai storici come Il sorpasso e I mostri di Dino Risi Lrsquoarmata Brancaleone di Monicelli Crimen di Mario Camerini Crsquoeravamo tanto amati di Ettore Scola Al cinema per oltre ventrsquoanni perfeziona i suoi ruoli comici venandoli di umanitagrave e tristezza come in Profumo di donna di Risi ma soprattutto di realtagrave Egrave proprio con Risi che negli anni mantiene il contatto piugrave forte sviluppando anche certi lati grotteschi e drammatici che gli erano propri (come in Anima persa o In nome del popolo italiano)

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LO SCAPOLO di Antonio Pietrangeli LUN

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LO SCAPOLO di Antonio Pietrangeli Ore 2145 IL GIOVEDIrsquo di Dino Risi Ore 2145 IL GIOVEDIrsquo di Dino Risi

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GUARDIE E LADRI di Steno e Mario Monicelli Ore 2200 GUARDIE E LADRI di Steno e Mario Monicelli

La sala MPX aderisce al circuito Europa Cinemas

La Retrospettiva ldquoLa Situazione Comicardquo egrave a cura della Cineteca Nazionale

I film saranno presentati da studiosi e docenti universitari di cinema Degustazioni di vini grazie a

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Imputato alzatevi di Mario Mattoli Dal romanzo ldquoBel Amirdquodi Anacleto Arancini Sceneggiatura Vittorio Metz Mario Mattoli Con la collaborazione non accreditata di Giovanni Guareschi Marcello Marchesi Vincenzo Rovi Vito De Bellis Benedetto Brancacci Ugo Chiarelli jr Carlo Canzoni Massimo Simili Steno (Stefano Vanzina) Fotografia Arturo Galea Montaggio Fernando Tropea Scenografia Piero Filippine a Vittorio Mascheroni Giari (Luigi Spaggiari) Suono Vittorio Trentino Interpreti Erminio Macario Leila Guarni Ernesto Almirante Greta Gonda Enzo Biliotti Carlo Rizzo Produzione Alfa Film Distribuzione italiana CINF ndash Consorzio Italiano Noleggiatori Film Italia - 1939 - 35mm bn - 80rsquo

Sinossi ldquoUn eccentrico infermiere innamorato drsquouna sua compagna di lavoro per solleticarne lrsquointeresse si spaccia per donnaiolo Sorpreso presso il cadavere di una donna assassinata e accusato drsquoomicidio al processo egrave assolto a furor di popolo Rievoca in uno spettacolo di rivista la sua avventura ma il vero colpevole si fa alla ribalta per rivendicare con la responsabilitagrave del crimine la popolaritagrave che a lui egrave dovutardquo (Francesco Savio)

Commento ldquoLa comicitagrave in Italia si faceva in teatro In Italia non esisteva proprio la stesura del film comico Crsquoera la corsetta alla Ridolini qualche torta in faccia ma niente di piugrave Un bel giorno io feci una pensata e misi assieme Simili Guareschi Maccari Manzoni insomma un bel gruppetto di umoristi giagrave noti e meno inclusi anche Steno Metz e Marchesi e dissi loro percheacute non mi facevano una stesura di film comico con tanto di gag appositamente e intelligentemente studiate E cosigrave venne fuori Imputato alzatevi che ebbe esiti sensazionalirdquo(Mario Mattoli)

Biografia Nato nel 1898 e morto nel 1980 dopo una breve esperienza come avvocato lavora nel teatro inizialmente come segretario nella societagrave Suvini-Zerboni quindi come organizzatore di varie compagnie tra cui la famosa Spettacoli Za-Bum Esordisce nella regia sostituendo Carlo Ludovico Bragaglia in un primo tempo chiamato a dirigere Tempo massimo Da quel momento la sua attivitagrave registica non ha soste

Filmografia1934 Tempo massimo 1940 Il pirata sono io 1941 Ore 9 lezione di chimica 1943 Lrsquoultima carrozzella 1948 Assunta Spina Il fiacre n 13 Fifa e arena 1949 I pompieri di Viggiugrave 1954 Miseria e nobiltagrave 1960 Signori si nasce Totograve Fabrizi e i giovani drsquooggi

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Erminio Macario Torino 27 maggio 1902 - 25 marzo 1980 Uno dei piugrave celebri attori italiani di rivista che domina dagli anni venti agli anni sessanta imponendo il suo buffo lunare personaggio con la faccia tonda il ricciolo sulla fronte gli abiti un porsquo larghi Divide la scena con le piugrave belle soubrettes del tempo Wanda Osiris Tina De Mola Olga Villi Marisa Merlini Isa Barzizza Tra i suoi varietagrave piugrave celebri Febbre azzurra (1945) Follie drsquoAmleto (1946) dove si inventa le sue celebri ldquodonninerdquo La bisbetica sognata (1949) Votate per Venere (1950) Tutte donne meno io (1955) Al cinema dopo una curiosa prova nei primi anni trenta (Aria di paese) dove si tentograve di farne un Harry Langdon italiano arriva al successo nel 1939 grazie a Mario Mattoli con una serie di film formidabili Imputato alzatevi Lo vedi come sei Lo vedi come sei Il pirata sono io Non me lo dire veri esperimenti comici che trovano tra gli sceneggiatori i nostri maggiori umoristi (Steno Metz Marchesi Guareschi Mosca Manzoni) Macario sa muoversi alla perfezione in questo tipo di comicitagrave surrealista molto parlata Meno innovative le successive commedie firmate da Oreste Biancoli (Il chiromante Il vagabondo) o da Giorgio Ferroni (Il fanciullo del West Macario contro Zagomar) Nel dopoguerra Macario tenta col regista Carlo Borghesio una sorta di comicitagrave neorealista (Come persi la guerra Lrsquoeroe della strada) che poco si addiceva al personaggio Piugrave interessato al varietagrave Macario torna saltuariamente al cinema a fianco di Totograve in vari film non sempre riusciti (Lo smemorato di Collegno Totograve contro i quattro Il monaco di Monza Totograve sexy)

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Guardie e ladri di Steno Mario Monicelli Soggetto Piero Tellini Sceneggiatura Mario Monicelli Steno Vitaliano BrancatiAldo Fabrizi Ennio Flaiano Ruggero Maccari Fotografia Mario Bava Mon-taggio Franco Fraticelli Scenografia Flavio Mogherini Musica Alessandro Cicognini Suono Gino Fiorelli Aldo Calpini Interpreti Totograve Aldo Fabrizi Ave Ninchi Pina Piovani Ernesto Almirante Aldo Giuffreacute Produzione Golden FilmsPonti-De Laurentiis Distribuzione italiana Lux FilmItalia - 1951 - 35mm - bn - 106rsquo

Sinossi ldquoUn ladro truffa un americano che lo riconosce durante una distribuzione di pacchi-dono Inseguito da un grasso carabiniere sfugge alla cattura ma da quel giorno il tutore della legge non gli dagrave tregua poicheacute rischia di essere radiato dallrsquoArma se entro tre mesi non riusciragrave ad arrestarlordquo (Roberto Chiti ndash Roberto Poppi)

Commento ldquoLa commedia degli anni cinquanta era unrsquoevoluzione della farsa quella che io e Steno facevamo anche con Totograve che si egrave gradatamente tramutata in commedia di costumerdquo (Mario Monicelli)

BiografieSteno (Stefano Vanzina)Nato nel 1915 mentre egrave studente universitario di Giurisprudenza si iscrive al Centro Sperimentale di Cinematografia e collabora al giornale umoristico ldquoMarcrsquoAureliordquo Laureatosi lavora prima come sceneggiatore poi come regista con Mario Monicelli Proseguiragrave da solo una carriera di successo specializzandosi nel genere comico Muore nel 1988

Mario Monicelli Nato nel 1915 dopo la laurea in Storia e Filosofia si avvicina al cinema prima come critico e poi come cineamatore Dopo il mediometraggio I ragazzi della via Paal presentato e premiato alla Mostra di Venezia prima di esordire con Steno alla regia egrave aiuto regista e sceneggiatore Autore in proprio firma molte opere che restano tappe fondamentali per la cinematografia italiana

Filmografia essenziale 1949 Al diavolo la celebritagrave Totograve cerca casa 1950 Vita da cani Egrave arrivato il cavaliere 1952 Totograve e i Re di Roma Totograve e le donne 1953 Le infedeli

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Totograve Napoli 15 febbraio 1898 - Roma 15 aprile 1960 Beh Totograve egrave Totograve ldquoIn tante famiglie crsquoegrave chi nasce gobbo storto io sono nato comicordquo Il piugrave grande comico italiano del No-vecento Non si puograve parlare di comicitagrave in Italia senza Totograve Come se il suo volto racchiudesse tutta la comicitagrave precedente ldquoChe valore poteva avere una storia per un personaggio cosigrave che le storie le aveva giagrave tutte scritte sulla facciardquo sosteneva Federico Fellini Il miracolo Totograve lo compie da quando arriva in scena negli anni dieci e lo prosegue ben dopo la sua morte con la riscoperta che ne hanno fatto tutti i ragazzi italiani A parte i primi tentativi degli anni trenta e i film riusciti a metagrave degli anni quaranta dal dopoguerra fino agli anni sessanta Totograve spadroneggia nel nostro cinema con una comicitagrave devastante I film piugrave belli dove Totograve egrave piugrave mobile soprattutto vanno dalle prime regie di Mario Mattoli (Fifa e arena Totograve al Giro drsquoItalia I pompieri di Viggiugrave Totograve Tarzan Totograve Sceicco) che lo reimposta per il cinema ai grandi titoli di Steno e Monicelli che lo macchiano di neorealismo (Totograve cerca casa Totograve e i re di Roma Totograve e le donne) e che con Guardie e ladri (1951) in coppia con Aldo Fabrizi spingono verso quella che saragrave la Commedia allrsquoItaliana Ma sono molto divertenti anche i film di Carlo Ludovico Bragaglia (Totograve le Mokograve Totograve cerca moglie 47 morto che parla) Totograve incontreragrave ancora separatamente Steno (Totograve a colori Letto a tre piazze I tartassati) Monicelli (Totograve e Carolina I soliti ignoti Risate di gioia) verragrave diretto da Roberto Rossellini (Dovrsquoegrave la libertagrave) Vittorio De Sica (Lrsquooro di Napoli) Eduardo de Filippo (Napoli milionaria) Dino Risi (Operazione San Gennaro) Faragrave una grande coppia con Peppino de Filippo ma anche con Aldo Fabrizi e Nino Taranto Verragrave celebrato da Pasolini (Uccellacci e uccellini oltre ai due episodi di Le streghe e Capriccio allrsquoitaliana) ma saragrave immensamente comico anche nei filmetti veloci fatti solo per il suo pubblico piugrave semplice In ogni film Totograve rimarragrave fedele al suo personaggio e non deluderagrave il suo pubblico

Aldo Fabrizi Roma 1 novembre 1905 - 2 aprile 1990 Giagrave vetturino pescivendolo aiuto barbiere postino tipografo fruttivendolo facchino abusivo garzone di macellaio nella vita E cameriere carrettiere autista pugilatore sciatore portiere sarto fotografo bagnino maschera del cinema cac-ciatore borsaneraro sulle scene Comunque e sempre Aldo Fabrizi egrave stato soprattutto romano Uguale al suo pubblico uno di loro ldquoSe credono che sorsquo un attorehelliprdquo In scena porta ldquoli mestierirdquo che ha fatto o che ha visto da vicino nella vita ldquoEsprimeva comunicando in maniera sufficientemente esattardquo ha scritto Federico Fellini suo sceneggiatore prima a teatro poi nei primi film ldquoquella che era lrsquoanima del romano proprio del romano dellrsquoImpero violento cinico sentimentalerdquo Il suo pubblico si riconosce ride di se stesso Egrave lrsquoumanitagrave che abbiamo filtrato attraverso il neorealismo la commedia anni cinquanta il cinema di Fellini magari anche quello di Carlo Verdone Fabrizi egrave con Sordi e la Magnani il ldquogrande faccione rossastrordquo in cui Fellini identifica Roma Come dimostrano i suoi grandi film pre-neorealisti degli anni quaranta Avanti crsquoegrave posto Campo dersquo Fiori Lrsquoultima carrozzella prima di incarnare Don Morosini per Rossellini in Roma cittagrave aperta Nel dopo-guerra con Vivere in pace di Zampa mostra la faccia umana dellrsquoItalia al mondo ma assieme a Totograve in Guardie e ladri di Steno ci porta dritti allrsquoorigine della Commedia allrsquoItaliana Ripete il duetto con Totograve ne I tartassati Non sempre i suoi film successivi sono allrsquoaltezza del personaggio Ma ci lascia sempre grandi momenti per tutti Crsquoeravamo tanto amati di Scola

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Lo scapolo di Antonio Pietrangeli Ristampa a cura di Cineteca Nazionale Per gentile concessione di Minerva Pictures Group Soggetto Antonio Pietrangeli Sceneggiatura Alessandro Continenza Ruggero Maccari Ettore Scola Antonio Pietrangeli Fotografia Gianni Di Venanzo Montaggio Eraldo Da Roma Scenografia Ugo Bloettler Costumi Giuliano Papi Musica Angelo Francesco Lavagnino Suono Bruno Brunicci Oscar Di Santo Interpreti Alberto Sordi Sandra Milo Nino Manfredi Madeleine Fischer Anna Maria Pancani Fernando Fernan Gomez Produzione Film Costellazione Produzione Aguila Films Distribuzione italiana Cei-Incom Italia Spagna - 1955 - 35mm bn - 89rsquo

Sinossi Il ragioniere Paolo Anselmi egrave uno scapolo impenitente Conosce una giovane hostess ma quando il rapporto tra i due comincia a diventare serio lui le fa capire che non vuole impegni La solitudine perograve lo attanaglia e un bel giorno conosce la signorina Carla

Commento ldquoBisognava fare un film per lui [Alberto Sordi] per il suo personaggio Il seduttore Il marito Lo scapolo erano costruiti ad hoc Crsquoerano lunghe riunioni di sceneggiatura per esempio per pensare Lo scapolo per definire il personaggio percheacute ad Antonio [Pietrangeli] era stato chiesto proprio un film per Sordi E una volta centrato il personaggio centrato il problema il resto erano corollarirdquo (Ettore Scola)

Biografia Nato nel 1919 laureato in Medicina si avvicina al cinema prima come critico cinematografico poi come assistente di Chiarini e Visconti Egrave sceneggiatore per numerosi film prima di esordire come regista nel 1953 Autore di autentici capolavori sulla figura femminile muore neppure cinquantenne a causa di un incidente mentre sta girando a Gaeta Come quando percheacute Il film verragrave terminato da Valerio Zurlini

Filmografia essenziale1953 Il sole negli occhi 1957 Souvenir drsquoItalie 1958 Nata di marzo 1960 Adua e le compagne 1961 Fantasmi a Roma 1963 La parmigiana La visita 1964 Il magnifico cornuto 1965 Io la conoscevo bene

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Alberto Sordi Roma 15 giugno 1920 - 25 febbraio 2003 ldquoVe lo meritate Alberto Sordirdquo urlava Michele Apicella cioegrave Nanni Moretti Forse egrave vero ma senza Alberto Sordi il cinema italiano non sarebbe quello che egrave e soprattutto quello che egrave stato Sordi domina la scena del cinema italiano ininterrotta-mente dal dopoguerra agli anni ottanta Travolge nel cuore dei romani perfino Aldo Fabrizi che non puograve competere con il Sordi moderno della Commedia allrsquoItaliana Ovviamente ha fatto di tutto sulle scene e fuori rivista radio (dove inventa i personaggi di Mario Pio il conte Claro il signor Coso) doppia Oliver Hardy Robert Mitchum perfino Marcello Mastroianni Nel cinema inizia da comparsa e con una serie di ruoli minori prima di farsi notare in Sotto il sole di Roma Mamma mia che impressione Totograve e i re di Roma Supera il neorealismo grazie a Federico Fellini che lo ridisegna nei primi anni cinquanta in due capolavori Lo sceicco bianco e I vitelloni e grazie a Steno col quale gira Un giorno in pretura e Un americano a Roma cioegrave nascita e celebrazione di Nando Mericoni il suo personaggio piugrave popolare il ragazzo che sogna lrsquoAmerica in unrsquoItalia sempre piugrave lontana dalla guerra Lavora con tutti i maestri della Commedia con Luigi Zampa ne Lrsquoarte di arran-giarsi Ladro lui ladra lei Il vigile e Il medico della mutua con Mario Monicelli in Un eroe del nostro tempo con Dino Risi ne Il segno di Venere Venezia la luna e tu Una vita difficile con Luigi Comencini in Tutti a casa Lo scopone scientifico con Alberto Lattuada in Mafioso con Steno in Piccola posta Ma egrave grande anche nei film meno nobili di Mario Costa (Arrivano i dollari) Giorgio Bianchi (Il moralista Brevi amori a Palma di Maiorca) Camillo Mastrocinque (Vacanze drsquoinverno allrsquoorigine dei cinepanettoni)

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Il mantenuto di Ugo Tognazzi Ristampa a cura di Cineteca Nazionale Per gentile concessione di Movietime Sceneggiatura Giulio Scarnicci Renzo Tarabusi In collaborazione con Luciano Salce Franco Castellano Pipolo (Giuseppe Moccia) Ugo Tognazzi Fotografia Marco Scarpelli Montaggio Franco Fraticelli Scenografia Giancarlo Bartolini Salimbeni Costumi Giuliano Papi Musica Armando Trovatoli Suono Fernando Pescetelli Raffaele Nardelli Interpreti Ugo Tognazzi Ilaria Occhini Mario Carotenuto Marisa Merlini Margaret Robsham Pinuccia Nava Produzione Cinerad - Cinematografica Radici MEC ndash Cinematografica Distribuzione italiana MecItalia - 1961 - 35mm bn - 98rsquo

Sinossi Daniela egrave una provinciale che ogni sera va in cittagrave a prostituirsi ma a differenza delle sue colleghe non ha un protettore Una notte per necessitagrave decide di inventarsene uno scegliendo un signore che sta portando a passeggio il cane Convinto drsquoaver fatto una conquista viene invece coinvolto in disavventure drsquoogni genere

Commento ldquoDovevo interpretare il personaggio di una prostituta e in qualche modo mi preoccupava anche percheacute avevo cominciato da poco a lavorare nel mondo del cinema Ugo mi fu molto vicino percheacute capiva che il ruolo era difficile e mi metteva in agitazione Riuscimmo a rendere quel personaggio senza volgaritagrave con una grazia tutta speciale Anche oggi del resto se lo si guarda Il mantenuto rimane un film molto fine molto speciale senza appesantimentirdquo (Ilaria Occhini)

Biografia Nato nel 1922 Ugo Tognazzi egrave sicuramente piugrave noto come attore eclettico duttile in ruoli spesso scomodi recitati in registri che vanno dal comico al drammatico e al grottesco Meno conosciuta egrave la sua attivitagrave registica con pochi film allrsquoattivo allrsquoinsegna di uno humour nero molto vicino allo spirito dissacrante di Rafael Azcona e Marco Ferreri Muore nel 1990

Filmografia essenziale1967 Il fischio al naso 1968 Sissignore 1976 Cattivi pensieri 1979 I viaggiatori della sera

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Ugo Tognazzi Cremona 23 marzo 1922 - Roma 27 ottobre 1990 Inizia con la filodrammatica e lrsquoavanspettacolo Debutta nella rivista nel 1945 e si ritrova a fianco di Macario Wanda Osiris e Carlo Dapporto Nel 1951 ha il nome sui manifesti accanto alla soubrette Elena Giusti Incontra nello stesso anno Raimondo Vianello con cui faragrave una celebre e duratura coppia comica e quelli che saranno i loro autori storici Scarnicci amp Tarabusi Il varietagrave televisivo Un due tre (1955-59) egrave uno dei capolavori della Rai Al cinema dove aveva esordito nel 1950 con I cadetti di Guascogna al fianco di Walter Chiari e dove aveva fatto coppia con Vianello per la prima volta in Ridere ridere ridere torna dopo il successo televisivo con una serie di prodotti di buon successo ma non di grande spessore (Le olimpiadi dei mariti Il mio amico Jekyll Un dollaro di fifa) Il salto verso la vera carriera cinematografica lo otterragrave da solo con Il federale (1961) diretto da Luciano Salce e scritto da Castellano e Pipolo Salce stravolge la comicitagrave di Tognazzi e ne fa risaltare anche i lati tragici e umani Il successo del film e di quelli successivi diretti dallo stesso Salce (La voglia matta) da Marco Ferreri (Una storia moderna La donna scimmia Marcia nuziale) e Dino Risi e Mario Monicelli lo porteranno alla stessa altezza di Vittorio Gassman Alberto Sordi e Nino Manfredi Tognazzi disegna perfettamente la figura dellrsquoitaliano del boom degli anni sessanta In coppia con Gassman sotto la regia di Dino Risi gira alcuni capolavori della commedia allrsquoitaliana I mostri La marcia su Roma In nome del popolo italiano Fra i suoi tardi film brillano Primo amore di Risi e Romanzo popolare di Monicelli Tognazzi fu anche regista e interprete di una serie di film dai risultati alterni ma sempre originali (Il mantenuto Il fischio al naso)

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Il giovedigrave di Dino Risi Ristampa a cura di Cineteca Nazionale Per gentile concessione di Movietime Sceneggiatura Franco Castellano Pipolo (Giuseppe Moccia) Fotografia Alfio Contini Montaggio Gisa Radicchi Levi Scenografia Alberto Boccianti Costumi Danda Ortona Musica Armando Trovatoli Suono Franco Gropponi Interpreti Walter Chiari Michegravele Mercier Roberto Piccolini Umberto DrsquoOrsi Alice ed Ellen Kessler Milena Vukotic Produzione Centerfilm DDL Distribuzione italiana Astoria Italia - 1964 - 35mm bn - 100rsquo

Sinossi ldquoDino Versino separato dalla moglie ogni giovedigrave incontra il figlioletto Robertino col quale vive lrsquointera giornata nella speranza di lsquoconquistarlorsquo e mostrarsi importante ai suoi occhi Ma le circostanze e la fondamentale lontananza dei due non fanno che acuire il loro distaccordquo (Roberto Poppi - Mario Pecorari)

