La Proprietà Industriale ed Intellettuale strumento di valorizzazione della propria azienda

La Proprietà Industriale ed Intellettuale

strumento di valorizzazione della propria azienda

Ing. Stefano Gotra

[email protected]

Parma, 6 aprile 2016 - Il valore delle innovazioni tecnologiche e della Proprietà Industriale

Premessa: Le forme di tutela esaminate

1 – Brevetti per invenzione

2 – Modelli di utilità

3 – Disegni/Modelli industriali

4 – Marchi

5 – Diritto d’autore

6 – Suggerimenti

7 – Conclusioni

8 – Dati statistici

Parma, 6 aprile 2016 - Il valore delle innovazioni tecnologiche e della Proprietà Industriale 2

1. BREVETTI DI INVENZIONE


Brevetti per invenzione: tutelano innovazioni di ogni settore

della tecnica che implicano attività inventiva ed hanno

applicazione industriale (apparati, procedimenti, prodotti)

Apparati macchine, strumenti, impianti per…

Procedimenti Metodi e procedimenti per realizzare…

Prodotti prodotto avente elementi innovativi, ad esempio

prodotto alimentare con composizione/ingredienti destinati

a risolvere un problema tecnico-funzionale.

Es. Un particolare ingrediente o miscela di ingredienti, o un particolare processo di

lavorazione o successioni di fasi lavorative, potrebbe conferire al prodotto una

maggior durata di conservazione risolvendo quindi un problema tecnico.

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Il titolare acquisisce il

diritto di vietare a terzi

di produrre, vendere o

utilizzare il contenuto

tutelato della propria

invenzione (l’ambito di

tutela è definito dalle

rivendicazioni).

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Segreto o brevetto?


Segreto come:

- Alternativa al brevetto in casi molto

particolari o in assenza di brevettabilità

- In aggiunta e complementare al

brevetto su un nucleo aggiuntivo di

informazioni

- Accessorio tra domanda di brevetto e

pubblicazione


Segreto o brevetto?


Segreto industriale Brevetto invenzione

Informazioni

relative

all’invenzioni

Mantenute segrete, non è

necessario rivolgersi ad un

Consulente

Divulgate attraverso il brevetto, in modo

sufficientemente chiaro e completo perché

ogni persona esperta del ramo possa attuare

l’invenzione e in modo da definire bene

l’ambito di tutela richiesto ( necessità di

un Consulente).

Valore Sì, finché il segreto è mantenuto

o mantenibile

Sì, fino a scadenza del brevetto o ad

obsolescenza

Accordi

riservatezza

Sì, necessari Non necessari (ad avvenuta pubblicazione)

Costi Per accordi di riservatezza e

protezione del segreto

Per le procedure di deposito, concessione e

mantenimento

Durata Illimitata…fino a rivelazione Fino a 20 anni dal deposito

Effetti Immediati Dal deposito della domanda di brevetto, e

dalla pubblicazione della stessa

Tutela Limitata a quanto previsto da art. 98

CPI

Sì, nei confronti di tutto ciò che rientra

nell’ambito di tutela definito dalle

rivendicazioni.

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Costi…della mancata tutela


In assenza di brevetto,

- Mancanza di “monopolio” e presenza di

multiplayers con battaglia sui prezzi

- Difficoltà ad avere/mantenere importanti quote di

mercato

- Assenza di effetto deterrente (libertà di copia…)

- Assenza di stimoli e remunerazione per R&D

- Mancanza di possibili introiti da cessione o da

licenza (manca l’oggetto da vendere o affittare)

- Maggiori difficoltà nell’ottenimento di finanziamenti


Conclusioni

SI’ al brevetto (quando è possibile farlo),

normalmente preferibile al segreto industriale.

Valutare applicazione della teoria TRIZ alla PI per

facilitare invenzioni o bypass brevetti altrui

Utilità non solo per grandi aziende ma anche

per PMI e Start-Up che possono aumentare il

proprio valore e credibilità innovativa grazie ai

brevetti

Sinergia tra brevetti ed innovazione: introiti di

PI reinvestiti in azienda e/o nella R&D per fare

nuovi brevetti ed innovazione; i brevetti

stimolano l’attività di R&D


2. MODELLI DI UTILITA’


NUOVI modelli non banali ( presenza di attività inventiva)

atti a conferire particolare efficacia o comodità di

applicazione o di impiego a macchine, o parti di esse,

strumenti, utensili od oggetti di uso in genere [sono esclusi

i procedimenti!], quali i nuovi modelli consistenti in

PARTICOLARI CONFORMAZIONI, disposizioni,

configurazioni o combinazioni di parti. (artt. 82 CPI).

