La programmazione del Macintosh Mac e dintornino di avere del tutto immeritatamente in me un...

4
MACINTOSH La programmazione del Macintosh Mac e dintorni di Raffaello De Masi La volta scorsa abbiamo annunciato qualche modifica alla rubrica « La programmazione del Mac». Perché tutto questo per una parte che dall'inizio avevamo deciso essere più specificamente dedicata alla vera e propna programmazione della macchina, nelle sue più avanzate strutture? Il motivo è presto detto ed è da ricondurre al ciclone che si è abbattuto sugli utenti Mac da quando, nell'ottobre, è divenuto disponibile il nuovo System 7, croce e delizia degli utenti del melone 274 Che su System 7 i pareri sono discor- di non è certo una scoperta pari a quella dell'America. Ne sono state dette di tut- ti i colori a proposito del nuovo nato, che almeno sulla carta doveva rivoluzio- nare l'ambiente interfaccia così caro agli utenti Apple. Si passa dalla difesa più accanita alla denigrazione più accesa senza mezzi termini; proprio un paio di giorni or sono un mio grande amico mi ha mandato per fax-modem una copia di un articolo tratto da una rivista fran- cese, in cui il redattore, tout court, di- chiara che il System 7 permetterà cose meravigliose ((quando sarà disponibile». Probabilmente si tratta, a mio avviso, della definizione più vicina alla realtà dei fatti; inutile illudersi; il System 7 pre- senta diversi bug che spesso fanno rim- piangere il vecchio collaudato e sicuro System 6.x.x, qualunque sia la versione di quest'ultimo che abbiamo utilizzato. Per la verità un giudizio così formula- Composizione Ulsh Cle.sse Rltn Nuove. certelll! XN 2~ 67.3 MB n.ldlsoo Chiudiflne,lro XW dolobo'e Eli!!!!I!!!!!!I .3MBntldlsco l c Informazioni XI Condivisione ... Duplice XD Crea Alias Cerca... XF Cerca Il prossimo XG Formato di stompa ... Stampo flnestr8 ... La finestra di creazione degli alias. to non è sincero; è nella natura umana riconoscere ed evidenziare i difetti di qualcosa senza tenere in giusto conto i pregi. Certo il System 7 bomba e can- noneggia a più non posso, ma con un poco di pazienza e tenendo a mente certe precauzioni che, ahimè, il manuale non evidenzia per nulla, la vita alla ta- stiera può essere ancora piacevole e si può convivere col nuovo nato, che, per essere tale, ha ancora tanti difetti e asprezze di gioventù (non dimentichia- moci, peraltro, della travagliata gestazio- ne di questo enfant prodige). Fatto sta che la mia casella di MC- link, da quando il System 7 ha dato il primo vagito, si è riempita di posta di lettori che chiedono questo e quello a proposito di vari problemi che sono loro capitati nell'uso del nuovo sistema ope- rativo. Uno addirittura mi ha chiesto co- me era possibile continuare ad utilizzare il Font DA Mover con la nuova versione, visto che, secondo lui, la vecchia tecni- ca di gestione era migliore della nuova. Ad alcuni non ho dato risposta, e di que- sto non me ne vogliano; si tratta di utenti che mi chiedevano piccoli parti- colari che, per esperienza personale, ho incontrato anch'io e che si risolvono da soli dopo qualche tentativo (un esempio è l'utilizzo delle valigette SuitCase che, se piuttosto cariche, non vengono de- codificate dal System e sono rifiutate; la soluzione è presto detta; basta «spezzare)) la valigetta in due tronconi, o semplicemente estrarre i Font, i DA o gli Fkey dal blocco perché tutto funzioni a meraviglia). D'altro canto questo non è certo un inno al nuovo sistema operativo; devo riconoscere anch'io che non si tratta di una convivenza facile e, talvolta, la vec- chia vita con il 6 si fa rimpiangere; certi programmi non girano più, il balloon help è, per ora, solo un fastidioso ac- MCmicrocomputer n. 114 - gennaio 1992

Transcript of La programmazione del Macintosh Mac e dintornino di avere del tutto immeritatamente in me un...

