La rappresentazione della superficie terrestre

42
Unità Didattica: Unità Didattica: La rappresentazione della superficie La rappresentazione della superficie terrestre terrestre Specializzando: Specializzando: Gianluca Barreca Gianluca Barreca Supervisore Prof.ssa Stella Bertuglia UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO S.I.S.S.I.S S.I.S.S.I.S . . Scuola Interuniversitaria Siciliana di Specializzazione per l'Insegnamento Scuola Interuniversitaria Siciliana di Specializzazione per l'Insegnamento Secondario Secondario XI ciclo - Indirizzo: Scienze Naturali A60 XI ciclo - Indirizzo: Scienze Naturali A60

Transcript of La rappresentazione della superficie terrestre

Unità Didattica:Unità Didattica:La rappresentazione della superficie La rappresentazione della superficie

terrestreterrestre

Specializzando:Specializzando:

Gianluca BarrecaGianluca BarrecaSupervisoreProf.ssa Stella Bertuglia

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO S.I.S.S.I.SS.I.S.S.I.S. .

Scuola Interuniversitaria Siciliana di Specializzazione per l'Insegnamento Scuola Interuniversitaria Siciliana di Specializzazione per l'Insegnamento SecondarioSecondario

XI ciclo - Indirizzo: Scienze Naturali A60XI ciclo - Indirizzo: Scienze Naturali A60

TargetLa classe nella quale verrà svolta l'U.D.è la I B dell'I.T.G.S. ”Filippo Parlatore”, istituto sito nel

centro storico di Palermo (Piazza Montevergini, nei pressi di C.so V. Emanuele). La classe è

composta da 25 alunni, il numero degli alunni di sesso maschile (22) supera nettamente quello di

sesso femminile (3), rispecchiando il trend generale dell'istituto. Tutti gli studenti, ad eccezione di

uno ripetente, provengono da scuole medie di Palermo e dei paesi vicini e presentano un background

socio-culturale abbastanza eterogeneo. Pur mostrando una notevole vivacità, la maggior parte degli

alunni hanno mostrato interesse e curiosità verso le Scienze della Terra, partecipando attivamente

all'attività didattica, ad eccezione di qualche elemento che, oltre a mostrare un limitato interesse per la

disciplina, condiziona negativamente il rendimento del gruppo classe.

Dopo aver accertato il possesso dei prerequisiti da parte degli allievi ed aver, eventualmente, colmato

le carenze evidenziate da qualcuno di essi, lo svolgimento dell'unità didattica avverrà utilizzando

tecniche didattiche differenziate, allo scopo di facilitare la comprensione da parte di tutti gli allievi, di

avviarli al metodo scientifico e di facilitare la socializzazione e la collaborazione tra di essi.

Prerequisiti

Una rappresentazione della superficie terrestre che sia il più

possibile rispondente alla realtà implica la soluzione di

complessi problemi e l'applicazione di tecniche sofisticate. Per

comprendere appieno le difficoltà che si incontrano nella

realizzazione delle carte geografiche in senso lato e per poter

apprezzare le possibili applicazioni pratiche che derivano dal

loro utilizzo, è necessario aver assimilato alcuni concetti.

PrerequisitiPrerequisiti minimi

Saper analizzare un testo scientifico

Prerequisiti specifici

Conoscere i concetti fondamentali di geometria piana e di geometria solida;

Conoscere le unità di misura, gli ordini di grandezza e saperli applicare nel confrontare

distanze ed angoli;

Conoscere la forma e le dimensioni della Terra;

Conoscere i concetti di latitudine, longitudine ed altitudine;

Conoscere la suddivisione della superficie terrestre in fusi orari ed il concetto di tempo vero

e tempo civile;

Conoscere i punti cardinali, la rosa dei venti e le coordinate polari.