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3. DISEGNI o MODELLI INDUSTRIALI


Tutelano innovazioni di tipo estetico che possono riguardare

l’intero prodotto (=qualsiasi oggetto industriale o artigianale,

gli imballaggi, le presentazioni,…) o una sua parte.

RCD 1216568

RCD 2172106

RCD 22017 RCD 592670

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3. DISEGNI o MODELLI INDUSTRIALI


RCD 2150615

RCD 850219

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…anche per layout di negozi e pagine di siti web

4. MARCHI


SONO segni distintivi, atti a distinguere i prodotti o servizi

di un’impresa da quelli di altre imprese e quindi NON

DEVONO ESSERE esclusivamente descrittivi dei

prodotti/servizi che sono destinati a contraddistinguere

o della natura, qualità, provenienza di tali

prodotti/servizi.

Quanto più il marchio è non descrittivo dei

prodotti/servizi che intende contraddistinguere (pur

comunicando un preciso messaggio al consumatore in

modo che si ricordi dell’azienda connessa a tale

marchio) più il marchio sarà forte.

…evitare quindi marchi contenenti CHOCO / CHOKO e similari per

contraddistinguere prodotti a base di cioccolata

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4. MARCHI


Nell’agroalimentare…il marchio può essere depositato per

contraddistinguere prodotti (cibi e/o bevande), ma anche

servizi di ristorazione e catering o servizi di vendita

all’ingrosso o al dettaglio di prodotti alimentari, anche on

line tramite internet (e-commerce).

In taluni casi anche la particolare forma di un prodotto può

essere depositata come marchio (marchio

tridimensionale).

Dal 1.02.2016 attivo il bando Marchi+2, destinato alle PMI,

che consente/iva di ottenere rimborsi di oltre l’80% delle

spese sostenute per studio del marchio, ricerche

preventive e registrazione.

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4. MARCHI

Funzione


Strumento di promozione e comunicazione aziendale (per

comunicare concetti e sensazioni; per costruire un rapporto

fiduciario con i propri clienti, disposti a pagare spesso un

prezzo più alto per un prodotto che gode di buona

reputazione)

Dà valore all’impresa e può essere fonte di reddito (licensing)

Possibilità di inserimento in contratti di franchising

Può facilitare l’ottenimento di finanziamenti

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4. MARCHI

Costi…della mancata tutela o sorveglianza


Non registrare equivale a:

- Consentire a terzi di usare segni distintivi identici o simili ai

propri per contraddistinguere prodotti/servizi identici o affini

- Perdere il possibile valore del proprio marchio

Non sorvegliare i propri marchi registrati, ha come

conseguenza di non essere informati di eventuali

depositi di marchi identici o simili effettuati da terzi non

autorizzati, quindi non si contrastano tali marchi nei tempi

previsti dalle normative consentendone la “convalida” e

quindi la coesistenza con il proprio marchio, che in tal

modo perde il proprio valore perché non è più “esclusivo”.

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4. MARCHI

Come una pianta…


Accurata preparazione del terreno ricerche preventive

Semina deposito

Controllo presenza agenti infestanti sorveglianze

Disinfestazione azioni contro terzi

Raccolto valorizzazione e sfruttamento economico

Il Consulente… è l’esperto agronomo che fa fruttare al meglio

i terreni del proprietario!

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4. MARCHI

Denominativi, figurativi, tridimensionali, colori,…


RIGOLI

(CTM

8555385)

CTM 2971455CTM 185797

CTM 4558946

CTM 14285118

CTM 9705302

rifiutato

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5. DIRITTO D’AUTORE


Protegge le “opere dell’ingegno” che abbiano carattere

creativo (letteratura, musica, arti figurative,

architettura, disegno industriale, teatro,

cinematografia).

In Italia attualmente il software è tutelato tramite la Legge

sul diritto d’Autore.

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5. DIRITTO D’AUTORE


E’ difficile pensare al diritto d’autore applicato all’agroalimentare, ma alla

Triennale di Milano il 13.11.2015 si è svolto un “Mock trial Food and

Design” (simulazione di processo con veri giudici) ove è stata accertata

la tutelabilità come opera di diritto d’autore del piatto “Riso Oro e

Zafferano” di Gualtiero Marchesi, riconoscendo la contraffazione

operata dal piatto “Risotto Oro e Zafferano” di Guido Rossi, suo ex

cuoco, per violazione di diritto d’autore, marchio di forma, violazione di

disegno registrato, nonché concorrenza sleale.