Page 1: La programmazione del Macintosh Mac e dintornino di avere del tutto immeritatamente in me un interlocutore più efficace ed esauriente di tutto lo staff Apple. Bontà loro, cercheremo

MACINTOSH

La programmazione del MacintoshMac e dintorni

di Raffaello De Masi

La volta scorsa abbiamoannunciato qualche modificaalla rubrica «Laprogrammazione del Mac».Perché tutto questo per unaparte che dall'inizio avevamodeciso essere piùspecificamente dedicata allavera e propnaprogrammazione dellamacchina, nelle sue piùavanzate strutture? Il motivoè presto detto ed è daricondurre al ciclone che si èabbattuto sugli utenti Mac daquando, nell'ottobre, èdivenuto disponibile il nuovoSystem 7, croce e deliziadegli utenti del melone

274

Che su System 7 i pareri sono discor-di non è certo una scoperta pari a quelladell'America. Ne sono state dette di tut-ti i colori a proposito del nuovo nato,che almeno sulla carta doveva rivoluzio-nare l'ambiente interfaccia così caro agliutenti Apple. Si passa dalla difesa piùaccanita alla denigrazione più accesasenza mezzi termini; proprio un paio digiorni or sono un mio grande amico miha mandato per fax-modem una copiadi un articolo tratto da una rivista fran-cese, in cui il redattore, tout court, di-chiara che il System 7 permetterà cosemeravigliose ((quando sarà disponibile».Probabilmente si tratta, a mio avviso,della definizione più vicina alla realtà deifatti; inutile illudersi; il System 7 pre-senta diversi bug che spesso fanno rim-piangere il vecchio collaudato e sicuroSystem 6.x.x, qualunque sia la versionedi quest'ultimo che abbiamo utilizzato.

Per la verità un giudizio così formula-

Composizione Ulsh Cle.sse RltnNuove. certelll! XN

2~ 67.3 MB n.ldlsoo

• Chiudiflne,lro XW dolobo'e Eli!!!!I!!!!!!I.3MBntldlsco

l c Informazioni XICondivisione ...Duplice XDCrea Alias

Cerca... XFCerca Il prossimo XG

Formato di stompa ...Stampo flnestr8 ...

La finestra di creazione degli alias.

to non è sincero; è nella natura umanariconoscere ed evidenziare i difetti diqualcosa senza tenere in giusto conto ipregi. Certo il System 7 bomba e can-noneggia a più non posso, ma con unpoco di pazienza e tenendo a mentecerte precauzioni che, ahimè, il manualenon evidenzia per nulla, la vita alla ta-stiera può essere ancora piacevole e sipuò convivere col nuovo nato, che, peressere tale, ha ancora tanti difetti easprezze di gioventù (non dimentichia-moci, peraltro, della travagliata gestazio-ne di questo enfant prodige).

Fatto sta che la mia casella di MC-link, da quando il System 7 ha dato ilprimo vagito, si è riempita di posta dilettori che chiedono questo e quello aproposito di vari problemi che sono lorocapitati nell'uso del nuovo sistema ope-rativo. Uno addirittura mi ha chiesto co-me era possibile continuare ad utilizzareil Font DA Mover con la nuova versione,visto che, secondo lui, la vecchia tecni-ca di gestione era migliore della nuova.Ad alcuni non ho dato risposta, e di que-sto non me ne vogliano; si tratta diutenti che mi chiedevano piccoli parti-colari che, per esperienza personale, hoincontrato anch'io e che si risolvono dasoli dopo qualche tentativo (un esempioè l'utilizzo delle valigette SuitCase che,se piuttosto cariche, non vengono de-codificate dal System e sono rifiutate;la soluzione è presto detta; basta«spezzare)) la valigetta in due tronconi,o semplicemente estrarre i Font, i DA ogli Fkey dal blocco perché tutto funzionia meraviglia).

D'altro canto questo non è certo uninno al nuovo sistema operativo; devoriconoscere anch'io che non si tratta diuna convivenza facile e, talvolta, la vec-chia vita con il 6 si fa rimpiangere; certiprogrammi non girano più, il balloonhelp è, per ora, solo un fastidioso ac-

MCmicrocomputer n. 114 - gennaio 1992

Page 2: La programmazione del Macintosh Mac e dintornino di avere del tutto immeritatamente in me un interlocutore più efficace ed esauriente di tutto lo staff Apple. Bontà loro, cercheremo

MACINTOSH

,.. ;: Archlulo Composizione Uiste Cleue Altro DD ,.. ;. Rrchiuio Composizione Uista Classe Altro DO

01'.5 Ma disponi ..