Verifica dei prerequisitiVERIFICA DEI PREREQUISITI

1) Leggi attentamente il testo e rispondi alla domanda

La rete dei meridiani e paralleli che si possono tracciare sulla sfera terrestre rappresenta il cosiddetto reticolato

geografico. Il reticolato geografico ci consente di determinare la posizione di un punto sulla superficie terrestre,

allo stesso modo con cui un sistema di coordinate cartesiane permette di individuare la posizione di un punto sul

piano. La posizione di un punto sulla superficie terrestre viene determinata attraverso le coordinate geografiche.

Esse sono la latitudine e la longitudine. La latitudine indica la distanza angolare di un punto dall'Equatore. Essa

viene espressa in gradi o frazioni di grado. La latitudine all'Equatore è di 0°. La latitudine al Polo Nord è di +90° o

90°N; la latitudine al Polo Sud è di -90° o -90°S. La latitudine al Tropico del Cancro è di +23°27', al Tropico del

Capricorno è di -23°27'; al Circolo Polare Artico essa è di +66°33', al Circolo Polare Antartico è di -66°33'. Per

conoscere la latitudine di una località si osserva l'altezza della Stella Polare: essa coincide sempre con la latitudine

del punto di osservazione. La longitudine indica la distanza angolare di un punto dal Meridiano di Greenwich. Se

una città si trova a destra del Meridiano Fondamentale si parla di longitudine Est, se si trova a sinistra allora si

parla di longitudine Ovest. Per conoscere la longitudine di un luogo si può prendere in considerazione l'ora locale.

Il Sole in un giorno percorre un arco di 360°, in un ora di 15° e ogni 4 minuti di 1°. Se l'ora di una località è

maggiore di quella di Greenwich allora siamo ad Est, se è minore siamo ad Ovest.

1) Indica la latitudine e la longitudine della città di Palermo (stazione di

Boccadifalco). (ricorda che Greenwich è una località dell'Inghilterra)

a) lat 37° 06' N – long 15° 23' W

b) lat 38°08' N – long 13° 19' Ec) lat 37° 03' S – long 13° 21' Ed) lat 38° 42' S – long 13° 25' E

2) Se una località ha latitudine + 52° essa si troverà:

a) tra l'equatore e il Tropico del Cancrob) tra l'equatore e il Tropico del Capricornoc) tra il Tropico del Cancro ed il Circolo Polare Articod) tra il Circolo Polare Artico ed il Polo Nord

Verifica dei prerequisiti

Verifica dei prerequisiti

3) Osserva la sfera a lato.

Che cosa indica r?

a) Il raggio della sferab) Il diametro della sferac) Il raggio del cerchio minimo d) La circonferenza della sfera

Che cosa indica R?

a) Il raggio della sferab) Il raggio di un cerchio parallelo al cerchio massimoc) Il raggio del cerchio minimo

Che cosa indica O?

a) La latitudineb) Il centro della sferac) La longitudine

Verifica dei prerequisiti4) Attribuisci un ordine di grandezza a ciascuna voce

Distanza Roma - New York = ...........Distanza Scuola – Cattedrale = ……...Larghezza dell'aula = ……....Distanza Terra - Luna = …….

5) Vero o falso?

La Terra ha la forma di una sfera perfetta V FIl raggio medio terrestre è di circa 500 Km V F

La forma della Terra può essere approssimata

a quella di un ellissoide di rotazione V F

La maggior parte della superficie terrestre si trova al di sopra dell'acqua V F

6) Indica se ciascun valore di latitudine o longitudine è espresso in modo corretto (evidenzia l'errore)

long 44° 25' 00'' W ...........................long 180° 12 03'' E ............................lat 0° 0' 10'' S ...........................lat 73° 83' 23'' ...........................

Verifica dei prerequisiti7) Rispondi.

La longitudine della località A è 14° EQual'è l'ora di A se a Greenwich sono le 10:00?...............................................................................................................................................................

8) Indica da quale direzione spira il maestrale

................................................................................................................................................................

