LA RAPPRESENTAZIONE CONTABILE DEI DERIVATI: … Modugno rappresentaz cont... · Le fonti PRINCIPI...
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Programma dell’intervento
1. Il “quadro generale”: le fonti
2. Il trattamento contabile secondo i principi internazionali:
a. Un esempi di derivato speculativo
b. Hedging accounting: la copertura del rischio
c. Considerazioni sull’evoluzione degli IFRS
3. Il trattamento contabile dei derivati nel nostro ordinamento:
a. Indicazioni dai principi contabili
b. Le informazioni da fornire nella nota integrativa
Le fonti
PRINCIPI INTERNAZIONALI:
IAS 32,39
IFRS 7,9
• SOCIETA’ QUOTATE: bilancio
PRINCIPI NAZIONALI:
C.C. artt. 2427 bis, 2428
D.Lgs 87/92; P.Cont. 19 (fondi rischi), 22 (c/ordine)
• SOCIETA’ NON QUOTATE che • SOCIETA’ QUOTATE: bilancio consolidato e d’esercizio
• COMPAGNIE ASSICURATIVE: bilancio consolidato
• BANCHE e IST. FIN.: bilancio consolidato e d’esercizio
• SOCIETA’ NON QUOTATE che non redigono il consolidato e non rientrano nell’area di consolidamento di un gruppo che usa gli IAS/IFRS
• COMPAGNIE ASSICURATIVE: bilancio d’esercizio (tranne che per quotate senza consolidato)
Le società che redigono il consolidato o vengono consolidate da gruppi che utilizzano i principi internazionali hanno facoltà di utilizzare questi ultimi.
a. Derivati speculativi
b. Hedging accounting
I principi contabili internazionali
b. Hedging accounting
c. Considerazioni sull’evoluzione degli IFRS
Classi di strumenti finanziari nei principi contabili internazionali (IAS 39)
Strumenti valutati a Fair
Value con imputazione
a Conto Economico
(FV/PL)
� Attività/passività finanziarie acquisite a scopo
speculativo
� Attività finanziarie iscritte inizialmente in questa
categoria
� Tutti i derivati (con regole particolari per l’hedge
accounting).accounting).
Finanziamenti e Crediti
(L&R)
Attività finanziarie (diverse da strumenti derivati) non
quotate in mercati attivi, caratterizzate da pagamenti
fissi o determinabili-
Investimenti posseduti
sino a scadenza
(HTM)
Attività finanziarie con scadenza fissa e con pagamenti
fissi (o determinabili) che un’impresa ha l’intenzione e
la capacità di mantenere sino alla scadenza.
Attività finanziarie
disponibili per la
vendita(AFS)
Attività finanziarie che non rientrano nelle precedenti
categorie: sono valutate al Fair Value, ma le variazioni di
valore vengono iscritte direttamente a Patrimonio Netto
IAS 39: ClassificazioneLogiche di classificazione iniziale: ATTIVITA’
si
si
Am
ortise
d co
stFa
ir v
alu
e
Mantenuti con finalità di trading nel breve
periodo o inizialmente classificati come FV/PL
no
FV / PL
nosi
no
AFS
Am
ortise
d co
stFa
ir v
alu
e
Si tratta di crediti e
finanziamenti?
Si ha l’intento e la
capacità di
mantenerli sino a
scadenza
L&R
HTMAFS
Valutazione dei derivati
� I derivati vengono considerati sempre come “heldfor trading” tranne nel caso di loro utilizzo come strumenti di hedging (operazioni di copertura): essi rientrano quindi nella categoria FV/PL
7
� Il FAIR VALUE all’atto della stipula corrisponde al corrispettivo pagato; le variazioni successive del FAIR VALUE vengono rilevate nel Conto Economico
� Spesso il costo sostenuto al momento della stipula è pari a 0 (es: forward). In altri casi corrisponde al premio pagato (es: opzione)
Definizione di Fair Value (IAS 39)
� Il FAIR VALUE è definito dallo IAS 39 come il corrispettivo al quale un’attività può essere scambiata, o una passività estinta, in una libera transazione fra parti consapevoli ed indipendenti.
� Può essere determinato facendo riferimento:
� al prezzo di mercato, se lo strumento finanziario è quotato in un mercato attivo;
� a tecniche di valutazione, quando non esiste un valore di mercato.