Commento ldquoVoglio molto bene a Il giovedigrave un filmetto che non ha avuto fortuna Eppure Chiari era giusto ma crsquoera qualcosa di strano tra Chiari e il cinematografo Egrave uno dei misteri del cinema un attore che piace moltissimo a tre dimensioni e poi invece sullo schermo non passa [hellip] Ma il film era molto carino dei lsquopiccolirsquo egrave quello che amo di piugrave una storia che sentivo molto che ho pensato io piena di piccole cose autobiograficherdquo (Dino Risi)

Biografia Nato nel 1916 dopo la laurea in medicina si avvicina al cinema grazie ad Alberto Lattuada Aiuto regista di Soldati durante la guerra si rifugia in Svizzera Tornato in Italia realizza alcuni cortometraggi ed esordisce nel lungometraggio nel 1951 Tra i creatori del neorealismo rosa prima e della commedia allrsquoitaliana poi Risi egrave tra i pochi autori ad aver saputo raccontare lrsquoItalia con sarcasmo condito spesso da una risata amara Muore nel 2008

Filmografia essenziale1953 Viale della speranza 1957 Poveri ma belli 1959 Il vedovo 1960 Il mattatore 1961 Una vita difficile 1962 Il sorpasso 1963 I mostri 1970 La moglie del prete 1971 In nome del popolo italiano 1980 Sono fotogenico

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Walter ChiariVerona 1924 - Milano 1991 Attore comico brillante drammatico forse il piugrave grande improvvisatore che si sia visto in tv e a teatro Walter Chiari egrave stato una delle figure chiave del mondo dello spettacolo degli anni cinquanta Al cinema egrave passato da Luchino Visconti (Bellis-sima) a Mario Mattoli (Lrsquoinafferabile 12) da Orson Welles (Falstaff) a Mario Soldati (OK Nerone Egrave lrsquoamor che mi rovina) da Otto Preminger (Bonjour Tristesse) a Giorgio Bianchi (Io piaccio Accadde al penitenziario) Se a teatro e in tv trova il partner ideale in Carlo Campanini (solo con lui si potevano ldquorifarerdquo i De Rege o mettere in scena il celebre sketch del Sarchiapone) al cinema trova nel trio Marino Girolami-Vittorio Metz-Marcello Marchesi la sua quadratura Due sceneggiatori e un regista Loro sono i suoi film comici piugrave riusciti e popolari (Era luihellip sigrave sigrave Lo sai che i papaverihellip Noi due soli Walter e i suoi cugini) Lavora bene anche con Giorgio Simonelli (I baccanali di Tiberio) Camillo Mastrocinque (I motorizzati) Steno (Copacabana Palace) anche se saranno Dino Risi con Il giovedigrave Damiano Damiani con La rimpatriata e Alessandro Blasetti con Io io iohellip e gli altri a offrirgli i ruoli piugrave drammatici e profondi Eterno ragazzo celebre per le sue storie drsquoamore Chiari porta sulle scene il suo personaggio pubblico ma quando viene travolto dallo scandalo sullrsquouso di cocaina che lo porteragrave in carcere nel 1970 il pubblico gli volgeragrave le spalle e diventeragrave un personaggio ingombrante se non tragico Dopo una serie di film di non grande successo negli anni settanta si mette a nudo in Romance (1986) di Massimo Mazzucco

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Lo scatenato di Franco Indovina Sceneggiatura Tonino Guerra Luigi Malerba Franco Indovina Fotografia Aldo Tonti Montaggio Marcello Malvestito Scenografia Pier Luigi Pizzi Costumi Pier Lugi Pizzi Musica Luis Enriquez Bacalov Suono Vittorio Massi Interpreti Vittorio Gassman Martha Hyer Massimo Serato Claudio Gora Luigi Proietti Carmelo Bene Produzione Fair Film Distribuzione italiana TitanusItalia - 1967 - 35mm col - 93rsquo

Sinossi Bob egrave un divo della pubblicitagrave ma un giorno un cagnolino gli fa un bisognino sui calzoni Egrave lrsquoinizio di una persecuzione da parte degli animali sul povero malcapitato Gli esiti della vicenda saranno sempre piugrave drammatici

Commento ldquoLo scatenato egrave un film disgraziato intanto percheacute fatto dal povero Indovina che poi morigrave e poi Indovina ndash che era un bravo regista ndash era affetto da mania antonioniana da scuola antonioniana Questo applicato a un film scatenatamente divertente e pazzo con un bellissimo soggetto di Tonino Guerra portograve a un film troppo complicato che andograve male Ma lrsquoidea era molto divertente ed era un film moderno percheacute Indovina aveva queste qualitagrave [hellip] Lui aumentograve troppo la pazzia irrazionale del soggetto e il pubblico non lo accettograve forse il film venne anche un porsquo troppo prestordquo (Vittorio Gassman)

Biografia Nato nel 1932 Franco Indovina collabora a teatro con Giorgio Strehler e Luchino Visconti Al cinema inizia come aiuto di Michelangelo Antonioni Il suo esordio egrave con lrsquoepisodio Latin Lover del film I tre volti Muore appena quarantenne nel 1972 in un incidente aereo allrsquoaeroporto di Punta Raisi alle porte della sua Palermo

Filmografia essenziale1965 Latin Lover episodio di I tre volti Meacutenage allrsquoitaliana 1967 Lrsquoetagrave della pietra episodio de Lrsquoamore attraverso i secoli 1970 Giuochi particolari 1971 Tre nel mille

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Vittorio Gassman Struppa Genova 1 settembre 1922 - Roma 29 giugno 2000 Uno dei quattro colonnelli della Commedia allrsquoItaliana Giagrave celebre giovane attore teatrale dalla metagrave degli anni quaranta passa al cinema imponendosi come brillante interprete di film avventurosi (Il cavaliere misterioso di Riccardo Freda) e me-lodrammi del neorealismo (Riso amaro di Giuseppe De Santis) Hollywood cerca di imporlo nei primi anni cinquanta in una serie di film che non lasciarono il segno Solo nel 1958 con I soliti ignoti di Mario Monicelli dove interpreta Peppe er Pantera capo di una banda di ladruncoli romani si apre al pubblico come grande attore comico capace di farci ridere in romano Lrsquoanno dopo presenta in tv Il mattatore un programma evento dove riesce a dimostrare la sua grande duttilitagrave comica mentre con La grande guerra di nuovo diretto da Monicelli da milanese fa ridere e piangere il pubblico italiano assieme al vero romano Alberto Sordi Negli anni successivi domina la Commedia allrsquoItaliana grazie a una serie di interpretazioni magistrali in film ormai storici come Il sorpasso e I mostri di Dino Risi Lrsquoarmata Brancaleone di Monicelli Crimen di Mario Camerini Crsquoeravamo tanto amati di Ettore Scola Al cinema per oltre ventrsquoanni perfeziona i suoi ruoli comici venandoli di umanitagrave e tristezza come in Profumo di donna di Risi ma soprattutto di realtagrave Egrave proprio con Risi che negli anni mantiene il contatto piugrave forte sviluppando anche certi lati grotteschi e drammatici che gli erano propri (come in Anima persa o In nome del popolo italiano)

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ORIZZONTI Biglietto unico singola proiezione 2 Euro PADOVA ROVIGOMultisala PORTOASTRA Multisala CINERGIA 199318009 - wwwportoastrait 0425471262 - wwwcinergiait

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LO SCAPOLO di Antonio Pietrangeli LUN

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LO SCAPOLO di Antonio Pietrangeli Ore 2145 IL GIOVEDIrsquo di Dino Risi Ore 2145 IL GIOVEDIrsquo di Dino Risi

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GUARDIE E LADRI di Steno e Mario Monicelli Ore 2200 GUARDIE E LADRI di Steno e Mario Monicelli

La sala MPX aderisce al circuito Europa Cinemas

La Retrospettiva ldquoLa Situazione Comicardquo egrave a cura della Cineteca Nazionale

I film saranno presentati da studiosi e docenti universitari di cinema Degustazioni di vini grazie a

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Erminio Macario Torino 27 maggio 1902 - 25 marzo 1980 Uno dei piugrave celebri attori italiani di rivista che domina dagli anni venti agli anni sessanta imponendo il suo buffo lunare personaggio con la faccia tonda il ricciolo sulla fronte gli abiti un porsquo larghi Divide la scena con le piugrave belle soubrettes del tempo Wanda Osiris Tina De Mola Olga Villi Marisa Merlini Isa Barzizza Tra i suoi varietagrave piugrave celebri Febbre azzurra (1945) Follie drsquoAmleto (1946) dove si inventa le sue celebri ldquodonninerdquo La bisbetica sognata (1949) Votate per Venere (1950) Tutte donne meno io (1955) Al cinema dopo una curiosa prova nei primi anni trenta (Aria di paese) dove si tentograve di farne un Harry Langdon italiano arriva al successo nel 1939 grazie a Mario Mattoli con una serie di film formidabili Imputato alzatevi Lo vedi come sei Lo vedi come sei Il pirata sono io Non me lo dire veri esperimenti comici che trovano tra gli sceneggiatori i nostri maggiori umoristi (Steno Metz Marchesi Guareschi Mosca Manzoni) Macario sa muoversi alla perfezione in questo tipo di comicitagrave surrealista molto parlata Meno innovative le successive commedie firmate da Oreste Biancoli (Il chiromante Il vagabondo) o da Giorgio Ferroni (Il fanciullo del West Macario contro Zagomar) Nel dopoguerra Macario tenta col regista Carlo Borghesio una sorta di comicitagrave neorealista (Come persi la guerra Lrsquoeroe della strada) che poco si addiceva al personaggio Piugrave interessato al varietagrave Macario torna saltuariamente al cinema a fianco di Totograve in vari film non sempre riusciti (Lo smemorato di Collegno Totograve contro i quattro Il monaco di Monza Totograve sexy)

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Guardie e ladri di Steno Mario Monicelli Soggetto Piero Tellini Sceneggiatura Mario Monicelli Steno Vitaliano BrancatiAldo Fabrizi Ennio Flaiano Ruggero Maccari Fotografia Mario Bava Mon-taggio Franco Fraticelli Scenografia Flavio Mogherini Musica Alessandro Cicognini Suono Gino Fiorelli Aldo Calpini Interpreti Totograve Aldo Fabrizi Ave Ninchi Pina Piovani Ernesto Almirante Aldo Giuffreacute Produzione Golden FilmsPonti-De Laurentiis Distribuzione italiana Lux FilmItalia - 1951 - 35mm - bn - 106rsquo

Sinossi ldquoUn ladro truffa un americano che lo riconosce durante una distribuzione di pacchi-dono Inseguito da un grasso carabiniere sfugge alla cattura ma da quel giorno il tutore della legge non gli dagrave tregua poicheacute rischia di essere radiato dallrsquoArma se entro tre mesi non riusciragrave ad arrestarlordquo (Roberto Chiti ndash Roberto Poppi)

Commento ldquoLa commedia degli anni cinquanta era unrsquoevoluzione della farsa quella che io e Steno facevamo anche con Totograve che si egrave gradatamente tramutata in commedia di costumerdquo (Mario Monicelli)

BiografieSteno (Stefano Vanzina)Nato nel 1915 mentre egrave studente universitario di Giurisprudenza si iscrive al Centro Sperimentale di Cinematografia e collabora al giornale umoristico ldquoMarcrsquoAureliordquo Laureatosi lavora prima come sceneggiatore poi come regista con Mario Monicelli Proseguiragrave da solo una carriera di successo specializzandosi nel genere comico Muore nel 1988

Mario Monicelli Nato nel 1915 dopo la laurea in Storia e Filosofia si avvicina al cinema prima come critico e poi come cineamatore Dopo il mediometraggio I ragazzi della via Paal presentato e premiato alla Mostra di Venezia prima di esordire con Steno alla regia egrave aiuto regista e sceneggiatore Autore in proprio firma molte opere che restano tappe fondamentali per la cinematografia italiana

Filmografia essenziale 1949 Al diavolo la celebritagrave Totograve cerca casa 1950 Vita da cani Egrave arrivato il cavaliere 1952 Totograve e i Re di Roma Totograve e le donne 1953 Le infedeli

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Totograve Napoli 15 febbraio 1898 - Roma 15 aprile 1960 Beh Totograve egrave Totograve ldquoIn tante famiglie crsquoegrave chi nasce gobbo storto io sono nato comicordquo Il piugrave grande comico italiano del No-vecento Non si puograve parlare di comicitagrave in Italia senza Totograve Come se il suo volto racchiudesse tutta la comicitagrave precedente ldquoChe valore poteva avere una storia per un personaggio cosigrave che le storie le aveva giagrave tutte scritte sulla facciardquo sosteneva Federico Fellini Il miracolo Totograve lo compie da quando arriva in scena negli anni dieci e lo prosegue ben dopo la sua morte con la riscoperta che ne hanno fatto tutti i ragazzi italiani A parte i primi tentativi degli anni trenta e i film riusciti a metagrave degli anni quaranta dal dopoguerra fino agli anni sessanta Totograve spadroneggia nel nostro cinema con una comicitagrave devastante I film piugrave belli dove Totograve egrave piugrave mobile soprattutto vanno dalle prime regie di Mario Mattoli (Fifa e arena Totograve al Giro drsquoItalia I pompieri di Viggiugrave Totograve Tarzan Totograve Sceicco) che lo reimposta per il cinema ai grandi titoli di Steno e Monicelli che lo macchiano di neorealismo (Totograve cerca casa Totograve e i re di Roma Totograve e le donne) e che con Guardie e ladri (1951) in coppia con Aldo Fabrizi spingono verso quella che saragrave la Commedia allrsquoItaliana Ma sono molto divertenti anche i film di Carlo Ludovico Bragaglia (Totograve le Mokograve Totograve cerca moglie 47 morto che parla) Totograve incontreragrave ancora separatamente Steno (Totograve a colori Letto a tre piazze I tartassati) Monicelli (Totograve e Carolina I soliti ignoti Risate di gioia) verragrave diretto da Roberto Rossellini (Dovrsquoegrave la libertagrave) Vittorio De Sica (Lrsquooro di Napoli) Eduardo de Filippo (Napoli milionaria) Dino Risi (Operazione San Gennaro) Faragrave una grande coppia con Peppino de Filippo ma anche con Aldo Fabrizi e Nino Taranto Verragrave celebrato da Pasolini (Uccellacci e uccellini oltre ai due episodi di Le streghe e Capriccio allrsquoitaliana) ma saragrave immensamente comico anche nei filmetti veloci fatti solo per il suo pubblico piugrave semplice In ogni film Totograve rimarragrave fedele al suo personaggio e non deluderagrave il suo pubblico

Aldo Fabrizi Roma 1 novembre 1905 - 2 aprile 1990 Giagrave vetturino pescivendolo aiuto barbiere postino tipografo fruttivendolo facchino abusivo garzone di macellaio nella vita E cameriere carrettiere autista pugilatore sciatore portiere sarto fotografo bagnino maschera del cinema cac-ciatore borsaneraro sulle scene Comunque e sempre Aldo Fabrizi egrave stato soprattutto romano Uguale al suo pubblico uno di loro ldquoSe credono che sorsquo un attorehelliprdquo In scena porta ldquoli mestierirdquo che ha fatto o che ha visto da vicino nella vita ldquoEsprimeva comunicando in maniera sufficientemente esattardquo ha scritto Federico Fellini suo sceneggiatore prima a teatro poi nei primi film ldquoquella che era lrsquoanima del romano proprio del romano dellrsquoImpero violento cinico sentimentalerdquo Il suo pubblico si riconosce ride di se stesso Egrave lrsquoumanitagrave che abbiamo filtrato attraverso il neorealismo la commedia anni cinquanta il cinema di Fellini magari anche quello di Carlo Verdone Fabrizi egrave con Sordi e la Magnani il ldquogrande faccione rossastrordquo in cui Fellini identifica Roma Come dimostrano i suoi grandi film pre-neorealisti degli anni quaranta Avanti crsquoegrave posto Campo dersquo Fiori Lrsquoultima carrozzella prima di incarnare Don Morosini per Rossellini in Roma cittagrave aperta Nel dopo-guerra con Vivere in pace di Zampa mostra la faccia umana dellrsquoItalia al mondo ma assieme a Totograve in Guardie e ladri di Steno ci porta dritti allrsquoorigine della Commedia allrsquoItaliana Ripete il duetto con Totograve ne I tartassati Non sempre i suoi film successivi sono allrsquoaltezza del personaggio Ma ci lascia sempre grandi momenti per tutti Crsquoeravamo tanto amati di Scola

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Lo scapolo di Antonio Pietrangeli Ristampa a cura di Cineteca Nazionale Per gentile concessione di Minerva Pictures Group Soggetto Antonio Pietrangeli Sceneggiatura Alessandro Continenza Ruggero Maccari Ettore Scola Antonio Pietrangeli Fotografia Gianni Di Venanzo Montaggio Eraldo Da Roma Scenografia Ugo Bloettler Costumi Giuliano Papi Musica Angelo Francesco Lavagnino Suono Bruno Brunicci Oscar Di Santo Interpreti Alberto Sordi Sandra Milo Nino Manfredi Madeleine Fischer Anna Maria Pancani Fernando Fernan Gomez Produzione Film Costellazione Produzione Aguila Films Distribuzione italiana Cei-Incom Italia Spagna - 1955 - 35mm bn - 89rsquo

Sinossi Il ragioniere Paolo Anselmi egrave uno scapolo impenitente Conosce una giovane hostess ma quando il rapporto tra i due comincia a diventare serio lui le fa capire che non vuole impegni La solitudine perograve lo attanaglia e un bel giorno conosce la signorina Carla

Commento ldquoBisognava fare un film per lui [Alberto Sordi] per il suo personaggio Il seduttore Il marito Lo scapolo erano costruiti ad hoc Crsquoerano lunghe riunioni di sceneggiatura per esempio per pensare Lo scapolo per definire il personaggio percheacute ad Antonio [Pietrangeli] era stato chiesto proprio un film per Sordi E una volta centrato il personaggio centrato il problema il resto erano corollarirdquo (Ettore Scola)

Biografia Nato nel 1919 laureato in Medicina si avvicina al cinema prima come critico cinematografico poi come assistente di Chiarini e Visconti Egrave sceneggiatore per numerosi film prima di esordire come regista nel 1953 Autore di autentici capolavori sulla figura femminile muore neppure cinquantenne a causa di un incidente mentre sta girando a Gaeta Come quando percheacute Il film verragrave terminato da Valerio Zurlini

Filmografia essenziale1953 Il sole negli occhi 1957 Souvenir drsquoItalie 1958 Nata di marzo 1960 Adua e le compagne 1961 Fantasmi a Roma 1963 La parmigiana La visita 1964 Il magnifico cornuto 1965 Io la conoscevo bene

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Alberto Sordi Roma 15 giugno 1920 - 25 febbraio 2003 ldquoVe lo meritate Alberto Sordirdquo urlava Michele Apicella cioegrave Nanni Moretti Forse egrave vero ma senza Alberto Sordi il cinema italiano non sarebbe quello che egrave e soprattutto quello che egrave stato Sordi domina la scena del cinema italiano ininterrotta-mente dal dopoguerra agli anni ottanta Travolge nel cuore dei romani perfino Aldo Fabrizi che non puograve competere con il Sordi moderno della Commedia allrsquoItaliana Ovviamente ha fatto di tutto sulle scene e fuori rivista radio (dove inventa i personaggi di Mario Pio il conte Claro il signor Coso) doppia Oliver Hardy Robert Mitchum perfino Marcello Mastroianni Nel cinema inizia da comparsa e con una serie di ruoli minori prima di farsi notare in Sotto il sole di Roma Mamma mia che impressione Totograve e i re di Roma Supera il neorealismo grazie a Federico Fellini che lo ridisegna nei primi anni cinquanta in due capolavori Lo sceicco bianco e I vitelloni e grazie a Steno col quale gira Un giorno in pretura e Un americano a Roma cioegrave nascita e celebrazione di Nando Mericoni il suo personaggio piugrave popolare il ragazzo che sogna lrsquoAmerica in unrsquoItalia sempre piugrave lontana dalla guerra Lavora con tutti i maestri della Commedia con Luigi Zampa ne Lrsquoarte di arran-giarsi Ladro lui ladra lei Il vigile e Il medico della mutua con Mario Monicelli in Un eroe del nostro tempo con Dino Risi ne Il segno di Venere Venezia la luna e tu Una vita difficile con Luigi Comencini in Tutti a casa Lo scopone scientifico con Alberto Lattuada in Mafioso con Steno in Piccola posta Ma egrave grande anche nei film meno nobili di Mario Costa (Arrivano i dollari) Giorgio Bianchi (Il moralista Brevi amori a Palma di Maiorca) Camillo Mastrocinque (Vacanze drsquoinverno allrsquoorigine dei cinepanettoni)

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Il mantenuto di Ugo Tognazzi Ristampa a cura di Cineteca Nazionale Per gentile concessione di Movietime Sceneggiatura Giulio Scarnicci Renzo Tarabusi In collaborazione con Luciano Salce Franco Castellano Pipolo (Giuseppe Moccia) Ugo Tognazzi Fotografia Marco Scarpelli Montaggio Franco Fraticelli Scenografia Giancarlo Bartolini Salimbeni Costumi Giuliano Papi Musica Armando Trovatoli Suono Fernando Pescetelli Raffaele Nardelli Interpreti Ugo Tognazzi Ilaria Occhini Mario Carotenuto Marisa Merlini Margaret Robsham Pinuccia Nava Produzione Cinerad - Cinematografica Radici MEC ndash Cinematografica Distribuzione italiana MecItalia - 1961 - 35mm bn - 98rsquo

Sinossi Daniela egrave una provinciale che ogni sera va in cittagrave a prostituirsi ma a differenza delle sue colleghe non ha un protettore Una notte per necessitagrave decide di inventarsene uno scegliendo un signore che sta portando a passeggio il cane Convinto drsquoaver fatto una conquista viene invece coinvolto in disavventure drsquoogni genere

Commento ldquoDovevo interpretare il personaggio di una prostituta e in qualche modo mi preoccupava anche percheacute avevo cominciato da poco a lavorare nel mondo del cinema Ugo mi fu molto vicino percheacute capiva che il ruolo era difficile e mi metteva in agitazione Riuscimmo a rendere quel personaggio senza volgaritagrave con una grazia tutta speciale Anche oggi del resto se lo si guarda Il mantenuto rimane un film molto fine molto speciale senza appesantimentirdquo (Ilaria Occhini)

