AGENDA 21 LAGHI Bioindicazione della qualità dell’aria mediante licheni epifiti
La qualità dell’aria a Bergamo: composizione del PM10 e sue...
Transcript of La qualità dell’aria a Bergamo: composizione del PM10 e sue...
La qualità dell’aria a Bergamo:
composizione del PM10 e sue sorgenti
Matteo Lazzarini, Cristina Colombi, Guido Lanzani
U.O. Centro Regionale Monitoraggio della Qualità dell’Aria (C.R.M.Q.A.)
U.O. Qualità dell’aria
Settore Monitoraggi AmbientaliARPA Lombardia
Arpa Lombardia: chi siamo?
2
ARPA Lombardia svolge:
� Attività di controllo: in tutti quei casi nei quali siaindispensabile verificare la corretta applicazione delledisposizioni di legge da parte di chi usa risorse ambientaliattraverso, ad esempio, verifiche presso aziende, controllidi conformità e di rispetto prescrizioni
� Attività di monitoraggio: finalizzata a conoscere lo statocomplessivo dell’ambiente attraverso, ad esempio, l’analisidella qualità dell’aria, delle acque e delle varie componentiambientali, quale base per le decisioni politiche el’accertamento del rispetto della regolamentazione.
Il monitoraggio della qualità dell’aria di una determinata area avviene attraverso misure prolungate nel tempo e si attua
mediante:
� Rete di monitoraggio: insieme di stazioni di misura fissedislocate sul territorio, in grado di rilevare la concentrazionedegli inquinanti nella bassa atmosfera.
� Laboratorio mobile: stazione di misura mobile collocabile sulterritorio, in grado di rilevare la concentrazione degli inquinantinella bassa atmosfera
3
Monitoraggio della QA
4
Stazioni fisse a Bergamo
Dal 1989
Dal 1994
5
Cabina di BG-Meucci
Campagna di approfondimento sulla composizione del PM10, in
relazione agli episodi acuti invernali, con particolare riferimento alla
combustione da legna
6
Obiettivi dell’approfondimento
Richiesta dell’Amministrazione Comunale:
Per valutare la situazione potenzialmente più critica, la campagna di
monitoraggio è stata effettuata dal 21 dicembre 2016 al 31 marzo
2017, nel periodo più sfavorevole per l’inquinamento da polveri fini,
quando le condizioni fredde portano ad una forte stabilità dell’aria,
facilitando così l’accumulo degli inquinanti e l’aumento della loro
concentrazione.
Per poter effettuare una valutazione dei possibili impatti di tali
situazioni critiche sulla QA gli approfondimenti analitici sono stati
effettuati anche in periodo estivo, dal 5 luglio al 13 agosto del 2016.
Risposta di ARPA Lombardia:
7
Obiettivi dell’approfondimento
• Sito di misura: cabina RRQA di BG-Meucci
• Campagna estiva: 5 luglio ÷ 13 agosto 2016
• Campagna invernale: 21 dicembre 2016 ÷ 31 marzo 2017
• Composizione giornaliera del PM10:
• Approfondimento mediante applicazione di un algoritmo di Source
Apportionment
� Composizione elementale (Z>11)
� B(a)P e tutti gli altri IPA
� Carbonio Organico ed Elementare (OC-EC)
� Anioni e Cationi
� Levoglucosano
Normativa QA (DLgs. 155/2010)
8
Combustione
non industriale
29%
Combustione
nell'industria
3%
Processi
produttivi
3%
Uso di solventi
5%
Trasporto su
strada
50%
Altre sorgenti
mobili e
macchinari
1%
Trattamento e
smaltimento rifiuti
0%
Altre sorgenti e
assorbimenti
9%
Emissioni Comune di Bergamo - PM10 primario
9
Legna e similari 96%Gasolio 2%Metano 2%
Diesel 43%Benzina 3%GPL 0.1%Senza combustibile 54%
Usura freni e pneumatici
Fonte: INEMAR 2014
10
Combustione
non industriale
80%
Combustione
nell'industria
6%
Trasporto su
strada
11%
Altre sorgenti e
assorbimenti
3%Diesel 85%Benzina 8%Usura 6%
Legna e similari 100%
Emissioni Comune di Bergamo - B(a)P
Fonte: INEMAR 2014
Emissioni Comune di Bergamo - NOx
11Fonte: INEMAR 2014
Produzione
energia e
trasform.