Le tecniche di valutazione del Fair Value previste nello IAS 39
� utilizzo di recenti operazioni effettuate a normali
condizioni di mercato sul medesimo strumento finanziario;
� se a disposizione, riferimento al fair value corrente di � se a disposizione, riferimento al fair value corrente di
altro strumento finanziario analogo;
� utilizzo di modelli di determinazione del prezzo (ad
esempio: flussi finanziari attualizzati).
Acquisto di opzioni call
A acquista da B un’opzione call su 10,000 titoli XY ad un prezzo di 10 €; il premio pagato per l’opzione è di
0,5 € per titolo
Scelta da parte di A se esercitare o meno l’opzione:
a) Esercita se valore titoli XY ≥ 10 €
b) Non esercita in caso contrario
1/7 1/10
Acquisto di opzioni call
A acquista da B un’opzione call su 10,000 titoli XY ad un prezzo di 10 €; il premio pagato per l’opzione è di
0,5 € per titolo
D Opzioni call su titoli 5.000
A Banca C/C 5.000
Scelta da parte di A se esercitare o meno l’opzione:
a) Esercita se valore titoli XY ≥ 10 €
b) Non esercita in caso contrario
1/7 1/10
Caso a: esercizio dell’opzione call con consegna dei titoli
A acquista da B un’opzione callsu 10,000 titoli XY ad un prezzo
di 10 €; il premio pagato per l’opzione è di 0,5 € per titolo
1/7 1/10d Partecipazioni 100.000
A esercita l’opzione poiché il valore del titolo XY = 11 €.
Le azioni XY vengono acquistate da A e poi
rivendute
1/7 1/10d Partecipazioni 100.000
a Banca C/C 100.000
d Banca C/C 110.000
a ≠Partecipazioni
Utile su partecipaz.100.00010.000
d Perdite su partecip. 5.000
a Opzioni call su titoli 5.000
Caso a: esercizio dell’opzione call con regolamento del differenziale
A acquista da B un’opzione callsu 10,000 titoli XY ad un prezzo
di 10 €; il premio pagato per l’opzione è di 0,5 € per titolo
1/7 1/10
A esercita l’opzione poiché il valore del titolo XY = 11 €.
B versa ad A il differenziale tra 11 e
10, previo adeguamento del
valore dell’opzione
1/7 1/10
d Opzioni call su titoli 5.000
a Utili su opzioni 5.000
d Banca C/C 10.000
a Opzioni call su titoli10.000
Caso b: l’opzione call non viene esercitata
A acquista da B un’opzione callsu 10,000 titoli XY ad un prezzo
di 10 €; il premio pagato per l’opzione è di 0,5 € per titolo
1/7 1/10
A non esercita l’opzione poiché il
valore del titolo XY = 9,6 €.
La perdita subita da A è pari al premio
pagato
1/7 1/10
d Perdite su opzioni 5.000
a Opzioni call su titoli 5.000
La registrazione del valore dell’ opzione a fine esercizio
A acquista da Bun’opzione call su
10,000 titoli XY ad un prezzo di 10 €; premio pagato: 0,5 € per titolo
Scelta da parte di A se
esercitare o meno l’opzioneD Opzioni call su titoli 5.000
Il FAIR VALUE dell’opzione risulta
pari a 0,67 per titolo
1/11 1/2
A Banca C/C 5.000
31/12
D Opzioni call su titoli 1.700
A Rivalutazioni di attività finanziarie
1.700
Hedging Accounting
Gli elementi oggetto di copertura possono essere:
� Attività o passività rilevate in bilancio
� Impegni irrevocabili non iscritti a bilancio
� Operazioni programmate altamente probabili� Operazioni programmate altamente probabili
� Investimenti netti in una gestione estera
Le diverse relazioni di copertura
� FAIR VALUE HEDGE: copertura dell’esposizione alla variazione nel fair value di un’attività o passività
� IRS su rischio di tasso da obbligazione AFS a tasso fisso
� CASH FLOW HEDGE: copertura dell’esposizione a variazioni dei flussi finanziari connessi a un’attività o passività o operazione prevista
� IRS a copertura di interessi da ricevere da un’obbligazione AFS a tasso variabile acquistata
� HEDGE ON NET INVESTMENT IN FOREIGN ENTITY:
� Copertura dalle possibili perdite di valore su un investimento in un’impresa estera
Metodi di valutazione dell’efficacia della copertura
Per poter considerare un derivato come strumento di copertura, è necessario che l’effetto di copertura si riveli “altamente efficace”. efficace”.