Biografia Nato nel 1922 Ugo Tognazzi egrave sicuramente piugrave noto come attore eclettico duttile in ruoli spesso scomodi recitati in registri che vanno dal comico al drammatico e al grottesco Meno conosciuta egrave la sua attivitagrave registica con pochi film allrsquoattivo allrsquoinsegna di uno humour nero molto vicino allo spirito dissacrante di Rafael Azcona e Marco Ferreri Muore nel 1990

Filmografia essenziale1967 Il fischio al naso 1968 Sissignore 1976 Cattivi pensieri 1979 I viaggiatori della sera

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Ugo Tognazzi Cremona 23 marzo 1922 - Roma 27 ottobre 1990 Inizia con la filodrammatica e lrsquoavanspettacolo Debutta nella rivista nel 1945 e si ritrova a fianco di Macario Wanda Osiris e Carlo Dapporto Nel 1951 ha il nome sui manifesti accanto alla soubrette Elena Giusti Incontra nello stesso anno Raimondo Vianello con cui faragrave una celebre e duratura coppia comica e quelli che saranno i loro autori storici Scarnicci amp Tarabusi Il varietagrave televisivo Un due tre (1955-59) egrave uno dei capolavori della Rai Al cinema dove aveva esordito nel 1950 con I cadetti di Guascogna al fianco di Walter Chiari e dove aveva fatto coppia con Vianello per la prima volta in Ridere ridere ridere torna dopo il successo televisivo con una serie di prodotti di buon successo ma non di grande spessore (Le olimpiadi dei mariti Il mio amico Jekyll Un dollaro di fifa) Il salto verso la vera carriera cinematografica lo otterragrave da solo con Il federale (1961) diretto da Luciano Salce e scritto da Castellano e Pipolo Salce stravolge la comicitagrave di Tognazzi e ne fa risaltare anche i lati tragici e umani Il successo del film e di quelli successivi diretti dallo stesso Salce (La voglia matta) da Marco Ferreri (Una storia moderna La donna scimmia Marcia nuziale) e Dino Risi e Mario Monicelli lo porteranno alla stessa altezza di Vittorio Gassman Alberto Sordi e Nino Manfredi Tognazzi disegna perfettamente la figura dellrsquoitaliano del boom degli anni sessanta In coppia con Gassman sotto la regia di Dino Risi gira alcuni capolavori della commedia allrsquoitaliana I mostri La marcia su Roma In nome del popolo italiano Fra i suoi tardi film brillano Primo amore di Risi e Romanzo popolare di Monicelli Tognazzi fu anche regista e interprete di una serie di film dai risultati alterni ma sempre originali (Il mantenuto Il fischio al naso)

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Il giovedigrave di Dino Risi Ristampa a cura di Cineteca Nazionale Per gentile concessione di Movietime Sceneggiatura Franco Castellano Pipolo (Giuseppe Moccia) Fotografia Alfio Contini Montaggio Gisa Radicchi Levi Scenografia Alberto Boccianti Costumi Danda Ortona Musica Armando Trovatoli Suono Franco Gropponi Interpreti Walter Chiari Michegravele Mercier Roberto Piccolini Umberto DrsquoOrsi Alice ed Ellen Kessler Milena Vukotic Produzione Centerfilm DDL Distribuzione italiana Astoria Italia - 1964 - 35mm bn - 100rsquo

Sinossi ldquoDino Versino separato dalla moglie ogni giovedigrave incontra il figlioletto Robertino col quale vive lrsquointera giornata nella speranza di lsquoconquistarlorsquo e mostrarsi importante ai suoi occhi Ma le circostanze e la fondamentale lontananza dei due non fanno che acuire il loro distaccordquo (Roberto Poppi - Mario Pecorari)

Commento ldquoVoglio molto bene a Il giovedigrave un filmetto che non ha avuto fortuna Eppure Chiari era giusto ma crsquoera qualcosa di strano tra Chiari e il cinematografo Egrave uno dei misteri del cinema un attore che piace moltissimo a tre dimensioni e poi invece sullo schermo non passa [hellip] Ma il film era molto carino dei lsquopiccolirsquo egrave quello che amo di piugrave una storia che sentivo molto che ho pensato io piena di piccole cose autobiograficherdquo (Dino Risi)

Biografia Nato nel 1916 dopo la laurea in medicina si avvicina al cinema grazie ad Alberto Lattuada Aiuto regista di Soldati durante la guerra si rifugia in Svizzera Tornato in Italia realizza alcuni cortometraggi ed esordisce nel lungometraggio nel 1951 Tra i creatori del neorealismo rosa prima e della commedia allrsquoitaliana poi Risi egrave tra i pochi autori ad aver saputo raccontare lrsquoItalia con sarcasmo condito spesso da una risata amara Muore nel 2008

Filmografia essenziale1953 Viale della speranza 1957 Poveri ma belli 1959 Il vedovo 1960 Il mattatore 1961 Una vita difficile 1962 Il sorpasso 1963 I mostri 1970 La moglie del prete 1971 In nome del popolo italiano 1980 Sono fotogenico

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Walter ChiariVerona 1924 - Milano 1991 Attore comico brillante drammatico forse il piugrave grande improvvisatore che si sia visto in tv e a teatro Walter Chiari egrave stato una delle figure chiave del mondo dello spettacolo degli anni cinquanta Al cinema egrave passato da Luchino Visconti (Bellis-sima) a Mario Mattoli (Lrsquoinafferabile 12) da Orson Welles (Falstaff) a Mario Soldati (OK Nerone Egrave lrsquoamor che mi rovina) da Otto Preminger (Bonjour Tristesse) a Giorgio Bianchi (Io piaccio Accadde al penitenziario) Se a teatro e in tv trova il partner ideale in Carlo Campanini (solo con lui si potevano ldquorifarerdquo i De Rege o mettere in scena il celebre sketch del Sarchiapone) al cinema trova nel trio Marino Girolami-Vittorio Metz-Marcello Marchesi la sua quadratura Due sceneggiatori e un regista Loro sono i suoi film comici piugrave riusciti e popolari (Era luihellip sigrave sigrave Lo sai che i papaverihellip Noi due soli Walter e i suoi cugini) Lavora bene anche con Giorgio Simonelli (I baccanali di Tiberio) Camillo Mastrocinque (I motorizzati) Steno (Copacabana Palace) anche se saranno Dino Risi con Il giovedigrave Damiano Damiani con La rimpatriata e Alessandro Blasetti con Io io iohellip e gli altri a offrirgli i ruoli piugrave drammatici e profondi Eterno ragazzo celebre per le sue storie drsquoamore Chiari porta sulle scene il suo personaggio pubblico ma quando viene travolto dallo scandalo sullrsquouso di cocaina che lo porteragrave in carcere nel 1970 il pubblico gli volgeragrave le spalle e diventeragrave un personaggio ingombrante se non tragico Dopo una serie di film di non grande successo negli anni settanta si mette a nudo in Romance (1986) di Massimo Mazzucco

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Lo scatenato di Franco Indovina Sceneggiatura Tonino Guerra Luigi Malerba Franco Indovina Fotografia Aldo Tonti Montaggio Marcello Malvestito Scenografia Pier Luigi Pizzi Costumi Pier Lugi Pizzi Musica Luis Enriquez Bacalov Suono Vittorio Massi Interpreti Vittorio Gassman Martha Hyer Massimo Serato Claudio Gora Luigi Proietti Carmelo Bene Produzione Fair Film Distribuzione italiana TitanusItalia - 1967 - 35mm col - 93rsquo

Sinossi Bob egrave un divo della pubblicitagrave ma un giorno un cagnolino gli fa un bisognino sui calzoni Egrave lrsquoinizio di una persecuzione da parte degli animali sul povero malcapitato Gli esiti della vicenda saranno sempre piugrave drammatici

Commento ldquoLo scatenato egrave un film disgraziato intanto percheacute fatto dal povero Indovina che poi morigrave e poi Indovina ndash che era un bravo regista ndash era affetto da mania antonioniana da scuola antonioniana Questo applicato a un film scatenatamente divertente e pazzo con un bellissimo soggetto di Tonino Guerra portograve a un film troppo complicato che andograve male Ma lrsquoidea era molto divertente ed era un film moderno percheacute Indovina aveva queste qualitagrave [hellip] Lui aumentograve troppo la pazzia irrazionale del soggetto e il pubblico non lo accettograve forse il film venne anche un porsquo troppo prestordquo (Vittorio Gassman)

Biografia Nato nel 1932 Franco Indovina collabora a teatro con Giorgio Strehler e Luchino Visconti Al cinema inizia come aiuto di Michelangelo Antonioni Il suo esordio egrave con lrsquoepisodio Latin Lover del film I tre volti Muore appena quarantenne nel 1972 in un incidente aereo allrsquoaeroporto di Punta Raisi alle porte della sua Palermo

Filmografia essenziale1965 Latin Lover episodio di I tre volti Meacutenage allrsquoitaliana 1967 Lrsquoetagrave della pietra episodio de Lrsquoamore attraverso i secoli 1970 Giuochi particolari 1971 Tre nel mille

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Vittorio Gassman Struppa Genova 1 settembre 1922 - Roma 29 giugno 2000 Uno dei quattro colonnelli della Commedia allrsquoItaliana Giagrave celebre giovane attore teatrale dalla metagrave degli anni quaranta passa al cinema imponendosi come brillante interprete di film avventurosi (Il cavaliere misterioso di Riccardo Freda) e me-lodrammi del neorealismo (Riso amaro di Giuseppe De Santis) Hollywood cerca di imporlo nei primi anni cinquanta in una serie di film che non lasciarono il segno Solo nel 1958 con I soliti ignoti di Mario Monicelli dove interpreta Peppe er Pantera capo di una banda di ladruncoli romani si apre al pubblico come grande attore comico capace di farci ridere in romano Lrsquoanno dopo presenta in tv Il mattatore un programma evento dove riesce a dimostrare la sua grande duttilitagrave comica mentre con La grande guerra di nuovo diretto da Monicelli da milanese fa ridere e piangere il pubblico italiano assieme al vero romano Alberto Sordi Negli anni successivi domina la Commedia allrsquoItaliana grazie a una serie di interpretazioni magistrali in film ormai storici come Il sorpasso e I mostri di Dino Risi Lrsquoarmata Brancaleone di Monicelli Crimen di Mario Camerini Crsquoeravamo tanto amati di Ettore Scola Al cinema per oltre ventrsquoanni perfeziona i suoi ruoli comici venandoli di umanitagrave e tristezza come in Profumo di donna di Risi ma soprattutto di realtagrave Egrave proprio con Risi che negli anni mantiene il contatto piugrave forte sviluppando anche certi lati grotteschi e drammatici che gli erano propri (come in Anima persa o In nome del popolo italiano)

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LO SCAPOLO di Antonio Pietrangeli LUN

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LO SCAPOLO di Antonio Pietrangeli Ore 2145 IL GIOVEDIrsquo di Dino Risi Ore 2145 IL GIOVEDIrsquo di Dino Risi

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GUARDIE E LADRI di Steno e Mario Monicelli Ore 2200 GUARDIE E LADRI di Steno e Mario Monicelli

La sala MPX aderisce al circuito Europa Cinemas

La Retrospettiva ldquoLa Situazione Comicardquo egrave a cura della Cineteca Nazionale

I film saranno presentati da studiosi e docenti universitari di cinema Degustazioni di vini grazie a

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Guardie e ladri di Steno Mario Monicelli Soggetto Piero Tellini Sceneggiatura Mario Monicelli Steno Vitaliano BrancatiAldo Fabrizi Ennio Flaiano Ruggero Maccari Fotografia Mario Bava Mon-taggio Franco Fraticelli Scenografia Flavio Mogherini Musica Alessandro Cicognini Suono Gino Fiorelli Aldo Calpini Interpreti Totograve Aldo Fabrizi Ave Ninchi Pina Piovani Ernesto Almirante Aldo Giuffreacute Produzione Golden FilmsPonti-De Laurentiis Distribuzione italiana Lux FilmItalia - 1951 - 35mm - bn - 106rsquo

Sinossi ldquoUn ladro truffa un americano che lo riconosce durante una distribuzione di pacchi-dono Inseguito da un grasso carabiniere sfugge alla cattura ma da quel giorno il tutore della legge non gli dagrave tregua poicheacute rischia di essere radiato dallrsquoArma se entro tre mesi non riusciragrave ad arrestarlordquo (Roberto Chiti ndash Roberto Poppi)

Commento ldquoLa commedia degli anni cinquanta era unrsquoevoluzione della farsa quella che io e Steno facevamo anche con Totograve che si egrave gradatamente tramutata in commedia di costumerdquo (Mario Monicelli)

BiografieSteno (Stefano Vanzina)Nato nel 1915 mentre egrave studente universitario di Giurisprudenza si iscrive al Centro Sperimentale di Cinematografia e collabora al giornale umoristico ldquoMarcrsquoAureliordquo Laureatosi lavora prima come sceneggiatore poi come regista con Mario Monicelli Proseguiragrave da solo una carriera di successo specializzandosi nel genere comico Muore nel 1988

Mario Monicelli Nato nel 1915 dopo la laurea in Storia e Filosofia si avvicina al cinema prima come critico e poi come cineamatore Dopo il mediometraggio I ragazzi della via Paal presentato e premiato alla Mostra di Venezia prima di esordire con Steno alla regia egrave aiuto regista e sceneggiatore Autore in proprio firma molte opere che restano tappe fondamentali per la cinematografia italiana

Filmografia essenziale 1949 Al diavolo la celebritagrave Totograve cerca casa 1950 Vita da cani Egrave arrivato il cavaliere 1952 Totograve e i Re di Roma Totograve e le donne 1953 Le infedeli

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Totograve Napoli 15 febbraio 1898 - Roma 15 aprile 1960 Beh Totograve egrave Totograve ldquoIn tante famiglie crsquoegrave chi nasce gobbo storto io sono nato comicordquo Il piugrave grande comico italiano del No-vecento Non si puograve parlare di comicitagrave in Italia senza Totograve Come se il suo volto racchiudesse tutta la comicitagrave precedente ldquoChe valore poteva avere una storia per un personaggio cosigrave che le storie le aveva giagrave tutte scritte sulla facciardquo sosteneva Federico Fellini Il miracolo Totograve lo compie da quando arriva in scena negli anni dieci e lo prosegue ben dopo la sua morte con la riscoperta che ne hanno fatto tutti i ragazzi italiani A parte i primi tentativi degli anni trenta e i film riusciti a metagrave degli anni quaranta dal dopoguerra fino agli anni sessanta Totograve spadroneggia nel nostro cinema con una comicitagrave devastante I film piugrave belli dove Totograve egrave piugrave mobile soprattutto vanno dalle prime regie di Mario Mattoli (Fifa e arena Totograve al Giro drsquoItalia I pompieri di Viggiugrave Totograve Tarzan Totograve Sceicco) che lo reimposta per il cinema ai grandi titoli di Steno e Monicelli che lo macchiano di neorealismo (Totograve cerca casa Totograve e i re di Roma Totograve e le donne) e che con Guardie e ladri (1951) in coppia con Aldo Fabrizi spingono verso quella che saragrave la Commedia allrsquoItaliana Ma sono molto divertenti anche i film di Carlo Ludovico Bragaglia (Totograve le Mokograve Totograve cerca moglie 47 morto che parla) Totograve incontreragrave ancora separatamente Steno (Totograve a colori Letto a tre piazze I tartassati) Monicelli (Totograve e Carolina I soliti ignoti Risate di gioia) verragrave diretto da Roberto Rossellini (Dovrsquoegrave la libertagrave) Vittorio De Sica (Lrsquooro di Napoli) Eduardo de Filippo (Napoli milionaria) Dino Risi (Operazione San Gennaro) Faragrave una grande coppia con Peppino de Filippo ma anche con Aldo Fabrizi e Nino Taranto Verragrave celebrato da Pasolini (Uccellacci e uccellini oltre ai due episodi di Le streghe e Capriccio allrsquoitaliana) ma saragrave immensamente comico anche nei filmetti veloci fatti solo per il suo pubblico piugrave semplice In ogni film Totograve rimarragrave fedele al suo personaggio e non deluderagrave il suo pubblico

Aldo Fabrizi Roma 1 novembre 1905 - 2 aprile 1990 Giagrave vetturino pescivendolo aiuto barbiere postino tipografo fruttivendolo facchino abusivo garzone di macellaio nella vita E cameriere carrettiere autista pugilatore sciatore portiere sarto fotografo bagnino maschera del cinema cac-ciatore borsaneraro sulle scene Comunque e sempre Aldo Fabrizi egrave stato soprattutto romano Uguale al suo pubblico uno di loro ldquoSe credono che sorsquo un attorehelliprdquo In scena porta ldquoli mestierirdquo che ha fatto o che ha visto da vicino nella vita ldquoEsprimeva comunicando in maniera sufficientemente esattardquo ha scritto Federico Fellini suo sceneggiatore prima a teatro poi nei primi film ldquoquella che era lrsquoanima del romano proprio del romano dellrsquoImpero violento cinico sentimentalerdquo Il suo pubblico si riconosce ride di se stesso Egrave lrsquoumanitagrave che abbiamo filtrato attraverso il neorealismo la commedia anni cinquanta il cinema di Fellini magari anche quello di Carlo Verdone Fabrizi egrave con Sordi e la Magnani il ldquogrande faccione rossastrordquo in cui Fellini identifica Roma Come dimostrano i suoi grandi film pre-neorealisti degli anni quaranta Avanti crsquoegrave posto Campo dersquo Fiori Lrsquoultima carrozzella prima di incarnare Don Morosini per Rossellini in Roma cittagrave aperta Nel dopo-guerra con Vivere in pace di Zampa mostra la faccia umana dellrsquoItalia al mondo ma assieme a Totograve in Guardie e ladri di Steno ci porta dritti allrsquoorigine della Commedia allrsquoItaliana Ripete il duetto con Totograve ne I tartassati Non sempre i suoi film successivi sono allrsquoaltezza del personaggio Ma ci lascia sempre grandi momenti per tutti Crsquoeravamo tanto amati di Scola

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Lo scapolo di Antonio Pietrangeli Ristampa a cura di Cineteca Nazionale Per gentile concessione di Minerva Pictures Group Soggetto Antonio Pietrangeli Sceneggiatura Alessandro Continenza Ruggero Maccari Ettore Scola Antonio Pietrangeli Fotografia Gianni Di Venanzo Montaggio Eraldo Da Roma Scenografia Ugo Bloettler Costumi Giuliano Papi Musica Angelo Francesco Lavagnino Suono Bruno Brunicci Oscar Di Santo Interpreti Alberto Sordi Sandra Milo Nino Manfredi Madeleine Fischer Anna Maria Pancani Fernando Fernan Gomez Produzione Film Costellazione Produzione Aguila Films Distribuzione italiana Cei-Incom Italia Spagna - 1955 - 35mm bn - 89rsquo

Sinossi Il ragioniere Paolo Anselmi egrave uno scapolo impenitente Conosce una giovane hostess ma quando il rapporto tra i due comincia a diventare serio lui le fa capire che non vuole impegni La solitudine perograve lo attanaglia e un bel giorno conosce la signorina Carla

Commento ldquoBisognava fare un film per lui [Alberto Sordi] per il suo personaggio Il seduttore Il marito Lo scapolo erano costruiti ad hoc Crsquoerano lunghe riunioni di sceneggiatura per esempio per pensare Lo scapolo per definire il personaggio percheacute ad Antonio [Pietrangeli] era stato chiesto proprio un film per Sordi E una volta centrato il personaggio centrato il problema il resto erano corollarirdquo (Ettore Scola)

Biografia Nato nel 1919 laureato in Medicina si avvicina al cinema prima come critico cinematografico poi come assistente di Chiarini e Visconti Egrave sceneggiatore per numerosi film prima di esordire come regista nel 1953 Autore di autentici capolavori sulla figura femminile muore neppure cinquantenne a causa di un incidente mentre sta girando a Gaeta Come quando percheacute Il film verragrave terminato da Valerio Zurlini

Filmografia essenziale1953 Il sole negli occhi 1957 Souvenir drsquoItalie 1958 Nata di marzo 1960 Adua e le compagne 1961 Fantasmi a Roma 1963 La parmigiana La visita 1964 Il magnifico cornuto 1965 Io la conoscevo bene

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Alberto Sordi Roma 15 giugno 1920 - 25 febbraio 2003 ldquoVe lo meritate Alberto Sordirdquo urlava Michele Apicella cioegrave Nanni Moretti Forse egrave vero ma senza Alberto Sordi il cinema italiano non sarebbe quello che egrave e soprattutto quello che egrave stato Sordi domina la scena del cinema italiano ininterrotta-mente dal dopoguerra agli anni ottanta Travolge nel cuore dei romani perfino Aldo Fabrizi che non puograve competere con il Sordi moderno della Commedia allrsquoItaliana Ovviamente ha fatto di tutto sulle scene e fuori rivista radio (dove inventa i personaggi di Mario Pio il conte Claro il signor Coso) doppia Oliver Hardy Robert Mitchum perfino Marcello Mastroianni Nel cinema inizia da comparsa e con una serie di ruoli minori prima di farsi notare in Sotto il sole di Roma Mamma mia che impressione Totograve e i re di Roma Supera il neorealismo grazie a Federico Fellini che lo ridisegna nei primi anni cinquanta in due capolavori Lo sceicco bianco e I vitelloni e grazie a Steno col quale gira Un giorno in pretura e Un americano a Roma cioegrave nascita e celebrazione di Nando Mericoni il suo personaggio piugrave popolare il ragazzo che sogna lrsquoAmerica in unrsquoItalia sempre piugrave lontana dalla guerra Lavora con tutti i maestri della Commedia con Luigi Zampa ne Lrsquoarte di arran-giarsi Ladro lui ladra lei Il vigile e Il medico della mutua con Mario Monicelli in Un eroe del nostro tempo con Dino Risi ne Il segno di Venere Venezia la luna e tu Una vita difficile con Luigi Comencini in Tutti a casa Lo scopone scientifico con Alberto Lattuada in Mafioso con Steno in Piccola posta Ma egrave grande anche nei film meno nobili di Mario Costa (Arrivano i dollari) Giorgio Bianchi (Il moralista Brevi amori a Palma di Maiorca) Camillo Mastrocinque (Vacanze drsquoinverno allrsquoorigine dei cinepanettoni)