combustibili
2%
Combustione
non industriale
13%
Combustione
nell'industria
6% Uso di solventi
2%
Trasporto su
strada
69%
Altre sorgenti
mobili e
macchinari
5%
Trattamento e
smaltimento
rifiuti
3%
NOx
Diesel: 94%Benzina circa 6%Metano <0,1%
Emissioni EC, OC, IPA, BaP, Metalli
12
PM10 EC OC IPA-cltrp BaP As Cd Ni Pb Cr Zn Cu
% % % % % % % % % % % %
Prod.ne energia e trasform. combustibili 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Combustione non industriale 29 16 52 73 80 6 23 1 2 4 7 0
Combustione nell'industria 3 3 3 6 6 4 2 21 1 1 1 0
Processi produttivi 3 0 0 0 0 2 1 0 6 1 7 0
Estrazione e distribuzione combustibili 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Uso di solventi 5 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Trasporto su strada 50 75 28 13 11 11 30 47 82 85 75 97
Altre sorgenti mobili e macchinari 1 2 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Trattamento e smaltimento rifiuti 1 0 0 0 0 76 11 19 1 5 5 1
Agricoltura 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Altre sorgenti e assorbimenti 9 4 16 7 3 1 33 11 9 5 6 3
Comune di Bergamo
Fonte: INEMAR 2014
Contesto meteorologico-Fase Estiva
13
Contesto meteorologico-Fase Estiva
14
Contesto meteorologico-Fase Invernale
15
Contesto meteorologico-Fase Invernale
16
Cosa si intende per polveri fini?
17
Le polveri atmosferiche o PM (Particulate Matter) sono costituite dauna miscela di particelle solide e liquide sospese in aria
variabili per caratteristiche dimensionali, composizione e provenienza
Da cosa dipende la qualità dell’aria?
18
Emissioni
Meteorologia
Inquinamento e variabili meteorologiche
19
20
0
20
40
60
80
100
5-lug-16 12-lug-16 19-lug-16 26-lug-16 2-ago-16 9-ago-16
Co
nce
ntr
azi
on
e (
µg
/m3)
Tempo (giorni)
PM10 - Andamento delle concentrazioni medie giornaliere
fase estiva
75°-25° perc. RRQA Mediana RRQA
Max-Min RRQA BG-Meucci
Valore limite
0
50
100
150
200
250
300
21-dic-16 4-gen-17 18-gen-17 1-feb-17 15-feb-17 1-mar-17 15-mar-17 29-mar-17
con
c. (
µg
/m3)
Tempo (giorni)
PM10 - Andamento delle concentrazioni medie giornaliere
75°-25° perc. RRQA
Mediana RRQA
Max-Min RRQA
Bergamo - via Meucci
Valore limite
Andamento del PM10
18 ± 9 µg/m³
63 ± 38 µg/m³
54 gg >50 µg/m³
21
Andamento del PM10
0
10
20
30
40
50
60
70
20
01
20
02
20
03
20
04
20
05
20
06
20
07
20
08
20
09
20
10
20
11
20
12
20
13
20
14
20
15
20
16
20
17
con
cen
tra
zio
ne
(µg
/m3)
Andamento delle concentrazioni medie annuali di PM10
75°-25° per. RRQA Mediana Max-Min RRQA Città di Bergamo Limite
0
35
70
105
140
175
210
20
01
20
02
20
03
20
04
20
05
20
06
20
07
20
08
20
09
20
10
20
11
20
12
20
13
20
14
20
15
20
16
20
17
n°
sup
era
me
nti
Andamento del n° di superamenti annuali di PM10
75°-25° per. RRQA Mediana Max-Min RRQA Città di Bergamo Limite
Si sono cercati i componenti che:
– Contano di più in termini di massa (ioni nitrato e solfato, carbonio
organico ed elementare..)
– Sono traccianti delle sorgenti (levoglucosano, elementi)
– Sono di per sé rilevanti per la loro tossicità (IPA, di cui B(a)P è normato)
In ogni caso i diversi componenti possono essere di per sé
indicatori delle diverse sorgenti
22
Composizione del PM10
� Componente ionica (cloruri, fosfati, fluoruri, nitrati, solfati,
ammonio, sodio, calcio potassio magnesio): permette la stima del
contributo della componente secondaria del particolato e quindi
meno correlata alle sorgenti strettamente locali. In particolare, i
nitrati sono indicativi delle sorgenti da combustione (autoveicoli e
riscaldamento) e raggiungono le maggiori concentrazioni in inverno
in quanto le basse temperature ne favoriscono la condensazione.