Griglia per la valutazione dei prerequisitiDomanda Risposta Punteggio Risp. non data Risp. errata Tot. risp. esatta

Prerequisiti m

inimi

1 1 0 ↔ 1,5 0 -0,5 1,5

2 1 0 ↔ 1,5 0 -0,5 1,5

Prerequisiti specifici

3

1 0 ↔ 0,33 0 -0,1

12 0 ↔ 0,33 0 -0,1

3 0 ↔ 0,33 0 -0,1

4

1 0 ↔ 0,25 0

12 0 ↔ 0,25 0

3 0 ↔ 0,25 0

4 0 ↔ 0,25 0

5

1 0 ↔ 0,25 0 -0,1

12 0 ↔ 0,25 0 -0,1

3 0 ↔ 0,25 0 -0,1

4 0 ↔ 0,25 0 -0,1

6

1 0 ↔ 0,25 0

1

2 0 ↔ 0,25 0

3 0 ↔ 0,25 0

4 0 ↔ 0,25 0

7 1 0 ↔ 1 0 1

8 1 0 ↔ 1 0 1

Griglia per la valutazione dei prerequisitiPrerequisiti minimi Prerequisiti specifici

Alunno1 2 Tot. 2 3 4 5 6 7

Tot.TOT.

A

B

C

Saranno previste attività di riequilibrio (≤ 5) o di consolidamento (5,1 – 10)

La presente tabella di valutazione, sarà accompagnata da un grafico esplicativo che mostrerà la condizione didattica iniziale del gruppo classe.

Obiettivi

Obiettivi generaliSapere selezionare e rielaborare informazioniSviluppare la capacità di analisi e collegamentoSviluppare la capacità di comunicare correttamente ed efficacemente utilizzando un linguaggio scientifico appropriato

Obiettivi specificiSapere classificare le carte geograficheSaper definire cosa si intende per scala di una cartaSaper calcolare le distanze reali Conoscere le proiezioni geograficheConoscere il simbolismo cartograficoConoscere le coordinate U.T.M.Conoscere la carta topografica d'Italia e la Carta Tecnica RegionaleConoscere la metodologia del telerilevamento ed i Sistemi Infomativi TerritorialiSapere individuare latitudine e longitudine di un punto nella tavolettaSaper individuare le coordinate U.T.M. di un punto sulla cartaSaper determinare la pendenza di un versante rappresentato con le isoipseSaper restituire il profilo altimetrico sulla carta millimetrata

Contenuti

Le carte geografiche: modelli della superficie terrestre ridotti, approssimati e simboliciLa scala delle carte geograficheClassificazione delle carte geograficheLe proiezioni geograficheIl simbolismo cartograficoLa carta topografica d'ItaliaLa carta tecnica regionale sicilianaLaboratorio di operazioni sulla carta

MetodologieLe metodologie didattiche utilizzate saranno le seguenti: brain-storming, lezione interattiva, attività laboratoriale, lavoro di gruppo

StrumentiGli strumenti a supporto della seguente unità didattica saranno: libro di testo, lavagna, pc con proiettore e laboratorio (scheda)

TempiLo svolgimento della suddetta unità didattica, tenuto conto delle ore settimanali e dell’intero programma Ministeriale da sviluppare, sarà di 8 ore così articolate:

Fasi Articolazione dell’Attività Strategie Ore1 Verifica requisiti Test alla classe 1

2Presentazione e trattazione degli argomenti

Brain-stormingLezione frontale e/o interattiva con supporto di tecnologie informatiche (Power point)

3

3 Attività praticaEsperienze in laboratorio:operazioni sulla carta

2

4 Verifica

Test scritto composto da diverse tipologie di quesiti (risposta multipla, vero/falso, etc)

1

5 Approfondimento e recuperoapprofondimenti sulle tematiche più lacunose

1

Modalità operative

Lezione 1 (1 ora):Verifica dei prerequisiti e riequilibrio

Lezione 2 (2 ore):Per suscitare l’interesse e far emergere le conoscenze pregresse, verranno fatte dal docente alcune domande-stimolo incentrate sulla difficoltà di poter rappresentare una superficie curva su di una carta a due dimensioni. Durante la prima ora si parlerà e verranno portati in aula:globi. plastici. carte geografiche.