Il principio contabile indica tre metodi per valutare l’efficacia:
� Ratio Analysis
� Regression Analysis
� Hypothetical Derivative Method
Efficacia della copertura: la Ratio Analysis
La Ratio Analysis: questo medoto prevede che il Rapporto di Copertura (quello sotto indicato o il suo reciproco) sia compreso tra l’80% e il 125%.
RAPPORTO DI COPERTURA =Variazione FV strumento di copertura
x 100Variazione FV elemento coperto
Tale condizione deve essere valutata attraverso TEST sia ex ante (prospective test) che ex post (retrospective test).E’ possibile valutare l’efficacia sull’intero arco temporale su cui si estende l’operazione, ovvero su singoli periodi infra-annuali di reporting.
Efficacia della copertura: la Ratio Analysis
VALORE RAPPORTO
COPERTURA
EFFETTI CONTABILI
Rapporto = 100%
• COPERTURA PERFETTA: le variazioni di Fair Value verranno esposte a C/ec o a Riserva in relazione al tipo di rapporto di coperturarelazione al tipo di rapporto di copertura
80% < rapporto < 125%
• COPERTURA ALTAMENTE EFFICACE: la parte di variazione di fair value non corrispondente a copertura perfetta passa comunque per il conto economico
80%> rapporto > 125%
• COPERTURA NON EFFICACE: non possono essere applicate le regole della hedgingaccounting
La contabilizzazione
FAIR VALUE HEDGE
• L’utile/perdita sul derivato viene rilevato a conto economico nell’esercizio
• L’utile/perdita originato dal
CASH FLOW HEDGE e HEDGE ON NET INVESTMENT IN FOREIGN OPERATION
• La parte di utile/perdita sul derivato che risulta coprire il rischio viene iscritta a Patrimonio Netto• L’utile/perdita originato dal
rischio coperto viene rilevato anch’esso a C/economico nel medesimo esercizio
Netto• La porzione non efficace deve
essere iscritta a C/Ec• Gli importi registrati a
patrimonio netto verranno girati a C/Ec quando i flussi coperti saranno effettivamente realizzati
Se la compensazione tra variazione di Fair Value della posta coperta e quella del derivato esce dal range 80%-125%, si contabilizza a C/Ec l’intera variazione del derivato, mentre la posta coperta sarà contabilizzata secondo le regole previste per la classe di appartenenza
Interest Rate Swap
� Il contratto IRS prevede il regolamento periodico tra l’impresa contraente e l’intermediario finanziario del differenziale sui tassi calcolato come segue:
36000
gg x aleCap.Nozion x tassidifferenza=aleDifferenzi
Cash flow hedging tramite un contratto IRS: un esempio (fonte: DEZZANI, BIANCONE, BUSSO “IAS / IFRS”)
Alfa si finanzia per 300.000 a tasso variabile Euribor 12 mesi + 2%. Per semplicità, immaginiamo che il debito preveda un’unica data per il rimborso (31/12/20X3).