Viceversa i solfati aumentano nella stagione estiva, in quanto la loro
formazione è favorita dall’intensa radiazione solare. In atmosfera,
nitrati, solfati ed ammonio si legano al particolato sotto forma di
sali, ovvero come ammonio nitrato ed ammonio solfato.
Determinazione analitica: Cromatografia Ionica
23
Composizione del PM10
� La frazione carboniosa: EC, particelle di carbonio con
microstruttura simile a quella della grafite e aggregate in piccole
sfere con diametro indicativamente compreso tra 10 e 50 nm. Il
composto risultante è refrattario e un forte agente riducente. Si
tratta di un inquinante primario emesso durante la combustione
incompleta di combustibili fossili e di biomasse e può essere emesso
da sorgenti naturali e antropiche sotto forma di fuliggine. L’OC
comprende molti composti con grandi differenze di volatilità, alcuni
sia in fase vapore che di particella. È un inquinante in parte primario
e in parte secondario.
Determinazione analitica: metodo termo-ottico, ovvero TOT/TOR
Thermal-Optical Transmittance/Reflectance (CEN/TR 16243:2011),
protocollo NIOSH-Like
24
Composizione del PM10
Gli Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA) sono idrocarburi aventi
la struttura molecolare planare costituita da uno o più anelli di 6 atomi
di carbonio, e con atomi di idrogeno che saturano i legami rimasti
disponibili.
I 7 IPA citati dal D. Lgs. 155/10: b(a)p, b(a)a, b(b)f, b(j)f, b(k)f,
i(1,2,3-cd)p, db(a,h)a
B(a)P è normato, classificato come cancerogeno per l’uomo dallo IARC.
Determinazione analitica: Gas Cromatografia a Spettrometria di Massa
25
Composizione del PM10
� Elementi, sotto forma di ossidi preferenziali: Al, Si, S, Cl, K, Ca, Ti,
Cr, Mn, Fe, Ni, Cu, Zn, Br, Rb, Pb.
Ossidi di Al, Ca, Fe, Si, e Ti: si trovano prevalentemente in particelle di
grandi dimensioni e forme irregolari, provenienti dall’erosione della
crosta terrestre.
Ossidi di K, Rb e Cl: sono anche in parte presenti nei fumi di
combustione delle biomasse.
Frazione minerale = 1.15·(1.890·Al + 2.139·Si + 1.399·Ca + 1.668·Ti + 2.497·S* +
2.580·Cl*+ 1.205·K* + 1.923·Cr* + 2.019·Mn* + 1.358·Fe* + 1.341·Ni* + 1.252·Cu* +
1.245·Zn* + 1.701·Br* + 1.094·Rb* + 1.011·Pb*)
Ossidi antropici = 2.580·(Cl-Cl*) + 1.205·(K-K*) + 1.923·(Cr-Cr*) + 2.019·(Mn-Mn*) +
1.358·(Fe-Fe*) + 1.341·(Ni-Ni*) + 1.252·(Cu-Cu*) + 1.245·(Zn-Zn*) + 1.701·(Br-Br*) +
1.094·(Rb-Rb*) + 1.011·(Pb-Pb*)
Determinazione analitica: Spettrometria a Raggi X26
Composizione del PM10
� Il levoglucosano: è uno zucchero anidro che si forma a seguito
della decomposizione termica della cellulosa durante la sua
combustione ed è quindi emesso come particolato; per questo
motivo rappresenta un marker specifico della combustione di
biomasse nel PM (Simoneit et al.,1999).
Determinazione analitica: Cromatografia Ionica con detector
amperometrico.
Composizione del PM10
27
Composizione del PM10
28
Per considerare la materia organica, oltre al carbonio, deve essere aggiunta la componente legata principalmente agli atomi di idrogeno e ossigeno ricompresa nel Non determinato.
Frazione
minerale
8%
Ossidi
antropici
6%
Solfato
d'ammonio
6%
Nitrato
d'ammonio
30%
Carbonio
Elementare
4%
Carbonio
Organico
18%
Non
determinato
28%
Composizione chimica media del PM10
BG-Meucci 13.07÷13.08.16 e
21.12.16÷31.03.2017
Frazione
minerale
8%Ossidi
antropici
6%
Solfato
d'ammonio
6%
Nitrato
d'ammonio
30%
Carbonio Elementare
4%
Carbonio
Organico
18%
Materia
Organica
Non
determinato
Composizione chimica media del PM10
BG-Meucci 13.07÷13.08.16 e
21.12.16÷31.03.2017
Composizione del PM10
29
0
25
50
75
100
125
150
175
200
225
Co
nce
ntr
azi
on
e (
µg
/m³)
Composizione chimica del PM10 di BG-Meucci
Frazione minerale Ossidi antropici Carbonio Organico Carbonio Elementare
Solfato d'ammonio Nitrato d'ammonio Non determinato
estate inverno
In Lombardia, la rete di misura per il benzo(a)pirene attiva dal 2008
(secondo quanto previsto dal D. Lgs. 152/07; attualmente la normativa
di riferimento è il D. Lgs. 155/2010), comprende 14 siti tra cui BG-
Meucci.