Sarà dunque trattata la classificazione delle carte geografiche rispetto alla scala (piante e mappe, carte topografiche, carte corografiche e carte geografiche), rispetto al contenuto (carte generali, carte speciali, carte tematiche) e rispetto al metodo di costruzione (carte rilevate e carte derivate).

Nella seconda ora invece verranno introdotti i concetti di equidistanza, isogonia ed equivalenza. Verrà inoltre introdotta la scala (numerica e grafica) e verranno effettuate semplici operazioni alla lavagna. Infine sarà spiegato, anche attraverso l'utilizzo del libro di testo la metodologia della proiezione cartografica (proiezioni pure, proiezioni modificate e proiezioni convenzionali).

Modalità operativeLezione 3 (2 ore): Tramite lezione frontale/partecipata, l’attenzione sarà rivolta al simbolismo cartografico. Saranno distribuite ad ogni alunno delle fotocopie di tavolette 1:25000 di varie località della Sicilia. A partire da queste fotocopie sarà chiarito che gli oggetti cartografici vengono rappresentati sulle carte topografiche tramite dei simboli convenzionali.

Modalità operativeLezione 4 (1 ora): Verrà spiegato che esistono vari modi per rappresentare un rilievo: il sistema più utilizzato è quello delle curve di livello o isoipse. L’isoipsa è una linea lungo dei punti aventi uguale quota, cioè è la linea ideale che unisce tutti i punti del terreno aventi la stessa altezza rispetto al livello del mare. In ogni carta la distanza verticale (dislivello) tra due isoipse è sempre uguale ed è detta equidistanza.

Modalità operative

Lezione 4 (2 ore)Dopo aver terminato la spiegazione dei contenuti, i ragazzi verranno coinvolti in una attività laboratoriale, che consisterà nell'effetuare alcune operazioni sulla carta. Attraverso questa attività, si cercherà di rendere concreto quanto esposto nella lezione frontale e quanto appreso nei libri di testo. Ciò permetterà agli alunni di avere un riscontro tra quanto detto dal docente e quanto osservato direttamente da loro e consentirà sia una personale ma corretta rielaborazione dei concetti appresi sia una riorganizzazione in modo consapevole del proprio sapere. Alla fine dell’attività di laboratorio si proporrà la consegna dei lavori individuali di ogni alunno, affinché l’apprendimento degli alunni sia continuamente revisionato e valutato dal docente.

Modalità operative

Lezione 4 (2 ore)

LABORATORIO 1: CALCOLI SULLE SCALEVerranno effettuati dei calcoli per verificare qual'è la lunghezza reale di un segmento sulla carta. Obiettiviapprenderee la differenza tra le dimensioni reali e le dimensioni sulla cartaStrumenti e materiali

fotocopie varie di carte topograficherighellomatita

Modalità operative

ProcedimentoVerranno posti i seguenti quesiti:Si consideri il segmento AB tracciato sulla carta. La carta su cui adoperiamo è in scala 1:5000 ed il segmento risulta di 50 mm. La lunghezza reale sarà?

Modalità operativeProcedimentoPuò capitare, a volte di avere una carta a scala incognita da determinare. Per fare ciò occorre una carta a scala nota o la possibilità di effettuare le misure nel terreno. Nel primo caso si localizzano su entrambe le carte punti omologhi, si misura il segmento che intercorra tra i due punti. Per esempio 120 per 1:25000 e 60 per la carta incognita. 120: (1/25000) = 60: X

Modalità operative

Lezione 4 (2 ore)

Verranno effettuati dei calcoli per verificare qual'è la lunghezza reale di un segmento sulla carta.Obiettiviapprendere il concetto di equidistanzasaper calcolare la quota di un puntosaper definire l'ubicazione di un puntoStrumenti e materiali

fotocopie varie di carte topograficherighellomatitacalcolatrice

Modalità operativeProcedimentoOgni incrocio fra un meridiano e un parallelo stabilisce un punto sul globo terrestre. Se diamo i valori del meridiano e del parallelo che passano per un punto, identifichiamo immediatamente un punto ed uno solo che sarà l'incrocio tra quel meridiano e quel parallelo; queste sono le coordinate geografiche del punto.