!l'

fIIemf!lk:er prof.67.3 MB MI disco

'.5 MB d

k'lttrFu: 12.1

databese ~""""""""""""~"'0!657.3 MB MI disc '.5 MB disponi..

67.3 MB MI disco

D'ì"'~tr pro'. ~1j,u~ll.ls

Dfiletnik.,. prof.

4.kmtntl

D

Una fase di creazione degli alias; si noti come, con un solo passaggio, si possano creare indifferentemente alias di documenti, applicazioni e cartelle. Si notianche come gli alias siano evidenziati dalla scrittura in corsivo.

cessorio, ma il progresso non passa at-traverso una strada facile né pulita. Cre-do che anche dalla nostra sperimenta-zione giornaliera si possa contribuire amigliorare quello che di buono è statogià fatto.

La componentisticadelSystem 7

Una diecina di messaggi alla mia ca-sella mi chiedono di trattare certi argo-menti del tutto nuovi, presenti nelSystem 7, che appaiono, secondo lepersone che mi hanno scritto, almenoin parte oscuri nella trattazione presentesul manuale. lo ringrazio della fiduciaqueste persone che, bontà loro, spera-no di avere del tutto immeritatamentein me un interlocutore più efficace edesauriente di tutto lo staff Apple. Bontàloro, cercheremo di accontentarli, ancheperché, per la verità, ci sono certi pas-saggi nella manualistica di complemen-to al nuovo System che risentono diuna traduzione dall'inglese un po' trop-po pedissequa, che può lasciare adito aqualche dubbio.

Manco a dirlo, la maggior parte dellerichieste riguarda la nuova tecnica di ge-stione degli alias, il nuovo grande mon-

do spalancato dal System 7. Parlare dialias vuoi dire parlare, in altri termini, digestione dei file, di cui l'area alias è par-te integrante.

Cosa è un aliasSe è permesso un paragone inelegan-

te e magari irrispettoso per la potenzadi questo tool, un alias è né più né me-no che un cercapersone, un telefonocellulare se si vuoi essere più dispen-diosi o più semplicemente una casellapostale. Se desideriamo contattare unapersona e non riusciamo a trovarla, allostudio, a casa, in ufficio, ci affidiamo al0337 (il prefisso per i telefoni cellulari) eincarichiamo la SIP di cercarlo per contonostro. Un alias è in altri termini, unaimmagine, un puntatore, una copia diun file, con la differenza che non ingom-bra come un file stesso ma rappresentasolo un indirizzario per cercare il filestesso. Utilizzando una efficacissima si-militudine, fornita da Craig Danuloff inSystem 7, guida all'ambiente Macinto-sh, pubblicato da Apogeo Editore - Mi-lano, quale supplemento a Quick-Time,libro che rappresenta una vera bibbiadel System 7 e che mi sento di racco-mandare caldamente alla lettura di tutti

gli utenti Mac-7, una icona di file è co-me una porta in una stanza; il file è lastanza che sta dietro alla porta; comenella maggior parte dei casi, ogni stanzaha una sola porta, come ogni file ha unasola icona; aprire quella porta è la solapossibilità di accedere nella stanza.

Creare un alias è come costruire unanuova porta nella stanza; in altri terminisi può accedere al file attraverso un al-tro ingresso, che può essere (e qui fi-nisce la similitudine con l'edilizia) siste-mato in un altro piano, edificio, città oaddirittura continente. In altri termini,così come non si metterebbero dueporte una accanto all'altra per accedereallo stesso vano, allo stesso modo nonsi mettono vicino due icone per acce-dere allo stesso file. Non solo, ma lanuova porta può essere spostata inqualsiasi punto del nostro mondo (discorigido, memoria di massa, file server,terminale guest od host, memoria dimassa remota, ecc.) senza preoccuparcitroppo di cosa stiamo modificando; cipensa Mac!