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6. SUGGERIMENTI

Il futuro della PI – I HAVE A DREAM


L’uso della PI oggi in ITALIA = dispongo di uno

smartphone ma lo uso solo per telefonare e

senza essere neppure capace di regolare il

volume…

I HAVE A DREAM: utilizzare meglio lo strumento e

gli accessori, perché

i diritti di esclusiva e i beni immateriali,

se accuratamente tutelati e gestiti

generano nuove risorse e valore ed aiutano ad

acquisire quote di mercato.

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6. SUGGERIMENTI


NO all’uso del Consulente "al bisogno" o tardivo, ma:

1. Verifiche preliminari con il Consulente al momento opportuno (prima che il

progetto sia in fase troppo avanzata, prima di avere investito troppo...), con

eventuali ricerche, approfondimenti, contratti per disciplinare i rapporti tra le parti

coinvolte evitando future rivendicazioni difficili da gestire,

2. Attivita' di NAMING per creare nuovi marchi forti e difendibili

3. TRIZ per facilitare l'innovazione tecnica o bypassare brevetti di competitors

4. Almeno un INCONTRO ANNUALE per:

a) aggiornare la strategia di IP (depositi, estensioni territoriali) in funzione del

business plan e degli interessi aziendali correnti e prevedibili per gli esercizi

successivi

b) Verificare costi IP prevedibili per il successivo anno fiscale

c) Decisioni su annualita' e rinnovi (normalmente con riduzione costi rispetto a

decisioni prese di volta in volta nel corso dell'anno sulle singole pratiche)

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6. SUGGERIMENTI


5. Approfondimenti in Paesi specifici o in relazione a progetti aziendali specifici

6. Assistenza in fiera, o preventiva in previsione di fiere alle quali si intende

partecipare

7. Creazione archivio in azienda o accessibile online (sul sito del Consulente)

NO a deposito e concessione/registrazione…e poi il titolo va in archivio,

ma:

8. Difesa e mantenimento (sorveglianze marchi, brevetti, design, domini, web

watch, sorveglianze doganali, opposizioni, osservazioni di terzi,

investigazioni, riassegnazione domini,…)

9. Azioni legali

10. Commercio dei diritti: licenze, cessioni, cross licensing

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7. CONCLUSIONI


I titoli di proprietà industriale ed intellettuale:

- hanno un valore economico autonomo quantificabile e servono per

dare valore alla propria azienda (non solo per mettere paletti ai

concorrenti)

- possono essere oggetti di commercio, merce di scambio in accordi

commerciali, cedibili o licenziabili localmente in ciascun Paese ove sono

validi

- possono aiutare a conseguire finanziamenti

- con il Patent Box possono aiutare a ridurre le imposte fiscali

In considerazione dell’importanza della PI per un’azienda e per creare

valore, dalla Start-Up alla grande impresa, la materia deve essere

affidata a esperti Consulenti e le spese di PI devono essere

considerate INVESTIMENTI per la valorizzazione (anche economica)

della propria impresa.

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7. CONCLUSIONI


Il Consulente in Proprietà Industriale dovrebbe essere il navigatore che

affianca l’imprenditore - pilota/skipper per elaborare insieme progetti di

valorizzazione aziendale.

NON è la persona da chiamare solo “al bisogno” budget per PI e

innovazione da definire insieme al Consulente (o società di Consulenti).

Tramite un’accurata gestione della PI è possibile dare valore alle idee e alla

creatività creando un vantaggio competitivo e un portafoglio di titoli di PI atto

a costituire una porzione rilevante del valore totale della propria azienda.

Job rotation, innovazione, investimenti in PI sono in genere

indicatori/motori della salute e reddività di un’azienda.

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7. CONCLUSIONI


QUANTO investire annualmente (per uso non

sporadico della PI)?