Ai vertici di una qualsiasi carta geografica I.G.M. Si trovano scritti i valori espressi in gradi, primi, secondi, della latitudine e della longitudine dei vertici stessi. Se la carta è a colori i valori scritti in viola fanno riferimento al meridiano di Greenwich, quelli scritti in nero al meridiano di Monte Mario.

I valori del meridiano e del parallelo che definiscono le coordinate geografìche del punto, si leggono sul bordo della carta; lungo la verticale si legge la latitudine mentre lungo l'orizzontale si legge la longitudine.

Il bordo della tavoletta è marcato da segmenti bianchi e neri (non vanno considerati i numeri in grassetto, ne il reticolo); ogni segmento rappresenta l'ampiezza di un primo di grado (1: 60° di grado). Una carta in scala 1: 25.000 copre cinque primi in latitudine e sette primi e trenta secondi in longitudine. Per determinare le coordinate del punto si devono tracciare le parallele ai bordi della carta passanti per il punto (l'ortogonalità deve essere perfetta e non si deve usare assolutamente il reticolo, ma occorre tracciare due rette nuove). Si ottengono due punti sui lati più vicini al punto. Questi due punti danno un valore di latitudine sul verticale e di longitudine sull'orizzontale.

Modalità operative

Modalità operativeProcedimento

Se dobbiamo calcolare la latitudine del punto P

D = lunghezza in ( mm ) del segmento corrispondente a 1’(=60’’) di latitudine; d = lunghezza in ( mm ) del segmento individuato dalla proiezione del punto P; D mm: 60’’ = d mm: x’’Il risultato sarà l’angolo 4p3° 54’ x’’ N, dove “N” significa a nord dell’equatore.

Modalità operativeProcedimento

La longitudine del punto P sarà invece

D = lunghezza in ( mm ) del segmento corrispondente a 1’(=60’’) di longitudine; D = lunghezza in ( mm ) del segmento individuato dalla proiezione del punto P; D mm: 60’’ = d mm: x’’Il risultato sarà l’angolo 0° 46’ x’’ E, dove “E” significa ad est di Monte Mario

Modalità operative

Elaborazione dei dati sperimentali

Al termine dell’attività di laboratorio, gli studenti verranno suddivisi in gruppo, e ad ogni gruppo verrà chiesto di calcolare la lunghezza reale e la latitudine e longitudine di un punto sulla carta.

Verifica e valutazione

Il docente avrà la possibilità di valutare il raggiungimento degli obiettivi specifici dell’unità didattica da parte degli studenti attraverso una prova oggettiva o strutturata sotto forma di un test con domande della tipologia: vero-falso, a risposta multipla, di completamento e di corrispondenza o di abbinamento. Nell’ambito della verifica si prevede una piena trasparenza dei criteri di valutazione in modo da favorire l’autovalutazione del discente.Nel procedimento di valutazione il docente seguirà i seguenti criteri: acquisizione dei contenuti specifici della unità didattica, raggiungimento degli obiettivi minimi, capacità di partecipazione, attenzione, coinvolgimento, spirito di iniziativa; acquisizione delle capacità logiche, di analisi, di sintesi, di rielaborazione personale, critiche; capacità di migliorare il processo di apprendimento rispetto al livello di partenza; modalità di svolgimento del lavoro sviluppato in aula; esame dei questionari proposti. I risultati ottenuti dalla verifica effettuata consentiranno di formulare un giudizio complessivo per ciascun alunno; inoltre consentiranno di attuare interventi mirati di recupero e potenziamento, utilizzando strategie diverse da quelle adottate precedentemente.Il potenziamento è finalizzato alla valorizzazione delle eccellenze, ed è indirizzato agli allievi che hanno raggiunto gli obiettivi specifici.Il recupero mira a facilitare il raggiungimento degli obiettivi ed è indirizzato agli allievi che non hanno raggiunto tali obiettivi.