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Il mantenuto di Ugo Tognazzi Ristampa a cura di Cineteca Nazionale Per gentile concessione di Movietime Sceneggiatura Giulio Scarnicci Renzo Tarabusi In collaborazione con Luciano Salce Franco Castellano Pipolo (Giuseppe Moccia) Ugo Tognazzi Fotografia Marco Scarpelli Montaggio Franco Fraticelli Scenografia Giancarlo Bartolini Salimbeni Costumi Giuliano Papi Musica Armando Trovatoli Suono Fernando Pescetelli Raffaele Nardelli Interpreti Ugo Tognazzi Ilaria Occhini Mario Carotenuto Marisa Merlini Margaret Robsham Pinuccia Nava Produzione Cinerad - Cinematografica Radici MEC ndash Cinematografica Distribuzione italiana MecItalia - 1961 - 35mm bn - 98rsquo

Sinossi Daniela egrave una provinciale che ogni sera va in cittagrave a prostituirsi ma a differenza delle sue colleghe non ha un protettore Una notte per necessitagrave decide di inventarsene uno scegliendo un signore che sta portando a passeggio il cane Convinto drsquoaver fatto una conquista viene invece coinvolto in disavventure drsquoogni genere

Commento ldquoDovevo interpretare il personaggio di una prostituta e in qualche modo mi preoccupava anche percheacute avevo cominciato da poco a lavorare nel mondo del cinema Ugo mi fu molto vicino percheacute capiva che il ruolo era difficile e mi metteva in agitazione Riuscimmo a rendere quel personaggio senza volgaritagrave con una grazia tutta speciale Anche oggi del resto se lo si guarda Il mantenuto rimane un film molto fine molto speciale senza appesantimentirdquo (Ilaria Occhini)

Biografia Nato nel 1922 Ugo Tognazzi egrave sicuramente piugrave noto come attore eclettico duttile in ruoli spesso scomodi recitati in registri che vanno dal comico al drammatico e al grottesco Meno conosciuta egrave la sua attivitagrave registica con pochi film allrsquoattivo allrsquoinsegna di uno humour nero molto vicino allo spirito dissacrante di Rafael Azcona e Marco Ferreri Muore nel 1990

Filmografia essenziale1967 Il fischio al naso 1968 Sissignore 1976 Cattivi pensieri 1979 I viaggiatori della sera

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Ugo Tognazzi Cremona 23 marzo 1922 - Roma 27 ottobre 1990 Inizia con la filodrammatica e lrsquoavanspettacolo Debutta nella rivista nel 1945 e si ritrova a fianco di Macario Wanda Osiris e Carlo Dapporto Nel 1951 ha il nome sui manifesti accanto alla soubrette Elena Giusti Incontra nello stesso anno Raimondo Vianello con cui faragrave una celebre e duratura coppia comica e quelli che saranno i loro autori storici Scarnicci amp Tarabusi Il varietagrave televisivo Un due tre (1955-59) egrave uno dei capolavori della Rai Al cinema dove aveva esordito nel 1950 con I cadetti di Guascogna al fianco di Walter Chiari e dove aveva fatto coppia con Vianello per la prima volta in Ridere ridere ridere torna dopo il successo televisivo con una serie di prodotti di buon successo ma non di grande spessore (Le olimpiadi dei mariti Il mio amico Jekyll Un dollaro di fifa) Il salto verso la vera carriera cinematografica lo otterragrave da solo con Il federale (1961) diretto da Luciano Salce e scritto da Castellano e Pipolo Salce stravolge la comicitagrave di Tognazzi e ne fa risaltare anche i lati tragici e umani Il successo del film e di quelli successivi diretti dallo stesso Salce (La voglia matta) da Marco Ferreri (Una storia moderna La donna scimmia Marcia nuziale) e Dino Risi e Mario Monicelli lo porteranno alla stessa altezza di Vittorio Gassman Alberto Sordi e Nino Manfredi Tognazzi disegna perfettamente la figura dellrsquoitaliano del boom degli anni sessanta In coppia con Gassman sotto la regia di Dino Risi gira alcuni capolavori della commedia allrsquoitaliana I mostri La marcia su Roma In nome del popolo italiano Fra i suoi tardi film brillano Primo amore di Risi e Romanzo popolare di Monicelli Tognazzi fu anche regista e interprete di una serie di film dai risultati alterni ma sempre originali (Il mantenuto Il fischio al naso)

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Il giovedigrave di Dino Risi Ristampa a cura di Cineteca Nazionale Per gentile concessione di Movietime Sceneggiatura Franco Castellano Pipolo (Giuseppe Moccia) Fotografia Alfio Contini Montaggio Gisa Radicchi Levi Scenografia Alberto Boccianti Costumi Danda Ortona Musica Armando Trovatoli Suono Franco Gropponi Interpreti Walter Chiari Michegravele Mercier Roberto Piccolini Umberto DrsquoOrsi Alice ed Ellen Kessler Milena Vukotic Produzione Centerfilm DDL Distribuzione italiana Astoria Italia - 1964 - 35mm bn - 100rsquo

Sinossi ldquoDino Versino separato dalla moglie ogni giovedigrave incontra il figlioletto Robertino col quale vive lrsquointera giornata nella speranza di lsquoconquistarlorsquo e mostrarsi importante ai suoi occhi Ma le circostanze e la fondamentale lontananza dei due non fanno che acuire il loro distaccordquo (Roberto Poppi - Mario Pecorari)

Commento ldquoVoglio molto bene a Il giovedigrave un filmetto che non ha avuto fortuna Eppure Chiari era giusto ma crsquoera qualcosa di strano tra Chiari e il cinematografo Egrave uno dei misteri del cinema un attore che piace moltissimo a tre dimensioni e poi invece sullo schermo non passa [hellip] Ma il film era molto carino dei lsquopiccolirsquo egrave quello che amo di piugrave una storia che sentivo molto che ho pensato io piena di piccole cose autobiograficherdquo (Dino Risi)

Biografia Nato nel 1916 dopo la laurea in medicina si avvicina al cinema grazie ad Alberto Lattuada Aiuto regista di Soldati durante la guerra si rifugia in Svizzera Tornato in Italia realizza alcuni cortometraggi ed esordisce nel lungometraggio nel 1951 Tra i creatori del neorealismo rosa prima e della commedia allrsquoitaliana poi Risi egrave tra i pochi autori ad aver saputo raccontare lrsquoItalia con sarcasmo condito spesso da una risata amara Muore nel 2008

Filmografia essenziale1953 Viale della speranza 1957 Poveri ma belli 1959 Il vedovo 1960 Il mattatore 1961 Una vita difficile 1962 Il sorpasso 1963 I mostri 1970 La moglie del prete 1971 In nome del popolo italiano 1980 Sono fotogenico

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Walter ChiariVerona 1924 - Milano 1991 Attore comico brillante drammatico forse il piugrave grande improvvisatore che si sia visto in tv e a teatro Walter Chiari egrave stato una delle figure chiave del mondo dello spettacolo degli anni cinquanta Al cinema egrave passato da Luchino Visconti (Bellis-sima) a Mario Mattoli (Lrsquoinafferabile 12) da Orson Welles (Falstaff) a Mario Soldati (OK Nerone Egrave lrsquoamor che mi rovina) da Otto Preminger (Bonjour Tristesse) a Giorgio Bianchi (Io piaccio Accadde al penitenziario) Se a teatro e in tv trova il partner ideale in Carlo Campanini (solo con lui si potevano ldquorifarerdquo i De Rege o mettere in scena il celebre sketch del Sarchiapone) al cinema trova nel trio Marino Girolami-Vittorio Metz-Marcello Marchesi la sua quadratura Due sceneggiatori e un regista Loro sono i suoi film comici piugrave riusciti e popolari (Era luihellip sigrave sigrave Lo sai che i papaverihellip Noi due soli Walter e i suoi cugini) Lavora bene anche con Giorgio Simonelli (I baccanali di Tiberio) Camillo Mastrocinque (I motorizzati) Steno (Copacabana Palace) anche se saranno Dino Risi con Il giovedigrave Damiano Damiani con La rimpatriata e Alessandro Blasetti con Io io iohellip e gli altri a offrirgli i ruoli piugrave drammatici e profondi Eterno ragazzo celebre per le sue storie drsquoamore Chiari porta sulle scene il suo personaggio pubblico ma quando viene travolto dallo scandalo sullrsquouso di cocaina che lo porteragrave in carcere nel 1970 il pubblico gli volgeragrave le spalle e diventeragrave un personaggio ingombrante se non tragico Dopo una serie di film di non grande successo negli anni settanta si mette a nudo in Romance (1986) di Massimo Mazzucco

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Lo scatenato di Franco Indovina Sceneggiatura Tonino Guerra Luigi Malerba Franco Indovina Fotografia Aldo Tonti Montaggio Marcello Malvestito Scenografia Pier Luigi Pizzi Costumi Pier Lugi Pizzi Musica Luis Enriquez Bacalov Suono Vittorio Massi Interpreti Vittorio Gassman Martha Hyer Massimo Serato Claudio Gora Luigi Proietti Carmelo Bene Produzione Fair Film Distribuzione italiana TitanusItalia - 1967 - 35mm col - 93rsquo

Sinossi Bob egrave un divo della pubblicitagrave ma un giorno un cagnolino gli fa un bisognino sui calzoni Egrave lrsquoinizio di una persecuzione da parte degli animali sul povero malcapitato Gli esiti della vicenda saranno sempre piugrave drammatici

Commento ldquoLo scatenato egrave un film disgraziato intanto percheacute fatto dal povero Indovina che poi morigrave e poi Indovina ndash che era un bravo regista ndash era affetto da mania antonioniana da scuola antonioniana Questo applicato a un film scatenatamente divertente e pazzo con un bellissimo soggetto di Tonino Guerra portograve a un film troppo complicato che andograve male Ma lrsquoidea era molto divertente ed era un film moderno percheacute Indovina aveva queste qualitagrave [hellip] Lui aumentograve troppo la pazzia irrazionale del soggetto e il pubblico non lo accettograve forse il film venne anche un porsquo troppo prestordquo (Vittorio Gassman)

Biografia Nato nel 1932 Franco Indovina collabora a teatro con Giorgio Strehler e Luchino Visconti Al cinema inizia come aiuto di Michelangelo Antonioni Il suo esordio egrave con lrsquoepisodio Latin Lover del film I tre volti Muore appena quarantenne nel 1972 in un incidente aereo allrsquoaeroporto di Punta Raisi alle porte della sua Palermo

Filmografia essenziale1965 Latin Lover episodio di I tre volti Meacutenage allrsquoitaliana 1967 Lrsquoetagrave della pietra episodio de Lrsquoamore attraverso i secoli 1970 Giuochi particolari 1971 Tre nel mille

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Vittorio Gassman Struppa Genova 1 settembre 1922 - Roma 29 giugno 2000 Uno dei quattro colonnelli della Commedia allrsquoItaliana Giagrave celebre giovane attore teatrale dalla metagrave degli anni quaranta passa al cinema imponendosi come brillante interprete di film avventurosi (Il cavaliere misterioso di Riccardo Freda) e me-lodrammi del neorealismo (Riso amaro di Giuseppe De Santis) Hollywood cerca di imporlo nei primi anni cinquanta in una serie di film che non lasciarono il segno Solo nel 1958 con I soliti ignoti di Mario Monicelli dove interpreta Peppe er Pantera capo di una banda di ladruncoli romani si apre al pubblico come grande attore comico capace di farci ridere in romano Lrsquoanno dopo presenta in tv Il mattatore un programma evento dove riesce a dimostrare la sua grande duttilitagrave comica mentre con La grande guerra di nuovo diretto da Monicelli da milanese fa ridere e piangere il pubblico italiano assieme al vero romano Alberto Sordi Negli anni successivi domina la Commedia allrsquoItaliana grazie a una serie di interpretazioni magistrali in film ormai storici come Il sorpasso e I mostri di Dino Risi Lrsquoarmata Brancaleone di Monicelli Crimen di Mario Camerini Crsquoeravamo tanto amati di Ettore Scola Al cinema per oltre ventrsquoanni perfeziona i suoi ruoli comici venandoli di umanitagrave e tristezza come in Profumo di donna di Risi ma soprattutto di realtagrave Egrave proprio con Risi che negli anni mantiene il contatto piugrave forte sviluppando anche certi lati grotteschi e drammatici che gli erano propri (come in Anima persa o In nome del popolo italiano)

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ORIZZONTI Biglietto unico singola proiezione 2 Euro PADOVA ROVIGOMultisala PORTOASTRA Multisala CINERGIA 199318009 - wwwportoastrait 0425471262 - wwwcinergiait

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VICENZA Multisala ROMA 0444525350 - wwwmultisalaromait infomultisalaromait Ore 2100 GUEST di Joseacute Luis Guerin

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RETROSPETTIVA Ingresso Gratuito

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1 BELLUNOCinema ITALIA 0437943164 - wwwcinemaitaliabellunoit infocinemaitaliabellunoit Ore 2000 IMPUTATO ALZATEVI di Mario Mattoli Ore 2145 IL MANTENUTO di Ugo Tognazzi

LO SCAPOLO di Antonio Pietrangeli LUN

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LO SCAPOLO di Antonio Pietrangeli Ore 2145 IL GIOVEDIrsquo di Dino Risi Ore 2145 IL GIOVEDIrsquo di Dino Risi

VERONA PADOVA

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GUARDIE E LADRI di Steno e Mario Monicelli Ore 2200 GUARDIE E LADRI di Steno e Mario Monicelli

La sala MPX aderisce al circuito Europa Cinemas

La Retrospettiva ldquoLa Situazione Comicardquo egrave a cura della Cineteca Nazionale

I film saranno presentati da studiosi e docenti universitari di cinema Degustazioni di vini grazie a

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Totograve Napoli 15 febbraio 1898 - Roma 15 aprile 1960 Beh Totograve egrave Totograve ldquoIn tante famiglie crsquoegrave chi nasce gobbo storto io sono nato comicordquo Il piugrave grande comico italiano del No-vecento Non si puograve parlare di comicitagrave in Italia senza Totograve Come se il suo volto racchiudesse tutta la comicitagrave precedente ldquoChe valore poteva avere una storia per un personaggio cosigrave che le storie le aveva giagrave tutte scritte sulla facciardquo sosteneva Federico Fellini Il miracolo Totograve lo compie da quando arriva in scena negli anni dieci e lo prosegue ben dopo la sua morte con la riscoperta che ne hanno fatto tutti i ragazzi italiani A parte i primi tentativi degli anni trenta e i film riusciti a metagrave degli anni quaranta dal dopoguerra fino agli anni sessanta Totograve spadroneggia nel nostro cinema con una comicitagrave devastante I film piugrave belli dove Totograve egrave piugrave mobile soprattutto vanno dalle prime regie di Mario Mattoli (Fifa e arena Totograve al Giro drsquoItalia I pompieri di Viggiugrave Totograve Tarzan Totograve Sceicco) che lo reimposta per il cinema ai grandi titoli di Steno e Monicelli che lo macchiano di neorealismo (Totograve cerca casa Totograve e i re di Roma Totograve e le donne) e che con Guardie e ladri (1951) in coppia con Aldo Fabrizi spingono verso quella che saragrave la Commedia allrsquoItaliana Ma sono molto divertenti anche i film di Carlo Ludovico Bragaglia (Totograve le Mokograve Totograve cerca moglie 47 morto che parla) Totograve incontreragrave ancora separatamente Steno (Totograve a colori Letto a tre piazze I tartassati) Monicelli (Totograve e Carolina I soliti ignoti Risate di gioia) verragrave diretto da Roberto Rossellini (Dovrsquoegrave la libertagrave) Vittorio De Sica (Lrsquooro di Napoli) Eduardo de Filippo (Napoli milionaria) Dino Risi (Operazione San Gennaro) Faragrave una grande coppia con Peppino de Filippo ma anche con Aldo Fabrizi e Nino Taranto Verragrave celebrato da Pasolini (Uccellacci e uccellini oltre ai due episodi di Le streghe e Capriccio allrsquoitaliana) ma saragrave immensamente comico anche nei filmetti veloci fatti solo per il suo pubblico piugrave semplice In ogni film Totograve rimarragrave fedele al suo personaggio e non deluderagrave il suo pubblico

Aldo Fabrizi Roma 1 novembre 1905 - 2 aprile 1990 Giagrave vetturino pescivendolo aiuto barbiere postino tipografo fruttivendolo facchino abusivo garzone di macellaio nella vita E cameriere carrettiere autista pugilatore sciatore portiere sarto fotografo bagnino maschera del cinema cac-ciatore borsaneraro sulle scene Comunque e sempre Aldo Fabrizi egrave stato soprattutto romano Uguale al suo pubblico uno di loro ldquoSe credono che sorsquo un attorehelliprdquo In scena porta ldquoli mestierirdquo che ha fatto o che ha visto da vicino nella vita ldquoEsprimeva comunicando in maniera sufficientemente esattardquo ha scritto Federico Fellini suo sceneggiatore prima a teatro poi nei primi film ldquoquella che era lrsquoanima del romano proprio del romano dellrsquoImpero violento cinico sentimentalerdquo Il suo pubblico si riconosce ride di se stesso Egrave lrsquoumanitagrave che abbiamo filtrato attraverso il neorealismo la commedia anni cinquanta il cinema di Fellini magari anche quello di Carlo Verdone Fabrizi egrave con Sordi e la Magnani il ldquogrande faccione rossastrordquo in cui Fellini identifica Roma Come dimostrano i suoi grandi film pre-neorealisti degli anni quaranta Avanti crsquoegrave posto Campo dersquo Fiori Lrsquoultima carrozzella prima di incarnare Don Morosini per Rossellini in Roma cittagrave aperta Nel dopo-guerra con Vivere in pace di Zampa mostra la faccia umana dellrsquoItalia al mondo ma assieme a Totograve in Guardie e ladri di Steno ci porta dritti allrsquoorigine della Commedia allrsquoItaliana Ripete il duetto con Totograve ne I tartassati Non sempre i suoi film successivi sono allrsquoaltezza del personaggio Ma ci lascia sempre grandi momenti per tutti Crsquoeravamo tanto amati di Scola

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Lo scapolo di Antonio Pietrangeli Ristampa a cura di Cineteca Nazionale Per gentile concessione di Minerva Pictures Group Soggetto Antonio Pietrangeli Sceneggiatura Alessandro Continenza Ruggero Maccari Ettore Scola Antonio Pietrangeli Fotografia Gianni Di Venanzo Montaggio Eraldo Da Roma Scenografia Ugo Bloettler Costumi Giuliano Papi Musica Angelo Francesco Lavagnino Suono Bruno Brunicci Oscar Di Santo Interpreti Alberto Sordi Sandra Milo Nino Manfredi Madeleine Fischer Anna Maria Pancani Fernando Fernan Gomez Produzione Film Costellazione Produzione Aguila Films Distribuzione italiana Cei-Incom Italia Spagna - 1955 - 35mm bn - 89rsquo

Sinossi Il ragioniere Paolo Anselmi egrave uno scapolo impenitente Conosce una giovane hostess ma quando il rapporto tra i due comincia a diventare serio lui le fa capire che non vuole impegni La solitudine perograve lo attanaglia e un bel giorno conosce la signorina Carla

Commento ldquoBisognava fare un film per lui [Alberto Sordi] per il suo personaggio Il seduttore Il marito Lo scapolo erano costruiti ad hoc Crsquoerano lunghe riunioni di sceneggiatura per esempio per pensare Lo scapolo per definire il personaggio percheacute ad Antonio [Pietrangeli] era stato chiesto proprio un film per Sordi E una volta centrato il personaggio centrato il problema il resto erano corollarirdquo (Ettore Scola)

Biografia Nato nel 1919 laureato in Medicina si avvicina al cinema prima come critico cinematografico poi come assistente di Chiarini e Visconti Egrave sceneggiatore per numerosi film prima di esordire come regista nel 1953 Autore di autentici capolavori sulla figura femminile muore neppure cinquantenne a causa di un incidente mentre sta girando a Gaeta Come quando percheacute Il film verragrave terminato da Valerio Zurlini

Filmografia essenziale1953 Il sole negli occhi 1957 Souvenir drsquoItalie 1958 Nata di marzo 1960 Adua e le compagne 1961 Fantasmi a Roma 1963 La parmigiana La visita 1964 Il magnifico cornuto 1965 Io la conoscevo bene

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Alberto Sordi Roma 15 giugno 1920 - 25 febbraio 2003 ldquoVe lo meritate Alberto Sordirdquo urlava Michele Apicella cioegrave Nanni Moretti Forse egrave vero ma senza Alberto Sordi il cinema italiano non sarebbe quello che egrave e soprattutto quello che egrave stato Sordi domina la scena del cinema italiano ininterrotta-mente dal dopoguerra agli anni ottanta Travolge nel cuore dei romani perfino Aldo Fabrizi che non puograve competere con il Sordi moderno della Commedia allrsquoItaliana Ovviamente ha fatto di tutto sulle scene e fuori rivista radio (dove inventa i personaggi di Mario Pio il conte Claro il signor Coso) doppia Oliver Hardy Robert Mitchum perfino Marcello Mastroianni Nel cinema inizia da comparsa e con una serie di ruoli minori prima di farsi notare in Sotto il sole di Roma Mamma mia che impressione Totograve e i re di Roma Supera il neorealismo grazie a Federico Fellini che lo ridisegna nei primi anni cinquanta in due capolavori Lo sceicco bianco e I vitelloni e grazie a Steno col quale gira Un giorno in pretura e Un americano a Roma cioegrave nascita e celebrazione di Nando Mericoni il suo personaggio piugrave popolare il ragazzo che sogna lrsquoAmerica in unrsquoItalia sempre piugrave lontana dalla guerra Lavora con tutti i maestri della Commedia con Luigi Zampa ne Lrsquoarte di arran-giarsi Ladro lui ladra lei Il vigile e Il medico della mutua con Mario Monicelli in Un eroe del nostro tempo con Dino Risi ne Il segno di Venere Venezia la luna e tu Una vita difficile con Luigi Comencini in Tutti a casa Lo scopone scientifico con Alberto Lattuada in Mafioso con Steno in Piccola posta Ma egrave grande anche nei film meno nobili di Mario Costa (Arrivano i dollari) Giorgio Bianchi (Il moralista Brevi amori a Palma di Maiorca) Camillo Mastrocinque (Vacanze drsquoinverno allrsquoorigine dei cinepanettoni)