Fatturato Investimenti PI (indicativi)

10 M€ 30k – 70k (0,3% – 0,7%)

50 M€ 50k – 250k (0,1% – 0,5%)

100 M€ 100k – 400k (0,1% - 0,4%)

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8. DATI STATISTICI Domande di brevetto EP 2006-2015 per Paese di residenza del primo titolare


2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015

United States 34.560 35.345 37.009 32.846 39.508 35.050 35.268 34.011 36.668 42.692

Germany 24.779 25.188 26.652 25.118 27.328 26.202 27.249 26.510 25.633 24.820

Japan 22.198 22.903 22.972 19.863 21.626 20.418 22.490 22.405 22.118 21.426

France 8.069 8.360 9.082 8.974 9.575 9.617 9.897 9.835 10.614 10.781

Netherlands 7.387 7.083 7.318 6.694 5.965 5.627 5.067 5.852 6.874 7.100

Switzerland 5.579 5.908 5.946 5.887 6.864 6.553 6.746 6.742 6.910 7.088

Republic Of Korea 4.620 4.950 4.329 4.189 4.732 4.891 5.721 6.333 6.166 6.411

China 730 1.133 1.501 1.629 2.061 2.542 3.751 4.075 4.680 5.721

United Kingdom 4.693 4.919 4.979 4.801 5.381 4.746 4.716 4.587 4.764 5.037

Italy 4.143 4.383 4.330 3.879 4.078 3.970 3.744 3.706 3.649 3.979

Sweden 2.538 2.730 3.152 3.147 3.590 3.638 3.518 3.674 3.873 3.839

Belgium 1.830 1.891 1.899 1.629 2.045 2.014 1.886 1.882 1.927 2.041

Finland 1.684 2.004 1.754 1.413 1.617 1.548 1.851 1.894 2.182 2.000

Austria 1.149 1.355 1.487 1.496 1.744 1.734 1.874 1.993 1.964 1.992

Denmark 1.222 1.375 1.560 1.477 1.817 1.782 1.605 1.942 1.983 1.930

Canada 1.855 2.012 1.842 2.016 2.576 2.261 2.427 1.865 1.708 1.645

Spain 1.102 1.275 1.318 1.255 1.430 1.404 1.544 1.504 1.471 1.527

Chinese Taipei 815 802 1.097 1.028 1.251 1.284 1.273 1.236 1.119 1.260

Israel 898 1.029 1.092 1.057 1.195 1.015 1.096 1.047 1.048 1.100

Australia 970 978 1.020 816 954 808 855 813 788 819

Per ogni domanda di brevetto depositata da italiani,

1,3 da britannici

1,8 da svizzeri ed olandesi

2,8 da francesi

6,2 da tedeschi

8. DATI STATISTICI

Domande di brevetto EP per milione di abitanti


Rank Country Applications

2015

Population Ratio:

applications per

1 Switzerland 7.088 8.121.830 872,7

2 Netherlands 7.100 16.947.904 418,9

3 Sweden 3.839 9.801.616 391,7

4 Finland 2.000 5.476.922 365,2

5 Denmark 1.930 5.581.503 345,8

6 Germany 24.820 80.854.408 307,0

7 Austria 1.992 8.665.550 229,9

8 Belgium 2.041 11.323.973 180,2

9 Japan 21.426 126.919.659 168,8

10 France 10.781 66.553.766 162,0

11 Israel 1.100 8.049.314 136,7

12 United States 42.692 321.368.864 132,8

13 Korea, Republic of 6.411 49.115.196 130,5

14 Ireland 582 4.892.305 119,0

15 Norway 512 5.207.689 98,3

16 United Kingdom 5.037 64.088.222 78,6

17 Singapore 391 5.674.472 68,9

18 11/28 EU Italy 3.979 61.855.120 64,3

19 Slovenia 118 1.983.412 59,5

20 Chinese taipei 1.260 23.415.126 53,8

ITALIA 11° tra i 28 dell’UE

8. DATI STATISTICI

Domande di brevetto EP - Top 10 Italiani 2015


Indesit, prima degli Italiani con 107

domande di brevetto EP, non è neppure

tra le prime 100 aziende per numero di

depositi EP nel 2015…

COMPANY 2015

INDESIT S.P.A. 107

FIAT 84

STMICROELECTRONICS NV 58

FINMECCANICA 39

PIRELLI 39

CHIESI FARMACEUTICI 35

DANIELI & C. OFFICINE MECCANICHE SPA 26

ENI S.P.A. 26

CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE (C.N.R.) 25

C.R.F. SOCIETÀ CONSORTILE PER AZIONI 20

PRYSMIAN S.P.A. 20

8. DATI STATISTICI(linea blu=un decimo di tutte le pubblicazioni EP; linea arancio=le italiane)


8. DATI STATISTICIPubblicazioni EP dal 1978 – TOP 20 agroalimentare, Barilla guida gli italiani


8. DATI STATISTICI

Pubblicazioni EP dal 1978 agroalimentare – TOP 10 ITALIANI


8. DATI STATISTICIPubblicazioni EP 2010 – 2014 agroalimentare – TOP 15 ITALIANI


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