Verifica e valutazione

Il docente avrà la possibilità di valutare il raggiungimento degli obiettivi specifici dell’unità didattica da parte degli studenti attraverso una prova oggettiva o strutturata sotto forma di un test con domande della tipologia: vero-falso, a risposta multipla, di completamento e di corrispondenza o di abbinamento. Nell’ambito della verifica si prevede una piena trasparenza dei criteri di valutazione in modo da favorire l’autovalutazione del discente.Nel procedimento di valutazione il docente seguirà i seguenti criteri: acquisizione dei contenuti specifici della unità didattica, raggiungimento degli obiettivi minimi, capacità di partecipazione, attenzione, coinvolgimento, spirito di iniziativa; acquisizione delle capacità logiche, di analisi, di sintesi, di rielaborazione personale, critiche; capacità di migliorare il processo di apprendimento rispetto al livello di partenza; modalità di svolgimento del lavoro sviluppato in aula; esame dei questionari proposti. I risultati ottenuti dalla verifica effettuata consentiranno di formulare un giudizio complessivo per ciascun alunno; inoltre consentiranno di attuare interventi mirati di recupero e potenziamento, utilizzando strategie diverse da quelle adottate precedentemente.Il potenziamento è finalizzato alla valorizzazione delle eccellenze, ed è indirizzato agli allievi che hanno raggiunto gli obiettivi specifici.Il recupero mira a facilitare il raggiungimento degli obiettivi ed è indirizzato agli allievi che non hanno raggiunto tali obiettivi.

Verifica e valutazione Esempi di prove oggettive Domande a risposta multipla: segna con una crocetta la risposta corretta fra quelle proposte. Ad ogni risposta esatta viene attribuito un punteggio di punti 1:

Una carta equivalente mantiene inalteratoa) l'angolo formato da due linee sulla superficie terrestreb) il rapporto tra le aree grafiche e le corrispondenti aree realizzarec) il rapporto di riduzioned) il rapporto tra lunghezze grafiche e le corrispondenti lunghezze reali

Verifica e valutazione Esempi di prove oggettive Domande a completamento. Completa inserendo i termini corretti scegliendoli tra quelli proposti (totale punti 5):

Nel sistema UTM la terra è stata divisa in 60 ................ aventi un'ampiezza di 6 ° in ................., numerati dall'1 al 60 a partire da ......................... e procedendo da .............................. a ..................... Inoltre il globo è stato suddiviso in ............................. fasce ........................., ciascuna ampia ................... in .............................

Verifica e valutazione Esempi di prove oggettive Domande Vero – Falso. Per ciascuna affermazione indica se vera o falsa. Ad ogni risposta corretta sarà attribuito 1 punto.Le carte derivate sono costruite in base a misure ed osservazioni dirette eseguite sul terrenoV ◊F ◊Le proiezioni coniche possono essere tangenti all'equatoreV ◊F ◊La Tavoletta ha una scala 1:100000V ◊F ◊Le isoipse rappresentano le curve di livello ed uniscono punti alla stessa quotaV ◊F ◊

Verifica e valutazioneEsempi di prove oggettive Domande di calcolo. Ad ogni abbinamento corretto viene attribuito un punteggio di punti 5.Calcola la longitudine del punto P

Verifica e valutazioneEsempi di prove oggettive Domande a risposta aperta. (punti 5): Su una carta trovate scritto che l'equidistanza è di 25 m. Cosa sta a significare questa espressione?…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………Per le domande a risposta aperta verrà seguito il seguente criterio di valutazione:capacità di sintesi (1 punto);comprensione del testo (1 punto);utilizzo del linguaggio specifico (1 punto);livello di padronanza delle tematiche (2 punti).