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Il mantenuto di Ugo Tognazzi Ristampa a cura di Cineteca Nazionale Per gentile concessione di Movietime Sceneggiatura Giulio Scarnicci Renzo Tarabusi In collaborazione con Luciano Salce Franco Castellano Pipolo (Giuseppe Moccia) Ugo Tognazzi Fotografia Marco Scarpelli Montaggio Franco Fraticelli Scenografia Giancarlo Bartolini Salimbeni Costumi Giuliano Papi Musica Armando Trovatoli Suono Fernando Pescetelli Raffaele Nardelli Interpreti Ugo Tognazzi Ilaria Occhini Mario Carotenuto Marisa Merlini Margaret Robsham Pinuccia Nava Produzione Cinerad - Cinematografica Radici MEC ndash Cinematografica Distribuzione italiana MecItalia - 1961 - 35mm bn - 98rsquo

Sinossi Daniela egrave una provinciale che ogni sera va in cittagrave a prostituirsi ma a differenza delle sue colleghe non ha un protettore Una notte per necessitagrave decide di inventarsene uno scegliendo un signore che sta portando a passeggio il cane Convinto drsquoaver fatto una conquista viene invece coinvolto in disavventure drsquoogni genere

Commento ldquoDovevo interpretare il personaggio di una prostituta e in qualche modo mi preoccupava anche percheacute avevo cominciato da poco a lavorare nel mondo del cinema Ugo mi fu molto vicino percheacute capiva che il ruolo era difficile e mi metteva in agitazione Riuscimmo a rendere quel personaggio senza volgaritagrave con una grazia tutta speciale Anche oggi del resto se lo si guarda Il mantenuto rimane un film molto fine molto speciale senza appesantimentirdquo (Ilaria Occhini)

Biografia Nato nel 1922 Ugo Tognazzi egrave sicuramente piugrave noto come attore eclettico duttile in ruoli spesso scomodi recitati in registri che vanno dal comico al drammatico e al grottesco Meno conosciuta egrave la sua attivitagrave registica con pochi film allrsquoattivo allrsquoinsegna di uno humour nero molto vicino allo spirito dissacrante di Rafael Azcona e Marco Ferreri Muore nel 1990

Filmografia essenziale1967 Il fischio al naso 1968 Sissignore 1976 Cattivi pensieri 1979 I viaggiatori della sera

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Ugo Tognazzi Cremona 23 marzo 1922 - Roma 27 ottobre 1990 Inizia con la filodrammatica e lrsquoavanspettacolo Debutta nella rivista nel 1945 e si ritrova a fianco di Macario Wanda Osiris e Carlo Dapporto Nel 1951 ha il nome sui manifesti accanto alla soubrette Elena Giusti Incontra nello stesso anno Raimondo Vianello con cui faragrave una celebre e duratura coppia comica e quelli che saranno i loro autori storici Scarnicci amp Tarabusi Il varietagrave televisivo Un due tre (1955-59) egrave uno dei capolavori della Rai Al cinema dove aveva esordito nel 1950 con I cadetti di Guascogna al fianco di Walter Chiari e dove aveva fatto coppia con Vianello per la prima volta in Ridere ridere ridere torna dopo il successo televisivo con una serie di prodotti di buon successo ma non di grande spessore (Le olimpiadi dei mariti Il mio amico Jekyll Un dollaro di fifa) Il salto verso la vera carriera cinematografica lo otterragrave da solo con Il federale (1961) diretto da Luciano Salce e scritto da Castellano e Pipolo Salce stravolge la comicitagrave di Tognazzi e ne fa risaltare anche i lati tragici e umani Il successo del film e di quelli successivi diretti dallo stesso Salce (La voglia matta) da Marco Ferreri (Una storia moderna La donna scimmia Marcia nuziale) e Dino Risi e Mario Monicelli lo porteranno alla stessa altezza di Vittorio Gassman Alberto Sordi e Nino Manfredi Tognazzi disegna perfettamente la figura dellrsquoitaliano del boom degli anni sessanta In coppia con Gassman sotto la regia di Dino Risi gira alcuni capolavori della commedia allrsquoitaliana I mostri La marcia su Roma In nome del popolo italiano Fra i suoi tardi film brillano Primo amore di Risi e Romanzo popolare di Monicelli Tognazzi fu anche regista e interprete di una serie di film dai risultati alterni ma sempre originali (Il mantenuto Il fischio al naso)

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Il giovedigrave di Dino Risi Ristampa a cura di Cineteca Nazionale Per gentile concessione di Movietime Sceneggiatura Franco Castellano Pipolo (Giuseppe Moccia) Fotografia Alfio Contini Montaggio Gisa Radicchi Levi Scenografia Alberto Boccianti Costumi Danda Ortona Musica Armando Trovatoli Suono Franco Gropponi Interpreti Walter Chiari Michegravele Mercier Roberto Piccolini Umberto DrsquoOrsi Alice ed Ellen Kessler Milena Vukotic Produzione Centerfilm DDL Distribuzione italiana Astoria Italia - 1964 - 35mm bn - 100rsquo

Sinossi ldquoDino Versino separato dalla moglie ogni giovedigrave incontra il figlioletto Robertino col quale vive lrsquointera giornata nella speranza di lsquoconquistarlorsquo e mostrarsi importante ai suoi occhi Ma le circostanze e la fondamentale lontananza dei due non fanno che acuire il loro distaccordquo (Roberto Poppi - Mario Pecorari)

Commento ldquoVoglio molto bene a Il giovedigrave un filmetto che non ha avuto fortuna Eppure Chiari era giusto ma crsquoera qualcosa di strano tra Chiari e il cinematografo Egrave uno dei misteri del cinema un attore che piace moltissimo a tre dimensioni e poi invece sullo schermo non passa [hellip] Ma il film era molto carino dei lsquopiccolirsquo egrave quello che amo di piugrave una storia che sentivo molto che ho pensato io piena di piccole cose autobiograficherdquo (Dino Risi)

Biografia Nato nel 1916 dopo la laurea in medicina si avvicina al cinema grazie ad Alberto Lattuada Aiuto regista di Soldati durante la guerra si rifugia in Svizzera Tornato in Italia realizza alcuni cortometraggi ed esordisce nel lungometraggio nel 1951 Tra i creatori del neorealismo rosa prima e della commedia allrsquoitaliana poi Risi egrave tra i pochi autori ad aver saputo raccontare lrsquoItalia con sarcasmo condito spesso da una risata amara Muore nel 2008

Filmografia essenziale1953 Viale della speranza 1957 Poveri ma belli 1959 Il vedovo 1960 Il mattatore 1961 Una vita difficile 1962 Il sorpasso 1963 I mostri 1970 La moglie del prete 1971 In nome del popolo italiano 1980 Sono fotogenico

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Walter ChiariVerona 1924 - Milano 1991 Attore comico brillante drammatico forse il piugrave grande improvvisatore che si sia visto in tv e a teatro Walter Chiari egrave stato una delle figure chiave del mondo dello spettacolo degli anni cinquanta Al cinema egrave passato da Luchino Visconti (Bellis-sima) a Mario Mattoli (Lrsquoinafferabile 12) da Orson Welles (Falstaff) a Mario Soldati (OK Nerone Egrave lrsquoamor che mi rovina) da Otto Preminger (Bonjour Tristesse) a Giorgio Bianchi (Io piaccio Accadde al penitenziario) Se a teatro e in tv trova il partner ideale in Carlo Campanini (solo con lui si potevano ldquorifarerdquo i De Rege o mettere in scena il celebre sketch del Sarchiapone) al cinema trova nel trio Marino Girolami-Vittorio Metz-Marcello Marchesi la sua quadratura Due sceneggiatori e un regista Loro sono i suoi film comici piugrave riusciti e popolari (Era luihellip sigrave sigrave Lo sai che i papaverihellip Noi due soli Walter e i suoi cugini) Lavora bene anche con Giorgio Simonelli (I baccanali di Tiberio) Camillo Mastrocinque (I motorizzati) Steno (Copacabana Palace) anche se saranno Dino Risi con Il giovedigrave Damiano Damiani con La rimpatriata e Alessandro Blasetti con Io io iohellip e gli altri a offrirgli i ruoli piugrave drammatici e profondi Eterno ragazzo celebre per le sue storie drsquoamore Chiari porta sulle scene il suo personaggio pubblico ma quando viene travolto dallo scandalo sullrsquouso di cocaina che lo porteragrave in carcere nel 1970 il pubblico gli volgeragrave le spalle e diventeragrave un personaggio ingombrante se non tragico Dopo una serie di film di non grande successo negli anni settanta si mette a nudo in Romance (1986) di Massimo Mazzucco

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Lo scatenato di Franco Indovina Sceneggiatura Tonino Guerra Luigi Malerba Franco Indovina Fotografia Aldo Tonti Montaggio Marcello Malvestito Scenografia Pier Luigi Pizzi Costumi Pier Lugi Pizzi Musica Luis Enriquez Bacalov Suono Vittorio Massi Interpreti Vittorio Gassman Martha Hyer Massimo Serato Claudio Gora Luigi Proietti Carmelo Bene Produzione Fair Film Distribuzione italiana TitanusItalia - 1967 - 35mm col - 93rsquo

Sinossi Bob egrave un divo della pubblicitagrave ma un giorno un cagnolino gli fa un bisognino sui calzoni Egrave lrsquoinizio di una persecuzione da parte degli animali sul povero malcapitato Gli esiti della vicenda saranno sempre piugrave drammatici

Commento ldquoLo scatenato egrave un film disgraziato intanto percheacute fatto dal povero Indovina che poi morigrave e poi Indovina ndash che era un bravo regista ndash era affetto da mania antonioniana da scuola antonioniana Questo applicato a un film scatenatamente divertente e pazzo con un bellissimo soggetto di Tonino Guerra portograve a un film troppo complicato che andograve male Ma lrsquoidea era molto divertente ed era un film moderno percheacute Indovina aveva queste qualitagrave [hellip] Lui aumentograve troppo la pazzia irrazionale del soggetto e il pubblico non lo accettograve forse il film venne anche un porsquo troppo prestordquo (Vittorio Gassman)

Biografia Nato nel 1932 Franco Indovina collabora a teatro con Giorgio Strehler e Luchino Visconti Al cinema inizia come aiuto di Michelangelo Antonioni Il suo esordio egrave con lrsquoepisodio Latin Lover del film I tre volti Muore appena quarantenne nel 1972 in un incidente aereo allrsquoaeroporto di Punta Raisi alle porte della sua Palermo

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Vittorio Gassman Struppa Genova 1 settembre 1922 - Roma 29 giugno 2000 Uno dei quattro colonnelli della Commedia allrsquoItaliana Giagrave celebre giovane attore teatrale dalla metagrave degli anni quaranta passa al cinema imponendosi come brillante interprete di film avventurosi (Il cavaliere misterioso di Riccardo Freda) e me-lodrammi del neorealismo (Riso amaro di Giuseppe De Santis) Hollywood cerca di imporlo nei primi anni cinquanta in una serie di film che non lasciarono il segno Solo nel 1958 con I soliti ignoti di Mario Monicelli dove interpreta Peppe er Pantera capo di una banda di ladruncoli romani si apre al pubblico come grande attore comico capace di farci ridere in romano Lrsquoanno dopo presenta in tv Il mattatore un programma evento dove riesce a dimostrare la sua grande duttilitagrave comica mentre con La grande guerra di nuovo diretto da Monicelli da milanese fa ridere e piangere il pubblico italiano assieme al vero romano Alberto Sordi Negli anni successivi domina la Commedia allrsquoItaliana grazie a una serie di interpretazioni magistrali in film ormai storici come Il sorpasso e I mostri di Dino Risi Lrsquoarmata Brancaleone di Monicelli Crimen di Mario Camerini Crsquoeravamo tanto amati di Ettore Scola Al cinema per oltre ventrsquoanni perfeziona i suoi ruoli comici venandoli di umanitagrave e tristezza come in Profumo di donna di Risi ma soprattutto di realtagrave Egrave proprio con Risi che negli anni mantiene il contatto piugrave forte sviluppando anche certi lati grotteschi e drammatici che gli erano propri (come in Anima persa o In nome del popolo italiano)

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ORIZZONTI Biglietto unico singola proiezione 2 Euro PADOVA ROVIGOMultisala PORTOASTRA Multisala CINERGIA 199318009 - wwwportoastrait 0425471262 - wwwcinergiait

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VICENZACinema ODEON 0444543492 - wwwodeonlineit infoodeonlineit Ore 2000 IMPUTATO ALZATEVI di Mario Mattoli Ore 2200 IL MANTENUTO di Ugo Tognazzi

GIO

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1 BELLUNOCinema ITALIA 0437943164 - wwwcinemaitaliabellunoit infocinemaitaliabellunoit Ore 2000 IMPUTATO ALZATEVI di Mario Mattoli Ore 2145 IL MANTENUTO di Ugo Tognazzi

LO SCAPOLO di Antonio Pietrangeli LUN

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LO SCAPOLO di Antonio Pietrangeli Ore 2145 IL GIOVEDIrsquo di Dino Risi Ore 2145 IL GIOVEDIrsquo di Dino Risi

VERONA PADOVA

VITTORIO VENETO (TV)Multisala VERDI

ROVIGOMultisala CINERGIA

0438551699 - wwwcinemotionin 0425471262 - wwwcinergiaitsegreteriacinemotioninOre 2000

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Cinema PINDEMONTE Multisala PIO X ndash MPX 045913591 - wwwcinemafiumeit 0498774325 ndash wwwmultisalampxitinfocinemafiumeit Ore 2000 LO SCATENATO di Franco Indovina Ore 2200

mpxmultisalampxitOre 2000 LO SCATENATO di Franco Indovina

GUARDIE E LADRI di Steno e Mario Monicelli Ore 2200 GUARDIE E LADRI di Steno e Mario Monicelli

La sala MPX aderisce al circuito Europa Cinemas

La Retrospettiva ldquoLa Situazione Comicardquo egrave a cura della Cineteca Nazionale

I film saranno presentati da studiosi e docenti universitari di cinema Degustazioni di vini grazie a

Tutte le info su httplegiornatedellamostraagistrivenetoit

bullAzienda Agricola Carsquo LustrandashZanovello ndash Faedo di Cinto Euganeo (PD) IP

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Lo scapolo di Antonio Pietrangeli Ristampa a cura di Cineteca Nazionale Per gentile concessione di Minerva Pictures Group Soggetto Antonio Pietrangeli Sceneggiatura Alessandro Continenza Ruggero Maccari Ettore Scola Antonio Pietrangeli Fotografia Gianni Di Venanzo Montaggio Eraldo Da Roma Scenografia Ugo Bloettler Costumi Giuliano Papi Musica Angelo Francesco Lavagnino Suono Bruno Brunicci Oscar Di Santo Interpreti Alberto Sordi Sandra Milo Nino Manfredi Madeleine Fischer Anna Maria Pancani Fernando Fernan Gomez Produzione Film Costellazione Produzione Aguila Films Distribuzione italiana Cei-Incom Italia Spagna - 1955 - 35mm bn - 89rsquo

Sinossi Il ragioniere Paolo Anselmi egrave uno scapolo impenitente Conosce una giovane hostess ma quando il rapporto tra i due comincia a diventare serio lui le fa capire che non vuole impegni La solitudine perograve lo attanaglia e un bel giorno conosce la signorina Carla

Commento ldquoBisognava fare un film per lui [Alberto Sordi] per il suo personaggio Il seduttore Il marito Lo scapolo erano costruiti ad hoc Crsquoerano lunghe riunioni di sceneggiatura per esempio per pensare Lo scapolo per definire il personaggio percheacute ad Antonio [Pietrangeli] era stato chiesto proprio un film per Sordi E una volta centrato il personaggio centrato il problema il resto erano corollarirdquo (Ettore Scola)

Biografia Nato nel 1919 laureato in Medicina si avvicina al cinema prima come critico cinematografico poi come assistente di Chiarini e Visconti Egrave sceneggiatore per numerosi film prima di esordire come regista nel 1953 Autore di autentici capolavori sulla figura femminile muore neppure cinquantenne a causa di un incidente mentre sta girando a Gaeta Come quando percheacute Il film verragrave terminato da Valerio Zurlini

Filmografia essenziale1953 Il sole negli occhi 1957 Souvenir drsquoItalie 1958 Nata di marzo 1960 Adua e le compagne 1961 Fantasmi a Roma 1963 La parmigiana La visita 1964 Il magnifico cornuto 1965 Io la conoscevo bene

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Alberto Sordi Roma 15 giugno 1920 - 25 febbraio 2003 ldquoVe lo meritate Alberto Sordirdquo urlava Michele Apicella cioegrave Nanni Moretti Forse egrave vero ma senza Alberto Sordi il cinema italiano non sarebbe quello che egrave e soprattutto quello che egrave stato Sordi domina la scena del cinema italiano ininterrotta-mente dal dopoguerra agli anni ottanta Travolge nel cuore dei romani perfino Aldo Fabrizi che non puograve competere con il Sordi moderno della Commedia allrsquoItaliana Ovviamente ha fatto di tutto sulle scene e fuori rivista radio (dove inventa i personaggi di Mario Pio il conte Claro il signor Coso) doppia Oliver Hardy Robert Mitchum perfino Marcello Mastroianni Nel cinema inizia da comparsa e con una serie di ruoli minori prima di farsi notare in Sotto il sole di Roma Mamma mia che impressione Totograve e i re di Roma Supera il neorealismo grazie a Federico Fellini che lo ridisegna nei primi anni cinquanta in due capolavori Lo sceicco bianco e I vitelloni e grazie a Steno col quale gira Un giorno in pretura e Un americano a Roma cioegrave nascita e celebrazione di Nando Mericoni il suo personaggio piugrave popolare il ragazzo che sogna lrsquoAmerica in unrsquoItalia sempre piugrave lontana dalla guerra Lavora con tutti i maestri della Commedia con Luigi Zampa ne Lrsquoarte di arran-giarsi Ladro lui ladra lei Il vigile e Il medico della mutua con Mario Monicelli in Un eroe del nostro tempo con Dino Risi ne Il segno di Venere Venezia la luna e tu Una vita difficile con Luigi Comencini in Tutti a casa Lo scopone scientifico con Alberto Lattuada in Mafioso con Steno in Piccola posta Ma egrave grande anche nei film meno nobili di Mario Costa (Arrivano i dollari) Giorgio Bianchi (Il moralista Brevi amori a Palma di Maiorca) Camillo Mastrocinque (Vacanze drsquoinverno allrsquoorigine dei cinepanettoni)

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Il mantenuto di Ugo Tognazzi Ristampa a cura di Cineteca Nazionale Per gentile concessione di Movietime Sceneggiatura Giulio Scarnicci Renzo Tarabusi In collaborazione con Luciano Salce Franco Castellano Pipolo (Giuseppe Moccia) Ugo Tognazzi Fotografia Marco Scarpelli Montaggio Franco Fraticelli Scenografia Giancarlo Bartolini Salimbeni Costumi Giuliano Papi Musica Armando Trovatoli Suono Fernando Pescetelli Raffaele Nardelli Interpreti Ugo Tognazzi Ilaria Occhini Mario Carotenuto Marisa Merlini Margaret Robsham Pinuccia Nava Produzione Cinerad - Cinematografica Radici MEC ndash Cinematografica Distribuzione italiana MecItalia - 1961 - 35mm bn - 98rsquo

Sinossi Daniela egrave una provinciale che ogni sera va in cittagrave a prostituirsi ma a differenza delle sue colleghe non ha un protettore Una notte per necessitagrave decide di inventarsene uno scegliendo un signore che sta portando a passeggio il cane Convinto drsquoaver fatto una conquista viene invece coinvolto in disavventure drsquoogni genere

Commento ldquoDovevo interpretare il personaggio di una prostituta e in qualche modo mi preoccupava anche percheacute avevo cominciato da poco a lavorare nel mondo del cinema Ugo mi fu molto vicino percheacute capiva che il ruolo era difficile e mi metteva in agitazione Riuscimmo a rendere quel personaggio senza volgaritagrave con una grazia tutta speciale Anche oggi del resto se lo si guarda Il mantenuto rimane un film molto fine molto speciale senza appesantimentirdquo (Ilaria Occhini)

Biografia Nato nel 1922 Ugo Tognazzi egrave sicuramente piugrave noto come attore eclettico duttile in ruoli spesso scomodi recitati in registri che vanno dal comico al drammatico e al grottesco Meno conosciuta egrave la sua attivitagrave registica con pochi film allrsquoattivo allrsquoinsegna di uno humour nero molto vicino allo spirito dissacrante di Rafael Azcona e Marco Ferreri Muore nel 1990

Filmografia essenziale1967 Il fischio al naso 1968 Sissignore 1976 Cattivi pensieri 1979 I viaggiatori della sera

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Ugo Tognazzi Cremona 23 marzo 1922 - Roma 27 ottobre 1990 Inizia con la filodrammatica e lrsquoavanspettacolo Debutta nella rivista nel 1945 e si ritrova a fianco di Macario Wanda Osiris e Carlo Dapporto Nel 1951 ha il nome sui manifesti accanto alla soubrette Elena Giusti Incontra nello stesso anno Raimondo Vianello con cui faragrave una celebre e duratura coppia comica e quelli che saranno i loro autori storici Scarnicci amp Tarabusi Il varietagrave televisivo Un due tre (1955-59) egrave uno dei capolavori della Rai Al cinema dove aveva esordito nel 1950 con I cadetti di Guascogna al fianco di Walter Chiari e dove aveva fatto coppia con Vianello per la prima volta in Ridere ridere ridere torna dopo il successo televisivo con una serie di prodotti di buon successo ma non di grande spessore (Le olimpiadi dei mariti Il mio amico Jekyll Un dollaro di fifa) Il salto verso la vera carriera cinematografica lo otterragrave da solo con Il federale (1961) diretto da Luciano Salce e scritto da Castellano e Pipolo Salce stravolge la comicitagrave di Tognazzi e ne fa risaltare anche i lati tragici e umani Il successo del film e di quelli successivi diretti dallo stesso Salce (La voglia matta) da Marco Ferreri (Una storia moderna La donna scimmia Marcia nuziale) e Dino Risi e Mario Monicelli lo porteranno alla stessa altezza di Vittorio Gassman Alberto Sordi e Nino Manfredi Tognazzi disegna perfettamente la figura dellrsquoitaliano del boom degli anni sessanta In coppia con Gassman sotto la regia di Dino Risi gira alcuni capolavori della commedia allrsquoitaliana I mostri La marcia su Roma In nome del popolo italiano Fra i suoi tardi film brillano Primo amore di Risi e Romanzo popolare di Monicelli Tognazzi fu anche regista e interprete di una serie di film dai risultati alterni ma sempre originali (Il mantenuto Il fischio al naso)