Il Benzo(a)Pirene a Bergamo durante la campagna
30
0.0
0.5
1.0
1.5
2.0
2.5
3.0
3.5
4.0
Moggio Sondrio
Paribelli
Schivenoglia Varese
Copelli
Milano
Senato
Mantova S.
Agnese
Bergamo
Meucci
Soresina Brescia Vil l.
Sereno
Magenta Casirate
d’Adda
Darfo Meda
Me
dia
(n
g/m
3)
Medie di B(a)P nei diversi siti del D.Lgs. 155/10
dal 24/12/2016 al 31/03/2017
Stazioni RRQA
Limite annuale
31
B(a)P in Lombardia media annua del 2016
I superamenti del valore obiettivo del benzo(a)pirene non si registrano in centro città
ma nelle vallate alpine o in periferia, dove l’uso della legna è più diffuso
Marker della combustione di biomassa
32
y = 0.43x + 0.05
R² = 0.30
0.0
0.5
1.0
1.5
0.0 0.5 1.0 1.5
K+
(µ
g/m
3)
Levo (µg/m3)
INVERNO - K+ vs Levoglucosano a
BG-Meucci
y = 0.52x + 0.14
R² = 0.48
0.0
0.2
0.4
0.6
0.8
1.0
1.2
1.4
1.6
0.0 1.0 2.0 3.0
B(a
)P (
ng
/m3)
Levo (µg/m3)
INVERNO - B(a)P vs Levoglucosano a
BG-Meucci
0.00
0.01
0.02
0.03
0.04
Ni Pb
Co
nce
ntr
azi
on
e (
µg
/m³)
Medie di Ni, Cd, e Pb
Estate Inverno
0.0000
0.0003
0.0006
0.0009
Cd
Co
nc. C
d (µ
g/m
³)
Metalli pesanti (DL 155/2010)
33
µg/m³ Ni As Cd Pb
Media 0.005 < 0.0021 0.0005 0.021
Dev.st 0.003 0.0009 0.018
Limite 0.020 0.006 0.005 0.5
Analisi di Source Apportionment
34
Quanto contribuisce ciascuna delle possibili sorgenti emissive
presenti nella zona alle concentrazioni che si misurano in
atmosfera?
Lo scopo di un modello a recettore è quello di assegnare il particolato misurato in ambiente alle diverse sorgenti
da cui proviene, applicando opportune tecniche statistiche ai dati raccolti in un certo sito di misura.
SOURCE APPORTIONMENT
Modelli al recettore
35
Tipologie
Modelli a singolo campione
Modelli multivariati
Analisi effettuata
indipendentemente su ogni singolo
campioneCMB
Analisi effettuata su una matrice di
dati ambientali
PCA, UNMIX, PMF
PMF5: Output
36
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%P
M1
0 Al Si 3S Cl K
Ca Ti
Cr
Mn Fe Ni
Cu
Zn Br
Rb
Pb
NO
3-
Na
+
NH
4+
Levo O
C
EC
B(a
)P
B(b
)F
Industrial Nitrato Secondario Mineral Dust
Biomass Burning Sale Solfato Secondario Organico
Traffico Non-Exhaust Traffico Exhaust
Impronte chimiche dei fattori individuati
PMF5: Risultati nell’intero periodo di misura estate e inverno
37
5%
15%
14%
5%
14%6%
22%
13%
6%
Source apportionment del PM10 a BG-Meucci
Traffico Exhaust
Traffico Non-Exhaust
Solfato Secondario Organico
Sale
Biomass Burning
Mineral Dust
Nitrato Secondario
Industrial
ND
PMF5: Risultati nell’intero periodo di misura estate e inverno
38
5%
15%
14%
5%
14%6%
22%
13%
6%
Source apportionment del PM10 a BG-Meucci
Traffico Exhaust
Traffico Non-Exhaust
Solfato Secondario Organico
Sale
Biomass Burning
Mineral Dust
Nitrato Secondario
Industrial
ND
Nitrato secondario: dalla reazione tra ossidi di azoto (59% da veicoli diesel in
Lombardia) e ammoniaca (98% agricoltura in Lombardia)
La reazione può avvenire anche molto lontano dal recettore!