Questa è la vera potenza degli alias;è possibile spostarsi nel Mac in qualun-que punto del nostro ambiente senzache i rapporti di dipendenza tra questoe il file originale cambino in qualche mo-

MCmicrocomputer n. 114 - gennaio 1992 275

Page 3: La programmazione del Macintosh Mac e dintornino di avere del tutto immeritatamente in me un interlocutore più efficace ed esauriente di tutto lo staff Apple. Bontà loro, cercheremo

MACINTOSH

filemoker prof. 0"19tkmtnti '7.3 MBntl disco 9.5 MBdisponl..

Dlm. Clant Modiflcato-------~ Tipo

DC~t~'Io9~1j.as 2K alias - Thu,Dte 12,1991,12:. .. QDClari$" Htlp Sys1..m ,4l( dOCW'Mnto Incorso TUt• ....., 19,1990.11 :...

DCwisN#pSllst. ... 2K aliu Incorso Thu,Dte 12,1991.12:. ..

~ DC~ris Tran.slators 471( carttlla Incorso Vf'd. Stp 12. 1990,2 :1...

(JC1K"is Trmsl~tcrs... 2K aliu Incorso Thu,Dte 12, 1991.12:. ..

DC~ris XTt«>Sy$ttm 21K doc:untnto Incono Vf'd, Au9 22. 1990, 1 :3...

~ DCIM'"isXTN?S{/st.... 2K aliu Incorso Thu,Dte: 12,1991.12:. ..

~<3tFI1tMaktr Pro TIOI( applieu:»nt Incorso Sat.Ff'b23,1991,6:~1...

<3trn.M4k..,..Pro~ts.s 2K .liu Incorso Thu, Dfl' 12, 1991. 12:. ..

~ DFI~trP,..oHt1p 720K dOc:untfttoFil .. Incor$O Frl • .A!113, 1990.3:00 ...

EDrfW1~KPrO~l .. 2K alìu Incorso Thu.o.c 12,1991,12:. ..

DNai'lOictionan,l 16'" doc:wTltnto Incor$O Tut • .Ju124,1990,2:1S ...

~ DM~inDjc~~l .. 2K aliu Incorso Thu,Dte 12,1991,12:. ..

I~DTtlTlpbttS 678K cart.lla - Frl • ....., 7. 1991,8:25 ...

DT~~ùt.s~lj.as 2K aliu - Thu, D« 12, 1991 • 12:. ..

~DTuto,..ial 6'" urt.lla - Thu.Dtc 12.1991,12:. ..

~DTlItcrj.al~lj.as 2K aliu - Thu.Dtc 12.1991,12:. ..

DUstrDictionar\l 2K docl,l'Tlf'hto Incorso rrl,S~1.1990,3:OO ...~. DUs..,..Djc~~z.. 2K aliu Incorn Thl.l.Ofl' 12.1991,12:. ..

~1~ "liIi:

E':";;0 9~

do. Come Arianna e il suo filo, l'alias ri-trova la strada di casa per nostro conto.senza alcun problema, senza importu-narci con fastidiose richieste (amici delSystem 6, non vi basta solo questa pos-sibilità per non far rimpiangere le affan-nose ricerche precedenti, ancorché al-leviate da ricorso a macroistruzioni o aprogrammi come FastFind o DTLaun-ch?).

Il vero vantaggio degli alias sta nelfatto che essi occupano solo 1 o 2 K, almassimo. La tecnica migliore d'uso, perchi utilizza la macchina in maniera pro-fessionale, è quella di crearsi una libre-ria degli alias più utilizzati, da sistemarepoi all'occorrenza. Se si usa la tecnicacorretta di conservare i file sui dischettie le applicazioni sul disco rigido, ungrosso alias (si fa per dire; al massimoqualche decina di K) che contiene tuttii «fantasmi» degli applicativi potrà es-sere sistemato in un angolino del di-schetto, pronto alla bisogna.

Lo scopo degli alias è comunquequello di facilitare il lancio delle applica-zioni; ciononostante è possibile usarlosenza problemi anche per il lancio di fi-le. Il vantaggio degli alias sta nel fattoche questi «ricordano» l'origine, la pro-venienza del documento-applicazioneoriginale, per cui è lo stesso sistemaoperativo che guida l'utente all'inseri-mento e allo scambio delle memorie re-movibili.