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Il giovedigrave di Dino Risi Ristampa a cura di Cineteca Nazionale Per gentile concessione di Movietime Sceneggiatura Franco Castellano Pipolo (Giuseppe Moccia) Fotografia Alfio Contini Montaggio Gisa Radicchi Levi Scenografia Alberto Boccianti Costumi Danda Ortona Musica Armando Trovatoli Suono Franco Gropponi Interpreti Walter Chiari Michegravele Mercier Roberto Piccolini Umberto DrsquoOrsi Alice ed Ellen Kessler Milena Vukotic Produzione Centerfilm DDL Distribuzione italiana Astoria Italia - 1964 - 35mm bn - 100rsquo

Sinossi ldquoDino Versino separato dalla moglie ogni giovedigrave incontra il figlioletto Robertino col quale vive lrsquointera giornata nella speranza di lsquoconquistarlorsquo e mostrarsi importante ai suoi occhi Ma le circostanze e la fondamentale lontananza dei due non fanno che acuire il loro distaccordquo (Roberto Poppi - Mario Pecorari)

Commento ldquoVoglio molto bene a Il giovedigrave un filmetto che non ha avuto fortuna Eppure Chiari era giusto ma crsquoera qualcosa di strano tra Chiari e il cinematografo Egrave uno dei misteri del cinema un attore che piace moltissimo a tre dimensioni e poi invece sullo schermo non passa [hellip] Ma il film era molto carino dei lsquopiccolirsquo egrave quello che amo di piugrave una storia che sentivo molto che ho pensato io piena di piccole cose autobiograficherdquo (Dino Risi)

Biografia Nato nel 1916 dopo la laurea in medicina si avvicina al cinema grazie ad Alberto Lattuada Aiuto regista di Soldati durante la guerra si rifugia in Svizzera Tornato in Italia realizza alcuni cortometraggi ed esordisce nel lungometraggio nel 1951 Tra i creatori del neorealismo rosa prima e della commedia allrsquoitaliana poi Risi egrave tra i pochi autori ad aver saputo raccontare lrsquoItalia con sarcasmo condito spesso da una risata amara Muore nel 2008

Filmografia essenziale1953 Viale della speranza 1957 Poveri ma belli 1959 Il vedovo 1960 Il mattatore 1961 Una vita difficile 1962 Il sorpasso 1963 I mostri 1970 La moglie del prete 1971 In nome del popolo italiano 1980 Sono fotogenico

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Walter ChiariVerona 1924 - Milano 1991 Attore comico brillante drammatico forse il piugrave grande improvvisatore che si sia visto in tv e a teatro Walter Chiari egrave stato una delle figure chiave del mondo dello spettacolo degli anni cinquanta Al cinema egrave passato da Luchino Visconti (Bellis-sima) a Mario Mattoli (Lrsquoinafferabile 12) da Orson Welles (Falstaff) a Mario Soldati (OK Nerone Egrave lrsquoamor che mi rovina) da Otto Preminger (Bonjour Tristesse) a Giorgio Bianchi (Io piaccio Accadde al penitenziario) Se a teatro e in tv trova il partner ideale in Carlo Campanini (solo con lui si potevano ldquorifarerdquo i De Rege o mettere in scena il celebre sketch del Sarchiapone) al cinema trova nel trio Marino Girolami-Vittorio Metz-Marcello Marchesi la sua quadratura Due sceneggiatori e un regista Loro sono i suoi film comici piugrave riusciti e popolari (Era luihellip sigrave sigrave Lo sai che i papaverihellip Noi due soli Walter e i suoi cugini) Lavora bene anche con Giorgio Simonelli (I baccanali di Tiberio) Camillo Mastrocinque (I motorizzati) Steno (Copacabana Palace) anche se saranno Dino Risi con Il giovedigrave Damiano Damiani con La rimpatriata e Alessandro Blasetti con Io io iohellip e gli altri a offrirgli i ruoli piugrave drammatici e profondi Eterno ragazzo celebre per le sue storie drsquoamore Chiari porta sulle scene il suo personaggio pubblico ma quando viene travolto dallo scandalo sullrsquouso di cocaina che lo porteragrave in carcere nel 1970 il pubblico gli volgeragrave le spalle e diventeragrave un personaggio ingombrante se non tragico Dopo una serie di film di non grande successo negli anni settanta si mette a nudo in Romance (1986) di Massimo Mazzucco

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Lo scatenato di Franco Indovina Sceneggiatura Tonino Guerra Luigi Malerba Franco Indovina Fotografia Aldo Tonti Montaggio Marcello Malvestito Scenografia Pier Luigi Pizzi Costumi Pier Lugi Pizzi Musica Luis Enriquez Bacalov Suono Vittorio Massi Interpreti Vittorio Gassman Martha Hyer Massimo Serato Claudio Gora Luigi Proietti Carmelo Bene Produzione Fair Film Distribuzione italiana TitanusItalia - 1967 - 35mm col - 93rsquo

Sinossi Bob egrave un divo della pubblicitagrave ma un giorno un cagnolino gli fa un bisognino sui calzoni Egrave lrsquoinizio di una persecuzione da parte degli animali sul povero malcapitato Gli esiti della vicenda saranno sempre piugrave drammatici

Commento ldquoLo scatenato egrave un film disgraziato intanto percheacute fatto dal povero Indovina che poi morigrave e poi Indovina ndash che era un bravo regista ndash era affetto da mania antonioniana da scuola antonioniana Questo applicato a un film scatenatamente divertente e pazzo con un bellissimo soggetto di Tonino Guerra portograve a un film troppo complicato che andograve male Ma lrsquoidea era molto divertente ed era un film moderno percheacute Indovina aveva queste qualitagrave [hellip] Lui aumentograve troppo la pazzia irrazionale del soggetto e il pubblico non lo accettograve forse il film venne anche un porsquo troppo prestordquo (Vittorio Gassman)

Biografia Nato nel 1932 Franco Indovina collabora a teatro con Giorgio Strehler e Luchino Visconti Al cinema inizia come aiuto di Michelangelo Antonioni Il suo esordio egrave con lrsquoepisodio Latin Lover del film I tre volti Muore appena quarantenne nel 1972 in un incidente aereo allrsquoaeroporto di Punta Raisi alle porte della sua Palermo

Filmografia essenziale1965 Latin Lover episodio di I tre volti Meacutenage allrsquoitaliana 1967 Lrsquoetagrave della pietra episodio de Lrsquoamore attraverso i secoli 1970 Giuochi particolari 1971 Tre nel mille

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Vittorio Gassman Struppa Genova 1 settembre 1922 - Roma 29 giugno 2000 Uno dei quattro colonnelli della Commedia allrsquoItaliana Giagrave celebre giovane attore teatrale dalla metagrave degli anni quaranta passa al cinema imponendosi come brillante interprete di film avventurosi (Il cavaliere misterioso di Riccardo Freda) e me-lodrammi del neorealismo (Riso amaro di Giuseppe De Santis) Hollywood cerca di imporlo nei primi anni cinquanta in una serie di film che non lasciarono il segno Solo nel 1958 con I soliti ignoti di Mario Monicelli dove interpreta Peppe er Pantera capo di una banda di ladruncoli romani si apre al pubblico come grande attore comico capace di farci ridere in romano Lrsquoanno dopo presenta in tv Il mattatore un programma evento dove riesce a dimostrare la sua grande duttilitagrave comica mentre con La grande guerra di nuovo diretto da Monicelli da milanese fa ridere e piangere il pubblico italiano assieme al vero romano Alberto Sordi Negli anni successivi domina la Commedia allrsquoItaliana grazie a una serie di interpretazioni magistrali in film ormai storici come Il sorpasso e I mostri di Dino Risi Lrsquoarmata Brancaleone di Monicelli Crimen di Mario Camerini Crsquoeravamo tanto amati di Ettore Scola Al cinema per oltre ventrsquoanni perfeziona i suoi ruoli comici venandoli di umanitagrave e tristezza come in Profumo di donna di Risi ma soprattutto di realtagrave Egrave proprio con Risi che negli anni mantiene il contatto piugrave forte sviluppando anche certi lati grotteschi e drammatici che gli erano propri (come in Anima persa o In nome del popolo italiano)

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ORIZZONTI Biglietto unico singola proiezione 2 Euro PADOVA ROVIGOMultisala PORTOASTRA Multisala CINERGIA 199318009 - wwwportoastrait 0425471262 - wwwcinergiait

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infoportoastrait Ore 2100 OK-HUI-UI YEONGHWA (OKIrsquoS MOVIE)

di Hong Sangsoo

VICENZA Multisala ROMA 0444525350 - wwwmultisalaromait infomultisalaromait Ore 2100 GUEST di Joseacute Luis Guerin

BELLUNOCinema ITALIA 0437943164 - wwwcinemaitaliabellunoit infocinemaitaliabellunoit Ore 2100 MALAVOGLIA di Pasquale Scimeca

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infocinergiait Ore 2100 OK-HUI-UI YEONGHWA (OKIrsquoS MOVIE)

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RETROSPETTIVA Ingresso Gratuito

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VICENZACinema ODEON 0444543492 - wwwodeonlineit infoodeonlineit Ore 2000 IMPUTATO ALZATEVI di Mario Mattoli Ore 2200 IL MANTENUTO di Ugo Tognazzi

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1 BELLUNOCinema ITALIA 0437943164 - wwwcinemaitaliabellunoit infocinemaitaliabellunoit Ore 2000 IMPUTATO ALZATEVI di Mario Mattoli Ore 2145 IL MANTENUTO di Ugo Tognazzi

LO SCAPOLO di Antonio Pietrangeli LUN

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LO SCAPOLO di Antonio Pietrangeli Ore 2145 IL GIOVEDIrsquo di Dino Risi Ore 2145 IL GIOVEDIrsquo di Dino Risi

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La Retrospettiva ldquoLa Situazione Comicardquo egrave a cura della Cineteca Nazionale

I film saranno presentati da studiosi e docenti universitari di cinema Degustazioni di vini grazie a

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Alberto Sordi Roma 15 giugno 1920 - 25 febbraio 2003 ldquoVe lo meritate Alberto Sordirdquo urlava Michele Apicella cioegrave Nanni Moretti Forse egrave vero ma senza Alberto Sordi il cinema italiano non sarebbe quello che egrave e soprattutto quello che egrave stato Sordi domina la scena del cinema italiano ininterrotta-mente dal dopoguerra agli anni ottanta Travolge nel cuore dei romani perfino Aldo Fabrizi che non puograve competere con il Sordi moderno della Commedia allrsquoItaliana Ovviamente ha fatto di tutto sulle scene e fuori rivista radio (dove inventa i personaggi di Mario Pio il conte Claro il signor Coso) doppia Oliver Hardy Robert Mitchum perfino Marcello Mastroianni Nel cinema inizia da comparsa e con una serie di ruoli minori prima di farsi notare in Sotto il sole di Roma Mamma mia che impressione Totograve e i re di Roma Supera il neorealismo grazie a Federico Fellini che lo ridisegna nei primi anni cinquanta in due capolavori Lo sceicco bianco e I vitelloni e grazie a Steno col quale gira Un giorno in pretura e Un americano a Roma cioegrave nascita e celebrazione di Nando Mericoni il suo personaggio piugrave popolare il ragazzo che sogna lrsquoAmerica in unrsquoItalia sempre piugrave lontana dalla guerra Lavora con tutti i maestri della Commedia con Luigi Zampa ne Lrsquoarte di arran-giarsi Ladro lui ladra lei Il vigile e Il medico della mutua con Mario Monicelli in Un eroe del nostro tempo con Dino Risi ne Il segno di Venere Venezia la luna e tu Una vita difficile con Luigi Comencini in Tutti a casa Lo scopone scientifico con Alberto Lattuada in Mafioso con Steno in Piccola posta Ma egrave grande anche nei film meno nobili di Mario Costa (Arrivano i dollari) Giorgio Bianchi (Il moralista Brevi amori a Palma di Maiorca) Camillo Mastrocinque (Vacanze drsquoinverno allrsquoorigine dei cinepanettoni)

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Il mantenuto di Ugo Tognazzi Ristampa a cura di Cineteca Nazionale Per gentile concessione di Movietime Sceneggiatura Giulio Scarnicci Renzo Tarabusi In collaborazione con Luciano Salce Franco Castellano Pipolo (Giuseppe Moccia) Ugo Tognazzi Fotografia Marco Scarpelli Montaggio Franco Fraticelli Scenografia Giancarlo Bartolini Salimbeni Costumi Giuliano Papi Musica Armando Trovatoli Suono Fernando Pescetelli Raffaele Nardelli Interpreti Ugo Tognazzi Ilaria Occhini Mario Carotenuto Marisa Merlini Margaret Robsham Pinuccia Nava Produzione Cinerad - Cinematografica Radici MEC ndash Cinematografica Distribuzione italiana MecItalia - 1961 - 35mm bn - 98rsquo

Sinossi Daniela egrave una provinciale che ogni sera va in cittagrave a prostituirsi ma a differenza delle sue colleghe non ha un protettore Una notte per necessitagrave decide di inventarsene uno scegliendo un signore che sta portando a passeggio il cane Convinto drsquoaver fatto una conquista viene invece coinvolto in disavventure drsquoogni genere

Commento ldquoDovevo interpretare il personaggio di una prostituta e in qualche modo mi preoccupava anche percheacute avevo cominciato da poco a lavorare nel mondo del cinema Ugo mi fu molto vicino percheacute capiva che il ruolo era difficile e mi metteva in agitazione Riuscimmo a rendere quel personaggio senza volgaritagrave con una grazia tutta speciale Anche oggi del resto se lo si guarda Il mantenuto rimane un film molto fine molto speciale senza appesantimentirdquo (Ilaria Occhini)

Biografia Nato nel 1922 Ugo Tognazzi egrave sicuramente piugrave noto come attore eclettico duttile in ruoli spesso scomodi recitati in registri che vanno dal comico al drammatico e al grottesco Meno conosciuta egrave la sua attivitagrave registica con pochi film allrsquoattivo allrsquoinsegna di uno humour nero molto vicino allo spirito dissacrante di Rafael Azcona e Marco Ferreri Muore nel 1990

Filmografia essenziale1967 Il fischio al naso 1968 Sissignore 1976 Cattivi pensieri 1979 I viaggiatori della sera

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Ugo Tognazzi Cremona 23 marzo 1922 - Roma 27 ottobre 1990 Inizia con la filodrammatica e lrsquoavanspettacolo Debutta nella rivista nel 1945 e si ritrova a fianco di Macario Wanda Osiris e Carlo Dapporto Nel 1951 ha il nome sui manifesti accanto alla soubrette Elena Giusti Incontra nello stesso anno Raimondo Vianello con cui faragrave una celebre e duratura coppia comica e quelli che saranno i loro autori storici Scarnicci amp Tarabusi Il varietagrave televisivo Un due tre (1955-59) egrave uno dei capolavori della Rai Al cinema dove aveva esordito nel 1950 con I cadetti di Guascogna al fianco di Walter Chiari e dove aveva fatto coppia con Vianello per la prima volta in Ridere ridere ridere torna dopo il successo televisivo con una serie di prodotti di buon successo ma non di grande spessore (Le olimpiadi dei mariti Il mio amico Jekyll Un dollaro di fifa) Il salto verso la vera carriera cinematografica lo otterragrave da solo con Il federale (1961) diretto da Luciano Salce e scritto da Castellano e Pipolo Salce stravolge la comicitagrave di Tognazzi e ne fa risaltare anche i lati tragici e umani Il successo del film e di quelli successivi diretti dallo stesso Salce (La voglia matta) da Marco Ferreri (Una storia moderna La donna scimmia Marcia nuziale) e Dino Risi e Mario Monicelli lo porteranno alla stessa altezza di Vittorio Gassman Alberto Sordi e Nino Manfredi Tognazzi disegna perfettamente la figura dellrsquoitaliano del boom degli anni sessanta In coppia con Gassman sotto la regia di Dino Risi gira alcuni capolavori della commedia allrsquoitaliana I mostri La marcia su Roma In nome del popolo italiano Fra i suoi tardi film brillano Primo amore di Risi e Romanzo popolare di Monicelli Tognazzi fu anche regista e interprete di una serie di film dai risultati alterni ma sempre originali (Il mantenuto Il fischio al naso)

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Il giovedigrave di Dino Risi Ristampa a cura di Cineteca Nazionale Per gentile concessione di Movietime Sceneggiatura Franco Castellano Pipolo (Giuseppe Moccia) Fotografia Alfio Contini Montaggio Gisa Radicchi Levi Scenografia Alberto Boccianti Costumi Danda Ortona Musica Armando Trovatoli Suono Franco Gropponi Interpreti Walter Chiari Michegravele Mercier Roberto Piccolini Umberto DrsquoOrsi Alice ed Ellen Kessler Milena Vukotic Produzione Centerfilm DDL Distribuzione italiana Astoria Italia - 1964 - 35mm bn - 100rsquo

Sinossi ldquoDino Versino separato dalla moglie ogni giovedigrave incontra il figlioletto Robertino col quale vive lrsquointera giornata nella speranza di lsquoconquistarlorsquo e mostrarsi importante ai suoi occhi Ma le circostanze e la fondamentale lontananza dei due non fanno che acuire il loro distaccordquo (Roberto Poppi - Mario Pecorari)

Commento ldquoVoglio molto bene a Il giovedigrave un filmetto che non ha avuto fortuna Eppure Chiari era giusto ma crsquoera qualcosa di strano tra Chiari e il cinematografo Egrave uno dei misteri del cinema un attore che piace moltissimo a tre dimensioni e poi invece sullo schermo non passa [hellip] Ma il film era molto carino dei lsquopiccolirsquo egrave quello che amo di piugrave una storia che sentivo molto che ho pensato io piena di piccole cose autobiograficherdquo (Dino Risi)

Biografia Nato nel 1916 dopo la laurea in medicina si avvicina al cinema grazie ad Alberto Lattuada Aiuto regista di Soldati durante la guerra si rifugia in Svizzera Tornato in Italia realizza alcuni cortometraggi ed esordisce nel lungometraggio nel 1951 Tra i creatori del neorealismo rosa prima e della commedia allrsquoitaliana poi Risi egrave tra i pochi autori ad aver saputo raccontare lrsquoItalia con sarcasmo condito spesso da una risata amara Muore nel 2008

Filmografia essenziale1953 Viale della speranza 1957 Poveri ma belli 1959 Il vedovo 1960 Il mattatore 1961 Una vita difficile 1962 Il sorpasso 1963 I mostri 1970 La moglie del prete 1971 In nome del popolo italiano 1980 Sono fotogenico

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Walter ChiariVerona 1924 - Milano 1991 Attore comico brillante drammatico forse il piugrave grande improvvisatore che si sia visto in tv e a teatro Walter Chiari egrave stato una delle figure chiave del mondo dello spettacolo degli anni cinquanta Al cinema egrave passato da Luchino Visconti (Bellis-sima) a Mario Mattoli (Lrsquoinafferabile 12) da Orson Welles (Falstaff) a Mario Soldati (OK Nerone Egrave lrsquoamor che mi rovina) da Otto Preminger (Bonjour Tristesse) a Giorgio Bianchi (Io piaccio Accadde al penitenziario) Se a teatro e in tv trova il partner ideale in Carlo Campanini (solo con lui si potevano ldquorifarerdquo i De Rege o mettere in scena il celebre sketch del Sarchiapone) al cinema trova nel trio Marino Girolami-Vittorio Metz-Marcello Marchesi la sua quadratura Due sceneggiatori e un regista Loro sono i suoi film comici piugrave riusciti e popolari (Era luihellip sigrave sigrave Lo sai che i papaverihellip Noi due soli Walter e i suoi cugini) Lavora bene anche con Giorgio Simonelli (I baccanali di Tiberio) Camillo Mastrocinque (I motorizzati) Steno (Copacabana Palace) anche se saranno Dino Risi con Il giovedigrave Damiano Damiani con La rimpatriata e Alessandro Blasetti con Io io iohellip e gli altri a offrirgli i ruoli piugrave drammatici e profondi Eterno ragazzo celebre per le sue storie drsquoamore Chiari porta sulle scene il suo personaggio pubblico ma quando viene travolto dallo scandalo sullrsquouso di cocaina che lo porteragrave in carcere nel 1970 il pubblico gli volgeragrave le spalle e diventeragrave un personaggio ingombrante se non tragico Dopo una serie di film di non grande successo negli anni settanta si mette a nudo in Romance (1986) di Massimo Mazzucco

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Lo scatenato di Franco Indovina Sceneggiatura Tonino Guerra Luigi Malerba Franco Indovina Fotografia Aldo Tonti Montaggio Marcello Malvestito Scenografia Pier Luigi Pizzi Costumi Pier Lugi Pizzi Musica Luis Enriquez Bacalov Suono Vittorio Massi Interpreti Vittorio Gassman Martha Hyer Massimo Serato Claudio Gora Luigi Proietti Carmelo Bene Produzione Fair Film Distribuzione italiana TitanusItalia - 1967 - 35mm col - 93rsquo

Sinossi Bob egrave un divo della pubblicitagrave ma un giorno un cagnolino gli fa un bisognino sui calzoni Egrave lrsquoinizio di una persecuzione da parte degli animali sul povero malcapitato Gli esiti della vicenda saranno sempre piugrave drammatici

Commento ldquoLo scatenato egrave un film disgraziato intanto percheacute fatto dal povero Indovina che poi morigrave e poi Indovina ndash che era un bravo regista ndash era affetto da mania antonioniana da scuola antonioniana Questo applicato a un film scatenatamente divertente e pazzo con un bellissimo soggetto di Tonino Guerra portograve a un film troppo complicato che andograve male Ma lrsquoidea era molto divertente ed era un film moderno percheacute Indovina aveva queste qualitagrave [hellip] Lui aumentograve troppo la pazzia irrazionale del soggetto e il pubblico non lo accettograve forse il film venne anche un porsquo troppo prestordquo (Vittorio Gassman)

Biografia Nato nel 1932 Franco Indovina collabora a teatro con Giorgio Strehler e Luchino Visconti Al cinema inizia come aiuto di Michelangelo Antonioni Il suo esordio egrave con lrsquoepisodio Latin Lover del film I tre volti Muore appena quarantenne nel 1972 in un incidente aereo allrsquoaeroporto di Punta Raisi alle porte della sua Palermo