Per proteggersi dai previsti rialzi dei tassi, Alfa stipula un IRS con le seguenti caratteristiche: le seguenti caratteristiche:
� Valore nozionale: 300,000 €
� Tasso fisso pagato: 5,5%
� Tasso variabile incassato: Euribor 12 mesi
� Scadenza IRS: 31/12/20X3
� Date di regolamento dei differenziali: 31/12 di ogni anno
� fair value 1/1 /20X1: 0
Cash flow hedging: primo anno IRSal 31/12 Euribor = 5%
31/12/X1 Tasso su finanziamento = 7%. Pagamento interessi:
D Interessi passivi 21,000 A banca c/c 21,000
1/1/20X1Ottenimento del prestito
D banca c/c 300,000 A Debiti finanz. 300,000
Confronto tra FAIR VALUE dell’IRS (2,800) e dei flussi di interesse da finanziamento (2,800)
D IRS di copertura 2,800 A Riserva da cash flow 2,800
Contratto IRS: ALFA paga i fisso 5,5% (16,500) e incassa i var. 5% (15,000)
D interessi passivi 1,500 A banca c/c 1,500
D Interessi passivi 21,000 A banca c/c 21,000
Cash flow hedging: secondo anno IRSal 31/12 Euribor = 5,80%
31/12/X1 Tasso su finanziamento = 7,80%. Pagamento interessi:
D Interessi passivi 23,400 A banca c/c 23,400
Confronto tra FAIR VALUE dell’IRS (2,100) e dei flussi di interesse da finanziamento (2,100)
D Riserva da cash flow 700 A IRS di copertura 700
Contratto IRS: ALFA paga i fisso 5,5% (16,500) e incassa i var. 5,8% (17,400)
D banca c/c 900 A Interessi passivi 900
Cash flow hedging: terzo anno IRSal 31/12 Euribor = 6,30%
31/12/X3 Tasso su finanziamento = 8,30%. Pagamento interessi:
D inter. passivi 24,900 A banca c/c 24,900
31/12/20X3 Rimborso del prestito
D Debiti finanz. 300,000 A banca c/c 300,000
FAIR VALUE dell’IRS e dei flussi di interesse da finanziamento = 0 (termina il finanz.)
D Riserva da cash flow 2,100 A IRS di copertura 2,100
Contratto IRS: ALFA paga i fisso 5,5% (16,500) e incassa i var. 6,3% (18,900)
D banca c/c 2,400 A inter. passivi 2,400
D inter. passivi 24,900 A banca c/c 24,900
Fair Value e Cash Flow Hedge con IRS
Tasso fisso
SOCIETA’ BANCAEuribor
SOCIETA’ BANCA
Tasso fisso
Euribor
inca
sso f
isso
, p
ag
o v
ari
ab
ile)
(inc
ass
o v
ari
ab
ile, p
ag
o f
isso
)
Debito tasso fisso
STATO PATRIM.
NEGOZIAZIONE IRS
Debito tasso var.
STATO PATRIM.
FAIR
VALU
E H
EDGE (
inca
sso f
isso
, p
ag
o v
ari
ab
ile)
CASH F
LOW
HEDGE (in
cass
o v
ari
ab
ile, p
ag
o f
isso
)
tasso fisso
Debito tasso fisso
STATO PATRIM.
∆+FV deb.∆+FV IRS
IRS
Caso A: aumento EURIBOR
Caso B: calo EURIBOR
C/EC
Debito tasso fisso
STATO PATRIM.
∆-FV deb.
∆-FV IRSC/EC
tasso var.
Debito tasso var.
STATO PATRIM.
∆+RIS.P.N.∆+FV IRS
Debito tasso var.
STATO PATRIM.
∆-RIS.PN
∆-FV IRS
Il future come strumento di copertura
Ipotesi:
� 1/10/X1 Alfa prevede di acquistare 1000 t di mais nell’esercizio successivo (1/04/X2)
� Per fissare il prezzo, Alfa stipula un future con � Per fissare il prezzo, Alfa stipula un future con scadenza 1/04/X2 per l’acquisto di mais a 120 €/t
� 1/10/X1: il future ha valore nullo
� 31/12/X1: il mais aumenta di valore, il future ha quindi un FV = 3500 pari all’incremento di costo previsto per il mais.
Rappresentazione contabile del future
01/04/X2 PREZZO MAIS = 125 €/t
D future di copert. 1.500 A riserva da cash flow 1.500
31/12/20X1 D future di copert. 3.500 A Riserva da cash flow 3.500
COPERTURA DELL’INCREMENTO DI COSTO SUBITO
D Riserva da cash flow 5.000 A costi di acquisto 5.000
ACQUISTO DEL MAIS
D costo acquisto materie 125.000 A debiti verso fornitori 125.000
REGOLAMENTO DEL FUTURE PER CASSA
D banca 5,000 A future di copert. 5,000
IFRS 7: le informazioni integrative sugli strumenti di hedging (1)
L'entità deve indicare le seguenti informazioni separatamente per
ogni tipo di copertura descritto nello IAS 39 [ossia, copertura di
fair value , copertura di flussi finanziari e copertura di un
investimento netto in una gestione estera]:
a) la descrizione di ogni tipo di copertura; a) la descrizione di ogni tipo di copertura;
b) la descrizione degli strumenti finanziari designati come strumenti
di copertura e i loro fair value alla data di chiusura
dell'esercizio; e
c) la natura dei rischi coperti.