ValutazioneIl punteggio massimo è di 30 punti. La sufficienza viene raggiunta con un punteggio di 18 punti. I punteggi potranno essere calcolati dagli stessi studenti dividendo il punteggio ottenuto dalla prova con il valore del punteggio massimo e moltiplicando il valore per 10. I valori decimali saranno approssimati o per eccesso o per difetto all’unità numerica più vicina.

voto Conoscenza dell’argomento0-3 Nulla o scarsa conoscenza

4 Conoscenza insufficiente

5 Conoscenza Mediocre

6 Conoscenza sufficiente

7-8 Conoscenza buona

9-10 Conoscenza ottima

ValutazioneIl punteggio massimo è di 30 punti. La sufficienza viene raggiunta con un punteggio di 18 punti. I punteggi potranno essere calcolati dagli stessi studenti dividendo il punteggio ottenuto dalla prova con il valore del punteggio massimo e moltiplicando il valore per 10. I valori decimali saranno approssimati o per eccesso o per difetto all’unità numerica più vicina.

voto Conoscenza dell’argomento0-3 Nulla o scarsa conoscenza

4 Conoscenza insufficiente

5 Conoscenza Mediocre

6 Conoscenza sufficiente

7-8 Conoscenza buona

9-10 Conoscenza ottima

ValutazioneSaranno previste attività di recupero (≤ 6) o di approfondimento (6,1 – 10)La tabella Griglia di valutazione complessiva, sarà accompagnata da un grafico esplicativo che mostrerà la condizione didattica del gruppo classe alla fine dell’Unità didattica.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE COMPLESSIVA

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

Prerequisiti Obiettivi Interesse mostrato Comportamento

domande domande livello livello

Alunno Tot. Tot. Tot. Tot. TOT.

AA

BB

CC

Valutazione

GRIGLIA DI VALUTAZIONE COMPLESSIVA

Il comportamento verrà valutato sulla base alla “Tabella di valutazione del comportamento” esplicata in seguito. I tre livelli di giudizio verranno valutati singolarmente in modo da evidenziare il miglioramento ottenuto dal livello iniziale dei prerequisiti a quello finale riguardante gli obiettivi. Il comportamento darà una stima del livello di partecipazione e dell’impegno del singolo studente.I tre livelli di giudizio verranno accorpati in un voto finale espresso in decimi.

Valutazione del comportamento

GRIGLIA DI VALUTAZIONE COMPLESSIVA

Comportamenti Livelli Voto in decimi

Partecipazione: costruttivaImpegno: notevoleMetodo: elaborativo

A 9-10

Partecipazione: attivaImpegno: notevoleMetodo: organizzato

B 8

Partecipazione: recettivaImpegno: soddisfacenteMetodo: organizzato

C 7

Partecipazione: da sollecitareImpegno: accettabileMetodo: non sempre organizzato

D 6

Partecipazione: dispersivaImpegno: discontinuoMetodo: mnemonico

E 5

Partecipazione: opportunisticaImpegno: deboleMetodo: ripetitivo

F 3-4

Partecipazione: di disturboImpegno: nullo Metodo: disorganizzato

G 2

Interdisciplinarietà

GRIGLIA DI VALUTAZIONE COMPLESSIVA

Argomento importantissimo per un futuro geometra, vi sono collegamenti con costruzioni, disegno, geografia economica e matematica.

Attività di recupero e potenziamento

GRIGLIA DI VALUTAZIONE COMPLESSIVA

In base al risultato conseguito dai singoli alunni nelle prove di verifica, l’insegnante predisporrà delle attività di approfondimento per potenziare le conoscenze degli alunni che hanno conseguito i migliori risultati e delle attività di recupero per quelli che hanno evidenziato incertezze e lacune sugli argomenti trattati. L’attività di approfondimento riguarderà momenti in cui gli alunni verranno coinvolti nella costruzione di mappe concettuali. Gli alunni che, invece, hanno evidenziato particolari lacune o difficoltà di inserimento nel percorso didattico, saranno coinvolti in un’attività di recupero così strutturata: ripetizione da parte dell’insegnante o dei compagni dei concetti ancori poco chiari, rielaborazione dei concetti attraverso la somministrazioni di ulteriori test di verifica con tabelle, schemi e l’ausilio del libro di testo.