Filmografia essenziale1965 Latin Lover episodio di I tre volti Meacutenage allrsquoitaliana 1967 Lrsquoetagrave della pietra episodio de Lrsquoamore attraverso i secoli 1970 Giuochi particolari 1971 Tre nel mille

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Vittorio Gassman Struppa Genova 1 settembre 1922 - Roma 29 giugno 2000 Uno dei quattro colonnelli della Commedia allrsquoItaliana Giagrave celebre giovane attore teatrale dalla metagrave degli anni quaranta passa al cinema imponendosi come brillante interprete di film avventurosi (Il cavaliere misterioso di Riccardo Freda) e me-lodrammi del neorealismo (Riso amaro di Giuseppe De Santis) Hollywood cerca di imporlo nei primi anni cinquanta in una serie di film che non lasciarono il segno Solo nel 1958 con I soliti ignoti di Mario Monicelli dove interpreta Peppe er Pantera capo di una banda di ladruncoli romani si apre al pubblico come grande attore comico capace di farci ridere in romano Lrsquoanno dopo presenta in tv Il mattatore un programma evento dove riesce a dimostrare la sua grande duttilitagrave comica mentre con La grande guerra di nuovo diretto da Monicelli da milanese fa ridere e piangere il pubblico italiano assieme al vero romano Alberto Sordi Negli anni successivi domina la Commedia allrsquoItaliana grazie a una serie di interpretazioni magistrali in film ormai storici come Il sorpasso e I mostri di Dino Risi Lrsquoarmata Brancaleone di Monicelli Crimen di Mario Camerini Crsquoeravamo tanto amati di Ettore Scola Al cinema per oltre ventrsquoanni perfeziona i suoi ruoli comici venandoli di umanitagrave e tristezza come in Profumo di donna di Risi ma soprattutto di realtagrave Egrave proprio con Risi che negli anni mantiene il contatto piugrave forte sviluppando anche certi lati grotteschi e drammatici che gli erano propri (come in Anima persa o In nome del popolo italiano)

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ORIZZONTI Biglietto unico singola proiezione 2 Euro PADOVA ROVIGOMultisala PORTOASTRA Multisala CINERGIA 199318009 - wwwportoastrait 0425471262 - wwwcinergiait

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infoportoastrait Ore 2100 OK-HUI-UI YEONGHWA (OKIrsquoS MOVIE)

di Hong Sangsoo

VICENZA Multisala ROMA 0444525350 - wwwmultisalaromait infomultisalaromait Ore 2100 GUEST di Joseacute Luis Guerin

BELLUNOCinema ITALIA 0437943164 - wwwcinemaitaliabellunoit infocinemaitaliabellunoit Ore 2100 MALAVOGLIA di Pasquale Scimeca

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infocinergiait Ore 2100 OK-HUI-UI YEONGHWA (OKIrsquoS MOVIE)

di Hong Sangsoo

VITTORIO VENETO (TV)Multisala VERDI 0438551699 - wwwcinemotionin segreteriacinemotionin Ore 2100 GUEST di Joseacute Luis Guerin

VERONACinema PINDEMONTE 045913591 - wwwcinemafiumeit infocinemafiumeit Ore 2100 MALAVOGLIA di Pasquale Scimeca

RETROSPETTIVA Ingresso Gratuito

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VICENZACinema ODEON 0444543492 - wwwodeonlineit infoodeonlineit Ore 2000 IMPUTATO ALZATEVI di Mario Mattoli Ore 2200 IL MANTENUTO di Ugo Tognazzi

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1 BELLUNOCinema ITALIA 0437943164 - wwwcinemaitaliabellunoit infocinemaitaliabellunoit Ore 2000 IMPUTATO ALZATEVI di Mario Mattoli Ore 2145 IL MANTENUTO di Ugo Tognazzi

LO SCAPOLO di Antonio Pietrangeli LUN

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LO SCAPOLO di Antonio Pietrangeli Ore 2145 IL GIOVEDIrsquo di Dino Risi Ore 2145 IL GIOVEDIrsquo di Dino Risi

VERONA PADOVA

VITTORIO VENETO (TV)Multisala VERDI

ROVIGOMultisala CINERGIA

0438551699 - wwwcinemotionin 0425471262 - wwwcinergiaitsegreteriacinemotioninOre 2000

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Cinema PINDEMONTE Multisala PIO X ndash MPX 045913591 - wwwcinemafiumeit 0498774325 ndash wwwmultisalampxitinfocinemafiumeit Ore 2000 LO SCATENATO di Franco Indovina Ore 2200

mpxmultisalampxitOre 2000 LO SCATENATO di Franco Indovina

GUARDIE E LADRI di Steno e Mario Monicelli Ore 2200 GUARDIE E LADRI di Steno e Mario Monicelli

La sala MPX aderisce al circuito Europa Cinemas

La Retrospettiva ldquoLa Situazione Comicardquo egrave a cura della Cineteca Nazionale

I film saranno presentati da studiosi e docenti universitari di cinema Degustazioni di vini grazie a

Tutte le info su httplegiornatedellamostraagistrivenetoit

bullAzienda Agricola Carsquo LustrandashZanovello ndash Faedo di Cinto Euganeo (PD) IP

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Il mantenuto di Ugo Tognazzi Ristampa a cura di Cineteca Nazionale Per gentile concessione di Movietime Sceneggiatura Giulio Scarnicci Renzo Tarabusi In collaborazione con Luciano Salce Franco Castellano Pipolo (Giuseppe Moccia) Ugo Tognazzi Fotografia Marco Scarpelli Montaggio Franco Fraticelli Scenografia Giancarlo Bartolini Salimbeni Costumi Giuliano Papi Musica Armando Trovatoli Suono Fernando Pescetelli Raffaele Nardelli Interpreti Ugo Tognazzi Ilaria Occhini Mario Carotenuto Marisa Merlini Margaret Robsham Pinuccia Nava Produzione Cinerad - Cinematografica Radici MEC ndash Cinematografica Distribuzione italiana MecItalia - 1961 - 35mm bn - 98rsquo

Sinossi Daniela egrave una provinciale che ogni sera va in cittagrave a prostituirsi ma a differenza delle sue colleghe non ha un protettore Una notte per necessitagrave decide di inventarsene uno scegliendo un signore che sta portando a passeggio il cane Convinto drsquoaver fatto una conquista viene invece coinvolto in disavventure drsquoogni genere

Commento ldquoDovevo interpretare il personaggio di una prostituta e in qualche modo mi preoccupava anche percheacute avevo cominciato da poco a lavorare nel mondo del cinema Ugo mi fu molto vicino percheacute capiva che il ruolo era difficile e mi metteva in agitazione Riuscimmo a rendere quel personaggio senza volgaritagrave con una grazia tutta speciale Anche oggi del resto se lo si guarda Il mantenuto rimane un film molto fine molto speciale senza appesantimentirdquo (Ilaria Occhini)

Biografia Nato nel 1922 Ugo Tognazzi egrave sicuramente piugrave noto come attore eclettico duttile in ruoli spesso scomodi recitati in registri che vanno dal comico al drammatico e al grottesco Meno conosciuta egrave la sua attivitagrave registica con pochi film allrsquoattivo allrsquoinsegna di uno humour nero molto vicino allo spirito dissacrante di Rafael Azcona e Marco Ferreri Muore nel 1990

Filmografia essenziale1967 Il fischio al naso 1968 Sissignore 1976 Cattivi pensieri 1979 I viaggiatori della sera

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Ugo Tognazzi Cremona 23 marzo 1922 - Roma 27 ottobre 1990 Inizia con la filodrammatica e lrsquoavanspettacolo Debutta nella rivista nel 1945 e si ritrova a fianco di Macario Wanda Osiris e Carlo Dapporto Nel 1951 ha il nome sui manifesti accanto alla soubrette Elena Giusti Incontra nello stesso anno Raimondo Vianello con cui faragrave una celebre e duratura coppia comica e quelli che saranno i loro autori storici Scarnicci amp Tarabusi Il varietagrave televisivo Un due tre (1955-59) egrave uno dei capolavori della Rai Al cinema dove aveva esordito nel 1950 con I cadetti di Guascogna al fianco di Walter Chiari e dove aveva fatto coppia con Vianello per la prima volta in Ridere ridere ridere torna dopo il successo televisivo con una serie di prodotti di buon successo ma non di grande spessore (Le olimpiadi dei mariti Il mio amico Jekyll Un dollaro di fifa) Il salto verso la vera carriera cinematografica lo otterragrave da solo con Il federale (1961) diretto da Luciano Salce e scritto da Castellano e Pipolo Salce stravolge la comicitagrave di Tognazzi e ne fa risaltare anche i lati tragici e umani Il successo del film e di quelli successivi diretti dallo stesso Salce (La voglia matta) da Marco Ferreri (Una storia moderna La donna scimmia Marcia nuziale) e Dino Risi e Mario Monicelli lo porteranno alla stessa altezza di Vittorio Gassman Alberto Sordi e Nino Manfredi Tognazzi disegna perfettamente la figura dellrsquoitaliano del boom degli anni sessanta In coppia con Gassman sotto la regia di Dino Risi gira alcuni capolavori della commedia allrsquoitaliana I mostri La marcia su Roma In nome del popolo italiano Fra i suoi tardi film brillano Primo amore di Risi e Romanzo popolare di Monicelli Tognazzi fu anche regista e interprete di una serie di film dai risultati alterni ma sempre originali (Il mantenuto Il fischio al naso)

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Il giovedigrave di Dino Risi Ristampa a cura di Cineteca Nazionale Per gentile concessione di Movietime Sceneggiatura Franco Castellano Pipolo (Giuseppe Moccia) Fotografia Alfio Contini Montaggio Gisa Radicchi Levi Scenografia Alberto Boccianti Costumi Danda Ortona Musica Armando Trovatoli Suono Franco Gropponi Interpreti Walter Chiari Michegravele Mercier Roberto Piccolini Umberto DrsquoOrsi Alice ed Ellen Kessler Milena Vukotic Produzione Centerfilm DDL Distribuzione italiana Astoria Italia - 1964 - 35mm bn - 100rsquo

Sinossi ldquoDino Versino separato dalla moglie ogni giovedigrave incontra il figlioletto Robertino col quale vive lrsquointera giornata nella speranza di lsquoconquistarlorsquo e mostrarsi importante ai suoi occhi Ma le circostanze e la fondamentale lontananza dei due non fanno che acuire il loro distaccordquo (Roberto Poppi - Mario Pecorari)

Commento ldquoVoglio molto bene a Il giovedigrave un filmetto che non ha avuto fortuna Eppure Chiari era giusto ma crsquoera qualcosa di strano tra Chiari e il cinematografo Egrave uno dei misteri del cinema un attore che piace moltissimo a tre dimensioni e poi invece sullo schermo non passa [hellip] Ma il film era molto carino dei lsquopiccolirsquo egrave quello che amo di piugrave una storia che sentivo molto che ho pensato io piena di piccole cose autobiograficherdquo (Dino Risi)

Biografia Nato nel 1916 dopo la laurea in medicina si avvicina al cinema grazie ad Alberto Lattuada Aiuto regista di Soldati durante la guerra si rifugia in Svizzera Tornato in Italia realizza alcuni cortometraggi ed esordisce nel lungometraggio nel 1951 Tra i creatori del neorealismo rosa prima e della commedia allrsquoitaliana poi Risi egrave tra i pochi autori ad aver saputo raccontare lrsquoItalia con sarcasmo condito spesso da una risata amara Muore nel 2008

Filmografia essenziale1953 Viale della speranza 1957 Poveri ma belli 1959 Il vedovo 1960 Il mattatore 1961 Una vita difficile 1962 Il sorpasso 1963 I mostri 1970 La moglie del prete 1971 In nome del popolo italiano 1980 Sono fotogenico

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Walter ChiariVerona 1924 - Milano 1991 Attore comico brillante drammatico forse il piugrave grande improvvisatore che si sia visto in tv e a teatro Walter Chiari egrave stato una delle figure chiave del mondo dello spettacolo degli anni cinquanta Al cinema egrave passato da Luchino Visconti (Bellis-sima) a Mario Mattoli (Lrsquoinafferabile 12) da Orson Welles (Falstaff) a Mario Soldati (OK Nerone Egrave lrsquoamor che mi rovina) da Otto Preminger (Bonjour Tristesse) a Giorgio Bianchi (Io piaccio Accadde al penitenziario) Se a teatro e in tv trova il partner ideale in Carlo Campanini (solo con lui si potevano ldquorifarerdquo i De Rege o mettere in scena il celebre sketch del Sarchiapone) al cinema trova nel trio Marino Girolami-Vittorio Metz-Marcello Marchesi la sua quadratura Due sceneggiatori e un regista Loro sono i suoi film comici piugrave riusciti e popolari (Era luihellip sigrave sigrave Lo sai che i papaverihellip Noi due soli Walter e i suoi cugini) Lavora bene anche con Giorgio Simonelli (I baccanali di Tiberio) Camillo Mastrocinque (I motorizzati) Steno (Copacabana Palace) anche se saranno Dino Risi con Il giovedigrave Damiano Damiani con La rimpatriata e Alessandro Blasetti con Io io iohellip e gli altri a offrirgli i ruoli piugrave drammatici e profondi Eterno ragazzo celebre per le sue storie drsquoamore Chiari porta sulle scene il suo personaggio pubblico ma quando viene travolto dallo scandalo sullrsquouso di cocaina che lo porteragrave in carcere nel 1970 il pubblico gli volgeragrave le spalle e diventeragrave un personaggio ingombrante se non tragico Dopo una serie di film di non grande successo negli anni settanta si mette a nudo in Romance (1986) di Massimo Mazzucco

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Lo scatenato di Franco Indovina Sceneggiatura Tonino Guerra Luigi Malerba Franco Indovina Fotografia Aldo Tonti Montaggio Marcello Malvestito Scenografia Pier Luigi Pizzi Costumi Pier Lugi Pizzi Musica Luis Enriquez Bacalov Suono Vittorio Massi Interpreti Vittorio Gassman Martha Hyer Massimo Serato Claudio Gora Luigi Proietti Carmelo Bene Produzione Fair Film Distribuzione italiana TitanusItalia - 1967 - 35mm col - 93rsquo

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Commento ldquoLo scatenato egrave un film disgraziato intanto percheacute fatto dal povero Indovina che poi morigrave e poi Indovina ndash che era un bravo regista ndash era affetto da mania antonioniana da scuola antonioniana Questo applicato a un film scatenatamente divertente e pazzo con un bellissimo soggetto di Tonino Guerra portograve a un film troppo complicato che andograve male Ma lrsquoidea era molto divertente ed era un film moderno percheacute Indovina aveva queste qualitagrave [hellip] Lui aumentograve troppo la pazzia irrazionale del soggetto e il pubblico non lo accettograve forse il film venne anche un porsquo troppo prestordquo (Vittorio Gassman)

Biografia Nato nel 1932 Franco Indovina collabora a teatro con Giorgio Strehler e Luchino Visconti Al cinema inizia come aiuto di Michelangelo Antonioni Il suo esordio egrave con lrsquoepisodio Latin Lover del film I tre volti Muore appena quarantenne nel 1972 in un incidente aereo allrsquoaeroporto di Punta Raisi alle porte della sua Palermo

Filmografia essenziale1965 Latin Lover episodio di I tre volti Meacutenage allrsquoitaliana 1967 Lrsquoetagrave della pietra episodio de Lrsquoamore attraverso i secoli 1970 Giuochi particolari 1971 Tre nel mille

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Vittorio Gassman Struppa Genova 1 settembre 1922 - Roma 29 giugno 2000 Uno dei quattro colonnelli della Commedia allrsquoItaliana Giagrave celebre giovane attore teatrale dalla metagrave degli anni quaranta passa al cinema imponendosi come brillante interprete di film avventurosi (Il cavaliere misterioso di Riccardo Freda) e me-lodrammi del neorealismo (Riso amaro di Giuseppe De Santis) Hollywood cerca di imporlo nei primi anni cinquanta in una serie di film che non lasciarono il segno Solo nel 1958 con I soliti ignoti di Mario Monicelli dove interpreta Peppe er Pantera capo di una banda di ladruncoli romani si apre al pubblico come grande attore comico capace di farci ridere in romano Lrsquoanno dopo presenta in tv Il mattatore un programma evento dove riesce a dimostrare la sua grande duttilitagrave comica mentre con La grande guerra di nuovo diretto da Monicelli da milanese fa ridere e piangere il pubblico italiano assieme al vero romano Alberto Sordi Negli anni successivi domina la Commedia allrsquoItaliana grazie a una serie di interpretazioni magistrali in film ormai storici come Il sorpasso e I mostri di Dino Risi Lrsquoarmata Brancaleone di Monicelli Crimen di Mario Camerini Crsquoeravamo tanto amati di Ettore Scola Al cinema per oltre ventrsquoanni perfeziona i suoi ruoli comici venandoli di umanitagrave e tristezza come in Profumo di donna di Risi ma soprattutto di realtagrave Egrave proprio con Risi che negli anni mantiene il contatto piugrave forte sviluppando anche certi lati grotteschi e drammatici che gli erano propri (come in Anima persa o In nome del popolo italiano)

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Ugo Tognazzi Cremona 23 marzo 1922 - Roma 27 ottobre 1990 Inizia con la filodrammatica e lrsquoavanspettacolo Debutta nella rivista nel 1945 e si ritrova a fianco di Macario Wanda Osiris e Carlo Dapporto Nel 1951 ha il nome sui manifesti accanto alla soubrette Elena Giusti Incontra nello stesso anno Raimondo Vianello con cui faragrave una celebre e duratura coppia comica e quelli che saranno i loro autori storici Scarnicci amp Tarabusi Il varietagrave televisivo Un due tre (1955-59) egrave uno dei capolavori della Rai Al cinema dove aveva esordito nel 1950 con I cadetti di Guascogna al fianco di Walter Chiari e dove aveva fatto coppia con Vianello per la prima volta in Ridere ridere ridere torna dopo il successo televisivo con una serie di prodotti di buon successo ma non di grande spessore (Le olimpiadi dei mariti Il mio amico Jekyll Un dollaro di fifa) Il salto verso la vera carriera cinematografica lo otterragrave da solo con Il federale (1961) diretto da Luciano Salce e scritto da Castellano e Pipolo Salce stravolge la comicitagrave di Tognazzi e ne fa risaltare anche i lati tragici e umani Il successo del film e di quelli successivi diretti dallo stesso Salce (La voglia matta) da Marco Ferreri (Una storia moderna La donna scimmia Marcia nuziale) e Dino Risi e Mario Monicelli lo porteranno alla stessa altezza di Vittorio Gassman Alberto Sordi e Nino Manfredi Tognazzi disegna perfettamente la figura dellrsquoitaliano del boom degli anni sessanta In coppia con Gassman sotto la regia di Dino Risi gira alcuni capolavori della commedia allrsquoitaliana I mostri La marcia su Roma In nome del popolo italiano Fra i suoi tardi film brillano Primo amore di Risi e Romanzo popolare di Monicelli Tognazzi fu anche regista e interprete di una serie di film dai risultati alterni ma sempre originali (Il mantenuto Il fischio al naso)

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Il giovedigrave di Dino Risi Ristampa a cura di Cineteca Nazionale Per gentile concessione di Movietime Sceneggiatura Franco Castellano Pipolo (Giuseppe Moccia) Fotografia Alfio Contini Montaggio Gisa Radicchi Levi Scenografia Alberto Boccianti Costumi Danda Ortona Musica Armando Trovatoli Suono Franco Gropponi Interpreti Walter Chiari Michegravele Mercier Roberto Piccolini Umberto DrsquoOrsi Alice ed Ellen Kessler Milena Vukotic Produzione Centerfilm DDL Distribuzione italiana Astoria Italia - 1964 - 35mm bn - 100rsquo

Sinossi ldquoDino Versino separato dalla moglie ogni giovedigrave incontra il figlioletto Robertino col quale vive lrsquointera giornata nella speranza di lsquoconquistarlorsquo e mostrarsi importante ai suoi occhi Ma le circostanze e la fondamentale lontananza dei due non fanno che acuire il loro distaccordquo (Roberto Poppi - Mario Pecorari)

Commento ldquoVoglio molto bene a Il giovedigrave un filmetto che non ha avuto fortuna Eppure Chiari era giusto ma crsquoera qualcosa di strano tra Chiari e il cinematografo Egrave uno dei misteri del cinema un attore che piace moltissimo a tre dimensioni e poi invece sullo schermo non passa [hellip] Ma il film era molto carino dei lsquopiccolirsquo egrave quello che amo di piugrave una storia che sentivo molto che ho pensato io piena di piccole cose autobiograficherdquo (Dino Risi)

Biografia Nato nel 1916 dopo la laurea in medicina si avvicina al cinema grazie ad Alberto Lattuada Aiuto regista di Soldati durante la guerra si rifugia in Svizzera Tornato in Italia realizza alcuni cortometraggi ed esordisce nel lungometraggio nel 1951 Tra i creatori del neorealismo rosa prima e della commedia allrsquoitaliana poi Risi egrave tra i pochi autori ad aver saputo raccontare lrsquoItalia con sarcasmo condito spesso da una risata amara Muore nel 2008

Filmografia essenziale1953 Viale della speranza 1957 Poveri ma belli 1959 Il vedovo 1960 Il mattatore 1961 Una vita difficile 1962 Il sorpasso 1963 I mostri 1970 La moglie del prete 1971 In nome del popolo italiano 1980 Sono fotogenico

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Walter ChiariVerona 1924 - Milano 1991 Attore comico brillante drammatico forse il piugrave grande improvvisatore che si sia visto in tv e a teatro Walter Chiari egrave stato una delle figure chiave del mondo dello spettacolo degli anni cinquanta Al cinema egrave passato da Luchino Visconti (Bellis-sima) a Mario Mattoli (Lrsquoinafferabile 12) da Orson Welles (Falstaff) a Mario Soldati (OK Nerone Egrave lrsquoamor che mi rovina) da Otto Preminger (Bonjour Tristesse) a Giorgio Bianchi (Io piaccio Accadde al penitenziario) Se a teatro e in tv trova il partner ideale in Carlo Campanini (solo con lui si potevano ldquorifarerdquo i De Rege o mettere in scena il celebre sketch del Sarchiapone) al cinema trova nel trio Marino Girolami-Vittorio Metz-Marcello Marchesi la sua quadratura Due sceneggiatori e un regista Loro sono i suoi film comici piugrave riusciti e popolari (Era luihellip sigrave sigrave Lo sai che i papaverihellip Noi due soli Walter e i suoi cugini) Lavora bene anche con Giorgio Simonelli (I baccanali di Tiberio) Camillo Mastrocinque (I motorizzati) Steno (Copacabana Palace) anche se saranno Dino Risi con Il giovedigrave Damiano Damiani con La rimpatriata e Alessandro Blasetti con Io io iohellip e gli altri a offrirgli i ruoli piugrave drammatici e profondi Eterno ragazzo celebre per le sue storie drsquoamore Chiari porta sulle scene il suo personaggio pubblico ma quando viene travolto dallo scandalo sullrsquouso di cocaina che lo porteragrave in carcere nel 1970 il pubblico gli volgeragrave le spalle e diventeragrave un personaggio ingombrante se non tragico Dopo una serie di film di non grande successo negli anni settanta si mette a nudo in Romance (1986) di Massimo Mazzucco