Per creare un alias occorre seleziona-re il file-applicazione-cartella-volume chesi desidera «alias-are». Dal menu «File»si sceglie «Crea Alias»; l'operazione

~ Archiuio Composizione Clas

! Info su FileMoker Pro Dlios ~

La finestra di informazioni degli alias, con il bottone(cerca l'originale]; il ritrovamento è pressochè im-mediato (in un HO con 5500 file ha impiegato menodi un secondo].

l'alias viene spostato, i legami vengonocomunque mantenuti. Addirittura anchei file originali possono essere spostati,la connessione rimane sempre valida ei legami restano sempre gli stessi;quando si clicca il «fantasma» l'originaleviene immediatamente chiamato in cau-sa, qualunque sia la sua posizione. L'u-nica restrizione è data dal fatto che glioriginali devono rimanere sul volume dipartenza, altrimenti occorre reindirizzaregli alias (solo per una volta). Ancora, manon è tutto, gli alias possono esserespostati dalla loro posizione nella relati-va cartella o addirittura cambiati di no-me senza che sorgano problemi di al-cun genere.

Un uso professionaledegli alias

Come si dice, mangiando viene la fa-me. La fase successiva dell'utilizzo diquesto potentissimo tool è la creazionedegli alias multipli. In altri termini è pos-sibile costruire «fantasmi» dello stessooriginale e sistemarli in punti diversi;essi faranno sempre capo all'originale. Ilsistema operativo si incarica lui stessodi creare le opportune gerarchie di ge-stione. Così, se, come pare ovvio, glialias multipli vengono creati in una solasessione, System 7 chiamerà il primoAlias 1, poi Alias 2, Alias 3 e così via,senza problemi; nella fase di sposta-mento sarà possibile poi ridenominare orinumerare gli alias stessi.

È possibile anche creare alias di alias.Si crea così una specie di catena di ri-ferimenti successivi (o incrociati o rami-ficati) capace di legare in maniera ancheabbastanza complessa, la componenti-stica dell'HD. Questa tecnica ha peròun tallone d'Achille molto pericoloso;se, in una struttura concatenata vienecancellato un anello, la parte smembra-ta diviene per così dire orfana e non èpiù possibile ricostruire la catena; atten-ti quindi a questo problema, tenendoanche conto che creando strutture con-catenate particolarmente complesse, èfacile spezzare la catena in un puntosenza più la possibilità di ricostruirla. At-tenti inoltre a un problema, scaturito dauna esperienza personale; se si utilizzala facoltà, di certi compressori di file, dicreare l'opzione di self-expanding, nonsempre l'alias obbedisce alle direttive diespansione (e eventuale successivacompressione) del file originale.

Ovviamente cancellare un alias nonha alcun effetto (tranne i casi preceden-temente indicati) sul file originario, men-tre ben altro succede se si cancella l'o-riginale e si lasciano in circolazione aliasdi esso. Il sistema operativo non avvisa

(cerco l'originole IDProtetta

~ FlltJIb4.w·~"" alla$ HBIM

Tipo: ollos IDi.ensio_ 2K sul disco <572 byta

utll izzoti)Si tuoto: tollburlno HO: dotabase: t Main

fllellloker prof.:

Creoto: Thu. Dee 12. 1991, 12:24 _ [nodi fiCG_ Thu. Dee 12. 1991, 12:24 _ P,..o Tt

Or I 9 inG_ \olllbur Ino HO : da tabosa :fj I.lllok.r prof. : Fi ItlMok..... CPro

Ca•• ent_====1 ;$T,,~

Un esempio di cartellacontenente originali ealias Si notino le diffe-renze di memoria im-pegnata per gli originalie i "fantasmi"

creerà una immagine della scelta effet-tuata, avente lo stesso nome del pre-cedente (ricordiamo che il System 7ammette la convivenza, nella stessacartella di file omonimi, purché creati daapplicazioni diverse). la stessa forma ele stesse caratteristiche «iconografi-che», ma con la scritta in corsivo e conil suffisso «alias». Da questo momentoil «fantasma» è pronto e può essere tra-sferito in qualunque altro punto dellastruttura lo si desideri. Lo spostamentopuò avvenire senza alcuna formalità;non importa come, dove e in che modo

Rrchlulo Composizione Uista CI8sse Altro DOr ~-

276 MCmicrocomputer n. 114 - gennaio 1992

Page 4: La programmazione del Macintosh Mac e dintornino di avere del tutto immeritatamente in me un interlocutore più efficace ed esauriente di tutto lo staff Apple. Bontà loro, cercheremo

MACINTOSH

l'utente che ci sono alias in giro che fan-no riferimento al file da cancellare. Soloal lancio dell'alias si riceverà un mes-saggio che avviserà che è impossibiletrovare il file d'origine.