IFRS 7: le informazioni integrative sugli strumenti di hedging (2)Per le coperture di flussi finanziari, l'entità deve indicare:
a) i periodi in cui si prevede che i flussi finanziari si debbano verificare e quando
si presume che incideranno sul prospetto di conto economico complessivo;
b) la descrizione di qualsiasi operazione programmata per la quale la
contabilizzazione dell'operazione di copertura era stata precedentemente
effettuata, ma che si presume non si verificherà più in futuro; effettuata, ma che si presume non si verificherà più in futuro;
c) l'importo che è stato rilevato nel prospetto delle altre componenti di prospetto
di conto economico complessivo nel corso dell'esercizio;
d) l'importo che è stato riclassificato dal patrimonio netto all'utile (perdita)
d'esercizio, con l’indicazione dell'importo imputato ad ogni voce del prospetto
delle altre componenti di prospetto di conto economico complessivo; e
e) l'importo che è stato girato dal patrimonio netto nel corso dell'esercizio e
incluso nel costo inizia le o in altro valore contabile di un'attività o passività
non finanziaria la cui acquisizione o il cui verificarsi costituiva un'operazione
coperta programmata ritenuta altamente probabile. [2]
Il processo di revisione dello IAS 39
FASI DEL PROGETTO EXPOSURE DRAFT STESURA DEFINITIVA
1. CLASSIFICAZIONE E VALUTAZIONE
ED luglio 2009 “financialassets”
ED “financial liabilities”
IFRS 9 emesso il 12 novembre 2009, con
applicazione E VALUTAZIONEED “financial liabilities” atteso per il secondo
semestre 2010
applicazione obbligatoria dal 2013
2. IMPAIRMENT (titoliobbligazionari)
ED ottobre 2009
Completa sostituzione dello IAS 39 entro il 2010, applicazione
ipotizzata entro il 2014
3. HEDGE ACCOUNTING
ED in tempo per emanare il principio nel
2010
Completa sostituzione dello IAS 39 entro il 2010, applicazione
ipotizzata entro il 2014
-Il recepimento della Dir. 65/01 con il D.Lgs. 394/03
I principi Italiani
394/03
-Informazioni da fornire nella nota integrativa
-Informazioni da fornire nella relazione sulla gestione
Il punto fondamentale: la finalità del bilancio (OIC 3)
“Le norme internazionali si rivolgono agli investitori e presentano il bilancio in una visione prevalentemente prospettica, mentre quelle europee e quelle nazionali che da esse derivano, interessate come sono alla tutela dei soci e dei creditori, hanno l’obiettivo di una più prudente valutazione ai fini della conservazione del capitale.
In sostanza, i principi contabili internazionali interpretano il bilancio in In sostanza, i principi contabili internazionali interpretano il bilancio in chiave evolutiva, dinamica; il risultato dell’esercizio è visto quale indicatore della “performance” aziendale e tramite il bilancio nel suo complesso si vuole fornire agli investitori la possibilità di stimare la capacità dell’impresa di generare utili futuri valutando al contempo il complesso dei rischi connessi all’investimento così da poter assumere consapevoli decisioni in campo economico finanziario.”
La Direttiva 2001/65/CE e il D.Lgs. 394/03
Dir. 2001/65/CE
Viene introdotto il Fair Value
come possibile criterio di stima
per alcuni elementi del
DERIVATI: gli Stati membri possono autorizzare o
obbligare l’adozione del
Fair value65/CE elementi del patrimonio
Fair value
D.Lgs.394/2003
Introduzione del Fair Valuecome strumento di valutazione
ai fini dell’informativ
a da dare nella Nota Integrativa
Dal 2005 in nota integrativa
occorre indicare:
NATURA, QUANTITA’ e
FAIR VALUE degli strumenti derivati
Indicazioni dal Principio Cont. 22 (CNDC, 1997)
� Nei conti d’ordine, fra gli impegni, vanno iscritti i
contratti derivati, speculativi o di copertura, stipulati
dall’impresa.