PMF5: Risultati nell’intero periodo di misura estate e inverno
39
5%
15%
14%
5%
14%6%
22%
13%
6%
Source apportionment del PM10 a BG-Meucci
Traffico Exhaust
Traffico Non-Exhaust
Solfato Secondario Organico
Sale
Biomass Burning
Mineral Dust
Nitrato Secondario
Industrial
ND
Solfato secondario: dalla reazione tra ossidi di zolfo (84% industriale in Lombardia)
e ammoniaca (98% agricoltura in Lombardia)
La reazione può avvenire anche molto lontano dal recettore!
PMF5: Risultati nell’intero periodo di misura estate e inverno
40
5%
15%
14%
5%
14%6%
22%
13%
6%
Source apportionment del PM10 a BG-Meucci
Traffico Exhaust
Traffico Non-Exhaust
Solfato Secondario Organico
Sale
Biomass Burning
Mineral Dust
Nitrato Secondario
Industrial
ND
Traffico:
5% exhaust (tubo di scappamento)
15% non exhaust (usura freni pneumatici e asfalto)
< 6% risollevamento
una parte della fetta del 22% nitrato secondario derivato da NOX soprattutto diesel
PMF5: Risultati nell’intero periodo di misura estate e inverno
41
5%
15%
14%
5%
14%6%
22%
13%
6%
Source apportionment del PM10 a BG-Meucci
Traffico Exhaust
Traffico Non-Exhaust
Solfato Secondario Organico
Sale
Biomass Burning
Mineral Dust
Nitrato Secondario
Industrial
ND
Agricoltura:
una parte della fetta del 22% nitrato secondario per emissioni di ammoniaca
una parte della fetta del 14% solfato secondario per emissioni di ammoniaca
PMF5: Risultati nell’intero periodo di misura estate e inverno
42
5%
15%
14%
5%
14%6%
22%
13%
6%
Source apportionment del PM10 a BG-Meucci
Traffico Exhaust
Traffico Non-Exhaust
Solfato Secondario Organico
Sale
Biomass Burning
Mineral Dust
Nitrato Secondario
Industrial
ND
Industria:
13% diretto
una parte della fetta del 14% solfato secondario per ossidi di zolfo
una parte della fetta del 22% nitrato secondario per ossidi di azoto
PMF5: Risultati nell’intero periodo di misura estate e inverno
43
5%
15%
14%
5%
14%6%
22%
13%
6%
Source apportionment del PM10 a BG-Meucci
Traffico Exhaust
Traffico Non-Exhaust
Solfato Secondario Organico
Sale
Biomass Burning
Mineral Dust
Nitrato Secondario
Industrial
ND
Legna:
14% diretto
una parte della fetta del 14% solfato secondario (ossidi di zolfo e composti organici)
una parte della fetta del 22% nitrato secondario (ossidi di azoto)
PMF5: Risultati
44
0
25
50
75
100
125
150
175
200
225
Co
nce
ntr
azi
on
e (
µg
/m³)
Source apportionment giornaliero del PM10 a BG-Meucci
Traffico Exhaust Traffico Non-Exhaust Solfato Secondario Organico
Sale Biomass Burning Industrial
Mineral Dust Nitrato Secondario PM10 misurato
Dall’inventario delle emissioni al source apportionment
45
5%
15%
14%
5%
14%6%
22%
13%
6%
Source apportionment del PM10 a BG-Meucci
Traffico Exhaust
Traffico Non-Exhaust
Solfato Secondario Organico
Sale
Biomass Burning
Mineral Dust
Nitrato Secondario
Industrial
ND
Combustione
non industriale
29%
Combustione
nell'industria
3%
Processi
produttivi
3%
Uso di solventi
5%
Trasporto su
strada
50%
Altre sorgenti
mobili e
macchinari
1%
Trattamento e
smaltimento rifiuti
0%
Altre sorgenti e
assorbimenti
9%
Frazione
minerale
8%Ossidi
antropici
6%
Solfato
d'ammonio
6%
Nitrato
d'ammonio
30%
Carbonio Elementare
4%
Carbonio
Organico
18%
Materia
Organica
Non
determinato
• Il monitoraggio aggiuntivo effettuato nella stazione di Bergamo Meucci hapermesso di caratterizzare la composizione chimica del PM10 e distudiare il legame tra le sorgenti dei diversi inquinanti e leconcentrazioni di particolato in aria.