Ciononostante, se il file è ancora nelcestino (ricordiamo che i file restano lìanche dopo lo spegnimento della mac-china, né vengono automaticamentecancellati al lancio di una applicazione)si aprirà una finestra di dialogo che av-visando della locazione dell'originale, nerichiederà la sistemazione nel volumeoriginario.

Attraverso un alias è possibile, inqualsiasi momento, localizzare il file ori-ginario. Nella finestra d'informazioni esi-ste un bottone «Cerca l'originale» cheesegue un po' come find-file una ricercaefficace; se l'originale è su dischetto,su tape o su removibile, viene richiestol'inserimento del supporto assente. Seil file è su un server di rete Mac cercadi eseguire il log-on, eventualmentechiedendo all'utente l'inserimento dipassword.

Alias, cartelle e volumi

Ancora qualche parola prima di chiu-dere. dicevamo che è possibile creareanche alias di cartelle, e questi, trannealcuni, particolare neppure di gran conto,sono del tutto simili agli originali. Esisto-no però alcuni aspetti tipici degli alias-cartelle: oltre a non poter essere apertein maniera gerarchica, qualunque ogget-to inserito nella cartella alias verrà ef-fettivamente inserito nella cartella origi-nale; questo vale sia per i file che peraltre cartelle, applicazioni e così via. Co-me giustamente dice Danuloff, un aliasnon è qualcosa di reale; è solo una portaper entrare in un altro ambiente.

Infine gi alias di volume sono qualcosaancora di più complesso da intendereper la prima volta. Se si crea un fantasmadi volume, questo si comporterà comeun volume originario (tanto da montareaddirittura la finestra di Finder), ma lacreazione di un alias non è creare il con-tenuto del volume stesso, ma sempli-cemente una icona alias del volume.

La ricerca dei fileattraverso gli alias

Cercare un file alias è lo stesso checercare un file. Per arrivare a ciò è suf-ficiente utilizzare la chiamata «Cerca»e «Cerca ancora» del Finder, o le uti-lity FindFile, FastFind, Locate, Gofer otutte le tante altre disponibili in share-ware (eccellente FastFind delle NortonUtilities, per la sua velocità, o Locate eGofer per la eccezionale potenza).

Ancora c'è da dire che esistono al-cune opzioni del Finder che permetto-no di gestire in maniera ancora più ef-ficace il complesso; un esempio pertutte è la possibilità di creare una co-pia di alias tenendo premuto il tastoOPTION.

Viene creata la copia ma questa si ri-ferirà al file principale e non sarà una«copia di copia».

E per questa volta concludiamo; allaprossima puntata.

GARANZIA12 MESI -I PREZZIINCLUDONOASSEMBLAGGIOE COLLAUDO24 ORE

MS·DOS PC MUSIC MS·DOS

L. 150.000

TRAX per WINDOWS 3Il TRAX è uno studio di registrazione MIDI a 64tracce. Insieme agli strumenti MIDI, permettedi realizzareun ambiente operativo con gli ele-menti indispensabili per la creazione, la regi-strazione e la modifica della musica.

,. -:::.-------';;!2:".::. •• ,,"':"""-'==i'" .."-'-'-.""""._ 4W:lOho._•• --4-"'_ '

SOUND BLASTER PROFESSIONAL 11+11 voci FM stereo, campionatore 44.1KHz, include il VOICEEDITOR,il Sequencer Plus Jr e il MIDI BOX, 100% compatibile con la Sound Blaster L. 420.000SOUND BLASTERsintetizzatoreFM 11 voci + carrpionatore + game port L. 230.000SOUND BLASTER per PS/2 L. 420.000SOUND BLASTER+ C/MS CHIPSKIT OFFERTA L. 265.000MIDI CONNECTOR BOX 1 IN 1 OUT + SequencerPlusJunior V4.0Voyetra L. 140.000DEVELOPERKIT specifiche tecniche della SOUNDBLASTER+ libreriadi funzioni L. 160.000MIDI KEYBOARD PC-200 Roland,4 ottave, dinamica, pitch bender L 340.000VOICE EDITOR:visualizzala traccia carrpionata, funzioni di cut & paste, ecc L. 85.000