� Il valore di iscrizione deve essere:
1. il valore nominale, il c.d. “valore nozionale” del
contratto;
2. Per i contratti a termine su merci, valute e titoli, la
valutazione deve essere fatta al prezzo forward
fissato nel contratto.
� L’iscrizione nei conti d’ordine viene poi eliminata dopo
la chiusura delle relative operazioni.
Indicazioni dal Pr.Cont. 19 (CNDC, 1996)
a) Alle operazioni “fuori bilancio” relative a contratti derivati su titoli, valute, tassi d’interesse e indici di borsa (ad esempio: futures, options, forwardrate agreements, IRS) devono applicarsi i medesimi criteri di valutazione stabiliti per le corrispondenti attività e passività in bilancio
CONSEGUENZE:
Derivati di copertura su attività immobilizzata valutata a costo: anche il Derivati di copertura su attività immobilizzata valutata a costo: anche il derivato è valutato a costo e non si tiene conto delle variazioni di valore del Fair Value
Derivati di copertura su attività circolanti valutata al minore tra costo e mercato: assume rilevanza l’eventuale valore corrente del derivato inferiore al suo costo.
Per strumenti finanziari quotati è consentita la valutazione al Fair Value(87/92): assume rilevanza anche l’incremento di valore del rispettivo derivato di copertura
Indicazioni dal Pr.Cont. 19 (CNDC, 1996)
b) Le perdite nette maturate sugli strumenti finanziari derivati devono essere rilevate in bilancio in contropartita ad appositi fondo rischi.
CONSEGUENZE:
In presenza di derivati speculativi è necessario accertare il valore In presenza di derivati speculativi è necessario accertare il valore corrente (fair value) del derivato alla data di chiusura dell’esercizio e iscrivere la relativa perdita in un apposito fondo rischi con contropartita alla voce di conto economico C17.
Il fair value nell’art. 2427 bis
Prezzo di mercato: per tutti gli strumenti trattati su “mercati attivi” e per gli strumenti finanziari scomponibili in componenti per le quali sia possibile individuare un valore di mercato
Valori di mercato di strumenti analoghi a quelli oggetto di valutazione, qualora essi non siano trattati su mercati attivi.
Modelli e tecniche di valutazione generalmente accettati: per tutti quegli Modelli e tecniche di valutazione generalmente accettati: per tutti quegli strumenti per i quali non sia possibile individuare dei mercati di riferimento affidabili. Tali tecniche e modelli di valutazione devono, per poter essere applicati, condurre comunque ad una “ragionevole approssimazione” del valore di mercato.
Quando i dati determinati non contribuiscano alla chiarezza del bilancio e il fair value non sia determinabile in modo attendibile, infine, il codice dà la possibilità di disattendere le norme in commento.
Informazioni da dare nella Nota Integrativa Qualora sia stata applicata la valutazione al fair value degli strumenti finanziari, la
nota integrativa del bilancio deve riportare:
a) gli assunti fondamentali su cui si basano i modelli e le tecniche di valutazione, qualora il fair value sia stato determinato sulla base di modelli e tecniche di
valutazione;
b) per ogni categoria di strumenti finanziari, il fair value, le variazioni di valoreiscritte nel conto economico, nonché quelle imputate alla riserva intestata al fair value;
c) per ciascuna categoria di strumenti finanziari derivati, informazioni sull’entità e sulla natura degli strumenti, comprese le condizioni significative che possonoinfluenzare l’importo, le scadenze e la certezza dei flussi finanziari futuri;
d) una tabella che indichi le variazioni della riserva intestata al fair value intervenutenell’esercizio.
Le informazioni richieste dall’art.2428 c. 6 bis
In relazione all'uso da parte della società di strumenti finanziari e se rilevanti per la valutazione della situazione patrimoniale e finanziaria e del risultato economico dell'esercizio:
a) gli obiettivi e le politiche della società in materia di gestione del rischio finanziario, compresa la politica di copertura per ciascuna principale categoria di operazioni previste;
b) l'esposizione della società al rischio di prezzo, al rischio di credito, al rischio di liquidità e al rischio di variazione dei flussi finanziari.