• In parallelo all’analizzatore automatico installato in cabina, sono statiposizionati campionatori gravimetrici con lo scopo di collezionare filtri dimateriale differente da destinare all’analisi delle principali componenti. Sonostati così determinati giorno per giorno gli elementi con Z>11, anioni,cationi, levoglucosano, IPA, carbonio organico ed elementare, per un totaledi 33 analiti.
• A livello regionale gli andamenti delle concentrazioni medie giornaliere diPM10 risultano coerenti tra loro con una bassa variabilità giornaliera tra lemisure della maggior parte delle stazioni della RRQA. In particolare, leconcentrazioni a Bergamo si collocano quasi costantemente su livellimedi rispetto ai valori regionali (area rappresentata dal “25°-75°percentile”), eccetto durante gli episodi acuti di fine gennaio, di febbraio e dimarzo, quando le concentrazioni sono qui risultate al di sopra del 75°percentile. In generale negli ultimi anni si è osservato un trend indecrescita sia per quanto riguarda le medie annuali di PM10 che per isuperamenti dei 35 giorni all’anno.
Conclusioni (1/4)
46
• L’unico IPA normato tra quelli rilevati è il B(a)P, con un limite di 1 ng/m³come concentrazione media annuale. Tra le combustioni di cui sonotraccianti, la sorgente prevalente è la combustione di biomassa, pertanto neisiti urbani come Bergamo, dove invece tali combustioni sono comunquecontenute, gli IPA in generale e il B(a)P in particolare si mantengono bassi;in particolare la concentrazione media di B(a)P a Bergamo è beninferiore allo standard di legge.
• La caratterizzazione chimica del PM10 non ha mostrato significativedifferenze con altri siti nella provincia, se non per quanto riguarda lacomponente organica, leggermente inferiore in inverno a Bergamo rispetto alresto della provincia; tale differenza è probabilmente attribuibile ad unminore contributo della combustione da legna come fonte di riscaldamento incittà rispetto al resto del territorio. L’andamento giornaliero mostra come inparticolare nel periodo invernale l’impatto maggiore all’aumento delleconcentrazioni di PM10 è dato dal nitrato d’ammonio, cometipicamente accade in questo periodo nel bacino padano.
Conclusioni (2/4)
47
• Sulla base delle analisi condotte al traffico è attribuibile direttamente il20% della massa di PM10 presente in aria a cui va aggiunto una granparte del risollevamento, pari al 6% e il contributo determinante allaformazione del nitrato secondario (che rende conto del 22% della massa),confermandosi così il principale responsabile dei livelli di particolato presentiin aria.
• Alla combustione della legna è attribuibile direttamente il 14% dellamassa di particolato presente, mentre il 13% è attribuibile allesorgenti industriali dell’area
• Alla formazione di nitrato e solfato secondario (quest’ultimo con uncontributo del 14% sul totale della massa) contribuiscono in modorilevante anche le emissioni dell’agricoltura (responsabile del 98% delammoniaca) e delle diverse attività industriali (per gli ossidi di zolfo) ditutto il bacino aerografico (non solo e non tanto comunali)
Conclusioni (3/4)
48
• L’analisi dei dati raccolti, anche mediante l’applicazione di tecnichestatistiche, non ha mostrato particolari criticità dovute a situazionilocali rispetto a quanto generalmente si trova in altri centri urbani diparagonabile entità.
• Durante i periodi in cui le condizioni meteorologiche favoriscono l’accumulo diPM10 è inoltre evidente un aumento del contributo della componentesecondaria (in particolare nitrato di ammonio dovuto alle emissioni di ossididi azoto - in parte rilevante emessi da veicoli diesel - e dall’ammonica diorigine agricola), che si forma però anche a distanza rilevante dal sito dimisura
• I risultati ottenuti evidenziano la complessità del problema e la necessità diagire su tutte le sorgenti (traffico, riscaldamento, industria edagricoltura) sia a livello locale che a livello di bacino (le cui emissioniimpattano come si è visto anche sulle concentrazioni di una città comeBergamo)
Conclusioni (4/4)
49
50
Andamento negli anni (01 gen-27 mar)
51Fino ad oggi il 2018 si colloca tra le annate migliori per numero superamenti della soglia di PM10