MASTER TRACKS PRO, sequencer professionale, per Windows 3 L. 520.000SEQUENCER PLUS V4.0 Voyetradisponibile in tre livelli a partire da L. 139.000COPYIST trascrizione/editingistampa partiture, import/export midi file L. 145.000BALLADE V2.5 sequencer/notazione/stampalCM·32L o MT32 voice editor/mixer window L. 520.000ENCORE PC, trascrizioneda tastiera MIDI in tempo reale/stampapartituralsequencer L 520.000BAND·IN·A·BOX V4.0, arrangiatoreautomatico, export midi file, Ad Lib ccmpatibile L. 95.000MIDI QUEsr editor universaledi voci, per Windows 3 L 450.000

Interfacce MIDI:MPU-IPC Roland MIDIINlOUT, FSK L. 295.000V4000 Voyetra, chipset Roland L. 225.000MD-401 MIDIIN/OUT MPU comp. L. 150.000

Monitor 14":VGA monocromatico 1024x768 L. 210.000SAMPOVGA col. 1024x768 .28 L. 530.000SAMPO M. sync. col. 1024x768 .28 L. 730.000

GENIUSmouse GM-D320 3 tasti L. 35.000GENIUSmouse GM·F302 3 tasti L. 75.000GENIUSscanner GS4500 + OCR L. 230.000SEIKOSHASP1900 9 aghi, 80 col. L. 270.000PANASONIC24 aghi, 80 col. L. 498.000CANON Bubble Jet 80 col., 360 dpi L. 1.050.000LANSMARTNetWork software L. 450.000DE-150 netcard 8bit 10MbiVs L. 248.000DE-200 netcard 16bit 10MbiVs L. 325.000DE-300 netcard PS/2 10MbiVs L. 490.000

Schede video:VGA 800x600 256K L.VGA TRIDENT1M 1024x768 L.VGA mooo 1M 1024x768 L.VGA 1M 1024x768 32000 colori L.VGA TO PALconverter VHS L.

Hard Disk MAXTOR AT·bus, autopark:40MB 17ms, 1" L. 340.00080MB 17ms, 1" L. 520.000120MB 15ms, 1" L. 690.000200MB 15ms, 16" L. 1.150.000340MB 15ms, 1.6" L. 1.980.000TAPEBACKUP 120MB L. 450.000

Unità base: case Desktop baby, tastiera, driveTEAC 1.2 o 1.44MB, controller AT bus HD/FDD, 2porte seriali, 1 parallela, manuali.286 16MHz, 1MB RAM L. 500,000286 20MHz, 1MB RAM L. 550.000386SX 25MHz, 4MB RAM L. 950.000386 33MHz, 64K cache, 4MB RAML. 1.350.000486SX 20MHz, 64K cache, 4MB L.1.600.ooo486 33MHz, 4MB RAM L, 1.850.000486 33MHz, 256K cache, 4MB L. 2.300.000Opzione case Desk Slim + L. 65.000Opzione case Baby Tower + L. 40.000Opzione case Tower 6 poso + L. 195,000Opzione 2' drive 1.2/1.44MB + L. 110.000IIT 2C87-12 per 286-16/20 L. 140.000IIT 3C87SX-25MHz L. 240.000IIT 3C87DX-33MHz L. 338.000INTEL487SX-20 L. 858.000Microsoft DOS 5.0 italiano L. 130.000

10137 TORINOVia Ogliaro, 4 (zona Stadio Comunale)Tel. (011) 39.98.29 - Fax (011) 36.69.26

ORARIO:dal Lunedì al Sabato 9.30-13.00 115.30-19.30Tuttiimarchisonoregistratidairispettivi~.

PREZZIIVA ESCLUSAVENDITADIRETTAE PERCORRISPONDENZA

Per ulteriori informazioni, preventivi e dimostrazioni venite a trovarcipresso i nostri uffici o richiedete la documentazione per telefono o FAX.

MCmicrocomputer n. 114 - gennaio 1992 277