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Lo scatenato di Franco Indovina Sceneggiatura Tonino Guerra Luigi Malerba Franco Indovina Fotografia Aldo Tonti Montaggio Marcello Malvestito Scenografia Pier Luigi Pizzi Costumi Pier Lugi Pizzi Musica Luis Enriquez Bacalov Suono Vittorio Massi Interpreti Vittorio Gassman Martha Hyer Massimo Serato Claudio Gora Luigi Proietti Carmelo Bene Produzione Fair Film Distribuzione italiana TitanusItalia - 1967 - 35mm col - 93rsquo

Sinossi Bob egrave un divo della pubblicitagrave ma un giorno un cagnolino gli fa un bisognino sui calzoni Egrave lrsquoinizio di una persecuzione da parte degli animali sul povero malcapitato Gli esiti della vicenda saranno sempre piugrave drammatici

Commento ldquoLo scatenato egrave un film disgraziato intanto percheacute fatto dal povero Indovina che poi morigrave e poi Indovina ndash che era un bravo regista ndash era affetto da mania antonioniana da scuola antonioniana Questo applicato a un film scatenatamente divertente e pazzo con un bellissimo soggetto di Tonino Guerra portograve a un film troppo complicato che andograve male Ma lrsquoidea era molto divertente ed era un film moderno percheacute Indovina aveva queste qualitagrave [hellip] Lui aumentograve troppo la pazzia irrazionale del soggetto e il pubblico non lo accettograve forse il film venne anche un porsquo troppo prestordquo (Vittorio Gassman)

Biografia Nato nel 1932 Franco Indovina collabora a teatro con Giorgio Strehler e Luchino Visconti Al cinema inizia come aiuto di Michelangelo Antonioni Il suo esordio egrave con lrsquoepisodio Latin Lover del film I tre volti Muore appena quarantenne nel 1972 in un incidente aereo allrsquoaeroporto di Punta Raisi alle porte della sua Palermo

Filmografia essenziale1965 Latin Lover episodio di I tre volti Meacutenage allrsquoitaliana 1967 Lrsquoetagrave della pietra episodio de Lrsquoamore attraverso i secoli 1970 Giuochi particolari 1971 Tre nel mille

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Vittorio Gassman Struppa Genova 1 settembre 1922 - Roma 29 giugno 2000 Uno dei quattro colonnelli della Commedia allrsquoItaliana Giagrave celebre giovane attore teatrale dalla metagrave degli anni quaranta passa al cinema imponendosi come brillante interprete di film avventurosi (Il cavaliere misterioso di Riccardo Freda) e me-lodrammi del neorealismo (Riso amaro di Giuseppe De Santis) Hollywood cerca di imporlo nei primi anni cinquanta in una serie di film che non lasciarono il segno Solo nel 1958 con I soliti ignoti di Mario Monicelli dove interpreta Peppe er Pantera capo di una banda di ladruncoli romani si apre al pubblico come grande attore comico capace di farci ridere in romano Lrsquoanno dopo presenta in tv Il mattatore un programma evento dove riesce a dimostrare la sua grande duttilitagrave comica mentre con La grande guerra di nuovo diretto da Monicelli da milanese fa ridere e piangere il pubblico italiano assieme al vero romano Alberto Sordi Negli anni successivi domina la Commedia allrsquoItaliana grazie a una serie di interpretazioni magistrali in film ormai storici come Il sorpasso e I mostri di Dino Risi Lrsquoarmata Brancaleone di Monicelli Crimen di Mario Camerini Crsquoeravamo tanto amati di Ettore Scola Al cinema per oltre ventrsquoanni perfeziona i suoi ruoli comici venandoli di umanitagrave e tristezza come in Profumo di donna di Risi ma soprattutto di realtagrave Egrave proprio con Risi che negli anni mantiene il contatto piugrave forte sviluppando anche certi lati grotteschi e drammatici che gli erano propri (come in Anima persa o In nome del popolo italiano)

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ORIZZONTI Biglietto unico singola proiezione 2 Euro PADOVA ROVIGOMultisala PORTOASTRA Multisala CINERGIA 199318009 - wwwportoastrait 0425471262 - wwwcinergiait

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di Hong Sangsoo

VICENZA Multisala ROMA 0444525350 - wwwmultisalaromait infomultisalaromait Ore 2100 GUEST di Joseacute Luis Guerin

BELLUNOCinema ITALIA 0437943164 - wwwcinemaitaliabellunoit infocinemaitaliabellunoit Ore 2100 MALAVOGLIA di Pasquale Scimeca

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LO SCAPOLO di Antonio Pietrangeli LUN

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LO SCAPOLO di Antonio Pietrangeli Ore 2145 IL GIOVEDIrsquo di Dino Risi Ore 2145 IL GIOVEDIrsquo di Dino Risi

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Cinema PINDEMONTE Multisala PIO X ndash MPX 045913591 - wwwcinemafiumeit 0498774325 ndash wwwmultisalampxitinfocinemafiumeit Ore 2000 LO SCATENATO di Franco Indovina Ore 2200

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GUARDIE E LADRI di Steno e Mario Monicelli Ore 2200 GUARDIE E LADRI di Steno e Mario Monicelli

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La Retrospettiva ldquoLa Situazione Comicardquo egrave a cura della Cineteca Nazionale

I film saranno presentati da studiosi e docenti universitari di cinema Degustazioni di vini grazie a

Tutte le info su httplegiornatedellamostraagistrivenetoit

bullAzienda Agricola Carsquo LustrandashZanovello ndash Faedo di Cinto Euganeo (PD) IP

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Il giovedigrave di Dino Risi Ristampa a cura di Cineteca Nazionale Per gentile concessione di Movietime Sceneggiatura Franco Castellano Pipolo (Giuseppe Moccia) Fotografia Alfio Contini Montaggio Gisa Radicchi Levi Scenografia Alberto Boccianti Costumi Danda Ortona Musica Armando Trovatoli Suono Franco Gropponi Interpreti Walter Chiari Michegravele Mercier Roberto Piccolini Umberto DrsquoOrsi Alice ed Ellen Kessler Milena Vukotic Produzione Centerfilm DDL Distribuzione italiana Astoria Italia - 1964 - 35mm bn - 100rsquo

Sinossi ldquoDino Versino separato dalla moglie ogni giovedigrave incontra il figlioletto Robertino col quale vive lrsquointera giornata nella speranza di lsquoconquistarlorsquo e mostrarsi importante ai suoi occhi Ma le circostanze e la fondamentale lontananza dei due non fanno che acuire il loro distaccordquo (Roberto Poppi - Mario Pecorari)

Commento ldquoVoglio molto bene a Il giovedigrave un filmetto che non ha avuto fortuna Eppure Chiari era giusto ma crsquoera qualcosa di strano tra Chiari e il cinematografo Egrave uno dei misteri del cinema un attore che piace moltissimo a tre dimensioni e poi invece sullo schermo non passa [hellip] Ma il film era molto carino dei lsquopiccolirsquo egrave quello che amo di piugrave una storia che sentivo molto che ho pensato io piena di piccole cose autobiograficherdquo (Dino Risi)

Biografia Nato nel 1916 dopo la laurea in medicina si avvicina al cinema grazie ad Alberto Lattuada Aiuto regista di Soldati durante la guerra si rifugia in Svizzera Tornato in Italia realizza alcuni cortometraggi ed esordisce nel lungometraggio nel 1951 Tra i creatori del neorealismo rosa prima e della commedia allrsquoitaliana poi Risi egrave tra i pochi autori ad aver saputo raccontare lrsquoItalia con sarcasmo condito spesso da una risata amara Muore nel 2008

Filmografia essenziale1953 Viale della speranza 1957 Poveri ma belli 1959 Il vedovo 1960 Il mattatore 1961 Una vita difficile 1962 Il sorpasso 1963 I mostri 1970 La moglie del prete 1971 In nome del popolo italiano 1980 Sono fotogenico

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Walter ChiariVerona 1924 - Milano 1991 Attore comico brillante drammatico forse il piugrave grande improvvisatore che si sia visto in tv e a teatro Walter Chiari egrave stato una delle figure chiave del mondo dello spettacolo degli anni cinquanta Al cinema egrave passato da Luchino Visconti (Bellis-sima) a Mario Mattoli (Lrsquoinafferabile 12) da Orson Welles (Falstaff) a Mario Soldati (OK Nerone Egrave lrsquoamor che mi rovina) da Otto Preminger (Bonjour Tristesse) a Giorgio Bianchi (Io piaccio Accadde al penitenziario) Se a teatro e in tv trova il partner ideale in Carlo Campanini (solo con lui si potevano ldquorifarerdquo i De Rege o mettere in scena il celebre sketch del Sarchiapone) al cinema trova nel trio Marino Girolami-Vittorio Metz-Marcello Marchesi la sua quadratura Due sceneggiatori e un regista Loro sono i suoi film comici piugrave riusciti e popolari (Era luihellip sigrave sigrave Lo sai che i papaverihellip Noi due soli Walter e i suoi cugini) Lavora bene anche con Giorgio Simonelli (I baccanali di Tiberio) Camillo Mastrocinque (I motorizzati) Steno (Copacabana Palace) anche se saranno Dino Risi con Il giovedigrave Damiano Damiani con La rimpatriata e Alessandro Blasetti con Io io iohellip e gli altri a offrirgli i ruoli piugrave drammatici e profondi Eterno ragazzo celebre per le sue storie drsquoamore Chiari porta sulle scene il suo personaggio pubblico ma quando viene travolto dallo scandalo sullrsquouso di cocaina che lo porteragrave in carcere nel 1970 il pubblico gli volgeragrave le spalle e diventeragrave un personaggio ingombrante se non tragico Dopo una serie di film di non grande successo negli anni settanta si mette a nudo in Romance (1986) di Massimo Mazzucco

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Lo scatenato di Franco Indovina Sceneggiatura Tonino Guerra Luigi Malerba Franco Indovina Fotografia Aldo Tonti Montaggio Marcello Malvestito Scenografia Pier Luigi Pizzi Costumi Pier Lugi Pizzi Musica Luis Enriquez Bacalov Suono Vittorio Massi Interpreti Vittorio Gassman Martha Hyer Massimo Serato Claudio Gora Luigi Proietti Carmelo Bene Produzione Fair Film Distribuzione italiana TitanusItalia - 1967 - 35mm col - 93rsquo

Sinossi Bob egrave un divo della pubblicitagrave ma un giorno un cagnolino gli fa un bisognino sui calzoni Egrave lrsquoinizio di una persecuzione da parte degli animali sul povero malcapitato Gli esiti della vicenda saranno sempre piugrave drammatici

Commento ldquoLo scatenato egrave un film disgraziato intanto percheacute fatto dal povero Indovina che poi morigrave e poi Indovina ndash che era un bravo regista ndash era affetto da mania antonioniana da scuola antonioniana Questo applicato a un film scatenatamente divertente e pazzo con un bellissimo soggetto di Tonino Guerra portograve a un film troppo complicato che andograve male Ma lrsquoidea era molto divertente ed era un film moderno percheacute Indovina aveva queste qualitagrave [hellip] Lui aumentograve troppo la pazzia irrazionale del soggetto e il pubblico non lo accettograve forse il film venne anche un porsquo troppo prestordquo (Vittorio Gassman)

Biografia Nato nel 1932 Franco Indovina collabora a teatro con Giorgio Strehler e Luchino Visconti Al cinema inizia come aiuto di Michelangelo Antonioni Il suo esordio egrave con lrsquoepisodio Latin Lover del film I tre volti Muore appena quarantenne nel 1972 in un incidente aereo allrsquoaeroporto di Punta Raisi alle porte della sua Palermo

Filmografia essenziale1965 Latin Lover episodio di I tre volti Meacutenage allrsquoitaliana 1967 Lrsquoetagrave della pietra episodio de Lrsquoamore attraverso i secoli 1970 Giuochi particolari 1971 Tre nel mille

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Vittorio Gassman Struppa Genova 1 settembre 1922 - Roma 29 giugno 2000 Uno dei quattro colonnelli della Commedia allrsquoItaliana Giagrave celebre giovane attore teatrale dalla metagrave degli anni quaranta passa al cinema imponendosi come brillante interprete di film avventurosi (Il cavaliere misterioso di Riccardo Freda) e me-lodrammi del neorealismo (Riso amaro di Giuseppe De Santis) Hollywood cerca di imporlo nei primi anni cinquanta in una serie di film che non lasciarono il segno Solo nel 1958 con I soliti ignoti di Mario Monicelli dove interpreta Peppe er Pantera capo di una banda di ladruncoli romani si apre al pubblico come grande attore comico capace di farci ridere in romano Lrsquoanno dopo presenta in tv Il mattatore un programma evento dove riesce a dimostrare la sua grande duttilitagrave comica mentre con La grande guerra di nuovo diretto da Monicelli da milanese fa ridere e piangere il pubblico italiano assieme al vero romano Alberto Sordi Negli anni successivi domina la Commedia allrsquoItaliana grazie a una serie di interpretazioni magistrali in film ormai storici come Il sorpasso e I mostri di Dino Risi Lrsquoarmata Brancaleone di Monicelli Crimen di Mario Camerini Crsquoeravamo tanto amati di Ettore Scola Al cinema per oltre ventrsquoanni perfeziona i suoi ruoli comici venandoli di umanitagrave e tristezza come in Profumo di donna di Risi ma soprattutto di realtagrave Egrave proprio con Risi che negli anni mantiene il contatto piugrave forte sviluppando anche certi lati grotteschi e drammatici che gli erano propri (come in Anima persa o In nome del popolo italiano)

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Walter ChiariVerona 1924 - Milano 1991 Attore comico brillante drammatico forse il piugrave grande improvvisatore che si sia visto in tv e a teatro Walter Chiari egrave stato una delle figure chiave del mondo dello spettacolo degli anni cinquanta Al cinema egrave passato da Luchino Visconti (Bellis-sima) a Mario Mattoli (Lrsquoinafferabile 12) da Orson Welles (Falstaff) a Mario Soldati (OK Nerone Egrave lrsquoamor che mi rovina) da Otto Preminger (Bonjour Tristesse) a Giorgio Bianchi (Io piaccio Accadde al penitenziario) Se a teatro e in tv trova il partner ideale in Carlo Campanini (solo con lui si potevano ldquorifarerdquo i De Rege o mettere in scena il celebre sketch del Sarchiapone) al cinema trova nel trio Marino Girolami-Vittorio Metz-Marcello Marchesi la sua quadratura Due sceneggiatori e un regista Loro sono i suoi film comici piugrave riusciti e popolari (Era luihellip sigrave sigrave Lo sai che i papaverihellip Noi due soli Walter e i suoi cugini) Lavora bene anche con Giorgio Simonelli (I baccanali di Tiberio) Camillo Mastrocinque (I motorizzati) Steno (Copacabana Palace) anche se saranno Dino Risi con Il giovedigrave Damiano Damiani con La rimpatriata e Alessandro Blasetti con Io io iohellip e gli altri a offrirgli i ruoli piugrave drammatici e profondi Eterno ragazzo celebre per le sue storie drsquoamore Chiari porta sulle scene il suo personaggio pubblico ma quando viene travolto dallo scandalo sullrsquouso di cocaina che lo porteragrave in carcere nel 1970 il pubblico gli volgeragrave le spalle e diventeragrave un personaggio ingombrante se non tragico Dopo una serie di film di non grande successo negli anni settanta si mette a nudo in Romance (1986) di Massimo Mazzucco

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Lo scatenato di Franco Indovina Sceneggiatura Tonino Guerra Luigi Malerba Franco Indovina Fotografia Aldo Tonti Montaggio Marcello Malvestito Scenografia Pier Luigi Pizzi Costumi Pier Lugi Pizzi Musica Luis Enriquez Bacalov Suono Vittorio Massi Interpreti Vittorio Gassman Martha Hyer Massimo Serato Claudio Gora Luigi Proietti Carmelo Bene Produzione Fair Film Distribuzione italiana TitanusItalia - 1967 - 35mm col - 93rsquo

Sinossi Bob egrave un divo della pubblicitagrave ma un giorno un cagnolino gli fa un bisognino sui calzoni Egrave lrsquoinizio di una persecuzione da parte degli animali sul povero malcapitato Gli esiti della vicenda saranno sempre piugrave drammatici

Commento ldquoLo scatenato egrave un film disgraziato intanto percheacute fatto dal povero Indovina che poi morigrave e poi Indovina ndash che era un bravo regista ndash era affetto da mania antonioniana da scuola antonioniana Questo applicato a un film scatenatamente divertente e pazzo con un bellissimo soggetto di Tonino Guerra portograve a un film troppo complicato che andograve male Ma lrsquoidea era molto divertente ed era un film moderno percheacute Indovina aveva queste qualitagrave [hellip] Lui aumentograve troppo la pazzia irrazionale del soggetto e il pubblico non lo accettograve forse il film venne anche un porsquo troppo prestordquo (Vittorio Gassman)

Biografia Nato nel 1932 Franco Indovina collabora a teatro con Giorgio Strehler e Luchino Visconti Al cinema inizia come aiuto di Michelangelo Antonioni Il suo esordio egrave con lrsquoepisodio Latin Lover del film I tre volti Muore appena quarantenne nel 1972 in un incidente aereo allrsquoaeroporto di Punta Raisi alle porte della sua Palermo

Filmografia essenziale1965 Latin Lover episodio di I tre volti Meacutenage allrsquoitaliana 1967 Lrsquoetagrave della pietra episodio de Lrsquoamore attraverso i secoli 1970 Giuochi particolari 1971 Tre nel mille

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Vittorio Gassman Struppa Genova 1 settembre 1922 - Roma 29 giugno 2000 Uno dei quattro colonnelli della Commedia allrsquoItaliana Giagrave celebre giovane attore teatrale dalla metagrave degli anni quaranta passa al cinema imponendosi come brillante interprete di film avventurosi (Il cavaliere misterioso di Riccardo Freda) e me-lodrammi del neorealismo (Riso amaro di Giuseppe De Santis) Hollywood cerca di imporlo nei primi anni cinquanta in una serie di film che non lasciarono il segno Solo nel 1958 con I soliti ignoti di Mario Monicelli dove interpreta Peppe er Pantera capo di una banda di ladruncoli romani si apre al pubblico come grande attore comico capace di farci ridere in romano Lrsquoanno dopo presenta in tv Il mattatore un programma evento dove riesce a dimostrare la sua grande duttilitagrave comica mentre con La grande guerra di nuovo diretto da Monicelli da milanese fa ridere e piangere il pubblico italiano assieme al vero romano Alberto Sordi Negli anni successivi domina la Commedia allrsquoItaliana grazie a una serie di interpretazioni magistrali in film ormai storici come Il sorpasso e I mostri di Dino Risi Lrsquoarmata Brancaleone di Monicelli Crimen di Mario Camerini Crsquoeravamo tanto amati di Ettore Scola Al cinema per oltre ventrsquoanni perfeziona i suoi ruoli comici venandoli di umanitagrave e tristezza come in Profumo di donna di Risi ma soprattutto di realtagrave Egrave proprio con Risi che negli anni mantiene il contatto piugrave forte sviluppando anche certi lati grotteschi e drammatici che gli erano propri (come in Anima persa o In nome del popolo italiano)

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ORIZZONTI Biglietto unico singola proiezione 2 Euro PADOVA ROVIGOMultisala PORTOASTRA Multisala CINERGIA 199318009 - wwwportoastrait 0425471262 - wwwcinergiait

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infoportoastrait Ore 2100 OK-HUI-UI YEONGHWA (OKIrsquoS MOVIE)

di Hong Sangsoo

VICENZA Multisala ROMA 0444525350 - wwwmultisalaromait infomultisalaromait Ore 2100 GUEST di Joseacute Luis Guerin

BELLUNOCinema ITALIA 0437943164 - wwwcinemaitaliabellunoit infocinemaitaliabellunoit Ore 2100 MALAVOGLIA di Pasquale Scimeca

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VITTORIO VENETO (TV)Multisala VERDI 0438551699 - wwwcinemotionin segreteriacinemotionin Ore 2100 GUEST di Joseacute Luis Guerin

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RETROSPETTIVA Ingresso Gratuito

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VICENZACinema ODEON 0444543492 - wwwodeonlineit infoodeonlineit Ore 2000 IMPUTATO ALZATEVI di Mario Mattoli Ore 2200 IL MANTENUTO di Ugo Tognazzi

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1 BELLUNOCinema ITALIA 0437943164 - wwwcinemaitaliabellunoit infocinemaitaliabellunoit Ore 2000 IMPUTATO ALZATEVI di Mario Mattoli Ore 2145 IL MANTENUTO di Ugo Tognazzi

LO SCAPOLO di Antonio Pietrangeli LUN

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LO SCAPOLO di Antonio Pietrangeli Ore 2145 IL GIOVEDIrsquo di Dino Risi Ore 2145 IL GIOVEDIrsquo di Dino Risi

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Cinema PINDEMONTE Multisala PIO X ndash MPX 045913591 - wwwcinemafiumeit 0498774325 ndash wwwmultisalampxitinfocinemafiumeit Ore 2000 LO SCATENATO di Franco Indovina Ore 2200

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GUARDIE E LADRI di Steno e Mario Monicelli Ore 2200 GUARDIE E LADRI di Steno e Mario Monicelli

La sala MPX aderisce al circuito Europa Cinemas

La Retrospettiva ldquoLa Situazione Comicardquo egrave a cura della Cineteca Nazionale

I film saranno presentati da studiosi e docenti universitari di cinema Degustazioni di vini grazie a

Tutte le info su httplegiornatedellamostraagistrivenetoit

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